- Autorità Portuale di Palermo
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BILANCIO DI PREVISIONE 2015 RELAZIONE PROGRAMMATICA La situazione di crisi congiunturale mondiale, iniziata intorno al 2009, ha prodotto effetti negativi anche nel settore dello shipping e della portualità. Il settore marittimo, in generale, sembra comunque manifestare qualche segno positivo ed a livello nazionale le istituzioni hanno sempre maggiore consapevolezza dell’importanza della risorsa economica collegata ai trasporti marittimi. In tale scenario, pur nell’incertezza di riuscire ad effettuare delle previsioni certe, il sistema portuale di Palermo e Termini Imerese si può valutare nel complesso positivamente , anche in relazione al programma di interventi infrastrutturali che prevede l’utilizzo di risorse finanziarie, nel corso del 2015, per 8.540.000,00 oltre ai 59 milioni di euro che gravano sui fondi previsti dall’accordo di programma quadro. Le previsioni di bilancio per il 2015 pur caratterizzate da una componente di incertezza generale, fanno registrare dei timidi segnali di ripresa per quanto riguarda le entrate derivanti dai traffici e dalle tasse portuali. Invariate le previsioni di introiti relativi ai canoni demaniali, per effetto della perdurante situazione di crisi ed anche a causa dei numerosi cantieri di lavoro che sottraggono spazi a concessionari nonché alle aree operative. Le previsioni economiche sono altresì condizionate dalla c.d. “spending review”, ossia dall’applicazione delle disposizioni della Legge 135/12, in materia della riduzione dei consumi e 228/12. E’ opportuno evidenziare che gli importi che deriveranno dai tagli ai sensi delle predette norme, nonché quelli già effettuati ai sensi delle Leggi 142/2008 e 122/2010, ad oggi ammontanti complessivamente a circa 428 mila euro, non costituiscono e non costituiranno economie di bilancio, bensì somme da trasferire allo Stato. Tale situazione, che è in netto contrasto con l’autonomia finanziaria delle Autorità Portuali, mette gravemente a rischio l’erogazione di alcuni servizi destinati all’utenza portuale a causa della mancata copertura finanziaria. Ci si augura che l’indiscriminata applicazione dei suddetti tagli, sia definitivamente chiarita, ed almeno in parte modificata e mitigata. Ad oggi, norme, regolamenti ed interpretazioni che nel tempo si sono susseguite, rischiano di creare contraddizioni ed applicazioni disomogenee che potrebbero anche portare all’instaurazione di contenziosi, soprattutto per quanto concerne il tema del personale dipendente, che vede messa in discussione la natura privatistica del contratto di lavoro. Il sistema portuale tirrenico Palermo – Termini Imerese ha il ruolo di principale piattaforma logistica, produttiva e di servizi metropolitani della Sicilia Occidentale, porta d’interscambio del Corridoio Transeuropeo verso l’Atlantico e da e verso il Nord Africa in costante crescita. Il Porto di Palermo, infatti, è stato inserito nella “rete centrale” TEN-T (Rete Transeuropea dei Trasporti) quale infrastruttura strategica sia nel collegamento Nord Africa – Continente Europeo, sia nel corridoio Helsinki – Valletta che, partendo dalla Finlandia, attraversa il Brennero, l’intera penisola italiana ed arriva a Malta attraverso Palermo. Il ruolo strategico del Porto di Palermo, quale nodo centrale in cui incrementare l’intermodalità e le autostrade del mare, comporta, pertanto, l’accesso prioritario al nuovo strumento finanziario europeo, volto a sostenere i progetti infrastrutturali prioritari nel prossimo quadro finanziario 2014 – 2020, attraverso contributi significativi del’Unione Europea. Anche dal punto di vista dei processi di riqualificazione urbana le aree dei water front urbani sono considerate tra le aree più feconde. A tal fine, per lo sviluppo e la riqualificazione in ottica competitiva dell’area del waterfront urbano, è stata definita da parte dell’Autorità Portuale di Palermo una strategia d’azione mirata alla riorganizzazione del piano degli interventi inerenti l’ampio perimetro del porto, con l’obiettivo di rilanciare il porto di Palermo quale infrastruttura leader. Ma indirizzata anche ad integrare e rendere pienamente sinergico il piano di rilancio del porto con il piano di riqualificazione della città, così da rispondere all’obiettivo strategico e prioritario, sia per l’Amministrazione Comunale che per l’Autorità Portuale, di restituire il mare alla città e di rafforzare l’integrazione città – porto in una nuova collaborazione che contribuisca alla 1 competitività del territorio urbano. La visione strategica di un’integrazione funzionale e decisionale con il porto di Termini Imerese, concretizzatasi con il decreto del Ministero dei Trasporti del 23/07/2007 di ampliamento della circoscrizione al porto di Termini Imerese e la proposta di una strategia di sviluppo territoriale e socio–economica dell’intera piattaforma portuale del Tirreno Occidentale rafforzeranno le strategie sopra descritte e consentiranno l’elaborazione di un piano d’azione che avrà obiettivi prestazionali molto elevati oltre che di sostenibilità e conformità. L’Autorità Portuale propone una strategia che si articola soprattutto in due direttrici principali: da un lato il miglioramento funzionale del porto e dei servizi e dall’altro un’attenta visione nella pianificazione dei traffici e nella loro diversificazione. Il primo obiettivo strategico è perseguito attraverso il miglior utilizzo delle aree portuali nell’ottica dell’ottimizzazione dei servizi e del regolare espletamento delle operazioni portuali in aree dotate di attrezzature, infrastrutture e livelli di sicurezza adeguati. Il secondo obiettivo strategico s’identifica con l’attenta visione dei traffici dei porti di Palermo e Termini Imerese nell’ottica di un’intelligente diversificazione e specializzazione, cercando di dirottare alcune tipologie di traffico (merci alla rinfusa e ro-ro) verso lo scalo termitano in relazione agli ampi piazzali ed al rapido e comodo collegamento con la rete autostradale. PIANO REGOLATORE PORTUALE Il PRP vigente ha evidenziato alcune problematiche rilevanti che ne hanno richiesto un adeguamento, non solo per renderlo coerente con gli scenari trasportistici sopra descritti, ma anche per rafforzarne le aree funzionali e produttive, integrandole con i contesti territoriali ed urbani. In particolare l’analisi del PRP vigente di Palermo ha palesato le seguenti criticità e conseguenti necessità di pianificazione: Mancata specializzazione funzionale dell’area portuale con conseguente intersezione di flussi, di modalità di funzionamento e conflitti legati a diversi gradi di security delle diverse attività; Aree di conflittualità tra attività portuali, attività commerciali e sensibilità e valori urbani, per le quali è necessaria una riconfigurazione complessiva delle aree di interfaccia anche utilizzando processi perequativi di cessione d’uso di aree strategiche per le attività portuali (ampliamento aree movimentazione e stoccaggio merci) e per la riqualificazione della città (Cala, molo Trapezoidale); Carenza del sistema di connessione intermodale, soprattutto stradale, tra il traffico portuale ed il sistema di distribuzione regionale, in particolare la razionalizzazione dei varchi e l’interramento della viabilità di connessione tra il porto e la circonvallazione è l’intervento di maggiore priorità per rendere più efficiente il porto e per alleggerire il peso prodotto sulla città dal traffico di collegamento con l’area metropolitana ed il sistema regionale nel suo complesso; Inadeguatezza delle aree, delle infrastrutture e dei servizi per il crocerismo di cui si registra un elevato tasso di crescita. In particolare le inadeguatezze riguardano il potenziamento della funzione di home port per la conseguente crescita della domanda d’approdi adeguatamente attrezzati, serviti e connessi con la rete stradale, ma anche il potenziamento di banchine attrezzate per il crocerismo di secondo livello, composto da navi di più piccola stazza ma con alto valore aggiunto dell’offerta turistica (crocerismo culturale e ricreativo); - Scarsa integrazione della nautica da diporto come fattore produttivo rilevante del waterfront palermitano nell’ottica del potenziamento del sistema culturale e turistico già avviato con forme di attrazione di capitali privati (project financing). Il nuovo Piano Regolatore del porto di Palermo resta pertanto un obiettivo cogente e strategico, nel quale lo sviluppo programmatico attraverso gli interventi infrastrutturali dovrà trovare le naturali fondamenta. Il nuovo P.R.P. costituisce un volano di crescita non solo per il porto e per la città,ma per l’intero sistema dei trasporti, consentendo la proposizione di importanti interventi 2 infrastrutturali oggetto di finanziamenti comunitari e volti ad incrementare lo sviluppo del trasporto intermodale e delle autostrade del mare. E’evidente che nessuna nuova proposta progettuale può trovare fondamento nell’attuale P.R.P. risalente al 1954, comunque già ampiamente completato nelle sue previsioni progettuali. Grande rilevanza assume, pertanto, l’iter di approvazione del nuovo PRP, che, a tutt’oggi, registra l’acquisizione del parere favorevole del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, mentre si palesano le problematiche appresso illustrate. Il nuovo Piano Regolatore Portuale, sostanzialmente redatto nell’anno 2008, ha ottenuto la prevista intesa con il Comune di Palermo, giusta deliberazione del Consiglio Comunale n. 633 del 23.11.2011 avente per oggetto “Intesa con l’Autorità Portuale del nuovo Piano Regolatore Portuale ed individuazione delle aree bersaglio”; ad essa ha fatto seguito l’adozione, giusta delibera n. 11 del Comitato Portuale di questa Autorità del 19.12.2011 avente per oggetto “Porto di Palermo- Adozione Piano Regolatore Portuale –art. 5, comma 3, legge 84/94”. Successivamente, a seguito dell’elezione del nuovo Sindaco della città, il Consiglio Comunale con deliberazione n. 355 del 19 giugno 2012 ha revocato la citata deliberazione del Consiglio Comunale n. 633/2011. Contro detto atto questa Autorità ha promosso, in data 4.10.2012, un ricorso innanzi al T.A.R. Sicilia per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, della “..deliberazione del Consiglio Comunale di Palermo n. 355 del 19 giugno 2012 di revoca della deliberazione del Consiglio Comunale di Palermo n. 633 del 23 novembre 2011 avente ad oggetto “Intesa con l’Autorità Portuale sul nuovo Piano Regolatore Portuale…”. Il citato tribunale, con ordinanza del 6.12.2012, ha accolto e per l’effetto sospeso l’efficacia dei provvedimento impugnati, ponendo a carico della parte soccombente le spese processuali; fissata l’udienza di discussione Il 10 ottobre prossimo. Ulteriore passo procedurale consisteva nell’acquisizione del parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il quale con voto n. 24 del 20.9.2013 ha esitato favorevolmente detto P.R.P. Per quanto attiene la procedura di valutazione ambientale strategica prevista dalla vigente normativa (D.Lgs. 152/06 e D.Lgs. 4/08), la stessa è stata completata, sono state effettuate le previste pubblicazioni del rapporto ambientale e si è in attesa del decreto da parte dell’A.R.T.A. Al riguardo si specifica che i termini a disposizione dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, previsti dall’art. 15 del D.Lgs. n. 152/2006, sono scaduti sin dal 12.9.2012 e nonostanti solleciti vari (n. 3826 del 26.04.2013, n. 9424 del 06.11.2012, n. 21956 del 28.02.1023, n. 8517 del 5.10.2103, n. 8891 del 17.10.2013, n. 9207 del 29.10.2013, n. 9499 del 07.11.2013 e n. 10297 del 28.11.2013, etc..) l’Assessorato non ha mai risposto. In merito alla prevista intesa col comune (3° comma, art. 5, l. n.84/1994) si rileva quanto segue: - in data 19 luglio 2013 è stata notificata a questa Autorità Portuale la nota del Comune di Palermo - Settore Pianificazione territoriale e mobilità prot. n. 603626 del 16 luglio 2013, in allegato alla quale si rinviene la delibera di G.M. n. 122 del 12 luglio 2013 recante atto di indirizzo avente ad oggetto il ritiro della Deliberazione del Consiglio Comunale di Palermo n. 355/12, di “Revoca in autotutela della deliberazione del Consiglio Comunale n. 633 del 23/11/2011 avente ad oggetto Intesa con l’Autorità Portuale sul nuovo piano regolatore portuale (legge n. 84/984 – art. 5) ed individuazione delle aree bersaglio” ed il ritiro parziale della menzionata Deliberazione del Consiglio Comunale n. 633/2011; - ulteriori due deliberazioni in data 19-09.2013 ad oggetto: · la n. 327 “Intesa con l’Autorità Portuale – Ritiro parziale della deliberazione consiliare n. 355/2012”; · la n. 328 “Intesa con l’Autorità Portuale – Ritiro parziale della deliberazione consiliare n. 633/2011”. Con le citate delibere il Comune ha ritirato la precedente revoca dell’intesa disposta con deliberazione n. 355/2012, mentre con la seconda ridefinisce l’intesa rilasciata con la precedente deliberazione del C.C. n. 633/2011, in quanto ne annulla l’efficacia per alcune specifiche porzioni territoriali. 3 Anche su dette delibere è stato proposto ricorso al competente T.A.R., ricorso non ancora definito. INTERVENTI INFRASTRUTTURALI In sede d’elaborazione del bilancio di previsione 2015 sono stati individuati i progetti infrastrutturali prioritari che sono da considerare cantierabili in quanto conformi al vigente Piano Regolatore Portuale e rientranti nelle disponibilità di bilancio dell’Amministrazione. I principali interventi infrastrutturali contenuti nel programma triennale delle opere pubbliche 2015/2017, ma con riferimento al programma annuale 2015, tengono conto della limitatezza dei fondi disponibili, e pertanto si limitano da un lato a individuare le opere maggiormente urgenti per l’operatività del porto, d’altra parte a programmare le indagini e la progettazione necessaria per le opere che si intendono realizzare nel corso del triennio di programmazione. Le opere che saranno avviati e/o eseguite nel corso del 2015, sono: A) PORTO DI PALERMO - dismissione delle rotaie banchina quattroventi, al fine di eliminare strutture che allo stato rappresentano superfetazione per l’operatività del porto; - lavori di rifacimento delle linee elettriche in bt, necessario per adeguare l’esistente impianto elettrico; - completamento dei lavori di restyling, adeguamento antisismico e rifunzionalizzazione della Stazione Marittima. Trattasi di un finanziamento aggiuntivo ai lavori in corso, che si rende necessario per fare fronte ad ulteriori esigenze emerse durante il corso dei lavori; - lavori vari di manutenzione. In contemporanea si prevedono le indagini, studi e progettazione per la costituzione di un parco progetti che potrebbero essere cantierati nel corso dell’anno 2016, oppure non appena reperiti i rispettivi finanziamenti. Che sono: - Ripristino fondali del canale di ingresso, bacino Crispi 3 ed aree del porto commerciale - Rifacimento impianto fognario portuale - Progettazioni ed indagini per il ripristino ed adeguamento funzionale edificio ex Tirrenia, - Lavori di demolizione edificio ex sala pompe e pavimentazione piazzale di pertinenza; - Lavori di ripristino statico e funzionale della diga forenea de porto industriale; B) PORTO DI TERMINI IMERESE I lavori che si appalteranno entro l’anno 2015 sono i lavori di completamento del molo sopraflutto (€ 30.000.000,00) e completamento del molo sottoflutto (€ 29.000.000,00); bando di gara già pubblicato. Relativamente al parco progetti si segnala il progetto di dragaggio dei fondali del porto, del quale, di recente, sono stati affidati al Dipartimento del Mare dell’Università di Palermo gli studi necessari per ottenere l’autorizzazione allo scarico a mare. Si stima un onere complessivo di circa € 35.000.000,00 di cui necessità specifico finanziamento. Saranno, ovviamente, completati e/o avviati i lavori già appaltati negli anni precedenti. Di seguito si riporta una breve descrizione dei principali interventi: INTERVENTI PER TRAFFICO CROCIERE E RO-RO Ammodernamento Stazione Marittima Le nuove modalità del trasporto, caratterizzate dallo sviluppo dimensionale delle navi, hanno prodotto l’esigenza di banchine di ormeggio molto lunghe, di ampi piazzali operativi e di fondali profondi. Il Porto ha inoltre assunto il carattere d’infrastruttura che tende ad 4 interconnettersi non solo con funzioni e modalità propriamente trasportistiche, ma anche con una serie d’attività di servizio, commerciali e direzionali che trovano nell’accessibilità e nella mobilità motivi d’attrazione e di valorizzazione. Questo ha comportato la necessità di attuare un ammodernamento della Stazione Marittima, per il quale era previsto un intervento di 28.500.000,00 euro, (dei quali € 7.282.000,00 finanziati con i fondi di cui alle legge 1 dicembre 2003 n. 358), dopo ridotto a € 21.322.300,91 col recupero del ribasso d’asta. Gli interventi riguardano l’ammodernamento e la riqualificazione funzionale interna della Stazione Marittima, ivi compresa la fornitura e posa in opera di passerelle mobili per imbarco e sbarco passeggeri diretto da nave a Stazione Marittima ( tipo loading bridge aeroportuali). I lavori sono stati appaltati all’impresa SOCOSTRAMO s.r.l. di ROMA (con la formula dell’appalto integrato: redazione progettazione esecutiva ed esecuzione lavori), con contratto di appalto stipulato nel mese di luglio 2011. A seguito del completamento del progetto esecutivo e della relativa validazione (ottobre 2012) sono stati avviati i lavori di realizzazione della Stazione Marittima Temporanea, consistenti nell’assemblaggio di una tensostruttura, che si sono conclusi nel gennaio 2013. Si è quindi effettuato il trasferimento delle attività dalla Stazione Marittima alla Stazione Marittima Temporanea (conclusosi nel marzo 2013) e sono stati infine avviati i lavori di restyling della struttura esistente, che saranno completati nel 2015. Sono stati emessi n°3 stati di avanzamento dei lavori (circa il 12% delle opere previste compresa la progettazione esecutiva). Allo stato i lavori procedono a rilento causa problemi strutturali che sono stati rilevati dopo la consegna lavori ed è in corso la redazione di una perizia di variante tecnica e suppletiva. Riqualificazione molo S. Lucia Il molo S. Lucia è stato realizzato negli anni ’30 e successivamente ampliato negli anni ‘50 ed è costituito da massi sovrapposti in calcestruzzo con a tergo materiale di riporto. Da pochi anni il suddetto molo, che in passato era occupato da un cantiere e dal distaccamento portuale dei Vigili del Fuoco, è stato recuperato alla sua funzione primaria ed è oggi destinato all’ormeggio di navi RO-RO. L’attuale lunghezza della banchina lato nord del suddetto molo, che è di circa ml. 195, risulta però inadeguata all’ormeggio delle grandi navi RO-RO di ultima generazione (la cui lunghezza è di ben oltre 200 ml). Un secondo aspetto delle problematiche che caratterizzano l’uso del molo in questione è costituito dal fatto che lo stesso non è ortogonale alla banchina di riva (nella fattispecie alla “Banchina Puntone”), ma forma un angolo di circa 85°. Ciò comporta che la posizione d’ormeggio e l’appoggio del portellone di poppa non sono affatto ottimali. Inoltre la realizzazione della banchina su scanno d’imbasamento e massi sovrapposti è soggetta a sgrottamenti dello scanno e cedimenti dei massi a causa del moto vorticoso delle eliche delle navi che oggi accostano con mezzi propri senza l’uso di rimorchiatori. Per risolvere i vari aspetti del problema è stato previsto il prolungamento del molo S. Lucia allineandone la testata con quelle degli altri moli del porto commerciale (molo Piave e molo V. Veneto) e realizzando il lato nord della relativa banchina ad angolo retto con la sua banchina di riva (banchina Puntone). L’allineamento del lato sud della banchina è stato invece mantenuto invariato in quanto nell’ambito dei “lavori d’adeguamento e consolidamento della Calata Marinai d’Italia” è già stato realizzato l’avanzamento della relativa banchina di riva (“Crispi 1”) a 90° con quella del Molo S. Lucia. E’ stato redatto il progetto esecutivo dell’importo complessivo di € 19.760.000,00 sulla base del progetto definitivo approvato dal Consiglio Superiore Lavori Pubblici ed è stata espletata la gara per l’appalto dei lavori che sono stati recentemente avviati. La copertura finanziaria è assicurata sui fondi di cui alla legge 413/98. I lavori sono stati appaltati all’A.T.I. Ador.Mare SrL - Research SpA, con contratto di appalto stipulato nel mese di Luglio 2011. I lavori sono stati avviati nel mese di Novembre 2011 e saranno completati entro la fine dell’estate 2015. Sono stati emessi n°9 stati di avanzamento dei lavori (circa il 60% delle opere previste). INTERVENTI PER LA CANTIERISTICA: 5 Completamento bacino di carenaggio da 150.000 TPL Sono state effettuate le indagini preliminari morfo-batimetriche sull’area di sedime del bacino e sono state acquisite le consulenze specialistiche sulla scorta delle quali è stato redatto il progetto definitivo dell’importo complessivo di € 80.735.000,00. Il progetto è stato trasmesso per l’approvazione del Consiglio Superiore LL.PP. che lo ha restituito affinché lo stesso fosse opportunamente rielaborato. Il finanziamento parziale dell’opera è previsto tra i fondi della legge 166/2002 per l’importo di 24 milioni di euro (al lordo degli interessi passivi del mutuo). E’ stato redatto un primo stralcio dell’importo di € 25.671.000,00. L’intervento è contenuto nel Protocollo d’intesa sottoscritto con la Regione Siciliana – Assessorato alle Attività Produttive – avente ad oggetto l’adeguamento industriale dell’area costiera e ristrutturazione degli impianti del Cantiere Navale di Palermo, nel quale la Regione s’impegna al co-finanziamento dell’opera. Nel maggio 2013 è stata avviata la progettazione esecutiva e nel mese di ottobre del 2014 è stata effettuata la consegna lavori. Opere speciali per la deviazione del canale passo di Rigano e dei collettori fognari sboccanti all'Acquasanta I lavori per la deviazione del passo di Rigano sono iniziati nel dicembre 1988 e sospesi per rescissione in danno del contratto nel 1997. Nel settembre 2000 l’intervento è stato trasferito dalla EX-AGENSUD alla Regione Sicilia, individuando nell’Autorità Portuale l’Ente attuatore ed in € 10.732.000 l’importo residuo del finanziamento. E’ stato redatto il progetto di completamento dell’importo complessivo di € 28.500.000,00 che è stato favorevolmente esitato dalla Commissione Regionale LL.PP. competente a rilasciare il parere tecnico. E’ stato redatto il progetto esecutivo ed è stata quindi bandita la gara per l’affidamento dei lavori. A seguito dell’aggiudicazione definitiva dei lavori l’importo dell’intervento è stato ridotto a €. 20.728.725,89. I lavori, consegnati nell’agosto 2008 sono in atto sospesi in attesa di redazione di perizia di variante. Inoltre, si registra un atto di intesa stipulato il 28.7.2014 col Comune di Palermo e con l’A.M.A.P. onde definire le comuni azioni per addivenire al completamento dell’opera. Altri interventi - Nell’ambito del programma di razionalizzazione ed adeguamento degli impianti a servizio dell’area portuale di Palermo è stato redatto, nel Marzo 2011, il progetto in titolo che riguarda l’adeguamento delle esistenti cabine di trasformazione MT/BT insistenti nell’ambito dell’area portuale e l’adeguamento degli impianti di illuminazione dei piazzali (torri faro). Lavori sostanzialmente completati nel corso del corrente anno; - Avanzamento banchine per incremento aree operative e realizzazione cassa di colmata. L’intervento in questione prevede l’avanzamento della banchina del Porto Industriale, latistante ad est del bacino da 400.000 TPL, in modo da eliminare la rientranza adiacente alla radice del suddetto bacino. Tale avanzamento di banchina, in prosecuzione dell’attuale banchina sud, consente la formazione di una area a terra di circa mq 7.600 che annessa alle banchine esistenti permetterà la creazione di un ampio piazzale operativo di forma regolare L’avanzamento del fronte banchina e la creazione del piazzale avanti indicato, comporta anche la contemporanea creazione di uno spazio delimitato per due lati dall’esistente muro di sponda (costituito da cassoni cellulari) e per i restanti due lati dal nuovo muro di sponda (anch’esso costituito da cassoni cellulari), utilizzabile come “vasca di colmata” per accogliere parte dei materiali di dragaggio provenienti dall’escavazione dei fondali. I lavori sono in corso da tempo e per problematiche inerenti alle autorizzazioni da acquisire anche in corso d’opera) si sono protratte sino ad oggi e si prevede il completamento entro il secondo trimestre dell’anno 2015. 6 PORTO DI TERMINI IMERESE Premesso che il Piano Regolatore Portuale di Termini Imerese è stato adottato dal Consiglio Comunale nel 2003 ed ha ricevuto l’approvazione della Regione con decreto dirigenziale dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente nell’aprile del 2004. La concreta realizzazione delle opere previste è subordinata all’acquisizione della prevista V.A.S., la cui procedura è stata completata nel corso del 2012. Ripristino statico dei piazzali del porto commerciale e rifacimento degli impianti e degli arredi. Il progetto, dell’importo di € 21.600.000, prevede la rifunzionalizzazione del porto, con il rifacimento e il completamento dell’Impianto elettrico, la sostituzione e l’integrazione dei parabordi esistenti, la realizzazione di tutti gli impianti oggi inesistenti, quali idrico, di prima pioggia, antincendio, nonché il consolidamento di tutti gli esistenti piazzali. I lavori sono stati appaltati all’Impresa Costruzioni Bruno Teodoro s. p. a. e saranno completati entro l’anno 2014. Sono in fase di gara due interventi ritenuti prioritari per lo scalo termitano: Molo sottoflutto L’intervento è conforme alle previsioni del nuovo piano regolatore del porto e prevede il completamento del molo sottoflutto , per uno sviluppo lineare di m. 975 circa, completamento dell’impalcato della banchina per uno sviluppo di m. 250 circa, la demolizione ed il salpamento del pennello interno . Importo previsto dei lavori € 29.000.000,00 Bando di gara pubblicato nel mese di ottobre 2014 Molo foraneo L’intervento prevede il prolungamento del molo foraneo per una lunghezza di m. 250. L’importo previsto dei lavori è di € 30.000.000,00. Bando di gara pubblicato nel mese di ottobre 2014 I due citati interventi sono contenuti nell’ “Accordo di Programma per il rilancio produttivo e lo sviluppo d’iniziative industriali nell’area di Termini Imerese”, stipulato dall’Autorità Portuale con la Regione Siciliana – Assessorato alle Attività Produttive – che ne assicura la copertura finanziaria TRAFFICI La peculiarità dei traffici del porto di Palermo, strettamente correlata alla sua particolare posizione geografica nel Mediterraneo, consiste nel fatto che circa l’80% degli stessi è riconducibile ai servizi di linea di cabotaggio; il crescente sviluppo del traffico gommato e la politica comunitaria e nazionale in ottemperanza al progetto “autostrade del mare ed intermodalità”, spingono l’Autorità Portuale a porre particolare attenzione alla logistica. Lo short sea shipping continua ad interessare e favorire il porto di Palermo con collegamenti di linea a mezzo traghetti ed aliscafi; si può prevedere, nel prossimo futuro, un incremento dei traffici in particolare verso i paesi del Maghreb, sempre che si consolidino situazioni sociopolitiche che consentano il regolare svolgimento degli stessi. Lo scalo di Palermo, in definitiva, può avere un importante ruolo di cerniera mediterranea fra i traffici marittimi lungo le direttrici nord – sud ed est – ovest. Il trend di sviluppo dei 7 traffici del porto di Palermo, rilevabile dai dati statistici degli ultimi anni, conferma l’incremento del traffico ro – ro (da 4.914.256 tonnellate del 2010 a 5.111.603 tonnellate nel 2013). Il traffico di cabotaggio è la componente principale del movimento passeggeri che nel 2013 ha fatto registrare complessivamente 1.590.796 passeggeri rispetto a poco più di un milione di passeggeri nel 1999); le direttrici principali di tali traffici si riferiscono ai porti di Genova, Civitavecchia, Napoli, Cagliari, Tunisi, Salerno, Isole minori. Una componente importante di tali traffici riguarda i croceristi il cui movimento è aumentato notevolmente in questi ultimi anni ponendo il Cruise terminal del porto di Palermo quale meta delle principali società dello shipping del settore. Nel 2013 il flusso complessivo dei croceristi (imbarco + sbarco + transito) è stato di 410.999 a fronte di 189 approdi; il 2014 si chiuderà con circa 500.000 crocieristi a fronte di circa 215 approdi. Per quanto concerne il traffico containerizzato, nel 2013 si è registrato un movimento complessivo di 20.647 TEU (lo-lo e ro-ro). Guardando, invece, l’andamento dei traffici del Porto di Palermo del corrente anno (primi otto mesi) e raffrontandolo con il relativo periodo 2013, si rileva un andamento non totalmente in linea con il trend di crescita sopra descritto per quanto riguarda alcuni settori di traffico. Nello specifico si registra: Un lieve incremento sul totale merci di 28.120 tonnellate (+ 0,7 %), con: 1. 459.584 tonnellate di rinfuse liquide ( - 4 %); 2. 110.627 tonnellate di merci in contenitori (-20 %); 3. 3.368.245 tonnellate di merci ro-ro ( + 1,2 %); 4. 91.720 tonnellate di rinfuse solide (+ 59 %). Il traffico passeggeri, noto punto di forza del nostro porto, presenta, invece, nei primi otto mesi dell’anno, un aumento dello 14 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; il traffico crocieristico ha rappresentato un forte aumento con 294.358 transiti e 41.407 passeggeri tra imbarchi e sbarchi ( circa il 46,3 % di incremento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente). Per quanto riguarda i traffici che interessano il porto di Termini Imerese, dal confronto dello stesso periodo (gennaio/agosto 2014 rispetto al 2013), si registra una forte riduzione, dopo il grande boom degli anni precedenti con 189.757 tonnellate movimentate complessivamente (- 40,1%). Nello specifico i traffici dello scalo di Termini Imerese fanno registrare: - 92.308 tonnellate di rinfuse solide (+ 26,3 % rispetto allo stesso periodo del 2013); - 97.449 tonnellate di merci ro-ro (- 60 % rispetto allo stesso periodo del 2013); - 19.657 passeggeri (- 41,5 % rispetto allo stesso periodo del 2013). Occorre a tal riguardo rammentare che sono cessati alcuni importanti collegamenti ro-ro (Strade Blu e Caronte), che si sommano alla cessazione dei servizi di linea T-Link (da aprile 2011). In questo momento lo scalo di Termini Imerese, oltre le merci varie ed alla rinfusa, conta soltanto sulle due corse settimanali della G.N.V. da/per Civitavecchia. Sono in corso interlocuzioni con importanti compagnie armatoriali per promuovere l’incremento dei traffici ro-ro nel porto di Termini Imerese che potenzialmente, con la conclusione dei lavori di riqualificazione dei piazzali, conta su ampie aree di stoccaggio e di un rapido collegamento con l’autostrada. Nell’ottica generale, il nuovo sistema portuale di Palermo e Termini Imerese ha ampliato la sua offerta di stock e con il completamento degli interventi infrastrutturali in corso ed incrementerà la sua offerta di filiera, di vera e propria piattaforma di trasporto e logistica della Sicilia Occidentale e quindi nodo principale del Corridoio Mediterraneo. Le proposte di Regolamento della Commissione Europea che riguardano gli orientamenti per lo sviluppo della Rete Transeuropea di Trasporto, hanno individuato il disegno delle future reti TEN-T 8 determinando per il periodo 2014-2020, condizioni, metodi e procedure per l’assegnazione delle risorse finanziarie comunitarie a sostegno dei progetti nel settore dei trasporti. LAVORO PORTUALE Nella delicata materia del “lavoro portuale” e nell’ambito delle competenze previste dalla Legge è stata posta particolare attenzione alle problematiche occupazionali e sociali connesse con il regime autorizzativo sancito dagli articoli 16, 17, 18 della Legge 84/94. Nella convinzione che il dialogo con le parti interessate possa contribuire ad una migliore comprensione delle varie problematiche, proseguirà anche nel 2015, il lavoro precedentemente svolto, con un costante raffronto tra rappresentanti delle imprese e del mondo datoriale, delle OO. SS. e dei dipendenti delle imprese, proprio per attenzionare al massimo le preoccupazioni occupazionali e coniugare al meglio – nel rispetto della Legge – esigenze operative e tutela dei lavoratori. Si è intanto dato corso agli adempimenti di legge per quanto riguarda la fissazione del numero massimo di imprese da autorizzare nel 2015 per Palermo e Termini Imerese, e degli iter procedurali per il rilascio/rinnovo delle autorizzazioni ad espletare operazioni e servizi portuali. DEMANIO Sulla base dei rapporti in essere e dei procedimenti in corso finalizzati alla concessione demaniale marittima di aree, specchi acquei e beni demaniali nell’ambito della circoscrizione territoriale di questa Autorità Portuale, comprensiva dei porti di Palermo e di Termini Imerese, si prevede che nel 2015 le entrate a titolo di canoni per concessioni demaniali saranno pari a € 3.291.272,79 relativamente al porto di Palermo, più € 225.367,06 a titolo di canoni per concessioni demaniali presso il porto di Termini Imerese. Fatte salve le variazioni ISTAT che saranno applicate ai canoni demaniali nel prossimo anno ai sensi dell’art. 04 della L. 494/93, il totale dei canoni previsti per il 2015 risulta pari a € 3.516.639,85. Si prevedono altresì ulteriori entrate pari a € 13.260,00 derivanti dalla tenuta del registro istituito ai sensi dell’art. 68 del codice della navigazione e dai diritti per occupazione di banchine a mezzo merci. PORTO DI PALERMO Si prevede che nel 2015 saranno in corso n. 158 concessioni demaniali rilasciate con licenza ai sensi dell’art. 36 del codice della navigazione, per un totale di canoni (al netto della variazione ISTAT prevista ai sensi dell’art. 04 della L. 494/93) pari a € 2.339.786,44, più n. 6 concessioni regolate per atto formale con canoni pari a € 670.800,40, più n. 16 autorizzazioni all’anticipata occupazione ai sensi dell’art. 38 cod. nav. con canoni pari a € 280.685,95. Il totale delle entrate previste per concessioni demaniali presso il porto di Palermo per l’anno 2015 è pari a € 3.291.272,79, con un aumento di 0,6% rispetto alla previsione 2014. PORTO DI TERMINI IMERESE Si prevede che nel 2015 saranno in corso n. 27 concessioni demaniali regolate con licenza e rilasciate ai sensi dell’art. 36 del codice della navigazione, per un totale di canoni (al netto della variazione ISTAT prevista ai sensi dell’art. 04 della L. 494/93) pari a € 182.759,17; più n. 4 concessioni regolate con atto formale con un canone pari a € 37.846,82; più n. 2 autorizzazioni all’anticipata occupazione ai sensi dell’art. 38 del codice della navigazione con un canone pari a € 4.761,07. 9 Il totale delle entrate previste per concessioni demaniali presso il porto di Termini Imerese nell’anno 2015 è pari a € 225.367,06, con una variazione di +58,35% rispetto alla previsione 2014. Al riguardo si rappresenta che l’aumento previsto deriva sostanzialmente dall’affidamento di una concessione demaniale in favore di Grandi Navi Veloci S.p.A. - Cartour S.p.A. presso la banchina di riva a conclusione dei lavori di consolidamento delle banchine e del molo trapezoidale che avevano comportato la revoca delle concessioni in corso prima dell’inizio dei citati lavori. PERSONALE Attualmente la consistenza organica denota una mancanza di quattro unità rispetto all’organico approvato, e per le quali occorrerà avviare le procedure concorsuali per le relative coperture. Per il 2015 non si prevedono modifiche sostanziali ed incisive. La previsione economica, infatti, è stata fatta tenendo conto dei blocchi delle dinamiche retributive previste dalle recenti normative, e confermate anche per l’intero 2015, pur in presenza di un’incertezza, che tutt’ora permane, sull’applicabilità delle suddette norme che hanno portato, nel 2013 e nel 2014, ad una riduzione degli stipendi (elementi fissi e continuativi, nonché scatti biennali di anzianità), riportando le retribuzioni a quelle erogate nel 2010. E’ da registrare, inoltre, che sempre in ottemperanza ai dettami normativi, si è proceduto ad effettuare, nelle previsioni di bilancio, una riduzione del 10% degli importi previsti per il lavoro straordinario. Nel corso del 2014 è stato rinnovato il C.C.N.L. ma, alla luce dei blocchi delle dinamiche retributive, al momento è stato possibile recepirne solo la parte normativa. Anche nel prossimo anno, se pur con i limiti derivanti dai forti tagli imposti negli specifici capitoli di bilancio, proseguiranno i corsi di formazione ed aggiornamento del personale, in particolare nei settori della normativa sui Lavori Pubblici, della tutela dell’ambiente, della privacy, della sicurezza, dell’anti corruzione e della trasparenza, ambiti per i quali, data l’obbligatorietà della formazione, è stata prevista una deroga ai tetti di spesa. PROMOZIONE E COMUNICAZIONE Per il 2015 l’Autorità portuale di Palermo con la nuova governance si è posta il triplice obiettivo di consolidare le relazioni già esistenti con la comunità portuale nazionale ed internazionale, di rafforzare la presenza dei porti di Palermo e Termini Imerese sui mercati mondiali e di incrementare i traffici nei due porti attraverso un piano di attività istituzionali diversificate sempre più mirato. Nell’ultimo anno l’ente ha favorito il marketing relazionale con l’obiettivo di creare relazioni durature e stabili con gli operatori portuali, non trascurando quindi l’aspetto di conservazione del cliente rispetto a quello dell’acquisizione. Alla luce dei positivi risultati registrati in termini di incremento di traffici continuerà quindi anche nel 2015 il processo di fidelizzazione già avviato attraverso una serie di iniziative che favoriscono le relazioni dirette e, al contempo, permettono il costante monitoraggio delle esigenze dell’utenza portuale e del grado di soddisfazione dei servizi e delle infrastrutture offerti nei porti di Palermo e Termini Imerese. Per quanto concerne il piano di comunicazione verranno identificati gli obiettivi strategici e operativi di comunicazione, discendenti dagli obiettivi di ''policy'' prefissati dalla nuova governance dell’Ente e, quindi, redatto il piano media più idoneo ed efficace. Si provvederà ad aggiornare e/o rinnovare il materiale promo-pubblicitario dell’Ente (brochures cartacee e/o su chiavetta USB, DVD, impianti pubblicitari, depliants etc..) ed il sito internet dell’Ente – realizzato in italiano e in inglese - che rappresenta per l’utenza una fonte importante d’informazione e continuo aggiornamento sull’attività dei porti di Palermo e Termini Imerese. 10 Proseguirà il rapporto con la stampa, specializzata e non, attraverso l’organizzazione di conferenze stampa, l’acquisizione di spazi pubblicitari e/o redazionali, la stesura di comunicati stampa, tesi a promuovere l’immagine e l’attività dei porti di Palermo e Termini Imerese. Nell’ambito dell’attività di programmazione si provvederà a: - implementare ed aggiornare il progetto di azioni di co-marketing volto allo sviluppo della Sicilia come destinazione crocieristica già sottoposto e favorevolmente accolto dalla Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Comunicazioni e Trasporti per il cofinanziamento; - partecipare in qualità di partner e/o promuovere progetti/studi presso la comunità europea che possano contribuire a implementare e/o migliore il sistema delle infrastrutture e dei servizi portuali; - organizzare “mission istituzionali” sia in Italia che all’estero per confrontarsi con le altre realtà/istituzioni portuali in particolare sui temi che riguardano la salvaguardia dell’ambiente, green ports, , energie alternative. Nonostante le ridotte risorse finanziarie disponibili per l’attività di promozione e comunicazione, nel 2015 si è prevista la partecipazione dell’Autorità Portuale ad un ricco calendario di eventi e manifestazioni di settore di rilevanza nazionale ed internazionale auspicando la realizzazione di azioni in sinergia con le altre autorità portuali, con associazioni di categoria e non, quali ICE ma anche Assoporti, Medcruise e Clia (Cruise Line International Association) e con il sostegno economico degli enti pubblici preposti e interessati non soltanto alla costruzione di un’offerta turistica integrata che migliori l’attrattività del territorio siciliano ma anche ad investire nella crescita del sistema dei trasporti e della logistica della regione. Alla comunicazione di tipo “esperienziale”, cioè l’evento, che si è rivelata fondamentale fino ad oggi nel creare un rapporto diretto con i potenziali clienti del porto si intende affiancare la partecipazione a workshop, summit, forum che offrano oltre alla possibilità di un arricchimento professionale e un momento di confronto, la possibilità di partecipare a B2B ossia imprese che incontrano altre imprese. Nelle more che venga definita la riforma della Legge 84/94 che prevede tra l’altro la riduzione del numero delle autorità portuali italiani attraverso accorpamenti e la costituzione dei nuovi sistemi logistico portuali, si continuerà ad incoraggiare la partecipazione a tali manifestazioni in sinergia con le altre autorità portuali siciliane di Messina-Milazzo, Augusta e Catania con cui, ormai da anni, si promuove il sistema portuale siciliano contenendo le spese di partecipazione ai vari eventi espositivi. Le manifestazioni fieristiche individuate per il 2015 sono: CRUISE SHIPPING MIAMI 16– 19 Marzo 2015 Miami Manifestazione di rilevanza internazionale, dove è possibile avviare azioni di promozione mirate allo sviluppo del porto e all’incremento dei traffici, incontrando i responsabili delle più importanti compagnie di navigazione per presentare il porto e la città Palermo come destinazione crocieristica. E’ prevista, anche quest’anno, la partecipazione congiunta delle autorità portuali siciliane all’interno del Padiglione Italia promosso da ICE Roma/Atlanta. INTERMODAL ASIA 24 – 26 MARZO 2015 SHANGAI WORLD EXPO Manifestazione giovane giunta appena alla sua II edizione ma che nel 2014 ha registrato un successo tale da richiedere la particolare attenzione degli operatori che sono interessati all’industria dei containers e dello shipping in Asia. Grazie alla collaborazione degli organizzatori con importanti associazioni quali la China Container Industry Association e la China International Marine Containers Group la fiera si è infatti trasformata in una delle piu’ importanti piattaforme in territorio asiatico. SITL Europe Parigi 31 Marzo – 02 Aprile 2015 11 SITL – Solutions Logistiques, è il più importante salone Europeo dei trasporti e della logistica integrata. Tra le innovazioni che caratterizzeranno l’ edizione 2015 della fiera troviamo l'introduzione di due nuove expertise: la Sicurezza (nell’accezione inglese di Security/Safety) e la Previsione/Pianificazione che si aggiungono all’offerta classica, strutturata in quattro zone di competenza ben distinte: Trasporti/Stoccaggio, Magazzino/Strumentazione e attrezzatura per la movimentazione, Siti logistici, Tecnologie/Sistemi d’informazione logistici. Contemporaneamente a SITL si svolgerà la prima edizione del Salone internazionale ECO Transport & Logistics (Trasporti &Logistica) e questa concomitanza permetterà di fare un focus ‘ambientale’ sul più importante appuntamento del settore. Si prevede la partecipazione dell’Ente in seno ad una collettiva italiana coordinata da Assoporti e volta alla promozione del Paese Italia. 29th IAPH World Ports Conference 1 -5 Giugno 2015 Amburgo Nel 2015 il porto di Hamburg ospiterà la più importante Conferenza dei porti mondiali durante la quale verranno affrontati le più importanti tematiche del settore quali la logistica, energie alternative, port financing and pricing nei vari paesi e cruise shipping. Nel corso delle quattro giornate di evento sarà inoltre possibile visitare la prima chiatta ecologica alimentata a LNG (gas naturale liquefatto) operante nel porto di Amburgo per le navi AIDA. TRANSPORT LOGISTIC 2015 – 05 – 08 Giugno 2015 Monaco 15° edizione della più importante fiera internazionale della Logistica e del Trasporto– con cadenza biennale- riconosciuta a livello mondiale quale Salone leader. Con 2013 espositori provenienti da oltre 63 Paesi la manifestazione, nell’edizione 2013, ha registrato la presenza di oltre 52.308 visitatori specializzati e competenti provenienti da oltre 110 paesi. Si prevede la partecipazione dell’Ente in seno alla collettiva italiana coordinata da Assoporti che continuerà a promuovere e coordinare il “Padiglione Italia” in seno ad eventi dedicati alla logistica. Infine si prevede la partecipazione all’ EXPO MILANO 2015 (1 maggio 31 ottobre 2015) all’ITALIAN CRUISE DAY 2015, al 4° MedCruise Professional Development Course che si terrà dal 26 al 30 febbraio 2015 al Pireo nonché ad eventi del settore della logistica organizzati in aree geografiche di interesse strategico quali Africa, Medio Oriente, Sud Est Asiatico, India. IL PRESIDENTE Ing. Vincenzo Cannatella 12