Yamaha vs jitter: 2 a 0! - Hi

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Yamaha vs jitter: 2 a 0! - Hi
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PROVE
Yamaha vs jitter: 2 a 0!
Il preamplificatore HT top di gamma Yamaha nella sua nuova incarnazione: il CX-A5100 va ad
aggiornare il modello precedente con le uscite XLR per i subwoofer, le ultime decodifiche
multicanale, il player per contenuti audio in alta risoluzione e diverse migliorie nelle prestazioni
audio e video che lo pongono tra gli apparecchi più interessanti anche per gli audiofili.
YAMAHA CX-A5100
Preamplificatore Home Theater 11.2
Costruttore: Yamaha Corporation,
Hamamatsu Shizuoka 430-8650, Giappone
Distributore per l’Italia: Yamaha Music
Europe GmbH - Branch Italy, Viale Italia
88, 20020 Lainate (MI). Tel. 02 935771
Prezzo: euro 2.499,00
CARATTERISTICHE DICHIARATE
DAL COSTRUTTORE
Risposta in frequenza: 10 Hz-100 kHz +0/
-3 dB (linea), 20 Hz-20 kHz 0±0,5 dB (phono). Distorsione THD: <0,008% (uscita
RCA sbilanciata 20 Hz-20 kHz), <0,008%
(PHONO a uscita RCA sbilanciata 1 kHz).
Rapporto S/N (IHF-A, 1 kHz, Pure Direct,
ingresso 1 kohm in corto): 112 dB (AUDIO
2), 95 dB (PHONO a uscita preampl.). Sensibilità/impedenza ingressi audio: ingressi
linea sbilanciati 200mV/47 kohm, bilanciati
200mV/47 kohm (attenuatore off), bilanciati 400mV/47 kohm (attenuatore off). Livello/impedenza uscite: 1,0 V/470 ohm (sbil.),
2,0 V/470 ohm (bil.). Livello massimo uscite pre: 4,0 V (sbil.), 8,0 V (bil.). Ingressi: 8
HDMI 2.0a, 3 component video, 5 videocomposito, 1 audio multicanale 7.1, 9 audio sbilanciato (1 phono, 8 linea), 1 audio
bilanciato, 3 digitali coassiali, 3 digitali ottici, 1 USB 2.0. Uscite: 2 HDMI 2.0a, 1 component video, 1 videocomposito, 2 audio
analogiche preamplificate a 11 canali (1 bilanciata, 1 sbilanciata), 2 audio analogiche
preamplificate per subwoofer attivi (1 bilanciata, 1 sbilanciata). Connettività:
Ethernet 10/100, Wi-Fi 2,4 GHz 802.11
b/g/n, Bluetooth 2.1+EDR. Dimensioni:
435x 192x474 mm. Peso: 13,5 kg
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I
l marchio Yamaha non ha certo bisogno di presentazioni: abbiamo a
disposizione per una prova approfondita la nuova ammiraglia della
serie Aventage, il CX-A5100, presentato in anteprima all’IFA di Berlino. Va a
sostituire il modello CX-A5000, disponibile dal 2013, che assieme al finale multicanale MX-A5000 l’anno passato si è
aggiudicato il premio EISA come miglior prodotto High-End per l’Home
Theater. Le novità sono molte e faranno
molto piacere anche agli audiofili, oltre
che agli appassionati del Cinema in Casa. Questo nuovo apparecchio conserva il telaio con fondo doppio, cornice
ad alta rigidità e il piedino aggiuntivo
posto al centro della base per l’assorbimento delle vibrazioni, insieme che garantisce un elevato isolamento da disturbi interni ed esterni. Rispetto al suo
predecessore, pur mantenendo l’estetica praticamente immutata, che prevede sul frontale il tasto di
accensione/standby, il pulsante per l’ascolto in modalità “Pure Direct” e le
due manopole per la selezione della
sorgente e la regolazione del volume,
ha diverse differenze non trascurabili
che risaltano guardando il retro della
macchina: si nota come siano spariti gli
ingressi S-Video, per molti ormai obsoleti, l’uscita USB per l’alimentazione degli adattatori wireless opzionali (Blue-
tooth o Wi-Fi), un ingresso Component,
un collegamento per il controllo remoto di altri prodotti Yamaha, l’ingresso
multicanale analogico e l’uscita digitale
ottica, mentre è stata introdotta l’antenna Wi-Fi per il collegamento in rete
senza fili, prima possibile soltanto tramite accessorio, e una doppia uscita
XLR per i subwoofer; è rimasto l’ingresso analogico per giradischi. Naturalmente tutte le porte HDMI sono ora in
versione 2.0a e - a parte una - compatibili HDCP 2.2. Tra gli ingressi presenti
nel pannello sotto lo sportellino frontale non figura più quello digitale ottico,
mentre la porta USB ora fornisce una
tensione di 5 V/1 A (sul 5000 era a 2,1 A)
e l’ingresso HDMI non supporta più
MHL. Questo almeno per quanto riguarda l’aspetto esteriore, ma andiamo
a curiosare “sotto il cofano” e, rimovendo il pannello superiore, diamo uno
sguardo all’interno. La costruzione appare assai solida, nonostante lo spazio
abbondante tra i diversi componenti.
Tutti gli elementi sono disposti in maniera ordinata e senza filature in eccesso: al centro della porzione anteriore
c’è in bella evidenza il trasformatore col
marchio del Diapason che alimenta il sistema. Sulla scheda principale, che occupa quasi completamente lo spazio
disponibile in larghezza, sono visibili i
diversi integrati per l’elaborazione auAUDIOREVIEW n. 370 dicembre 2015
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Yamaha CX-A5100
dio e video; tra quelli riservati all’audio,
sulla destra spicca la coppia di DAC
ESS Sabre 9016S utilizzati per la decodifica di tutti i canali. Il firmware di sistema ha una funzione per le impostazioni
del filtro di uscita del DAC che permette di selezionare tre diverse modalità;
inoltre, il CX-A5100 è dotato delle stesse prerogative di abbattimento del jitter introdotte l’anno scorso sul CXA5000 con un nuovo firmware, la cui efficacia è stata verificata da Fabrizio
Montanucci su AUDIO REVIEW 354 con
una prova specifica, che invito a rileggere. Oltre all’ascolto di sorgenti “fisiche”, il preamplificatore permette di
collegarsi alla rete domestica e di sfruttare i propri contenuti “liquidi” da PC o
NAS tramite DLNA (l’apparecchio si
fregia della certificazione DLNA 1.5),
AirPlay per i dispositivi Apple, oppure
di ascoltare radio Internet e musica in
streaming da Spotify, Napster e JUKE.
Altra importante novità è la possibilità
di riprodurre file DSD 64/128,
FLAC/WAV/ AIFF 192 kHz/24 bit, Apple
Lossless 96 kHz/24 bit, tutti soltanto a 2
canali e in modalità gapless, cioè senza
interruzioni. La calibrazione YPAO per i
sistemi di altoparlanti collegati è ora a
64 bit e garantisce un calcolo più accurato dell’equalizzazione. Il preamplificatore include la connettività wireless
via Bluetooth (v. 2.1+EDR), possibile nel
modello precedente soltanto con l’adattatore opzionale, che consente sia
di operare come ricevitore per lo streaming in arrivo da smartphone, tablet,
etc., sia come trasmittente per collega-
Abbastanza ordinato lo spazioso interno del preampificatore, del quale si nota la qualità costruttiva del telaio. Il trasformatore che
alimenta il sistema è protetto da un cilindro metallico col marchio Yamaha. Tra tutta la componentistica di prim'ordine alloggiata sulla
scheda principale, evidenziamo i due DAC ESS Sabre 9016S per la decodifica di tutti i canali.
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Yamaha CX-A5100
Preamplificatore/decoder digitale audio-video Yamaha CX-A5100
CARATTERISTICHE RILEVATE
SEZIONE DI CONVERSIONE DIGITALE/ANALOGICO
Segnale PCM campionato linearmente a 192 kHz/24 bit applicato ad ingresso HDMI
Risoluzione effettiva: sinistro >17,3 bit, destro >17,6 bit. Gamma dinamica: sinistro 115,5 dB, destro 115,5 dB
Valori più che buoni di risoluzione e gamma dinamica.
RISPOSTA IN FREQUENZA (a -3 dB)
DISTORSIONE ARMONICA a -70,31 dB in D/A
(tono ad 1 kHz, -70 dB)
Campionando a 192 kHz il punto a -3 dB tocca quasi 80
kHz, la banda passante massima è quindi ben ampia.
Ottimo comportamento con segnali molto deboli, lo
spettro del tono di prova è privo di significative componenti spurie ed il rumore è molto basso.
JITTER TEST
(tono di prova: 48 kHz, -6 e -70 dB)
Il jitter è contenuto in ambo le componenti. La modalità
del PLL impostata per la misura è quella più selettiva,
che riduce effettivamente di molto il jitter soprattutto
nelle componenti a frequenza molto bassa.
F. Montanucci
re cuffie e diffusori senza fili. È possibile
attivare il Compressed Music Enhancer
per migliorare l’estensione in frequenza e l’immagine stereo dello streaming
wireless in ricezione. Riguardo alle decodifiche multicanale per l’home theater, sono state aggiunte le ultime arrivate, cioè come Dolby Atmos e DTS: X;
inoltre, come di consueto per i processori Yamaha, sono disponibili numerose modalità di elaborazione sonora, 20
per l’Hi-Fi e 13 per l’intrattenimento. È
previsto il supporto a ben quattro zone
diverse, di cui la 3 e la 4 sono esclusivamente audio; la commutazione HDMI
avanzata permette la scelta da tutte le
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sorgenti audio e video per la riproduzione nelle due zone audio/video e,
con l’interfaccia grafica, si può scegliere agevolmente cosa vedere e ascoltare nella zona 2, in modo del tutto indipendente da quanto riprodotto nella
zona principale. Questo nuovo pre di
Yamaha gestisce il video 4K Ultra HD
come pass-through fino a 60 fotogrammi al secondo e funziona anche come
scaler 4K, con la conformità allo standard HDCP 2.2; dispone di diverse modalità di elaborazione dell’immagine. È
previsto il rilascio, in futuro, di un
firmware per implementare il video
HDR (High Dynamic Range), grazie al
quale si otterrà un ulteriore miglioramento della qualità delle immagini.
Uno degli aspetti interessanti delle ultime generazioni di prodotti elettronici è
la possibilità di essere controllati dall’immancabile app: il CX-A5100 consente di sostituire il telecomando con
lo smartphone o un tablet, scaricando
l’app Music Controller da Apple Store o
Play Store. Come alternativa, è possibile operare sull’apparecchio accedendo
via browser web al suo indirizzo IP. Se
poi si dispone di altri prodotti Yamaha,
anch’essi compatibili con la funzionalità
MusicCast di cui è dotato il pre, ad
esempio soundbar e soundbase, oppuAUDIOREVIEW n. 370 dicembre 2015
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Yamaha CX-A5100
L'uscita HDMI monitor 1 è
predisposta ARC.
Tutte le porte HDMI sul retro
(ingresso/uscita) sono compatibili HDCP 2.2
e supportano la risoluzione 4K (UHD).
Si può notare l'assenza delle prese
S-Video tra le connessioni previste.
re di cuffie e diffusori Bluetooth, si può
utilizzare l’app omonima per gestire lo
streaming di contenuti in modalità multi-room. Assieme al preamplificatore,
nella scatola troviamo il telecomando,
le quattro batterie AA, l’antenna AM,
l’antenna FM a filo, il microfono YPAO,
l’asta e la base per il microfono, il cavo
di alimentazione, una guida di configurazione e un CD-ROM con la documentazione in formato elettronico. Il massiccio telecomando può essere programmato per controllare una TV, grazie ai codici elencati in sul CD-ROM.
Le uscite preamplificate XLR ora sono
previste anche per i due subwoofer.
La prova
Suddivido questa prova in due parti: la
prima per saggiare l’ascolto dal punto
di vista strettamente audiofilo, la seconda per verificare l’utilizzo dell’apparecchio, se vogliamo più consono,
come processore audio/video. In entrambi i casi voglio sfruttare la correzione acustica YPAO e quindi mi addentro nella procedura automatizzata
collegando il microfono in dotazione.
Attivando la misurazione a singolo
punto di ascolto l’attività si svolge in
Il filtro di uscita del DAC si può impostare in tre diverse modalità,
secondo le proprie preferenze.
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La connessione in rete wireless è
integrata, mentre nel modello precedente
è necessario un adattatore USB.
maniera decisamente rapida. Già dai
primi passaggi di ascolto con qualche
brano di prova mi rendo conto che le
caratteristiche soniche di questo apparecchio sono ben delineate nel dominio della casa, le quali riportano a
una grande solidità della scena sonora
e alla capacità di riprodurre dettagliatamente il messaggio musicale, proveniente da supporto fisico o liquido che
sia. Procedo quindi con la mia scaletta
di test, formata da tracce liquide caricate su una memoria USB, iniziando da
“S’ Wonderful”, un brano (in formato
Anche il CX-A5100 è dotato delle efficaci prerogative di riduzione
del jitter che abbiamo potuto sperimentare con successo.
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Yamaha CX-A5100
L'elaborazione YPAO permette di consultare i risultati al termine
del processamento delle informazioni acquisite mediante il
microfono.
Con un video di test dotato di audio in Dolby Atmos, il decoder si
attiva automaticamente (in basso a sinistra).
AV Controller è il nome con il quale è stata battezzata l'app per dispositivi mobili (qui in
versione Android). Completa e semplice da utilizzare, fa molto di più che sostituire il
telecomando: per esempio si possono modificare facilmente i parametri di molti dei DSP
disponibili sul pre Yamaha, in questo caso ampliare o restringere il campo sonoro.
L'app per iOS è sostanzialmente identica a quella per dispositivi Android. In questa
schermata si può apprezzare come intervenire sui parametri avanzati del DSP in punta di
dita.
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FLAC a 44 kHz/16 bit) che mi permette
di apprezzare appieno le sfumature
della voce raffinata di Diana Krall; resto positivamente sorpreso dalle atmosfere soffuse dell’album “Triangulo” di Michel Camilo che divengono
lucide e accoglienti, così come le sonorità dei Roxy Music in “Avalon”.
Cambio completamente genere, passando al progressive rock dei Porcupine Tree con alcuni estratti da “In Absentia” (in formato FLAC a 48 kHz/16
bit) che, nei passaggi più concitati come ad esempio in “Gravity Eyelids”,
mi danno modo di rilevare la precisione con cui l’apparecchio riesce esprimere il messaggio musicale insito nelle sequenze di bit che formano le singole tracce. Restando in ambito rock,
passo ad alcuni brani ad alta risoluzione (in formato FLAC a 192 kHz/24 bit)
tratti da “The best of R.E.M.” e da
“Harvest” di Neil Young: anche qui il
pre Yamaha restituisce con dinamica e
accuratezza tutto lo spettro sonoro,
con le percussioni e il basso elettrico
in evidenza. Per la prova con le tracce
DSD 64 e 128 uso alcuni brani scaricati
dal sito di 2L, la casa di produzione
norvegese: “Undring” di Iver Kleive
con Sigmund Groven all’armonica, l’aria tratta dalla Cantata RV 679 di Vivaldi e il movimento allegro dal Concerto
in re maggiore per violino di Mozart. In
tutti e tre i casi la ricostruzione della
scena sonora è ampia e stabile; l’organo di Kleive riempie con intensità la
mia sala di ascolto, la voce della soprano Tone Wik è chiarissima e controllata, mentre i violini della Trondheimsolistene mi offrono definizione e delicatezza allo stesso tempo. L’attivazione
delle opzioni per la riduzione del jitter
presente nella configurazione del singolo ingresso (in questo caso USB, ma
è disponibile per la maggioranza delle
sorgenti) offre un miglioramento di
una certa consistenza sulla precisione
della scena sonora e del microdettaglio. L’equalizzazione YPAO lavora
molto bene; sulla gamma bassa in particolare noto una maggiore “pulizia”
rispetto all’ascolto senza correzione.
Esaurita questa prima parte, molto
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Yamaha CX-A5100
Non solo app, il sistema è accessibile anche attraverso un browser
internet con un'interfaccia utente semplificata specificando
l'indirizzo IP del preamplificatore.
soddisfacente, comincio a giocherellare con alcuni spezzoni di film per vedere come si comporta con l’audio multicanale e la sezione video. Per migliorare la riproduzione multicanale, il
preamplificatore offre la possibilità,
tramite l’impiego di tutti gli altoparlanti, di creare un effetto “Virtual Presence Speaker” qualora non siano collegati diffusori di presenza. Il solito
Blu-ray “Baraka” di Ron Fricke apre la
mia scaletta con la traccia DTS HD Master Audio che suona alla grande, ma il
video non è da meno: l’elaborazione
Il pulsante per l'accensione/standby
dell'apparecchio, che resta sempre
alimentato, a basso consumo, per poter
essere acceso anche tramite la comoda
app di controllo.
Tra le funzioni rese disponibili nel browser, anche la gestione dei
brani in riproduzione.
eseguita dal processore offre immagini Full HD@24p molto definite e stabili.
Inizio la riproduzione di “The Art of Flight”, altro titolo per mettere alla frusta
il processore video e la decodifica audio Dolby True HD, ottengo la conferma dell’ottimo trattamento riservato
alle immagini mentre vengo sommerso dalla incalzante colonna sonora. Per
provare l’upscaling utilizzo il DVD “Il
Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re”
in versione extended edition; nonostante non mi attenda miracoli, noto
un leggero miglioramento delle immaIl contenuto del display è piuttosto scarno,
per ottenere maggiori informazioni occorre
premere un tasto sul telecomando (o
nell'app) e guardare il monitor.
gini proposte in Full HD. Non ho i diffusori di presenza collegati, però faccio lo stesso una prova con un filmato
dotato di traccia Dolby Atmos e noto
tutti gli indicatori dei canali impegnati
accendersi correttamente sul display
del preamplificatore. Con un’opzione
apposita è possibile attivare o disattivare la decodifica dei segnali audio a
oggetti, che nel secondo caso vengono riprodotti come audio a 5.1 o 7.1
canali.
Il telecomando, abbastanza pesante, è
dotato di un piccolo display e i tasti
non sono retroilluminati, ma grazie
all’app Music Controller, che non si limita a sostituirlo, con un tablet (preferibilmente) o uno smartphone si ha
l’accesso semplificato a tutte alle funzioni del preamplificatore, con in più
un’interfaccia grafica per personalizzare i DSP, accedere ai server multimediali in rete locale e scegliere i contenuti da riprodurre.
Conclusioni
Un prodotto di classe elevata che procurerà molte soddisfazioni ai fortunati
possessori. La gran quantità di funzioni
che mette a disposizione, non ultima la
possibilità di utilizzarlo come riproduttore di rete, l’alto livello di qualità costruttiva, le ottime prestazioni in stereofonia, oltre alla presenza delle ultime decodifiche multicanale, lo rendono uno dei migliori acquisti della categoria.
Marco Meta
La porta USB consente di
collegare memorie flash e
hard disk con contenuti
musicali, oppure dispositivi
Apple. A fianco la presa del
microfono per la calibrazione
dell'audio.
La porta HDMI
frontale non è
compatibile MHL
come quella del
modello precedente.
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Il tasto Pure Direct
disattiva tutta la
circuiteria superflua
per l'ascolto al
massimo livello di
qualità.
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