Novembre edizione completa - Centro Documentazione beni Culturali

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Novembre edizione completa - Centro Documentazione beni Culturali
DATA NEWS
NOTIZIARIO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI
on line
Organo di informazioni culturali del
CENTRO DOCUMENTAZIONE BENI CULTURALI - Sezione Archivistica Luigi Ceci
Centro Studi Cistercensi - Centro Documentazione Fortificazioni
News...dal MiBAC
ARCHIVIO DI STATO DI
BRINDISI
Nel segno dell’umanità.
Croce Rossa e solidarietà a
Brindisi dal 1866 al 1970
FERRARA
B o ld in i, P r ev i at i e
De Pisis
Anno XXI - Nuova Serie
11
novembre
2012
sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 Roma - Tel/fax 06 5084493
[email protected] - [email protected]
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Direttore Responsabile: Luisa Chiumenti - Editore: Mauro Ceci
Registrazione Tribunale di Roma n°53/2001 dell’8/2/2001
www.centrodocumentazionebeniculturali.it
/centro documentazione beni culturali
News...dal MiBAC
GIORNATA DI CONSULTAZIONE PUBBLICA
Servizi al pubblico e luoghi statali della cultura:
forme di gestione e di erogazione dei servizi
La Direzione Generale per la Valorizzazione del patrimonio
culturale annovera, tra i compiti istituzionali, la promozione e
la ottimizzazione delle forme di gestione dei servizi al pubblico
negli Istituti e nei luoghi statali della cultura.
In questo ambito, la Direzione Generale ritiene necessario svolgere un’attività conoscitiva che coinvolga il più ampio numero
possibile di soggetti a vario titolo interessati all’argomento, tra i
quali: l’Amministrazione, nelle sue articolazioni centrali e territoriali, le imprese, le associazioni rappresentanti dei vari stakeholders.
Per approfondire le problematiche relative alle procedure per la
selezione dei concessionari dei servizi di accoglienza al pubblico dei siti culturali di pertinenza di questo Ministero, anche
alla luce dei contenziosi intervenuti, delle pronunce del Giudice
amministrativo, nonché delle interlocuzioni dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, la Direzione Generale ha programmato una Giornata di consultazione pubblica.
Nel corso della Giornata che si terrà il giorno 27 novembre
prossimo, a Roma, nel Salone del Consiglio Nazionale, in via
del Collegio Romano n. 27, a partire dalle ore 10.00, i partecipanti potranno intervenire su temi e aspetti ritenuti di particolare
rilevanza e, nell’occasione, potranno consegnare sintetici contributi scritti.
L’iniziativa consentirà di acquisire elementi di valutazione, spunti
di riflessione, osservazioni e proposte che saranno oggetto di
esame e di confronto da parte di un apposito gruppo di lavoro,
al fine di apportare le modifiche, eventualmente ritenute necessarie e opportune, alle linee guida elaborate in materia di affidamento in concessione dei c.d. servizi aggiuntivi presso gli
Istituti e i luoghi statali della cultura.
Sarà così possibile indirizzare in modo trasparente, condiviso e
ottimale i successivi provvedimenti, le scelte e l’attività del Ministero.
* * *
Un progetto pilota per la
valorizzazione delle città d'arte
Il Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio
Culturale del MiBAC, Anna Maria Buzzi, ha incontrato il Responsabile dell’Ufficio Cultura, Sport e Politiche Giovanili dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Vincenzo
Santoro, per studiare nuove forme di collaborazioni congiunte
che avranno come obiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale italiano nelle principali città d’arte. Il fine è rendere un migliore sevizio per i turisti che si recano nei nostri luoghi di cultura
attraverso un maggior decoro urbano, una migliore qualità di accoglienza ed una più puntuale comunicazione dei luoghi mede-
simi. Per questo motivo è stato delineato un progetto pilota che
riguarderà, inizialmente, un numero limitato di siti riconosciuti
Patrimonio Mondiale dall’Unesco, che verranno scelti sulla base
dell’affluenza dei visitatori e di una omogenea copertura territoriale.
Sugli stessi temi, successivamente, il Direttore Generale ha incontrato l’Associazione delle Città d’Arte e Cultura (CIDAC), che
collabora stabilmente con l’ANCI, per rinnovare il protocollo d’intesa vigente tra il MiBAC – Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale e il CIDAC. Con l’occasione
ha comunicato la ferma convinzione di voler imprimere una
svolta sostanziale nella gestione per la valorizzazione dei siti:
passare dai propositi e dalle “parole” alle azioni. In particolare
si è valutata congiuntamente la necessità di rafforzamento della
rete tra le istituzioni, a partire dagli uffici territoriali del MiBAC,
dalle scuole e dalle università, e con il coinvolgimento delle imprese.
* * *
Il MiBAC vara un piano
straordinario di salvaguardia delle
Biblioteche pubbliche statali
Il MiBAC, raccogliendo gli appelli provenienti anche dalla Giornata nazionale delle biblioteche svoltasi a Napoli il 13 ottobre
scorso, ha deliberato lo stanziamento di oltre 6 milioni di euro
da destinare a un piano straordinario di salvaguardia delle Biblioteche pubbliche statali.
Il Ministro, prof. Lorenzo Ornaghi, sottolineando che “il settore
delle biblioteche pubbliche statali, pur in un momento di criticità
per le risorse pubbliche, resta elemento centrale e fattore strategico per l’intero sistema culturale italiano”, rende noto che il
Consiglio Superiore per i beni culturali ha approvato un piano
straordinario di interventi in favore delle biblioteche pubbliche
statali, per un importo di 6.602.820 euro.
Il piano risponde alla necessità sempre più pressante di tutela
del patrimonio librario e prevede interventi di carattere strutturale e di sicurezza delle sedi. In particolare, si interverrà in un
numero rilevante di biblioteche nazionali, tra le quali merita di
essere ricordato l’intervento sulla Biblioteca dell’Oratorio dei Girolamini per la quale si prevede un’opera di risanamento e di
bonifica del patrimonio librario.
Altri interventi interesseranno la Biblioteca Universitaria di Pisa,
la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, la Biblioteca Marciana di Venezia, la
Biblioteca Reale di Torino, la Biblioteca Nazionale Universitaria
di Torino, la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele II di Napoli,
la Biblioteca Universitaria di Napoli, la Biblioteca Universitaria
di Pavia, la Biblioteca Statale di Lucca, la Biblioteca Nazionale
di Cosenza, la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, la Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma, la Biblioteca
di Storia Moderna e Contemporanea di Roma, la Biblioteca Vallicelliana di Roma, la Biblioteca Casanatense di Roma, la Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma, la Biblioteca
Universitaria di Sassari e la Biblioteca Universitaria di Genova.
Roma, 5 novembre 2012
Ufficio Stampa MiBAC
Tel. 06.67232261
* * *
continua alla terza di copertina
S o m m a r i o
* BULLA Dr.
Gian Paolo,
Direttore
Archivio di Stato
di Piacenza
CAMPANELLA CASAMASSIMA
Dr.ssa Francesca
Dr.ssa Chiara
Direttore
Giornalista
Archivio di Stato
Roma
di Brindisi
N° 11 - novembre 2012
- News dal MiBAC
2
Notizie dalla Sezione Archivistica “Luigi
Ceci”
- IL CASO - ANCHE GLI ARCHIVI STORICI
RISCHIANO L’ACCORPAMENTO
di Gian Paolo Bulla
4
- ARCHIVIO DI STATO DI TORINO
4
- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA
PER LA LOMBARDIA
5
- ARCHIVIO DI STATO DI MANTOVA
Apertura dell’anno scolastico della Scuola di
Archivistica, Paleografia e Diplomatica 2012-2013
di Daniela Ferrari
6
- ARCHIVIO DI STATO DI CREMONA 7
- ARCHIVIO DI STATO DI VENEZIA
7
- UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE
7
- ARCHIVIO DI STATO DI MODENA
7
- ARCHIVIO DI STATO DI IMOLA
8
- ARCHIVIO DI STATO DI PIACENZA
8
- ARCHIVI STORICI DI BOBBIO
8
- ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE
9
- ARCHIVIO DI STATO DI GROSSETO 10
- ARCHIVIO DI STATO DI PRATO
10
- ARCHIVIO DI STATO DI SIENA
10
- ARCHIVIO DI STATO DI FERMO
10
- ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO
ROMA
11
- BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE ROMA
11
- I.C.C.D. - ROMA
12
- ARCHIVIO DI STATO DI RIETI
12
- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA
PER LA CAMPANIA
13
- ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI
13
- BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI 14
- BIBLIOTECA DEI GIROLAMINI - NAPOLI
Il saccheggio della Biblioteca dei Girolamini
di Paolo Tonini
14
- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA
PER LA PUGLIA
14
- ARCHIVIO DI STATO DI BARI
14
- ARCHIVIO DI STATO DI BRINDISI
Nel segno dell’umanità.Croce Rossa e solidarietà a
Brindisi dal 1866 al 1970
di Francesca Casamassima
15
* CECI Arch.
Mauro,
Direttore Centro
Documentazione
Beni Culturali Roma
Hanno collaborato a questo numero:
* CHIUMENTI
Arch. Luisa,
giornalista
pubblicista e
scrittrice, Roma
D’AMBROSIO FAZIO Dr.ssa Anna
Dr.ssa Antonella
Maria Letizia
Responsabile UffiDirettore
cio Stampa della Archivio di Stato di
SBSAE del Lazio,
Cosenza
Roma
- ARCHIVIO DI STATO DI LECCE
17
- ARCHIVIO DI STATO DI COSENZA
L'ulivo e l'olio, coltura e cultura.
di Anna Maria Fazio
17
- BIBLIOTECA NAZIONALE DI POTENZA
17
- ARCHIVIO DI STATO DI REGGIO
CALABRIA
17
- CASA DELLA CULTURA “Leonida Repaci” PALMI
18
- ARCHIVIO DI STATO DI VIBO VALENTIA
18
- ARCHIVIO DI STATO DI MESSINA
18
- ARCHIVIO DI STATO DI PALERMO
19
- ARCHIVIO DI STATO DI SASSARI
19
* FERRARI Dr.ssa
Daniela,
Direttore Archivio di
Stato di Mantova
Normative Tecnico . Professionali &
Interventi Pubblici
a cura di Mauro Ceci
19
Restauri
- A SEI MESI DAL SISMA. Rapporto sui Beni
Culturali in Emilia-Romagna
20
- LA MADONNA DEL MANTEGNA: IL RITORNO
A BERGAMO DOPO IL RESTAURO
21
- STABIA: Conclusi gli interventi di copertura di Villa
San Marco e Villa Arianna.
21
Mostre, Convegni & Musei
- GLI STATI GENERALI DELLA CULTURA
22
- FERRARA Boldini, Previati e De Pisis.
Due secoli di grande arte nei musei ferraresi.
di Amalia Mondino
23
- Tavole miracolose. Le Icone medioevali di
Roma e del Lazio del Fondo Edifici di Culto 23
- MUSEI E MONUMENTI IN GUERRA 19391945
23
- ORIOLO E LA GALLERIA LUNGA
DUECENTOSESSANTASETTE PAPI
di Antonella D’Ambrosio
24
- XV EDIZIONE DELLA BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO 25
Libri ricevuti
* GIULIANO
Anna,
Ministero per i Beni
Culturali, Roma
* SERANGELI
Roberto,
Ministero per i Beni
Culturali, Roma
- “Una storia chiusa” di Chiara Campanella 26
- HYSPICAEFUNDUS
26
- Elenco degli Enti richiedenti idonei al riparto del
5 x Mille
28
* * *
D A T A N E W S - Notiziario per i Beni Culturali e Ambientali
Direttore Responsabile: Luisa Chiumenti - Editore: Mauro Ceci
Registrazione Tribunale di Roma n°53/2001 dell’8/2/2001
Stampato in proprio - 00128 Roma - Via Ettore Arena, 19 - Tel/fax 06 5084493
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Codice IBAN - IT21 N076 0103 2000 0006 8970 003
* TONINI Dr. Paolo,
L'Arengario Studio
Bibliografico
Gussago.
DATA NEWS - Novembre 2012
4
Notizie dal.......
Sezione Archivistica
Luigi Ceci
Dichiar azione di “N otevole Interesse Storico” del 25 febbraio 1995
D ire ttore : M auro C E C I
C ura tore : B r uno FOR A ST I E R I
Sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 ROMA
[email protected]
tel / fax 06 5084493 - e-mail:
Tratto da:
IL CASO
ANCHE GLI ARCHIVI STORICI
RISCHIANO L’ACCORPAMENTO
di Gian Paolo Bulla
LIBERTA’
del 20 novembre 2012
da pag. 1
II Governo sta procedendo all'applicazione
della Legge 135/2012 sulla spending review
vale a dire sulla «revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini» e
ha principiato con la riduzione degli uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche di alcuni
Ministeri ed enti pubblici.
Si tratta per ora di una platea di sole 95.000
persone (su tre milioni di impiegati pubblici) fra
le quali si è calcolata un'eccedenza di 487 dirigenti e di 4.028 unità non dirigenti. La legge
prevede un taglio del 20% dei dirigenti e del
10% degli altri dipendenti rispetto alle piante
organiche in vigore...
E il fatto che tali piante siano nella pratica sottodimensionate ha permesso di limitare il numero degli esuberi reali. Il Ministero per i Beni
e le Attività Culturali (MiBAC) conta attualmente circa 20.000 addetti - distribuiti in Direzioni, Soprintendenze, Archivi e Biblioteche
statali - di cui 664 dichiarati eccedenti mentre
non è stato esplicitato il numero dei dirigenti
che condivide la stessa sorte. In questi tempi
difficili mi rendo conto che tale situazione trovi
il favore della maggioranza dell'opinione pubblica alla ricerca di un capro espiatorio o di
qualcuno sul quale scagliare gli strali di un
comprensibile malumore.
Vorrei però fare il punto su un particolare settore, quello della cultura in cui lavoro, che sarà
penalizzato come gli altri e, al pari degli altri,
ha subito e continua a subire tagli di bilancio.
Eppure è noto che, nonostante l'avversa congiuntura, in molte sedi non si fa che dire e ribadire che cultura e turismo - l'autentico
petrolio italiano - sono i settori da rilanciare.
Grosso modo le istituzioni e i siti deputati direttamente alla conservazione e alla tutela del
patrimonio storico-artistico sono in Italia almeno 65.000 (4.800 musei, 12.000 biblioteche, molte migliaia di archivi). Soffermiamoci
sugli ultimi dei quali gli Archivi di Stato rappresentano una piccola parte per numero ma non
per dimensioni e qualità. Essi sono 100 (134
con le Sezioni) e impiegano poco più di 700
archivisti del ruolo tecnico-scientifico e un nu-
mero molto più elevato di addetti alla vigilanza
e all'accoglienza.
Un dato sintomatico è la loro età media, che è
di 52 anni.
Qual è il patrimonio di cui si prendono cura?
Al 2010 consisteva in: 13.300.273 unità archivistiche; 1.350.629 pergamene; 807.492
mappe; 6.386.308 tra foto e negativi; 497.580
bobine di microfilm; 35.745 sigilli o timbri.
In un dossier presentato a Roma nel novembre 2010 durante la manifestazione «Abbracciamo la Cultura» si evidenziava la
diminuzione progressiva dal 2003 del denaro
stanziato in arte e cultura dal MiBAC. Nel 2009
l'importo era pari allo 0,23% del bilancio previsionale dello Stato, nel 2011 era sceso allo
0,18% (1.429 milioni di euro) e la discesa continua coinvolgendo prima di tutto gli istituti periferici. Al confronto le amministrazioni locali
nel loro insieme spendono decisamente di più.
Anche rispetto a tutte le opere pubbliche appaltate la percentuale dei lavori dedicati ai beni
culturali è molto risicata: nel quinquennio
2005-2009 la spesa nel settore ha spuntato
una media del 3,23% del totale.
Torniamo agli Archivi di Stato, a questa capillare rete che innerva la penisola. Le ipotesi di
cui si discute non prevedono soltanto la riduzione del personale, ma puntano a ridisegnare
ancora una volta (l'ultima è stata nel 2008!) il
MiBAC a partire dall'area considerata più debole, quella archivistica. Troppi istituti - si sussurra - uno in ogni città! Quindi c'è chi disegna
accorpamenti di funzioni e di strutture o addirittura chi prospetta un ritorno sotto l'ala del Ministero degli Interni da cui furono distaccati nel
1974, ma l'intento più o meno dichiarato è
quello di ridimensionare le specificità territoriali
e di favorire grossi contenitori burocratici in
capo a dirigenti dotati di poteri unici, amministrativi e di spesa.
Qualcosa del genere si è già verificato con l'introduzione delle Direzioni Regionali giustapposte a quelle Generali (centrali) già esistenti.
La tendenza, comunque, sembra indirizzata
alla concentrazione, intaccando la distinzione
e l'identità degli attuali 100 e più Archivi di
Stato forniti finora di una relativa autonomia
gestionale.
Il loro ruolo è molto rilevante non solo in termini di conservazione ma anche di valorizzazione e promozione, specialmente dove essi
sono i principali se non unici siti archivistici
funzionanti (veri e propri "poli") e, possedendo
pure archivi storici pubblici, di enti locali e di
privati, ne consentono la fruizione. Nondimeno, al ruolo si accompagna in modo indissolubile l'adeguatezza delle risorse (umane e
finanziarie) a disposizione per gli interventi diretti. lnsomma, se difettasse l'autonomia decisionale e di spesa sarebbero compromesse
proprio quelle iniziative che a parole, non sempre nei fatti, sono caldeggiate dai vertici, ovvero le manifestazioni, la formazione, la
didattica e gli stessi lavori d'ordinamento che
se possibile si avvalgono del contributo di
sponsor locali grazie al rapporto diretto con responsabili riconosciuti e facilmente riconoscibili.
Gli istituti archivistici non possono essere considerati uffici di rappresentanza o appendici
burocratiche in quanto sono chiamati a rispondere, attraverso servizi alle comunità, di un patrimonio materiale e cospicuo ossia di
chilometri di documentazione di interesse storico (allocati a volte in immobili di interesse artistico). Certo tali servizi non portano reddito
(non lo fanno completamente neppure gli istituti dove si paga il biglietto...) se non attraverso il rilascio, non trascurabile, di copie in
carta legale.Tuttavia costituiscono, nel novero
di tutte le manifestazioni dell'arte e della storia,
una delle migliori credenziali del Paese, nemmeno marginale in termini di lavoro e di ricaduta economica specialmente nei territori dove
è maggiore la collaborazione fra pubblico e
privato, fra istituzioni e fondazioni. Come non
ricordare poi che giovedì scorso agli Stati generali della cultura il Presidente della Repubblica ha chiesto tagli non lineari sul patrimonio
e sulla ricerca e meno spazio alla burocrazia?!
ARCHIVIO DI STATO DI
TORINO
21 / 23 novembre 2012
Reggia di Venaria
Archivio di Stato di Torino
Convegno organizzato dal Centro
studi della Reggia di Venaria e dall’Istituto storico italo-germanico in
Trento
Dal Quattrocento al Settecento i Savoia furono
considerati una dinastia tedesca, ramo cadetto
degli imperatori sassoni di Casa Wettin. Feudatari dell’Impero dai tempi di Umberto I Biancamano, nonché «vicarii Imperium per
Italiam», nel 1361 i Savoia furono compresi nel
Corpo germanico, acquisendo diritti e status
dei soli principi tedeschi. Ciò li differenzava
dalle altre dinastie italiane – come Visconti,
Gonzaga e Medici – i cui stati erano nell’Impero, ma non dell’Impero.
Amedeo VIII, Emanuele Filiberto e Vittorio
Amedeo II – i più grandi sovrani sabaudi – ebbero nel rapporto con l’Impero la stella polare
della propria politica.
Carlo Emanuele I raccomandò al figlio «di
stringersi bene in ogni maniera ed arte con
l’Impero», perché solo questo era «il dritto e
vero appoggio» della Dinastia. Sino a fine Settecento i sovrani sabaudi decorarono le loro residenze con affreschi e dipinti che ne
illustravano la discendenza sassone: si pensi
al Salone degli svizzeri, cuore cerimoniale del
Palazzo Reale di Torino, dove gli affreschi non
raccontano le storie dei principi sabaudi, ma
quelli dei principi sassoni, come la conversione
Stato Sabaudo
e Sacro Romano
Impero
DATA NEWS - Novembre 2012
5
di Vitichindo. Tutta questa storia divenne motivo d’imbarazzo nel corso del Risorgimento e
i suoi simboli furono via via accantonati.
Il convegno organizzato dal Centro studi della
Reggia di Venaria e dall’Istituto storico italogermanico in Trento raccoglie storici italiani, tedeschi, austriaci e svizzeri per affrontare un
tema tanto centrale quanto trascurato nella
storia dello Stato sabaudo.
Mercoledì 21 novembre
Reggia di Venaria
Aula magna del Centro restauro
9.30 - Apertura dei lavori
Sessione 1
Storia, politica, genealogia: le origini tedesche dei Savoia
presiede: Marco BELLABARBA (Università
degli Studi di Trento - Istituto storico italo-germanico in Trento)
10.00 - Matthias Schnettger (Università di
Magonza)
Il Sacro Romano Impero e l’Italia: una relazione difficile
10.30 - Andrea Merlotti (Reggia di Venaria Centro studi)
Stato sabaudo e Sacro Romano Impero: una
storia da scrivere
11.00 - Roberto Bizzocchi (Università di Pisa)
Le genealogie sovrane e nobiliari europee: uno
sguardo d’insieme
11.30 - Saniye Al-Baghdadi (Politecnico di
Monaco di Baviera)
Da Vitichindo a Beroldo. Le origini dei Savoia
nella storiografia sassone, nell’araldica e nell’arte
12.00 - Clara Goria (Reggia di Venaria - Centro studi)
Il Salone delle Glorie sassoni nel Palazzo reale
di Torino
12.30 - Discussione
Sessione 2
Stato sabaudo e Impero nel Medioevo
presiede: Giorgio CRACCO (Istituto di storia
sociale e religiosa di Vicenza)
15.00 - Giuseppe Sergi (Università di Torino)
I primi rapporti fra i conti di Moriana-Savoia e
l’Impero
15.30 - Bernard Andenmatten (Università di
Losanna)
Les relations des Savoie avec le pouvoir impérial vers 1300
16.00 - Elisa Mongiano (Università del Piemonte orientale)
Conte, duca, papa: Amedeo VIII e l’Impero
16.30 - Eva Pibiri (Università di Losanna)
Il personale diplomatico sabaudo presso l’Imperatore (XIV-XV secolo)
17,00 - Laura Gaffuri (Università di Torino)
L’eredità di Amedeo VIII tra Francia e Impero
17.30 - Daniela Cereia (Centro di Ricerca
sulle Istituzioni e le società medievali, Crism)
Far politica con l’assente. La vacanza del vicariato imperiale da Ludovico a Filippo II di Savoia
Giovedì 22 novembre
Archivio di Stato, Torino
Sessione 3
Stato sabaudo e Impero fra Quattro e Seicento
presiede: Angelantonio SPAGNOLETTI (Università di Bari)
15.00 - Luisa Clotilde Gentile (Archivio di
Stato di Torino)
Dipendenza e legittimazione. Il legame con
l’Impero nel sistema emblematico e cerimoniale dei duchi di Savoia
15.30 - Michele Rabà (Università di Pavia)
La nuova «porta d’Italia». Il Piemonte di Carlo
II tra Francia e Impero: un’analisi geopolitica
16.00 - Ilario Manfredini (Istituto nazionale di
studi sul Rinascimento)
Identità storica e progettualità ideologica nell’età di Emanuele Filiberto e nei primi anni di
Carlo Emanuele I
16.30 - Pier Paolo Merlin (Università di Cagliari)
La croce e le aquile: Savoia, Impero e Spagna
tra XVI e XVII secolo
17.00 - Paolo Cozzo (Università di Torino)
Spazi e simboli del sacro fra Savoia e Impero
17.30 - Discussione
Venerdì 23 novembre
Archivio di Stato, Torino
Sessione 4
Le relazioni con l’Impero: tribunali, descrizioni, feudi imperiali
presiede: Marcello VERGA (Università di Firenze)
10.00 - Leopold Auer (Università di Vienna)
Il Consiglio Imperiale Aulico di fronte alla Savoia nella prima età moderna
10.30 - Claudio Rosso - Miriam Ravetto (Università del Piemonte Orientale)
Il mondo sabaudo in uno specchio tedesco del
1690. La «Gelegenheit und heutiger Zustand
deß Hertzogstums Savoyen und Fürstenthums
Piemont» di Johann Georg Tucher
11.00 - Angelo Torre (Università del Piemonte
Orientale)
Approcci allo studio della religiosità nei feudi
imperiali
11.30 - Blythe Alice Raviola (Iulce, Madrid)
Letteratura grigia. Pareri, memoriali e scritture
intorno ai feudi imperiali fra la Pace dei Pirenei
e il Trattato di Utrecht
12.00 - Vittorio Tigrino (Università del Piemonte orientale)
Lo specialista: Carlo Ignazio Montagnini e le
«Materie d’Impero» nello Stato sabaudo della
seconda metà del Settecento
12.30 - Discussione
Sessione 5
Dall’alleanza alla rottura: Stato sabaudo e
Impero nel Settecento
presiede: Carlo CAPRA (Università di Milano)
15.00 - Elisabeth Garms Cornides (Università di Graz)
La percezione di Torino e dello Stato sabaudo
da parte di diplomatici e viaggiatori austriaci
15.30 - Paola Bianchi (Università della Valle
d’Aosta)
Alle frontiere dell’Impero. La discontinuità dell’alleanza fra Savoia e Asburgo nel Settecento
16.00 - Alessandra Dattero (Università di Milano)
Relazioni militari tra Impero e Stato Sabaudo
nel XVIII secolo
16.30 - Vincenzo Sorella (Liceo classico
«Carlo Botta», Ivrea)
Il tema dell’Impero nella storiografia sabauda
del Settecento, da Lama a Denina
17.00 - Discussione e conclusioni
L’ingresso al convegno è libero.
Informazioni
T +39 011 4992333
[email protected]
www.lavenaria.it
In collaborazione con l’Archivio di Stato di Torino
* * * SOPRINTENDENZA
ARCHIVISTICA PER LA
LOMBARDIA
Stati generali dei
professionisti del
patrimonio culturale
Archivi, biblioteche
e musei: agenda per
un futuro sostenibile
22 - 23 novembre 2012
Milano, Palazzo Lombardia
Biblioteche, archivi e musei costituiscono
un’infrastruttura della conoscenza che raccoglie, organizza e rende disponibili le opere
d’arte, le testimonianze, i prodotti della creatività e dell’ingegno, i documenti; fornendo accesso a una pluralità di saperi e di
informazioni, essa agevola l’attività dei ricercatori e degli studiosi, tutela la memoria culturale
della nazione, offre a tutti i cittadini occasioni
di crescita personale e culturale, favorisce l’acquisizione di competenze che possono essere
spese nella vita sociale e lavorativa; nel caso
degli archivi, inoltre, a questi compiti si affianca
la conservazione della documentazione prodotta dalla pubblica amministrazione.
Le associazioni rappresentative di questi istituti
e dei professionisti che vi lavorano (ICOM – International Council of Museums, ANAI – Associazione Nazionale Archivistica Italiana, AIB –
Associazione Italiana Biblioteche) durante la
VII Conferenza nazionale dei Musei d’Italia
(Milano, 21 novembre 2011) hanno dato vita
alla federazione MAB – Musei Archivi e Biblioteche. MAB si rivolge a tutti quanti svolgono
una attività professionale legata alla tutela,
conservazione e valorizzazione del patrimonio
culturale e ha lo scopo di affrontare congiuntamente le criticità poste dalla gestione del patrimonio culturale e individuare proposte
condivise di razionalizzazione e rilancio dei sistemi culturali locali.
Le tre Associazioni hanno deciso di organizzare congiuntamente gli “Stati generali degli
istituti del patrimonio culturale”, un appuntamento di taglio sia politico sia professionale,
teso a creare forme di coordinamento e azioni
comuni per rinsaldare il fronte dei professionisti
della cultura e renderlo percepibile come soggetto unitario alle istituzioni.
Il progetto è stato presentato sia alla Commissione cultura della Conferenza delle Regioni
sia al Sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali, arch. Roberto Cecchi. Entrambi
i soggetti hanno dimostrato apprezzamento
per l’iniziativa e intendono sostenerla attivamente.
I punti su cui si focalizzeranno gli Stati generali
sono:
DATA NEWS - Novembre 2012
1.
Il lavoro nei beni culturali: difesa e
valorizzazione del capitale umano, tutela dei
giovani, ricambio generazionale; forme di
esternalizzazione dei servizi; lavoro dipendente, volontariato e sussidiarietà.
2.
I sistemi culturali: aumentare la capacità di agire in rete e a sistema, costruire sistemi territoriali e un sistema nazionale in cui
ogni componente operi in base a criteri di funzionalità, autonomia e complementarietà in un
quadro programmatico concordato.
3.
La fisclità per la cultura: riforma fiscale e donazioni liberali a favore della gestione del patrimonio culturale; 5 per mille
dell’irpef a favore degli istituti culturali e delle
loro attività, federalismo fiscale.
4.
Le competenze degli operatori e il riconoscimento delle professioni culturali: quali
competenze sono necessarie per gestire biblioteche, archivi e musei? Come certificare le
competenze?
5.
Il patrimonio culturale nella rete:
agenda digitale e patrimonio culturale, diritto
d'autore e diritto d'accesso, alfabetizzare alla
fruizione attraverso la rete.
6.
Come collaborare in occasione di
emergenze? Salvare e riconsegnare alla pubblica fruizione beni archivistici, librari e museali
sono problemi che implicano soluzioni in parte
simili e in parte diverse, che si prestano a sviluppare collaborazioni innovative.
In collaborazione con Regione Lombardia
Programma
Giovedì, 22 novembre 2012
Auditorium del Palazzo Lombardia
Ore 9.30
WELCOME COFFEE E REGISTRAZIONE
DEI PARTECIPANTI
Ore 10.00
SALUTI DELLE AUTORITÀ
Roberto Formigoni (Presidente della Regione
Lombardia)
Guido Podestà (Presidente della Provincia di
Milano)
Stefano Boeri (Assessore Cultura, Moda, Design del comune di Milano)
Caterina Bon Valsassina (Direttore regionale
del Mibac)
SESSIONE INTRODUTTIVA
Ore 10.40 - Le ragioni di MAB Italia e degli
Stati Generali dei professionisti del patrimonio culturale
A cura dei Presidenti di ANAI, AIB e ICOM Italia
Ore 11.00 - Giovanni Puglisi (Presidente Comitato Nazionale Italiano Unesco)
Operare per il patrimonio culturale: una
sfida per l’oggi e per il domani
IL QUADRO GENERALE
Ore 11.20 - Gianni Penzo Doria (ANAI, Direttore generale università degli Studi di Trieste)
Archivi e archivisti
Ore 11.40 - Giovanni Solimine (AIB – Università La Sapienza Roma)
Biblioteche e bibliotecari
Ore 12.00 - Daniele Lupo Jalla (ICOM Executive Council)
Musei e professionisti museali
Ore 12.20 - Claudio Gamba (Regione Lombardia - Commissione Stato Regioni sulla Valorizzazione dei Beni Culturali)
Valorizzazione e fruizione: qualità e sostenibilità nei servizi culturali integrati
Ore 12.40 - SOSPENSIONE LAVORI
Ore 14 -18.00
SESSIONI PARALLELE
1 - IL LAVORO NEI BENI CULTURALI
Archivio di Stato di Milano
Introducono e coordinano
Raffaele De Magistris (AIB Osservatorio Lavoro e Professione)
Monica Martignon (ANAI, Responsabile archivio di ateneo Università IUAV di Venezia)
Adele Maresca Compagna (ICOM - Mibac Ufficio Studi)
2 - I SISTEMI CULTURALI
Biblioteca di Brera
Introducono e coordinano
Claudio Leombroni (AIB - Provincia di Ra-
6
venna)
Maurizio Savoja (ANAI, Soprintendente archivistico per la Lombardia)
Luigi Di Corato (ICOM Italia - Fondazione
Musei Senesi)
3 – RISORSE PER LA CULTURA: FISCALITA’, FUND RAISING, PARTERNARIATO
PUBBLICO-PRIVATO
Museo Nazionale della Scienza e della tecnologia L. Da Vinci
Introducono e coordinano
Vittorio Ponzani (AIB Osservatorio sulle biblioteche italiane)
Luigi Contegiacomo (ANAI, Direttore Archivio
di Stato di Rovigo)
Marco Parini (ICOM Italia)
4 – COMPETENZE E RICONOSCIMENTO
PROFESSIONALE
Palazzo Sormani
Introducono e coordinano
Maurizio Vivarelli (Università di Torino)
Maria Guercio (ANAI, Docente di archivistica
Università La Sapienza di Roma)
Anna Maria Visser (ICOM Italia – Università
di Ferrara)
5 – IL PATRIMONIO CULTURALE NELLA
RETE
Gallerie d’Italia di Piazza della Scala
Introducono e coordinano
Rosa Maiello (AIB Osservatorio diritto d’autore e open access)
Stefano Vitali (ANAI, Soprintendente Archivistico per l'Emilia-Romagna)
Luca Baldin (ICOM Italia – Università Ca’ Foscari di Venezia)
6 – COLLABORARE PER LE EMERGENZE:
COME INTERVENIRE IN OCCASIONE DEI
DISASTRI
Sala Weil Weiss della Biblioteca Trivulziana
Introducono e coordinano
Ornella Foglieni (Soprintendente ai beni librari della Regione Lombardia)
Ferruccio Ferruzzi (ANAI – Direttore Servizio
II Direzione generale per gli archivi)
Tiziana Maffei (ICOM Italia – Sistema Musei
Piceni)
Venerdì 23 novembre 2012
Auditorium del Palazzo Lombardia
Ore 10.30
ASSEMBLEE PARALLELE DELLE ASSOCIAZIONI
- Assemblea degli associati AIB
- Assemblea degli associati ANAI
- Assemblea della Conferenza permanente
delle associazioni museali italiane
Ore 14.30
SESSIONE CONCLUSIVA: TAVOLA ROTONDA
AGENDA PER UN FUTURO SOSTENIBILE:
LE PROPOSTE DEI PROFESSIONISTI ALLE
ISTITUZIONI
Presentazione dei lavori delle sessioni parallele a cura dei coordinatori
Ore 15.30 - DIBATTITO
Paolo Peluffo (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio)
Manuela Ghizzoni (Presidente della Commissione Cultura della Camera)
Mario Caligiuri (Delegato per la cultura della
Conferenza delle Regioni)
Marisa Valagussa (in rappresentanza di Valentina Aprea, Assessore alla Cultura della Regione Lombardia)
Stefano Parise (Presidente AIB)
Marco Carassi (Presidente ANAI)
Alberto Garlandini (Presidente ICOM Italia)
Ore 17.30
CONCLUSIONI a cura di Roberto Cecchi
(Sottosegretario del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali)
* * *
ARCHIVIO DI STATO DI MANTOVA
Apertura dell’anno scolastico
della Scuola di Archivistica,
Paleografia e Diplomatica
2012-2013
di Daniela Ferrari
Martedì 13 novembre 2012 in occasione dell’apertura del II Corso della Scuola di Archivistica,
Paleografia e Diplomatica annessa all’Archivio di Stato di Mantova, è stato organizzato l’incontro:
1987-2012. Da Archidata ad Archimista. Bilancio di una stagione e prospettive degli archivi storici
in Lombardia tra situazioni di emergenza e prospettive di lungo periodo.
Maurizio Savoja (Soprintendenza Archivistica per la Lombardia), Roberto Grassi (Regione
Lombardia) e Daniela Ferrari (Archivio di Stato di Mantova), hanno ripercorso le tappe e illustrato
i risultati raggiunti nel corso di una lunga stagione che dura da ben 25 anni, iniziata nel 1987 con
il progetto ARCHIDATA. Fonti per la storia delle Comunità lombarde. Grazie al progetto fu
descritto oltre un centinaio di archivi comunali con un data base appositamente creato e banche
dati consultabili su CD – internet ancora non esisteva – e produsse parallelamente i relativi inventari cartacei. Si capì che da allora in poi l’Archivistica non avrebbe più potuto fare a meno
dell’Informatica e nel contempo si capì che lo sviluppo delle tecnologie informatiche nella descrizione archivistica rafforzava l’esigenza di regole condivise. Le norme ISAD sono del 1994 e
già due anni prima fu creata la prima realise dell’applicativo SESAMO in ambiente Macintosch,
mentre nel 1995 e nel 1998 furono licenziate due successive versioni sviluppate su Access di
Microsoft. L’applicativo, distribuito gratuitamente dalla Regione Lombardia, si configurava come
strumento di produttività individuale. L’ultima versione (SESAMO.4), in particolare, è nata con la
logica di andare a implementare i grandi sistemi informativi creati nel frattempo: la Guida Generale degli Archivi di Sato on line, SIUSA e SIAS.
Gli stessi obiettivi si pone i Portale Lombardia Beni Culturali (2008), evoluzione del precedente
PLAIN (Progetto Lombardo Archivi in Internet del 2002), ovvero mettere insieme e rendere disponibile tutto ciò che è stato fatto nel settore degli archivi in collaborazione con Archivi di Stato,
Soprintendenza Archivistica, Regione Lombardia, Direzione generale per gli Archivi. La novità
sostanziale sta nel fatto che non siamo più di fronte soltanto ambienti di accumulazione, bensì
ad ambienti di diffusione, grazie all’uscita sul web.
Oggi SESAM è sostituito da ARCHIMISTA, software open source che, al di là delle novità di interfaccia web based, presenta l’indubbio vantaggio di potersi collegare immediatamente ad ambienti condivisi.
I relatori hanno inoltre discusso sulle prospettive e sulle esigenze degli archivi storici lombardi
nell’attuale contesto. A questo proposito, anche alla luce delle conseguenze dei recenti eventi
sismici che hanno colpito molti Comuni della Provincia di Mantova (20 e 29 maggio 2012), è intervenuto Alberto Manicardi, sindaco del Comune di Quingentole – il cui archivio ha subito danni
– nonché presidente del Consorzio Oltrepò Mantovano. Manicardi, a fronte di una situazione generale di gravissima crisi e di mancanza di risorse, ha sottolineato l’esigenza di fare sistema con
progetti concreti che coinvolgano tutte le istituzioni interessate presenti sul territorio (Comuni,
DATA NEWS - Novembre 2012
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Soprintendenza Archivistica, Archivio di Stato
tramite la Scuola di Archivistica), accedendo ai
fondi di solidarietà europea. Si profila pertanto
l’idea di costituire una sede per poter ospitare
gli archivi di Comuni mantovani più gravemente colpiti dal sisma in una sorta di un polo
archivistico territoriale, operazione tanto urgente quanto delicata nell’ambito della quale
la Scuola di Archivistica può offrire la propria
collaborazione in termini di formazione professionale qualificata.
In tal senso è nata la proposta di organizzare
a breve, insieme alla Soprintendenza Archivistica per la Lombardia, una giornata formativa
e informativa per la gestione degli archivi nel
post terremoto.
L’incontro, aperto a tutti gli interessati, ha visto
la partecipazione di numerosi operatori archivistici della città e della provincia (otre quaranta, insieme agli iscritti del II Corso),
confermando ancora una volta la forte domanda di attività formative in ambito archivistico che la Scuola annessa all’Archivio di
Stato di Mantova cerca di soddisfare nell’ambito della propria attività didattica.
Venerdì 23 novembre 2012 - ore 17.00
Sala conferenze - Archivio di Stato - Via Antica
Porta Tintoria, 2 - Cremona
La mostra rimarrà aperta fino al 18 dicembre
2012 con i seguenti orari:
dal lunedì al venerdì 8.30 - 15.00
* * *
ARCHIVIO DI STATO DI
VENEZIA
Venezia Cinquanta. Immagini
dal fondo fotografico Borlui
Mantova, 17 novembre 2012
Mantova, Archivio di Stato
Telefono: 0376 324441 - Fax: 0376 222554
E-mail: [email protected]
http.//www.archivi.beniculturali.it/ASMN
* * *
ARCHIVIO DI STATO DI
CREMONA
Frammenti di codici
nell’Archivio di Stato:
testimonianze liturgiche e culturali a
Cremona tra Medioevo
e Umanesimo
Si tratta di preziosi documenti che vennero
usati (tra i secoli XVI e XVII) come copertine di
filze notarili o di registri di estimo e che oggi
sono invece stati studiati. Tali documenti sicuramente permetteranno nuovi studi sulla cultura cremonese non solo degli ecclesiastici
(provenendo per la maggior parte dalla Biblioteca Capitolare della Cattedrale) ma anche
della società cremonese.
Interventi di:
Mirella Ferrari (Università Cattolica S. Cuore
- Milano)
don Andrea Foglia (Archivio Storico Diocesano - Cremona)
“Venezia Cinquanta. Immagini dal fondo fotogra?co Borlui”, è un piccolo saggio delle immagini conservate nel fondo del fotografo
veneziano Luigi Bortoluzzi. In arte “Borlui”, era
un operatore dell’Agenzia Fotogra?ca Internazionale, fondata nel 1942, poi Industriale, acquisita dall’Editoriale Veneta, proprietaria del
quotidiano “Il Gazzettino”.
Nato nel 1908, dopo oltre cinquant'anni di attività professionale Borlui muore novantenne nel
1998; il suo archivio fotografico, quantificabile
in circa 200.000 negativi, di vario formato, databili fra gli anni Quaranta e Ottanta del secolo
scorso, nonché in alcune decine di migliaia di
positivi su carta, rappresenta una rilevantissima fonte di documentazione per gli anni del
secondo dopoguerra e, in particolare, per la
storia urbana, mondana, sociale e produttiva
di Venezia, dei litorali alto Adriatici e dell'area
di Mestre-Marghera, ma non solo.
Nel 2009 il Ministero per i beni e le attività culturali ha acquisito dagli eredi il fondo, da allora
conservato nell'Archivio di Stato di Venezia.
Dalle circa 200.000 immagini in negativo che
lo compongono, privo di elenchi analitici o altri
strumenti di corredo atti a facilitare l'individuazione e la datazione dei soggetti fotografati, il
fotografo veneziano Daniele Resini ha provveduto a selezionare una trentina di immagini, restaurate
digitalmente:
una
piccola
campionatura esemplificativa tratta dall’ampia
produzione di foto aeree e servizi di cronaca
per il “Gazzettino” realizzate negli anni Cinquanta da Borlui.
Il catalogo è stata realizzato con il contributo
della Cassa di Risparmio di Venezia.
Informazioni Evento:
Dal 9 novembre 2012 al 24 novembre 2012
Venezia, Archivio di Stato
Orario: lun-sab, 10.00-13.00
Telefono: 041.5222281
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.archiviodistatovenezia.it
* * *
UNIVERSITA’ DEGLI
STUDI DI TRIESTE
Il patrimonio
culturale in
rete
Università degli studi di Trieste
MAB FVG
Convegno Il patrimonio culturale in
rete
Programma:
9.00: Registrazioni
9.30: Saluti delle autorità
• Francesco Peroni, Magnifico Rettore dell’Università di Trieste
• Alberto Garlandini, Presidente nazionale
ICOM Italia
• Carassi, Presidente nazionale ANAI
• Enrica Manenti, Vicepresidente nazionale
AIB
• Grazia Tatò, Presidente del MAB Friuli Venezia Giulia
• Rappresentante della regione (Elio De Anna,
Roberto Molinaro)
10.30: Luca Baldin. Segretario nazionale
ICOM- Italia
11.00: Mauro Tosti Croce, Dirigente del Servizio 3. Studi e ricerca della Direzione generale
degli Archivi
11.30: Metadati e open data – nuovi paradigmi per vecchie professioni
Maurizio Messina, Direttore della Biblioteca
Marciana e della Biblioteca Statale “Stelio
Crise”
Giovanni Bergamin, Biblioteca Nazionale
Centrale di Firenze
12.00: Antonella Mulé, Responsabile del Portale degli Archivi d’Impresa nell’ambito del Servizio Archivistico Nazionale
12.30: Aspetti giuridici e proprietà intellettuale
dei beni culturali in rete
Roberto Caso, Professore di diritto privato
comparato presso l’Università di Trento
13.00: Pausa pranzo
Esperienze regionali
14.30: Alessandro Giacomello, Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali, Passariano di Codroipo (UD)
15.00: Carlo Bianchini, Docente di Bibliografia e Biblioteconomia presso l’Università di
Pavia
15.30: Stefania Arabito, Università di Trieste
16.00: Claudia Morgan, Comune di Trieste
16.30: Barbara Bigi, Archivio generale del
Comune di Trieste
Luogo: Università degli studi di Trieste, Piazzale Europa 1 - Edificio H3 Aula Magna
Contatto: [email protected]
* * *
ARCHIVIO DI STATO DI
MODENA
Ritornano i...Tesori di carte in
novembre: "Uno sconosciuto
santo estense: S. Contardo
d’Este, compatrono di
Modena con S. Omobono
dal XVII sec."
Accademia Nazionale di Scienze, Lettere
ed Arti di Modena, Palazzo Coccapani,
c.so Vittorio Emanuele II, 59- 41121
Modena - Archivio di Stato
28 novembre 2012 - Conferenza
Un nuovo appuntamento in novembre alla scoperta dei preziosi ed affascinanti documenti
conservati presso l'Archivio di Stato di Modena.
La conferenza, a cura di Licia Beggi Miani,
presidente del Comitato di Modena della Società Dante Alighieri, si svolgerà mercoled' 28
novembre presso la sede dell'Accademia nazionale di Scienze, lettere e arti di Modena, pa-
DATA NEWS - Novembre 2012
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lazzo Coccapani, c.so Vittorio Emanuele, 59, dalle ore 16 alle ore 17.
L'ingresso è libero.
"Il Breve di Papa Urbano VIII ( 27 settembre 1628) è uno dei documenti
“tesori di carte” relativi alla vicenda contardiana: ci attesta la posizione
ufficiale della Chiesa e la canonizzazione di Contardo d’Este, l’umile
pellegrino morto a Broni il 16 aprile 1249, sulla via Francigena, mentre
era in cammino verso l’ancor lontana meta di Compostella. Acclamato
allora Santo dalla devozione popolare dei Bronesi e, come tale per secoli da loro invocato, il documento ne testimonia la diffusione del culto;
dopo quattro secoli, quella devozione veniva riconosciuta dalla Chiesa
e Contardo accolto tra i Santi ufficialmente canonizzati a Roma. Il Breve,
punto di arrivo di quel lungo cammino di fede e devozione, ne rappresenta anche il punto di partenza per ulteriori e più ampi sviluppi: a Modena la Chiesa, l’Autorità Civile e Casa d’Este condivisero il progetto di
una sua valorizzazione e sostennero quell’antica e ormai radicata devozione, introdotta in città e nel Ducato dal Duca Cesare d’Este; maturarono così le condizioni per cui il 27 dicembre 1698 si giunse alla
delibera del Consiglio dei Conservatori di Modena che elevava San
Contardo a Compatrono della città. Andava così ad affiancare San Geminiano e, a sua volta, sarebbe poi stato affiancato da Sant’Omobono.
Qualche anno prima, nel 1665, la Chiesa Modenese e Casa d’Este avevano accolto alcune autentiche reliquie del Santo, così come ci attesta
un altro dei “tesori di carte” dell’ASMO, la “Recognitio Reliquie”: circostanza che per i Modenesi costituì un ulteriore motivo di devozione a
San Contardo e di stima per la Casa d’Este."
Licia Beggi Miani
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ARCHIVIO DI STATO DI IMOLA
“Nuove musiche in cucina con sapori
sconosciuti e antiche melodie
In occasione dell'evento Baccanale 2012 organizzato dal comune di
Imola, la Sezione di Archivio di Stato di Imola partecipa con la mostra
documentaria dal titolo “Nuove musiche in cucina con sapori sconosciuti
e antiche melodie”. Con l’industrializzazione vengono introdotti in cucina
nuovi sapori , ma accanto permangono gli antichi, rivisitati e rielaborati
alla luce dei nuovi sistemi produttivi.
Mostra con visita guidata al percorso storico di questo processo, nato
utilizzando le testimonianze conservate nell’archivio di stato. Inaugurazione sabato 10 novembre dalle ore 17 alle ore 19
Informazioni Evento:
Dal 12 novembre 2012 al 15 novembre 2012
Imola, Sezione Archivio di Stato
Orario: 8.30 - 17.30
Telefono: 054230316 Fax: 0542612776
E-mail: [email protected]
http://archiviodistatobologna.xdams.net
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ARCHIVIO DI STATO DI PIACENZA
ARCHIVIO DI STATO DI PIACENZA –
P.O.F. 2012-2013
OFFERTA FORMATIVA E DIDATTICA PER L’ANNO
SCOLASTICO 2012-2013
L’Archivio di Stato di Piacenza, in collaborazione con altri enti e istituzioni operanti sul territorio (fra cui il Comune e la Provincia di Piacenza)
per l’anno scolastico propone molte attività didattiche. Qui sotto sono
presentate in modo succinto (per l’esame completo si rimanda a «Ma
che storia è? Proposte didattiche per l'anno scolastico 2012-2012» opuscolo in formato PDF di 99 Kb):
Per tutte le scuole
· Visite guidate all’Archivio e ai suoi fondi in generale. (durata 1.30 h
circa)
· Visite guidate con approfondimento e dimostrazioni pratiche su documenti di diverse epoche. (durata 1.30 h circa)
· Laboratorio di scrittura creativa «Sbandato in seguito agli eventi bellici
del 8.9.1943», in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e
dell’età contemporanea. Partendo dall’analisi dei ruoli matricolari militari
si propone agli studenti di immaginare, partendo dalla verità documentaria, un frammento di vita del soldato: a casa, al fronte, in prigionia.
· Laboratorio «Nati e abbandonati. Storie di bambini». Percorso tra i documenti del Brefotrofio degli Ospizi Civili di Piacenza dell’Ottocento. A
seconda della classe frequentata gli studenti potranno impegnarsi in un
laboratorio di scrittura creativa o in una ricerca storica di tipo quantitativo.
· Laboratorio «Lettera per lettera». Svolto in collaborazione con il Museo
Civico di Palazzo Farnese avvicina gli studenti alle fonti scritte, ai documenti di carta e ai documenti di pietra, per conoscere Piacenza e la sua
storia (durata 2 h circa).
Per le scuole primarie e secondarie
· «I Lumière a scuola». Il laboratorio vuole far conoscere agli studenti le
tecniche e l’uso del cinema entrato nella scuola italiana solo nel Dopoguerra.
· Laboratorio «I misteri della scrittura». La storia dell’alfabeto e della
scrittura e degli strumenti scrittori: impariamo a scrivere come ad Atene
o a Pompei o a leggere gli ideogrammi degli Egizi (durata massima 2
h) . A pagamento.
· Laboratorio didattico «Lettera per lettera». Che cos’è un archivio e che
cos’è un documento? In collaborazione con i Musei Civici di Palazzo
Farnese alla scoperta dei documenti di carta e dei documenti di pietra
(durata 2 h circa)
· «Alla scuola dei nonni» e «Alla scuola di ieri». Laboratori svolti con il
materiale del Museo didattico e della didattica per un percorso attraverso un passato recente, ma percepito come lontanissimo. Si prende
contatto diretto con libri scolastici, quaderni, oggetti di uso quotidiano
appartenuti al nostro passato prossimo. (A pagamento)
Per le scuole superiori
· Laboratorio di storia quantitativa «Sbandato in seguito agli eventi bellici
del 8.9.1943», in collaborazione con l’Istituto
storico della Resistenza e dell’età contemporanea. Si intende individuare quali furono le scelte dei soldati dopo l’armistizio del 1943.
· Laboratorio «Codex». Per studenti che affrontano nel percorso curricolare lo studio della lingua latina e della storia medioevale e che si vogliono avvicinare alla storia locale attraverso le fonti primarie del nostro
territorio. Il laboratorio si svolge in classe, in Archivio di Stato e presso
l’archivio capitolare di Sant’Antonino.
· Per gli studenti del biennio e del triennio delle scuole superiori è possibile organizzare percorsi ad hoc per le singole classi da concordare
con gli insegnanti: supporto per ricerche di storia locale, lezioni sulle
fonti, lezioni di paleografia, archivistica, biblioteconomia, ecc.).
· Tirocini formativi per singoli studenti e piccoli gruppi (durata da concordare).
Per gli insegnanti e per gli adulti
· Per gruppi di insegnanti e di adulti è possibile organizzare percorsi
personalizzati di archivistica, codicologia, paleografia e diplomatica o
visite guidate su specifici temi da concordare con un certo anticipo.
N.B.: I laboratori sono gratuiti salvo diverso avviso. I gruppi non devono
superare le 25 unità. La prenotazione è obbligatoria.
Info: Archivio di Stato di Piacenza tel. 0523 338521 fax 0523 384916
www.archiviodistatopiacenza.beniculturali.it
[email protected]
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ARCHIVI STORICI DI BOBBIO
Bobbio. Archeologia e storia di un monastero
europeo
Giornate internazionali di studio
24-25 novembre 2012
DATA NEWS - Novembre 2012
9
a cura del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”
Nel quadro del Progetto Internazionale Making Europe: Columbanus
and his Legacy
Aux origines de la construction de l’Europe: Colomban et son héritage
Costruire l’Europa: Colombano e la sua eredità
Sabato 24 novembre
Le origini di Bobbio nel loro contesto (VII-VIII secolo)
Bobbio - Archivi Storici Diocesani
Ore 9.00-13.00
Eleonora Destefanis (Università del Piemonte Orientale): Introduzione
Ian Wood (Università di Leeds): Measuring the Impact of the Irish in the
Continent in the Merovingian Period.
Michèle Gaillard (Università di Lille 3): la “Vie de Colomban et de ses
disciples” revisitée: monastères, abbés et moines face aux affrontements royaux et aristocratiques dans le regna merovingiens, de la fin
du VIe siècle au milieu du VIIe siècle.
Alexander O’Hara (Österreichische Akademie der Wissenschaften,
Wien): Jonas and Bobbio.
Sébastien Bully (CNRS, UMR ARTeHIS), Emmet Marron (Università
di Galway): Bilan préliminaire de la campagne de recherches archéologiques 2012 menée sur le site du monastère d’Annegray (Haute-Saône,
France).
Gisella Cantino Wataghin (Università del Piemonte Orientale): Le monachisme dans l’Italie du Nord à l’époque lombarde.
Pranzo
Ore 14.30-18.00
Conor Newman (Università di Galway): The Bobbio and Clonmore Shrines: an Art-Historical Perspective.
Alessandro Zironi (Università di Bologna): The Lombard Monastery of
Bobbio: Manuscripts and Onomastic Considerations.
Roberta Conversi (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia
Romagna): Nuove scoperte archeologiche di età longobarda nelle vallate bobbiesi.
Saverio Lomartire (Università del Piemonte Orientale): Bobbio e il
Regno longobardo: Pavia, Milano e le sedi regie.
Mark Stansbury (Università di Galway): The “Private” Books of the Bobbio Catalogue
Conclusioni (Gisella Cantino Wataghin).
Domenica 25 novembre
Ore 10.00-12.30
Visita del complesso architettonico dell’Abbazia, del Museo dell’Abbazia
e degli Archivi Storici Diocesani
a seguire
L’eredità di Colombano: gli sviluppi del monastero di Bobbio fra
IX e XIII secolo
Bobbio - Auditorium Santa Chiara
Ore 16.00
Saluti delle Autorità
Ore 16.15
Gisella Cantino Wataghin, Eleonora Destefanis (Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”), Jean-Michel Picard (UCD Dublin): Presentazione del Progetto Colombano, Bobbio e l’Europa, nel
quadro del Progetto Internazionale Making Europe: Columbanus and
his Legacy/Aux origines de la construction de l’Europe: Colomban et
son héritage/Costruire l’Europa: Colombano e la sua eredità.
Ore 16.30
Flavio G. Nuvolone (Università di Friburgo): Gerberto d’Aurillac, Colombano e il monastero di Bobbio.
Ore 17.00
Anna Segagni Malacart (Università di Pavia): Testimonianze di architettura romanica a Bobbio.
Ore 17.30
Leandra Scappaticci (Biblioteca Universitaria di Genova): Liturgia incanto nei manoscritti musicali di Bobbio (secoli IX-XIII).
Per informazioni inviare una mail a [email protected]
Informazioni Evento:
Dal 24 novembre 2012 al 25 novembre 2012
Costo del biglietto: Per informazioni 0521/233718- 282787
Bobbio, Archivi Storici Diocesani e Auditorium Santa Chiara
E-mail: [email protected]
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ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE
“Una nuova risorsa per le ricerche
nell’archivio Mediceo: presentazione della
piattaforma digitale BIA”
L’iniziativa presenta ufficialmente al pubblico BIA, la nuova piattaforma
digitale creata dal The Medici Archive Project (MAP). Si tratta di una
nuova risorsa per le esplorazioni nel Mediceo realizzata grazie alla fondamentale collaborazione tra The Medici Archive Project, l’Archivio di
Stato di Firenze e la Direzione Generale per gli Archivi.
Il fondo Mediceo del Principato conserva infatti le carte dinastiche e di
governo della famiglia granducale di Toscana, ed è uno degli archivi più
rilevanti e consultati tra quelli dell’Archivio di Stato di Firenze.
Il nuovo sistema permetterà di usufruire di un maggior numero di funzioni rispetto al precedente database già disponibile on line a cura del
MAP e faciliterà il lavoro degli studiosi.
La nuova piattaforma offrirà la possibilità di accedere non solo alle informazioni sui documenti archivistici del Mediceo, ma anche alle immagini digitalizzate e pubblicate on line.
La piattaforma prevede anche la possibilità di una implementazione collaborativa del data base esistente: gli studiosi potranno direttamente
contribuire alla trascrizione e all’analisi dei documenti dell’archivio online, grazie a un sistema sofisticato che consentirà anche di effettuare
ricerche per nome, luogo, data, oggetto, parola singola o più parole.
Forum e gruppi di discussione gestiti dal MAP faciliteranno l’interazione
e la collaborazione tra gli utenti.
E’ auspicabile che questo lavoro possa riuscire a coinvolgere moltissimi
studiosi (e anche studenti universitari) e che diventi un modello per lo
sviluppo, anche in Italia, delle Digital Humanities.
• Programma:
ore 10 Saluti di:
Carla Zarrilli, Direttore Archivio di Stato di Firenze;
Sarah Craddock Morrison, On. Console generale degli Stati Uniti a Firenze;
Rossana Rummo, Direttore Generale per gli Archivi;
Alessio Assonitis, Direttore The Medici Archive Project.
Lorenzo Allori, Responsabile della Tecnologia, The Medici Archive Project
Presentazione della piattaforma BIA.
ore 11 Interventi di:
Francesca Klein – Francesco Martelli, Responsabili della Sala Studio
e degli Archivi Medicei, Archivio di Stato di Firenze;
Andrew Prescott, Professore, King's College di Londra;
Andrea Zorzi, Professore, Università di Firenze.
• Dibattito
Redattore: SONIA CAFAGGINI
Informazioni Evento:
27 novembre 2012
Firenze, Auditorium dell’Archivio di Stato - Orario: 10.00
Telefono: 055/263201 - Fax: 055/2341159
E-mail: [email protected]
http://www.archiviodistato.firenze.it
*
Un even t o s u lle s orelle
Id a e Teres a Ma t t ei
introduce Maria Fancelli - Università di Firenze
Nell'ambito della Festa della Toscana 2012 organizzata dalla Regione
Toscana, l’Associazione Archivio per la memoria e la scrittura delle
donne “Alessandra Contini Bonacossi” in collaborazione con l'Archivio
di Stato di Firenze, promuove l’evento Ida e Teresa Mattei, nell’occasione sarà presentato da Ernestina Pellegrini il volume: Una memoria
di vento poesie di Ida Mattei, seguirà il monologo “difattoteresa” di e con
Silvia Bagnoli.
Ida Mattei, in questo volume di poesie Una memoria di vento ci fa respirare un sentire di rarefatta spiritualità. I sensi, i desideri che nei suoi
versi si chiede si realizzino, hanno un solo riferimento: l’anima.
Teresa Mattei, difattoteresa, monologo di e con Silvia Bagnoli, regia di
Mauro Monni. Lo spettacolo è il racconto dell’evoluzione della figura
della donna italiana, nei cruciali anni che vanno dalla guerra di liberazione, come tale era diventata la seconda guerra mondiale nella sua
parte conclusiva, ai primissimi anni del dopoguerra, caratterizzati dalla
stesura della Costituzione. Illustra il rapporto tra la “piccola” storia di una
singola esistenza [Teresa Mattei] e la “grande” storia della collettività
nazionale.
DATA NEWS - Novembre 2012
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PALAZZO DATINI A PRATO
UNA CASA FATTA
PER DURARE MILLE ANNI
Teresa Mattei, una donna che ha fatto la Storia del nostro Paese. Partigiana a Firenze con il nome di battaglia Chicchi - eletta all’Assemblea
Costituente con il Pci a soli 25 anni, “madre” della nostra Costituzione
e inventrice della mimosa, simbolo dell’8 marzo. Era nata a Genova il 1
febbraio 1921: laureata in filosofia, insegnante, è stata una donna ribelle
e anticonformista che dopo l’espulsione dal Pci si è dedicata ai diritti di
donne e bambini. La troviamo tra i fondatori dei Gruppi di Difesa della
Donna e del Fronte della Gioventù, nonché tra le prime iscritte all’U.D.I.
(Unione Donne Italiane).
«La scelta di Teresa è stata di percorrere la strada della difesa dei deboli, per tutta la vita», disse di lei l’ex presidente della Repubblica Oscar
Luigi Scalfaro, che la ricordava con ammirazione.
Saluti di:
Carla Zarrilli, Direttrice dell'Archivio di Stato di Firenze;
Rosalia Manno, Presidente dell'Associazione Archivio per la memoria
e la scrittura delle donne 'Alessandra Contini Bonacossi' ;
Introduce: Maria Fancelli (Università di Firenze);
Presenta: Ernestina Pellegrini (Università di Firenze);
Una memoria di vento - Poesie di Ida Mattei - (ArtEventBook Edizioni);
segue
difattoteresa: Monologo di e con Silvia Bagnoli, regia di Mauro
Monni;
Ne discutono con l'autrice e il regista: Andrea Mancini e Anna Scattigno
(Università di Firenze).
Redattore: SONIA CAFAGGINI
Informazioni Evento:
30 novembre 2012
Firenze, Auditorium dell’Archivio di Stato
Orario: 16.00
Telefono: 055/263201 - Fax: 055/2341159
E-mail: [email protected]
http://www.archiviodistato.firenze.it
a cura di
Jérôme Hayez e Diana Toccafondi
EDIZIONI POLISTAMPA
Venerdì 7 dicembre 2012
ore 17
Palazzo Datini
Prato, via Ser Lapo Mazzei 41
* * *
Saluti
Roberto Cenni, Sindaco di Prato
Lamberto Gestri, Presidente della Provincia di Prato
Anna Beltrame, Assessore alla Cultura del Comune di Prato
Presentano
Maurice Aymard, École des Hautes Études en Sciences Sociales, Parigi
Amedeo Belluzzi, Università di Firenze
Interverranno
Rossana Rummo, Direttore Generale per gli Archivi
Isabella Lapi Ballerini, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
Alessandra Marino, Soprintendente per i Beni Architettonici, Paesaggistici,
Storici, Artistici ed Etnoantropologici
per le Provincie di Firenze, Pistoia e Prato
Marco Ciatti, Soprintendente all’Opificio delle Pietre Dure
Saranno presenti curatori e autori
ARCHIVIO DI STATO DI GROSSETO
* * *
Presentazione del catalogo della mostra
ARCHIVIO DI STATO DI SIENA
" Al s uono della
cam p anella....."
Giornata di studi su
Santa Maria della Scala
Sarà presentato il catalogo, realizzato in proprio, della mostra documentaria "Al suono della campanella. Frammenti di vita scolastica in
Maremma dalle origini al '900" ed il filmato realizzato sullo stesso
tema, con la partecipazione del dirigente scolastico Gloria Lamioni e
delle archiviste che hanno realizzato la mostra.
Informazioni Evento:
15 novembre 2012
Grosseto, Archivio di Stato
Orario: ore 16,30
Telefono: 0564-24576 - Fax: 0564-418148
E-mail: [email protected]
http://www.archiviodistatogrosseto.it
Organizzazione: Accademia Senese degli Intronati e Archivio di Stato
di Siena.
Mattinata di interventi: introduzione di Carla Zarrilli; Roberto Barzanti,
Gabriella Piccinni, Augusto Mazzini, Marco Pierini e Alessandro
Hinna.
Pomeriggio, tavola rotonda a cui parteciperanno: Roberto Barzanti con
introduzione e moderazione; Emanuela Carpani, Alessandro Angelini, Mario Ascheri e Pierluigi Sacco.
Informazioni Evento:
23 novembre 2012
Siena, Archivio di Stato
Telefono: 0577/247145 - Fax: 0577/44675
E-mail: [email protected]
Sito web: http://assi.archivi.beniculturali.it
* * *
* * *
ARCHIVIO DI STATO DI PRATO
ARCHIVIO DI STATO DI FERMO
Filippo Boretti
Presidente della Fondazione Casa Pia dei Ceppi - ONLUS
e
Maria Raffaella de Gramatica
Direttore dell’Archivio di Stato di Prato
Tra cartaceo e digitale:
gestione e conservazione degli Archivi
degli Enti pubblici
Il corso intensivo di formazione, in due giornate, organizzato dall' ANAI
Sezione Marche, con la collaborazione della Soprintendenza Archivi-
DATA NEWS - Novembre 2012
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stica per le Marche, dell' Università di Macerata, Corso di Laurea in Beni
Culturali, con la partecipazione della Regione Marche, è rivolto, in particolare a quanti operano nei servizi documentari di enti e istituzioni pubbliche e rappresenta un'opportunità formativa e di aggiornamento per
gli archivisti liberi professionisti e per gli studenti universitari in discipline
archivistiche. Il programma delle due giornate è consultabile online sul
sito ANAI.
della Disabilità UGL; Dino Barlaam, Dir. Agenzia per la Vita Indipendente di Roma; Maria Cariello, Referente di Termoli CamMino Camera
Minorile Nazionale; Angelo Marra, Università 'Mediterranea' Reggio
Calabria; M. Simona Bellini, Pres. Coordinamento Naz. Famiglie Disabili Gravi e Gravissimi; Maria Elena Dili, Dir. Sanitario Centro Riabilitativo TANGRAM Roma; Domenico Iannacone, giornalista RAI 3.
E' stato invitato Nichi Vendola, Governatore della Regione Puglia
Redattore: MARIA ADELAIDE LORENZETTI
Redattore: MARIALUISA BISI
Informazioni Evento:
Dal 21 novembre 2012 al 28 novembre 2012
Fermo, Aula Magna, Corso di Laurea in Beni Culturali
Orario: 9,00 - 17,30
* * *
ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO
ROMA
Informazioni Evento:
17 dicembre 2012
Roma, Archivio Centrale dello Stato
Orario: 9,15 - 13,30
Telefono: 06 54548538 Fax: 06 5413620
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.acs.beniculturali.it
* * *
BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE - ROMA
14 DICEMBRE: CONVEGNO E
WORKSHOP TECNICO
Musei digitali in rete:
presentazione del progetto MuseiD-Italia
La grande illusione: spazio-tempo e
persistenza della memoria
L’archeorealismo di Evan De Vilde e la pop-cinetica
di Nello Petrucci curata dal DAMA Daphne Museum Art
L’esposizione ha come concetto fondante la narrazione di molteplici percorsi della memoria che si intersecano a dimostrazione di quanto l’Arte
sia un linguaggio universale, mutevole per forma, tecnica e storia, ma
sostanzialmente rispondente a un’unica esigenza umana: la ricerca dell’immortalità, il tentativo di lasciare il ricordo permanente di sé, perché
sulla Memoria si basa la Civiltà.
L’archeorealismo di Evan De Vilde, movimento d'avanguardia basato
sui contrasti esteticolinguistici di oggetti archeologici inseriti in contesti
contemporanei, e la pop-cinetica di Nello Petrucci, che unisce il movimento dell’arte cinetica all’universalismo e al quotidiano della pop art,
guidano lo spettatore in questo suggestivo viaggio nella memoria dell’umanità.
La grande illusione: spazio-tempo e persistenza della memoria
14 novembre - 2 dicembre 2012
Orari apertura: dal martedì alla domenica, dalle 15 alle 19
Archivio Centrale dello Stato - (EUR) Piazzale degli Archivi, 27 (ROMA)
Tel. 06/54548538
www.acs.beniculturali.it
[email protected]
www.lagrandeillusione.com
DAMA - numero verde 800912792 - 0818147484 - 3386233911
*
La disabilità non è una scelta:
quando lo spread abbatte i diritti
La Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità rappresenta un'occasione di riflessione e di approfondimento per promuovere
la diffusione dei temi legati alla disabilità. Il Servizio per l'accesso alle
persone con disabilità dell'Archivio Centrale dello Stato promuove un
incontro per ragionare sul coordinamento delle politiche sociali e centrare l'attenzione su un percorso di convergenza verso una perequazione possibile basata sull'annullamento delle 'differenze' e del
disequilibrio.
Introducono:
Agostino Attanasio, Sovrintendente dell'Archivio Centrale dello Stato;
Letizia Anna Mainella, Responsabile del Servizio per l'accesso alle
persone con disabilità
Intervengono:
Cecilia Carmassi, Perfare Partito Democratico; Daniela Valentini,
Cons. Regione Lazio; Nicola Zingaretti, Pres. Provincia di Roma; Claudio Cecchini, Ass. Politiche Sociali Provincia di Roma; Andrea Beccari, Ass.Politiche Sociali Municipio Roma XI; Pietro Barbieri, Pres.
Naz. FISH; Roberta Speziali, Resp.Area Comunicazione e Politiche
sociali ANFFAS; Giovanni Scacciavillani, Resp. Naz. Ufficio Politiche
Centinaia di musei italiani, statali e regionali, hanno partecipato al progetto MuseiD-Italia per la costruzione di un’anagrafe nazionale dei
musei e di altri luoghi della cultura, dando vita ad una digital library che
presenta in rete le più importanti collezioni museali italiane.
Il progetto è integrato con CulturaItalia, il Portale della Cultura italiana
gestito dal MiBAC, che offre un punto di accesso integrato alle risorse
culturali online del Paese. Un portale dove gli utenti possono trovare
notizie, articoli e percorsi che presentano il variegato panorama delle
risorse culturali online. CulturaItalia, aggregatore nazionale di contenuti
in rete, è il principale partner italiano di Europeana, la biblioteca digitale
europea a cui ha già inviato circa 2 milioni di dati italiani e dà inoltre un
supporto concreto agli istituti che intendono partecipare allo sviluppo di
Europeana.
Il convegno presenterà i risultati raggiunti e gli strumenti tecnici messi a
disposizione per l’accrescimento del patrimonio culturale digitale in rete
anche nell’ottica della politica italiana della Agenda Digitale e del dibattito europeo.
CulturaItalia e MuseiD-Italia sono stati finanziati nell’ambito del Piano
e-gov 2012 del Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie del Ministero per la pubblica amministrazione e innovazione, ora Agenzia per
l’Italia digitale. Gli obiettivi complessivi sono condivisi con le Regioni,
che hanno partecipato allo sviluppo del progetto MuseiD-italia a livello
territoriale cofinanziando le attività per la creazione dell’anagrafe nazionale e delle collezioni digitali dei musei regionali.
Convegno a cura dell'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane (ICCU), in collaborazione con l'Osservatorio tecnologico
per i beni e le attività culturali (OTEBAC).
PROGRAMMA PROVVISORIO
ore 9.15
REGISTRAZIONE PARTECIPANTI
ore 9,45
SALUTO
Osvaldo Avallone, Direttore della Biblioteca nazionale centrale di
Roma
ore 10.00
INTERVENTI PROGRAMMATI
Sviluppo e ricerca per il patrimonio culturale digitale: le strategie del Ministero
Antonia Pasqua Recchia, Segretario generale del Ministero per i beni
e le attività culturali
I risultati del progetto MuseiD-Italia
Rossella Caffo, Direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico del
MiBAC
Servizi innovativi in rete per la valorizzazione del patrimonio culturale
Anna Maria Buzzi, Direttore generale per la valorizzazione del MiBAC
DATA NEWS - Novembre 2012
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Il patrimonio culturale e l’Agenda Digitale Italiana
Agostino Ragosa, Direttore generale dell'Agenzia per l’Italia digitale
[DC]
La catalogazione del patrimonio culturale e il progetto MuseiD-Italia
Laura Moro, Direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del MiBAC
La Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano
Coordinamento delle Regioni
Dibattito
ore 13.00 - PAUSA PRANZO
ore 14.00
WORKSHOP TECNICO: Gli strumenti del MiBAC a supporto del patrimonio culturale digitale in rete
Introduzione
Rossella Caffo, Direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico del
MiBAC
L’anagrafe nazionale dei luoghi della cultura
Alberto Bruni, Responsabile del CED del MiBAC
La Digital Library di MuseiD-Italia: standard tecnici e software
Tiziana Scarselli, Gruppo tecnico MuseiD-Italia/CulturaItalia, ICCU
Museo & Web: realizzare un sito web interoperabile con CulturaItalia ed
Europeana
Maria Teresa Natale, Osservatorio tecnologico per i beni e le attività
culturali, ICCU
Le licenze per aderire a CulturaItalia e Europeana
Sara Di Giorgio, Gruppo tecnico MuseiD-Italia/CulturaItalia, ICCU
I contenuti redazionali di MuseiD-Italia
Anna Conticello, Segretariato Generale, Ufficio del Segretario Generale
Il flusso di lavoro per l’invio dei dati a Europeana
Antonio Davide Madonna, Gruppo tecnico MuseiD-Italia/CulturaItalia,
ICCU
Il flusso del lavoro: l’esempio del progetto della Calabria
Per informazioni: Sara Moretto, ICCU, e-mail: [email protected]
Informazioni Evento:
14 dicembre 2012
Roma, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma , Sala Conferenze
Telefono: 06/49210425
Si vuole proporre una articolata ricognizione che riaccenda l'attenzione
nei confronti di collezioni fotografiche importanti, che documentano,
spesso in modo irripetibile, il patrimonio culturale non solo nazionale,
arricchite da fondi storici di valore e rarità rilevantissime.
Si tratta di realtà che operano spesso con difficoltà di riconoscimento,
nonostante la fotografia dal 1994 sia assurta al rango di “bene culturale”
e che si trovano oggi ad affrontare le problematiche generate dal “salto
nel digitale” avvenuto negli ultimi anni.
Parteciperanno:
ICCD; Istituto centrale per la Demoantropologia; Istituto nazionale per
la grafica; Museo nazionale d'arte orientale; Soprintendenza al Museo
nazionale preistorico e etnografico “L.Pigorini”; Soprintendenza alla Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea; ISCR; Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma; Soprintendenza per i
beni archeologici del Lazio; Soprintendenza per i beni archeologici dell'Etruria meridionale; Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per il comune di Roma; Soprintendenza per i beni storici, artistici
ed etnoantropologici del Lazio; Fototeca Hertziana; Fototeca British Academy; Fototeca Musei Vaticani.
Redattore: RENZO DE SIMONE
Informazioni Evento:
Dal 03 dicembre 2012 al 04 dicembre 2012
Roma, Palazzo Barberini
Telefono: 06 482 4184
* * *
ARCHIVIO DI STATO DI RIETI
'Archeologia e patrimonio industriale in
Sabina', tutto in un convegno a Rieti
Evento organizzato dall'Archivio di Stato in
collaborazione con l’AIPAI e l’ICSIM
* * *
I.C.C.D. - ROMA
Immagini e memoria: gli Archivi
fotografici di
Istituzioni culturali della città di Roma
La Soprintendenza per il patrimonio storico-artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Roma organizza, in collaborazione con l' ICCD, una giornata e mezza di studio e dibattito dedicata al
tema degli Archivi fotografici di Istituti culturali della città di Roma, in
modo privilegiato dipendenti dal MIBAC, ma confrontandosi anche con
realtà diverse, internazionali, radicate da tempo nella città, e spesso più
strutturate.
Il 30 novembre presso l’Archivio di Stato di Rieti, dalle ore 9,30 in poi,
si terrà una giornata di studio sul tema: “Archeologia e Patrimonio industriale in Sabina: casi di studio e progetti di recupero” che l’Archivio di Stato ha organizzato in collaborazione con l’AIPAI
(Associazione Italiana per il patrimonio Archeologico Industriale) e l’ICSIM (istituto perla Cultura e Storia d’Impresa Franco Momiliano).
Nel corso della giornata saranno presentate numerose relazioni di professori e ricercatori delle università di Perugia, Roma, Politecnico delle
Marche oltre naturalmente a diversi studiosi reatini. I temi saranno quelli
del nostro patrimonio archeologico industriale a cominciare ovviamente
dalle presenze in città dello Zuccherificio, Snia-Viscosa, Montecatini,
ma anche di altre realtà come al Vetreria di Poggio Mirteto, la Sbordoni
di Stimigliano le centrali elettriche e le miniere di lignite, ecc.
Nel pomeriggio, oltre ad altre relazioni più di carattere storico-architettonico, si terrà una tavola rotonda alla quale prenderanno parte il sindaco di Rieti Simone Petrangeli, il presidente della Provincia Fabio
Melilli, quello della Camera di Commercio Vincenzo Regnini e dell’ASI,
Andrea Ferroni.
Contestualmente verranno aperte due mostre, la prima di carattere storico-documentario ha per titolo “Testimonianze d’Archivio sulla storia
dell’Industria a Rieti” ed è stata curata dalle funzionarie dell’Archivio
di Stato Maria Giacinta Balducci, Marilena Giovannelli, Rita Filippi
e Liana Ivagnes, l’altra è una interessante lettura fotografica dello zuccherificio di Rieti ed è stata realizzata da Filippo Maria Gianfelice.
Grande soddisfazione da parte del direttore dell’Archivio di Stato Roberto Lorenzetti che ha ribadito come la collaborazione tra l’Archivio e
l’AIPAI e l’ICSIM «sta portando a risultati di grande rilievo. Dopo il convegno di studi dello scorso anno sul tema della ferrovia, si è arrivati a
questo importante incontro, e stiamo già lavorando ad una importante
iniziativa per il 2013».
*
DATA NEWS - Novembre 2012
13
tale.
Restano aperti alcuni problemi, in particolare tre, che verranno affrontati
come nodi critici della concreta applicazione alle amministrazioni pubbliche:
a) la firma avanzata biometrica;
b) identificazione e sottoscrizione digitale nella PEC;
c) la conservazione sostitutiva.
- LE NORME SULLA TUTELA DEGLI ARCHIVI IN AMBITO DIGITALE:
La relazione affronterà il tema della tutela degli archivi digitali con riferimento sia alla legislazione in materia di gestione documentaria sia alle
norme e agli standard più recenti sulla conservazione. In particolare, si
analizzeranno sul piano normativo le proposte (e i concreti sviluppi attuativi) che hanno in questi anni dato vita a livello nazionale a nuovi modelli cooperativi di concentrazione su base territoriale delle fonti digitali.
- LA NORMATIVA IN MATERIA DI CONSULTABILITÀ DEGLI ARCHIVI:
L’intervento si propone di esaminare la normativa specifica sulla consultabilità degli archivi per scopi di ricerca storica e di accennare agli
aspetti generali della normativa in materia di tutela della privacy e di diritto all’accesso, per poi mettere a fuoco le problematiche relative alla
consultazione degli archivi degli enti pubblici e degli archivi privati e le
questioni connesse alla consultazione dei registri dello Stato civile.
DOCENTI
Gianni Penzo Doria, Università degli Studi di Trieste;
Mariella Guercio, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
Maria Luisa Storchi, Soprintendenza Archivistica per la Campania.
INFORMAZIONI PER I PARTECIPANTI
La giornata di studi si svolgerà nel seguente giorno e orario:
Napoli, 3 dicembre 2012, ore 8.45-15.30
C/O SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CAMPANIA
Palazzo Marigliano, Via S. Biagio dei Librai, 39 - 80138 Napoli
A tutti i partecipanti sarà consegnato un attestato di frequenza.
PROGRAMMA
Ore 8:45-9:15. Registrazione dei partecipanti.
Ore 9:15. Saluti della Soprintendente Archivistico della Campania, Maria
Luisa Storchi, e del Presidente del Consiglio direttivo ANAI Campania
Giulio Raimondi.
Ore 9:30. Gianni Penzo Doria: Le nuove regole tecniche dell'amministrazione digitale.
Ore 11:00. Coffee break.
Ore 11:30. Mariella Guercio: Le norme sulla tutela degli archivi in ambito digitale.
Ore 13:00. Pausa pranzo.
Ore 14:00. Maria Luisa Storchi: La normativa in materia di consultabilità degli archivi.
Ore 15:30. Conclusioni e dibattito.
TERMINI D’ISCRIZIONE: DALL’8 AL 30 NOVEMBRE.
NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI: 50
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Associazione Nazionale Archivistica Italiana
Via Giunio Bazzoni, 15 - 00195 Roma
Tel 06 37517714 - e-mail: [email protected]
Per informazioni in loco rivolgersi a: ANAI Campania, Tel 081-5571018
e-mail: [email protected]
* * *
* * *
SOPRINTENDENZA
ARCHIVISTICA PER LA CAMPANIA
Giornata di studio
ARCHIVI: AMMINISTRAZIONE, TUTELA E
CONSULTABILITÀ.
La normativa e le nuove regole tecniche
Napoli, 3 dicembre 2012
c/o SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CAMPANIA
INTRODUZIONE: DESTINATARI
La Sezione Campania dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana
propone una giornata di studio agli studenti universitari e agli archivisti
che si affacciano al mondo della professione o che già la svolgono, ma
anche a chi, all’interno delle istituzioni, si trova a operare sugli archivi.
I CONTENUTI
L’incontro sarà dedicato ai seguenti temi:
- LE NUOVE REGOLE TECNICHE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE:
TRE PROBLEMI APERTI DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE
Le nuove regole tecniche, ormai di imminente uscita, stanno lasciando
aperta la strada della promiscuità tra il mondo cartaceo e il mondo digi-
ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI E
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA
PER LA CAMPANIA
Lunedi 3 dicembre 2012, ore 16,30
Archivio di Stato di Napoli - Sezione Militare
Via Egiziaca a Pizzofalcone, 44
Presentazione del volume
Luigi Cosenza
Lezioni di Architettura
1955-1956
a cura di Francesco Viola - Edizioni CLEAN
Saluti:
Gregorio Angelini - Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania
Luigi De Falco - Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli
Luigi Vinci - Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di
Napoli
Piero Salatino - Preside della Facoltà di Ingegneria - Università degli
Studi di Napoli “Federico II”
Intervengono:
Maria Grazia Bellisario - Direttore servizio"Architettura e arte contem-
DATA NEWS - Novembre 2012
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poranee" - Direzione generale per il paesaggio,le belle arti, l'architettura
e l'arte contemporanee del MiBAC
Erilde Terenzoni - Soprintendente Archivistico per il Veneto e per il
Trentino Alto-Adige - Curatore del Portale Archivi degli Architetti
Franco Purini - Università degli Studi di Roma “La Sapienza” - Facoltà
di Architettura Valle Giulia
Roberta Amirante - Presidente del Corso di laurea magistrale in Architettura, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Introduce e coordina:
Giancarlo Cosenza
Sarà presente il curatore del volume
In occasione della manifestazione sarà possibile visitare l’Archivio Luigi
Cosenza depositato presso la Sezione Militare
dell’Archivio di Stato di Napoli in via Egiziaca a Pizzofalcone 44
* * *
BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI
Libri di casa Farnese da Roma a Napoli
Un percorso affascinante tra rari e preziosi testi alla scoperta di uno dei
fondi di maggior pregio della Biblioteca Nazionale di Napoli. Manoscritti
di fondamentale importanza per lo studio degli autori classici, opere latine e greche di grammatica, di filosofia e di geometria, dettagliate descrizioni di astrologia e astronomia, splendidi codici miniati dall’alto
valore artistico, illustrazioni e piante di palazzi, legature araldiche con
decorazioni in oro diventano protagonisti di un itinerario che attraversa
secoli di storia.
In esposizione - fino al 6 gennaio 2013 - le più significative opere appartenenti alla Libreria Farnesiana, una delle più importanti ed antiche
raccolte librarie conservate a Napoli, sulla quale si è andata costituendo,
alla fine del XVIII secolo, la Reale Biblioteca di Napoli, divenuta ora la
Nazionale "Vittorio Emanuele III". La raccolta è tra le collezioni artistiche
che Carlo di Borbone ereditò dalla madre Elisabetta Farnese e che fece
trasferire a Napoli quando ne divenne re. La preziosa collezione fu iniziata da Alessandro Farnese, il futuro papa Paolo III, ed accresciuta dai
suoi nipoti, grazie all’opera appassionata dell’umanista e bibliofilo Fulvio
Orsini.
Con i “Libri di casa Farnese da Roma a Napoli”, la Biblioteca Nazionale
di Napoli dà inizio ad un ciclo di esposizioni a tema attraverso le quali
si propone di illustrare e far conoscere al suo pubblico la propria storia
e le proprie preziose raccolte.
Redattore: LIDIA TARSITANO
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BIBLIOTECA DEI GIROLAMINI - NAPOLI
Il saccheggio della
Biblioteca dei Girolamini
di Paolo Tonini
E' ormai di dominio pubblico - e internazionale - il saccheggio della Biblioteca dei Girolamini, la più antica biblioteca di Napoli. Un po' per le
persone coinvolte, un po' per l'aura di leggenda che c'è intorno agli antichi tomi, un po' per i piacevoli brividi che suscita un crimine commesso
da altri e non da noi, il fatto è emerso in tutta la sua gravità, che non è
quella del soldo ma dello stato della cultura in Italia. L'Italia non odia
solo i poeti, come diceva Govoni, ma i libri e i librai. Il messaggio che
passa attualmente è che i libri si rubano perché valgono un sacco di
soldi. Non è così. I libri si rubano perché siamo il paese in cui si legge
di meno, in cui lo stato spende meno per arricchire le proprie biblioteche,
in cui la cultura è spettacolo e cialtroneria. Che cosa sia un libro antico,
una edizione originale, un autografo o anche solo un libro moderno non
più ristampato, pochissimi lo sanno. Pochissimi frequentano le librerie
antiquarie. Tutti però oggi ne scrivono, quasi che da sempre conoscessero le passioni i prezzi le storie gli studi e tutto il complesso mondo dell'antiquariato librario. Senza aver speso una lira, senza aver nemmeno
sfogliato non dico un incunabolo ma una prima edizione degli anni Sessanta o Settanta, una sbirciata a internet e via. Oggi il Ministero dei Beni
Culturali ha deliberato lo stanziamento di 6 milioni di euro per la salvaguardia delle biblioteche pubbliche statali con in primo piano il "risanamento e la bonifica del patrimonio librario dei Girolamini": ma risanare
cosa? Nemmeno si rendono conto di cosa è andato perduto e delle condizioni in cui versano le nostre biblioteche. Un Tornado costa più o meno
15 milioni di euro senza i costi di mantenimento. Librai si nasce - e io
modestamente lo nacqui.
* * *
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA
PER LA PUGLIA
Visita alla mostra
"Sistema della moda e Sistema delle
fonti in Puglia. La storia della moda
a Putignano”.
La mostra, già allestita nella sede della Biblioteca comunale di Putignano, nel corso del 2012, è stata trasferita a Bari e nuovamente allestita negli spazi disponibili di Palazzo Sagges (sede della
Soprintendenza Archivistica per la Puglia) in cui - in occasione della
Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità - può essere agevolmente visitata al piano terra e al primo piano al quale si accede con ascensore .
L' iniziativa della mostra è stata promossa da Comune di Putignano, Ministero Beni e Attività Culturali - Soprintendenza Archivistica per la Puglia e Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia.
Informazioni Evento:
03 dicembre 2012
Bari, Palazzo Sagges, sede della Soprintendenza Archivistica per la Puglia - Orario: ore 9,00 -13,00; 15,00 - 16,30
Telefono: 080.5789411 Fax: 080.5789462
E-mail: [email protected]
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ARCHIVIO DI STATO DI BARI
Giornata Internazionale dei diritti
delle persone con disabilità
Lunedì 3 dicembre 2012
dalle ore 16.30 alle ore 18,00
Auditorium Archivio di Stato di Bari
DATA NEWS - Novembre 2012
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Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali aderisce alla Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità promuovendo l’iniziativa
“Un giorno all’anno tutto l’anno”.
L’Archivio di Stato di Bari, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici
ed Etnoantropologici della Puglia e l’Associazione Italiana Persone
Down – sezione di Bari, organizzano un INCONTRO sul tema “l’Adultità
e la Residenzialità”.
L’intento è quello di sensibilizzare e richiamare l’attenzione dell’opinione
pubblica e delle Istituzioni sul ruolo sociale delle persone con disabilità,
con particolare riferimento al riconoscimento della loro adultità e alla necessità di una adeguata e reale inclusione sociale e lavorativa.
Le esperienze di tirocinio di persone con sindrome di Down avviate dall’
AIPD di Bari ed attualmente in corso presso alcuni Istituti periferici del
MiBAC testimoniano quanto tali esperienze siano efficaci e producano
benefici sia per le persone con disabilità coinvolte sia per gli ambienti di
lavoro che li ospitano.
Nel corso dell’incontro, a cui parteciperanno i rappresentanti delle Istituzioni locali, sarà proiettato un video che documenta l’esperienza di residenzialità realizzata dall’AIPD - sezione di Bari nell’ambito del progetto
“Imparo a vivere da solo” finanziato con i fondi protocollo di intesa tra
fondazioni bancarie e volontariato previsti dal Bando di Perequazione
per la progettazione sociale 2008.
U.R.P.: Dott.ssa P. Cipriani
Archivio di Stato di Bari
Cittadella della Cultura, via Pietro Oreste, 45 – Bari
Info: 080.099311; e-mail: [email protected]
www.archiviodistatobari.beniculturali.it
* * ARCHIVIO DI STATO DI
BRINDISI
Nel segno dell’umanità.
Croce Rossa e solidarietà a
Brindisi dal 1866 al 1970
di Francesca Casamassima
mostra documentario – fotografica
Sale dell’Archivio di Stato di Brindisi, dal 29 settembre al 30
novembre 2012
La mostra documentario - fotografica Nel segno dell’umanità. Croce
Rossa e solidarietà a Brindisi dal 1866 al 1970, promossa dal Comitato
Provinciale C.R.I. e dall’Archivio di Stato, con il contributo dell’Amministrazione provinciale - “Filia Solis”, è nata dall’idea, subito condivisa, di
un nostro funzionario, la signora Cristina Grandieri, che divenendo volontaria del Soccorso C.R.I ha vissuto in prima persona lo spirito di umanità e solidarietà che muove il movimento per cui, quando si è imbattuta
nell’archivio storico del Comitato provinciale della C.R.I, la sua esperienza professionale di archivista non poteva che suggerirle di immergersi con passione in una ricerca che ricostruisse la memoria e
l’immagine del grande movimento umanitario nella nostra realtà.
Il suo entusiasmo ci ha subito coinvolto, in particolare le funzionarie
Elena Lenzi, curatrice della mostra, e Anna Maria Spagnolo che unitamente a Cristina Grandieri, hanno collaborato alla ricerca e alla
schedatura di tantissimi documenti, fotografie, cartoline, libri ed oggetti
che costituiscono la mostra. Permettetemi di ringraziare le mie infaticabili colleghe e tutto il personale che, a vario titolo e professionalità, si è
prodigato nella realizzazione della mostra. Un sincero grazie va alla
C.R.I., in particolare al Comitato Provinciale di Brindisi, attraverso il suo
commissario e rivolto a tutti i volontari delle varie componenti.
Il percorso cronologico-tematico della mostra, articolato in quattro sezioni e con oltre 250 pezzi esposti, parte dalla fine dell’Ottocento e
giunge agli anni Settanta del Novecento. Completano la mostra una
ricca rassegna bibliografica ed alcuni oggetti, tra cui un’uniforme da crocerossina in uso durante la prima guerra mondiale, per il cui prestito ringrazio il capitano di vascello Antonio Pantaleo, in qualità di responsabile
della Sala storica della Forza da Sbarco, nel Castello svevo.
Tra i documenti presentati, i più antichi, a partire dal 1866, provengono
dai fondi documentari dell’Archivio di Stato, per i periodi successivi ci si
è avvalsi anche di archivi privati, e soprattutto della documentazione rinvenuta nell’Archivio storico del Comitato provinciale CRI. E’ importante
sottolineare che i lavori di riordinamento di questo archivio storico hanno
prodotto un analitico inventario che costituirà uno strumento di ricerca
e consultazione utile per successivi studi e approfondimenti di chiunque
vorrà accostarsi all’argomento.
La mostra vuole essere un contributo alla ricostruzione della storia della
presenza e dell’attività della Croce Rossa Italiana a Brindisi, che si intreccia con la storia della città. Nell’Archivio storico del Comune di Brindisi, da noi conservato, sono state rinvenute preziose e inedite
testimonianze sul periodo più antico dell’Associazione, che hanno rivelato la presenza Brindisi, in vari periodi della sua storia, di altre forme di
associazionismo solidale legate al fenomeno sociale e culturale ottocentesco dell’umanitarismo, che precorse ed affiancò la fondazione
della Croce Rossa.
La prima sezione della mostra riguarda, infatti, i comitati cittadini nati
nel 1866 per assistere e soccorrere i soldati e i volontari impegnati nella
III Guerra d’Indipendenza, i primi passi della CRI per conquistare consensi e soci, come si legge nella «Circolare n.1» del 5 novembre 1877
inviata dal Comitato a tutti sindaci del regno che riassume tutti i motivi
per cui i comuni devono sottoscrivere azioni in favore della Croce Rossa
e spiega l’importanza di organizzarsi per tempo per prepararsi ai «giorni
del pericolo». Se il Comitato centrale «… potrà in tempo di pace disporre
di capitali - raccolti pazientemente con tenui contributi che chiede direttamente ai Comuni, e per mezzo dei Comitati locali ai cittadini – riuscirà
facilmente a mettersi in grado di adempiere la sua alta missione … potrà
in tempo di guerra trovarsi in grado di portare aiuti immensi ai feriti, solleverà di un gran peso l’amministrazione della guerra …».
Il processo evolutivo dell’associazione si concluse poi con il riconoscimento ufficiale della Croce Rossa da parte dello Stato italiano, con il
regio decreto del 7 febbraio 1884.
Il percorso espositivo della prima sezione si sofferma anche ad illustrare
il nascere del primo Comitato brindisino, formatosi nel 1890, e della
Compagnia di pubblica assistenza ‘La Croce Bianca’ nata nel 1908, e
subito accorsa in aiuto dei terremotati di Messina e Reggio Calabria.
Segue la seconda sezione dedicata al ruolo svolto dalla CRI nel primo
conflitto mondiale, che, così come si legge nei documenti esposti, alla
vigilia della guerra, era ben organizzata ed equipaggiata e possedeva
60 Ospedali da Guerra, 88 ambulanze, 20 attrezzamenti per treni ospedali, 2 per navi ospedali ed uno per ambulanza fluviale, 65 posti di soccorso».
Per quanto riguarda Brindisi, l’ospedale della Croce Rossa era sito
«nello stabile di Serafino Giannelli al Corso Garibaldi». La R. Marina
aveva invece trasformato in ospedale l’antico Hotel Internazionale, e in
seguito adibito ad ospedale di riserva palazzo Montenegro, allora di proprietà della Società Peninsulare.
Nel corso del conflitto al personale medico militare, ai volontari e ai militi
della Croce Rossa non mancarono le occasioni di strenuo impegno in
soccorso a feriti: ricordiamo l’esplosione che fece affondare nel porto
nel settembre del 1915 la corazzata Benedetto Brin e, tra il gennaio ed
il febbraio del 1916, la missione di salvataggio dell'esercito serbo. Inoltre
la città fu bombardata una trentina di volte da incursioni aeree nemiche,
subendo numerose perdite civili e militari.
La terza sezione illustra la trasformazione determinata dal fascismo
sull’ordinamento dell’associazione, posta sotto il controllo diretto dello
Stato, con la designazione dei presidenti da parte dei prefetti. Negli anni
Trenta la Croce Rossa cresceva nel cuore degli italiani, che a migliaia
aderirono alle campagne di iscrizione, stimolati anche dall’idea di Croce
Rossa divulgata nelle piazze e nelle scuole. L’art. 9 della legge del 1928
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aveva riconosciuto infatti come “Istituzione parascolastica” la Croce
Rossa Italiana Giovanile, nata nel 1922 con un suo statuto e regolamento al fine di promuovere nelle scuole la cultura umanitaria e di solidarietà della CRI, oltre alle conoscenze e alle pratiche igieniche.
L’opera della Croce Rossa Italiana durante la guerra 1939-1944 è stata
nel percorso della mostra diviso in due distinti periodi. Il primo dall’inizio
della guerra, con le fonti che testimoniano la grande opera di soccorso
svolta con l’assistenza ai militari, alle popolazioni civili, ai reduci e ai
profughi, fino alla data dell’Armistizio (8 settembre 1943), durante il
quale «l’Associazione seguì le sorti dell’esercito nazionale, precipitando
nella stessa catastrofe» ed il secondo fino alla liberazione di Roma ed
al termine delle ostilità.
Purtroppo questo periodo della storia del Comitato provinciale di Brindisi è poco documentato: tutto il materiale d’archivio del periodo bellico
fu mandato al macero con delibera del Consiglio del Comitato del 16
febbraio 1952. Risultano perciò frammentarie e indirette le notizie sull’attività della Croce Rossa in città, che fu sicuramente intensa e in taluni
periodi febbrile, come in tutte le zone teatro di operazioni di guerra.
Dopo l’8 settembre in Puglia affluirono migliaia di profughi dall’Italia occupata dai tedeschi. Oltre a questi, Brindisi accolse, nel centro di smistamento dell’orfanotrofio di S. Chiara, i fuggiaschi militari e civili giunti
tra mille peripezie con le più svariate imbarcazioni dalla opposta sponda
dell’Adriatico.
Tra settembre e ottobre 1943 furono ricoverati nell’ospedale Di Summa
parecchie centinaia di soldati feriti «a seguito di offesa aerea durante il
rimpatrio». Il Di Summa fu poi occupato dagli alleati e le sue competenze di ospedale di prima linea trasferite a Mesagne. Qui proseguì l’instancabile opera di assistenza prodigata dalle crocerossine ai feriti
rimpatriati dalla Grecia, Albania e isole Egee.
L’ultima sezione della mostra presenta l’attività del locale Comitato ‘in
tempo di pace’, negli anni Cinquanta e Sessanta, con particolare riferimento all’impegno profuso in occasione di gravi calamità e nel campo
dell’educazione sanitaria.
Questo percorso cronologico tematico qui brevemente illustrato rappresenta solo un breve cenno a quanto racconta la grande quantità di
documenti esposti della storia e dell’operato della Croce Rossa nazionale e locale. La mostra ha costituito per l’Archivio di Stato di Brindisi
una interessante occasione culturale per promuovere e valorizzare il
patrimonio documentario e, speriamo, uno stimolo per ulteriori ricerche.
* “Brindisi porto di accoglienza
nel Mediterraneo”
Mostra di documenti, fotografie e video
Apertura al pubblico dal 10 al 25 novembre 2012
Sabato 10 novembre alle ore 18,00 presso la sala conferenze dell'ex
convento delle Scuole Pie è stata presentata la mostra "Brindisi porto
di accoglienza nel Mediterraneo" organizzatad al Circolo Legambiente
"T. Di Giulio" di Brindisi e dall'Archivio di Stato di Brindisi, che rimarrà
aperta al pubblico dal l0 al 25 novembre.
La mostra, allestita presso i locali delle Scuole Pie, intende ripercorrere,
attraverso documenti d'archivio, fotografie e video, le vicende che nel
XX secolo hanno visto il porto di Brindisi e I'intera popolazione accogliere esuli e profughi, italiani e stranieri provenienti da gran parte del
bacino del Mediterraneo.
Percorso della mostra
I documenti presentati nella mostra sono in gran parte inediti e provengono dai fondi archivistici conservati nell'Archivio di Stato di Brindisi (Archivio Storico del Comune di Brindisi, Uffrcio Provinciale Assistenza
Post Bellica, Ufficio Provinciale dell'Amministrazione per le Attività Assistenziali Italiane e Internazionali, Prefettura-Gabinetto, Camera di
Commercio).
Il "racconto dell'accoglienza" comincia dall'estate del 1891, quando
sbarcò a Brindisi una parte di quei 1.500 ebrei espulsi da Corfù dal governo greco, intollerante per le loro floride attività commerciali.
L'ospitalità brindisina fu tale che il Rabbino maggiore di Corfù e I'Alliance
Israelite Universelle ringraziarono il sindaco Engelberto Dionisi per gli
aiuti offerti ai profughi ebrei.
Altre due ondate di arrivi nel porto di Brindisi si verificarono nel 1912 e
nel 1922. In entrambi i casi si trattava di italiani profughi da Smirne,
espulsi nel 1912 dal govemo ottomano che aveva decretato I'allontanamento di tutti i cittadini italiani residenti in Turchia in seguito allo scoppio
della guerra italo - turca.
E ancora nel 1922, quando Smirne fu distrutta durante la guerra greco
- turca e molti italiani fuggirono direttamente in Italia: Brindisi accolse
2.200 profughi, ospitati nei locali della Regia Marina e nella Stazione
sanitaria di Bocche di Puglia, fornendo viveri e generi di primo soccorso.
Altro evento di gran rilevanza fu il salvataggio dell’esercito serbo: durante la prima guerra mondiale giunsero in Puglia e, in particolare a Brindisi, i militari dell’esercito serbo in fuga dall' invasione austriaca.
Dal dicembre 1915 al febbraio 1916 le navi italiane fecero la spola tra
Valona /Durazzo e la costa adriatica, traendo in salvo 115.000 uomini.
In ricordo di questo avvenimento fu apposta una lapide sul muro della
Dogana scoperta il 10 febbraio 1924.
Nel 1943 durante la seconda guerra mondiale, Pietro Badoglio capo del
Governo del Sud, sollecitava i prefetti delle province liberate di Bari,
Brindisi, Lecce e Taranto a dare immediato soccorso ai profughi di
guerra in fuga dall’occupazione nemica. La provincia di Brindisi accolse
5.500 profughi, pur trovandosi in precarie condizioni.
Nel 1946 ancora solidarietà e accoglienza per i giovani studenti provenienti dall’Istria, ospitati fino agli anni ’50 nel Collegio “Nicolò Tommaseo”, dove frequentavano le scuole medie e superiori e praticavano
varie discipline sportive.
Altri due importanti eventi internazionali portarono la città di Brindisi a
soccorrere e accogliere. Nel novembre ’56 il presidente Nasser espulse
dall’Egitto tutti gli europei ebrei e cristiani, confiscando i loro beni. Molti
di questi sbarcarono a Brindisi e furono sistemati nel campo profughi di
Bocca di Puglia, dove sostarono per alcuni mesi prima di raggiungere
altre destinazioni. E poi, in Libia, il colpo di stato del colonnello Gheddafi
del 1969 costrinse circa 20.000 italiani a cedere i propri beni e attività
economiche per tornare in Italia. Ancora una volta navi cariche di uma-
DATA NEWS - Novembre 2012
17
nità sofferente entrarono nel porto di Brindisi.
Orari di apertura della mostra 10,00-12,00 e
17,00 -20,00.
L’ingresso alla mostra ed alle iniziative è aperto
a tutti ed è gratuito.
Accanto alla mostra, che vede il patrocinio
della Regione Puglia, del Comune di Brindisi,
della Provincia di Brindisi, della Camera di
Commercio e dell’Autorità Portuale, si svolgeranno varie iniziative culturali e ricreative, un
convegno sul Mediterraneo e la presentazione
di libri.
* * *
ARCHIVIO DI STATO DI
LECCE
GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLE
PERSONE CON DISABILITA' 3 DICEMBRE 2012
L'Archivio di Stato di Lecce, nello spirito di una
sempre più proficua integrazione delle persone
diversamente abili, in linea con lo slogan del
Ministero "Un giorno all'anno tutto l'anno", ospiterà gruppi di visitatori, d'intesa con le Associazioni operanti sul territorio. Nella circostanza
saranno tenute visite guidate volte ad illustrare
la storia e le finalità dell'Istituto, nonché le sue
ricche fonti documentarie, prezioso strumento
per la ricostruzione delle vicende storiche di
Terra d'Otranto.
Si fa presente che la sede, priva di barriere architettoniche, potrà agevolmente accogliere i
graditi ospiti.
Informazioni Evento:
3 dicembre 2012
Lecce, ARCHIVIO DI STATO
Orario: 9,00-13,00 / 15,30-17,30
Telefono: 0832246788 - Fax: 0832242166
E-mail: [email protected]
* * *
In occasione delle celebrazioni ufficiali italiane
per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione,
l’Archivio di Stato di Cosenza propone un convegno-mostra dal titolo “L’ulivo e l’olio, coltura e cultura”.
Il convegno si terrà il 24 novembre 2012 alle
ore 9.30.
Dopo i saluti del Direttore, dott.ssa Annamaria Letizia Fazio, interverranno: il prof. Giovanni Sindona, Direttore del Dipartimento di
Chimica dell’Università degli studi della Calabria, il dott. Antonio Tagarelli, Ricercatore
nello stesso Dipartimento, la dott.ssa Gabriella Lo Feudo, Biologa Responsabile ex
I.N.R.A.N., sede di Cosenza, la dott.ssa Stefania Boscarelli, Biologa Nutrizionista, la
dott.ssa Maria Teresa Pagliuso, Responsabile S.I.A.N. dell’A.S.P. di Cosenza, il prof. Vincenzo Curci, docente di Scienze agrarie.
Modera Raffaele Riga dello Slow Food di Cosenza.
In conclusione del convegno si svolgerà il Laboratorio del gusto a cura di Massimiliano
Pellegrino, Capo Panel esperto in qualità degli
oli, del C.R.A.- Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia di Cosenza.
Nei giorni 24 e 25 novembre, nella splendida
cornice del chiostro cinquecentesco, sarà allestita una mostra di documenti storici conservati
presso l’Archivio, contenenti notizie sulla produzione ed il commercio dell’olio nei secoli
passati; inoltre alcuni oleifici d’eccellenza della
provincia cosentina esporranno e faranno degustare i loro prodotti.
Parteciperanno anche l’Istituto d’istruzione superiore “Mancini”, che offrirà una zuppa di ceci
con zucca gialla ai profumi del sottobosco condita con olio extravergine a crudo e l’Istituto
d’istruzione superiore I.P.S.S.S.-I.T.A.S., che
proporrà l’analisi chimica istantanea dell’acidità
dell’olio.
Potenza, Biblioteca Nazionale
Orario: 16,30
Telefono: 0971.54829 Fax: 0971.1941467
http://www.bibliotecanazionale.potenza.it
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ARCHIVIO DI STATO DI
REGGIO CALABRIA
Presentazione libro
Dire e non dire
Il 15 novembre 2012 alle ore 17,30 l’ Archivio
ospiterà, in anteprima nazionale, la presentazione della pubblicazione Dire e non dire di
Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, edita da
Mondadori. Si tratta di un evento di grande rilevanza data la materia trattata, gli autori e il
delicato contesto sociale reggino.
Mirella Marra direttore dell’Archivio di Stato di
Reggio Calabria presenta e coordina i due autori che relazionano; segue un breve intervento
tecnico della ricercatrice Maria Barillà per
esporre la prosecuzione della ricerca delle fonti
sulla storia della malavita organizzata nel Reggino, con la proiezione di documenti e fotografie della “Strage di Pellaro, settembre 1910”
Informazioni Evento:
Dal 4 novembre 2012 al 25 novembre 2012
Cosenza, Archivio di Stato, Complesso monumentale di San Francesco di Paola
Orario: 10:00-13:00/16:00-19:00
Telefono: 0984791790 Fax: 0984793120
ARCHIVIO DI STATO DI COSENZA
Giornata Mondiale dell’Alimentazione.
L'ulivo e l'olio, coltura e cultura.
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Informazioni Evento:
15 novembre 2012
Reggio di Calabria, Sala conferenze Archivio
di Stato
Orario: 17,30
Telefono: 0965653211 Fax: 09656532212
E-mail: [email protected]
http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it
BIBLIOTECA
NAZIONALE DI
POTENZA
U n a bib liot eca senz a
b arriere.
Per un'idea di Italia - Un percorso pittorico dal Duecento ai
giorni nostri, con lo sguardo
rivolto al futuro
di Anna Maria Fazio
E-mail: [email protected]
http://archiviodistatocosenza.beniculturali.it
Visita guidata alla Biblioteca e alla
mostra di Lucio Colletti.
In occasione della "Giornata Internazionale dei
diritti delle persone con disabilità 2012",
indetta dal MIBAC, la Biblioteca Nazionale di
Potenza in collaborazione con l'Associazione
Italiana Persone Down sezione di Potenza, lunedi 3 dicembre alle ore 16:30, attraverso la
partecipazione di otto ragazzi e 4 operatori/volontari, in un percorso facilitato e sostenuti da
personale qualificato della Biblioteca, darà la
possibilità a giovani diversamente abili, di
avere un primo approccio corretto verso il
mondo della cultura per mezzo del libro.
Informazioni Evento:
03 dicembre 2012
*
Esposizione di quadri dell'artista
Gloria Oliveti.
Relazione della prof.ssa Francesca Neri
"La Storia d'Italia tra fonti Archivistiche e
itinerari figurativi"
16 novembre 2012 ore 17,30
Informazioni Evento:
Dal 16 novembre 2012 al 31 dicembre 2012
Reggio di Calabria, Archivio di Stato - Sala
conferenze
Orario: 9,00-13,00Telefono: 0965653211 - Fax: 09656532212
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it
DATA NEWS - Novembre 2012
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Informazioni Evento:
Dal 28 novembre 2012 al 31 dicembre 2012
Reggio di Calabria, Archivio di Stato - Sala
Conferenze - Orario: 9,00-13,00
Telefono: 0965653211 - Fax: 09656532212
E-mail: [email protected]
http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it
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CASA DELLA CULTURA
“Leonida Repaci” - PALMI
“PUNTO D’INCONTRO:
PATRIMONIO E
SVILUPPO SOSTENIBILE.
I SITI UNESCO E LA
CALABRIA”
*
Stupore e Vita
Il prossimo 28 novembre alle ore 17,30 l’Archivio di Stato di Reggio Calabria, in occasione
dell’Anno della Fede indetto dal papa Benedetto XVI, offrirà ai cittadini un momento di riflessione sull’ esperienza di fede di monsignor
Giovanni Musolino. Questo Istituto conserva
parte dell’archivio e della biblioteca di questo
sacerdote originario di Catona e proprio dai
versi delle sue poesie emerge la memoria della
sua fede, della sua esperienza profonda di comunione con Dio e la nostalgia della terra
natia. All'incontro interverrà Don Massimo Laficara con una relazione dal titolo Stupore e
Vita. In tale occasione sarà inaugurata la mostra Poesie di mons. Giovanni Musolino nell’arte di Eugenia Musolino. Sarà l’artista stessa
ad illustrare e commentare le sue opere.
28 novembre 2012 ore 17,30 inaugurazione
mostra.
La Regione Calabria, attraverso l'Assessorato
alla Cultura, aderisce al programma della “Settimana UNESCO per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile”, patrocinato dalla
Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, con un evento nella Città di Palmi.
“Punto d’Incontro: Patrimonio e sviluppo
sostenibile. I Siti UNESCO e la Calabria”, organizzato dal Comune di Palmi con l’apporto
scientifico di Patrizia Nardi della Rete delle
grandi Macchine a spalla italiane, si svilupperà
in due momenti - il 23 e 24 novembre alla Casa
della Cultura “Leonida Repaci”- e avrà come
tema il Patrimonio culturale e naturalistico calabrese rispetto ad un progetto di sviluppo sostenibile e ad una potenziale prospettiva
UNESCO.
Oggetto della discussione saranno i percorsi di
valorizzazione intrapresi da comunità e istituzioni calabresi rispetto alla promozione nazionale ed internazionale di alcune tra le
eccellenze della Regione: la Varia di Palmi, il
Parco della Sila, le Minoranze linguistiche calabresi, il Duomo di Cosenza riconosciuto
Luogo di Pace dall’UNESCO e la Dieta mediterranea, già Patrimonio dell’Umanità, per la
quale la Calabria ha avuto e continua ad avere
ruolo propulsivo.
Al convegno-dibattito di venerdì 23 novembre,
che avrà la forma agile del talk show, prenderanno parte, tra gli altri, l’Assessore Mario Caligiuri, il Vicepresidente del Consiglio
Provinciale Giuseppe Saletta insieme al Sindaco di Palmi Giovanni Barone, il Soprintendente ai Beni Artistici Fabio De Chirico, la
Direttrice dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria Mirella Marra, la Presidente del Parco
della Sila Sonia Ferrari, Franco Altimari
dell’UNICAL per le Minoranze linguistiche, Patrizia Nardi per la Varia di Palmi e la Rete delle
grandi Macchine a spalla italiane, Enrico Marchianò del Club UNESCO di Cosenza per il
Duomo di Cosenza Luogo di pace, Antonio
Montuoro per la Dieta Mediterranea, Don Silvio Mesiti, Giovanni Parrello, Vincenzo
Arvia per l’Abete Bianco del Pollino e il sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli.
Il workshop del 24 novembre, a cura delle Associazioni e degli Enti che rappresentano gli
elementi del Patrimonio sopra richiamati, sarà
dedicato alle giovani generazioni delle 7 scuole
del territorio della Piana che hanno aderito alla
manifestazione e che prenderanno parte ad un
percorso che avrà l’obiettivo del loro inserimento nel Programma Scuole della Commissione UNESCO.
La manifestazione, patrocinata anche dall’UNPLI, ONG accreditata all’UNESCO, sarà arricchita da una mostra fotografica, audiovisiva e
documentale (a cura dell’Archivio di Stato di
Reggio Calabria) e si chiuderà con un concerto
del Duo pianistico Scicchitano-Matarazzo organizzato da A.M.A. Calabria-Ass. Amici della
Musica di Palmi, soci del CIDIM riconosciuto
dall’International Music Council in partnership
ufficiale con l’UNESCO.
Redattore: ANNA LAURENDI
Informazioni Evento:
Dal 23 novembre 2012 al 24 novembre 2012
Palmi, Casa della Cultura Leonida Repaci
Orario: 17,00 venerdì 23 e dalle 9,00 alle 13,00
sabato 24
Telefono: 0966411230 - Fax: 0966411230
http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it
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ARCHIVIO DI STATO DI
VIBO VALENTIA
Ama la tua vista
prenditene cura
In occasione dell'annuale appuntamento dedicato alle persone diversamente abili, quest'anno il nostro istituto ha aperto in anticipo le
sue porte all'associazione dell'Unione Italiana
Ciechi ed ipovedenti - ONLUS, ospitandola in
occasione della Conferenza tenutasi nella nostra sede il giorno 17 novembre sul tema della
vista e sull'importanza della prevenzione. La
vista , come bene prezioso "va tenuta d'occhio". Anche quando non si hanno sintomi, attraverso controlli periodici si possono prevenire
eventuali patologie degli occhi. inoltre, nella
Giornata del 3 dicembre, l'Archivio, parteciperà
con varie Associazioni di disabili ad un convegno che si terrà nella Sala del "Valentianum"e
che vedrà tra i relatori il Direttore Vincenzo Michele Misitano.
Informazioni Evento:
03 dicembre 2012
Vibo Valentia, Sala Conferenze Archivio di
Stato
Telefono: 0963/991392 - Fax: 0963/991695
E-mail: [email protected]
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ARCHIVIO DI STATO DI
MESSINA
Chiesa, religiosità e
devozione popolare a
Messina e provincia dal
XVII al XX secolo.
La mostra si propone di far conoscere ad un
pubblico più vasto, rispetto a quello degli
esperti frequentatori delle sale di studio, la documentazione conservata da questo Istituto
che porta con sè i segni del tempo, ma che
possiede anche la peculiarità di poter soddisfare, con adeguata interrogazione, curiosità,
sollecitazioni e valutazioni diverse.
Il tema della mostra è stato scelto per valorizzare importanti documenti di questo Archivio
contestualmente s' inserisce tra le iniziative per
DATA NEWS - Novembre 2012
19
celebrare l' Anno della fede (11 ottobre 2012 24 novembre 2013), indetto dal Santo Padre
Benedetto XVI con lettera apostolica, in forma
di motu proprio, "Porta fidei dell' 11 ottobre
2011.
La mostra segue un percorso che si articola in
8 sezioni: 1- Istituzione ecclesiale. Missione e
professione di fede. Culto e indulgenza. 2- La
"Madonna della Lettera" Santa Padrona nei
documenti delle istituzioni cittadine. 3^ Culto e
devozione alla Madonna della Lettera. 4^
Feste e pie celebrazioni a Messina e provincia.
5^ L' importante opera pastorali degli Arcivescovi della diocesi di Messina nel secolo XX.
6^ Santa Eustochia Calafato e l' "Annunziata"
di Antonello. 7^ Un apostolo nel medioevo e un
sacerdote contemporaneo Sant' Antonio e
Sant' Annibale fratelli di strada per la carità e
la solidarietà verso gli umili. 8^ Manifestazioni
di devozione popolare.
Fra i documenti: pregevoli pergamene dei
sommi pontefici, delle istituzioni cittadine e
delle corporazioni religiose, con miniatura
sacra e motivi ornamentali floreali. Alcune immagini ed oggetti sacri provenienti da collezioni privati integrano la documentazione di
questo Istituto.
Il percorso della mostra offre momenti di riflessione diversi che variano, secondo la sensibilità e predisposizione di diversi interlocutori, è
auspicabile l' acquisizione di un più diffuso interesse per la valorizzazione del patrimonio archivistico e artistico-religioso e una maggiore
conoscenza dei Santi del proprio Territorio,
quali autentici Testimoni di fede.
Informazioni Evento:
Dal 22 novembre 2012 al 10 gennaio 2013
Messina, Archivio di Stato
Orario: martedì e giovedì ore 10.00 - 12.00 /
15.00 -17.00 mercoledì e venerdì ore 10.00 12.00
Telefono: 090 2984201 Fax: 090 - 2984220
E-mail: [email protected]
http://www.archivi.beniculturali.it/ASME
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ARCHIVIO DI STATO DI
PALERMO
150°ANNIVERSARIO DELLA CORTE
DEI CONTI
Le Funzioni di controllo in Sicilia
Secc. XII-XIX
In occasione del 150° anniversario della istituzione della Corte dei Conti, la mostra documentaria "Le funzioni di controllo in Sicilia.
Secoli XII-XIX", ricostruisce le motivazioni a
fondamento della nuova istituzione (1862) riprendendo i collegamenti e le differenze con la
Gran Corte dei Conti del Regno delle Due Sicilie e ricercando significative testimonianze di
funzioni di controllo e giurisdizionali all'interno
delle antiche magistrature del Regnum Siciliae,
come il Tribunale del Real Patrimonio ed il
Conservatore del Real Patrimonio.
esporranno gli elaborati grafici e pittorici degli
alunni delle classi elementari che frequentano
l'Istituto. I bambini in tal modo hanno voluto
esprimere le loro considerazioni sulla vita condotta dalle "povere orfanelle" nel tempo passato.
La mostra rimarrà aperta sino al 10 dicembre,
così da permettere la visita al pubblico e alle
scolaresche interessate.
La mostra, allestita presso gli spazi espositivi
della sede Catena, sarà inaugurata il 30 novembre 2012 e sarà aperta al pubblico, dal
martedì al venerdì, dalle ore 09,30 alle ore
13,00 e dalle 15,00 alle 17,00. Il sabato dalle
ore 9,30 alle ore 13,00.
Sono previste aperture straordinarie domenica
2 dicembre e domenica 9 dicembre, dalle ore
8,30 alle ore 19,00.
La mostra si concluderà il 31 dicembre 2012.
* * *
ARCHIVIO DI STATO DI
SASSARI
"Alla riscoperta della memoria"
In contemporanea al convegno è stata allestita
la mostra documentaria "Alla riscoperta della
memoria", curata da Angelo Ammirati e Stefano A. Tedde. Accanto ai documenti storici si
Istituto delle Figlie di Maria (già Regio Orfanotrofio 1832 - 2012 - Una lunga storia quale futuro...
Convengo - Sabato 24 Novembre 2012 ore
15,30 - Istituto delle Figlie di Maria - Sassari
Via Muroni 38
* * *
N O R M AT I V E T E C N I C O - P RO F E S S I O NA L I
& I N T E RV E N T I P U B B L I C I
a cura di Mauro Ceci - RSPP
DVR secondo procedure
standardizzate o secondo le
modalità classiche? Ecco le
risposte e i chiarimenti del
Ministero del Lavoro
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,
con la Nota del 15 novembre 2012, ha risposto
ad un interpello del CNA (Confederazione Nazionale dell'Artigianato) che chiedeva chiarimenti circa la possibilità per le piccole imprese
(con meno di 10 lavoratori) di redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) senza
utilizzare le procedure standardizzate.
Al riguardo, ricordiamo che l'art. 29 del D.Lgs.
81/2008 -Testo Unico sulla Scurezza prevede
che "i datori di lavoro che occupano fino a 10
lavoratori effettuano la valutazione dei rischi
sulla base delle procedure standardizzate".
Il Ministero, innanzitutto, conferma l'obbligo indelegabile delle imprese di valutare tutti i rischi
previsti dall' art. 28 del Testo Unico e precisa
che lo stesso articolo prevede che la scelta dei
criteri di redazione del DVR è rimessa al datore
di lavoro, che deve basarsi su:
•
semplicità
•
brevità
•
comprensibilità
e lo stesso DVR deve essere uno strumento
operativo finalizzato alla pianificazione e al miglioramento continuo dei livelli di sicurezza.
Ne consegue, spiega il Ministero, che il datore
di lavoro di un'azienda fino a 10 lavoratori disporrà delle procedure standardizzate quale
strumento identificato dal legislatore per la redazione del DVR, senza che ciò gli impedisca
di utilizzare qualsiasi altra modalità o strumento per valutare i rischi e predisporre il
DVR, purché sia congruente con le previsioni
degli articoli 17, 28 e 29 del TUS.
Ovviamente resta fermo il principio di fondo,
stabilito dall'art. 29, che le procedure standardizzate, recentemente approvate dalla Conferenza Stato Regioni, offrono ai datori di lavoro
di aziende di limitata dimensione uno strumento per la valutazione dei rischi che garantisce i seguenti vantaggi:
•
operare in maniera semplice e guidata ed effettuare la valutazione dei rischi mediante l'uso di check-list contenenti un elenco
dei pericoli da verificare (cosa che garantisce
la non contestabilità del DVR da parte di un
eventuale ispettore, essendo la valutazione effettuata in maniera standard)
•
evitare ai datori di lavoro l'onere di
dover dimostrare, eventualmente, di aver valutato attraverso il DVR tutti i rischi presenti
nella propria azienda e di aver ottemperato,
senza eccezioni, ai dettami dell'art. 28.
Non ultimo il vantaggio offerto dalle procedure
standardizzate, anche per i consulenti della sicurezza, di operare in maniera più veloce e dinamica, permettendo di preparare la sola
documentazione necessaria, con conseguente
guadagno di tempo, riduzione dei costi e maggiore competitività.
Volendo fare un parallelo, si può pensare ad
un'azienda di trasporti che pur possedendo
molti TIR per i grandi trasporti, sicuramente si
doterà di automezzi più piccoli, pratici ed economici per le consegne da fare in città.
Chiaramente per le aziende ad alto rischio e
con un elevato numero di lavoratori diventa necessario operare secondo la procedura "classica".
DATA NEWS - Novembre 2012
20
RESTAURO
A SEI MESI DAL SISMA
Rapporto sui Beni Culturali in
Emilia-Romagna
A distanza di sei mesi dalla prima scossa sismica che ha colpito le province della pianura
di Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia,
la Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna,
con la collaborazione della Diocesi e del Comune di Carpi, ha organizzato per i giorni 20 e
21 novembre un convegno che costituirà il
primo focus sul lavoro sin qui svolto per la tutela dei beni culturali mobili ed immobili coinvolti in modo più o meno grave nel terremoto.
Il convegno sarà quindi l’occasione per riflettere sia sulle attività svolte dai Soprintendenti
e dai funzionari quotidianamente impegnati sul
territorio sia sul percorso che dall’emergenza
si sta avviando verso la ricostruzione.
Programma convegno
Martedì 20 novembre
Ore 9.00
accredito e accoglienza ospiti
Ore 9.30
saluti delle Autorità
Carla Di Francesco - ore 9.30
Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna
Manuela Ghizzoni - ore 9.35
Presidente della Commissione Cultura della
Camera dei Deputati
Elena Malaguti - ore 9.45
Assessore alla Cultura della Provincia di Modena
Enrico Campedelli - ore 9.55
Sindaco di Carpi
Mons. Francesco Cavina - ore 10.05
Vescovo di Carpi
Intervento del Ministro per i Beni e le Attività
Culturali
Prof. Lorenzo Ornaghi
“A sei mesi dal sisma” - ore 10.15
Arch. Carla Di Francesco
Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna
“Tradizione e territorio: l’architettura religiosa
come testimonianza diffusa nei paesi colpiti dal
sisma” - ore 10.55
Arch. Paola Grifoni
Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Bologna, Modena e
Reggio Emilia
“I danni del sisma nel ferrarese” - ore 11.10
Arch. Antonella Ranaldi
Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Ravenna, Ferrara,
Forlì-Cesena e Rimini
“Il caso Pieve di Cento. La Collegiata: qualità,
caratteristiche del patrimonio artistico nel centese e il suo stato di conservazione” - ore 11.45
Dott. Luigi Ficacci
Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici delle province di Bologna,
Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini
“Il centro di raccolta e cantiere di primo intervento nel Palazzo Ducale di Sassuolo. La collaborazione con l’Istituto Superiore per la
Conservazione e il Restauro e l’Opificio delle
Pietre Dure: attività svolte e prospettive future”
- ore 12.00
Dott. Stefano Casciu
Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici delle province di Modena e
Reggio Emilia
“L'attività della Soprintendenza per i Beni Archeologici nell'emergenza Sisma 2012" - ore
12.15
Dott. Filippo Maria Gambari
Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna
“Le conseguenze del terremoto sugli archivi e
l'opera della Soprintendenza archivistica” - ore
12.30
Dott. Stefano Vitali
Soprintendente per i Beni Archivistici dell’Emilia-Romagna
“Recupero dei patrimoni librari e ripresa dei
servizi bibliotecari” -12.45
Dott.ssa Rosaria Campioni
Soprintendente per i Beni Librari e Documentari - Istituto per i Beni Culturali della Regione
Emilia-Romagna
Ore 13.00 chiusura lavori prima parte e pausa
pranzo
“Dalla Lista dei danni alla Mappa del tesoro. La
creazione del database e dell'archivio cartografico GIS come opportunità per conoscere,
organizzare, gestire il patrimonio culturale dei
territori colpiti dal sisma" - ore 14.30
Dott.ssa Ilaria Di Cocco
Unità di Crisi Coordinamento Regionale Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna
Tavola Rotonda ore 15.00
“Dall’emergenza alla ricostruzione”
Partecipano:
Maddalena Ragni, Direttore Generale per il
Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte
contemporanee (Mibac)
Alfredo Peri, Assessore alla Programmazione
territoriale, urbanistica, reti di infrastrutture materiali e immateriali, mobilità, logistica e trasporti (Regione Emilia-Romagna)
Antonella Ranaldi, Soprintendente per i Beni
Architettonici e Paesaggistici di Ravenna,
Forlì-Cesena e Rimini
Stefano Vitali, Soprintendente per i Beni Archivistici dell’Emilia-Romagna
Maino Benatti, sindaco di Mirandola
Enrico Campedelli, sindaco di Carpi
Fernando Ferioli, sindaco di Finale Emilia
Barbara Bernardelli, sindaco di Reggiolo
Angela Poltronieri, sindaco di Mirabello
Sergio Maccagnani, sindaco di Pieve di
Cento
Ore 17.00 chiusura lavori
Mercoledì 21 novembre
Apertura dei lavori - ore 9.30
Arch. Carla Di Francesco
Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna
Elena Malaguti - ore 9.35
Assessore alla Cultura della Provincia di Modena
“S. Francesco Ground zero di Mirandola” - ore
9.45
Arch. Graziella Polidori
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna, Modena e Reggio Emilia
“Ville e palazzi storici della pianura bolognese
colpiti dal sisma. Primi interventi messi in atto
dai proprietari privati per fronteggiare l’emergenza e organizzare i restauri” - ore 10.00
Arch. Leonardo Marinelli
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna, Modena e Reggio Emilia
“Lo stato dei monumenti ferraresi e gli interventi del Ministero nei Musei Statali di Ferrara”
- ore 10.15
Arch. Gabriele Pivari
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggisticidelle province di Ravenna, Ferrara,
Forlì-Cesena e Rimini - Centro Operativo di
Ferrara
“Interventi di miglioramento sismico della
Rocca di Reggiolo: la scelta di un intervento
non mimetico” - ore 10.30
Arch. Elisabetta Pepe
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Bologna, Modena e
Reggio Emilia
“Recupero delle macerie di beni culturali: un
tema interdisciplinare” - ore 10.45
Dott.ssa Nicoletta Giordani
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici delle province di Modena e
Reggio Emilia
“Recupero e rimozione delle opere d'arte in
emergenza” - ore 11.00
Arch. Silvia Gaiba
Coordinatrice recupero beni mobili post sisma
2012 Soprintendenza Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici di Bologna, Ferrara, ForlìCesena, Ravenna e Rimini
“Le opere d'arte riunite nel centro di raccolta di
Palazzo Ducale di Sassuolo: tipologie dei
danni subiti, procedura di classificazione e
creazione della banca dati SiCAR" - ore 11.15
Dott. Marco Mozzo
Funzionario storico dell’arte Soprintendenza
per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici
di Modena e Reggio Emilia
“Il recupero degli archivi terremotati. Problemi
e modalità operative” - ore 11.50
Dott.ssa Giovanna Caniatti e Dott.ssa Maria
Lucia Xerri
Funzionare archiviste della Soprintendenza Archivistica per l'Emilia-Romagna
“Rimozioni di opere d'arte mobili nel territorio
DATA NEWS - Novembre 2012
21
della diocesi di Bologna: alcuni casi particolari”
- ore 12.05
Dott.ssa Elena Rossoni
Soprintendenza Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Bologna, Ferrara, Forlì–Cesena, Ravenna e Rimini
“Titolo da definire” - ore 12.20
Ing. Valter Melotti
Dvd Comando Provinciale Vigili del Fuoco di
Modena
“Le attività del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna dopo il sisma” - ore
12.35
Cap. Ciro Imperato
Comandante Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
“Il ruolo degli Enti ecclesiastici in qualità di proprietari di Beni culturali" - ore 12.50
Don Mirko Corsini
Incaricato per il sisma della Conferenza Episcopale dell'Emilia-Romagna
“Primi interventi di messa in sicurezza di edifici
snelli danneggiati dal sisma” - ore 13.05
Arch. Carlo Blasi
Università di Parma
Tavola rotonda - ore 15.00
“Ricostruire:come e perché"
Partecipano:
Arch. Antonia Pasqua Recchia, Segretario
Generale del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali
Paola Grifoni, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna, Modena e Reggio Emilia
Stefano Casciu, Soprintendente per i Beni
Storico, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia
Riccardo Dalla Negra, Ordinario presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara
Giovanni Gnoli, Dirigente Settore Restauro e
Conservazione del Patrimonio Immobiliare Artistico e Storico del Comune di Carpi
Francesco Cavazza Isolani, Presidente della
Sezione Emilia-Romagna dell’Associazione
Dimore Storiche Italiane
Chiusura lavori - ore 17.00
Arch. Carla Di Francesco
Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna
conclusioni
Per info:
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia-Romagna
Strada Maggiore, 80 - 40125 Bologna
Informazioni Evento:
Dal 20 novembre 2012 al 21 novembre 2012
Carpi, Palazzo dei Pio
Telefono: 051/4298224
* * *
LA MADONNA DEL
MANTEGNA: IL RITORNO
A BERGAMO DOPO IL
RESTAURO
Presentazione alla Galleria
dell’Accademia di Firenze,
lunedì 12 novembre 2012 alle
ore 17.30
Dopo quattro anni di assenza, la Madonna col
Bambino di Andrea Mantegna dell’Accademia
Carrara di Bergamo ritorna ad essere esposta
al pubblico, a conclusione di un delicato e innovativo intervento di restauro progettato e
realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. La presentazione in anteprima alla Galleria dell’Accademia di Firenze.
Presentazione alla Galleria dell’Accademia di
Firenze
Lunedì 12 novembre 2012, ore 17.30, Tribuna
del David
13 novembre - 9 dicembre 2012
L’opera sarà, esposta nel Salone al primo
piano della Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58 - Firenze
Andrea Mantegna, Madonna con il Bambino, tempera su tela, 31x43 cm. Dopo il restauro. Accademia
Carrara, Bergamo.
Presentazione a Bergamo:
Giovedì 13 dicembre, ore 18.00
Il dipinto verrà esposto nella Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione, Piazza Vecchia, Bergamo Alta, sede temporanea
Accademia Carrara.
A cura di M. Cristina Rodeschini
Nel 2008 l’Accademia Carrara ha affidato all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze una delle
opere più preziose delle sue collezioni: la Madonna con il Bambino di Andrea Mantegna
(tempera su tela, 43x31 cm.), tra i maestri del
Rinascimento italiano.
E’ oggi giunto a conclusione il delicato e innovativo intervento di restauro del dipinto che
sarà presentato in anteprima alla Galleria
dell’Accademia di Firenze, per poi fare ritorno,
attesissimo, a Bergamo.
Il dipinto, entrato nelle collezioni della Carrara
nel 1851 per dono del raffinato collezionista
Carlo Marenzi, è noto non solo per il senso di
mistero che induce ma anche per la particolare
tecnica artistica con cui è realizzato – tempera
su tela - utilizzata da Mantegna per conferire
alla superficie pittorica un effetto chiaro e poroso, vicino agli esiti della pittura murale. Ci troviamo quindi di fronte a un caso eccezionale
di “tempera magra” non verniciata che ha sostanzialmente mantenuto l’effetto artistico ricercato da Mantegna.
Proprio la natura fragile del manufatto ha portato qualche anno fa il dipinto anche al centro
del dibattito quando, non senza innescare polemiche, la valutazione del suo delicato stato
di conservazione ha consigliato di astenersi dal
concederne il prestito per l’importante occasione di studio offerta dalle mostre di Londra
nel 1992, dalle esposizioni italiane nel 5° centenario della morte di Mantegna del 2006 e
della mostra del Louvre, svoltasi tra il 2008 e il
2009.
Lo stato di conservazione del dipinto era infatti
monitorato dall’Opificio delle Pietre Dure sin
dagli anni Novanta, soprattutto per la situazione critica dell’ancoraggio della tela al telaio.
Di qui la necessità di definire un progetto di restauro affidato all’istituto fiorentino.
Per trovare il migliore rimedio a questi problemi
conservativi, al fine di non rischiare di alterare
le caratteristiche così particolari dell’opera, si
è impostato un vero e proprio progetto di ricerca, con la collaborazione di numerosi
esperti interni ed esterni all’Opificio, finalizzato
alla messa a punto delle procedure del re-
stauro e a quelle connesse con la futura conservazione preventiva, con una serie di soluzioni assolutamente innovative.
Il danno principale era stato causato dal cedimento della tensione della tela sul telaio e da
numerose lacerazioni del supporto.
Attraverso un lavoro certosino sono state risarcite tutte le lacune con l’inserimento filo filo di
frammenti di tela dello stesso filato della tela
originale. L’operazione nel suo complesso ha
messo in sicurezza la tela restituendole planarità.
Sono stati a questo punto rimossi i restauri alterati – dei quali uno particolarmente vistoso al
centro della tela, sul manto della Madonna per procedere alla fase del restauro pittorico.
Ultimo intervento è stato quello dell’allestimento del dipinto, nuovo nella concezione e innovativo nella realizzazione, con la tela non più
ancorata al telaio, ma sospesa e costantemente controllata nel suo tensionamento attraverso un sistema a molle, regolate da
dinamometri. Il progetto è dell’OPD, così così
come quello della teca che contiene il dipinto
per preservarlo nelle migliori condizioni, realizzata da Klaus Faller di Bressanone.
Il progetto e la realizzazione dell’intervento
sono a cura di Marco Ciatti, Cecilia Frosinini,
Roberto Bellucci, dell’Opificio delle pietre dure
di Firenze con la collaborazione di Lucia Bresci.
La splendida piccola tela della Carrara, che
dato il soggetto e le dimensioni contenute era
con tutta probabilità un’opera destinata alla devozione privata, è stata collocata dalla critica
in periodi molto diversi dell’attività di Mantegna: chi la pone addirittura nel cuore del periodo di Padova (1455 ca), chi all’inizio del
periodo mantovano al servizio dei Gonzaga
(dal 1460), chi a conclusione della Camera
degli Sposi (1465 - 1474), chi a fine carriera
dopo il ciclo del Trionfo di Cesare (14801495). Le opere non datate di Mantegna costituiscono infatti per la critica un vero rompicapo
dato che, come ben evidenziato dal critico inglese Roger Fry nei suoi studi su Mantegna dei
primi del ‘900, il pittore raggiunse uno stile definito e sicuro a un’età straordinariamente precoce e dal punto di vista tecnico affinò i suoi
metodi, perfezionandoli all’estremo, senza tuttavia mai cambiarli materialmente. Negli ultimi
anni ha raccolto un significativo consenso l'invito a collocare cronologicamente il dipinto tra
il 1475 e il 1480, all'apice della stagione mantovana dell'artista.
www.accademiacarrrara.bergamo.it
INFORMAZIONI UTILI
ORARI DI APERTURA
Invernale: da ottobre a maggio - martedì - venerdì: 9,30-17,30; sabato e domenica: 10-18.
BIGLIETTI
Intero: € 5,00; Ridotto e gruppi: € 3,00; Scuole,
giovani card e family card: € 1,50
Agevolazione: Bergamo Card; Convenzione
famiglie: Genitori biglietto intero, figli omaggio
(fino a 18 anni compiuti)
PRENOTAZIONI GRUPPI E VISITE GUIDATE: tel. 39 035 21 80 41, negli orari lunedì venerdì ore 9-18
Per scaricare materiali di approfondimento e
scegliere immagini per l’invio in alta risoluzione
www.babelecomunicazione.it
* * *
STABIA: Conclusi gli interventi di
copertura di Villa San Marco e Villa
Arianna. Villa San Marco ripristinato l’ingresso degli anni ‘50
Si conclude a Stabia il grande lavoro di sostituzione delle coperture di protezione dei vari
ambienti delle Ville Arianna e San Marco.
I lavori sono consistiti nella realizzazione di
strutture in legno a protezione degli ambienti
delle ville e dunque degli affreschi e dei pavimenti a mosaico ivi ritrovati.
DATA NEWS - Novembre 2012
22
L’intervento è durato circa 2 anni, durante i quali le ville sono rimaste
aperte al pubblico con chiusure limitate alle aree di cantiere, appositamente segnalate. A Villa Arianna è stata garantita la copertura di tutte
le aree, a Villa San Marco sono stati coperti e protetti: l’atrium, la cucina,
il frigidarium, i corridoi, il peristilio superiore ed inferiore, gli ambienti circostanti l’oecus, riportando lo stato del restauro a prima dell’evento sismico dell’80.
Gli interventi rappresentano un passo importante e fondamentale in
quanto propedeutici a qualsiasi progetto di restauro dei singoli elementi,
oltre ad accrescere il prestigio delle ville.
Il completamento di tali lavori ha, inoltre, consentito presso Villa San
Marco il ripristino dell’ accesso attraverso l’ingresso principale costruito
negli anni ’50, che da giovedì 1 novembre sarà nuovamente fruibile.
La villa San Marco, con la sua superficie di 11.000 mq è tra le più grandi
ville romane residenziali dell’area vesuviana, mentre la Villa Arianna, la
più antica, deve il suo nome alla grande pittura a soggetto mitologico
rinvenuta sulla parete di fondo del triclinio principale; entrambe sorgono
sulla collina di Varano in splendida posizione panoramica.
fonte dati: Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Napoli e
Pompei
Via villa dei Misteri, 2 80045 Pompei - NA
Tel. 081.8575327
www.pompeiisites.org
* * *
MOSTRE, CONVEGNI & MUSEI
GLI STATI GENERALI DELLA
CULTURA
ROMA, 15 novembre 2012
Accoglienza dalle ore 9.30 alle ore 10.30.
MATTINA
11.00
Esecuzione dell’Inno nazionale
Orchestra dell'Istituto Peri di Reggio Emilia – Sistema delle orchestre e
cori giovani e infantili in Italia
11.10
Introduzione
Giuliano Amato, Presidente Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani
11.20
Appunti per un film sulla rinascita italiana di Vincenzo Cerami
11.30
TAVOLA ROTONDA
Cultura, l'emergenza dimenticata del Paese
Introduce e Modera
Roberto Napoletano Direttore Il Sole 24 ORE
Presentazione del Manifesto e dell’Indice 24 della Cultura
Ne discutono:
Fabrizio Barca Ministro della Coesione Territoriale
Ilaria Borletti Buitoni Presidente Fondo per l’Ambiente Italiano
Ilaria Capua IZS delle Venezie
PennVet World Leadership Award Winner 2011
Andrea Carandini Archeologo, Professore Università “La Sapienza”
Roma
Lamberto Maffei Presidente Accademia Nazionale dei Lincei
Lorenzo Ornaghi Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Carlo Maria Ossola Professore Collège de France e Accademia Nazionale dei Lincei
Francesco Profumo Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Intervento:
Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica
POMERIGGIO
Fare Economia della Cultura. Idee e proposte
Moderatore dei lavori Armando Massarenti Responsabile Il Sole 24
ORE Domenica
Dalle ore 14.30 alle ore 17.00
Il rapporto pubblico/privato nel rilancio del patrimonio culturale
Alessandro Laterza Presidente della Commissione Cultura Confindustria
Emmanuele Emanuele Presidente Fondazione Roma
Il patrimonio culturale e le nuove piattaforme digitali
Pierluigi Sacco Professore Ordinario di Economia della Cultura Università IULM Milano
Cultura e sviluppo
Roberto Grossi Presidente Federculture
Gli enti lirici
Antonio Cognata Professore Associato di Economia Politica Università
degli Studi di Palermo - Sovrintendente Teatro Massimo di Palermo
Il Museo della Scienza
Paolo Galluzzi Direttore Museo Galileo di Firenze
Il Museo d’Arte
Gabriella Belli Direttore Musei Civici di Venezia
Atmosfera creativa. Sviluppo locale, cultura e creatività
Walter Santagata Professore Economia dei beni e attività culturali Università di Torino - Membro Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici
Rapporto pubblico-privato e spettacolo dal vivo: una storia complessa
Massimo Monaci Direttore del Teatro Eliseo
Modelli organizzativi e forme giuridiche dell’impresa creativa
Guido Guerzoni Docente Ricercatore - Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico Università Bocconi Milano
Storia e ricerca storico-religiosa: una chiave del Cultural Heritage
Alberto Melloni Fondazione per le scienze Religiose Giovanni XXIII
Conclusioni
Corrado Passera Ministro dello Sviluppo Economico delle Infrastrutture
e dei Trasporti
Roma, 15 Novembre 2012 - Teatro Eliseo
Via Nazionale, 183
Orario: 11,00 - 17,30
* * *
DATA NEWS - Novembre 2012
23
FERRARA Boldini, Previati e De Pisis.
Due secoli di grande arte
nei musei ferraresi.
Tavole miracolose.
Le Icone medioevali di Roma
e del Lazio del Fondo
Edifici di Culto
di Amalia Mondino
Ecco aprirsi dinanzi al visitatore, a Palazzo dei
Diamanti a Ferrara lo splendido panorama di
due secoli di grande arte, con cui la città vuole
proporre al grande pubblico la propria ricchezza culturale ed artistica, anche al di là dei
pesanti disagi subiti con il sisma del maggio
scorso.
E’ così che il Palazzo dei Diamanti ha voluto
accogliere (dal 13 ottobre 2012 al 13 gennaio
2013) i capolavori del Museo Boldini e le altre
prestigiose raccolte d'arte moderna e contemporanea del Palazzo Massari (che ospita le
collezioni delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea) che purtroppo aveva dovuto chiudere i battenti per i gravi danni subiti e quindi
dare inizio a importanti lavori di consolidamento.
Il percorso continua poi, dopo la metà del secolo, attraverso il successo con cui si affacciano alla critica ed al mondo anche esterno a
Ferrara i generi innovativi del ritratto, della veduta e del paesaggio, con Giuseppe Chittò Barucchi e Pagliarini e fino a Giovanni Boldini,
che sarà la figura-chiave del rinnovamento
della pittura italiana e internazionale della seconda metà del secolo, prima che a Firenze
si imponessero i macchiaioli e a Parigi gli impressionisti. Ma certamente Boldini appare nel
prestigioso ruolo di protagonista della Belle
Époque e, non a caso, la nascita del museo a
lui dedicato, istituito nel 1935, presenta vere e
proprie “icone” conosciutissime, tra cui basti
ricordare la splendida tela de “La signora in
rosa”, oltre agli innumerevoli interni d’atelier,
nature morte e vedute.
Nell’attuale mostra ricordiamo anche come sia
stata anche proposta un’ampia selezione di
Previati, Mentessi, Minerbi, Melli, Funi e De
Pisis, insieme ad un nucleo di altre opere di
grandi maestri italiani come Gemito, Boccioni,
Carrà e Sironi, facenti parte appunto del patrimonio delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.
Madonna della Catena di San Silvestro al Quirinale
(Secolo XIII)
Boldini, Previati e De Pisis rappresentano infatti due secoli di grande arte con circa ottanta
tra dipinti, sculture e opere su carta che raccontano oltre centocinquant’anni di produzione
artistica locale, ma anche nazionale e internazionale.
La sezione moderna della Pinacoteca Municipale dà inizio al percorso attraverso la produzione figurativa ferrarese della prima metà
dell’Ottocento, con la tematica letteraria o religiosa di Giovanni Antonio Baruffaldi e Giovanni Pagliarini, per proseguire con il fervore
romantico di artisti come Girolamo Domenichini, Massimiliano Lodi e Gaetano Turchi,
nelle cui tele si coglie lo spirito risorgimentale
insieme con il vivo orgoglio del glorioso passato estense.
Curata da Maria Luisa Pacelli, Barbara Guidi
e Chiara Vorrasi e organizzata da Ferrara Arte
e dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, la mostra intende soprattutto,
così come è anche nelle intenzioni del Comune di Ferrara, proporsi come vero e proprio
“emblema” della città, programmando la sua
futura presentazione in molte altre sedi espositive.
Come già accaduto per altre importanti rassegne, la mostra “Boldini, Previati e De Pisis.
Due secoli di grande arte a Ferrara” sarà accompagnata da un progetto didattico rivolto al
mondo delle scuole e alle famiglie, che prevede anche la pubblicazione di un libro per
bambini, realizzato da Ferrara Arte grazie al
sostegno di ENI. Il progetto, ideato al fine di avvicinare i ragazzi al patrimonio artistico della
propria città e all’arte dell’Otto e del Novecento, è particolarmente significativo per Ferrara che in questo momento di grande difficoltà
intende dare un forte segnale, sottolineando
come la “ricostruzione” debba partire proprio
dall’educazione dei più giovani.
Per Informazioni
Call Center Ferrara Mostre e Musei, tel. 0532
244949
[email protected]
www.palazzodiamanti.it
* * *
Dal 13 novembre al 15 dicembre la Sala Regia
del Palazzo di Venezia ospita la mostra sulle
"Icone medioevali di Roma e del Lazio di proprietà del Fondo Edifici di Culto", curata da
Giorgio Leone della Soprintendenza Speciale
per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di
Roma, in collaborazione con il Ministero degli
Interni.
Saranno qui esposte ben 14 delle più importanti "Tavole miracolose", a partire dalla Imago
antiqua di Santa Maria Nova, restaurata per
l'occasione, e dalla Madonna Avvocata di
Santa Maria del Rosario, che nel Medioevo fu
riconosciuta come la Madonna dei Romani per
eccellenza. Accanto alle repliche di tale antichissima immagine, qui presentate per la
prima volta assieme, la mostra annovera
anche quelle tavole che bene rappresentano il
passaggio dall'icona greca all'immagine di devozione "latina", attraverso il caso esemplare
della Madonna del Popolo e del San Francesco di Ripa Grande.
A conclusione del percorso espositivo, è dato
ampio risalto all'Altarolo di Cristo di Santa
Croce in Gerusalemme, in cui coesistono
l'aspetto artistico e quello devozionale, essendo al contempo immagine e reliquia.
Informazioni Evento:
Dal 13 novembre 2012 al 15 dicembre 2012
Roma, Roma, Palazzo di Venezia, Sala Regia
Telefono: 06 69994218
E-mail: [email protected]
www.poloromano.beniculturali.it/
* * *
MUSEI E MONUMENTI IN
GUERRA 1939-1945
Londra Parigi Roma Berlino
Convegno Internazionale
Musei Vaticani - Città del Vaticano
15 Novembre 2012
Galleria Nazionale d’Arte Moderna Roma
16 Novembre 2012
DATA NEWS - Novembre 2012
Il tema del salvataggio delle opere d’arte e
della protezione dei centri storici di piccole e
grandi città durante la Seconda Guerra Mondiale è stato oggetto di un risveglio d’interesse
a partire dalla fine degli anni ’90, tanto in Italia
quanto negli altri paesi protagonisti del conflitto.
Tuttavia non è stato proposto, fino a questo
momento, un confronto diretto tra le vicende
che hanno coinvolto le principali capitali europee (Londra, Parigi, Roma, Berlino) e, in particolare, le grandi collezioni museali ed il
patrimonio monumentale e architettonico di
queste città.
15 Novembre 2012
Mattina
9.00 - Accoglienza e iscrizione dei partecipanti
9.30 - Apertura
Antonio Paolucci (Direttore Musei Vaticani)
9.45 - Presentazione
Teresa Calvano (ANISA)
Micol Forti (Musei Vaticani)
Presiede - Gisella Capponi (ISCR)
10.00 - Teresa Calvano (ANISA)
1918-1938 Guerra e tutela dei monumenti, il
dibattito internazionale
11.00 - Catherine Granger (Bibliothèque Centrale des Archives des Musées Nationaux,
Paris)
Le collezioni dei musei parigini durante la
guerra
11.30 - Suzanne Bosman (National Gallery
Company, London)
A Museum under a Mountain: The National
Gallery’s Wartime Home
Discussione
Pomeriggio
Presiede - Arnold Nesselrath (Musei Vaticani)
15.30 - Colin Thom (English Heritage, London)
Save St Paul’s! Historic monuments as symbols of endurance in the London Blitz
Coffee break
16.30 - Gilbert Lupfer (Staatliche Kunstsammlungen Dresden)
Removal, Rescue, Destruction and Evacuation
- The Dresden State Art Collections from 1938
to 1945
24
17.00 - Petra Winter (Zentralarchiv, Staatliche
Museen, Berlin)
Protection of Archeological Building Ensembles in the Pergamon Museum Berlin during
World War II
Discussione
16 NOVEMBRE 2012
Mattina
9.30 - Introduzione
Maria Vittoria Marini Clarelli (Soprintendente
GNAM)
9.45 - Presentazione
Clara Rech (Presidente ANISA)
Presiede - Vittorio Vidotto (Università degli
Studi di Roma “La Sapienza”)
10.00 - Andrea Emiliani (Accademia Clementina, Bologna)
Il mistero dei Montefeltro
10.30 - Paola Nicita (Soprintendenza per i
Beni Storici, Artistici
ed Etnoantropologici del Piemonte)
Roma 1940-1944: i benemeriti della tutela dell'arte italiana
Coffee break
11.30 - Carlotta Coccoli (Università degli
Studi di Brescia)
«Si vis pacem, para bellum!». La protezione
antiaerea dei monumenti dell’Urbe (19391943)
12.00 - Micol Forti (Musei Vaticani)
«I trasporti possono essere iniziati da oggi, 15
novembre1943»: il ruolo del Vaticano nella salvaguardia del patrimonio artistico italiano
Discussione
Pomeriggio
15.30 - Tavola rotonda
Italia: «questo paese è un maledetto museo
d’arte». Le città italiane tra guerra e liberazione
Coordina - Irene Baldriga (ANISA)
Partecipano
Stella Casiello, Ilaria Dagnini Brey, Cecilia
Ghibaudi, Alessandra Lavagnino, Maria
Serlupi Crescenzi
In questa occasione verranno presentati i volumi:
- 1940-45 Arte trafugata, arte salvata, arte perduta: le città italiane tra guerra e liberazione, a
cura di Teresa Calvano e Maria Serlupi Crescenzi (Edizioni Musei Vaticani, 2012)
- Salvate Venere!, Ilaria Dagnini Brey (Mondadori, 2010)
MUSEI VATICANI
Sala Conferenze
Viale Vaticano - 00120 Città del Vaticano
PER INFO: Ufficio Eventi
Tel: +39.06.69883459, [email protected]
www.museivaticani.va
GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA
Sala del Mito - Via di Belle Arti, 131
00196 Roma
Tel: +39.06.322981
www.gnam.beniculturali.it
Oriolo e la galleria lunga duecentosessantasette Papi illustrando, attraverso documenti e
note di vita famigliare, la storia del Palazzo Altieri di Oriolo Romano.
Nel 1671, con l'acquisto dei feudi di Oriolo, Vejano, Monterano e Montevirginio, gli Altieri iniziarono la loro politica espansionistica nell'alto
Lazio. In questi investimenti di terreni e possedimenti subentrarono, anche se non in linea
temporale continua, alla famiglia Santacroce;
mentre gli Orsini, precedenti proprietari del
Feudo (1606), detenevano il controllo della regione come cuscinetto in difesa dello Stato
Pontificio, gli Altieri lo acquistarono per investimento ed il loro interesse era principalmente
economico e agricolo. La nobile famiglia contribuì al mantenimento della strada, oggi Via
Claudia, dal bivio della Storta fino ai propri
feudi, ingrandì e abbellì gli edifici presenti sul
territorio: Vejano, ma soprattutto Monterano e
Oriolo divennero Palazzi residenziali, in particolare, quest’ultimo il centro residenziale principale. Oriolo, secondo le ricerche archivistiche
portate avanti fino ad oggi, è l’unico Feudo per
il quale viene citato, nel giugno del 1674, l’aiutante del Bernini. Dal 1677 il principe di Oriolo
S. E. Don Gaspero Altieri iniziò ad ingrandire il
Palazzo come una vera e propria reggia degna
del suo tempo per trascorrervi lunghi periodi di
villeggiatura; per questo motivo fu arredato con
diverse opere, tra le quali spicca la collezione
dei Papi. La visita guidata al palazzo Altieri si
terrà sabato 17 novembre
* * *
ORIOLO E LA GALLERIA
LUNGA
DUECENTOSESSANTASETTE
PAPI
di Antonella D’Ambrosio
E’ giunto al suo ultimo appuntamento per
l’anno in corso il ciclo di conferenze e relative
visite guidate “Oltre Roma nel Lazio”, progettato da Anna Imponente, Soprintendente per i
Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del
Lazio, in collaborazione con la Società Italiana
per l’Organizzazione Internazionale (SIOI).
Mercoledì 14 novembre la dott.ssa Federica di
Napoli Rampolla terrà la conferenza dal titolo
La conferenza si svolge presso la sede SIOI in
Piazza San Marco n. 51 alle ore 16.45, mentre
per le visita guidata, altrettanto gratuita, è necessario trovarsi direttamente sul luogo dell’appuntamento alle ore 11.00.
Si consiglia a tal proposito di prendere il treno
che parte alle ore 8.52 dalla stazione ferroviaria di Roma Ostiense, con arrivo previsto ad
Oriolo Romano per le 10,08 circa; per il rientro
DATA NEWS - Novembre 2012
25
ci sono treni che partono ogni ora sempre in direzione Roma Ostiense.
Informazioni Evento:
Dal 14 novembre 2012 al 17 novembre 2012
Oriolo Romano, Palazzo Altieri
Orario: 14 novembre ore 16.45; 17 novembre ore 11.00
Telefono: 06 99837144
Sito web: http://www.soprintendenzabsaelazio.it http://
* * *
XV EDIZIONE DELLA BORSA
MEDITERRANEA DEL TURISMO
ARCHEOLOGICO
Dal 15 al 18 novembre 2012 a Paestum (Salerno) avrà luogo la XV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, promossa e
realizzata dalla Provincia di Salerno in collaborazione con la Regione
Campania sotto l’Alto Patronato della Presidente della Repubblica con
il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero
degli Affari Esteri, dell’OMT Organizzazione Mondiale del Turismo, dell’UNESCO, dell’ICCROM Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali ed il patrocinio del Ministro del
Turismo.
La manifestazione, ideata e diretta da Ugo Picarelli della Leader sas, si
propone di valorizzare destinazioni e siti archeologici, di favorire la commercializzazione di prodotti turistici specifici, di contribuire alla destagionalizzazione, di incrementare le opportunità economiche e gli effetti
occupazionali.
Paese Ospite ufficiale, quest’anno sarà l’Armenia con una presenza nel
salone espositivo oltre 30 paesi esteri tra cui per la prima volta l’Indonesia, la Repubblica Ceca, il Kenya e la Federazione Russa.
Il programma in sintesi:
• Giovedì 15 e venerdì 16 – a cura della Direzione Generale per le Antichità e la Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBAC si svolgerà il convegno "Conservazione ordinaria e
valorizzazione intelligente nelle aree della Magna Grecia" con gli interventi degli Assessori Regionali al Turismo e ai Beni Culturali, dei Rettori
e dei Soprintendenti oltre che dei vertici delle Organizzazioni di categoria del Sud Italia.
• Giovedì 15 - la Direzione Generale per l'istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni del
MIUR presenterà l’offerta formativa nazionale degli ITS, Istituti Tecnici
Seririori, un canale formativo di livello postsecondario, parallelo ai percorsi accademici.
• Venerdì 16 - al VI Incontro delle Testate Archeologiche Internazionali
“Patrimonio culturale e turismo: best practices per lo sviluppo locale, la
formazione, la promozione” in collaborazione con ICCROM ed Archeo,
parteciperanno oltre ai direttori delle principali testate archeologiche,
Francesco Bandarin Vice Direttore Generale dell'UNESCO per la Cultura, Mounir Bouchenaki Consigliere Speciale Direttore Generale dell’UNESCO, Stefano De Caro Direttore Generale dell’ICCROM, Maurizio
Melani Direttore Generale DG per la Promozione del Sistema Paese
Ministero degli Affari Esteri. E’ stato invitato a concludere Piero Gnudi
Ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport. Modererà il direttore di Archeo Andreas Steiner.
• Venerdì 16 - gli Assessori Regionali e Provinciali al Turismo e alle Politiche Agricole di Campania, Lazio, Piemonte, Sicilia, Calabria ed i Sindaci dei Comuni aderenti all’Associazione Nazionale Città della Nocciola
parteciperanno al convegno “Il Turismo dei Territori della Nocciola Italiana”.
• Venerdì 16 - all’Incontro con i Buyers Esteri selezionati dall’Enit parteciperanno le organizzazioni di categoria della Campania ed interverranno Guido Arzano Presidente Camera di Commercio di Salerno
Mauro Bruschini Direttore Generale ff. ENIT, Edmondo Cirielli Presidente Provincia di Salerno, Antonio Fasolino Presidente del Consorzio
Aeroportuale di Salerno.
• Venerdì 16 - è previsto il convegno “Prospettive per le missioni archeologiche alla luce degli sviluppi nella sponda Sud del Mediterraneo”
a cura della Direzione Generlae per la Promozione del Sistema Paese
del Ministero degli Affari Esteri, con la partecipazione dei Direttori delle
missioni archeologiche impegnate nei Paesi dell’area Algeria, Egitto,
Giordania, Israele, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia, Turchia.
• Giovedì 15 e sabato 17 - negli “Incontri con i Protagonisti”:
Syusy Blady e Patrizio Roversi presenteranno Slow Tour un viaggio archeologico per l’Italia “minore”. Il programma è in onda la domenica alle
ore 14 su Rete 4. (giovedì 15)
Roberto Giacobbo autore e conduttore di Voyager Rai 2 intervisterà su
“I grandi segni dell’uomo” l’ingegnere Giorgio Croci e l’architetto Andrea
Bruno, tra i massimi esperti di conservazione e restauro architettonico.
(sabato 17)
Folco Quilici presenterà il suo ultimo libro “Relitti e tesori. Avventure e
misteri nei mari del mondo” sulle avvincenti storie dei relitti scoperti nella
lunga carriera. Dai più antichi mezzi di navigazione navale del Mediterraneo alle navi affondate durante la Seconda Guerra mondiale. Alla presentazione parteciperà anche Sebastiano Tusa, Archeologo e
Soprintendente per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani. (sabato 17)
“La rinascita del Mezzogiorno è nel passato” con Emanuele Greco Direttore della Scuola Archeologica di Atene e Presidente Fondazione
Paestum, Angela Pontrandolfo Presidente Consulta Universitaria per
l’Archeologia del Mondo Classico, Andrea Carandini archeologo, autore
del libro "Il nuovo dell’Italia è nel passato" con la moderazione di Mario
Tozzi conduttore di Atlantide de La 7.
“POMPEI” con Stefano De Caro Direttore Generale ICCROM, Cinzia
Dal Maso autrice del libro “Pompei. L’arte di Amare”, Francesco Pesando autore del libro “Pompei. Le età di Pompei” (editi da 24 Ore Cultura), Carmen Covito autrice del romanzo “Le ragazze di Pompei”
(Barbera editore) con la moderazione di Carlo Alberto Bucci de La Repubblica.
• Domenica 18 - in occasione del trentennale della “Domenica”, avrà
luogo la conferenza “Il Manifesto del Il Sole 24 Ore per la diffusione della
cultura, la conservazione, la tutela e la valorizzazione. Le Associazioni
per il patrimonio culturale” con la moderazione del direttore della Domenica Armando Massarenti e la partecipazione di Franco Iseppi Presidente del Touring Club Italiano, Louis Godart Consigliere per la
Conservazione del Patrimonio Artistico della Presidenza della Repubblica Italiana, Enrico Ragni Presidente Gruppi Archeologici d’Italia, Claudio Zucchelli Presidente Archeoclub d’Italia.
• ArcheoVirtual, mostra e workshop sull’archeologia virtuale a cura del
Virtual Heritage Lab dell’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR (direzione scientifica di Sofia Pescarin) permetterà di scoprire le nuove frontiere internazionali della ricerca scientifica e
tecnologica legate al mondo antico.
Durante il Workshop “Patrimonio dell'Umanità e Musei Virtuali: nuovi
modelli per il futuro del turismo culturale” esperti del settore come Pascal
Brackman CEO RouteYou, Stefano De Caro Direttore Generale dell’ICCROM, Franz Fischnaller F.A.B.R.I.C.A.T.O.R digital artist, Luigi Nicolais
Presidente CNR, con la moderazione di Fernanda Roggero Redattore
Capo di Nòva 24 de il Sole 24 Ore si confronteranno sulla possibilità di
creare un’offerta turistica che valorizzi risorse artistiche e culturali meno
note, anche attraverso l'arte digitale, la virtualità, circuiti di piattaforme
turistiche con i Musei Virtuali accessibili in rete e su smartphone/tablet.
Ai lavori prenderanno parte gli iscritti alla Scuola Internazionale di Virtual
Heritage, gli espositori della mostra e gli esperti della rete europea di
eccellenza sui musei virtuali (V-MUST.NET).
• L’ANA Associazione Nazionale Archeologia, la CIA Confederazione
Italiana Archeologi, i Gruppi Archeologici d’Italia e gli Archeoclub d’Italia
saranno presenti in gran numero con i propri associati e con la convocazione delle assemblee nazionali.
• Nell’ambito di ArcheoLavoro, le Università presenteranno i Corsi di
Laurea e i Master in Archeologia, Beni Culturali e Turismo Culturale,
mentre gli esperti del settore illustreranno le figure professionali e le
competenze emergenti.
• Il Premio Paestum Archeologia verrà assegnato a personalità che contribuiscono con il loro impegno alla promozione del patrimonio culturale
e alla cooperazione mediterranea.
• ArcheoFilm presenterà i film vincitori della XXIII Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto e i filmati di Rai Educational.
• I Laboratori di Archeologia Sperimentale con la direzione scientifica di
Mauro Casaretto del Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo presenteranno
la cultura antropologica e materiale dell’antichità attraverso la riproduzione delle tecniche utilizzate dall’uomo per realizzare manufatti di uso
quotidiano.
• Al Workshop tra domanda e offerta del prodotto turistico archeologico
parteciperanno 80 buyers esteri selezionati dall’Enit e provenienti da 11
Paesi: Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera.
• Nel Salone Espositivo, dislocato su un’area di circa 17.000 mq, saranno presenti Istituzioni, Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio, Aziende di Promozione Turistica, Soprintendenze, Parchi
Archeologici, Organizzazioni di Categoria, Associazioni Professionali e
Culturali, Consorzi Turistici, Società di Servizi, Case Editrici, Tour operator per promuovere il patrimonio culturale, le destinazioni turistico archeologiche e i servizi connessi.
Per ulteriori informazioni: www.borsaturismo.com
Redattore: RENZO DE SIMONE
Informazioni Evento:
Dal 15 novembre 2012 al18 novembre 2012
Capaccio, Centro Espositivo Ariston di Paestum
DATA NEWS - Novembre 2012
26
“Una storiA chiusa”
PER UNA STORIA DELLE GUARDIE
URBANE
di Francesco Fronte
50
LA NAVE DI PANTANO LONGARINI
di Sesto Bellisarto e Rosario Gugliotta
67
di Chiara Campanella
Potrebbe trarre in inganno il titolo dell'ultimo romanzo di Clara Sereni (edito da
Rizzoli) perché, più che di... una storia
chiusa, racconta di un'intricata rete di vicende che, in realtà, chiuse non lo sono
affatto. Ed effettivamente, nella casa di riposo in cui viene ambientato il racconto,
succedono o sono successe tante piccole
e grandi cose.
Così, a permetterci di scoprire come
anche in una pensione per anziani nessuno possa considerarsi innocente o
privo di cicatrici, ci penserà il continuo alternarsi delle voci di chi vi ha vissuto. Voci
che esprimono idee, ragioni, rancori, difetti e peccati. A partire da Giovanna, magistrato depositario di scomodi segreti,
rifugiatosi lì sotto falsa identità. Sarà proprio lei, assecondando il suo “professionale” desiderio di giustizia, ad informarsi
sugli anziani con cui vive, raccogliendone
storie, confessioni, malignità e sospetti. E
mentre Giovanna sarà impegnata a familiarizzare con gli altri ospiti della casa di
riposo, anche questi ultimi avranno modo
di svelare la loro vita ed esprimere i propri
pensieri. Da Virginia, meglio conosciuta
come “Vandaosiris” per il suo passato nel
mondo dello spettacolo e la passione per
gioielli vistosi e profumi firmati, a Dante,
che orienta la propria esistenza attingendo nella Costituzione, in Catullo ed in
Leopardi. Da Olga che, ossessionata
dalle stragi di Stato, accende periodicamente ceri alle vittime, a Quintina, maniacalmente religiosa. Da Margherita, madre
di un tossico che ogni tanto irrompe con
violenza nella sua vita, ad Eugenia, perdutamente innamorata di Federico, rancoroso uomo che insospettisce tutti per la
sua fede fascista. Cosa inaccettabile per
Carlo, detto Johnny, ex partigiano, così vitale da tenere ancora oliata la sua vecchia pistola. Si va così delineando un
vero e proprio diario di anime che, senza
remore, si spogliano dei propri timori mostrandosi, giorno dopo giorno, in tutta la
loro interezza. Colpisce immediatamente
il calibrato equilibrismo di una struttura
narrativa complessa, sulla quale poggia
un'alternanza di testimonianze dai toni e
linguaggi differenti. Vicende che, una
dopo l'altra, si susseguono per poi fondersi in un'unica grande storia, al centro
della quale si snoda un complesso gioco
di interrelazioni tra i protagonisti. Personalità diverse ma unite da emozioni e
punti di vista comuni: la malinconia della
vecchiaia, l'amarezza delle malattie, delle
fatiche e delle rinunce. Oltre alla monotonia di interminabili giorni trascorsi a contemplare, in pochi metri quadrati di
stanza, gli oggetti cari, ricordo di una vita.
Senza, però, che tutto questo riesca a
spegnere quei primari bisogni umani
come l'amicizia, le passioni, il bisogno di
affetto. E soprattutto la consapevolezza
di come, sino alla fine, ci si possa sentire
ancora vivi. Un ampio ventaglio di emblematici personaggi su cui è impresso il ritratto di un'Italia ormai in crisi, provata da
sconfitte e delusioni. Ma non per questo
spenta o rinunciataria.
* * *
HYSPICAEFUNDUS
Rivista di storia
e di cultura
della Società Ispicese
di Storia Patria
anno IX n.18 - Giugno 2012
SOMMARIO
LA LETTERATURA DEL VIAGGIO TRA
'500 E '800
di Domenico Pisana
3
CON GLI OCCHI DEI VINTI
di Rosaria Cicciarella
16
RESTAURO DELLA TELA DEL VENERABILE STATELLA
di Gaetana Ascenzo
28
L’ARCIPRETE VELLA E LE CONFRATERNITE
di Concetta Fratantonio
35
Direzione e redazione
C.so Garibaldi. 7
(Locali Biblioteca Comunale)
97014 Ispica (RG)
tel.0932-951511
e.mail: [email protected]
* * *
IL MUSEO CHE VORREI
Consultazione pubblica on-line
Dal 21 novembre al 9 dicembre 2012, la Direzione Generale per la Valorizzazione lancia la prima consultazione pubblica on line
per conoscere esigenze e proposte dei cittadini e migliorare la fruibilità dei luoghi statali della cultura.
“Il museo che vorrei” è un’indagine, la
prima di una serie, ideata e condotta dalla
Direzione generale per la valorizzazione del
patrimonio culturale del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali, e rappresenta una
delle iniziative messe in campo per allargare la conoscenza, la fruizione e la valorizzazione del nostro immenso patrimonio
culturale, attraverso l’offerta di servizi al
pubblico, politiche di prezzo e di orario che
vadano il più possibile incontro alle esigenze del pubblico.
«Il primo obiettivo - dice il direttore generale Anna Maria Buzzi - è tarare la domanda, sapere che cosa si aspettano gli
utenti che entrano nei luoghi culturali». Ma
anche capire quali mancanze o lacune avverte chi nei musei non entra neppure. «Secondo gli studi della Direzione generale, si
tratta in particolar modo dei cittadini tra i 20
e i 40 anni - spiega Buzzi -. Una fascia di
popolazione che vogliamo recuperare».
«Ripopolare i musei ha innanzitutto un valore educativo» osserva Buzzi. Ma anche
economico: «Può portare soldi alle casse
dello Stato e contribuire alla ripresa». «Bisogna uscire dall'idea che la cultura sia un
peso ma considerarla una risorsa - incita la
Direttrice generale -. Promuoverla può portare a nuovi posti di lavoro, specie se entreremo nell'ottica di coinvolgere nella sua
gestione i privati e il non profit».
Quindi argomenta con i dati: «Nel 2000 il
MiBAC ha ricevuto 2 miliardi di euro, pari
allo 0,39 per cento del Bilancio dello Stato.
Nel 2011 questa cifra è scesa a 1,4 miliardi,
pari allo 0,19 per cento. Da solo, lo Stato
non ce la fa».
* * *
Cultura senza ostacoli
1,1 milioni di euro investiti dalla
DG VAL per progetti di
accessibilità culturale.
Presentato lo spot “cultura
senza ostacoli”
Nel corso della conferenza stampa di martedì 4 dicembre - ore 10.30 - Salone del
Consiglio Nazionale, presso il Ministero per
i Beni e le Attività Culturali, via del Collegio
Romano 27, è stato presentato, da parte
della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale attività dedicate a pubblici servizi con esigenze
specifiche e lo spot televisivo realizzato per
sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema
della Cultura senza ostacoli.
Sono intervenuti:
Roberto Cecchi, Sottosegretario di Stato ai
Beni Culturali
Anna Maria Buzzi, Direttore Generale per
la Valorizzazione del Patrimonio Culturale
Marco Giunio De Sanctis, Segretario Generale del Comitato Italiano Paralimpico
Giovanni Sansone, Presidente di Superabile INAIL
Marco Baldini, Attore e testimonial spot
MiBAC
Anche quest’anno il MiBAC ha partecipato
alla “Giornata Internazionale dei diritti
delle persone con disabilità” come stabilito
dal “Programma di azione mondiale per le
persone disabili” adottato nel 1982 dall’Assemblea generale dell’ONU per favorire la
diffusione dei temi legati alla disabilità per
sensibilizzare l’opinione pubblica ai concetti
di dignità, diritti e benessere delle persone
disabili accrescendo la consapevolezza dei
benefici che possono derivare dall’integrazione in ogni aspetto della vita sociale.
In tal senso, il Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale,
Anna Maria Buzzi ha promosso un incontro
per presentare le esperienze più significative
condotte sul territorio nazionale per rendere
più fruibili i luoghi d’arte statali, ogni giorno
dell’anno, ribadendo l’impegno continuativo
per permettere alle persone con disabilità di
godere pienamente delle opportunità offerte
dal patrimonio culturale italiano.
Per l’occasione è stato presentato uno spot
promozionale sul tema della cultura accessibile, realizzato in collaborazione con INAILSuperabile, con il Comitato Italiano Paralimpico e con la FITARCO (Federazione Italiana
di Tiro con l’Arco) Testimonial d’eccezione
sono l’atleta Oscar De Pellegrin, Portabandiera della Nazionale alle Paralimpiadi di
Londra 2012, vincitore della medaglia d’oro
nel tiro con l’arco, e l’attore e conduttore radiotelevisivo Marco Baldini.
Questi alcuni dei progetti per il superamento
delle barriere architettoniche in luoghi del
patrimonio culturale di grande rilevanza, direttamente finanziati dalla DGVAL che vi ha
investito dal 2009 ad oggi 1milione e
100mila euro:
- nel Complesso Monumentale delle Cappelle Medicee di Firenze, si sta realizzando, in collaborazione con il Polo Museale
Fiorentino,un ascensore vetrato che sarà
pronto in primavera e che consentirà ai pubblici con disabilità motorie l’accesso alla Sagrestia Nova, capolavoro di Michelangelo.
- Nell’Area archeologica del Palatino a
Roma è in corso di realizzazione la rampa
di accesso, ingresso alla magnifiche residenze romane di età imperiale, da Augusto
al tardo antico, fino ad ora costituito da una
serie di scalinate ripide di difficile percorrenza. Anche questa opera, finanziata dalla
DGVAL, e realizzata dalla Soprintendenza
Speciale per i Beni archeologici di Roma,
sarà pronta in pochi mesi, insieme all’ascensore vetrato che, superando un dislivello di
m. 6.50 consentirà ai pubblici con esigenze
specifiche di visitare facilmente la magnifica
piazza del Foro Romano finora di difficile accessibilità.
- Nell’Area archeologica di Tarquinia (sito
UNESCO) la DGVAL ha avviato un finanziamento destinato alla Soprintendenza per i
Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale per
la realizzazione di un progetto davvero ambizioso: un percorso accessibile per consentire a tutti di entrare e visitare, attraverso
una serie di rampe appositamente predisposte, una tomba a dromos della celebre necropoli etrusca.
Relativamente all’accessibilità culturale sono
inoltre stati realizzati importanti progetti
presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna
di Roma, tra cui il progetto “La memoria del
bello” destinati al recupero di pazienti con
malattia di Althzeimer tramite attività appositamente predisposte presso il museo e il
progetto presso il museo Andersen sulla vita
e le opere di H. Ch. Andersen e di Olivia Cushing. Al piano terra della casa atelier presso
i locali della “Galleria” è sistemata una postazione specifica per non vedenti con didascalie in braille e cuffie con registrazione
sonora, che raccontano il progetto; la postazione si trova accanto ad una scultura- ritratto, disponibile per l’esperienza tattile
(raffigurante Andreas Andersen fratello di
Hendrik e artista egli stesso).
Relativamente all’accessibilità digitale, è
stato ultimato in questi giorni e sarà in rete
all’inizio del prossimo anno, il progetto “A.D.
ARTE”, un sistema informativo per la qualità
della fruizione del patrimonio culturale, che,
attraverso il sito web istituzionale, consentirà
ai pubblici con esigenze specifiche di trarre
informazioni, da una qualsiasi postazione informatica, sulle reali condizioni di accessibilità dei siti statali aperti al pubblico,
consentendo agli utenti una adeguata profilazione delle proprie esigenze.
Per quanto riguarda altri progetti di educazione al patrimonio, connessi al tema dell’accessibilità, va menzionato il progetto
“Conversazioni d’arte”, a cura del SED Centro per i servizi educativi del museo e del
territorio. Si tratta di un ciclo di conversazioni
radiofoniche in onda sulla radio web dell’Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti
dedicato ai temi dell’arte e della cultura , che
nell’edizione della scorso anno ha determinato al MIBAC- DGVAL l’assegnazione del
“Premio Braille”.
Non si possono infine non ricordare anche
le attività promosse dagli istituti territoriali del
MiBAC e tra queste: il percorso per non
udenti promosso dal Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo; le attività della
Galleria Borghese per pubblici con disabilità
visive, le visite guidate tattili presso il Museo
archeologico nazionale di Firenze, l’atelier di
arteterapia presso la Reggia di Caserta, la
visita multisensoriale presso il giardino inglese della Reggia di Caserta, i percorsi fruibili al Palazzo Reale di Napoli, le visite
guidate per non vedenti e facilitate all’area
archeologica di Ercolano.
Per tutte le informazioni:
www.beniculturali.it
Un momento della Conferenza (foto ArchivioCDBC)
DIREZIONE GENERALE PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE
AVVISO PUBBLICO del 30/11/2012
Con riferimento a quanto stabilito dal dPCM 30 maggio 2012, nonché a quanto definito dall’Avviso Pubblico della DG-Val inserito
nel sito MiBAC il 12 settembre 2012, e dopo l’iter di acquisizione delle richieste di inserimento nell’elenco degli iscritti per l’ammissione al riparto del 5 X MILLE, si pubblica l’elenco degli Enti idonei, così come determinato dal dPCM del 30 maggio 2012,
art. 2, comma 6, sopra indicato. Come definito dalla normativa di riferimento, sempre dall’art. 2, comma 6, entro il prossimo 15
dicembre 2012, sarà consentito di rilevare eventuali errori relativi all’iscrizione all’elenco, per poi pubblicare definitivamente
l’elenco degli idonei il 30 dicembre 2012.
Il Direttore Generale
Dott.ssa Annamaria Buzzi