MISURA delle PRESTAZIONI

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MISURA delle PRESTAZIONI
MISURA delle PRESTAZIONI
1
Le misure di prestazione di un
sistema logistico-produttivo
• Perché controllare
• Cosa sono e cosa non sono i controlli
• I requisiti fondamentali dei controlli e
dei dati
• La frequenza dei controlli
• Indici di efficacia e di efficienza
2
Le misure di un sistema
logistico-produttivo
• I principali indici di performance
–
–
–
–
–
–
livello di servizio al cliente
rotazione dei magazzini
analisi ABC e affidabilità delle giacenze
rispetto dei programmi di produzione
input-output control
Utilizzo e rendimento della manodopera
• L’autovalutazione di un sistema di gestione
3
Il sistema logistico-produttivo
(Supply-Chain)
Azienda
Supply
side
Buy
Stock
mat
Make
Stock
pf
Delivery
Demand
side
controlli
4
Perché controllare?
In un’industria manifatturiera,
avere un sistema di
misura delle prestazioni,
diventa uno strumento indispensabile
per qualsiasi attività volta al
miglioramento del processo
5
ovvero ...
… solo con una continua
valutazione delle prestazioni
si può innescare un processo
di miglioramento continuo!
Non si può migliorare
ciò che non si può misurare
6
Le prestazioni
La valutazione dello stato di
funzionamento di un sistema produttivo,
richiede l’identificazione e la misura di
alcune grandezze significative, dette
prestazioni.
7
Le prestazioni
Il sistema di misura delle prestazioni deve
comunque essere coerente con gli
obiettivi strategici dell’impresa.
E’ inutile investire nella misura di
prestazioni non rilevanti ai fini del
successo dell’impresa
8
Cosa sono i controlli?
• Sono un termometro per misurare in
ogni istante lo “stato di salute” del
sistema o dei vari processi
• Sono uno strumento per indicare dove
dirigere le azioni correttive che
consentono di raggiungere gli obiettivi
di tutta l'azienda.
9
Cosa non sono i controlli
Non sono uno strumento
per identificare responsabilità
e scambiarsi reciproche accuse
BUONI CATTIVI
10
I requisiti fondamentali
dei controlli

pochi

rilevanti

semplici

non ambigui

condivisi
11
La frequenza dei controlli
I controlli, per poter diventare un
vero strumento di miglioramento,
devono avvenire il più
frequentemente possibile:
– mensili, o meglio ancora
– settimanali
12
I requisiti fondamentali dei dati
– correttezza …..: il dato deve rappresentare
la realtà
– integrità …......: il dato deve essere il
medesimo per qualsiasi
utilizzatore
– responsabilità : deve essere individuato un
responsabile unico della
“tenuta” del dato
13
Il miglioramento
L’analisi degli indici di performance
deve condurre alla ricerca
delle cause che impediscono il
raggiungimento del risultato;
ciò deve essere fatto a 360°,
lungo tutte le componenti del sistema.
14
Misurare il processo
Logistico - Produttivo
La misura delle prestazioni
sono un fattore chiave
del Management
15
Indici di Efficacia e di Efficienza
Input
S
a
m
e
t
is
Output
16
Indici di Efficacia
Rilevano se si stia erogando un
buon servizio
su un periodo di esercizio di riferimento
Input
a Output
m
ste
i
S
17
Indici di Efficienza
Misurano la capacità
di saper ottenere
il massimo output
dal minimo input
Input
a Output
m
ste
i
S
18
Caratteristiche di un sistema di
Indicatori

fornire un quadro bilanciato

fornire una panoramica concisa

essere facilmente applicabile

fornire completezza
19
Un esempio di
“cruscotto” di Indicatori
20
6 domande “fondamentali”
STO SERVENDO
IL MERCATO ?
STO PREVEDENDO
BENE?
CON QUANTE
SCORTE
STO PIANIFICANDO
BENE?
RAGIONO CON
DATI AFFIDABILI?
STO ESEGUENDO
BENE?
21
I 6 indici fondamentali
LIVELLO
DI SERVIZIO
AFFIDABILITA’
PREVISIONI
LIVELLO DI
MAGAZZINO
STABILITA’
PIANO PRODUZIONE
AFFIDABILITA’
GIACENZE
RISPETTO
PROGRAMMA
PRODUZIONE
Risultato del Sistema
22
Indice di Puntualità del Servizio
A B
C D
cliente
IND_PUNT = 75%
A D
B C
D
data
promessa
t
tempo di consegna
PUNTUALITA’
23
Indice di Puntualità del Servizio
numero di righe d’ordine consegnate in tempo
=
numero di righe d’ordine totali promesse
Tolleranza : + gg
24
Indice di Tempestività
A B
C D
IND_TEMP = 50%
A D
B C
C
D
data
promessa
cliente
t
tempo di consegna
tempo di risposta
competitivo
TEMPESTIVITA’
25
Indice di Tempestività
numero di righe d’ordine consegnate in tempo
=
numero di righe d’ordine richieste dal cliente
Tolleranza : + gg
26
Indice di Completezza dell’ordine
IND_COMPL = 75%
A B
C D
A
B C
1° CONSEGNA
D
2° CONSEGNA
cliente
A B
C D
=
A
B
completezza
C
?
t
27
Indice di Completezza
numero di ordini consegnati completi
=
totale numero di ordini consegnati
28
Livello di Magazzino
Liv. massimo
Liv. operativo
Liv. minimo
Liv. Massimo = S.S. + lotto
Liv. Operativo = S.S. + 1/2 lotto
?
Liv. Minimo = Scorta di Sicurezza
(S.S.)
29
Livello di Magazzino
Copertura dello stock in gg
giacenza media stock
=
vendita media giornaliera
30
Indice di Rotazione di un magazzino
costo del venduto annuale
=
1
2
4
giacenza media
31
Indice Affidabilità Giacenze
A B
C D
fisico
?
A B
C D E
contabile
AFFIDABILITA’
32
Sinonimi del termine “Magazzino”
•
•
•
•
•
Giacenza
Rimanenza
Disponibilità
Inventario
Scorte
• Stock
• Inventory
33
Indice Affidabilità Giacenze
numero di item corretti in quantità
=
numero di item controllati
Tolleranza :
classe A = +/- 2%
classe B = +/- 4%
classe C = +/- 6%
34
Indice di Affidabilità Previsioni
(volume)
= ?
Previsioni mese "m",
fatte…
… 1 mese prima
… 2 mesi prima
…3
mesi prima
… 4 mesi prima
… 5 mesi prima
AFFIDABILITA’
ordini
mese "m"
35
Indice di Affidabilità Previsioni
(volume)
numero serie « affidabili »
=
numero totale serie
effettuato a volume sulle serie di classe A e B
Tolleranza :
classe A = +/- 15%
classe B = +/- 40%
36
Indice di Stabilità del Piano
Produzione
di
orizzonte negoziabile
Mese « m »
t
orizzonte negoziabile
Mese « m+1 »
t
= ?
Mese « m »
Mese « m+1 »
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STABILITA’
Indice di Stabilità del Piano
Produzione
di
quantità del programma di produzione lanciato
=
quantità pianificata
Tolleranza :
classe A = +/- 6%
classe B = +/- 20%
classe C = +/- 40%
38
Indice di Rispetto del Programma di
Produzione
produzione
magazzino
A
B
C
A
B
LEAD - TIME
A B C
= ?
RISPETTO
A B
39
Indice di Rispetto del Programma
di Produzione
n° ordini realizzati nella q.tà stabilita
=
n° di ordini in programma
Tolleranza: esempio
+/- 10%
5
40
Altri tipi di controlli
– Utilizzo e Rendimento della
manodopera
– Input-output control
– Controllo ABC delle scorte
41
Utilizzazione della Manodopera
E’ la percentuale di tempo in cui il
personale è attivo (ovvero produce):
Ore effettivamente lavorate
U =
x 100
Ore disponibili
42
Rendimento della Manodopera
E’ il rapporto tra output prodotto (in ore)
e il tempo effettivo realizzato:
Ore standard di lavoro prodotto
R =
x 100
Ore effettivamente lavorate
7
43
Input-Output Control
E’ un sistema designato a
mettere in evidenza gli
input rate
ovvero quanto ore sono entrate in un centro
di lavoro o nel reparto, e gli
output rate
cioè quante ore sono uscite,
cosicché possano essere controllati.
44
Input-Output Report
Period
1
2
3
4
5
TOTAL
Planned Input
38
32
36
40
38
184
Actual Input
34
32
36
42
40
184
Cumulative Variance
-4
-4
-4
-2
0
Planned Output
40
40
40
40
40
200
Actual Output
32
36
42
44
36
190
Cumulative Variance
-8
-12
-10
-6
-10
Planned Backlog
32
30
22
18
18
16
Actual Backlog
32
34
30
24
22
26
45
Concetti di controllo ABC delle scorte
• Un piccolo numero di item rappresenta
il valore più critico
• Il controllo ABC delle giacenze
separa gli item più significativi
da quelli meno importanti
• E’ usato per determinare il grado ed
il livello di controllo richiesto
46
Classifica ABC
(o diagramma di Pareto)
• Items A
il 20 % degli item pesa per
l’ 80 % del totale a valore
• Items B
il 30 % degli item pesa per
il 15 % del totale a valore
• Items C
il 50 % degli item pesa per
il 5 % del totale a valore
47
Diagramma di Pareto
% valore
100
95
80
C
B
A
20
50
100 % item
48
Processo ABC (1)
• Stabilire le caratteristiche degli item
che influenzano il risultato della
gestione delle scorte:
– consumo annuale a valore
– scarsità del materiale
– problemi di qualità
– volume, peso, …
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Processo ABC (2)
• Classificare gli item in gruppi basati
su criteri stabiliti
• Applicare un grado di controllo in
proporzione all’importanza del gruppo
50
Processo ABC : esempio di calcolo
Fasi
1
2
3
4
5
6
51
Il controllo delle scorte basato
sulla classifica ABC
• Due regole generali da seguire:
– avere relativamente abbondanza di
stock per item di basso valore
– usare un controllo efficace per ridurre
la giacenza degli item A
• Item A: controllo elevato
• Item B: controllo normale
• Item C: controllo più semplice possibile
3
52
Matrice ABC
AREA di
MAGGIOR
IMPORTANZA
VENDITA
A
C
R
S
T
U
ROTTURE di
STOCK
B
C
OBSOLESCENZA
6
A
GIACENZA
B
NESSUN
PROBLEMA
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Questionario di auto-valutazione
(MRPII)
Le categorie di domande
- tecniche: per verificare se il sistema è corretto
- precisione dati: per determinare il livello di
affidabilità delle informazioni
- operazionali: per conoscere il grado di
comprensione ed utilizzazione
dell’MRP2 nell’azienda
CLASSIFICAZIONE AZIENDE:
A, B, C, D
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Classificazione MRP II
CLASSE A (punteggio > 3,5):
il processo di pianificazione è largamente utilizzato in
maniera efficace da tutta l’impresa. Il suo utilizzo
consente di raggiungere importanti risultati sul livello di
servizio al cliente, sulla produttività, sul livello degli
stock e dei costi.
CLASSE B (punteggio da 2,5 a 3,49):
questi processi sono sostenuti dalla Dir. Generale e
utilizzati dalla struttura al fine di pervenire a dei
miglioramenti sensibili per l’impresa.
55
Classificazione MRP II
CLASSE C (punteggio da 1,5 a 2,49):
il sistema di pianificazione è utilizzato come un buon
metodo per approvvigionare e lanciare la produzione:
contribuisce anche ad una migliore gestione degli stock
e dei flussi.
CLASSE D (punteggio < 1,5):
l’informazione fornita dal sistema di pianificazione è
compresa dagli utilizzatori; ma aiuta poco la gestione
dell’impresa.
56
Questionario MRP II
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
IMPEGNO PER L'ECCELLENZA
STRATEGIA E VISIONE DELL'IMPRESA
PIANIFICAZIONE STRATEGICA FORMALIZZATA E CONTINUA
PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA'
GENERAZIONE DEI COSTI INDUSTRIALI
CONFIDENZA
EDUCAZIONE E FORMAZIONI
FOCUS SUL CLIENTE
PARTNERSHIP CON I FORNITORI
PERFORMANCE DELL'IMPRESA FOCALIZZATE SULLA QUALITA',
TEMPI DI RISPOSTA E COSTI
11. INTEGRAZIONE DELLO SVILUPPO DEI NUOVI PRODOTTI CON LA
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
12. GESTIONE DELLE MODIFICHE
13 . PIANO INDUSTRIALE E COMMERCIALE
14. PIANIFICAZIONE FINANZIARIA
15. SIMULAZIONE: "COSA FARE SE ...."
57
Questionario MRP II
16. PROCESSO DI PREVISIONE DELLA DOMANDA
17. PIANIFICAZIONE DELLA DOMANDA
18. PIANIFICAZIONE DELLE CAPACITA' GLOBALI E DI DETTAGLIO
19. PROGRAMMA PRINCIPALE DI PRODUZIONE (MPS)
20. CALCOLO DEI FABBISOGNI DEI MATERIALI (MRP)
21. PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI FORNITORI
22. SERVIZIO AL CLIENTE
23. PERFORMANCE DEL PIANO DELLA DOMANDA
24. PERFORMANCE DEL PIANO DI PRODUZIONE
25. PERFORMANCE DEL PROGRAMMA PRINCIPALE DI PRODUZIONE
26. PERFORMANCE DEL PROGRAMMA DI ACQUISTO
27. PRECISIONE DELLE DISTINTE BASI
28. ESATTEZZA DEGLI STOCK
29. PRECISIONE DEI CICLI DI PRODUZIONE
30. PIANIFICAZIONE DELLE RISORSE DISTRIBUTIVE (DRP)
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Esempio di domande
Impegno per l’Eccellenza
1.a Esiste un impegno da parte della Dir. Generale e di
tutta l'impresa per utilizzare le tecniche efficaci di
pianificazione al fine di fornire una serie unica di dati
utilizzati da tutti i membri dell'organizzazione?
Questi dati rappresentano dei programmi realistici in cui
il personale crede e che si impegna ad utilizzarli per
gestire l'attività dell'impresa?
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Esempio di domande
Impegno per l’Eccellenza
2.a Esiste un impegno per la qualità totale in tutti i settori
dell'impresa e per il miglioramento continuo nella
soddisfazione dei clienti, nello sviluppo del personale,
nei collegamenti tra le funzioni e nella riduzione dei
costi?
3.a L'impegno sostenuto per l'eccellenza nella innovazione,
nella efficacia e rapidità dello sviluppo dei prodotti
nuovi è largamente condivisa da tutti i livelli
dell'organizzazione?
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Esempio di domande
Impegno per l’Eccellenza
4.a Tutti i gradini della scala gerarchica si impegnano a
gestire le persone, basando il rapporto sulla fiducia,
franchezza e onestà?
I gruppi di lavoro rappresentano un mezzo per
sviluppare la potenza dell'organizzazione?
Tutte le persone possono agire direttamente, prendere
decisioni, e introdurre cambiamenti?
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Le performance sulle attività chiave
( richieste per un Sistema MRP II Classe "A”)
1) Livello di servizio ………………. 95 - 98%
2) Stabilità del piano ……………….. 90 - 95%
3) Affidabilità previsioni …………... 80 - 90%
4) Rispetto programma di produz. .... 95 - 98%
5) Rispetto piano lavorazioni ……… 95 - 98%
6) Rispetto piano rifornimenti ……… 90 - 95%
62
Le performance sulle attività chiave
( richieste per un Sistema MRP II Classe "A”)
7) Affidabilità giacenze
96 - 99%
8) Affidabilità distinte basi
98 - 100%
9) Affidabilità cicli
95 - 98%
63
… da non dimenticare
Not everything
that counts
can be counted,
and not everything
that can be counted
counts
A. Einstein
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