Cari amici e amiche, è con grande gioia che condivido - PMI-NIC

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Cari amici e amiche, è con grande gioia che condivido - PMI-NIC
Cari amici e amiche,
è con grande gioia che condivido con voi il bel successo degli appuntamenti del 28 e 29 maggio,
organizzati a Padova per promuovere una nuova cultura della progettazione di tipo Accessibile.
Il 28 maggio, “La Prospettiva Verticale”, l’ evento è stato diviso in due parti: durante la prima parte
si sono esibiti i ragazzi sordi protagonisti del progetto “La Cadetteria dei Vigili del Fuoco…
comunque “vigili””, percorso svolto in collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del
Fuoco di Padova. Nella seconda parte, invece, si è preso visione del film-documentario che
racconta l’esperienza di questi mesi condotta con i Vigili del Fuoco, poi, la maestosa voce di Paolo
Valerio, Direttore del Teatro Stabile di Verona, ci ha accompagnati, attraverso gli scritti di Angelo
D’Arrigo, verso la dimensione della Prospettiva Verticale,
Il 29 maggio, invece, la seconda edizione del Convegno Progettabile, convegno dedicato ai
progetti per l’accessibilità a 360°, una ricerca delle diverse entità che progettano strumenti, metodi
e supporti per migliorare la qualità della vita della totalità delle persone. Questo nuovo aspetto del
Project Management mira allo sviluppo di Best Practice, ovvero Buone Prassi, applicabili
nell’ideazione e nello sviluppo di progetti e servizi dedicati alla persona con le sue diversità
naturali e le sue sfumature dedicato all’Accessibilità. Ricca l’agenda dei relatori: Francesco
Varanini, che magistralmente, ha posto l’accento sul concetto di Diversity Management,
sottolineando come sia importante, da un punto di vista etico, valorizzare le differenze, intese
come storia personale e individuale di ogni persona. Subito dopo, è stata la volta del Dott. Eugenio
Rollo, pungente e provocatorio nell’affermare l’importanza di una selezione che tenga conto delle
specificità del singolo. La Dott.ssa Claudia Soatto ha spiegato l’importanza di uno strumento
ancora poco conosciuto, il Bilancio delle Competenze, e il Dott. Marco Anoni, ha portato dei begli
esempi di inserimenti lavorativi fatti in ottica di Diversity Management. Nella sessione del
pomeriggio, ampio spazio al progetto della Cadetteria dei Vigili del Fuoco, dove l’Arch. Salvo
Esposito, coordinatore del progetto per i Vigili del Fuoco, e la Dott.ssa Stefania Petocchi, ne hanno
illustrato obiettivi, finalità e risultati. Conclusione di Barbara Scarso, che con Carlo Notari, ha
presentato il libro “Progettabile. Accessibilità e Best Practice. Progettare una società a misura di
persona”, volume innovativo e, speriamo, di utile applicazione di prossima pubblicazione.
Un grazie a Laura Mancuso, moglie di Angelo D’Arrigo e, ormai, amica del PMI-NIC, che anche
quest’anno ha voluto presenziare agli eventi, portando un suo personale contributo.
Un grazie anche al Comune di Padova che non solo ha patrocinato gli eventi, ma ci ha messo
anche a disposizione le due sale, la Fornace Carotta per il 28 e la Sala degli Anziani di Palazzo
Moroni per il 29.
Grazie a quanti hanno partecipato agli eventi e a quanti vorranno condividere le proprie esperienze
con noi!
Il Progetto de “La Cadetteria dei Vigili del Fuoco… comunque “vigili””
Ci piace definirlo un esempio ben riuscito di Diversity Management. Grazie alla collaborazione
creatasi tra il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Padova, nella persona del Comandante
Dott. Ing. Eros Mannino, dell’Arch. Salvo Esposito, il Project Management Institute Northern Italy
Chapter (PMI-NIC), nella figura del Presidente Ing. Carlo Notari, Barbara Scarso, Project Manager,
e a PMLab, nella figura del Presidente, Dott. Tiziano Villa, il cui contributo economico ha reso
possibile l’acquisto di parte dei materiali utilizzati nella conduzione, è stato possibile realizzare un
modello di formazione-informazione con protagonisti alcuni ragazzi sordi.
Il progetto della Cadetteria dei Vigili del Fuoco è un percorso ludico-formativo che, da alcuni anni,
vede coinvolti i bambini di quarta e quinta elementare delle scuole del Comune di Padova, con
l’obiettivo di avvicinarli alla Cultura della sicurezza e al lavoro del Vigile del Fuoco. Nell’ottobre del
2008, si è costituito il gruppo di lavoro che ha permesso di allargare il progetto della Cadetteria ai
ragazzi sordi. Se pensiamo che la società udente veicola i propri messaggi privilegiando il canale
sonoro-uditivo, ci rendiamo conto di come ne risultino escluse di fatto le persone sorde, il cui
canale privilegiato è, invece, quello visivo. Troppo spesso, infatti, la sicurezza viaggia su un canale
a senso unico, situazione nella quale la responsabilità di questa viene delegata ad altri, ma la
sicurezza è e deve essere, prima di tutto, nella testa di ognuno di noi. Troppo spesso, le persone
sorde sono a rischio di emarginazione e, troppo spesso, non riescono a ricevere tutte quelle
informazioni che sono essenziali per una vita tranquilla e sicura.
Le lezioni, suddivise tra lezioni frontali (5 ore) e lezioni dedicate all’attività motoria (5 ore), hanno
visto lo sviluppo di argomenti che hanno cercato di fornire quante più informazioni sul ruolo dei
Vigili del Fuoco e sui dispositivi d’intervento, sulle regole base per la sicurezza e sui
comportamenti più corretti da adottare in caso di emergenza. Le lezioni, anche se frontali, hanno
cercato di coinvolgere tutto il bagaglio emozionale dei ragazzi, in particolar modo il senso del tatto,
per lo sviluppo dei contenuti didattici. Le lezioni “pratiche”, svolte in palestra, hanno visto i ragazzi
impegnati in un circuito motorio, con lo scopo di far loro provare le difficoltà di un intervento dei
Vigili del Fuoco.
Nel dettaglio, gli argomenti sviluppati hanno cercato di approfondire:
le attività dei Vigili del Fuoco e la tipologia degli interventi;
la sicurezza domestica;
i Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.);
le calamità;
la visita al Comando;
gli automezzi dei Vigili del Fuoco;
le regole per un’evacuazione sicura a scuola o in luoghi affollati, con un attento studio
della segnaletica di riferimento.
Considerati gli obiettivi di partenza del progetto, nel proseguo del percorso sono emerse alcune
competenze trasversali importanti. Tra queste:
la promozione del lavoro di gruppo;
lo sviluppo del senso del tempo e della velocità;
la valorizzazione del bagaglio emozionale;
una maggiore consapevolezza di sé;
una maggiore conoscenza dell’ambiente, dei suoi pericoli e della sicurezza;
la gestione della paura e la canalizzazione del senso di frustrazione;
il rafforzamento consapevole della memoria affettiva.
Attraverso il lavoro di gruppo e grazie al rapporto fiduciario venutosi a creare con gli istruttori
coinvolti nella formazione, è stato possibile arricchire, di volta in volta, il percorso di difficoltà
crescenti e variazioni, il cui superamento ha permesso di raggiungere una gratificazione nel
personale vissuto dei ragazzi che, ad ogni step raggiunto e superato, hanno potuto maturare una
maggiore consapevolezza di sé.
Riteniamo che questo percorso abbia una grande valenza sociale. Troppo spesso, le persone
sorde sono a rischio di emarginazione e, troppo spesso, non riescono a ricevere tutte quelle
informazioni che sono essenziali per una vita tranquilla e sicura.
Visto il successo e il raggiungimento degli obiettivi prefissati, nonché l’entusiasmo dimostrato sia
dai ragazzi che hanno partecipato, che dagli istruttori, dall’Arch. Esposito e dal Comandante
stesso, ci auguriamo che il presente progetto sia solo l’inizio di una lunga collaborazione con i Vigili
del Fuoco del Comando Provinciale di Padova. La nostra speranza è quella di poter realizzare
nuove modalità di divulgazione delle informazioni specifiche per la comunità delle persone sorde,
studiando modelli innovativi che consentano una più ampia diffusione delle nozioni relative alla
sicurezza ed al coinvolgimento delle persone sorde stesse nel processo di apprendimento e di
auto-formazione.
Ci troviamo a rivolgere uno speciale grazie per il lavoro svolto, per la collaborazione e la
professionalità dimostrata in ogni momento del progetto. Un grazie particolare anche agli istruttori
che hanno condotto i singoli moduli didattici, all’ Arch. Salvatore Esposito, coordinatore del
progetto, a Gabriele Grigio, Ispettore Antincendi, Flavio Zuccherin, Capo Squadra Esperto,
Francesco Tirolese e Christian Past, Vigili Qualificati, Longo Dino e Andrea Longon Ranzato, Vigili
Qualificati e Istruttori Ginnici.
Pur non necessitando di nuove conferme, ci ritroviamo a portare la nostra testimonianza del
grande valore, della professionalità, della sensibilità, della preparazione e dell’impegno propri dei
Vigili del Fuoco.