Passi avanti

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unicUSANO LAB - INGEGNERIA E RICERCA
A CURA DELL’UNIVERSITà NICCOLò CUSANO e di SpoRTNETWORK
IL 16 NOVEMBRE
Presso la sede dell’Università Niccolò
Cusano, a Roma in via Don Gnocchi 3,
un pool di esperti discuterà degli
sviluppi in tema di mobilità
Passi avanti
verso il futuro
L’Università Niccolò Cusano fa il punto sulla mobilità
sostenibile e sui veicoli autonomi e semi-autonomi
S
ulle piste dei circuiti
In alcune aree
accademici, l’Università
come
i campus
Niccolò Cusano sta girando molto velocemente. Un
degli atenei
ottimo ritmo determinato
sono
in fase
dall’organizzazione dell’Adi testing veicoli
teneo, dalla qualità didattica e dallo sviluppo della risenza guidatore
cerca. Uno dei motori, che in
LAURA TRIBIOLI
questo momento sta determinando il rapido successo
dell’Ateneo romano, è la facoltà d’Ingegneria, guidata
dal Prof. Ing. Gino Bella. In
questa squadra di docenti e
ricercatori forte è la passione per i moto- conta questo spaccato tecnologicamenri e forte è l’attenzione per il tema della te avanzato del mondo degli autoveicoli.
mobilità sostenibile. Dopo il grande successo della prima edizione, il Campus del- Siamo abituati a vedere nei film, o a
la Cusano ospiterà la seconda edizione leggere sui libri di fantascienza storie
del Convegno “State of the art and futu- di automobili che viaggiano senza guire trends for the sustainable development datore: quanto siamo vicini a questa reof road vehicles”, dove si farà il punto sul- altà?
la mobilità sostenibile e sulla produzione «In alcune aree circoscritte, come came lo sviluppo dei veicoli autonomi e semi- pus universitari e aeroporti, veicoli autoautonomi, nello scenario nord-americano nomi o semi-autonomi sono già in fase di
e europeo.
testing, perché è possibile gestire in moLa Prof. Laura Tribioli, Docente di Inge- do sicuro la mobilità e il traffico».
gneria Industriale Civile e Meccanica
dell’Università Niccolò Cusano, ci rac- Questo significa che ci sono ancora in-
certezze sulla sicurezza di queste automobili?
«Si, c’è ancora scetticismo da parte di chi
le utilizza e cautela da parte delle industrie che le producono, che sono in attesa di una normativa chiara che, per ora,
non consente ancora l’utilizzo in strada di
questi mezzi».
Che contributo sta dando su questo tema la Cusano, il suo Ateneo?
«Per le problematiche che citavo prima, è
ancora prematuro sviluppare queste tecnologie; se si superassero, cominceremmo a lavorarci. Ora siamo concentrati e
impegnati nello sviluppo di veicoli a basso consumo, elettrici o ibridi termo-elettrici, che rappresentano l’anello di congiunzione tra i veicoli a combustione
interna e quelli a zero emissione».
L’appuntamento del 16 novembre nel
Campus della Cusano sarà molto importante per fare il punto della situazione su questi scenari molto suggestivi in
campo automobilistico.
«Lo scorso anno è stato un successo a livello internazionale. Per questo abbiamo
deciso di riproporre questo incontro così interessante, grazie alla partecipazione dei Docenti e dei professionisti tra i più
autorevoli nel settore, come il Direttore
del Centro Ricerche nel settore automobilistico della Ohio State University, la Ibm
con i suoi responsabili nelle infrastrutture
e telecomunicazioni, il Prof. Francesco Filippi che a La Sapienza ha fondato il Centro ricerche trasporti e logistica e il Prof.
Ing. Giovanni Cipolla che è stato responsabile motori della Fiat Elasis ed ex responsabile motori della Ferrari».
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