allegato - Euroconsulting

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RESOCONTO della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale
del Parlamento europeo
21 GENNAIO 2015
Bruxelles, 2 febbraio 2015
1.
Approvazione dell’ordine del giorno ............................................................................................... 2
2.
Approvazione del processo verbale della riunione del: .................................................................. 2
3.
Comunicazioni del Presidente ......................................................................................................... 2
4.
Discarico 2013: bilancio generale dell’UE – Commissione europea ............................................... 2
5.
Regime di aiuti per la distribuzione di ortofrutticoli, banane e latte negli istituti scolastici .......... 2
6.
Una nuova strategia forestale dell’UE: per le foreste e il settore forestale.................................... 4
7.
Riunione dei coordinatori ................................................................................................................ 5
8.
Scambio di opinioni con Jānis Dūklavs, Ministro dell’Agricoltura della Lettonia ............................ 5
9. Fabbricazione, commercializzazione e uso di mangimi medicati per animali e abrogazione della
direttiva 90/167/CEE del Consiglio .......................................................................................................... 6
10. Approvazione delle raccomandazioni dei coordinatori della commissione AGRI ........................... 7
11. Varie ................................................................................................................................................ 7
12. Prossime riunioni ............................................................................................................................. 7
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esclusivamente ai soggetti autorizzati da e-Euroconsulting srl.
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RESOCONTO della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale
del Parlamento europeo
21 GENNAIO 2015
Resoconto della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del 21 gennaio 2015
Mercoledì 21 gennaio 2015, dalle 9.00 alle 12.30
1. Approvazione dell’ordine del giorno
Approvato
2. Approvazione del processo verbale della riunione del:


5-6 novembre 2014
3-4 dicembre 2014
Approvato
3. Comunicazioni del Presidente
/
4. Discarico 2013: bilancio generale dell’UE – Commissione europea
Il progetto di parere, predisposto da Peter Jahr (PPE, Germania), è stato adottato con 34 voti a
favore e 7 contrari.
Il progetto di parere, con cui si invitava la commissione per il controllo dei bilanci, competente nel
merito, ad includere nella propria proposta di risoluzione una serie di punti, era stato presentato
nella riunione della COMAGRI del 3 dicembre 2014 (cfr. news Euroconsulting dell’8 dicembre 2014).
5. Regime di aiuti per la distribuzione di ortofrutticoli, banane e latte negli istituti
scolastici
Prima di presentare il proprio progetto di relazione, il relatore per merito Marc Tarabella (S&D,
Belgio) ha chiesto al Vice Direttore Generale della DG AGRI Joost Korte di chiarire la posizione della
Commissione in merito all’esame della proposta di regolamento da parte del Parlamento europeo.
La Commissione ha infatti deciso di rivalutare la proposta legislativa relativa al Programma latte e
frutta nelle scuole (COM(2014) 32 final), alla luce dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, e di
una migliore giustificazione del regolamento in quanto parte del processo di semplificazione della
PAC. In attesa della decisione definitiva in merito, la Commissione ha raccomandato al Parlamento
europeo e al Consiglio dei Ministri dell’UE di sospendere l’esame dell’attuale proposta (cfr. news
Euroconsulting del 17 dicembre 2014).
Il Vice Direttore Generale della DG AGRI Joost Korte ha precisato che, nel quadro della stesura del
programma di lavoro 2015, la Commissione ha deciso di operare una revisione critica delle proposte
legislative presentate, chiarendo che alcune di queste sono state ritirate. L’operazione di revisione
riguarda anche il Programma latte e frutta nelle scuole; sulla base dei risultati, la Commissione
deciderà le future misure da adottare; ha aggiunto che in quest’ottica deve essere considerata la
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21 GENNAIO 2015
raccomandazione della Commissione, nuovamente ribadita davanti ai MEP della COMAGRI, di
sospendere l’esame della proposta di regolamento. Ha comunque precisato che si tratta solo di una
raccomandazione, e che il Parlamento deciderà autonomamente in merito. Infine, ha anticipato che
è intenzione della Commissione decidere in tempi brevi sul futuro della proposta.
A tal proposito, è intervenuto Paolo De Castro (S&D, Italia) affermando la necessità che l’agenda dei
lavori del Parlamento non venga dettata dalla Commissione. Ha precisato che lo scorso dicembre la
Commissione ha deciso di non ritirare la proposta anche in considerazione del fatto che il Parlamento
aveva già iniziato l’esame della proposta.
Dopo aver ribadito l’importanza di continuare l’esame della proposta di regolamento, pur precisando
la necessità di non lavorare a vuoto, il relatore Marc Tarabella ha presentato gli aspetti principali del
suo progetto di relazione, di seguito indicati:
 base giuridica: come stabilito anche nella proposta, la base giuridica deve essere l’art. 43,
par. 2 del TFUE, che prevede la procedura legislativa ordinaria tra il Parlamento europeo e il
Consiglio. La codecisione si deve applicare in modo generale a tutta la normativa della PAC e
le eccezioni previste dall’art. 43, par. 3 del TFUE, non possono riguardare gli elementi
fondamentali di tale normativa;
 lista dei prodotti: la proposta prevede di limitare la distribuzione nelle scuole agli
ortofrutticoli freschi e latte. Condivide la necessità di dare la priorità ai prodotti originari
dell’UE e in particolare ai prodotti locali e stagionali, ai prodotti biologici e alle filiere corte.
Risulta di fondamentale importanza incrementare il consumo di ortofrutticoli freschi da parte
dei bambini. Limitando la distribuzione agli ortofrutticoli freschi, la proposta risponderebbe
ad uno degli obiettivi dei programmi scolastici, ossia quello di riavvicinare i bambini
all’agricoltura e sostenere i produttori locali ed europei. Inoltre, al fine di normalizzare
l’apporto di calcio nei bambini in età scolare e di prevedere dei sostituti del latte per chi è
intollerante al lattosio, occorre autorizzare gli Stati membri, a determinate condizioni, a
distribuire formaggio e yogurt;
 beneficiari: in linea con la proposta, si ritiene che i beneficiari dell’aiuto possano essere gli
alunni che frequentano scuole materne o altri istituti di istruzione prescolare nonché le
scuole primarie o secondarie, amministrate o riconosciute dall’autorità competente dello
Stato membro;
 criteri di ripartizione degli aiuti: rispetto al programma “Latte nelle scuole”, si ritiene che
non sia possibile applicare il criterio storico alla Croazia in considerazione della sua recente
adesione (1° luglio 2013). Inoltre, occorrerebbe compensare l’eventuale carattere iniquo di
tale criterio con l’introduzione di un importo minimo di aiuto per bambino e per anno. Infatti,
per la distribuzione di latte nelle scuole, alcuni Stati membri spendono attualmente meno di
un euro per bambino e per anno. Si chiede alla Commissione di valutare l’introduzione futura
di criteri più oggettivi, basati su statistiche di consumo per tipo di prodotto e per fascia d’età;
 misure educative: le misure educative nel quadro del nuovo programma rivestono un ruolo
fondamentale. Si propone di fissare la quota di bilancio dedicata alle misure educative ad
almeno il 15% della dotazione finanziaria dei programmi. In linea con la proposta, si prevede
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la possibilità di finanziare la distribuzione, mediante misure educative, di prodotti diversi
dagli ortofrutticoli freschi, come la frutta e la verdura trasformata, l’olio d’oliva e il miele;
riduzione degli oneri amministrativi: al fine di ridurre gli oneri amministrativi per le scuole
che partecipano ai due programmi, si sostiene la procedura unica di domanda e di controlli
unici per tali scuole, prevista nella proposta. Inoltre, per garantire una gestione efficace dei
programmi, occorrerebbe sostituire l’aiuto per porzione con un aiuto per bambino e per
operazione di distribuzione, dal momento che risulta difficile controllare che le quantità
distribuite corrispondano alle porzioni predefinite;
visibilità del programma: alla luce del valore aggiunto europeo del programma, si ritiene che
sia necessario adottare misure aggiuntive al fine di migliorare la visibilità del programma e
sensibilizzare maggiormente i cittadini in merito alle sovvenzioni concesse dall’UE e al
programma stesso. Oltre all’affissione obbligatoria di manifesti informativi in ogni scuola che
partecipa al programma, si propone l’introduzione di un logo e di un’identità europea
comune al nuovo programma.
Tra gli interventi dei MEP, si segnalano i seguenti. James Nicholson (Gruppo dei Conservatori e
Riformisti europei, Regno Unito) condivide la decisione della Commissione di mantenere la
volontarietà nell’adesione ai programmi. Per Ulrike Müller (Gruppo dell’Alleanza dei Democratici e
dei Liberali per l’Europa, Germania), l’introduzione di un logo non è necessaria. Infine, Esther
Herranz Garcia (PPE, Spagna) ha ricordato che, conformemente al Reg. (UE) n.1308/2013 (OCM
unica), la Commissione avrebbe dovuto presentare, entro il 31/12/2014, una relazione per includere
nella lista dei prodotti anche l’olio d’oliva.
Joost Korte è nuovamente intervenuto affermando di condividere i principi di base del progetto di
relazione, appoggiando in particolare l’estensione della lista di prodotti ai formaggi e allo yogurt.
6. Una nuova strategia forestale dell’UE: per le foreste e il settore forestale
Elisabeth Köstinger (PPE, Austria) ha presentato il proprio progetto di relazione d’iniziativa dal titolo
“Una nuova strategia forestale dell’Unione europea: per le foreste e il settore forestale”
(2014/2223(INI)). Secondo la relatrice, le foreste e le industrie forestali rappresentano in primo luogo
un’opportunità per aumentare l’occupazione. Con oltre 3,5 milioni di occupati, il comparto forestale
rappresenta il terzo settore per occupazione in Europa, dopo quelli metallurgico ed alimentare. Le
oltre 451.820 imprese del comparto forestale contribuiscono per il 7% alla crescita economica,
abbattendo solo il 60% della ricrescita forestale annua. Il legno rappresenta una risorsa importante,
fondamentale per le economie delle aree rurali. La gestione delle foreste europee a cura delle
imprese del settore e gli oltre 16 milioni di proprietari di più del 50% del totale delle foreste europee
assicurano che le stesse continuino a svolgere la propria funzione ecologica, economica e sociale.
Una gestione forestale sostenibile consente la conservazione delle risorse forestali ed il loro sviluppo
sostenibile, a favore delle future generazioni.
L’obiettivo della relazione è quello di rafforzare ulteriormente il ruolo sociale, economico ed
ecologico delle foreste e del settore forestale e richiamare l’attenzione sul legno come materia prima
sostenibile e risorsa fondamentale per l’Europa. Poiché diverse politiche dell’UE, come quelle
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energetica, ambientale e climatica, interessano anche la gestione delle foreste, si ritiene doveroso
che la nuova strategia forestale dell’UE punti innanzitutto ad un migliore coordinamento, affinché
l’economia forestale e le foreste siano meglio iscritte nelle singole strategie e venga seguita
un’impostazione più coerente. Si ritiene, inoltre, necessario evitare di imporre ulteriori ostacoli
burocratici ai proprietari di foreste ed ai silvicoltori. Non dovrebbe essere introdotto l’obbligo di
elaborare dei piani di gestione forestale e l’onere della redazione dei piani di gestione di Natura 2000
non dovrebbe essere in capo ai proprietari di foreste. Inoltre, i criteri di sostenibilità dovrebbero
equivalere ad un criterio di qualità e contemplare l’intero comparto. A tal proposito, data
l’eterogeneità delle foreste europee, non è possibile stilare un elenco di criteri unico. In tale
contesto, si intende sostenere gli sforzi volti a concludere, nel quadro di Forest Europe, una
Convenzione forestale europea. Infine, occorrerebbe prestare particolare attenzione alla ricerca e
allo sviluppo, consentendo al comparto forestale ed ai settori industriali correlati la possibilità di
sfruttare nuove opportunità e idee.
Tra i MEP intervenuti, si segnala l’intervento di Albert Dess (PPE, Germania), per il quale occorre
insistere sull’aspetto della sostenibilità nella gestione delle foreste, e quello di Peter Eriksson
(Gruppo Verde/Alleanza libera europea, Svezia), secondo cui è fondamentale l’aspetto della ricerca
e dell’innovazione nonché il ricorso alle più moderne tecnologie.
La relatrice si augura che il Parlamento accolga a larga maggioranza la relazione d’iniziativa, così da
iniziare un dibattito con la Commissione europea.
7. Riunione dei coordinatori
A porte chiuse
Mercoledì 21 gennaio 2015, dalle 15.00 alle 17.00
8. Scambio di opinioni con Jānis Dūklavs, Ministro dell’Agricoltura della Lettonia
Si è tenuto uno scambio di opinioni tra il Ministro dell’Agricoltura della Lettonia, Jānis Dūklavs, e i
MEP della COMAGRI.
In primo luogo, il Ministro ha ricordato le priorità su cui la Presidenza lettone si incentrerà:
 Europa competitiva: lavorare a un piano di investimenti per l’Europa, rafforzare
ulteriormente il mercato unico e potenziare la competitività industriale;
 Europa digitale: portare avanti le proposte legislative in materia di protezione dei dati, il
pacchetto sul mercato delle telecomunicazioni e la strategia relativa al mercato unico
digitale;
 Europa impegnata: rivedere la politica europea di vicinato e portare avanti la partnership
transatlantica per il commercio e gli investimenti (TTIP).
In seguito, si è soffermato su alcun delle priorità della Presidenza per quanto riguarda l’agricoltura,
quali di seguito indicate:
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semplificazione della PAC: si intende fornire un segnale chiaro alla Commissione rispetto alla
necessità di attuare la semplificazione della PAC (obiettivo della riforma);
agricoltura biologica: si intende raggiungere un accordo tra gli Stati membri sulla proposta di
regolamento, così da poter iniziare i negoziati con il Parlamento;
benessere degli animali: l’obiettivo è quello di raggiungere un accordo con il Parlamento
sulla proposta di regolamento relativo al benessere animale;
protezione contro gli organismi nocivi per le piante: l’obiettivo è quello di concludere i lavori
in seno al Consiglio rispetto alla proposta legislativa sulle misure di protezione contro gli
organismi nocivi per le piante, al fine di iniziare le discussioni con il Parlamento;
embargo russo: l’intenzione è quella di monitorare gli sviluppi della situazione e adottare,
ove necessario, le misure opportune;
settore lattiero-caseario: si intende monitorare la situazione di questo settore, compreso
l’impatto dell’embargo russo, per valutare la necessità di ulteriori azioni, in aggiunta alle
misure vigenti.
I coordinatori dei gruppi politici sono intervenuti per affermare la propria disponibilità alla
collaborazione con il Consiglio. In particolare, Paolo De Castro (S&D, Italia) ha sollevato la questione
della crisi del settore lattiero-caseario ricordando che, oltre all’impatto dell’embargo russo, si è
registrata una crescita della produzione pari al 5%, a fronte di un calo dei consumi che ha
determinato un calo dei prezzi. Secondo De Castro, il Commissario all’Agricoltura Phil Hogan guarda
con troppo ottimismo alla situazione in questo settore. Per questo motivo, De Castro ha chiesto al
Ministro di porre l’attenzione del Consiglio sull’urgenza della situazione.
9. Fabbricazione, commercializzazione e uso di mangimi medicati per animali e
abrogazione della direttiva 90/167/CEE del Consiglio
Due rappresentanti della DG SANTE hanno brevemente esposto gli obiettivi e il campo di
applicazione della proposta di regolamento (COM(2014) 556 final), presentata dalla Commissione lo
scorso settembre.
La proposta prevede l’abrogazione e la sostituzione della Direttiva 90/167/CEE del Consiglio in
materia di fabbricazione, immissione sul mercato e utilizzo di mangimi medicati. Dopo le prescrizioni
veterinarie, i mangimi medicati costituiscono un’importante via di somministrazione dei medicinali
veterinari agli animali.
Gli obiettivi principali della proposta sono i seguenti:
 garantire un adeguato livello di qualità e di sicurezza dei prodotti nell’UE, aprendo al tempo
stesso la strada a cure migliori per gli animali malati;
 armonizzare gli standard di fabbricazione e la commercializzazione dei mangimi medicati
nell’UE e tener conto dei progressi tecnici e scientifici;
 garantire la fabbricazione di mangimi medicati esclusivamente a partire da medicinali
veterinari specificamente autorizzati e solo da parte di fabbricanti autorizzati;
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del Parlamento europeo
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affrontare il problema della resistenza antimicrobica attraverso misure quali il divieto
all’utilizzo preventivo dei mangimi medicati o il loro impiego come promotori della crescita.
Il campo di applicazione della proposta include esplicitamente gli alimenti medicati per animali da
compagnia, in modo tale che tali animali, in particolare quelli affetti da malattie croniche, possano
essere curati più facilmente con alimenti medicati innovativi specifici. I limiti dei residui di medicinali
veterinari nei mangimi ordinari a livello UE sono stabiliti ad un valore idoneo ad evitare lo sviluppo
della resistenza antimicrobica.
Ulteriori discussioni sulla proposta di regolamento della Commissione dovrebbero aversi nelle
riunioni della COMAGRI di febbraio ed aprile.
10. Approvazione delle raccomandazioni dei coordinatori della commissione AGRI
Approvate
11. Varie
/
12. Prossime riunioni

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23 febbraio 2015, dalle 15.00 alle 18.30
24 febbraio 2015, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30
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