S162_Ex Mercato ortofrutticolo all`ingrosso

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S162_Ex Mercato ortofrutticolo all`ingrosso
SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE
Decreto Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 o Legge 22 aprile 1941 n. 633
Comune
MODENA
Località
Classe Vincolo
MONUMENTALE
Tipo Vincolo
N° Tutela
S162
Verifica d'interesse
Altra/e denominazione/i
Denominazione
Ex Mercato ortofrutticolo all'ingrosso
Ubicazione
Via Ciro Menotti, 137
Giardino di interesse
storico testimoniale
Individuazione catastale
presente nel Decreto
Foglio:
125
Mappale: 150-149-148-147-146-145-144-143-142
Individuazione catastale
a Febbraio 2006
Foglio:
125
Mappale: 150-149-148-147-146-145-144-143-142
C.S. / Z.E. / Extra Urbana
Z.E. 492
Legge 364/1909 art. 5
Legge 1089/39 artt. 1-3
Legge 1089/39 art. 4
Legge 1089/39 art. 21
Legge 1089/39 art. 71
L. 1089/39 e Cod. Civ. art. 822
Legge 633/1941 art. 20
Decreto Lgs. 490/99 artt. 2-6
Decreto Lgs. 490/99 art. 5
Decreto Lgs. 490/99 art. 49
Decreto Lgs. 42/2004 artt. 10-13
Decreto Lgs. 42/2004 artt. 10-12
16/01/2006
Decreto Lgs. 42/2004 art. 45
Osservazioni:
Note:
Tutela a seguito della "verifica dell'interesse culturale del patrimonio immobiliare pubblico" ai sensi dell'art. 12 del D.lgs 42/04
e del D.M. del 6 febbraio 2004.
Informazioni Storiche:
Vedi Relazione Storica presente nel Decreto.
Proprietà:
Pubblica
SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE
Decreto Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 o Legge 22 aprile 1941 n. 633
N° Tutela
S162
Denominazione
Ex Mercato ortofrutticolo all'ingrosso
Individuazione catastale
a Febbraio 2006
Foglio:
125
Estratto Catastale
scala:
1/2000
Mappale:
150-149-148-147-146-145-144-143-142
SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE
Decreto Lgs. 22 gennaio n. 42 o Legge 22 aprile 1941 n. 633
Comune
MODENA
Località
Classe Vincolo
MONUMENTALE
Denominazione
Ex Mercato ortofrutticolo all'ingrosso
Tipo Vincolo
Verifica d'interesse
N° Tutela
S162
Altra/e denominazione/i
Relazione Storica presente nel Decreto di Tutela:
Nel 1917, il Consiglio Comunale di Modena, in applicazione di una delle fondamentali direttive del governo in materia di
approvvigionamento della popolazione, discute, in seduta pubblica, il progetto per la costruzione di un nuovo mercato per la
vendita all'ingrosso della frutta e della verdura.
L'intervento prevede la trasformazione dell'esistente fabbricato rustico destinato alla monta equina, con la costruzione di un
muro perimetrale di cinta e l'edificazione di magazzini per il deposito merci in corrispondenza dei lati lunghi. E' prevista inoltre
la realizzazione di una tettoia di copertura in cemento armato occupante metà dell'area centrale, la costruzione di una tettoia
perimetrale per la copertura dei magazzini.
Nel 1924, il progetto è ampliato con la costruzione di un fabbricato a due piani, attiguo ai magazzini, che, al pianterreno,
presenta un ufficio per la pesa delle merci ed una sala per il caffè, mentre al primo piano, con accesso indipendente, è adibito
ad abitazione del custode. Successivamente, si prevede anche la costruzione di una sala per le contrattazioni, di una sala
riunioni, di due locali per ospitare un ufficio di polizia e una postazione telefonica in corrispondenza della piattaforma. Dopo
numerosi ritardi, nello stesso anno, vengono avviati i lavori di costruzione, con apertura al pubblico dopo 120 giorni.
Nel 1925 è approvata la costruzione di una seconda tettoia, mentre nel 1937 si procede ai lavori di impermeabilizzazione
delle coperture e nel 1938 si costruisce il marciapiede sul lato di via Ciro Menotti.
Negli anni Settanta del Novecento, si avviano dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e, nel 1978, sono dati in
affitto alla Banca Popolare di Modena alcuni dei locali all'interno del Mercato che il 3 ottobre 1998 si trasferisce nella nuova
sede di via del Mercato n° 13.
Nel 2001 il Comune di Modena regolamenta l'utilizzo dell'area a parcheggio custodito a pagamento con servizi di supporto e
noleggio, affidati in gestione per cinque anni al Consorzio Solidarietà Sociale di Modena.
Nonostante gli interventi che si sono succeduti nel tempo, soprattutto all'interno, l'ex Mercato Ortofrutticolo presenta interesse
storico-architettonico per i sobri modi costruttivi e tipologici afferenti alla cosiddetta "archeologia industriale" dei primi decenni
del XX secolo.
La struttura conserva ancora l'impianto originario a corte, nonostante alcune superfetazioni, come la cabina elettrica sul lato
sud-est, con corpi centrali aperti (tettoie) in cemento armato.
Il muro di cinta, caratterizzato da una zoccolatura sporgente e da una fascia di coronamento modanata, è scandito da
semplici lesene intonacate, alternate ad aperture pressochè quadrate con la parte superiore leggermente curvilinea.
La cornice modanata di coronamento si trasforma in fascia marcapiano nell'edificio tra le Vie Tagliazucchi e Borrelli, con il
prospetto ripartito da semplici lesene intonacate che spiccano sul paramento murario in laterizio a vista.
Dal punto di vista archeologico non sono al momento noti elementi riferibili ad un possibile interesse. Si rammenta tuttavia
che ogni modifica dell'assetto attuale del sottosuolo implica un rischio archeologico alto per la presenza, nella zona, dei resti
della città romana di Mutina.