documento del consiglio di classe
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SEZIONE ASSOCIATA DI NOVELLARA Via Della Costituzione 97/1 - 42017 NOVELLARA (R.E.) Telefono 0522/654749, Fax 0522/651071 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2013/2014 · Classe QUINTA sez. T · Indirizzo: TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE · Composizione del Consiglio di Classe: COMPONENTE BAGNACANI GIOVANNA BERRA MARIA LUISA BRUNELLI RAFFAELE COPELLI GLORIA CURRIERI DOMENICO DAOLIO STEFANIA GIOVANNINI LORENZA LOMBARDI MIRIAM RABITTI PAOLA CHIRICO ANNALISA FARINELLI MAURIZIO MANCA PATRIZIA MATERIA coordinatore * Con l'asterisco sono contrassegnati i commissari interni. 1 Diritto - Economia Economia d'Azienda Religione Lingua Inglese Educazione fisica Lingua Francese Applicazioni gestionali Italiano – Storia Matematica Sostegno Sostegno Sostegno * * * INDICE 1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 L’ISTITUTO E IL CORSO DI STUDI PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO QUADRO ORARIO BIENNIO POST-QUALIFICA PROGETTO DI STAGE SEDI DI STAGE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA INTEGRAZIONE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2 PROFILO PROFESISONALE 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 3.1 3.2 3.3 4 4.1 4.2 4.3 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 3 3 3 4 6 7 7 7 Pag. 8 COMPOSIZIONE DEL GRUPPO CLASSE PROFILO DELLA CLASSE E SUA FISIONOMIA ANDAMENTO EDUCATIVO – DIDATTICO DELLA CLASSE Pag. 8 Pag. 9 Pag. 9 PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI Pag. 9 ATTIVITA’ INTEGRATIVE Pag. 13 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME E SCHEDE DI VALUTAZIONE PROPOSTE Pag. 14 5 STUDENTI CON CERTIFICAZIONE AI SENSI DELLA LEGGE 104/92 Pag. 23 6 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Pag. 23 7 ESPERIENZE DI RICERCA Pag. 23 8 ELENCO DOCUMENTI ALLEGATI E MESSI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE PRESSO LA SEGRETERIA DELLA SEDE DI NOVELLARA 8.1 8.2 ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISISONE 2 Pag. 24 Pag. 25 1 1.1 L’ISTITUTO E IL CORSO DI STUDI PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Il Polo Professionale “Mario Carrara” di Guastalla nasce il 1° settembre 2011 con l’accorpamento di IPSIA Lombardini sede di Guastalla, Jodi Reggio sede di Novellara e indirizzo Professionale dell’Istituto Superiore Russell di Guastalla. Al suo interno sono presenti: · area servizi (commerciali e socio-sanitari) · area industria ed artigianato (meccatronica) Dall’anno scolastico 2006/2007 l’Istituto accorpante ex Jodi-Russell ha attivato anche corsi serali per conseguire titoli di studio nel settore servizi. 1.2 CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO L'Istituto "Mario Carrara”, sede coordinata di Novellara - è una scuola secondaria superiore avente lo scopo di preparare personale qualificato per il mondo del lavoro nel settore dei servizi commerciali. Gli studenti della classe 5^T hanno sostenuto un percorso di studi diviso in tre tappe: 1. biennio comune 2. terzo anno al termine del quale si è conseguito un Diploma di Qualifica di "Operatore della Gestione Aziendale" 3. biennio post-qualifica che, se concluso positivamente, consente di conseguire il Diploma di Stato di "Tecnico della Gestione Aziendale”. 1.3 QUADRO ORARIO BIENNIO POST QUALIFICA TGA PREMESSO CHE · Secondo l’art. 8 punto 3 del Regolamento relativo al riordino dell’istruzione professionale “L’area di professionalizzazione di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 15 aprile 1994 è sostituita, nelle quarte e quinte classi, sino alla messa a regime dell’ordinamento di cui al presente regolamento, con 130 ore di attività in alternanza scuola lavoro” · La nota Prot. 2593/A00DGPS MIUR del 24/09/2010 fa presente che le 130 ore previste dall’art. 8, comma 3, del D.P.R. n. 87/2010 costituiscono un monte ore complessivo obbligatorio per gli studenti, che le istituzioni scolastiche ripartiscono, nella loro autonomia, tra le quarte e quinte classi dei percorsi di istruzione professionale di cui al previgente ordinamento · L’art. 2 del Decreto Ministeriale 25 maggio 2007, n. 41 dispone che tenuto conto della nuova prospettiva delineata dalla legge n. 40/2007, le istituzioni scolastiche, nell'ambito della propria autonomia, potranno promuovere la valorizzazione delle attività laboratoriali anche mediante una migliore organizzazione delle ore di compresenze dei vari docenti · L’utenza iscritta al biennio post-qualifica della sede di Novellara è interessata al conseguimento dell’ECDL, ma, visti il tasso elevato di pendolarismo, preferisce non effettuare corsi pomeridiani l’Istituto Superiore Statale Professionale con sede a Novellara ha elaborato per il biennio postqualifica degli anni scolastici 2012/2013 – 2013/2014 la seguente offerta formativa: 3 1. attivazione del percorso formativo da svolgersi in azienda nella classe quarta per un totale di 130 ore 2. gestione delle tre ore settimanali previste in organico sulla classe di concorso 76/A (che il quadro orario ministeriale Progetto 2002 definisce impiegabili secondo le esigenze individuate nel POF) secondo le seguenti modalità: · nell’anno scolastico 2012/2013 un’ora in compresenza con economia d’azienda e due ore frontali per un corso di preparazione al conseguimento dell’ECDL · nell’anno scolastico 2013/2014 un’ora in compresenza con economia d’azienda e due ore frontali per un corso di preparazione al conseguimento dell’ECDL. Classi di concorso 50/A 50/A 246/A 47/A 29/A IRC CLASSE QUARTA T.G.A. a.s. 2012/2013 CLASSE QUINTA T.G.A. a.s. 2013/2014 Ore settimanali Ore settimanali 4 2 3 3 2 1 15 4 2 3 3 2 1 15 Ore settimanali Ore settimanali 7 (di cui 1 compresenza) 2 3 3 2 + 1 compresenza 8 (di cui 1 compresenza) 4 3 2 + 1 compresenza 17 17 130 ore annue 32 32 Materie - Area dell'equivalenza Italiano Storia Lingua straniera (francese) Matematica Educazione fisica Religione Cattolica o attività alternativa Totale Classi di concorso 17/A 39/A 19/A 346/A 76/A Materie - Area di indirizzo Economia d’azienda Geografia delle risorse Diritto - Economia Lingua inglese Applicazioni gestionali Totale Percorso formativo in azienda Totale 1.4 PROGETTO DI STAGE Nei nuovi Regolamenti sul Riordino degli Istituti Professionali l’Alternanza Scuola Lavoro viene richiamata come metodo sistematico da introdurre nella didattica curricolare ribadendo alcune indicazioni già contenute nella legge n.53 del 2003 e nel decreto n.77/2005. Per gli Istituti Professionali, l’alternanza consente di attuare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in contesti operativi reali. Per il percorso di alternanza scuola-lavoro si realizza un inserimento in azienda nelle modalità dell’affiancamento, così che lo studente possa comprendere la vita reale dell’organizzazione di lavoro non solo tramite osservazione, ma anche assumendo compiti operativi. Il modello dell’alternanza scuola-lavoro intende non solo superare l'idea di disgiunzione tra momento formativo ed applicativo, ma si pone gli obiettivi più incisivi di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”, quindi sicuramente spendibili nel mercato del lavoro. Questi gli obiettivi del percorso formativo in azienda: 4 OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO IN AZIENDA COMPETENZE TRASVERSALI DA SVILUPPARE: 1.1 relazionarsi con gli altri lavoratori 1.2 operare attivamente in un gruppo di lavoro, coordinandosi con l’équipe ed instaurando rapporti di collaborazione 1. Relazionarsi 1.3 comunicare con adeguata proprietà di linguaggio in relazione a situazioni riferibili a fatti di vita quotidiana e professionale 2.1 individuare rapidamente anomalie e criticità e riconoscere le cause 2. Valutare 2.2 valutare le proprie competenze, risorse, aspirazioni 2.3 valutare il lavoro svolto 3.1 prendere decisioni, assumere responsabilità, essere intraprendenti 3.2 lavorare in autonomia 3. Organizzare 3.3 essere flessibili, adattabili, orientati ad affrontare il nuovo 3.4 organizzare il proprio lavoro COMPETENZE DI BASE DA SVILUPPARE: - Identificare le funzioni del processo aziendale gli attori che svolgono le diverse funzioni Area economico-aziendale Area informatica Comunicazione Sicurezza - Individuare i ruoli e le figure professionali dell’azienda - Ricercare, elaborare, organizzare dati: individuare le fonti, raccogliere dati, elaborarli e definire report - Elaborazione testi - Foglio elettronico - Strumenti di presentazione - Reti informatiche - Comprendere documenti, testi, istruzioni, articoli, ecc. - Comprendere relazioni scritte, comunicare verbalmente, sostenere interazioni telefoniche, ecc - Produrre elaborati scritti (lettere, relazioni, ecc.) - Affrontare situazioni diverse, anche in contesti non noti, utilizzando adeguate risorse linguistiche, conoscitive, tecniche e strumentali - Applicare le principali misure di salvaguardia della salute sul luogo di lavoro COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI DA SVILUPPARE: CAPACITÀ UNITÀ DI COMPETENZA (ESSERE IN GRADO DI) 1. Gestione flussi informativi e comunicativi · utilizzare i mezzi per il ricevimento e la trasmissione di comunicazioni interne ed esterne all’ufficio: telefono, fax, e-mail ecc. 5 RISULTATO ATTESO Comunicazioni acquisite, archiviate e trasmesse 2. Sistematizzazione informazioni e testi scritti 3. Trattamento documenti amministrativo-contabili 1.5 · riconoscere la corrispondenza in entrata, smistandola agli uffici/funzioni di riferimento, e dotare quella in uscita dei necessari elementi identificativi · applicare le principali tecniche manuali ed informatiche di protocollo, classificazione ed archiviazione dei documenti d’ufficio · applicare le principali tecniche per la formulazione di lettere, comunicazioni, avvisi e convocazioni d’uso comune · utilizzare gli applicativi informatici per l’elaborazione e produzione di documenti, presentazioni e testi scritti · comprendere ed interpretare linguaggio e significati della comunicazione scritta e orale in lingua straniera · distinguere gli elementi costitutivi di un documento contabile per le operazioni di archiviazione e registrazione · applicare tecniche di registrazione e archiviazione di documenti contabili (fatture in entrata e in uscita, pagamenti, incassi, ecc.) · adottare procedure per la redazione ed emissione dei documenti di vendita ed acquisto (ordini, bolle, ricevute, fatture) Documento corretto nei contenuti e nella forma grafica Documento contabile redatto correttamente ed archiviato SEDI DI STAGE CLASSE 5^T ALUNNO COGNOME ALUNNO NOME 1 5T TGA BAMBINI DANIELE 2 5T TGA BULGARELLI MATTEO 3 5T TGA CHIARI LORENZO 4 5T TGA DE RIGGI PIERLUIGI 5 5T TGA DI MARI JESSICA AZIENDA SEDE LEGALE COMUNE DI NOVELLARA Pl. Marconi, 1 42017 NOVELLARA (RE) FE.A.SA V. Circondaria,5 42025 CORREGGIO (RE) LUOGO DI LAVORO E INDIRIZZO COMUNE DI NOVELLARA Pl.Marconi, 1 42017 NOVELLARA (RE) FE.A.SA V. Circondaria,5 42025 CORREGGIO (RE) COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO BIBLIOTECA COMUNALE Via Repubblica, 14 42011 BAGNOLO IN PIANO (RE C.N.A Via Soprani, 2 42042 FABBRICO (RE) SUPERMERCATO BILLA MARCHIO PENNY MARKET V. Mussini, 1 42025 CORREGGIO (RE) COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO BIBLIOTECA COMUNALE Via Repubblica, 14 42011 BAGNOLO IN PIANO (RE) C.N.A Via Soprani, 2 42042 FABBRICO (RE) 6 PENNY MARKET V. Mussini, 1 42025 CORREGGIO (RE) Num. Telef. 0522 / 655454 0522 / 951948 0522 / 665313 6 5T TGA FORGHIERI STEFANO STUDIO COPELLI COMMERCIALISTA V. A. Volta, 61 42046 REGGIOLO (RE) 7 5T TGA IQBAL IQRA CI&WI Via G. Garibaldi, 36 42017 NOVELLARA (RE) CI&WI Via G. Garibaldi, 36 42017 NOVELLARA 0522 / 652131 FEDERICA COMUNE DI CORREGGIO SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA Via Fazzano, 9 42015 CORREGGIO (RE) COMUNE DI CORREGGIO SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA Via Fazzano, 9 42015 CORREGGIO (RE 0522 / 630787 8 1.6 5T TGA ROSSETTI STUDIO COPELLI COMMERCIALISTA V. A. Volta, 61 42046 REGGIOLO (RE) 0522 / 972787 CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA Il contesto socio-economico-culturale in cui l'Istituto opera è caratterizzato da un tessuto produttivo di piccole e medie imprese, agricole e non, e del terziario avanzato, per quanto riguarda la quasi totalità dei paesi che costituiscono il suo bacino di utenza. Negli ultimi venti anni il territorio si è contraddistinto per una forte immigrazione di varie etnie, fenomeno che ha recentemente subito un rallentamento a causa anche degli eventi sismici del maggio 2012 e della recente e diffusa crisi. Sono ormai di consolidata tradizione le iniziative di formazione e orientamento attivate dall'Istituto in collaborazione con le aziende del territorio. Tali iniziative si sviluppano attraverso gli strumenti di stage ed esperienze lavorative estive in aziende private, Enti pubblici e studi professionali. 1.7 INTEGRAZIONE Il nostro Istituto accoglie studenti diversamente abili che richiedono interventi specializzati, per i quali è previsto un ampio ventaglio di opportunità formative con strategie e contenuti disciplinari adeguati, finalizzati all’integrazione e all’autonomia personale. È alto il numero di studenti di altre nazionalità la cui presenza favorisce il confronto, la conoscenza e la valorizzazione della diversità culturale; nello stesso tempo questa presenza impegna la scuola in uno sforzo per l’acquisizione delle competenze linguistiche necessarie per affrontare il corso di studi da parte di tutti gli studenti, anche quelli da poco arrivati nel nostro Paese. 1.8 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Per quanto riguarda gli elementi caratterizzanti il Piano dell'Offerta Formativa, si veda il documento depositato presso la segreteria della scuola. Relativamente alle attività inserite nel Piano dell’Offerta Formativa, si sono sviluppate due tipologie di intervento: 1) Attività curricolare, formata da lezioni frontali e laboratoriali delle varie discipline e, a partire dal terzo anno, dagli stage. Gli interventi hanno fornito agli alunni competenze professionali 7 definite in base alle reali necessità del territorio, al fine di favorire un adeguato inserimento lavorativo dell'alunno al termine del percorso scolastico. 2) Attività extracurricolare (oltre le normali ore di lezione), che ha compreso: A) Interventi Didattici Educativi a sostegno dell'attività didattica curricolare e per aiutare gli allievi anche nelle scelte future, nello specifico: - Corsi di recupero pomeridiani - Sportelli didattici B) Uscite didattiche: - Visita d’istruzione al Museo delle Scienze MuSe di Trento - Visita al villaggio operaio di Crespi d’Adda 2 PROFILO PROFESSIONALE PROFILO PROFESSIONALE DEL “TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE” Il "Tecnico della Gestione Aziendale" può operare in aziende di varia natura e dimensioni, sia in ambito industriale che di servizi. Si inserisce in modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale (nella sub-area di amministrazione in senso stretto, in quella del controllo di gestione, in quella di pianificazione e in quella di finanza), con un'apertura organizzativo-gestionale che gli permette, anche attraverso opportune integrazioni con l'area di specializzazione, di inserirsi con facilità in altre funzioni di servizio. Le competenze di ruolo si connotano di conoscenze e contenuti organizzativi, oltre che di tecniche e di procedure economico-finanziarie. Esprime un orientamento alla gestione futura, sapendo usare i dati consuntivi e i processi previsionali. (Tratto da: Profilo Professionale TECNICO GESTIONE AZIENDALE, in Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 152 - 01/07/1994) 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 3.1 COMPOSIZIONE DEL GRUPPO CLASSE ALLIEVI DELLA CLASSE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. BAMBINI DANIELE BULGARELLI MATTEO CHIARI LORENZO DE RIGGI PIERLUIGI DI MARI JESSICA FORGHIERI STEFANO IQBAL IQRA ROSSETTI FEDERICA 8 3.2 PROFILO DELLA CLASSE E SUA FISIONOMIA La classe si compone di soli 8 alunni, tutti provenienti, in seguito a regolare promozione, dalla precedente classe 4^T dell’Istituto; tra gli alunni sono presenti due studenti certificati ai sensi della legge 104/92: uno segue una programmazione con obiettivi non riconducibili a quelli ministeriali e l’altro segue una programmazione per obiettivi minimi. I rapporti umani all’interno del gruppo classe e con gli insegnanti sono stati nel complesso discreti; tutti gli alunni hanno mantenuto un comportamento generalmente corretto nelle relazioni interpersonali, con gli insegnanti e con gli altri alunni della scuola. A partire dal terzo anno del corso di studi, il turn-over degli insegnanti è stato piuttosto limitato e questo ha favorito l’instaurarsi di un clima disteso e di reciproca fiducia nelle relazioni alunnidocenti. Nel corso dell’anno gli alunni si sono mostrati sufficientemente diligenti, privilegiando però il lavoro in classe a quello domestico. Ciò di cui si è lamentata maggiormente la mancanza è stato un valido metodo di studio: i ragazzi hanno infatti mostrato un approccio allo studio poco autonomo e organizzato. 3.3 ANDAMENTO EDUCATIVO-DIDATTICO DELLA CLASSE Tutta la classe ha partecipato in modo abbastanza soddisfacente al dialogo educativo evidenziando un comportamento sostanzialmente corretto. I risultati conseguiti si sono differenziati a seconda dell’impegno e delle attitudini personali: alcuni studenti hanno pertanto raggiunto risultati discreti o buoni, mentre altri, sulla base di uno studio prevalentemente mnemonico, hanno conseguito risultati globalmente sufficienti. Le maggiori difficoltà si sono riscontrate nell’ambito della rielaborazione personale dei contenuti, la cui conoscenza si è spesso limitata alle linee essenziali, argomentate con qualche difficoltà espositiva; questa difficoltà si è riflessa anche nell’uso dei linguaggi settoriali. La frequenza scolastica è stata generalmente regolare per tutti gli allievi, tranne per una ragazza che a metà anno scolastico ha dovuto subire un intervento chirurgico con conseguente lungo periodo di convalescenza e fisioterapia. I rapporti con quasi tutte le famiglie si sono limitati ai due colloqui pomeridiani effettuati nel corso dell’anno scolastico. 4 4.1 PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI Il lavoro collegiale ha trovato la sua sede naturale nel Consiglio di Classe. All’inizio dell’anno scolastico il Consiglio di Classe ha elaborato un documento di programmazione della classe. In relazione alle singole discipline sono state realizzate riunioni per materia per la definizione degli obiettivi formativi, dei programmi per il loro conseguimento, dei criteri di valutazione, dei testi da adottare. Per le attività curricolari e l'organizzazione della didattica si è fatto riferimento alle seguenti procedure: 9 METODI STRUMENTI E MEZZI SPAZI VALUTAZIONE VERIFICHE Lezione frontale, lezione partecipata, lezione in compresenza, lavoro di gruppo, esercitazioni individuali, attività di recupero in itinere, proiezione di film in L2 e relativa discussione, lavoro interdisciplinare. Libro di testo, fonti normative, modulistica, personal computer, videoproiettore, LIM, software interattivo, registratore, quotidiani. Aule, laboratorio di informatica, laboratorio linguistico, aula video, palestra. Voti da 1 a 10 con utilizzo del voto intero e del mezzo voto Prove semistrutturate, quesiti a risposta aperta, analisi del testo, saggio breve ed articoli di giornale, testi espositivi-informativi e/o argomentativi, analisi di casi, esercitazioni, prove pratiche, relazioni, verifiche orali, produzione di lettere commerciali, analisi e completamento di documenti in lingua straniera La valutazione è stata espressa in decimi da 1 a 10 con utilizzo del mezzo voto. Nella valutazione delle prove di verifica si è fatto riferimento alle seguenti griglie: Voti in decimi 10 9 8 7 6 5 Livello Eccellen te Ottimo Buono Discreto Sufficien te Insuffici ente Punteggio percentuale di conseguimento dell’obiettivo 100% 90% 80% 70% 60% 50% CONOSCENZE COMPETENZE COMUNICATIVE Acquisizione dei contenuti Abilità linguistiche ed espressive LIVELLO 10 ECCELLENTE Conoscenze complete, approfondite, rielaborate autonomamente 9 OTTIMO Conoscenze complete e approfondite 8 BUONO Conoscenze complete, con qualche approfondimento 7 DISCRETO Conoscenze complete, ma non approfondite Conoscenze limitate agli elementi essenziali (conoscenza dei contenuti disciplinari di base) Conoscenza superficiale/limitata dei contenuti disciplinari di base 4 Gravem ente Insuffici ente 3 40% 30% Esposizione dei contenuti in modo sicuro, efficace ed articolato con utilizzo di un lessico ricco e appropriato Esposizione dei contenuti in modo chiaro ed efficace con utilizzo di un lessico appropriato Esposizione dei contenuti in modo chiaro con utilizzo di un lessico corretto Esposizione dei contenuti in modo semplice con utilizzo di un lessico abbastanza corretto Esposizione dei contenuti in modo semplice, senza gravi errori 6 SUFFICIENTE 5 INSUFFICIENTE 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Conoscenza parziale dei contenuti disciplinari di base Esposizione carente dei contenuti, utilizzo di un lessico non appropriato 3 GRAVISSIMA INSUFFICIENZA Conoscenze frammentarie e lacunose dei contenuti disciplinari di base Esposizione dei contenuti in modo improprio, utilizzo di un lessico inadeguato Esposizione dei contenuti in modo non sempre coerente e appropriato 10 2 1 Gravissima insufficienza 1-20% 0% COMPETENZE APPLICATIVE Applicazione delle conoscenze in ambito disciplinare Applicazione corretta delle conoscenze acquisite in situazioni nuove (esercizi, problemi, casi) Applicazione corretta delle conoscenze acquisite in situazioni abbastanza complesse, ma note Applicazione corretta delle conoscenze acquisite in situazioni non complesse Applicazione corretta delle conoscenze acquisite in situazioni semplici Applicazione delle conoscenze acquisite in situazioni semplici senza errori significativi Applicazione delle conoscenze acquisite in situazioni semplici con imprecisioni e/o errori non gravi Applicazione delle conoscenze acquisite in situazioni semplici con numerosi e/o gravi errori Incapacità di applicare principi e regole per la soluzione di semplici problemi 2 GRAVISSIMA INSUFFICIENZA 1 ASSOLUTAMEN TE NEGATIVO Conoscenze frammentarie, diffuse lacune nei contenuti disciplinari di base, carenze gravi Mancato possesso di conoscenze rilevabili (verifica in bianco o rifiuto dell’interrogazione) Esposizione confusa dei contenuti disciplinari Mancata applicazione di principi, regole e procedure Assenza di competenze rilevabili MACRO-OBIETTIVI DISCIPLINARI OBIETTIVI DISCIPLINARI AREA COMUNE OBIETTIVI OBIETTIVO "SAPERE" A) CONOSCERE ITALIANO La letteratura del Novecento STORIA MATEMATICA I fatti della Le regole e le storia dalla nozioni fine dell’ fondamentali '800 al '900 Comprend ere il Comprender rapporto OBIETTIVO e la lirica e il tra gli "SAPERE" personaggio eventi tipico della B) storici e COMPRENDERE letteratura politicodel '900 economici del '900 OBIETTIVO Saper "SAPER FARE" Saper leggere le A) reperire i fonti DOCUMENTARS testi letterari storiche I Essere in OBIETTIVO grado di "SAPER FARE" Utilizzare un utilizzare linguaggio un B) specifico linguaggio COMUNICARE appropriato Applicare le Applicare prele conoscenze conoscenze OBIETTIVO acquisite di eventi "SAPER FARE" nell'analisi ponendole testuale dei C) APPLICARE in personaggi, relazione testi poetici e tra loro testi narrativi OBIETTIVO Analizzare "SAPER FARE" testi poetici e Analizzare testi storici D) ANALIZZARE narrativi Comprendere i concetti fondamentali; percepire il lessico specifico LINGUA FRANCESE Conoscere strutture e funzioni linguistiche fondamentali per comunicare Applicare ed affrontare in Applicare le regole situazione la e le tecniche di fraseologia calcolo a problemi adeguata concreti nella redazione delle lettere 11 Conoscere gli elementi fondamentali delle varie attività sportive Comprendere semplici testi orali e scritti specifici dell'indirizzo Reperire, selezionare ed organizzare le informazioni Capacità di Utilizzare in modo produrre corretto e semplici pertinente il lessico conversazioni specifico in microlingua Interpretare i modelli assegnati EDUCAZIONE FISICA Analizzare un testo di indirizzo Esprimere con il corpo comunicazioni interpersonali Applicare le principali regole dei giochi sportivi e delle discipline sportive praticati/e OBIETTIVO "SAPER FARE" E) SINTETIZZARE Essere in grado di relazionare brevemente il contenuto di un testo Essere in grado di cogliere gli eventi e le problemati che essenziali Cogliere le idee principali ed i messaggi di diverso tipo professionale e quotidiano OBIETTIVI DISCIPLINARI AREA DI INDIRIZZO ECONOMIA D'AZIENDA OBIETTIVI DIRITTOECONOMIA LINGUA INGLESE · · · · OBIETTIVO "SAPERE" A) CONOSCERE · · · OBIETTIVO "SAPERE" B) COMPRENDERE OBIETTIVO "SAPER FARE" A) DOCUMENTARSI OBIETTIVO "SAPER FARE" B) COMUNICARE Il sistema informativo aziendale Il bilancio di esercizio: formazione e interpretazione Passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale Programmazione e controllo della gestione aziendale La gestione del personale Comprendere il significato dei termini, dei concetti base della disciplina Identificare e consultare fonti informative e normative. Raccogliere, classificare, selezionare e organizzare le informazioni Esprimersi in modo chiaro Utilizzare la terminologia tecnica · Conoscere la teoria generale del contratto, i singoli tipi contrattuali, il funzionamento del sistema bancario e del sistema borsistico · · · · · · · · · Il commercio internazionale i documenti usati nel commercio internazionale i metodi di pagamento e l’assicurazione i metodi di trasporto i tipi di imballaggi il marketing, la pubblicità, ecommerce la globalizzazione e la delocalizzazione il lavoro: ricerca, condizioni, tipologia, condizioni ,malattie sociali le dipendenze : alcool, fumo ecc. la borsa il lessico e la fraseologia delle diverse lettere commerciali Comprendere il significato dei Comprendere semplici termini e dei testi orali e scritti concetti giuridici ed specifici dell'indirizzo economici Identificare e consultare fonti informative e normative. Raccogliere, classificare, selezionare e organizzare le informazioni Consultare fonti informative e raccogliere dati anche su Internet, leggere documenti Utilizzare la terminologia giuridica ed economica Capacità di sostenere semplici conversazioni in microlingua 12 APPLICAZIONI GESTIONALI Conoscere i software utilizzati: Excel, Word, Power Point, Access OBIETTIVO "SAPER FARE" C) APPLICARE Applicare i concetti e le procedure tecnico- Applicare i concetti contabili a casi e le procedure a casi concreti oppure a concreti o ipotetici. situazioni ipotetiche. Applicare e affrontare in situazioni problematiche la corretta fraseologia nella redazione delle lettere OBIETTIVO "SAPER FARE" D) ANALIZZARE Analizzare in modo integrato i processi di organizzazione, gestione e informazione del sistema aziendale, delle sue aree funzionali e dei suoi sottosistemi Analizzare un testo di indirizzo, un documento e decodificare i diversi tipi di lettera OBIETTIVO "SAPER FARE" E) SINTETIZZARE Rielaborare autonomamente i Cogliere gli elementi punti salienti di un informativi e saperli testo, relazionare, rielaborare con le riassumere, tecniche e le classificare, procedure a schematizzare. disposizione. Integrare le Esprimere un conoscenze giudizio sulla giuridiche ed gestione aziendale economiche nell'analisi dei fenomeni reali 4.2 Analizzare e valutare una problematica, ed individuarne gli elementi giuridicoeconomici Utilizzare le funzioni dei software in uso per la gestione produttiva ed economicofinanziaria di un'azienda. Cogliere le idee principali ed i particolari significati di messaggi di diverso tipo, professionale, quotidiano ATTIVITA’ INTEGRATIVE Durante l’anno scolastico sono state effettuate le seguenti attività: · attività in collaborazione con il territorio (partecipazione al Festival “Uguali e Diversi); · attività informatiche volte al conseguimento della Patente Europea del Computer (ECDL) · integrazione con i percorsi universitari: visita presso Università di Modena e Reggio; · orientamento in uscita: partecipazione al convegno “Il futuro ha posti liberi?”, organizzato dal Comune di Novellara; incontro con i Maestri del Lavoro; · partecipazione al percorso “Legalità e mafia”: visione del film “I cento passi” del regista Marco Tullio Giordana, incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino; incontro col magistrato Giuseppe Gennari, promosso dal coordinamento Bassa Reggiana MissioninPo, esperto di crimini economici e giudice per le indagini preliminari nelle principali inchieste di ‘ndrangheta condotte a Milano · partecipazione al Festival Internazionale Teatro Lab, con visione di spettacoli aventi ad oggetto temi relativi a “libertà, democrazia e lavoro” · progetto sicurezza stradale con visione del film “Sulla mia strada” · gruppo sportivo scolastico · visione del film “La chiave di Sara” del regista Gilles Paquet-Brenner (2010) in occasione del Giorno della Memoria 13 4.3 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME E SCHEDE DI VALUTAZIONE PROPOSTE Sono state effettuate simulazioni scritte della prima, seconda e terza prova d’esame, secondo il seguente calendario: SIMULAZIONI PRIMA PROVA SCRITTA: lingua italiana SIMULAZIONI SECONDA PROVA SCRITTA: Economia d’azienda SIMULAZIONI TERZA PROVA SCRITTA (tipologia B) Martedì 15 aprile 2014 (5 ore e 30’) Mercoledì 21 maggio 2014 (5 ore e 30’) Martedì 4 marzo 2014 (5 ore e 30’) Sabato 17 maggio 2014 (5 ore) Venerdì 14 marzo 2014 (3 ore) Materie coinvolte: matematica, diritto, lingua francese, educazione fisica Giovedì 8 maggio 2014 (3 ore) Materie coinvolte: matematica, diritto, lingua inglese, applicazioni gestionali Per la terza prova, si è scelta la tipologia “B” (quesiti a risposta singola). Per quanto riguarda la prova di diritto, la simulazione non richiede l’uso del codice civile. I criteri di valutazione adottati dal Consiglio di Classe sono illustrati nelle schede riportate di seguito. Il Consiglio di Classe ha ritenuto importante individuare obiettivi, ognuno dei quali, scomposto in indicatori analitici, ha permesso ai docenti di effettuare una valutazione il più possibile oggettiva delle prove. Ad ogni obiettivo è stato assegnato un punteggio, in base agli indicatori che ogni docente ha inteso privilegiare; il totale dei punteggi assegnati corrisponde a 15 e il livello di sufficienza è stato considerato pari a 10 punti. I testi delle simulazioni effettuate sono allegati al presente documento. Si riportano di seguito le griglie di valutazione proposte: 14 SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Tipologia “A”: analisi di un testo letterario Indicatori Livelli Descrittori Comprensione, interpretazione del testo Scarso p.2 Mediocre p.3 Sufficiente p.4 Discreto p. 4.5 Buono p. 5 · · · · · Parziali Superficiali Solo degli aspetti essenziali Corrette e complete Corrette, complete e approfondite Capacità di analisi Scarso p.1 · Mediocre p.2 · Sufficiente p.3 · Individuazione di alcuni elementi Individuazione degli elementi principali Individuazione sicura della maggior parte degli elementi Scarso p.1 Mediocre p.1,5 Sufficiente p.2 · · · Discreto p. 2.5 Buono p. 3 · · Scarso p.1 · Mediocre p.1,5 · Sufficiente p.2 · Discreto p. 3 · Buono p. 4 · Capacità linguistico-espressive Capacità di elaborazione critica e di contestualizzazione Espressione scorretta Espressione generica Espressione abbastanza chiara e corretta Espressione chiara e corretta Espressione corretta ed efficace Rielaborazione e contestualizzazione assenti Rielaborazione e contestualizzazione superficiali Rielaborazione e contestualizzazione semplici Rielaborazione e contestualizzazione ben articolate Rielaborazione e contestualizzazione efficaci ed esaurienti Tot (…...../15) 15 Tipologia “B”, “C”, “D” INDICATORI LIVELLI Capacità linguistico-espressive Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Ottimo Scarso Mediocre Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 3,5 Punti 4 Punti 1 Punti 2 Sufficiente Discreto Ottimo Punti 3 Punti 3,5 Punti 4 Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Ottimo Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Ottimo Punti 1 Punti 1,5 Punti 2 Punti 3 Punti 4 Punti 1 Punti 1,5 Punti 2 Punti 2,5 Punti 3 Conoscenze relative all’argomento ed uso dei documenti (per tipologia B) Competenze: organizzazione del testo rispetto alle consegne date Capacità di elaborazione critica, originalità del testo ed analisi dei documenti (per tipologia B) DESCRITTORI Espressione scorretta Espressione non sempre corretta Espressione abbastanza chiara Espressione chiara e corretta Espressione corretta ed appropriata Conoscenza lacunosa / uso limitato delle fonti Conoscenza superficiale / uso parziale delle fonti Conoscenza globale / uso essenziale delle fonti Conoscenza adeguata /uso adeguato delle fonti Conoscenza approfondita / uso appropriato delle fonti Testo disorganico e incoerente Testo generico e parzialmente pertinente Testo semplice, organico e coerente Testo pertinente e ben articolato Testo coerente, articolato ed esauriente Rielaborazione critica assente Rielaborazione critica limitata Rielaborazione semplice Rielaborazione abbastanza originale Rielaborazione sicura ed originale TOTALE ……./15 16 SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA: EC. D’AZIENDA INDICATORI LIVELLO Comprensione del tema proposto e organizzazione dei contenuti Ottima Buona Sufficiente Insufficiente Gravem. Insuff. Ottima Buona Sufficiente Insufficiente Gravem. Insuff. Ottima Buona Sufficiente Insufficiente Gravem. Insuff. Ottima Buona Sufficiente Insufficiente Gravem. Insuff. Conoscenza dei contenuti disciplinari Competenza nell’applicazione di procedure e calcoli Capacità critica e conoscenza del linguaggio tecnico/professionale PUNTEGGIO 3 2,5 2 1 0,5 5 4 3 1 0,5 4 3,5 3 1 0,5 3 2,5 2 1 0,5 ……../3 ……./5 ……./4 ……./3 TOTALE ……………/15 17 SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA (TIPOLOGIA B: Quesiti a risposta singola) APPLICAZIONI GESTIONALI · · Ad ogni domanda verrà assegnato un punteggio massimo di 15 punti, secondo la seguente griglia di valutazione Punteggio della disciplina = media dei tre punteggi GRIGLIA DI VALUTAZIONE – tipologia B Indicatori Livello Ottimo Discreto/Buono Sufficiente Conoscenza dei contenuti Insufficiente Gravemente insufficiente Non significativa Ottimo Buono/Discreto Competenze linguistiche, abilità di sintesi e uso di terminologia specifica settoriale Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Non significativa Descrittori sono stati esposti tutti, o quasi, gli elementi significativi sono presenti molti elementi significativi sono stati omessi alcuni elementi, ma le conoscenze essenziali sono presenti sono stati tralasciati molti elementi significativi mancano moltissimi elementi significativi la risposta è del tutto, o quasi, assente l’esposizione è organica, corretta e appropriata e l’uso del lessico tecnico è del tutto, o quasi, adeguato l’esposizione è organica e corretta e il lessico tecnico è in gran parte presente l’esposizione è semplice e sostanzialmente corretta e il lessico tecnico è sufficientemente presente l’esposizione è poco ordinata e/o scorretta e l’uso del lessico tecnico è carente l’esposizione è gravemente disordinata e/o scorretta ed è molto lacunoso il lessico tecnico la risposta è del tutto, o quasi, assente Punteggio 7 6 5 4/3 2 1 8 7/6 5 4/3 2 1 DIRITTO - ECONOMIA Quesito Quesito Quesito n. 1 n. 2 n. 3 FORMULAZIONE (1 – 7) LIVELLO MINIMO LIVELLO MEDIO 1 2 3 4 5 18 Scarna o scorretta Limitata e con molti errori Incompleta o con alcuni errori Sufficiente o con pochi errori non gravi LIVELLO MASSIMO LIVELLO MINIMO APPROFONDIMENTO (1 – 4) LIVELLO MEDIO LIVELLO MASSIMO LIVELLO MINIMO LESSICO SPECIFICO (1 – 4) LIVELLO MEDIO LIVELLO MASSIMO 6 7 Corretta nonostante qualche imprecisione Corretta Corretta e completa 1 Scarno o scorretto 2 3 Limitato e a tratti confuso Contenuti organizzati in modo adeguato Contenuti organizzati in sintesi complete e organiche Scarno o scorretto 4 1 2 3 4 Confuso o non sempre corretto Utilizzo quasi corretto del lessico specifico Utilizzo corretto del lessico specifico Punteggio conseguito quesiti n. 1 - 2 - 3 ..../15 ..../15 ..../15 Punteggio totale ( quesiti n. 1 + 2 +3 ) …../45 Media punteggio ( punteggio totale : 3) …../45 : 3 = ..../15 Punteggio finale in quindicesimi ..../15 LINGUA STRANIERA: INGLESE INDICATORI 1. Contenuto (pertinenza, completezza e capacità di sintesi), 2. Correttezza morfologica, sintattica, lessicale 3. Chiarezza espositiva, rielaborazione e articolazione del discorso LIVELLI Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Grav. Insufficiente/nullo Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Grav. Insufficiente/nullo Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Grav. Insufficiente/nullo 19 PUNTI 7 6 5 3 1 5 4 3 2 1 3 2.5 2 1,5 1 PUNTEGGIO ……………/15 LINGUA STRANIERA: FRANCESE Indicatori 1. Contenuto (pertinenza, completezza e capacità di sintesi) 2. Correttezza morfologica, sintattica e lessicale 3. Chiarezza espositiva, rielaborazione e articolazione del discorso Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Grav. Insufficiente / Nullo Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Grav. Insufficiente / Nullo Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Grav. Insufficiente / Nullo 7 6 5 3 1 5 4 3 2 1 3 2,5 2 1,5 1 Totale ………./ 15 MATEMATICA INDICATORI 1. Conoscenza dei contenuti 2. Analisi e individuazione del problema 3 applicazione delle regole acquisite e abilità di calcolo Livelli di valore Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente 20 Punteggio 3 2.5 2 1 0.5 2 1.5 1 0.5 0.3 10 8 7 6 5 EDUCAZIONE FISICA INDICATORI 1. Conoscenza e comprensione dei contenuti 2. Chiarezza e correttezza espositiva 3. Utilizzo dei linguaggi disciplinari Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Grav. Insufficiente Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente 5 4 3,5 2 1 5 4 3 2 1 5 4 3,5 2 1 SCHEDA GLOBALE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (TIPOLOGIA B) INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Possesso delle conoscenze disciplinari e delle capacità di comprendere testi Non conosce Molto lacunoso Frammentario e superficiale Parziale Sufficiente, ma nozionistico Sicuro e puntuale Approfondito e rielaborato 0 1-2 3 4 5 6 7 Competenza nella utilizzazione del lessico disciplinare specifico e delle strutture morfosintattiche, interpretazione e utilizzo di calcoli e procedimenti matematici Limitata ed incerta, gravi errori formali Labile e generica, alcuni errori formali Nel complesso sicura, solo applicativa, lievi errori formali, ma sufficiente Sicura ed articolata Particolarmente articolata ed efficace 1 2 3 4 5 …............/5 Capacità di integrare in modo lineare ed organico conoscenze e competenze, rielaborazione e coesione del testo Senza ordine logico Poco organizzato Organizzata, elementare, ma sufficiente Sicura ed autonoma 0 1 2 3 …............./3 TOTALE …............/7 …............/15 21 SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO PUNTEGGI PARZIALI INDICATORI Argomento a scelta del candidato Argomenti a scelta della Commissione Discussione elaborati Presentazione dei contenuti e padronanza linguistica · Esposizione chiara e organica · Efficacia comunicativa PUNTEGGI TOTALI TEMPI 8 5/10 minuti 19 40/45 minuti 3 10 minuti 30 60 minuti 4 Organizzazione dei contenuti · Strutturazione per punti essenziali · Coerenza interna · Collegamenti 4 Possesso e utilizzo conoscenze 10 Approfondimento argomenti · Analisi · Sintesi 3 Capacità di operare collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari · Collegamenti indotti · Collegamenti autonomi 2 Capacità di argomentare · Discussione · Valutazione 2 Competenza linguistica · Linguaggio appropriato · Microlingue settoriali Approfondimenti Chiarimenti 2 TOTALE 22 5 STUDENTI CON CERTIFICAZIONE AI SENSI DELLA LEGGE 104/92 Poiché all’interno della classe sono presenti due alunni diversamente abili, uno che segue una programmazione differenziata con obiettivi non riconducibili a quelli ministeriali, ed uno che segue una programmazione per obiettivi minimi, il Consiglio di Classe richiede l’assistenza dei seguenti insegnanti di sostegno durante lo svolgimento delle prove d’esame: prof.ssa Manca Patrizia e prof. Farinelli Maurizio. Si richiede che anche l’alunno che segue una programmazione differenziata effettui, come i compagni, tre prove scritte e la prova orale. 6 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Per l’attribuzione del credito scolastico si fa riferimento alla tabella A prevista dal Decreto Ministeriale n°99 del 16 dicembre 2009: MEDIA DEI VOTI III anno IV anno V anno M=6 3-4 3-4 4-5 6 <M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 Nell’ambito della banda di oscillazione verranno valutate, oltre alla media dei voti, anche attività di alternanza scuola-lavoro, attività complementari ed eventuali crediti formativi. 7 ESPERIENZE DI RICERCA Secondo quanto contemplato dai Programmi Ministeriali, gli studenti si sono impegnati in un’attività di ricerca, controllata dai docenti della classe, su argomenti di particolare rilevanza culturale e professionale. Questo lavoro ha comportato la redazione di mappe concettuali che dovrebbero essere prese come riferimento per la conduzione della prima fase del colloquio d’esame. Si indicano qui di seguito gli argomenti presi in considerazione dagli alunni: 23 ALUNNO DISCIPLINE INTERESSATE ARGOMENTO BAMBINI DANIELE IL RAZZISMO Italiano-storia-francese BULGARELLI MATTEO THE WOLF OF WALL STREET Storia-economia-diritto-inglese CHIARI LORENZO IL GENOCIDIO DEGLI EBREI Italiano-storia-diritto-francese DE RIGGI PIERLUIGI IL LAVORO Italiano-storia- economiadiritto-inglese-francese DI MARI JESSICA L’ONU E LE SUE AGENZIE Storia-applicazioni gestionali FORGHIERI STEFANO IL MARKETING Italiano-storia -economiadiritto-inglese-francese IQBAL IQRA IL PROGRESSO Italiano-storia-economiadiritto-inglese-francese ROSSETTI FEDERICA LA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE Italiano-storia-francese 8 ELENCO DOCUMENTI ALLEGATI E MESSI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE PRESSO LA SEGRETERIA DELLA SEDE DI NOVELLARA 8.1 ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · · · · · · Relazioni di presentazione dei candidati Programmi disciplinari analitici effettivamente svolti Relazioni finali di tutti i docenti Testi delle simulazioni delle prove scritte d’esame Esiti di stage Credito scolastico anno 2011/2012 e 2012/2013 24 8.2 · · · · · DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE Piano dell’Offerta Formativa Piano educativo individualizzato dei candidati diversamente abili Programmazioni disciplinari di inizio anno Verbali del Consiglio di Classe Compiti, elaborati, simulazioni delle prove scritte d’esame svolti dai candidati IL CONSIGLIO DI CLASSE COMPONENTE MATERIA BAGNACANI GIOVANNA Diritto - Economia BERRA MARIA LUISA Economia d'Azienda BRUNELLI RAFFAELE Religione COPELLI GLORIA Lingua Inglese CURRIERI DOMENICO Educazione fisica DAOLIO STEFANIA Lingua Francese GIOVANNINI LORENZA Applicazioni gestionali LOMBARDI MIRIAM Italiano – Storia RABITTI PAOLA Matematica CHIRICO ANNALISA Sostegno FARINELLI MAURIZIO Sostegno MANCA PATRIZIA Sostegno FIRMA Novellara, 02/05/2014 Affisso all’albo il 15 maggio 2014 Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Maria Sala) 25