le a Finanziamenti agevolati antï cantieri
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AL VIA IL PIANO CHE HA L'OBIETTIVO DI AIUTARE I NEGOZI DANNEGGIATI DAI CANTIERI CON RIDUZIONI D'INCASSO GIA DECISI GLI SCONTI DELLA COSAP E DELLA TARI PER 1 LOCALI COINVOLTI A DIVERSO LIVELLO DAI LAVORI >? 11/771 ® mle 12 negu,_,, a Finanziamenti agevolati antï cantieri Bane 50 r ili a 1r11%, r-Z-2 ï Tredìcì istituti dì ere z to mettono disposizione p rodotti persotialízzaú di ILARIA ULIVELLI L'ULTIMA novità è l'accesso agevolato al credito. Tredici banche hanno risposto all'appello del Comune per dare una mano ai commercianti e alle aziende (in tutto 1512 selezionati) che, per via dei cantieri della tramvia, dovranno fare i conti con una riduzione degli incassi. Con un plafond da 50 milioni di curo, gli istituti di credito mettono a disposizione finanziamenti e prodotti su misura. Così il pacchetto di aiuto agli esercizi commerciali e alle imprese varato dal Comune è quasi completo. Manca da definire la questione della sospensione degli studi di settore (ma dipende dalla volontà dell'agenzia delle Entrate) e la modalità di pubblicizzazione degli esercizi che saranno oscurati dai cantieri, per il resto ci siamo. PER LA COSAP (il canone di occupazione del suolo pubblico), dovuta da chi ha uno spazio aperto, è già previsto uno sconto del 50% in caso di cantieri. Ma il provvedimento di sgravio fiscale più sostanzioso è quello relativo alla tariffa dei rifiuti, la Tari: previsto un abbattimento totale, del 100%, per i locali che si affacciano direttamente sul cantiere, con la strada chiusa; sgravi del 70% nelle strade a scorrimento ridotto ma prive di parcheggi; abbattimento del 50% per i negozi che si affacciano sul cantiere dove però c'è possibilità di parcheggio e sempre agevolazione del 50% per le aziende nelle strade-accesso laterale al cantiere. Un elenco che costerà alle casse del Comune un impoverimento di entrate di milione e 335mila euro nel triennio 2015-2017. Ma vieniamo alla novità: 50 milioni di euro è il `tesoretto' in prodotti dedicati messo a disposizione dai tredici istituti bancari. L'iniziativa è stata presentata ieri a Palazzo Vecchio dall'assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini, dal presidente della commissione Sviluppo economico Fabio Giorgetti, dal segretario della commissione regionale Abi della Toscana Giorgio Occhipinti e dai rappresentanti degli istituti bancari coinvolti. Hanno aderito: Monte dei Paschi di Siena, Banca di Cambiano, Chianti Banca, Cassa di Risparmio di Firenze, Cassa di Risparmio di Geno- revalente ente si tratta di soluzioni a breve termine per importi fino a 30mila euro va, Banca Federico Del Vecchio, Intesa Sanpaolo, Cariparma, Deutsche Bank, Banca Etruria, Unicredit, Banca Popolare di Vicenza e Bnl. Ogni istituto bancario ha elaborato prodotti personalizzati (come quello di Chianti Banca addirittura battezzato 'Bottega&tramvia') per finanziare le esigenze di liquidità, con interventi prevalentemente a breve termine (12 mesi) e importi fino a 30mïla euro, senza togliere la possibilità per l'imprenditore di valutare investimenti più lunghi. Non ci sono garanzie da parte dell'ente pubblico, ogni azienda dovrà fornire le proprie, le commissioni richieste sono connesse alla rischiosità dell'affare. «Ma tutte le condizioni offerte - spiega Occhipinti dell'Abi - sono molto vantaggiose rispetto ai prodotti che vengono offerti attualmente dai vari istituti bancari». «LE SOLUZIONI proposte sono le più diverse perché le esigenze cambiano in base alle tipologie di esercizi commerciali - dice l'assessore Bettarini -. Si va dagli alberghi, ai bar, ai ristoranti con diverse caratteristiche e numero di dipendenti. C'è chi ha bisogno del sostegno per l'affitto o per il mutuo, chi per le bollette, chi sta provando a spostarsi temporaneamente e chi invece preferisce restare dov'è. Per questo motivo, non abbiamo chiesto alle banche un prodotto unico, ma che ogni istituto potese offrire soluzioni diverse». Giorgio Occhipir , s i dell'Abi con l'assessore Giova> -,ii Bettarini Tari e Imu C'è la petizione IL COORDINAMENTO 20 gennaio, it fronte che raccoglie i comitati no tram di Statuto, sta preparando una petizione per chiedere ta detassazione di Tari e Imu anche per i residenti e professionisti rimasti esctusi dat piano di 520mita euro di sconti per i circa 850 negozi (su entrambe te Linee) previsti come risarcimento per i disagi dei cantieri.