vinotiziario - Coldiretti Cuneo

Transcript

vinotiziario - Coldiretti Cuneo
FEASR
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:
L’Europa investe nelle zone rurali
Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 – Misura 111.1
Sottoazione B) Informazione in campo agricolo
' VINOTIZIARIO '
del Servizio Vitivinicolo
***
sommario del n. 5 del 4/05/2014
DIRITTI DA ALLINEAMENTO
PREZZI VINI DOP SFUSI – LISTINO CCIAA
LE “FINESTRE” PER I REIMPIANTI REGOLAMENTATI
VITIGNI RESISTENTI ALLE MALATTIE FUNGINE
STOP AL SISTRI PER LE PICCOLE AZIENDE
***
DIRITTI DA ALLINEAMENTO
Ci siamo quasi …
Coldiretti, accortasi che il sistema informatico di assegnazione commetteva errori
(anche importanti) a danno dei conduttori di vigneti, che attendono di vedersi riconoscere i
diritti di impianto derivanti dal nuovo sistema di misurazione, ha contribuito a ricercare la
giusta soluzione al problema.
Occorre fare presto, come già più di una volta si è richiesto, ma in questo caso, visti
i suddetti errori necessita un minimo di tempo per acconsentire il ricalcolo dei diritti
legittimamente spettanti. Forse poco meno di un mese e si avrà la situazione definitiva.
Tali diritti potranno essere utilizzati nelle normali comunicazioni/dichiarazioni di
reimpianto e potranno altresì essere trasferiti ad altre aziende.
Ai conduttori dei vigneti consigliamo di leggere attentamente quanto segue per
evitare fraintendimenti che potrebbero arrecare problemi in sede di esercizio dei suddetti
diritti. Considerate le attuali imprecisioni, anche se i dati circa l’entità dei diritti ammissibili
sono presenti sul sistema, potrebbero subire variazioni sulla base delle prossime, attese
rielaborazioni. Entro luglio 2014, in caso di difetti di assegnazione e a condizione che non
siano stati anche solo parzialmente utilizzati i diritti, in caso di ulteriori imprecisioni nei
calcoli sistematici, potrà essere richiesto un ulteriore e singolare ricontrollo aziendale ed
ottenuta l’eventuale integrazione spettante.
Viceversa, nel momento in cui tali diritti verranno utilizzati, anche solo parzialmente,
viene considerato accettato il rilascio così come avvenuto, senza possibilità di richiederne
successivamente verifica o correzione alla Pubblica Amministrazione.
Si precisa, infine, che in sede di istruttoria delle istanze di utilizzo dei suddetti diritti
(domande di reimpianto, cessioni…) le Province verificheranno la veridicità dei diritti nei
trenta giorni successivi alla domanda stessa e potranno sempre revocare l'assegnazione
in caso di riscontro anomalie.
Il sistema telematico per le notifiche di impianto potrebbe anche essere indisponibile
in attesa della rielaborazione dei dati, pertanto, prudentemente è meglio attendere qualche
giorno per dare modo di concludere il suddetto ricalcolo correttivo.
PREZZI VINI DOP SFUSI – LISTINO CCIAA
A partire dalle compravendite avvenute dal bimestre gennaio/febbraio la CCIAA di
Cuneo ha ripreso a pubblicare i prezzi dei vini a DOC e DOCG compravenduti sfusi.
2
I prezzi pubblicati su www.cn.camcom.gov.it/guidaservizi, si riferiscono alle medie
ponderate calcolate sulla base delle comunicazioni ricevute dalle ditte e perciò l’ufficio
statistica dell’Ente, periodicamente invita le aziende vitivinicole individuate a trasmettere
alla suddetta Camera di commercio gli elementi (data, tipologia del vino, volume e prezzo
di acquisto o vendita) riguardanti i contratti di compravendita di vini DOC E DOCG sfusi
(quantitativi di almeno 10 ettolitri).
Affinché le rilevazioni statistiche siano sempre significative in termini quantitativi e
rappresentative delle varie parti interessate è bene che chi cede o acquista i vini provveda
a comunicare i dati delle proprie transazioni avvenute. Presto sarà pubblicato, all’indirizzo
sopraindicato il nuovo listino afferente al bimestre marzo/aprile.
LE “FINESTRE” PER I REIMPIANTI REGOLAMENTATI
E’ stata ufficializzata la graduatoria delle assegnazioni per ottenere l’idoneità alla
realizzazione di nuovi impianti delle DO Alta Langa spumante Barolo, Barbaresco, Roero
Arneis, Langhe Arneis (Dogliani è vincolata a blocco totale) sottoposte a regolamentazione
secondo le limitazioni di cui alla DGR n° 58 -2854 del 2011, in base alle regole di cui al
prospetto schematico che segue .
Si rilevano alcuni elementi sui quali necessita fare attenzione. Il numero elevato di
richieste rispetto le assegnazioni (es. Alta langa spumante richiesti oltre 56 ettari sui 10
concedibili; Barolo richiesti 77 ettari su 10 concedibili, ecc); la possibile troncatura della
superficie dell’ultimo in graduatoria ammesso; il fatto che le eventuali rinunce o altro
farebbero rientrare il primo escluso. Per ogni informazione di chi ha presentato domanda
sono a disposizione gli uffici Coldiretti.
3
Alta Langa spumante DOCG:
Sup. iscrivibile
Tetto
massimo
per
azienda ha/anno
10 ha
0.80 ha
4
VITIGNI RESISTENTI ALLE MALATTIE FUNGINE
Delicato quanto importante l’argomento “vitigni resistenti alle malattie fungine”.
Delicato perché tratta di nuove varietà, derivate da incroci di vite europea con vite
americana (non OGM), diverse dai vitigni locali, autoctoni, che oggi rappresentano oltre il
90% della nostra viticoltura in provincia di Cuneo. Importante perché dalle dichiarazioni
raccolte anche presso esperti, questi incroci avrebbero mantenuto dalla vite americana la
naturale congenita resistenza agli attacchi di peronospora e oidio, e non richiederebbero o
ridurrebbero drasticamente l’impiego di anticrittogamici.
Al palato i vini ottenuti da tali varietà si presentano “particolari”, avendo mantenuto
dal genitore americano solo una piccola parte di quel forte e poco gradito sentore definito
di “foxy” (tipico dei primi incroci di storica memoria come il vitigno Isabella, l’uva fragola).
L’allontanamento dalle caratteristiche dal “sangue americano” e l’avvicinamento alle
caratteristiche della vite da vino europea è stato possibile, reincrociando sempre con
quest’ultima via, via le piante ottenute.
Gli studi iniziarono in Germania, presso l’Istituto di Friburgo ai primi anni trenta,
quando vennero avviate le selezioni attraverso incroci con viti americane. Negli anni '70 si
ottennero i primi vitigni resistenti a oidio e peronospora, riducendo, come anzidetto, nel
contempo il sapore dell'uva americana e introducendo anche vite di origine asiatica per
aggiungere la maggior resistenza al freddo. Le nuove varietà sono poi il risultato di prove,
selezioni e moltiplicazioni di poche piante sopravvissute a massicci attacchi indotti di
funghi parassiti. Questi incroci sono attualmente testati dall’istituto di San Michele
all’Adige, ed altre varietà, non provenienti dall’istituto tedesco di Friburgo, sono realizzate e
studiate dall’Università di Udine e provate dai Vivai Cooperativi Rauscedo; insomma,
incominciano a diffondersi l’attività e l’interesse vivaistico.
Allo stato attuale talune di queste varietà, sia a bacca rossa che bianca, sono
iscritte al catalogo nazionale e sono autorizzate alla coltivazione in alcune province
(Bolzano, Trento). Nessuna è ricompresa nell’elenco dei vitigni coltivabili in Piemonte.
In questi ultimi mesi a livello nazionale, ma anche locale, si sono tenuti incontri e
divulgate notizie circa l’argomento, che hanno innescato immancabilmente il fiorire di
5
pareri e commenti. Tornando ai concetti espressi in apertura sulla delicatezza e
importanza del tema in oggetto, Coldiretti ha inviato alla Regione una richiesta che invita
ad affrontare la prospettiva con interesse, ma anche con attenzione e coordinamento. Si
vuole fornire ai viticoltori indicazioni chiare, evitando che possano prendere il sopravvento
considerazioni e conclusioni affrettate, senza basi certe da parte dei vari attori che
operano con interessi contrapposti. Coldiretti è convinta che l’economia vitivinicola del
Piemonte trovi conferma e consolidamento attraverso le cultivar autoctone, tutte inserite
nelle DOC e DOCG, che valorizzano prodotto ed origine territoriale, pur tuttavia senza
pregiudiziali di fronte alle prerogative di tali nuove varietà. L’atteggiamento che si ritiene
più corretto e lungimirante è quello di poterne sapere di più in sede sperimentale, inteso
come prove di adattabilità al clima, verifiche sulla qualità e sulla quantità delle produzioni
eccetera, con lo sguardo sempre puntato verso i criteri di sostenibilità e naturalità. E
proprio nella direzione del basso impatto ambientale e della sostenibilità è noto l’impegno
dell’Organizzazione dimostrato con vari incontri in ordine alla formula “viticoltura
ripensata”, che continua il suo percorso e si sta applicando presso numerose aziende.
La Regione (proposta quale “cabina di regia”), in collaborazione con gli enti e gli
istituti di ricerca predisporrà un protocollo operativo e le linee guida da seguire per
realizzare impianti di prova, relativamente ai quali – sostiene ancora l’Organizzazione potranno
essere
direttamente
interessate
le
imprese
vitivinicole.
Ogni
migliore
informazione può essere richiesta presso gli Sportelli Informativi della Coldiretti.
STOP AL SISTRI PER LE PICCOLE AZIENDE
Il D.M. n. 126 del 24 aprile 2014, che accoglie molte delle richieste formulate da
Coldiretti per sollevare le imprese agricole dagli obblighi relativi al SISTRI. Sono state
escluse da tale impegno le imprese di cui all’art. 2135 del c.c. (che definisce le
caratteristiche dell’imprenditore agricolo) che conferiscono i propri rifiuti nell’ambito di
circuiti organizzati di raccolta e quelle produttrici di rifiuti speciali pericolosi da attività
agricole ed agroindustriali con meno di dieci dipendenti. Esse continueranno con l’attuale
gestione attraverso registri e formulari. Le aziende agricole invece con più di 10 dipendenti
(10 unità lavorative annue) che dovrebbero aderire al SISTRI al momento continuano
provvisoriamente con le attuali regole di gestione attraverso registri e formulari, in attesa di
6
ulteriori semplificazioni che dovranno scaturire da specifici approfondimenti attivati con i
rappresentanti delle associazioni di categoria, occasioni queste in cui Coldiretti continuerà
a fare la sua parte nell’evitare alle imprese formalità inutili e costose.
7