Clima, migrazioni e lavoro: domenica dibattito a Porto

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Clima, migrazioni e lavoro: domenica dibattito a Porto
Clima, migrazioni e lavoro: domenica dibattito a Porto Torres
21/10/2016
Disoccupazione, tensioni sociali e conseguenti migrazioni sono spesso legate ai crescenti fenomeni di
siccità e desertificazione causati dai cambiamenti climatici: è il tema del dibattito, organizzato da Cgil sarda
insieme a Legambiente e Arci, che si svolgerà questa domenica a Porto Torres, nell’unica tappa italiana
dell’Odissea delle Alternative.
Si tratta di una iniziativa lanciata dalla Coalizione per il clima e dalla Rete della pace - alla quale aderisce la
Cgil - insieme a diverse associazioni spagnole, francesi e maghrebine, con l’obiettivo di stimolare un
dibattito sui temi del clima, della giustizia sociale e delle migrazioni. L’Odissea delle Alternative è un viaggio
articolato in sei tappe raggiunte via mare con due imbarcazioni, dal 19 ottobre al 10 novembre: oltre che in
Italia (unica tappa la Sardegna), i catamarani della Colazione per il clima e Rete della pace, partiti dalla
Spagna, approderanno in Francia, Algeria, Tunisia, Marocco dove, a Marrakech, si svolgerà a novembre la
ventiduesima Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (COP22).
In Sardegna l’appuntamento è al Museo del Porto in via Bassu a Porto Torres, a partire dalle 16. Dopo i
saluti delle istituzioni e la presentazione dell’Odissea delle Alternative, ci sarà la proiezione del
documentario "Mare chiuso", di Segre e, alle 17 e 45, la tavola rotonda sulle migrazioni nel Mediterraneo,
sempre più influenzate dai cambiamenti climatici che modificano radicalmente economia, paesaggi e
sviluppo dei luoghi in cui si verificano: “Anche attorno a questi fenomeni, che mostrano segni evidenti
anche nel nostro Paese e in particolare nelle isole del Mediterraneo – evidenzia la Cgil - crescono la
disoccupazione, le tensioni sociali e gli integralismi che spingono tante persone e popolazioni a cercare
salvezza nelle migrazioni, scappando dai propri Paesi, anche a rischio della vita”. Il programma prosegue,
alle 19 e 30, con la "Parata migrante" a cura di Theatre en vol, in collaborazione con la cooperativa
Ecoservice e l’associazione Jaama Dambè, e alle 20 e 15 con l’ apericena multietnico.
Nei porti in cui approdano le imbarcazioni si formano comitati di accoglienza, che vedono lavorare insieme
organizzazioni impegnate su temi diversi, associazioni culturali e ambientalisti, movimenti giovanili e di
base, sindacati. In ogni porto si svolgono dibattiti e manifestazioni per condividere proposte e stimolare
l’interesse intorno a temi di cruciale importanza per il futuro, ma forse ancora trascurati dal dibattito
pubblico e dall'agenda politica.