Radici del Sud,Ritorna il rosa sul Lago di Garda,Gluten Free Fest
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Radici del Sud,Ritorna il rosa sul Lago di Garda,Gluten Free Fest
Rosati che passione! A Palermo il prossimo 14 settembre presso l’hotel Ambasciatori degustazione di Rosati siciliani. E’ prevista il prossimo 14 settembre, nella splendida location del ristorante Seven di Palermo, presso l’Hotel Ambasciatori, una degustazione dedicata unicamente a vini rosati siciliani i in abbinamento alle pietanze preparate dallo chef Gaetano Garofalo. Sarà l’occasione per assaggiare alcuni tra i migliori rosati di Sicilia, scoprendo una tipologia di vino ancora poco conosciuta dai consumatori ma capace di offrire piacevolezza e convivialità. Gli estimatori di questo tipo di vino avranno la possibilità di degustare un’accurata selezione di ben 17 prestigiose etichette provenienti da varie zone vitivinicole di Sicilia. In uno scorcio di fine estate, tutto si tingerà di rosa, nella terrazza del Seven, da cui godere di una vista mozzafiato sui monumenti più belli della città. Alla serata saranno presenti anche i produttori che con impegno realizzano vini di un certo livello, decisamente giovani e gastronomici, portando alto il nome della nostra isola. Questo il menù della cena gourmet della serata: salmone marinato con zucchero di canna di demerara e spuma di mozzarella di bufala; carpaccio di busambrina di vacca cinisara con robiola di capra girgentana; spring-rolls con fiammiferi di verdure di stagione e salsa di soia; brick tunisino con patate, fagiolini, tonno e origano fresco; piccolo spiedo con polpo, pomodorini di pachino ed emulsione al basilico; mini burger di pesce all’ aneto con maionese di pomodoro. Di seguito l’elenco dei vini che saranno degustati al banco d’assaggio, alla presenza di molti produttori e responsabili aziendali che potranno raccontare le peculiarità della tipologia di rosato. Baglio del Cristo di Campobello – C’D’C Rosato di Nero d’Avola 2015 Calcagno – Arcuria rosato 2015 Cantine Settesoli – Mandrarossa Perricone Rosè 2015 Cossentino – Rosa del Sud 2015 Curto – Eos Eloro Doc 2015 Cva canicattì – Delicio 2015 Di Giovanna – Gerbino rosato 2015 Fondo Antico – Aprile 2015 Gulfi – Rosà 2015 I Custodi delle vigne dell’Etna – Alnus 2015 Lombardo vini – Fiore di Nero 2015 Milazzo – Terre della Baronia 2015 Murgo – Murgo Brut Rosé 2011 Piano dei Daini – Piano dei Daini Etna rosato 2014 Tasca d’Almerita – Amerita Rosé 2011 Tenuta di Fessina – Erse Etna Rosato Doc Tornatore – Etna Rosato Doc 2015 Manuela Zanni Doppio appuntamento CHIC Ideato da CHIC, l’Associazione che riunisce oltre cento eccellenze della gastronomia italiana tra chef, pasticcieri e pizzaioli diretta da Raffaele Geminiani e presieduta da Marco Sacco Chef Patron del Ristorante Piccolo Lago, un doppio appuntamento sulla pizza gourmet ad Lunedì 12 settembre, apre la giornata la tappa campana di “In the Kitchen Tour”, l’innovativo circuito BtoB riservato agli operatori del settore della ristorazione che in questa occasione coinvolgerà per la prima volta, oltre agli chef, anche i maestri pizzaioli. Insieme daranno vita a delle improvvisazioni gastronomiche impiegando le eccellenze del territorio e i prodotti delle aziende partner CHIC. Protagonisti della mattinata saranno i soci CHIC: Paolo Barrale del Ristorante Marennà di Sorbo Serpico (AV), Renato Bosco della Pizzeria Saporè a Verona, Giancarlo Casa della Pizzeria La Gatta Mangiona di Roma, Enzo Coccia della PizzAria La Notizia a Napoli, Gianluca D’Agostino del Veritas Restaurant a Napoli, Angelo D’Amico, Edi Dottori di Sala Della Comitissa a Baschi (TR), Eduardo Estatico di JKitchen – Hotel J.K. Place di Capri (NA), Rosanna Marziale del Ristorante Le Colonne di Caserta, Pier Giorgio Parini di Rimini, Franco Pepe della Pizzeria Pepe In Grani di Caiazzo (CE), Antonio Pisaniello de La Locanda di BU di Nusco (AV), Lino Scarallo di Palazzo Petrucci a Napoli, Cristian Torsiello dell’Osteria Arbustico a Valva (SA), Luciano Villani de La Locanda del Borgo presso Aquapetra Resort & Spa di Telese Terme (BN), Al loro fianco alcuni dei più importanti rappresentanti della cucina e della pizza di eccellenza della Campania e non solo. L’appuntamento serale, intitolato “La Pizza è CHIC”vedrà pizze d’autore realizzate da quattro grandi artigiani, ambasciatori dell’eccellenza della pizza in Italia e, quindi, nel mondo. I soci CHIC Renato Bosco di Saporè, Giancarlo Casa de La Gatta Mangiona, Franco Pepe di Pepe in Grani edEnzo Coccia della PizzAria La Notizia, con i loro quattro diversi stili su formati e farciture, altrettante filosofie per lievitazioni e gestioni degli impasti, accompagneranno gli ospiti attraverso una degustazione di pizze al forno, fritte, napoletane e in teglia uniche per ingredienti, tecniche e bontà. In abbinamento alle loro creazioni gli Champagne Moët & Chandon, Ruinart e Veuve Clicquot. Chiusura rinfrescante con sorbetti e gelati naturali della maestra gelatiera Pina Molitierno di Vanilla Ice Lab seguiti dai liquori dell’Antica Distilleria Petrone e una selezione di miscele di caffè Nespresso. Info e prenotazioni: Aquapetra Resort & Spa Tel. 0824 941878 S.S. Telesina, 1 – 82037 Telese Terme (BN) Amatriciana Day a Firenze Amatriciana Day al Forte Belvedere. Firenze e i più rinomati chef fiorentini e toscani ma anche tanti giornalisti e aziende del territorio hanno risposto in coro all’’appuntamento, fissato per martedì 6 settembre dalle ore 20 sulla terrazza del Forte Belvedere per raccogliere fondi a favore delle popolazione colpite dal sisma che ha devastato l’Italia centrale. Il programma della serata prevede una cena a buffet aperta al pubblico, con una quota di partecipazione di 20 euro che sarà interamente devoluta alla Croce Rossa Italiana, rappresentata per l’occasione dal presidente fiorentino Lorenzo Andreoni. Insieme alla pasta all’amatriciana, però, i partecipanti potranno assaggiare anche i piatti “signature” di una dozzina di importanti chef del panorama fiorentino e toscano: si tratta – in ordine rigorosamente alfabetico – di Gabriele Andreoni (Santo Graal), Fabio Bianconi (‘321), Simone Cipriani (L’Essenziale), Deborah Corsi (La Perla del Mare), Stefano Frassineti (Toscani da Sempre), Paolo Gori (Da Burde), Vito Mollica (Il Palagio), Entiana Osmenzeza (Gurdulù), Maria Probst (La Tenda Rossa), Filippo Saporito (La Leggenda dei frati), Beatrice Segoni (Konnubio), Marco Stabile (L’Ora d’Aria) e Giorgio Trovato (Siena). A questi si aggiunge, direttamente dal Friuli, lo chef Federico Mariutti (Osteria Turlonia, Fiume Veneto – Pn). l’Amatriciana Day è un’idea partita dal web in poche ore ha raccolto molte adesioni: chef, giornalisti, fotografi, produttori di vino, professionisti e cittadini interessati a partecipare, anche solo come volontari. Ma la cosa importante – spiega Marco Gemelli, il ‘Forchettiere’, è che i fiorentini e non solo, il 6 settembre salgano al Forte Belvedere per dare un forte segnale di vicinanza alle vittime del sisma”. Parallelamente al ricavato dell’iniziativa, grazie all’appoggio di Fipe Confcommercio e Fiepet Confesercenti al presidente della CRI fiorentina verrà anche consegnato un maxi-assegno simbolico, d’importo pari alla cifra raccolta fino a quel giorno dai ristoranti fiorentini aderenti all’iniziativa nazionale di solidarietà che prevede di devolvere almeno 2 euro per ogni piatto di pasta all’amatriciana servito nei singoli locali. Il tutto è reso possibile dal Comune di Firenze che ospita l’iniziativa nella struttura museale Forte di Belvedere, dal Bar del Forte con la società Rear che fornirà il sevizio di guardiania e sorveglianza e ai fornitori di prodotti: la pasta all’amatriciana è stata messa a disposizione dal catering ‘Guido Guidi’, Lorenzo Vulashi, il “fornaio-eroe” noto per precedenti iniziative di solidarietà che preparerà schiacciate e cantucci, L’acqua Fonte dei Medici e le bollicine Tenuta del Buonamico fornite da Doreca , il vino è offerto dalla Tenuta di Moriano e dalla Famiglia Cecchi. E per ben finire il gelato fornito dalle gelaterie Badiani, Caminia e Vivoli, e lo stupendo caffè offerto dalla torrefazione Mokarico. Roberta Capanni Torna “Rosso Aglio e Bianco Sale” Dal 1 al 2 settembre eventi, visite guidate e degustazioni all’interno della riserva naturale delle Saline di Trapani e Paceco scenario suggestivo e di notevole rilevanza naturalistica. E’ giunta alla sua ottava edizione la rassegna “Rosso Aglio e Bianco Sale”, volta alla valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e gastronomico della via del sale. La rassegna inizierà giovedì 1° settembre, per una due giorni ricca di eventi all’interno del Museo del Sale e della riserva naturale orientata delle saline di Trapani e Paceco, scenario suggestivo e di notevole rilevanza naturalistica, dove il sale viene raccolto ancora oggi con metodi tradizionali e preziose specie vegetali ed animali come gli eleganti fenicotteri rosa, affollano le vasche delle saline insieme a tante altre varietà migratorie e nidificanti. Sarà possibile visitare, su prenotazione (on line sul sito www.rossoaglio.it), alcuni dei luoghi più interessanti per fauna e flora dell’oasi Wwf. Da non perdere la tradizionale e suggestiva raccolta del sale al tramonto, con i canti dei salinai, che si svolgerà ogni giorno con inizio al tramonto e chiusura in notturna. Presso il Museo del Sale di Nubia verrà allestito il villaggio gastronomico, con prodotti tipici e il mercato dei sapori a km zero. Su tutti due prodotti d’eccellenza della Sicilia occidentale: il sale marino di Trapani e l’aglio rosso di Nubia, entrambi presìdi Slow Food, che saranno protagonisti di cooking show, dimostrazioni ed approfondimenti che ne esalteranno il valore culinario e nutrizionale. La rassegna è organizzata dal comune di Paceco in collaborazione con l’associazione “Trapani Welcome”, le sezioni locali di Wwf e Slow Food, l’Associazione “Saline e Natura”, il consorzio Aglio Rosso di Nubia, l’Associazione “Salviamo i mulini”, la ProLoco di Paceco e il centro di Cultura gastronomica “Nuara”. Durante la nuova edizione, ci sarà un annullo filatelico a cura di Poste Italiane. Un servizio navetta gratuito inoltre collegherà il Museo del Sale al parcheggio ogni giorno dalle 18 e 30 alle 23 e 30. Biennale Enogastronomica 2016 La Biennale Enogastronomica, dedizione 2016, si presenta all’insegna della “rivoluzione”. Un cambiamento in atto per la manifestazione nata otto anni fa, un “nuovo corso” come dice Santino Cannamela presidente della Biennale Enogastronomica, un fil rouge tra tradizione e innovazione. La Biennale Enogastronomica coprirà per 18 giorni l’area della città di Firenze dal 10 al 28 novembre con eventi dedicati al food in particolare e al buon vivere in generale. Arte, musica, letteratura, convegni faranno da cornice a questo “viaggio” nel cibo, un’esperienza culturale contemporanea. Tante le aree della città che saranno interessate con un calendario di 25 eventi tematici e altrettanti appuntamenti del ricco programma “Fuori Biennale”. Biennale Enogastronomica non solo un evento La Biennale Enogastronomica non è solo un evento che ogni due anni si affaccia nella realtà fiorentina ma parte dall’idea di realizzare una sorta di “stati generali” dell’enogastronomia. Un approccio che porta all’apertura verso i panorami internazionali per un confronto costruttivo tra la più pura e matura tradizione toscana e le realtà più innovative. Non mancheranno le mostre mercato, sempre molto richieste dal pubblico , le degustazioni, gli show cooking. Gli oltre 500 espositori, che spaziano in tutti i settori dell’enogastronomia, accoglieranno con le loro proposte i visitatori (nel 2014 si registrarono 20.000 presenze) in un clima di crescita culturale continua. Dai vini migliori a quelli più innovativi, dagli infusi di te a quelli di erbe, dal cacao alle lavorazioni di maestri cioccolatieri, dalla pasticceria più semplice ai grandi lievitati, dai condimenti alle farine di ricerca per ricordare che il cibo è soprattutto un esperienza culturale. Tutto cambia nella Bioennale Enogastronomica fiorentina quindi, ma non il direttore artistico che anche per questa edizione rinnova l’impegno con il critico Leonardo Romanelli e la sua equipe. Roberta Capanni Rural Festival, il Festival della biodiversità agricola Sabato 3 e domenica 4 settembre 2016 a Rivalta di Lesignano De’ Bagni (Parma) si svolgono due giornate dedicate alla varietà di produzioni artigianali locali di agricoltori e allevatori: un invito alla scoperta e all’assaggio di prodotti di antiche razze animali e varietà vegetali. Rivalta di Lesignano De’ Bagni, sulle prime colline tra Langhirano e Traversetolo, in mezzo ad un’area che, insieme a quella di tutto l’Appennino Tosco-Emiliano, ha recentemente ottenuto la certificazione a riserva Mab Unesco (Man and Biosphere), ospiterà per il terzo anno un viaggio alla scoperta del patrimonio rurale della zona. L’idea del Rural Festival nasce dall’impegno da parte di agricoltori e allevatori della zona di far conoscere e assaggiare i propri prodotti. Una ventina di aziende custodi di antiche razze animali e varietà ortofrutticole disseminati tra le province di Parma e Reggio Emilia, faranno gustare la biodiversità con stand gastronomici che offriranno assaggi di salumi di maiale nero, pane di grano del Miracolo, pappa al pomodoro Riccio di Parma, maltagliati all’uovo di gallina Romagnola, Tortel Dols, torta di patata Quarantina, arrosto di tacchino di Parma e Piacenza, formaggi biologici, focaccia di frumento Gentilrosso, cipolla Borettana, zucca Violina al forno, orzo Leonessa, succo fresco di uva malvasia odorosissima, torta di prugna Zucchella, vino di uve Fortana e Termarina. Una mostra-mercato ma soprattutto un’esperienza diretta, da vivere con tutti i sensi negli spazi di una grande stalla nella riserva naturale del parco Barboj tra frutti e filari di viti antiche con varietà di mela Rosa, Seriana, Musona e “pòm salàm”, ma anche fico Brogiotto nero e Dottato verde, pera Nobile e prugna Zucchella. Il festival ospiterà anche un parco animale di antiche razze con il maiale nero, pecora Cornigliese, il cavallo Bardigiano, la gallina Romagnola, il tacchino di Parma e Piacenza, la vacca grigia Appeninica, asino Romagnolo e una mostra di trattori d’epoca Landini, con la messa in moto dei modelli prodotti tra gli anni Trenta e Cinquanta. Orario 10-19; ingresso gratuito. Maura Sacher Eyes Wine Shot Le Donne della Vite tornano a proporre Eyes Wine Shot, di e con Giuseppe Gandini e Gianantonio Martinoni, l’evento che ha segnato il loro debutto “in leggerezza” nel febbraio scorso. Un modo per salutare l’arrivo della vendemmia in maniera diversa e in allegria. Lo spettacolo di satira enogastronomica esilarante, divertente e ricco di informazioni sul vino, la sua storia, la sua chimica e il suo linguaggio sarà ospitato il prossimo 26 agosto dall’azienda vitivinicola Val delle Rose della Famiglia Cecchi, nel territorio del Morellino di Scansano (Grosseto), a partire dalle ore 19 con un momento conviviale con degustazione dei vini dell’azienda. L’evento avrà anche il sostegno di Clayver, l’argilla “intelligente” per la vinificazione e la conservazione del vino. L’associazione Donne della vite, si rivolge a tutte le donne del settore vitivinicolo dalla terra (la vite appunto) al consumo senza tralasciare nessuna persona che fa parte di questa filiera; si rivolge alle agronome, ma anche a ricercatrici, tecniche, giornaliste, enologhe, trattoriste, agenti commerciali, direttori, operatrici agricole, ecc. E non sono esclusi gli uomini. È nata con l’obiettivo di creare un punto di riferimento e un’occasione di aggregazione per le donne che operano nel mondo vitivinicolo, in cui raramente si trovano a lavorare insieme e a condividere progetti, e per valorizzarne il ruolo in un settore in cui sensibilità, capacità e professionalità femminili rischiano di non essere comprese in tutto il loro valore. Eyes Wine Shot fin dal titolo – che allude scherzosamente all’ultimo film di Stanley Kubrick, Eyes wide shut– è teso a dissacrare la comunicazione del mondo della vite e del vino che si prende troppo sul serio e ha costruito rituali, nonché un vocabolario, che hanno il pessimo risultato di tenere a distanza i neofiti che vogliono avvicinarsi al nettare di Bacco. Giocato sul dualismo, così come il film tratto dal romanzo Doppio sogno di Arthur Schnitzler, Eyes Wine Shot alterna pillole didattiche di viticoltura ed enologia a momenti di cabaret esilarante che vanno oltre e più in profondità rispetto al già visto in alcune gag televisive degli anni scorsi. E l’ironia dei due attori non risparmia l’imponderabilità degli elementi naturali che fanno grande oppure no un territorio del vino a seconda, per esempio, dell’annata o del produttore. Un racconto serrato sul vino, con una lettura ironica del linguaggio che caratterizza le guide enologiche. Uno spettacolo piccolo e divertente con testi di grandi autori (Gaber, Neruda), informazioni semiotico-scientifiche e sketch frutto dell’improvvisazione che regalano una serata di divertimento, durante la quale sarà svelato tutto quello che volevate sapere sul vino e non avete mai osato chiedere (in enoteca). I biglietti sono disponibili sul sito Eventbrite (https://www.eventbrite.it/e/biglietti-eyes-wine-shot-lo-spett acolo-degustazione-26732836634) e la prenotazione è obbligatoria. Posto unico 20 euro, quota speciale socie e soci Donne della Vite 10 euro. Per informazioni ulteriori: [email protected]; 33344 86403; 3351275439. R.C. Gavi e le stelle Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo l’appello per partecipare alla manifestazione che è giunta alla quarta edizione. de DI GAVI IN GAVI Bruno Barbieri – calice in mano – ci accompagna nelle corti in festa Lisa Casali modera gli show cooking degli chef stellati Ivano Ricchebono, Federico Gallo, Andrea Ribaldone e Fabrizio Tesse Degustazioni e brindisi e in tutta la città Quest’anno a Gavi le stelle non stanno a guardare: domenica 28 agosto sono protagoniste della manifestazione DI GAVI IN GAVI, che ogni anno richiama migliaia di visitatori per degustare il Grande Bianco Piemontese insieme alle prelibatezze del territorio, tra le Corti, le strade e le piazze della città. IL GAVI E LE STELLE – Grandi Chef e Buone Storie piemontesi è il tema scelto dal Consorzio Tutela del Gavi – promotore dell’evento per mettere in scena e presentare abbinamenti inediti tra il Gavi DOCG e alcune delle DOP e IGP della Regione, e per la prima volta gli ‘ospiti’ dell’Ovada DOCG, una delle tre denominazioni di origine controllata e garantita a base dolcetto esistenti in Piemonte. Testimonial della giornata è lo Chef Bruno Barbieri, sette stelle Michelin in carriera, implacabile giudice di Masterchef Italia, che a Gavi dovrà giudicare i migliori abbinamenti tra il Gavi e le eccellenze gastronomiche degli undici comuni che compongono la denominazione del Grande Bianco Piemontese. Show Cooking di Stelle moderati da Lisa Casali A ‘officiare’ invece gli abbinamenti con le DOP piemontesi saranno altri 4 grandi Chef stellati: Ivano Ricchebono di The Cook ad Arenzano, Federico Gallo della Locanda del Pilone ad Alba, Andrea Ribaldone de Ai due Buoi di Alessandria e Fabrizio Tesse della Locanda di Orta, ognuno titolare di una Stella Michelin, si misureranno in due show cooking condotti da Lisa Casali, celebre food writer e conduttrice televisiva di trasmissioni gastronomiche. Ogni Chef interpreterà un inedito abbinamento del Gavi ad una delle DOP selezionate e partner del Progetto: la Robiola di Roccaverano prodotta nelle province di Asti e Alessandria, il Prosciutto Crudo di Cuneo, la Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino in Provincia di Torino, il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese. Il risultato di questi 4 abbinamenti potrà essere degustato da un ristretto numero di visitatori – in tutto 200, previa prenotazione e fino ad esaurimento posti, scrivendo una mail a [email protected] o telefonando al numero 0143.645068 – interno1. Il Social Contest per vincere Gavi Un’altra novità dell’edizione 2016 de DI GAVI IN GAVI è il Social Contest: utilizzando l’hashtag #storiedelgavi i followers e i fans di Facebook del Consorzio saranno invitati a mandare le proprie immagini che raccontano e interpretano il territorio del Gavi, come un brindisi con il Gavi, un abbinamento, un’atmosfera, o ‘storie personali’ del Gavi. L’immagine che riceverà più like sarà premiata con una cena in un ristorante esclusivo di Gavi e una confezione di Gavi DOCG istituzionale. Infine quest’anno per la prima volta, nell’ambito della manifestazione “DI GAVI IN GAVI, LE STELLE E I CALICI”, alcune Cantine del territorio apriranno al pubblico per un ‘dopo evento’, la domenica sera a partire dalle 20.30, organizzando visite, degustazioni e spettacoli in cantina. Tutte le info www.gavi972.it A tavola con i Templari Per la “Notte Templare” di Pratola Peligna (Aq), dal 2 al 4 settembre, focus di approfondimento sull’alimentazione dell’ordine e sulla loro longevità. Sono molte le leggende intorno all’ordine dei Cavalieri Templari che contribuiscono a creare un alone di fascino e mistero sull’ordine. Ciò che è certo, è che questi cavalieri erano in assoluto i più longevi, con un’aspettativa di vita che superava di anche 30 anni la media dell’epoca. Questo era dovuto, con ogni probabilità, alla loro alimentazione particolare, che sarà oggetto dell’incontro “Storia del luogo, verità sui Templari in Abruzzo e l’alimentazione Templare”, organizzato nell’ambito di “Notte Templare”, la manifestazione dell’Associazione Rievoca che si svolgerà dal 2 al 4 settembre 2016 nel centro storico di Pratola Peligna, in provincia de L’Aquila. Il rigido rispetto di un adeguato regime alimentare era un obbligo per i templari, che consumavano abitualmente pesce e legumi come base dei loro pasti, sempre accompagnati da verdure, mentre la carne era concessa fino a tre volte la settimana. Altra regola legata alla dieta, prescriveva di consumare solo cibi provenienti da paesi europei, e che i refettori fossero curati e le tovaglie pulite. Il regolamento imponeva, inoltre, di lavarsi le mani prima di mangiare e vietava a chi era solito svolgere lavori manuali di servire il cibo in tavola. È stata davvero la loro dieta il segreto di tale longevità? Secondo i documenti ufficiali, Jacques de Molay, l’ultimo Maestro dell’ordine, morì all’età di 71 anni, in un’epoca nella quale l’aspettativa di vita oscillava tra i 25 e i 40 anni. Nel corso di “Notte Templare” sarà possibile gustare alcuni dei piatti tipici che erano soliti consumare i templari, e scoprire anche altri aspetti interessati della loro vita. “Eyes Wine Shot” con le Donne della Vite Le Donne della Vite tornano a proporre Eyes Wine Shot, di e con Giuseppe Gandini e Gianantonio Martinoni, l’evento che ha segnato il loro debutto nel febbraio scorso. “Eyes Wine Shot”, lo spettacolo di satira enogastronomica esilarante, divertente e ricco di informazioni sul vino, la sua storia, la sua chimica e il suo linguaggio sarà ospitato il prossimo 26 agosto dall’azienda vitivinicola Val delle Rose della Famiglia Cecchi, nel territorio del Morellino di Scansano (Grosseto), a partire dalle ore 19 con un momento conviviale con degustazione dei vini dell’azienda. Eyes Wine Shot fin dal titolo – che allude scherzosamente all’ultimo film di Stanley Kubrick, Eyes wide shut– è teso a dissacrare la comunicazione del mondo della vite e del vino che si prende troppo sul serio e ha costruito rituali, nonché un vocabolario, che hanno il pessimo risultato di tenere a distanza i neofiti che vogliono avvicinarsi al nettare di Bacco. Giocato sul dualismo, così come il film tratto dal romanzo “Doppio sogno” di Arthur Schnitzler, Eyes Wine Shot alterna pillole didattiche di viticoltura ed enologia a momenti di cabaret esilarante, con tendenza a dissacrare la comunicazione del mondo della vite e del vino che si prende troppo sul serio. L’evento avrà anche il sostegno di Clayver, l’argilla “intelligente” per la vinificazione e la conservazione del vino. I biglietti sono disponibili sul sito Eventbrite (https://www.eventbrite.it/e/biglietti-eyes-wine-shot-lo-spett acolo-degustazione-26732836634) e la prenotazione è obbligatoria. Posto unico 20 euro, quota speciale socie e soci Donne della Vite 10 euro. Per informazioni ulteriori: [email protected]; 33344 86403; 3351275439. Come arrivare: Uscire a Grosseto Sud, girare a destra per Scansano – Istia d’Ombrone. Dopo circa 2,5 km vi troverete a un bivio, svoltate a destra seguendo le indicazioni per Poggio la Mozza: dal bivio proseguite per circa 3 km e dopo aver passato un piccolo ponte imboccate la prima strada bianca che troverete alla vostra destra. Continuate per ancora circa 800 metri fino a trovare il cancello dell’Azienda Val delle Rose. Maura Sacher