L`omaggio del paese ai suoi parroci Intitolazione di una

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L`omaggio del paese ai suoi parroci Intitolazione di una
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LA PROVINCIA
OGGIONO E BRIANZA
MARTEDÌ 27 MARZO 2012
[ CESANA BRIANZA ]
Tre incontri sulla nuova cava della Holcim
Si terranno da stasera a Erba, Valmadrera ed Eupilio. A organizzarli è la multinazionale
CAVE Da stasera tre incontri
CESANA (l. per.) Nuova cava del Cornizzolo,
si muove la Holcim.
La società, proprietaria della cava dell’Alpetto
- di cui è appena stato concluso l’iter delle conferenze dei servizi - ha organizzato tre incontri
pubblici per illustrare alla popolazione e agli
amministratori cosa sarà del futuro del Cornizzolo. Ciascun incontro è ritagliato per i destinatari dei diversi comuni di riferimento, per illustrare dettagliatamente e in modo trasparente,
la richiesta per la nuova cava sul Cornizzolo,
nonché i principi che stanno guidando la progettazione. Il primo si tiene ad Erba questa se-
ra alle 21, nella sala Isacchi di Casa Prina ed è
destinato ai residenti dell’Erbese: Erba, Merone
e Monguzzo. Domani sera, sempre dalle 21 sarà
la volta di Valmadrera al centro Fatebenefratelli per gli abitanti di Valmadrera, Suello, Civate e Galbiate, infine giovedì sera a Eupilio alla
sala consiliare, ancora alle 21, per chi abita a Pusiano, Eupilio e Cesana. «Vogliamo dialogare
apertamente, accogliere critiche, dubbi e suggerimenti e invitiamo tutti a partecipare attivamente. E’ un’occasione di dialogo aperto e di confronto su un tema tante volte discusso e travisato: l’
opportunità di accedere a dati reali e veritieri
per valutare e capire la proposta dell’azienda e
le motivazioni che sostengono la richiesta», questa la posizione della Holcim nell’organizzare
gli incontri.
Intanto, è stata anche da poco conclusa la fase
della conferenza dei servizi al Pirellone e si prevede una centrale da 1,5 Mw di pannelli fotovoltaici per realizzare una centrale solare per la
produzione di energia elettrica. La Holcim si occuperà degli alvei dei torrenti che scendono dalla montagna. Il piazzale sarà rialzato e sarà coperto il grande scavo alla base della parete rosa.
[ BOSISIO PARINI ]
[ OGGIONO ]
mondiale
L’omaggio del paese ai suoi parroci Raduno
delle famiglie
Intitolazione di una via e una cappella Appello ai volontari
Il tributo a don Ferdinando Viganò, sacerdote nel Dopoguerra e un solo luogo per i resti
BOSISIO PARINI Nuova via e cappella dei
parroci: Bosisio Parini non dimentica i suoi
curati.
È notizia di questi giorni il disco verde rilasciato dalla Soprintendenza e dalla Prefettura di Lecco per l’intitolazione di una via
del paese all’ex sacerdote della parrocchia
di Sant’Anna, don Ferdinando Viganò.
Una figura importante e tuttora molto amata dalla popolazione bosisiese, che venne
guidata da don Viganò in periodi chiave della storia italiana come il secondo dopoguerra e il boom
economico, più precisamente dal 1945 al 1963. A don Viganò verrà intitolata una su- DON GIACINTO
balterna di via Brianza, par- www.laprovinciadilecco.it
tendo dal civico 33 nei pressi Sul sito, il piano d’intitolazione
vie di Bosisio, all’inizio
di via Scerè. Inizialmente il delle
dello scorso anno, quando una
nome del parroco era stato as- strada venne dedicata a don
segnato a piazza della Chie- Giacinto De Fiori
sa antica, ma la Soprintendenza ha preferito mantenere il
nome storico. Da qui la scelta di una nuova
via.
«Siamo molto soddisfatti - spiega il primo
cittadino Giuseppe Borgonovo -. Ricordiamoci che stiamo parlando di un parroco
amatissimo, che la gente di Bosisio ricorda
ancora con grande affetto. Difatti, proprio
nelle scorse settimane, in occasione della
presentazione di un libro dialettale sul nostro paese, è stato proiettato un filmato risalente agli anni ’50, in cui si vedeva don Ferdinando. Uomo di fede e punto di riferimento che riesce anche oggi a suscitare grande
emozione nella nostra comunità. Stiamo stu- [ OGGIONO ]
diando con l’ufficio Anagrafe la data migliore per rendere operativa la nuova denominazione».
L’anno scorso un altro ex sacerdote fu omaggiato dal Comune con l’intitolazione di una
nuova via. Nello specifico: il vecchio parroco di Garbagnate Rota, don Giacinto De
Fiori, a cui fu dedicata una subalterna di via OGGIONO Disegni spaziali: saranno proprio coSan Giuseppe.
sì i lavori degli alunni che parteciperanno al conIl ricordo dei preti che hanno fatto la storia corso indetto dalla "Fondazione Renzo Conti",
del paese, però, non si ferma qui, anzi. L’am- presieduta da Luigi Crippa.
ministrazione infatti si è già mossa da alcu- L’istituzione oggionese, celebre per l’inini mesi per trasferire i resti mortali di tutti i ziativa d’attribuire periodicamente un
curati nella nuova cappella dei parroci, re- premio (il "Marco d’Oggiono") alle percentemente realizzata all’ingresso del cimi- sonalità più insigni del territorio, torna a
tero comunale. Saranno sei in totale le sal- rivolgersi così ai giovanissimi.
me traslate: tre parroci di Sant’Anna di Bo- Si è attivata per promuovere tra le classisio (don Viganò, don Onorato Colombo e si prime medie delle scuole oggionesi un
don Salvatore Bagatti); e tre di San Giusep- concorso che si lega a quello proposto
pe di Garbagnate (don De Fiori, don Giusep- dall’apposita commissione europea per
pe Parravicini e don Giulio Morandi). A dare un nome ai satelliti del "Programma
questi va aggiunto don Luigi Brambilla, pe- Galileo".
nultimo parroco bosisiese, deceduto lo scor- La premiazione avverrà in occasione delso novembre e già sepolto nella cappella.
la prossima edizione del "Marco d’Oggio«Abbiamo dovuto chiedere alle famiglie l’au- no", nel 2012, la cui organizzazione è in
torizzazione per il trasferimento - conclude corso.
-. La pratica è stata più lunga per i parroci di L’idea della gara spaziale nasce coerenfine ’800 perché, ad esempio per i casi di fa- temente con le più recenti iniziative inmiliari non vivi, abbiamo dovuto fare un av- traprese dalla Fondazione, che ha stretviso pubblico per informare la cittadinanza to rapporti con l’astronauta brianzolo Paodella nostra intenzione. Poi, non essendo lo Nespoli dopo averlo premiato nel 2009
giunte contrarietà, l’iter ora si è definitiva- e lo continua a proporre ai giovani quamente chiuso».
le positivo esempio nello studio e nella
Riccardo Berti carriera.
LA TOMBA A don Ferdinando Viganò verrà intitolata una via
Ultimi giorni
OGGIONO (p. zuc.) Scadono il 31 marzo
le iscrizioni che la comunità pastorale di
Oggiono ha aperto ai volontari interessati
a impegnarsi per agevolare lo svolgimento del raduno mondiale delle famiglie, in
programma com’è noto a Milano.
«La famiglia: il lavoro e la festa» avrà luogo dal 30 maggio al 3 giugno 2012. Chi fosse intenzionato a dare una mano, ma non
si fosse ancora deciso, non potrà più aspettare: occorre segnalarsi entro la fine del mese al parroco, don Maurizio Mottadelli,
o ai suoi collaboratori. Possono iscriversi
fedeli motivati ad aiutare l’organizzazione
ad accogliere il Papa, che presiederà il raduno mondiale: i requisiti sono l’età (più
di 18 anni) e la motivazione: bisogna credere nella gratuità dell’impegno (che sarà
notevole) e nell’importanza di «vivere una
grande esperienza di Chiesa».
Inutile cercare di enumerare tutto il bene
che se ne riceverà in cambio: i volontari
avranno modo di incontrare persone provenienti da tutti i Paesi del mondo, conosceranno altre persone ispirate e motivate
dalle medesime aspirazioni che avranno
a propria volta scelto di mettersi al servizio delle famiglie; i volontari collaboreranno a costruire un grande evento. Quanto
alle famiglie, se lo desiderano, potranno
partecipare anche liberamente all’incontro mondiale, scegliendo i momenti ritenuti più consoni; altrimenti, la comunità
pastorale lo farà in gruppo.
Tanti alunni in gara con i disegni dello spazio
Il concorso promosso dalla Fondazione Renzo Conti, le premiazioni al prossimo "Marco d’Oggiono"
Cresciuto a Verano, diplomato al liceo scientifico di Desio, Nespoli ha conseguito a New York
il dottorato in ingegneria aerospaziale e, sempre
negli Usa, la laurea Scienza astronautica e dell’aeronautica; successivamente, nel 1990, s’è laureato inoltre in ingegneria meccanica all’università di Firenze mentre già aveva frequentato anche la scuola militare di paracadutismo a Pisa (ottenendo la qualifica di sottufficiale istruttore); dal 1980 è incursore.
Nespoli venne inviato in Libano nella Forza multinazionale di pace dal 1982 al
1984; nel 1991 è stato assunto dall’ente
spaziale europeo «Esa» e, il 23 ottobre
2007, è partito per lo spazio con lo Space Shuttle Discovery Sts-120 in qualità di
specialista di missione (occupandosi del
coordinamento delle attività extraveicolari, altrimenti dette «passeggiate nello
spazio»).
Il 15 dicembre 2010 Nespoli è tornato in
orbita, sulla stazione spaziale internazionale con la Sojuz Tma-20, per la «missione Magistra» dell’Esa, rientrando sulla
Terra il 23 maggio 2011.
Ora la parola passa agli studenti oggionesi che dovranno distinguersi nel disegno spaziale.
NESPOLI L’astronauta e gli studenti
Patrizia Zucchi