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INTRODUCE LE TECNOLOGIE INNOVATIVE EUROPEE SUL MERCATO MONDIALE
Realtà a scelta!
www.eureka.be
EUREKANEWS
Esplora un mondo virtuale
Intervista con il
Commissario Busquin, p6
Prepararsi all’euro, p8
56
dicembre 2001
AGGIORNAMENTI
Il nuovo sito
EUREKA
Il sito, lanciato ai primi dell’anno
nuovo, è il portale d’elezione per
chiunque voglia accedere alle
competenze e ai servizi informativi e
consultivi europei.
Grazie alla biblioteca di
pubblicazioni scaricabili, il sito mette
rapidamente a disposizione
informazioni su eventi e contatti
database, storie di successo,
comunicati stampa, progetti Eureka
oltre a una completa funzione di
ricerca.
Un solo clic e tutti i documenti relazioni, newsletter e opuscoli - sono
memorizzati direttamente nel
computer, pronti per essere stampati
o consultati offline.
Un’apposita sezione riporta il
profilo e la storia dei progetti
coronati da maggior successo e che
possono rappresentare utili
insegnamenti per gli altri
partecipanti.
La sezione dedicata alle notizie è
un esauriente centro informativo e
mediatico. I partecipanti ai progetti,
attuali e potenziali, disporranno di
aggiornamenti settimanali con
segnalazione di futuri avvenimenti,
informazioni sulle attività EUREKA,
notizie riguardanti il settore specifico
di ricerca e novità dai paesi membri. I
giornalisti potranno accedere e
utilizzare tutta una serie di risorse
quali articoli, immagini, contatti, ecc.
www.eureka.be, il nuovo sito
EUREKA, è essenziale per chiunque
desideri conoscere a fondo la
dinamica di mercato della R&S. ■
Gli sviluppi del progetto EULASNET
Le applicazioni europee nelle tecnologie laser devono
necessariamente rafforzare la presenza nel mercato
globale: questa la motivazione alla base del progetto
di coordinamento EULASNET (E! 2566). Dal primo
incontro internazionale di esperti tenutosi in ottobre
sono emerse eccellenti prospettive per questo
progetto, afferma Philippe Loward, coordinatore della
rete.
Loward, al momento, esamina le proposte e i
suggerimenti formulati al workshop e lavora su
un’analisi particolareggiata dell’industria europea
delle applicazioni laser, onde definire una strategia di
sviluppo del settore.
Sotto l’egida di EULASNET sono già avviati i
dibattiti in merito a 20 progetti, ai quali hanno
aderito 13 paesi europei, mentre altre 4-5 nazioni
dovrebbero aggiungersi entro la fine dell’anno. Una
delle decisioni principali, nell’incontro, ha riguardato
l’ampliamento della rete all’industria ottica e
optoelettronica, con l’intento di attrarre una maggiore
gamma di imprese. Per maggiori informazioni, visitare
http://www.bit.ac.at/eulasnet/ ■
Abbonamenti a EUREKA NEWS
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fax al numero
+32 2 770 74 95, per posta
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funzione _____________________________ azienda/organizzazione ____________________________________________
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città ________________________________________ codice postale ____________________________________________
paese____________________________________________
lingua EN____ FR____ DE_____ ES_____ IT_____
EUREKA, rete europea della R&S
orientata verso le esigenze del
mercato, si prefigge di rafforzare
la competitività europea
favorendo una collaborazione
guidata dal mercato nelle
attività di ricerca e sviluppo
tecnologico. La struttura
organizzativa di EUREKA
consente una collaborazione tra
i soggetti industriali ed i centri
di ricerca dei 31 paesi membri e
dell’Unione europea con
un’impostazione dal basso verso
l’alto (bottom-up) finalizzata
allo sviluppo e all’utilizzazione
di tecnologie innovative.
(indicare il numero di copie per ogni versione linguistica)
EUREKA News è pubblicato sei
volte all’anno ed è disponibile in
versione inglese, francese,
tedesco, italiano e spagnolo.
ISSN 1470-7489
e-mail ____________________________________________
Segretariato EUREKA
Rue Neerveldstraat 107
B-1200 Bruxelles
Tel. +32 2 777 09 50
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Editore responsabile: Heikki Kotilainen
Direttore redazionale: Nicola Vatthauer
Assistente editoriale: Sinéad Mullins
Scritto e prodotto da Librata Ltd,
London
Progetto: Design4Science
Illustrazioni: Volker Sträter
© 2001 Segretariato EUREKA, Rue Neerveldstraat 107, B-1200 Bruxelles, Belgio. Viene data l’autorizzazione a riprodurre articoli individuali da EUREKA News per utilizzo non commerciale purché si citi che EUREKA News ne è la fonte.
25 settembre 2001: Heikki
Kotilainen, Capo del
Segretariato EUREKA, e
Georg Hongler, Segretario
generale del CEN, firmano
l’accordo di cooperazione.
CEN e EUREKA
uniscono le forze per
aiutare l’industria
EUREKA e CEN (Comitato europeo di normalizzazione),
hanno firmato un accordo di cooperazione volto a
garantire alle aziende un migliore accesso al processo
di normalizzazione.
Grazie a tale accordo, EUREKA potrà proporre al
comitato tecnico del CEN nuove discipline da
considerare per la normalizzazione, mentre il CEN
offrirà workshop, seminari e informazioni sulle
evoluzioni tecnologiche in grado di interessare il
settore della normalizzazione. Inoltre, i siti dei due
AMAT I – Seminario sulla
produzione avanzata per le PMI
● 23 novembre 2001, Volos,
Grecia
AMAT II – Secondo seminario
sulla produzione avanzata per le
PMI
● 22 marzo 2002, Atene, Grecia
● Prof. Konstantin Bouzakis
Facoltà di ingegneria meccanica,
Università Aristotele
Tel. +30 31 997211
Fax +30 31 997213
[email protected]
EURO-CHER I – incontro di
partenariato sul patrimonio
culturale
● 13-14 dicembre 2001, Chania,
Creta, Grecia
organismi ospiteranno link reciproci, agevolando
così l’accesso alle informazioni.
Questo accordo permetterà alle imprese attive nei
progetti EUREKA di accedere direttamente al
processo di normalizzazione e, pertanto, di
conoscere norme de facto tramite i workshop del
CEN. Le imprese potranno altresì collaborare più
attivamente in materia di normalizzazione e
proteggere le proprie innovazioni. ■
Sviluppi ITEA e richiamo a una
maggiore cooperazione
Berlino ha ospitato a metà ottobre il secondo simposio
dei partecipanti e dei responsabili di oltre 20 progetti
ITEA. I relatori, che già all’inizio dell’anno avevano
enunciato a chiare lettere le pietre miliari europee per
i sistemi a uso intensivo di software, si sono
concentrati sulle sfide al settore europeo dei software
e hanno presentato i risultati dei primi progetti.
La nuova architettura software messa a punto dal
progetto Digital Head End, per esempio, consente ai
gestori di reti via cavo di offrire agli enti televisivi un
eccellente valore aggiunto: canali via cavo
completamente interattivi e a banda larga. In tal
modo, è possibile realizzare nuovi servizi, quali per
esempio teleistruzione via cavo e contabilità e
fatturazione interattive.
Altri progetti di R&S riguarderanno l’industria
automobilistica, come il progetto EAST-EEA che
riunisce 20 partner fra università, fornitori e
costruttori di automobili e accessori. L’80% delle
funzioni di un’automobile dipende ormai da
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AGENDA
meccanismi ‘smart’, e la tendenza è certamente in
aumento. Klaus-Dieter Vöhringer, membro del
consiglio Ricerca e tecnologia della DaimlerChrysler
AG, ha affermato che in futuro, grazie ai sensori
pilotati da software, gli incidenti stradali saranno
praticamente eliminati; forte di tale dichiarazione,
Vöhringer ha quindi esortato i costruttori e i
fornitori a collaborare maggiormente per definire
quegli standard comuni grazie ai quali i diversi
componenti potranno interfacciarsi senza difficoltà.
Il quinto invito ITEA a presentare proposte
dovrebbe essere pubblicato nel gennaio 2002, con
un termine ultimo di presentazione previsto per i
primi di aprile. Uno dei punti principali riguarderà
probabilmente le tecnologie di creazione e
acquisizione di contenuto, utilizzate per esempio
nella creazione di documenti multimediali. Per
maggiori informazioni, consultare il sito ITEA
all’indirizzo http://www.itea-office.org. ■
EUREKA NEWS • dicembre 2001
EURO-CHER II – secondo
incontro di partenariato sul
patrimonio culturale
● 14-15 marzo 2002, Salonicco,
Grecia
● Prof. Dimitrios Pandermalis
Facoltà di archeologia,
Università Aristotele
Tel. +30 31 997211
Fax +30 31 997213
[email protected]
EURO-SUSTAIN – conferenza e
incontro di partenariato sulla
riduzione dell’uso di energia e
materie prime
● 2-5 aprile 2002, Rodi, Grecia
● Dr Nicolas Moussiopoulos
Laboratorio di ingegneria
ambientale e trasmissione del
calore, Università Aristotele
Tel. +30 31 996011
Fax +30 31 996012
[email protected]
http://www.eurekagr.gr/eurosustain/
3
l mondo virtuale sviluppato da tre progetti
EUREKA affronta modalità di fruizione ben
distinte fra loro.
Grazie ai progetti di shopping virtuale, gli utenti
possono camminare nella cucina dei loro sogni prima
che questa venga realizzata e, per esempio, vedere il
proprio aspetto con indosso vari abiti, tessuti e stili.
Sul versante ‘grande schermo’, gli effetti speciali
creano la magia dei film mentre i mezzibusti animati
diverranno la nuova interfaccia utente di cellulari e
PDA.
Nel frattempo, nuove tecniche di animazione e
acquisizione movimenti tridimensionali sembrano
pronte a ridurre gli odierni costi di produzione
televisivi e propendere per un futuro con attori
artificiali.
I
Interfaccia con personaggi parlanti
3D Toolbox, un progetto EUREKA atipico, illustrava il
possibile e l’impossibile. Benché non abbia
completamente conseguito gli obiettivi prefissi, dal
progetto sono nate tre nuove tecnologie in campi
differenti.
L’intento era di utilizzare tecniche mediatiche
digitali per creare “synthactor”, attori artificiali quali
un Cary Grant virtuale da utilizzare nella produzione
televisiva. Questi “synthactor” comprendevano tre
parti differenti: il modello tridimensionale di un
attore reale, un file per la definizione del
comportamento e delle pose, un metodo che
consentiva a qualsiasi attore di ‘guidare’ il modello.
Grazie a questa tecnologia, il partner responsabile di
questa parte del progetto (Createc) sosteneva non
solo di poter creare un Tony Blair virtuale, ma anche
di fare in modo che qualsiasi persona si
comportasse come Blair.
I lavori comprendevano scansioni di oggetti
tridimensionali, software per l’insegnamento dei
comportamenti tridimensionali quali correre,
Realtà virtuale
Negozio virtuale 3D
di abbigliamento
sviluppato da un
partner di 3D
Toolbox.
4
EUREKA NEWS • dicembre 2001
camminare e parlare, e lo sviluppo di una nuova tecnica
di acquisizione ‘senza fili’ per una maggiore libertà di
movimenti.
A questo punto, ecco il problema. L’hardware non era
abbastanza sofisticato per creare autentiche repliche
tridimensionali, soprattutto nei complessi aspetti degli
esseri umani, come i capelli. A riprova di ciò, citiamo il
fatto che un decimo dell’intero budget del film animato
“Final Fantasy” è stato speso per dare il giusto aspetto
ai capelli della protagonista!
Ma non tutto era negativo. I partner di 3D-TOOLBOX
utilizzavano tecnologie sviluppate da ciascun di loro
per sfruttare i propri mercati.
Pepper’s Ghost Productions è scesa a diversi
compromessi pur di rendere fattibili le tecniche di
animazione e acquisizione dei movimenti
tridimensionali. Con un’impostazione più stilizzata ha
semplificato fattori quali i capelli, mentre nuove
tecniche per memorizzare e animare separatamente
teste e corpi hanno fatto risparmiare tempo e denaro,
aumentando al contempo la durata delle animazioni.
È vero che le attuali tecnologie 3D di fascia alta
garantiscono risultati più strabilianti, ma le tecniche di
Pepper’s Ghost erano più economiche, anche di un
terzo, e quindi in grado di ridurre i costi di produzione
televisivi.
Createc ha ideato un mezzobusto animato per
cellulari, PDA e Internet, e anche trovato una soluzione
al problema dell’invio di grandi quantitativi di dati
a dispositivi piccoli e lenti. Invece di emettere tutte
insieme le informazioni necessarie per visualizzare e
animare il personaggio, la tecnica memorizzava nel
dispositivo l’animazione della testa ed emetteva
soltanto le informazioni in merito a movimento e
comportamento.
Questo mezzobusto completamente animato può
leggere e-mail, notizie, rapporti e guidare l’utente
attraverso le opzioni di menu. Peter Stansfield,
coordinatore del progetto, spiega che “La gente
preferisce guardare le notizie piuttosto che leggerle.
ILLUSTRATION: VOLKER STRÄTER
SERVIZIO SPECIALE
I progetti EUREKA
stanno creando un
nuovo mondo virtuale
personale da
esplorare, con
intrattenimento
cinematografico,
shopping virtuale e
una nuova interfaccia
parlante per
cellulari.
Il personaggio parlante conferisce a tutti i nostri
messaggi non verbali un aspetto di gran lunga migliore
di un computer che indichi errori di sintassi”.
A Virtual Mirror spettava il compito di creare
indumenti tridimensionali per i “synthactor”. In
seguito, l’azienda ha adattato questa tecnologia
all’uso commerciale creando un negozio virtuale 3D di
abbigliamento. Le misure dei clienti vengono scandite
in apposite cabine e, quindi, tramite il sistema i clienti
possono ‘vedersi’ con indosso gli abiti e i tessuti
selezionati.
Per farlo, il sistema raffronta le misure con quelle
memorizzate per i manichini/indossatori e quindi
modifica l’indumento. Il cliente può esaminare da ogni
angolazione il proprio doppione virtuale. Se il cliente
ordina l’abito, il software produce tutto il necessario
per la sua realizzazione.
La magia dei film
L’industria cinematografica è particolarmente abile
nella creazione di mondi virtuali da apprezzare
sgranocchiando pop-corn. Il progetto EUREKA E!1683
FILM SPECIAL EFFECTS ha creato l’applicazione
software Keylight utilizzata nei film Tomb Raider,
Notting Hill, The Beach e Mission Impossible 2, e ha
generato alcuni degli straordinari effetti della serie
some Walking With Dinosaurs realizzata dalla BBC.
L’immagine in basso, dal film Tomb Raider, illustra
l’unione senza soluzione di continuità dei vari
elementi. Date una rapida occhiata e cercate di
distinguere fra elementi reali ed effetti generati in
laboratorio. La jeep è reale, come lo sfondo. Tuttavia,
è raro che le jeep che galleggino a mezz’aria; questa
scena è stata quindi girata con la ben nota tecnica
‘blue screen’ e aggiunta tramite Keylight. I paracadute
e l’aereo sono creazioni di un laboratorio grafico 3D.
Shopping virtuale
Il progetto E! 1630 MULTIMEDIA DIIN crea cucine
virtuali grazie alla tecnica della “realtà virtuale
fotorealistica su PC desktop standard”. I clienti, in
pratica, possono trovarsi all’interno della propria
cucina ideale, esaminandola con tutta calma, prima di
acquistarla. Possono gironzolare per la stanza,
accendere le luci, aprire i cassetti, e così via.
I clienti utilizzeranno un computer dello showroom
per visualizzare ed esplorare la cucina mediante il
software che riproduce la stanza virtuale in cui si
trovano. Un mondo all’interno di altri mondi.
Per realizzare questa tecnica, i partner spagnoli e
inglesi non hanno fatto ricorso a sofisticati
apparecchi hardware; hanno invece utilizzato
formule matematiche che definiscono e costruiscono
oggetti partendo da poligoni. Ogni oggetto è
formato anche da 10.000 poligoni, mentre centinaia
di migliaia servono per definire l’intera scena.
Per gestire scene di tale complessità occorrono
competenze e grande attenzione, nonché un
database contenente le definizioni degli oggetti,
comprensive di colore e illuminazione. Ne risultano
scene fotorealistiche esplorabili da cima a fondo. È
possibile aprire porte, varcare soglie, muovere e
sostituire oggetti.
Una caratteristica fondamentale, per gli arredatori
tecnofobi, è la grande facilità d’uso. In proposito,
ecco il commento di Marc Leclerc del partner capofila
spagnolo Logical Systems: “Abbiamo progettato DIIN
in modo che possa essere utilizzato da chiunque sia
interessato a questo campo”.
Le potenzialità vanno già oltre lo specifico campo
di applicazione: architetti e urbanisti si sono
mostrati interessati alla possibilità di visualizzare
virtualmente il proprio lavoro.
Il futuro è la realtà virtuale
Questi progetti interessano la nostra vita odierna,
certo, ma indicano chiaramente la strada futura. I
personaggi a mezzobusto potrebbero sostituire i
display e i menu statici di computer e dispositivi
mobili.
Lo shopping virtuale sta già diventando una realtà,
e offre vantaggi tanto alle aziende quanto ai
consumatori. Il cliente può sperimentare quanto
desiderato, prima dell’acquisto: come staranno gli
indumenti su immagini digitalizzate di se stessi,
visitare dall’interno una cucina o una camera da letto
progettata pochi istanti prima, e così via. Le aziende
possono così ridurre le scorte perché i prodotti
possono essere realizzati su misura con modelli e
componenti creati dai sistemi di realtà virtuale.
Il progetto 3D TOOLBOX dimostra chiaramente che
siamo ancora lontani da un autentico attore virtuale
tridimensionale, ma tutto fa pensare che ciò sarà
possibile entro 5 anni.
Il futuro è virtuale, e i progetti EUREKA mostrano
la strada.■
La storia da
un’altra
angolazione
Le nuove tecnologie
multimediali e di realtà
virtuale potranno ricreare il
centro dell’antica Atene, nel
nuovo museo Acropoli. Gli
edifici dell’Acropoli, fra cui il
Partenone, sono stati rovinati
da intemperie, inquinamento
e vandali. Il nuovo museo
proteggerà le sculture e gli
oggetti antichi, che saranno
mostrati nei loro ambienti
originali grazie a scenografie
virtuali.
Il Professor Dimitrios
Pandermalis è responsabile
sia del progetto del museo sia
del coordinamento di EUROCHER per la presidenza greca
di EUREKA, due elementi
fondamentali per conseguire
gi obiettivi della presidenza
in materia di patrimonio
culturale. Ecco il suo
commento per EUREKA News:
“Intendiamo permettere alla
gente di entrare negli edifici
dell’antica Acropoli. Sarà
un’esperienza interessante,
che attrarrà visitatori e
consentirà loro di
comprendere l’aspetto
dell’Acropoli nel periodo di
maggior rigoglio”.
Il nuovo museo Acropoli è
ora in fase di progettazione
dettagliata, e i lavori di
costruzione dovrebbero
prendere il via prima della
fine del prossimo anno.
Highlander
Talvolta i software hanno bisogno di un
piccolo aiuto – il progetto HIGHLANDER
E!1437 ha creato un unico chip che integra
grafica bi- e tridimensionale e consente di
realizzare eccellenti video, elementi grafici
e giochi per PC e consolle TV.
HIGHLANDER fa ora parte
dell’esposizione sui tesori di EUREKA in
www.eurekatreasures.org.
Fotogramma dal film Tomb Raider – cos’è reale e cos’è illusione?
EUREKA NEWS • dicembre 2001
5
I N T E R V I S TA
Philippe Busquin
Circa due anni fa Philippe Busquin, Commissario
UE per la Ricerca, lanciò il concetto di Spazio
europeo della ricerca (SER). EUREKA News ha
incontrato il Commissario per saperne di più
sull’evoluzione dei piani e sul ruolo di EUREKA
nel SER.
Philippe Busquin
Philippe Busquin: EUREKA e il Programma quadro si completano
sotto molti aspetti.
Abbiamo costituito un gruppo di lavoro, in particolare grazie al
Sig. Aldana, presidente del gruppo di alto livello EUREKA
nell’ambito della scorsa presidenza spagnola, al fine di ottenere le
massime sinergie fra le due parti. I lavori continuano ora con la
presidenza greca, che ha proposto azioni per consolidare ancor più
il legame fra EUREKA e il nuovo Programma quadro e che ricevono
tutto il mio sostegno. È importantissimo che il dialogo sia
continuativo e non, come in passato, determinato da circostanze
specifiche. Abbiamo bisogno di informazioni migliori e in maggiore
quantità.
Le rispettive reti informative non collaborano in modo adeguato.
Inoltre, la Banca europea per gli investimenti ha avviato un nuovo
programma (Innovation 2000) che fornirà €1 miliardo in capitali
di rischio per l’innovazione e le PMI, nonché €12–15 miliardi in
prestiti nell’arco di quattro anni. Di conseguenza, agendo di
concerto dobbiamo informare il pubblico della possibilità di mettere
insieme un pacchetto finanziario (unendo i sostegni finanziari del
Programma quadro e di EUREKA e un prestito della BEI) per
accompagnare il prodotto dalla fase di ricerca all’immissione sul
mercato.
E! News: Accennava alle azioni complementari. Potremo vedere, in
futuro, procedure congiunte semplificate, se non addirittura uno
“sportello unico”?
PB: È un po’ prematuro parlare di sportelli unici, perché le procedure
e i metodi di finanziamento sono differenti. In questa fase
potremmo parlare di fornitura di “informazioni unificate”, con il
sostegno di una migliore conoscenza del reciproco potenziale. Il
minimo di cui abbiamo bisogno è che la persona che visita EUREKA
venga informata della possibilità nell’ambito del Programma quadro
e, viceversa, che i partecipanti industriali al Programma quadro
siano informati delle possibilità in ambito EUREKA. Sarei lieto di
giungere al punto in cui le informazioni, su tutta la gamma di
possibilità, siano prodotte e distribuite congiuntamente.
E! News: Il nuovo Programma quadro sarà in grande misura basato
su “progetti integrati” – quanto assomigliano, nella struttura, ai
progetti cluster di EUREKA?
6
EUREKA NEWS • dicembre 2001
PB: Moltissimo. Intendiamo mettere a punto metodologie che
riprendano quanto ha svolto EUREKA con i progetti cluster,
discostandoci quindi dal precedente sistema degli inviti a
presentare proposte di progetti singoli. Naturalmente dobbiamo
sempre rispettare le nostre regole. I progetti integrati si situano
comunque più a monte (la ricerca non è esattamente di base ma si
situa al livello precompetitivo) rispetto ai cluster. La linea di
confine è però sfumata e, in realtà, le due tipologie potrebbero non
essere affatto distinte.
E! News: Per EUREKA, sinora i progetti cluster hanno prosperato
soprattutto nel settore delle tecnologie dell’informazione; quali
saranno secondo Lei i settori più fertili per i progetti integrati?
PB: Credo tutti i settori tecnologici; abbiamo proposto sette campi
prioritari per il nuovo Programma quadro. Per esempio, nella
biotecnologia l’Europa deve avere una presenza di primo piano, man
mano che i progressi compiuti si convertono in nuovi macchinari e
procedimenti industriali. La nanotecnologia è un altro ottimo
esempio di sviluppi qualitativi in Europa, ma le aziende devono
adattarsi alla nuova generazione tecnologica. Il nostro intento è
quello di concentrarci maggiormente sui grandi obiettivi, per creare
una massa critica in Europa, e anche EUREKA deve analizzare le
proprie possibilità di contribuire a tale scopo.
E! News: Si può affermare che il SER non sarà altro che il
Programma quadro con alcune aggiunte, finché i programmi
nazionali saranno inaugurati, o che saranno usati come modello i
meccanismi di EUREKA per il coordinamento della ricerca con i
finanziamenti nazionali dei diversi paesi?
PB: Assolutamente no. Il disegno del SER è di gran lunga di maggior
respiro rispetto al Programma quadro. Il lancio dei programmi
nazionali è una delle condizioni del SER, ma l’obiettivo è pur sempre
il SER, uno spazio in cui tutti siano coinvolti nella ricerca e
nell’innovazione in Europa. Accettiamo di collaborare più
strettamente o intendiamo rimanere nel nostro angolo? Ritengo che
negli ultimi due anni, da quando ho lanciato il dibattito, è nato un
dialogo mai avutosi in precedenza. Io, però, posso solamente
fungere da catalizzatore; non ho il potere di prendere decisioni in
altre organizzazioni o altri paesi. Secondo me, questo è l’unico
modo in cui l’Europa può rafforzarsi ed essere più dinamica. Certo,
servono iniziative diverse, ma in armonia tra loro. EUREKA è un
modello, ma dobbiamo studiare il perché in alcuni paesi i risultati
sono migliori che in altri. Ritengo necessario condurre uno studio di
riferimento dei parametri, per esaminare i vari livelli di contributo
forniti da paesi e regioni a meccanismi di ricerca e innovazione
come EUREKA. ■
ILLUSTRATION: PHILIP DISLEY
EUREKA News: La cooperazione con EUREKA era citata anche nei
precedenti Programmi quadro comunitari, ma l’Iniziativa non
aveva tuttavia un profilo molto alto. Quali saranno i cambiamenti
nella nuova realtà del SER?
I nuovi progetti qui elencati includons, tra altri, il sistema
pe fermare l’erasione del suolo, lo sviluppo di un
computer per le auto do lusso e di un estintore
automatics.
ENERGY TECHNOLOGY
E! 2681
HIGH P TWISTER
€4.50 m
High-pressure application of the innovative Twister
Technology that allows processing of sub-sea
natural gas from deep sea wells without the use of
chemicals and conventional offshore platforms.
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Development of ecologically clean technology to
produce highly-porous tools, that can be operated
at speeds up to 120 m/s, and industrial
introduction of this technology at existing
abrasive tool plants.
RU, CZ
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FOREST SOIL EROSION
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Prevention and control of forest soil erosion on the
coastal strip of the Baltic Sea using ecologically
friendly and effective polymers.
LA, LH
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TEAP
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Development of an integrated software tool to
assist industrial plants to assess the air quality
impact of their emissions on the surrounding areas
and optimise the production processes based on
the air quality forecasts.
ES, LH
INFORMATION TECHNOLOGY
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ENERGY-NETWORK
€1.30 m
An information network for independent energy
producers, regional telecommunications providers
and their customers. Combining different
locations, kinds (water, wind, solar) and types of
power station in one information and controlling
network to encourage effective trade.
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TOPIQ
€7.00 m
Research and development of a next generation,
on-board computer for luxury cars and trucks.
Features expected include online navigation,
traffic information, security, messaging, driver
entertainment, engine diagnostics as well as
breakdown and emergency assistance.
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BALTEC
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Development of a new modular Advanced
Electronic Platform that incorporates Internet and
wireless Bluetooth communications.
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MICRODEFROSTMODEL
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thawing and heating of frozen convenience foods
in microwaves to find the optimum settings to
avoid uneven heat distribution and associated
health risks.
SE, PL
Per maggiori informazioni sui progetti, consultate il
database EUREKA all indirizzo www.eureka.be o contaltate
il vostro ufficio nazionale.
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detection of plasma specific proteins. Within five
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and new drugs, mainly proteins and DNA, that have
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not able to reach their intracellular target. This
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their intracellular targets.
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By using computerised controllers, precise meters,
and online data about soil-plant interaction, the
project aims to automate the irrigation systems in
all kinds of soils and subtracts delivering up to
50% savings in the useage of water and fertliser.
IL, IE
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The design of a voice-producing shunt prosthesis
to improve voice quality, loudness, and natural
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competitive nucleic acid hybridisation that test for
viruses and immunity in chickens.
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well as a new ampoule with a combination
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Design of on-site assembly systems and procedures
for the installation of SME designed special
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DE, CH, SE, SL
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E! 2616
FRICTORQ
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Development of a simple to use, transportable,
economic and efficient measuring device to
characterise fabrics by measuring their friction
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PT, UK
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EUROTEST
€0.80 m
Test methods to improve product protection during
distribution within Europe. Improvements include
upgrading of drop height tests and pressure forces
during mechanical handling.
SE, PL
E! 2686
CHS
€1.60 m
Development of a new compartment cassettehandling system, and handling device, for loading
and unloading freight onto principally narrow body
aircraft.
SE, DE
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VIACORTIS
€0.61 m
Seeking partner ✔
Development of cardiac tissue viability controls for
use in heart surgery. Time-resolved, laser-induced
fluorescence techniques, electrical activity
mapping and thermovision techniques will be
employed.
LH, DE
E! 2619
FERM-PUMP
€0.03 m
Seeking partner ✔
A programmable peristaltic dosage pump for timedependent release of nutritive medium for
microorganisms in fermentation processes.
LA, CZ
NEW MATERIALS
E! 2475
TINTORING
€3.50 m
Seeking partner ✔
Development of a fully automated dyeing process
that is ecological and reduces water, energy and
dyestuff costs.
IT, BE
E! 2603
CANBA
€0.30 m
Research into the creation of safe metal packaging
for foodstuffs. The result will be a quality guide for
the industry, which takes into account the
relationship between coating chemistry/
production parameters and compliance with the EC
directive demands for zero migration.
SE, PL
KEY
In this list, each entry shows
Project number
Acronym
Expected cost
Whether additional partners are sought (✔)
Short description
Start date
Duration
Partner countries,
main first
Country codes used:
AL Albania
FI Finland
NL Netherlands
AT Austria
FR France
NO Norway
BE Belgium
GB United
PL Poland
BG Bulgaria
Kingdom
PT Portugal
CH Switzerland
GR Greece
RO Romania
CZ Czech
HR Croatia
RU Russia
Republic
HU Hungary
SE Sweden
DE Germany
IE Ireland
SI Slovenia
DK Denmark
IL Israel
SK Slovak
EE Estonia
IS Iceland
Republic
EG Egypt
IT Italy
TR Turkey
ES Spain
LT Lithuania
UA Ukraine
EU European
LU Luxembourg
Union
LV Latvia
EUREKA NEWS • dicembre 2001
7
IN PRIMO PIANO
Un gateway per il patrimonio europeo
E! 2224 FACTORY COINBLANK
1999-2001
costo previsto: €5,13 milioni
paesi partecipanti: ES, DE
Casa colonica
austriaca del 18mo
secolo.
Un turista alla ricerca di informazioni
generali sulle collezioni di un museo
comunale e un ricercatore universitario che
lavora sulla tesi di laurea in storia dell’arte
hanno senz’altro esigenze informative ben
diverse. Probabilmente, però, otterranno gli
stessi risultati se cercheranno il materiale
con un tradizionale motore di ricerca
Internet.
degli utenti che alle tecnologie di cui dispongono, si
tratti di un computer palmare o di un potente desktop
con accesso a banda larga.
Con l’aiuto dei partner del centro di ricerca tedesco
Fraunhofer e dell’azienda italiana Space srl, un’équipe
del politecnico universitario di Vienna ha prodotto un
prototipo di database e motore di ricerca per
raccogliere le informazioni sui musei e le gallerie in
Austria e in Sardegna. Grazie al sistema, gli utenti
potranno accedere ad altri database e organizzare
meglio le proprie richieste di informazioni in base alle
specifiche esigenze, sia di tipo accademico che
turistico.
Cult-Base, che collabora con EUREKA, riconosce
questo problema e sta
cercando una soluzione per
assicurare una struttura di
ricerca dati intelligente e
personalizzata. L’obiettivo
primario è lo sviluppo di un
database centrale su tutti gli
aspetti del patrimonio
culturale europeo. Verranno
creati strumenti per
raccogliere testi e immagini
di altri database pubblici,
convertendoli in un formato
adatto sia alle esigenze
Creato su misura
Il Dr Eveline Reidling, leader del progetto, ha
dichiarato a EUREKA News: “Il sistema farà
risparmiare tempo e sarà più pratico perché
strutturerà in modo logico la ricerca, fornendo
informazioni con vari gradi di approfondimento ed
eliminando quasi tutta la ‘spazzatura’ tipica di una
tradizionale ricerca sul Web”.
Con l’aiuto di EUREKA, che ha consentito il rapido
incontro con partner dinamici, il progetto creerà la
prima rete di informazioni culturali paneuropea.
Inoltre, man mano che la tecnologia progredisce, il
sistema rappresenterà un programma esemplare per il
reperimento di materiali multimediali in una gamma
di attività di gran lunga più vasta. ■
Il passaggio alla nuova moneta
stimola la tecnologia
E!2265 Cult-Base
2000 – 2002
costo previsto: €1,4 milioni
paesi partecipanti: AT, DE, IT
Produzione di monete
‘senza impressione’ per
la metà delle monete in
euro.
8
L’introduzione di banconote e monete in
euro, il prossimo anno, ha fatto nascere un
progetto EUREKA e una nuova azienda per la
fornitura di milioni di monete.
Francisco Garrido, responsabile degli acquisti presso
la zecca spagnola. “La nuova struttura [CECO SA] è in
grado di produrre monete ‘in bianco’ per tutti e otto i
valori euro, in tre differenti leghe e finiture, mentre
quasi tutti gli impianti attuali possono lavorare
soltanto con uno o due materiali”.
Per questo avvenimento storico, le banche e le
zecche nazionali hanno dovuto produrre un numero di
banconote e monete molte volte superiore al
normale, e hanno dovuto farlo in tempo per la
distribuzione prevista alla fine di dicembre. Il
progetto di EUREKA, COINBLANK, ha contribuito a
questo compito immane sviluppando la struttura più
avanzata al mondo per la produzione di monete senza
impressione, fornite quindi alle zecche nazionali per
la realizzazione delle facce.
COINBLANK è una joint venture tra la zecca
spagnola (Fabrica Nacional de Moneda y Timbre) e
Eurocoin, una consociata dell’azienda tedesca
Deutsche
Nickel AG. I due partner hanno così fondato una
nuova società, CECO SA, in Spagna, che mettesse a
punto la struttura e producesse le monete senza
impressione. “La capacità mondiale del momento non
era sufficiente a produrre tutte le monete in euro
necessarie” ha dichiarato a EUREKA News José
Numeri sbalorditivi
EUREKA NEWS • dicembre 2001
Le cifre fanno impressione: nella sola Spagna, secondo
Francisco Garrido, entro la fine di dicembre saranno
prodotti oltre 7 miliardi di monete in euro. Di queste,
CECO SA ne avrà prodotte ‘in bianco’ quasi la metà.
Anche le zecche di Francia, Germania, Italia, Paesi
Bassi e Portogallo utilizzano le monete senza
impressione di CECO SA.
Francisco Garrido ammette che senza il passaggio
all’euro questo progetto non avrebbe avuto ragione di
esistere. Una volta terminata questa ‘operazione’
europea, CECO SA esaminerà nuovi sbocchi dapprima
sul mercato dell’America latina, quindi a livello
mondiale.
“La condizione di progetto EUREKA è stata molto
importante per ottenere il riconoscimento
internazionale. I partner non avevano realmente
bisogno di finanziamenti, ma desideravamo che il
mercato toccasse con mano i nostri progressi
tecnologici” ha concluso Garrido. ■