Piano arte 5a 2014 - Liceo "Piccolomini"

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Piano arte 5a 2014 - Liceo "Piccolomini"
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S.PICCOLOMINI”
con sezioni associate: Liceo Ginnasio “E.S. Piccolomini” Siena – Prato S.Agostino n.2 – Tel.0577280787
Liceo Artistico - Istituto d’Arte “D. Buoninsegna” – Siena – Piazza Madre Teresa di Calcutta n.2 – Tel.0577/281223
Liceo Scienze Umane - Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” Siena – Prato S.Agostino n.2 – Tel.0577280787
Liceo Linguistico “R. Lambruschini” Montalcino – Prato dell’Ospedale – Tel.0577/848131
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ANNO SCOLASTICO 2013-14
PIANO DI LAVORO
Docente: Federico Frati
Classe:5
Materia: Storia dell’arte
Sez.:A
PRESENTAZIONE DELLA DISCIPLINA
La nostra azione didattica per il DISEGNO E LA STORIA DELL’ARTE seguirà due direttrici tra loro
complementari, quella teorica centrata sulle attività di decodifica di testi e quella pratica in cui gli studenti
formuleranno una loro nuova codifica:
Analisi dei codici espressivi:
In queste attività si ripercorrerà il sapere artistico del nostro patrimonio culturale, incrociandolo con quello
di altre nazioni e civiltà, perché gli studenti possano orientarsi con sicurezza trai molteplici segni visivi e le
contaminazioni della comunicazione. Grazie alla storia dell’arte gli allievi attueranno un confronto personale
con i codici utilizzati dagli artisti, per osservarne da vicino le regole, le forme, la struttura. Sarà loro
proposto il metodo ermeneutico-critico come modello di indagine dei vari aspetti della realtà, incoraggiando
in loro quell’atteggiamento introspettivo su cui si fonda la sensibilità estetica. Saranno sollecitati ad
interpellare il presente, formulando le giuste domande per capire ciò che vedono senza subirne
passivamente la suggestione emotiva. La competenza nella lettura degli stili e la consapevolezza circa
l’approccio espressivo che vi è sotteso saranno gli strumenti critici da portare a verifica e a frutto anche
oltre i limiti del percorso scolastico.
Sintesi di codici espressivi originali:
Sul piano produttivo, ogni messaggio realizzato dagli studenti dovrà essere “intelligente”, aperto alla
complessità formale e molteplice nei significati. Promuoveremo quindi un atteggiamento attivo rispetto a
tutti i linguaggi, valorizzando le potenzialità espressive degli studenti nella ricerca di sintesi coraggiose ed
inedite. La ricerca e la sperimentazione saranno il motore del processo didattico per concorrere alla
formazione di persone creative e soggetti attivi nello sviluppo sociale. Guardiamo infatti al disegno come ad
un’occasione per valorizzare le capacita progettuale ed il pensiero creativo, quel processo psichico che
permette uno sguardo nuovo sulle cose e stimola la capacità di dare soluzioni originali ai problemi.
Indirettamente riteniamo così di sostenere la candidatura degli studenti nel mondo della ricerca, delle
professioni e dell’iniziativa individuale ben oltre i limiti scolastici o, più semplicemente, di garantire pienezza
alla persona e alla sua esistenza in qualunque contesto vorrà esprimersi.
Riteniamo, infine, che i momenti di fruizione e produzione di messaggi si alimentino vicendevolmente
secondo uno schema circolare: dal coinvolgimento in prima persona degli studenti nei processi creativoespressivi del disegno potrà scaturire l’interesse per i contenuti della storia dell’arte la cui comprensione
favorirà la qualità della codifica creativa.
1. FINALITÀ:
la disciplina come contributo all’acquisizione di un metodo ragionato di imparare lungo l’intero arco della vita.
DISEGNO
Incoraggiare la creatività individuale di ciascuno studente
Valorizzare il processo ideativo quale nucleo fondante della comunicazione artistica.
Premiare l’originalità del pensiero valutando la forma che questo assume
Contrastare le stereotipie iconiche veicolate dalla comunicazione di massa
Sostenere il pensiero poetico
Stimolare le capacità di sintesi formale e di espressione creativa;
STORIA DELL’ARTE
sviluppare le potenzialità percettive degli studenti
promuovere i processi di analisi e sintesi
sollecitare le capacità critiche individuali
riconoscere i codici espressivi della rappresentazione
Aggiornare la sensibilità estetica attraverso la complessità dei linguaggi contemporanei
2. OBIETTIVI
DIDATTICI
DISCIPLINARI
(con riferimento a quanto indicato nella programmazione di
Dipartimento):
DISEGNO
saper attivare dei processi di metaforizzazione e trasformazione simbolica;
superare gli stereotipi del gusto nella produzione di immagini
saper fornire risposte creative a situazioni problematiche;
saper produrre messaggi visivi di tipo: metaforico-simbolico, poetico-analogico, geometrico-astratto,
segnico-informale;
STORIA DELL’ARTE
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saper individuare il codice comunicativo di un testo iconico;
saperne analizzare la struttura sul piano semantico e su quello formale;
acquisire confidenza con la terminologia specifica della disciplina;
riconoscere un’opera d’arte come un codice propositivo, ambiguo e molteplice;
sviluppare proprie ipotesi ermeneutiche.
3. PREREQUISITI DELLA DISCIPLINA
DISEGNO
L’unico prerequisito richiesto è la disponibilità a mettersi in gioco, a rivedere i giudizi e le consuetudini del
senso comune per aprirsi alla ricerca espressiva con la massima libertà possibile
STORIA DELL’ARTE
Curiosità culturale ed interesse per le manifestazioni del pensiero umano. Disposizione all’osservazione
analitica, all’introspezione critica, all’ascolto delle risonanze interiori di un’immagine
4. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
(relativamente alle conoscenze e alle competenze specifiche
della disciplina insegnata, delle eventuali lacune riscontrate e indicazione di attività di recupero già avviate o programmate)
Il gruppo presenta alcune disomogeneità di interessi e modelli di comportamento ma ciò non condiziona le
lezioni che si svolgono in un clima di disponibilità e buon interesse. In generale ognuno sembra impegnarsi
sufficientemente per arricchire il proprio bagaglio culturale e migliorare le proprie competenze. Nel gruppo
si osservano stili cognitivi molto vari che consentono per vie diverse il raggiungimento di una preparazione
e padronanza degli strumenti critici di livello buono. Ottima la reattività dimostrata nei confronti delle
attività espressive e delle sollecitazioni creative fin qui proposte.
5. SCANSIONE DEL PROGRAMMA
DISEGNO
“Lo scopo dell’arte e’ rendere le persone libere…
L’arte è la scienza della libertà” (J. Beuys)
Incoraggiare la creatività significa offrire il massimo della libertà possibile ed essere pronti a rimodellare le
proprie proposte per andare incontro alle richiesta degli studenti senza rigidità e preclusioni, disporsi
all’ascolto e al rispetto di ogni punto di vista per valorizzarne le peculiarità.
Le capacità creative degli studenti saranno sollecitate attraverso la proposta di titoli concepiti per innescare
l’ideazione di piccoli progetti espressivi.
Interrogandosi sulla forma da dare a questi temi, gli studenti, per tentativi ed errori, impareranno a
scremare e affinare le loro idee. Selezioneranno di volta in volta la tecnica e la strategia comunicativa che
riterranno più funzionale ad esprimere in modo originale il contenuto. In assenza di un’aula dedicata e con
una sola ora settimanale a disposizione per due materie (disegno e storia dell’arte) gli studenti
elaboreranno a casa i loro progetti mentre in orario scolastico ci dedicheremo alla valutazione che fornirà
indicazioni e stimoli per la prosecuzione della ricerca personale.
STORIA DELL’ARTE
Il Neoclassicismo: cenni di architettura, il formalismo e gli utopisti Owen, Fourier, Ledoux. A. Canova, J.L.
David, D. Ingres. F. Goya. Il Romanticismo: cenni di architettura, E. Viollet Le duc. C. Friedrich, W. Turner,
T. Géricault, E. Delacroix, F. Hayez. Il Realismo di G. Courbet, J. F. Millet, H. Daumier. L’architettura degli
ingegneri. L’Impressionismo: E. Manet, C. Monet, C. Pissarro, E. Degas, A. Renoir. Il Post-impressionismo:
P. Cézanne, P.Gauguin, V. Van Gogh, H. Rousseau, H. De Toulouse Lautrec. Il puntinismo: G. Seurat. L’art
Nouveau, G. Klimt. I Fauves, H. Matisse. L’Espressionismo di E.Munch, e J.Ensor; il gruppo “Die Brucke”. Il
Cubismo: P. Picasso, G. Braque, l'influenza dell'arte africana nella pittura del XX secolo. Il Futurismo: F. T.
Marinetti e l’estetica futurista, U. Boccioni, G. Balla. L’astrattismo: “Der Blau Reiter”, V. Kandinskij, P.Klee,
K. Malevic, P. Mondrian. Il costruttivismo russo. Il Dadaismo: M. Ernst, M. Duchamp. Il Surrealismo: R.
Magritte, J. Mirò,. S. Dalì.
COMPRESENZA
Nelle ore di compresenza tra disegno e storia dell’arte e scienze della formazione si svilupperanno moduli di
approfondimento disciplinare legati alla storia dell’arte e alla filosofia per favorire una lettura integrata dei
fatti culturali nell’arco temporale preso in esame dal programma di quinta. Si incrocieranno quindi le
prospettive cercando di segnalare come le due discipline si sono nutrite delle scoperte e delle intuizioni
reciproche nel corso dei secoli per suggerire quella visione interdisciplinare del sapere utile agli studenti per
una comprensione più profonda dello sviluppo del pensiero occidentale di cui auspichiamo di vedere i riflessi
anche nei percorsi interdisciplinari da proporre alla commissione esaminatrice dell’esame di stato.
6. STRUMENTI DIDATTICI (strumenti e sussidi che si intendono utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi, sia
disciplinari che trasversali concordati dal C. di Cl.)
STORIA DELL’ARTE
Libro di testo “Dell’arte e degli artisti” volumi 3,4 LIM per la videoproiezione delle immagini e la ricerca di
confronti iconografici
DISEGNO
I materiali e le tecniche saranno scelte liberamente dagli studenti in relazione al progetto creativo. Queste
alcune delle forme comunicative suggerite: grafica, pittorica, fotografica, video, ready made, assemblage,
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performance, installazione, composizioni ritmico-musicali, testo poetico
Queste alcune delle figure retoriche su cui potranno appoggiare le operazioni artistiche di tipo concettuale:
metafora, metonimia, analogia, paradosso, iperbole, climax, personificazione.
7. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE
(indicazione degli strumenti e dei modi che si intendono utilizzare per acquisire gli elementi di valutazione: quale tipo di
<struttura dare alle prove> e come differenziarla per livelli)
STORIA DELL’ARTE
Test a scelta multipla con c.a 60 quesiti (almeno 1 per segmento di anno scolastico) e letture di immagini
talvolta coincidenti con le simulazione di terza prova (tipologia B+C);verifiche orali; range di voto 3/10
DISEGNO
Verifica degli elaborati grafico espressivi 2/3 volte all’anno estesa alla classe per condividerne le scoperte
(range di voto 6/10)
8. CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
Prima medie disgiunte tra le valutazioni della teoria e del disegno, quindi media di sintesi delle due attività.
con attenzione ai risultati finali e ai punti di partenza di ciascun alunno
9. RACCORDI
PLURIDISCIPLINARI E
ATTIVITÀ'
INTEGRATIVE
(si fa riferimento a quanto
indicato nella programmazione di materia e del Consiglio di classe con le seguenti eventuali integrazioni)
La pluridisciplinarietà nella nostra cattedra ha carattere curricolare e concerne l’integrazione circolare tra le
attività di letturae produzioni di immagini, si coglieranno inoltre tutte le occasioni per favorire una visione
interdisciplinare della storia dell’arte con richiami alla storia, alla letteratura e, come già detto,
specialmente alla filosofia
10. METODOLOGIA
per
l’APPRENDIMENTO DI COMPETENZE
(modalità di conduzione
delle lezioni e delle esercitazioni, per un apprendimento consapevole)
10.1. PRINCIPI GUIDA che si intendono rispettare nel processo di insegnamento/apprendimento
significatività per matrice cognitiva, nella presentazione del "nuovo elemento di
conoscenza"
a)
b)
motivazione da dissonanza, nel prospettare l'opportunità di passare al nuovo
e)
direzione coerente, nel presentare le tappe dell'unità di apprendimento
continuità sistematica, nel concludere la proposta senza passare ad “altro nuovo non
collegato”
d)
ricorsività di complessità crescente, nell'arricchire di elementi il nucleo concettuale
originario
e)
integrazione pluridisciplinare, nello stimolare possibili apporti di altre conoscenze
disciplinari
f)
g)
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x
x
x
x
trasferibilità linguistica, nel presentare-esporre le questioni poste in altri-nuovi linguaggix
10.2. PLURALITÀ' BILANCIATA delle situazioni di insegnamento/apprendimento che si proporranno, sul piano della
relazione educativa: (con eventuali riferimenti a teorie pedagogiche, testi ed autori)
a) direzione, per: introdurre gli argomenti di storia dell’arte con didattica frontale
b) autonomia, per: garantire, anzi stimolare la libertà espressiva nelle attività di disegno dove
questa costituirà la vera conditio sine qua non per lo sviluppo del pensiero creativo
c) alternanza dei ruoli comunicativi, per leggere ad alta voce un’immagine attuando la circolarità
ermeneutica auspicata da Gadamer
10.3. L'AZIONE INTELLETTUALE che si intende richiedere agli studenti in variate e alternate situazioni da progettare
a) dichiarativa, nella: esposizione orale dei contenuti della storia dell’arte
b) problem solving, nella: soluzione dei test a scelta multipla di storia dell’arte che non avranno
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carattere meramente nozionistico ma di controllo logico-critico delle competenze
c) attività euristica , argomentativa e di creazione artistica, nella: lettura competente di
immagini e nella realizzazione di piccoli progetti creativi richiesti per l’attività di disegno
d) riflessione consapevole (dimensione metacognitiva) da parte dell'allievo, sul processo mentale
che sta sviluppando, nella fase creativa e in quella fruitiva sottolineando continuità e differenze
dei due approcci
11. INTERVENTI
DIDATTICI SPECIFICI DI RECUPERO-SOSTEGNO-SVILUPPO
Abitualmente nella nostra disciplina non si richiede un intervento di recupero perché pur in presenza di
lacune o carenze nella storia dell’arte, la valutazione finale raggiunge valori positivi attraverso la media con
il voto delle attività di Disegno. Comunque, qualora se ne riscontrasse la necessità, saranno privilegiati gli
interventi in itinere su quelli pomeridiani. Inoltre, per consentire agli studenti di mettere a fuoco le lacune
della loro preparazione teorica e porvi rimedio proporremo loro verifiche di recupero con la modalità ad essi
più congeniale (orale/scritta, risposte aperte o chiuse).
Siena, 20/ 11 / 2013
L’insegnante
Federico Frati
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