laboratorio ritmico con il cerchio di percussioni

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laboratorio ritmico con il cerchio di percussioni
Oggetto: progetto scuola di arte spontanea e
comunicazione non violenta
LABORATORIO RITMICO CON IL CERCHIO DI PERCUSSIONI
Premessa: con questo progetto di educazione musicale (dal latino educere, “tirar fuori ciò che sta dentro”)
non s’intende insegnare agli alunni cosa è la musica e come si suona nell’accezione classica del termine, ma
si vuole stimolare il gioco, la scoperta di suoni e rumori, la creatività e l’ascolto. L’intento principale infatti è il
“risveglio della sensibilità musicale”, che rende più comprensibile e codificabile l’universo sonoro.
Descrizione:
Il Drum Circle facilitato (cerchio di percussioni) è un coinvolgente
evento ritmico dove gli alunni si trovano insieme a suonare tamburi e
percussioni in cerchio, sperimentando ed espandendo il senso di
unicità e di unità tramite il sostegno del facilitatore, che attraverso
delle semplici tecniche, rende facile ed immediato per tutti essere nel
ritmo e creare musicalità coinvolgenti.
Mentre ognuno ha la libertà di creare musica nel momento, il livello di musicalità e di empatia collettiva
cresce gradualmente attraverso il sostegno del facilitatore, favorendo la formazione di una coscienza di
gruppo in cui è possibile sperimentare le qualità individuali e la coesione di gruppo con gioia ed armonia.
Il livello di musicalità è proporzionale alle capacità di relazione, ascolto e comunicazione tra i membri del
cerchio. In questa cooperazione musicale, attraverso il potere del ritmo e del cerchio, diminuiscono
spontaneamente atteggiamenti di bullismo e competitività e vengono apprese nuove chiavi per migliorare la
relazione con se stessi e con gli altri.
“Suonare insieme è uno dei modi più semplici per stare insieme in pace ed armonia”.
Percorso:
- Fondazione del gruppo: attraverso un’atmosfera accogliente e un approccio ludico ed esperienzale al ritmo,
si creano fiducia, autostima e si allentano pian piano il controllo della mente, la paura del giudizio e le
inibizioni nell’espressione personale.
- Tecnica: semplici nozioni per imparare a tenere correttamente in mano i diversi strumenti, in modo da farli
risuonare al meglio senza farsi male e senza affaticarsi.
- Sviluppo della capacità di Ascolto:
 Ascolto individuale: ampliare la propria capacità di ascolto del corpo mentre suona, ampliare
la consapevolezza rispetto al modo di relazionarsi con se stessi, con gli strumenti, con il ritmo
e con le altre persone. Imparare a “suonare dal cuore” e a percepire il valore del silenzio nel
rapporto con il suono.

Ascolto di gruppo: fare in modo che le mani suonino “in ascolto” del suono comune, “andando
con” piuttosto che “andando contro”, ampliando così la percezione del ritmo e dell’armonia di
gruppo e trovando il nostro spazio all’interno di esso con gentilezza e armonia.
- Alternanza gruppo/individuo sulle dinamiche io/gruppo: alternanza di momenti di fusione con il gruppo e
con il ritmo comune a momenti di individuazione, in cui esprimere la propria unica creatività attraverso
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l’improvvisazione e il suonare “nel momento”. Si tratta dell’unione tra ciò che mi rende unico e ciò che mi
rende simile agli altri. In questa fase impareremo a fare piccoli assolo, superando così la paura di esporsi e
di esprimersi di fronte agli altri, incontrando la propria creatività e imparando a gestirla, accrescendo
l’autostima e il nostro senso di sicurezza.
- Creazione ritmica: sviluppo del senso del ritmo e della capacità di improvvisare e creare ritmi, in
modo da vivere appieno l’anima “comune”. Condivisione e celebrazione del ritmo e dei tamburi con
piacere e divertimento.
- Al termine di un percorso-laboratorio è possibile costruire una performance ritmica di gruppo e/o un drum
circle.
Obiettivi:
Gli strumenti a percussione, grazie alla loro facilità e immediatezza di
apprendimento e uso, sono gli strumenti ideali per raggiungere una
serie di importanti obiettivi sul piano individuale e relazionale, tramite il
sostegno del facilitatore.
Attraverso un approccio ludico ed esperienziale al ritmo e alla
musicalità, esploriamo e sviluppiamo le nostre capacità espressive,
comunicative e creative.
In particolare:
- Favorire il rilassamento e lo sblocco delle tensioni psicofisiche ed
emotive.
- Esplorare e sviluppare la propria capacità di espressione individuale superando la timidezza e la paura del
giudizio, in libertà ma allo stesso tempo nel rispetto degli altri, per una comunicazione chiara, semplice ed
efficace.
- Ampliare la consapevolezza corporea e la capacità di coordinazione psicomotoria.
- Imparare a gestire il proprio corpo e la propria energia per suonare con la corretta forza e i giusti
movimenti.
- Imparare ad ascoltare e a sentire il ritmo.
- Riconoscere i differenti suoni (gravi, medi, acuti).
- Sviluppare la creazione musicale attraverso l’improvvisazione di sequenze ritmiche, individualmente e in
gruppo.
- Comprendere le regole di base in modo da costruire un gruppo coeso dove ognuno, in base al proprio
livello e al proprio potenziale, possa trovare il giusto spazio nel rispetto di sé e degli altri.
- Sensibilizzare l'ascolto, la comunicazione e lo scambio interculturale.
- Aprire e sviluppare le qualità creative.
- Afferrare la magia del cerchio e del ritmo.
- Interiorizzazione spontanea del principio autoregolante attraverso il potere disciplinante del ritmo.
- Usare il tramite ritmico e il tamburo come veicolo di espressione di emozioni e vissuti, in un’atmosfera
giocosa, di accettazione e sicura.
- Armonia con se stessi e con il gruppo.
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Valore terapeutico del Drum Circle:
La ricerca scientifica ha dimostrato che risultano sufficienti 40 minuti continuativi
di attività con tamburi per indurre i seguenti effetti benefici:
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Aumento della produzione di endorfine, dopamine, norepinefrine, alla
base della sensazione di benessere, piacere e allentamento del controllo
mentale.
Riduzione dell’ansia, stress e disturbi d’umore.
Attivazione dell’immaginario, sincronizzazione dell’attività dei due
emisferi cerebrali (logico e analogico), facilitazione dell’integrazione
cognitivo-emozionale.
Miglioramento della capacità di concentrazione e apprendimento.
Infine, usando il Drum Circle con soggetti ansiosi, ipervigili, depressi, con bassa autostima, deficit di
apprendimento ed attenzione, la ricerca scientifica ha dimostrato la possibilità di raggiungere questi
obiettivi:
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contenimento e canalizzazione delle emozioni e degli impulsi più intensi, trasformando specialmente
quelle distruttivi in quelli creativi;
sviluppo di una modalità relazionale positiva con gli altri;
capovolgimento del pensiero “non sono bravo” nella percezione del proprio valore ed efficacia
personale;
“centratura” e rilassamento psicologico attraverso la proposta di ritmi ripetitivi;
sviluppo della capacità di ascoltarsi, identificare emozioni e sentimenti per esprimerli sia verbalmente
sia attraverso il tamburo;
capacità di attenersi al compito assegnato;
autocontrollo e pazienza.
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI:
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DI STRUMENTI MUSICALI
Descrizione:
Durante questo laboratorio gli alunni potranno costruire
una varietà di semplici strumenti musicali (maracas,
sonagli, didjeridoo, ecc.) con oggetti d’uso quotidiano
come bidoni, lattine, tubi, riso, ecc., interpretati e
riutilizzati in modo da trarne molteplici sonorità ed effetti
acustici. Al termine del laboratorio di costruzione,
suoneremo gli strumenti realizzati tutti insieme.
Obiettivi:
- sviluppare le capacità manuali, la cura dei particolari e la precisione esecutiva;
- sviluppare la creatività, attraverso l’esplorazione di uno sguardo nuovo su oggetti quotidiani, interpretandoli
in chiave musicale.
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LABORATORIO VOCALE
Descrizione:
La voce è il nostro primo strumento musicale ed ha inspirato la creazione di
molti altri strumenti musicali. Durante questo laboratorio, attraverso dei
semplici giochi melodici e cantando innocenti canzoni di varie tradizioni
(nordamericana, italiana, indiana, ecc.), gli alunni iniziano a scoprire le loro
qualità vocali e la bellezza che si sperimenta nel cantare, individualmente e
in gruppo.
Obiettivi:
- Sintonizzare il nostro strumento comunicativo principale, la voce.
- Breve introduzione della respirazione diaframmatica per parlare e cantare con il minimo sforzo e la
massima efficacia.
- Esplorare e sviluppare la propria capacità di espressione individuale superando la timidezza e la
paura del giudizio.
- Sviluppo della creazione melodica attraverso dei semplici giochi interattivi.
- Armonizzazione spontanea della voce e del corpo attraverso il canto di gruppo in cerchio di semplici brani
musicali.
- Gioia e divertimento.
LABORATORIO DI MOVIMENTO
con Aloka M. Rendina
Descrizione:
Il movimento, prima ancora del messaggio verbale, è stato lo strumento
per esprimersi, comunicare, conoscere ed esternare le proprie emozioni.
I rituali di danza rappresentavano non solo un mezzo per creare unità
all’interno della vita sociale, ma anche un ponte di comunicazione delle
proprie esperienze.
Muovere il corpo, attraverso esercizi propriocettivi divertenti e stimolanti, è utile perché i bambini sono
invitati ad accendere la loro attenzione sul corpo; spesso sono estraniati dal loro corpo, scoordinati e con
strutture bioenergetiche “limitanti” e già molto forti anche in tenera età. L’input è quello di appassionarli al
movimento e di supportarli a rilasciare tensioni profonde.
La familiarità con se stessi nasce dall’apprezzare e valorizzare il proprio tempio/corpo, verso il quale si rileva
spesso vergogna e distacco.
Gli strumenti vengono attinti da esercizi facili e giochi. Con essi, imparano a conoscersi, ma soprattutto a
valorizzarsi e a rafforzarsi in ciò che sono: il focus è la loro stessa intelligenza e autenticità.
Obiettivi:
- Maggiore consapevolezza del corpo nella forma , nello spazio, nel tempo (ritmo).
- Consapevolezza di diverse possibilità di movimento, uscendo da schemi conosciuti e automatici.
- Sincronicità.
- Invito ad aprire quel canale di comunicazione tra la sensazione interiore e l’azione corporea. Quel passo è
dato dall’impulso al movimento. E’ una sensazione che chiama da dentro, una potenza invisibile che sale e
che vuole e deve disegnare nello spazio i gesti per raccontare la sua storia.
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IL CERCHIO
(modalità di comunicazione non violenta)
Età: per alunni da 11 anni in poi (scuole medie e superiori).
Descrizione:
Il cerchio è la forma più rispettosa di incontro fra le persone.
Tutti sono importanti, tutti vengono accolti in egual misura e
tutti possono esserne responsabili allo stesso modo. Quando
siamo in un cerchio è come tornare a casa, e quando ne
facciamo esperienza condividendo l'un con l'altro i propri
sentimenti, decisioni, sogni, pensieri, gioia e creatività,
ritroviamo la dimensione umana e la nostra fondamentale
unità. Tutto ciò rende la nostra vita più ricca, appagante ed
armoniosa.
Nel Cerchio ogni persona:
 ha il suo momento unico di condivisione;
 trova accoglienza, rispetto e supporto;
 può aprire il proprio cuore, incontrando il cuore degli altri che risuonano all'unisono;
 scopre nuovi ed inattesi aspetti di sé, quando si esprime e quando ascolta.
Il cerchio è altamente efficace par favorire un incontro fra le persone basato sull'intelligenza e l'amore.
Il bastone della parola:
La base principale del cerchio è il Rispetto.
La persona che ha in mano il bastone parlante ha il diritto di parlare ed essere ascoltato con attenzione ed
empatia, e ha la possibilità di parlare dal cuore sapendo di essere accolto dagli altri.
Chi parla non attacca né giudica in nessun modo gli altri partecipanti, che a loro volta faranno lo stesso nel
loro tempo di parola.
Il cerchio può funzionare solo se di comune accordo vive il rispetto reciproco, non come un semplice
assunto, ma come pratica di ascolto e di espressione reciproca. Su questo terreno fertile fiorisce
l'accoglienza, l'onestà e la gratitudine.
Tutto ciò che viene detto nel Cerchio e nel Co-ascolto attivo è strettamente confidenziale e non verrà
riportato al di fuori di esso.
Co-ascolto attivo:
E' una modalità in cui si stabilisce un tempo che viene diviso in parti uguali fra due persone, dove a turno
una parla e l'altra ascolta attivamente con attenzione, rispetto ed empatia, senza interruzioni, giudizio o
consigli.
Con la pratica, l'ascolto diventa sempre più empatico e consapevole, facilitando l'apertura di colui che parla.
Dinamiche di gruppo modalità di comunicazione efficace con “il difficile altro”:
All'interno di un ambiente come una classe scolastica, dove gli alunni sono a stretto contatto periodicamente
l'un con l'altro, molti sentimenti e sensazioni “spiacevoli” di vario genere vengono a galla, creando spesso
attrito e tensione. Tutto ciò porta ovviamente ad un malessere collettivo in classe che si ripercuote
sull'efficacia dell'apprendimento.
Attraverso esercizi interattivi andremo a sperimentare:
• le diverse possibilità di relazionarsi con gli altri, dalle meno efficaci alle più efficaci, per una
comunicazione più chiara, semplice e diretta;
• in che modo confrontarsi in situazioni difficili e complicate;
• il prendersi cura e la responsabilità delle nostre emozioni, sia per una crescita individuale, sia per un
rapporto più maturo con gli altri che favorisce la coesione ed empatia di gruppo.
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Cosa fa il facilitatore?
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Fa in modo che le regole di base vengano applicate: rispetto, ascolto attivo e tempo.
Propone tematiche.
Fa da terzo in situazioni di conflitto fra due o più partecipanti, affinché si possa ritrovare equilibrio e
rispetto anche in situazioni in cui ci sono idee o sentimenti discordanti.
MODALITA' DI SVOLGIMENTO
Incontri settimanali, bisettimanali o mensili di un’ora.
Mentre il Drum Circle facilitato può essere sperimentato occasionalmente e provato per verificarne il
potenziale, è certamente preferibile stabilire un percorso di più incontri: da un minimo di 4 a un programma
annuale dove è possibile sperimentare anche le attività complementari.
La previsione di costo di ogni incontro comprende:
- prestazione del facilitatore;
- il noleggio di tamburi e altri strumenti musicali forniti da OneBeat;
- assicurazione in caso di danneggiamento degli strumenti musicali, per la loro riparazione e/o sostituzione;
- il trasporto da San Pierino (FI);
- tempi per il carico e scarico di oltre 20 tamburi e altri strumenti musicali;
- acquisto di materiali in occasione del laboratorio di costruzione di strumenti musicali.
Requisiti minimi per la preparazione di un Community Drum Circle:
Ospitare un Drum Circle è un’esperienza nuova per molti organizzatori. Ecco qua alcuni elementi fra i più
importanti da sapere prima che il facilitatore arrivi e l’evento abbia inizio.
Normalmente per un evento fino a 50 persone possono essere necessari circa 45 minuti per preparare gli
strumenti, e circa 45 minuti per rimettere tutto in ordine. L’evento può durare da un’ora e un quarto a due
ore. Così è importante calcolare un tempo di circa 4 ore di disponibilità degli spazi, per un evento di due ore.
• Sedute
Ogni partecipante dovrebbe avere una sedia, possibilmente senza
braccioli. In situazioni dove ci siano più di 30 partecipanti il setting sarà
preparato in cerchi concentrici, lasciando 4 entrate nelle quattro direzioni
cardinali, dall’esterno al cerchio più interno. Sarebbe opportuno che al
momento dell’arrivo del facilitatore le sedie fossero già disposte.
• Sala – spazio
Ovviamente è necessaria una stanza che possa accomodare un Cerchio di sedie pari al numero dei
partecipanti. Oltre i 30 partecipanti questi saranno disposti in cerchi concentrici , secondo uno schema che
parta dal cerchio più interno costituito da un minimo di 12 sedie per un cerchio da 30 a 60 persone, o di 16
sedie per un cerchio oltre le 60 persone (nel disegno blu un set per 88 partecipanti).
Le sale migliori sono biblioteche o comunque sale che abbiano moquettes e superfici che possano assorbire
il suono. Le sale meno desiderabili sono le palestre a causa del forte rimbombo ma spesso sono le uniche
disponibili per grandi gruppi. Se devono essere svolti più eventi in un solo giorno, come in una scuola, è
ovviamente richiesto che questi si svolgano tutti nella stessa sala, senza dover muovere gli strumenti da un
posto all’altro.
Per eventi all’aperto, è importante che la superficie a terra sia regolare, e, per ovvi motivi di volume, che il
vicinato sia a conoscenza dell’evento in calendario.
• Suono
Ricordate che il suono dei tamburi è parecchio forte, e che le vibrazioni più basse penetrano attraverso
pareti e pavimento. Cercate di scegliere un luogo dove il suono non diventi un problema per altre attività.
Per gruppi oltre le 80 persone può essere necessario un impianto audio con radio microfono headset: per la
fornitura di tale impianto OneBeat si riserva di prendere accordi in funzione del contesto dell’evento.
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• Carico-scarico strumenti
Normalmente gli strumenti arrivano con un furgone. E’ necessario che il furgone possa parcheggiare il più
vicino possibile alla sala dell’evento, e che se questo è ad un piano più alto del piano terra, che ci sia un
ascensore. Oltre le 50 persone il facilitatore si riserva di portare con sé un assistente, nella qualità di
supporto pratico ma anche di sostegno ritmico; per la presenza di questo assistente sarà necessario
adeguare l’accordo economico con il committente. Se l’ascensore non è disponibile, o se il parcheggio è
molto lontano dalla sala, sarebbe benvenuta la presenza di persone che aiutino il trasporto degli strumenti,
soprattutto per accorciare i tempi di preparazione.
Facilitatore: Prem Dharma
Fondatore di OneBeat, è Community Drum Circle Facilitator qualificato da Arthur
Hull & Village Music Circles:
2010 Drum Circle Facilitators Intensive Training level I in Scozia.
Ha appreso l'arte dell'ascolto e della comunicazione dall'incontro con alcuni
insegnanti della cultura Nativa Americana, attraverso la via del cerchio.
Musicista, cantautore e conduttore di corsi sulla creatività.
Facilitatore laboratorio di movimento: Aloka M. Rendina
Consegue il dottorato professionale in danza-terapia, metodo Metaphysical
Dance.
E’ Counsellor Olistico, iscritta al registro professionale di categoria S.I.C.O.O.L.
E’ docente della Scuola Interiore e delle Arti (PU) per la danza, programma di
studio per ragazzi dai 10 ai 17 anni attraverso la socializzazione, il teatro, la
danza, il canto, la pittura.
E’ docente di Academy of Light Awareness & Arts, di Metaphysical Dance
Academy e conduce laboratori di danza, movimento ed esplorazione del
mondo interiore con adulti e ragazzi .
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