6 - Scelta pratica del sistema di essiccazione e relativi

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6 - Scelta pratica del sistema di essiccazione e relativi
6 ‐ Scelta pratica del sistema di essiccazione e relativi parametri operativi Per quanto sopra in dettaglio analizzato e calcolato, è possibile affermare che il gruppo di essiccazione ottimale per il progetto ECODENS, cioè per la produzione di pellet di sansa e legno è un impianto di essiccazione rotativo semipneumatico a tre passaggi che consente il trattamento di materiali in piccola pezzatura aventi umidità iniziale anche molto alta. Questo tipo di macchina, utilizza la stessa biomassa essiccata come combustibile: il combustibile utilizzato, miscela di sansa vergine e cippato, viene utilizzato in uno speciale bruciatore di tipo “auto‐fuoco”. Il fluido scaldante è costituito da aria mista ai prodotti gassosi della combustione, mandato da appositi ventilatori dalla camera di combustione al tamburo rotante, con percorso equicorrente con la miscela di biomasse da essiccare. La combustione avviene con notevole eccesso di aria, con l’aggiunta di aria secondaria, per avere una combustione più completa possibile. Dal tamburo rotante dell’essiccatoio escono la biomassa essiccata, diretta verso il mulino raffinatore, ed i fumi saturi di vapore di essiccazione, contenenti le frazioni piu fini della biomassa, per questo dovranno essere inviati al camino tramite un ventilatore centrifugo, con separazione primaria delle polveri mediante un ciclone a secco, che costituisce parte integrante dell’essiccatoio. Le polveri abbattute dal ciclone saranno convogliate sullo stesso flusso della biomassa essiccata uscente dall’essiccatoio. Nella figura seguente si riporta una rappresentazione schematica dell’impianto di essiccazione cosi configurato: Figura 23 – Rappresentazione schematica dell’impianto di essiccazione configurato. Di seguito vengono analizzati nel dettaglio i singoli componenti del sistema di essiccazione, fissandone per ciscuno i principali parametri operativi :