prodotto in primo piano
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PRODOTTO IN PRIMO PIANO Roberto Negri Una boccata d’aria... Foto Brianza Plastica ...fa sempre bene, Soprattutto alle coperture che, per offrire il massimo in termini di comfort e durabilità, vanno realizzate prevedendo un adeguato strato di ventilazione. Le tecniche, i manufatti e le modalità esecutive da seguire per ottenere il meglio da questa particolare soluzione costruttiva. C omplice anche il notevole impulso ricevuto dal settore del recupero, il rifacimento e la realizzazione di nuove coperture hanno conosciuto in questi ultimi anni una sensibile crescita tecnologica e produttiva, con l’immissione sul mercato di nuovi materiali e soluzioni volte alla creazione di pacchetti di copertu- 50 LA RIVENDITA 80/2010 una rivista della BE-MA editrice - Milano ra capaci di integrare razionalmente molteplici prestazioni e, non ultimo, di grande pregio estetico e funzionalità. Parallelamente, il forte apporto che il ritorno alle strutture in legno - sempre più apprezzate anche per le realizzazioni minori - ha dato all’introduzione di materiali naturali e isolanti di grande efficacia ha a sua volta generato una ulteriore e sinergica filiera produttiva, in cui ogni produttore propone sistemi e migliorie alle più tradizionali pratiche costruttive. Prima fra tutte la creazione di uno strato di ventilazione nel pacchetto di copertura, soluzione di sicura efficacia e oggi sempre più diffusa, nonostante l’aggravio della spesa e l’accrescimento dello spessore complessivo della copertura stessa. In una sorta di competizione nel proporre non solo i complementi di posa più idonei allo scopo ma anche i più vantaggiosi dal punto di vista esecutivo, le aziende produttrici hanno quindi cavalcato con ingegno e tempismo le nuove tendenze della progettazione; in questa occasione, in particolare, concentreremo l’attenzione sulle realizzazioni “leggere”, ovvero eseguite con strutture in legno a vista, ma le medesime considerazioni valgono naturalmente anche nei casi di supporti strutturali continui di qualsiasi natura. Dalla tradizione all’innovazione Dal mercato... Akiba Gruppo Lape Semplice e veloce da applicare, sia in fase di ristrutturazione che di nuova costruzione, il sistema Zefyro consente di realizzare coperture ventilate ad alte prestazioni. Disponibile in due versioni - Zefyro, composto da un estradosso in OSB e da un’anima isolante in XPS Styrodur C, e Zefyro G con pannello isolante in EPS Greypor G – questa soluzione permette di ottenere dei canali di ventilazione tra lo strato isolante e l’OSB, aventi una sezione di 165 cm2/m. La realizzazione del tetto con Zefyro e Zefyro G si ottiene con la semplice posa di una guaina sopra al pannello OSB, senza necessità di aggiungere una barriera vapore all’intradosso. Vinci Fi Bellotti Molti anni sono trascorsi da quando la struttura secondaria di una copertura in legno era costitu- Presagomati e preaccoppiati Una delle caratteristiche più innovative della produzione di pannelli isolanti per le coperture è data dalla fabbricazione di pannelli presagomati da posarsi in continuità sulla falda, il cui scopo è quello di essere predisposti alla posa delle tegole, ovvero di pannelli preaccoppiati con materiali quali il legno o le membrane bituminose, in modo tale da creare automaticamente l’intercapedine di ventilazione. Nei due casi, i pannelli si propongono evidentemente di avvantaggiare la posa, concentrando in un unico manufatto funzioni e prestazioni derivanti dall’applicazione successiva di elementi costruttivi singoli. Lo scopo è di volta in volta quello di proteggere Larivent è un pannello composito monolitico adatto alla realizzazione di coperture in legno a falde inclinate, caratterizzato dallo speciale inserto che assicura un’ottima ventilazione e un eccellente isolamento termico. Realizzato con estradosso in compensato di pino marittimo trattato con impregnate protettivo e lato a vista in compensato di pino marittimo o in OSB – 3, è indicato nei casi in cui la ventilazione risulta essenziale per un comfort abitativo ottimale. Il pannelli sono predisposti con i quattro lati lavorati e sagomati per l’accoppiamento; la forma dell’incastro impedisce il ritorno dell’acqua di condensa e preclude eventuali ponti termici. Cermenate Co Brianza Plastica Evoluzione di un prodotto di grande successo come Isotec, Isotec XL, grazie a un correntino maggiorato in acciaio rivestito in lega di alluminio-zinco e silicio di altezza 4 cm, è in grado di aumentare la ventilazione sottotegola fino a oltre 200 cm2/m di sezione d’aria nelle linee di gronda, garantendo un efficace smaltimento del calore e del vapore acqueo. Il prodotto è realizzato in schiuma poliuretanica espansa rigida (hD=0,024 W/mK), che garantisce un’alta resistenza termica, è prodotto negli spessori 80, 100 e 120 mm (valore di trasmittanza U = 0,30 - 0,24 - 0,20 W/m2K). Carate Brianza Mi Deplimax Il sistema brevettato Aercoppo permette di realizzare tetti ventilati, formati da elementi prefabbricati che vengono montati in opera senza l’occorrenza di personale specializzato e senza spreco di materiale. La camera di ventilazione, superiore a 600 cm2/ml, si realizza con supporti - distanziatori che vanno inseriti sul retro di ogni coppo di canale. Utilizzando i piedini non si fora la guaina impermeabilizzante né il materiale isolante, perché questi supporti consentono l’aggancio e il bloccaggio di ogni coppo di canale senza l’utilizzo di chiodi, collanti, listoni trasversali o altro. Silea Tv Foto Rexpol e impermeabilizzare lo strato isolante, supportare in maniera stabile e sicura il manto di protezione in tegole, generare, contemporaneamente alla posa del pannello, la superiore intercapedine di ventilazione così come previsto dalle regole dell’arte. Naturalmente il manufatto che si ottiene ha spessori superiori a quelli del normale isolante termico, ma d’altra parte svolge funzioni non altrimenti ottenibili in opera se non con la posa di un successivo manufatto. Importante, in quasi tutti i casi, l’integrazione del pannello con gli opportuni complementi di posa o gli idonei manufatti appositamente fabbricati. Dörken Italia Delta-Energy è un nuovo schermo solare traspirante per coperture che attiva e intensifica l’azione dell’isolamento termico sia d’estate che d’inverno, mentre protegge dall’irraggiamento solare e svolge un’azione di antiinvecchiamento precoce di tetto e pareti. Il prodotto protegge dal sole, dal vento e dall’acqua, ha un’azione rinfrescante e ha una funzione di antisurriscaldamento estivo, garantisce una traspirazione intensa ed è resistente all’acqua, prestandosi in maniera ideale all’inserimento in coperture ventilate. Bergamo LA RIVENDITA 80/2010 una rivista della BE-MA editrice - Milano 51 PRODOTTO IN PRIMO PIANO Dal mercato... Freudenberg Politex I teli sottotegola B-Par sono costituiti da due strati di nontessuto in filamenti continui di polipropilene che racchiudono un film di polietilene microforato. Disponibili nelle versioni B-Par Plus (traspirante) che consente un naturale movimento dell’aria atto a mantenere asciutte le tegole, e B-Par FV(freno vapore) che permette un ottimo controllo della diffusione del vapore, la loro adozione consente di regolare il flusso d’aria con ventilazione primaria (tra isolante termico e sottotegola ) e ventilazione secondaria (microaerazione tra B-Par e le tegole soprastanti). Novedrate Co Gutta Werke Guttavent è una linea di prodotti per la ventilazione del tetto che comprende bocchette di ventilazione, sottocolmi per aerazione, griglie e pettini para passero, ganci ferma coppo. All’interno della gamma spicca il sottocolmo universale in metallo, realizzato in rotoli plissettati da 5 m con larghezza di 400 mm in alluminio spessore 0,15 o rame spessore 0,10, con cordolo adesivo in colla butilica. L’aerazione è realizzata mediante appositi fori distribuiti in un’area circoscritta su due fasce lungo tutta la lunghezza del sottocolmo. E’ disponibile anche una versione con scafo in lamiera di alluminio o rame da 6/10. Filago Bg Index Il pannello Windex isolante e ventilante, prodotto in polistirene sinterizzato stampato, si caratterizza per la semplicità di posa, perché necessita solamente di un dente di arresto in gronda pari allo spessore del materiale isolante e, sui fianchi, di uno zoccolo laterale di altezza pari a quella del pannello da posare. Offre la possibilità di posare in un’unica applicazione sia lo strato di isolamento termico che quello di ventilazione, oltre al pannello preaccoppiato in OSB, che costituisce uno strato unico di supporto del manto ed è calpestabile nelle fasi di montaggio della copertura. Castel d’Azzano Vr Industrie Cotto Possagno Il pannello Pan.Ther.A. per tegole è un sistema integrato che garantisce, in un’unica fase di posa, ancoraggio e ventilazione del manto in laterizio, impermeabilizzazione, corretto isolamento termico e buon isolamento acustico. Costituito dall’accoppiamento di EPS150 Neopor® (polistirene espanso sinterizzato arricchito di grafite) con fibre di legno mineralizzate e legate con cemento, coniuga l’elevata capacità isolante del polistirene espanso con l’assorbimento acustico dato dall’elevata massa del legno-cemento. Possagno Tv Knauf Insulation Kventi è un innovative sistema di isolamento per coperture ventilate in cui l’elemento coibente è costituito da un pannello Polyfoam in polistirene estruso e un profilo metallico integrato, con la duplice funzione di supporto alle tegole e di ventilazione del tetto. L’isolamento termico è garantito dal Polyfoam, disponibile in diversi spessori così da soddisfare i requisiti delle nuove normative in materia di risparmio energetico: grazie alle versioni da 60, 80, 100 e 120 mm è possibile rispettare i valori di trasmittanza termica richiesti in tutte le fasce climatiche. Chivasso To 52 LA RIVENDITA 80/2010 una rivista della BE-MA editrice - Milano ita da travetti di diversa dimensione in funzione della portata, dal piano in listelli di legno e dal superiore manto di chiusura in tegole a doppio strato, coppo più canale, con a volte l’interposizione di un piano completo in mattonelle in cotto. A suo tempo, questa particolare modalità costruttiva era perfettamente rispondente alla disponibilità dei materiali del momento, ma oggi la definiremmo di provenienza naturale e salubre perché compatibile con l’ordinario svolgimento delle attività umane, nonché durevole perché non soggetta ai tanto temuti fenomeni erosivi di condensa e rapida marcescenza. In assenza di strati di isolamento, infatti, era in buona sostanza il volume del sottotetto - ancora non utilizzato a fini abitativi ma realizzato pressoché unicamente per conferire pendenza al piano onde agevolare il regolare smaltimento delle acque piovane - a generare una zona di compensazione e adattamento termico per i piani abitati sottostanti. Di fatto, peraltro, proprio la semplicità costruttiva - in cui i diversi strati non davano origine a un pacchetto di copertura compatto e rigorosamente stratificato bensì a un piano leggero, con elementi costruttivi discontinui, e facilmente lambiti dall’aria dell’ambiente circostante - ne ha decretato una riuscita nel tempo talmente buona da essere preferito in molti casi alla più recente, ma ordinaria, struttura a falde realizzate in getto di calcestruzzo. Non ultimo, questo tipo di copertura si è da sempre facilmente prestato ad essere verificato all’intradosso, consentendo rapidi interventi di ripristino della tenuta così come parziali rifacimenti localizzati. Naturalmente, il tetto in legno oggi comunemente proposto è solo un lontano parente di questo tipo di chiusura: la struttura primaria, una volta disegnata da capriate di sezione gros- Ventilazione si, ma efficace Sulla opportunità/necessità di ventilare gli strati costruttivi della copertura i dubbi sono ormai davvero pochi: è però indispensabile creare una ventilazione davvero efficace, e non semplicemente aprire delle aperture sul manto creando intercapedini di dubbia funzionalità. A questo proposito, oltre a ricordare le prescrizioni della norma nazionale U32035110/9.3.1 (revisione della norma UNI 9460/1989) - aggiornamento giugno 2002, vanno seguite le sotto elencate importanti prescrizioni pratiche onde ottenere la massima efficacia dallo strato di ventilazione: t l’aria deve uscire solo dal colmo (direzione ascensionale del flusso); solanamente squadrata, è divenuta oggi un ben congegnato piano dalle geometrie regolari in legno di tipo lamellare; l’assito, che ormai sempre separa lo strato di tenuta dai volumi interni, completa la struttura secondaria a vista costituita dai travetti ed è proposto in varie tinte di verniciatura, non tossica ma protettiva; e, al di sopra, lo strato isolante è oggi concepito per lavorare sinergicamente con altri manufatti di nuova generazione, proprio allo scopo di eliminare i rischi connessi a una stratificazione del pacchetto di copertura eccessivamente compatta e priva di ventilazione, con un errato posizionamento dell’isolante medesimo. Vediamo come. Le soluzioni Nel trattare di ventilazione degli strati di copertura occorre innanzitutto distinguere tra quella che viene anche definita microventilazione, costituita dagli spazi costruttivi che t deve essere impedito l’ingresso del vento dal colmo; t l’isolamento deve essere ottimale in relazione alla zona climatica; t l’impermeabilizzazione deve essere di assoluta efficacia; t non devono essere presenti ponti termici; t il flusso dell’aria deve essere agevolato ed incrementato dalla sagomatura idonea dei materiali a contatto; t il fissaggio del manto di tenuta deve essere sicuro anche in presenza di forte vento - con garanzia di tenuta nel tempo. Dal mercato... Maxitalia Ecofil è un manto impermeabile ad alta traspirabilità composto da un foglio di poliolefine flessibili con struttura a micropori di spessore 0,4 mm. La continua ricerca per migliorare il prodotto ha portato alla realizzazione di un nuovo manto, Ecofil® 05, con la stessa struttura a micropori ma di spessore superiore (0,5), alla quale è stato accoppiato su entrambe le facce un velo di polipropilene, il tutto allo scopo di migliorare le caratteristiche del manto: maggiore impermeabilità, resistenza meccanica superiore e una superficie antisdrucciolo. Spicchio Vinci Fi Monier div. Cotto Coperture Figaroll Plus 380 di Cotto Coperture è un sottocolmo a lunga durata per la ventilazione del colmo. Robusto e sicuro, frutto della decennale esperienza di Monier nella componentistica per il tetto ventilato, questo prodotto garantisce una larghezza maggiore e variabile da 34 a 38 cm. Proposto in comodi rotoli da 5 metri e dal peso contenuto, va utilizzato in linea di colmo per realizzare un colmo ventilato che abbia le caratteristiche di essere traspirante per consentire l’evacuazione dell’aria sottostante e quindi la ventilazione. Chines Bz Officine Rasera Turboairfly è un modulo d’areazione universale per coppi e tegole di ogni forma e misura, per colmi orizzontali e inclinati (diagonali). Di posa semplice e veloce, ha una sezione d’uscita aria di oltre 400 cm2/ml che garantisce la massima ventilazione. Grazie alle sue “ali” adesive in alluminio plissettato e verniciato, il prodotto aderisce perfettamente alla copertura impedendo all’acqua spinta dal vento di infiltrarsi nella camera di ventilazione e nel sottomanto. Turboairfly è costituito da due elementi separati (supporto e coperchio) che consentono di registrarne l’altezza in modo da adattarsi a differenti tipi di coppi o tegole. Crocetta del Monte Tv Rexpol I pannelli Rexcoppo, Rextegola e Airex, realizzati in polistirene espanso sinterizzato autoestinguente ad alta densità, permettono di realizzare coperture coibentate, ventilate, impermeabili, e traspiranti. Le ottime caratteristiche di traspirabilità, isolamento termico, stabilità dimensionale e resistenza alla compressione di questo materiale rimangono inalterate nel tempo. Grazie ai processi di produzione ed accoppiamento della membrana bituminosa in poliestere ardesiata, inoltre, i pannelli Rexcoppo, Rextegola e Airex proteggono dalle eventuali infiltrazioni di acque meteoriche causate dalle perdite della sovracopertura. Santa Maria di Sala Ve LA RIVENDITA 80/2010 una rivista della BE-MA editrice - Milano 53 PRODOTTO IN PRIMO PIANO Dal mercato... Riwega Sirap Insulation Roll – Tech è un sottocolmo che garantisce una corretta ventilazione e un sottotetto asciutto, temperato e pulito, composto nella parte esterna da due fasce in alluminio colorate, unite nella parte inferiore a colla butilica e nella parte centrale a una rete in polipropilene aperta all’aria e impermeabile all’acqua. Una colla speciale ed una cucitura con filato anti UV garantiscono l’unione tra fasce e rete. La parte centrale della rete è ricoperta da un tessuto rinforzato per garantire la posa in opera a regola d’arte. Quest’ultima permette di avere la massima apertura all’aria e nello stesso tempo l’impermeabilità ad eventuali infiltrazioni d’acqua. Egna Bz Stirodach è un prodotto costituito da una lastra termoisolante in polistirene espanso estruso idrorepellente e a celle chiuse avente un comportamento al fuoco in Euroclasse E, prodotta con CO2, conforme alla Norma UNI EN 13164 con rivestimento all’estradosso di una membrana di alluminio goffrato, con inserito un profilo metallico sagomato a trave reticolare in acciaio zincato in lega di aluzinc. La funzione del profilo metallico è di supporto delle tegole che costituiscono la copertura di tenuta all’acqua e contemporaneamente garantire un‘adeguata ventilazione a tutta la falda. Verolanuova Bs S.T.S. Polistiroli Leucosair è un pannello costituito da una lastra di base termoisolante in polistirene espanso sinterizzato, marcato CE, autoestinguente, atossico, sagomato con supporti sporgenti atti a creare canali di ventilazione e una battentatura su quattro lati per eliminare i ponti termici nelle giunzioni. Sui supporti sporgenti, studiati per fornire una minima resistenza al deflusso dell’aria, viene accoppiata una lastra in multistrato ligneo a scaglie incrociate costituita da legni trattati. È disponibile nelle dimensioni standard 1250 x 625 mm (utili), con spessori dell’isolante e della ventilazione variabili. S.T.S. Polistiroli Stiferite Isoventilato è un pannello termoisolante in schiuma polyiso espanso rigido studiato per la realizzazione di coperture piane ed inclinate: le sue caratteristiche fisico meccaniche ne fanno il prodotto ideale per la costruzione di tetti ventilati e microventilati, realizzazioni con tegole su listelli, con lastre ondulate, con lamiera, ecc. E’ costituito da una componente isolante in schiuma polyiso espansa, protetta sulla faccia inferiore da un velo di vetro saturato e su quella superiore da un rivestimento in laminglass. All’interno della schiuma sono inglobati due listelli di legno multistrato, affioranti sotto il rivestimento superiore che corrono lungo l’intera lunghezza del pannello. Padova Pd SanMarco Terreal Gli accessori SanMarco per la realizzazione di coperture ventilate consentono la creazione di un tetto sicuro, salubre e garantito fino a 30 anni. Tali accessori sono progettati per coprire le zone critiche del tetto – linee di gronda, linee di colmo, chiusure laterali, punti di aerazione – senza l’uso di malte o sigillanti assicurando una ventilazione naturale. Test con tecnologie all’avanguardia garantiscono la massima sicurezza anche con climi difficili. L’insieme delle Tegole e degli Accessori SanMarco posati su di un’orditura di listelli di legno, favoriscono la microventilazione sottotegola, l’asciugatura rapida dell’intradosso e un’ottimale controllo termico del manto. Valenza Al risultano dalla naturale alternanza dei diversi manufatti adottati all’atto della posa e soprattutto al di sotto del manto di tegole, e la ventilazione vera e propria della copertura, ovvero uno 54 LA RIVENDITA 80/2010 una rivista della BE-MA editrice - Milano Tegomont Il sistema Tegomont® è stato progettato in risposta alla necessità di una copertura che concili le problematiche della ventilazione con quelle estetiche e funzionali del tetto. Tegomont®, grazie alla coibentazione Silvermont® in polistirene sinterizzato espanso combinato all’origine con polvere di carbonio a struttura molecolare simile alla grafi te, permeabile al vapore ed impermeabile all’acqua, consente alle particelle cariche di umidità di risalire fin sotto la lastra di metallo e di essere intercettate dal moto ventilante, naturale veicolo che le sospinge verso l’uscita. Arsago Seprio Va strato creato appositamente e di maggior spessore, ottenuto grazie all’adozione di appositi manufatti. A determinare il tipo del meccanismo di ventilazione nonché i suoi effetti sulla copertura è l’ampiezza dell’apertura realizzata in gronda e destinata allo scopo. L’intercapedine ventilata di quest’ultimo tipo costruttivo è sempre mes- sa in diretto contatto con lo spessore d’isolamento della copertura, mentre gli strati sottostanti e sovrastanti possono subire variazioni di articolazione a seconda delle esigenze di progetto, delle proposte del fabbricante, delle richieste della committenza. In genere, si parte da un piano realizzato in perline ad incastro, piallate e di buon aspetto esteriore, fissato sull’orditura dei travetti e lasciato a vista dall’interno degli ambienti; su di questo si realizza lo strato d’isolamento termico, previa stesura di una membrana protettiva impermeabilizzante e traspirante; si dispongono, quindi, dei listoni longitudinali al piano di falda, i quali creano l’apposita intercapedine aperta sul davanti, in gronda, e su di questi ultimi si predispone un ultimo piano di tavolame grezzo, oppure direttamente una struttura a listelli per il sostegno delle lastre sottocoppo, oppure ancora il piano continuo di tegole. Proprio quest’ultima successione di manufatti si diversifica in funzione dei sistemi proposti dai produttori, la cui offerta si articola sostanzialmente in due categorie: veri e propri sistemi integrati completi per la copertura, con propri complementi di posa ad hoc per lo strato di ventilazione, o in alternativa manufatti di elevata tecnologia e vari materiali costituenti, ma unicamente dedicati alla realizzazione dello strato di ventilazione, delle sue aperture in gronda e in colmo, nonché alla creazione degli idonei rialzi lungo il piano entro cui scorra il flusso dell’aria così introdotta. I vantaggi Grazie alle sue caratteristiche, il tetto ventilato consente di ottenere un risparmio sui consumi energetici, migliorando parallelamente il comfort abitativo della struttura. La camera d’aria entro cui si genera la ventilazio- ne del tetto e del sottomanto garantisce infatti, in particolare: - il “lavaggio” termico dell’aria calda durante la stagione estiva, prima che il forte calore irradiato dall’esterno si trasmetta agli ambienti sottostanti; - lo smaltimento del vapore acqueo che tende dai volumi di sottotetto a trasmigrare verso l’alto e l’eliminazione della condensa sull’intradosso freddo delle tegole; - una distribuzione uniforme, nella stagione invernale, del calore che sale dall’alloggio, onde evitare scioglimenti localizzati del manto nevoso; - una più rapida eliminazione dei ristagni di umidità successivi al verificarsi di eventuali infiltrazioni, con conseguente miglior durata nel tempo dei manufatti in opera. Tali vantaggi sono peraltro traducibili in numeri particolarmente significativi: secondo alcuni studi, l’analisi comparativa sul comportamento termico di un tetto, ventilato e non, ma dotato nei due casi di uguale materiale coibente e soggetto ad irraggiamento costante per 10 ore a parità di condizioni esterne, conduce a valori della temperatura interna di circa 7° C superiori per il tetto non ventilato, ma soprattutto a valori di assorbimento energetico 30 volte maggiori per metro quadrato. Q LA RIVENDITA 80/2010 una rivista della BE-MA editrice - Milano 55