Adempimenti del Medico Competente in tema di

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Adempimenti del Medico Competente in tema di
INCONTRO SPISAL - MEDICI COMPETENTI
Vicenza, 18 novembre 2015
ADEMPIMENTI
DEL MEDICO COMPETENTE
IN TEMA DI SORVEGLIANZA SANITARIA
IN AZIENDA
(PER L’ATTUAZIONE DELL’ART. 30 D. LGS. 81/08)
Dr . Roberto Bronzato
SPISAL - A.ULSS 6 - VICENZA
1
NOMINA DEL MEDICO COMPETENTE
1
PRESTAZIONE
nomina del Medico Competente
DESCRIZIONE DEI
COMPITI E DEI
REQUISITI PER
UNA
PRESTAZIONE DI
QUALITA’
Articolo 18 (Obblighi del datore di lavoro, del dirigente e del
preposto), comma 1, lettera A): il datore di lavoro e i dirigenti,
che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le
attribuzioni e competenze ad essi conferite, nomina, nei casi
previsti … il medico competente
DOCUMENTO E
VALUTABILITA’
attestato di nomina del medico competente
2
NOMINA DEL MEDICO COMPETENTE
stipula del contratto per gli adempimenti del medico competente in tema di sorveglianza
sanitaria in azienda
Contratto di Lavoro Subordinato o Contratto di Lavoro Autonomo (Libero Professionista) con i
seguenti Requisiti:
1. qualificazione giuridica del Contratto non solo formale ma sostanziale rispetto all’ effettivo
impegno richiesto
2. definizione delle modalità d’accesso nei luoghi produttivi
3. definizione delle modalità’ di organizzazione, esecuzione e pagamento delle prestazioni
sanitarie
4. impegno del datore di lavoro ad informare il medico competente sui processi e sui rischi
completezza e chiarezza del contratto di lavoro subordinato o contratto di lavoro libero
professionale
• Incarico «Personale», non con struttura di appartenenza
• Non contempla sostituti o «conomine»
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SOSTITUZIONE DEL MEDICO COMPETENTE
MINISTERO DEL LAVORO
E DELLE POLITICHE
SOCIALI
Direzione Generale per
l’attività ispettiva
Prot. n° 25/I/0001768
Parere: «sostituzione
temporanea medico
competente»
Oggetto: art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 - risposta istanza di interpello
avanzata dalla Associazione del Commercio e del Turismo di Forlì
e circondario.
L’ Associazione …., con istanza di interpello presentata ai sensi
dell’art. 9 del D.Lgs. n. 124 del 2004, chiede di conoscere
l’interpretazione di questo Ministero in relazione al contenuto dell’
articolo 17, comma 2, del D.Lgs. 626/1994, relativo alla facoltà da
parte del medico competente di farsi assistere da altri medici
specialisti.
omissis
Al quesito si deve pertanto dare risposta negativa, ribadendo che
la prassi di farsi sostituire da un collega deve ritenersi non
consentita alla luce delle norme vigenti. L’unica eccezione a
questo orientamento può consistere nella assenza per malattia o
in altri impedimenti oggettivi del medico competente, a seguito dei
quali potrebbe verificarsi la necessità della sua sostituzione,
sempre su incarico del datore di lavoro, con altro medico. È
evidente tuttavia, che in questo caso il sostituto, per il periodo di
nomina, risponderebbe personalmente del proprio operato e
nell’eventualità di controlli sanitari periodici già programmati, dovrà
necessariamente provvedere non solo all’effettuazione materiale
della visita ma anche al rilascio del certificato di idoneità alla
mansione, assumendosi la piena responsabilità della valutazione
1
4
operata. IL DIRETTORE
GENERALE (f.to Mario Notaro)
PROPOSTA DI LETTERA DI INCARICO DEL MEDICO COMPETENTE
CARTA INTESTATA DELLA DITTA
IL DATORE DI LAVORO sottoscritto/a sig./sig.ra
dell’azienda……….……….……………………………………………..……….…………………
con sede legale in ……………………………………………………………….…………………….
e stabilimento in ………………………….…….…..………...………………….……………………
esercente attività di …………………………………….…………………...…………………..…..
in riferimento agli obblighi derivanti dal D. Lgs. 81/2008,
NOMINA, quale Medico Competente (MC),
il Medico, Dr. ……………………..…………..……………………….…………………………..…
con recapito in ………………………………………….……………..………….……………………
tel / cell ……………………….. fax ……………….…….. email ………………..…………….
Note:
•In caso di nomina di più Medici Competenti, la presente vale solo per le seguenti Unità
Produttive: ……….………………………………………………………
avendo già provveduto a nominare, per le restanti UP, i seguenti altri MC
………………………………………………………………………………………………………
•Le funzioni di coordinatore dei MC sono svolte dal Dr.: ………………………………………
5
PROPOSTA DI LETTERA D’INCARICO DEL MC
CARTA INTESTATA DELLA DITTA
•La presente nomina viene comunicata, da parte del DdL, agli altri MMCC.
•Per l’esecuzione di indagini su campioni biologici e, comunque, di accertamenti sanitari
specialistici si nomina la seguente struttura laboratoristica accreditata/il dott. Specialista (se
già identificato) ovvero tali strutture e/o specialisti saranno di volta in volta preventivamente
nominati: ……………………………………………………
•La funzione di responsabile di tali accertamenti è comunque in carico al MC.
IL MEDICO ACCETTA E:
 documenta di essere in iscritto nel registro nazionale dei medici competenti istituito
presso il ministero della salute e di aver acquisito i crediti previsti dal programma ECM;
 informa di svolgere la propria attività secondo i principi della medicina del lavoro e del
codice etico della Commissione internazionale di salute occupazionale (ICOH);
 si impegna alla completa e puntuale effettuazione della sorveglianza sanitaria ed
all'adempimento degli obblighi di legge, dando applicazione ai seguenti compiti, previsti a
carico del MC:
1. collaborare alla VdR, alla predisposizione dell'attuazione delle misure per la tutela dei
lavoratori ed all’elaborazione del DVR e del DUVRI;
2. collaborare alla valutazione dei rischi per le mansioni alle quali è addetto personale
femminile, ai fini della tutela della gravidanza e della maternità;
3. collaborare all’organizzazione del Primo Soccorso aziendale ed alla formazione degli
addetti, considerando i particolari tipi di lavorazione ed esposizione e le peculiari
modalità organizzative del lavoro;
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PROPOSTA DI LETTERA D’INCARICO DEL MC
CARTA INTESTATA DELLA DITTA
4. collaborare all’attuazione e valorizzazione di programmi volontari di “promozione della
salute”, secondo i principi della responsabilità sociale;
5. collaborare alle attività di formazione, informazione e addestramento;
6. partecipare alle riunioni periodiche di prevenzione e protezione dai rischi e comunicare
per iscritto, in occasione delle medesime, al DdL, al RSPP, ai RLS, i risultati anonimi
collettivi della sorveglianza sanitaria effettuata e fornire indicazioni sul significato di
detti risultati ai fini dell’attuazione delle misure per la tutela della salute e dell’integrità
psico-fisica dei lavoratori;
7. visitare gli ambienti di lavoro, preferibilmente assieme al RSPP ed al RLS, attraverso
sopralluoghi con periodicità almeno annuale o a cadenza diversa che viene stabilita in
base alla valutazione dei rischi, con redazione del Verbale di Sopralluogo;
8. comunicare al DdL l’eventuale indicazione di una periodicità della visita degli ambienti
di lavoro diversa dall'annuale, ai fini della sua annotazione nel DVR;
9. definire e aggiornare un protocollo di sorveglianza sanitaria stabilito in funzione dei
rischi specifici e tenendo in considerazione anche la normativa su alcol e
tossicodipendenza e gli indirizzi scientifici più avanzati, suddiviso per mansione, con
indicazione delle periodicità dei controlli sanitari, compresi eventuali accertamenti
integrativi, e del numero dei lavoratori cui è rivolto, sentito il RSPP;
10.istituire, aggiornare e custodire, sotto la propria responsabilità, una cartella sanitaria e
di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria;
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PROPOSTA DI LETTERA D’INCARICO DEL MC
CARTA INTESTATA DELLA DITTA
11.conservare la cartella sanitaria, con la salvaguardia del segreto professionale, nel
luogo concordato con il DdL all’atto della nomina;
12.programmare ed effettuare la sorveglianza sanitaria secondo i protocolli sanitari
definiti, comprese le visite mediche previste in caso di cambio mansione, dopo malattia
superiore a 60 giorni continuativi e a fine rapporto di lavoro nei casi previsti dalla legge;
13.eseguire le visite preassuntive, su richiesta del DdL;
14.eseguire eventuali visite richieste dal lavoratore, se la richiesta è correlata
all’esposizione ed ai rischi professionali, indipendentemente dalle periodicità previste
dal protocollo generale;
15.esprimere i giudizi di idoneità specifica alla mansione e consegnarne copia al
lavoratore e al DdL entro …. giorni dalla conclusione degli accertamenti effettuati;
16.informare i lavoratori ed i loro rappresentanti sul significato degli accertamenti cui sono
sottoposti;
17.informare il DdL ed il lavoratore dell’esistenza di anomalie imputabili al lavoro rivelate
dalla sorveglianza sanitaria (rumore, vibrazioni, agenti chimici, agenti cancerogeni,
agenti biologici);
18.controllare l’adozione da parte dell’azienda delle prescrizioni/limitazioni indicate nei
giudizi di idoneità;
19.curare, se presenti in base alla VdR, la tenuta del registro degli esposti ad agenti
cancerogeni-mutageni, istituito dal datore di lavoro;
8
PROPOSTA DI LETTERA D’INCARICO DEL MC
CARTA INTESTATA DELLA DITTA
20.consegnare al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, copia della cartella
sanitaria e di rischio entro …. giorni dalla conclusione degli accertamenti e fornirgli le
informazioni necessarie per la conservazione della cartella stessa;
21.consegnare al DdL, alla cessazione dell’incarico, la documentazione sanitaria in suo
possesso, nel rispetto della legge sulla privacy, entro …. giorni dalla conclusione del
rapporto;
22.in caso di cessazione del rapporto di lavoro di lavoratori esposti ad agenti cancerogenimuatgeni o biologici (uso deliberato) gruppo 3 e 4, consegnare al DdL la cartella
sanitaria e di rischio del lavoratore per l’invio all’ISPESL (e all’ASL per i biologici) entro
…. giorni dalla cessazione del rapporto;
23.trasmettere ai Servizi competenti per territorio ed esclusivamente per via telematica,
entro i termini stabiliti dal D. Lgs. 81/08, le informazioni elaborate, evidenziando le
differenze di genere, relative ai dati collettivi aggregati sanitari e di rischio dei
lavoratori, sottoposti a sorveglianza sanitaria, secondo il modello in Allegato 3B del D.
Lgs. 81/08;
24.garantire la più assoluta riservatezza su tutte le notizie relative alle attività produttive e
commerciali dell’azienda
 si impegna inoltre a collaborare per l’attivazione, l’attuazione e la verifica del Sistema di
Gestione della Sicurezza (SGS/MOG) aziendale.
Il MC è a conoscenza del fatto che, in caso di sue inadempienze, l’Azienda potrà applicare
nei suoi confronti le eventuali sanzioni previste dal MOG, consistenti in …………… (richiami
scritti, revoca dell’incarico, segnalazione all’Albo dei medici, ….).
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PROPOSTA DI LETTERA D’INCARICO DEL MC
CARTA INTESTATA DELLA DITTA
L’AZIENDA SI IMPEGNA A:
1. rispettare il diritto del MC di operare in base ai principi della medicina del lavoro e del
codice etico della Commissione internazionale di salute occupazionale (ICOH);
2. richiedere la collaborazione del MC per: il SGS, la VdR (compresi quelli relativi a
macchine, appalti, ecc.), la VdR di donne fertili, il PS, l’informazione, la formazione,
l’addestramento, la scelta dei DPI, l’elaborazione del DVR e del DUVRI
3. consegnare al MC:
 copia del DVR e del DUVRI;
 copia del SGS/MOG (tutte le procedure e i moduli, tra cui le schede Mansione);
 informazioni sui processi produttivi;
 elenco, quantità e schede di sicurezza delle sostanze utilizzate e prodotte;
 descrizione degli impianti e dei processi produttivi;
 copia dei layout aziendali;
4. consegnare al MC:
 elenco nominativo dei lavoratori esposti, con relative mansioni e rischi;
 elenco e caratteristiche dei DPI in dotazione ai lavoratori;
 informazioni sull’organizzazione aziendale (organigramma, ecc.);
 risultati di eventuali indagini ambientali e campionamenti personali;
 eventuale documentazione sanitaria precedente;
 dati relativi agli infortuni accaduti e comunicati all’INAIL;
 eventuali Verbali e Atti degli Organi di vigilanza;
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PROPOSTA DI LETTERA D’INCARICO DEL MC
CARTA INTESTATA DELLA DITTA
5. rendere disponibile proprio personale e locali idonei per permettere al MC di svolgere i
sopralluoghi necessari ed obbligatori e per organizzare il programma di visite ed
accertamenti sanitari;
6. istituire ed aggiornare, inviandone copia ogni 3 anni all’ASL e all’INAIL-ISPESL, il Registro
di esposizione per i lavoratori a rischio:
 di agenti cancerogeni-mutageni, curandone la tenuta per il tramite del medico
competente;
 di agenti biologici gruppi 3 e 4 (uso deliberato), curandone la tenuta per il tramite del
RSPP;
5. osservare il programma di sorveglianza sanitaria del MC, che verrà eseguita presso
(……..…), inviando i lavoratori a visita nel rispetto delle scadenze;
7. far visitare i lavoratori prima di adibirli alle mansioni soggette a sorveglianza sanitaria;
8. comunicare al MC i lavoratori neoassunti (entro … giorni dall’assunzione) e chiedere ad
INAIL-ISPESL copia della Cartella sanitaria e delle annotazioni nel Registro degli esposti,
se con precedenti esposizioni a cancerogeni-mutageni o biologici;
9. comunicare tempestivamente (entro … giorni) al MC:
 la cessazione del rapporto di lavoro di personale soggetto a sorveglianza sanitaria;
 i cambi mansione;
 la presenza di donne in gravidanza;
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PROPOSTA DI LETTERA D’INCARICO DEL MC
CARTA INTESTATA DELLA DITTA
10. informare tempestivamente (entro …giorni) il MC di eventuali modificazioni della
situazione di rischio (macchine, organizzazione, appalti, modifiche edili, ecc.);
11. attuare le prescrizioni/limitazioni indicate dal MC nei giudizi di idoneità;
12. inviare per il tramite del MC, nel caso di cessazione del rapporto di lavoro del lavoratore
esposto ad agenti cancerogeni-mutageni e biologici gruppi 3 e 4, la sua cartella sanitaria
e di rischio, unitamente alle annotazioni individuali contenute nel Registro, all’ISPESL (e
all’ASL per biologici), e consegnarne copia al lavoratore stesso;
13. convocare il MC alle Riunioni Periodiche del SPP con un anticipo di …giorni dalla
Riunione e trasmettergli il relativo verbale entro …giorni;
14. conservare nel rispetto della legge sulla privacy, per almeno 10 anni dalla cessazione del
rapporto di lavoro, l’originale della cartella sanitaria e di rischio del lavoratore, presso
(………);
15. effettuare gli invii di legge in caso di cessazione dell’attività in presenza di esposti ad
agenti cancerogeni-mutageni o biologici gruppi 3 o 4 (uso deliberato).
LUOGO DI CUSTODIA DELLE CARTELLE SANITARIE E DI RISCHIO
Si concorda che le cartelle sanitarie saranno custodite e conservate con salvaguardia del
segreto professionale presso: (il MC; l’Azienda, nel seguente modo (…………).
Nel caso in cui le cartelle siano conservate presso l’azienda, il Medico Competente terrà le
stesse presso di sé il tempo strettamente necessario per l’esecuzione della sorveglianza
sanitaria e la trascrizione dei relativi risultati.
12
PROPOSTA DI LETTERA D’INCARICO DEL MC
CARTA INTESTATA DELLA DITTA
Il presente incarico ha validità di (………) con decorrenza dal (………); in caso di revoca o
rinuncia da parte dell’azienda o del MC questa sarà trasmessa formalmente alla parte
interessata con preavviso di ………giorni.
Luogo ………………….
Data ………………………………
……………………………
………………………………………
Firma del DdL
Firma del MC
………………………….
…………………………………….
13
COLLABORAZIONE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI
2
PRESTAZIONE
collaborazione con il servizio prevenzione e protezione aziendale
(raccolta preliminare delle informazioni necessarie a definire la
valutazione del rischio)
DESCRIZIONE
DEI COMPITI E
DEI REQUISITI
PER UNA
PRESTAZIONE
DI QUALITA’
opportuno che il MC partecipi ad un incontro preliminare con le parti
sociali aziendali (DdL, RSPP, RLS, ….) con eventuale verbalizzazione di
quanto concordato, in particolare:
1. consegna al MC inserimento nel dossier aziendale dei documenti:
 elenco nominale dei lavoratori con mansioni e compiti svolti e
indicazioni del reparto di appartenenza con relativi turni di lavoro
 elenco delle materie prime e prodotti utilizzati nel ciclo produttivo
 schede di sicurezza dei prodotti utilizzati
 schema di lay-out aziendale
 rapporto di valutazione rumore (d.lgs 277/91)
 indagini ambientali se effettuate
 indagini sanitarie precedenti se effettuate (relazioni sanitarie
annuali)
 verbali d’ispezione con prescrizioni dell’organo di vigilanza se
presenti
 elenco dei dpi in dotazione ai lavoratori
 materiale informativo e formativo consegnato ai lavoratori e
informazioni su corsi addestrativi svolti in tema di igiene e
sicurezza
2. consegna formale delle cartelle sanitarie e di rischio individuali con
1
modalità che salvaguardino
il segreto professionale se presente 14
COLLABORAZIONE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI
DOCUMENTI E
VALUTABILITA’
1. fase preliminare della elaborazione del documento contenente la
relazione sulla valutazione dei rischi con relativi criteri di
valutazione
2. documento custodito presso l’azienda o l’unità produttiva
3. presenza di un dossier aziendale contenente la documentazione
raccolta, archiviata e periodicamente aggiornata
4. obbligo del datore di lavoro, del dirigente e del preposto: “il datore
di lavoro richiede l'osservanza da parte del medico competente
degli obblighi previsti dal presente decreto, informandolo sui
processi e sui rischi connessi all’attività produttiva
5. firma del DVR, unitamente alle figure previste (DdL, RLS, RSPP),
quale adempimento formale all’obbligo di collaborazione nella
valutazione dei rischi
15
SOPRALLUOGO NEI LUOGHI DI LAVORO
3
PRESTAZIONE
collaborazione con il SPP aziendale come contributo per la
valutazione dei rischi
DESCRIZIONE DEI
COMPITI E DEI
REQUISITI PER
UNA
PRESTAZIONE DI
QUALITA’
il medico competente, visita tutti i reparti e gli ambienti di lavoro
dell’azienda.
la frequenza della visita degli ambienti di lavoro da parte del
medico competente è annuale ovvero diversa in base a
specifiche criticità, in presenza di una valutazione congiunta del
DdL, del RSPP, del MC e del RLS.
il MC produce una dichiarazione in tal senso, da custodire
presso l'azienda ovvero l'unità produttiva
DOCUMENTI E
VALUTABILITA’
«verbale di sopralluogo» in ambiente di lavoro del MC
16
PROPOSTA DI «VERBALE» DI SOPRALLUOGO NEI LUOGHI DI LAVORO
VERBALE DI SOPRALLUOGO DEL MEDICO COMPETENTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
(art. 25, comma 1, lett. l) del D. Lgs. 81/08)
Io sottoscritto Dr. ................................................................................................................
Medico Competente della ditta ..............................................................................................
ATTESTO
di aver effettuato il Sopralluogo di cui all’art. 25, comma 1, lett. l) del D. Lgs. 81/08,
ai seguenti ambienti di lavoro della ditta citata
1. .............................................................................................
2. ..............................................................................................
3. ..............................................................................................
nelle date: ..................
in presenza in assenza del RSPP aziendale sig. ................................................................
in presenza in assenza del RLS/RLST sig. ........................................................................
e in presenza di ........................................ in qualità di ................................................
e in presenza di ........................................ in qualità di ................................................
Gruppi omogenei di lavoratori evidenziati:
1. .................................................................................................................................................
2. .................................................................................................................................................
n. .................................................................................................................................................
RILEVO E PROPONGO QUANTO SEGUE:
.................................................................................................................................................
Il prossimo sopralluogo degli ambienti di lavoro è programmato per il ................................
Data ………………………………
Firma e timbro del MC1 ………...................................................
17
RIUNIONE PERIODICA DEL SERVIZIO DI PREVEN-ZIONE E PROTEZIONE
4
PRESTAZIONE
partecipazione alla riunione periodica del SPP aziendale
come collaborazione e contributo nella valutazione dei
rischi
DESCRIZIONE DEI
COMPITI E DEI
REQUISITI PER
UNA
PRESTAZIONE DI
QUALITA’
 collabora alla verifica e all’aggiornamento:
1. del DVR
2. dell’idoneità dei DPI rispetto alla soggettività dei lavoratori
3. dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori
 fornisce informazioni collettive e anonime dei risultati della
sorveglianza sanitaria in precedenza attuata in azienda, con
le indicazioni sul significato di tali risultati
DOCUMENTI E
VALUTABILITA’
relazioni scritte di verbalizzazione degli incontri periodici
18
PROPOSTA DI «VERBALE» DI RIUNIONE PERIODICA DEL SPP
VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA PER LA PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI
(ex art. 35 del D. Lgs. 81/08)
L'anno …………… il giorno …………… del mese di: ………………………
presso
……………………………………………………………………………………………………..
in applicazione all'art 35 comma 1 del D. Lgs. 81/08, convocati nelle forme di legge,
sono intervenuti:
Datore di lavoro/suo rappresentante, Sig. ………………………………………………
RSPP, Sig. ………………………………………………………………………………………
Medico competente Dr ………………………………………………………………………
RLS Sig. ………………………………………………………………………………………...
Consulente esterno (qualora esistente) Sig. ……………………………………………
Argomenti trattati: ……………………………………………………………………………
Problemi emersi: ……………………………………………………………………………..
Soluzioni possibili: …………………………………………………………………………..
Incarichi affidati e scadenze previste: ……………………………………………………
%
19
PROPOSTA DI «VERBALE» DI RIUNIONE PERIODICA DEL SPP
VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA PER LA PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI
(ex art. 35 del D. Lgs. 81/08)
Andamento degli infortuni: …………………………………………………………………
Andamento delle malattie professionali: ………………………….……………………..
Andamento della sorveglianza sanitaria:
1) Relativa agli ASPP nell’anno (trasversale) …………………………………………
2) Relativa alla comparazione con gli ASPP nel corso degli anni (longitudinale)
……………………………………………………………………………………………….
I partecipanti:
Sig. ………………………………………………..
Sig. ………………………………………………..
Sig. ………………………………………………..
Sig. ………………………………………………..
Il Verbalizzante: ………………………………………………..
Inserto a verbale: sui punti sotto elencati il Sig. ……………………………………….,
nella sua qualità di …………………………………,
esprime le seguenti osservazioni o pareri difformi: …………………………………..
20
PROTOCOLLO DI SORVEGLIANZA SANITARIA
5
PRESTAZIONE
DESCRIZIONE DEI
COMPITI E DEI
REQUISITI PER
UNA
PRESTAZIONE DI
QUALITA’
definizione del protocollo di sorveglianza sanitaria
il MC predispone un protocollo di sorveglianza sanitaria in
rapporto ai fattori di rischio definiti nelle fasi precedenti e
controlla che:
1) comprenda esami mirati e necessari a:
• definire effetti precoci di alterazione o danno
•· definire correttamente il giudizio di idoneita’ alla mansione
• constatare l’assenza di controindicazioni allo svolgimento
dei compiti cui i lavoratori sono destinati
•· riconoscere eventuali tecnopatie
• privilegiare esami integrativi semplici ed affidabili, non
nocivi, non invasivi e il più’ possibile predittivi
2) correli bene con eventuali protocolli di sorveglianza sanitaria
già definiti per alcuni comparti o rischi, proposti e validati dai
SPISAL o descritti in letteratura
3) rispetti i vincoli di norme vigenti (DPR 1124/65, D. Lgs. 81/08,
…)
21
PROTOCOLLO DI SORVEGLIANZA SANITARIA
DOCUMENTI E
VALUTABILITA’
protocollo di sorveglianza sanitaria scritto nella relazione
sanitaria annuale:
 disaggregato per mansione o rischi specifici
 con indicazione delle periodicità dei ricontrolli sanitari e del
numero di lavoratori a cui è rivolto
 verifica di congruenza tra protocolli sanitari ed esposizione
 presenza di protocolli particolari per casi individuali di
espressione del giudizio di idoneità o di malattia professionale
22
PROPOSTA DI PROTOCOLLO DI SORVEGLIANZA SANITARIA
CARTA INTESTATA DEL MEDICO COMPETENTE
GRUPPO
OMOGENEO
FATTORI DI
RISCHIO
RIFERIMENTI DI
LEGGE
VISITA MEDICA
ACCERTAMENTI.
PREVENTIVA
COMPLEMENTARI
PREASSUNTIVA
23
PROPOSTA DI PROTOCOLLO DI SORVEGLIANZA SANITARIA
CARTA INTESTATA DEL MEDICO COMPETENTE
GRUPPO
OMOGENEO
FATTORI DI
RISCHIO
RIFERIMENTI DI
LEGGE
PERIODICITA’
ACCERTAMENTI.
VISITE MEDICHE COMPLEMENTARI
24
DECRETO MINISTERIALE DEL 09/07/2012
emanato da:
Ministero della Salute
pubblicato su:
Gazzetta Ufficiale Italiana n° 173 del
26/07/2012
Contenuti e modalità di trasmissione delle informazioni relative
ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori, ai sensi
dell'articolo 40 del decreto legislativo 81/2008 in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
25
DECRETO MINISTERIALE DEL 09/07/2012
ART. 1
FINALITÀ DEL
DECRETO
definisce i nuovi contenuti degli allegati 3A e 3B e le
modalità di trasmissione delle informazioni di cui al
comma 1 dell'art. 40 del Decreto legislativo 9 aprile
2008 n. 81
26
DECRETO MINISTERIALE DEL 09/07/2012
sono specificati nell'allegato I recante la modifica dell' Allegato
3A del D. Lgs. 81/08
CONTENUTI
DELLA
CARTELLA
SANITARIA E DI
RISCHIO
I contenuti dell’allegato I sono da considerarsi come
informazioni minime della cartella sanitaria e di rischio
Il medico competente risponde della raccolta,
dell'aggiornamento e della custodia delle informazioni di cui al
periodo che precede
Per la mancata fornitura da parte del DdL delle informazioni di
propria esclusiva pertinenza non può essere imputata alcuna
responsabilità al medico competente che le abbia richieste
27
CARTELLA SANITARIA DI RISCHIO (MODELLO 3 A)
Le pagine della cartella sanitaria e di rischio devono essere numerate in
ordine progressivo
CONTENUTI MINIMI DELLA CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO
ANAGRAFICA
DEL
LAVORATORE







DATI RELATIVI
ALL'AZIENDA
 Ragione Sociale o codice conto (nel caso di natanti)
 Unità Produttiva sede di lavoro/numero certificato unità
navale
 Indirizzo Unità produttiva
 Attività svolta 2
Cognome e Nome
Sesso
Luogo di nascita
Data di nascita
Domicilio 1
Nazionalità
Codice Fiscale
1
indicare Comune e Provincia, indirizzo, recapito telefonico
2
riferita a comparto/lavorazione/codice
categoria naviglio
1
28
CARTELLA SANITARIA DI RISCHIO (MODELLO 3 A)
Le informazioni riportate nella della cartella sanitaria e di rischio devono
essere chiare e con scrittura leggibile
CONTENUTI MINIMI DELLA CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO
VISITA
PREVENTIVA







Reparto 3 e Mansione Specifica di Destinazione
Fattori di Rischio 4
Anamnesi Lavorativa 5
Anamnesi Familiare
Anamnesi Fisiologica
Anamnesi Patologica Remota 6
Anamnesi Patologica Prossima 6
3
da non indicare in caso di reparto unico
4
specificare quali fattori di rischio, indicando anche, nei casi previsti dalla
normativa vigente, i livelli di esposizione individuale
5
specificare, con riferimento all'intera storia lavorativa del soggetto,
comparti/lavorazioni svolte, relativo periodo e principali rischi riferiti dal
lavoratore e tipologia contrattuale
6
indicare sempre la tipologia di invalidità (lavorativa o civile), malattie
professionali riconosciute, tipologia1e anno infortuni riferiti dal lavoratore
%
29
CARTELLA SANITARIA DI RISCHIO (MODELLO 3 A)
CONTENUTI MINIMI DELLA CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO
VISITA
PREVENTIVA









Programma Di Sorveglianza Sanitaria (Protocollo Sanitario)
Esame Obiettivo
(con particolare riferimento agli Organi Bersaglio)
Accertamenti Integrativi 7
Eventuali Provvedimenti del Medico Competente 8
Giudizio di Idoneità alla Mansione Specifica 9
Scadenza Visita Medica successiva 10
Data
Firma Del Medico Competente
7
elencare gli accertamenti eseguiti riportando in forma sintetica i risultati e
allegando alla cartella i relativi referti
8
indicare gli eventuali provvedimenti adottati dal medico competente quali ad
esempio 1° certificato di malattia professionale ai sensi dell'art. 53 D.P.R. 1124/65,
segnalazione di malattia professionale ex art. 139 D.P.R. 1124/65, lettere al
curante, ecc...
9
ai sensi dell'art. 41 c 6
10
da indicare solo se diversa da quella riscontrabile
dal protocollo sanitario
1
30
CARTELLA SANITARIA DI RISCHIO (MODELLO 3 A)
CONTENUTI MINIMI DELLA CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO
VISITE
SUCCESSIVE11
► Reparto 3 e Mansione Specifica
► Fattori di Rischio (se diversi o variati rispetto ai precedenti
controlli 12)
► Raccordo Anamnestico
► Variazioni del Programma di Sorveglianza Sanitaria
► Esame Obiettivo (con particolare riferimento agli Organi
%
Bersaglio)
11
specificare la tipologia di visita di cui all'art. 41 comma 2.
3
da non indicare in caso di reparto unico
12
specificare quali con riferimento alla valutazione dei rischi, indicando anche, nei
casi previsti dalla normativa vigente, i livelli di esposizione individuale
31
CARTELLA SANITARIA DI RISCHIO (MODELLO 3 A)
CONTENUTI MINIMI DELLA CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO
VISITE
SUCCESSIVE11
Accertamenti Integrativi 9
Eventuali Provvedimenti del Medico Competente 8
Giudizio di Idoneità alla Mansione Specifica 9
Scadenza Visita Medica successiva10
Data
Firma Del Medico Competente
8
indicare gli eventuali provvedimenti adottati dal medico competente quali ad
esempio 1° certificato di malattia professionale ai sensi dell'art. 53 D.P.R. 1124/65,
segnalazione di malattia professionale ex art. 139 D.P.R. 1124/65, lettere al
curante, ecc...
9
ai sensi dell'art. 41 c 6
10
da indicare solo se diversa da quella riscontrabile dal protocollo sanitario
32
COMUNICAZIONE SCRITTA DEL GIUDIZIO DI IDONEITÀ ALLA
MANSIONE (MODELLO 3 B)
Le informazioni riportate nella della cartella sanitaria e di rischio devono
essere chiare e con scrittura leggibile
CONTENUTI MINIMI DELLA COMUNICAZIONE SCRITTA DEL GIUDIZIO DI
IDONEITÀ ALLA MANSIONE
1
Generalità del Lavoratore
2
Ragione Sociale dell'azienda
3
Reparto 3, Mansione e Rischi
4
Giudizio di Idoneità alla Mansione Specifica
5
NB
3
Data della espressione del Giudizio di Idoneità
%
da trasmettere al DdL e al lavoratore in copie uguali
da non indicare in caso di reparto unico
33
COMUNICAZIONE SCRITTA DEL GIUDIZIO DI IDONEITÀ ALLA
MANSIONE (Modello 3 B)
CONTENUTI MINIMI DELLA COMUNICAZIONE SCRITTA DEL GIUDIZIO DI
IDONEITÀ ALLA MANSIONE
6
Scadenza Visita Medica Successiva (Periodicità)
7
Firma del Medico Competente
8
Informazioni sulla possibilità di Ricorso
9
Data di trasmissione del Giudizio al Lavoratore
10
Firma del Lavoratore 13
11
Data di trasmissione del Giudizio al Datore di Lavoro
13
la firma del lavoratore dovrà attestare l'informazione circa il significato e i
risultati della sorveglianza sanitaria, la corretta espressione dei dati
anamnestici, l'informazione circa la possibilità di ricorrere contro il giudizio di
idoneità
34
35