Le priorità per il nuovo governo
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Le priorità per il nuovo governo
TARIFFA R.O.C. - POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46), ART. 1, COMMA 1, D.C.B. ROMA S 30301 Venerdì 1° marzo 2013 Le priorità per il nuovo governo 9 772281 651004 SCUOLA N. .A.L.S. Anno XXXVIII Numero 50 3 Quotidiano del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola aderente alla Rilancio della scuola, valorizzazione del personale e investimenti per l’istruzione devono essere posti al centro dell’agenda politica La scuola attende risposte concrete Editoriale M A RC O P A OL O N I G I D opo una fase preelettorale che ha visto spesso prevalere sui programmi lo scontro acceso fra le forze politiche, i risultati elettorali ci consegnano una situazione politica di difficile governabilità, della quale è arduo prefigurare gli scenari futuri. A nostro avviso sarà possibile affrontare le sfide del dopo voto e uscire dalla grave situazione economica e sociale in cui si trova l’Italia solo se i politici dei principali schieramenti avranno il coraggio di garantire la governabilità, operando in nome del “bene comune”, e di puntare all’obiettivo della crescita, la chiave per riorientare la produzione e aiutare il Paese a risalire la china. D opo l’esito del voto il panorama politico e istituzionale italiano cambierà radicalmente volto. Ci attende una fase molto delicata di significativi processi di cambiamento negli assetti istituzionali e sociali che richiedono una complessiva assunzione di responsabilità da parte di chi guiderà il Paese. La scuola, da parte sua, auspica dal nuovo Parlamento e dal nuovo Governo che le promesse contenute nei programmi elettorali dei partiti usciti vincitori dalle urne vengano mantenute e che si realizzi concretamente l’impegno di portare a soluzione le annose problematiche del sistema di istruzione e formazione italiano. Sull’argomento si rinvia all’editoriale del Segretario generale pubblicato in questa pagina. Nigi: “Alla politica chiediamo impegno concreto e scelte responsabili” L Classi di concorso Snals-Confsal: bloccare il decreto ministeriale In un incontro di informativa S i è svolto al Miur un incontro di informativa su TFA ordinari e riservati nel corso del quale è stata anche affrontata la questione delle nuove classi di concorso. In particolare lo SnalsConfsal con le altre sigle sindacali ha insistito sull’inopportunità di emanare in questa fase il relativo provvedimento sulla base di valutazioni di metodo e di merito esposte nel corso della riunione. A PAGINA 3 Per la tua pensione rivolgiti al SEGUE A PAGINA 2 PATRONATO SEDE CENTRALE Viale di Trastevere, 60 - 00153 Roma Tel. 06/88816919 • Fax 06/88816927 e-mail: [email protected] www.ilpatronato.it Afam Riunita la consulta di settore L a Consulta Afam dello Snals-Confsal nella riunione del 7 febbraio ha esaminato le molte questioni aperte del settore e deciso l’elaborazione di un documento, da inviare al futuro Ministro, contenente proposte per risolvere problemi vecchi e nuovi delle Istituzioni. A PAGINA 4 Maggiore centralità al lavoro L’intervista Roma, Palazzo Chigi a Confsal ha sottoposto alle forze politiche in competizione elettorale un Manifesto politico-programmatico dal titolo «Il lavoro al centro della società civile e dell’economia in funzione dello sviluppo dell’Italia e dell’Eurozona» (presentato integralmente a pag 7 del n. 37 del 13 febbraio 2013 di questa edizione). Sui contenuti del documento, soprattutto in relazione al dibattito politico in atto, il Segretario generale, Marco Paolo Nigi, ha rilasciato a “Italia Oggi” l’intervista che pubblichiamo a pagina 2. MOF In arrivo alle scuole l’acconto del M.O.F. Avviso ministeriale È in corso di assegnazione alle scuole l’acconto del M.O.F. per il finanziamento degli istituti contrattuali di cui all’art. 88 del CCNL e delle risorse per funzioni strumentali, incarichi ATA, ore eccedenti, progetti pratica sportiva. Lo comunica il Miur con un avviso che trasmette l’intesa e il decreto della Direzione Generale del Bilancio corredato dell’allegato con la ripartizione dei fondi. AVVISO I colleghi nuovi iscritti e coloro che hanno effettuato l’iscrizione al sindacato in contanti, qualora non abbiano trovato in questo giornale la tessera Snals per il 2013, sono pregati di ritirarla presso la propria Segreteria provinciale. A PAGINA 3 Formazione professionale Siglato CCNI su Linee guida apprendistato Estero Revisione contingente docenti e ATA È in corso di pubblicazione sulla nostra edizione quadri l’elenco completo di docenti, DSGA e assistenti amministrativi in servizio nel corrente anno scolastico. A PAGINA 4 I l 13 febbraio scorso, a Roma, è stato firmato dalle OO.SS. SnalsConfsal, FlcCgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e dalle Organizzazioni degli Enti FORMA e CENFOP il CCNI al CCNL F.P. 2011/2013 sulle Linee guida per l’apprendistato. A PAGINA 4 • CAF • Patronato • Assistenza Legale • Assicurazione • Formazione • Informatica • Finanziamenti • Organismo di mediazione e conciliazione NELL’INSERTO 2 VENERDÌ 1° MARZO 2013 S DA L L A P R I M A PAG I N A La scuola attende risposte concrete e-mail: [email protected] SCUOLA NALS Da qui l’urgenza di porre in essere riforme strutturali organiche, da tempo sollecitate dalla nostra Confederazione, che prevedano, tra gli altri, alcuni interventi urgenti: rilanciare l’occupazione; liberare i cittadini e le imprese da un’insostenibile pressione fiscale che ha ridotto all’osso il potere d’acquisto dei lavoratori e dei pensionati; defiscalizzare le retribuzioni; rinnovare i contratti di lavoro fermi al 2009; investire nei settori chiave dello sviluppo come l’istruzione e la formazione, la ricerca e l’innovazione tecnologica, reperendo le risorse necessarie anche dalla lotta all’evasione ed elusione fiscali, al lavoro sommerso e minorile ed eliminando sprechi, diseconomie, inefficienze. A costo di ripeterci, siamo convinti che un governo che veramente voglia modernizzare il Paese, farlo uscire dalla recessione economica e porre fine all’iniquità sociale, debba partire dalla scuola, ponendola al centro della sua agenda. In virtù dell’intreccio virtuoso tra sapere, civiltà ed economia, essa va considerata una infrastruttura prioritaria, da sostenere con un piano di finanziamenti certi e adeguati, destinandole una consistente quota del PIL, come avviene nel resto dell’Eurozona. La nostra peculiare battaglia per la serietà degli studi e per la qualità dei percorsi scolastici – battaglia che siamo intenzionati a continuare - ha inteso proprio rilanciare la funzione istituzionale della scuola, per l’importanza che essa riveste per la nazione, e ricreare intorno ad essa e ai suoi operatori un clima di rispetto e considerazione sociale. Noi puntiamo al miglioramento della qualità del sistema scolastico; alla valorizzazione del personale, assicurando migliori condizioni di lavoro e garantendo un rapido rinnovo del contratto con un adeguamento delle retribuzioni in linea con quelle europee del settore; alla stabilizzazione del precariato, dando continuità al piano pluriennale delle assunzioni per tutto il personale; alla costituzione di un organico pluriennale di istituto, per garantire una reale autonomia scolastica; alla destinazione di risorse finanziarie certe. Sono queste le linee portanti della nostra piattaforma politica. Esse sostanziano il manifesto politico-programmatico che lo Snals-Confsal ha proposto a tutte le forze politiche e che sottoporrà al nuovo Parlamento e al nuovo Governo. Ed è su queste basi che intendiamo dare il nostro contributo per risolvere i tanti problemi di fondo del- Lo Snals-Confsal sulla stampa Maggiore centralità al lavoro Nigi. Il confronto elettorale non mi pare abbia ben focalizzato la questione della centralità del lavoro. Noi invece siamo stati chiarissimi: per promuovere e valorizzare il lavoro in funzione dello sviluppo si deve seguire una via obbligata, quella degli investimenti pubblici strategici e della riduzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro e sulle imprese virtuose che investono. Solo così si potrà creare una "buona" occupazione e si potrà riavviare la crescita economica e occupazionale. In sintesi, non siamo soddisfatti dalla risposta politica che ci arriva oggi. In merito al confronto sulle politiche fiscali a che punto siamo? N. La Confsal ha chiesto alle diverse compagini partitiche un impegno politico concreto per approdare in tempi mediobrevi a una riforma fiscale organica, tutta costruita intorno al perno della legalità e dell’equità. Abbiamo anche chiesto l’immediato sollievo tributario per i redditi da lavoro e da pensione. Purtroppo, dal dibattito elettorale non arrivano né linee progettuali concrete e credibili né provvedimenti fiscali immediati a favore dei lavoratori dipendenti, dei pensionati e delle imprese virtuose. Per quanto ci riguarda, SCUOLA S.N.A.L.S. Direttore: MARCO PAOLO NIGI Direttore responsabile: LUCIA TAGLIAFIERRO Sito WEB: www.snals.it Marco Paolo Nigi Segretario generale dello Snals-Confsal N. La risposta è brevissima: sembra che il costo dell’energia e il costo del denaro non trovino spazio sufficiente nel dibattito. Per la Confsal è un fatto molto grave. Nigi: “Alla politica si chiede più concretezza nelle proposte” Segretario, il documento della Confsal individua nella centralità del lavoro e nella sua promozione e valorizzazione la chiave di volta per lo sviluppo. È soddisfatto della risposta politica che arriva dal dibattito elettorale? la scuola italiana. Che vanno affrontati non rincorrendo le emergenze, ma con decisioni politiche responsabili, di respiro strategico e di lunga durata. Occorrerebbe considerare veramente, e non soltanto a parole, l’istruzione una scelta strategica per il sistema Paese, un investimento di lungo periodo e non un costo su cui continuare a risparmiare, un prezioso terreno da coltivare, non una palestra di altalenanti riforme. Senza disponibiltà di risorse certe, poi, ogni promessa di rilancio della scuola e della professione docente rimane solo propaganda elettorale. Dalla nuova compagine politica che guiderà il Paese la scuola attende, dunque, un segnale di attenzione e risposte concrete. Auspichiamo, infine, la ripresa di un dialogo costruttivo con le organizzazioni sindacali, quale garanzia di un ampio coinvolgimento degli operatori della scuola e condizione per adottare strategie che possano essere largamente condivise. La posta in gioco è la salvaguardia della democrazia sociale e di un reale pluralismo sindacale. non ci stancheremo di ribadire che la finanza pubblica è il "crocevia" della legalità, dell’equità e dello sviluppo. Per questo è fondamentale che essa trovi un nuovo assetto sia dal punto di vista del riequilibrio dell’entrata tributaria sia da quello della razionalizzazione della spesa pubblica che, a sua volta, va liberata da sprechi davvero insostenibili. Sempre riguardo alla finanza pubblica, ma sul versante degli investimenti, siete stati chiari nell’indicare i campi strategici in cui intervenire a favore dello sviluppo: istruzione e formazione; ricerca e innovazione tecnologica; infrastrutture dei servizi sociali, della mobilità e delle comunicazioni ad alta tecnologia, riequilibrio del territorio e recupero dell’ambiente, nonché sicurezza nella società e nel lavoro. Qual è stata la risposta politica? N. Vedo che, a parole, oggi tutti convengono, almeno in linea di massima, sulla centralità del capitale umano e della ricerca, sull’importanza socioeconomica dei servizi pubblici primari, sull’indispensabile riequilibrio del territorio, sul recupero dell’ambiente e sul sostegno alla sicurezza, ma nei fatti non si formulano proposte concrete né si fissano obiettivi precisi con i relativi percorsi. Anche su queste grandi questioni il confronto elettorale registra un deficit, me lo lasci dire, a dir poco preoccupante. Almeno per le politiche energetiche e quelle creditizie, che nel vostro Manifesto risultano di particolare importanza strategica, c’è stato un riscontro? Sul piano strettamente sindacale la Confsal propone la modifica sostanziale della legge sul mercato del lavoro con la correzione di alcune criticità, nonché la revisione del sistema previdenziale e pensionistico a favore di una maggiore flessibilità. Anche su queste proposte non si registrano "chiare" e concrete proposte emendative. N. È vero anche questo. A nostro parere il futuro governo dovrà assumersi le giuste responsabilità in merito. Come dovrà assumersi quelle sul rinnovo dei contratti privati e pubblici, sull’indicizzazione delle pensioni e sulla stabilizzazione dei precari. In sintesi, il prossimo governo non potrà davvero eludere le grandi questioni sociali e economiche, come si sta facendo nell’attuale dibattito elettorale. Sulla rappresentanza sindacale, questione riaperta in questi ultimi giorni, che cosa può dirci? N. Data l’attuale complessità delle relazioni industriali e sindacali, unita all’indeterminatezza del "peso", in termini di iscrizioni, delle organizzazioni sindacali nel settore privato, non solo è indispensabile ma anche indilazionabile l’approvazione di una legge-quadro sulla rappresentatività sindacale. Sono in gioco cose non da poco, come l’effettiva democrazia sociale ed economica e la reale affermazione del pluralismo sindacale. È questa, del resto, la nostra proposta di sempre! Manifesto per la scuola, le valutazioni di “Italia Oggi” Nell’edizione del 19 febbraio 2013 il quotidiano riprende i punti salienti del manifesto politico programmatico dello Snals-Confsal Contratti UE per lo Snals Garantire un rapido rinnovo del contratto della scuola, «con un adeguamento delle retribuzioni in linea con quelle europee del settore». È la prima delle richieste del manifesto per la scuola dello Snals-Confsal, il sindacato autonomo guidato da Marco Paolo Nigi, messo sul tavolo del prossimo governo. Tra le altre priorità, dare stabilità agli organici e ridurre il precariato «dando continuità al piano pluriennale di assunzioni in ruolo, individuando un’equa soluzione alla questione del reclutamento che garantisca l’assorbimento progressivo del precariato inserito nelle graduatorie ad esaurimento»; ma anche realizzare, dopo tanti tentativi, «la riforma degli organi di governo della scuola, perché sia un’occasione per la valorizzazione dell’autonomia della scuola, della dimensione tecnico-professionale dei docenti e del ruolo fondamentale non solo del dirigente scolastico, ma anche del personale Ata».” Quotidiano del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola aderente alla Conf. s.a.l. Comitato di redazione: ANTONIO CASELLA GIUSEPPINA DI GIACOMO GINO GALATI ACHILLE MASSENTI ROBERTO MOLLICONE ROBERTO SOLDATO Direzione, Amministrazione e Pubblicità: Via Leopoldo Serra, 5 - 00153 Roma Tel. 06.588931 - Redazione: Telefax 06.5818352 Pubblicità € 2,84 per mm. colonna Prezzo a copia € 0,80 L’Abbonamento per anno solare a Scuole ed Enti: euro 114,00; L’abbonamento annuo individuale e per l'Estero: 150,00 euro; C.c.p. 22439004 intestato a SNALS Registrato Tribunale di Roma n. 16462 del 26-7-1976 Stampa: SEREGNI ROMA Srl Viale Enrico Ortolani 33/37 00125 Dragona (Roma) Fotografia: INPHOTOWEB [email protected] • [email protected] Gestione amministrativa ed editoriale: Editoriale B.M. 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ACHILLE MASSENTI LA POSIZIONE DELLO SNALS-CONFSAL ➣ TFA ordinario • A seguito delle continue e pressanti richieste sindacali, di cui lo Snals-Confsal è stato promotore, l’amministrazione ha predisposto una circolare, a firma anche del Capo Dipartimento dell’università, per cercare di garantire risposte alle esigenze dei docenti e uniformità sul territorio nazionale. Nella circolare sono previste le seguenti indicazioni: i percorsi si concluderanno prima dell’inizio del prossimo anno scolastico; gli Atenei potranno valutare, oltre i crediti per i docenti in possesso del requisito di almeno 360 giorni di servizio (10 dei 19 crediti di tirocinio e 9 dei 18 di didattiche e laboratori disciplinari), ulteriori crediti in relazione a requisiti posseduti dai singoli docenti; il tirocinio non deve essere rapportato solo ai momenti in classe, ma anche ad attività collegate; la possibilità di congelare il TFA e di rinviarne la frequenza in particolari situazioni quali, ad esempio, i casi di maternità e di particolari gravi terapie; la facoltà di procedere a scorrimento, in presenza di candidati idonei, nei casi di rinuncia o opzione. Sono illustrati diversi aspetti organizzativi tra i quali spicca per importanza la necessità di garantire i rapporti di lavoro già in essere. Si è alla vigilia di una nuova legislatura, di una nuova maggioranza e di un nuovo governo (come questo governo ha ritenuto di ribaltare quanto fatto e previsto in un testo su cui si era in avanzata fase di definizione e di mediazione con i vari soggetti interessati, anche il futuro governo deve essere lasciato, a maggior ragione, in condizioni di decidere l’impostazione avendo di fronte una intera legislatura); un’operazione di questo tipo avrebbe potuto, forse, avere senso se fatta subito dopo l’insediamento. Lo Snals-Confsal ritiene che non è possibile affrontare disgiuntamente il tema delle nuove classi di concorso rispetto all’avvio dell’organico pluriennale d’istituto e di un nuovo impianto delle procedure di reclutamento, sempre fatti salvi i diritti degli inclusi nelle graduatorie ad esaurimento, e senza aver neppure attuato tutto quanto previsto in tema di TFA ordinario e di TFA riservato. ➣ TFA riservato Il testo definitivo, dopo il parere delle competenti Commissioni Parlamentari, è stato inviato al vaglio del MEF e della Funzione Pubblica, nonché della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Successivamente sarà inviato al parere della Corte dei Conti e si procederà alla emanazione dei provvedimenti attuativi. Nel testo finale dovrebbe essere superato il problema della partecipazione per coloro che posseggono un’altra abilitazione, mentre è, purtroppo, confermato il requisito di servizio necessario per l’accesso ( tre anni di insegnamentio) anche alla luce del parere delle Commissioni Parlamentari che non hanno sollevato questo problema. ➣ Nuove classi di concorso L’incontro su questo punto è avvenuto in assenza di un nuovo testo che, peraltro, non era stato inviato alle organizzazioni sindacali. Le varie sigle hanno, quindi, fatto riferimento all’ultimo testo conosciuto e hanno tutte insistito sull’inopportunità di emanare questo provvedimento. • Inopportunità temporale Dubbi procedurali La scelta di procedere per DM e non per via regolamentare coinvolgendo l’intero governo, le commissioni parlamentari e i diversi organi di controllo tra cui, in primis, il Consiglio di Stato, è difficile da condividere. Ci si domanda come possa essere considerato legittimo procedere per D.M. ai sensi del T.U. e poi non seguire i passaggi ivi previsti. L’aver creato le condizioni di assenza del passaggio, obbligatorio anche se non vincolante, al CNPI fa sorgere il dubbio che la mancata proroga disposta in assenza dell’indizione di nuove elezioni o della definizione di nuovi organi collegiali con nuove competenze, sia stata strumentale ad evitare passaggi che potessero evidenziare le criticità e le scelte non con- Assegnazioni in acconto del M.O.F. Finanziamento diretto alle scuole È in corso di invio alle scuole una comunicazione relativa agli importi I l Miur, con l’avviso del 18 febbraio 2013 n. 1067 riguardante l’assegnazione dell’acconto del F.I.S. per il finanziamento degli istituti contrattuali di cui all'art. 88 del CCNL 29.11.2007 e delle risorse per il finanziamento degli istituti contrattuali di cui agli artt. 33 (funzioni strumentali), 62 (incarichi specifici per il personale ATA), 30 (ore eccedenti sostituzione colleghi assenti) e 87 (progetti pratica sportiva), trasmette l’Intesa sottoscritta lo scorso 30 gennaio 2013 (v. Scuola Snals, ed. quadri, n.32 del 7 febbraio, ndr) e il DDG dell'11 febbraio 2013, corredato dall’allegato A, relativo alla ripartizione dei fondi. Con tale decreto della Direzione Generale del Bilancio sono state definite le assegnazioni del MOF lordo Stato per l'a.s. 2012/2013 divisibili del testo proposto. Al riguardo si deve tener presente che la mancata proroga ha conseguenze sui componenti, ma non sulla sussistenza dell’organo e sulle sue competenze. Non è, altresì, accettabile procedere senza aver dato la possibilità a tutte le classi di concorso di fruire di percorsi abilitanti e non è possibile continuare a ignorare e rinviare le problematiche connesse ai docenti tecnico- pratici sia in relazione ai titoli di accesso, sia riguardo alla possibilità di conseguire l’abilitazione. I suddetti problemi accentuano, tra l’altro, la possibilità di contenziosi infiniti. • Si deve dar atto che, dopo le forti pressioni sindacali avvenute nel primo incontro, il testo è stato notevolmente migliorato per quanto riguarda la fase di tutela del personale a tempo indeterminato (rimane al riguardo inaccettabile limitare la tutela dei futuri soprannumerari “alla stessa tipologia di percorso”) e di quello compreso nelle graduatorie ad esaurimento tramite la garanzia per ora verbale, che, però, va formalizzata esplicitamente nel testo, della definizione degli organici secondo le attuali classi di concorso, nonché dei titoli di accesso già conseguiti. Rimangono, però, anche negli articoli, passaggi inaccettabili già denunciati in precedenza, in particolare in relazione alle procedure di individuazione delle classi di concorso da utilizzare nelle singole scuole nei casi di atipicità. Non può, inoltre, essere accettata la scelta, in un D.M., di invadere altri campi, ad esempio, laddove si ipotizza, al di là di condividere o meno la scelta, l’unificazione dell’organico dell’istituto in presenza dei diversi percorsi di istruzione liceale, tecnica e professionale. Allegati Lo Snals-Confsal ha contestato il fatto che non è ancora iniziata la discussione degli allegati, i cui contenuti non sono in molti casi condivisibili in relazione sia alla distribuzione degli insegnamenti tra le future macroaree, sia alla stessa composizione di alcune di esse, sia all’eccessiva ampiezza di alcune. Il nostro sindacato ritiene, inoltre, inaccettabile l’assenza della individuazione dei titoli di accesso alle future classi di concorso e il rinvio ad altro provvedimento per ampliare l’abilitazione o i titoli già posseduti, nonchè la definizione di alcune macroaree che paiono giustificate solo dalla necessità di soddisfare l’input politico “di dimezzare quelle esistenti”. Sembra opportuno lavorare confrontando gli accorpamenti precedentemente definiti a seguito di un lungo iter procedurale con quelli proposti attualmente per apportare i necessari miglioramenti. Alla luce di quanto esposto, lo Snals-Confsal ha chiesto formalmente di non procedere in questa fase alla emanazione di un decreto ministeriale che costringerebbe il sindacato ad azioni anche giurisdizionali di contrasto, a tutela del personale e di coloro che sono in possesso dei titoli di accesso attualmente previsti. L’amministrazione ha poi presentato un’ulteriore bozza di DM, peraltro mancante delle tabelle B e D relative alle confluenze. Il nuovo testo - nel confronto con la versione precedente che era stata giudicata migliorativa di quella iniziale - a una prima lettura, non risolve i problemi posti, ma sembra aprirne degli altri, offrendo meno garanzie certe ai diritti acquisiti e alle legittime aspettative degli interessati. Esami di Stato, formazione delle commissioni Emanata la circolare ministeriale GIUSEPPINA DI GIACOMO in acconto, finalizzate a retribuire gli Istituti contrattuali in oggetto. L’acconto in corso di invio corrisponde al totale del MOF per il periodo settembre/dicembre 2012 e al 50% dell’importo rimodulato per il periodo gennaio/agosto 2013. Per quanto attiene i progetti per la pratica sportiva, in attesa dell’effettuazione della ricognizione degli stessi, sono stati definiti gli importi di massima disponibilità assegnabili alle istituzioni scolastiche, effettuati in base al numero di classi in organico di diritto. I dati di lavorazione dei calcoli sono riferiti all’organico di diritto registrato al SIDI relativo al personale docente, ATA, DSGA e ai posti accantonati di ciascuna scuola. Aspetti inaccettabili • I Indicazioni e istruzioni operative l Miur, il 19 febbraio 2013, ha emanato la circolare n. 7 relativa alla “Formazione delle commissioni degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2012/2013”. La CM si richiama al DM n. 15/13, con il quale sono state individuate le materie della seconda prova scritta degli esami di Stato conclusivi di istruzione secondaria di II grado e le materie affidate ai commissari esterni (v. Scuola Snals, ed. quadri, n. 30 del 5 febbraio 2013, ndr). Con la circolare n. 7 il Ministero fornisce precisazioni, indicazioni, istruzioni e chiarimenti sulla formazione delle commissioni, ivi compresi gli abbinamenti delle classi e la designazione dei commissari interni; la partecipazione alle commissioni del personale avente titolo; gli adempimenti richiesti ai Dirigenti scolastici ed agli Uffici Scolastici periferici e i criteri di nomina dei presidenti e dei commissari esterni. La circolare, per determinare con chiarezza il quadro normativo esistente, fa riferimento alle principali disposizioni emanate in relazione agli esami di Stato, partendo dalla legge n. 425/97, fino al DM 28 gennaio 2013, n. 15; segnala, altresì, che è in corso di emanazione un decreto ministeriale relativo allo svolgimento degli esami di Stato conclusivi nelle scuole di II grado, nelle classi sperimentali autorizzate, per l’a.s. 2012/2013. Nel documento vengono individuate, tra l’altro, dettagliatamente, le categorie di personale obbligate alla presentazione della scheda per far parte delle commissioni e quelle di personale che ha la facoltà di presentarla, finalizzata alla nomina in qualità di presidente e/o di commissario esterno. 4 VENERDÌ 1° MARZO 2013 Consulta di settore: molte le questioni aperte e-mail: [email protected] Afam S SCUOLA NALS ATTIVITÀ DE L SINDA CATO “ G I O V A NN A C R E S C E N T I N I N ella riunione del 7 febbraio scorso, la Consulta AFAM Snals-Confsal, in primis, ha sottolineato il successo ottenuto nella battaglia per il conseguimento dell’equipollenza ai titoli universitari dei titoli di studio del nuovo e del vecchio ordinamento, giusto riconoscimento del grado di istruzione musicale ed artistica al massimo livello fornita dai docenti delle istituzioni AFAM, ieri come oggi. Sono poi stati esaminati alcuni casi di singoli Conservatori nei quali si sono manifestati discutibili interventi ministeriali. ✓ Al Conservatorio di Vibo Valentia, attualmente commissariato paradossalmente con il Equipollenza dei titoli di studio a quelli universitari: un successo per lo Snals Direttore uscente, si denuncia la gravissima situazione creatasi sulla vicenda dell’elezione del nuovo Direttore. Lo SnalsConfsal è impegnato a seguire questa situazione a salvaguardia del rispetto delle regole e del diritto dei docenti alla democratica scelta del loro Direttore. ✓ Al Conservatorio di Pesaro sono state respinte le richieste di istituzione di corsi ed aggiornamento di piani di studio già riconosciuti ed approvati invece in altri Conservatori. Di tale disparità di trattamento, una volta puntualmente accertata, il CNAM ed il Ministero saranno chiamati a rispondere. In sostanza, si deve purtroppo ancora constatare come il Miur, lungi dal risolvere le problematiche derivanti dalle numerose incertezze normative, continua a perseguire esiti disomogenei rispetto alle que- Decisa la predisposizione di un documento per evidenziare i problemi delle istituzioni e formulare proposte per risolverli stioni emergenti. Altra grave incertezza normativa si rileva in riferimento ai regolamenti didattici, i quali avrebbero dovuto invece essere gli strumenti per la piena attuazione della riforma. Rinnovamento, avvicendamento e partecipazione democratica, essenza dello spirito della riforma, vengono troppo spesso mortificati dalla volontà di mantenere uno “status quo” con la conseguente cristalliz- Ineludibile un confronto con il nuovo Ministro sul futuro delle istituzioni AFAM zazione di alcune situazioni foriere di motivi di conflitto e di dubbia legittimità. Un esempio su tutti resta la vicenda legata al rinnovamento del ” CNAM prorogato per un periodo addirittura superiore a quello previsto per il regolare mandato. La Consulta si è impegnata a redigere un puntuale documento sulle problematiche presenti, le incongruenze, le annose inadempienze e i guasti derivati da una gestione che, adducendo a motivazione l’adozione di sistemi sovrapponibili a quello universitario, ha invece sensibilmente trascurato il peculiare aspetto formativo delle Istituzioni AFAM le quali, con riferimento all’impostazione formativa e ai livelli qualitativi, devono purtroppo registrare insoddisfazione e preoccupazione. Il documento avrà lo scopo di informare il nuovo Ministro sulla situazione e formulare una proposta utile all’avvio di una discussione non più procrastinabile sul futuro delle istituzioni AFAM, sulla salvaguardia dei parametri di qualità ed efficienza e sul loro insostituibile ruolo nella vita culturale e artistica italiana. CNAM approva mozione per mancata proroga Il Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale, nella riunione del 13 febbraio 2013, ha approvato una mozione nella quale, “prende atto che alla data odierna non è stato adottato alcun provvedimento orientato ad evitare o risolvere la condizione di assenza dell’organo tecnico, i cui pareri, seppur consultivi, sono previsti dalla Legge di Riforma 508/99 come un passaggio formale necessario e, pertanto, ineludibile ai fini della piena legittimità della maggior parte dei provvedimenti prodotti dal Ministero”. Nella mozione, quindi, si fa riferimento alla Legge 444 del 1994, art. 4 “Ricostituzione degli organi”, che al p. 1 recita “Entro il periodo di proroga gli organi am- ministrativi scaduti debbono essere ricostituiti”. Segue una sintetica descrizione della normativa riguardante l’istituzione del CNAM e un richiamo all’apposito decreto ministeriale per “la definitiva determinazione della composizione, delle modalità di nomina e di elezione dei componenti e del funzionamento dell’organo, nonché l’elezione da parte del CNAM di rappresentanti in seno al CUN”. Sottolineato, inoltre, che la “precedente proroga era legata proprio alla necessità di attendere il nuovo regolamento in itinere”, al Consiglio “preme evidenziare che la normativa del DM in questione, riguardante le procedure elettorali necessarie per la nomina dei componenti dell’organo, impone al Ministro di indire, «con propria ordinanza, almeno sei mesi prima della scadenza del CNAM» le elezioni dell’organo”. Dunque, “si evince chiaramente che la presenza e il funzionamento del CNAM - organo tecnico preposto alla supervisione dell’intera area dell’alta formazione artistica e musicale e coreutica - è una necessità ineludibile nel quadro della disciplina organica che le fonti normative, di rango primario e secondario, hanno inteso dettare nel campo della formazione artistica e musicale. Non essendosi inoltre provveduto ad avviare nei tempi previsti dalla normativa - ...nei primi mesi del 2012 - alcuna procedura di rinnovo dell’organo, l’assenza di un’iniziativa diretta Revisione contingente docenti e ATA M alla proroga legislativamente od amministrativamente disposta appare nondimeno come una grave mancanza destinata a produrre pesanti conseguenze sul sistema AFAM...”. Infine, “Non esiste allo stato attuale nessun dispositivo di legge di rango equivalente alla norma istitutiva del CNAM, che, modificando le attribuzioni dell’organo tecnico, ne renda possibile il trasferimento di competenze, in toto o in parte, ad altri organismi diversamente costituiti o operanti, esponendo l’amministrazione, le istituzioni, il personale e gli studenti a tutte le nefaste e non auspicabili conseguenze e ai danni derivanti da una evidente condizione di nullità sul piano giuridico degli atti prodotti in assenza del necessario parere tecnico”. Estero entre le nostre rappresentanze diplomatiche e consolari all’estero insieme con le nostre Direzioni scolastiche estere stanno procedendo alla formulazione delle proposte per il contingente 2013-2014, dal Mae è stato reso noto l’elenco completo dei docenti, DSGA e Assistenti Amministrativi in servizio all’estero per il corrente a.s., in quanto stimiamo che la lettura dello stesso sia utile a chi – inserito nelle graduatorie permanenti – voglia farsi un’idea non solo della situazione attuale, ma anche dei suoi sviluppi e, pertanto, prevedere se e quando possa essere nominato. Notevole importanza – a tal fine – riveste l’indicazione dell’anno di rientro in Italia data per ciascun docente attualmente all’estero. Difatti, sulla base dei rientri e delle possibili nomine, che saranno accertate al termine della determinazione del Contingente per i prossimi anni e – prioritariamente – per l’a.s. 2013/2014, sarà possibile conoscere il numero di nomine che potranno essere fatte nell’immediato futuro. Siccome è necessario ridurre l’organico di circa 90 unità all’anno per i prossimi 3 anni, è prevedibile che possano essere fatte mo e sarà affidato a soggetti scarsamente circa 30 nomine per ogni anno, escluse preparati! quelle relative alle Scuole Europee, che Così la riduzione della spesa genererà lo non rientrano nella “spending review”. Si scadimento dei corsi di lingua e cultura itatratta di ben poche nomine, ma sarebbe liana all’estero, con l’effetto di allontanare sempre meglio di niente. Purtroppo stiamo dal nostro Paese, e da ciò che esso produce, scontando gli effetti perversi di due provmilioni di potenziali turisti e di acquirenti vedimenti finalizzati al risparmio: il primo dei nostri prodotti di alta qualità. Questo è è quello che ha il contrario di disposto che il ciò che andrebbe servizio all’estefatto e che gli alFormazione professionale ro sia svolto in tri Paesi emerunica soluzione genti - europei e per ben 9 anni; di ogni altro il secondo è la Continente – riduzione delstanno facendo. Il 13 febbraio scorso è stato firmato dalle l’organico da Detto con chiaOrganizzazioni Sindacali Snals-Confsal, 1024 a 890 in rezza il risparFlcCgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e dalle Orgaun solo anno. mio realizzato nizzazioni degli Enti FORMA e CENFOP il Perseveranoggi è in realtà Contratto collettivo nazionale integrativo do con questa un disinvesticoncernente le linee guida per l’elaboraziopolitica fra non mento per il fune dei piani formativi individuali per l’apmolti anni l’inturo, con evidenprendistato professionalizzante. segnamento ti danni, che già Il testo è consultabile su Scuola Snals, dell’italiano alsi profilano all’oed. quadri, n. 48 del 27 febbraio 2013 e sul l’estero sarà ririzzonte: calo nostro sito www.snals.it. dotto al minidella produzio- Siglato CCNI su Linee Guida per apprendistato Roma, Ministero degli Affari Esteri ne, riduzione dei consumi, incremento della disoccupazione, depressione progressiva delle entrate fiscali, impossibilità di ridurre il debito pubblico, marginalizzazione della nostra economia a livello europeo e mondiale. Dopo queste considerazioni, viene da chiedersi se il Governo, ed in particolare il MAE – DGSP, renderanno noto l’ammontare dell’effettivo risparmio, dal momento che i corsi non assegnati ai docenti a t.i. sono stati affidati o a docenti supplenti nominati in loco, spesso retribuiti secondo i contratti locali, o a docenti assunti e pagati dagli Enti gestori che a loro volta bussano alle casse del MAE per far quadrare i conti, perché giustamente essi non possano rimetterci ed anzi si propongono di guadagnarci. Insomma, al fine di questi tagli enormi, quanto si è risparmiato, se si è risparmiato? Qualcuno, dal MAE – DGSP, ci darà una risposta documentata?