Libri in discussione l testo di Aiwha Ong Neoliberalismo come

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Libri in discussione l testo di Aiwha Ong Neoliberalismo come
Libri in discussione
COMPATIBILITÀ E FLESSIBILITÀ. DEL
particolarmente adatto al contesto contemporaneo. Due sono infatti le
SUCCESSO DEL NEOLIBERALISMO
I
modalità d’eccezione, strettamente legate alle tecnologie di zoning
l testo di Aiwha Ong Neoliberalismo come eccezione. Cittadinanza e
messe in atto dai vari governi, che si configurano attraverso il
sovranità in mutazione rappresenta una pietra miliare per gli studiosi
neoliberalismo: il neoliberalismo come eccezione, all’interno di contesti
neofoucaultiani che si occupano di organizzazione degli spazi
prevalentemente dominati da razionalità non neoliberali, e le eccezioni
d’eccezione nelle economie emergenti, a partire dai concetti di
al neoliberalismo, meccanismi di esclusione attuati in contesti dove la
governamentalità e biopolitica mutuati proprio da Michel Foucault. A
razionalità prevalente sarebbe, appunto, quella neoliberale. In
interessare l’autrice sono in particolare le caratteristiche che la
particolare, secondo l’autrice,
governamentalità neoliberale assume all’interno dei diversi contesti in
cui essa si esprime, con particolare riferimento alla sua compatibilità e
«il neoliberalismo come eccezione è applicato in luoghi in rapida
alla flessibilità della sua applicazione:
trasfor mazione dove sono stati introdotti calcoli economici nella
gestione di popolazioni e nell’amministrazione di spazi speciali. […]
«il neoliberalismo infatti […] può imporsi come governamentalità senza
Allo stesso tempo, nelle decisioni politiche, sono invocate anche
costituirsi in ideologia dominante, confermando così quella che
eccezioni al neoliberalismo, al fine di escludere alcune popolazioni e
vedremo essere la sua caratteristica forse principale: la compatibilità».
alcuni spazi dai calcoli e dalle scelte neoliberali».
Questa caratteristica del neoliberalismo deriva dal fatto che esso
Attraverso le tecniche di zoning descritte nel testo, il neoliberalismo è
permetta di tenere assieme il governo di sé e degli altri, regolamentando
in grado di creare spazi fisici, giuridici, economici, sociali e democratici
di volta in volta principi di inclusione ed esclusione basati su pratiche
d’eccezione, regolamentando tali spazi in base a criteri, ancora una volta,
comuni, adattati alla situazione locale. La capacità di applicarsi in diversi
contestuali: differenze etniche, differenze economiche, differenze di
territori in base alle specificità locali rende il modello neoliberale
diritti. In questo modo, soprattutto i contesti urbani vengono sempre
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più suddivisi in spazi definiti da confini e caratterizzati da
interstiziale che si declina in modi differenti, due dei quali sono le note
regolamentazioni di ingresso e uscita, differenziando il territorio in
SEZ e SAR (Zone a Statuto Speciale e Regioni ad Amministrazione
quelli che l’autrice, con richiamo deleuziano, chiama spazi lisci e striati.
Speciale). Cosa sono questi spazi speciali creati dalla pratica neoliberale?
É proprio in questi spazi che si formano regimi di assoggettamento
La Ong afferma che le SEZ godono di poteri autonomi più limitati
disconnessi rispetto ai canonici confini statali, con la creazione di spazi
rispetto alle SAR: le SEZ sono tecnicamente un’eccezione economica
sovra (o trans) nazionali, o di enclave chiuse da recinti virtuali di potere.
alla
Tali spazi possono facilmente essere assimilati alle eterotopie di
fondamentalmente uno stato di eccezione politica. Inoltre, mentre le
Foucault: l’eterotopia è, secondo la sua etimologia, uno “spazio altro”,
SEZ vigono prevalentemente in contesti di economia socialista o
contrapposto,
spazio
postsocialista, dove si interrompono alcuni meccanismi per introdurre
contemporaneamente delocalizzato e delocalizzante, privo di quella che
più efficaci pratiche economiche neoliberali, le SAR sono introdotte
i geografi chiamano “territorialità” e caratterizzato, secondo Foucault,
prevalentemente in spazi democratici dove ad essere sospesi sono i
dal fatto di avere una specifica funzione. Inoltre, l’accesso alle eterotopie
diritti di alcune categorie di cittadini. L’eccezione a cui questi spazi sono
è regolamentato: non si può entrare né uscire liberamente.
sottoposti non è più tale, ma diviene la norma.
in
un
certo
senso,
all’utopia.
Uno
pianificazione
centralizzata
socialista;
le
SAR
sono
Un aspetto interessante dell’opera, suddivisa in quattro capitoli
Di particolare interesse è la parte riguardante i territori di Malaysia,
dedicati a diverse tipologie di governamentalità neoliberale, sta
Indonesia e Cina. Quella che l’autrice chiama “politica arcipelagica”
nell'essere stata scritta in relazione alle ricerche sul campo svolte
indonesiana e cinese è l’esempio principe di come la governamentalità
dall’autrice nei contesti post-coloniali delle economie emergenti. Il testo
neoliberale sia in grado di modellare gli spazi a suo piacimento, e
è dunque costruito in modo da offrire una spiegazione fenomenologica
conseguentemente la società stessa. Le sovranità cosiddette “a
alle teorie foucaultiane, mostrandone la fecondità nel contesto
scacchiera” che emergono in questi luoghi, infatti, rendono visibili i
contemporaneo. In quasi tutti i casi studio analizzati nel testo, negli
rapporti di potere che si instaurano in una società dove a governare è il
spazi definiti dalla pratica neoliberale, viene ad instaurarsi una sovranità
potere economico neoliberale. Il caso dei triangoli di crescita (GTS), tra
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i quali si configura ad esempio Indonesia-Malaysia-Singapore, sono
lavoro senza tutele dello Stato. Al loro rientro in patria, inoltre, essi sono
emblematici: i territori che vengono a configurarsi sono più estesi dei
definiti come portatori di etiche in conflitto, spesso difficilmente
confini nazionali e spesso cercano semplicemente di soddisfare esigenze
rimodellabili secondo gli standard politici dei paesi di provenienza.
geopolitiche coniugandole con eccezioni continue, che diventano la
L’altra questione è, invece, quella della securizzazione, ad essa
norma. Naturalmente, senza dimenticare che quando si parla di
intrecciata. Come sostiene Cavalletti, “l’ultimo, e conseguente, sviluppo
neoliberalismo non si intende tanto, o comunque non solo, potere
del politico è così non lo stato-nazione ma il grande spazio di sicurezza,
economico in senso stretto, quanto piuttosto un intero paradigma di
che si pone rispetto non a un nemico esterno o interno ai confini
razionalità di governo che trova le sue radici nella pratica neoliberale, e
nazionali, bensì a un non-spazio che è insieme dentro e fuori di questi.
si serve di dispositivi quali un certo uso della biopolitica, della
La soglia positiva di sicurezza forma infatti isole di intensità collaboranti
zonizzazione e dell’esclusione sociale, ai fini della massimizzazione a
[…]”. Spesso, infatti, si costituiscono attorno agli hub produttivi i
ogni costo.
cosiddetti bodyshops, installati per avere un controllo capillare sulle azioni
Infine, l’autrice si inserisce nel dibattito relativo ad altre due questioni
degli individui privati di diritti. Si tratta di una scelta di inclusione e
importanti. La prima è quella dei circuiti di expertise, intesi come lo
esclusione sociale attraverso la spazialità e il controllo sulle attività. Già
spostamento di flussi di persone dall’Est del mondo verso gli Stati Uniti
in Sorvegliare e punire Foucault mostrava la fecondità di tali riflessioni:
d’America in cerca di un’istruzione migliore. Sul territorio di approdo di
il Panopticon benthamiano non differisce di molto dagli attuali edifici, o
questi giovani studiosi si trovano grandi hub produttivi, ad esempio la
più genericamente spazi, di controllo sugli individui:
Silicon Valley, che per quanto cerchino di mostrarsi positivamente come
luoghi di tecnologizzazione e sviluppo, producono attorno a sé una
«lo spazio sovrano si moltiplica e si segmenta, e per certi versi si
distorsione dei valori democratici: tipicamente, attorno a questi spazi,
trasfor ma in qualcosa che sembra sfuggire alla materialità. La sovranità
vengono a costituirsi gli sweat-shops, dove altri immigrati, classificati dalla
non è più data dalla gestione del territorio e dai confini che lo
delimitano, ma dalla possibilità di creare una gerarchia di spazi in cui
società come di minor valore, lavorano senza limiti di orario o diritti del
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vigono for me diverse di cittadinanza. Insomma, lo stato neoliberale
costruisce forme specifiche e flessibili di sovranità in relazione con i
flussi delle merci, dei capitali e degli individui variamente coinvol ti nel
ciclo produttivo.»
CAMILLA CUPELLI
A. Ong, Neoliberalismo come eccezione. Cittadinanza e sovranità in mutazione,
La Casa Usher, Firenze – Lucca 2013, pp. 303.
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