West side story - Recitarcantando

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West side story - Recitarcantando
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN FRUTTUOSO
Via Berghini, 1,
Genova
a.s. 2007/2008
Gli alunni
del Progetto Teatro
“Recitar cantando”
classi 5A
scuola XII Ottobre
presentano
WEST SIDE STORY
in Genova
Musiche di Leonard Bernstein
di Fiorella Colombo
www.recitarcantando.net
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PERSONAGGI:
MARIA
TONY
RIFF
BERNARDO
ANITA
SCARAFAGGIO
CINO
BANDA DI BERNARDO
PAMELA
LORENZO
MATTIA
SCHERIFF
JOSI
SABRINA
LUCA
FABIO, MAURIZIO, LUCA
SELENE, GRETA, JOSI
BANDA DI RIFF
ALBERTO, MATTEO, ALESSANDRO
CHIARA, ELISA, BEATRICE, SABRINA
POLIZIOTTO 1:
ALESSANDRO
POLIZIOTTO 2:
FABIO
2
PROLOGO
(Traccia musicale: “America”, Leonard Bernstein, in “West side story”)
Il sipario resta chiuso sino alla fine del primo canto “America”.
Dal fondo della platea arrivano le ragazze delle due bande: le Sharks a sinistra, la Jets a destra, guardando il palco.
Dialogano con il pubblico, ripetendo alcune battute, andando verso il proscenio:
CHIARA: Ti piace l’Italia? ….E Genova?…. Bella città. eh?
JOSI: Io sono di Portorico…sì, Portorico è la mia terra natale…
BEATRICE: Non abiterei mai in nessun altro luogo…Ti piace Genova?
GRETA: Bella l’Italia, vero?
PAMELA: Ma tu cosa ne pensi dell’America?
ELISA: Genova, città pulita…bonifichiamo i vicoli!
SELENE: Provengo dall’America….ma quella Centrale…posto più bello del mondo…
SABRINA: Odio l’America…odio l’Italia…odio la gente d’America e d’Italia….
Il gruppo arriva davanti al palco, sul praticabile, si sistema davanti al sipario chiuso.
BEATRICE: Bella la città mia! Genova! Si affaccia sul mondo colorata! Dà il benvenuto a
chiunque arrivi, dai monti al mare!
Il gruppo sale sul proscenio. Si stringono come se fossero sull’autobus che sta andando…si ferma con una frenata.
Qualcuno si urta e si spinge. Nel scendere dall’autobus Greta urta Beatrice che, vistosamente, si sbilancia.
BEATRICE: Ehi signora! Non mi spinga mentre sto scendendo dall’autobus! Visto che mi dà
fastidio perché non se ne ritorna nel suo paese?
Il gruppo “scioglie” la posizione dell’autobus e comincia a passeggiare, tra di loro Selene chiede l’elemosina.
SABRINA: Invece che chiedere i soldi qui in piazza va a cercarti un lavoro!
SELENE: Mica facile! Pensi davvero che preferisca chiederli invece che guadagnarli? Siamo matti,
non c’è giustizia… pensate, poco fa sono stata sbattuta fuori dal treno…solo perché non ho un
lavoro… (fa segno di aver le tasche vuote)
Il gruppo finge di essere in fila, coda nelle poste…Elisa la spinge, poi la guarda con ribrezzo…
PAMELA: Anche se sono clandestina vorrei essere trattata con rispetto…
GRETA: Cafoni tutti i genovesi!
ELISA: Attenta a come parli!
CHIARA: Ehi! Qualcuno mi ha preso il portafoglio!
Si gira verso Josi, che fa segno di avere le mani vuote. Il gruppo resta in fila e ognuno si rivolge al pubblico.
JOSI: Lavoro a Genova. L’Italia mi dà il pane. Bella l’Italia!
ELISA: Non c’è lavoro a Genova. Loro ci tolgono il lavoro! Fuori gli stranieri!
GRETA: Lavoro presso un’anziana signora, sono anche molto brava…
PAMELA: Io sono appena arrivata…ma che gran bella città!…
CHIARA: C’è delinquenza a Genova! Quanti delitti a Genova! Via tutti gli immigrati da Genova!
SABRINA: Genova, vecchia città, prostituta come i suoi vicoli! Vicoli sporchi e mal frequentati!
SELENE: Non avevo da mangiare e ho affrontato il grande viaggio. Pensavo che Genova mi
accogliesse, come la Terra con i suoi abitanti, come una madre con i suoi figli. E adesso, che sono
italiana quanto voi, me ne tornerei in America…
Il gruppo si sistema in posizione di “coro”.
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CORO: “America”
Come mi piace l’America!
Voglio tornare in America!
Liberi solo in America!
Ridiamo sempre in America!
Mi sento vivo in questa città
e gli immigrati sono tutti qua…
dal mare ai monti ti accoglie già
da quando in porto la vedi là!
Come mi piace l’America!
Voglio tornare in America!
Liberi solo in America!
Ridiamo sempre in America!
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SCENA I
(Le due bande)
(Traccia musicale “The dance at the Gym”, Leonard Bernstein, in “West side story”)
Il sipario si apre, la scenografia divide lo spazio a metà: i ragazzi delle due bande sono schierate: i Jets (indigeni,
occhiali scuri, coltelli) a destra e gli Sharks (immigrati, bandana, catene) a sinistra.
A turno eseguono movimenti con le loro armi…
Viene girata la scenografia dapprima dalla parte di Porta Soprana (Jets), poi dalla parte dei vicoli (Sharks).
Riff e Bernardo si trovano faccia a faccia e si sfidano, volano spintonate , calci e pugni…Giunge la Polizia.
POLIZIOTTO: Ehi, ragazzi! Non voglio vedere nessun’arma, inteso? (Riff fa segno di consegnare i
coltelli al Poliziotto)
ALBERTO: Macchè armi, stavamo andando a mangiare, ehi ragazzi, chi ha portato invece
le forchette?
RIFF: Batti il cinque! (ad Alberto)
BERNARDO: Noi avevamo già pensato alle pizze!
MAURIZIO: Sì ma senza i coltelli niente pizza! Vieni via Bernardo…
POLIZIOTTO: Fermi tutti! E queste cosa sono? (indicando le catene)
MATTEO: Già, non penserete mica di tranciare la pizza a…catenate, no?
LUCA: Certo le pizze no…
FABIO: Tranciamo te, smidollato!
POLIZIOTTO: Ehi, fermi, fermi, non fate i furbi, vi ho avvertito troppe volte, prima o poi
qualcuno finisce in guardina! Consegnatemi le catene! (Bernardo fa segno di consegnare le catene al
Poliziotto) Non vi voglio più vedervi da queste parti! Mai più! E adesso…circolare, via,
forza!…
Le due bande si dirigono verso lati opposti, ed escono di scena
SELENE: Una retata? Dove sono i ragazzi?
GRETA: Già, e sempre per colpa del tuo…Bernardo! (indicandolo)
JOSI: Lascia stare Bernardo, por favor, che se non ci fosse lui..(si dirige verso di lui, sempre
immobile)
SELENE: Ah, se non i fosse lui…, se non ci fosse lui…
JOSI: …saremmo stati già rispediti a ..a…(si intristisce)
GRETA: …a casa, Anita, a casa…
Entrano le ragazze dei Jets
CHIARA: A casa! Ben detto!!! Tornatevene da dove siete venuti!
ELISA: Già, non siete ben accetti….e poi è sempre colpa vostra!!!
BEATRICE: Non c’è posto per tutti qui!
SABRINA: Invece nei barconi…lì si che c’è posto! (simula i barconi)
TUTTE LE JETS: Ah, ah ah….
SELENE: Se non vi togliete di mezzo…
GRETA: Ve la faremo pagare…
CHIARA: Guardatemi, tremo dalla paura….
BEATRICE: E io sono impietrita, non riesco a muovermi…
Le ragazze girano la scenografia (PORTA SOPRANA).
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SCENA II
RIFF: Questo è il nostro territorio. Non possiamo farci mandar via così… Loro non devono
neanche metterci piede!
MATTEO: Non ce la faremo questa volta, Riff. Gli anni scorsi eravamo di più.
Spadroneggiavamo da Porta Soprana fino in fondo ai vicoli…
ALBERTO: Ha ragione, Riff!
RIFF: Accidenti a quest’ultima ondata di…clandestini! Loro sono tanti, si moltiplicano
come pidocchi…
ALBERTO: Tony! Perché non chiamiamo Tony? Lui sì che ci sapeva fare, eh? Ricordate
quando tenne testa a quattro Yenki tutt’insieme? Quelli sì che erano bei tempi…
RIFF: Già, Tony! Avere lui nella banda era come averne 4!
MATTEO: Sì, peccato che adesso abbia trovato un buon passatempo…studiare, studiare,
studiare,…
TUTTI: Ble!!
MATTEO: Ormai non ci degna più neanche di una sguardo…
RIFF: Tony… Dalla grembo alla culla,
TUTTI: …dalla culla alla bara!
RIFF: Lasciate fare a me ragazzi, non vi deluderò! Stasera c’è una festa all’Expo e gli
Sharks non se ne lasciano mai scappare una…m m?
MATTEO, ALBERTO: m m!
La scenografia viene girata (VICOLI)
SCENA III
BERNARDO: Ascoltatemi bene: quelli hanno i coltelli e sicuramente anche qualcos’altro…
quante volte vi ho detto che con quella gente non si scherza!
FABIO: Fino a prova contraria sei tu che hai parlato di…pizza, no?
BERNARDO: ma non ho certo mostrato le catene…
FABIO: Ehi ehi ehi… che te la fai addosso, fratellino?
Si avvicinano sfidandosi con gli occhi…
MAURIZIO: Ehi, ragazzi, la rissa no, eh? Su calmatevi…un po’ di birra? …un the?..latte
caldo?… Bo… (prende una lattina di birra e fa per berla)
LUCA: Quelli non ci lasciano vivere, respirare…
FABIO: Ci stanno addosso con il loro alito pesante! E si sentono padroni del mondo!
LUCA: Glielo faremo vedere chi è il padrone, eh? Bernardo… Bernardo…
Bernardo è pensieroso e si mostra preoccupato…
BERNARDO: Oggi è arrivata mia sorella, le ho promesso una nuova patria, una nuova
casa, e una vita dignitosa…
Entra Maria.
MARIA: Bernardo!
BERNARDO : Maria! Vieni Maria, questi sono gli amici di cui ti ho sempre parlato,
persone fidate…
MARIA: Encantada…
Tutti le fanno il baciamano
MAURIZIO: Benvenuta in Italia! Dove potrai realizzare tutti i tuoi sogni…
MARIA: Dici davvero?…
BERNARDO: E per festeggiare l’arrivo di Maria stasera si balla!
BERNARDO: Anita! Anita, pensa tu a Maria, mi raccomando, con discrezione, è ancora
una bambina: un uccellino che sta per spiccare il volo (dà un bacio in fronte a Maria)
FABIO: Tutti al Marimba!
TUTTI: Yuuuuu!!!
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SCENA IV
(Tony e Riff)
In scena Tony che studia e che ripete
TONY: Dunque….m…m…m…sì… Nel mezzo del cammin di nostra vita…
RIFF: …ti ritrovasti davanti a sta faccia oscura!
TONY: Riff!
RIFF: Tony! Vecchia roccia!
TONY: Qual buon vento ti porta in questo luogo di perdizione?…
RIFF: Pieno di vecchi libri impolverati…
TONY: Già , tu sei pure allergico..
RIFF: Intendi dire alla polvere o…ai libri?
TONY, RIFF: Ah ah ah ah!
TONY: Allora, che si dice in quel di Porta Soprana?
RIFF: Si dice che i vicoli ci stanno facendo arrabbiare…
TONY: Ma no…che cosa strana…non è mai successo!
RIFF: E’ una cosa seria Tony, ci serva il tuo aiuto…
TONY: No, Riff. Ormai ho smesso e non me ne pòentirò mai…finchè campo!
RFIFF: Il problema che ci resterà poco da campare…torna Tony…
TONY: Se torno attuo il mio programma di recupero, lo sai? Studio, lavoro, responsabilità!
E’ finito il tempo di giocare, Riff, siamo grandicelli per giocare ai buoni e ai cattivi, non
credi?
RIFF: Tony, solo per questa volta, dacci una mano,…dal grembo alla culla, no?
TONY: Sì…e dalla culla alla bara!!
RIFF: Tony, per l’amicizia che ci lega…
TONY: Riff, è da tempo che nei miei sogni, mi appare davanti un qualcosa….e io sono
attratto da quel qualcosa…non riesco a capire cosa sia…
RIFF: E’ una ragazza?
TONY: Forse, non so… Ma so che la mia vita sta per cambiare …per sempre, capisci?
RIFF: No, Tony, o meglio sì, capisco…vieni stasera al Marimba, danno una bella festa…ci
sono i vecchi amici, dai, parliamo un po’, come ai vecchi tempi…
SCENA V
MARIA: Un poco più giù, Anita, solo un pochito…
ANITA: Ah no! Hai sentito tuo fratello? Se ti faccio la scollatura mi fa la “battitura”…
MARIA: Ma è la mia prima serata, fammi qualcosa di speciale…
ANITA: Sta benissimo Maria, guardati, candida come la neve…
MARIA: Anita, sembro un…un confettino! Sarò l’unica vestita di bianco… sembra vada a
fare la prima comunione… Dammi qualcosa di tuo…
ANITA: E va bene, ma non dire a Bernardo che te l’ho dato io, ok? Buon volo uccellino…
MARIA: Grazie Anita, grazie!
(Escono di scena)
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SCENA VI
(Alla festa)
(Traccia musicale “Mambo” Leonard Bernstein, in “West side story”)
Entrata delle ragazze che si sistemano in cerchio. Entrata dei ragazzi e inizio del ballo. Corse, lotte,
scorribande…Arrivo della Polizia… Tutti si disperdono (stoppare la musica)
(Traccia musicale “Cha cha cha” Leonard Bernstein, in “West side story”)
Giunge in quel momento Tony. Restano sul palco solo Tony e Maria. Danzano un po’…
TONY: Ciao…
MARIA: Ciao…
TONY: Non ci siamo già incontrati?
MARIA: Non mi ricordo…forse…forse..
TONY: sono Tony…
MARIA: E io sono Maria…
TONY: Maria… Maria…
MARIA: Tu sai cosa è successo?
TONY: No, sono appena arrivato in questa città..
MARIA: Anche io non sono di qui…sono la sorella di Bernardo…
TONY: Bernardo? (spaventandosi)
MARIA: No, non ti spaventare, lui anche se è diverso da voi è un ragazzo splendido!
TONY: Certo, lo so, ma sai, io sono il cugino di Riff e…
MARIA: Riff? (spaventandosi)
TONY: No, non ti spaventare, lui anche se è diverso da voi è…
MARIA: Uguale a noi…
TONY: Già! Siamo diversi ma uguali!
MARIA: Diversi e uguali insieme! Io Maria, tu Tony…
TONY: Io Tony, tu Maria…
CORO: “Maria”
Maria… che suono soave, Maria!
Che in un sol nome stia più bella melodia di te?
Maria…Maria…Maria…Maria…
Adesso che ci sei il nome che mi cambierà
per sempre, per sempre sì sarà Maria!
Io canto te solo, Maria…
Maria…che suono soave, Maria!
Maria…il mondo si apre, Maria!
Io non sarò più me, tu non sarai più te, lo sai?
Maria…Maria…Maria…Maria…
Meravigliosa musica che porti dentro te…
Per sempre, per sempre ci sarà Maria!
Io canto solo te, Maria…
Maria…che suono soave, Maria!
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SCENA VII
(Traccia musicale “Taunting Scene” Leonard Bernstein, in “West side story”)
Entra in scena Cino che vede i due baciarsi e dà l’allarme.
LUCA: Bernardo! Tua sorella!
MATTEO: Riff! Tuo cugino!
BERNARDO: Brutto maiale, allontanati da mia sorella!
RIFF: Tony, che fai, non la toccare!
FABIO: Pagherete tutto questo! Scoppierà l’inferno!
Le ragazze stanno a guardare e cercano di allontanare i loro ragazzi.
ALBERTO: Assi? Questa è la nostra zona, non avete il diritto di entrarci!
MAURIZIO: Lascia perdere Bernardo, tua sorella sta bene, lascia perdere…
BERNARDO: Prova avvicinarti che ti faccio nero!
ALBERTO: e tu tornerai a casa con le ossa rotte…
FABIO: E voi non ci tornerete proprio!
MATTEO: Tornatevene da dove siete venuti!
LUCA: Questo non dovevate proprio dirlo…
RIFF: Battiamoci in zono neutra…
BERNARDO: Sotto il biscione a mezzanotte…
TONY: Finitela tutti! Lasciate perdere le battaglie! Questa è una cosa nostra!
BERNARDO: Cosa sentono le mie orecchie? Mia sorella non è assolutamente tua!
MARIA: Lasciami Bernardo, mi fai male!
TONY: Lasciale stare!
TUTTI: Fermo! (Attento! Via! Dagliele! Addosso! A botte!….)
Colluttazione generale…sparo, morte di Tony.
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FINALE
(Versi adattati da una poesia di Wislawa Szymborska, “Nella moltitudine")
(In corsivo sono riportati esattamente i versi)
MARIA: Sono quella che sono.
Un caso inconcepibile
come ogni caso.
In fondo avrei potuto avere
altri antenati,
e così avrei potuto prendere il volo
da un altro nido,
e non rischiare di rompermi le ali alla prima volata…
JOSI: Avrei potuto scegliere un’altra veste dal guardaroba della natura
ci sono un mucchio di costumi:
ragno, gabbiano, topo di campagna.
ma come potevo indovinare quello che mi sarebbe stato a pennello?
Adesso dovrò portarlo docilmente
finché si consuma.
SABRINA: Anch'io non ho scelto,
ma non mi lamento.
Eccomi qui a dover fare lo Scarafaggio…
Potevo essere qualcuno
molto meno a parte.
CHIARA: Qualcuno d'un formicaio, banco, sciame ronzante,
una scheggia di paesaggio sbattuta dal vento.
SELENE: Qualcuno molto meno fortunato,
allevato per farne una pelliccia,
per il pranzo della festa,
qualcosa che nuota sotto un vetrino.
BEATRICE: Un albero conficcato nella terra,
a cui si avvicina un incendio.
Un filo d'erba calpestato
dal corso di incomprensibili eventi.
ELISA: Qualcuno nato sotto una cattiva stella,
buona per altri.
GRETA: E se nella gente destassi spavento,
o solo avversione,
o solo pietà?
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MARIA: Forse al mondo sono venuta
nella tribù sbagliata
forse il mondo ruotava al contrario quando sono nata…
Ma io chiedo al mondo, e lo chiedo pregando, poni fine a questa lotta che la vita ci sta
aspettando!
CORO: “Tonight”
Stasera sì
La storia ha inizio qui
Spezziamo le catene così!
Stasera sì
Ricominciamo qui
Ridiamoci la mano così!
Se questo amore vi ha ferito
Con questo sacrificio
Capiamo che cos’è
La vita che
È dono a me e a te
Che valore immenso è!!!
Tonight, tonight,
It all began tonight
I saw you and the world went away.
Tonight, tonight,
There’s only you tonight
What you are, what you do, what you say.
Today all day I had a feeling
A miracle would happened
I know now I was right.
For here you are,
And what was just a world is a star
Tonight!
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