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16-09-2014 9:49 Pagina 1 BIMESTRALE - ANNO XIX - SETTEMBRE 2014 - N.103 Cover S&S103 7 CORRETTA.qxd:Copertina nuova.qxd PSICHE L’arte del bluff INTERNET I pericoli della rete PRIMO PIANO Mal di testa, le varianti Fabrizio Frizzi Autunno: i miei buoni propositi à à t i v o N Le vitamine non sono mai state così buone 70 GUSTO Ciliegia ES. PAG SUPRADYN ENERGY Sapere e Salute.indd 1 elle m a r a c ose gomm e Lampon GUSTO a Aranci GUSTO 16/07/13 16:42 03 Parliamone7.qxd:Layout 1 29-07-2014 15:34 Pagina 3 Il parere di Stefano Salvatore presidente del Congresso nazionale della Società italiana di urodinamica, responsabile dell’Unità di uroginecologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano PARLIAMONE INCONTINENZA: UN TABÙ IN REALTÀ GESTIBILE L’incontinenza urinaria da vescica iperattiva è una condizione urologica definita da una serie di sintomi, tra cui l’improvvisa e insopportabile necessità di urinare, che può manifestarsi tutto il giorno e anche durante la notte (nicturia). Stefano Salvatore, presidente del Congresso nazionale della Società italiana di urodinamica, nonché responsabile dell’Unità funzionale di uroginecologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano, sostiene che: «Si tratta di una patologia molto comune nell’uomo e nella donna, la cui incidenza aumenta con il passare degli anni. Tuttavia il genere femminile è il più colpito da vescica iperattiva con incontinenza: una percentuale compresa tra il 12 e il 16% di donne over40. Non se ne conosce la causa, ma è una patologia trattabile e curabile con un ventaglio di possibilità talmente esteso da renderla soltanto in pochissimi casi non gestibile. Il range delle cure è molto ampio: si va dal trattamento riabilitativo con esercizi specifici per il basso tratto urinario al trattamento farmacologico. Nei casi più gravi è possibile procedere anche con trattamenti più invasivi, come, per esempio, iniezioni endovescicali con tossina botulinica, oppure con l’agopuntura tramite stimolazione elettrica dei nervi». Normalmente, chi ne soffre ha difficoltà a consultare il medico per motivi culturali e per il forte imbarazzo con cui è vissuta questa condizione, che generalmente non è percepita neppure come una malattia, ma come un problema poco diffuso, tutto sommato tollerabile e inevitabile. Nella realtà dei fatti, si calcola, invece, che soltanto in Italia siano 3 milioni le persone che ne sono colpite, ma, purtroppo, la mancanza di luoghi ufficiali e istituzionali di discussione fa sì che i momenti di confronto e di informazione sull’incontinenza siano assai limitati e, di conseguenza, i dati sottostimati. Per questo motivo è sempre bene parlarne con il medico, mettendo da parte pregiudizi e idee infondate, perché guarire e tornare alla normalità è possibile. (A cura di Elisa Speroni) Enormi sono i risvolti psicologici per chi soffre di vescica iperattiva, specie se accompagnata da incontinenza: influisce negativamente sulla vita di tutti i giorni, anche l’ambito relazionale ne risente pesantemente e chi ne è colpito è obbligato a numerosi sacrifici. Anche soltanto lo spostamento casa/lavoro è percepito come un problema vissuto con ansia, obbligando a pianificare una “mappa” dei servizi igienici lungo il percorso 3 RE_olio_sapere_salute.pdf C M Y CM MY CY CMY K 1 28/05/14 14.17 05 Sommario 103 7.qxd:Layout 1 29-07-2014 15:56 Pagina 5 EDUCAZIONE SANITARIA, PREVENZIONE, AUTOMEDICAZIONE IN FARMACIA SAPERE&SALUTE - BIMESTRALE - ANNO XIX - SETTEMBRE 2014 - N. 103 FARMACI PRIMO PIANO PERSONAGGI 10 12 I MILLE VOLTI DEL DI MAL TESTA PREVENZIONE 20 La centralina del metabolismo ADOLESCENZA PSICHE 24 TERZA ETÀ Tutti a scuola: le vitamine aiutano I nipoti fanno bene, a piccole dosi DISTURBI & PATOLOGIE 26 NUTRIZIONE Radioattività amica La salute si legge in etichetta ATTIVITÀ FISICA 42 L’arte del bluff 30 Autunno, è tempo di sport SCIENZA 46 36 Retina: quando si “chiude” la vena centrale ESTETICA MEDICINA PRATICA Bellezza in fumo INTERNET I pericoli della rete RUBRICHE Dica 33 ...................................... 6 Farmaci .....................................10 Il consiglio ............................... 58 52 54 Ho la febbre alle labbra! 40 Fabrizio Frizzi Medicina&società ..................... 8 48 Andropausa: esiste davvero? OFTALMOLOGIA 32 SapereSalute.it ....................... 60 Indagini .................................. 62 News ....................................... 63 56 Iniziative ..................................64 In libreria ................................ 66 DIRETTORE EDITORIALE Lorenzo Verlato GRAFICA E IMPAGINAZIONE Clorofilla sas Marek Kosmal, Tomo Jesenicnik, Zavodskov, Olly, cynoclub, XYZproject, atomicrooster, Vladislav Pavlovich, Vasiliy Koval, Nataliya Peregudova, Dmitry Pichugin, Emin Ozkan, Anatoliy, Piumadaquila, Werner Stapelfeldt, Peterboxy, Mubi, Andrey Kiselev, Ovidiu Iordachi, D. Fabri, Brandi Engel, Andre, Beboy. FOTOGRAFIE COPERTINA: Marinetta Saglio. INTERNI: Marinetta Saglio. Fotolia: Andrey Ushakov, Anna Khomulo, Emeraldphoto, Antonio Oquias, Johan Swanepoel, Lorelyn Medina, Rimglow, Ariusz, DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE Editoriale Giornalidea s.r.l. Piazza della Repubblica, 19 20124 Milano Tel. 02/6888775 (ric. aut.) Fax 02/6888780 e-mail: [email protected] DIRETTORE RESPONSABILE Chiara Verlato CONSULENZA SCIENTIFICA Massimo Barberi PUBBLICITÀ E MARKETING Matteo Verlato - Editoriale Giornalidea s.r.l. Piazza della Repubblica, 19 - 20124 Milano Tel. 02/6888775 - Cell. 334/6735695 e-mail: [email protected] STAMPA AMILCARE PIZZI - Officine Grafiche Novara 1901 S.p.A. Via A. Pizzi 14 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) Registrazione Tribunale di Milano N. 113 del 19/2/1996 Sapere & Salute è un periodico di proprietà di Bayer S.p.A DISTRIBUZIONE ESCLUSIVA IN FARMACIA Prezzo copia: 0,45 euro 06 dica337.qxd:Layout 1 29-07-2014 16:16 Pagina 6 DICA 33 Medicina narrativa: la cura che parte dal raccontare A cura di Lorenzo Verlato Domenica Taruscio Scrivere, parlare di sé, raccontare le per- È un approccio terapeutico che ha l’ap- «Negli ultimi anni si sono moltiplicati sonali esperienze è un modo per af- provazione dell’Istituto superiore di Sa- gli eventi che danno voce alle narra- frontare i propri problemi e dar loro la nità, con il suo Centro nazionale di ma- zioni dei pazienti, dei loro familiari e di giusta dimensione grazie alle riflessio- lattie rare (Cnmr), che a questo tema operatori sanitari» spiega il direttore del ni che il racconto delle proprie difficoltà ha già dedicato tre convegni scientifi- Cnmr, Domenica Taruscio. «È una ri- consente di elaborare. Quando l’espe- ci. Dall’ultimo incontro, tenutosi a voluzione copernicana che mette al rienza riguarda un problema di salute, fine giugno, sono scaturite le “Linee centro l’uomo, le sue risorse, le sue fra- allora rientriamo nella “Medicina nar- d’indirizzo per l’utilizzo della medicina gilità, i suoi diritti». Si capisce, allora, rativa”, una nuova branca di ricerca, narrativa in ambito clinico-assistenziale, perché l’organo tecnico-scientifico del che promuove la centralità della per- per le malattie rare e cronico-degene- Servizio sanitario nazionale abbia rite- sona, la risposta umanistica a una me- rative”, un documento destinato a chi nuto doveroso promuovere linee d’in- dicina oggi sempre più tecnologica. opera in ambito socio-sanitario. dirizzo che possano far luce sulle caratteristiche della medicina narrativa. CONOSCERE IL VISSUTO DELLA MALATTIA Importante è capire quali siano le La “Medicina narrativa” è un metodo d’intervento clinico-assistenziale pace di favorire il rapporto medico/pa- che fa della narrazione lo strumento per acquisire, comprendere e in- ziente, indispensabile per ottenere tegrare i diversi punti di vista di quanti intervengono nel processo di una maggiore compliance terapeuti- cura. Quanto meno sono conosciute le malattie, tanto più è utile: ecco ca. L’esperienza dimostra, infatti, che perché è oggetto di studi da parte del Centro nazionale malattie rare attraverso la narrazione della propria dell’Istituto superiore di Sanità. esperienza, il malato riesce a riflette- Molti sono gli strumenti utilizzabili: scrittura riflessiva, colloquio con re sulla sua condizione e ad accettar- fini narrativi, intervista, videointervista. Importante è lasciare l’inter- la meglio. Inoltre, conoscere le storie vistato libero di usare il metodo a lui più confacente, cercando, però, di malattia è metodo prezioso per com- di contenere le dimensioni del racconto e finalizzandolo a un risvolto prendere il malato nel proprio conte- operativo nelle cure. L’esperienza dimostra che la Medicina narrativa sto, mettendo a fuoco anche le migliori rende le decisioni clinico-assistenziali più complete, personalizzate e, strategie d’intervento. in ultima analisi, efficaci e appropriate. metodologie e gli strumenti da usare per una corretta medicina narrativa, ca- I segreti per ripartire caricata nella nuova stagione con le vitamine li ho scoperti su saperesalute.it Per ogni dubbio di salute visita il portale Il grande portale di salute e benessere, dove trovi tutte le informazioni che ti aiutano a stare meglio. Con un semplice click. www.saperesalute.it 08-09 medicina&societa?7.qxd:Layout 1 29-07-2014 16:33 Pagina 8 MEDICINA&SOCIETÀ Il Servizio sanitario che vorrei… A cura di Emma Ferrari CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dellʼAssistenza Si parla spesso di futuro, anche in anni cerca di interpretare il pro- tore del Cergas. «L’idea del que- sanità: miglioramento delle presta- cesso di cambiamento della nostra stionario parte così dall’urgenza di zioni, meno burocrazia, tempi di sanità. una riflessione sul futuro del Ssn attesa più rapidi per visite speciali- «Politici, opinionisti e studiosi non che sia aperta a tutti, costruttiva e fondata su dati oggettivi». stiche ed esami, miglior dialogo di rado si confrontano su slogan o con medici, Asl, ospedali, strutture “modelli” ideali, più che su soluzioni sanitarie, snellimento delle proce- praticabili per le necessità delle im- dure, costi più accessibili. Ma che prese e degli enti pubblici» spiega COME PARTECIPARE AL QUESTIONARIO cosa vogliono nello specifico i cit- Rosanna Tarricone, direttore del Sul sito www.cergas.unibocconi.it tadini? E quali miglioramenti an- Cergas (nella foto a destra). «Questo sarà possibile esprimersi sui principali drebbero attuati secondo gli italiani modo di procedere non risolve certo ambiti tematici -per esempio, poli- che ogni giorno si recano nelle i problemi e, anzi, alimenta le disil- tiche di governo della spesa privata, strutture sanitarie pubbliche? lusioni. Al contrario, osservare la mobilità dei pazienti, ricambio in- Se lo sono chiesto i ricercatori del realtà senza preconcetti è il primo tergenerazionale dei medici, servizi Cergas, Centro ricerche per la ge- passo per capire i fenomeni e pren- di prevenzione e iniziative di edu- stione dell’assistenza sanitaria e so- dere le giuste decisioni». cazione alla popolazione-, immaginando il sistema tra 10 anni. ciale, che per capirlo hanno ideato ai tanti fruitori del servizio sanitario. RIFLETTERE SUL FUTURO DEL SSN Grazie a questa indagine sarà pos- Il questionario “Vota il tuo scenario web da inizio settembre fino a metà sibile immaginare il futuro del si- sul futuro della sanità italiana” nasce ottobre: una aperta a tutti coloro stema salute Italia, così come risul- proprio dall’esigenza di studiare che vorranno esprimere le proprie un questionario destinato proprio Due le piattaforme per l’indagine, alla quale si potrà partecipare sul terà dai desiderata dei cittadini. cambiamenti che rispecchino le ne- preferenze sull’evoluzione dei servizi La ricerca, realizzata in partnership cessità della popolazione: «Il Paese sanitari e l’altra riservata agli addetti con la Bocconi Alumni Association, e i suoi bisogni si sono modificati del settore (professionisti e manager si inserisce nelle attività di Oasi, profondamente e il cambiamento sanitari), che permetterà loro di in- l’Osservatorio sulle aziende e il si- governato male o non governato dicare le previsioni sui cambiamenti stema sanitario italiano, che da 14 conduce al declino» spiega il diret- che interesseranno la nostra sanità. 8 08-09 medicina&societa?7.qxd:Layout 1 29-07-2014 16:33 Pagina 9 Dopo aver inserito i dati anagrafici (fascia di età, genere, Regione in cui si vive e livello di studio, informazioni necessarie ai ricercatori), gli utenti verranno indirizzati al questionario. VIRINA I risultati della ricerca saranno pre- 6903/9917/10143 (3 — 8 V) sentati e discussi il 24 novembre all’Università Bocconi di Milano, durante il convegno nazionale di presentazione del rapporto Oasi, e disponibili anche sul sito del Cergas. «Confronteremo le preferenze del grande pubblico con le previsioni PIEDI STANCHI? NON PIÙ ! SCARPE MOBILS CON IMBOTTITURA SOFT-TOUCH. 1 3 4 2 MORBIDA IMBOTTITURA COMPLETA SOFT Contro compressione e sfregamento. TECNOLOGIA SOFT-AIR Rosanna Tarricone Per un appoggio morbido come su un tappeto erboso. degli esperti» ci dice la professoressa FODERA CLIMA COMFORTEMP Tarricone. «Cercheremo così di capire Per una naturale e sana temperatura del piede. e spiegare le divergenze tra i desideri SOLETTA INTERCAMBIABILE dei cittadini e le previsioni di chi la- Anche per plantari personalizzati. vora a stretto contatto con il Ssn. Basandoci sull’interpretazione dei Per informazioni gratuite spedire il Coupon a: MOBILS INTERNATIONAL, c/o Pedi Srl, Via Castelfirmiano 35, 39100 BOLZANO, [email protected] risultati avvieremo, poi, la seconda fase del progetto. Nel 2015, infatti, Nome lavoreremo per elaborare proposte Cognome concrete di politica sanitaria, chie- Via CAP/Città dendo di nuovo l’aiuto di chi vorrà E-Mail contribuire». SeS Visitate anche il nostro website su: www.mobilsshoes.com 10-11 Farmaci7.qxd:Layout 1 29-07-2014 16:46 Pagina 10 FARMACI In gravidanza e pediatria: curarsi con i medicinali si può A cura di Elisa Speroni Per le vie delle città italiane, in trasmissioni radiofoni- nonché grazie al contributo dei massimi esperti di gi- che e in televisione, ma anche sulle pagine dei giorna- necologia, teratologia, allergologia e immunologia, an- li e sui trasporti pubblici: sono tanti i luoghi dove è pos- che alcune schede informative sulle possibilità di cura sibile prendere visione delle due recenti campagne pro- presenti per le principali patologie che possono inte- mosse dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Si trat- ressare le donne in dolce attesa. Le oltre 400 schede ta di due progetti scientifico-comunicativi, che hanno sono costantemente aggiornate ed è possibile consul- a cuore due tematiche complementari, ovverosia “far- tarle sul sito www.farmaciegravidanza.gov.it. Qui maci e gravidanza” e “farmaci e pediatria”, e il cui sco- si trova un elenco delle patologie che si verificano più po è promuovere l’uso consapevole e sicuro di una cura frequentemente in gravidanza e le possibilità di cura pre- farmacologica anche in questi particolari momenti del- senti, ordinate per principio attivo e target, tenendo pre- la vita. Spesso, infatti, c’è una percezione distorta sul- sente naturalmente il criterio beneficio-rischio. l’utilizzo dei medicinali in queste categorie di persone. Sono idee erronee, ma assai radicate nell’opinione pub- “PER TE E PER ME, MAMMA” blica, come, per esempio, identificare l’impiego di far- Oltre alle schede informative, sul sito confluisce anche maci in gravidanza con la comparsa di effetti negativi tutta una serie di aggiornamenti presi dalla letteratu- sul feto, oppure considerare i bambini come adulti in ra scientifica mondiale, come, per esempio, nuovi stu- miniatura e curarli utilizzando, quindi, farmaci non ap- di e ricerche, evidenze sull’utilizzo di farmaci contro positamente indicati per l’uso pediatrico, applicando un l’Hiv o di antidepressivi in gravidanza. non meglio identificato “senso della misura” limitan- Inoltre, la campagna informativa si completa con dosi a ridurre, cioè, le dosi previste per gli adulti. l’opuscolo “Per TE e per ME, Mamma”, una guida di- Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, lodando i due stribuita insieme ai settimanali femminili a maggior ti- progetti, ha commentato così le iniziative: «L’uso dei far- ratura, contenente la descrizione delle 31 patologie più maci dovrebbe essere sempre consapevole per definizione. Grazie ai nuovi strumenti informativi realizzati dall’Aifa, le mamme avranno ora a disposizione delle risorse, approvate e validate dalla comunità scientifica, per scegliere le opzioni terapeutiche più appropriate per sé e per i propri figli». La prima campagna si potrebbe riassumere così: maggiore è lo stato di salute della donna durante la gravidanza, migliore sarà il regolare sviluppo del feto. In altre parole, la salute della madre è fondamentale per quella del bambino fin dalla gestazione e non bisogna affatto smettere di curarsi o interrompere le terapie, rassegnandosi a soffrire, quando si è incinta. E per colmare il vuoto informativo sono state realizzate, in collaborazione con le Università di Padova, Siena e Ancona, 10 10-11 Farmaci7.qxd:Layout 1 29-07-2014 16:47 Pagina 11 comuni legate alla gravidanza e le relative terapie farmacologiche. IL BAMBINO NON VA TRATTATO COME UN ADULTO IN MINIATURA La seconda campagna scientifica di Aifa è dedicata, invece, ai farmaci in pediatria. Il progetto prende le mosse dal fatto che circa il 70% dei medicinali utilizzati per curare le patologie dei bambini non prevedono sperimentazione in pediatria. Di conseguenza, è diventata prassi quella di utilizzare sui bambini medicinali indicati per gli adulti, semplicemente riducendone il dosaggio, ma questo non è corretto: ecco perché l’Aifa ha deciso di sensibilizzare sui possibili rischi connessi all’utilizzo off label dei farmaci nei bambini, i quali non devono essere considerati dei piccoli adulti, dal momento che non lo sono biologicamente. Le modalità di assorbimento e di metabolizzazione dei farmaci sono profondamente diverse nel bambino rispetto a quelle di un organismo adulto e, pertanto, sono necessarie terapie specificamente studiate e autorizzate per l’età pediatrica. Si rende, dunque, necessaria la conduzione di studi dedicati per migliorare la sicurezza e l’efficacia dei medicinali nella popolazione pediatrica. La campagna si prefigge proprio lo scopo di sensibilizzare i genitori dei piccoli malati, ma anche la comunità scientifica, richiamando la necessità di una maggiore partecipazione di lattanti, bambini e adolescenti nelle sperimentazioni cliniche, al fine di avere a disposizione farmaci per loro sicuri e testati. Luca Pani, direttore generale di Aifa, ha così motivato la scelta di promuovere i due progetti: «Gravidanza e pediatria sono due categorie fondamentali nella storia della farmacologia e dello sviluppo della scienza regolatoria. Le Agenzie come l’Aifa sono nate, sul modello della Food and Drug Administration americana, proprio in seguito allo scandalo del talidomide, un farmaco che si scoprì essere all’origine di gravi malformazioni fetali. Per questo, oggi come allora, è necessario fare informazione scientifica su questi temi e promuovere messaggi che possano far nascere una diversa cultura del farmaco, un approccio più consapevole a un loro utilizzo più ap- FARMACI E ALLATTAMENTO: ISTRUZIONI PER L’USO Il timore dei possibili effetti sul neonato, correlato al passaggio nel latte materno di farmaci assunti dalla madre, è una delle cause di maggiore ansia per la donna, soprattutto quando è affetta da patologie croniche o acute. In effetti, la maggior parte dei farmaci passa nel latte per diffusione passiva, ma questo non significa doversi rassegnare a evitare le cure. Basta seguire poche regole dettate anche dal buonsenso. Innanzitutto, vanno prescritti e, quindi, utilizzati soltanto i farmaci indispensabili, evitando eventuali medicinali da banco, se non prescritti dal medico curante, e, in ogni caso, autoprescrizioni. Un importante accorgimento è poi quello di utilizzare, qualora possibile, la via di somministrazione che riduce al minimo il passaggio del farmaco nel latte, scegliendo farmaci non assorbiti o poco assorbiti per via gastrointestinale. È poi buona prassi preferire terapie per cui vi è comprovata esperienza clinica, evitando medicinali da poco immessi sul mercato, assumendo il farmaco al minimo dosaggio terapeutico efficace e per il tempo consigliato dal medico. Un accorgimento utile è anche quello di assumere le medicine subito dopo la poppata, così da lasciare all’organismo il tempo per metabolizzarli, e, se il farmaco viene assunto una volta al giorno, sarebbe ottimale prenderlo dopo il pasto che precede il riposo notturno. In ogni caso, il lattante deve sempre essere controllato dal pediatra, il quale deve ricevere scrupolosamente tutte le informazioni sulla terapia che la madre sta seguendo. propriato e in sicurezza». 11 12-18 PPmbREV7.qxd:Layout 1 29-07-2014 17:29 Pagina 12 PRIMO PIANO CEFALEE Oltre 10 milioni di italiani devono fare i conti con attacchi periodici. 12-18 PPmbREV7.qxd:Layout 1 29-07-2014 17:29 Pagina 13 Di Luisa Bonometti Sono tantissime le forme e le tipologie. Ognuna va affrontata nel modo adeguato e con i farmaci giusti. Ecco una miniguida per orientarsi. I MILLE VOLTI DEL DI MAL TESTA Hai il mal di testa? Sì d’accordo, ma quale? Non è sempre facile rispondere a questa domanda. Perché sono tantissime le possibili variazioni sul tema: fino a oggi sono state, infatti, censite oltre 150 tipologie diverse di cefalea. Dalla classica emicrania alle cefalee di tipo tensivo, dall’emicrania a grappolo al mal di testa da weekend. Conoscere e saper riconoscere il proprio mal di testa è il primo passo. Il secondo è rivolgersi al farmacista o al proprio medico di fiducia se il disturbo si presenta con una certa frequenza e se diventa un ostacolo alla normale vita di tutti i giorni. 13 12-18 PPmbREV7.qxd:Layout 1 29-07-2014 17:29 Pagina 14 PRIMO PIANO - CEFALEE PRIMARIE O SECONDARIE: ECCO LE DIFFERENZE semplice influenza, un trauma cra- loro volta, le cefalee primarie» pro- nico oppure la depressione. In tutti segue l’esperto «si dividono in tre «Le cefalee si distinguono in pri- questi casi, intervenendo sulle gruppi: le emicranie, le cefalee di marie e secondarie» spiega Paolo cause, si elimina anche il sintomo tipo tensivo e le cefalee a grap- Martelletti, presidente della Società mal di testa. polo, dette anche autonomiche tri- italiana per lo studio delle cefalee. «Nelle forme primarie, invece, il geminali». Tendono tutte a ripre- Le primarie sono quelle in cui il mal mal di testa è contemporanea- sentarsi con frequenza e intensità di testa è la vera e propria malattia, mente causa e sintomo di se variabile. Possono insorgere in nel senso che non è causato da al- stesso» continua Martelletti «ed è modo totalmente spontaneo op- tri disturbi o problemi. classificabile come disturbo neuro pure se “sollecitate” da specifici Nelle cefalee secondarie, invece, il vascolare su base genetica o legato fattori scatenanti. dolore al capo è uno dei sintomi a disadattamento ambientale. A Quando non sono trattate nel che accompagnano altre condizioni, che possono essere una notte insonne, un pasto abbondante oppure un’eccessiva assunzione di alcolici. Ma questo tipo di cefalee può essere scatenato anche da un’altra patologia, come la Quello occasionale in genere è causato da comportamenti non consueti o altre patologie. modo corretto tendono a peggiorare e con il passare del tempo, attacco dopo attacco, si ripresentano sempre più spesso. In genere colpiscono persone che presentano una particolare predisposizione a svilupparle. NE SOFFRONO QUATTRO ITALIANI SU DIECI Nel nostro Paese, il 15 per cento della popolazione soffre di emicrania. Le cefalee di tipo tensivo riguardano, invece, oltre il 24 per cento delle persone. E l’un per cento è afflitto da cefalee a grappolo. «Sommando le tre forme di cefalee primarie» commenta Paolo Martelletti «risulta che quattro persone su dieci soffrono di mal di testa non occasionale». Ciò significa che oltre 10 milioni di italiani devono fare i conti con una cefalea primaria. «In termini di diffusione della malattia, soltanto la carie dentale nell’adulto ha numeri più alti del mal di testa» puntualizza Martelletti. 14 12-18 PPmbREV7.qxd:Layout 1 29-07-2014 EMICRANIA, SINGOLARE FEMMINILE L’emicrania preferisce le donne, nel senso che è molto più diffusa 17:29 Pagina 15 QUANDO IL MAL DI TESTA TI VIENE MENTRE GUIDI nella popolazione femminile. «Il In genere ne soffre chi per lavoro deve macinare ogni giorno rapporto tra coloro che soffrono di chilometri e chilometri di autostrada. Lo stress, il traffico, la emicrania» sottolinea Martelletti voglia di tornare a casa sono spesso all’origine di fastidiosi mal «è di tre a uno per le donne». di testa, di solito di tipo tensivo. È caratterizzata da attacchi ricor- Si presenta come una contrazione dei muscoli del collo accom- renti, con una durata variabile da pagnata da dolore costante e non pulsante in tutta la testa, 4 a 72 ore. Ad anticiparli ci sono che diventa più forte se si fa pressione sui muscoli tesi. spesso segnali premonitori, quali la In questi casi è meglio fermarsi, scendere dall’auto e sgran- comparsa di irritabilità o umore chire le gambe. Anche rilassare i muscoli delle spalle e del collo nero, senza apparenti motivi. Nella può essere utile. E se davanti a noi abbiamo ancora parecchi forma cosiddetta “con aura”, l’at- chilometri da fare, la cosa migliore è fermarsi in un autogrill tacco è anticipato da disturbi visivi, e farsi dare un bicchiere d’acqua per prendere un antidolori- formicolii, difficoltà di movimento fico che agisca nel più breve tempo possibile. a braccia e mani o nel linguaggio. Il dolore tipico dell’emicrania è pulsante e riguarda un solo lato della testa, anche se non sempre è lo stesso. Può presentarsi accompagnato anche da nausea, vomito, ipersensibilità alla luce e ai rumori. In genere il dolore emicranico peggiora, poi, con l’attività fisica o anche soltanto il movimento. L’attacco di emicrania è parecchio invalidante, nel senso che nella gran parte dei casi impedisce di svolgere le più comuni attività quotidiane. Per ridurre il rischio di un episodio di questo tipo occorre conoscere i fattori che possono scatenare la crisi emicranica, i cosiddetti trigger, che sono diversi da persona a persona. Agiscono come inneschi e comprendono alcune modifiche nelle abitudini quotidiane, come dormire troppo poco o andare a letto a ore insolite, saltare i pasti oppure mangiare in momenti di- Colpisce soprattutto le donne e in molti casi è preceduta da segnali tipici: l’emicrania con o senza aurea affligge circa il 15 per cento della popolazione, due terzi dei quali sono donne in età fertile. 15 12-18 PPmbREV7.qxd:Layout 1 17-09-2014 14:56 Pagina 16 PRIMO PIANO - CEFALEE Ci sono situazioni stressanti che possono scatenare il mal di testa. versi dal normale. Altri trigger pos- hanno controindicazioni cardiova- glia o di altro tipo possono indurre sono essere alcuni tipi di alimenti, scolari e non superano i 65 anni di stress che, per alcune persone, si- l’esposizione al sole, a luci intense età. o a rumori molto forti. Anche l’uso gnifica l’insorgere di contratture muscolari. Sono loro, nella mag- rato un trigger. E poi, sicuramente, TENSIONI CHE SCATENANO IL MAL DI TESTA dolore alla testa. c’è lo stress. «Sono tantissime le cause che pos- «L’intensità del dolore della cefa- «Nella cura dell'emicrania» spiega sono provocare mal di testa di tipo lea tensiva è di tipo lieve o medio» Martelletti «sono indicati come tensivo» premette Paolo Martelletti prosegue «pertanto in genere è farmaci di prima scelta gli antin- «e, in genere, sono legate a un’in- sufficiente assumere un antidolori- eccessivo di analgesici è conside- gior parte dei casi, a scatenare il fiammatori non steroidei (FANS) e capacità dell’organismo di adattarsi fico per poter riprendere l’attività i triptani: uno studio di alcuni anni a determinate situazioni stres- lavorativa». Ma quando è possibile fa ha, per esempio, dimostrato che santi». Tensioni sul lavoro, in fami- curarla con farmaci di automedica- l’acido acetilsalicilico al dosaggio di un grammo è in grado di eliminare il dolore con la stessa efficacia di sumatriptan, il triptano considerato di prima scelta nel trattamento delle emicranie». I triptani però possono essere assunti solo dalle persone che non 16 I farmaci di prima scelta per l'emicrania sono gli antinfiammatori e i triptani. Questi ultimi non possono essere assunti da persone che superano i 65 anni e hanno controindicazioni cardiovascolari. Indicato per il trattamento locale di: contusioni distorsioni dolori muscolari strappi torcicollo E’ un medicinale a base di ibuprofene sale di lisina che può avere effetti indesiderati anche gravi. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Autorizzazione del 02/04/2013. ADV_lasonilANTIdolore.indd 1 03/05/13 14.23 12-18 PPmbREV7.qxd:Layout 1 29-07-2014 17:29 Pagina 18 PRIMO PIANO - CEFALEE zione e quando, invece, è opportuno andare dal medico? «Questa cefalea si può curare con farmaci antidolorifici di automedicazione per un massimo di 15 giorni al mese» sottolinea Martelletti «e se ci si accorge che ci si sta avvicinando al limite delle due settimane, anche senza superarlo, è Rapidità d’azione e tollerabilità: sono questi i requisiti principali che deve avere un buon antidolorifico per il mal di testa. opportuno rivolgersi al proprio medico o a un centro cefalee». Anche se condividono la stessa classe farmacologica, gli antinfiammatori non steroidei (Fans) CHE FARE SE VIENE DI NOTTE usati per contrastare questo tipo di Svegliarsi nel cuore della notte con la testa che sembra scop- mal di testa non sono tutti uguali. piare è un’esperienza davvero brutta. Lo sa bene chi soffre «Le caratteristiche principali che di cefalee notturne, un particolare tipo di mal di testa che deve avere un buon antidolorifico» può essere causato da disturbi del sonno, ma sul quale non illustra l’esperto «sono due: la ra- si sa moltissimo. pidità d’azione e un buon profilo Esistono casi di cefalee a grappolo che insorgono mentre di tollerabilità». Perché quando si dormiamo, così come emicranie e cefalee di tipo tensivo che ha mal di testa, il dolore deve an- ci svegliano nel bel mezzo del sonno. Si pensa che durante darsene in fretta e con un rischio la fase Rem del sonno vengano attivate alcune strutture del minimo di effetti collaterali. cervello che sono responsabili della comparsa del dolore. È importante intervenire subito, Anzitutto occorre capire, per quanto possibile, la causa con all’inizio della crisi di cefalea ten- uno specialista delle cefalee, il quale oltre a prescrivere la te- siva. «Inutile aspettare, meglio as- rapia più adatta può anche consigliare alcuni espedienti per sumere subito il farmaco non ridurre il rischio di attacchi, come per esempio non mangiare appena si avverte il dolore». In carne a cena, perché ricca di tirosina, e non praticare attività questo modo sarà più semplice al- fisiche o mentali impegnative prima di andare a dormire. leviare il fastidio. 18 Enzyformula-185x275.pdf 1 23/01/13 11.02 I AT O L A RI A SC NZ TRIP e tà n vi io o z N aa l ip tr STRATO LO IO DIFFE RE C M Y CM MY CY CMY K • Aiuta la digestione • Aiuta la funzionalità del fegato • Favorisce la depurazione dell’organismo PER AIUTARE LA DIGESTIONE DI: Latte Proteine e grassi Fibre vegetali Enzyformula Integratore alimentare unico a “Triplo strato a rilascio GASTRORESISTENTE”, è costituito da una associazione di componenti attivi che grazie a una innovativa tecnologia sono rilasciati in modo differenziato: • Strato esterno della compressa: contiene la miscela enzimatica attiva e completa: Papaina, Bromelina, Lattasi, Cellulasi, Amilasi e Lipasi, che viene rilasciata nell’arco di 60 minuti nello stomaco e nel primo tratto dell’intestino tenue. Favorisce la digestione del lattosio, del latte e derivati, delle proteine, dei grassi e delle fibre vegetali. L’azione digestiva è completata da due estratti vegetali specifici Phyllantus niruri e Fumaria officinalis e Vitamina PP, per aiutare anche il riequilibrio della funzionalità gastrica e renale e favorire i fisiologici processi di depurazione. • Strato interno della compressa gastroresistente: i suoi componenti vegetali attivi, Curcuma longa e Superossido dismutasi (estratta da melone), vengono protetti dai succhi gastrici e rilasciati solo nel primo tratto dell’intestino, con attività antiossidante e di aiuto della funzionalità epato-biliare. Enzyformula è in confezione blister da 20 compresse deglutibili. AZIENDA CON SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ UNI EN ISO 9001:2008 CERTIFICATO DA CERTIQUALITY 20-22 tiroideMB7.qxd:Layout 1 29-07-2014 17:48 PREVENZIONE DISTURBI ALLA TIROIDE 20 Pagina 20 20-22 tiroideMB7.qxd:Layout 1 29-07-2014 17:46 Pagina 21 Di Monica Oldani LA CENTRALINA DEL METABOLISMO Sono le donne le principali vittime di numerose patologie della tiroide, una ghiandola molto importante per il funzionamento dell’organismo. I disturbi della tiroide sono molto diffusi e in costante aumento: sia le disfunzioni lievi, che manifestandosi in modo sfumato possono passare inosservate per anni, sia le patologie più rilevanti, come i tumori, che, invece, vengono diagnosticati con sempre UN “PAPILLON” CHE PRODUCE ORMONI cause di questa crescente vulnerabili- La tiroide è situata alla base del collo, anteriormente. Ha la forma di una tà di una delle ghiandole più impor- farfalla (di circa 20 grammi) posata ad ali aperte all’altezza della laringe e tanti del nostro organismo? dei primi anelli della trachea. Tra quelle meglio conosciute: la ca- È una ghiandola di tipo endocrino, di quelle, cioè, che immettono gli or- renza di due minerali essenziali al suo moni prodotti direttamente nel circolo sanguigno, in modo tale che pos- funzionamento, lo iodio e il selenio. Tra sano raggiungere rapidamente gli organi nei quali svolgono la propria quelle che stanno acquisendo un azione. peso considerevole negli ultimi anni: I principali ormoni tiroidei sono la tiroxina (T3) e la triiodotironina (T4), che il contatto con sostanze tossiche pre- esercitano effetti di vitale importanza sul metabolismo di tutti i tessuti dell’organismo, influenzandone lo sviluppo nel periodo fetale e nell’infanzia e il funzionamento per il resto della vita. Dall’azione degli ormoni tiroidei dipendono, infatti, la maturazione e i continui adattamenti fisiologici del sistema nervoso centrale, dell’apparato cardio-circolatorio, degli organi riproduttivi, dell’apparato gastro-intestinale, dei centri respiratori, del sistema emopoietico, da cui originano le cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine), dell’apparato muscolo-scheletrico. Alcune cellule specializzate della tiroide (cellule C) secernono, invece, la calcitonina, un ormone coinvolto nel metabolismo del calcio, che è presente in molti animali (mammiferi, uccelli, rettili e pesci), ma il cui ruolo nell’uomo è ancora poco conosciuto. L’attività della tiroide viene modulata in base alle necessità dei vari organi tramite gli ormoni regolatori prodotti, all’interno dell’encefalo, dall’ipotalamo (ormone TRH) e dall’ipofisi (ormone TSH). I livelli degli ormoni T3, T4 e TSH nel sangue forniscono un’indicazione del funzionamento della tiroide. maggiore frequenza. Ma quali sono le senti nell’ambiente e, soprattutto, l’esposizione a radiazioni (materiali radioattivi inquinanti, radioterapie, esami radiologici ripetuti). Le malattie della tiroide colpiscono di preferenza il sesso femminile, per ragioni non del tutto chiare. Per le forme infiammatorie più comuni (tiroiditi croniche) il motivo è la maggiore predisposizione femminile per le malattie autoimmuni. Altri fattori di rischio ipotizzati sono gli effetti degli estrogeni sui livelli di ormoni tiroidei e sull’eliminazione di iodio con le urine, in particolare per tutta la durata dell’età fertile e ancor più in gravidanza. 21 20-22 tiroideMB7.qxd:Layout 1 8-09-2014 10:27 Pagina 22 PREVENZIONE - DISTURBI ALLA TIROIDE IODIO E SELENIO PER MANTENERLA IN SALUTE La tiroide funziona correttamente se può disporre di sufficienti quantità di due micronutrienti essenziali: lo iodio, che è un elemento costituente degli ormoni T3 e T4, e il selenio, che ha un ruolo coadiuvante nella sintesi degli ormoni stessi e, inoltre, contribuisce a proteggere le cellule della ghiandola dai danni ossidativi. Entrambi gli elementi sono presenti nell’ambiente, ma penetrano nell’organismo principalmente attraverso gli alimenti: sono contenuti in considerevoli quantità negli organismi marini (alghe, pesci, crostacei), ma anche nella carne, nei latticini, nelle uova e nei prodotti di origine vegetale (benché in misura variabile a seconda della loro concentrazione nei terreni di coltivazione). Buone fonti di selenio sono, inoltre, alcuni semi oleosi (noci del Brasile, arachidi, semi di girasole, pistacchi), i semi di senape e di chia, i funghi e il lievito di birra. Per quanto riguarda lo iodio è, tuttavia, molto diffusa una condizione di carenza, per cui ne è stata autorizzata l’integrazione alimentare attraverso l’introduzione in commercio di sale da cucina addizionato (sale iodato). L’assunzione di adeguate quantità (purché non eccessive) di iodio rappresenta una misura valida ai fini della prevenzione delle patologie tiroidee e, per le donne, un provvedimento di fondamentale importanza durante la gravidanza e l’allattamento al seno, per salvaguardare il neonato dai gravi effetti del ridotto funzionamento della tiroide durante lo sviluppo (ipotiroidismo congenito). Il fabbisogno giornaliero di iodio - cioè la quantità che garantisce una corretta sintesi degli ormoni tiroidei- è pari a 150 microgrammi per la popolazione generale e a 175-200 microgrammi per le donne in gravidanza e allattamento. SE LA GHIANDOLA SI AMMALA e al caldo nell’ipertiroidismo); Ipotiroidismo e ipertiroidismo danno in genere sintomi specifici da non sottovalutare. roidismo, cute calda e umida, invece, mento generalizzato dei processi dotta efficienza delle funzioni cogni- Possono talvolta insorgere anche ir- metabolici, se la ghiandola non pro- tive nell’ipotiroidismo (rallentamento regolarità mestruali nelle donne ed Una malfunzionamento della tiroide può dare inizialmente disturbi lievi e generici. Quando diventano più rilevanti, le manifestazioni cliniche sono per la maggior parte legate agli ef- • modificazioni della cute e degli annessi (pelle fredda e secca nell’ipotinell’ipertiroidismo, fragilità di unghie e capelli in entrambe le forme); • disturbi intestinali (stipsi nell’ipotiroidismo, diarrea nell’ipertiroidismo). fetti degli ormoni tiroidei: rallenta- duce ormoni in quantità adeguata del pensiero, perdita di memoria, dif- eiaculazione precoce negli uomini, (ipotiroidismo), e accelerazione degli ficoltà di concentrazione) e attivazio- nonché alcune manifestazioni tipiche stessi se, al contrario, ne produce in ne psicomotoria (nervosismo, insonnia, delle patologia tiroidea. Come, per eccesso (ipertiroidismo). inquietudine) nell’ipertiroidismo, e va- esempio, il mixedema, un ispessi- I sintomi più eclatanti sono: riazioni del tono dell’umore (depres- mento con ritenzione di liquidi sotto • variazioni del peso corporeo (au- sione, sbalzi) in entrambe le forme; pelle e oftalmopatia basedowiana -un menta nell’ipotiroidismo, si riduce • alterazioni cardiovascolari (bradi- rigonfiamento del tessuto retrostante nell’ipertiroidismo); cardia nell’ipotiroidismo e tachicardia i bulbi oculari, che di conseguenza di- • stanchezza e debolezza muscolare, nell’ipertiroidismo); ventano sporgenti- associata per lo soprattutto nell’ipotiroidismo; • disturbi della termoregolazione (in- più a ipertiroidismo nel morbo di Gra- • alterazioni neuro-psichiche, con ri- tolleranza al freddo nell’ipotiroidismo ves-Basedow. 22 24-25 AdolescenzaMB7.qxd:Layout 1 30-07-2014 9:15 Pagina 24 ADOLESCENZA STRESS DA RIENTRO Settembre: di nuovo sui libri, ma senza fatica. TUTTI A SCUOLA: LE VITAMINE AIUTANO 24-25 AdolescenzaMB7.qxd:Layout 1 30-07-2014 9:15 Pagina 25 Di Nicoletta Limido IL SORRISO È CONTAGIOSO I vostri figli faticano ad alzarsi, sono svogliati e non ne vogliono saPer gli adolescenti, tornare a scuola pere di riprendere la scuola? Non sono gli unici. Anche per la gran può essere un vero stress. La mattina parte degli adulti, tornare alla vita “normale” dopo le vacanze è un sono irritabili e stanchi come se non vero e proprio stress. fossero stati mai in vacanza. Per aiu- Domattina, allora, provate a guardarvi allo specchio appena vi siete tarli è utile accompagnarli alla ripresa alzati. È molto probabile che, come succede a molti di noi, l’imma- delle attività scolastiche con alcune gine rifletta uno stato d’animo poco sereno: niente di grave. Sorri- semplici regole e fornendo loro il dete. Perché se l’umor nero è contagioso, per fortuna lo è anche giusto carburante per il corpo e per la l’allegria. Perciò stampatevi in viso il vostro più bel sorriso e prose- mente. guite con la routine mattutina. PORTARSI AVANTI È UTILE University of California (e non solo per loro) il sorriso -e la felicità che Potrebbe sembrare banale, ma per gli studiosi dell’Harvard and the La parola d’ordine è: gradualità. Al- rappresenta- sembra propagarsi tra persone che appartengono a meno una settimana prima dell'inizio uno stesso gruppo sociale, come se fosse un vero e proprio virus. della scuola, bisogna convincerli ad an- Svegliandosi in un ambiente sereno, i ragazzi si alzeranno senza il dare a letto all’orario opportuno. E muso imbronciato e con più voglia di fare. quando sarà il momento, prepariamo la sera prima lo zaino con tutto il necessario, così che la mattina possano prendersela con comodo. Per sconfiggere la sindrome da rientro è poi essenziale l’attività fisica: contrasta l’umore nero, il nervosismo e l’irritabilità. Difficile a volte, perché a settembre spesso prende il sopravvento la sedenta- Va posta molta attenzione all’alimentazione degli studenti in questo periodo. li per la memoria e l’apprendimento. Magnesio e calcio, in particolare, migliorano la qualità del sonno, riducendo i risvegli notturni. Anche l’acqua è importante: la quantità ideale è almeno un litro e mezzo al giorno. rietà, ma basta trovare uno sport di- battere lo stress e aiutare le funzioni vertente, gradevole e che possa esse- cerebrali. Proprio quello che ci vuole DAGLI INTEGRATORI QUELLA MARCIA IN PIÙ re svolto con regolarità tutto l’anno. per contrastare l’apatia e la svoglia- Nei periodi di maggiore stress, come, Fondamentale anche la prima cola- tezza. Antiossidanti, come la vitamina per l’appunto, quello del rientro a zione. Ci vogliono i carboidrati, meglio C, ma anche le vitamine del gruppo scuola, le richieste del nostro organi- se a basso indice glicemico, e frutta. B (specie, B1, B2, B6, B12), sosten- smo aumentano e non sempre è Quest’ultima, grazie all’elevato con- gono il funzionamento del sistema possibile farvi fronte soltanto con una tenuto in antiossidanti, protegge le cel- nervoso e combattono cali di atten- dieta -per quanto variegata- e con lule del cervello dall’azione negativa dei zione e di memoria, poiché contri- uno stile di vita sano. Esiste, però, la radicali liberi. Anche durante la gior- buiscono alla produzione di energia soluzione adatta a queste “emer- nata è bene fornire all’organismo e partecipano alla sintesi dei neuro- genze”. Sono gli integratori multivi- tutti i nutrienti essenziali, come vita- trasmettitori. Infine la vitamina A: fa- taminici. mine, sali minerali e proteine. vorisce i processi di apprendimento e La scelta oggi è molto ampia e se ne memorizzazione, oltre che essere ne- possono trovare anche di formulati COSÌ TOGLI DI MEZZO APATIA E SVOGLIATEZZA cessaria per supportare la vista. appositamente per venire incontro Prestiamo anche attenzione a fornire alle esigenze di bambini e ragazzi: Innumerevoli studi hanno messo in adeguate quantità di minerali, so- contengono il giusto mix di micronu- evidenza che un corretto apporto di prattutto magnesio, potassio, ferro, trienti essenziali, importanti per il loro alcune vitamine è in grado di com- calcio e zinco, anch’essi indispensabi- sviluppo fisico e mentale. 25 26-28 disturbi&patologieMBdef7.qxd:Layout 1 30-07-2014 9:40 Pagina 26 DISTURBI & PATOLOGIE MEDICINA NUCLEARE Parlare di nucleare evoca spesso paure e timori. Perché tutti noi associamo questa parola al terribile uso in campo bellico che si è fatto in passato. E anche alle tragedie più recenti, di Cernobyl e Fukushima, dove incidenti ai reattori nucleari hanno prodotto danni di dimensioni drammatiche alla popolazione e all’ambiente. Si parla poco, invece, dell’uso della radioattività in medicina. Eppure negli ultimi anni questa disciplina ha visto crescere la propria importanza. Ne parliamo con Onelio Geatti, presidente dell’Associazione italiana di medicina nucleare (Aimn). 26 26-28 disturbi&patologieMBdef7.qxd:Layout 1 8-09-2014 10:33 Pagina 27 Di Massimo Barberi RADIOATTIVITÀ AMICA Fa ancora paura, la parola «nucleare». Eppure, al di là degli usi bellici o energetici, da alcuni anni le radiazioni sono utilizzate con successo anche in diversi campi della medicina. Di che cosa si occupa la medicina è diventato, negli ultimi anni, sempre nucleare? più importante grazie soprattutto allo Sono due i principali capitoli della sviluppo delle tecnologie. In genere il medicina nucleare: la diagnostica e la medico nucleare lavora all’interno di terapia. Il primo è sicuramente quello team multidisciplinari e i suoi ambiti più sviluppato e di più frequente uti- sono moltissimi. Opera a 360 gradi lizzo. Si affianca alla radiologia inte- su diversi campi della clinica. grando le informazioni che da essa si ricavano per comprendere meglio il Ci può fare qualche esempio? quadro clinico di una patologia. In diagnostica, il medico nucleare è Il secondo capitolo è quello della te- essenziale nello studio delle altera- rapia, definita radiometabolica in zioni ossee, della funzionalità renale, quanto si basa sul principio che l’ir- della funzione tiroidea, della perfu- radiazione viene portata diretta- sione cerebrale, nella diagnostica mente nel tessuto da irradiare grazie della malattia di Parkinson. alle caratteristiche chimiche e biochi- Interviene anche nella diagnosi di al- miche del radiofarmaco impiegato. Il cune patologie infiammatorie, come quale, in virtù delle proprie capacità le infezioni legate a una protesi di emettere radiazioni ovvero di irra- d’anca. Il ricorso alla medicina nu- diare, colpisce le cellule ammalate, di cleare è necessario per avere un qua- fatto risparmiando i tessuti sani. dro preciso della situazione e, quindi, Onelio Geatti Presidente dell’Associazione italiana di medicina nucleare (Aimn) intervenire in modo adeguato. Chi è e di che cosa si occupa esattamente il medico nucleare? Lavorare con materiale radioat- È uno specialista esperto di fisiopa- tivo non è pericoloso? tologia e di radiobiologia. Il suo ruolo No, purché si rispettino alcune re- 27 26-28 disturbi&patologieMBdef7.qxd:Layout 1 30-07-2014 9:40 Pagina 28 DISTURBI & PATOLOGIE - MEDICINA NUCLEARE METASTASI OSSEE: ORA C’È UN RADIOFARMACO Le metastasi ossee sono una complicanza di diversi tumori, in particolare quello alla prostata negli stadi avanzati. La terapia convenzionale si basa sull’uso di chemioterapici o di inibitori ormonali. «Di recente è stato messo in commercio un radiofarmaco» spiega Onelio Geatti «capace di irradiare con particelle alfa, in modo selettivo, l’osso in cui sono presenti metastasi». I primi studi hanno dimostrato che questa terapia prolunga l’aspettativa di vita dei pazienti con metastasi ossee da carcinoma prostatico. «Questo farmaco è sicuro, perché irradia sostanzialmente le ossa, risparmiando gli altri tessuti». gole comportamentali. Il medico nucleare ha una formazione ben precisa e approfondita, che gli consente di operare con le radiazioni senza rischi. Ovvero, il nostro lavoro non comporta più rischi di qualunque altra professione. Esistono, poi, negli I radiofarmaci alfa emittenti sono l’ultima frontiera della ricerca. ospedali, protocolli in cui è definito in nella cura delle sinoviti sono utilizzati radiofarmaci. Di recente, poi, sono stati sviluppati farmaci in grado di emettere particelle alfa, e questo è un grosso passo avanti. Come mai? Perché le particelle alfa hanno una maniera puntuale come operare per E in terapia? elevata capacità di irradiare, ma lo garantire il massimo della sicurezza In terapia, invece, la componente fanno in modo mirato. Sono efficaci sia nei confronti del personale ospe- “radio” viene scelta in relazione alla e a basso rischio, basta un foglio di daliero, sia verso i pazienti. sua capacità di erogare radiazioni in carta per bloccarle. Quindi agiscono quantità elevate in quel punto pre- trasferendo una notevole quantità di Prima ha parlato di radiofarmaci: ciso dove la componente “farmaco” energia sul bersaglio che devono col- che cosa sono esattamente? l’ha portata. In questo modo si evita pire, per esempio il tumore, lasciando Sono molecole bivalenti, cioè com- di irradiare gli altri tessuti. integri i tessuti circostanti. maco” è quella che, grazie alla sua Quali sono gli ambiti terapeutici Quali sono i possibili scenari fu- poste da due parti. La parte “farstruttura chimica particolare, si di- in cui sono impiegati? turi per la medicina nucleare? stribuisce e si concentra in alcuni pre- Da oltre 70 anni usiamo radiofarmaci Nei prossimi anni assisteremo a un cisi tessuti dell’organismo. In parole nella cura di diverse patologie della ti- notevole sviluppo nell’ambito tera- povere, è la componente del radio- roide, da quelle benigne - come peutico della medicina nucleare. E farmaco che gli consente di arrivare l’ipertiroidismo - a quelle maligne - credo che i protagonisti di questo svi- sull’obiettivo che intendiamo visua- come il carcinoma della tiroide - con luppo saranno i radiofarmaci alfa lizzare o trattare. La parte radioattiva, risultati estremamente efficaci. Ci emittenti di cui parlavo prima. Questo è in grado di localizzare o irradiare il sono, poi, altri ambiti, più recenti e perché sono in grado di agire in ma- tessuto ammalato. In ambito dia- magari meno conosciuti, che sono, niera estremamente selettiva sul ber- gnostico, tali radiazioni hanno carat- però, particolarmente interessanti. saglio. Sono convinto che presto teristiche tali da non danneggiare i Per esempio, sempre in oncologia, avremo a disposizione diversi farmaci tessuti, perché ci servono per rica- nel trattamento di alcuni tumori neu- di questo tipo e saremo in grado di vare informazioni su “come sta” un roendocrini. Oppure nella terapia del ampliare l’offerta terapeutica per determinato organo o tessuto. dolore da metastasi ossee. Anche tante patologie. 28 Rosso e potente Solo Senza Oceani Elevato 1 capsula Antiossidante incontaminati assorbimento Omega-3 retrogusto al giorno naturale di pesce Red Oil ™ Olio di pesce Red Oil Il percorso della vitalità 30-31 sportMB7.qxd:Layout 1 30-07-2014 9:52 Pagina 30 ATTIVITÀ FISICA MUSCOLI E ARTICOLAZIONI Affrontare e superare la sindrome da rientro è possibile: basta non lasciarsi andare alla pigrizia e fare un po’ di attività fisica. 30-31 sportMB7.qxd:Layout 1 30-07-2014 9:52 Pagina 31 Di Andrea Carlini AUTUNNO, È TEMPO DI SPORT Se non siamo ben allenati, facciamo attenzione a muscoli e articolazioni: basta poco per farsi male. per una partitella con amici. I più sportivi possono dedicarsi ogni giorno al jogging o alla palestra, l’importante è non arrendersi alla poltrona e alla tivù. Il momento LE ATTIVITÀ CHE TIRANO DI PIÙ ideale per l’attività fisica è, in ogni caso, la mattina presto. • Piloxing. È un ibrido tra il pilates e la box. Serve a rinforzare l’autunno, le giornate si accorciano, SE NON SEI ALLENATO, STAI ATTENTO A… e distendere quei muscoli che le temperature scendono. E pun- Chi non ha il pallino dello sport do- luppa l’agilità nei movimenti. tuale, come ogni anno, arriva la sin- vrebbe fare attenzione a non esage- • Drum fit. Non è la solita ae- drome da rientro, quell’insieme va- rare. Ci vuole molta cautela: se gli robica, è molto più divertente, riegato di piccoli disturbi che, chi più sforzi intensi o prolungati sono oc- perché a questa associa danza e chi meno, riguardano ognuno di noi. casionali possono insorgere stira- percussioni. Consiste in piega- Cattivo umore, un po’ di ansia, irri- menti, distorsioni, tendiniti e dolori menti e step percuotendo un tabilità, poca voglia di fare, fatica ad muscolari di vario genere. E quando tamburo. Serve a migliorare la alzarsi dal letto. Sono questi i sintomi non sono ben allenati, i muscoli flessibilità e la coordinazione. più comuni, che colpiscono, secondo hanno un brutto difetto: non aiu- • Kickasana. Unisce Thai-bo- recenti dati Istat, circa un italiano su tano come dovrebbero a tenere xing, yoga e danza classica. In dieci. salde le articolazioni. Basta un mo- pratica racchiude la meditazione vimento sbagliato o brusco oppure dello yoga, le tecniche di auto- Stiamo lentamente scivolando nel- DIAMOCI UNA MOSSA PER TORNARE IN FORMA non usiamo molto. In più svi- una caduta, anche banale, per cau- difesa tipiche del Thai-boxing e sare una distorsione. lo stretching. È fondamentale in questo periodo In tutti questi casi, è sufficiente il ri- • Hot yoga. Si eseguono 26 fare attività fisica, perché aiuta a poso e l’applicazione di una pomata posizioni yoga (asana) in un am- fronteggiare meglio la stagione antidolorifica. I principi attivi più uti- biente riscaldato a 40 gradi di fredda e a mantenere l’organismo in lizzati per dolori muscolari e artico- temperatura. Il caldo favorisce la perfetta salute. lari sono i Fans, come per esempio dilatazione dei capillari e l'af- Non serve chissà che, basta fare lun- quelli a base di ibuprofene sale di li- flusso del sangue in tutti gli or- ghe passeggiate a piedi oppure in sina al 10%: garantiscono un buon gani, muscoli inclusi, favorendo bicicletta, andare a nuotare in pi- livello di assorbimento, riducendo il così l’eliminazione delle tossine. scina, prenotare il campo da tennis rischio di effetti collaterali. 31 32-34 personaggio7.qxd:Layout 1 17-09-2014 14:58 Pagina 32 Di Michaela K. Bellisario PERSONAGGI Settembre è sempre un po’ come tornare a scuola. Si torna carichi dalle vacanze pieni di propositi per l’autunno. C’è chi pensa alla dieta, chi alla palestra, chi a un nuovo lavoro. Come Fabrizio Frizzi. Che torna alla guida del programma “l’Eredità”, quiz-campione di ascolti su Rai 1, dopo la staffetta in primavera con Carlo Conti. Un volto rassicurante e super conosciuto dagli italiani. Stare con mia figlia è qualcosa di miracoloso: Carlo Conti è stato originale nel propormi “l’Eredità”. Ha scelto la diretta degli Oscar Tv per chiedermi se volevo fare staffetta con lui: io conducevo, Carlo era premiato e un minuto prima della sigla mi ha detto che aveva una proposta da farmi dopo quella di partecipare a “Tale & Quale show”. Sono andato in onda con una curiosità pazzesca. 32-34 personaggio7.qxd:Layout 1 30-07-2014 10:13 Pagina 33 Ho un bel rapporto con le fan: Arianna mi seguiva dall’esordio. Non c’è più e a lei dedico il mio impegno Felice, Fabrizio, di tornare in te- de “l’Eredità” si tratta di entrare in Sente un po’ di tensione? levisione? una squadra già fatta. A ripartire a La tensione è la mia benzina e credo Sono sempre contento di poter fare settembre è Carlo, il pilota ufficiale sia il propulsore di chiunque faccia il il mio lavoro, condurre un program- e pluridecorato. Quando sentirà che mio mestiere. A proposito di primo ma, ma anche idearlo, prepararlo, il casello di Sanremo si avvicina, sarò giorno di scuola, il 22 settembre dal verificare se e quanto piace. Nel caso pronto a dargli il cambio. Cortile d’Onore del Quirinale ho condotto su Raiuno “Tutti a scuola”, la nona edizione con il Presidente Napolitano. Ne ho già fatte cinque anche con il Presidente Ciampi. Altri progetti Tv all’orizzonte? Stiamo studiando nuovi format per la prima serata, facendo attenzione a mirare bene e a non fare le cose con con lei passa subito tutta la stanchezza A mio agio, nel mondo dei grandi ascolti Fabrizio Frizzi ha fatto la tv degli ultimi 25 anni, ma a quale programma è più legato? «Li amo tutti, anche quelli in cui ho rischiato di naufragare. Il giorno della prima di “Per tutta la vita 2.0” (settembre 2012) -che è stato un disastro dal punto di vista degli ascolti- avevo appena saputo che stavo aspettando un figlio... E comunque andando in onda con un programma old fashion di mercoledì, contro Juve-Chelsea e le fiction di Garko, a solo 7 giorni dal grande successo di Miss Italia, ho dimostrato uno spirito aziendale da medaglia d’oro. Forse il programma a cui sono più legato è, comunque sia, “Scommettiamo che”: divertente, iper spettacolare, con ospiti pazzeschi, mi ha portato per mano nel mondo dei grandi ascolti». Tra gli altri, Frizzi ha anche lavorato con bellissime showgirl, da Valeria Mazza alla allora sconosciuta Belen Rodriguez. Mai una tentazione, gli abbiamo chiesto? «Ho sempre avuto un rapporto sereno con le mie partner, sereno e mai invadente. Se ci vediamo con Valeria e con Belen ci si saluta come vecchi amici, ma non ho i loro numeri di cellulare. Ho, invece, costruito un rapporto quasi fraterno con Milly Carlucci, con cui ho condiviso 6 edizioni di “Scommettiamo che...”, con Romina Power, con cui ho vissuto tre edizioni di grande successo di “Per tutta la vita”, e con Elsa Di Gati, che è stata come una sorella in tutto il periodo di Rai 3 in “Cominciamo bene”». 32-34 personaggio7.qxd:Layout 1 30-07-2014 10:13 Pagina 34 PERSONAGGI - FABRIZIO FRIZZI Concentrazione e trasparenza Non fa gesti scaramantici e non ha rituali ripetitivi portafortuna. Fabrizio Frizzi ci spiega che «L’unico amuleto è essere ben preparati e costruire una concentrazione che mi faccia esprimere al meglio. Non si possono buttare le occasioni». Ma mai stato in difficoltà in diretta una volta, possibile? «Essere in tensione è il sale della diretta tv ed è il momento in cui riesco a tirare fuori il meglio di me. Mi è capitato durante “Miss Italia” del 1999: avevamo appena dato il via al televoto per le 12 semifinaliste e, durante una sfilata, mi ero accorto che qualcosa non andava. Cosa fare? Sono tornato in onda e ho raccontato la verità, chiedendo di ripartire con le votazioni. Il regolamento del concorso non prevedeva questa soluzione e ho avuto i miei problemi con gli avvocati della manifestazione. Sono andato avanti comunque, senza scaletta nè copione. Alla fine nessuno mi ha detto grazie, ma il presidente di giuria era Alberto Sordi e mi ha ripagato di tutto». troppa fretta. Si sa, raramente è una mone da Carlo sto già cominciando naria, con una libertà creativa degna buona consigliera. a rimettermi in forma, con attenzione dei compositori dodecafonici. a non esagerare con i cibi, con un po’ Che cosa ha provato la prima di corsa e sedute di salto alla corda. volta davanti alla telecamera? Quanto è social? Sono attivo sia su Facebook sia su Ogni volta è una nuova emozione, Si spalma la crema idratante? Twitter e seguo personalmente i miei una gioia, certo anche un trauma. La Quando me ne ricordo sì, anche per- profili: è un modo straordinario per mia prima volta è stata a Bordighera ché quando si superano i 25 anni, confrontarsi e rimanere informati. per il primo collegamento esterno come mi è capitato di recente, trat- Frequentare i blog televisivi aiuta, an- con “Il Barattolo” (Rai 2, ottobre tare bene la pelle del viso fa la diffe- che a superare ogni forma di perma- 1980): ero reduce dal classico pranzo renza. losità: al confronto le critiche di Aldo Grasso diventano delle carezze di af- in cui ti coccolano e ti fanno sentire a fetto puro. casa, così avevo mangiato e bevuto Baglioni, De Gregori o Jovanotti? troppo. Al momento del collega- Non faccio più classifiche. Sto ascol- mento mi sono presentato eccessiva- tando l’ultimo lavoro dei Coldplay, di Fa molta beneficenza, ha condotto mente disinvolto. Agitavo i fogli del Cremonini e l’album del trentennale Telethon per tanti anni: ha mai copione con la forza delle bracciate di Luca Carboni. E il cd dei finalisti di verificato se poi i progetti siano di Federica Pellegrini, con la mia com- “Musicultura”, un festival che pre- stati effettivamente attuati? pagna di lavoro Roberta Manfredi sento da 6 anni. Sono onorato di essere utile agli altri. che cercava pazientemente di non Telethon ogni anno riporta quello che soccombere alla mia vivacità. Un ri- Fabrizio Frizzi canta sotto la doc- è stato fatto e dettagli su come sono cordo molto tenero. cia? stati spesi i soldi raccolti. La cosa stra- Quando sono sereno, canto, anche ordinariamente paradossale è che, se Propositi personali per l’autunno: senza accorgermene. Ora insegno a magari per una volta non ti rendi di- dieta, palestra, più relax? mia figlia a elaborare melodie: mi se- sponibile, cominciano a dire che sei Per essere pronto a prendere il testi- gue e formiamo una coppia straordi- insensibile. E pazienza. 34 C’è una partita che non possiamo perdere... Foto: Helder Tavares/ActionAid ...quella contro la povertà Milioni di bambini nel mondo lottano ogni giorno contro la povertà e le ingiustizie. Sognano un futuro diverso e si battono per una vita migliore. È per questo che ti chiediamo di scendere in campo al nostro fianco! Adotta un bambino a distanza e con meno di un euro al giorno cambierai il suo futuro e quello della sua comunità. Non aspettare: vinci questa partita con noi! ADOTTA ANCHE TU UN BAMBINO A DISTANZA FAI GOL CONTRO LA POVERTÀ Per ricevere le informazioni sul bambino e la comunità che potrai sostenere, spedisci in busta chiusa il coupon qui riportato a: ActionAid - Via Broggi 19/A - 20129 Milano, invialo via fax al numero 02/29537373 oppure chiamaci allo 02/742001. Nome Cognome Via n° Cap Città Tel Cell Pro E-mail Ai sensi del d.lgs. 196/2003, La informiamo che: a) titolare del trattamento è ActionAid International Italia Onlus (di seguito, AA) - Milano, via Broggi 19/A; b) responsabile del trattamento è il dott. Marco De Ponte, domiciliato presso AA; c) i Suoi dati saranno trattati (anche elettronicamente) soltanto dai responsabili e dagli incaricati autorizzati, esclusivamente per l’invio del materiale da Lei richiesto e per il perseguimento delle attività di solidarietà e beneficenza svolte da AA; d) i Suoi dati saranno comunicati a terzi esclusivamente per consentire l’invio del materiale informativo; e) il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non potremo evadere la Sua richiesta; f) ricorrendone gli estremi, può rivolgersi all’indicato responsabile per conoscere i Suoi dati, verificare le modalità del trattamento, ottenere che i dati siano integrati, modificati, cancellati, ovvero per opporsi al trattamento degli stessi e all’invio di materiale. Preso atto di quanto precede, acconsento al trattamento dei miei dati. Data e luogo Firma ActionAid Via Broggi 19/A, 20129 Milano - Tel. 02 742001 - [email protected] - actionaid.it ZLP14 36-38 OftalmologiaMBrev48 7.qxd:Layout 1 30-07-2014 10:37 Pagina 36 OFTALMOLOGIA INTERVISTA L’occlusione della vena centrale della retina è una patologia tipica della terza età. Oggi esistono farmaci in grado di curarla. 36 Insieme alla retinopatia diabetica, è una delle principali cause di perdita della vista nelle persone anziane. Stiamo parlando dell’occlusione della vena centrale della retina, in sigla CRVO, dall’inglese “central retinal vein occlusion”. Fino a pochi anni fa, le speranze di curarla erano scarse. Oggi esistono farmaci e trattamenti in grado di mettere un freno alla sua evoluzione. Ne parliamo con Antonio Polito, dirigente medico di struttura semplice, responsabile del servizio di Retina Medica, Unità operativa di Oculistica, ospedale Sacro Cuore don Calabria di Negrar (VR). 36-38 OftalmologiaMBrev48 7.qxd:Layout 1 8-09-2014 10:18 Pagina 37 Di Massimo Barberi RETINA: QUANDO SI “CHIUDE” LA VENA CENTRALE Quanto è diffusa l’occlusione tico che ne consegue determina un della vena centrale della retina? minor apporto di nutrimento e ossi- È una patologia abbastanza fre- geno a tutti i settori retinici drenati quente. Secondo alcuni studi colpisce dalla vena stessa. C’è un calo signifi- circa 80 individui ogni milione di abi- cativo e improvviso della vista. Im- tanti. Siccome, in genere, è una pa- possibile non accorgersene, di solito tologia tipica dell’anziano e insorge chi è colpito da questa malattia arriva dopo i 50-60 anni, è probabile che al Pronto soccorso. con l’aumento dell’aspettativa di vita A differenza della retinopatia diabe- la sua incidenza aumenterà nei pros- tica, la velocità con cui si perde la Antonio Polito Responsabile del servizio di Retina Medica, ospedale Sacro Cuore don Calabria di Negrar, Verona. simi anni. La CRVO non fa distinzioni vista è rapida e improvvisa, mentre di sesso, colpisce in egual misura uo- nel diabetico avviene per gradi. particolare la presenza di iperten- mini e donne. E con retinopatia dia- Da parte del medico, la diagnosi è sione, diabete e dislipidemie. A cui betica, una patologia che interessa semplice: è presente un quadro of- vanno aggiunti altri fattori di rischio, molti diabetici, è una delle principali talmoscopico del fundus caratteri- quali fumo di sigaretta, dieta non cause retinovascolari di perdita visiva. stico. Difficilmente può essere con- equilibrata e ricca di grassi di origine fusa con un’altra patologia. animale, sedentarietà. Quante forme esistono? La prognosi è molto differenziata a Principalmente due. La più diffusa seconda di alcune variabili, come la È possibile fare prevenzione? (75 per cento dei casi) è la forma non precocità di diagnosi e la forma, cioè Sì, seguendo stili di vita sani. Anzi- ischemica, o perfusa. Per fortuna è se ischemica o non ischemica. tutto bisogna smettere di fumare, poi seguire un regime alimentare ricco di anche la meno grave, nel senso che di solito provoca un danno retinico È una malattia ereditaria? vegetali, verdure e frutta, in modo da minore. La seconda è la forma ische- Sicuramente ci sono componenti ge- ridurre il rischio cardiovascolare e, mica, più grave e con minori possibi- netiche. Chi, per esempio, ha in fa- quindi, anche il rischio di CRVO. lità di ripristino dell’acuità visiva persa. miglia casi di occlusione della vena centrale della retina ha una probabi- E per quanto riguarda le terapie? Quali sono i suoi sintomi? lità maggiore di andare incontro allo Fino a qualche anno fa, davanti a Quando la vena centrale della retina stesso problema. Poi ci sono i cosid- questa malattia gli oftalmologi erano si occlude, è bloccata la fuoriuscita di detti fattori modificabili, che ricalcano pressoché impotenti. Non esistevano sangue dalla retina e il ristagno ema- quelli del rischio cardiovoascolare, in terapie in grado di contrastare in 37 36-38 OftalmologiaMBrev48 7.qxd:Layout 1 30-07-2014 10:38 Pagina 38 OFTALMOLOGIA INTERVISTA L’OCCHIO UMANO corpo ciliare sclera retina iride camera anteriore corpo vitreo ternative della retina. La risoluzione pupilla arteria cornea nervo ottico lente vena ora serrata muscolo retto mediale dell’occlusione è spontanea, ma di solito ci mette alcuni mesi o anni. Mentre a causare la perdita visiva è l’edema che si instaura nei primi mesi, per questo è essenziale contrastarlo da subito con gli anti VEGF. La terapia può richiedere alcuni anni: dopo una terapia di attacco, che consiste in un’iniezione al mese per tre modo efficace la perdita della vista, ficaci nel prevenire il glaucoma neo- o sei mesi, si passa a quella di man- c’era soltanto il trattamento laser, che vascolare, la complicanza più temuta. tenimento, la cui frequenza varia a se- scongiurava le complicanze gravi, In genere, infatti, la terapia con corti- conda dei casi. Dopodiché si effettua come il glaucoma neovascolare, ma costeroidi si associa al laser. un monitoraggio mensile, per il rischio non migliorava la prognosi visiva. Il Gli anti VEGF, invece, sono più pro- di recidiva, che è alto in particolare dal laser, in pratica, “brucia” la retina pe- mettenti. Sono le stesse molecole secondo anno in poi. I controlli devo- riferica così da salvaguardare quella usate nel trattamento della maculo- no essere serrati, perché per il mo- centrale. Veniva impiegato soltanto patia senile. Bloccano la crescita di mento non abbiamo strumenti che ci nella forma ischemica. Anche oggi si nuovi vasi sanguigni. E non solo. aiutino a individuare i pazienti a mag- Cioè agiscono su più fronti? invece, non ne avranno. gior rischio di ricadute da quelli che, usa, ma soltanto in alcune situazioni. Oggi quali sono, invece, le terapie? Sì. Gli anti VEGF sono in grado sia di Circa tre anni fa sono entrate in com- bloccare l’edema maculare, il rigon- Quali sono questi farmaci? mercio le iniezioni intravitreali, che fiamento della macula causato dalla Sono due: ranibizumab e aflibercept. hanno rivoluzionato la terapia di que- fuoriuscita di siero, sia di migliorare la Quest’ultimo è stato approvato in Ita- sta patologia. Sono due le categorie perfusione delle aree retiniche ische- lia, con questa indicazione specifica, di farmaci impiegate: i corticosteroidi miche, riducendo lo stimolo neova- da pochissimo. Entrambi sono anti e gli anti VEGF, ossia gli inibitori del scolare. Ma è principalmente l’edema VEGF, ma il loro meccanismo d’azione fattore di crescita vascolare endote- il responsabile del danno visivo. Gli non è completamente identico. Afli- liale (VEGF). anti VEGF e i corticosteroidi lo fanno bercept si lega con maggiore affinità regredire, riducendo la perdita visiva. alle molecole di VEGF, inibendone il legame con i recettori e, invece di es- Sono equivalenti? No, i corticosteroidi sono antinfiam- Ma in questo modo si interviene sere un anticorpo come ranibizumab, matori, sembrano essere meno effi- sulle conseguenze della CRVO, è una proteina di fusione di origine caci degli anti VEGF nelle forme non sulla causa… umana in grado di inibire non solo ischemiche e danno effetti indeside- Scongiuriamo la perdita della vista in- tutte le isoforme del VEGF-A, il princi- rati maggiori. Per esempio, favori- tervenendo sull’edema. Ma è più che pale promotore dello sviluppo nuovi scono la formazione di cataratta e sufficiente dal momento che la vasi anomali, ma anche il VEGF-B, re- aumentano la pressione intraoculare. causa, ossia l’occlusione della vena sponsabile della sopravvivenza dei Per questo sono meno indicati sui pa- centrale, si risolve da sola. L’organi- vasi sanguigni. In più è dotato di atti- zienti giovani e in tutti coloro che smo, attraverso la formazione e la vità nei confronti di un altro fattore di sono a rischio di pressione intraocu- crescita di circoli sanguigni collaterali crescita, chiamato PlGF, anch’esso im- lare elevata. Inoltre non sembrano ef- di compenso, crea vie di scarico al- plicato nella formazione dell’edema. 38 40-41 estetica7.qxd:Layout 1 30-07-2014 10:58 Pagina 40 ESTETICA NEMICI DELLA PELLE Opacizza, spegne colorito e luminosità, favorisce le rughe. I danni della sigaretta non colpiscono solo cuore e polmoni, ma anche l’aspetto esteriore di chi cede al vizio. Il fumo, si sa, fa male. E il pensiero corre subito ai disturbi dell’apparato respiratorio e cardiovascolare e alle malattie dei polmoni. Pochi, invece, pensano anche ai danni che il fumo di sigaretta provoca sulla pelle: nicotina e tossine della combustione la fanno invecchiare precocemente, favoriscono la disidratazione, la perdita di luminosità e la comparsa delle rughe. Tutto questo è causato dall’azione vasocostrittrice della nicotina, che riduce l’afflusso di irrorazione sanguigna nel microcircolo cutaneo, compromettendo l’ossigenazione del derma e la normale nutrizione delle cellule dell’epidermide. Colpevoli i 4.000 composti chimici tossici della combustione del tabacco, che colpiscono collagene ed elastina, sostanze indispen- 40 40-41 estetica7.qxd:Layout 1 30-07-2014 10:59 Pagina 41 Di Anna Triscotti BELLEZZA IN FUMO STOP A STRESS E CATTIVI STILI DI VITA Non è soltanto il fumo a essere nemico della pelle, perché altre cause ancora possono attentare alla sua salute e bellezza. La luce del sole, per esempio, sabili per il tono e l’elasticità cutanea. mento della temperatura: la pelle ten- E questa azione è lenta e progressiva: de a disidratarsi e raggrinzirsi, perdendo e per fissare il calcio nelle ossa, è re- i suoi effetti si accumulano con il pas- la capacità di rinnovarsi e ripararsi. Ma sponsabile dei processi d’invecchia- sare degli anni, con intensità propor- anche la parte superiore del viso ha ri- mento cutaneo, oltre a causare macchie zionale al numero di sigarette fumate velato segni di sofferenza: maggior scure e sfibrare i capelli. Per non parla- ogni giorno. E la degenerazione delle gonfiore delle palpebre superiori e del- re, poi, dell’eccessiva o scorretta espo- strutture del derma è destinata a di- le borse sotto gli occhi. Infine, i ricer- ventare inarrestabile e irreversibile. catori hanno riscontrato che il vizio del fumo causa anche l’ingiallimento e poi LA RICERCA MADE IN USA il progressivo grigiore della cute, con Una riprova dei danni provocati dal una maggiore comparsa di macchie e fumo sulla pelle viene da un recente rughe più o meno marcate. studio pubblicato sul giornale dell’American society of plastic surgeons, CORRERE AI RIPARI, SUBITO effettuato dai ricercatori dell’universi- Il primo rimedio per evitare danni alla tà di Cleveland, in Ohio, durante un ra- salute e alla bellezza della pelle è sem- duno di gemelli. Coinvolte 79 copie di plice e parecchio ovvio: smettere di fu- fratelli eterozigoti e monozigoti, dove mare. E prima lo si fa, meglio è. uno fumava da almeno 5 anni e l’al- Poi si può intervenire sul fronte idra- tro no. 57 coppie erano formate da tazione, passandosi sul viso, più volte donne e l’età media del campione era al giorno, un tonico detergente asso- di 48 anni, periodo in cui la pelle in- ciato a una crema nutriente, mentre comincia a mostrare i primi segni del per il contorno occhi è bene ricorrere tempo. Ebbene, l’attenta analisi del viso all’uso di creme e fluidi ideati proprio ha dimostrato che i segni della sigaretta per la zona perioculare. Particolarmente erano molto evidenti in chi fumava, so- utile risulta, infine, integrare questi ri- prattutto intorno al naso e alla bocca. medi cosmetici con impacchi e mas- Notevole, in particolare, il cedimento saggi che richiamino il sangue all’epi- delle guance, con il formarsi di sacche dermide ed esporre ogni giorno la cute cadenti dallo zigomo verso il mento. Più all’aria fresca. marcate rispetto ai non fumatori era- Allontanare lo stress, dormire almeno no, poi, le linee di espressione che dal- 7 ore a notte e alimentarsi in manie- le narici vanno verso i lati della labbra. ra sana rimangono le regole base. Ma Sono queste le zone dove la combu- questo vale per tutto, non soltanto per stione del tabacco provoca un au- garantirsi una pelle sana e bella. così preziosa per il sistema immunitario sizione, che può addirittura provocare la comparsa di tumori della pelle. Anche gonfiori, occhiaie e borse scure sotto gli occhi possono essere la conseguenza di troppo stress, alimentazione scorretta e di cattivi stili di vita. Come prevenire questi inestetismi o combatterli al loro apparire? Per quanto riguarda l’esposizione al sole, la regola da seguire è usare sempre adeguati filtri protettivi e, meglio ancora, prepararsi in anticipo, idratando bene la pelle e stimolando la produzione di melanina, magari ricorrendo a specifici integratori alimentari. In tutti i casi è opportuno seguire, poi, un’alimentazione a base di verdura e di frutta, soprattutto agrumi e frutti rossi e arancioni, che contengono vitamina C e che rinforzano i capillari, producono melanina e svolgono un’azione antiossidante. Non dimenticare, infine, di bere sempre almeno due litri d’acqua al giorno. E per combattere le occhiaie vale il classico rimedio casalingo: applicare sulla zona qualche fetta di cetriolo fresco, oppure bustine di camomilla o tè verde, bagnate e fatte raffreddare in frigorifero. 41 42-44 psicheMB8bis7.qxd:Layout 1 30-07-2014 11:07 Pagina 42 PSICHE IMBROGLIARE L’AVVERSARIO Quali sono i segnali che possono svelare un bluff sul tavolo da gioco? Non è necessario essere psicologi per smascherare chi cerca di imbrogliarci. A poker, ma non solo. L’arte di bluffare è usata, da chi la sa applicare bene, anche nella vita di tutti i giorni. Sul lavoro, per esempio, ma anche nelle relazioni tra amici e in quelle sentimentali. 42 42-44 psicheMB8bis7.qxd:Layout 1 30-07-2014 11:07 Pagina 43 Di Cristiano Minotti L’ARTE DEL BLUFF Far credere all’avversario di avere in mano un poker è un’attività raffinata. Non è una bugia, il bluff. Ma non dei comportamenti umani, delle è nemmeno una “maschera”, an- reazioni emotive, della comuni- che se gli assomiglia parecchio. cazione non verbale. Per bluffare non si usano parole Anzitutto bisogna stare attenti false e in questo è diverso dalle agli occhi dell’avversario. In ge- menzogne. Si usano piuttosto il nere, chi non sostiene lo sguardo corpo, gli sguardi, la postura. può avere qualcosa da nascon- L’obiettivo è fare in modo che dere, anche se talvolta il suo com- l’avversario o l’interlocutore si portamento può essere esatta- convinca di cose non vere e van- mente l’opposto, ovvero sostenere taggiose per chi lo mette in atto. in modo evidente lo sguardo. Bisogna fare attenzione agli ecces- ATTENTI AGLI OCCHI E NON SOLO... si e altro elemento essenziale è la postura: difficile interpretarla se È usatissimo nel poker perché è non si conosce bene l’avversario. un gioco ad alto contenuto psi- È bene osservare le variazioni cologico. Richiede una cono- nella postura: per esempio se scenza abbastanza approfondita qualcuno sbilancia il tronco in avanti o indietro potrebbe na- LO FANNO SPESSO ANCHE GLI ANIMALI scondere qualcosa. Anche il sorriso è un utile parametro: può, per esempio, ma- Le condotte bluffanti sono presenti anche nel regno ani- scherare (o tentare di farlo) il male, a dimostrazione del fatto che, dal punto di vista evo- disagio che si prova nel bluffare, lutivo, in fondo in fondo abbiamo origini in comune. ma in questi casi è diverso dal so- Un esempio su tutti: l’istintivo arruffare il pelo. Molti ani- lito. Poi ci sono le mani: gestico- mali, mammiferi ma non solo, quando percepiscono un lare, soprattutto verso di sé, è un pericolo raddrizzano il pelo per far credere al “nemico”, in altro segnale d’allarme, così genere un predatore, che sono più grossi e più forti di come, toccarsi i capelli, accaval- quanto siano nella realtà dei fatti. Lo stesso bluff si può os- lare le gambe, mordersi le labbra servare anche nell’impennare del cavallo e nel mostrare le o incrociare le braccia, classici sin- corna del cervo. tomi di disagio, di ansia o senso di colpa. Chi li fa generalmente 43 42-44 psicheMB8bis7.qxd:Layout 1 30-07-2014 11:07 Pagina 44 PSICHE - IMBROGLIARE L’AVVERSARIO IL PIÙ GRANDE BLUFF DELLA STORIA “Operazione Mincemeat”: è questo il nome in codice di uno dei bluff meglio riusciti della storia contemporanea. Riguarda lo sbarco degli alleati in Sicilia, nel luglio 1943: i tedeschi sapevano che ci sarebbe stato uno sbarco nel Sud Europa, ma non sapevano se sarebbe avvenuto in Grecia, in Sicilia oppure in Sardegna. Le spie britanniche fecero trovare ai tedeschi, nel mare di Huelva, in Spagna, il cadavere del finto maggiore inglese William Martin, che nella tasca aveva una lettera indirizzata al generale Alexander, il vice di Eisenhower, contenente i dettagli dello sbarco in Grecia. Poi fecero trovare una seconda lettera, in cui si descriveva come i servizi segreti alleati avrebbero dovuto far credere ai tedeschi che lo sbarco sarebbe avvenuto in Sicilia. In pratica hanno detto il vero sotto forma di inganno, il modo migliore di bluffare. Mani, occhi, postura, voce: sono tanti i modi per svelare un possibile bluff. Ma bisogna conoscere bene l’avversario. verde, quando si vedono le carte, si vince oppure si perde e tutto finisce lì. In amore invece -quantomeno in teoria- quando si scoprono le carte siamo soltanto agli inizi di una ipotetica relazione. E se, oltre al fumo, non c’è anche l’arrosto non si fa di nasconde qualcosa. Grande atten- biano in realtà può funzionare al zione andrebbe rivolta anche al tono poker o in altre situazioni. Ma certo una bella figura. della voce: chi mente usa, infatti, quando si gonfiano le proprie virtù una tonalità più alta del normale. Se al primo appuntamento con una SONO IL CANDIDATO IDEALE PERCHÉ SO FARE... ci si accorge che il giocatore avver- donna, le cose possono prendere Lo stesso vale nei colloqui di lavoro, sario fa più pause del solito, utilizza una brutta piega. Sembra un consi- dove non pochi candidati tentano la frasi più brevi e frammentate e im- glio scontato, ma non è così. Dal carta di apparire più competenti e piega qualche istante in più per ini- momento che non sono pochi co- brillanti di quanto non siano in re- ziare una risposta, è probabile che loro che adottano le tecniche del altà. Con il risultato di deludere il da- abbia in mano carte diverse da bluff anche in queste circostanze. tore di lavoro non appena si quelle che lascia intendere. Pavoneggiarsi al primo approccio, comincia a lavorare sul serio. E sic- per esempio, fare i brillanti, magari come la gran parte dei contratti pre- AL PRIMO APPUNTAMENTO È MEGLIO EVITARE indossando magliette attillate che vede un periodo di prova, non è mettono in evidenza i muscoli, è di proprio un approccio geniale quello Far credere a chi ci sta davanti di sicuro un bluff che richiede un certo di millantare abilità che non si pos- avere più chance di quante se ne ab- sforzo. Il problema è che al tavolo siedono. 44 insieme costruiamobellezza www.legambiente.it 2015 Siamo al lavoro per costruire un futuro fatto di bellezza, ambiente e coesione sociale. Valorizzando e facendo conoscere le tante esperienze positive che già caratterizzano il nostro presente e, contemporaneamente, dando vita a campagne, iniziative, progetti partecipati che dimostrino nel concreto che il nostro Paese può e deve puntare sulla qualità dell’ambiente, sulla cura del territorio, su un’economia a basso impatto ambientale e ad alto valore sociale. L’impegno quotidiano dei nostri circoli territoriali ha bisogno del sostegno di tutti: puoi iscriverti a Legambiente, donarci il tuo 5x1000, diventare un nostro volontario. Scopri come su www.legambiente.it. Insieme possiamo farcela, unisciti a Legambiente! 46-47 nonniMB7.qxd:Layout 1 30-07-2014 11:20 Pagina 46 TERZA ETÀ NONNI BABY SITTER I NIPOTI FANNO BENE, A PICCOLE DOSI 46 46-47 nonniMB7.qxd:Layout 1 8-09-2014 10:36 Pagina 47 Di Gianbruno Guerrerio I nipotini sono la gioia di tutti i nonni, i quali possono dare un grande aiuto alla coppia di genitori con bimbi piccoli. Ma non sempre è tutto rose e fiori... re” per tutti: genitori, nonni e nipoti. hanno un rischio di morte nell'arco di IL FACILE STRESS DELLE NONNE Ma non è proprio così, soprattutto per sette anni superiore del 26 per cento. Lo stress è l'insieme delle risposte delto di equilibrio turbato o messo in for- un po’ di tempo è, infatti, uno stimolo TROPPA TENSIONE NUOCE AL CERVELLO per attenzione e memoria, quando Perché, allora, trascorrere tanto tem- ca. A gestire queste ci pensa l’asse ipo- l'impegno diventa costante e gravo- po con i nipoti ha un effetto negati- talamo-ipofisi-surreni, un meccanismo A prima vista sembrerebbe un “affa- pochi o nessun contatto con i familiari, l'organismo per ripristinare uno sta- le nonne, che in genere si fanno carico dei nipotini. Se passare con loro se da una “sfida”, fisica o psicologi- vo? La ragione, secondo i ricercatori, di allarme in cui sistema nervoso e or- è la trasformazione di un rapporto fa- monale sono in stretto contatto. In PIÙ “BRILLANTI” SE A PICCOLE DOSI miliare e sociale gratificante in una fon- particolare l'ipofisi, stimolata dal- te di stress legato a fatica fisica e re- l'ipotalamo, attiva le ghiandole sur- Ad appurarlo è uno studio condotto sponsabilità. Gran parte delle nonne renali, che producono maggiori quan- dall'Università di Melbourne che ha va- intervistate ha lamentato che quanto tità di cortisolo, l’ormone, appunto, lutato le capacità cognitive su 186 don- più si mostravano disposte ad affian- dello stress. ne di età compresa tra i 57 e i 68 anni, care i figli nell'accudimento dei nipo- Più pericoloso lo stress cronico: se i so sortisce l'effetto contrario. 120 delle quali erano nonne. Le più ti, tanto più si trovavano a fronteggiare fattori che lo generano persistono, “brillanti” sono risultate le nonne successive e incalzanti richieste. anche a bassa intensità, il cortisolo è che accudivano i nipoti uno o due gior- Lo stress ha un impatto negativo sul- costantemente presente in quantità ni alla settimana. Quelle che trascor- le prestazioni cognitive soprattutto nel- elevate, favorendo, tra l'altro, osteo- revano cinque o più giorni alla setti- le donne dopo la menopausa: uno stu- porosi, diabete, atrofia muscolare e mana con i piccoli hanno ottenuto, in- dio dell'Università della Ruhr di Bo- depressione. vece, punteggi parecchio più bassi. A chum, in Germania, ha trovato che Con l'età, il sistema dello stress diventa “soffrire” sono, in particolare, la me- uno stress emotivo anche relativa- meno efficiente e non riesce a rego- moria di lavoro e la velocità di elabo- mente lieve riduceva del 10 per cen- lare perfettamente i livelli di cortiso- razione del pensiero. to la capacità di ricordare le informa- lo. Proprio per questo gli anziani Altri studi condotti con la risonanza zioni recentemente acquisite. sono più sensibili allo stress, soprat- magnetica funzionale -che permette Per le nonne è, dunque, un bene fre- tutto le donne, perché i cambia- di osservare l’attività delle varie aree del quentare i nipoti e dare una mano al menti ormonali che si verificano con cervello- mostrano che nelle persone loro accudimento, ma devono stare at- la menopausa alterano il funziona- socialmente isolate e senza contatti si tente a non trasformarsi in baby sitter mento dell'ipofisi. Il fatto più rilevante riduce l'attività delle regioni che con- a tutti gli effetti. Tanto più che anche è che a sua volta il cortisolo influen- trollano sia la capacità di assumere il la salute dei bambini ne soffrirebbe: za l'attività di alcune regioni cerebrali, punto di vista di un altro, sia quella di quelli normalmente accuditi dalle come l'amigdala, l'ippocampo e la cor- apprendere. L'isolamento danneggia nonne hanno una probabilità del 20- teccia prefrontale, che sono impor- anche la salute generale: gli anziani che 25 per cento in più di diventare so- tanti per la memoria. trascorrono una vita solitaria e hanno vrappeso od obesi. 47 48-51 nutrizioneMB8OK2 7.qxd:Layout 1 30-07-2014 11:41 Pagina 48 NUTRIZIONE ACQUISTI CONSAPEVOLI A fine anno entra in vigore un nuovo regolamento europeo. 48-51 nutrizioneMB8OK2 7.qxd:Layout 1 8-09-2014 10:38 Pagina 49 Di Gianbruno Guerrerio LA SALUTE SI LEGGE IN ETICHETTA Novità in vista sul fronte delle tabelle nutrizionali. Sulle confezioni troveremo indicate molte informazioni: ecco come orientarsi. Leggere le etichette dei prodotti che si ac- può essere comunque consumato senza al- quistano è importante per la salute (ma a cun rischio per la salute. volte anche per il portafoglio), ma capire ture può essere arduo. È in arrivo, però, una SARANNO INDICATI ANCHE I GRASSI “CATTIVI” che cosa realmente significano quelle dicibuona notizia: a fine anno sarà operativo un Gli ingredienti saranno elencati in ordine de- regolamento comunitario che cerca di fare crescente di quantità: il primo è, quindi, quel- chiarezza. lo più abbondante, l'ultimo quello che contri- L’etichetta dovrà contenere la denominazio- buisce in misura minore al peso. Novità im- ne dell'alimento, l'elenco degli ingredienti, la portante, i componenti che possono causare scadenza del prodotto, le condizioni di con- allergie devono essere evidenziati con un ca- servazione e d'uso, il Paese di origine e il luo- rattere diverso (per dimensioni, stile o colore) go di provenienza, il nome del produttore, le e, inoltre, la loro eventuale presenza occasio- indicazioni nutrizionali e la quantità netta di nale deve essere espressamente evidenziata con prodotto, compresa quella sgocciolata per i una apposita dicitura come, “può contenere prodotti conservati in liquido. tracce di...”. Per gli oli e i grassi vegetali va sem- La prima cosa da controllare è la data di sca- pre specificata l'origine (olio di palma, di coc- denza: per i prodotti facilmente deperibili, è co, grassi idrogenati e via dicendo). preceduta dalla dicitura “Da consumarsi en- Grosse novità anche per le tabelle nutrizio- tro”: rappresenta il limite oltre il quale il pro- nali: attualmente possono limitarsi a calorie, dotto non deve essere consumato. Negli al- proteine, grassi, carboidrati, ma in futuro sa- tri casi si troverà, invece, la dicitura “prefe- ranno più ricche, dovendo riportare anche ribilmente entro” o “Tmc” (termine minimo acidi grassi saturi (quelli “cattivi” per la sa- di conservazione): oltre questa data il pro- lute), zuccheri e sale. A sfuggire a questo ob- dotto può subire alterazioni organolettiche bligo (che in alcuni casi slitta al 2016) sono gli (che interessanno, cioè, sapore e odore), ma ortofrutticoli freschi, gli alimenti porzionati 49 48-51 nutrizioneMB8OK2 7.qxd:Layout 1 30-07-2014 11:41 Pagina 50 “sul momento” (per esempio dai re- drati complessi (come gli amidi della parti del supermercato) e altri pro- pasta) e che possono creare improv- dotti come farine, aromi, spezie, visi picchi di glicemia. erbe, dolcificanti, gomme da masti- L'apporto calorico sarà sempre riferito care, integratori alimentari. ai 100 grammi o 100 ml di prodotto, Attenzione: le nuove etichette preve- ma può essere indicato anche come dono che non siano indicati soltanto percentuale del fabbisogno energe- i carboidrati totali, ma anche gli zuc- tico di un adulto medio, ossia circa cheri, ossia i carboidrati semplici (glu- 2.000 calorie al giorno. L'indicazione cosio, fruttosio, saccarosio) che sono delle calorie fornite da una singola assorbiti più rapidamente dei carboi- porzione confezionata è facoltativa, Sarà obbligatorio riportare le quantità di zuccheri semplici, quelli che danno il picco di insulina. REGOLE CHIARE PER GLI SLOGAN NUTRIZIONALI Molti prodotti vantano in bella evidenza parti- nel caso del latte parzialmente scremato) colari proprietà nutrizionali benefiche. Ecco i re- • di grassi saturi: acidi grassi saturi e acidi grassi quisiti che un prodotto dovrà soddisfare per trans non superano in totale 1,5 g/100 g o 0,75 fregiarsi delle diverse caratteristiche. g/100 ml, e non rappresentano più del 10% del- SENZA • calorie: non più di 4 kcal/100 ml • grassi: non più di 0,5 g di grassi per 100 g o l’apporto energetico. FONTE • di fibre: almeno 3 g di fibre per 100 g o 1,5 g 100 ml di fibre per 100 kcal • grassi saturi: acidi grassi saturi e acidi grassi • di proteine: almeno il 12% delle calorie è ap- trans non superano in totale gli 0,1 g per 100 g portato da proteine o 100 ml • di acidi grassi Omega-3: almeno 0,3 g di • zuccheri: non più di 0,5 g di zuccheri per 100 acido alfa-linolenico (ALA) per 100 g o 100 kcal. g o 100 ml • zuccheri aggiunti: non contiene mono o disaccaridi aggiunti o altri prodotti alimentari usati come dolcificanti. Se contiene naturalmente degli zuccheri, deve riportare “Contiene in natura zuccheri” • sodio o sale: non più di 0,005 g di sodio (0,01 g di sale) per 100 g. AD ALTO CONTENUTO (O RICCO) • di fibre: almeno 6 g di fibre per 100 g o 3 g per 100 kcal • di proteine: almeno il 20% delle calorie è apportato da proteine • di acidi grassi Omega-3: almeno 0,6 g di ALA per 100 gr o 100 kcal • di acidi grassi mono o polinsaturi: almeno A BASSO CONTENUTO il 45% degli acidi grassi sono mono o polinsaturi, • calorico: non più di 40 kcal/100 g o 20 kcal/100 apportano oltre il 20% delle calorie ml • di acidi grassi insaturi: almeno il 70% degli • di grassi: non più di 3 g di grassi per 100 g o acidi grassi sono insaturi e devono apportare 1,5 g per 100 ml (ma 1,8 g di grassi per 100 ml oltre il 20% delle calorie. 50 48-51 nutrizioneMB8OK2 7.qxd:Layout 1 30-07-2014 11:41 Pagina 51 ma se è presente deve sempre riportare anche il peso della porzione. SE C’È CAFFEINA DEVE ESSERE CHIARO REF 925833978 Saranno riportati i livelli di sale totale, non soltanto di sodio, la cui indicazione è facoltativa. In sua assenza, per avere un'idea della quantità presente si può dividere il valore riportato per 2,5. Sarà poi indicata la presenza, nei dolciumi e nelle bevande, di una concentrazione pari o superiore a 100mg/kg o 10mg/l di liquirizia, il cui consumo eccessivo può portare a problemi di ipertensione. Un alimento (che non sia caffè o tè) che contiene caffeina in quantità superiore ai 150 mg/l deve riportare le scritte: “Tenore elevato di caffeina” e “Non raccomandato per bambini e donne in gravidanza o nel periodo di allattamento”. Quest’ultima sarà presente anche sui prodotti a cui siano stati aggiunti fitosteroli e fitostanoli, la cui presenza va segnalata (“addizionato di steroli/stanoli vegetali”), specificando che sono destinati esclusivamente a quanti intendono ridurre il livello di colesterolo nel sangue. 20 PROGRAMMI 7 per farine senza gluƟne 6 per farine speciali 7 per riceƩe tradizionali 3 DIVERSE FORME DI PANE PagnoƩa, ciabaƩa e panini SPECIALE RICETTARIO 80 gustose e semplici riceƩe per dolce e salato 52-53 andropausaMB7.qxd:Layout 1 30-07-2014 13:18 Pagina 52 SCIENZA SALUTE MASCHILE Anche se il nome è simile, non ha niente a che vedere con la menopausa. ANDROPAUSA ESISTE DAVVERO? 52 52-53 andropausaMB7.qxd:Layout 1 30-07-2014 13:18 Pagina 53 Di Marco Gimmel COS’È IL TESTOSTERONE Il testosterone, il “re” degli ormoni sessuali maschili, è prodotto principalmente da alcune cellule dei testicoli e, in misura molto minore, dalle ghiandole surrenali e dal fegato. Anche se è noto soprattutto per il suo ruolo nello sviluppo dei caratteri sessuali maschili durante la crescita, esercita un'importante azione anche al di là della sfera sessuale, influendo sulla crescita e il mantenimento dei tessuti muscolari della cute e dell'adipe. Proprio a questi effetti va imputata l'opinione, a lungo ampiamente condivisa, che il testosterone sia un fattore di rischio per l'infarto, dato che la sua incidenza è quattro volte superiore nell'uomo rispetto alla donna. In realtà studi recenti hanno dimostrato che nel maschio i livelli fisiologici di testosterone hanno un effetto positivo sul “profilo” lipidico del sangue, inducendo una diminuzione del colesterolo totale e del colesterolo LDL e svolgendo, quindi, un'azione protettiva sul sistema cardiovascolare. L’andropausa esiste, se con questa parola si intende la diminuzione di ormoni sessuali maschili che avviene dai 50 anni in poi. Non esiste se si vuole indicare un corrispettivo maschile della menopausa. Le sue caratteristiche sono L’aumento di peso è uno dei primi sintomi più evidenti. Fondamentale la visita medica. diverse da quelle che interessano ipertensione arteriosa, sindrome metabolica, disturbi della tiroide, insufficienza renale cronica. In questi casi, per risolvere il problema è necessario intervenire sulla causa che è all'origine della ridotta produzione di ormoni, a partire dagli stili di vita, con un'alimentazione le donne durante il climaterio, “cattivo” (LDL), con un aumento corretta, facendo attività fisica tant'è che i medici preferiscono del rischio cardiovascolare. per ridurre il peso in eccesso ed co e alcol. degli androgeni, come il testo- POSSONO ESSERCI PROBLEMI ANCHE SOTTO LE LENZUOLA sterone, avviene, infatti, in modo A risentirne è soprattutto la sfera patico, cioè non ha una causa graduale: negli uomini non ci sono sessuale, con calo del desiderio, precisa, si può valutare l'oppor- sbalzi di umore e di solito non in- erezioni modeste o assenti, allun- tunità di intraprendere una terapia tacca la fertilità. gamento del periodo refrattario - sostitutiva con testosterone, ma ossia del tempo necessario perché soltanto dopo avere controllato eliminando eventualmente tabac- chiamarla “ipogonadismo a insorgenza tardiva”. La riduzione Se, invece, l'ipogonadismo è idio- UN PROCESSO GRADUALE A PARTIRE DAI QUARANTA dopo un'erezione se ne possa pre- che non vi siano controindicazioni sentare un'altra- e a volte una ri- all’assunzione di ormoni maschili, Tutto inizia intorno ai 40 anni, con duzione o addirittura l'assenza e che non vi sia un tumore alla un calo medio di testosterone dell’orgasmo. prostata o anche un'ipertrofia dell'uno per cento all'anno. In In presenza di tali sintomi il medico prostatica benigna, che ponga, questo periodo si può andare in- prescriverà un esame per control- comunque sia, qualche problema contro a un aumento di peso (5- lare i livelli di testosterone e per alla minzione. Tra i possibili effetti 10 chili) e a perdita di forza mu- scongiurare che non si tratti di collaterali di questa terapia, da scolare. Di solito si verifica anche un'altra patologia, l’ipogonadismo tenere particolarmente d'occhio, vi una riduzione del colesterolo secondario, cioè conseguenza di è un aumento dell'irascibilità e “buono” (HDL) e crescita di quello altre malattie quali diabete mellito, dell'aggressività. 53 54-55 medicina praticaMB7.qxd:Layout 1 30-07-2014 13:23 Pagina 54 MEDICINA PRATICA HERPES LABIALIS HO LA FEBBRE ALLE LABBRA! 54 54-55 medicina praticaMB7.qxd:Layout 1 30-07-2014 13:24 Pagina 55 Di Monica Oldani UNA FAMIGLIA NUMEROSA CHE DÀ MOLTI PROBLEMI Inizia con un senso di pizzicore, prurito o calore in una zona circoscritta del labbro e nel giro di poche ore compaiono vescicole tondeggianti, attaccate l’una all’altra “a grappolo”, che rimangono per qualche giorno, per poi aprirsi all’esterno, svuotando il contenuto sieroso. Infine diventano piccole croste giallastre. Dopo un Si risveglia ogni volta che le nostre difese immunitarie si riducono. Attenzione anche al sole e ai piccoli traumi locali. paio di settimane il tutto scompare. E del molesto germe che le provoca ci mentaneo, delle difese immunitarie: si può anche dimenticare. Almeno una malattia concomitante, la fase fino alla prossima eruzione… mestruale, un periodo di stress, un Responsabile della cosiddetta “febbre evento doloroso. Nella sede di eru- delle labbra” è un virus che, quando zione delle vescicole, possono avere penetra nell’organismo attraverso un un effetto predisponente anche contagio, vi resta per sempre: si in- un’infiammazione o un trauma mec- staura una forma di convivenza per lo canico, oppure l’esposizione al sole. più innocua, senza causare danni, ma In caso di deficit immunitario grave e che dà origine a manifestazioni clini- persistente (Aids, immunodeficienze che ogniqualvolta si creino le condi- congenite, assunzione di cortisonici, di zioni predisponenti. farmaci antitumorali o antirigetto e simili), le manifestazioni sono più este- UN “CONVIVENTE” OPPORTUNISTA se e più intense e le recidive più rav- Herpes simplex di tipo 1, questa la trario, le lesioni labiali semplici tendono sua identità. È un virus molto diffuso, a guarire da sole in pochi giorni. con il quale si viene in contatto già Per limitarne l’estensione può essere durante l’infanzia attraverso la saliva utile applicare, all’insorgere dei primi o per passaggio diretto da lesioni la- sintomi, una pomata contenente far- biali aperte. maci antivirali. Tra i rimedi naturali Dopo la prima infezione -che rara- sono consigliati gli estratti di Echina- mente provoca sintomi di una certa cea angustifolia, Chamomilla recu- entità- il virus prende domicilio in un tita, Melissa officinalis o i preparati a ganglio del trigemino (un nervo del base di propoli. viso) situato all’interno del cranio, e lì Infine, è buona norma, onde preve- rimane in uno stato di “latenza fun- nire complicanze e ridurre il rischio di zionale” fino a quando si riattiva, si contagio, non provocare la rottura moltiplica, migra lungo le fibre ner- delle vescicole, non toccarle con le vose verso le loro terminazioni cuta- mani, non sfregarsi mai contempora- nee, dove provoca le vescicole. neamente gli occhi, lavare spesso le A favorire il “risveglio” del virus sono mani ed evitare di avvicinarsi con la il più delle volte un calo, anche mo- bocca ai bambini piccoli. vicinate e di lenta risoluzione. Al con- L’Herpes simplex di tipo 1 fa parte di una grande famiglia di virus che, pur condividendo caratteristiche strutturali simili, prediligono nell’organismo sedi di infezione differenti ed esplicano effetti patogeni diversi. Gli Herpesvirus che contagiano l’uomo attualmente noti sono otto. • Herpes simplex di tipo 1 (HSV1): è l’agente causale della “febbre labiale”, di altre forme muco-cutanee (orofaringe, naso) e di un’infezione oculare (cheratite erpetica). • Herpes simplex di tipo 2 (HSV2): è responsabile di infezioni localizzate a livello delle mucose e della cute degli organi genitali esterni maschili e femminili. • Virus Varicella-Zoster (VZV): è responsabile delle lesioni cutanee della varicella e anche della forma comunemente chiamata “fuoco di Sant’Antonio”. • Cytomegalovirus (CMV): determina quadri clinici molto diversi e più o meno gravi a seconda dell’età del soggetto e dell’efficienza del suo sistema immunitario. • Herpesvirus umano 6: è responsabile dell’infezione esantematica infantile nota come “sesta malattia”. • Herpesvirus umano 7: ha patogenesi ancora poco conosciuta. • Virus di Epstein-Barr (EBV): è l’agente causale della mononucleosi (conosciuta anche come “malattia del bacio”). • Herpesvirus umano 8: è il responsabile del Sarcoma di Kaposi, una neoplasia che insorge tipicamente in età avanzata oppure in soggetti immunodepressi. 55 56-57 cyberbullismoMB7.qxd:Layout 1 30-07-2014 13:48 Pagina 56 INTERNET CYBERBULLISMO & CO. I PERICOLI DELLA RETE Immagini, video e messaggi che possono danneggiare la reputazione degli utenti. 56 scambia informazioni. Fondamen- SOPRUSI ANTICHI, STRUMENTI NUOVI tale per programmare un viaggio, Per descrivere l’insieme di possibili leggere notizie e condividere opi- soprusi online è stato coniato un nioni ed esperienze con gli amici nuovo termine: “cyberbullismo”. Con- del social network preferito. siste nella diffusione di messaggi, in- Il web, gioia e dolore di chi cerca e Ma internet può anche essere un formazioni, immagini e video che luogo ricco di insidie e pericoli di possono danneggiare l’immagine di ogni genere. Specialmente per i più una persona o diffamarla. Insulti, pre- giovani e per gli incauti. giudizi, immagini imbarazzanti sono 56-57 cyberbullismoMB7.qxd:Layout 1 30-07-2014 13:48 Pagina 57 Di Carlo Buonamico La gran parte degli under 18 è costantemente connessa alla rete. Per loro, il rischio è elevato. Fondamentale sapere come comportarsi e sapersi anche difendere. FACEBOOK SI ATTIVA CONTRO I BULLI sunta superiorità. Altre volte si na- Il fenomeno è diventato tanto conoscendo bene la vittima. rilevante da destare l’atten- In entrambi i casi, le conseguenze per zione anche del principale so- la vittima sono gravi: si perde la fidu- cial network: Facebook ha cia in se stessi, insorgono ansia e de- voro. A volte l’autore del sopruso mette in chiaro la propria identità, perché si sente forte della sua presconde dietro a un nickname, pur lanciato insieme a Save the pressione. In alcuni casi -i più gravi- si Children e a Telefono Azzurro arriva persino al suicidio. la piattaforma di prevenzione contro il cyberbullismo www. facebook.com/safety/bullying. Chi segnalerà episodi di cyberbullismo sarà indirizzato automaticamente sulla piattaforma, dove si potranno trovare consigli utili per affrontare questo fenomeno e sapere come comportarsi in questa specifica circostanza. PREVENIRE E INTERVENIRE Accorgersi di un episodio di cyberbullismo può essere difficile, ma non impossibile. La vittima si vergogna e non condivide l’accaduto, ma ci sono segnali d’allarme che devono accendere il sospetto in genitori e insegnanti. Per esempio, ritrosia, afflizione, cambio repentino di comportamento sociale, rifiuto di apparire in pubblico. Essenziale instaurare un dialogo con l’adolescente per cercare di capire se si tratta di cyberbullismo o c’è qual- gli strumenti più utilizzati. Il fenomeno condotte tra gli adolescenti è consi- cos’altro. Di grande aiuto anche la è particolarmente grave. Basti pensare derato più pericoloso persino della prevenzione: i ragazzi devono imparare che immagini, “cinguettii”, commenti droga, delle molestie e delle aggres- a usare la rete con senso critico ed o post immessi nel web impiegano sioni. Cosa abbastanza preoccupante, evitare rischi inutili. Come, per esem- pochi istanti per essere inoltrati, con- se si considerano i dati di utilizzo di pio, condividere online dati personali divisi, letti e ri-twittati. E una volta in internet: il 23% di chi ha meno di 18 e intimi o foto imbarazzanti. rete, è quasi impossibile bloccare o anni è connesso 24 ore su 24 e il Chi cade nella rete di un “cyberbullo”, cancellare un contenuto. 44% lo è indipendentemente dal può intraprendere diverse strade: de- Quando, invece, il tutto è fatto da luogo in cui si trova, grazie a wi-fi e nunciare l’autore -è sufficiente anche più persone contemporaneamente si smartphone, che ormai sono un na- il solo nickname- al moderatore della parla di cybermobbing. turale prolungamento della mano chat o al webmaster del social network dell’85% dei minorenni. e chiedere la cancellazione dei con- NUMERI CHE METTONO IN ALLARME PERCHÉ È PERICOLOSO salvare le prove di ciò che sta succe- Il rischio di diventare vittime di cyber- Vittima e carnefice del cyberbullismo dendo (screenshot del computer, con- bullismo e cybermobbing è alto e par- in genere si conoscono. Frequentano versazioni, immagini commentate) e ticolarmente sentito soprattutto tra i di solito la stessa scuola, la stessa pa- denunciare l’accaduto alla Polizia Po- più giovani. Secondo indagini recenti lestra. Oppure sono colleghi di la- stale. tenuti lesivi della propria immagine; 57 58-59 Il consiglio7.qxd:Layout 1 17-09-2014 15:01 Pagina 58 IL CONSIGLIO a cura del dottor Renato Raimo farmacista titolare a Pisa, perfezionato in fitoterapia, esperto in piante medicinali e fitopreparatore www.fitoterapiadottorraimo.wordpress.com CALENDULA OFFICINALIS, la forza che viene dal sole Il suo nome deriva dal latino “kalen- menagoga (cioè in grado di provoca- dae” -primo giorno dell’anno- a indi- re e facilitare il flusso mestruale) e cole- care l’abbondante fioritura che, retica (agevola la secrezione della bile). rendo il processo di epitelizzazione, puntuale, caratterizza ogni mese Esiste forse un farmaco di derivazione cioè la ricostruzione con tessuto epi- dell’anno. I latini la chiamarono, poi, chimica-industriale che esplichi da solo teliale, processo “riparativo” che “solsequium” -che segue il sole- per- questo mix di attività? porta alla definitiva guarigione. L’ap- ché i fiori della calendula sbocciano Chi conosce poco la calendula la con- plicazione costante di un preparato quando il sole è già alto e a lui si rivol- siglia soprattutto nel trattamento delle per uso topico idoneo dal 10 al 20% gono sempre. Lo seguono tutto il pelli secche, delicate e facilmente ar- in tintura madre di calendula è molto giorno, fino a chiudersi al tramonto. E rossabili, per la presenza delle mucil- efficace, in particolare, nel tratta- che sia proprio a questa continua lagini, limitandone l’uso all’ambito mento dell’insufficienza venosa a li- esposizione al sole che dobbiamo cosmetico. In realtà, la calendula è vello degli arti inferiori e delle ulcere tutta la forza vitale medicamentosa molto di più ed è un tutto da risco- venose. La tollerabilità è ottima anche della calendula? prire. L’uso dei suoi estratti è prevalen- con un uso prolungato: riduce la flo- Racchiude in una sola pianta tante temente topico o locale: oltre a gosi a livello di cute e mucose e la ten- azioni differenti: nel fitocomplesso migliorare l’elasticità e il trofismo cu- sione tissutale locale, migliorandone della calendula, infatti, i flavonoidi, gli taneo, rende la pelle più resistente agli la vascolarizzazione. Per queste atti- olii essenziali, le mucillagini, le saponine, stress meccanici. Ma la sua forza si vità un preparato a base di calendula la vitamina C e altri composti la ren- esplica soprattutto nelle forme di sof- a queste concentrazioni è tra i migliori dono preziosa in diversi casi. Per esem- ferenza della pelle, dal trattamento anche per la prevenzione delle piaghe pio, è antinfiammatoria, antisettica, delle infiammazioni, agli eczemi e bru- da decubito e nelle ferite difficili: ac- cicatrizzante, antispasmodica, ed em- ciature, fino alle ulcere varicose, favo- celera la cicatrizzazione, riduce il pro- LA CARTA D’IDENTITÀ DI QUESTO RICCO FITOCOMPLESSO • Nome comune: Calendula officinalis L. - Famiglia: asteracee. • Parte utilizzata: foglie e sommità fiorite. • Attività principali: antinfiammatorio, antisettico, cicatrizzante; antispasmodico, coleretico. • Impiego terapeutico: uso esterno (sostenuto da studi in vitro e in vivo): trattamento di pelli secche, screpolate, delicate, facilmente arrossabili, in caso di dermatosi eritematosa (eritema da pannolino, lievi ustioni, eritema da agenti chimico-fisici), acne, ulcere, foruncoli, ipercheratosi (callosità e cheratosi); - uso interno: irregolarità mestruali e dismenorrea, raffreddore, faringiti, forme virali (non sostenuto da studi, ma derivante dall’uso accreditato nella tradizione). • Formulazioni: creme dal 10 al 20 % in tintura madre, da preferire i preparati estemporanei in farmacia senza conservanti; - soluzioni in acqua con 25/30 gocce di tintura madre per applicazioni topiche. • Tossicità: non sono segnalati effetti collaterali o tossici, salvo sensibilità individuale verso le asteracee. • Interazioni con farmaci: non segnalate. 58-59 Il consiglio7.qxd:Layout 1 30-07-2014 cesso infiammatorio e ostacola le infezioni da stafilococchi. Sono state evidenziate, poi, proprietà antivirali della calendula nei confronti dell’herpex simplex (ne inibisce la crescita), ma trova largo uso anche nel quotidiano trattamento igienizzante della pelle, risultando efficace nel combattere alcune infezioni micotiche. Esempio tipico è il “Tinea pedis”, il fungo responsabile del “piede d’atleta”, che si può contrastare con un’asciugatura accurata e l’uso di un talco alla calendula. I deodoranti alla calendula senza profumazioni sono, poi, da preferire per la sanificazione di una corretta sudorazione ascellare. E contro eczemi, dermatosi e infiammazioni delle mucose del cavo orale si possono diluire 25 gocce di tintura madre in un bicchiere d’acqua, per lavaggi e medicazioni. Riguardo a un uso interno, la calendula è molto efficace nei disturbi del ciclo mestruale, poiché svolge attività emmenagoga e antispasmodica. La sua azione ristabilisce il flusso, diminuendone i fenomeni dolorosi e gli spasmi e favorendo al contempo una regolarizzazione del ciclo. In particolare, sono i flavonoidi presenti nel fitocomplesso di calendula i responsabili dell’azione antispasmodica e antiflogistica. Per un’azione efficace in questi casi si può assumere tintura madre in dose di 40 gocce 2-3 volte al giorno, diluite in un bicchiere d’acqua, per una settimana, incominciando 10 giorni prima dell’inizio delle mestruazioni. Affidatevi, però, a professionisti esperti e confrontatevi sempre con loro: sapranno illuminarvi sui mille impieghi della calendula. 14:01 Pagina 59 60 sito7.qxd:Layout 1 30-07-2014 14:11 Pagina 60 È POSSIBILE PREVENIRE IL RAFFREDDORE? L’ESPERTO PIÙ CONSULTATO È questa la domanda del mese. Se vuoi ascoltare i consigli dei farmacisti di Saperesalute.it vai nella sezione “In farmacia” e Marina Battaglioli pediatra e neonatologa scegli tra quelli che ti interessano. UN UTENTE HA SCRITTO Il bimbo di mia sorella ha 4 anni e mezzo e ancora non toglie il pannolino. Lei vuole convincerlo con le buone, ma così facendo trascina il problema. Non è il caso di imporglielo con le maniere forti? Quando deve fare pipì lo capisce, va in un’altra stanza e la fa nel pannolino... LA RISPOSTA DELLA PEDIATRA In effetti, 4 anni e mezzo non sono pochi per avere ancora il pannolino. In qualche modo il bambino va aiutato. Prima di tutto, consultate il suo pediatra: Gli articoli più cliccati percepisce lo stimolo a urinare o eva- • Colesterolo: perché va tenuto sotto controllo cuare? Se la risposta è sì, bisogna capire • Stanchezza cronica o passeggera: ecco le differenze • Sindrome da rientro più soft con minerali e vitamine • Combattere la candida con i probiotici • Prurito “da lavatrice”: perché viene? perché non vuol saperne di mantenersi pulito e conquistare una tappa importante della sua autonomia e del diventare grandi. Le deiezioni sono percepite dai più piccoli come parte di sé e qualcuno fatica a separarsene. Se la risposta è no o incerta, prima di qualsiasi ap- CANDIDA, LA VIDEOSTORY proccio educativo o psicologico è indispensabile indagare ogni possibile causa Chiara, avvocato di 35 anni, soffre di candida ri- organica. Il fatto che si allontani in corrente. Deve fare i conti con il disturbo anche tre alcuni momenti, non è di per sé indi- o quattro volte all’anno, un vero incubo. Al- cativo della corretta percezione dello l’inizio aveva sottovalutato i sintomi, pensava a stimolo: potrebbe percepire la perdita un problema passeggero, che sarebbe scomparso di urine o feci, ma non lo stimolo che da solo. Poi, grazie anche ai consigli del suo gine- precede la loro emissione. Le cause cologo, ha scoperto che con la dieta giusta, possono essere locali oppure un pro- l’igiene intima corretta e con i giusti probiotici è possibile tenere a blema di trasmissione neurologica dello bada la candida. Finalmente è tornata a sorridere. Ha ristabilito stimolo. Parlatene con il pediatra, saprà l’equilibrio che aveva perso. Vuoi sapere esattamente come? Visita indicarvi quali altri specialisti consultare il sito Saperesalute.it e lo scoprirai. e quali esami fare. 60 Vincere il cancro per un bambino non è un gioco. Associazione UNA Onlus s’impegna perchè i bambini possano crescere e giocare. Puoi sostenerci anche tu. ...la vita di un bambino è un bene prezioso per tutti. Unisciti a noi! Potrai aiutarci a sostenere la battaglia contro i tumori infantili, per dare a tutti i bambini la possibilità di continuare a sperare di diventare grandi. Puoi aiutare Associazione UNA Onlus a sostenere gli impegni economici dei progetti che sta allestendo attraverso: Bonifico Bancario c/o BCC di Caravaggio IBAN IT40G 08441 33550 000000023264 oppure con Carta di credito online attraverso il sito www.una-milano.org nella sessione “AIUTA UNA”. *Ricordiamo che le donazioni in favore di UNA Onlus sono DEDUCIBILI. Ulteriori informazioni su UNA Onlus Associazione Genitori Oncologia Pediatrica Milano le puoi trovare visitando il nostro SITO! Donaci il tuo x1000 ...e sarai al nostro fianco, in prima linea nella Lotta ai tumori infantili. C.F.: 97547980157 www.una-milano.org 62 Indagini7.qxd:Layout 1 8-09-2014 10:44 Pagina 62 INDAGINI Troppe pulizie FAVORISCONO ALLERGIE E ASMA Gli allergeni, ovvero le sostanze che Vitamina D: MAI ABBASTANZA CONTRO L’OSTEOPOROSI Le donne conoscono bene l’osteoporosi, sanno che è una possono causare allergie, svolgono patologia che le riguarda da vicino e sono consapevoli che un ruolo molto importante nel creare la prevenzione può far molto per evitarla, ma, nonostante il sistema immunitario del bambino, raf- questo, poche mettono in pratica i consigli medici. Que- forzandolo. Vivere in un ambiente privo del sto risulta da un’inchiesta condotta dall’Osservatorio na- tutto o in gran parte di batteri e allergeni potrebbe, dun- zionale sulla salute della donna, che ha interessato 600 sog- que, causare scarse risposte del sistema immunitario adul- getti. Oltre la metà delle intervistate considera l’osteopo- to, favorendo allergie e asma. È quanto emerge dallo stu- rosi una malattia grave, ma soltanto il 25% si considera dio condotto al Johns Hopkins children’s center di Balti- a rischio e solamente il 31% delle donne sa che i com- mora, negli Stati Uniti, e pubblicato sul “Journal of aller- portamenti preventivi andrebbero attuati fin dall’adole- gy and immunology”. I ricercatori hanno seguito dalla na- scenza. Alimentazione corretta, niente fumo e alcol, at- scita 467 bambini, analizzando l’ambiente in cui viveva- tività fisica costante e assun- no e registrando i livelli e i diversi tipi di allergeni presen- zione delle giuste quantità di ti. I risultati evidenziano che il 51% dei bimbi cresciuti in vitamina D: così si previene la case troppo pulite sviluppavano problemi di asma contro malattia. In particolare, il cal- il 17% di quelli cresciuti, invece, in presenza di polvere, cio gioca un ruolo cruciale per pelo di animali domestici e sostanze allergizzanti in ge- rinforzare le ossa e andrebbe nerale. Naturalmente i ricercatori invitano a non frain- assunto fin dalla più giovane tendere i risultati: vivere in ambienti del tutto privi di igie- età, ma soltanto un’intervi- ne è dannoso e non soltanto per i bambini, ma qualche stata su 10 dichiara di inte- granello di polvere non può di certo nuocere troppo. grare con la vitamina D. Animali in casa? PIÙ FELICITÀ PER TUTTA LA FAMIGLIA Dà buonumore, alleggerisce le preoccupazioni e stempera le tensioni, favorisce un clima sereno in famiglia, è un antidoto anticrisi: vivere con un amico a quattro zampe regala felicità a tutta la casa. Lo dice l’ultimo rapporto Assalco-Zoomark, che ha intervistato 458 italiani padroni di cani e gatti, chiedendo loro di illustrare tutti i benefici dell’avere vicino un animale domestico. Per il 94% degli interpellati, il pet trasmette gioia a tutti i membri della famiglia, in particolare ai bambini: oltre a divertirli, li educa anche al rispetto e alle responsabilità. Prendersi cura di un amico a 4 zampe aiuta, poi, anche gli anziani favorendo l’attività fisica e mantenendo giovane corpo e spirito. Per le coppie, poi, Fido e Fufi sarebbero preziosi anche per allentare le tensioni e i litigi e alleggerire anche le preoccupazioni legate al difficile periodo di crisi. Il cane, in particolare, spinge anche a vivere momenti all’aria aperta, a tenersi in movimento e a non impigrirsi troppo. Un toccasana, insomma, almeno secondo chi già condivide quotidianamente la propria esistenza con un amico a 4 zampe. 63new7.qxd:Layout 1 17-09-2014 15:02 Pagina 63 NEWS Consigli pratici PER MARMELLATE “SICURE” Conserve fatte in casa che passione. Attenzione, però, il pericolo botulino è dietro l’angolo, tanto che l’Istituto superiore di Sanità ha pubblicato e diffuso vere e proprie “Linee guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico”, in collaborazione con il Centro antiveleni di Pavia. In primo piano le norme di igiene: è bene lavarsi sempre le mani e pulire le superfici della cucina prima di mettersi all’opera. Poi i contenitori: il vetro, materiale più indicato, va sterilizzato prima dell’uso, con temperature superiori ai 100 gradi (consigliate addirittura 5 ore di bollitura per eliminare ogni traccia di microbi). I contenitori, poi, non vanno riempiti fino all’orlo, perché l’effetto “sottovuoto” non sarebbe più garantito e, una volta riempiti, vanno lasciati bollire in acqua coprendo la pentola con un coperchio. Poi si potrà verificare la chiusura dei tappi: dovranno apparire leggermente incurvati verso l’interno e, se premendo con un dito il centro del coperchio, non sentirete nessun rumore, allora la vostra conserva sarà ben chiusa e al sicuro dai germi. Il pesce in tavola ALLONTANA LA DEPRESSIONE Aiuta la memoria e la salute delle ossa, ma secondo gli scienziati australiani il pesce favorirebbe anche il buonumore, allontanando il rischio di depressione, soprat- A due mesi IL 1° SORRISO tutto tra le donne. Lo studio, condotto in Tasmania e Due mesi: questa l’età in cui il neonato comincia a sorri- durato cinque anni e ha interessato 1.400 soggetti dai dere secondo un’indagine condotta dai ricercatori della Lon- 26 ai 36 anni, evidenziando un legame tra il consumo pubblicato sull’“American journal of epidemiology”, è don Birkbeck University, che hanno coinvolto circa 1.500 di pesce e l’incidenza della depressione. genitori in 25 diversi Paesi del mondo, facendo registrare Soprattutto le donne traggono i maggiori benefici, loro i comportamenti del neonato nei primi mesi di vita. Il perché sono gli ormoni femminili sessuali 90% ha indicato proprio nei due mesi il periodo in cui il (estrogeni e progesterone) a meglio piccino cominciava a reagire alle simpatiche smorfie di mam- combinarsi con gli acidi grassi ma e papà, rispondendo con larghi sorrisi. E pare che sia- omega-3 contenuti, in particolare, no i maschietti i più reattivi: sorridono in media 50 volte in salmone, tonno, cernie, ac- al giorno contro le 37 delle “colleghe” femmine. ciughe, gamberi e pesce La ricerca si è concentrata sul sorriso come strumento di spada. Nei soggetti fem- comunicazione familiare e in futuro catalogherà ogni tipo minili il pesce consu- di contatto tra genitori e figli in grado di generare felicità mato almeno due-tre nei neonati. Il solletico -anche soltanto simulato- pare es- volte a settimana ri- sere il veicolo di felicità maggiore per i bebè, ma anche il durrebbe del 6%, momento del bagnetto, con le annesse indispensabili coc- secondo gli stu- cole, stimola in maniera involontaria la risposta nervosa del diosi, il rischio di ca- bambino, inducendolo alla gioia. dere in stati depressivi. 64 iniziative7.qxd:Layout 1 8-09-2014 13:17 Pagina 64 INIZIATIVE La App Nuova campagna CHE CORRELA ACNE & ALIMENTI SULLA DONAZIONE DI ORGANI Si chiama “Diet & acne” la nuo- accompagna l’immagine di persone impegnate in gesti quo- “Forse non salverò il mondo, ma una vita sì” è lo slogan che va App gratuita per IPhone che, tidiani -come fare la spesa o caricare nel bagagliaio dell’auto su base scientifica, illustra la correlazione che esiste un passeggino- che in un attimo svelano costumi da super- tra alcuni alimenti e l’insorgenza dell’acne. eroi. È la nuova campagna del ministero della Salute per spin- Realizzata dalla Northwestern University di Chicago gere sempre più persone a donare i propri organi. Dal 2000 l’applicazione riguarda soltanto cibi dai comprovati a oggi sono quasi un milione e 400 mila gli italiani che han- effetti negativi o benefici su questa patologia della pel- no già compiuto questa scelta generosa, ma tante sono an- le, che interessa, in particolare, gli adolescenti. L’App cora le resistenze nei confronti della donazione. Secondo una si basa, infatti, sulla letteratura scientifica ed è un uti- recente ricerca di Eurobarometro il 30% della popolazione le strumento per diffondere informazioni mediche nel- non ha fiducia nel sistema e il 29% ha paura della mani- la popolazione. Prove scientifiche collegano, per esem- polazione del corpo umano. La campagna ministeriale vuo- pio, il cioccolato, i grassi, gli zuccheri e le proteine del le diffondere informazioni corrette e sensibilizzare sull’affi- latte all’acne, così come evidenziano che gli alimen- dabilità del nostro sistema trapianti. In ognuno di noi c’è un ti ricchi di fibre e di antiossidanti aiutano, invece, a potenziale donatore, afferma la campagna, basta saperlo ridurre la presenza di questo diffuso disturbo cuta- scoprire. Per informazioni www.salute.gov.it. neo. C’è anche una sezione riservata a un questionario, per raccogliere informazioni sulla diffusione dell’acne. Dai primi dati raccolti emerge che ben l’87% degli utilizzatori dell’App ne ha sofferto per oltre un anno senza mai consultare, però, un medico specialista. Al via i primi Pronto Soccorso PER LA COPPIA Napoli, Milano, Modena e Bari: queste le città in cui sono già attivi o si attiveranno a breve i Dipartimenti del benessere di coppia, veri e propri Pronto Soccorso pubblici per affrontare i disturbi sessuali, che in Italia interessano almeno 16 milioni di persone, con un nuovo approccio, però: gestire la coppia come un tutt’uno. Per questo i Dipartimenti vedranno operativi urologi e ginecologi insieme, che lavoreranno fianco a fianco nell’ottica che la coppia è un’unità unica funzionale e per questo i problemi che la riguardano vanno affrontati su più fronti e nel loro complesso. Gli specialisti saranno a disposizione non soltanto per visite, esami diagnostici, consulti e cure, ma anche per diffondere informazioni corrette, per dialogare e ascoltare. Spesso, infatti, chi soffre di patologie come la disfunzione erettile o il calo del desiderio è restio a parlarne anche con i medici. Avere a disposizione centri appositi potrà aiutare a superare timidezza e imbarazzi e favorire nuovi approcci terapeutici ai problemi della sfera sessuale. L’iniziativa è la prima di questo tipo in Europa. Per maggiori informazioni, www.dipartimentibenesserecoppia.it. 64 CanCelliamo dagli oCChi di ahmed l’orrore del viaggio Che ha affrontato per fuggire dalla guerra. La sua famiglia sta fuggendo da una guerra sempre più feroce, da un Paese in cui non può più immaginare un futuro per sé, ma soprattutto per Ahmed e i suoi fratelli. Hanno bisogno di tutto e non ci chiedono niente: solo di aiutarli a ripartire, per cercare in altre nazioni nuova vita e nuova speranza. Da aprile noi di Progetto Arca, in Siria, in Sicilia, a Milano abbiamo assistito più di 6000 siriani, tra cui più del 30% bambini. Altri ne arrivano ogni giorno. Aiutaci ad accogliere famiglie come quella di Ahmed, a farle ripartire più serene di come sono arrivate. Anche una piccola donazione farà tanto; falla subito così: con carta di credito sul sito www.progettoarca.org/siria con bonifico bancario c/c Credito Valtellinese IBAN IT06 P052 1601 6180 0000 0001 166 aiutaci ad accogliere i profughi siriani, aiutaci a farli ripartire verso la pace. Fondazione Progetto Arca onlus - Via degli Artigianelli 6 -20159 Milano Per informazioni: tel. 02 69002965 - www.progettoarca.org sapere_e_salute.indd 1 22/07/14 09:50 66 LibriMB7.qxd:Layout 1 8-09-2014 10:47 Pagina 66 A cura di Massimo Barberi IN LIBRERIA GUARIRE LA MALATTIA CHE NON C’È ÀMATI! Silvio Spinelli Editions Comunica euro 18,00 A chi non è dedicato questo libro? A coloro che cercano una dieta fa- C’è chi si sottopone di continuo a esami e controlli medici di ogni tipo. E c’è chi, al contrario, ignora qualunque sintomo e si rifiuta tassativamente di andare dal medico, anche davanti alla sofferenza. Sono i due volti dello stesso problema, ossia la paura inconscia della malattia e il desiderio ossessivo di tenerla ben alla larga dalla propria esistenza. Ma dove nasce questa paura? Quali sono le cause? In questo libro ci sono tutte le risposte alle domande sull’ipocondria. Hans Morschitzky, Thomas Hartl Urra Edizioni euro 15,00 cile per dimagrire e a quelli che prediligono le scorciatoie alla rifles- di Striscia la notizia, non sta zitto. sione e al pensiero complesso. Anzi. Il “buon Fabio” ci racconta, in Questo libro nasce dalla convin- Sotto il segno della Bilancia che cosa zione, antica e moderna allo stesso vuol dire essere diversamente magri. tempo, che gli alimenti possono Con una spiccata chiave ironica, essere usati a scopo terapeutico, certo, perché il personaggio la esige. basta scegliere quelli giusti e comi- Ma, al tempo stesso, ci fornisce una narli nel modo corretto. lettura analitica e introspettiva delle Il volume spazia in diversi “terri- sue esperienze di oversize, di obeso. tori”: dall’agricoltura alla medi- Attraverso le storie e le emozioni, cina, dalla cucina agli stili di vita. l’autore fotografa perfettamente la Perché amarsi, vuol dire anche vo- nostra società, che spesso dimostra lersi bene attraverso il cibo. SOTTO IL SEGNO DELLA BILANCIA IL LIBRO DEL TALENTO Cristiano Ghibaudo Sonda euro 12,50 di essere impreparata alle esigenze Trovare e coltivare il proprio talento, di chi non rientra nei canoni del peso nel lavoro e nella vita. Sembra un normale. Fabio De Nunzio ripercorre ostacolo insormontabile, ma non è così le tappe della sua esistenza, con così. Prima, però, bisogna conoscersi un sarcasmo che fa riflettere. L’in- bene, partendo da quelli che per noi Fabio fanzia, l’adolescenza, i successi fa- sono i parametri su cui misuriamo il De Nunzio, miliari e professionali. Ci apre le nostro benessere. Vittorio porte della sua vita, permettendoci L’autore de Il libro del talento è un Aliberti di conoscere anche gli angoli più se- formatore e un coach e in questo Editore greti di uno dei protagonisti del Tg libro -che poi è la storia di una rana euro 13,00 satirico più famoso della televisione di nome Lara alle prese con infelicità commerciale. La prefazione è di Giu- e frustrazione- ci offre un bel po’ di Graziosi seppe Mele, presidente della Società spunti per iniziare una riflessione Siamo abituati a vederlo, ma non italiana medici pediatri e dell’Osser- personale e individuare i nostri ta- conosciamo la sua voce. Questa vatorio nazionale sulla salute dell’in- lenti. E aiutare chi ci sta intorno a volta, invece, Fabio, il popolare volto fanzia e dell’adolescenza. trovare i propri. 66 ADV Gyno-Canesflor 185x275.pdf 1 26/08/14 13:38 Gyno-Canesflor La microflora vaginale rifiorisce. Previene la crescita di microorganismi patogeni Favorisce il ripristino della microflora vaginale Contrasta l’insorgere di infezioni N U OVO Ristabilisce il naturale equilibrio della flora vaginale e inibisce le recidive. 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