Capitolato tecnico prestazionale
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Capitolato tecnico prestazionale
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO Art. 1 - Oggetto Affidamento dei servizi: A. redazione ed attuazione delle verifiche di vulnerabilità sismica per i blocchi A, B e D del Centro Traumatologico Ortopedico dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi (di seguito, C.T.O.). B. studio comparativo con più ipotesi strutturali per l’adeguamento sismico dei blocchi A, B e D del C.T.O. CIG : 6862526F97 CUP: D17B15000240002 Le prestazioni consistono nello svolgimento delle attività professionali finalizzate all’effettuazione delle verifiche delle condizioni statiche ed antisismiche su edifici a carattere strategico e rilevante secondo la classificazione sismica regionale (D.P.G.R. Toscana 09/07/2009, n. 36/R – Allegato A), comprensive dei necessari rilievi e delle indagini diagnostiche da effettuare in conformità alle vigenti norme tecniche statali e regionali ed in particolare al Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 “Norme tecniche per le costruzioni” ed all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20.03.2003. Lo svolgimento del servizio è subordinato alle condizioni del presente capitolato e dovrà essere eseguito secondo le esigenze e le direttive di questa Azienda Ospedaliero-Universitaria e con l’osservanza delle norme nazionali e regionali vigenti in materia ed in particolare ai sensi del D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” e ss.mm.ii. CIG : 6862526F97 CUP: D17B15000240002 Art. 2 – Descrizione delle prestazioni e Programma delle attività Descrizione delle prestazioni A. Redazione ed attuazione delle verifiche di vulnerabilità sismica per i blocchi A, B e D del C.T.O.. Le attività sono comprensive di tutti i rilievi, controlli, prove e indagini in situ necessarie per raggiungere un livello di conoscenza adeguato alla comprensione del comportamento della struttura (LC2). Per ogni edificio, il servizio dovrà comprendere le seguenti prestazioni che il soggetto affidatario dovrà sviluppare secondo i contenuti minimi di seguito dettagliati, con varianti e modifiche che riterrà opportuno inserire a favore di un maggiore approfondimento dell’indagine nel suo complesso: 1a Fase - Indagine conoscitiva per il raggiungimento del Livello di Conoscenza (adeguata) LC2 Le attività riconducibili a questa fase possono essere come di seguito sintetizzate: 1. analisi storico-critica: acquisizione ed elaborazione, attraverso un’analisi storico-critica, della documentazione fornita dall’Amministrazione e/o reperibile presso altri enti ed organismi territoriali, con presa visione delle Schede di “Livello 0” compilate dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria per ogni edificio; questa fase dovrà portare a ricostruire l’evoluzione del fabbricato, allo scopo di approfondire la comprensione dell’organismo strutturale attuale; Pagina 1 di 15 2. rilievo: sopralluoghi volti alla conoscenza della struttura con rilievo geometrico e strutturale degli edifici e dei dettagli costruttivi, nonché rilievo materico e stato di conservazione; il rilievo potrà essere condotto sulla base degli elaborati già redatti e messi a disposizione dall’Azienda OspedalieroUniversitaria che, comunque, dovranno essere verificati nella loro rispondenza allo stato attuale dell’edificio; aspetti geologici, geotecnici e geomorfologici di caratterizzazione sismica; 3. diagnosi: il rilievo condotto permetterà di tracciare un quadro fessurativo e deformativo completo di riferimenti ed immagini fotografiche, comprensivo di rilievi particolareggiati. Al termine di questi studi, prima dell’esecuzione dei saggi e della campagna di indagini in situ ritenute necessarie per tipologia, numero e localizzazione, il soggetto affidatario è tenuto a presentare al Responsabile del Procedimento una “Relazione Descrittiva” riportante la sintesi dei dati raccolti in questa prima fase di lavoro ed un programma descrittivo delle indagini e dei saggi stessi denominato “Piano delle Indagini”, dove siano evidenziati i luoghi in cui effettuare le indagini ed i saggi, la tipologia dei saggi stessi, con allegato il quadro fessurativo e deformativo per ogni singolo edificio esaminato, nonché un cronoprogramma degli interventi per i quali sia determinata data e durata dell’operazione, in modo che l’Azienda Ospedaliero-Universitaria possa programmare la loro attuazione in accordo con le esigenze legate all’organizzazione delle attività che si svolgono all’interno delle singole strutture oggetto di indagine. Dovranno essere poste in atto indagini sperimentali atte a raggiungere il livello di conoscenza richiesto e stabilire la qualità dei materiali ed il loro stato di degrado. Si sottolinea che tutte le attività inerenti la programmazione, l’esecuzione e la valutazione dei saggi sono a carico del soggetto affidatario. Il Responsabile del Procedimento/Direttore dell’esecuzione potrà richiedere chiarimenti e modifiche al “Piano delle Indagini” presentato in base ad interferenze che potrebbero verificarsi con lo svolgimento delle attività di cui la struttura è sede, in relazione alla tempistica e/o alle modalità operative scelte; potrà, altresì, richiedere indagini e prove aggiuntive o diverse, qualora quelle proposte dal soggetto affidatario siano giudicate palesemente insufficienti o inadeguate. Le indagini geognostiche dovranno essere mirate a stabilire la categoria del suolo di fondazione come previsto dalle N.T.C. 2008, ed estese a tutte le altre informazioni utili ad un migliore espletamento dell’incarico. Le indagini sulle strutture saranno condotte tramite prove strumentali che dovranno riguardare le strutture verticali, orizzontali ed i solai, se ritenute necessarie. Le verifiche dovranno inoltre riguardare anche gli elementi non strutturali (controsoffitti, divisori, tamponamenti esterni ecc.). Sugli edifici in cemento armato si potranno eseguire prove sclerometriche, per determinare la resistenza e l’omogeneità del conglomerato cementizio; prove ultrasoniche, basate sulla relazione tra velocità di propagazione degli impulsi ultrasonici e le caratteristiche del calcestruzzo, al fine di stimarne la resistenza meccanica; prove magnetoscopiche, per determinare la presenza di armature negli elementi strutturali, la loro distanza e diametro; carotaggi, mediante carotatrice ad acqua di opportuno diametro, effettuati in luoghi concordati in modo da limitare danni e costi di ripristino, per permettere ai laboratori specialistici autorizzati di determinare la resistenza del calcestruzzo prelevato; prove di pull-out, tramite inserimento di Pagina 2 di 15 un tassello meccanico nel calcestruzzo e la stima della forza necessaria per la sua estrazione, che, misurata con l’ausilio di un martinetto, fornirà la resistenza del calcestruzzo. 4. assunzione Livello di Conoscenza: in base agli approfondimenti effettuati si raggiungerà almeno il Livello di Conoscenza (LC2) richiesto, al quale sarà associato il relativo Fattore di Confidenza. 2 a Fase: valutazione della sicurezza sismica Nella valutazione della sicurezza si dovrà porre particolare attenzione a studiare gli aspetti che riguardano la duttilità, valutando se i materiali e le tecniche costruttive utilizzate siano in grado di continuare a sostenere cicli di sollecitazioni o deformazioni anche dopo il superamento dello stadio elastico. Per gli edifici in muratura si dovranno valutare i meccanismi locali facendo ricorso ai metodi dell’analisi limite dell’equilibrio per arrivare a valutare la capacità sismica della struttura in termini di resistenza o di spostamento, nonché il comportamento globale. Per gli edifici in conglomerato cementizio armato si dovranno studiare i meccanismi duttili e fragili che si attivano in caso di sisma. I meccanismi duttili dovranno essere verificati controllando che la domanda non superi la corrispondente capacità in termini di deformazione. I meccanismi fragili dovranno essere verificati controllando che la domanda non superi la corrispondente capacità in termini di resistenza. La conclusione del lavoro comporterà una sintesi critica dei risultati ottenuti con l’eventuale indicazione della necessità di intraprendere interventi di adeguamento, di miglioramento o riparazione ed interventi locali sull’edificio studiato. In particolare dovrà essere prodotta una Relazione Finale contenente, per ciascun edificio: • le caratteristiche strutturali tipologico e qualitative di ogni edificio con indicazione delle eventuali modifiche alla struttura portante più significative avvenute nel tempo e quanto dedotto dalla prima fase di analisi, espresse in sintesi; • l’elenco delle prove effettuate, con la sintesi dei risultati ottenuti, il nome del laboratorio incaricato ed un elaborato grafico con indicati i luoghi di indagine; • la sintesi delle indagini geognostiche; • le procedure di calcolo utilizzate per la modellazione dei corpi strutturali, la descrizione del modello strutturale, la classificazione del terreno di fondazione, le azioni di norma, le eventuali azioni di sito, le modalità di crisi previste per le strutture; • l’interpretazione dei risultati del calcolo, con la descrizione del comportamento della struttura in presenza dell’azione sismica di riferimento ed individuazione degli elementi più vulnerabili; • la determinazione degli indicatori di rischio di collasso (αu) e rischio di inagibilità (αe) così come definiti dall’Allegato 2 lettera b) dell’O.P.C.M. 3362/04; • illustrazione del lavoro svolto, delle indagini effettuate, del metodo di analisi e del modello strutturale adottato, comprese le deduzioni finali in ordine alla quantificazione della sicurezza così come indicato al p.to 8.3 del DM 14.1.2008; • l’individuazione sintetica degli interventi consigliati (strutturali o di esercizio), secondo l’ordine di priorità di esecuzione, finalizzati al raggiungimento di un livello di sicurezza maggiore di quello attuale e commisurato alla destinazione d’uso dell’immobile; • la stima della sicurezza conseguita con gli interventi di cui al punto precedente. Pagina 3 di 15 La scelta degli eventuali interventi sarà dettata prioritariamente dalla necessità di contrastare lo sviluppo di meccanismi locali e migliorare il comportamento complessivo della struttura. Si dovrà, inoltre, considerare anche la necessità di intervenire su parti non strutturali ed impiantistiche, qualora si sia verificato che la loro risposta sismica possa mettere a rischio la vita degli occupanti. Alla Relazione Finale dovrà essere allegata, per ciascun blocco, la seguente documentazione: elaborati grafici in scala opportuna (piante, sezioni, prospetti, particolari di dettaglio, etc. in formato cartaceo e digitale .dwg) riportanti il rilievo strutturale di dettaglio e gli eventuali dissesti e/o vulnerabilità rilevate; rilievi fotografici con planimetria dei punti di presa; risultati dei saggi effettuati con indicazione del posizionamento, delle prove di carico e sui materiali, con deduzione ragionata del Livello di Conoscenza raggiunto; Scheda Edifici Pubblici OPCM 4007 del 29/02/2012, interventi di cui all’art. 2, comma 1,. Lett. b) Rilevazione interventi; Relazioni e Scheda di sintesi della verifiche sismiche. B. studio comparativo con più ipotesi strutturali per l’adeguamento sismico dei blocchi A, B e D del C.T.O.. La seconda parte dell’incarico professionale prevede, lo studio e l’ottimizzazione di almeno 3 ipotesi di interventi di adeguamento dei blocchi A, B e D, precedentemente studiato e verificato, tali da arrecare il minimo impatto all’attività sanitaria, tra cui quella relativa all’impiego di torri dissipative vincolate alla struttura degli edifici. Per ogni ipotesi di intervento, dovranno essere prodotti: • Relazioni illustrativa generale; • Relazione Tecnica; • Elaborati grafici; • Elaborati tecnico economici. Per le ipotesi strutturali di adeguamento sismico dei blocchi A, B e D del C.T.O., la stazione appaltante o il Responsabile Unico del Procedimento, potranno richiedere un aumento dei carichi permanenti in copertura dovuto all’installazione di nuovi impianti. Di ogni ipotesi di intervento di adeguamento, dovrà essere fatta un attenta valutazione economica e di impatto sull’attività sanitaria. Considerando che la stazione appaltante, valuterà positivamente il minor impatto possibile con l’attività sanitaria, che dovrà rimanere il più possibile in funzione durante il susseguirsi dell’esecuzione delle opere di adeguamento sismico. Dovranno essere studiati appositi piani d’attuazione dell’intervento di adeguamento, in modo da poter realizzare l’intervento di adeguamento per step successivi, per esempio intervenendo due piani alla volta a salire dalle fondazioni, fare gli interventi di adeguamento solo per porzioni di piano, utilizzare sistemi di dissipazione dell’energia sismica trasmessa agli edifici attraverso torri dissipative ecc., sempre nell’ottica di arrecare le minime interferenze con la parte sanitaria esistente. Dovrà essere prodotto un quadro comparativo che valuti per ciascun ipotesi d’intervento costi, impatto sull’attività sanitaria, tempistiche, sicurezza ed interferenze con i blocchi adiacenti. Pagina 4 di 15 La stazione appaltante si riserverà la scelta della soluzione ritenuta più appropriata, alla luce delle proprie esigenze organizzative, economiche e tecniche. L’incarico si può considerare concluso, quando l’affidatario, una volta che la stazione appaltante ha deciso il tipo d’intervento, avrà sviluppato delle idonee linee guida da mettere a base di gara, per poi sviluppare i livelli di progettazione previsti dalla legislazione vigente fino al progetto esecutivo in un momento successivo attraverso il contratto di Partenariato Pubblico e Privato. Art. 2 – Programma delle attività Prima parte dell’incarico – studio del Blocco A La stazione appaltante, per proprie esigenze, ha la necessità di mandare in gara le linee guida per la procedura di aggiudicazione del Partenariato Pubblico Privato per il blocco A del CTO. Pertanto, la programmazione dell’attività sarà concentrata in una prima fase dell’incarico per la verifica di vulnerabilità sismica e lo studio comparativo con più ipotesi strutturali per l’adeguamento sismico del blocco A. La stazione appaltante si riserverà di decidere quale di queste ipotesi strutturali per l’adeguamento sismico del blocco A sia idonea secondo le proprie esigente; successivamente in tempi brevi dovranno essere fornite dall’affidatario del presente servizio, le linee guida necessarie a far comprendere il tipo di intervento di adeguamento da eseguire sul blocco A agli operatori economici che parteciperanno alla dialogo competitivo per la selezione del contraente del contratto di Partenariato Pubblico Privato. Seconda parte dell’incarico – studio del Blocco B In contemporanea e successivamente, dovranno essere fatte le verifiche di vulnerabilità sismica e lo studio comparativo con più ipotesi strutturali per l’adeguamento sismico del blocco B, con particolare attenzione alla parte di questo blocco, più alta, che svolge la funzione di collegamento tra i blocchi A (da adeguare) ed il Blocco C (già adeguato), considerando anche l’ipotesi di scindere in due blocchi distinti, in funzione dell’altezza, con un giunto sismico del blocco stesso. Anche in questo caso la stazione appaltante si riserverà di decidere quale delle ipotesi strutturali per l’adeguamento sismico del blocco B sia idonea secondo le proprie esigente; successivamente, in base alle scelte della stazione appaltante, dovranno essere fornite dall’affidatario del presente servizio, le linee guida necessarie a far comprendere il tipo di intervento di adeguamento scelto dalla stazione appaltante e che dovrà essere sviluppato in un momento successivo con un progetto esecutivo. Terza parte dell’incarico – studio del Blocco D Come nelle parti d’incarico indicate sopra, anche per il blocco D dovrà essere fatta la verifica di vulnerabilità sismica e lo studio comparativo con più ipotesi strutturali per l’adeguamento sismico. Come nei casi precedenti, la stazione appaltante si riserverà di decidere quale di queste ipotesi strutturali per l’adeguamento sismico del blocco D sia idonea secondo le proprie esigente; successivamente, in base alle scelte della stazione appaltante, dovranno essere fornite dall’affidatario del presente servizio, le linee guida necessarie a far comprendere il tipo di intervento di adeguamento scelto dalla stazione appaltante e che dovrà essere sviluppato in un momento successivo con un progetto esecutivo. Art. 3 – Sicurezza Ai sensi dell’art. 26, comma 3 ter, del D.Lgs. n. 81/2008 non viene redatto il documento di valutazione dei rischi da interferenze DUVRI per assenza rischi interferenziali e che il conseguente importo, relativo agli oneri di sicurezza. Pagina 5 di 15 In base alla Determinazione n. 3/2008 dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, servizi e Forniture “Sicurezza nell’esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture, per la predisposizione del documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) e determinazione dei costi della sicurezza“ (GU n. 64 / 15.03.2008) si dà atto che nell’ambito del presente appalto si escludono interferenze fra committente ed appaltatore, mentre non è da escludersi, nel corso dell’esecuzione dell’appalto, l’interferenza fra appaltatore e subappaltatori e/o ditte esterne e/o fornitori nonché con la stessa Azienda Ospedaliero-Universitaria che dovranno essere valutate opportunamente al momento. L’assenza di interferenze fra committente ed appaltatore sarà valutata anche in sede di riunione iniziale tra il Fornitore ed il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria. Qualora nel corso dell’esecuzione del contratto dovessero emergere rischi interferenziali, questi dovranno essere immediatamente segnalati dal Fornitore al Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria che, nei casi previsti, provvederà a predisporre il D.U.V.R.I. con le modalità previste dalla normativa vigente; parimenti, ove i rischi interferenziali venissero a conoscenza direttamente all’Azienda Ospedaliero-Universitaria ovvero fossero dalla stessa generati, quest’ultima provvederà – per il tramite del servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria medesima – a renderne edotto il fornitore mediante tempestiva consegna del D.U.V.R.I.. Art. 4 – Oneri a carico del soggetto affidatario Sono a carico del soggetto affidatario ogni onere strumentale, organizzativo e consultivo necessario per l’espletamento delle prestazioni, rimanendo egli organicamente esterno e indipendente dall’organizzazione della Stazione Appaltante. L’affidatario si impegna a proprie spese: • ad eseguire o far eseguire le indagini diagnostiche ritenute necessarie, di tipo non distruttivo; • a far eseguire l’analisi dei materiali da laboratori ufficiali o in possesso dell’autorizzazione prevista dalle norme vigenti in materia ed a fornire le certificazioni ottenute alla Stazione Appaltante in allegato alla “Relazione Finale”; • a far eseguire eventuali indagini geologiche e sismiche in situ di qualsiasi natura, compresi i costi per le prove in laboratorio autorizzato; • a reperire progetti e documentazione tecnica presente presso enti pubblici e/o privati relativa agli edifici di cui all’art. 1 del presente Capitolato d’Oneri; • al ripristino degli immobili e delle aree che si renderà necessario a seguito delle indagini e prove in situ. L’affidatario si impegna, inoltre, senza il riconoscimento di ulteriori compensi e su richiesta della Stazione Appaltante, a presenziare durante l’esecuzione delle indagini sulle strutture e sulle fondazioni. Il mancato rispetto di quanto stabilito potrà determinare la risoluzione del contratto. Rimane salva la facoltà della Stazione Appaltante di richiedere al soggetto aggiudicatario qualunque integrazione, modifica, specifica degli atti proposti in esito a esigenze manifestatesi. Il soggetto aggiudicatario è tenuto a partecipare a incontri e/o iniziative convocate dalla Stazione Appaltante e tese alla illustrazione del percorso di redazione delle indagini di che trattasi. L’incarico si considera concluso con la completa definizione del percorso delle verifiche tecniche e lo sviluppo delle linee guida per la progettazione successiva. Art. 5 – Condizioni di espletamento dell’attività e controlli da parte del committente Pagina 6 di 15 L’aggiudicatario svolgerà il Servizio garantendo nei diversi stati di avanzamento di ogni fase una continua interazione ed integrazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria, attraverso un costante rapporto con il RUP e con la struttura tecnico amministrativa di supporto. Tutte le attività che fanno riferimento alle funzioni appaltate devono essere realizzate entro i termini di cui al successivo art. 6 e secondo le modalità e i contenuti di cui ai precedenti artt. 2 e 3. Il Committente si riserva di effettuare tutti i controlli necessari a verificare l’adempimento delle prestazioni oggetto del presente Capitolato. Il Committente farà pervenire all'aggiudicatario del servizio, per iscritto, le osservazioni e le eventuali contestazioni, nonché i rilievi mossi a seguito dei controlli effettuati, comunicando, altresì, eventuali prescrizioni alle quali l'aggiudicatario del servizio dovrà uniformarsi nei tempi stabiliti. L'aggiudicatario del servizio non potrà addurre a giustificazione del proprio operato circostanze o fatti influenti sul servizio, se non preventivamente comunicate per iscritto all’Azienda Ospedaliero-Universitaria. Su richiesta del Committente l'aggiudicatario del servizio sarà, inoltre, tenuto a fornire giustificazioni scritte in relazione a contestazioni e a rilievi avanzati. Sono fatte salve le disposizioni relative all’applicazione delle penali o alla risoluzione del contratto per inadempimento. Art. 6 – Tempi di svolgimento dell’incarico Prima parte dell’incarico – studio del Blocco A L’affidatario avrà a disposizione, per completare l’incarico relativo allo studio del Blocco A della 1a Fase, al massimo 10 giorni naturali e consecutivi per consegnare al Committente la “Relazione Descrittiva” ed il “Piano delle Indagini”, a far data dalla stipula del contratto (1a Fase). L’Azienda Ospedaliero-Universitaria si riserva un termine di massimo 15 giorni, naturali e consecutivi, per convalidare il “Piano delle Indagini” ed autorizzare l’avvio della seconda parte della 1a Fase, dopo i necessari accordi con il soggetto affidatario, necessariamente in sintonia con gli organi sanitari responsabili dell’attività esercitata all’interno degli edifici. Il tempo occorrente alla Azienda Ospedaliero-Universitaria per le sue valutazioni interrompe la decorrenza del tempo contrattuale. Per l’ultimazione della seconda parte della 1a Fase, vengono concessi al massimo 20 giorni naturali e consecutivi, per completare l’indagine conoscitiva per il raggiungimento almeno del Livello di Conoscenza (adeguata) LC2. L’incarico proseguirà per eseguire la 2a Fase dell’incarico, salvo eventuali giustificate proroghe concesse dal Committente, mediante la consegna della Relazione Finale completa di tutti gli allegati indicati, nonché di tutti gli altri elaborati necessari e previsti da normativa, al massimo entro i successivi 30 giorni a far data dall’autorizzazione all’avvio della 2a Fase. L’incarico proseguirà con lo svolgimento della parte B, salvo eventuali giustificate proroghe concesse dal Committente, che comprenderà inizialmente la consegna dello studio comparativo di più ipotesi progettuali, completi di tutti gli allegati indicati, nonché di tutti gli altri elaborati necessari, al massimo entro i successivi 20 giorni a far data dall’autorizzazione all’avvio della Fase B. Una volta che la Stazione appaltante, si esprimerà su quale ipotesi sviluppare, l’incaricato, concluderà il servizio con la stesura delle linee guida richieste negli articoli precedenti al massimo in 10 giorni naturali e consecutivi. Pagina 7 di 15 La durata complessiva del tempo contrattuale per lo svolgimento della Prima parte dell’incarico – studio del Blocco A sarà di 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi per l’espletamento delle due parti (A + B) in cui è articolato lo svolgimento del servizio, come dettagliato nella tab. 1. Tab. 1 Fase 1a Fase Parte A 2a Fase Parte A Parte B Descrizione Consegna della “Relazione Descrittiva” e del “Piano delle Indagini” Completamento indagine conoscitiva per il raggiungimento almeno del Livello di Conoscenza (adeguata) LC2 Consegna della Relazione Finale completa di tutti gli allegati indicati, nonché di tutti gli altri elaborati necessari e previsti da normativa Consegna dello studio comparativo di più ipotesi progettuali, completi di tutti gli allegati indicati, nonché di tutti gli altri elaborati necessari Consegna delle linee guida dell’ipotesi progettuale scelta dalla Stazione appaltante Tempo max per fase (n. gg. naturali e consecutivi) 10 Tempo max totale (n. gg. naturali e consecutivi) 20 Totale 30 30 Totale 20 30 10 Totale Totale per Blocco A 30 90 In analogia con quanto sopra esposto per il blocco A, si scandiscono i tempi di svolgimento dell’incarico per gli altri blocchi dell’edificio del CTO interessati per la verifica di vulnerabilità sismica e lo studio comparativo con più ipotesi strutturali per l’adeguamento sismico. Prima parte dell’incarico – studio del Blocco B La durata complessiva del tempo contrattuale per lo svolgimento della Prima parte dell’incarico – studio del Blocco B sarà di 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi per l’espletamento delle due parti (A + B) in cui è articolato lo svolgimento del servizio, come dettagliato nella tab. 2. Tab. 2 Fase 1a Fase Parte A 2a Fase Parte A Parte B Descrizione Consegna della “Relazione Descrittiva” e del “Piano delle Indagini” Completamento indagine conoscitiva per il raggiungimento almeno del Livello di Conoscenza (adeguata) LC2 Consegna della Relazione Finale completa di tutti gli allegati indicati, nonché di tutti gli altri elaborati necessari e previsti da normativa Consegna dello studio comparativo di più ipotesi progettuali, completi di tutti gli allegati indicati, nonché di tutti gli altri elaborati necessari Consegna delle linee guida dell’ipotesi progettuale scelta dalla Stazione appaltante Tempo max per fase (n. gg. naturali e consecutivi) 10 Tempo max totale (n. gg. naturali e consecutivi) 20 Totale 30 30 Totale 20 30 10 Totale 30 Pagina 8 di 15 Totale per Blocco B 90 Prima parte dell’incarico – studio del Blocco D La durata complessiva del tempo contrattuale per lo svolgimento della Prima parte dell’incarico – studio del Blocco D sarà di 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi per l’espletamento delle due parti (A + B) in cui è articolato lo svolgimento del servizio, come dettagliato nella tab. 3. Tab. 3 Fase 1a Fase Parte A 2a Fase Parte A Parte B Descrizione Consegna della “Relazione Descrittiva” e del “Piano delle Indagini” Completamento indagine conoscitiva per il raggiungimento almeno del Livello di Conoscenza (adeguata) LC2 Tempo max per fase (n. gg. naturali e consecutivi) 10 Consegna della Relazione Finale completa di tutti gli allegati indicati, nonché di tutti gli altri elaborati necessari e previsti da normativa Consegna dello studio comparativo di più ipotesi progettuali, completi di tutti gli allegati indicati, nonché di tutti gli altri elaborati necessari Consegna delle linee guida dell’ipotesi progettuale scelta dalla Stazione appaltante Tempo max totale (n. gg. naturali e consecutivi) 20 Totale 30 30 Totale 20 30 10 Totale Totale per Blocco D 30 90 Gli studi dei singoli blocchi potranno anche avere delle zone di sovrapposizione dei tempi, in modo da ridurre la durata totale dell’incarico. Per eventuali ritardi rispetto ad ogni fase ed alla scadenza finale di espletamento dell’incarico, salvo eventuali giustificate proroghe concesse dal Committente, sarà applicata una penale, per ogni giorno di ritardo, pari allo 1‰ (uno per mille) dell’importo dell’incarico, da trattenersi sulla liquidazione del compenso. Per ritardi eccedenti i 30 (trenta) giorni, il Committente resterà libero da ogni impegno verso l’affidatario inadempiente, senza che quest’ultimo possa pretendere compensi o indennizzi di sorta relativamente all’opera eventualmente svolta. Le penali non possono comunque superare il 10% dell’importo complessivo dei corrispettivi contrattuali. Resta inteso che la Stazione Appaltante avrà diritto ad ottenere il risarcimento del maggior danno causato dai ritardi nell’espletamento della prestazione o per la rinuncia all’incarico ed il rimborso delle spese sostenute per espletare il nuovo affidamento. Art. 7 – Importo a base di gara ed importo contrattuale L’importo a base d’asta per l’affidamento dell’incarico professionale in oggetto di cui all’art. 1 del presente Capitolato per i diversi blocchi in esame che costituiscono parte del Complesso del CTO è pari a € 97.928,80 (novantasettemilanovecentoventotto/80), oltre oneri previdenziali ed IVA come per legge. Il corrispettivo è calcolato sulla base dell’ordinanza del Presidente del consiglio dei Ministri n. 3362 del 8 luglio 2004 ed opportunamente ridotto in quanto questa stazione appaltante mette a disposizione dell’aggiudicatario le planimetrie degli edifici in formato .dwg, la struttura presenta una accentuata ripetitività e sono disponibili studi ed elaborati relativi alla struttura già Pagina 9 di 15 oggetto di adeguamento sismico, che forniscono un elevato livello di conoscenza. L’importo dello studio comparativo con più ipotesi strutturali per l’adeguamento sismico dei vari blocchi è stato quantificato forfettariamente, tenendo conto soprattutto della ripetitività delle ipotesi strutturali, al susseguirsi dello studio dei blocchi del CTO da prendere in esame. Tab. 4 Calcolo del corrispettivo a base di gara a. Redazione ed attuazione delle verifiche di vulnerabilità sismica per i blocchi A, B e D del C.T.O. (volume lordo = 88.640 m3) Importo a 2,50 €/m3 (fino a 10.000 m3) 25.000,00 € 3 3 36.000,00 € 3 3 Importo a 1,20 €/m (da 30.000 a 60.000 m ) 36.000,00 € Importo a 0,60 €/m3 (da 60.000 a 88.640 m3) 17.184,00 € Importo a 1,80 €/m (da 10.000 a 30.000 m ) Sommano 114.184,00 € Riduzione -30% la messa a disposizione dell’aggiudicatario - 34.255,20 € delle planimetrie degli edifici in formato dwg; la struttura presenta una accentuata ripetitività e sono disponibili studi ed elaborati relativi ai blocchi della struttura già precedentemente adeguati sismicamente, che forniscono un elevato livello di conoscenza dei blocchi stessi. Totale punto a. 79.928,80 € b. Studio comparativo con più ipotesi strutturali per l’adeguamento sismico dei blocchi A, B e D del C.T.O. Importo studio comparativo con più ipotesi strutturali per 18.000,00 € l’adeguamento sismico dei blocchi A, B e D del C.T.O. Totale punto b. 18.000,00 € Totale imponibile (punto a. + punto b.) 97.928,80 € Il compenso dovuto all’affidatario per l’espletamento del servizio definito nel presente Capitolato speciale d’appalto, comprensivo di onorari, diritti e spese, verrà determinato applicando la percentuale di ribasso offerta all’importo posto a base di gara. L’offerta per il servizio è da intendersi a corpo per tutte le prestazioni professionali (normali, speciali ed accessorie) necessarie per lo svolgimento del servizio richiesto, compreso ogni tipo di indagine diagnostica o rilievo necessario, comprese indagini geologiche, analisi sui materiali, spese comprese. Art. 8 – Redazione degli elaborati Degli elaborati redatti nell’ambito dello svolgimento dei servizi oggetto del presente incarico dovranno essere rese, senza costi aggiuntivi per l’Amministrazione aggiudicatrice, n° 3 (tre) copie cartacee. Tutti gli elaborati dovranno essere rilegati o piegati nel formato UNI A4 e dovranno essere consegnati in apposite cartelle, una per ogni Blocco. L’incaricato, oltre alle copie cartacee, è tenuto a consegnare alla Stazione Appaltante una copia in formato digitale su supporto CD-ROM di tutti gli elaborati prodotti dovranno essere forniti anche in formato digitale con tipologia di estensione dei files in dwg e in PDF. Pagina 10 di 15 Art. 9 – Modalità di pagamento L’importo contrattuale sarà corrisposto in proporzione all’andamento delle attività, con acconti, secondo quanto di seguito riportato: • 20% al termine della 1a Fase Parte A; • 30% al termine della 2a Fase Parte A e consegna del lavoro ultimato in ogni sua parte; • 30% al termine della Parte B; • 20% a saldo, successivamente alla verifica e validazione della documentazione fornita, con specifico atto amministrativo del committente. Sull’importo netto progressivo delle prestazioni, è operata una ritenuta dello 0.50% ai sensi dell’art. 30 comma 5 D.Lgs 50/2016. Tali ritenute potranno essere svincolate solo in sede di liquidazione finale, dopo l’approvazione da parte della Stazione appaltante del certificato di verifica di conformità, previo rilascio del Durc regolare Il pagamento del servizio sarà effettuato, entro 60 giorni dalla data di presentazione della fattura emessa ed inviata ad AOUC a norma di legge. Tutti i pagamenti a favore dell’incaricato saranno effettuati esclusivamente con le modalità indicate nella normativa vigente L’aggiudicatario dovrà trasmettere all’AOUC regolare fattura elettronica ai sensi della vigente normativa e la liquidazione della medesima è subordinata alla verifica della regolarità del DURC riferita al periodo di esecuzione del servizio. Analoga verifica verrà effettuata anche ai fini del pagamento della fattura a saldo. Nel caso di accertata irregolarità, come nell’ipotesi che nel corso dell’appalto vengano segnalate dalle competenti autorità inadempienze dell’aggiudicatario, il RUP provvederà alla sospensione del pagamento in attesa di poter successivamente versare l’importo agli enti previdenziali e assicurativi. Dette somme saranno svincolate a favore dell’aggiudicatario una volta che gli Enti previdenziali ed assistenziali avranno comunicato la ripristinata regolarità contributiva dell’aggiudicatario stesso. Qualora nel corso dell’esecuzione del contratto, o comunque prima della sua scadenza, l’aggiudicatario venisse denunciato dal competente Servizio Ispezione del Lavoro per inadempimento ai relativi obblighi, il Responsabile del Procedimento darà corso all’esecuzione dei pagamenti previsti dal contratto ed al saldo dovuto soltanto dietro autorizzazione del Servizio Ispezione stesso e l’aggiudicatario non potrà avanzare eccezioni o pretesa di somme a qualsiasi titolo per il ritardato pagamento. Nel caso di risoluzione del contratto di appalto dei lavori, l'onorario è commisurato all'importo complessivo dei lavori eseguiti. Il relativo importo è liquidato dopo l'avvenuta approvazione del collaudo dei lavori eseguiti. In caso di raggruppamento temporaneo le fatture, distinte per ciascuno dei componenti l’associazione temporanea, saranno vistate e trasmesse ad A.O.U.C. dal Capogruppo dell’associazione. Il pagamento avverrà mediante unico bonifico in favore del Capogruppo. Art. 10 – Criteri di aggiudicazione L’appalto è affidato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’ art. 95 comma 2 del D. Lgs. 50/2016 i cui punteggi di valutazione sono stabiliti come sotto riportato: Pagina 11 di 15 Tab. 5 OFFERTA TECNICA Criterio a) Punteggio professionalità e adeguatezza dell’offerta desunta da un numero massimo di 30 tre servizi relativi a interventi ritenuti dal concorrente significativi della propria capacità a realizzare la prestazione sotto il profilo tecnico, scelti fra interventi qualificabili affini a quelli oggetto dell'affidamento, con particolare riferimento all’individuazione di modalità di adeguamento sismico a minor impatto sull’attività sanitaria a1) precedenti esperienze professionali, relative all’oggetto dell’incarico, 10 effettuate in ambito sanitario b) caratteristiche metodologiche dell’offerta desunte dalla illustrazione delle 20 modalità di svolgimento delle prestazioni oggetto dell'incarico TOTALE 60 OFFERTA ECONOMICA E TEMPO Criterio c) Punteggio ribasso percentuale unico indicato nell’offerta economica d) riduzione percentuale indicata nell’offerta economica con riferimento al 30 10 tempo, con peso 0,7 per il tempo relativo al blocco A e 0,3 per il tempo complessivo di tutti i tre blocchi del CTO TOTALE 40 TOTALE PUNTEGGIO 100 I Concorrenti dovranno presentare, allegata all’offerta, una relazione tecnica di non oltre 20 (venti) facciate di testo A4, carattere Arial altezza 12, compresi eventuali schemi ed elaborati grafici, nella quale evidenziare una sintetica presentazione del concorrente ed articolata come di seguito descritto: - Tabella riepilogativa delle relazioni e dichiarazioni riferite ai criteri, con riportato il numero di pagina; - Relazioni illustrative e particolareggiate per la valutazione dei criteri a) e b); - Dichiarazione di esecuzione di lavori similari a quello in questione eseguiti negli ultimi 5 anni all’interno di presidi ospedalieri o strutture sanitarie. Quanto dichiarato nella relazione tecnica per l’attribuzione del punteggio deve essere posseduto già al momento della presentazione dell’offerta. Dovrà essere effettuato un sopralluogo obbligatorio in fase di gara. Art. 11 – Subappalto Il soggetto affidatario, ai sensi dell’art. 46, del D.Lgs. 50/2016, non potrà subappaltare prestazioni professionali, ma soltanto quelle che costituiscono attività imprenditoriali; potrà quindi far eseguire a terzi: rilievi, saggi, prove sui Pagina 12 di 15 materiali e di laboratorio, saggi anche di tipo geognostico, se ritenuti necessari e, comunque, sempre previa richiesta di formale autorizzazione da parte della Stazione Appaltante ai sensi dell’art. 105 del medesimo D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. Art. 12 – Obblighi dell’aggiudicatario Il soggetto aggiudicatario riconosce a suo carico tutti gli oneri inerenti l’assicurazione delle risorse umane occupate nelle attività e assumerà in proprio ogni responsabilità in caso di infortuni e di danni arrecati eventualmente dal proprio personale a persone e a cose, sia dell'Amministrazione che di terzi, in dipendenza di colpa o negligenza nell'esecuzione delle prestazioni stabilite. Il soggetto aggiudicatario è tenuto all’osservanza delle norme di legge relative al personale dipendente ed all’applicazione dei contratti collettivi di lavoro nazionali e provinciali, ove esistenti. Il soggetto aggiudicatario si impegna a mantenere indenne la Stazione Appaltante in relazione a qualsiasi pretesa avanzata da terzi, direttamente o indirettamente, derivante dall’espletamento dei servizi o dai suoi risultati. Tutti i prodotti realizzati durante l’esecuzione del servizio saranno di proprietà esclusiva dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi. Il soggetto aggiudicatario non potrà utilizzare in tutto o in parte tali prodotti, se non previa espressa autorizzazione da parte della Azienda Ospedaliero-Universitaria. Il soggetto aggiudicatario non potrà far uso, né direttamente né indirettamente, per proprio tornaconto o per quello di terzi, del mandato affidato e delle informazioni di cui verrà a conoscenza in relazione ad esso, e ciò anche dopo la scadenza del contratto. Il soggetto aggiudicatario non potrà divulgare, comunicare o diffondere le informazioni e i dati dei quali verrà a conoscenza durante l’espletamento delle attività. Il soggetto aggiudicatario si impegna a rispettare, nello svolgimento delle attività oggetto dell'appalto, tutti i principi contenuti nelle disposizioni normative vigenti, relativi al trattamento dei dati personali e in particolare quelli contenuti nel D.Lgs. n. 196/2003 e s.m.i. e a garantire che le informazioni personali, patrimoniali, statistiche, anagrafiche e/o di qualunque altro genere, di cui verrà a conoscenza in conseguenza dei servizi resi, in qualsiasi modo acquisite, vengano considerati riservati e come tali trattati, pur assicurando nel contempo la trasparenza delle attività svolte. L’aggiudicatario del servizio deve impegnarsi formalmente a dare istruzioni al proprio personale affinché tutti i dati e le informazioni vengano trattati nel rispetto della normativa di riferimento. L'aggiudicatario del servizio si impegna ad utilizzare i dati e le informazioni di cui sopra esclusivamente ai fini e nell’ambito delle attività previste dal presente Capitolato. Polizza indennitaria L’incaricato in ottemperanza a quanto riportato nell’art. 9 comma 4 della L. n. 27 del 24/03/2012, dovrà fornire ad AOUC copia della propria polizza assicurativa per danni che potrebbe provocare nell’esercizio dell’attività professionale. Cauzione definitiva L’incaricato, in ottemperanza a quanto riportato nell’art. 103 del D.Lgs. 50/2016 e smi, dovrà fornire a A.O.U.C. cauzione definitiva, mediante costituzione di garanzia fidejussoria con le modalità di legge a coprire gli oneri per il mancato o inesatto adempimento e cesserà di avere effetto alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio. Referente per l’affidamento Il Responsabile del Procedimento di A.O.U.C. per l’intervento in oggetto è: Ing. Daniele Novelli Pagina 13 di 15 Art. 13 – Clausola risolutiva espressa L'aggiudicatario del servizio, a pena di nullità assoluta del contratto di servizi, si assume gli obblighi di tracciabilità di cui all’art. 3 della Legge 136/2010. L'aggiudicatario del servizio si impegna a dare immediata comunicazione all’AOUC ed alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo della provincia di Firenze della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria ai sensi dell’art. 3, c. 8 della L. 136/2010. In tutti i casi in cui le transazioni ex art. 3 della Legge 136/2010, vengano eseguite senza avvalersi di banche o della società Posteitaliane Spa, il presente contratto verrà immediatamente risolto. In applicazione della stessa legge, l'aggiudicatario del servizio è obbligato ad inserire analoghe clausole nei contratti con subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese coinvolte alla realizzazione del servizio. Oltre a quanto previsto all’art.1453 C.C. per i casi di inadempimento delle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione dell’incarico, ai sensi dell’art.1456 C.C., i seguenti casi: a) apertura di una procedura concorsuale a carico del soggetto aggiudicatario; b) messa in liquidazione o altri casi di cessazione di attività del soggetto aggiudicatario; c) inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi di lavoro; d) interruzione non motivata del servizio; e) divulgazione non autorizzata di dati o informazioni relativi ad utenti, aziende e servizi o loro utilizzo non conforme; f) inosservanza delle disposizioni relative al subappalto; g) inosservanza del divieto di cessione del contratto. Nei casi sopra indicati l’incarico sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione della Azienda Ospedaliero-Universitaria, in forma di Posta Elettronica Certificata, di volersi avvalere della clausola risolutiva. Nell'ipotesi di risoluzione del contratto la Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi ha il diritto di incamerare la cauzione definitiva a titolo di penale, senza pregiudizio delle ulteriori azioni alle quali l'inadempimento degli obblighi assunti dall’aggiudicatario possa dar luogo. Art. 14 – Recesso unilaterale L'aggiudicatario del servizio, a pena di nullità assoluta del contratto di servizi, si assume gli obblighi di tracciabilità di cui all’art. 3 della Legge 136/2010. L’Azienda Ospedaliero-Universitaria si riserva, altresì, la facoltà di recedere unilateralmente dal contratto al verificarsi di circostanze e/o sopravvenuti interessi pubblici che rendano non opportuna la sua prosecuzione. Il provvedimento di recesso dal contratto sarà oggetto di notifica al soggetto aggiudicatario secondo le vigenti disposizioni di legge. In tal caso, l’aggiudicatario ha diritto al pagamento di un corrispettivo commisurato alla parte del servizio prestato, escluso ogni risarcimento o indennizzo. L'affidamento è regolato dalla documentazione di gara, dal presente Capitolato Tecnico Prestazionale e dalle disposizioni ivi contenute o espressamente richiamate. Per quanto qui non contenuto si farà riferimento, per quanto compatibile, il contraente è soggetto all'osservanza delle seguenti norme, alle quali si rinvia: • D.Lgs. 50/16 e s.m.i.; • D.P.R. 207/2010 e s.m.i.; • Norme tecniche in materia edilizia ed impiantistica; Pagina 14 di 15 • Tariffe professionali D.M. 17 giugno 2016 e s.m.i.; • D.L. 1/2012; • Normativa in materie di imposte, tasse e contributi; • Normativa su retribuzioni, previdenza e assicurazioni, e sicurezza dipendenti e lavoratori; • Normativa sulla sicurezza; • Normativa vigente in materia di lavori pubblici; • Codice Civile. Art. 15 – Documentazione fornita per l’espletamento dell’incarico EDIFICIO CTO – Elenco documentazione cartacea disponile inerente il progetto di adeguamento sismico di parte dell’edificio (Corpo “C” – ora “B”) 1) Primo progetto con deposito Genio Civile del 13.10.2003 n. 106435: - TAV. ES ST 5.01.C01 “Inquadramento Generale – Individuazione blocchi” 2) Progetto a variante deposito Genio Civile del 20.10.2009: - Relazione di calcolo delle strutture Blocco C (della quale si allega estratto fino a pag. 17); - Progetto Architettonico: TAV. A 300 Pianta L-1 Corpo C-N-I; TAV. A 301 Pianta L 0 Corpo C-N-I; TAV. A 302 Pianta L 1 Corpo C; TAV. A 303 Pianta L 2 Corpo C; TAV. A 310 Pianta L 9 Corpo C; TAV. A 611.a Sezioni Corpo C; TAV. A 613 Sezioni-Prospetto 1 Corpo C. - Studi struttura precedente agli interventi: 1. Indagini pacometriche e rilievi ferri ED. C (Relazione + 6 tavole grafiche); 2. Indagini pacometriche e rilievi ferri ED. I (Relazione + 1 tavole grafiche); 3. Prove su carote calcestruzzo (Relazione); 4. Indagini sclerometriche ed ultrasoniche (Relazione + 1 tavola grafica); 5. Prove su barre di acciaio (N. 3 Relazioni); 6. Indagini sclerometriche/ultrasoniche/Pacometriche/Rilievi ED C-I (Relazione + 1 tavola grafica). - Tavole grafiche progetto con indicazioni interventi strutturali: 1. Tavola prescrizioni (TAV: P04.DL 0100) 2. Tavole demolizioni (N. 8 tavole); 3. Tavole Piante (N. 9 Tavole); 4. Tavole interventi rinforzi in c.a./Fibre di carbonio/Beton plaque (N. 17 Tavole). 3) Relazione Geologica 4) Relazione Geotecnica 5) Stato architettonico attuale di tutti i Blocchi in formato dwg Pagina 15 di 15