Novembre edizione completa - Centro Documentazione beni Culturali
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Novembre edizione completa - Centro Documentazione beni Culturali
DATA NEWS NOTIZIARIO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI on line Organo di informazioni culturali del CENTRO DOCUMENTAZIONE BENI CULTURALI - Sezione Archivistica Luigi Ceci Centro Studi Cistercensi - Centro Documentazione Fortificazioni News...dal MiBAC ARCHIVIO DI STATO DI BRINDISI Nel segno dell’umanità. Croce Rossa e solidarietà a Brindisi dal 1866 al 1970 FERRARA B o ld in i, P r ev i at i e De Pisis Anno XXI - Nuova Serie 11 novembre 2012 sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 Roma - Tel/fax 06 5084493 [email protected] - [email protected] [email protected] - [email protected] Direttore Responsabile: Luisa Chiumenti - Editore: Mauro Ceci Registrazione Tribunale di Roma n°53/2001 dell’8/2/2001 www.centrodocumentazionebeniculturali.it /centro documentazione beni culturali News...dal MiBAC GIORNATA DI CONSULTAZIONE PUBBLICA Servizi al pubblico e luoghi statali della cultura: forme di gestione e di erogazione dei servizi La Direzione Generale per la Valorizzazione del patrimonio culturale annovera, tra i compiti istituzionali, la promozione e la ottimizzazione delle forme di gestione dei servizi al pubblico negli Istituti e nei luoghi statali della cultura. In questo ambito, la Direzione Generale ritiene necessario svolgere un’attività conoscitiva che coinvolga il più ampio numero possibile di soggetti a vario titolo interessati all’argomento, tra i quali: l’Amministrazione, nelle sue articolazioni centrali e territoriali, le imprese, le associazioni rappresentanti dei vari stakeholders. Per approfondire le problematiche relative alle procedure per la selezione dei concessionari dei servizi di accoglienza al pubblico dei siti culturali di pertinenza di questo Ministero, anche alla luce dei contenziosi intervenuti, delle pronunce del Giudice amministrativo, nonché delle interlocuzioni dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, la Direzione Generale ha programmato una Giornata di consultazione pubblica. Nel corso della Giornata che si terrà il giorno 27 novembre prossimo, a Roma, nel Salone del Consiglio Nazionale, in via del Collegio Romano n. 27, a partire dalle ore 10.00, i partecipanti potranno intervenire su temi e aspetti ritenuti di particolare rilevanza e, nell’occasione, potranno consegnare sintetici contributi scritti. L’iniziativa consentirà di acquisire elementi di valutazione, spunti di riflessione, osservazioni e proposte che saranno oggetto di esame e di confronto da parte di un apposito gruppo di lavoro, al fine di apportare le modifiche, eventualmente ritenute necessarie e opportune, alle linee guida elaborate in materia di affidamento in concessione dei c.d. servizi aggiuntivi presso gli Istituti e i luoghi statali della cultura. Sarà così possibile indirizzare in modo trasparente, condiviso e ottimale i successivi provvedimenti, le scelte e l’attività del Ministero. * * * Un progetto pilota per la valorizzazione delle città d'arte Il Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBAC, Anna Maria Buzzi, ha incontrato il Responsabile dell’Ufficio Cultura, Sport e Politiche Giovanili dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Vincenzo Santoro, per studiare nuove forme di collaborazioni congiunte che avranno come obiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale italiano nelle principali città d’arte. Il fine è rendere un migliore sevizio per i turisti che si recano nei nostri luoghi di cultura attraverso un maggior decoro urbano, una migliore qualità di accoglienza ed una più puntuale comunicazione dei luoghi mede- simi. Per questo motivo è stato delineato un progetto pilota che riguarderà, inizialmente, un numero limitato di siti riconosciuti Patrimonio Mondiale dall’Unesco, che verranno scelti sulla base dell’affluenza dei visitatori e di una omogenea copertura territoriale. Sugli stessi temi, successivamente, il Direttore Generale ha incontrato l’Associazione delle Città d’Arte e Cultura (CIDAC), che collabora stabilmente con l’ANCI, per rinnovare il protocollo d’intesa vigente tra il MiBAC – Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale e il CIDAC. Con l’occasione ha comunicato la ferma convinzione di voler imprimere una svolta sostanziale nella gestione per la valorizzazione dei siti: passare dai propositi e dalle “parole” alle azioni. In particolare si è valutata congiuntamente la necessità di rafforzamento della rete tra le istituzioni, a partire dagli uffici territoriali del MiBAC, dalle scuole e dalle università, e con il coinvolgimento delle imprese. * * * Il MiBAC vara un piano straordinario di salvaguardia delle Biblioteche pubbliche statali Il MiBAC, raccogliendo gli appelli provenienti anche dalla Giornata nazionale delle biblioteche svoltasi a Napoli il 13 ottobre scorso, ha deliberato lo stanziamento di oltre 6 milioni di euro da destinare a un piano straordinario di salvaguardia delle Biblioteche pubbliche statali. Il Ministro, prof. Lorenzo Ornaghi, sottolineando che “il settore delle biblioteche pubbliche statali, pur in un momento di criticità per le risorse pubbliche, resta elemento centrale e fattore strategico per l’intero sistema culturale italiano”, rende noto che il Consiglio Superiore per i beni culturali ha approvato un piano straordinario di interventi in favore delle biblioteche pubbliche statali, per un importo di 6.602.820 euro. Il piano risponde alla necessità sempre più pressante di tutela del patrimonio librario e prevede interventi di carattere strutturale e di sicurezza delle sedi. In particolare, si interverrà in un numero rilevante di biblioteche nazionali, tra le quali merita di essere ricordato l’intervento sulla Biblioteca dell’Oratorio dei Girolamini per la quale si prevede un’opera di risanamento e di bonifica del patrimonio librario. Altri interventi interesseranno la Biblioteca Universitaria di Pisa, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, la Biblioteca Marciana di Venezia, la Biblioteca Reale di Torino, la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele II di Napoli, la Biblioteca Universitaria di Napoli, la Biblioteca Universitaria di Pavia, la Biblioteca Statale di Lucca, la Biblioteca Nazionale di Cosenza, la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, la Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma, la Biblioteca Vallicelliana di Roma, la Biblioteca Casanatense di Roma, la Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma, la Biblioteca Universitaria di Sassari e la Biblioteca Universitaria di Genova. Roma, 5 novembre 2012 Ufficio Stampa MiBAC Tel. 06.67232261 * * * continua alla terza di copertina S o m m a r i o * BULLA Dr. Gian Paolo, Direttore Archivio di Stato di Piacenza CAMPANELLA CASAMASSIMA Dr.ssa Francesca Dr.ssa Chiara Direttore Giornalista Archivio di Stato Roma di Brindisi N° 11 - novembre 2012 - News dal MiBAC 2 Notizie dalla Sezione Archivistica “Luigi Ceci” - IL CASO - ANCHE GLI ARCHIVI STORICI RISCHIANO L’ACCORPAMENTO di Gian Paolo Bulla 4 - ARCHIVIO DI STATO DI TORINO 4 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA LOMBARDIA 5 - ARCHIVIO DI STATO DI MANTOVA Apertura dell’anno scolastico della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica 2012-2013 di Daniela Ferrari 6 - ARCHIVIO DI STATO DI CREMONA 7 - ARCHIVIO DI STATO DI VENEZIA 7 - UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE 7 - ARCHIVIO DI STATO DI MODENA 7 - ARCHIVIO DI STATO DI IMOLA 8 - ARCHIVIO DI STATO DI PIACENZA 8 - ARCHIVI STORICI DI BOBBIO 8 - ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE 9 - ARCHIVIO DI STATO DI GROSSETO 10 - ARCHIVIO DI STATO DI PRATO 10 - ARCHIVIO DI STATO DI SIENA 10 - ARCHIVIO DI STATO DI FERMO 10 - ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO ROMA 11 - BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE ROMA 11 - I.C.C.D. - ROMA 12 - ARCHIVIO DI STATO DI RIETI 12 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CAMPANIA 13 - ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI 13 - BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI 14 - BIBLIOTECA DEI GIROLAMINI - NAPOLI Il saccheggio della Biblioteca dei Girolamini di Paolo Tonini 14 - SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA PUGLIA 14 - ARCHIVIO DI STATO DI BARI 14 - ARCHIVIO DI STATO DI BRINDISI Nel segno dell’umanità.Croce Rossa e solidarietà a Brindisi dal 1866 al 1970 di Francesca Casamassima 15 * CECI Arch. Mauro, Direttore Centro Documentazione Beni Culturali Roma Hanno collaborato a questo numero: * CHIUMENTI Arch. Luisa, giornalista pubblicista e scrittrice, Roma D’AMBROSIO FAZIO Dr.ssa Anna Dr.ssa Antonella Maria Letizia Responsabile UffiDirettore cio Stampa della Archivio di Stato di SBSAE del Lazio, Cosenza Roma - ARCHIVIO DI STATO DI LECCE 17 - ARCHIVIO DI STATO DI COSENZA L'ulivo e l'olio, coltura e cultura. di Anna Maria Fazio 17 - BIBLIOTECA NAZIONALE DI POTENZA 17 - ARCHIVIO DI STATO DI REGGIO CALABRIA 17 - CASA DELLA CULTURA “Leonida Repaci” PALMI 18 - ARCHIVIO DI STATO DI VIBO VALENTIA 18 - ARCHIVIO DI STATO DI MESSINA 18 - ARCHIVIO DI STATO DI PALERMO 19 - ARCHIVIO DI STATO DI SASSARI 19 * FERRARI Dr.ssa Daniela, Direttore Archivio di Stato di Mantova Normative Tecnico . Professionali & Interventi Pubblici a cura di Mauro Ceci 19 Restauri - A SEI MESI DAL SISMA. Rapporto sui Beni Culturali in Emilia-Romagna 20 - LA MADONNA DEL MANTEGNA: IL RITORNO A BERGAMO DOPO IL RESTAURO 21 - STABIA: Conclusi gli interventi di copertura di Villa San Marco e Villa Arianna. 21 Mostre, Convegni & Musei - GLI STATI GENERALI DELLA CULTURA 22 - FERRARA Boldini, Previati e De Pisis. Due secoli di grande arte nei musei ferraresi. di Amalia Mondino 23 - Tavole miracolose. Le Icone medioevali di Roma e del Lazio del Fondo Edifici di Culto 23 - MUSEI E MONUMENTI IN GUERRA 19391945 23 - ORIOLO E LA GALLERIA LUNGA DUECENTOSESSANTASETTE PAPI di Antonella D’Ambrosio 24 - XV EDIZIONE DELLA BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO 25 Libri ricevuti * GIULIANO Anna, Ministero per i Beni Culturali, Roma * SERANGELI Roberto, Ministero per i Beni Culturali, Roma - “Una storia chiusa” di Chiara Campanella 26 - HYSPICAEFUNDUS 26 - Elenco degli Enti richiedenti idonei al riparto del 5 x Mille 28 * * * D A T A N E W S - Notiziario per i Beni Culturali e Ambientali Direttore Responsabile: Luisa Chiumenti - Editore: Mauro Ceci Registrazione Tribunale di Roma n°53/2001 dell’8/2/2001 Stampato in proprio - 00128 Roma - Via Ettore Arena, 19 - Tel/fax 06 5084493 Un numero: euro 3,20 - Abbonamento annuale: euro 35,00 Versamento sul CCp: 6 8 9 7 0 0 0 3, intestato al Centro Documentazione Beni Culturali - Roma Codice IBAN - IT21 N076 0103 2000 0006 8970 003 * TONINI Dr. Paolo, L'Arengario Studio Bibliografico Gussago. DATA NEWS - Novembre 2012 4 Notizie dal....... Sezione Archivistica Luigi Ceci Dichiar azione di “N otevole Interesse Storico” del 25 febbraio 1995 D ire ttore : M auro C E C I C ura tore : B r uno FOR A ST I E R I Sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 ROMA [email protected] tel / fax 06 5084493 - e-mail: Tratto da: IL CASO ANCHE GLI ARCHIVI STORICI RISCHIANO L’ACCORPAMENTO di Gian Paolo Bulla LIBERTA’ del 20 novembre 2012 da pag. 1 II Governo sta procedendo all'applicazione della Legge 135/2012 sulla spending review vale a dire sulla «revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini» e ha principiato con la riduzione degli uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche di alcuni Ministeri ed enti pubblici. Si tratta per ora di una platea di sole 95.000 persone (su tre milioni di impiegati pubblici) fra le quali si è calcolata un'eccedenza di 487 dirigenti e di 4.028 unità non dirigenti. La legge prevede un taglio del 20% dei dirigenti e del 10% degli altri dipendenti rispetto alle piante organiche in vigore... E il fatto che tali piante siano nella pratica sottodimensionate ha permesso di limitare il numero degli esuberi reali. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) conta attualmente circa 20.000 addetti - distribuiti in Direzioni, Soprintendenze, Archivi e Biblioteche statali - di cui 664 dichiarati eccedenti mentre non è stato esplicitato il numero dei dirigenti che condivide la stessa sorte. In questi tempi difficili mi rendo conto che tale situazione trovi il favore della maggioranza dell'opinione pubblica alla ricerca di un capro espiatorio o di qualcuno sul quale scagliare gli strali di un comprensibile malumore. Vorrei però fare il punto su un particolare settore, quello della cultura in cui lavoro, che sarà penalizzato come gli altri e, al pari degli altri, ha subito e continua a subire tagli di bilancio. Eppure è noto che, nonostante l'avversa congiuntura, in molte sedi non si fa che dire e ribadire che cultura e turismo - l'autentico petrolio italiano - sono i settori da rilanciare. Grosso modo le istituzioni e i siti deputati direttamente alla conservazione e alla tutela del patrimonio storico-artistico sono in Italia almeno 65.000 (4.800 musei, 12.000 biblioteche, molte migliaia di archivi). Soffermiamoci sugli ultimi dei quali gli Archivi di Stato rappresentano una piccola parte per numero ma non per dimensioni e qualità. Essi sono 100 (134 con le Sezioni) e impiegano poco più di 700 archivisti del ruolo tecnico-scientifico e un nu- mero molto più elevato di addetti alla vigilanza e all'accoglienza. Un dato sintomatico è la loro età media, che è di 52 anni. Qual è il patrimonio di cui si prendono cura? Al 2010 consisteva in: 13.300.273 unità archivistiche; 1.350.629 pergamene; 807.492 mappe; 6.386.308 tra foto e negativi; 497.580 bobine di microfilm; 35.745 sigilli o timbri. In un dossier presentato a Roma nel novembre 2010 durante la manifestazione «Abbracciamo la Cultura» si evidenziava la diminuzione progressiva dal 2003 del denaro stanziato in arte e cultura dal MiBAC. Nel 2009 l'importo era pari allo 0,23% del bilancio previsionale dello Stato, nel 2011 era sceso allo 0,18% (1.429 milioni di euro) e la discesa continua coinvolgendo prima di tutto gli istituti periferici. Al confronto le amministrazioni locali nel loro insieme spendono decisamente di più. Anche rispetto a tutte le opere pubbliche appaltate la percentuale dei lavori dedicati ai beni culturali è molto risicata: nel quinquennio 2005-2009 la spesa nel settore ha spuntato una media del 3,23% del totale. Torniamo agli Archivi di Stato, a questa capillare rete che innerva la penisola. Le ipotesi di cui si discute non prevedono soltanto la riduzione del personale, ma puntano a ridisegnare ancora una volta (l'ultima è stata nel 2008!) il MiBAC a partire dall'area considerata più debole, quella archivistica. Troppi istituti - si sussurra - uno in ogni città! Quindi c'è chi disegna accorpamenti di funzioni e di strutture o addirittura chi prospetta un ritorno sotto l'ala del Ministero degli Interni da cui furono distaccati nel 1974, ma l'intento più o meno dichiarato è quello di ridimensionare le specificità territoriali e di favorire grossi contenitori burocratici in capo a dirigenti dotati di poteri unici, amministrativi e di spesa. Qualcosa del genere si è già verificato con l'introduzione delle Direzioni Regionali giustapposte a quelle Generali (centrali) già esistenti. La tendenza, comunque, sembra indirizzata alla concentrazione, intaccando la distinzione e l'identità degli attuali 100 e più Archivi di Stato forniti finora di una relativa autonomia gestionale. Il loro ruolo è molto rilevante non solo in termini di conservazione ma anche di valorizzazione e promozione, specialmente dove essi sono i principali se non unici siti archivistici funzionanti (veri e propri "poli") e, possedendo pure archivi storici pubblici, di enti locali e di privati, ne consentono la fruizione. Nondimeno, al ruolo si accompagna in modo indissolubile l'adeguatezza delle risorse (umane e finanziarie) a disposizione per gli interventi diretti. lnsomma, se difettasse l'autonomia decisionale e di spesa sarebbero compromesse proprio quelle iniziative che a parole, non sempre nei fatti, sono caldeggiate dai vertici, ovvero le manifestazioni, la formazione, la didattica e gli stessi lavori d'ordinamento che se possibile si avvalgono del contributo di sponsor locali grazie al rapporto diretto con responsabili riconosciuti e facilmente riconoscibili. Gli istituti archivistici non possono essere considerati uffici di rappresentanza o appendici burocratiche in quanto sono chiamati a rispondere, attraverso servizi alle comunità, di un patrimonio materiale e cospicuo ossia di chilometri di documentazione di interesse storico (allocati a volte in immobili di interesse artistico). Certo tali servizi non portano reddito (non lo fanno completamente neppure gli istituti dove si paga il biglietto...) se non attraverso il rilascio, non trascurabile, di copie in carta legale.Tuttavia costituiscono, nel novero di tutte le manifestazioni dell'arte e della storia, una delle migliori credenziali del Paese, nemmeno marginale in termini di lavoro e di ricaduta economica specialmente nei territori dove è maggiore la collaborazione fra pubblico e privato, fra istituzioni e fondazioni. Come non ricordare poi che giovedì scorso agli Stati generali della cultura il Presidente della Repubblica ha chiesto tagli non lineari sul patrimonio e sulla ricerca e meno spazio alla burocrazia?! ARCHIVIO DI STATO DI TORINO 21 / 23 novembre 2012 Reggia di Venaria Archivio di Stato di Torino Convegno organizzato dal Centro studi della Reggia di Venaria e dall’Istituto storico italo-germanico in Trento Dal Quattrocento al Settecento i Savoia furono considerati una dinastia tedesca, ramo cadetto degli imperatori sassoni di Casa Wettin. Feudatari dell’Impero dai tempi di Umberto I Biancamano, nonché «vicarii Imperium per Italiam», nel 1361 i Savoia furono compresi nel Corpo germanico, acquisendo diritti e status dei soli principi tedeschi. Ciò li differenzava dalle altre dinastie italiane – come Visconti, Gonzaga e Medici – i cui stati erano nell’Impero, ma non dell’Impero. Amedeo VIII, Emanuele Filiberto e Vittorio Amedeo II – i più grandi sovrani sabaudi – ebbero nel rapporto con l’Impero la stella polare della propria politica. Carlo Emanuele I raccomandò al figlio «di stringersi bene in ogni maniera ed arte con l’Impero», perché solo questo era «il dritto e vero appoggio» della Dinastia. Sino a fine Settecento i sovrani sabaudi decorarono le loro residenze con affreschi e dipinti che ne illustravano la discendenza sassone: si pensi al Salone degli svizzeri, cuore cerimoniale del Palazzo Reale di Torino, dove gli affreschi non raccontano le storie dei principi sabaudi, ma quelli dei principi sassoni, come la conversione Stato Sabaudo e Sacro Romano Impero DATA NEWS - Novembre 2012 5 di Vitichindo. Tutta questa storia divenne motivo d’imbarazzo nel corso del Risorgimento e i suoi simboli furono via via accantonati. Il convegno organizzato dal Centro studi della Reggia di Venaria e dall’Istituto storico italogermanico in Trento raccoglie storici italiani, tedeschi, austriaci e svizzeri per affrontare un tema tanto centrale quanto trascurato nella storia dello Stato sabaudo. Mercoledì 21 novembre Reggia di Venaria Aula magna del Centro restauro 9.30 - Apertura dei lavori Sessione 1 Storia, politica, genealogia: le origini tedesche dei Savoia presiede: Marco BELLABARBA (Università degli Studi di Trento - Istituto storico italo-germanico in Trento) 10.00 - Matthias Schnettger (Università di Magonza) Il Sacro Romano Impero e l’Italia: una relazione difficile 10.30 - Andrea Merlotti (Reggia di Venaria Centro studi) Stato sabaudo e Sacro Romano Impero: una storia da scrivere 11.00 - Roberto Bizzocchi (Università di Pisa) Le genealogie sovrane e nobiliari europee: uno sguardo d’insieme 11.30 - Saniye Al-Baghdadi (Politecnico di Monaco di Baviera) Da Vitichindo a Beroldo. Le origini dei Savoia nella storiografia sassone, nell’araldica e nell’arte 12.00 - Clara Goria (Reggia di Venaria - Centro studi) Il Salone delle Glorie sassoni nel Palazzo reale di Torino 12.30 - Discussione Sessione 2 Stato sabaudo e Impero nel Medioevo presiede: Giorgio CRACCO (Istituto di storia sociale e religiosa di Vicenza) 15.00 - Giuseppe Sergi (Università di Torino) I primi rapporti fra i conti di Moriana-Savoia e l’Impero 15.30 - Bernard Andenmatten (Università di Losanna) Les relations des Savoie avec le pouvoir impérial vers 1300 16.00 - Elisa Mongiano (Università del Piemonte orientale) Conte, duca, papa: Amedeo VIII e l’Impero 16.30 - Eva Pibiri (Università di Losanna) Il personale diplomatico sabaudo presso l’Imperatore (XIV-XV secolo) 17,00 - Laura Gaffuri (Università di Torino) L’eredità di Amedeo VIII tra Francia e Impero 17.30 - Daniela Cereia (Centro di Ricerca sulle Istituzioni e le società medievali, Crism) Far politica con l’assente. La vacanza del vicariato imperiale da Ludovico a Filippo II di Savoia Giovedì 22 novembre Archivio di Stato, Torino Sessione 3 Stato sabaudo e Impero fra Quattro e Seicento presiede: Angelantonio SPAGNOLETTI (Università di Bari) 15.00 - Luisa Clotilde Gentile (Archivio di Stato di Torino) Dipendenza e legittimazione. Il legame con l’Impero nel sistema emblematico e cerimoniale dei duchi di Savoia 15.30 - Michele Rabà (Università di Pavia) La nuova «porta d’Italia». Il Piemonte di Carlo II tra Francia e Impero: un’analisi geopolitica 16.00 - Ilario Manfredini (Istituto nazionale di studi sul Rinascimento) Identità storica e progettualità ideologica nell’età di Emanuele Filiberto e nei primi anni di Carlo Emanuele I 16.30 - Pier Paolo Merlin (Università di Cagliari) La croce e le aquile: Savoia, Impero e Spagna tra XVI e XVII secolo 17.00 - Paolo Cozzo (Università di Torino) Spazi e simboli del sacro fra Savoia e Impero 17.30 - Discussione Venerdì 23 novembre Archivio di Stato, Torino Sessione 4 Le relazioni con l’Impero: tribunali, descrizioni, feudi imperiali presiede: Marcello VERGA (Università di Firenze) 10.00 - Leopold Auer (Università di Vienna) Il Consiglio Imperiale Aulico di fronte alla Savoia nella prima età moderna 10.30 - Claudio Rosso - Miriam Ravetto (Università del Piemonte Orientale) Il mondo sabaudo in uno specchio tedesco del 1690. La «Gelegenheit und heutiger Zustand deß Hertzogstums Savoyen und Fürstenthums Piemont» di Johann Georg Tucher 11.00 - Angelo Torre (Università del Piemonte Orientale) Approcci allo studio della religiosità nei feudi imperiali 11.30 - Blythe Alice Raviola (Iulce, Madrid) Letteratura grigia. Pareri, memoriali e scritture intorno ai feudi imperiali fra la Pace dei Pirenei e il Trattato di Utrecht 12.00 - Vittorio Tigrino (Università del Piemonte orientale) Lo specialista: Carlo Ignazio Montagnini e le «Materie d’Impero» nello Stato sabaudo della seconda metà del Settecento 12.30 - Discussione Sessione 5 Dall’alleanza alla rottura: Stato sabaudo e Impero nel Settecento presiede: Carlo CAPRA (Università di Milano) 15.00 - Elisabeth Garms Cornides (Università di Graz) La percezione di Torino e dello Stato sabaudo da parte di diplomatici e viaggiatori austriaci 15.30 - Paola Bianchi (Università della Valle d’Aosta) Alle frontiere dell’Impero. La discontinuità dell’alleanza fra Savoia e Asburgo nel Settecento 16.00 - Alessandra Dattero (Università di Milano) Relazioni militari tra Impero e Stato Sabaudo nel XVIII secolo 16.30 - Vincenzo Sorella (Liceo classico «Carlo Botta», Ivrea) Il tema dell’Impero nella storiografia sabauda del Settecento, da Lama a Denina 17.00 - Discussione e conclusioni L’ingresso al convegno è libero. Informazioni T +39 011 4992333 [email protected] www.lavenaria.it In collaborazione con l’Archivio di Stato di Torino * * * SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA LOMBARDIA Stati generali dei professionisti del patrimonio culturale Archivi, biblioteche e musei: agenda per un futuro sostenibile 22 - 23 novembre 2012 Milano, Palazzo Lombardia Biblioteche, archivi e musei costituiscono un’infrastruttura della conoscenza che raccoglie, organizza e rende disponibili le opere d’arte, le testimonianze, i prodotti della creatività e dell’ingegno, i documenti; fornendo accesso a una pluralità di saperi e di informazioni, essa agevola l’attività dei ricercatori e degli studiosi, tutela la memoria culturale della nazione, offre a tutti i cittadini occasioni di crescita personale e culturale, favorisce l’acquisizione di competenze che possono essere spese nella vita sociale e lavorativa; nel caso degli archivi, inoltre, a questi compiti si affianca la conservazione della documentazione prodotta dalla pubblica amministrazione. Le associazioni rappresentative di questi istituti e dei professionisti che vi lavorano (ICOM – International Council of Museums, ANAI – Associazione Nazionale Archivistica Italiana, AIB – Associazione Italiana Biblioteche) durante la VII Conferenza nazionale dei Musei d’Italia (Milano, 21 novembre 2011) hanno dato vita alla federazione MAB – Musei Archivi e Biblioteche. MAB si rivolge a tutti quanti svolgono una attività professionale legata alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e ha lo scopo di affrontare congiuntamente le criticità poste dalla gestione del patrimonio culturale e individuare proposte condivise di razionalizzazione e rilancio dei sistemi culturali locali. Le tre Associazioni hanno deciso di organizzare congiuntamente gli “Stati generali degli istituti del patrimonio culturale”, un appuntamento di taglio sia politico sia professionale, teso a creare forme di coordinamento e azioni comuni per rinsaldare il fronte dei professionisti della cultura e renderlo percepibile come soggetto unitario alle istituzioni. Il progetto è stato presentato sia alla Commissione cultura della Conferenza delle Regioni sia al Sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali, arch. Roberto Cecchi. Entrambi i soggetti hanno dimostrato apprezzamento per l’iniziativa e intendono sostenerla attivamente. I punti su cui si focalizzeranno gli Stati generali sono: DATA NEWS - Novembre 2012 1. Il lavoro nei beni culturali: difesa e valorizzazione del capitale umano, tutela dei giovani, ricambio generazionale; forme di esternalizzazione dei servizi; lavoro dipendente, volontariato e sussidiarietà. 2. I sistemi culturali: aumentare la capacità di agire in rete e a sistema, costruire sistemi territoriali e un sistema nazionale in cui ogni componente operi in base a criteri di funzionalità, autonomia e complementarietà in un quadro programmatico concordato. 3. La fisclità per la cultura: riforma fiscale e donazioni liberali a favore della gestione del patrimonio culturale; 5 per mille dell’irpef a favore degli istituti culturali e delle loro attività, federalismo fiscale. 4. Le competenze degli operatori e il riconoscimento delle professioni culturali: quali competenze sono necessarie per gestire biblioteche, archivi e musei? Come certificare le competenze? 5. Il patrimonio culturale nella rete: agenda digitale e patrimonio culturale, diritto d'autore e diritto d'accesso, alfabetizzare alla fruizione attraverso la rete. 6. Come collaborare in occasione di emergenze? Salvare e riconsegnare alla pubblica fruizione beni archivistici, librari e museali sono problemi che implicano soluzioni in parte simili e in parte diverse, che si prestano a sviluppare collaborazioni innovative. In collaborazione con Regione Lombardia Programma Giovedì, 22 novembre 2012 Auditorium del Palazzo Lombardia Ore 9.30 WELCOME COFFEE E REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI Ore 10.00 SALUTI DELLE AUTORITÀ Roberto Formigoni (Presidente della Regione Lombardia) Guido Podestà (Presidente della Provincia di Milano) Stefano Boeri (Assessore Cultura, Moda, Design del comune di Milano) Caterina Bon Valsassina (Direttore regionale del Mibac) SESSIONE INTRODUTTIVA Ore 10.40 - Le ragioni di MAB Italia e degli Stati Generali dei professionisti del patrimonio culturale A cura dei Presidenti di ANAI, AIB e ICOM Italia Ore 11.00 - Giovanni Puglisi (Presidente Comitato Nazionale Italiano Unesco) Operare per il patrimonio culturale: una sfida per l’oggi e per il domani IL QUADRO GENERALE Ore 11.20 - Gianni Penzo Doria (ANAI, Direttore generale università degli Studi di Trieste) Archivi e archivisti Ore 11.40 - Giovanni Solimine (AIB – Università La Sapienza Roma) Biblioteche e bibliotecari Ore 12.00 - Daniele Lupo Jalla (ICOM Executive Council) Musei e professionisti museali Ore 12.20 - Claudio Gamba (Regione Lombardia - Commissione Stato Regioni sulla Valorizzazione dei Beni Culturali) Valorizzazione e fruizione: qualità e sostenibilità nei servizi culturali integrati Ore 12.40 - SOSPENSIONE LAVORI Ore 14 -18.00 SESSIONI PARALLELE 1 - IL LAVORO NEI BENI CULTURALI Archivio di Stato di Milano Introducono e coordinano Raffaele De Magistris (AIB Osservatorio Lavoro e Professione) Monica Martignon (ANAI, Responsabile archivio di ateneo Università IUAV di Venezia) Adele Maresca Compagna (ICOM - Mibac Ufficio Studi) 2 - I SISTEMI CULTURALI Biblioteca di Brera Introducono e coordinano Claudio Leombroni (AIB - Provincia di Ra- 6 venna) Maurizio Savoja (ANAI, Soprintendente archivistico per la Lombardia) Luigi Di Corato (ICOM Italia - Fondazione Musei Senesi) 3 – RISORSE PER LA CULTURA: FISCALITA’, FUND RAISING, PARTERNARIATO PUBBLICO-PRIVATO Museo Nazionale della Scienza e della tecnologia L. Da Vinci Introducono e coordinano Vittorio Ponzani (AIB Osservatorio sulle biblioteche italiane) Luigi Contegiacomo (ANAI, Direttore Archivio di Stato di Rovigo) Marco Parini (ICOM Italia) 4 – COMPETENZE E RICONOSCIMENTO PROFESSIONALE Palazzo Sormani Introducono e coordinano Maurizio Vivarelli (Università di Torino) Maria Guercio (ANAI, Docente di archivistica Università La Sapienza di Roma) Anna Maria Visser (ICOM Italia – Università di Ferrara) 5 – IL PATRIMONIO CULTURALE NELLA RETE Gallerie d’Italia di Piazza della Scala Introducono e coordinano Rosa Maiello (AIB Osservatorio diritto d’autore e open access) Stefano Vitali (ANAI, Soprintendente Archivistico per l'Emilia-Romagna) Luca Baldin (ICOM Italia – Università Ca’ Foscari di Venezia) 6 – COLLABORARE PER LE EMERGENZE: COME INTERVENIRE IN OCCASIONE DEI DISASTRI Sala Weil Weiss della Biblioteca Trivulziana Introducono e coordinano Ornella Foglieni (Soprintendente ai beni librari della Regione Lombardia) Ferruccio Ferruzzi (ANAI – Direttore Servizio II Direzione generale per gli archivi) Tiziana Maffei (ICOM Italia – Sistema Musei Piceni) Venerdì 23 novembre 2012 Auditorium del Palazzo Lombardia Ore 10.30 ASSEMBLEE PARALLELE DELLE ASSOCIAZIONI - Assemblea degli associati AIB - Assemblea degli associati ANAI - Assemblea della Conferenza permanente delle associazioni museali italiane Ore 14.30 SESSIONE CONCLUSIVA: TAVOLA ROTONDA AGENDA PER UN FUTURO SOSTENIBILE: LE PROPOSTE DEI PROFESSIONISTI ALLE ISTITUZIONI Presentazione dei lavori delle sessioni parallele a cura dei coordinatori Ore 15.30 - DIBATTITO Paolo Peluffo (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio) Manuela Ghizzoni (Presidente della Commissione Cultura della Camera) Mario Caligiuri (Delegato per la cultura della Conferenza delle Regioni) Marisa Valagussa (in rappresentanza di Valentina Aprea, Assessore alla Cultura della Regione Lombardia) Stefano Parise (Presidente AIB) Marco Carassi (Presidente ANAI) Alberto Garlandini (Presidente ICOM Italia) Ore 17.30 CONCLUSIONI a cura di Roberto Cecchi (Sottosegretario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali) * * * ARCHIVIO DI STATO DI MANTOVA Apertura dell’anno scolastico della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica 2012-2013 di Daniela Ferrari Martedì 13 novembre 2012 in occasione dell’apertura del II Corso della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica annessa all’Archivio di Stato di Mantova, è stato organizzato l’incontro: 1987-2012. Da Archidata ad Archimista. Bilancio di una stagione e prospettive degli archivi storici in Lombardia tra situazioni di emergenza e prospettive di lungo periodo. Maurizio Savoja (Soprintendenza Archivistica per la Lombardia), Roberto Grassi (Regione Lombardia) e Daniela Ferrari (Archivio di Stato di Mantova), hanno ripercorso le tappe e illustrato i risultati raggiunti nel corso di una lunga stagione che dura da ben 25 anni, iniziata nel 1987 con il progetto ARCHIDATA. Fonti per la storia delle Comunità lombarde. Grazie al progetto fu descritto oltre un centinaio di archivi comunali con un data base appositamente creato e banche dati consultabili su CD – internet ancora non esisteva – e produsse parallelamente i relativi inventari cartacei. Si capì che da allora in poi l’Archivistica non avrebbe più potuto fare a meno dell’Informatica e nel contempo si capì che lo sviluppo delle tecnologie informatiche nella descrizione archivistica rafforzava l’esigenza di regole condivise. Le norme ISAD sono del 1994 e già due anni prima fu creata la prima realise dell’applicativo SESAMO in ambiente Macintosch, mentre nel 1995 e nel 1998 furono licenziate due successive versioni sviluppate su Access di Microsoft. L’applicativo, distribuito gratuitamente dalla Regione Lombardia, si configurava come strumento di produttività individuale. L’ultima versione (SESAMO.4), in particolare, è nata con la logica di andare a implementare i grandi sistemi informativi creati nel frattempo: la Guida Generale degli Archivi di Sato on line, SIUSA e SIAS. Gli stessi obiettivi si pone i Portale Lombardia Beni Culturali (2008), evoluzione del precedente PLAIN (Progetto Lombardo Archivi in Internet del 2002), ovvero mettere insieme e rendere disponibile tutto ciò che è stato fatto nel settore degli archivi in collaborazione con Archivi di Stato, Soprintendenza Archivistica, Regione Lombardia, Direzione generale per gli Archivi. La novità sostanziale sta nel fatto che non siamo più di fronte soltanto ambienti di accumulazione, bensì ad ambienti di diffusione, grazie all’uscita sul web. Oggi SESAM è sostituito da ARCHIMISTA, software open source che, al di là delle novità di interfaccia web based, presenta l’indubbio vantaggio di potersi collegare immediatamente ad ambienti condivisi. I relatori hanno inoltre discusso sulle prospettive e sulle esigenze degli archivi storici lombardi nell’attuale contesto. A questo proposito, anche alla luce delle conseguenze dei recenti eventi sismici che hanno colpito molti Comuni della Provincia di Mantova (20 e 29 maggio 2012), è intervenuto Alberto Manicardi, sindaco del Comune di Quingentole – il cui archivio ha subito danni – nonché presidente del Consorzio Oltrepò Mantovano. Manicardi, a fronte di una situazione generale di gravissima crisi e di mancanza di risorse, ha sottolineato l’esigenza di fare sistema con progetti concreti che coinvolgano tutte le istituzioni interessate presenti sul territorio (Comuni, DATA NEWS - Novembre 2012 7 Soprintendenza Archivistica, Archivio di Stato tramite la Scuola di Archivistica), accedendo ai fondi di solidarietà europea. Si profila pertanto l’idea di costituire una sede per poter ospitare gli archivi di Comuni mantovani più gravemente colpiti dal sisma in una sorta di un polo archivistico territoriale, operazione tanto urgente quanto delicata nell’ambito della quale la Scuola di Archivistica può offrire la propria collaborazione in termini di formazione professionale qualificata. In tal senso è nata la proposta di organizzare a breve, insieme alla Soprintendenza Archivistica per la Lombardia, una giornata formativa e informativa per la gestione degli archivi nel post terremoto. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, ha visto la partecipazione di numerosi operatori archivistici della città e della provincia (otre quaranta, insieme agli iscritti del II Corso), confermando ancora una volta la forte domanda di attività formative in ambito archivistico che la Scuola annessa all’Archivio di Stato di Mantova cerca di soddisfare nell’ambito della propria attività didattica. Venerdì 23 novembre 2012 - ore 17.00 Sala conferenze - Archivio di Stato - Via Antica Porta Tintoria, 2 - Cremona La mostra rimarrà aperta fino al 18 dicembre 2012 con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì 8.30 - 15.00 * * * ARCHIVIO DI STATO DI VENEZIA Venezia Cinquanta. Immagini dal fondo fotografico Borlui Mantova, 17 novembre 2012 Mantova, Archivio di Stato Telefono: 0376 324441 - Fax: 0376 222554 E-mail: [email protected] http.//www.archivi.beniculturali.it/ASMN * * * ARCHIVIO DI STATO DI CREMONA Frammenti di codici nell’Archivio di Stato: testimonianze liturgiche e culturali a Cremona tra Medioevo e Umanesimo Si tratta di preziosi documenti che vennero usati (tra i secoli XVI e XVII) come copertine di filze notarili o di registri di estimo e che oggi sono invece stati studiati. Tali documenti sicuramente permetteranno nuovi studi sulla cultura cremonese non solo degli ecclesiastici (provenendo per la maggior parte dalla Biblioteca Capitolare della Cattedrale) ma anche della società cremonese. Interventi di: Mirella Ferrari (Università Cattolica S. Cuore - Milano) don Andrea Foglia (Archivio Storico Diocesano - Cremona) “Venezia Cinquanta. Immagini dal fondo fotogra?co Borlui”, è un piccolo saggio delle immagini conservate nel fondo del fotografo veneziano Luigi Bortoluzzi. In arte “Borlui”, era un operatore dell’Agenzia Fotogra?ca Internazionale, fondata nel 1942, poi Industriale, acquisita dall’Editoriale Veneta, proprietaria del quotidiano “Il Gazzettino”. Nato nel 1908, dopo oltre cinquant'anni di attività professionale Borlui muore novantenne nel 1998; il suo archivio fotografico, quantificabile in circa 200.000 negativi, di vario formato, databili fra gli anni Quaranta e Ottanta del secolo scorso, nonché in alcune decine di migliaia di positivi su carta, rappresenta una rilevantissima fonte di documentazione per gli anni del secondo dopoguerra e, in particolare, per la storia urbana, mondana, sociale e produttiva di Venezia, dei litorali alto Adriatici e dell'area di Mestre-Marghera, ma non solo. Nel 2009 il Ministero per i beni e le attività culturali ha acquisito dagli eredi il fondo, da allora conservato nell'Archivio di Stato di Venezia. Dalle circa 200.000 immagini in negativo che lo compongono, privo di elenchi analitici o altri strumenti di corredo atti a facilitare l'individuazione e la datazione dei soggetti fotografati, il fotografo veneziano Daniele Resini ha provveduto a selezionare una trentina di immagini, restaurate digitalmente: una piccola campionatura esemplificativa tratta dall’ampia produzione di foto aeree e servizi di cronaca per il “Gazzettino” realizzate negli anni Cinquanta da Borlui. Il catalogo è stata realizzato con il contributo della Cassa di Risparmio di Venezia. Informazioni Evento: Dal 9 novembre 2012 al 24 novembre 2012 Venezia, Archivio di Stato Orario: lun-sab, 10.00-13.00 Telefono: 041.5222281 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatovenezia.it * * * UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE Il patrimonio culturale in rete Università degli studi di Trieste MAB FVG Convegno Il patrimonio culturale in rete Programma: 9.00: Registrazioni 9.30: Saluti delle autorità • Francesco Peroni, Magnifico Rettore dell’Università di Trieste • Alberto Garlandini, Presidente nazionale ICOM Italia • Carassi, Presidente nazionale ANAI • Enrica Manenti, Vicepresidente nazionale AIB • Grazia Tatò, Presidente del MAB Friuli Venezia Giulia • Rappresentante della regione (Elio De Anna, Roberto Molinaro) 10.30: Luca Baldin. Segretario nazionale ICOM- Italia 11.00: Mauro Tosti Croce, Dirigente del Servizio 3. Studi e ricerca della Direzione generale degli Archivi 11.30: Metadati e open data – nuovi paradigmi per vecchie professioni Maurizio Messina, Direttore della Biblioteca Marciana e della Biblioteca Statale “Stelio Crise” Giovanni Bergamin, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze 12.00: Antonella Mulé, Responsabile del Portale degli Archivi d’Impresa nell’ambito del Servizio Archivistico Nazionale 12.30: Aspetti giuridici e proprietà intellettuale dei beni culturali in rete Roberto Caso, Professore di diritto privato comparato presso l’Università di Trento 13.00: Pausa pranzo Esperienze regionali 14.30: Alessandro Giacomello, Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali, Passariano di Codroipo (UD) 15.00: Carlo Bianchini, Docente di Bibliografia e Biblioteconomia presso l’Università di Pavia 15.30: Stefania Arabito, Università di Trieste 16.00: Claudia Morgan, Comune di Trieste 16.30: Barbara Bigi, Archivio generale del Comune di Trieste Luogo: Università degli studi di Trieste, Piazzale Europa 1 - Edificio H3 Aula Magna Contatto: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI MODENA Ritornano i...Tesori di carte in novembre: "Uno sconosciuto santo estense: S. Contardo d’Este, compatrono di Modena con S. Omobono dal XVII sec." Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena, Palazzo Coccapani, c.so Vittorio Emanuele II, 59- 41121 Modena - Archivio di Stato 28 novembre 2012 - Conferenza Un nuovo appuntamento in novembre alla scoperta dei preziosi ed affascinanti documenti conservati presso l'Archivio di Stato di Modena. La conferenza, a cura di Licia Beggi Miani, presidente del Comitato di Modena della Società Dante Alighieri, si svolgerà mercoled' 28 novembre presso la sede dell'Accademia nazionale di Scienze, lettere e arti di Modena, pa- DATA NEWS - Novembre 2012 8 lazzo Coccapani, c.so Vittorio Emanuele, 59, dalle ore 16 alle ore 17. L'ingresso è libero. "Il Breve di Papa Urbano VIII ( 27 settembre 1628) è uno dei documenti “tesori di carte” relativi alla vicenda contardiana: ci attesta la posizione ufficiale della Chiesa e la canonizzazione di Contardo d’Este, l’umile pellegrino morto a Broni il 16 aprile 1249, sulla via Francigena, mentre era in cammino verso l’ancor lontana meta di Compostella. Acclamato allora Santo dalla devozione popolare dei Bronesi e, come tale per secoli da loro invocato, il documento ne testimonia la diffusione del culto; dopo quattro secoli, quella devozione veniva riconosciuta dalla Chiesa e Contardo accolto tra i Santi ufficialmente canonizzati a Roma. Il Breve, punto di arrivo di quel lungo cammino di fede e devozione, ne rappresenta anche il punto di partenza per ulteriori e più ampi sviluppi: a Modena la Chiesa, l’Autorità Civile e Casa d’Este condivisero il progetto di una sua valorizzazione e sostennero quell’antica e ormai radicata devozione, introdotta in città e nel Ducato dal Duca Cesare d’Este; maturarono così le condizioni per cui il 27 dicembre 1698 si giunse alla delibera del Consiglio dei Conservatori di Modena che elevava San Contardo a Compatrono della città. Andava così ad affiancare San Geminiano e, a sua volta, sarebbe poi stato affiancato da Sant’Omobono. Qualche anno prima, nel 1665, la Chiesa Modenese e Casa d’Este avevano accolto alcune autentiche reliquie del Santo, così come ci attesta un altro dei “tesori di carte” dell’ASMO, la “Recognitio Reliquie”: circostanza che per i Modenesi costituì un ulteriore motivo di devozione a San Contardo e di stima per la Casa d’Este." Licia Beggi Miani * * * ARCHIVIO DI STATO DI IMOLA “Nuove musiche in cucina con sapori sconosciuti e antiche melodie In occasione dell'evento Baccanale 2012 organizzato dal comune di Imola, la Sezione di Archivio di Stato di Imola partecipa con la mostra documentaria dal titolo “Nuove musiche in cucina con sapori sconosciuti e antiche melodie”. Con l’industrializzazione vengono introdotti in cucina nuovi sapori , ma accanto permangono gli antichi, rivisitati e rielaborati alla luce dei nuovi sistemi produttivi. Mostra con visita guidata al percorso storico di questo processo, nato utilizzando le testimonianze conservate nell’archivio di stato. Inaugurazione sabato 10 novembre dalle ore 17 alle ore 19 Informazioni Evento: Dal 12 novembre 2012 al 15 novembre 2012 Imola, Sezione Archivio di Stato Orario: 8.30 - 17.30 Telefono: 054230316 Fax: 0542612776 E-mail: [email protected] http://archiviodistatobologna.xdams.net * * * ARCHIVIO DI STATO DI PIACENZA ARCHIVIO DI STATO DI PIACENZA – P.O.F. 2012-2013 OFFERTA FORMATIVA E DIDATTICA PER L’ANNO SCOLASTICO 2012-2013 L’Archivio di Stato di Piacenza, in collaborazione con altri enti e istituzioni operanti sul territorio (fra cui il Comune e la Provincia di Piacenza) per l’anno scolastico propone molte attività didattiche. Qui sotto sono presentate in modo succinto (per l’esame completo si rimanda a «Ma che storia è? Proposte didattiche per l'anno scolastico 2012-2012» opuscolo in formato PDF di 99 Kb): Per tutte le scuole · Visite guidate all’Archivio e ai suoi fondi in generale. (durata 1.30 h circa) · Visite guidate con approfondimento e dimostrazioni pratiche su documenti di diverse epoche. (durata 1.30 h circa) · Laboratorio di scrittura creativa «Sbandato in seguito agli eventi bellici del 8.9.1943», in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea. Partendo dall’analisi dei ruoli matricolari militari si propone agli studenti di immaginare, partendo dalla verità documentaria, un frammento di vita del soldato: a casa, al fronte, in prigionia. · Laboratorio «Nati e abbandonati. Storie di bambini». Percorso tra i documenti del Brefotrofio degli Ospizi Civili di Piacenza dell’Ottocento. A seconda della classe frequentata gli studenti potranno impegnarsi in un laboratorio di scrittura creativa o in una ricerca storica di tipo quantitativo. · Laboratorio «Lettera per lettera». Svolto in collaborazione con il Museo Civico di Palazzo Farnese avvicina gli studenti alle fonti scritte, ai documenti di carta e ai documenti di pietra, per conoscere Piacenza e la sua storia (durata 2 h circa). Per le scuole primarie e secondarie · «I Lumière a scuola». Il laboratorio vuole far conoscere agli studenti le tecniche e l’uso del cinema entrato nella scuola italiana solo nel Dopoguerra. · Laboratorio «I misteri della scrittura». La storia dell’alfabeto e della scrittura e degli strumenti scrittori: impariamo a scrivere come ad Atene o a Pompei o a leggere gli ideogrammi degli Egizi (durata massima 2 h) . A pagamento. · Laboratorio didattico «Lettera per lettera». Che cos’è un archivio e che cos’è un documento? In collaborazione con i Musei Civici di Palazzo Farnese alla scoperta dei documenti di carta e dei documenti di pietra (durata 2 h circa) · «Alla scuola dei nonni» e «Alla scuola di ieri». Laboratori svolti con il materiale del Museo didattico e della didattica per un percorso attraverso un passato recente, ma percepito come lontanissimo. Si prende contatto diretto con libri scolastici, quaderni, oggetti di uso quotidiano appartenuti al nostro passato prossimo. (A pagamento) Per le scuole superiori · Laboratorio di storia quantitativa «Sbandato in seguito agli eventi bellici del 8.9.1943», in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea. Si intende individuare quali furono le scelte dei soldati dopo l’armistizio del 1943. · Laboratorio «Codex». Per studenti che affrontano nel percorso curricolare lo studio della lingua latina e della storia medioevale e che si vogliono avvicinare alla storia locale attraverso le fonti primarie del nostro territorio. Il laboratorio si svolge in classe, in Archivio di Stato e presso l’archivio capitolare di Sant’Antonino. · Per gli studenti del biennio e del triennio delle scuole superiori è possibile organizzare percorsi ad hoc per le singole classi da concordare con gli insegnanti: supporto per ricerche di storia locale, lezioni sulle fonti, lezioni di paleografia, archivistica, biblioteconomia, ecc.). · Tirocini formativi per singoli studenti e piccoli gruppi (durata da concordare). Per gli insegnanti e per gli adulti · Per gruppi di insegnanti e di adulti è possibile organizzare percorsi personalizzati di archivistica, codicologia, paleografia e diplomatica o visite guidate su specifici temi da concordare con un certo anticipo. N.B.: I laboratori sono gratuiti salvo diverso avviso. I gruppi non devono superare le 25 unità. La prenotazione è obbligatoria. Info: Archivio di Stato di Piacenza tel. 0523 338521 fax 0523 384916 www.archiviodistatopiacenza.beniculturali.it [email protected] * * * ARCHIVI STORICI DI BOBBIO Bobbio. Archeologia e storia di un monastero europeo Giornate internazionali di studio 24-25 novembre 2012 DATA NEWS - Novembre 2012 9 a cura del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” Nel quadro del Progetto Internazionale Making Europe: Columbanus and his Legacy Aux origines de la construction de l’Europe: Colomban et son héritage Costruire l’Europa: Colombano e la sua eredità Sabato 24 novembre Le origini di Bobbio nel loro contesto (VII-VIII secolo) Bobbio - Archivi Storici Diocesani Ore 9.00-13.00 Eleonora Destefanis (Università del Piemonte Orientale): Introduzione Ian Wood (Università di Leeds): Measuring the Impact of the Irish in the Continent in the Merovingian Period. Michèle Gaillard (Università di Lille 3): la “Vie de Colomban et de ses disciples” revisitée: monastères, abbés et moines face aux affrontements royaux et aristocratiques dans le regna merovingiens, de la fin du VIe siècle au milieu du VIIe siècle. Alexander O’Hara (Österreichische Akademie der Wissenschaften, Wien): Jonas and Bobbio. Sébastien Bully (CNRS, UMR ARTeHIS), Emmet Marron (Università di Galway): Bilan préliminaire de la campagne de recherches archéologiques 2012 menée sur le site du monastère d’Annegray (Haute-Saône, France). Gisella Cantino Wataghin (Università del Piemonte Orientale): Le monachisme dans l’Italie du Nord à l’époque lombarde. Pranzo Ore 14.30-18.00 Conor Newman (Università di Galway): The Bobbio and Clonmore Shrines: an Art-Historical Perspective. Alessandro Zironi (Università di Bologna): The Lombard Monastery of Bobbio: Manuscripts and Onomastic Considerations. Roberta Conversi (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna): Nuove scoperte archeologiche di età longobarda nelle vallate bobbiesi. Saverio Lomartire (Università del Piemonte Orientale): Bobbio e il Regno longobardo: Pavia, Milano e le sedi regie. Mark Stansbury (Università di Galway): The “Private” Books of the Bobbio Catalogue Conclusioni (Gisella Cantino Wataghin). Domenica 25 novembre Ore 10.00-12.30 Visita del complesso architettonico dell’Abbazia, del Museo dell’Abbazia e degli Archivi Storici Diocesani a seguire L’eredità di Colombano: gli sviluppi del monastero di Bobbio fra IX e XIII secolo Bobbio - Auditorium Santa Chiara Ore 16.00 Saluti delle Autorità Ore 16.15 Gisella Cantino Wataghin, Eleonora Destefanis (Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”), Jean-Michel Picard (UCD Dublin): Presentazione del Progetto Colombano, Bobbio e l’Europa, nel quadro del Progetto Internazionale Making Europe: Columbanus and his Legacy/Aux origines de la construction de l’Europe: Colomban et son héritage/Costruire l’Europa: Colombano e la sua eredità. Ore 16.30 Flavio G. Nuvolone (Università di Friburgo): Gerberto d’Aurillac, Colombano e il monastero di Bobbio. Ore 17.00 Anna Segagni Malacart (Università di Pavia): Testimonianze di architettura romanica a Bobbio. Ore 17.30 Leandra Scappaticci (Biblioteca Universitaria di Genova): Liturgia incanto nei manoscritti musicali di Bobbio (secoli IX-XIII). Per informazioni inviare una mail a [email protected] Informazioni Evento: Dal 24 novembre 2012 al 25 novembre 2012 Costo del biglietto: Per informazioni 0521/233718- 282787 Bobbio, Archivi Storici Diocesani e Auditorium Santa Chiara E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE “Una nuova risorsa per le ricerche nell’archivio Mediceo: presentazione della piattaforma digitale BIA” L’iniziativa presenta ufficialmente al pubblico BIA, la nuova piattaforma digitale creata dal The Medici Archive Project (MAP). Si tratta di una nuova risorsa per le esplorazioni nel Mediceo realizzata grazie alla fondamentale collaborazione tra The Medici Archive Project, l’Archivio di Stato di Firenze e la Direzione Generale per gli Archivi. Il fondo Mediceo del Principato conserva infatti le carte dinastiche e di governo della famiglia granducale di Toscana, ed è uno degli archivi più rilevanti e consultati tra quelli dell’Archivio di Stato di Firenze. Il nuovo sistema permetterà di usufruire di un maggior numero di funzioni rispetto al precedente database già disponibile on line a cura del MAP e faciliterà il lavoro degli studiosi. La nuova piattaforma offrirà la possibilità di accedere non solo alle informazioni sui documenti archivistici del Mediceo, ma anche alle immagini digitalizzate e pubblicate on line. La piattaforma prevede anche la possibilità di una implementazione collaborativa del data base esistente: gli studiosi potranno direttamente contribuire alla trascrizione e all’analisi dei documenti dell’archivio online, grazie a un sistema sofisticato che consentirà anche di effettuare ricerche per nome, luogo, data, oggetto, parola singola o più parole. Forum e gruppi di discussione gestiti dal MAP faciliteranno l’interazione e la collaborazione tra gli utenti. E’ auspicabile che questo lavoro possa riuscire a coinvolgere moltissimi studiosi (e anche studenti universitari) e che diventi un modello per lo sviluppo, anche in Italia, delle Digital Humanities. • Programma: ore 10 Saluti di: Carla Zarrilli, Direttore Archivio di Stato di Firenze; Sarah Craddock Morrison, On. Console generale degli Stati Uniti a Firenze; Rossana Rummo, Direttore Generale per gli Archivi; Alessio Assonitis, Direttore The Medici Archive Project. Lorenzo Allori, Responsabile della Tecnologia, The Medici Archive Project Presentazione della piattaforma BIA. ore 11 Interventi di: Francesca Klein – Francesco Martelli, Responsabili della Sala Studio e degli Archivi Medicei, Archivio di Stato di Firenze; Andrew Prescott, Professore, King's College di Londra; Andrea Zorzi, Professore, Università di Firenze. • Dibattito Redattore: SONIA CAFAGGINI Informazioni Evento: 27 novembre 2012 Firenze, Auditorium dell’Archivio di Stato - Orario: 10.00 Telefono: 055/263201 - Fax: 055/2341159 E-mail: [email protected] http://www.archiviodistato.firenze.it * Un even t o s u lle s orelle Id a e Teres a Ma t t ei introduce Maria Fancelli - Università di Firenze Nell'ambito della Festa della Toscana 2012 organizzata dalla Regione Toscana, l’Associazione Archivio per la memoria e la scrittura delle donne “Alessandra Contini Bonacossi” in collaborazione con l'Archivio di Stato di Firenze, promuove l’evento Ida e Teresa Mattei, nell’occasione sarà presentato da Ernestina Pellegrini il volume: Una memoria di vento poesie di Ida Mattei, seguirà il monologo “difattoteresa” di e con Silvia Bagnoli. Ida Mattei, in questo volume di poesie Una memoria di vento ci fa respirare un sentire di rarefatta spiritualità. I sensi, i desideri che nei suoi versi si chiede si realizzino, hanno un solo riferimento: l’anima. Teresa Mattei, difattoteresa, monologo di e con Silvia Bagnoli, regia di Mauro Monni. Lo spettacolo è il racconto dell’evoluzione della figura della donna italiana, nei cruciali anni che vanno dalla guerra di liberazione, come tale era diventata la seconda guerra mondiale nella sua parte conclusiva, ai primissimi anni del dopoguerra, caratterizzati dalla stesura della Costituzione. Illustra il rapporto tra la “piccola” storia di una singola esistenza [Teresa Mattei] e la “grande” storia della collettività nazionale. DATA NEWS - Novembre 2012 10 PALAZZO DATINI A PRATO UNA CASA FATTA PER DURARE MILLE ANNI Teresa Mattei, una donna che ha fatto la Storia del nostro Paese. Partigiana a Firenze con il nome di battaglia Chicchi - eletta all’Assemblea Costituente con il Pci a soli 25 anni, “madre” della nostra Costituzione e inventrice della mimosa, simbolo dell’8 marzo. Era nata a Genova il 1 febbraio 1921: laureata in filosofia, insegnante, è stata una donna ribelle e anticonformista che dopo l’espulsione dal Pci si è dedicata ai diritti di donne e bambini. La troviamo tra i fondatori dei Gruppi di Difesa della Donna e del Fronte della Gioventù, nonché tra le prime iscritte all’U.D.I. (Unione Donne Italiane). «La scelta di Teresa è stata di percorrere la strada della difesa dei deboli, per tutta la vita», disse di lei l’ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, che la ricordava con ammirazione. Saluti di: Carla Zarrilli, Direttrice dell'Archivio di Stato di Firenze; Rosalia Manno, Presidente dell'Associazione Archivio per la memoria e la scrittura delle donne 'Alessandra Contini Bonacossi' ; Introduce: Maria Fancelli (Università di Firenze); Presenta: Ernestina Pellegrini (Università di Firenze); Una memoria di vento - Poesie di Ida Mattei - (ArtEventBook Edizioni); segue difattoteresa: Monologo di e con Silvia Bagnoli, regia di Mauro Monni; Ne discutono con l'autrice e il regista: Andrea Mancini e Anna Scattigno (Università di Firenze). Redattore: SONIA CAFAGGINI Informazioni Evento: 30 novembre 2012 Firenze, Auditorium dell’Archivio di Stato Orario: 16.00 Telefono: 055/263201 - Fax: 055/2341159 E-mail: [email protected] http://www.archiviodistato.firenze.it a cura di Jérôme Hayez e Diana Toccafondi EDIZIONI POLISTAMPA Venerdì 7 dicembre 2012 ore 17 Palazzo Datini Prato, via Ser Lapo Mazzei 41 * * * Saluti Roberto Cenni, Sindaco di Prato Lamberto Gestri, Presidente della Provincia di Prato Anna Beltrame, Assessore alla Cultura del Comune di Prato Presentano Maurice Aymard, École des Hautes Études en Sciences Sociales, Parigi Amedeo Belluzzi, Università di Firenze Interverranno Rossana Rummo, Direttore Generale per gli Archivi Isabella Lapi Ballerini, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici Alessandra Marino, Soprintendente per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Provincie di Firenze, Pistoia e Prato Marco Ciatti, Soprintendente all’Opificio delle Pietre Dure Saranno presenti curatori e autori ARCHIVIO DI STATO DI GROSSETO * * * Presentazione del catalogo della mostra ARCHIVIO DI STATO DI SIENA " Al s uono della cam p anella....." Giornata di studi su Santa Maria della Scala Sarà presentato il catalogo, realizzato in proprio, della mostra documentaria "Al suono della campanella. Frammenti di vita scolastica in Maremma dalle origini al '900" ed il filmato realizzato sullo stesso tema, con la partecipazione del dirigente scolastico Gloria Lamioni e delle archiviste che hanno realizzato la mostra. Informazioni Evento: 15 novembre 2012 Grosseto, Archivio di Stato Orario: ore 16,30 Telefono: 0564-24576 - Fax: 0564-418148 E-mail: [email protected] http://www.archiviodistatogrosseto.it Organizzazione: Accademia Senese degli Intronati e Archivio di Stato di Siena. Mattinata di interventi: introduzione di Carla Zarrilli; Roberto Barzanti, Gabriella Piccinni, Augusto Mazzini, Marco Pierini e Alessandro Hinna. Pomeriggio, tavola rotonda a cui parteciperanno: Roberto Barzanti con introduzione e moderazione; Emanuela Carpani, Alessandro Angelini, Mario Ascheri e Pierluigi Sacco. Informazioni Evento: 23 novembre 2012 Siena, Archivio di Stato Telefono: 0577/247145 - Fax: 0577/44675 E-mail: [email protected] Sito web: http://assi.archivi.beniculturali.it * * * * * * ARCHIVIO DI STATO DI PRATO ARCHIVIO DI STATO DI FERMO Filippo Boretti Presidente della Fondazione Casa Pia dei Ceppi - ONLUS e Maria Raffaella de Gramatica Direttore dell’Archivio di Stato di Prato Tra cartaceo e digitale: gestione e conservazione degli Archivi degli Enti pubblici Il corso intensivo di formazione, in due giornate, organizzato dall' ANAI Sezione Marche, con la collaborazione della Soprintendenza Archivi- DATA NEWS - Novembre 2012 11 stica per le Marche, dell' Università di Macerata, Corso di Laurea in Beni Culturali, con la partecipazione della Regione Marche, è rivolto, in particolare a quanti operano nei servizi documentari di enti e istituzioni pubbliche e rappresenta un'opportunità formativa e di aggiornamento per gli archivisti liberi professionisti e per gli studenti universitari in discipline archivistiche. Il programma delle due giornate è consultabile online sul sito ANAI. della Disabilità UGL; Dino Barlaam, Dir. Agenzia per la Vita Indipendente di Roma; Maria Cariello, Referente di Termoli CamMino Camera Minorile Nazionale; Angelo Marra, Università 'Mediterranea' Reggio Calabria; M. Simona Bellini, Pres. Coordinamento Naz. Famiglie Disabili Gravi e Gravissimi; Maria Elena Dili, Dir. Sanitario Centro Riabilitativo TANGRAM Roma; Domenico Iannacone, giornalista RAI 3. E' stato invitato Nichi Vendola, Governatore della Regione Puglia Redattore: MARIA ADELAIDE LORENZETTI Redattore: MARIALUISA BISI Informazioni Evento: Dal 21 novembre 2012 al 28 novembre 2012 Fermo, Aula Magna, Corso di Laurea in Beni Culturali Orario: 9,00 - 17,30 * * * ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO ROMA Informazioni Evento: 17 dicembre 2012 Roma, Archivio Centrale dello Stato Orario: 9,15 - 13,30 Telefono: 06 54548538 Fax: 06 5413620 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.acs.beniculturali.it * * * BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE - ROMA 14 DICEMBRE: CONVEGNO E WORKSHOP TECNICO Musei digitali in rete: presentazione del progetto MuseiD-Italia La grande illusione: spazio-tempo e persistenza della memoria L’archeorealismo di Evan De Vilde e la pop-cinetica di Nello Petrucci curata dal DAMA Daphne Museum Art L’esposizione ha come concetto fondante la narrazione di molteplici percorsi della memoria che si intersecano a dimostrazione di quanto l’Arte sia un linguaggio universale, mutevole per forma, tecnica e storia, ma sostanzialmente rispondente a un’unica esigenza umana: la ricerca dell’immortalità, il tentativo di lasciare il ricordo permanente di sé, perché sulla Memoria si basa la Civiltà. L’archeorealismo di Evan De Vilde, movimento d'avanguardia basato sui contrasti esteticolinguistici di oggetti archeologici inseriti in contesti contemporanei, e la pop-cinetica di Nello Petrucci, che unisce il movimento dell’arte cinetica all’universalismo e al quotidiano della pop art, guidano lo spettatore in questo suggestivo viaggio nella memoria dell’umanità. La grande illusione: spazio-tempo e persistenza della memoria 14 novembre - 2 dicembre 2012 Orari apertura: dal martedì alla domenica, dalle 15 alle 19 Archivio Centrale dello Stato - (EUR) Piazzale degli Archivi, 27 (ROMA) Tel. 06/54548538 www.acs.beniculturali.it [email protected] www.lagrandeillusione.com DAMA - numero verde 800912792 - 0818147484 - 3386233911 * La disabilità non è una scelta: quando lo spread abbatte i diritti La Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità rappresenta un'occasione di riflessione e di approfondimento per promuovere la diffusione dei temi legati alla disabilità. Il Servizio per l'accesso alle persone con disabilità dell'Archivio Centrale dello Stato promuove un incontro per ragionare sul coordinamento delle politiche sociali e centrare l'attenzione su un percorso di convergenza verso una perequazione possibile basata sull'annullamento delle 'differenze' e del disequilibrio. Introducono: Agostino Attanasio, Sovrintendente dell'Archivio Centrale dello Stato; Letizia Anna Mainella, Responsabile del Servizio per l'accesso alle persone con disabilità Intervengono: Cecilia Carmassi, Perfare Partito Democratico; Daniela Valentini, Cons. Regione Lazio; Nicola Zingaretti, Pres. Provincia di Roma; Claudio Cecchini, Ass. Politiche Sociali Provincia di Roma; Andrea Beccari, Ass.Politiche Sociali Municipio Roma XI; Pietro Barbieri, Pres. Naz. FISH; Roberta Speziali, Resp.Area Comunicazione e Politiche sociali ANFFAS; Giovanni Scacciavillani, Resp. Naz. Ufficio Politiche Centinaia di musei italiani, statali e regionali, hanno partecipato al progetto MuseiD-Italia per la costruzione di un’anagrafe nazionale dei musei e di altri luoghi della cultura, dando vita ad una digital library che presenta in rete le più importanti collezioni museali italiane. Il progetto è integrato con CulturaItalia, il Portale della Cultura italiana gestito dal MiBAC, che offre un punto di accesso integrato alle risorse culturali online del Paese. Un portale dove gli utenti possono trovare notizie, articoli e percorsi che presentano il variegato panorama delle risorse culturali online. CulturaItalia, aggregatore nazionale di contenuti in rete, è il principale partner italiano di Europeana, la biblioteca digitale europea a cui ha già inviato circa 2 milioni di dati italiani e dà inoltre un supporto concreto agli istituti che intendono partecipare allo sviluppo di Europeana. Il convegno presenterà i risultati raggiunti e gli strumenti tecnici messi a disposizione per l’accrescimento del patrimonio culturale digitale in rete anche nell’ottica della politica italiana della Agenda Digitale e del dibattito europeo. CulturaItalia e MuseiD-Italia sono stati finanziati nell’ambito del Piano e-gov 2012 del Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie del Ministero per la pubblica amministrazione e innovazione, ora Agenzia per l’Italia digitale. Gli obiettivi complessivi sono condivisi con le Regioni, che hanno partecipato allo sviluppo del progetto MuseiD-italia a livello territoriale cofinanziando le attività per la creazione dell’anagrafe nazionale e delle collezioni digitali dei musei regionali. Convegno a cura dell'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane (ICCU), in collaborazione con l'Osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali (OTEBAC). PROGRAMMA PROVVISORIO ore 9.15 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI ore 9,45 SALUTO Osvaldo Avallone, Direttore della Biblioteca nazionale centrale di Roma ore 10.00 INTERVENTI PROGRAMMATI Sviluppo e ricerca per il patrimonio culturale digitale: le strategie del Ministero Antonia Pasqua Recchia, Segretario generale del Ministero per i beni e le attività culturali I risultati del progetto MuseiD-Italia Rossella Caffo, Direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico del MiBAC Servizi innovativi in rete per la valorizzazione del patrimonio culturale Anna Maria Buzzi, Direttore generale per la valorizzazione del MiBAC DATA NEWS - Novembre 2012 12 Il patrimonio culturale e l’Agenda Digitale Italiana Agostino Ragosa, Direttore generale dell'Agenzia per l’Italia digitale [DC] La catalogazione del patrimonio culturale e il progetto MuseiD-Italia Laura Moro, Direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del MiBAC La Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano Coordinamento delle Regioni Dibattito ore 13.00 - PAUSA PRANZO ore 14.00 WORKSHOP TECNICO: Gli strumenti del MiBAC a supporto del patrimonio culturale digitale in rete Introduzione Rossella Caffo, Direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico del MiBAC L’anagrafe nazionale dei luoghi della cultura Alberto Bruni, Responsabile del CED del MiBAC La Digital Library di MuseiD-Italia: standard tecnici e software Tiziana Scarselli, Gruppo tecnico MuseiD-Italia/CulturaItalia, ICCU Museo & Web: realizzare un sito web interoperabile con CulturaItalia ed Europeana Maria Teresa Natale, Osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali, ICCU Le licenze per aderire a CulturaItalia e Europeana Sara Di Giorgio, Gruppo tecnico MuseiD-Italia/CulturaItalia, ICCU I contenuti redazionali di MuseiD-Italia Anna Conticello, Segretariato Generale, Ufficio del Segretario Generale Il flusso di lavoro per l’invio dei dati a Europeana Antonio Davide Madonna, Gruppo tecnico MuseiD-Italia/CulturaItalia, ICCU Il flusso del lavoro: l’esempio del progetto della Calabria Per informazioni: Sara Moretto, ICCU, e-mail: [email protected] Informazioni Evento: 14 dicembre 2012 Roma, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma , Sala Conferenze Telefono: 06/49210425 Si vuole proporre una articolata ricognizione che riaccenda l'attenzione nei confronti di collezioni fotografiche importanti, che documentano, spesso in modo irripetibile, il patrimonio culturale non solo nazionale, arricchite da fondi storici di valore e rarità rilevantissime. Si tratta di realtà che operano spesso con difficoltà di riconoscimento, nonostante la fotografia dal 1994 sia assurta al rango di “bene culturale” e che si trovano oggi ad affrontare le problematiche generate dal “salto nel digitale” avvenuto negli ultimi anni. Parteciperanno: ICCD; Istituto centrale per la Demoantropologia; Istituto nazionale per la grafica; Museo nazionale d'arte orientale; Soprintendenza al Museo nazionale preistorico e etnografico “L.Pigorini”; Soprintendenza alla Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea; ISCR; Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma; Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio; Soprintendenza per i beni archeologici dell'Etruria meridionale; Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per il comune di Roma; Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Lazio; Fototeca Hertziana; Fototeca British Academy; Fototeca Musei Vaticani. Redattore: RENZO DE SIMONE Informazioni Evento: Dal 03 dicembre 2012 al 04 dicembre 2012 Roma, Palazzo Barberini Telefono: 06 482 4184 * * * ARCHIVIO DI STATO DI RIETI 'Archeologia e patrimonio industriale in Sabina', tutto in un convegno a Rieti Evento organizzato dall'Archivio di Stato in collaborazione con l’AIPAI e l’ICSIM * * * I.C.C.D. - ROMA Immagini e memoria: gli Archivi fotografici di Istituzioni culturali della città di Roma La Soprintendenza per il patrimonio storico-artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Roma organizza, in collaborazione con l' ICCD, una giornata e mezza di studio e dibattito dedicata al tema degli Archivi fotografici di Istituti culturali della città di Roma, in modo privilegiato dipendenti dal MIBAC, ma confrontandosi anche con realtà diverse, internazionali, radicate da tempo nella città, e spesso più strutturate. Il 30 novembre presso l’Archivio di Stato di Rieti, dalle ore 9,30 in poi, si terrà una giornata di studio sul tema: “Archeologia e Patrimonio industriale in Sabina: casi di studio e progetti di recupero” che l’Archivio di Stato ha organizzato in collaborazione con l’AIPAI (Associazione Italiana per il patrimonio Archeologico Industriale) e l’ICSIM (istituto perla Cultura e Storia d’Impresa Franco Momiliano). Nel corso della giornata saranno presentate numerose relazioni di professori e ricercatori delle università di Perugia, Roma, Politecnico delle Marche oltre naturalmente a diversi studiosi reatini. I temi saranno quelli del nostro patrimonio archeologico industriale a cominciare ovviamente dalle presenze in città dello Zuccherificio, Snia-Viscosa, Montecatini, ma anche di altre realtà come al Vetreria di Poggio Mirteto, la Sbordoni di Stimigliano le centrali elettriche e le miniere di lignite, ecc. Nel pomeriggio, oltre ad altre relazioni più di carattere storico-architettonico, si terrà una tavola rotonda alla quale prenderanno parte il sindaco di Rieti Simone Petrangeli, il presidente della Provincia Fabio Melilli, quello della Camera di Commercio Vincenzo Regnini e dell’ASI, Andrea Ferroni. Contestualmente verranno aperte due mostre, la prima di carattere storico-documentario ha per titolo “Testimonianze d’Archivio sulla storia dell’Industria a Rieti” ed è stata curata dalle funzionarie dell’Archivio di Stato Maria Giacinta Balducci, Marilena Giovannelli, Rita Filippi e Liana Ivagnes, l’altra è una interessante lettura fotografica dello zuccherificio di Rieti ed è stata realizzata da Filippo Maria Gianfelice. Grande soddisfazione da parte del direttore dell’Archivio di Stato Roberto Lorenzetti che ha ribadito come la collaborazione tra l’Archivio e l’AIPAI e l’ICSIM «sta portando a risultati di grande rilievo. Dopo il convegno di studi dello scorso anno sul tema della ferrovia, si è arrivati a questo importante incontro, e stiamo già lavorando ad una importante iniziativa per il 2013». * DATA NEWS - Novembre 2012 13 tale. Restano aperti alcuni problemi, in particolare tre, che verranno affrontati come nodi critici della concreta applicazione alle amministrazioni pubbliche: a) la firma avanzata biometrica; b) identificazione e sottoscrizione digitale nella PEC; c) la conservazione sostitutiva. - LE NORME SULLA TUTELA DEGLI ARCHIVI IN AMBITO DIGITALE: La relazione affronterà il tema della tutela degli archivi digitali con riferimento sia alla legislazione in materia di gestione documentaria sia alle norme e agli standard più recenti sulla conservazione. In particolare, si analizzeranno sul piano normativo le proposte (e i concreti sviluppi attuativi) che hanno in questi anni dato vita a livello nazionale a nuovi modelli cooperativi di concentrazione su base territoriale delle fonti digitali. - LA NORMATIVA IN MATERIA DI CONSULTABILITÀ DEGLI ARCHIVI: L’intervento si propone di esaminare la normativa specifica sulla consultabilità degli archivi per scopi di ricerca storica e di accennare agli aspetti generali della normativa in materia di tutela della privacy e di diritto all’accesso, per poi mettere a fuoco le problematiche relative alla consultazione degli archivi degli enti pubblici e degli archivi privati e le questioni connesse alla consultazione dei registri dello Stato civile. DOCENTI Gianni Penzo Doria, Università degli Studi di Trieste; Mariella Guercio, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Maria Luisa Storchi, Soprintendenza Archivistica per la Campania. INFORMAZIONI PER I PARTECIPANTI La giornata di studi si svolgerà nel seguente giorno e orario: Napoli, 3 dicembre 2012, ore 8.45-15.30 C/O SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CAMPANIA Palazzo Marigliano, Via S. Biagio dei Librai, 39 - 80138 Napoli A tutti i partecipanti sarà consegnato un attestato di frequenza. PROGRAMMA Ore 8:45-9:15. Registrazione dei partecipanti. Ore 9:15. Saluti della Soprintendente Archivistico della Campania, Maria Luisa Storchi, e del Presidente del Consiglio direttivo ANAI Campania Giulio Raimondi. Ore 9:30. Gianni Penzo Doria: Le nuove regole tecniche dell'amministrazione digitale. Ore 11:00. Coffee break. Ore 11:30. Mariella Guercio: Le norme sulla tutela degli archivi in ambito digitale. Ore 13:00. Pausa pranzo. Ore 14:00. Maria Luisa Storchi: La normativa in materia di consultabilità degli archivi. Ore 15:30. Conclusioni e dibattito. TERMINI D’ISCRIZIONE: DALL’8 AL 30 NOVEMBRE. NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI: 50 SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Archivistica Italiana Via Giunio Bazzoni, 15 - 00195 Roma Tel 06 37517714 - e-mail: [email protected] Per informazioni in loco rivolgersi a: ANAI Campania, Tel 081-5571018 e-mail: [email protected] * * * * * * SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CAMPANIA Giornata di studio ARCHIVI: AMMINISTRAZIONE, TUTELA E CONSULTABILITÀ. La normativa e le nuove regole tecniche Napoli, 3 dicembre 2012 c/o SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CAMPANIA INTRODUZIONE: DESTINATARI La Sezione Campania dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana propone una giornata di studio agli studenti universitari e agli archivisti che si affacciano al mondo della professione o che già la svolgono, ma anche a chi, all’interno delle istituzioni, si trova a operare sugli archivi. I CONTENUTI L’incontro sarà dedicato ai seguenti temi: - LE NUOVE REGOLE TECNICHE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE: TRE PROBLEMI APERTI DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE Le nuove regole tecniche, ormai di imminente uscita, stanno lasciando aperta la strada della promiscuità tra il mondo cartaceo e il mondo digi- ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI E SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CAMPANIA Lunedi 3 dicembre 2012, ore 16,30 Archivio di Stato di Napoli - Sezione Militare Via Egiziaca a Pizzofalcone, 44 Presentazione del volume Luigi Cosenza Lezioni di Architettura 1955-1956 a cura di Francesco Viola - Edizioni CLEAN Saluti: Gregorio Angelini - Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania Luigi De Falco - Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli Luigi Vinci - Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli Piero Salatino - Preside della Facoltà di Ingegneria - Università degli Studi di Napoli “Federico II” Intervengono: Maria Grazia Bellisario - Direttore servizio"Architettura e arte contem- DATA NEWS - Novembre 2012 14 poranee" - Direzione generale per il paesaggio,le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee del MiBAC Erilde Terenzoni - Soprintendente Archivistico per il Veneto e per il Trentino Alto-Adige - Curatore del Portale Archivi degli Architetti Franco Purini - Università degli Studi di Roma “La Sapienza” - Facoltà di Architettura Valle Giulia Roberta Amirante - Presidente del Corso di laurea magistrale in Architettura, Università degli Studi di Napoli “Federico II” Introduce e coordina: Giancarlo Cosenza Sarà presente il curatore del volume In occasione della manifestazione sarà possibile visitare l’Archivio Luigi Cosenza depositato presso la Sezione Militare dell’Archivio di Stato di Napoli in via Egiziaca a Pizzofalcone 44 * * * BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI Libri di casa Farnese da Roma a Napoli Un percorso affascinante tra rari e preziosi testi alla scoperta di uno dei fondi di maggior pregio della Biblioteca Nazionale di Napoli. Manoscritti di fondamentale importanza per lo studio degli autori classici, opere latine e greche di grammatica, di filosofia e di geometria, dettagliate descrizioni di astrologia e astronomia, splendidi codici miniati dall’alto valore artistico, illustrazioni e piante di palazzi, legature araldiche con decorazioni in oro diventano protagonisti di un itinerario che attraversa secoli di storia. In esposizione - fino al 6 gennaio 2013 - le più significative opere appartenenti alla Libreria Farnesiana, una delle più importanti ed antiche raccolte librarie conservate a Napoli, sulla quale si è andata costituendo, alla fine del XVIII secolo, la Reale Biblioteca di Napoli, divenuta ora la Nazionale "Vittorio Emanuele III". La raccolta è tra le collezioni artistiche che Carlo di Borbone ereditò dalla madre Elisabetta Farnese e che fece trasferire a Napoli quando ne divenne re. La preziosa collezione fu iniziata da Alessandro Farnese, il futuro papa Paolo III, ed accresciuta dai suoi nipoti, grazie all’opera appassionata dell’umanista e bibliofilo Fulvio Orsini. Con i “Libri di casa Farnese da Roma a Napoli”, la Biblioteca Nazionale di Napoli dà inizio ad un ciclo di esposizioni a tema attraverso le quali si propone di illustrare e far conoscere al suo pubblico la propria storia e le proprie preziose raccolte. Redattore: LIDIA TARSITANO * * * “Postati” su... facebook BIBLIOTECA DEI GIROLAMINI - NAPOLI Il saccheggio della Biblioteca dei Girolamini di Paolo Tonini E' ormai di dominio pubblico - e internazionale - il saccheggio della Biblioteca dei Girolamini, la più antica biblioteca di Napoli. Un po' per le persone coinvolte, un po' per l'aura di leggenda che c'è intorno agli antichi tomi, un po' per i piacevoli brividi che suscita un crimine commesso da altri e non da noi, il fatto è emerso in tutta la sua gravità, che non è quella del soldo ma dello stato della cultura in Italia. L'Italia non odia solo i poeti, come diceva Govoni, ma i libri e i librai. Il messaggio che passa attualmente è che i libri si rubano perché valgono un sacco di soldi. Non è così. I libri si rubano perché siamo il paese in cui si legge di meno, in cui lo stato spende meno per arricchire le proprie biblioteche, in cui la cultura è spettacolo e cialtroneria. Che cosa sia un libro antico, una edizione originale, un autografo o anche solo un libro moderno non più ristampato, pochissimi lo sanno. Pochissimi frequentano le librerie antiquarie. Tutti però oggi ne scrivono, quasi che da sempre conoscessero le passioni i prezzi le storie gli studi e tutto il complesso mondo dell'antiquariato librario. Senza aver speso una lira, senza aver nemmeno sfogliato non dico un incunabolo ma una prima edizione degli anni Sessanta o Settanta, una sbirciata a internet e via. Oggi il Ministero dei Beni Culturali ha deliberato lo stanziamento di 6 milioni di euro per la salvaguardia delle biblioteche pubbliche statali con in primo piano il "risanamento e la bonifica del patrimonio librario dei Girolamini": ma risanare cosa? Nemmeno si rendono conto di cosa è andato perduto e delle condizioni in cui versano le nostre biblioteche. Un Tornado costa più o meno 15 milioni di euro senza i costi di mantenimento. Librai si nasce - e io modestamente lo nacqui. * * * SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA PUGLIA Visita alla mostra "Sistema della moda e Sistema delle fonti in Puglia. La storia della moda a Putignano”. La mostra, già allestita nella sede della Biblioteca comunale di Putignano, nel corso del 2012, è stata trasferita a Bari e nuovamente allestita negli spazi disponibili di Palazzo Sagges (sede della Soprintendenza Archivistica per la Puglia) in cui - in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità - può essere agevolmente visitata al piano terra e al primo piano al quale si accede con ascensore . L' iniziativa della mostra è stata promossa da Comune di Putignano, Ministero Beni e Attività Culturali - Soprintendenza Archivistica per la Puglia e Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia. Informazioni Evento: 03 dicembre 2012 Bari, Palazzo Sagges, sede della Soprintendenza Archivistica per la Puglia - Orario: ore 9,00 -13,00; 15,00 - 16,30 Telefono: 080.5789411 Fax: 080.5789462 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI BARI Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità Lunedì 3 dicembre 2012 dalle ore 16.30 alle ore 18,00 Auditorium Archivio di Stato di Bari DATA NEWS - Novembre 2012 15 Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali aderisce alla Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità promuovendo l’iniziativa “Un giorno all’anno tutto l’anno”. L’Archivio di Stato di Bari, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Puglia e l’Associazione Italiana Persone Down – sezione di Bari, organizzano un INCONTRO sul tema “l’Adultità e la Residenzialità”. L’intento è quello di sensibilizzare e richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni sul ruolo sociale delle persone con disabilità, con particolare riferimento al riconoscimento della loro adultità e alla necessità di una adeguata e reale inclusione sociale e lavorativa. Le esperienze di tirocinio di persone con sindrome di Down avviate dall’ AIPD di Bari ed attualmente in corso presso alcuni Istituti periferici del MiBAC testimoniano quanto tali esperienze siano efficaci e producano benefici sia per le persone con disabilità coinvolte sia per gli ambienti di lavoro che li ospitano. Nel corso dell’incontro, a cui parteciperanno i rappresentanti delle Istituzioni locali, sarà proiettato un video che documenta l’esperienza di residenzialità realizzata dall’AIPD - sezione di Bari nell’ambito del progetto “Imparo a vivere da solo” finanziato con i fondi protocollo di intesa tra fondazioni bancarie e volontariato previsti dal Bando di Perequazione per la progettazione sociale 2008. U.R.P.: Dott.ssa P. Cipriani Archivio di Stato di Bari Cittadella della Cultura, via Pietro Oreste, 45 – Bari Info: 080.099311; e-mail: [email protected] www.archiviodistatobari.beniculturali.it * * ARCHIVIO DI STATO DI BRINDISI Nel segno dell’umanità. Croce Rossa e solidarietà a Brindisi dal 1866 al 1970 di Francesca Casamassima mostra documentario – fotografica Sale dell’Archivio di Stato di Brindisi, dal 29 settembre al 30 novembre 2012 La mostra documentario - fotografica Nel segno dell’umanità. Croce Rossa e solidarietà a Brindisi dal 1866 al 1970, promossa dal Comitato Provinciale C.R.I. e dall’Archivio di Stato, con il contributo dell’Amministrazione provinciale - “Filia Solis”, è nata dall’idea, subito condivisa, di un nostro funzionario, la signora Cristina Grandieri, che divenendo volontaria del Soccorso C.R.I ha vissuto in prima persona lo spirito di umanità e solidarietà che muove il movimento per cui, quando si è imbattuta nell’archivio storico del Comitato provinciale della C.R.I, la sua esperienza professionale di archivista non poteva che suggerirle di immergersi con passione in una ricerca che ricostruisse la memoria e l’immagine del grande movimento umanitario nella nostra realtà. Il suo entusiasmo ci ha subito coinvolto, in particolare le funzionarie Elena Lenzi, curatrice della mostra, e Anna Maria Spagnolo che unitamente a Cristina Grandieri, hanno collaborato alla ricerca e alla schedatura di tantissimi documenti, fotografie, cartoline, libri ed oggetti che costituiscono la mostra. Permettetemi di ringraziare le mie infaticabili colleghe e tutto il personale che, a vario titolo e professionalità, si è prodigato nella realizzazione della mostra. Un sincero grazie va alla C.R.I., in particolare al Comitato Provinciale di Brindisi, attraverso il suo commissario e rivolto a tutti i volontari delle varie componenti. Il percorso cronologico-tematico della mostra, articolato in quattro sezioni e con oltre 250 pezzi esposti, parte dalla fine dell’Ottocento e giunge agli anni Settanta del Novecento. Completano la mostra una ricca rassegna bibliografica ed alcuni oggetti, tra cui un’uniforme da crocerossina in uso durante la prima guerra mondiale, per il cui prestito ringrazio il capitano di vascello Antonio Pantaleo, in qualità di responsabile della Sala storica della Forza da Sbarco, nel Castello svevo. Tra i documenti presentati, i più antichi, a partire dal 1866, provengono dai fondi documentari dell’Archivio di Stato, per i periodi successivi ci si è avvalsi anche di archivi privati, e soprattutto della documentazione rinvenuta nell’Archivio storico del Comitato provinciale CRI. E’ importante sottolineare che i lavori di riordinamento di questo archivio storico hanno prodotto un analitico inventario che costituirà uno strumento di ricerca e consultazione utile per successivi studi e approfondimenti di chiunque vorrà accostarsi all’argomento. La mostra vuole essere un contributo alla ricostruzione della storia della presenza e dell’attività della Croce Rossa Italiana a Brindisi, che si intreccia con la storia della città. Nell’Archivio storico del Comune di Brindisi, da noi conservato, sono state rinvenute preziose e inedite testimonianze sul periodo più antico dell’Associazione, che hanno rivelato la presenza Brindisi, in vari periodi della sua storia, di altre forme di associazionismo solidale legate al fenomeno sociale e culturale ottocentesco dell’umanitarismo, che precorse ed affiancò la fondazione della Croce Rossa. La prima sezione della mostra riguarda, infatti, i comitati cittadini nati nel 1866 per assistere e soccorrere i soldati e i volontari impegnati nella III Guerra d’Indipendenza, i primi passi della CRI per conquistare consensi e soci, come si legge nella «Circolare n.1» del 5 novembre 1877 inviata dal Comitato a tutti sindaci del regno che riassume tutti i motivi per cui i comuni devono sottoscrivere azioni in favore della Croce Rossa e spiega l’importanza di organizzarsi per tempo per prepararsi ai «giorni del pericolo». Se il Comitato centrale «… potrà in tempo di pace disporre di capitali - raccolti pazientemente con tenui contributi che chiede direttamente ai Comuni, e per mezzo dei Comitati locali ai cittadini – riuscirà facilmente a mettersi in grado di adempiere la sua alta missione … potrà in tempo di guerra trovarsi in grado di portare aiuti immensi ai feriti, solleverà di un gran peso l’amministrazione della guerra …». Il processo evolutivo dell’associazione si concluse poi con il riconoscimento ufficiale della Croce Rossa da parte dello Stato italiano, con il regio decreto del 7 febbraio 1884. Il percorso espositivo della prima sezione si sofferma anche ad illustrare il nascere del primo Comitato brindisino, formatosi nel 1890, e della Compagnia di pubblica assistenza ‘La Croce Bianca’ nata nel 1908, e subito accorsa in aiuto dei terremotati di Messina e Reggio Calabria. Segue la seconda sezione dedicata al ruolo svolto dalla CRI nel primo conflitto mondiale, che, così come si legge nei documenti esposti, alla vigilia della guerra, era ben organizzata ed equipaggiata e possedeva 60 Ospedali da Guerra, 88 ambulanze, 20 attrezzamenti per treni ospedali, 2 per navi ospedali ed uno per ambulanza fluviale, 65 posti di soccorso». Per quanto riguarda Brindisi, l’ospedale della Croce Rossa era sito «nello stabile di Serafino Giannelli al Corso Garibaldi». La R. Marina aveva invece trasformato in ospedale l’antico Hotel Internazionale, e in seguito adibito ad ospedale di riserva palazzo Montenegro, allora di proprietà della Società Peninsulare. Nel corso del conflitto al personale medico militare, ai volontari e ai militi della Croce Rossa non mancarono le occasioni di strenuo impegno in soccorso a feriti: ricordiamo l’esplosione che fece affondare nel porto nel settembre del 1915 la corazzata Benedetto Brin e, tra il gennaio ed il febbraio del 1916, la missione di salvataggio dell'esercito serbo. Inoltre la città fu bombardata una trentina di volte da incursioni aeree nemiche, subendo numerose perdite civili e militari. La terza sezione illustra la trasformazione determinata dal fascismo sull’ordinamento dell’associazione, posta sotto il controllo diretto dello Stato, con la designazione dei presidenti da parte dei prefetti. Negli anni Trenta la Croce Rossa cresceva nel cuore degli italiani, che a migliaia aderirono alle campagne di iscrizione, stimolati anche dall’idea di Croce Rossa divulgata nelle piazze e nelle scuole. L’art. 9 della legge del 1928 DATA NEWS - Novembre 2012 16 aveva riconosciuto infatti come “Istituzione parascolastica” la Croce Rossa Italiana Giovanile, nata nel 1922 con un suo statuto e regolamento al fine di promuovere nelle scuole la cultura umanitaria e di solidarietà della CRI, oltre alle conoscenze e alle pratiche igieniche. L’opera della Croce Rossa Italiana durante la guerra 1939-1944 è stata nel percorso della mostra diviso in due distinti periodi. Il primo dall’inizio della guerra, con le fonti che testimoniano la grande opera di soccorso svolta con l’assistenza ai militari, alle popolazioni civili, ai reduci e ai profughi, fino alla data dell’Armistizio (8 settembre 1943), durante il quale «l’Associazione seguì le sorti dell’esercito nazionale, precipitando nella stessa catastrofe» ed il secondo fino alla liberazione di Roma ed al termine delle ostilità. Purtroppo questo periodo della storia del Comitato provinciale di Brindisi è poco documentato: tutto il materiale d’archivio del periodo bellico fu mandato al macero con delibera del Consiglio del Comitato del 16 febbraio 1952. Risultano perciò frammentarie e indirette le notizie sull’attività della Croce Rossa in città, che fu sicuramente intensa e in taluni periodi febbrile, come in tutte le zone teatro di operazioni di guerra. Dopo l’8 settembre in Puglia affluirono migliaia di profughi dall’Italia occupata dai tedeschi. Oltre a questi, Brindisi accolse, nel centro di smistamento dell’orfanotrofio di S. Chiara, i fuggiaschi militari e civili giunti tra mille peripezie con le più svariate imbarcazioni dalla opposta sponda dell’Adriatico. Tra settembre e ottobre 1943 furono ricoverati nell’ospedale Di Summa parecchie centinaia di soldati feriti «a seguito di offesa aerea durante il rimpatrio». Il Di Summa fu poi occupato dagli alleati e le sue competenze di ospedale di prima linea trasferite a Mesagne. Qui proseguì l’instancabile opera di assistenza prodigata dalle crocerossine ai feriti rimpatriati dalla Grecia, Albania e isole Egee. L’ultima sezione della mostra presenta l’attività del locale Comitato ‘in tempo di pace’, negli anni Cinquanta e Sessanta, con particolare riferimento all’impegno profuso in occasione di gravi calamità e nel campo dell’educazione sanitaria. Questo percorso cronologico tematico qui brevemente illustrato rappresenta solo un breve cenno a quanto racconta la grande quantità di documenti esposti della storia e dell’operato della Croce Rossa nazionale e locale. La mostra ha costituito per l’Archivio di Stato di Brindisi una interessante occasione culturale per promuovere e valorizzare il patrimonio documentario e, speriamo, uno stimolo per ulteriori ricerche. * “Brindisi porto di accoglienza nel Mediterraneo” Mostra di documenti, fotografie e video Apertura al pubblico dal 10 al 25 novembre 2012 Sabato 10 novembre alle ore 18,00 presso la sala conferenze dell'ex convento delle Scuole Pie è stata presentata la mostra "Brindisi porto di accoglienza nel Mediterraneo" organizzatad al Circolo Legambiente "T. Di Giulio" di Brindisi e dall'Archivio di Stato di Brindisi, che rimarrà aperta al pubblico dal l0 al 25 novembre. La mostra, allestita presso i locali delle Scuole Pie, intende ripercorrere, attraverso documenti d'archivio, fotografie e video, le vicende che nel XX secolo hanno visto il porto di Brindisi e I'intera popolazione accogliere esuli e profughi, italiani e stranieri provenienti da gran parte del bacino del Mediterraneo. Percorso della mostra I documenti presentati nella mostra sono in gran parte inediti e provengono dai fondi archivistici conservati nell'Archivio di Stato di Brindisi (Archivio Storico del Comune di Brindisi, Uffrcio Provinciale Assistenza Post Bellica, Ufficio Provinciale dell'Amministrazione per le Attività Assistenziali Italiane e Internazionali, Prefettura-Gabinetto, Camera di Commercio). Il "racconto dell'accoglienza" comincia dall'estate del 1891, quando sbarcò a Brindisi una parte di quei 1.500 ebrei espulsi da Corfù dal governo greco, intollerante per le loro floride attività commerciali. L'ospitalità brindisina fu tale che il Rabbino maggiore di Corfù e I'Alliance Israelite Universelle ringraziarono il sindaco Engelberto Dionisi per gli aiuti offerti ai profughi ebrei. Altre due ondate di arrivi nel porto di Brindisi si verificarono nel 1912 e nel 1922. In entrambi i casi si trattava di italiani profughi da Smirne, espulsi nel 1912 dal govemo ottomano che aveva decretato I'allontanamento di tutti i cittadini italiani residenti in Turchia in seguito allo scoppio della guerra italo - turca. E ancora nel 1922, quando Smirne fu distrutta durante la guerra greco - turca e molti italiani fuggirono direttamente in Italia: Brindisi accolse 2.200 profughi, ospitati nei locali della Regia Marina e nella Stazione sanitaria di Bocche di Puglia, fornendo viveri e generi di primo soccorso. Altro evento di gran rilevanza fu il salvataggio dell’esercito serbo: durante la prima guerra mondiale giunsero in Puglia e, in particolare a Brindisi, i militari dell’esercito serbo in fuga dall' invasione austriaca. Dal dicembre 1915 al febbraio 1916 le navi italiane fecero la spola tra Valona /Durazzo e la costa adriatica, traendo in salvo 115.000 uomini. In ricordo di questo avvenimento fu apposta una lapide sul muro della Dogana scoperta il 10 febbraio 1924. Nel 1943 durante la seconda guerra mondiale, Pietro Badoglio capo del Governo del Sud, sollecitava i prefetti delle province liberate di Bari, Brindisi, Lecce e Taranto a dare immediato soccorso ai profughi di guerra in fuga dall’occupazione nemica. La provincia di Brindisi accolse 5.500 profughi, pur trovandosi in precarie condizioni. Nel 1946 ancora solidarietà e accoglienza per i giovani studenti provenienti dall’Istria, ospitati fino agli anni ’50 nel Collegio “Nicolò Tommaseo”, dove frequentavano le scuole medie e superiori e praticavano varie discipline sportive. Altri due importanti eventi internazionali portarono la città di Brindisi a soccorrere e accogliere. Nel novembre ’56 il presidente Nasser espulse dall’Egitto tutti gli europei ebrei e cristiani, confiscando i loro beni. Molti di questi sbarcarono a Brindisi e furono sistemati nel campo profughi di Bocca di Puglia, dove sostarono per alcuni mesi prima di raggiungere altre destinazioni. E poi, in Libia, il colpo di stato del colonnello Gheddafi del 1969 costrinse circa 20.000 italiani a cedere i propri beni e attività economiche per tornare in Italia. Ancora una volta navi cariche di uma- DATA NEWS - Novembre 2012 17 nità sofferente entrarono nel porto di Brindisi. Orari di apertura della mostra 10,00-12,00 e 17,00 -20,00. L’ingresso alla mostra ed alle iniziative è aperto a tutti ed è gratuito. Accanto alla mostra, che vede il patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Brindisi, della Provincia di Brindisi, della Camera di Commercio e dell’Autorità Portuale, si svolgeranno varie iniziative culturali e ricreative, un convegno sul Mediterraneo e la presentazione di libri. * * * ARCHIVIO DI STATO DI LECCE GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA' 3 DICEMBRE 2012 L'Archivio di Stato di Lecce, nello spirito di una sempre più proficua integrazione delle persone diversamente abili, in linea con lo slogan del Ministero "Un giorno all'anno tutto l'anno", ospiterà gruppi di visitatori, d'intesa con le Associazioni operanti sul territorio. Nella circostanza saranno tenute visite guidate volte ad illustrare la storia e le finalità dell'Istituto, nonché le sue ricche fonti documentarie, prezioso strumento per la ricostruzione delle vicende storiche di Terra d'Otranto. Si fa presente che la sede, priva di barriere architettoniche, potrà agevolmente accogliere i graditi ospiti. Informazioni Evento: 3 dicembre 2012 Lecce, ARCHIVIO DI STATO Orario: 9,00-13,00 / 15,30-17,30 Telefono: 0832246788 - Fax: 0832242166 E-mail: [email protected] * * * In occasione delle celebrazioni ufficiali italiane per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, l’Archivio di Stato di Cosenza propone un convegno-mostra dal titolo “L’ulivo e l’olio, coltura e cultura”. Il convegno si terrà il 24 novembre 2012 alle ore 9.30. Dopo i saluti del Direttore, dott.ssa Annamaria Letizia Fazio, interverranno: il prof. Giovanni Sindona, Direttore del Dipartimento di Chimica dell’Università degli studi della Calabria, il dott. Antonio Tagarelli, Ricercatore nello stesso Dipartimento, la dott.ssa Gabriella Lo Feudo, Biologa Responsabile ex I.N.R.A.N., sede di Cosenza, la dott.ssa Stefania Boscarelli, Biologa Nutrizionista, la dott.ssa Maria Teresa Pagliuso, Responsabile S.I.A.N. dell’A.S.P. di Cosenza, il prof. Vincenzo Curci, docente di Scienze agrarie. Modera Raffaele Riga dello Slow Food di Cosenza. In conclusione del convegno si svolgerà il Laboratorio del gusto a cura di Massimiliano Pellegrino, Capo Panel esperto in qualità degli oli, del C.R.A.- Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia di Cosenza. Nei giorni 24 e 25 novembre, nella splendida cornice del chiostro cinquecentesco, sarà allestita una mostra di documenti storici conservati presso l’Archivio, contenenti notizie sulla produzione ed il commercio dell’olio nei secoli passati; inoltre alcuni oleifici d’eccellenza della provincia cosentina esporranno e faranno degustare i loro prodotti. Parteciperanno anche l’Istituto d’istruzione superiore “Mancini”, che offrirà una zuppa di ceci con zucca gialla ai profumi del sottobosco condita con olio extravergine a crudo e l’Istituto d’istruzione superiore I.P.S.S.S.-I.T.A.S., che proporrà l’analisi chimica istantanea dell’acidità dell’olio. Potenza, Biblioteca Nazionale Orario: 16,30 Telefono: 0971.54829 Fax: 0971.1941467 http://www.bibliotecanazionale.potenza.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI REGGIO CALABRIA Presentazione libro Dire e non dire Il 15 novembre 2012 alle ore 17,30 l’ Archivio ospiterà, in anteprima nazionale, la presentazione della pubblicazione Dire e non dire di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, edita da Mondadori. Si tratta di un evento di grande rilevanza data la materia trattata, gli autori e il delicato contesto sociale reggino. Mirella Marra direttore dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria presenta e coordina i due autori che relazionano; segue un breve intervento tecnico della ricercatrice Maria Barillà per esporre la prosecuzione della ricerca delle fonti sulla storia della malavita organizzata nel Reggino, con la proiezione di documenti e fotografie della “Strage di Pellaro, settembre 1910” Informazioni Evento: Dal 4 novembre 2012 al 25 novembre 2012 Cosenza, Archivio di Stato, Complesso monumentale di San Francesco di Paola Orario: 10:00-13:00/16:00-19:00 Telefono: 0984791790 Fax: 0984793120 ARCHIVIO DI STATO DI COSENZA Giornata Mondiale dell’Alimentazione. L'ulivo e l'olio, coltura e cultura. * * * Informazioni Evento: 15 novembre 2012 Reggio di Calabria, Sala conferenze Archivio di Stato Orario: 17,30 Telefono: 0965653211 Fax: 09656532212 E-mail: [email protected] http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it BIBLIOTECA NAZIONALE DI POTENZA U n a bib liot eca senz a b arriere. Per un'idea di Italia - Un percorso pittorico dal Duecento ai giorni nostri, con lo sguardo rivolto al futuro di Anna Maria Fazio E-mail: [email protected] http://archiviodistatocosenza.beniculturali.it Visita guidata alla Biblioteca e alla mostra di Lucio Colletti. In occasione della "Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità 2012", indetta dal MIBAC, la Biblioteca Nazionale di Potenza in collaborazione con l'Associazione Italiana Persone Down sezione di Potenza, lunedi 3 dicembre alle ore 16:30, attraverso la partecipazione di otto ragazzi e 4 operatori/volontari, in un percorso facilitato e sostenuti da personale qualificato della Biblioteca, darà la possibilità a giovani diversamente abili, di avere un primo approccio corretto verso il mondo della cultura per mezzo del libro. Informazioni Evento: 03 dicembre 2012 * Esposizione di quadri dell'artista Gloria Oliveti. Relazione della prof.ssa Francesca Neri "La Storia d'Italia tra fonti Archivistiche e itinerari figurativi" 16 novembre 2012 ore 17,30 Informazioni Evento: Dal 16 novembre 2012 al 31 dicembre 2012 Reggio di Calabria, Archivio di Stato - Sala conferenze Orario: 9,00-13,00Telefono: 0965653211 - Fax: 09656532212 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it DATA NEWS - Novembre 2012 18 Informazioni Evento: Dal 28 novembre 2012 al 31 dicembre 2012 Reggio di Calabria, Archivio di Stato - Sala Conferenze - Orario: 9,00-13,00 Telefono: 0965653211 - Fax: 09656532212 E-mail: [email protected] http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it * * * CASA DELLA CULTURA “Leonida Repaci” - PALMI “PUNTO D’INCONTRO: PATRIMONIO E SVILUPPO SOSTENIBILE. I SITI UNESCO E LA CALABRIA” * Stupore e Vita Il prossimo 28 novembre alle ore 17,30 l’Archivio di Stato di Reggio Calabria, in occasione dell’Anno della Fede indetto dal papa Benedetto XVI, offrirà ai cittadini un momento di riflessione sull’ esperienza di fede di monsignor Giovanni Musolino. Questo Istituto conserva parte dell’archivio e della biblioteca di questo sacerdote originario di Catona e proprio dai versi delle sue poesie emerge la memoria della sua fede, della sua esperienza profonda di comunione con Dio e la nostalgia della terra natia. All'incontro interverrà Don Massimo Laficara con una relazione dal titolo Stupore e Vita. In tale occasione sarà inaugurata la mostra Poesie di mons. Giovanni Musolino nell’arte di Eugenia Musolino. Sarà l’artista stessa ad illustrare e commentare le sue opere. 28 novembre 2012 ore 17,30 inaugurazione mostra. La Regione Calabria, attraverso l'Assessorato alla Cultura, aderisce al programma della “Settimana UNESCO per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile”, patrocinato dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, con un evento nella Città di Palmi. “Punto d’Incontro: Patrimonio e sviluppo sostenibile. I Siti UNESCO e la Calabria”, organizzato dal Comune di Palmi con l’apporto scientifico di Patrizia Nardi della Rete delle grandi Macchine a spalla italiane, si svilupperà in due momenti - il 23 e 24 novembre alla Casa della Cultura “Leonida Repaci”- e avrà come tema il Patrimonio culturale e naturalistico calabrese rispetto ad un progetto di sviluppo sostenibile e ad una potenziale prospettiva UNESCO. Oggetto della discussione saranno i percorsi di valorizzazione intrapresi da comunità e istituzioni calabresi rispetto alla promozione nazionale ed internazionale di alcune tra le eccellenze della Regione: la Varia di Palmi, il Parco della Sila, le Minoranze linguistiche calabresi, il Duomo di Cosenza riconosciuto Luogo di Pace dall’UNESCO e la Dieta mediterranea, già Patrimonio dell’Umanità, per la quale la Calabria ha avuto e continua ad avere ruolo propulsivo. Al convegno-dibattito di venerdì 23 novembre, che avrà la forma agile del talk show, prenderanno parte, tra gli altri, l’Assessore Mario Caligiuri, il Vicepresidente del Consiglio Provinciale Giuseppe Saletta insieme al Sindaco di Palmi Giovanni Barone, il Soprintendente ai Beni Artistici Fabio De Chirico, la Direttrice dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria Mirella Marra, la Presidente del Parco della Sila Sonia Ferrari, Franco Altimari dell’UNICAL per le Minoranze linguistiche, Patrizia Nardi per la Varia di Palmi e la Rete delle grandi Macchine a spalla italiane, Enrico Marchianò del Club UNESCO di Cosenza per il Duomo di Cosenza Luogo di pace, Antonio Montuoro per la Dieta Mediterranea, Don Silvio Mesiti, Giovanni Parrello, Vincenzo Arvia per l’Abete Bianco del Pollino e il sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli. Il workshop del 24 novembre, a cura delle Associazioni e degli Enti che rappresentano gli elementi del Patrimonio sopra richiamati, sarà dedicato alle giovani generazioni delle 7 scuole del territorio della Piana che hanno aderito alla manifestazione e che prenderanno parte ad un percorso che avrà l’obiettivo del loro inserimento nel Programma Scuole della Commissione UNESCO. La manifestazione, patrocinata anche dall’UNPLI, ONG accreditata all’UNESCO, sarà arricchita da una mostra fotografica, audiovisiva e documentale (a cura dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria) e si chiuderà con un concerto del Duo pianistico Scicchitano-Matarazzo organizzato da A.M.A. Calabria-Ass. Amici della Musica di Palmi, soci del CIDIM riconosciuto dall’International Music Council in partnership ufficiale con l’UNESCO. Redattore: ANNA LAURENDI Informazioni Evento: Dal 23 novembre 2012 al 24 novembre 2012 Palmi, Casa della Cultura Leonida Repaci Orario: 17,00 venerdì 23 e dalle 9,00 alle 13,00 sabato 24 Telefono: 0966411230 - Fax: 0966411230 http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it * * * ARCHIVIO DI STATO DI VIBO VALENTIA Ama la tua vista prenditene cura In occasione dell'annuale appuntamento dedicato alle persone diversamente abili, quest'anno il nostro istituto ha aperto in anticipo le sue porte all'associazione dell'Unione Italiana Ciechi ed ipovedenti - ONLUS, ospitandola in occasione della Conferenza tenutasi nella nostra sede il giorno 17 novembre sul tema della vista e sull'importanza della prevenzione. La vista , come bene prezioso "va tenuta d'occhio". Anche quando non si hanno sintomi, attraverso controlli periodici si possono prevenire eventuali patologie degli occhi. inoltre, nella Giornata del 3 dicembre, l'Archivio, parteciperà con varie Associazioni di disabili ad un convegno che si terrà nella Sala del "Valentianum"e che vedrà tra i relatori il Direttore Vincenzo Michele Misitano. Informazioni Evento: 03 dicembre 2012 Vibo Valentia, Sala Conferenze Archivio di Stato Telefono: 0963/991392 - Fax: 0963/991695 E-mail: [email protected] * * * ARCHIVIO DI STATO DI MESSINA Chiesa, religiosità e devozione popolare a Messina e provincia dal XVII al XX secolo. La mostra si propone di far conoscere ad un pubblico più vasto, rispetto a quello degli esperti frequentatori delle sale di studio, la documentazione conservata da questo Istituto che porta con sè i segni del tempo, ma che possiede anche la peculiarità di poter soddisfare, con adeguata interrogazione, curiosità, sollecitazioni e valutazioni diverse. Il tema della mostra è stato scelto per valorizzare importanti documenti di questo Archivio contestualmente s' inserisce tra le iniziative per DATA NEWS - Novembre 2012 19 celebrare l' Anno della fede (11 ottobre 2012 24 novembre 2013), indetto dal Santo Padre Benedetto XVI con lettera apostolica, in forma di motu proprio, "Porta fidei dell' 11 ottobre 2011. La mostra segue un percorso che si articola in 8 sezioni: 1- Istituzione ecclesiale. Missione e professione di fede. Culto e indulgenza. 2- La "Madonna della Lettera" Santa Padrona nei documenti delle istituzioni cittadine. 3^ Culto e devozione alla Madonna della Lettera. 4^ Feste e pie celebrazioni a Messina e provincia. 5^ L' importante opera pastorali degli Arcivescovi della diocesi di Messina nel secolo XX. 6^ Santa Eustochia Calafato e l' "Annunziata" di Antonello. 7^ Un apostolo nel medioevo e un sacerdote contemporaneo Sant' Antonio e Sant' Annibale fratelli di strada per la carità e la solidarietà verso gli umili. 8^ Manifestazioni di devozione popolare. Fra i documenti: pregevoli pergamene dei sommi pontefici, delle istituzioni cittadine e delle corporazioni religiose, con miniatura sacra e motivi ornamentali floreali. Alcune immagini ed oggetti sacri provenienti da collezioni privati integrano la documentazione di questo Istituto. Il percorso della mostra offre momenti di riflessione diversi che variano, secondo la sensibilità e predisposizione di diversi interlocutori, è auspicabile l' acquisizione di un più diffuso interesse per la valorizzazione del patrimonio archivistico e artistico-religioso e una maggiore conoscenza dei Santi del proprio Territorio, quali autentici Testimoni di fede. Informazioni Evento: Dal 22 novembre 2012 al 10 gennaio 2013 Messina, Archivio di Stato Orario: martedì e giovedì ore 10.00 - 12.00 / 15.00 -17.00 mercoledì e venerdì ore 10.00 12.00 Telefono: 090 2984201 Fax: 090 - 2984220 E-mail: [email protected] http://www.archivi.beniculturali.it/ASME * * * ARCHIVIO DI STATO DI PALERMO 150°ANNIVERSARIO DELLA CORTE DEI CONTI Le Funzioni di controllo in Sicilia Secc. XII-XIX In occasione del 150° anniversario della istituzione della Corte dei Conti, la mostra documentaria "Le funzioni di controllo in Sicilia. Secoli XII-XIX", ricostruisce le motivazioni a fondamento della nuova istituzione (1862) riprendendo i collegamenti e le differenze con la Gran Corte dei Conti del Regno delle Due Sicilie e ricercando significative testimonianze di funzioni di controllo e giurisdizionali all'interno delle antiche magistrature del Regnum Siciliae, come il Tribunale del Real Patrimonio ed il Conservatore del Real Patrimonio. esporranno gli elaborati grafici e pittorici degli alunni delle classi elementari che frequentano l'Istituto. I bambini in tal modo hanno voluto esprimere le loro considerazioni sulla vita condotta dalle "povere orfanelle" nel tempo passato. La mostra rimarrà aperta sino al 10 dicembre, così da permettere la visita al pubblico e alle scolaresche interessate. La mostra, allestita presso gli spazi espositivi della sede Catena, sarà inaugurata il 30 novembre 2012 e sarà aperta al pubblico, dal martedì al venerdì, dalle ore 09,30 alle ore 13,00 e dalle 15,00 alle 17,00. Il sabato dalle ore 9,30 alle ore 13,00. Sono previste aperture straordinarie domenica 2 dicembre e domenica 9 dicembre, dalle ore 8,30 alle ore 19,00. La mostra si concluderà il 31 dicembre 2012. * * * ARCHIVIO DI STATO DI SASSARI "Alla riscoperta della memoria" In contemporanea al convegno è stata allestita la mostra documentaria "Alla riscoperta della memoria", curata da Angelo Ammirati e Stefano A. Tedde. Accanto ai documenti storici si Istituto delle Figlie di Maria (già Regio Orfanotrofio 1832 - 2012 - Una lunga storia quale futuro... Convengo - Sabato 24 Novembre 2012 ore 15,30 - Istituto delle Figlie di Maria - Sassari Via Muroni 38 * * * N O R M AT I V E T E C N I C O - P RO F E S S I O NA L I & I N T E RV E N T I P U B B L I C I a cura di Mauro Ceci - RSPP DVR secondo procedure standardizzate o secondo le modalità classiche? Ecco le risposte e i chiarimenti del Ministero del Lavoro Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la Nota del 15 novembre 2012, ha risposto ad un interpello del CNA (Confederazione Nazionale dell'Artigianato) che chiedeva chiarimenti circa la possibilità per le piccole imprese (con meno di 10 lavoratori) di redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) senza utilizzare le procedure standardizzate. Al riguardo, ricordiamo che l'art. 29 del D.Lgs. 81/2008 -Testo Unico sulla Scurezza prevede che "i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori effettuano la valutazione dei rischi sulla base delle procedure standardizzate". Il Ministero, innanzitutto, conferma l'obbligo indelegabile delle imprese di valutare tutti i rischi previsti dall' art. 28 del Testo Unico e precisa che lo stesso articolo prevede che la scelta dei criteri di redazione del DVR è rimessa al datore di lavoro, che deve basarsi su: • semplicità • brevità • comprensibilità e lo stesso DVR deve essere uno strumento operativo finalizzato alla pianificazione e al miglioramento continuo dei livelli di sicurezza. Ne consegue, spiega il Ministero, che il datore di lavoro di un'azienda fino a 10 lavoratori disporrà delle procedure standardizzate quale strumento identificato dal legislatore per la redazione del DVR, senza che ciò gli impedisca di utilizzare qualsiasi altra modalità o strumento per valutare i rischi e predisporre il DVR, purché sia congruente con le previsioni degli articoli 17, 28 e 29 del TUS. Ovviamente resta fermo il principio di fondo, stabilito dall'art. 29, che le procedure standardizzate, recentemente approvate dalla Conferenza Stato Regioni, offrono ai datori di lavoro di aziende di limitata dimensione uno strumento per la valutazione dei rischi che garantisce i seguenti vantaggi: • operare in maniera semplice e guidata ed effettuare la valutazione dei rischi mediante l'uso di check-list contenenti un elenco dei pericoli da verificare (cosa che garantisce la non contestabilità del DVR da parte di un eventuale ispettore, essendo la valutazione effettuata in maniera standard) • evitare ai datori di lavoro l'onere di dover dimostrare, eventualmente, di aver valutato attraverso il DVR tutti i rischi presenti nella propria azienda e di aver ottemperato, senza eccezioni, ai dettami dell'art. 28. Non ultimo il vantaggio offerto dalle procedure standardizzate, anche per i consulenti della sicurezza, di operare in maniera più veloce e dinamica, permettendo di preparare la sola documentazione necessaria, con conseguente guadagno di tempo, riduzione dei costi e maggiore competitività. Volendo fare un parallelo, si può pensare ad un'azienda di trasporti che pur possedendo molti TIR per i grandi trasporti, sicuramente si doterà di automezzi più piccoli, pratici ed economici per le consegne da fare in città. Chiaramente per le aziende ad alto rischio e con un elevato numero di lavoratori diventa necessario operare secondo la procedura "classica". DATA NEWS - Novembre 2012 20 RESTAURO A SEI MESI DAL SISMA Rapporto sui Beni Culturali in Emilia-Romagna A distanza di sei mesi dalla prima scossa sismica che ha colpito le province della pianura di Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia, la Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna, con la collaborazione della Diocesi e del Comune di Carpi, ha organizzato per i giorni 20 e 21 novembre un convegno che costituirà il primo focus sul lavoro sin qui svolto per la tutela dei beni culturali mobili ed immobili coinvolti in modo più o meno grave nel terremoto. Il convegno sarà quindi l’occasione per riflettere sia sulle attività svolte dai Soprintendenti e dai funzionari quotidianamente impegnati sul territorio sia sul percorso che dall’emergenza si sta avviando verso la ricostruzione. Programma convegno Martedì 20 novembre Ore 9.00 accredito e accoglienza ospiti Ore 9.30 saluti delle Autorità Carla Di Francesco - ore 9.30 Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna Manuela Ghizzoni - ore 9.35 Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Elena Malaguti - ore 9.45 Assessore alla Cultura della Provincia di Modena Enrico Campedelli - ore 9.55 Sindaco di Carpi Mons. Francesco Cavina - ore 10.05 Vescovo di Carpi Intervento del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Prof. Lorenzo Ornaghi “A sei mesi dal sisma” - ore 10.15 Arch. Carla Di Francesco Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna “Tradizione e territorio: l’architettura religiosa come testimonianza diffusa nei paesi colpiti dal sisma” - ore 10.55 Arch. Paola Grifoni Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia “I danni del sisma nel ferrarese” - ore 11.10 Arch. Antonella Ranaldi Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini “Il caso Pieve di Cento. La Collegiata: qualità, caratteristiche del patrimonio artistico nel centese e il suo stato di conservazione” - ore 11.45 Dott. Luigi Ficacci Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini “Il centro di raccolta e cantiere di primo intervento nel Palazzo Ducale di Sassuolo. La collaborazione con l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro e l’Opificio delle Pietre Dure: attività svolte e prospettive future” - ore 12.00 Dott. Stefano Casciu Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle province di Modena e Reggio Emilia “L'attività della Soprintendenza per i Beni Archeologici nell'emergenza Sisma 2012" - ore 12.15 Dott. Filippo Maria Gambari Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna “Le conseguenze del terremoto sugli archivi e l'opera della Soprintendenza archivistica” - ore 12.30 Dott. Stefano Vitali Soprintendente per i Beni Archivistici dell’Emilia-Romagna “Recupero dei patrimoni librari e ripresa dei servizi bibliotecari” -12.45 Dott.ssa Rosaria Campioni Soprintendente per i Beni Librari e Documentari - Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna Ore 13.00 chiusura lavori prima parte e pausa pranzo “Dalla Lista dei danni alla Mappa del tesoro. La creazione del database e dell'archivio cartografico GIS come opportunità per conoscere, organizzare, gestire il patrimonio culturale dei territori colpiti dal sisma" - ore 14.30 Dott.ssa Ilaria Di Cocco Unità di Crisi Coordinamento Regionale Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna Tavola Rotonda ore 15.00 “Dall’emergenza alla ricostruzione” Partecipano: Maddalena Ragni, Direttore Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee (Mibac) Alfredo Peri, Assessore alla Programmazione territoriale, urbanistica, reti di infrastrutture materiali e immateriali, mobilità, logistica e trasporti (Regione Emilia-Romagna) Antonella Ranaldi, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini Stefano Vitali, Soprintendente per i Beni Archivistici dell’Emilia-Romagna Maino Benatti, sindaco di Mirandola Enrico Campedelli, sindaco di Carpi Fernando Ferioli, sindaco di Finale Emilia Barbara Bernardelli, sindaco di Reggiolo Angela Poltronieri, sindaco di Mirabello Sergio Maccagnani, sindaco di Pieve di Cento Ore 17.00 chiusura lavori Mercoledì 21 novembre Apertura dei lavori - ore 9.30 Arch. Carla Di Francesco Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna Elena Malaguti - ore 9.35 Assessore alla Cultura della Provincia di Modena “S. Francesco Ground zero di Mirandola” - ore 9.45 Arch. Graziella Polidori Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna, Modena e Reggio Emilia “Ville e palazzi storici della pianura bolognese colpiti dal sisma. Primi interventi messi in atto dai proprietari privati per fronteggiare l’emergenza e organizzare i restauri” - ore 10.00 Arch. Leonardo Marinelli Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna, Modena e Reggio Emilia “Lo stato dei monumenti ferraresi e gli interventi del Ministero nei Musei Statali di Ferrara” - ore 10.15 Arch. Gabriele Pivari Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggisticidelle province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini - Centro Operativo di Ferrara “Interventi di miglioramento sismico della Rocca di Reggiolo: la scelta di un intervento non mimetico” - ore 10.30 Arch. Elisabetta Pepe Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia “Recupero delle macerie di beni culturali: un tema interdisciplinare” - ore 10.45 Dott.ssa Nicoletta Giordani Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle province di Modena e Reggio Emilia “Recupero e rimozione delle opere d'arte in emergenza” - ore 11.00 Arch. Silvia Gaiba Coordinatrice recupero beni mobili post sisma 2012 Soprintendenza Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Bologna, Ferrara, ForlìCesena, Ravenna e Rimini “Le opere d'arte riunite nel centro di raccolta di Palazzo Ducale di Sassuolo: tipologie dei danni subiti, procedura di classificazione e creazione della banca dati SiCAR" - ore 11.15 Dott. Marco Mozzo Funzionario storico dell’arte Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia “Il recupero degli archivi terremotati. Problemi e modalità operative” - ore 11.50 Dott.ssa Giovanna Caniatti e Dott.ssa Maria Lucia Xerri Funzionare archiviste della Soprintendenza Archivistica per l'Emilia-Romagna “Rimozioni di opere d'arte mobili nel territorio DATA NEWS - Novembre 2012 21 della diocesi di Bologna: alcuni casi particolari” - ore 12.05 Dott.ssa Elena Rossoni Soprintendenza Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Bologna, Ferrara, Forlì–Cesena, Ravenna e Rimini “Titolo da definire” - ore 12.20 Ing. Valter Melotti Dvd Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Modena “Le attività del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna dopo il sisma” - ore 12.35 Cap. Ciro Imperato Comandante Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale “Il ruolo degli Enti ecclesiastici in qualità di proprietari di Beni culturali" - ore 12.50 Don Mirko Corsini Incaricato per il sisma della Conferenza Episcopale dell'Emilia-Romagna “Primi interventi di messa in sicurezza di edifici snelli danneggiati dal sisma” - ore 13.05 Arch. Carlo Blasi Università di Parma Tavola rotonda - ore 15.00 “Ricostruire:come e perché" Partecipano: Arch. Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Paola Grifoni, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna, Modena e Reggio Emilia Stefano Casciu, Soprintendente per i Beni Storico, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia Riccardo Dalla Negra, Ordinario presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara Giovanni Gnoli, Dirigente Settore Restauro e Conservazione del Patrimonio Immobiliare Artistico e Storico del Comune di Carpi Francesco Cavazza Isolani, Presidente della Sezione Emilia-Romagna dell’Associazione Dimore Storiche Italiane Chiusura lavori - ore 17.00 Arch. Carla Di Francesco Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna conclusioni Per info: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia-Romagna Strada Maggiore, 80 - 40125 Bologna Informazioni Evento: Dal 20 novembre 2012 al 21 novembre 2012 Carpi, Palazzo dei Pio Telefono: 051/4298224 * * * LA MADONNA DEL MANTEGNA: IL RITORNO A BERGAMO DOPO IL RESTAURO Presentazione alla Galleria dell’Accademia di Firenze, lunedì 12 novembre 2012 alle ore 17.30 Dopo quattro anni di assenza, la Madonna col Bambino di Andrea Mantegna dell’Accademia Carrara di Bergamo ritorna ad essere esposta al pubblico, a conclusione di un delicato e innovativo intervento di restauro progettato e realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. La presentazione in anteprima alla Galleria dell’Accademia di Firenze. Presentazione alla Galleria dell’Accademia di Firenze Lunedì 12 novembre 2012, ore 17.30, Tribuna del David 13 novembre - 9 dicembre 2012 L’opera sarà, esposta nel Salone al primo piano della Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58 - Firenze Andrea Mantegna, Madonna con il Bambino, tempera su tela, 31x43 cm. Dopo il restauro. Accademia Carrara, Bergamo. Presentazione a Bergamo: Giovedì 13 dicembre, ore 18.00 Il dipinto verrà esposto nella Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione, Piazza Vecchia, Bergamo Alta, sede temporanea Accademia Carrara. A cura di M. Cristina Rodeschini Nel 2008 l’Accademia Carrara ha affidato all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze una delle opere più preziose delle sue collezioni: la Madonna con il Bambino di Andrea Mantegna (tempera su tela, 43x31 cm.), tra i maestri del Rinascimento italiano. E’ oggi giunto a conclusione il delicato e innovativo intervento di restauro del dipinto che sarà presentato in anteprima alla Galleria dell’Accademia di Firenze, per poi fare ritorno, attesissimo, a Bergamo. Il dipinto, entrato nelle collezioni della Carrara nel 1851 per dono del raffinato collezionista Carlo Marenzi, è noto non solo per il senso di mistero che induce ma anche per la particolare tecnica artistica con cui è realizzato – tempera su tela - utilizzata da Mantegna per conferire alla superficie pittorica un effetto chiaro e poroso, vicino agli esiti della pittura murale. Ci troviamo quindi di fronte a un caso eccezionale di “tempera magra” non verniciata che ha sostanzialmente mantenuto l’effetto artistico ricercato da Mantegna. Proprio la natura fragile del manufatto ha portato qualche anno fa il dipinto anche al centro del dibattito quando, non senza innescare polemiche, la valutazione del suo delicato stato di conservazione ha consigliato di astenersi dal concederne il prestito per l’importante occasione di studio offerta dalle mostre di Londra nel 1992, dalle esposizioni italiane nel 5° centenario della morte di Mantegna del 2006 e della mostra del Louvre, svoltasi tra il 2008 e il 2009. Lo stato di conservazione del dipinto era infatti monitorato dall’Opificio delle Pietre Dure sin dagli anni Novanta, soprattutto per la situazione critica dell’ancoraggio della tela al telaio. Di qui la necessità di definire un progetto di restauro affidato all’istituto fiorentino. Per trovare il migliore rimedio a questi problemi conservativi, al fine di non rischiare di alterare le caratteristiche così particolari dell’opera, si è impostato un vero e proprio progetto di ricerca, con la collaborazione di numerosi esperti interni ed esterni all’Opificio, finalizzato alla messa a punto delle procedure del re- stauro e a quelle connesse con la futura conservazione preventiva, con una serie di soluzioni assolutamente innovative. Il danno principale era stato causato dal cedimento della tensione della tela sul telaio e da numerose lacerazioni del supporto. Attraverso un lavoro certosino sono state risarcite tutte le lacune con l’inserimento filo filo di frammenti di tela dello stesso filato della tela originale. L’operazione nel suo complesso ha messo in sicurezza la tela restituendole planarità. Sono stati a questo punto rimossi i restauri alterati – dei quali uno particolarmente vistoso al centro della tela, sul manto della Madonna per procedere alla fase del restauro pittorico. Ultimo intervento è stato quello dell’allestimento del dipinto, nuovo nella concezione e innovativo nella realizzazione, con la tela non più ancorata al telaio, ma sospesa e costantemente controllata nel suo tensionamento attraverso un sistema a molle, regolate da dinamometri. Il progetto è dell’OPD, così così come quello della teca che contiene il dipinto per preservarlo nelle migliori condizioni, realizzata da Klaus Faller di Bressanone. Il progetto e la realizzazione dell’intervento sono a cura di Marco Ciatti, Cecilia Frosinini, Roberto Bellucci, dell’Opificio delle pietre dure di Firenze con la collaborazione di Lucia Bresci. La splendida piccola tela della Carrara, che dato il soggetto e le dimensioni contenute era con tutta probabilità un’opera destinata alla devozione privata, è stata collocata dalla critica in periodi molto diversi dell’attività di Mantegna: chi la pone addirittura nel cuore del periodo di Padova (1455 ca), chi all’inizio del periodo mantovano al servizio dei Gonzaga (dal 1460), chi a conclusione della Camera degli Sposi (1465 - 1474), chi a fine carriera dopo il ciclo del Trionfo di Cesare (14801495). Le opere non datate di Mantegna costituiscono infatti per la critica un vero rompicapo dato che, come ben evidenziato dal critico inglese Roger Fry nei suoi studi su Mantegna dei primi del ‘900, il pittore raggiunse uno stile definito e sicuro a un’età straordinariamente precoce e dal punto di vista tecnico affinò i suoi metodi, perfezionandoli all’estremo, senza tuttavia mai cambiarli materialmente. Negli ultimi anni ha raccolto un significativo consenso l'invito a collocare cronologicamente il dipinto tra il 1475 e il 1480, all'apice della stagione mantovana dell'artista. www.accademiacarrrara.bergamo.it INFORMAZIONI UTILI ORARI DI APERTURA Invernale: da ottobre a maggio - martedì - venerdì: 9,30-17,30; sabato e domenica: 10-18. BIGLIETTI Intero: € 5,00; Ridotto e gruppi: € 3,00; Scuole, giovani card e family card: € 1,50 Agevolazione: Bergamo Card; Convenzione famiglie: Genitori biglietto intero, figli omaggio (fino a 18 anni compiuti) PRENOTAZIONI GRUPPI E VISITE GUIDATE: tel. 39 035 21 80 41, negli orari lunedì venerdì ore 9-18 Per scaricare materiali di approfondimento e scegliere immagini per l’invio in alta risoluzione www.babelecomunicazione.it * * * STABIA: Conclusi gli interventi di copertura di Villa San Marco e Villa Arianna. Villa San Marco ripristinato l’ingresso degli anni ‘50 Si conclude a Stabia il grande lavoro di sostituzione delle coperture di protezione dei vari ambienti delle Ville Arianna e San Marco. I lavori sono consistiti nella realizzazione di strutture in legno a protezione degli ambienti delle ville e dunque degli affreschi e dei pavimenti a mosaico ivi ritrovati. DATA NEWS - Novembre 2012 22 L’intervento è durato circa 2 anni, durante i quali le ville sono rimaste aperte al pubblico con chiusure limitate alle aree di cantiere, appositamente segnalate. A Villa Arianna è stata garantita la copertura di tutte le aree, a Villa San Marco sono stati coperti e protetti: l’atrium, la cucina, il frigidarium, i corridoi, il peristilio superiore ed inferiore, gli ambienti circostanti l’oecus, riportando lo stato del restauro a prima dell’evento sismico dell’80. Gli interventi rappresentano un passo importante e fondamentale in quanto propedeutici a qualsiasi progetto di restauro dei singoli elementi, oltre ad accrescere il prestigio delle ville. Il completamento di tali lavori ha, inoltre, consentito presso Villa San Marco il ripristino dell’ accesso attraverso l’ingresso principale costruito negli anni ’50, che da giovedì 1 novembre sarà nuovamente fruibile. La villa San Marco, con la sua superficie di 11.000 mq è tra le più grandi ville romane residenziali dell’area vesuviana, mentre la Villa Arianna, la più antica, deve il suo nome alla grande pittura a soggetto mitologico rinvenuta sulla parete di fondo del triclinio principale; entrambe sorgono sulla collina di Varano in splendida posizione panoramica. fonte dati: Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei Via villa dei Misteri, 2 80045 Pompei - NA Tel. 081.8575327 www.pompeiisites.org * * * MOSTRE, CONVEGNI & MUSEI GLI STATI GENERALI DELLA CULTURA ROMA, 15 novembre 2012 Accoglienza dalle ore 9.30 alle ore 10.30. MATTINA 11.00 Esecuzione dell’Inno nazionale Orchestra dell'Istituto Peri di Reggio Emilia – Sistema delle orchestre e cori giovani e infantili in Italia 11.10 Introduzione Giuliano Amato, Presidente Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani 11.20 Appunti per un film sulla rinascita italiana di Vincenzo Cerami 11.30 TAVOLA ROTONDA Cultura, l'emergenza dimenticata del Paese Introduce e Modera Roberto Napoletano Direttore Il Sole 24 ORE Presentazione del Manifesto e dell’Indice 24 della Cultura Ne discutono: Fabrizio Barca Ministro della Coesione Territoriale Ilaria Borletti Buitoni Presidente Fondo per l’Ambiente Italiano Ilaria Capua IZS delle Venezie PennVet World Leadership Award Winner 2011 Andrea Carandini Archeologo, Professore Università “La Sapienza” Roma Lamberto Maffei Presidente Accademia Nazionale dei Lincei Lorenzo Ornaghi Ministro per i Beni e le Attività Culturali Carlo Maria Ossola Professore Collège de France e Accademia Nazionale dei Lincei Francesco Profumo Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Intervento: Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica POMERIGGIO Fare Economia della Cultura. Idee e proposte Moderatore dei lavori Armando Massarenti Responsabile Il Sole 24 ORE Domenica Dalle ore 14.30 alle ore 17.00 Il rapporto pubblico/privato nel rilancio del patrimonio culturale Alessandro Laterza Presidente della Commissione Cultura Confindustria Emmanuele Emanuele Presidente Fondazione Roma Il patrimonio culturale e le nuove piattaforme digitali Pierluigi Sacco Professore Ordinario di Economia della Cultura Università IULM Milano Cultura e sviluppo Roberto Grossi Presidente Federculture Gli enti lirici Antonio Cognata Professore Associato di Economia Politica Università degli Studi di Palermo - Sovrintendente Teatro Massimo di Palermo Il Museo della Scienza Paolo Galluzzi Direttore Museo Galileo di Firenze Il Museo d’Arte Gabriella Belli Direttore Musei Civici di Venezia Atmosfera creativa. Sviluppo locale, cultura e creatività Walter Santagata Professore Economia dei beni e attività culturali Università di Torino - Membro Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici Rapporto pubblico-privato e spettacolo dal vivo: una storia complessa Massimo Monaci Direttore del Teatro Eliseo Modelli organizzativi e forme giuridiche dell’impresa creativa Guido Guerzoni Docente Ricercatore - Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico Università Bocconi Milano Storia e ricerca storico-religiosa: una chiave del Cultural Heritage Alberto Melloni Fondazione per le scienze Religiose Giovanni XXIII Conclusioni Corrado Passera Ministro dello Sviluppo Economico delle Infrastrutture e dei Trasporti Roma, 15 Novembre 2012 - Teatro Eliseo Via Nazionale, 183 Orario: 11,00 - 17,30 * * * DATA NEWS - Novembre 2012 23 FERRARA Boldini, Previati e De Pisis. Due secoli di grande arte nei musei ferraresi. Tavole miracolose. Le Icone medioevali di Roma e del Lazio del Fondo Edifici di Culto di Amalia Mondino Ecco aprirsi dinanzi al visitatore, a Palazzo dei Diamanti a Ferrara lo splendido panorama di due secoli di grande arte, con cui la città vuole proporre al grande pubblico la propria ricchezza culturale ed artistica, anche al di là dei pesanti disagi subiti con il sisma del maggio scorso. E’ così che il Palazzo dei Diamanti ha voluto accogliere (dal 13 ottobre 2012 al 13 gennaio 2013) i capolavori del Museo Boldini e le altre prestigiose raccolte d'arte moderna e contemporanea del Palazzo Massari (che ospita le collezioni delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea) che purtroppo aveva dovuto chiudere i battenti per i gravi danni subiti e quindi dare inizio a importanti lavori di consolidamento. Il percorso continua poi, dopo la metà del secolo, attraverso il successo con cui si affacciano alla critica ed al mondo anche esterno a Ferrara i generi innovativi del ritratto, della veduta e del paesaggio, con Giuseppe Chittò Barucchi e Pagliarini e fino a Giovanni Boldini, che sarà la figura-chiave del rinnovamento della pittura italiana e internazionale della seconda metà del secolo, prima che a Firenze si imponessero i macchiaioli e a Parigi gli impressionisti. Ma certamente Boldini appare nel prestigioso ruolo di protagonista della Belle Époque e, non a caso, la nascita del museo a lui dedicato, istituito nel 1935, presenta vere e proprie “icone” conosciutissime, tra cui basti ricordare la splendida tela de “La signora in rosa”, oltre agli innumerevoli interni d’atelier, nature morte e vedute. Nell’attuale mostra ricordiamo anche come sia stata anche proposta un’ampia selezione di Previati, Mentessi, Minerbi, Melli, Funi e De Pisis, insieme ad un nucleo di altre opere di grandi maestri italiani come Gemito, Boccioni, Carrà e Sironi, facenti parte appunto del patrimonio delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. Madonna della Catena di San Silvestro al Quirinale (Secolo XIII) Boldini, Previati e De Pisis rappresentano infatti due secoli di grande arte con circa ottanta tra dipinti, sculture e opere su carta che raccontano oltre centocinquant’anni di produzione artistica locale, ma anche nazionale e internazionale. La sezione moderna della Pinacoteca Municipale dà inizio al percorso attraverso la produzione figurativa ferrarese della prima metà dell’Ottocento, con la tematica letteraria o religiosa di Giovanni Antonio Baruffaldi e Giovanni Pagliarini, per proseguire con il fervore romantico di artisti come Girolamo Domenichini, Massimiliano Lodi e Gaetano Turchi, nelle cui tele si coglie lo spirito risorgimentale insieme con il vivo orgoglio del glorioso passato estense. Curata da Maria Luisa Pacelli, Barbara Guidi e Chiara Vorrasi e organizzata da Ferrara Arte e dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, la mostra intende soprattutto, così come è anche nelle intenzioni del Comune di Ferrara, proporsi come vero e proprio “emblema” della città, programmando la sua futura presentazione in molte altre sedi espositive. Come già accaduto per altre importanti rassegne, la mostra “Boldini, Previati e De Pisis. Due secoli di grande arte a Ferrara” sarà accompagnata da un progetto didattico rivolto al mondo delle scuole e alle famiglie, che prevede anche la pubblicazione di un libro per bambini, realizzato da Ferrara Arte grazie al sostegno di ENI. Il progetto, ideato al fine di avvicinare i ragazzi al patrimonio artistico della propria città e all’arte dell’Otto e del Novecento, è particolarmente significativo per Ferrara che in questo momento di grande difficoltà intende dare un forte segnale, sottolineando come la “ricostruzione” debba partire proprio dall’educazione dei più giovani. Per Informazioni Call Center Ferrara Mostre e Musei, tel. 0532 244949 [email protected] www.palazzodiamanti.it * * * Dal 13 novembre al 15 dicembre la Sala Regia del Palazzo di Venezia ospita la mostra sulle "Icone medioevali di Roma e del Lazio di proprietà del Fondo Edifici di Culto", curata da Giorgio Leone della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, in collaborazione con il Ministero degli Interni. Saranno qui esposte ben 14 delle più importanti "Tavole miracolose", a partire dalla Imago antiqua di Santa Maria Nova, restaurata per l'occasione, e dalla Madonna Avvocata di Santa Maria del Rosario, che nel Medioevo fu riconosciuta come la Madonna dei Romani per eccellenza. Accanto alle repliche di tale antichissima immagine, qui presentate per la prima volta assieme, la mostra annovera anche quelle tavole che bene rappresentano il passaggio dall'icona greca all'immagine di devozione "latina", attraverso il caso esemplare della Madonna del Popolo e del San Francesco di Ripa Grande. A conclusione del percorso espositivo, è dato ampio risalto all'Altarolo di Cristo di Santa Croce in Gerusalemme, in cui coesistono l'aspetto artistico e quello devozionale, essendo al contempo immagine e reliquia. Informazioni Evento: Dal 13 novembre 2012 al 15 dicembre 2012 Roma, Roma, Palazzo di Venezia, Sala Regia Telefono: 06 69994218 E-mail: [email protected] www.poloromano.beniculturali.it/ * * * MUSEI E MONUMENTI IN GUERRA 1939-1945 Londra Parigi Roma Berlino Convegno Internazionale Musei Vaticani - Città del Vaticano 15 Novembre 2012 Galleria Nazionale d’Arte Moderna Roma 16 Novembre 2012 DATA NEWS - Novembre 2012 Il tema del salvataggio delle opere d’arte e della protezione dei centri storici di piccole e grandi città durante la Seconda Guerra Mondiale è stato oggetto di un risveglio d’interesse a partire dalla fine degli anni ’90, tanto in Italia quanto negli altri paesi protagonisti del conflitto. Tuttavia non è stato proposto, fino a questo momento, un confronto diretto tra le vicende che hanno coinvolto le principali capitali europee (Londra, Parigi, Roma, Berlino) e, in particolare, le grandi collezioni museali ed il patrimonio monumentale e architettonico di queste città. 15 Novembre 2012 Mattina 9.00 - Accoglienza e iscrizione dei partecipanti 9.30 - Apertura Antonio Paolucci (Direttore Musei Vaticani) 9.45 - Presentazione Teresa Calvano (ANISA) Micol Forti (Musei Vaticani) Presiede - Gisella Capponi (ISCR) 10.00 - Teresa Calvano (ANISA) 1918-1938 Guerra e tutela dei monumenti, il dibattito internazionale 11.00 - Catherine Granger (Bibliothèque Centrale des Archives des Musées Nationaux, Paris) Le collezioni dei musei parigini durante la guerra 11.30 - Suzanne Bosman (National Gallery Company, London) A Museum under a Mountain: The National Gallery’s Wartime Home Discussione Pomeriggio Presiede - Arnold Nesselrath (Musei Vaticani) 15.30 - Colin Thom (English Heritage, London) Save St Paul’s! Historic monuments as symbols of endurance in the London Blitz Coffee break 16.30 - Gilbert Lupfer (Staatliche Kunstsammlungen Dresden) Removal, Rescue, Destruction and Evacuation - The Dresden State Art Collections from 1938 to 1945 24 17.00 - Petra Winter (Zentralarchiv, Staatliche Museen, Berlin) Protection of Archeological Building Ensembles in the Pergamon Museum Berlin during World War II Discussione 16 NOVEMBRE 2012 Mattina 9.30 - Introduzione Maria Vittoria Marini Clarelli (Soprintendente GNAM) 9.45 - Presentazione Clara Rech (Presidente ANISA) Presiede - Vittorio Vidotto (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”) 10.00 - Andrea Emiliani (Accademia Clementina, Bologna) Il mistero dei Montefeltro 10.30 - Paola Nicita (Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte) Roma 1940-1944: i benemeriti della tutela dell'arte italiana Coffee break 11.30 - Carlotta Coccoli (Università degli Studi di Brescia) «Si vis pacem, para bellum!». La protezione antiaerea dei monumenti dell’Urbe (19391943) 12.00 - Micol Forti (Musei Vaticani) «I trasporti possono essere iniziati da oggi, 15 novembre1943»: il ruolo del Vaticano nella salvaguardia del patrimonio artistico italiano Discussione Pomeriggio 15.30 - Tavola rotonda Italia: «questo paese è un maledetto museo d’arte». Le città italiane tra guerra e liberazione Coordina - Irene Baldriga (ANISA) Partecipano Stella Casiello, Ilaria Dagnini Brey, Cecilia Ghibaudi, Alessandra Lavagnino, Maria Serlupi Crescenzi In questa occasione verranno presentati i volumi: - 1940-45 Arte trafugata, arte salvata, arte perduta: le città italiane tra guerra e liberazione, a cura di Teresa Calvano e Maria Serlupi Crescenzi (Edizioni Musei Vaticani, 2012) - Salvate Venere!, Ilaria Dagnini Brey (Mondadori, 2010) MUSEI VATICANI Sala Conferenze Viale Vaticano - 00120 Città del Vaticano PER INFO: Ufficio Eventi Tel: +39.06.69883459, [email protected] www.museivaticani.va GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA Sala del Mito - Via di Belle Arti, 131 00196 Roma Tel: +39.06.322981 www.gnam.beniculturali.it Oriolo e la galleria lunga duecentosessantasette Papi illustrando, attraverso documenti e note di vita famigliare, la storia del Palazzo Altieri di Oriolo Romano. Nel 1671, con l'acquisto dei feudi di Oriolo, Vejano, Monterano e Montevirginio, gli Altieri iniziarono la loro politica espansionistica nell'alto Lazio. In questi investimenti di terreni e possedimenti subentrarono, anche se non in linea temporale continua, alla famiglia Santacroce; mentre gli Orsini, precedenti proprietari del Feudo (1606), detenevano il controllo della regione come cuscinetto in difesa dello Stato Pontificio, gli Altieri lo acquistarono per investimento ed il loro interesse era principalmente economico e agricolo. La nobile famiglia contribuì al mantenimento della strada, oggi Via Claudia, dal bivio della Storta fino ai propri feudi, ingrandì e abbellì gli edifici presenti sul territorio: Vejano, ma soprattutto Monterano e Oriolo divennero Palazzi residenziali, in particolare, quest’ultimo il centro residenziale principale. Oriolo, secondo le ricerche archivistiche portate avanti fino ad oggi, è l’unico Feudo per il quale viene citato, nel giugno del 1674, l’aiutante del Bernini. Dal 1677 il principe di Oriolo S. E. Don Gaspero Altieri iniziò ad ingrandire il Palazzo come una vera e propria reggia degna del suo tempo per trascorrervi lunghi periodi di villeggiatura; per questo motivo fu arredato con diverse opere, tra le quali spicca la collezione dei Papi. La visita guidata al palazzo Altieri si terrà sabato 17 novembre * * * ORIOLO E LA GALLERIA LUNGA DUECENTOSESSANTASETTE PAPI di Antonella D’Ambrosio E’ giunto al suo ultimo appuntamento per l’anno in corso il ciclo di conferenze e relative visite guidate “Oltre Roma nel Lazio”, progettato da Anna Imponente, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Lazio, in collaborazione con la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI). Mercoledì 14 novembre la dott.ssa Federica di Napoli Rampolla terrà la conferenza dal titolo La conferenza si svolge presso la sede SIOI in Piazza San Marco n. 51 alle ore 16.45, mentre per le visita guidata, altrettanto gratuita, è necessario trovarsi direttamente sul luogo dell’appuntamento alle ore 11.00. Si consiglia a tal proposito di prendere il treno che parte alle ore 8.52 dalla stazione ferroviaria di Roma Ostiense, con arrivo previsto ad Oriolo Romano per le 10,08 circa; per il rientro DATA NEWS - Novembre 2012 25 ci sono treni che partono ogni ora sempre in direzione Roma Ostiense. Informazioni Evento: Dal 14 novembre 2012 al 17 novembre 2012 Oriolo Romano, Palazzo Altieri Orario: 14 novembre ore 16.45; 17 novembre ore 11.00 Telefono: 06 99837144 Sito web: http://www.soprintendenzabsaelazio.it http:// * * * XV EDIZIONE DELLA BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO Dal 15 al 18 novembre 2012 a Paestum (Salerno) avrà luogo la XV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, promossa e realizzata dalla Provincia di Salerno in collaborazione con la Regione Campania sotto l’Alto Patronato della Presidente della Repubblica con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero degli Affari Esteri, dell’OMT Organizzazione Mondiale del Turismo, dell’UNESCO, dell’ICCROM Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali ed il patrocinio del Ministro del Turismo. La manifestazione, ideata e diretta da Ugo Picarelli della Leader sas, si propone di valorizzare destinazioni e siti archeologici, di favorire la commercializzazione di prodotti turistici specifici, di contribuire alla destagionalizzazione, di incrementare le opportunità economiche e gli effetti occupazionali. Paese Ospite ufficiale, quest’anno sarà l’Armenia con una presenza nel salone espositivo oltre 30 paesi esteri tra cui per la prima volta l’Indonesia, la Repubblica Ceca, il Kenya e la Federazione Russa. Il programma in sintesi: • Giovedì 15 e venerdì 16 – a cura della Direzione Generale per le Antichità e la Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBAC si svolgerà il convegno "Conservazione ordinaria e valorizzazione intelligente nelle aree della Magna Grecia" con gli interventi degli Assessori Regionali al Turismo e ai Beni Culturali, dei Rettori e dei Soprintendenti oltre che dei vertici delle Organizzazioni di categoria del Sud Italia. • Giovedì 15 - la Direzione Generale per l'istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni del MIUR presenterà l’offerta formativa nazionale degli ITS, Istituti Tecnici Seririori, un canale formativo di livello postsecondario, parallelo ai percorsi accademici. • Venerdì 16 - al VI Incontro delle Testate Archeologiche Internazionali “Patrimonio culturale e turismo: best practices per lo sviluppo locale, la formazione, la promozione” in collaborazione con ICCROM ed Archeo, parteciperanno oltre ai direttori delle principali testate archeologiche, Francesco Bandarin Vice Direttore Generale dell'UNESCO per la Cultura, Mounir Bouchenaki Consigliere Speciale Direttore Generale dell’UNESCO, Stefano De Caro Direttore Generale dell’ICCROM, Maurizio Melani Direttore Generale DG per la Promozione del Sistema Paese Ministero degli Affari Esteri. E’ stato invitato a concludere Piero Gnudi Ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport. Modererà il direttore di Archeo Andreas Steiner. • Venerdì 16 - gli Assessori Regionali e Provinciali al Turismo e alle Politiche Agricole di Campania, Lazio, Piemonte, Sicilia, Calabria ed i Sindaci dei Comuni aderenti all’Associazione Nazionale Città della Nocciola parteciperanno al convegno “Il Turismo dei Territori della Nocciola Italiana”. • Venerdì 16 - all’Incontro con i Buyers Esteri selezionati dall’Enit parteciperanno le organizzazioni di categoria della Campania ed interverranno Guido Arzano Presidente Camera di Commercio di Salerno Mauro Bruschini Direttore Generale ff. ENIT, Edmondo Cirielli Presidente Provincia di Salerno, Antonio Fasolino Presidente del Consorzio Aeroportuale di Salerno. • Venerdì 16 - è previsto il convegno “Prospettive per le missioni archeologiche alla luce degli sviluppi nella sponda Sud del Mediterraneo” a cura della Direzione Generlae per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri, con la partecipazione dei Direttori delle missioni archeologiche impegnate nei Paesi dell’area Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia, Turchia. • Giovedì 15 e sabato 17 - negli “Incontri con i Protagonisti”: Syusy Blady e Patrizio Roversi presenteranno Slow Tour un viaggio archeologico per l’Italia “minore”. Il programma è in onda la domenica alle ore 14 su Rete 4. (giovedì 15) Roberto Giacobbo autore e conduttore di Voyager Rai 2 intervisterà su “I grandi segni dell’uomo” l’ingegnere Giorgio Croci e l’architetto Andrea Bruno, tra i massimi esperti di conservazione e restauro architettonico. (sabato 17) Folco Quilici presenterà il suo ultimo libro “Relitti e tesori. Avventure e misteri nei mari del mondo” sulle avvincenti storie dei relitti scoperti nella lunga carriera. Dai più antichi mezzi di navigazione navale del Mediterraneo alle navi affondate durante la Seconda Guerra mondiale. Alla presentazione parteciperà anche Sebastiano Tusa, Archeologo e Soprintendente per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani. (sabato 17) “La rinascita del Mezzogiorno è nel passato” con Emanuele Greco Direttore della Scuola Archeologica di Atene e Presidente Fondazione Paestum, Angela Pontrandolfo Presidente Consulta Universitaria per l’Archeologia del Mondo Classico, Andrea Carandini archeologo, autore del libro "Il nuovo dell’Italia è nel passato" con la moderazione di Mario Tozzi conduttore di Atlantide de La 7. “POMPEI” con Stefano De Caro Direttore Generale ICCROM, Cinzia Dal Maso autrice del libro “Pompei. L’arte di Amare”, Francesco Pesando autore del libro “Pompei. Le età di Pompei” (editi da 24 Ore Cultura), Carmen Covito autrice del romanzo “Le ragazze di Pompei” (Barbera editore) con la moderazione di Carlo Alberto Bucci de La Repubblica. • Domenica 18 - in occasione del trentennale della “Domenica”, avrà luogo la conferenza “Il Manifesto del Il Sole 24 Ore per la diffusione della cultura, la conservazione, la tutela e la valorizzazione. Le Associazioni per il patrimonio culturale” con la moderazione del direttore della Domenica Armando Massarenti e la partecipazione di Franco Iseppi Presidente del Touring Club Italiano, Louis Godart Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico della Presidenza della Repubblica Italiana, Enrico Ragni Presidente Gruppi Archeologici d’Italia, Claudio Zucchelli Presidente Archeoclub d’Italia. • ArcheoVirtual, mostra e workshop sull’archeologia virtuale a cura del Virtual Heritage Lab dell’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR (direzione scientifica di Sofia Pescarin) permetterà di scoprire le nuove frontiere internazionali della ricerca scientifica e tecnologica legate al mondo antico. Durante il Workshop “Patrimonio dell'Umanità e Musei Virtuali: nuovi modelli per il futuro del turismo culturale” esperti del settore come Pascal Brackman CEO RouteYou, Stefano De Caro Direttore Generale dell’ICCROM, Franz Fischnaller F.A.B.R.I.C.A.T.O.R digital artist, Luigi Nicolais Presidente CNR, con la moderazione di Fernanda Roggero Redattore Capo di Nòva 24 de il Sole 24 Ore si confronteranno sulla possibilità di creare un’offerta turistica che valorizzi risorse artistiche e culturali meno note, anche attraverso l'arte digitale, la virtualità, circuiti di piattaforme turistiche con i Musei Virtuali accessibili in rete e su smartphone/tablet. Ai lavori prenderanno parte gli iscritti alla Scuola Internazionale di Virtual Heritage, gli espositori della mostra e gli esperti della rete europea di eccellenza sui musei virtuali (V-MUST.NET). • L’ANA Associazione Nazionale Archeologia, la CIA Confederazione Italiana Archeologi, i Gruppi Archeologici d’Italia e gli Archeoclub d’Italia saranno presenti in gran numero con i propri associati e con la convocazione delle assemblee nazionali. • Nell’ambito di ArcheoLavoro, le Università presenteranno i Corsi di Laurea e i Master in Archeologia, Beni Culturali e Turismo Culturale, mentre gli esperti del settore illustreranno le figure professionali e le competenze emergenti. • Il Premio Paestum Archeologia verrà assegnato a personalità che contribuiscono con il loro impegno alla promozione del patrimonio culturale e alla cooperazione mediterranea. • ArcheoFilm presenterà i film vincitori della XXIII Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto e i filmati di Rai Educational. • I Laboratori di Archeologia Sperimentale con la direzione scientifica di Mauro Casaretto del Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo presenteranno la cultura antropologica e materiale dell’antichità attraverso la riproduzione delle tecniche utilizzate dall’uomo per realizzare manufatti di uso quotidiano. • Al Workshop tra domanda e offerta del prodotto turistico archeologico parteciperanno 80 buyers esteri selezionati dall’Enit e provenienti da 11 Paesi: Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera. • Nel Salone Espositivo, dislocato su un’area di circa 17.000 mq, saranno presenti Istituzioni, Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio, Aziende di Promozione Turistica, Soprintendenze, Parchi Archeologici, Organizzazioni di Categoria, Associazioni Professionali e Culturali, Consorzi Turistici, Società di Servizi, Case Editrici, Tour operator per promuovere il patrimonio culturale, le destinazioni turistico archeologiche e i servizi connessi. Per ulteriori informazioni: www.borsaturismo.com Redattore: RENZO DE SIMONE Informazioni Evento: Dal 15 novembre 2012 al18 novembre 2012 Capaccio, Centro Espositivo Ariston di Paestum DATA NEWS - Novembre 2012 26 “Una storiA chiusa” PER UNA STORIA DELLE GUARDIE URBANE di Francesco Fronte 50 LA NAVE DI PANTANO LONGARINI di Sesto Bellisarto e Rosario Gugliotta 67 di Chiara Campanella Potrebbe trarre in inganno il titolo dell'ultimo romanzo di Clara Sereni (edito da Rizzoli) perché, più che di... una storia chiusa, racconta di un'intricata rete di vicende che, in realtà, chiuse non lo sono affatto. Ed effettivamente, nella casa di riposo in cui viene ambientato il racconto, succedono o sono successe tante piccole e grandi cose. Così, a permetterci di scoprire come anche in una pensione per anziani nessuno possa considerarsi innocente o privo di cicatrici, ci penserà il continuo alternarsi delle voci di chi vi ha vissuto. Voci che esprimono idee, ragioni, rancori, difetti e peccati. A partire da Giovanna, magistrato depositario di scomodi segreti, rifugiatosi lì sotto falsa identità. Sarà proprio lei, assecondando il suo “professionale” desiderio di giustizia, ad informarsi sugli anziani con cui vive, raccogliendone storie, confessioni, malignità e sospetti. E mentre Giovanna sarà impegnata a familiarizzare con gli altri ospiti della casa di riposo, anche questi ultimi avranno modo di svelare la loro vita ed esprimere i propri pensieri. Da Virginia, meglio conosciuta come “Vandaosiris” per il suo passato nel mondo dello spettacolo e la passione per gioielli vistosi e profumi firmati, a Dante, che orienta la propria esistenza attingendo nella Costituzione, in Catullo ed in Leopardi. Da Olga che, ossessionata dalle stragi di Stato, accende periodicamente ceri alle vittime, a Quintina, maniacalmente religiosa. Da Margherita, madre di un tossico che ogni tanto irrompe con violenza nella sua vita, ad Eugenia, perdutamente innamorata di Federico, rancoroso uomo che insospettisce tutti per la sua fede fascista. Cosa inaccettabile per Carlo, detto Johnny, ex partigiano, così vitale da tenere ancora oliata la sua vecchia pistola. Si va così delineando un vero e proprio diario di anime che, senza remore, si spogliano dei propri timori mostrandosi, giorno dopo giorno, in tutta la loro interezza. Colpisce immediatamente il calibrato equilibrismo di una struttura narrativa complessa, sulla quale poggia un'alternanza di testimonianze dai toni e linguaggi differenti. Vicende che, una dopo l'altra, si susseguono per poi fondersi in un'unica grande storia, al centro della quale si snoda un complesso gioco di interrelazioni tra i protagonisti. Personalità diverse ma unite da emozioni e punti di vista comuni: la malinconia della vecchiaia, l'amarezza delle malattie, delle fatiche e delle rinunce. Oltre alla monotonia di interminabili giorni trascorsi a contemplare, in pochi metri quadrati di stanza, gli oggetti cari, ricordo di una vita. Senza, però, che tutto questo riesca a spegnere quei primari bisogni umani come l'amicizia, le passioni, il bisogno di affetto. E soprattutto la consapevolezza di come, sino alla fine, ci si possa sentire ancora vivi. Un ampio ventaglio di emblematici personaggi su cui è impresso il ritratto di un'Italia ormai in crisi, provata da sconfitte e delusioni. Ma non per questo spenta o rinunciataria. * * * HYSPICAEFUNDUS Rivista di storia e di cultura della Società Ispicese di Storia Patria anno IX n.18 - Giugno 2012 SOMMARIO LA LETTERATURA DEL VIAGGIO TRA '500 E '800 di Domenico Pisana 3 CON GLI OCCHI DEI VINTI di Rosaria Cicciarella 16 RESTAURO DELLA TELA DEL VENERABILE STATELLA di Gaetana Ascenzo 28 L’ARCIPRETE VELLA E LE CONFRATERNITE di Concetta Fratantonio 35 Direzione e redazione C.so Garibaldi. 7 (Locali Biblioteca Comunale) 97014 Ispica (RG) tel.0932-951511 e.mail: [email protected] * * * IL MUSEO CHE VORREI Consultazione pubblica on-line Dal 21 novembre al 9 dicembre 2012, la Direzione Generale per la Valorizzazione lancia la prima consultazione pubblica on line per conoscere esigenze e proposte dei cittadini e migliorare la fruibilità dei luoghi statali della cultura. “Il museo che vorrei” è un’indagine, la prima di una serie, ideata e condotta dalla Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rappresenta una delle iniziative messe in campo per allargare la conoscenza, la fruizione e la valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale, attraverso l’offerta di servizi al pubblico, politiche di prezzo e di orario che vadano il più possibile incontro alle esigenze del pubblico. «Il primo obiettivo - dice il direttore generale Anna Maria Buzzi - è tarare la domanda, sapere che cosa si aspettano gli utenti che entrano nei luoghi culturali». Ma anche capire quali mancanze o lacune avverte chi nei musei non entra neppure. «Secondo gli studi della Direzione generale, si tratta in particolar modo dei cittadini tra i 20 e i 40 anni - spiega Buzzi -. Una fascia di popolazione che vogliamo recuperare». «Ripopolare i musei ha innanzitutto un valore educativo» osserva Buzzi. Ma anche economico: «Può portare soldi alle casse dello Stato e contribuire alla ripresa». «Bisogna uscire dall'idea che la cultura sia un peso ma considerarla una risorsa - incita la Direttrice generale -. Promuoverla può portare a nuovi posti di lavoro, specie se entreremo nell'ottica di coinvolgere nella sua gestione i privati e il non profit». Quindi argomenta con i dati: «Nel 2000 il MiBAC ha ricevuto 2 miliardi di euro, pari allo 0,39 per cento del Bilancio dello Stato. Nel 2011 questa cifra è scesa a 1,4 miliardi, pari allo 0,19 per cento. Da solo, lo Stato non ce la fa». * * * Cultura senza ostacoli 1,1 milioni di euro investiti dalla DG VAL per progetti di accessibilità culturale. Presentato lo spot “cultura senza ostacoli” Nel corso della conferenza stampa di martedì 4 dicembre - ore 10.30 - Salone del Consiglio Nazionale, presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, via del Collegio Romano 27, è stato presentato, da parte della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale attività dedicate a pubblici servizi con esigenze specifiche e lo spot televisivo realizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della Cultura senza ostacoli. Sono intervenuti: Roberto Cecchi, Sottosegretario di Stato ai Beni Culturali Anna Maria Buzzi, Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Marco Giunio De Sanctis, Segretario Generale del Comitato Italiano Paralimpico Giovanni Sansone, Presidente di Superabile INAIL Marco Baldini, Attore e testimonial spot MiBAC Anche quest’anno il MiBAC ha partecipato alla “Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità” come stabilito dal “Programma di azione mondiale per le persone disabili” adottato nel 1982 dall’Assemblea generale dell’ONU per favorire la diffusione dei temi legati alla disabilità per sensibilizzare l’opinione pubblica ai concetti di dignità, diritti e benessere delle persone disabili accrescendo la consapevolezza dei benefici che possono derivare dall’integrazione in ogni aspetto della vita sociale. In tal senso, il Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Anna Maria Buzzi ha promosso un incontro per presentare le esperienze più significative condotte sul territorio nazionale per rendere più fruibili i luoghi d’arte statali, ogni giorno dell’anno, ribadendo l’impegno continuativo per permettere alle persone con disabilità di godere pienamente delle opportunità offerte dal patrimonio culturale italiano. Per l’occasione è stato presentato uno spot promozionale sul tema della cultura accessibile, realizzato in collaborazione con INAILSuperabile, con il Comitato Italiano Paralimpico e con la FITARCO (Federazione Italiana di Tiro con l’Arco) Testimonial d’eccezione sono l’atleta Oscar De Pellegrin, Portabandiera della Nazionale alle Paralimpiadi di Londra 2012, vincitore della medaglia d’oro nel tiro con l’arco, e l’attore e conduttore radiotelevisivo Marco Baldini. Questi alcuni dei progetti per il superamento delle barriere architettoniche in luoghi del patrimonio culturale di grande rilevanza, direttamente finanziati dalla DGVAL che vi ha investito dal 2009 ad oggi 1milione e 100mila euro: - nel Complesso Monumentale delle Cappelle Medicee di Firenze, si sta realizzando, in collaborazione con il Polo Museale Fiorentino,un ascensore vetrato che sarà pronto in primavera e che consentirà ai pubblici con disabilità motorie l’accesso alla Sagrestia Nova, capolavoro di Michelangelo. - Nell’Area archeologica del Palatino a Roma è in corso di realizzazione la rampa di accesso, ingresso alla magnifiche residenze romane di età imperiale, da Augusto al tardo antico, fino ad ora costituito da una serie di scalinate ripide di difficile percorrenza. Anche questa opera, finanziata dalla DGVAL, e realizzata dalla Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma, sarà pronta in pochi mesi, insieme all’ascensore vetrato che, superando un dislivello di m. 6.50 consentirà ai pubblici con esigenze specifiche di visitare facilmente la magnifica piazza del Foro Romano finora di difficile accessibilità. - Nell’Area archeologica di Tarquinia (sito UNESCO) la DGVAL ha avviato un finanziamento destinato alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale per la realizzazione di un progetto davvero ambizioso: un percorso accessibile per consentire a tutti di entrare e visitare, attraverso una serie di rampe appositamente predisposte, una tomba a dromos della celebre necropoli etrusca. Relativamente all’accessibilità culturale sono inoltre stati realizzati importanti progetti presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, tra cui il progetto “La memoria del bello” destinati al recupero di pazienti con malattia di Althzeimer tramite attività appositamente predisposte presso il museo e il progetto presso il museo Andersen sulla vita e le opere di H. Ch. Andersen e di Olivia Cushing. Al piano terra della casa atelier presso i locali della “Galleria” è sistemata una postazione specifica per non vedenti con didascalie in braille e cuffie con registrazione sonora, che raccontano il progetto; la postazione si trova accanto ad una scultura- ritratto, disponibile per l’esperienza tattile (raffigurante Andreas Andersen fratello di Hendrik e artista egli stesso). Relativamente all’accessibilità digitale, è stato ultimato in questi giorni e sarà in rete all’inizio del prossimo anno, il progetto “A.D. ARTE”, un sistema informativo per la qualità della fruizione del patrimonio culturale, che, attraverso il sito web istituzionale, consentirà ai pubblici con esigenze specifiche di trarre informazioni, da una qualsiasi postazione informatica, sulle reali condizioni di accessibilità dei siti statali aperti al pubblico, consentendo agli utenti una adeguata profilazione delle proprie esigenze. Per quanto riguarda altri progetti di educazione al patrimonio, connessi al tema dell’accessibilità, va menzionato il progetto “Conversazioni d’arte”, a cura del SED Centro per i servizi educativi del museo e del territorio. Si tratta di un ciclo di conversazioni radiofoniche in onda sulla radio web dell’Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti dedicato ai temi dell’arte e della cultura , che nell’edizione della scorso anno ha determinato al MIBAC- DGVAL l’assegnazione del “Premio Braille”. Non si possono infine non ricordare anche le attività promosse dagli istituti territoriali del MiBAC e tra queste: il percorso per non udenti promosso dal Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo; le attività della Galleria Borghese per pubblici con disabilità visive, le visite guidate tattili presso il Museo archeologico nazionale di Firenze, l’atelier di arteterapia presso la Reggia di Caserta, la visita multisensoriale presso il giardino inglese della Reggia di Caserta, i percorsi fruibili al Palazzo Reale di Napoli, le visite guidate per non vedenti e facilitate all’area archeologica di Ercolano. Per tutte le informazioni: www.beniculturali.it Un momento della Conferenza (foto ArchivioCDBC) DIREZIONE GENERALE PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE AVVISO PUBBLICO del 30/11/2012 Con riferimento a quanto stabilito dal dPCM 30 maggio 2012, nonché a quanto definito dall’Avviso Pubblico della DG-Val inserito nel sito MiBAC il 12 settembre 2012, e dopo l’iter di acquisizione delle richieste di inserimento nell’elenco degli iscritti per l’ammissione al riparto del 5 X MILLE, si pubblica l’elenco degli Enti idonei, così come determinato dal dPCM del 30 maggio 2012, art. 2, comma 6, sopra indicato. Come definito dalla normativa di riferimento, sempre dall’art. 2, comma 6, entro il prossimo 15 dicembre 2012, sarà consentito di rilevare eventuali errori relativi all’iscrizione all’elenco, per poi pubblicare definitivamente l’elenco degli idonei il 30 dicembre 2012. Il Direttore Generale Dott.ssa Annamaria Buzzi