Didattica delle attività motorie e stili di vita

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Didattica delle attività motorie e stili di vita
Didattica delle attività motorie e
stili di vita
Francesco Casolo
Evoluzione delle forme di
movimento nell’uomo
“ BORN TO MOVE ! “ : I NUMERI DEL CORPO
Ossa
n. 350 alla nascita , n. 200 da adulti
Muscoli
n.650
nel cammino
nella risata
Cervello
n. 100 miliardi di neuroni
velocità media di un impulso 120 m/sec
Sistema Nervoso
Periferico
n.31 paia di nervi spinali
Cuore
2,5 milioni di litri di sangue pompati in un
anno ( 0,7/1 dl x sistole)
Battito cardiaco 72 /min
Sistema circolatorio
arterie e vene
5 lt sangue
Sistemate in linea farebbero 2,5 volte il
giro della terra (Km 96.500)
Se distesi coprono la superficie
equivalente di 19 campi da tennis (Mq
15.200)
capillari
n. 200
n.17
Polmoni
Si gonfiano/sgonfiano 25.000 volte x
giorno
½ lt aria ad ogni atto ventilatorio
Reni
80 Km di tubi
3600 lt di sangue filtrati /giorno
Attività motoria: alla base dello
«star bene»
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Invariante antropologica
Medicina naturale
OMS : prevenzione delle malatttie
La plasticità cerebrale
Il wellness e le sue dimensioni
Quale didattica per l’età evolutiva ?
Indicazioni ACSM
Hippocrates
“Eating alone will not keep a man well; he must also take
exercise. For food & exercise, while possessing opposite
qualities, yet work together to produce health.”
Hippocrates, Regimen,
5th Century B.C.
OMS : 30 min/day motor activities
Desease Prevention
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-58% nella possibilità di sviluppare diabete di tipo 2 (-31% con i farmaci)
-39% di rischio di morte per infarto e malattie cardiovascolari negli uomini
-40% nel rischio di demenza senile e Alzheimer
maggiore capacità di mobilità e indipendenza fisica
-10% delle disabilità legate alle artriti
maggiore capacità mentale e di memoria
-30% di incontinenza
-34% di rischio di ictus
50% nel rischio di fratture negli anziani
-38% nel rischio di sviluppare un tumore
-37 nel rischio di cancro al seno
-47% nel rischio di cancro al colon
-50% di possibilità di sviluppare asma
diminuzione del rischio di depressione e suicidi
“ La promozione della salute è il processo che mette in
grado le persone di aumentare il controllo sulla propria
salute e di migliorarla. Per raggiungere uno stato di
completo benessere fisico, mentale e sociale, un
individuo o un gruppo deve essere capace di identificare
e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri
bisogni, di cambiare l’ambiente circostante o di farvi
fronte. La salute è quindi vista come una risorsa per la
vita quotidiana, non è l’obiettivo del vivere. La salute è
un concetto positivo che valorizza le risorse
personali e sociali, come pure le capacità fisiche.
Quindi la promozione della salute non è una
responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di
là degli stili di vita e punta al benessere “
estratto dalla Carta di Ottawa
1° Conferenza Internazionale sulla promozione della
salute
Novembre 1986
Ottawa, Ontario, Canada
ACSM 2011 : Practice Guidelines 1
 How many ?
 = o > 30 min/day
 5 day /week ( total = o > 150 min/week)
 How ?
 20 min/day vigorous-intensity cardiorespiratory exercise
training for 3 day/week ( total = o > 75 min/week)
 Total energy expenditure : = o > 500-1000 MET
min/week
ACSM 2011 : Practice Guidelines 2
= o > 2/3 day/week
 resistance exercises for each of the major muscle groups
 neuromotor exercise involving balance, agility, and
coordination
 = o > 2 day/week
 flexibility exercises 60 sec for each of the major
muscle–tendon groups
 Quale ?
 Quella che piace
 Sportiva , non strutturata ( ludico-spontanea )
 Legata alle abitudini ( percorso casa-scuola)
Principio dell’embodiment
 Funzione del corpo nell’apprendimento: ogni nostro
apprendimento trova nel corpo e nelle esperienze che
esso consente di fare in situazione il proprio
momento costitutivo. Non esiste apprendimento,
anche a livello di concettualizzazione astratta, che
non trovi nel corpo il proprio spazio di elaborazione.
HOMUNCULUS MOTORIUS
Mappa somatotopica della
corteccia motrice M4
(Bear - Barry - Paradiso,
Esplorando il cervello,
Masson,
Milano 1999).
Plasticità cerebrale
 Risonanza Magnetica Funzionale
 Nel bambino la plasticità è maggiore
 La plasticità viene confermata dal sistema specchio
Stare bene e Wellness
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Corporeità
Intelligenza
Socialità
Moralità e spiritualità
Self-efficacy e autostima
Auto-realizzazione
Quali forme del movimento per
l’età evolutiva ?
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Prevalentemente induttive
Educativamente orientate
Piacevoli e accattivanti
Variate
Cognitivamente significative
Rimini 2004
“Fiera del fitness”
Peter Brugel , Flanders 1560
Confronto tra
GTP (giochi tradizionali popolari)
GSI (giochi sportivi istituzionalizzati)
GTP
GSI
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Standardizzazione delle regole
+
+
Interazione con l’ambiente
-
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Ambiguità e paradossi
-
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Cambiamento dei ruoli
-
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Relazione tra i sessi
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Interazione Motoria
-
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Stereotipia Motoria
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Impegno cognitivo
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Spettacolarità
+
Attività motorie : suddivisione quantitativa
 Sedentarie ( tra 1 e 1,5 MET) Es. Stare seduti, al
computer, guardare la Tv
 Lievi
( tra 1,5 e 3 MET) Es. Giocare a carte,
scrivere, videogioco passivo
 Moderate (tra 3 e 6 MET) Es. Camminare , tirare a
canestro, raccogliere oggetti da terra, portare le
borse della spesa
 Vigorose
oltre i 6 MET Es Correre, salire le scale,
pedalare, saltare alla funicella, effettuare un gioco di
movimento tradizionale
Verso una didattica innovativa
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Embodiment and situational learning
Enyojment
New Tecnology
Open Skill and Self efficacy oriented
Variability of pratics
Tratto da
3 anni ( piccoli )
M. Mondoni e C. Salvetti,
Dire,Fare,Giocare, Libreria
dello sport , Milano 2006
 Sale le scale in modo alternato
 E’ capace di abbottonarsi
 Sa pedalare sul triciclo
 Lancia e calcia palle e palloni
 Corre con cambi di ritmo
 Disegna in forma definita e controllata
 Sa piegare un pezzo di carta
 Sa imitare bene
 Sceglie il materiale per i suoi giochi
 Utilizza circa 900 parole
4 anni ( mezzani )
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Tratto da
M. Mondoni e C. Salvetti,
Dire,Fare,Giocare, Libreria
dello sport , Milano 2006
Saltella su un solo piede
Trasporta un recipiente senza perderne il contenuto
E’ autonomo nella vestizione
Sa usare le forbici
Sa copiare disegni e forme semplici
Sa parlare ed agire contemporaneamente
Gioca con le parole
Costruisce storie reali e fantastiche
Tende a scatenarsi
Utilizza 1500 parole
Tratto da
5 anni ( grandi )
 Possiede gli schemi motori di base , purchè
proporzionati alla sua forza
 Sa saltare un ostacolo basso
 Sa andare in bicicletta
 Sa pattinare
 Sa arrampicarsi e saltare a terra
 Utilizza circa 2000 parole
M. Mondoni e C. Salvetti,
Dire,Fare,Giocare, Libreria
dello sport , Milano 2006
OMS 2000 : life skills
 Decision making (capacità di prendere decisioni): consente di valutare le varie opzioni considerando attentamente le differenti
conseguenze che possono derivare delle proprie scelte.
 Problem solving (capacità di risolvere i problemi): consente di trovare delle soluzioni costruttive ai problemi. Problemi significativi
irrisolti possono causare stress e tensioni fisiche.
 Pensiero creativo: contribuisce sia al decision making che al problem solving. Il soggetto in crescita è in grado di esplorare le
alternative possibili e le conseguenze che derivano dal fare o meno determinate azioni.
 Pensiero critico: è l'abilità di analizzare le informazioni e le esperienze in modo obiettivo.
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Comunicazione efficace: consiste nel sapersi esprimere, sia verbalmente che non verbalmente, in modo appropriato
rispetto alla cultura e alle varie situazioni. E' la capacità di esprimere opinioni, desideri, bisogni e paure.
Capacità di relazioni interpersonali: capacità di mettersi in relazione e interagire con gli altri in maniera
positiva, di creare e mantenere relazioni amichevoli che possono essere importanti per il benessere psicologico e sociale.
Autoconsapevolezza: riguarda la conoscenza di sé, del proprio carattere, dei propri punti di forza e debolezza, dei propri
desideri e delle proprie avversioni.
Empatia: é la capacità di immaginare la vita di un'altra persona anche in situazioni non familiari.
Gestione delle emozioni: implica il riconoscimento delle emozioni proprie e altrui. E' inoltre la consapevolezza di come
le emozioni possano influenzare il comportamento e la capacità di gestirle in maniera appropriata.
Gestione dello stress: consiste nel riconoscere le fonti di stress della vita, nel comprenderne gli effetti e nell'agire in modo
da controllare i diversi livelli di stress.
Organizzazione Mondiale della Sanità “Life Skills education in school” ,1993
Conclusioni
 Le Neuroscienze hanno rivalutato e esteso il ruolo
della corporeità nello sviluppo delle competenze
cognitive
 L’intervento educativo attraverso il movimento è
indispensabile fin dall’infanzia
 All’ educazione motoria serve :
 un recupero dei GTP
 una didattica innovativa
Grazie per la Vostra attenzione !
Un ringraziamento particolare al mio gruppo di collaboratori
Pier Cesare Rivoltella
Gabriella Frattini
Paola Vago
Claudio Bianchin
Mauro Bonali
Sebastiano Marchetta
Silvio Addolorato
Stefania Melica
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Bibliografia
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