POF: tutto il testo della programmazione triennale

Transcript

POF: tutto il testo della programmazione triennale
P.T.O.F.
Piano Triennale dell’offerta formativa
Anni Scolastici
2015/2016, 2016/2017, 2017/2018
Anno di valenza: 2016/17
LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI”
Il Liceo Scientifico “G. Galilei” si propone come centro di formazione e di trasmissione della
cultura.
Nel rispetto della tradizione degli studi liceali in Italia, assicura una formazione culturale di tipo
generale, fondata sul perfetto equilibrio tra la trasmissione della cultura linguistica, letteraria e
filosofica e la acquisizione di conoscenze scientifiche e del metodo per la loro indagine. Tale
equilibrio deriva dalla fiducia pedagogica nella fondamentale unità del sapere.
Se a questo obiettivo ci spinge la storia stessa della nostra cultura, in cui gli studia humanitatis
hanno sempre teso alla formazione completa, determinata al tempo stesso dalla volontà di guardare
dentro l’uomo e dalla curiosità di conoscerne l’ambiente di vita, è naturale che agli strumenti
collaudati della trasmissione culturale fondata sul libro e sul colloquio tra insegnante e allievo, si
affianchi l’uso ben temperato degli strumenti innovativi di informazione.
L’innovazione dispiega il suo effetto formativo sui giovani non certo quando li alletta verso una
realtà artificiale, ma quando riconnette il bagaglio delle conoscenze trasmesse dalle generazioni
precedenti alla contemporaneità.
L’introduzione del nuovo quadro orario sette anni or sono, con l’aumento delle ore dedicate alle
materie scientifiche, è stato accompagnato al Galilei dalla introduzione, per scelta autonoma e con
finanziamenti autonomi, dalla integrazione delle ore di Inglese e di Latino, per compensare un
evidente difetto della riforma ministeriale che avrebbe penalizzato altrimenti l’area linguistica, sia
moderna che classica, e dalla espansione della didattica di laboratorio con un’ora di fisica-chimica
laboratoriale aggiunta nel biennio.
In tal modo il Galilei intende continuare a soddisfare la pressante richiesta di una formazione
scientifica accompagnata da una solida preparazione linguistico-umanistica.
Mète generali del servizio scolastico.
La scuola è intesa come comunità solidale e accogliente per tutti, tesa ad integrare e valorizzare le
differenze e a rispondere ai molteplici e differenti bisogni.
La scuola pertanto offre interventi, risorse, competenze educative e servizi.
La scuola accerta competenze e conoscenze con titoli di studio di valore legale.
La scuola persegue come fine ultimo l’organica compenetrazione di due linee di azione: da un lato il
rispetto per l’individuo in formazione, dall’altro la funzione di trasmissione della tradizione
culturale da una generazione all’altra.
In questo senso ogni paragrafo del Piano dell’offerta formativa vuole rispondere alle necessità degli
studenti e delle loro famiglie garantendo un’organizzazione della scuola consona ad una
preparazione generale che si integri con la realtà; l’obiettivo fondamentale del nostro Liceo è offrire
un’ampia formazione culturale mirata principalmente all’acquisizione da parte degli studenti delle
capacità di “imparare a imparare” e di farlo criticamente, che potrà poi essere utilizzata sia nella
prosecuzione degli studi a livello universitario che in ogni altro percorso di vita sociale. Questa mèta
prevede percorsi contemporanei:
acquisizione di un metodo e di un linguaggio;
continuo incremento del possesso funzionale di contenuti culturali, tali da sorreggere
l’acquisizione organica delle future conoscenze;
motivazione agli studi scientifici.
Conseguente la definizione dei grandi obiettivi formativi:
Educazione a vari tipi di scrittura
Acquisizione del linguaggio matematico e scientifico
Acquisizione graduale e continua dei contenuti culturali
Potenziamento della conoscenza della lingua inglese
2
Approfondimento dei linguaggi specifici delle varie discipline
Approfondimento dell’ambito d’uso del linguaggio multimediale
Avvicinamento al linguaggio dell’arte
Avvicinamento alla pratica sportiva
In particolare, la programmazione didattico-educativa, rivolta a favorire l’apprendimento e
l’acquisizione di un metodo di studio proficuo, prevede (anche avvalendosi della collaborazione con
esperti esterni) alcuni obiettivi strumentali, volti al miglioramento dell’ambiente educativo e della
dotazione di tecnologie educative.
Utilizzo sobrio ed evoluto dei laboratori scientifici ed informatici.
Adeguamento dell’ambiente scolastico al benessere, alla sicurezza e alla formazione
scientifica degli allievi
Ampliamento dell’offerta formativa
Potenziamento dello studio dell’inglese
Sviluppo di progetti con caratteristiche di trasversalità ai vari ambiti disciplinari, con
esclusione di interventi estemporanei e non connotati nella strategia educativa corrente
Ampliamento organico di iniziative di visita guidata, viaggio e scambio culturale con scuole
europee e di altri continenti
Integrazione funzionale del lavoro amministrativo e della programmazione contabile con la
progettazione didattica
Durante l’anno scolastico, diviso in quadrimestri, si svolgono attività pomeridiane di recupero e
sostegno oltre ad attività extracurriculari culturali e sportive.
La programmazione didattica è integrata da altri progetti particolari, che possono riguardare classi o
gruppi di alunni.Eccone gli esempi più significativi: Esami di Matematica in Lingua Inglese
certificati dalla Cambridge School, Olimpiadi della Matematica, della Fisica e del Patrimonio
artistico, partecipazione a Certamina per la lingua latina, scambi culturali con l’estero, avviamento
alla pratica teatrale, avviamento alla fotografia e alla grafica computerizzata, Patente Europea per
l’Informatica (ECDL), Attività Sportive, Educazione alla Salute, preparazione per gli accertamenti
esterni delle conoscenze delle lingue straniere.
Il Liceo “G. Galilei” è dotato di una Biblioteca d’Istituto, biblioteche di Fisica, Scienze, Lingue, un
laboratorio linguistico multimediale, un laboratorio di Fisica e due di Chimica, un’aula di Scienze,
due laboratori di Informatica,due Palestre (di cui una attualmente inagibile in attesa di lavori e
sostituita da uno spazio attrezzato), una sala di proiezionee un’aula magna.
Prosegue la realizzazione del progetto Liceo-Museo, iniziato con la installazione del Pendolo di
Foucault (che per 19 metri di altezza nel vano delle scala sud del Liceo dimostra perennemente, con
i suoi led luminosi, il moto di rotazione terrestre) e continuato con la realizzazione della vetrina
mineralogica e paleontologica rivolta soprattutto agli aspetti geologici della nostra regione, con
l’esposizione di strumenti scientifici antichi restaurati, dei pannelli sulla storia delle scoperte e della
ricerca matematica e fisica allestito da docenti del Liceo, con l’allestimento del laboratorio di
meteorologia, in collaborazione con l’Associazione Meteorologica Senese. L’ambiente del Galilei,
con leinstallazioni di antichi strumenti scientifici restaurati, sta divenendo un percorso espositivo ed
interattivo di attrezzature scientifiche, che sottolineano la sua vocazione scientifica e spronano alla
conoscenza studenti e visitatori. Per il triennio 2015-2018 sono previsti:
- i lavori per la posa in opera della cupola dell’osservatorio stesso, il cui telescopio è già
interamente restaurato a cura del Liceo Galilei;
- costruzione presso il CERN di Ginevra del congegno di rilevazione dei raggi cosmicie sua
installazione al Liceo.
3
MATERIE D’INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO
di LICEO SCIENTIFICO SECONDO L’OPZIONE CON POTENZIAMENTO
DELL’INGLESE, DEL LATINO E DEI LABORATORI SCIENTIFICI
(BIENNIO DI 30 ORE)
ORARIO SETTIMANALE
MATERIE D’INSEGNAMENTO
I
II
III
IV
V
Lingua e Lettere Italiane
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura straniera
Geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Laboratorio propedeutico alle Scienze matematiche, fisiche e naturali
Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra
Storia dell’arte e Disegno
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell’insegnamento)
4
4
4
4
4
4
4
3
3
3
4
4
3
3
3
1*
1*
2
2
2
2
2
3
3
3
Totale ore sett.
5
5
4
4
4
2
2
3
3
3
1
1
2
2
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
30
30
30
30
30
*La Geografia è separata dalla Storia al fine di garantire l’indipendenza epistemologica e la prassi didattica
specifica della materia.
4
MATERIE D’INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO
di LICEO SCIENTIFICO SECONDO IL QUADRO ORARIO MINISTERIALE
(BIENNIO DI 27 ORE) CON POSSIBILITA’ DI FORMAZIONE DELLA
CLASSE CON ORARIO SU CINQUE GIORNI
ORARIO SETTIMANALE
MATERIE D’INSEGNAMENTO
I
II
III
IV
V
Lingua e Lettere Italiane
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura straniera
Geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra
Storia dell’arte e Disegno
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell’insegnamento)
4
4
4
4
4
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
1*
1*
2
2
2
2
2
3
3
3
Totale ore sett.
5
5
4
4
4
2
2
3
3
3
2
2
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
*La Geografia è separata dalla Storia al fine di garantire l’indipendenza epistemologica e la prassi didattica
specifica della materia.
5
MATERIE D’INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO
di LICEO SCIENTIFICO CON OPZIONE INTERNAZIONALE
PUNTO QUALIFICANTE DELL’INDIRIZZO:
dopo la frequenza del primo biennio, gli alunni potranno scegliere di
sostenere gli esami di accertamento in inglese della preparazione in
Matematica e Fisica secondo gli standard della “Cambridge International
Examination”, con relativa certificazione in caso di esito positivo, da
conseguire presso il Liceo Galilei, centro accreditato dalla Cambridge
School.
Lo si ritiene un ottimo allenamento per gli studi universitari in ogni settore
scientifico.
ORARIO SETTIMANALE
MATERIE D’INSEGNAMENTO
I
II
III
IV
V
Lingua e Lettere Italiane
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura inglese
Geografia (in lingua inglese)
Storia
Filosofia
Matematica
4
4
4
4
4
3
3
3
3
3
5
5
5
5
5
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
Fisica
Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della
terra
Storia dell’arte e Disegno
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono
dell’insegnamento)
Totale ore sett.
5 (di cui 2 in
inglese)
2 (di cui 1 in
inglese)
2
5 (di cui 2 in
inglese)
2 (di cui 1 in
inglese)
2
4 (di cui 1 in
inglese)*
3 (di cui 1 in
inglese)*
3
4 (di cui 1 in
inglese)*
3 (di cui 1 in
inglese)*
3
4 (di cui 1 in
inglese)*
3 (di cui 1 in
inglese)*
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
29
29
32
32
32
* Le ore svolte in lingua inglese per la Matematica e la Fisica al triennio potranno essere variate,
in seguito alla verifica dello stato di avanzamento degli apprendimenti dopo il primo biennio.
6
MATERIE D’INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO
di LICEO SCIENTIFICO A INDIRIZZO SPORTIVO (PROGETTO
SPERIMENTALE AUTONOMO): SOLO CLASSE TERZA (2015-2016)
QUARTA (2016-2017 E QUINTA (2017-2018)
ORARIO SETTIMANALE
MATERIE D’INSEGNAMENTO
I
II
III
IV
V
Lingua e Lettere Italiane
Cultura sportiva nella latinità
Lingua e cultura straniera
Storia e Geografia
Storia e Filosofia
Matematica
Fisica
Discipline sportive
Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra
Storia dell’arte e Sport
Scienze motorie e sportive
Diritto dello Sport
Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell’insegnamento)
4
4
3
4
4
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
2
2
4
4
4
Totale ore sett.
5
5
4
4
4
2
2
2
3
3
3
3
2
2
2
2
2
3
3
3
1
1
2
1
1
3
3
3
3
3
1
1
1
1
1
1
28
28
30
30
30
7
MATERIE D’INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO
di LICEO DELLO SPORT potenziato in autonomia nelle materie umanistiche
ORARIO SETTIMANALE
MATERIE D’INSEGNAMENTO
I
II
III
IV
V
Lingua e Lettere Italiane
Lingua e Lettere Latine
Lingua e cultura INGLESE
Storia
Geografia
Storia
Filosofia
Storia dell’Arte
Matematica
Fisica
Discipline sportive
Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra
Scienze motorie e sportive
Diritto dello Sport
Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell’insegnamento)
4
4
4
4
4
2
2
3
3
3
3
3
2
2
1
1
2
2
2
2
2
2
Totale ore sett.
1
1
1
5
5
4
4
4
2
2
3
3
3
3
3
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
3
3
1
1
1
1
1
30
30
30
30
30
8
MATERIE D’INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO
di LICEO DELLO SPORT
ORARIO SETTIMANALE
MATERIE D’INSEGNAMENTO
I
II
III
IV
V
Lingua e Lettere Italiane
Lingua e cultura INGLESE
Storia
Geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Discipline sportive
Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra
Scienze motorie e sportive
Diritto dello Sport
Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell’insegnamento)
4
4
4
4
4
3
3
3
3
3
2
2
1
1
2
2
2
2
2
2
Totale ore sett.
5
5
4
4
4
2
2
3
3
3
3
3
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
9
I CONTATTI SUL WEB
Sito del Liceo:
www.galilei.siena.it
Sito del Preside:
www.presidegalilei.it
e-mail della Presidenza
[email protected]
e-mail della Segreteria:
[email protected]
I CONTATTI CON LE PERSONE
Dirigente Scolastico
Preside Prof. Antonio Vannini
(se non presente in ufficio chiedere in segreteria o tramite mail specificando per esteso i motivi del colloquio e lasciando
un recapito)
oppure rivolgersi ai
COLLABORATORI del PRESIDE
Prof.ssa Lucia Papini (Vicepreside)
Prof. Sergio Valentini
Prof. Roberto Monaci
Prof. Francesco Parigi
I Docenti del Liceo e l’ora di ricevimento per l’a.s.2015-2016:
occorre prendere appuntamento tramite l’apposito servizio nel
registro elettronico.
Prof.ssa CHIARA AGOSTINI
Martedì 10.20-11.20
Prof. FRANCESCO AMADIO
Giovedì 9.20 -10.20
Prof.ssa ROSA LAURA ANCONA
Mercoledì 10.20-11.20
Prof. MARCO BACHINI
Giovedì 11.20 – 12.00
Prof. ANTONIO BATELLI
Sabato 10.20-11.20
Prof.ssa SANDRA BIANCHINI
Giovedì 10.20-11.20
Prof.ssa BARBARA BONUCCI
Venerdì 10.20–11.20
10
Prof. IVANO BOSCAGLI
Sabato 10.20-11.20
Prof.ssa FRANCESCA BROCCHI
Martedì 11.20-12.20
Prof.ssa SANDRA BRUNI
Martedì 10.20-11.20
Prof.ssa CRISTINA CASTELLINI
Lunedì 9,20 – 10,15
Prof.ssa FRANCESCA CASTELLINI
Sabato 10.20-11.20
Prof. MARCO COLLINI
Sabato 10.25 – 11.20
Prof.ssa ANNA LAURA COMBS
Mercoledì 10.25 - 11.00
Prof. PAOLO CONTI
Lunedì 10.25-11.20
Prof. ALFREDO S. CONTRINO
Venerdì 11.20-12.20
Prof.ssa ALESSANDRA COTA
Mercoledì 10.20-11.20
Prof.ssa SILANA COZZOLINO
Martedì 10.25-11.20
Prof.ssa M.STELLA DAMIANI
Martedì 10.20-11.20
Prof.ssa PAOLA DA POZZO
Mercoledì 11.20-12-20
Prof.ssa SIMONA DE TOMASI
Venerdì 10,25 – 11,20
Prof.ssa ANITA D'ETTORRE
Martedì 9.20-10.20
Prof. ANDREA DI NARDO
Sabato 10.20-11.20
Prof.ssa IVANA DI RISIO
Giovedì 9.20-10.15
Prof. LAURA FAILLI
Mercoledì 10.20- 11.20
Prof.ssa ELISA GAGE CASINI
Martedì 12.20-13.20
Prof.ssa MONICA GAGGI
Venerdì 10.25-11.20
Prof. FABRIZIO GAMBASSI
Mercoledì 10,25 – 11,20
Prof. MARCELLO GENTILINI
Mercoledì 11.20-12.20
Prof.ssa DANIELA GIORDANI
Giovedì 8.20-9.20
11
Prof.ssa CLAUDIA GUERRINI
Lunedì 10.20-11.20
Prof.ssa MONICA GUIDI
Sabato 12.20-13.20
Prof. LUCA LORENZINI
Giovedì 10.25 – 11.20
Prof.ssa ASSUNTA MANGO
Lunedì 11.20-12.20
Prof.ssa MONICA MARI
Giovedì 10.25 – 11.20
Prof.ssa SILVIA MASI
Venerdì 11.20-12.20
Prof. ROBERTO MONACI
Venerdì 9,20 – 10,15
Prof.ssa NICOLETTA MORI
Venerdì 9.20-10.20
Prof.ssa MARIA GIOIA MUTI
Venerdì 11.30-12.20
Prof. ROBERT NOWELL
Venerdì 10.20-11.20
Prof.ssa CHIARA PACINI
Venerdì 10.20- 11.20
Prof.ssa PAOLA PACINI
Venerdì 10.20- 11.20
Prof.ssa LUCIA PAPINI
Giovedì 10.20-11.20
Prof. FRANCESCO PARIGI
Giovedì 10.20-11.20
Prof.ssa VALERIA PASQUI
Sabato 10.20-11.20
Prof.ssa LAURA PIERSIMONI
Giovedì 11.20-12.20
Prof.ssa PATRIZIA PUCCI
Giovedì 10.20-11.20
Prof. ALESSANDRO SPARTA’
Venerdì 11.20-12.20
Prof. NICOLA RIBATTI
Martedì 10.20-11.20
Prof.ssa MIRANDA RIENZO
Lunedì 11.00 – 11.20
Prof.ssa ELISABETTA RUTA
Lunedì 11.20-12.20
Prof.ssa ROSA SALUZZI
Martedì 9.20-10.20
Prof.ssa STEFANIA SATTA
Venerdì 10.20-11.20
12
Prof.ssa STEFANIA SCALI
Giovedì 10.20-11.20
Prof.ssa PATRIZIA SELIS
Lunedì 11.20-12.20
Prof.ssa ELISABETTA TANCREDI
Sabato 9.20-10.20
Prof.ssa MARINELLA TARDA
Venerdì 10.20-11.20
Prof.ssa ANTONELLA TODARO
Lunedì 9.20-10.20
Prof.ssa DONATELLA TOGNACCINI
Venerdì 10.20-11.20
Prof.ssa EMMI TOZZI
Sabato 9.20-10.20
Prof. SERGIO VALENTINI
Sabato 8.20-9.20
Prof. ANTONIO VANNINI
Sabato 11.20-12.20
Prof.ssa BEATRICE VANNONI
Venerdì 9.20 – 10,15
Prof.ssa ALESSANDRA VANNOZZI
Lunedì 12.20-13.20
Prof.ssa DAFNE VECCHI
Lunedì 10.20-11.20
Prof.ssa VALERIA VITI
Venerdì 11.20- 12.20
Prof.ssa GIUSEPPA VOLPE
Sabato 11.20-12.20
FUNZIONI STRUMENTALI
1. Gestione e sviluppo del
Prof. Sergio Valentini
patrimonio
informatico,
progettazione dei
finanziamenti
2. Educazione alla salute
Prof.ssa Stefania Satta
e ambiente. Disturbi
specifici di
apprendimento e
bisogni educativi
speciali.
3. Coordinamento/utilizzo
Prof.ssa Assunta Mango
Biblioteca
Prof. Roberto Monaci
4. Programmazione e
gestione dei nuovi indirizzi
e certificazioni
13
internazionali
L’UFFICIO DI SEGRETERIA PER I SERVIZI GENERALI E
AMMINISTRATIVI
Si accede per l’intera mattinata. Ci si può rivolgere in prima istanza al
bancone o allo sportello a vetriall’entrata.
Direttore:
Dr.ssa Mariaconcetta Gintoli
Assistenti Amministrativi
Cinzia Caporali e Savino Pasquadibisceglie (Didattica e Alunni)
Benedetta Castagnini (Protocollo,visite, viaggi e mobilità studentesca)
Michele Ciani e Salvatore Zitiello (Acquisti, corrispondenza, supporto didattica)
Rosita Banducci e Marcella Paoletti (Contabilità e Personale)
Assistente tecnico: Giuliano Bartolommei
I servizi di custodia, portineria e accoglienza
Collaboratori
Scolastici
Piano Uffici e “front office”
Annina Ciniglia
Servizio di Portineria e assistenza Allievi
Marzia Gorini
Gabriella Pietrini
Piani sottostanti
Alessandro Rosi
Stefania Sani
Andrea Cannoni
Ala “ Bandini ”1
Domenico Caligiuri
Ala “ Bandini ”2
Stefano Fagioli
Servizi generali e di piccola manutenzione
Domenico Caligiuri, Stefano Fagioli, Andrea Cannoni
ATTREZZATURE, LABORATORI, AULE SPECIALI
PALESTRE
14
Due palestre, complete di adeguate attrezzature ginnico sportive ed impianto docce. Una delle due
palestre è attualmente inagibile e in attesa di lavori di ricostruzione totale per problemi alla struttura
in cemento. E’ sostituita da uno spazio ginnico attrezzato e pavimentato a palestra presso l’Istituto
Bandini.
LABORATORIO DI FISICA
Attrezzato con apparecchi per la realizzazione di esperienze di Fisica per i cinque anni di corso e
impianto di proiezione per audiovisivi e documentari specifici.Ha accanto un’aula integrativa
speciale per gli esperimenti più semplici.
AULA DI INFORMATICA
LABORATORIO DI SCIENZE
Attrezzato per dimostrazioni e semplici esperienze di biologia.
LABORATORIO DI CHIMICA
Attrezzato per esperienze dimostrative e lavori di gruppo.
AULA SPECIALE DI CHIMICA
Per particolari esperienze con fiamme libere da svolgere in consona sicurezza.
LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE
SALA PROIEZIONE E CONFERENZE
- N° 90 posti
- Antico Proiettore per “pizze” 16 mm. professionale
- Videoproiettore per grande schermo.
AULA MAGNA
BIBLIOTECA
- n. 14.000 testi librari e collane di periodici.
- ORARIO -ENTRATA ED USCITA ALUNNI ORARIO ANTIMERIDIANO
INIZIO lezioni ore 8.20TERMINE lezioni ore 13.20
(ore 12.20 per orario di 4 ore)
Gli studenti possono entrare nei locali scolastici fin dalle 7.40, pur non vigilati dal personale della
scuola, dato l’evidente maggior pericolo derivante dal traffico stradale nella via antistante l’edificio.
Momento di socializzazione e ricreazione dalle 10.15 alle 10.25.
Il triennio del Liceo ad opzione internazionale svolgono lezione pratiche di Scienze Motorie nel
primo pomeriggio (ore 13.30-15.30).
Le classi con opzione orario su cinque giornisvolgono due o tre ore di lezione nel primo pomeriggio
(ore 13.30-15.30 oppure 13.30-16.30).
15
DOCENTE COORDINATORE
Per ogni classe è designato un Docente Coordinatore che assume i seguenti compiti:
- è a disposizione nell'ora di ricevimento per conversare con Studenti e Famiglie circa i
problemi di apprendimento degli Allievi e può farsi tramite di suggerimenti e richieste presso i
Colleghi della classe;
- istruisce in prima istanza le operazioni per la predisposizione di piani didattici personalizzati
per alunni con bisogni educativi speciali;
- è a disposizione per raccogliere dubbi e richieste di dialogo e di consiglio da parte degli
Allievi, con l'obbligo della assoluta riservatezza;
- segnala con la dovuta riservatezza al Preside ogni situazione di disagio scolastico e personale
degli Allievi e fornisce allo stesso un proprio parere sui metodi di intervento volti ad agire sulle
cause di disagio o ad istruire provvedimenti straordinari nei confronti degli Allievi;
- segnala alla Presidenza o direttamente alle Famiglie ritardi ripetuti o artificiosi, assenze
ingiustificate o comportamenti contrari alla disciplina scolastica;
- segue ogni iniziativa di accoglienza nelle classi iniziali;
- istruisce in collaborazione con il Preside il documento del Consiglio di Classe;
- presiede le riunioni del Consiglio di Classe (esclusi gli scrutini) in caso di assenza o
impedimento del Dirigente Scolastico;
- cura gli adempimenti di cui al protocollo di accoglienza degli alunni stranieri;
- in casi straordinari di assoluto impedimento del Dirigente o di chi possa sostituirlo secondo la
normativa vigente, presiede le riunioni di scrutinio, avvalendosi, se lo ritenga necessario, della
collaborazione di un Assistente Amministrativo per la gestione del sistema informatico.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Criteri generali per la verifica e la valutazione.
1)
Si effettueranno di norma almeno tre prove scritte a quadrimestre per le materie con
valutazione degli scritti, salvo diversa programmazione per materia e/o diversa tipologia.
Le prove scritte vengono corrette secondo criteri presentati agli studenti precedentemente, anche
in forma generale all’inizio dell’anno.
Le prove scritte vengono corrette con annotazioni chiare. Possono essere usati segni
convenzionali solo se spiegati precedentemente alla classe. Saranno comunque evitate simbologie
eccessivamente meccaniche o inutilmente artificiose.
Le prove scritte vengono ripresentate alla classe, corrette e valutate, in un tempo congruo dalla
effettuazione. Fanno unica eccezione gli elaborati eseguiti nell’ultimo giorno di lezione, ove tale
effettuazione si renda necessaria.
2) Al termine di ogni verifica orale il docente commenterà sinteticamente quanto esposto
dall'allievo, comunicando l’esito in decimi. Tale esito può essere anche riassuntivo di prove scandite
nel tempo. Nel giro di pochi giorni il voto dovrà comparire sul registro elettronico.
La conduzione del colloquio non dovrà tendere a far approdare l'allievo a risposte
predeterminate, ma a valutare le sue capacità di approccio alla materia e l'abilità conseguita di
sistemare le nozioni in un contesto disciplinare.
3) Le eventuali prove d'ingresso sono valutate come tali e non come prove di verifica ai fini della
valutazione quadrimestrale.
4) Sarà cura dei docenti evitare eccessiva concentrazione di prove scritte e orali.
16
5) Le verifiche scritte ed orali, nelle loro varie modalità potranno avvenire, a seconda del
giudizio e della convinzione metodologica del singolo docente, in modo continuativo e distribuito in
tutto l’arco del quadrimestre, oppure alla conclusione di un argomento, di un modulo o di una unità
didattica. Gli allievi dovranno in ogni caso aver chiara la logica necessità della verifica e la
motivazione della scelta temporale.
6) I colloqui possono essere integrati o parzialmente sostituiti da prove scritte strutturate o
semistrutturate che concorrono alla votazione orale.
CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DELLA VALUTAZIONE NUMERICA
DELLE VERIFICHE.
GIUDIZIO DI PROFITTO
Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità
di rielaborare i contenuti, di operare collegamenti, di organizzare
autonomamente le conoscenze in situazioni nuove, di operare analisi
e sintesi.
VALORE DI
PROFITTO
OTTIMO
VOTO
9-10
Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità
di rielaborazione personale dei contenuti e capacità di operare
collegamenti e di applicare contenuti e procedure.
BUONO
8
La preparazione è al di sopra di una solida sufficienza. Lo
studente conosce e comprende analiticamente i contenuti e le
procedure proposte.
DISCRETO
7
SUFFICIENTE
6
MEDIOCRE
5
SCARSO
4
MOLTO SCARSO
3
La preparazione è sufficiente. E' stata verificata l'acquisizione
delle nozioni che consentono allo studente di evidenziare alcune
abilità disciplinari sebbene non risultino adeguatamente approfonditi
i contenuti.
La preparazione è insufficiente. E' stata verificata una conoscenza
frammentaria e superficiale dei contenuti.
La preparazione è gravemente insufficiente. E' stata verificata una
conoscenza lacunosa degli argomenti di base e della struttura della
materia. Lo studente stenta a conseguire anche i livelli minimi.
La preparazione è assolutamente insufficiente. Lo studente non
conosce gli argomenti proposti e non ha conseguito nessuna delle
17
abilità richieste.
Lo studente rifiuta di sottoporsi a valutazione, consegnando prove
scritte in bianco o non rispondendo a domande poste oralmente,
senza giustificare il proprio rifiuto.
NON
VERIFICABILE
Le assenze dello studente non consentono una valutazione
attendibile. Le assenze non sono imputabili a motivi di salute né a
cause di disagio o svantaggio obiettivo o soggettivo.
NON
CLASSIFICATO
1-2
CRITERI PER LA CONDUZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE
- Al fine di assicurare omogeneità di comportamento nei singoli Consigli di Classe, si
ricorrerà all’applicazione di categorie di giudizio esclusivamente riferite a criteri educativi e
didattici, in relazione agli obiettivi disciplinari previsti per le singole discipline.
- Sarà scrupolosamente evitato il ricorso alla determinazione di quantitativi minimi di materie
con voto di sufficienza per procedere alla sospensione del giudizio, nella convinzione che il servizio
scolastico svolge prioritariamente una funzione educativa rivolta al conseguimento della formazione
di ogni cittadino rimuovendo gli ostacoli peculiari ed individuali posti allo sviluppo delle singole
personalità. Nessuna insufficienza può pertanto, di per sé e senza adeguata motivazione, essere
ignorata.
- I parametri valutativi sono quelli previsti dalla tabella sui livelli di profitto.
- Potrà ammettersi il riferimento ad obiettive e circostanziabili motivazioni educative riferite
alla crescita intellettuale e morale dell’Allievo, affinché il Consiglio, in piena autonomia di
coscienza e di giudizio, possa valutare le insufficienze, senza che la decisione individuale determini
ipso facto una condizione di indiscriminato livellamento degli altri giudizi.
- Sarà discriminante per la sospensione del giudizio in presenza di non gravi insufficienze, la
motivazione concernente la concreta possibilità di recupero affidata al lavoro estivo personale
dell’Allievo, coadiuvato e favorito dalle iniziative di didattica integrativa di cui al paragrafo sul
recupero dei debiti, eventualmente impostato secondo le indicazioni fornite a fine anno dai Docenti:
al fine di prendere questa decisione, si penderà in considerazione la capacità mostrata dall’Allievo
nella organizzazione autonoma del lavoro e nella profusione dell’impegno individuale durante
l’anno.
- Il Dirigente Scolastico, o chi dovesse sostituirlo nella presidenza dello scrutinio, garantirà
con la sua presenza adeguati spazi di riflessione e di dibattito ad ogni situazionepersonale che si
presenti come problematica, nell’ambito dello spazio temporale previsto all’interno di ogni
Consiglio, impiegabile pienamente grazie alle procedure informatizzate di registrazione dei voti e di
verbalizzazione della seduta.
- La riflessione e il dibattito di cui al capoverso precedente sono dedicati prevalentemente alla
disamina delle situazioni di non grave insufficienza o di insufficienze che comunque siano
considerate recuperabili con il lavoro estivo. Il verbale dello scrutinio riporterà in forma schematica
le motivazioni della promozione quando deliberata pur in presenza di insufficienze. In caso di
ammissione alla classe successiva per raggiunto livello di sufficienza in tutte le materie, o di non
ammissione alla classe successiva a causa di una o più gravi insufficienze, il verbale riporterà la
mera presa d’atto di tale situazione, a meno che non si vogliano aggiungere particolari elementi di
giudizio ai fini formativi. La motivazione di tali delibere è in tal caso affidata alla motivazione dei
voti delle singole discipline, di cui il Consiglio può chiedere conto, in sede di scrutinio, al Docente
interessato. Le motivazioni delle singole proposte di voto, che vengano discusse o meno, si
ritengono dunque approvate e parte delle decisioni assunte dal consiglio.
- Gli studenti segnalati appositamente dal consiglio di Classe sono invitati alla partecipazione
agli eventuali interventi didattici integrativi eventualmente programmati, fatta salva la possibilità di
18
provvedere privatamente da parte della famiglia al recupero, nei modi previsti dalla norma. In ogni
caso, il recupero di debiti e carenze deve intendersi come responsabilità di impegno individuale da
parte dell’allievo, da attuarsi secondo i criteri forniti durante lo svolgimento delle lezioni curriculari.
- Qualora il Consiglio di Classe nella sua autonoma valutazione lo ritenga opportuno, si potrà
non ammettere alla classe successiva un allievo che presenti una grave insufficienza anche in una
sola disciplina, ove si ritenga che l’atteggiamento verso l’attività didattico-educativa sia stato
negativo e non si sia verificato alcun tentativo di recupero né alcuno scarto formativo dalla
situazione iniziale. Potrà essere considerato determinante in tal senso anche il permanere di un
disinteresse e di risultati negativi nella stessa materia per più anni di corso consecutivi.
- Di norma, si attribuisce il massimo della fascia, come credito, agli alunni che vengono
promossi con il pieno raggiungimento della sufficienza in tutte le discipline, facendo prevalere il
profitto scolastico come indicatore. Si ritiene infatti che tale risultato abbia richiesto già impegno
personale, testimoni una avvenuta partecipazione al dialogo educativoedimostril’uso adeguato delle
proprie abilità. Ogni decisione in senso diverso da parte del consiglio dovrà invece essere motivata.
- Anche in caso di sospensione del giudizio negli scrutini di giugno, in sede di scrutinio
differito per la verifica del recupero dei debiti formativi sarà fatto prevalere l’indicatore del profitto
per l’assegnazione del credito scolastico: si assegnerà di norma il minimo della fascia qualora il
recupero abbia condotto alla mera sufficienza (6/10) e il massimo qualora si sia superato il livello
della sufficienza (votazione di 7/10 o superiore) in tutte le materie dove sussisteva il debito. Si
ritiene infatti che anche in caso di scrutinio differito tale risultato (la votazione di 7/10 o superiore
nelle materie dove sussisteva il debito) abbia richiesto impegno personale, testimoni l’avvenuta
partecipazione al dialogo educativo (che pur non aveva portato alla sufficienza a giugno ma ha
evidentemente fornito all’allievo i criteri attraverso i quali impegnarsi nel recupero estivo) e
dimostri l’uso adeguato, seppur dilazionato nel tempo, delle proprie abilità. Decisioni in deroga a
tale criterio saranno possibili solo se opportunamente motivate dal consiglio di classe.
- Per lo scrutinio di ammissione agli esami finali di Stato, si assegnerà di norma, per i motivi
esposti ai capoversi precedenti, il massimo della fascia come credito in caso di proposte di voto tutte
chiaramente sufficienti e il minimo in caso di una o più proposte di voto incerte e non ancora
sufficienti e divenute pienamente sufficienti solo dopo disamina collegiale e decisione da parte del
consiglio di classe.
MOTIVAZIONE DELLE PROPOSTE DI VOTO.
Le proposte di voto, di esclusiva pertinenza dei Docenti della materia, se positive o non decisive
per la non promozione o il differimento dello scrutinio con l’attribuzione del debito, possono essere
motivate esclusivamente dalla presenza dei voti sul profitto nel registro personale del Docente. Se
negative, nel caso in cui si traducano in una non promozione od in un debito formativo, saranno
accompagnate da sintetica e chiara motivazione, con rapido riferimento anche al livello di partenza
e ai tentativi di recupero avvenuti. Nel caso di sospensione del giudizio, alla motivazione saranno
accluse sintetiche consegne per il lavoro di recupero che lo studente dovrà compiere in vista della
verifica del recupero nello scrutinio differito.
PUBBLICAZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI
Allo scopo di adempiere all’obbligo della comunicazione del risultato finale prima della
pubblicazione generale degli scrutini, e tenuto conto della ormai collaudata esperienza di
pubblicazione sul web delle valutazioni periodiche e finali, sarà seguita la seguente modalità. Le
valutazioni finali saranno pubblicate sul registro elettronico(nella parte con accesso riservato) due
giorni prima della pubblicazione all’albo. Poiché la pubblicazione è riservata (avviene su area
accessibile tramite password personale), ogni alunno interessato e/o l’esercente la potestà parentale
avranno agio di scegliere la modalità di apprendimento diretto o mediato del risultato, sulla base
della propria emotività. Qualora un alunno o gli esercenti la potestà non abbiano la possibilità di
19
accedere ad internet o comunque optino per una comunicazione cartacea, potranno richiedere la
scheda dei risultati finali in segreteria in forma riservata nei due giorni precedenti la pubblicazione
degli scrutini all’albo.
ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta è attribuito dal Consiglio di Classe con l’osservazione dei seguenti indicatori:
1) regolarità della frequenza e puntualità (ritardi e assenze ripetuti e non giustificati con adeguata
documentazione inficiano tale regolarità)
2) impegno, partecipazione ed attenzione durante le ore di lezione
3) comportamento decoroso nei corridoi anche durante l’intervallo
4) comportamento corretto con gli altri alunni e con tutto il personale della scuola
5) espressione verbale con linguaggio corretto e non volgare
6) conferimento di sanzioni disciplinari
7) comportamento consono all’attività educativa durante visite, viaggi e scambi e attività sportiva
8) rispetto dell’ambiente e abbigliamento decoroso
Il Consiglio di Classe attribuisce il voto tenendo conto dei punti precedenti, senza ordine di
importanza e non sulla base di livelli quantificati, ma in modo discrezionale.Data l’incidenza
crescente delle assenze nella vita scolastica, tuttavia, il primo punto può essere considerato
prevalente. Una valutazione bassa o anche il voto di mera sufficienza possono essere dovuti anche a
gravi carenze che riguardano uno solo dei punti dell’elenco.
RIPARTIZIONI DELL’ANNO SCOLASTICO AI FINI
VALUTATIVI
Tutte le classi dell’Istituto adottano la suddivisione in quadrimestri, con la seguente motivazione:
considerata la consolidata esperienza, si ritiene che la suddivisione in quadrimestri offra maggiori
possibilità per l’effettuazione di unità o moduli programmatici di varia lunghezza, solo al termine
dei quali (e non secondo troppo ravvicinate scadenze eteronome rispetto alla programmazione
disciplinare) effettuare le valutazioni di rito.
La comunicazione dei voti all’interno del quadrimestre è continua perché garantita dalla prassi
informatica della pubblicazione via internet nella parte riservata di un sito ufficiale della scuola dei
voti delle singole valutazioni durante l’intero arco del quadrimestre, in tempi congrui rispetto alla
effettuazione della valutazione stessa. Anche assenze e ritardi vengono comunicati in tempi congrui
alle famiglie tramite web.
Per le materie Italiano, Latino, Inglese, Matematica allo scrutinio quadrimestrale vengono
proposti un voto per lo scritto e uno per l’orale.
PROVE PRELIMINARI ESAMI DI STATO
Le prove preliminari degli esami di Stato per Candidati esterni avvengono entro il mese di
maggio. I Consigli di Classe potranno articolarsi in sottocommissioni, poiché l’esame preliminare,
per sua natura, tende ad accertamenti disciplinari mirati al contenuto e alla sussistenza di
competenze su singole materie o parti di materie.
RECUPERO CARENZE E DEBITI FORMATIVI
20
Le vigenti norme impongono l’individuazione delle carenze, prima ancora che esse si
trasformino in debiti formativi. D’altra parte la possibilità di un recupero del debito è concentrata
nel solo periodo estivo.
Si prevede pertanto la seguente sequela.
Carenze.
In sede di scrutinio quadrimestrale si rilevano le carenze. Esse vengono segnalate nella normale
comunicazione dei voti che segue lo scrutinio. Ogni Docente fornisce una descrizione delle carenze
e del lavoro di recupero consigliato in modo sintetico e adoperando la possibilità di inserire note nei
moduli della comunicazione quadrimestrale dei voti, visibili sul web (registro elettronico). La nota
comprende anche un sintetico riferimento al tipo di recupero consigliato. A marzo e comunque entro
la metà di aprile nella comunicazione dei voti comparirà anche l’avvenuto o non avvenuto o
parzialmente avvenuto recupero della carenza.
Debiti Formativi.
In sede di scrutinio finale vengono rilevati e deliberati gli eventuali debiti formativi. Essi
vengono segnalati nella normale comunicazione dei voti che segue lo scrutinio. Ogni Docente
fornisce una descrizione delle carenze e del lavoro di recupero consigliato in modo sintetico e
adoperando la possibilità di inserire note nei moduli della comunicazione finale dei voti, visibili sul
web (registro elettronico) e consegnati agli allievi in cartaceo solo su richiesta dell’interessato. La
nota comprende anche un sintetico riferimento al tipo di recupero consigliato.
Modalità degli interventi di recupero dei debiti
Corsi di recupero di durata da 8 a 10 ore affidati ai Docenti interni all’Istituto, se disponibili, o a
Docenti esterni in possesso dei requisiti per l’insegnamento della materia. Gli interventi sono
effettuati se disponibili i finanziamenti finalizzati o una congrua integrazione al fondo di istituto. In
caso di mancata organizzazione dei corsi, o di loro esiguo numero di lezioni, lo studente è tenuto a
compensare con studio individuale, secondo le consegne che accompagnano la valutazione
insufficiente a giugno.
MODALITA’ DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO
Al fine di favorire, ove possibile, il lavoro di recupero in maniera “mirata” e il più possibile
personalizzata, la sospensione del giudizio può avvenire:
a) sull’intera programmazione annuale, effettivamente svolta, della materia e su tutte le abilità
richieste;
b) su una delle abilità generali da raggiungere (scritta, orale o pratica);
c) su un segmento determinato della programmazione dei contenuti.
Il docente della materia indicherà in sede di scrutinio una delle modalità sopra esposte. In caso di
modalità di cui alle lettere “b” e “c”, indicherà anche la prova di verifica da sostenere e/o il
segmento di programmazione dei contenuti da recuperare. La valutazione positiva sul resto della
materia sarà considerata, nello scrutinio differito, come già acquisita e contribuirà ovviamente
alla valutazione media finale e quindi nel voto unico nella materia.
CASI PARTICOLARI DI EDUCAZIONE PERSONALIZZATA
(specifiche situazioni in aggiunta alla normativa generale sui bisogni educativi speciali)
ISTRUZIONE DOMICILIARE
REFERENTE :Prof.ssa Maria Stella Damiani
Sulla base di quanto contenuto nella C.M.84/02 MPI che prevede l’istituzione del servizio
scolastico domiciliare per alunni ammalati, rientrati al proprio domicilio dopo degenza
ospedaliera e non in grado di riprendere l’ordinaria frequenza scolastica per almeno 30gg, è
21
dato attivare, su richiesta della famiglia, una specifica procedura, riferita ad alunni iscritti che
si trovino nella suddetta situazione.
Per la realizzazione di tale progetto possono essere coinvolti vari soggetti, fra i quali oltre
alla scuola e alla famiglia, i docenti appartenenti al consiglio di classe, volontari, centri di
riabilitazione.
Per ogni intervento può essere redatto un piano d’intervento personalizzato che specifica
tempi e metodi di valutazione.
In sede di scrutinio finale, la proposta di voto può fondarsi su modalità di valutazione
alternative purché equivalenti nelle possibilità di sondare l’effettivo raggiungimento degli
obiettivi della classe.
Le prove di valutazione possono svolgersi presso il domicilio dell’alunno.
ISTRUZIONE ASSISTITA TELEMATICAMENTE
Nel caso di alunni costretti a ricoveri o comunque a periodi prolungata assenza in sede lontana, la
scuola può collegarsi via web, anche fornendo all’alunno interessato un computer portatile. La
lezione in classe può, previo consenso dei docenti, essere ripresa in diretta con l’uso di web cam
oppure con trasmissione di riprese effettuate in classe.
Le valutazioni che si rendessero necessarie potranno essere svolte con lo stesso tipo di
collegamento o con un collegamento chat che offra garanzie sulla individualità della prova.
ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI
INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI
Elementi problematici che si presentano ormai puntualmente all’inizio e nel corso dell’anno
scolastico e che si devono fronteggiare sono:
-L’arrivo improvviso di minori che non conoscono la lingua italiana.
-La mobilità di alcuni alunni che tornano per brevi periodi nei paesi d’origine.
-Il trasferimento tra comuni anche limitrofi per cambi repentini di abitazione.
-La difficoltà di comunicazione e di intesa con le famiglie a causa di cultura e lingua diverse.
-Il parziale o mancato svolgimento dei compiti per casa.
-Il livello di padronanza della lingua piuttosto scarso anche nei soggetti che risiedono nel nostro
paese da più tempo.
-L’individuazione non sempre immediata di problematiche di apprendimento conseguenti alla
scarsa conoscenza della lingua italiana.
AZIONE DI ACCOGLIENZA
Sostenere gli alunni neo arrivati nella fase di adattamento
Facilitare l’accoglienza e l’integrazione
Collaborare con le famiglie e costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e con
le storie di ogni singolo ragazzo.
DESTINATARI
Alunni neo arrivati di cittadinanza straniera
Famiglie degli alunni
FASI
Iscrizione
L’operatore di segreteria prende il primo contatto con i genitori per:
Dare informazioni sul funzionamento della scuola.
Facilitare la compilazione dei modelli
Raccogliere informazioni sull’alunno (scolarità presedente, stato di salute, situazione familiare).
22
Cosa chiedere 1. Documentazione o Autocertificazione dei dati anagrafici 2. Documenti sanitari
attestanti le vaccinazioni fatte 3. Certificato attestante la classe e la scuola frequentata nel Paese
d’origine (tradotto) 4. Informazioni riguardanti la scuola frequentata nel Paese d’origine (se
disponibili) L’addetto della segreteria invita i genitori ad un immediato colloquio con il Preside.
Potranno poi aver luogo colloqui con i genitori ed il ragazzo condotti da un docente della
commissione accoglienza-intercultura coadiuvato, eventualmente, da un mediatore linguistico, o da
uno degli studenti-tutor.
PRIMA ACCOGLIENZA
Colloquio con lo studente e con i genitori. Finalità del colloquio Fornire: · informazioni sul sistema
scolastico italiano in generale · informazioni sul funzionamento dell‟Istituto · Raccogliere: ·
informazioni relative al sistema scolastico del paese d’origine e sul percorso scolastico dello
studente · informazioni sul livello di conoscenza dell’italiano.
CASI PARTICOLARI
Nel caso in cui la domanda di iscrizione pervenga ad anno scolastico già avviato il preside individua
la classe in cui lo studente sarà inserito e, se del caso, l’inserimento nei moduli aggiuntivi di
insegnamento dell’italiano L2 finalizzata all’acquisizione delle competenze linguistiche anche
attivate in altre scuole cittadine con maggiore rilevanza di alunni stranieri. In questa fase lo studente
è assegnato provvisoriamente ad una classe dell’Istituto.
INSERIMENTO NELLA CLASSE
Per gli studenti stranieri la classe e la sezione di inserimento saranno definitivamente stabilite dal
Dirigente Scolastico sulla base di quanto emerso dal primo colloquio e dai seguenti parametri: 1. Età
anagrafica 2. Scolarità pregressa e sistema scolastico del Paese d’Origine 3. Inserimento in classi
dove sia possibile l’instaurarsi di rapporti significativi con i nuovi compagni 4. Abilità e
competenze rilevate durante i colloqui e la permanenza nella classe di assegnazione provvisoria. 5.
Riduzione del rischio di dispersione scolastica. Per la scelta della sezione il preside valuterà tutte le
informazioni utili sulla classe e sceglierà in un’ottica che superi il criterio numerico e miri alla
situazione ottimale per il neo-arrivato e per la classe.
L’inserimento avviene in prima istanza nella classe successiva a quella frequentata con successo nel
proprio Paese o nella classe corrispondente all’età anagrafica. Su segnalazione dei docenti della
classe, il preside, sentito con procedura rapida il consiglio di classe, può disporre l’assegnazione a
classe inferiore, al fine di consolidare le capacità di base (sia linguistiche che contenutistiche)
necessarie alla concreta possibilità di frequentare proficuamente il corso liceale.
E’ possibile, con la procedura dei bisogni educativi speciali, redigere un piano personalizzato che
preveda di concludere un anno di corso adoperando due anni consecutivi e con il riconoscimento di
crediti valutativi validi nel biennio regolato dal progetto.
FINALITA’
Facilitare l’acquisizione della lingua italiana orale e scritta
Facilitare la comprensione e l’uso della lingua nello studio
OBIETTIVI
I livello
- Acquisire gli elementi linguistici minimi per comprendere e comunicare nella vita quotidiana
- Acquisire le strutture linguistiche, il lessico e le funzioni di base. Trattasi di quelle competenze
linguistiche e comunicative di base che gli consentono di interagire e rapportarsi con i compagni e
con gli insegnanti in una prima fase dell’inserimento.
II livello
-Acquisire strumenti linguistici più complessi per interagire in situazioni più formali e articolate
-Acquisire strutture grammaticali più elaborate
La lingua italiana diventa strumento per esprimere emozioni, stati d’animo, per raccontare storie e
focalizzare progetti.
III livello
Acquisire la lingua per studiare
Acquisire un metodo di studio
23
DESTINATARI
Alunni stranieri che necessitano di facilitazione a diversi livelli
Alunni stranieri che necessitano di aiuto nella lingua per acquisire un metodo di studio
INSERIMENTO, FACILITAZIONE, INTEGRAZIONE
Il Consiglio di Classe si riunisce in seduta straordinaria solo nel caso in cui si rilevino obiettive
difficoltà. Nel corso del Consiglio di Classe straordinario o della prima riunione utile o adoperando
fin dall’inserimento i normali strumenti di comunicazione (colloqui e comunicazioni nella bacheca
elettronica) si provvede da parte del coordinatore: · ad informare tutti i docenti del nuovo
inserimento · a fornire informazioni in merito al percorso di studi realizzato dallo studente straniero
e alle competenze linguistiche conseguite · Potranno essere elaborati piani di studio personalizzati,
individuando obiettivi mirati. La valutazione dell’alunno di recente immigrazione, basata
sull’adattamento del programma può essere sospesa (posticipata) nella fase iniziale (1°
quadrimestre) per alcuni ambiti disciplinari. Il voto di valutazione, in classi diverse da quella
terminale, potrà non essere la semplice media delle misurazioni rilevate, ma tenere conto del
raggiungimento
degli
obiettivi
trasversali,
impegno,
partecipazione,
progressione
nell‟apprendimento, e del superamento di eventuali condizioni di disagio
La capacità di studiare le diverse discipline comprendendo ed elaborando i concetti espressi nei libri
scolastici costituisce l’ostacolo più difficile, che si supera in un tempo medio-lungo (a seconda
dell’età dello studente).
RIENTRO E ACCOGLIENZA PER ALUNNI DOPO PERIODI DI MOBILITA’ ALL’ESTERO
L’Alunno in mobilità non viene registrato come assente nelle normali registrazioni. La sua
posizione risulta dalla documentazione in possesso della scuola.
L’Alunno che riprenda l’effettiva frequenza delle lezioni dopo periodi di studio all’estero è di norma
riammesso alla frequenza della classe cui è iscritto, se il rientro avviene prima del termine delle
lezioni o alla classe successiva a quella cui era stato ammesso in seguito allo scrutinio precedente il
trasferimento all’estero, se abbia trascorso all’estero l’intero periodo delle lezioni di quell’anno
scolastico.
Il Consiglio di Classe ha facoltà di programmare prove di verifica per materie o parti di materia non
frequentate o non valutate nella scuola straniera. Il consiglio, in caso di mancata valutazione o
mancata frequenza della scuola straniera, può anche stabilire colloqui su tutte le materie prima di
deliberare sulla attribuzione del credito. Tali prove sono in parte di tipo formativo (verifica
dell’eventuale stato della preparazione per consigli e disposizioni sul recupero), in parte di tipo
valutativo, ma solo allo scopo di concorrere, insieme alla valutazione riportata nella scuola straniera,
all’attribuzione del credito scolastico. Nel caso di frequenza in Italia di un solo quadrimestre, il
Consiglio di Classe può attribuire il credito tenendo conto delle valutazioni di quel quadrimestre,
collazionate con le valutazioni riportate nella scuola straniera. In ogni caso il Consigliodi classe, per
alunni che abbiano già frequentato classi del triennio in Italia, terrà conto del credito scolastico
dell’anno precedente.
Le comunicazioni sull’andamento della vita scolastica in Italia sono affidate alla possibilità di
consultare le registrazioni sul registro elettronico, ovviamente visibile anche nella realtà estera.
Nelle prime settimane di rientro, non si darà luogo a valutazioni, se non ai soli fini formativi.
Di norma, gli obiettivi e le linee programmatiche fissati dal presente POF per le varie materie
costituiscono il contratto formativo vigente tra la scuola e l’alunno in mobilità. Ove si renda
necessario, il Consiglio di classe può stabilire modifiche che saranno tempestivamente rese note a
studenti e famiglie interessati.
EVENTUALI STAGE LAVORATIVI
Qualora l’alunno, durante il soggiorno all’estero, abbia partecipato ad attività di tipo stagistico (es.:
attività di lettorato come madre lingua italiana), tali attività, ove adeguatamente documentate dalla
scuola straniera o da enti ufficiali, possono essere riconosciute come scuola-lavoro.
24
PROGETTO TUTELA AMBIENTE SCOLASTICO
L’edificio scolastico richiede una cura particolare che integri la normale manutenzione a carico
dell’Ente Locale obbligato (Provincia di Siena). Tale cura è rivolta al duplice fine di mantenere
standard qualitativi di agibilità e decoro ai locali dove si svolge il servizio educativo e di conservare
le caratteristiche estetiche delle strutture architettoniche.
Le azioni che fanno parte del progetto fanno capo alle seguenti tipologie:
a)
pulizia e ritocco della tinta murale;
b)
eliminazione di elementi grafici deturpanti pareti e suppellettili;
c)
lavori di semplice quotidiano giardinaggio in limitate aree circostanti l’edificio;
d)
modifiche funzionali nell’arredamento dei locali e mantenimento delle condizioni dei
mobili e delle suppellettili;
e)
ritocchi conservativi e migliorativi di mobili e suppellettili.
Al progetto possono partecipare, come risorsa umana, in primo luogo i Collaboratori
scolastici e l’Assistente tecnico. In casi particolari il personale docente e gli Allievi (in caso per
esempio di destinazione a lavori utili alla comunità scolastica, oppure per spontanea
disponibilità di una classe alla manutenzione del proprio ambiente o per realizzazione di progetti
specifici).
E’ possibile la tinteggiatura delle aule e della porzione di corridoio antistante o delle pareti
delle scale da parte delle scolaresche delle singole classi.
INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA SICUREZZA A SCUOLA
1. La sicurezza è un bene di tutti. Agire con prudenza è la norma fondamentale per la prevenzione
e la protezione contro i rischi.
2. Per agire con prudenza è necessario, da una parte conoscere tutti i possibili rischi, dall’altra tutte
le corrispondenti misure di tutela e comportamentali.
3. L’attività scolastica in genere, in ogni spazio dell’edificio, in situazioni di normale diligenza,
non comporta rischi per la sicurezza e la salute di studenti, docenti, non docenti e genitori.
4. L’utilizzazione prudente e corretta, nel rispetto nel rispetto di tutte le norme e i divieti, di
strutture, attrezzature ed impianti è condizione fondamentale per la sicurezza di tutti.
5. Rispettare il divieto di fumare non è solo una disposizione di legge, ma anche una buona regola
per la tutela della salute e per prevenire incendi.
6. Per la prevenzione del rischio di incendio è vietato accumulare all’interno della scuola rifiuti o
materiali combustibili.
7. Le vie di fuga e le uscite di sicurezza devono essere sempre libere da ogni ostacolo o blocco.
8. Per evitare gli infortuni in palestra, nelle aule e negli spazi comuni, interni ed esterni della
scuola, soprattutto durante gli spostamenti ed il cambio delle lezioni, è buona regola non correre,
non spingere, specie se si è in prossimità delle scale; docenti o non docenti, anche se non
25
direttamente impegnati nella vigilanza, sono tenuti, in spirito di collaborazione, a segnalare al
Preside comportamenti a rischio da parte delle/degli alunne/i.
9. Chiunque sia a conoscenza di situazioni a rischio o di pericolo, è tenuto conto, con spirito di
solidarietà e collaborazione, ad intervenire ed a riferire al Preside.
10. Tutte le persone hanno l’obbligo di conoscere e rispettare le norme del Piano di Sicurezza
depositato presso la Segreteria
11. L’organizzazione del Piano di Sicurezza è volta a migliorare la sicurezza e la salute dio tutte le
persone che partecipano all’attività scolastiche, in particolar modo di tutti gli studenti durante la
loro permanenza a scuola.
12. A tal fine, in base alla vigente normativa, è stato elaborato un documento sulla sicurezza che
stabilisce le norme da attuare in caso di pericoli accidentali o di calamità naturali e istituisce un
servizio di prevenzione e protezione.
13. Nessuna attività di educazione fisica o sportiva può essere svolta senza la presenza del docente
responsabile. Gli allievi d’altra parte, dovrebbero eseguire solo esercizi indicati dal docente, nel
rispetto delle istruzioni del caso. Durante l’attività di educazione fisica, ai fini della sicurezza,
gli allievi sono equiparati ai lavoratori ed hanno l’obbligo sia di rispettare sempre le istruzioni
impartite dal docente all’interno e all’esterno degli impianti sportivi e nell’uso degli attrezzi, sia
di sottoporsi alle visite mediche per la partecipazione all’attività agonistica.
14. Le attività dei laboratori non presentano particolari rischi. Il laboratorio di fisica, il laboratorio
linguistico ed il laboratorio multimediale possono essere utilizzati solo in presenza di un docente
responsabile. Non sono possibili eccezioni a questa regola fondamentale per la sicurezza di tutti.
15. Agli studenti ed al personale senza esperienza è assolutamente vietato tentare di risolvere
“problemi” legati a disfunzioni dell’impianto elettrico.
16. L’uso dei monitor, di norma, non deve superare la durata di due ore senza interruzione.
17. E’ dovere dei docenti che utilizzano il laboratorio conoscere le regole per un buon uso degli
attrezzi multimediali e dare agli allievi i suggerimenti necessari per correggere i comportamenti
sbagliati.
18. Gli allievi e gli addetti sono sempre obbligati a segnalare ogni tipo di anomalia nel
funzionamento delle apparecchiature.
19. In caso di infortunio e/o malore è d’obbligo avvertire da parte di chiunque rilevi l’infortunio o il
malessere con urgenza (senza perdita di tempo) l’ufficio di segreteria e/o la portineria, per
l’immediata richiesta d’intervento del soccorso medico d’urgenza (118); contestualmente si
cercherà di mettersi in contatto telefonico con uno dei genitori dell’alunno interessato. In tempi
rapidi dovrà essere informato il dirigente o suo collaboratore. Nessuno senza titolo o esperienza
reale di soccorso è autorizzato ad intervenire. Qualora si tratti di evidente leggero malessere,
l’alunno potrà rimanere in attesa del soccorso, del genitore o della ripresa dello stato normale di
salute nel locale identificato come “ambulatorio”, sorvegliato da un collaboratore scolastico.
I Rischi Possibili
26
La possibilità che si verifichi una situazione di pericolo che renda necessaria l’evacuazione
dell’intera popolazione scolastico; può manifestarsi per le cause più disparate:
1. Incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio;
2. Incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola, e che potrebbero coinvolgere l’edificio
scolastico;
3. Terremoti;
4. Crolli dovuti a cedimenti strutturali dell’edificio scolastico;
5. Alluvioni;
6. Avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi;
7. Inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata, da parte delle autorità competenti, la
necessità di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno;
8. Ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal Dirigente scolastico o da chi lo sostituisce.
NORME IN CASO DI PERICOLO
Per ridurre i rischi da una condizione di emergenza e facilitare le operazioni di allontanamento dai
luoghi pericolosi, bisogna:
1. Essere preparati a situazioni di pericolo;
2. Stimolare la fiducia in se stessi;
3. Indurre un sufficiente autocontrollo per attivare comportamenti razionali e corretti.
PIANO DI EVACUAZIONE
Per non essere colti impreparati al verificarsi di una situazione di emergenza ed evitare dannose
improvvisazioni, è necessario conoscere le caratteristiche spaziali distributive dell’edificio, nonché
il funzionamento di tutti i dispositivi atti a prevenire un sinistro.
A tale scopo è stata realizzata la planimetria dell’edificio con l’indicazione delle vie di fuga, dei
punti di raccolta, del posizionamento degli estintori e degli idranti.
Un estratto della copia di tale planimetria è stata affissa nei corridoi.
PROCEDURA DI EVACUAZIONE
All’emanazione del segnale di evacuazione dell’edificio scolastico tutti i presenti all’interno
dell’aula dovranno comportarsi come segue:
1. Tutti dovranno mantenere la calma ed interrompere ogni attività;
2. L’insegnante presente in aula raccoglierà il registro delle presenze e si avvierà verso la porta di
uscita della classe per coordinare l’evacuazione;
3. Lo studente apri-fila inizierà ad uscire dalla classe tenendo per mano il secondo studente e così
via fino all’uscita dello studente chiudi-fila, il quale provvederà a chiudere la porta, indicando in
tal modo l’uscita di tutti gli studenti della classe;
4. Tutti dovranno seguire le vie di fuga indicate, ricordandosi di non spingere, non gridare e non
correre;
5. Ogni classe dovrà dirigersi verso il punto di raccolta esterno prestabilito, seguendo le indicazioni
riportate nelle planimetrie di piano ed aula;
6. Raggiunto tale punto l’insegnante di ogni classe provvederà a fare l’appello dei propri studenti e
compilerà il modello di evacuazione;
7. In caso di studenti non presenti alla verifica finale, l’insegnante informerà il Capo d’Istituto e la
squadre di soccorso
27
ASSICURAZIONI: INFORTUNI E RESPONSABILITÀ CIVILE
Studenti, docenti, personale non docente sono coperti da assicurazione in caso di infortunio e per la
responsabilità civile contro terzi. I contratti di assicurazione sono consultabili presso la Segreteria
dell’Istituto.
Uscite di sicurezza
E’ vietato utilizzare le uscite di sicurezza se non nei casi di emergenza.
LO SPORT E I SUOI VALORI:
DECALOGO DELLO SPORTIVO
1) Credi in te e nelle tue potenzialità, persegui degli obiettivi, ma non il successo a tutti i costi.
Vivi lo sport con passione, impegno e sacrificio, sogna dei traguardi, ma sii sempre fiero di quello
che poi riesci a raggiungere.
2) Dai sempre il meglio di te, con lealtà: Il fair play è uno stile di vita.
In gara e nella vita ti misuri prima di tutto con te stesso. Essere leale (Fair Play) è un modo di
intendere la vita da vero sportivo: così si vince anche se non sempre si arriva primi.
“CHI GIOCA LEALMENTE E’ SEMPRE VINCITORE”
3) Pratica lo Sport: rafforzerai il tuo fisico e svilupperai la tua mente.
Cosa ottieni praticando lo Sport? Benefici fisici, ma anche aumento della capacità di attenzione,
apertura mentale, concentrazione, sviluppo dell’intelligenza strategica e divertimento.
“MENS SANA IN CORPORE SANO”
4) Allenati con regolarità e gradualità, guidato da tecnici ai quali dare la tua massima fiducia:
otterrai risultati duraturi e appaganti.
L’allenamento è l’essenza dell’attività di uno sportivo: i risultati più stabili sono quelli che raccogli
a poco a poco, lavorando sugli errori per superare i tuoi limiti.
5) Gareggia con impegno e rispetta le regole: se vinci con l’inganno non sei uno sportivo.
Gareggiare alla pari con un sistema di regole definite è il fondamento dello sport, che il doping
infrange clamorosamente. Come si può misurare il proprio valore se cambiano le regole del gioco?
Se si vince con l’inganno che vittoria è?
6) Cerca la vittoria, vivila con equilibrio. Accetta la sconfitta, trasformala in esperienza.
Sei un atleta, gareggi per vincere, ma che tu vinca o che tu perda, riconosci i meriti dei tuoi
avversari. La sconfitta brucia, ma con la sua sincera e coraggiosa analisi costruirai le tue future
vittorie.
Lo spirito sportivo che ci insegna a:
- SAPER PERDERE CON DIGNITA’,
risollevandoci dopo la sconfitta e imparando a correggere i nostri errori;
- SAPER VINCERE CON ONORE, rispettando le regole del gioco, senza umiliare l’avversario.
7) Rispetta gli avversari, gli arbitri, i dirigenti, i tifosi, gli impianti:
un vero sportivo è un esempio per tutti.
Lo Sport è luogo di esempi: di intelligenza, di coraggio, di forza, di armonia, di eleganza. Nessuno
meglio di un atleta può insegnare ad amare lo sport, con la correttezza, la lealtà, l’impegno. Il
rispetto delle persone e dei luoghi, così come il rispetto delle regole, è un valore dello Sport.
8) Segui un’alimentazione corretta: i successi sportivi nascono anche a tavola.
Una dieta equilibrata, con la giusta combinazione di proteine, carboidrati e grassi, è la regola
dei grandi campioni: prendi esempio da loro, avrai il combustibile ideale per la vita e per lo sport!
9) Non assumere medicinali se non te li prescrive il medico: servono in caso di malattia e talora
possono contenere sostanze dopanti.
Assumere farmaci per emulazione o su consiglio di persone senza competenze è sempre pericoloso.
28
Se lo fai corri il rischio di effetti collaterali non calcolati. Farmaci e integratori vanno acquistati nei
luoghi ufficialmente deputati, i soli che ti danno garanzie sulla composizione e sulla corretta
lavorazione del prodotto.
10) Rifiuta il doping: distrugge lo sport.
Lo sport dopato non trasmette valori, non è credibile, provoca gravi danni al fisico ed alla mente.
Lo sport dopato è nemico dello Sport Pulito.
P5 - CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
“Prof. Bruno Casini”
RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO: Prof Marco Collinii
COMMISSIONE: Proff. MARCO COLLINI, ELISABETTA TANCREDI,
LUCA LORENZINI, BEATRICE VANNONI E ANTONIO VANNINI .
L'attività sportiva avrà inizio il 1° ottobre 2016.
Gli insegnanti di Scienze Motorie, Prof. Collini Marco, Prof.ssa Tancredi
Elisabetta, Prof. Lorenzini Luca e Prof.ssa Vannoni Beatrice cureranno collegialmente le
attività di avviamento alla pratica sportiva, che prevede l’avviamento alla teoria e alla
pratica, allenamenti commisurati all’età e al livello dei partecipanti e anche l'adesione ai
campionati studenteschi sia maschili che femminili dei seguenti sport:
pallacanestro,
pallavolo
basket3,
atletica leggera,
corsa campestre,
sci,
nuoto,
calcio,
calcetto,
rugby,
ginnastica artistica,
pallatamburello,
tennis tavolo,
scacchi,
vela
maratona
badmington
baseball,
equitazione,
tennis,
29
rafting,
arrampicata sportiva,
orienteering,
nonché lo svolgimento dei campionati interni maschili e femminili di pallavolo, tennis
tavolo, basket3, pallacanestro, badminton, Atletica leggera e calcetto.
Adesione al/ai Torneo/i organizzato/i da altri, in particolare al Torneo di Pallacanestro
“Bruno Prof. Casini” organizzato dal Panathlon.
Gli allenamenti verranno svolti all’interno delle palestre del Liceo Scientifico e
dell'Istituto Tecnico Bandini, inoltre negli ambienti esterni, ovvero nel cortile interno,
nell’area circostante la scuola, nel parco Unità d’Italia del Comune di Siena ubicato in
via di Pescaia raggiungibile a piedi direttamente dal parcheggio della scuola attraverso
l’apposita struttura comunale, nel campo di calcio dell’acquacalda, nel campo scuola
situato in via Avignone, nei palazzetti delle Società sportive della mens sana e del
costone, nella palestra privata dell’Accademia situata all’interno del Palasport di
Montarioso, nelle piscine comunali di P.zza d’Armi e dell’acquacalda, al campo sportivo
di Castellina in Chianti e sui campi di Tennis in località S. Andrea.
Sarà inoltre curata la preparazione per la straordinaria partecipazione del Liceo Galilei
alla Maratona di NerwYork, edizione 2017, (utilizzo anche degli spazi verdi Comunali
situati in Via di Pescaia). La partecipazione sarà riservata ad alunni maggiorenni.
OBIETTIVI GENERALI:
a)Interpretare gli stimoli esterni che consentono all’alunno di adattarsi al suo ambiente;
b)
Sviluppare le possibilità di adattamento alle situazioni motorie nuove e via
via sempre più complesse;
c)Avere coscienza della posizione del corpo nello spazio e della relazione del proprio
corpo con l’ambiente;
d)
Sviluppare il controllo del proprio corpo;
e)Avere un’immagine la più ampia possibile e un atteggiamento positivo di fiducia verso
il proprio corpo;
f) Controllare gli spostamenti del corpo nello spazio e nel tempo;
g)Superare il timore rappresentato da situazioni motorie con un alto grado di difficoltà;
h)Permettere un maggior affinamento e collegamento tra il campo visivo e la motricità
fine della mano;
i) Esercitare il senso delle distanze, delle traiettorie e delle spinte;
j) Rafforzare tutti i fattori di esecuzione che incrementano la resistenza e le capacità di
perdurare nel compito intrapreso;
k)
Accrescere il grado di flessibilità o mobilità articolare e di agilità;
l) Sviluppare il massimo grado di rapidità di esecuzione del movimento;
m)
Diminuire il tempo di reazione tra l’attivazione di uno stimolo e la comparsa
della risposta;
n)Controllare compiutamente i propri atteggiamenti e attitudini corporei con azioni
equilibrate, coordinate, corrette nell’esecuzione;
o)
Riutilizzare in forma originale e creativa tutto ciò che è stato
precedentemente appreso;
p)
Eseguire gesti e movimenti che simboleggiano ed esprimono emozioni,
sentimenti e stati d’animo.
- Approfondire tutte le conoscenze acquisite durante le ore curriculari nelle varie
attività sportive.
30
- Conoscere ed approfondire le discipline sportive esercitate il pomeriggio
riguardanti tutte le specialità atletiche svolte al campo scuola.
- Conoscere e saper applicare le regole e casistiche dei vari giochi di squadra.
- Saper interpretare con gesti efficaci ed economici gli schemi di base dei giochi
di squadra.
- Selezionare gli alunni che si evidenziano nelle varie discipline per rappresentare
la nostra scuola nei Campionati studenteschi.
- Organizzazione da un minimo di 1 giorno, ad un massimo di 6 giorni bianchi
nelle località sciistiche rivolte ad alcune classi (prime e di indirizzo sportivo, seconde,
terze o quarte) interessate che aderiscono al viaggio d’istruzione.
- Conoscenza ed acquisizione dello sci attraverso gli esercizi di pre-sciistica
eseguiti anche durante le lezioni curriculari al fine di completarli in forma pratica
direttamente sui campi
scuola nelle località sciistiche con l’aiuto di maestri di sci.
- Conoscenza e pratica del rugby attraverso la partecipazione alla giornata del
rugby organizzata dalla federazione rugby di Siena.
- Visite ambientali con escursione nelle isole dell’Arcipelago Toscano con
eventuale pratica del North Walking.
- Conoscenza del Baseball da praticare nel Campo sportivo di Castellina Scalo alla
presenza di Istruttori qualificati.
- Conoscenza e pratica della ginnastica artistica attraverso l’adesione alla
giornata dedicata alla ginnastica organizzata dalla federazione ginnastica di Siena.
- Organizzazione da un minimo di tre ad un massimo di sei giorni all’Elba rivolte
ad alcune classi (prime e di indirizzo sportivo, seconde, terze o quarte) interessate che
aderiscono al viaggio d’istruzione.
- Conoscenza ed acquisizione della vela attraverso lezioni teoriche da effettuare
in palestra durante le lezioni curriculari.
METODOLOGIE
Il progetto prevede lezioni pratiche con ampi riferimenti alla tecnica specifica delle
discipline sportive ed agli aspetti ad esse collegati.
Saranno adottati quegli interventi che prevedono un “metodo misto” (sintesi-analisisintesi) ma anche momenti particolari con “assegnazione dei compiti” e “ risoluzione dei
problemi, stimolando attenzione e riflessione sull’acquisizione dei gesti tecnici di volta
in volta proposti.
Saranno proposti esercizi sui fondamentali individuali e di squadra attraverso schemi di
gioco semplici ed evoluti finalizzati alla formazione delle varie discipline che
rappresenteranno la nostra scuola nei campionati studenteschi.
RISORSE
Si prevede l’impiego di tutte quelle strutture adatte allo scopo con l’impiego del
maggior numero di palloni, anche per facilitare e sensibilizzare il miglioramento delle
qualità individuali.
Il progetto è rivolto a tutte le classi con i Prof.ri, Collini, Tancredi, Lorenzini e
Vannoni.
Per quanto riguarda la conoscenza e la pratica dello sci, proponiamo ad alcune classi
prime, seconde, terze o quarte interessate, un viaggio d’istruzione di tre giorni bianchi
all’Abetone.
31
Mentre per la vela, proponiamo un viaggio d’istruzione di tre, quattro giorni all’Elba,
con visita all’isola di Pianosa dove poter svolgere tale attività abbinandola ad escursioni
minerarie e culturali, possibilmente affiancati da un insegnante di biologia.
Escursioni ambientalistiche con visite guidate di uno-due giorni in tutte le Isole
dell’Arcipelago Toscano.
Tutti i progetti sono gia’ stati realizzati negli anni passati, con l’ottenimento anche di
eccellenti risultati.
PROGETTO LA STRADA TRA PASSIONE E SICUREZZA
PERCORSO DI FORMAZIONE NEGLI ASPETTI TECNICI, LEGALI, MEDICI
DELLA SICUREZZA NELLA STRADA
PROGRAMMA FASE ATTUATIVA CLASSI III E IV OTTOBRE 2016 E/O
APRILE MAGGIO 2017
PROGETTO PROMOSSO E RELIZZATO DAL COMITATO ASSOCIAZIONI
SPORTIVE SENESI
Il progetto si prefigge l'obiettivo di dare degli elementi educativi e di informazione che
riescano a formare una coscienza responsabile nella sicurezza della guida, nel rispetto
dei diritti civili al fine di insegnare il corretto comportamento nella strada, bene di tutti.
Motivo di fondo del progetto è, molto banalmente, il non rassegnarsi agli incidenti
stradali, che portano con sé distruzione, talvolta morte, molto spesso conseguenze
negative per la salute, gli affetti, la vita delle persone. Analisi approfondite portano a
porre l'attenzione ai comportamenti durante la guida: infatti il peso degli incidenti
stradali gravi e lievi, l'incremento della positività ai rilevamenti alcolemici determinano
non solo disagi al cittadino, ma sacrifici sociali (accertamenti, spese legali, assicurative)
e costi sanitari costituenti voci di spesa gravanti sulla collettività, che determinano
aumenti delle tasse a carico dei cittadini.
Obiettivi a lungo termine (di difficile misurazione):
- bloccare l'incremento degli incidenti stradali;
- diminuire gli incidenti le cui cause sono argomento del progetto.
- formare una coscienza responsabile nella sicurezza della guida, inserendo nella
didattica scolastica un percorso nel quale gli studenti, sin dai 14 anni, possano
interfacciarsi con le professionalità specifiche sulle materie legali e scientifiche
pertinenti, in ambiente scolastico, ogni anno fino al completamento delle Scuole Medie
Superiori, perfezionando la formazione con addestramenti sulla guida in situazioni
normali e di pericolo.
Obiettivi a breve termine:
Dare degli elementi educativi di conoscenza e di informazione su:
- il controllo della velocità,
- il controllo della guida, le reazioni fisiche e psichiche dell'organismo in stato di
ebrezza,
- la guida distratta,
- la protezione degli utenti deboli – in particolare pedoni ed utenti delle due ruote
- l'approccio psicologico alla guida e all'incidente,
- gli aspetti assicurativi, legali e penali della guida scorretta e delle sue conseguenze.
Progettazione Fase Attuativa
32
Il progetto intende svilupparsi in più componenti, la cui fattibilità è stata sperimentata
nelle attuazioni 2009, 2010, 2011, 2013 2014 nelle quali la teoria si unisce alla pratica in
percorso che risulta snello ed incisivo nei messaggi che si prefigge di proporre.
Fase attuativa
La lezione si compone di:
Percorso formativo
Il percorso formativo si sviluppa in una serie di postazioni nelle quali i collaboratori del
progetto espongono in maniera teorica e pratica gli aspetti legali, medici, tecnici, che
regolano il corretto comportamento nella strada.
Simulazione soccorso in caso d'incidente
Data la giovane età degli studenti non viene simulato un incidente, ma le Forze di
Polizia, il 118 e le Misericordie mostreranno le operazioni che si svolgono su un'auto o
moto incidentata, il soccorso alle persone coinvolte, il corretto comportamento di chi si
trova ad assistere in modo da dare elementi sufficienti a preparare i ragazzi ad una
eventualità che potrebbe loro presentarsi, che deve essere gestita secondo regole precise
per il bene dell'incidentato e del soccorritore.
Componente conclusiva:
Gli studenti sono chiamati ad elaborare i concetti appresi, da soli o in gruppo:
^ preparando una lezione su un argomento a piacere
^ Lavorare all'elaborazione di un “testo” da distribuire agli studenti che non hanno
partecipato (formato cartaceo, dvd, pennetta USB)
^ Formulare una sorta di “carta d'identità” sul corretto comportamento nel traffico, da far
sottoscrivere agli studenti che non hanno partecipato.
Programmazione Fase Attuativa anno scolastico 2016 2017
Le lezioni si svolgeranno in un'area di sufficiente grandezza, interdetta al traffico, in una
giornata durante l'orario scolastico nei mesi di aprile e maggio, nelle date che verranno
concordate con i Comuni e i Plessi Scolastici dei luoghi interessati.
Il progetto è rivolto alle classi III e IV e a costo zero.
VARIAZIONI ED ADATTAMENTI IN ITINERE di OGNI PARTE
DEL POF
Ogni variazione significativa ad ogni tipo di programmazione del POF nel corso dell’anno
scolastico e all’inizio dei ognuno dei tre anni di vigenza, una volta proposta dal Consiglio di Classe
(se l’attività riguarda una sola classe) o da più Consigli o dal Collegio (se riguarda l’intero Liceo) o
da un singolo docente o dal dirigente (se non in contrasto con le linee programmatiche del presente
POF, ma identificabile come integrazione o non sostanziale modifica per esigenze verificatesi nel
corso dell’anno) e deliberata dal Consiglio di Istituto espressamente come integrazione al POF per
bisogni sopraggiunti e non identificabili in sede di redazione iniziale del POF, diviene ad ogni
effetto programmazione di istituto e parte integrante dell’offerta formativa.
33
34
PROGRAMMAZIONE
DELLE VARIE DISCIPLINE
Definizione dei contenuti e degli obiettivi formativi
per il Liceo Scientifico Galilei di Siena
Materie letterarie
PRIMO BIENNIO
LINGUA E LETTERE ITALIANE
Obiettivi specifici
35
Si ritiene opportuno che l’insegnamento della lingua e letteratura italiana nel primo biennio
conduca al raggiungimento delle seguenti finalità:
- padronanza della lingua nella ricezione e nella produzione orale e scritta;
- capacità di riflessione sulle strutture e sul funzionamento della comunicazione linguistica;
- capacità di analisi nell’ambito dei generi letterari e delle varie tipologie testuali, rispetto alle
loro strutture e alle loro tecniche di produzione;
- acquisizione dell’abitudine alla lettura e dell’interesse per la letteratura come espressione e
rappresentazione di valori e situazioni universali.
Ferma restando la valutazione annuale, gli obiettivi individuati, il cui raggiungimento si
persegue con ritmi e approfondimenti diversi a seconda del livello e della rispondenza delle
classi, sono ripartiti nelle competenze relative a lettura, scrittura e parlato, come segue:
1. Lettura
L’alunno sarà gradualmente portato verso le capacità di
- riconoscere i più comuni registri linguistici e le intenzioni comunicative degli autori;
- individuare le tematiche essenziali e ricostruire le concatenazioni logiche e
cronologiche;
- comprendere testi in prosa e poetici e individuarne con l’aiuto dell’insegnante le
strutture sintattiche e le tecniche espressive fondamentali;
- distinguere i principali generi letterari;
- acquisire la coscienza della storicità della lingua italiana attraverso la lettura di testi
letterari e lo studio della storia della lingua.
2. Scrittura
L’alunno deve essere in grado di
- scrivere in modo sufficientemente corretto, chiaro e consequenziale, mantenendosi
aderente alla traccia e usando affermazioni e argomenti credibili;
- utilizzare un lessico appropriato sulla scorta di letture, esercitazioni mirate e discussioni
guidate;
- produrre testi di varia tipologia, secondo un’attenta graduazione delle difficoltà che va
valutata dal docente;
- comporre testi su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti
informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, utilizzare registri e punti
di vista diversi;
- prendere appunti ed esaminare attentamente le correzioni.
3. Parlato
Lo studente deve saper
- rispondere in modo pertinente alle domande ed esporre in modo chiaro le sue
conoscenze sull’argomento proposto;
- usare un lessico corretto;
- avere coscienza della lingua nel parlato.
29
Verifiche
Sono previste almeno due verifiche orali per quadrimestre e due/tre scritte.
Forme di verifica orale:
- l’interrogazione – colloquio con l’esposizione e il commento orale a un testo dato;
- la registrazione dell’attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti presentati;
- test, questionari, Tip.A (trattazione sintetica di argomento) Tip. B (quesiti a risposta
singola), previste dall’ordinamento degli esami di stato per la Terza prova etc.
Contenuti
I contenuti specifici dell’intervento linguistico – grammaticale non possono essere
rigidamente prefissati, perché le direzioni del lavoro e gli apprendimenti dipenderanno in larga
misura dai livelli di partenza di ciascuna classe e dai problemi che si evidenzieranno nel corso del
lavoro nelle produzioni scritte e orali degli studenti. Tuttavia, lo svolgimento del programma di
grammatica è stato scandito in modo da risultare il più possibile utile in funzione propedeutica allo
36
studio della lingua latina.
CLASSE I
Primo quadrimestre
- Fonetica, ortografia e formazione delle parole.
- Analisi logica corrispondente ai casi della declinazione latina (i più comuni
complementi), struttura della frase, indicativo e infinito di Essere e delle tre
coniugazioni attive e passive.
- Complementi da rendersi, in latino, con l’ablativo, congiunzioni coordinanti,
proposizioni coordinate, aggettivo qualificativo e suoi gradi, aggettivo possessivo,
dimostrativo, indefinito, participio, proposizione relativa, complemento predicativo del
soggetto e dell’oggetto.
- Proposizione causale, finale, modo imperativo.
- Pronomi personali, il si passivante e impersonale, aggettivo numerale, interrogativo,
particelle pronominali e avverbiali.
Secondo quadrimestre
- Congiuntivo, condizionale, congiuntivo indipendente, gerundio e le altre proposizioni
subordinate.
- Proposizione consecutiva, oggettiva, soggettiva.
- Il pronome relativo. Le parti invariabili.
- Il pronome misto.
In contemporanea, nei due quadrimestri, lettura e analisi del testo poetico, narrativo, epico.
CLASSE II
Per la classe seconda si prevende, nell’ambito del programma di grammatica propedeutico al
latino, il completamento dell’analisi del periodo.
Per la narrativa, la lettura dei Promessi sposi e di altre significative opere di prosa o poesia
della letteratura italiana e straniera.
Vita e opere di Alessandro Manzoni.
Per la scrittura, nel corso del biennio saranno affrontate le varie tipologie testuali.
Si prevede, inoltre, l’avvio dello studio della letteratura italiana, dalle origini al Dolce Stil Novo
(escluso).
Lettura di romanzi del Novecento.
LINGUA E CIVILTÀ LATINA
Obiettivi specifici
Nella programmazione dell’insegnamento della lingua latina nel biennio, è necessario in
primo luogo ricordare che non può procedere indipendentemente da quello dell’italiano, ma con
continui riferimenti e collegamenti tra le due lingue.
Le finalità della materia sono le seguenti: creare una continuità e una interdisciplinarietà tra
l’insegnamento e lo studio della lingua latina e dell’italiano, tramite l’osservazione delle
30
somiglianze e delle differenze che si stabiliscono tra i due linguaggi; avvicinare gli alunni allo
studio della lingua e della civiltà latina.
Lo studio della lingua e della cultura latina è fondamentale e irrinunciabile nel percorso
liceale, la cui mission è la formazione di una cultura e di una personalità le più complete possibili in
tutti i loro aspetti. È dunque uno strumento indispensabile al potenziamento delle capacità logiche e
di ragionamento, nonché un importante motivo di consapevolezza dell’appartenenza all’identità
comune europea.
Gli obiettivi individuati sono stabiliti per entrambi gli anni di corso del biennio, ma a
livelli diversificati per I e II anno, in base ai quali ogni anno sarà attuata la valutazione
Ecco gli obiettivi:
- acquisizione di un metodo di scomposizione della frase e dei periodi;
- conoscenza delle principali strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina;
- lettura e traduzione di testi per una conoscenza più approfondita della cultura e della
civiltà del mondo antico;
37
- studio del lessico e analisi di termini latini passati con trasformazioni e non in italiano;
- padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura diretta dei testi;
- sviluppo delle capacità metalinguistiche.
Verifiche
- Sono previste almeno due verifiche orali per quadrimestre e due/tre scritte.
Forme di verifica orale:
- l’interrogazione – colloquio con l’esposizione e il commento orale a un testo dato;
- la registrazione dell’attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti
presentati;
- test, questionari, Tip.A (trattazione sintetica di argomento) Tip. B (quesiti a risposta
singola), previste dall’ordinamento degli esami di stato per la Terza prova etc.
Contenuti
CLASSE I
Primo quadrimestre
- Fonetica, prima e seconda declinazione, indicativo presente e infinito presente di sum e
delle quattro coniugazioni attive e passive.
- Complementi di luogo, complementi con l’ablativo (origine, provenienza, materia etc.),
indicativo imperfetto, dativo di possesso, aggettivi della prima classe.
- Aggettivi possessivi e pronominali, complemento di causa, di mezzo, indicativo futuro
semplice, complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto, congiunzioni
coordinative.
- Participio perfetto e futuro, perifrastica attiva, terza declinazione.
Secondo quadrimestre
- Indicativo perfetto attivo e passivo, l’impersonale, complementi di tempo. La quarta e la quinta
declinazione.
- Genitivo di pertinenza, indicativo piuccheperfetto attivo e passivo, complemento di
colpa e di pena, proposizione causale, indicativo futuro anteriore attivo e passivo.
- Proposizione temporale, complementi in dativo, uso non riflessivo di is, proposizione
infinitiva e finale, congiuntivo presente, imperfetto, perfetto e piuccheperfetto, pronomi
e aggettivi dimostrativi, pronomi e aggettivi determinativi, terza e quarta declinazione.
Ogni insegnante apporterà eventuali necessarie modifiche a tale programma in base al libro di
testo in adozione e alle proprie esigenze didattiche.
BIENNIO LICEO INTERNAZIONALE E SPORTIVO
I programmi di italiano e latino non variano per le classi del biennio del corso del Liceo
Internazionale, benché questo corso non si avvalga dell’ora di laboratorio, dedicata, nel biennio
Scientifico, ad approfondimenti di lingua, cultura e civiltà. Lo stesso vale per l’insegnamento di
italiano allo Sportivo.
CLASSE SECONDA
Primo quadrimestre
- I gradi dell’aggettivo. I pronomi (personali, possessivi, dimostrativi, determinativi, relativi,
interrogativi, indefiniti e correlativi). I numerali e il calendario. Avverbi, congiunzioni,
preposizioni, interiezioni. La perifrastica passiva, il cum narrativo, le proposizioni
consecutive.
- I composti di sum. I verbi deponenti. Verbi in –ĭo. Le completive.
- Verbi derivati e verbi composti. Verbi anomali o atematici. Le proposizioni interrogative.
Secondo quadrimestre
- I verbi difettivi. I verbi impersonali. Le proposizioni relative. Le proposizioni temporali e
causali. Sintassi dei casi: nominativo, genitivo e dativo. Il periodo ipotetico.
- Sintassi dei casi: accusativo, vocativo e ablativo. Determinazioni di luogo e tempo.
Schede lessicali distinte nel corso dei due anni scolastici in base al programma svolto.
38
Ogni insegnante apporterà eventuali necessarie modifiche a tale programma in base al libro di
testo in adozione e alle proprie esigenze didattiche.
L’ora di laboratorio sarà dedicata a esercitazioni e al potenziamento e approfondimento della
materia. Ogni insegnante sarà libero di istituire un percorso a suo piacimento nella storia della
civiltà, della cultura, della letteratura, della poesia, della filosofia o della mentalità latina.
Numero verifiche scritte almeno 3.
Numero verifiche orali almeno 2.
STORIA, EDUCAZIONE CIVICA (per il biennio dello Scientifico e dell’Internazionale)
Obiettivi specifici
Le finalità di questa materia sono le seguenti: promuovere e sviluppare la conoscenza del
divenire storico, la consapevolezza della storia come ricerca e ricostruzione del passato fondata
sulla valutazione critica delle testimonianze; ampliare i propri orizzonti culturali attraverso la
conoscenza di culture diverse; sviluppare la capacità di riflettere, alla luce delle esperienze acquisite
nello studio del passato, sulla complessità del presente.
Gli obiettivi individuati sono stabiliti per entrambi gli anni di corso del biennio, ma a
livelli diversificati per I e II anno, in base ai quali ogni anno sarà attuata la valutazione
Gli obiettivi:
- esporre in forma chiara e progressivamente autonoma i fatti e i problemi relativi a eventi
storici;
- dimostrare conoscenza e capacità di avvalersi del lessico specifico;
- riconoscere i rapporti di causa ed effetto, affinità e diversità nei fenomeni storici, dimostrare
di avere compreso i fondamentali nessi sincronici e diacronici; individuare e distinguere con
la guida dell’insegnante dati di fatto e ipotesi interpretative / ricostruttive;
- conoscere i metodi della storiografia.
Verifiche
- Sono previste almeno due verifiche orali per quadrimestre. A discrezione dell’insegnante,
può esser necessario fare delle verifiche scritte.
Contenuti
CLASSE I
- Nascita della città.
- Civiltà antiche del Vicino Oriente, civiltà giudaica e fenicia.
- Minoici e Micenei; póleis e colonie.
- Civiltà greca e Alessandro Magno.
- Civiltà romana – fine della Repubblica.
CLASSE II
- Augusto, la dinastia giulio-claudia, i Flavii.
- Caduta dell’Impero. Società ed economia nell’Europa dell’Alto Medioevo.
32
- La Chiesa nell’Europa dell’Alto Medioevo; nascita e diffusione dell’Islam.
- Impero e regni dell’Alto Medioevo.
- Il particolarismo signorile e feudale.
Il programma di educazione civica approfondirà di volta in volta le questioni incontrate nelle
lezioni di storia con riferimenti alla costituzione italiana, alle istituzioni dell’UE e alle tematiche
di attualità.
GEOGRAFIA
Obiettivi specifici
L’insegnamento della geografia è caratterizzato dall’aspetto spiccatamente interdisciplinare
della materia ed è finalizzato a promuovere negli allievi la comprensione della realtà
contemporanea attraverso le forme di organizzazione del territorio in connessione con le strutture
economiche, sociali e culturali.
Gli obiettivi individuati sono stabiliti per entrambi gli anni di corso del biennio, ma a
livelli diversificati per I e II anno, in base ai quali ogni anno sarà attuata la valutazione
Gli obiettivi:
39
- cogliere il ruolo delle società umane e la responsabilità delle scelte in merito alla
organizzazione e alla salvaguardia dell’ambiente naturale e artificiale;
- inquadrare i fenomeni nel tempo e nello spazio, cogliendo i possibili riferimenti
interdisciplinari;
- leggere e interpretare il materiale (carte geografiche, tematiche e storiche, grafici e
fotografie, altro materiale iconografico);
- usare un linguaggio appropriato alla disciplina.
Contenuti
Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo precedente relativamente
alla geografia descrittiva (l’Italia, l’Europa, gli altri continenti e i loro Stati più importanti),
andranno proposti allo studio gli argomenti che seguono, attraverso alcuni esempi concreti che
possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali, da sviluppare poi nell’arco dell’intero
quinquennio:
- descrizione sintetica e collocazione sul planisfero dei principali Stati del mondo, con
un’attenzione particolare all’area mediterranea ed europea e ai fattori fondamentali per gli
insediamenti dei popoli (esistenza o meno di confini naturali, vie d’acqua navigabili e vie di
comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori,
aree linguistiche, diffusione delle religioni);
- studio delle condizioni naturali, fisiche e climatiche, dei dati della storia anche culturale,
della politica, della demografia, dell’economia, delle relazioni internazionali;
- la demografia nei suoi vari aspetti: i ritmi di crescita delle popolazioni, le grandi migrazioni
del passato (dal mondo antico in poi) e del presente, la distribuzione della popolazione; i
fattori che incidono sulla variabile demografica: il clima, l’ambiente e la sua tutela, le fonti
di energia, l’acqua, la salute, l’istruzione, l’aspettativa di vita, la mortalità infantile etc.;
- le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalità, dalle origini della cartografia fino al
GPS; lettura e produzione di indicatori statistici, grafici e istogrammi, individuazione di dati
geografici su una carta muta;
- significato dell’ambiente e del paesaggio e del modo in cui l’uomo vi si inserisce.
- I contenuti seguiranno i libri di testo e/o varie documentazioni sulle problematiche
antropiche del mondo contemporaneo.
Verifiche
- Sono previste almeno due verifiche orali per quadrimestre. A discrezione dell’insegnante,
può esser necessario fare delle verifiche scritte.
GEOGRAFIA IN INGLESE AL LICEO INTERNAZIONALE
Il programma del biennio prevede l’analisi in inglese delle seguenti tematiche:
1. Population;
2. Settlements;
3. Agricultural and Food;
4. Industry;
5. Leisure and Tourism;
6. Energy and Water;
7. Plate Tectonics;
8. Weathering;
9. Rivers;
10. Marine Processes;
11. Wheather and Climate;
12. Ecosystems and Resource Management.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
FINALITÀ
- Consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana;
40
33
- Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione di
civiltà e, in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del
reale anche attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario;
- conoscenza diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato
nella sua articolata varietà interna, nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre
letterature europee;
- padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta in
situazioni comunicative diverse.
OBIETTIVI SPECIFICI
Analisi, contestualizzazione dei testi e riflessione letteraria
Lo studente dovrà essere in grado di analizzare e interpretare i testi dimostrando di saper
a) Condurre una lettura diretta del testo come prima fonte di interpretazione del suo significato;
b) Riconoscere gli aspetti formali del testo;
c) Cogliere il rapporto tra il testo e il contesto storico culturale in cui esso è maturato;
d) Cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee
fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana.
Competenze e conoscenze linguistiche
Lo studente dovrà essere in grado di:
a) Eseguire il discorso orale in forma organica, articolata, con proprietà e correttezza formale;
b) Produrre testi scritti di diverso tipo secondo le modalità previste dall’Esame di Stato, sapendo
padroneggiare il registro formale;
c) Affrontare, come lettore autonomo e consapevole, la lettura diretta di testi di vario genere.
METODOLOGIA
Avendo riconosciuto all’insegnamento di Italiano nel secondo biennio una precipua valenza
storico-letteraria, la lettura diretta dei testi ne costituisce il presupposto fondamentale per ogni
interpretazione letteraria. Ogni testo proposto verrà letto, nei limiti in cui ciò può avvenire
nell’ambito scolastico, a vari livelli:
- intra-testuale (tematiche, codici formali, registri, punto di vista, ecc.);
- inter-testuale (relazioni con altri testi dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre
epoche extra-testuale (collegamenti, confronti e relazioni con il contesto storico ed altre
espressioni artistiche e culturali, riflessioni personali sulle tematiche proposte dai testi
analizzati).
VERIFICA
Forme di verifica orale:
- l’interrogazione – colloquio con l’esposizione e il commento orale a un testo dato;
- la registrazione dell’attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti presentati;
- test, questionari, Tip.A (trattazione sintetica di argomento) Tip. B (quesiti a risposta
singola), previste dall’ordinamento degli esami di stato per la Terza prova etc.
Forme di verifica scritta:
- Il riassunto;
- la relazione espositiva;
- il saggio breve;
- l’analisi testuale;
- il tema;
- l’articolo di giornale;
- la recensione;
- l’intervista;
- la lettera.
Sono previste almeno tre prove di verifica ufficiale scritta per quadrimestre e almeno due orali.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
41
LICEO DELLO SPORT
Solo la III dello Sportivo segue l’insegnamento del latino. Il metodo di studio della letteratura e la
scelta degli autori da approfondire viene lasciata alla cura degli insegnanti, che si preoccuperanno
anche di fare collegamenti tra la cultura latina e i valori che lo sport vuole diffondere.
CONTENUTI
Classe III
Il Dolce Stil novo.
La poesia comica.
Dante Alighieri: vita, opere, poetica.
La Commedia: la struttura e i temi
Giovanni Boccaccio: vita, opere, poetica.
Il Decameron: la struttura e i temi.
Francesco Petrarca: vita, opere, poetica.
Il Canzoniere: la struttura e i temi.
I fondamenti dell’Umanesimo.
Il Rinascimento.
Niccolò Machiavelli: vita, opere, visione del mondo.
Il principe: la struttura i temi.
Francesco Guicciardini.
Dante, Inferno (minimo otto-dieci canti).
Classe IV
La narrativa cavalleresca, la lirica.
La corte e il gentiluomo.
Ludovico Ariosto: vita opere, poetica.
L’Orlando furioso: la struttura e i temi.
Torquato Tasso: vita, opere, poetica.
La Gerusalemme liberata: la struttura e i temi.
Galileo Galilei: vita, opere, pensiero.
La poesia lirica e il poema eroico: Marino.
Carlo Goldoni: vita, opere, poetica. Lettura di testi.
Giuseppe Parini: vita, opere, ideologia e poetica.
Il Giorno: la struttura, la trama, i temi i personaggi, lo stile.
Vittorio Alfieri: vita, opere, la poetica tragica.
Ugo Foscolo: vita, opere, poetica. Lettura di testi.
Dante, Purgatorio (minimo otto-dieci canti).
Classe V
La poesia fra Neoclassicismo e Preromanticismo.
La Restaurazione e le rivoluzioni, gli intellettuali e l’organizzazione della cultura; l’immaginario
romantico e le poetiche.
Giacomo Leopardi.
Ripresa di Alessandro Manzoni spiegato in II.
Verga e il romanzo realista e naturalista nella seconda metà dell’Ottocento.
D’Annunzio, Pascoli e la poesia lirica nella seconda metà dell’Ottocento.
Il primo Novecento: La stagione delle avanguardie, la lirica del primo Novecento in Italia.
Il romanzo all’inizio del Novecento e il modello di Svevo e Pirandello
La poesia novecentesca: Saba, Ungaretti, Montale.
Scelte di autori e opere della letteratura italiana del Secondo Dopoguerra a discrezione del docente.
Dante, Paradiso (minimo otto/dieci canti).
LINGUA E LETTERATURA LATINA
PREMESSA
Lo svolgimento del programma terrà conto in particolare della fisionomia di ciascuna classe in
42
relazione alle capacità di apprendimento degli alunni, al loro grado di scolarizzazione, al lavoro
svolto nel Biennio e potrà essere caratterizzato diversamente a seconda degli strumenti didattici
adottati dagli insegnanti.
FINALITA’
L’insegnamento della lingua e della letteratura latina promuove e sviluppa:
35
- la consapevolezza del ruolo storico della lingua latina (civiltà europea, lingua della cultura)
e della continuità di forme e generi letterari latini nella tradizione letteraria dell’Occidente;
- l’accesso diretto ai testi, collocati sia in una tradizione di forme letterarie, sia in un contesto
storico culturale più ampio;
- l’acquisizione di capacità esegetiche (analisi ed interpretazione dei testi) e di abilità
traduttive e l’abitudine quindi ad operare confronti fra modelli e realtà culturali diverse.
Nella fase di ricodifica in italiano vengono inoltre potenziate le capacità di organizzazione
del linguaggio e di elaborazione stilistica;
- la formazione di capacità di astrazione e di riflessione, potenziando abilità mentali di base.
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscenze
- Conoscenza delle strutture semantico-lessicali, morfologiche e sintattiche della lingua latina
di più largo uso;
- conoscenza dei generi letterari, degli stili, delle principali strutture retoriche e metriche dei
testi studiati;
- conoscenza dei caratteri salienti della letteratura latina in programma.
Competenze
- Comprensione e traduzione di testi latini con l’ausilio del vocabolario;
- identificazione dei legami dei testi e degli autori studiati con la cultura coeva;
- identificazione del ruolo storico della lingua e della letteratura latina;
- applicazione di tecniche e metodi di ricerca del significato originario dei testi.
Capacità
- Analisi di testi e tematiche relativi al programma;
- sintesi dei contenuti in maniera funzionale;
- confronto tra testi letterari e autori diversi affrontati in programma;
- elaborazione di collegamenti tra aspetti culturali del mondo latino e del mondo europeo
moderno.
METODOLOGIA
La metodologia seguita sarà funzionale al livello di preparazione, alle dinamiche e alla realtà
delle singole classi, ed alle convinzioni metodologico-didattiche dei singoli docenti.
In ogni caso sarà cura degli insegnanti sollecitare l’attiva partecipazione degli alunni al
dialogo educativo e renderli consapevoli della validità e dello spessore culturale delle tematiche e
dei testi trattati. Inoltre si prevede di inserire la didattica del latino nell’ambito assai complesso
dell’educazione linguistica, infatti saranno tenute presenti le prospettive aperte dalla linguistica
teorica e dalla riflessione sulle lingue moderne.
Quindi, nella consapevolezza della centralità del testo in lingua originale, sia per quanto
riguarda lo studio linguistico-grammaticale, sia per quanto riguarda lo studio letterario, ogni testo
proposto verrà trattato a vari livelli:
1. Livello intra-testuale: contenuti di base, codici formali, registro;
2. livello inter-testuale: relazioni con altri testi dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre
epoche;
3. livello extra-testuale: collegamenti, confronti, relazioni con il contesto storico, e con altre
espressioni artistiche e culturali, riflessioni personali sulle tematiche proposte dai testi
analizzati.
VERIFICA
Le verifiche per l’orale (almeno due per quadrimestre) potranno essere articolate in revisione dei
compiti domestici, domande circostanziate, colloqui, relazioni personali per una valorizzazione
43
progressiva dell’autonomie degli studenti nel processo di formazione, interrogazioni tradizionali,
e/o prove scritte di varia tipologia previste dall’ordinamento per gli Esami di Stato:
Tip. A (trattazione sintetica dell’argomento)
Tip. B (quesiti a riposta singola)
Tip. C (quesiti a risposta multipla)
36
Sono previste almeno tre prove di verifica ufficiale scritta per quadrimestre.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi,
secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di
classe.
CONTENUTI
In ogni classe del secondo biennio e dell’ultimo anno, l’analisi testuale di autori classici comprende
quindici - venti brani in prosa e non meno di duecento versi.
Classe III
Studio della letteratura latina dalle origini all‘età di Cesare con lettura e analisi di testi integrali e/o
brani antologici particolarmente significativi degli autori latini del periodo storico-letterario
suddetto, in lingua originale e/o in traduzione italiana. Approfondimento della grammatica con lo
studio della sintassi del periodo, il congiuntivo indipendente., le proposizioni completive,
interrogative, concessive, avversative e condizionali, comparative. Il discorso indiretto..
La prima produzione letteraria (il teatro e la poesia epica).
Livio e Andronico.
Plauto.
Gli inizi della storiografia romana.
L‘annalistica e Catone.
Gli sviluppi della commedia:
Cecilio e Terenzio.
Lucillo e la Satira.
L‘ultimo secolo della Repubblica.
Cesare.
Sallustio.
Catullo.
Classe IV
Studio della letteratura latina dall’età di Cesare all’età di Augusto con lettura e analisi di testi
integrali e/o brani antologici particolarmente significativi degli autori latini del periodo storico letterario
suddetto, in lingua originale, e/o in traduzione italiana.
Lucrezio.
Cicerone.
Virgilio.
Orazio.
Gli elegiaci.
Ovidio.
Livio.
Analisi testuale di autori classici (brani in prosa e in versi tra i più significativi di alcuni degli autori
studiati durante l’anno).
Data l’ampiezza del programma di quarta, cui – con il nuovo ordinamento – sono stati aggiunti due
autori grandi come Cicerone e Lucrezio – non si esclude la possibilità di rimandare alla quinta (che
è invece ricca di minori più trascurabili) un autore a discrezione dell’insegnante, pur se duole dover
separare i poeti augustei. D’altronde, anche il periodo della Repubblica, adesso (e prima, con la
scelta di Lucrezio e Cicerone come classici per la quinta) viene spezzato fra la terza e la quarta.
44
Classe V
Studio della letteratura latina dalla prima età imperiale alla letteratura tardo-antica con lettura e
analisi di testi integrali e/o brani antologici particolarmente significativi degli autori latini del
periodo storico-letterario suddetto, in lingua originale, e/o in traduzione italiana.
Seneca.
Persio.
Lucano.
Petronio.
Quintiliano.
Tacito.
Giovenale e Marziale.
Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, Svetonio.
Apuleio.
Ambrogio, Gerolamo, Agostino.
Lettura in lingua di testi di poesia e prosa (l’insegnante della classe si riserva la scelta degli autori).
Matematica e Fisica
MATEMATICA
Obiettivi Generali dell’insegnamento della matematica
Dalle Indicazioni Nazionali: “Al termine del percorso liceale lo studente dovrà padroneggiare i principali
concetti e metodi di base della matematica, sia aventi valore intrinseco alla disciplina, sia connessi all’analisi di
fenomeni del mondo reale, in particolare al mondo fisico… Lo studente dovrà acquisire una consapevolezza critica dei
rapporti tra lo sviluppo del pensiero matematico ei contesto storico, filosofico, scientifico e tecnologico…”
Di conseguenza gli obiettivi, i concetti e i metodi che lo studente dovrà padroneggiare sono: gli elementi della
geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui si definiscono i procedimenti caratteristici del pensiero
matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni);gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni
elementari dell’analisi e le nozioni elementari del calcolo differenziale e integrale, con particolare riguardo per le
loro relazioni con la fisica; la conoscenza elementare di alcuni sviluppi caratteristici della matematica moderna, in
particolare degli elementi del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica.
Dovrà inoltre avere familiarità con l’approccio assiomatico nella sua forma moderna e possedere i primi elementi
della modellizzazione matematica, anche nell’ambito di fenomeni anche di natura diversa da quella fisica.
Dovrà conoscere il concetto di modello matematico e la specificità del rapporto che esso istituisce tra matematica e
realtà rispetto al rapporto tra matematica e fisica classica.
Dovrà essere capace di costruire semplici modelli matematici di insiemi di fenomeni, con un ricorso significativo a
strumenti informatici per la rappresentazione ed il calcolo.
Infine, lo studente dovrà acquisire concettualmente e saper usare elementarmente il principio di induzione
matematica, per comprendere la natura dell’induzione matematica e la sua specificità rispetto all’induzione fisica.
La matematica sviluppa nell’allievo le capacità logiche, astrattive e deduttive, strutturando una
mentalità scientifica. Nel triennio l’insegnamento della matematica deve ampliare e rafforzare
progressivamente gli obiettivi raggiunti a conclusione del biennio, recuperando le conoscenze
acquisite e inserendole in un processo di maggiore astrazione e formalizzazione e modellizzazione
della realtà.
45
MATEMATICA – PRIMO BIENNIO
Obiettivi formativi
Acquisire procedure tipiche del pensiero matematico
Comprendere ed utilizzare consapevolmente il linguaggio formale specifico
Acquisire consapevolezza del ruolo e della natura dei modelli matematici
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare problemi e possibili soluzioni
Avviare alla conoscenza delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico per individuare le
interazioni con le diverse forme del sapere
Acquisire un metodo di studio flessibile ed autonomo che consenta di condurre ricerche ed approfondimenti personali
Utilizzare criticamente strumenti informatici
Obiettivi specifici
Gli obiettivi specifici da raggiungere faranno riferimento alle competenze di base che devono essere certificate alla fine
del percorso dell’obbligo di istruzione in relazione all’asse matematico.
1.
Utilizzare correttamente le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica
Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai diversi sistemi numerici.
Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire dall’una all’altra. Comprendere il significato di
potenza; calcolare potenze e applicarne le proprietà. Risolvere espressioni nei diversi insiemi;
rappresentare la soluzione di un problema con una espressione. Impostare uguaglianze di rapporti
per risolvere problemi di proporzionalità e percentuale; risolvere problemi di proporzionalità diretta
e inversa. Risolvere equazioni, disequazioni, sistemi, verificare la correttezza dei procedimenti
utilizzati, rappresentare graficamente e interpretare geometricamente la soluzione. Comprendere il
concetto di funzione.
2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, dimostrare le proprietà delle figure geometriche
individuando invarianti e relazioni
Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio naturale.
Individuare le proprietà delle figure. Costruire figure geometriche elementari mediante strumenti
tradizionali (riga e compasso) e mediante programmi informatici di geometria. Applicare le
principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano. Comprendere i
principali passaggi logici di una dimostrazione.
3.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Progettare e formalizzare un percorso risolutivo di un problema attraverso modelli algebrici e
grafici. Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente sia mediante argomentazioni. Tradurre
dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa.
4.
Analizzare i dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati. Leggere e interpretare tabelle e grafici
in termini di corrispondenze fra elementi di due insiemi. Riconoscere una relazione tra variabili, in
46
termini di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica.
Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una semplice funzione. Valutare l’ordine di
grandezza di un risultato. Elaborare e gestire dati e semplici calcoli attraverso un foglio elettronico,
rappresentare in forma grafica i risultati dei grafici eseguiti.
Metodologia
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali.
Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni per tenere
vivi attenzione e interesse.
Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti svolti.
Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera sistematica per costruire la base di altri
contenuti disciplinari.
Eventuale uso del P.C..
Eventuale partecipazione a conferenze.
Eventuale collaborazione con docenti e studenti universitari.
Eventuale partecipazione a giochi matematici (Olimpiadi).
Uso di: libro di testo, giornali e riviste, libri della biblioteca d’istituto, videocassette, CD, DVD, risorse WEB.
Valutazione
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno mostrato e dei livelli
raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si effettueranno prove scritte ed orali.
CLASSI PRIME– CONTENUTI DISCIPLINARI
Aritmetica e Algebra:
Comunicazione e linguaggio
Teoria degli insiemi
Elementi di logica
Relazioni e funzioni
Insiemi numerici: N, Z , Q e cenni su R e C
Formalizzazione degli insiemi numerici e relativi ampliamenti
Calcolo letterale: monomi ( definizioni, operazioni ), polinomi ( definizioni, operazioni, prodotti notevoli,
fattorizzazione )
Frazioni algebriche ( definizione, C.E., semplificazione, operazioni )
Equazioni di primo grado in un’incognita
Algoritmi e problemi
Disequazioni: lineari intere, frazionarie, particolari disequazioni di grado superiore al primo, sistemi di disequazioni
Geometria analitica:
Coordinate cartesiane sulla retta, coordinate cartesiane nel piano
La retta: l’equazione lineare in x e y, forma esplicita dell’equazione di una retta, condizione di parallelismo e di
perpendicolarità
Cenni: la parabola con asse di simmetria coincidente con l’asse y e vertice nell’origine
Dati e previsioni
Elementi di statistica
Geometria
Gli elementi introduttivi
La congruenza e i triangoli
Parallelismo e perpendicolarità nel piano
Trasformazioni geometriche ( generalità, isometrie )
Quadrilateri particolari: parallelogrammi e trapezi
Circonferenza
47
Circonferenza e poligoni
Risoluzione di problemi geometrici per via algebrica
Elementi di informatica
Utilizzo di alcuni programmi informatici a scelta tra Cabrì, Geogebra, Derive, Excel.
CLASSI SECONDE– CONTENUTI DISCIPLINARI
Algebra e Geometria analitica
Richiami e approfondimenti dei grafici di retta e parabola
Sistemi lineari (risoluzione grafica e algebrica); matrici e determinanti; problemi in più incognite
Ampliamento dai razionali ai numeri reali
Radicali
Equazioni di secondo grado, di grado superiore al secondo, irrazionali o con valore assoluto
Punto medio di un segmento. Distanza tra due punti. Baricentro di un triangolo. Applicazione delle equazioni irrazionali
e con valori assoluti alla risoluzione di problemi di analitica con le formule studiate.
Retta per due punti. Retta per un punto. Problemi sulla retta.
Disequazioni di secondo grado: risoluzione con l’uso della parabola
Disequazioni con valore assoluto
Sistemi di grado superiore al primo (risoluzione grafica e algebrica)
Problemi di secondo grado
Dati e previsioni
Statistica descrittiva
Cenni di Calcolo combinatorioe delle probabilità
Geometria
Equivalenza dei poligoni. Teoremi di Pitagora ed Euclide
Grandezze, misura, proporzionalità (richiami e approfondimenti dalla prima)
Lunghezza della circonferenza e area del cerchio
Omotetia e Similitudine. Teorema di Talete
Risoluzione di problemi geometrici per via algebrica
Elementi di informatica
Utilizzo di alcuni programmi informatici a scelta tra Cabrì, Geogebra, Derive, Excel.
LICEO SCIENTIFICO ad INDIRIZZO INTERNAZIONALE in lingua INGLESE
Obiettivi specifici e Metodologia Matematica
Gli obiettivi generali e formativi per l’insegnamento della matematica e la metodologia sono gli stessi del Liceo
Scientifico di Ordinamento.
Si aggiungono ad essi obiettivi specifici:
per il primo anno:
 Acquisizione della terminologia corretta in lingua inglese
 Acquisizione del simbolismo matematico inglese
 Comprensione di semplici comandi ed esercizi in lingua inglese
 Applicazione delle conoscenze matematiche a problemi in inglese legati a situazioni di vita reale
 Sviluppo di metodi risolutivi finalizzati all’esecuzione di semplici problemi per l’esame IGCSE
per il secondo anno:
 Approfondimento della terminologia in lingua inglese
 Comprensione di comandi ed esercizi in lingua inglese
48

Acquisizione di competenze al fine di saper descrivere in lingua inglese il procedimento usato per la
risoluzione di problemi e/o esercizi
 Sviluppo di metodi risolutivi finalizzati all’esecuzione di problemi per l’esame IGCSE
per il terzo anno:
 Comprensione di lezioni di matematica tenute interamente in lingua inglese
 Acquisizione di competenze atte ad argomentare e a giustificare in lingua inglese il procedimento risolutivo di
problemi
 Consolidamento di metodi risolutivi finalizzati al superamento dell’esame IGCSE
Due ore alla settimana le lezioni saranno tenute in copresenza con l’insegnante di madre lingua inglese. Durante ogni
quadrimestre saranno proposte prove scritte di verifica in lingua inglese.
The general aims, pedagogical aims and teaching methods are the same as those of the LiceoScientifico di
Ordinamento.
In addition the IndirizzoInternazionale will include:
in the first year:
 Acquisition of correct English terminology
 English mathematicalsymbols
 Understanding simple instructions and exercises in English
 Application of mathematics to problems about real-life situations
 Development of methods for the solution of simple problems for the IGCSE exam
In the secondyear:
 Further English terminology
 Understanding instructions and exercises in English
 Ability to describe in English the method used to solve a problem or exercise
 Development of methods for the solution of problems for the IGCSE exam
In the thirdyear:
 Ability to follow mathematics lessons held entirely in English
 Ability to discuss and reason in English about the procedures used to solve problems
 Further practice of methods for the solution of problems for the IGCSE exam
Two lesson hours per week will be held in the presence of the English mother-tongue teacher. There will be written tests
in English at least twice a year.
Al libro di testo in italiano viene affiancato un testo in lingua inglese finalizzato alla preparazione dell’esame IGCSE.
MATEMATICA – SECONDO BIENNIO
Obiettivi formativi
Acquisire procedure tipiche del pensiero matematico
Comprendere ed utilizzare consapevolmente il linguaggio formale specifico
Acquisire consapevolezza del ruolo e della natura dei modelli matematici
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare problemi e possibili soluzioni
Avviare alla conoscenza delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico per individuare le
interazioni con le diverse forme del sapere
Acquisire un metodo di studio flessibile ed autonomo che consenta di condurre ricerche ed
approfondimenti personali
Utilizzare criticamente strumenti informatici
Obiettivi specifici CLASSE TERZA
Saper risolvere equazioni e disequazioni con valori assoluti ed irrazionali (con metodo algebrico e
grafico) e individuare strategie appropriate per risolvere problemi che hanno come modello
equazioni e disequazioni con valore assoluto e irrazionali.
Saper determinare l’equazione di rette che soddisfano determinate condizioni.
Saper calcolare la distanza di un punto da una retta.
Saper stabilire la posizione reciproca di due rette.
49
Saper riconoscere i vari tipi di fasci di rette e saperli studiare.
Saper determinare l’equazione di circonferenze, parabole (sia con asse parallelo all’asse x che
all’asse y), ellissi, iperboli sotto varie condizioni e saperle rappresentare graficamente.
Saper stabilire la posizione reciproca di una retta rispetto ad una conica.
Saper determinare l’equazione della/e tangente/i condotte da un punto P appartenente o esterno ad
una delle coniche considerate.
Saper stabilire la posizione reciproca di due coniche.
Saper operare con i fasci di coniche.
Saper rappresentare graficamente curve dedotte dalla circonferenza, dalla parabola e dalle altre
coniche la cui equazione contiene valori assoluti o radici quadrate.
Saper risolvere problemi su coniche e rette e saper operare con essi.
Saper determinare l’equazione di semplici luoghi geometrici.
Saper rappresentare e studiare le proprietà di semplici luoghi geometrici, in particolare delle
coniche, utilizzando queste ultime come modelli geometrici in contesti reali.
Saper riconoscere l’equazione generale di una conica e saperla classificare individuandone
particolari caratteristiche al variare dei coefficienti della relativa equazione.
Conoscere e saper utilizzare le misure degli angoli in gradi sessagesimali ed in radianti.
Saper convertire la misura di un angolo da gradi sessagesimali a radianti e viceversa.
Saper riconoscere e rappresentare le funzioni goniometriche fondamentali.
Conoscere le proprietà delle funzioni goniometriche.
Conoscere e saper utilizzare le identità goniometriche fondamentali.
Saper calcolare il valore delle funzioni goniometriche di angoli particolari.
Saper semplificare espressioni con le funzioni goniometriche.
Saper costruire ed analizzare modelli di andamenti periodici nella descrizione di fenomeni fisici o di
altra natura.
Conoscere e saper operare con le funzioni goniometriche di angoli associati.
Conoscere, saper ricavare ed operare con le principali formule goniometriche.
Saper risolvere equazioni e disequazioni goniometriche e relativi sistemi.
Conoscere i teoremi sui triangoli rettangoli e qualsiasi e saperli utilizzare per risolvere problemi
geometrici e reali.
Alcuni degli obiettivi afferenti alla parte di statistica sono comuni a quelli del biennio:
Saper distinguere le tipologie di caratteri.
Saper operare con le distribuzioni di frequenze e saperle rappresentare graficamente.
Saper distinguere ed utilizzare gli indici di posizione centrale.
Saper comprendere il significato degli indici di variabilità e saperli utilizzare.
Conoscere il significato di interpolazione.
Saper applicare il metodo dei minimi quadrati.
Saper studiare la dipendenza, la regressione e la correlazione tra due variabili.
Saper stabilire la dipendenza tra due modalità.
Saper utilizzare il linguaggio della matematica per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative.
Obiettivi specifici CLASSE QUARTA
Conoscere la definizione e le proprietà di calcolo dei numeri complessi.
Conoscere la forma algebrica, geometrica, trigonometrica ed esponenziale dei numeri complessi.
Saper operare con i numeri complessi e risolvere equazioni con essi.
Conoscere il concetto di logaritmo, le funzioni esponenziale e logaritmica e le relative proprietà.
Saper tracciare grafici di funzioni esponenziali e logaritmiche, anche mediante l’uso di
trasformazioni geometriche.
Saper semplificare espressioni contenenti esponenziali e logaritmi, applicando in particolare le
proprietà dei logaritmi.
Saper risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche e relativi sistemi.
50
Saper riconoscere nella realtà modelli di crescita o decrescita esponenziale o logaritmica.
Conoscere i postulati ed i teoremi relativi a punti, rette e piani nello spazio.
Conoscere i principali poliedri (prisma, piramide), casi particolari e relative proprietà.
Conoscere i solidi di rotazione (cilindro, cono, sfera) e relative proprietà.
Conoscere le aree dei solidi notevoli.
Conoscere i concetti di estensione ed equivalenza di solidi e relative proprietà.
Conoscere i volumi dei solidi notevoli.
Saper risolvere problemi di geometria solida per via algebrica e trigonometrica, applicando teoremi
relativi a poliedri, solidi di rotazione, aree e volumi.
Conoscere i concetti di permutazione, disposizione e combinazione semplice e con ripetizione.
Saper risolvere problemi che ricorrono all’uso del calcolo combinatorio.
Conoscere la funzione fattoriale e le relative proprietà.
Conoscere e saper utilizzare i coefficienti binomiali e le relative proprietà.
Conoscere le diverse concezioni di probabilità: classica, frequentista, soggettiva ed assiomatica.
Conoscere e saper applicare i teoremi sulla somma di eventi, sulla probabilità condizionata e sul prodotto logico di due
eventi.
Conoscere il problema delle prove ripetute.
Conoscere il Teorema di Bayes e saperlo applicare.
Conoscere i valori medi e gli indici di variabilità e saperli calcolare per una distribuzione statistica di dati.
Conoscere i concetti di dipendenza, regressione, correlazione e saperli applicare in contesti statistici anche tratti da
situazioni reali e afferenti anche ad altre discipline.
Conoscere il concetto di funzione reale di una variabile reale e concetti ad esso inerenti.
Conoscere e saper analizzare sia graficamente che analiticamente le principali funzioni reali di una variabile reale.
Saper operare con funzioni inverse e composte.
Conoscere le varie definizioni di limite di funzioni reali di una variabile reale e di successioni.
Saper calcolare limiti di funzioni reali di una variabile reale e successioni.
Conoscere e saper applicare i principali limiti notevoli.
Saper riconoscere e trattare le varie forme indeterminate.
Saper applicare il calcolo dei limiti alla ricerca degli eventuali asintoti di una funzione.
Conoscere il concetto di continuità di una funzione in un punto ed in un intervallo e saper studiare la continuità di una
funzione in un punto ed in un intervallo, classificando gli eventuali punti di discontinuità.
Conoscere e saper applicare i principali teoremi sulle funzioni continue: T. Weierstrass, T. valori intermedi, T. esistenza
degli zeri.
Metodologia
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali.
Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni per tenere
vivi attenzione e interesse.
Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti svolti.
Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera sistematica per costruire la base di altri
contenuti disciplinari.
Eventuale uso del P.C..
Eventuale partecipazione a conferenze.
Eventuale collaborazione con docenti e studenti universitari.
Eventuale partecipazione a giochi matematici (Olimpiadi).
Uso di: libro di testo, giornali e riviste, libri della biblioteca d’istituto, videocassette, CD, DVD, risorse WEB.
Valutazione
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno mostrato e dei livelli
raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si effettueranno prove scritte ed orali.
CLASSI TERZE– CONTENUTI DISCIPLINARI
Approfondimenti
51
Approfondimenti di algebra: disequazioni irrazionali.
Approfondimenti di probabilità e di statistica.
Geometria analitica
Approfondimenti: la retta.
La circonferenza.
Approfondimenti: la parabola.
L'ellisse.
L'iperbole.
Luoghi geometrici.
Problemi riepilogativi di geometria analitica sul piano
Trigonometria
Funzioni circolari
Formule goniometriche
Equazioni goniometriche
Disequazioni goniometriche
Risoluzione dei triangoli rettangoli e dei triangoli qualunque
CLASSI QUARTE– CONTENUTI DISCIPLINARI
Cenni sui numeri complessi
Geometria euclidea dello spazio (rette, piani e solidi nello spazio, superfici e volumi)
Problemi di geometria del piano e dello spazio (Risoluzione di problemi per via algebrica e per via trigonometrica.)
Potenze, logaritmi
Funzioni esponenziali e logaritmiche
Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche
Calcolo combinatorio
Teoremi sulla probabilità (semplice e composta)
Statistica bivariata
Funzioni reali di variabile reale
Limiti di funzione
Funzioni continue
MATEMATICA – QUINTO ANNO
Obiettivi formativi
Conoscenza delle varie parti del programma
Acquisizione di un linguaggio formale ed adeguato
Saper collegare argomenti affini incontrati nel triennio
Saper risolvere problemi
Matematizzazione di problemi di geometria piana e solida con l’applicazione delle conoscenze acquisite nel triennio
Saper utilizzare gli strumenti di calcolo e di rappresentazione,per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi di varia natura
Padronanza del metodo logico e deduttivo
Consolidamento della capacità di analisi e di sintesi
Capacità di astrarre da situazioni particolari, proprietà generali
Inquadramento storico dell’evoluzione delle idee matematiche.
Obiettivi specifici QUINTO ANNO
52
Saper descrivere analiticamente gli elementi fondamentali della geometria euclidea nello spazio
Saper rappresentare un punto nello spazio tridimensionale
Saper calcolare la distanza tra due punti e le coordinate del punto medio di un segmento nello spazio
Conoscere le varie forme di rappresentazione di un piano e di una retta nello spazio e saper determinare la posizione
reciproca tra piani
Conoscere le equazioni delle superfici sferiche
Saper calcolare nello spazio l’equazione di piani, rette e sfere
Gli obiettivi sulla parte della teoria dei limiti e sulla continuità, svolta nella classe quarta, sono da intendersi come
prerequisiti per affrontaregli argomenti della classe quinta.
Ripassare e approfondirei temi: limiti e continuità.
Conoscere la definizione di successione. Conoscere i principali tipi di successione: crescente, decrescente, limitata,
illimitata. Conoscere la definizione di limite di una successione. Saper calcolare il limite di una successione.
Conoscere la definizione di rapporto incrementale e di derivata prima di una funzione in un punto. Conoscere il
significato geometrico di derivata prima di una funzione in un punto.
Conoscere il concetto di derivata prima di una funzione.
Saper calcolare la derivata prima di una funzione mediante la definizione.
Saper determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto utilizzando
l’interpretazione geometrica della derivata prima in un punto.
Conoscere le principali regole di derivazione.
Saper calcolare la derivata prima di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione.
Conoscere e saper calcolare le derivate di ordine superiore.
Conoscere e saper riconoscere punti stazionari e punti di non derivabilità.
Conoscere il legame tra continuità e derivabilità e il relativo Teorema.
Saper studiare la derivabilità di una funzione in un punto ed in un intervallo.
Conoscere le principali applicazioni delle derivate alla fisica (velocità, accelerazione, intensità di corrente) e saperle
utilizzare in problemi.
Conoscere i teoremi sulle funzioni derivabili: Teorema di Rolle, T. di Lagrange e sue conseguenze (fz. costante, fz. che
differiscono per una costante, criterio di derivabilità, fz. crescenti e decrescenti), T. di Cauchy, T. di De L’Hospital e
saperli applicare.
Conoscere le definizioni di massimo e minimo assoluto e relativo.
Conoscere le definizioni di concavità e flesso. Conoscere e saper riconoscere le varie tipologie di punti di flesso.
Saper determinare i massimi, i minimi e i flessi di una funzione. In particolare: saper determinare i massimi, i minimi e i
flessi orizzontali mediante la derivata prima.
Saper studiare la concavità e saper determinare i flessi di una funzione, classificandoli, mediante la derivata seconda.
Conoscere e saper applicare il metodo delle derivate successive per la determinazione dei massimi, minimi, flessi di una
funzione.
Saper studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale e saper tracciare il suo grafico.
Conoscere il legame tra il grafico di una funzione a quello della sua derivata, saper dedurre l’uno dall’altro e viceversa.
Saper applicare lo studio di funzioni anche in ambiti diversi, in particolare saper risolvere problemi con le funzioni che
afferiscono ad aree diverse ( scienze, fisica, economia,…).
Saper risolvere problemi di massimo e di minimo, eventualmente dopo aver determinato il modello
matematico rappresentante il problema (funzione obiettivo) e relative condizioni (vincoli)
Conoscere il concetto di primitiva (primitiva principale) di una funzione
Conoscere i concetti di integrale indefinito e di integrabilità indefinita di una funzione
Conoscere la condizione sufficiente per l’integrabilità
Conoscere le proprietà dell’integrale indefinito
Conoscere gli integrali indefiniti immediati
Conoscere le regole d’integrazione
Conoscere i metodi di integrazione (scomposizione, sostituzione, parti)
Saper riconoscere o determinare una primitiva di una funzione data
Sapere calcolare l’integrale indefinito di una funzione data, anche attraverso le proprietà, le regole ed i metodi di
integrazione indefinita opportuni
Saper calcolare integrali indefiniti di funzioni razionali fratte in alcuni casi
Conoscere il problema delle aree
Conoscere il concetto di trapezoide
Conoscere i concetti di integrale definito e di integrabilità definita di una funzione in un intervallo limitato e chiuso
Conoscere l’interpretazione geometrica dell’integrale definito di una funzione
Conoscere le proprietà dell’integrale definito
Conoscere il teorema della media
Conoscere il concetto di funzione integrale
Conoscere il teorema fondamentale del calcolo integrale
Conoscere il metodo di calcolo dell’integrale definito
53
Saper calcolare l’integrale definito di una funzione data, eventualmente utilizzando le proprietà opportune
Conoscere le formule applicative dell’integrazione definita nel calcolo di aree di superfici piane
Saper calcolare l’area di superfici piane attraverso le opportune formule applicative dell’integrazione definita
Conoscere i concetti di solido di rotazione e di volume di un solido di rotazione
Conoscere la formula applicativa dell’integrazione definita nel calcolo di volumi di solidi di rotazione
Saper calcolare il volume di solidi di rotazione attraverso l’opportuna formula applicativa dell’integrazione definita
Conoscere i concetti di integrabilità in senso improprio e di integrale improprio di una funzione
Saper calcolare l’integrale improprio di una funzione
Applicazioni degli integrali alla fisica
Cenni all’integrazione numerica
Conoscere il concetto di equazione differenziale
Conoscere le equazioni differenziali del primo ordine, in particolare del tipo y'=f(x), a variabili separabili del tipo
y'=g(x)h(y) con h(y)≠0, del tipo y'+a(x)y=b(x)
Saper riconoscere e risolvere equazioni differenziali del primo ordine del precedente tipo
Conoscere e saper risolvere un problema di Cauchy
Conoscere le equazioni differenziali lineari del primo ordine
Saper riconoscere e risolvere equazioni differenziali lineari del primo ordine
Conoscere le equazioni differenziali del secondo ordine
Saper riconoscere e risolvere equazioni differenziali del secondo ordine in alcuni casi (eq.della seconda legge della
dinamica)
Conoscere il concetto di risoluzione approssimata di un’equazione
Conoscere teoremi applicabili alla risoluzione approssimata di un’equazione
Conoscere alcuni metodi per la risoluzione approssimata di un’equazione (a scelta dell’insegnante)
Saper risolvere in modo approssimato un’equazione utilizzando il metodo più opportuno
Conoscere il concetto di variabile casuale discreta
Conoscere i concetti di distribuzione di probabilità e di funzione di ripartizione di una variabile casuale discreta
Conoscere le operazioni tra variabili casuali
Conoscere i concetti di valor medio, varianza e deviazione standard di una variabile casuale discreta e le relative
proprietà
Conoscere le principali distribuzioni di probabilità di una variabile casuale discreta: distribuzione uniforme discreta,
distribuzione binomiale (di Bernoulli), distribuzione di Poisson
Saper risolvere semplici problemi inerenti a variabili casuale discrete e funzioni/grandezze/distribuzioni di probabilità
notevoli ad esse correlate
Conoscere il concetto di variabile casuale continua
Conoscere i concetti di funzione densità di probabilità e di funzione di ripartizione di una variabile casuale continua
Conoscere le principali distribuzioni di probabilità di una variabile casuale continua: distribuzione uniforme continua,
distribuzione normale (di Gauss)
Saper risolvere semplici problemi inerenti a variabili casuale continue e funzioni/grandezze/distribuzioni di probabilità
notevoli ad esse correlate
Metodologia
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali.
Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni per tenere
vivi attenzione e interesse.
Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti svolti.
Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera sistematica per costruire la base di altri
contenuti disciplinari.
Eventuale uso del P.C..
Eventuale partecipazione a conferenze.
Eventuale collaborazione con docenti e studenti universitari.
Eventuale partecipazione a giochi matematici (Olimpiadi).
Uso di: libro di testo, giornali e riviste scientifiche, libri della biblioteca d’istituto, videocassette, CD, DVD, risorse
WEB
Valutazione
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno mostrato e dei livelli
raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si effettueranno prove scritte ed orali.
54
QUINTO ANNO - CONTENUTI DISCIPLINARI
Geometria analitica dello spazio
Limiti di successioni
Funzioni continue
Derivate
Massimi, minimi e flessi
Studio di funzione
Problemi di massimo e di minimo
Integrali
Equazioni differenziali
Risoluzione approssimata di equazioni (metodo di bisezione……)
Calcolo delle probabilità (distribuzioni discrete e continue)
FISICA
Obiettivi Generali dell’insegnamento della fisica
Al termine del corso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della Fisica, le leggi e le teorie che li
esplicano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della
conoscenza fisica e il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata.
Lo studente inoltre dovrà saper:
Formulare ipotesi, sperimentare ed interpretare leggi fisiche
Controllare le ipotesi interpretative, dopo opportuna raccolta ed analisi critica dei dati
Costruire modelli
Formalizzare un problema di fisica e saperlo risolvere
Collaborare con i compagni
Organizzare il proprio lavoro
Discutere e confrontare le proprie idee con quelle degli altri
Valutare i risultati del proprio lavoro e individuarne gli errori
Porre obiettivi e metodi anche in mancanza di direttive esterne
FISICA – PRIMO BIENNIO
Obiettivi formativi
Fornire le basi per l’acquisizione del linguaggio della Fisica, abituando lo studente a semplificare e modellizzare
situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato.
Definire il campo di indagine della disciplina e, mediante esperimenti di laboratorio, esplorare fenomeni e descriverli
con un linguaggio adeguato.
Scrivere relazioni che rielaborino in maniera critica ogni esperimento eseguito.
Saper risolvere semplici problemi
Acquisire semplici capacità specifiche di laboratorio
Obiettivi specifici
Comprendere il concetto di misurazione di una grandezza fisica.
Saper usare semplici tecniche e strumenti di misura
Distinguere grandezze fondamentali e derivate.
Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura all’altra
Utilizzare multipli e sottomultipli
Effettuare calcoli dimensionali
Sapere stimare e calcolare l’errore nella misura delle grandezze fisiche fondamentali
Esprimere i risultati con il corretto numero di cifre significative
55
Valutare l’ordine di grandezza di una misura
Calcolare le incertezze di misure indirette
Usare la notazione scientifica
Comprendere il concetto di sistema di riferimento.
Distinguere tra grandezze scalari e vettoriali.
Eseguire somma con il metodo punta coda e del parallelogramma tra vettori
Eseguire una moltiplicazione di uno scalare per un vettore
Eseguire il prodotto scalare e vettoriale tra due vettori
Saper scomporre un vettore nelle sue componenti cartesiane utilizzando i versori
Saper raccogliere i dati in tabelle e grafici
Saper rappresentare i dati sperimentali su un grafico
Saper interpretare un grafico e dedurre le relazioni matematiche fra grandezze
Saper riferire in modo sintetico la procedura seguita nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e il
loro significato usando linguaggi specifici
Saper formulare ipotesi e saper organizzare esperienze di verifica
Inquadrare e interpretare situazioni relative al moto
Costruire e leggere un grafico spazio-tempo e velocità-tempo
Affrontare problemi relativi all’equilibrio dei corpi solidi e dei fluidi
Affrontare i moti dal punto di vista cinematico, giungendo alla dinamica con una prima
formulazione della leggi di Newton.
Riconoscere il ruolo delle forze nel cambiamento di velocità o nel deformare i corpi
Valutare l’effetto di più forze su un corpo
Individuare il baricentro di un corpo
Saper analizzare e distinguere tra corpo rigido e punto materiale
Riconoscere sistemi di riferimento inerziali e non inerziali
Interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e il funzionamento dei principali strumenti ottici.
Definire da un punto di vista macroscopico le grandezze temperatura e quantità di calore introducendo il concetto di
equilibrio termico e trattando i passaggi di stato
Familiarizzare con i concetti di lavoro ed energia, per arrivare a una prima trattazione della legge di conservazione
dell’energia meccanica totale
Metodologia
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
Verifiche sperimentali di alcune leggi e realizzazione di esperienze di tipo qualitativo e/o quantitativo
Stesura di relazioni sugli esperimenti effettuati
Riflessione sugli argomenti svolti con domande ed interventi degli alunni
Utilizzo del PC per l’analisi e la rappresentazione dei dati sperimentali
Eventuale partecipazione a conferenze, eventuale collaborazione con docenti universitari
Uso di: libro di testo, riviste scientifiche, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD, risorse del Web
Eventuale costruzione di semplici apparati strumentali
Valutazione
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si effettueranno prove scritte ed orali. Potranno essere valutate anche le relazioni relative alle esperienze di laboratorio.
CONTENUTI DISCIPLINARI – PRIMO BIENNIO
Richiami di matematica
Relazioni tra grandezze
56
Il metodo sperimentale
Misura delle grandezze e Sistema Internazionale
Errori di misura e propagazione degli errori
Le grandezze scalari e vettoriali
Operazioni tra vettori
La densità
La luce
Ottica geometrica
Specchi piani e sferici
Rifrazione della luce e lenti
La statica del punto materiale e del corpo rigido
Temperatura, termometri e scale termometriche
Calore e propagazione del calore
Dilatazione dei corpi
Cambiamenti di stato
Stati di aggregazione della materia (lab. scienze)
La statica dei fluidi
Pressione ed equilibrio
Spinta di Archimede
Forze
Principi della dinamica
Cinematica: moti rettilinei (uniforme, uniformemente accelerato e vario)
Grafici spazio-tempo, velocità-tempo e accelerazione-tempo
Lavoro ed energia
LICEO SCIENTIFICO ad INDIRIZZO INTERNAZIONALE in lingua INGLESE
Obiettivi specifici e Metodologia Fisica
Gli obiettivi generali e formativi per l’insegnamento della fisica e la metodologia sono gli stessi del Liceo Scientifico di
Ordinamento.
Si aggiungono ad essi obiettivi specifici:


Acquisizione della lingua inglese adatta allo studio di fisica, in modo tale da poter
partecipare attivamente a tutte le attività didattiche in aula progettate alternando interventi in
lingua ad interventi in italiano.


Capacità di gestire prove di verifica di diversa tipologia, seguendo istruzioni e registrando risultati in lingua
inglese
Comprensione di semplici comandi ed esercizi in lingua inglese
Sviluppo di metodi risolutivi finalizzati all’esecuzione di semplici problemi per l’esame IGCSE


Capacità di usare fonti di approfondimento in lingua inglese
Partecipazione in attività extrascolastiche svolte in lingua inglese
Un'ora alla settimana le lezioni saranno tenute in copresenza con l’insegnante di madre lingua inglese. Durante ogni
quadrimestre saranno proposte prove scritte di verifica in lingua inglese.
The general aims, pedagogical aims and teaching methods are the same as those of the LiceoScientifico di
Ordinamento.
In addition the IndirizzoInternazionale will include:
57
•
•
English
•
•
•
Acquisition of English language appropriate to the study of Physics
Ability to perform laboratory experiments of various types, following instructions and recording results in
Understanding simple instructions and exercises in English
Ability to use English-language source material
Participation in extracurricular activities conducted in English
One lesson hour per week will be held in the presence of the English mother-tongue teacher. There will be written tests
in English at least twice a year.
Al libro di testo in italiano viene affiancato un testo in lingua inglese finalizzato alla preparazione dell’esame IGCSE.
Contenuti disciplinari
La misura delle grandezze fisiche
Strumenti matematici
Relazione tra grandezze
Il metodo sperimentale
Le grandezze fisiche
Misura delle grandezze
Errori di misura
La densità
Le forze
La statica dei fluidi
Pressione ed equilibrio
Spinta di Archimede
La luce
Ottica geometrica
Specchi piani e sferici
Rifrazione della luce e lenti
La statica del punto materiale e del corpo rigido
Temperatura, termometri e scale termometriche
Calore e propagazione del calore
Dilatazione dei corpi
Cambiamenti di stato
Stati di aggregazione della materia (lab. scienze)
Cinematica: moti rettilinei (uniforme, uniformemente accelerato e vario)
Grafici spazio-tempo, velocità-tempo e accelerazione-tempo
Principi della dinamica
FISICA – SECONDO BIENNIO
Obiettivi formativi
Far comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, il continuo rapporto fra costruzione teorica ed
attività sperimentale, le potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche
Cogliere il legame tra osservazione, teoria ed esperimento.
58
Saper individuare, nell’esaminare i fenomeni naturali, quantità varianti ed invarianti sotto opportune
ipotesi di lavoro.
Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione.
Saper riconoscere modelli interpretativi in contesti diversi.
Saper inquadrare le scoperte teoriche all’interno di un contesto storico, filosofico e culturale.
Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione.
Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione,
saper valutare i risultati ottenuti in funzione dei dati iniziali.
Esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole, utilizzando in modo corretto il linguaggio specifico.
Obiettivi specifici CLASSE TERZA
Mettere in evidenza la relazione tra moto armonico e moto circolare uniforme.
Comprendere le caratteristiche del moto del pendolo
Ragionare sul principio di relatività galileiana ed individuare l’ambito di validità delle trasformazioni di Galileo.
Identificare i sistemi di riferimento inerziali
Identificare i vettori quantità di moto di un corpo e impulso di una forza.
Calcolare le grandezze quantità di moto e momento angolare a partire dai dati.
Analizzare le condizioni di conservazione della quantità di moto.
Affrontare il problema degli urti, su una retta e obliqui.
Identificare il concetto di centro di massa di sistemi isolati e non
Descrivere l’azione delle forze a distanza in funzione del concetto di campo gravitazionale
Formulare la legge di gravitazione universale
Interpretare le leggi di Keplero in funzione dei principi della dinamica e della legge di gravitazione universale
Analizzare la forza che un fluido esercita su un corpo in esso immerso (spinta idrostatica).
Analizzare il moto di un liquido in una conduttura.
Esprimere il teorema di Bernoulli, sottolineandone l’aspetto di legge di conservazione.
Analizzare il comportamento dei solidi, dei liquidi e dei gas alla somministrazione, o sottrazione di calore.
Analizzare il comportamento dei vapori.
Conoscere e interpretare il concetto di calore e temperatura a livello macroscopico e microscopico
Formalizzare le leggi relative ai diversi passaggi di stato.
Interpretare il primo principio della termodinamica alla luce del principio di conservazione dell’energia.
Esaminare le possibili, diverse, trasformazioni termodinamiche.
Descrivere il principio di funzionamento di una macchina termica
Formulare il secondo principio della termodinamica, distinguendo i suoi due primi enunciati .
Formalizzare il teorema di Carnot e dimostrarne la validità.
Obiettivi specifici CLASSE QUARTA
Osservare un moto ondulatorio e i modi in cui si propaga.
Analizzare le grandezze caratteristiche di un’onda.
Costruire un esperimento con l’ondoscopio e osservare l’interferenza tra onde nel piano e nello spazio.
Capire l’origine del suono e osservare le modalità di propagazione dell’onda sonora.
Analizzare le onde stazionarie.
Analizzare il fenomeno dei battimenti.
Formalizzare l’effetto Doppler.
Interrogarsi sulla natura della luce.
Analizzare i comportamenti della luce nelle diverse situazioni.
Analizzare l’esperimento di Young.
Analizzare la relazione tra lunghezza d’onda e colore.
Analizzare gli spettri di emissione delle sorgenti luminose.
Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione nella formazione delle immagini.
Individuare le caratteristiche delle immagini e distinguere quelle reali e quelle virtuali.
Riconoscere i vari tipi di specchi e le loro caratteristiche.
Determinare mediante un procedimento grafico l’immagine prodotta da uno specchio.
Distinguere i vari tipi di lente e riconoscere la loro proprietà.
Determinare mediante un procedimento grafico, l’immagine prodotto da una lente.
59
Calcolare l’ingrandimento prodotto da una lente o da uno strumento ottico
Capire come verificare la carica elettrica di un oggetto.
Creare piccoli esperimenti per analizzare i diversi metodi di elettrizzazione.
Formalizzare le caratteristiche della forza di Coulomb.
Formalizzare il principio di sovrapposizione
Creare piccoli esperimenti per visualizzare il campo elettrico.
Analizzare la relazione tra il campo elettrico in un punto dello spazio e la forza elettrica agente su una carica in quel
punto.
Analizzare il campo elettrico generato da distribuzioni di cariche con particolari simmetrie.
Formalizzare il principio di sovrapposizione dei campi elettrici.
Individuare le analogie e le differenze tra campo elettrico e campo gravitazionale.
Riconoscere la forza elettrica come forza conservativa.
Mettere in relazione la forza di Coulomb con l’energia potenziale elettrica.
Individuare le grandezze che descrivono un sistema di cariche elettriche.
Analizzare il moto spontaneo delle cariche elettriche.
Ricavare il campo elettrico in un punto dall’andamento del potenziale elettrico.
Mettere a confronto l’energia potenziale in meccanica e in elettrostatica.
Formulare l’espressione matematica del potenziale elettrico in un punto.
Esaminare il potere delle punte.
Esaminare un sistema costituito da due lastre metalliche parallele poste a piccola distanza
Analizzare il campo elettrico e il potenziale elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio.
Discutere le convenzioni per lo zero del potenziale.
Analizzare i circuiti in cui siano presenti due o più condensatori collegati tra di loro.
Formalizzare l’espressione del campo elettrico generato da un condensatore piano e da un condensatore sferico.
Analizzare la relazione esistente tra l’intensità di corrente che attraversa un conduttore e la differenza di potenziale ai
suoi capi.
Analizzare gli effetti del passaggio di corrente su un resistore
Esaminare un circuito elettrico e i collegamenti in serie e in parallelo.
Analizzare la forza elettromotrice di un generatore, ideale e/o reale.
Mettere in relazione la corrente che circola su un conduttore con le sue caratteristiche geometriche.
Interrogarsi su come rendere variabile la resistenza di un conduttore.
Metodologia
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
Verifiche sperimentali di alcune leggi e realizzazione di esperienze di tipo qualitativo e/o quantitativo
Stesura di relazioni sugli esperimenti effettuati
Riflessione sugli argomenti svolti con domande ed interventi degli alunni
Utilizzo del PC per l’analisi e la rappresentazione dei dati sperimentali
Eventuale partecipazione a conferenze, eventuale collaborazione con docenti universitari
Uso di: libro di testo, riviste scientifiche, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD, risorse del Web
Valutazione
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si effettueranno prove scritte ed orali. Potranno essere valutate anche le relazioni o le esperienze di laboratorio.
CLASSI TERZE– CONTENUTI DISCIPLINARI
Approfondimenti sull'energia meccanica
La conservazione dell’energia meccanica
Approfondimenti di dinamica
Moto parabolico, circolare e moto armonico
Moto del pendolo e moto armonico di una molla
Il Principio di relatività galileiano
60
Quantità di moto
La conservazione della quantità di moto
L’impulso di una forza
Gli urti unidimensionali ed obliqui
Il centro di massa
Il momento angolare
Il momento di inerzia
La Gravitazione
Le leggi di Keplero
La gravitazione universale
Massa inerziale e massa gravitazionale
Il moto dei satelliti
Il campo gravitazionale
Dinamica dei fluidi
Termodinamica
Temperatura e calore
Modello microscopico della materia
Richiami sui cambiamenti di stato
Le leggi dei gas
Il primo e secondo principio della termodinamica
Ciclo di Carnot
Cenni su entropia
CLASSI QUARTE– CONTENUTI DISCIPLINARI
Onde elastiche
Fronti d’onda
Onde periodiche
Onde armoniche
Interferenza
Acustica
Onde sonore e caratteristiche del suono
Limiti dell’udibilità
Onde stazionarie
Battimenti
Effetto Doppler
Ottica
Onde e corpuscoli
Irradiamento
L’interferenza della luce
La diffrazione
I colori e la lunghezza d’onda
Emissione e assorbimento della luce
Elettrostatica
Elettrizzazione
61
Conduttori e isolanti
La legge di Coulomb
Il vettore campo elettrico
Le linee del campo elettrico
Flusso del campo elettrico e legge di Gauss
Il potenziale elettrico
Superfici equipotenziali
Distribuzione di carica in conduttori in equilibrio elettrostatico
Capacità di un conduttore
Condensatori
Corrente elettrica continua
L’intensità della corrente elettrica
Generatori di tensione
La prima legge di Ohm
I resistori in serie e in parallelo
Trasformazione dell’energia elettrica
La seconda legge di Ohm
Dipendenza della resistività dalla temperatura
Carica e scarica di un condensatore
FISICA – QUINTO ANNO
Obiettivi formativi
Conoscenza delle varie parti del programma.
Saper collegare tra loro argomenti incontrati durante il corso di studi.
Consolidamento delle capacità di analisi e di sintesi.
Far comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, il continuo rapporto fra costruzione teorica ed
attività sperimentale, le potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche.
Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione,
saper valutare i risultati ottenuti in funzione dei dati iniziali.
Esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole, utilizzando in modo corretto il linguaggio specifico.
Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione.
Saper riconoscere modelli interpretativi in contesti diversi.
Saper individuare, nell’esaminare i fenomeni naturali, quantità varianti ed invarianti sotto opportune
ipotesi di lavoro.
Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione.
Conoscenza di tecniche sperimentali.
Saper risalire dai dati sperimentali alle leggi generali
Saper risolvere esercizi ed interpretarne il risultato
Saper inquadrare le scoperte teoriche all’interno di un contesto storico, filosofico e culturale.
Obiettivi specifici QUINTO ANNO
Conoscere l’effetto fotoelettrico e l’importanza che essa ha avuto nella problematica legata alla natura corpuscolareondulatoria della luce
Analizzare il processo di carica e di scarica di un condensatore
Saper descrivere ed analizzare gli esperimenti di Oersted, Faraday e Ampére
Conoscere l’importanza dei lavori di Lorentz sia per quanto riguarda il campo magnetico che la teoria dell’elettrone
Conoscere la legge di Faraday-Neuman e il ruolo che essa svolge nell’ambito dell’induzione magnetica anche
nell’ambito delle energie rinnovabili
Saper risolvere problemi di elettromagnetismo
Comprendere l’importanza delle equazioni di Maxwell anche in relazione alle successive applicazioni
Conoscere l’evoluzione storica dei concetti di spazio e di tempo
62
Conoscere il contesto storico-scientifico in cui è nato il lavoro rivoluzionario di Albert Einstein
Saper risolvere problemi di relatività ristretta
Saper individuare le cause della crisi della fisica classica
Conoscere il valore filosofico insito nel passaggio dal determinismo della fisica classica all’indeterminismo della fisica
moderna
Conoscere le conseguenze epistemologiche connesse con la meccanica quantistica
Conoscere i paradossi più noti della meccanica quantistica
Metodologia
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
Chiarificazione dei concetti con domande e interventi degli alunni
Uso del laboratorio per la verifica sperimentale di alcune leggi
Uso del laboratorio per la realizzazione di esperienze di tipo qualitativo e quantitativo a gruppi
Rielaborazione dei dati sperimentali
Riflessione e approfondimento individuale dei principali argomenti svolti
Eventuale uso del P.C. in particolari situazioni
Eventuale partecipazione a conferenze
Eventuale collaborazione con docenti universitari
Eventuali visite a laboratori di livello universitario
Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica
Uso di: libro di testo, giornali e riviste, libri della biblioteca d’istituto, videocassette, CD, DVD, risorse WEB.
Valutazione
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell’impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si effettueranno prove scritte ed orali. Potranno essere valutate anche le relazioni o le esperienze di laboratorio.
QUINTO ANNO – CONTENUTI DISCIPLINARI
Inizialmente si prevede un eventuale ripasso, integrazione e/o approfondimento di alcuni argomenti trattati nella classe
quarta.
La corrente elettrica nei metalli
La corrente elettrica
I conduttori metallici
Elementi fondamentali di un circuito elettrico
La prima e la seconda legge di Ohm
Collegamenti in serie e in parallelo
Cenni alle leggi di Kirchhoff
Carica e scarica di un condensatore
Effetto Joule
L’estrazione degli elettroni da un metallo: effetto termoionico, effetto Volta; effetto termoelettrico, effetto fotoelettrico,
effetto Seebeck (termocoppia)
I generatori di tensione e la forza elettromotrice
La corrente elettrica nei liquidi e nei gas
Le soluzioni elettrolitiche; L’elettrolisi; Le leggi di Faraday; Le pile e gli accumulatori; La conducibilità nei gas; i
raggi catodici. (da concordare con il collega di Scienze)
Fenomeni magnetici fondamentali
La forza magnetica, le linee di campo magnetico, caratteristiche del campo magnetico
Esperienza di Oersted e interazioni tra magneti e correnti
Esperienza di Faraday e forze tra correnti
Legge di Ampère
Definizione di Ampère
63
La forza magnetica su un filo percorso da corrente
Intensità del campo magnetico e sua unità di misura nel S.I.
Il campo magnetico di un filo percorso da corrente, di una spira e di un solenoide
Energia e densità di energia del campo magnetico
Il motore elettrico
L’amperometro e il voltmetro.
Il campo magnetico
La forza di Lorentz
Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme (e applicazioni)
Il flusso e la circuitazioni del campo magnetico (applicazioni del teorema di Ampère)
Proprietà magnetiche dei materiali,il ciclo di isteresi magnetica, temperatura di Curie
L’induzione elettromagnetica
La corrente indotta
La legge di Faraday-Neumann
La legge di Lenz
L’autoinduzione e la mutua induzione
L’alternatore
Cenni sui circuiti in corrente alternata
Il trasformatore (Il linac e il ciclotrone)
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Il campo elettrico indotto e circuitazione del campo elettrico indotto
La corrente di spostamento
Equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico
Le onde elettromagnetiche
L’energia trasportata da un’onda
Lo spettroelettromagnetico
La polarizzazione
La relatività di Einstein
Cenni sulla storia della misura della velocità della luce
L’esperimento di Michelson e Morley
Gli assiomi della teoria della relatività ristretta
La relatività della simultaneità,la dilatazione dei tempi ela contrazione delle lunghezze
Le trasformazioni di Lorentz
L’intervallo invariante
Lo spazio-tempo
La composizione delle velocità
L’equivalenza tra massa e energiae quantità di moto in dinamica relativistica
L’effetto Doppler relativistico
Cenni di relatività generale: I princìpi della relatività generale; gravità e curvatura dello spazio-tempo; le onde
gravitazionali.
La crisi della fisica classica
Il corpo nero e l’ipotesi di Planck
L’effetto fotoelettrico e la quantizzazione della luce secondo Einstein
L’effetto Compton
Modelli atomici
L’esperimento di Franck e Hertz.
Ciascun docente potrà scegliere estensioni ed approfondimenti prendendo spunto dai seguenti argomenti:
Fisica quantistica e modello standard
Fisica nucleare
Astrofisica
Applicazioni tecnologiche
64
Lingua Inglese
LINGUA INGLESE CLASSI I
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Sviluppo delle abilità comunicative di base, sia ricettive che produttive, da attuarsi essenzialmente
mediante:
- L‘acquisizione di solide basi sintattico grammaticali, su cui poggiare lo sviluppo futuro delle
abilità comunicative;
- L‘ampliamento della base lessicale, ponendo l‘accento sulla competenza verbale, morfosintattica e
di realia precipui del mondo anglosassone.
- Acquisire la consapevolezza che la lingua inglese è un potente strumento di comunicazione e di
passaggio di informazioni a livello internazionale, e che la sua conoscenza offre molteplici vantaggi
culturali, di ampliamento di orizzonti e nel mondo del lavoro;
- Comunicare in inglese in contesto di situazione, coerentemente alle situazioni presentate dal libro
di testo, dall‘insegnante o dai materiali audiovisivi;
- Il miglioramento della pronuncia
- Acquisizione di una ortografia corretta.
- Riflessione metalinguistica sulle basilari strutture grammaticali della lingua attraverso il modo
induttivo, ove la formulazione della ―regola‖ è il traguardo, anziché il punto di partenza dello
studio;
- Consapevole analisi contrastiva L1-L2;
- Approfondire la conoscenza di alcuni elementi socio-culturali, geografici, storici e letterari dei
paesi anglofoni;
- Incoraggiare gli studenti a lavorare autonomamente e potenziare le proprie abilità comunicative
anche al di fuori della classe, acquisendo gradualmente indipendenza, sicurezza e mezzi per
l‘autovalutazione.
Raggiungimento del livello A 1/2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
PRINCIPALI CONTENUTI
Per quanto riguarda le strutture grammaticali saranno affrontati i seguenti argomenti:
verb to be and to have, questions and negatives – possessive adjectives and Saxon genitive – present
simple, questions and negatives – articles – there is / there are – preposition of place – some /any –
countable and uncountable nouns – can / can‘t – present continuous – past simple verb to be,
65
questions and negatives – past simple regular verbs, questions and negatives – past simple irregular
verbs, questions and negatives – like and would like – comparative and superlative adjectives –
future forms: going to / will / present continuous – question forms – adverbs of frequency - present
perfect simple, ever / never and yet / just / already – verb patterns – been / gone – ordinal numbers
and dates – compounds with some and any – number formation – verbs and nouns that go together.
Per quel che riguarda le strutture linguistiche saranno affrontati i seguenti argomenti:
number of countries – everyday objects – family relationships – jobs – free time activities – things
in the house – places and people – food and drink – shops and things to buy – town and country
words – describing people – clothes and colours – the weather – talking about a book / a film –
some multi-word verbs.
Durante le ore di lezione svolte nel laboratorio linguistico gli alunni faranno esercizi di spelling,
pronunciation and everyday English, con particolare attenzione a:
the alphabet, spelling names – words that sound the same (here-hear) – words with silent letters
(listen-eight) – social English – at the restaurant – asking for and giving directions – at the train
station / airport – in a clothes shop – on the phone – making suggestions.
Il laboratorio linguistico sarà inoltre utilizzato dall‘insegnante per la proiezione di film in versione
originale, sui quali gli alunni verranno chiamati ad esprimere le loro opinioni sia in forma orale sia
scritta.
Per quanto riguarda la composizione scritta si proporranno agli alunni le seguenti abilities:
an informal letter – writing a paragraph – the use of linking words – describing a holiday –
describing your best friend / yourself / your favourite singer or actor – writing a postcard / e-mail –
writing about a past event – writing a book / film review.
Il docente, in base al libro di testo in adozione, svolgerà gli argomenti di cui sopra tenendo conto
delle esigenze della classe.
METODOLOGIA
Uso del functional-notional communicativeapproach con i modi di approfondimento linguistico che
più si adattano alla realtà della classe: esercizi di ascolto, comprensione e composizione orale e
scritta, nonché ad esercizi di backversion e dettato. Uso del laboratorio linguistico nelle sue varie
componenti: audio, video e c.d..
Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, si farà costante ricorso ad attività di tipo comunicativo
in cui le abilità linguistiche siano usate in varie situazioni.
La lezione sarà centrata sullo studente che, come soggetto attivo dell‘apprendimento, sarà chiamato
ad acquisire, in modo sempre più autonomo e consapevole, una sicura metodologia di lavoro e
consapevolezza di quanto ha appreso.
Saranno privilegiate le abilità audio-orali, sia di base che integrate, anche attraverso la presentazione
di audiovisivi. Il materiale sarà per quanto possibile autentico. La componente culturale sarà
presente sia implicitamente, nelle situazioni in cui si muovono i personaggi del testo, sia
esplicitamente, in alcune letture che hanno lo scopo di dare informazioni su alcuni aspetti di vita
quotidiana e sociale dei paesi anglofoni.
66
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sarà condotta una valutazione continuativa del progresso degli alunni nello sviluppo delle quattro
abilità con verifiche formative e sommative.
Saranno somministrate un congruo numero di prove scritte a quadrimestre (multiple choices,
riassunti, dettati, retroversioni, etc...) e si auspica di somministrare periodicamente a tutte le sezioni
test concordati in comune.
La valutazione si baserà sulla misurazione di diversi parametri, come illustrato dal Quadro Comune
Europeo.
Per gli alunni provenienti da altra scuola con lo studio della sola lingua Francese, sono previste
prove ridotte e/o semplificate al fine di favorirne il pieno inserimento, riguardo ad obiettivi e
finalità, nell‘arco del biennio.
LINGUA INGLESE CLASSI Il
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Si prevede il raggiungimento del livello A2/B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, come
di seguito delineato:
(Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l‘occupazione).
su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background,
dell‘ambiente circostante. Sa esprimere bisogni immediati.
PRINCIPALI CONTENUTI
Per quanto riguarda le strutture grammaticali saranno ripresi ed approfonditi gli argomenti studiati
nel primo anno e saranno affrontati i seguenti punti:
modal verbs, form and use – short answers – question tags – present perfect vs past simple – time
expressions – present perfect continuous with for and since - present perfect simple vs present
perfect continuous - intentions and wishes: going to, planning to, would like to, would rather – using
articles – past continuous – past perfect, past perfect continuous – used to – verbs followed by
gerunds or infinitives – passive – conditional sentences (I, II and III type) – reported speech – future
in the past.
Per quanto riguarda le strutture linguistiche saranno ripresi ed approfonditi gli argomenti studiati
nel primo anno e saranno affrontati i seguenti punti:
67
leisure activities – words to describe feelings – daily routines – dates and special occasions –
ambitions and dreams – geographical features – modern times and traditions – personal
characteristics – hobbies and interests – standard English vs standard American.
Agli alunni verranno inoltre proposte letture che abbiano come argomento elementi di civiltà e
cultura dei Paesi di lingua inglese.
Durante le ore di lezione in laboratorio linguistico, agli alunni verranno proposti film o spezzoni di
film in versione originale inglese sui quali lavorare sia in classe che a casa e saranno
particolarmente privilegiati esercizi di spelling e pronunciation:
pronunciation of difficult sounds, intonation in questions and negative sentences – short answers –
refusing and accepting invitations – phone conversations.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle abilità di scrittura saranno riprese ed approfondite le strutture
affrontate durante il primo anno e verranno inoltre sviluppate le seguenti capacità:
more linking words – writing a story – filling in a form – writing formal letters – writing a
biography – writing a composition different topics – answering briefly to questions on different
subjects – connecting paragraphs.
Le abilità comunicative saranno stimolate attraverso la lettura di brani tratti da una scelta di autori in
lingua inglese, il che costituirà un primo approccio alla letteratura in lingua. Su tali brani da leggere
individualmente e/o in classe gli alunni saranno invitati a fare una piccola esposizione orale.
METODOLOGIA
Ciascuna unità è suddivisa in varie attività volte a sviluppare le abilità linguistiche. Si ascoltano dei
dialoghi registrati da parlanti nativi, si guardano video didattici in lingua, si sviluppa la capacità di
leggere e conversare anche attraverso lavori in coppia, si svolgono dettati, si riassumono brani, si
volgono dialoghi in discorso indiretto, si compone su traccia, si compilano test grammaticali e si
fanno retroversioni. Si usa la lingua straniera in classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli alunni saranno valutati sulla base dell‘attenzione, dell‘interesse e dell‘impegno mostrato. I
progressi nella preparazione saranno valutati attraverso compiti in classe, esercitazioni di vario
genere e colloqui confrontando i livelli di partenza con i livelli di arrivo. Occorrerà raggiungere gli
obiettivi minimi prefissati per una valutazione positiva.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSI III
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Rafforzare le abilità di tipo induttivo e acquisire gradualmente abilità di astrazione e trasferimento
delle conoscenze linguistiche e culturali, apprezzare e cogliere gli aspetti particolari dello stile e
68
delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad inquadrare un autore nel contesto storicoletterario del paese e ove possibile europeo.
Conseguimento di una competenza linguistica a livello B1 del Quadro di Riferimento Comune
Europeo
PRINCIPALI CONTENUTI
GRAMMAR
Present simple and continuous – present perfect – past perfect – present perfect simple and
continuous – past perfect continuous - the passive – the future (will, may-might, present
continuous, present simple, be going to, future continuous, future perfect) – modals for speculating
– third conditional – reported statements and questions – wish – should have – used to and would –
causatives – past modals – verbs with –ing form and to+ infinitive.
VOCABULARY
Wordbuilding – keywords for texts – modifiers – compound adjectives – idiomatic expressions –
prefixes and suffixes – collocations – delexicalised verbs do and make – connotation and translation
– adjectives (feelings) – verbs of movement – giving opinions – sequence linkers (contrasting ideas)
– review of addition, contrast, purpose, exemplification and conclusion.
LETTERATURA
Lo studio della letteratura consisterà nell‘introduzione allo studio dei generi letterari (narrativa,
teatro, poesia), nella presentazione del contesto storico-sociale dei diversi periodi, nell‘illustrazione
dei principali movimenti letterari ed infine nello studio degli autori più rappresentativi delle varie
letterature in lingua inglese. Verranno proposti brani tratti dalle opere più rappresentative, l‘analisi
di racconti brevi e/o la proiezione di film tratti da tali opere.
In merito alla suddivisione nei diversi anni di corso, e compatibilmente con l‘organizzazione
didattica individuale di ciascun docente, la programmazione sarà articolata come segue.
La nascita della letteratura in lingua inglese, il Medio Evo ed i suoi principali generi espressivi: il
romanzo epico, l‘elegia, la ballata, il poema narrativo.
Presentazione di brani illustrativi dei vari generi. Alcuni docenti potranno optare per l’analisi di
brani tratti da opere del novecento (prosa o teatro) per facilitare l’approccio allo studio della
letteratura attraverso linguaggi ed argomenti più in sintonia con le capacità e gli interessi dei
discenti. In merito al poema narrativo, particolare attenzione verrà dedicata a Geoffrey Chaucer ed
ai suoi Canterbury Tales.
Se possibile, verrà iniziato lo studio del Rinascimento e di W. Shakespeare.
METODOLGIA
Saranno seguiti gli stessi metodi usati nel biennio per quanto riguarda la pratica linguistica.
L‘insegnamento della letteratura sarà basato non solo sullo sfondo storico-letterario ma anche
sull‘analisi dei testi e condotto fondamentalmente in funzione dell‘acquisizione linguistica e dello
sviluppo di una attitudine individualmente creativa alla lettura e alla produzione scritta.
69
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sarà tenuto conto della realtà media della classe, dei ritmi di apprendimento e delle competenze
raggiunte con un congruo numero di prove scritte a quadrimestre che consisteranno in composizioni,
riassunti, esercizi strutturali, di vocabolario e retroversione ecc., anche di argomento letterario.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSI IV
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
a) Sviluppare le conoscenze e le competenze linguistiche secondo il testo in uso a Livello B1/
B2, così riassunto dal Quadro Comune Europeo:
b) Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero
ecc. Sapersi muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia
nel paese in cui si parla la lingua.
c) Essere in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di
interesse personale. Essere in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze
e ambizioni e spiegare le ragioni delle proprie opinioni e progetti.
d) Rafforzare le abilità di tipo induttivo ed acquisire la capacità di astrazione, apprezzare e
cogliere gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad
inquadrare un autore nel contesto storico-letterario del paese e, ove possibile, in quello
europeo.
PRINCIPALI CONTENUTI
Speaking – making speculations on pictures, describing images, talking about people and places,
talking about present and past situations, commenting situations, talking about future plans and
intentions.
Reading – guessing meaning from context, skimming, using the context to work out the meaning,
scanning, using linking words, understanding details, related words, synonyms and antonyms,
focusing on key points.
Grammar – present perfect/past simple, time expressions, past continuous / past perfect, future
forms, zero, first, second and third type conditionals, expressing wishes (past, present and future),
present and past habits, the passive, reported speech.
Listening – listening for a purpose, understanding notes, note-taking, focusing on the information
you need, dealing with unknown words, making use of the second listening.
Writing – informal letter, developing a paragraph, short essay on general issues, description and
comment of a story, formal letter, CV, enquiry letter, report, article.
LETTERATURA
Se non ancora svolto, Shakespeare poeta e drammaturgo, anche attraverso l‘analisi di alcune sue
opere. La letteratura del 500 e del 600. L‘età Augustea con la nascita del giornalismo e del romanzo,
con i principali scrittori dell‘epoca. Qualora possibile, verrà iniziato lo studio del Romanticismo.
Alcuni docenti potranno optare per l’analisi di brani tratti da opere del mondo anglosassone con
particolare riferimento alla letteratura canadese.
70
METODOLGIA
Si presenteranno situazioni comunicative più complesse, attraverso l‘ascolto, la lettura e la
conversazione, sempre in lingua inglese.
I brani letterari saranno accostati secondo le moderne tecniche di analisi testuale e saranno
successivamente riferiti all‘opera da cui sono tratti, all‘autore e al contesto storico-letterario del
periodo in cui sono stati scritti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli alunni saranno valutati anche sulla base dell‘attenzione, dell‘interesse e dell‘impegno mostrati.
Le prove consisteranno in composizioni su traccia, domande su testi e autori, analisi delle opere
lette e colloqui in cui si dovrà verificare il livello di capacità creativa e di correttezza raggiunto in
base agli obiettivi previsti.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSI V
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
-
Sviluppare le conoscenze e le competenze linguistiche secondo il testo in uso a Livello B2,
così riassunto dal Quadro Comune Europeo
-
Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero
ecc. Sapersi muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia
nel paese in cui si parla la lingua.
-
Essere in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di
interesse personale. Essere in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze
e ambizioni e spiegare le ragioni delle proprie opinioni e progetti.
-
Rafforzare le abilità di tipo induttivo ed acquisire la capacità di astrazione, apprezzare e
cogliere gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad
inquadrare un autore nel contesto storico-letterario del paese e, ove possibile, in quello
europeo.
PRINCIPALI CONTENUTI
Il Romanticismo inglese e la nascita di una nuova sensibilità poetica, attraverso componimenti scelti
tra i poeti di prima e seconda generazione. L‘età vittoriana e le relative condizioni economiche e
sociali, con riferimento alle opere degli scrittori del periodo. Il teatro vittoriano ed il gusto per la
satira.
L‘età moderna. La crisi del romanzo, il sopravvenire di un senso di ansia e ribellione. Il monologo
interiore, il flusso di coscienza, il teatro.
Poesia e narrativa del secondo dopoguerra attraverso una selezione degli autori più rappresentativi.
Alcuni docenti potranno optare per l’analisi di brani tratti da opere del mondo anglosassone con
particolare riferimento alla letteratura canadese.
METODOLOGIA
L‘insegnamento della letteratura sarà basato non solo sullo sviluppo storico-letterario ma anche
sull‘analisi dei testi e condotto fondamentalmente in funzione dell‘acquisizione linguistica e dello
sviluppo di una attitudine individualmente creativa e critica alla lettura e alla produzione scritta.
71
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sarà tenuto conto della realtà media della classe, dei ritmi di apprendimento e delle competenze raggiunte con un
congruo numero di prove scritte a quadrimestre che consisteranno in composizioni, questionari e riassunti anche di
argomento letterario.
Storia Dell’Arte e disegno
OBIETTIVI
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE PRIMA
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Prendere coscienza dei molteplici messaggi visivi trasmessi dall’ambiente affinando man mano una
maggiore capacità di “saper vedere” in modo critico;
Conoscere nel linguaggio verbale e grafico la terminologia appropriata specifica della disciplina;
Acquisire la padronanza delle principali regole di costruzione/riproduzione geometrica;
Saper esaminare oggetti individuandone la struttura geometrica portante.
Conoscere e utilizzare in modo appropriato il linguaggio convenzionale della rappresentazione di
figure piane e solide attraverso i metodi della geometria descrittiva;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Elaborati grafici ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
Verrà valutata:
Grado di risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
OBIETTIVI
Familiarizzare con i termini specifici del lessico storico- artistico;
Contestualizzare secondo uno schema storico-culturale, cronologico e geografico le opere figurative
e architettoniche proposte;
Acquisire semplici competenze sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprendere gli aspetti formali e lo stile di un’opera;
Saper leggere lo spazio, la forma, lo stile di un organismo architettonico attraverso l’analisi delle
singole componenti (struttura, materiali,elementi decorativi);
72
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
di riferimento;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple (minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE SECONDA
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e semplici organismi spaziali nello
spazio bidimensionale mediante i metodi della geometria descrittiva;
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta costruzione di solidi
semplici e composti;
Acquisizione delle metodologie e delle abilità per la riproduzione grafica di elementi in scala;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Elaborati grafici ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
Verrà valutata:
Risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
OBIETTIVI
Familiarizzare con i termini specifici del lessico storico- artistico;
Contestualizzare secondo uno schema storico-culturale, cronologico e geografico le opere figurative
e architettoniche proposte;
Acquisire semplici competenze sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprendere gli aspetti formali e lo stile di un’opera;
Saper leggere lo spazio, la forma, lo stile di un organismo architettonico attraverso l’analisi delle
singole componenti (struttura, materiali,elementi decorativi);
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
73
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
di riferimento;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple (minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE TERZA
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e architetture nello spazio mediante il
linguaggio grafico.
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta rappresentazione
dello spazio assonometrico.
Acquisizione delle metodologie e delle abilità per la esecuzione di semplici rilevamenti con
conseguente restituzione grafica
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Elaborati grafici ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
Verrà valutata:
Risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
OBIETTIVI
Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto
ad altri artisti o intellettuali o committenti;
Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera;
Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico dell’opera d’arte;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
di riferimento;
74
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE QUARTA
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e semplici architetture nello spazio
mediante il linguaggio grafico.
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta rappresentazione
dello spazio prospettico.
Acquisizione delle metodologie progettuali e degli elementi di riferimento (funzione, forma,
struttura) tratti dalla lettura di un progetto di architettura di media complessità.
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Elaborati grafici ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
Verrà valutata:
Risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
OBIETTIVI
Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto
ad altri artisti o intellettuali o committenti;
Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera;
Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico, la struttura
sintattico-compositiva dell’opera d’arte (luce, colore, movimento, impianto strutturale e prospettico,
l’atmosfera e l’ambiente) anche attraverso l’individuazione delle linee-forza;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
di riferimento;
75
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CLASSE QUINTA
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento tratti dalla lettura di un progetto di
architettura.
Saper rielaborare in modo personale, attraverso le tecniche grafiche conosciute, un progetto
architettonico di media complessità;
Capacità nel saper analizzare un’opera architettonica nei vari aspetti formali, funzionali e
volumetrici;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico;
Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento;
Revisioni personalizzate durante l’esecuzione degli elaborati in classe;
STRUMENTI
Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l’aiuto della strumentazione del disegno. Materiali e
tecniche della modellazione;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Risoluzione dell’esercizio
Stadio di realizzazione dell’elaborato
Grado e qualità di precisione e di presentazione dell’elaborato
Interventi creativi personali
Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche.
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
OBIETTIVI
Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell’opera e dell’artista in rapporto
ad altri artisti o intellettuali o committenti;
Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell’opera;
Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico, la struttura
sintattico-compositiva dell’opera d’arte (luce, colore, movimento, impianto strutturale e prospettico,
l’atmosfera e l’ambiente) anche attraverso l’individuazione delle linee-forza;
MODALITA’ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie
specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al
computer;
Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d’arte.
STRUMENTI
Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio
di riferimento;
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre):
verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di
saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
76
CONTENUTI
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
ORE SETTIMANALI n.02
CLASSE PRIMA
PROGRAMMA DI DISEGNO
I QUADRIMESTRE
Fondamenti geometrici
Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità
Suddivisione di segmenti e di circonferenze
Suddivisione di angoli
Tangenti, raccordi
Applicazioni pratico-operative
Figure piane
Struttura portante delle figure piane
Struttura modulare e tassellonomia
Applicazioni pratico-operative (figure piane e forme architettoniche)
II QUADRIMESTRE
Nozioni di geometria descrittiva
Il sistema di riferimento e i quattro spazi diedri
Rappresentazione di punti, rette e piani
Condizioni di appartenenza
Ribaltamento dei piani
Proiezioni ortogonali di figure piane;
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
I QUADRIMESTRE
La storia dell’uomo attraverso le opere d’arte: la scienza archeologica. Fondamenti scientifici,
tecniche di ricerca, metodi di datazione dei reperti, principali scoperte nella storia, lessico specifico.
La rappresentazione dell’uomo e dello spazio nelle civiltà antiche, il significato di geometria
nell’antichità;
Le grandi civiltà del passato: Egitto e Creta.
Arte micenea: dal sistema trilitico alla pseudocupola;Il megaron
Arte greca
Elementi strutturali del tempio greco;
Tecniche costruttive, materiali e componenti dell’architettura greca.
L’ordine dorico, ionico e corinzio;
Rettangolo aureo e sezione aurea;
La città greca
Il teatro
L’acropoli di Atene: il Partenone, l’Eretteo, i Propilei, il Tempio di Athena Nike;
La scultura: il periodo arcaico, evoluzione della scultura nei frontoni, gli esemplari bronzei, Mirone,
Fidia, Policleto e la scultura classica, il periodo ellenistico;
La pittura vascolare;
L’ellenismo in architettura: l’altare di Pergamo;
II QUADRIMESTRE
Arte in Italia:gli Etruschi;Architettura religiosa e funeraria, la scultura e la pittura; la città
77
Arte romana: le innovazioni nelle tecniche costruttive, l’arco la volta; il tempio, la casa, architetture
per lo svago, le terme, gli acquedotti e la rete stradale; Il ritratto. La pittura.
La scultura nell’Ara Pacis e nella colonna traiana; Il Foro di Traiano e i Fori Imperiali;
Il palazzo di Diocleziano e la basilica di Massenzio.
Le tecniche: la lavorazione dell’argilla nelle varie epoche
la fusione dei metalli
la lavorazione delle pietre
Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al
territorio di riferimento
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
ORE SETTIMANALI N.02
CLASSE SECONDA
PROGRAMMA DI DISEGNO
I QUADRIMESTRE
I solidi
Poliedri regolari, semiregolari, solidi di rotazione;
Sviluppo di solidi (packaging)
Applicazioni pratico-operative
I/II QUADRIMESTRE
Geometria descrittiva:
Proiezioni ortogonali di solidi semplici e complessi
Sezioni di solidi con piani paralleli e generici
Intersezioni e compenetrazioni di solidi
La teoria delle ombre applicata alle proiezioni ortogonali (dal punto al solido)
II QUADRIMESTRE
Disegno tecnico
Scale di riduzione e di ingrandimento (segni convenzionali, quotature)
Le sezioni in architettura
Rilievo di uno spazio conosciuto e riproduzione secondo le proiezioni ortogonali
Sviluppo di progettazione di semplici oggetti e/o elementi di arredo.
Applicazioni pratico-operative
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
I QUADRIMESTRE
Il periodo paleocristiano: caratteri generali, il significato delle immagini, innovazione e tradizione
nelle prime basiliche (elementi strutturali e compositivi), il battistero, la scultura;
Il periodo bizantino: introduzione generale, i mosaici di Ravenna, il Mausoleo di Galla Placidia e il
Battistero degli Ortodossi, S. Apollinare, S. Vitale, elementi strutturali e decorativi bizantini;
Santa Sofia a Costantinopoli;
Arte longobarda e carolingia, caratteri generali;
La corona ferrea: tradizione e scoperte scientifiche.
Arte romanica: la nascita della società comunale, l’edificio religioso cuore della città, la casa torre,
elementi strutturali e decorativi, caratteristiche tipologiche del romanico: il pilastro, il rosone,
la tecnica muraria, la copertura.
La croce dipinta medioevale: significato, evoluzione del linguaggio figurativo; il restauro di
una croce lignea, tecniche d’indagine e interventi di restauro conservativo;
Caratteri generali dell’architettura romanica attraverso la lettura di S.Ambrogio a Milano, San
Geminiano a Modena, San Marco a Venezia, Battistero di San Giovanni a Firenze e San
Miniato al Monte, Duomo di Pisa e Duomo di Lucca;
78
Il romanico nel sud: Castel del Monte.
Il romanico senese : l’abbazia di S. Antimo a Montalcino, l’Abbazia di Torri a Sovicille;
La scultura romanica nell’opera di Wiligelmo e di B.Antelami;
I bestiari medioevali;
II QUADRIMESTRE
Arte gotica
Arte gotica: nascita e sviluppo di un nuovo sentimento religioso, l’esperienza mistica della
luce, il cantiere della cattedrale, elementi strutturali e decorativi: il pilastro, la tecnica muraria,
la vetrata , i materiali da costruzione; Le principali cattedrali gotiche in Europa. Il gotico
temperato in Italia:la Basilica di Assisi; Il gotico cistercense: Fossanova e San Galgano; Il
gotico maturo in Italia: S.Croce, S.Maria Novella.
Il taccuino di Villard de Honnecourt;
La pittura gotica di Cimabue: Maestà di Santa Trinita;
La pittura gotica a Siena: Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti;
Giotto ad Assisi e a Padova;
La città gotica: sviluppo urbanistico di una città medioevale
Le tecniche:
La miniatura;
L’affresco (realizzazione, materiali, conservazione e restauro);
La pittura su tavola nel medioevo (approfondimenti dal trattato di Cennino Cennini);
Approfondimento su tecnica e materiali: la realizzazione delle vetrate piombate( il rosone di
Duccio nel Duomo di Siena);
Il colore nella città medioevale: intonaci a calce;
Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al
territorio di riferimento
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
ORE SETTIMANALI n.02
CLASSE TERZA
PROGRAMMA DI DISEGNO
I QUADRIMESTRE
Le assonometrie oblique: applicazioni su solidi, su composizioni di solidi;
Applicazioni guidate
Le assonometrie ortogonali: applicazioni su solidi, su composizioni di solidi;
Applicazioni guidate
I/II QUADRIMESTRE
Le assonometrie oblique ed ortogonali: applicazioni ad elementi e spazi architettonici, ad oggetti
(design industriale);
Teoria delle ombre in assonometria. Ombre proprie e portate. Luce posta di fronte, dietro ed a
fianco dell’osservatore. Applicazioni guidate. Elaborati grafici.
II QUADRIMESTRE
Le assonometrie oblique ed ortogonali: l’esploso assonometrico applicato ad elementi e spazi
architettonici, ad oggetti ( design industriale);
Il disegno come illusione: dall’esperienza di Escher all’elaborazione individuale di “solidi
impossibili”;
La sezione assonometrica applicata all’architettura;
79
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
I QUADRIMESTRE
Il Rinascimento: caratteri generali
La nuova figura dell’architetto: Filippo Brunelleschi (La cupola, Ospedale degli
Innocenti, Sagrestia vecchia di san Lorenzo, Cappella de’ Pazzi);
La nascita di un nuovo tipo edilizio: il palazzo Rucellai.
La città ideale: Pienza, Urbino e Ferrara.
La corte del signore: il modello dei Montefeltro.
Masaccio e Piero della Francesca: il rigore della geometria prospettica ( La Trinità, Affreschi
della cappella Brancacci, Sacra conversazione, Flagellazione di Cristo);
La visione architettonica nella scultura di Donatello: Il Banchetto di Erode nel Battistero del
Duomo di Siena;
L.B.Alberti e il modello rinascimentale.
Sandro Botticelli: il neoplatonismo dell’Accademia Fiorentina e la sua espressione visiva ( La
Primavera, La nascita di Venere)
II QUADRIMESTRE
Il Rinascimento maturo: caratteri generali
Bramante e il tempio a pianta centrale:da San Pietro in Montorio al progetto per il nuovo San
Pietro;
Le citazioni architettoniche in Raffaello: Lo sposalizio della Vergine; Le stanze vaticane
Le nuove esperienze di architettura in Michelangelo: Le opere laurenziane, la cupola di
S. Pietro; la piazza del Campidoglio;
opere pittoriche:gli affreschi della Cappella Sistina
le sculture: dal David al non compiuto della Pietà Rondanini
Leonardo da Vinci: i disegni, le macchine,il progetto di città,opere pittoriche: Annunciazione,
Adorazione dei Magi, La Vergine delle rocce, il Cenacolo, La Gioconda
La figura femminile tra realtà e divinizzazione: La Venere dormiente di Giorgione e
Venere di Tiziano;
Palladio e le ville venete (la Rotonda e villa Barbaro a Maser)
G. Vasari: trattatista, pittore ed architetto;
B. Peruzzi: opere del senese
La rinascita del teatro: dal teatro Olimpico di Vicenza al teatro neoclassico della Scala
di Milano;
Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al
territorio di riferimento
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
ORE SETTIMANALI n.02
CLASSE QUARTA
PROGRAMMA DI DISEGNO
I QUADRIMESTRE
La prospettiva. Caratteri della proiezione prospettica. La nascita del metodo prospettico e gli
esperimenti ottici di F. Brunelleschi;
Individuazione di rappresentazioni prospettiche nell’arte figurativa;
80
Prospettiva centrale: applicazioni su figure piane, su solidi, su composizioni di solidi;
attraverso l’applicazione dei vari metodi di rappresentazione (punti di distanza, raggi visuali, punti
di misura) Applicazioni guidate.
Prospettiva accidentale: applicazioni su figure piane, su solidi, su composizioni di solidi;
attraverso l’applicazione dei vari metodi di rappresentazione (punti di distanza, raggi visuali, punti
di misura e perpendicolari al quadro).
Applicazioni guidate.
I/II QUADRIMESTRE
Prospettiva centrale ed accidentale: applicazione prospettiche ad elementi architettonici e viste
d’interni;
Teoria delle ombre in prospettiva. Luce posta di fronte, dietro ed a fianco dell’osservatore.
Applicazioni guidate. Elaborati grafici.
II QUADRIMESTRE
Analisi guidata di un progetto architettonico di media complessità: studio degli spazi interni e
sistema distributivo, rapporto interno/esterno, analisi delle componenti strutturali, materiali
e tecniche costruttive, simbologie convenzionali.
Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale.
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ ARTE
I QUADRIMESTRE
I secc. XVII- XVIII: caratteri generali
La nascita del genere “natura morta”: dalle esperienze di Caravaggio ai trionfi barocchi del
nord Europa;
Architetture barocche nell’esperienza di Bernini e Borromini ( il progetto di Piazza S.Pietro,
Baldacchino di San Pietro, San Carlo alle quattro fontan, S.Ivo alla Sapienza);
La rivoluzione della forma negli artisti barocchi: Apollo e Dafne di Bernini;
Lo spazio infinito nelle prospettive barocche;
Il palazzo reale: Caserta come Versailles;
La diffusione della conoscenza nella cultura illuminista: l’Encyclopedie di Diderot e
D’Alambert;
La nascita del museo: dalle collezioni private al museo pubblico moderno;
IL NEOCLASSICISMO: caratteri generali
Industrializzazione e urbanesimo – Prima rivoluzione industriale
Le città utopiche di Owen e di Fourier
Architettura:. Analisi delle opere di: E.L Boullée e C.N.Ledoux, Pier Marini,
Jappelli, Valadier
Pittura. Analisi delle opere di: J.L.David , Goya
Scultura. Analisi delle opere di: Canova
II QUADRIMESTRE
IL ROMANTICISMO: caratteri generali
Architettura (caratteri generali), Jappelli Pittura. Analisi delle opere di: Friedrich -, Constable Turner (caratteri generali),
T. Gericault , E. Delacroix REALISMO E IMPRESSIONISMO:
Il realismo in Francia: Courbet
La rivoluzione impressionista
Pittura. Analisi dei caratteri pittorici di alcuni pittori impressionisti
Manet - Monet - Degàs - Renoir - Cézanne
81
I Macchiaioli: G.Fattori. T. Signorini
IL POST-IMPRESSIONISMO in generale
Confronto con l’impressionismo
Analisi dei caratteri pittorici di alcuni pittori post impressionisti
Il puntillismo di Seurat
Gauguin - Van Gogh
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Architettura.
Studio delle architetture in ferro: la nascita di nuove tipologie edilizie (le stazioni
ferroviarie, la galleria commerciale, il grattacielo
Antonelli -Mengoni - Sullivan Le esposizioni universali e le architetture temporanee
Eiffel - Tour Eiffel
E.V.Le Duc, J.Ruskin e il restauro architettonico;
Dalla camera ottica alla tecnica fotografica; gli Alinari e il documento storicofotografico
Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al
territorio di riferimento
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Ore settimanali n.02
CLASSE QUINTA
PROGRAMMA DI DISEGNO
I QUADRIMESTRE
Analisi guidata di un progetto architettonico: studio degli spazi interni e sistema distributivo,
rapporto interno/esterno, analisi delle componenti strutturali, materiali e tecniche costruttive,
simbologie convenzionali.
Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionalee spaziale, esecuzione
di modelli in scala;
II QUADRIMESTRE
Esperienza progettuale diretta ( da svolgere singolarmente e a gruppi) finalizzata alla progettazione
di un organismo architettonico
Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale;
PROGETTI DI APPROFONDIMENTO.
Particolari progetti di approfondimento,anche a carattere interdisciplinare, potranno essere
sviluppati partendo da tematiche comuni alle discipline caratterizzanti il colloquio d’esame. I temi
potranno essere sviluppati in modo sinergico pur mantenendo uno specifico livello di autonomia.
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
I QUADRIMESTRE
L’ART NOUVEAU Caratteri generali
Architettura ed arti applicate. La nascita della città moderna
Gaudì – caratteri generali
Pittura:Klimt
I FAUVES
Matisse
IL CUBISMO
Pittura
Picasso - Braque
I PRECURSORI DELL’ESPRESSIONISMO:
Munch - Il grido
L’ESPRESSIONISMO
Contenuti e caratteristiche principali Die Brucke
82
Kirchner
L’ASTRATTISMO
Caratteristiche generali Il Cavaliere Azzurro
Kandinskji
IL FUTURISMO
Caratteristiche generali - I manifesti
Boccioni, caratteri generali
Balla, caratteri generali
L’architettura futurista: Sant’Elia
II QUADRIMESTRE
L’ARTE EUROPEA DEL PRIMO NOVECENTO
Caratteristiche generali
Analisi di alcune correnti artistiche significative del periodo
L’ARTE EUROPEA FRA LE DUE GUERRE
Caratteristiche generali
Analisi di alcune correnti artistiche significative del periodo
FUNZIONALISMO E RAZIONALISMO
Caratteristiche generali
Il Bauhaus
Architettura funzionalista e Le Corbusier
Architettura organica e F.L.Wright
.
Razionalismo in Italia: Michelucci - Piacentini
LA PITTURA ELA SCULTURA DEL SECONDO DOPOGUERRA
Caratteristiche generali
Analisi di alcune correnti artistiche significative del periodo
L’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
Analisi di alcuni progetti recenti in Italia e in Europa
R.Piano, Libeskind, F.Gehry ecc…
CONSERVAZIONE E TUTELA DELL’OPERA D’ARTE.
IL RESTAURO IN PITTURA, SCULTURA E ARCHITETTURA.
Progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell’anno anche con particolare attinenza al
territorio di riferimento
83
Storia e Filosofia nel triennio
STORIA CLASSE TERZA
a) Contenuti disciplinari
Rinascita dell’XI secolo: Papato e Impero, Comuni e Monarchie, movimenti religiosi, società ed
economia nel Basso Medioevo.
Scoperte geografiche e prime conquiste coloniali d'oltreoceano
Riforma e Controriforma
Europa e Mediterraneo nell'età di Filippo II
La crisi europea del XVII secolo: economia, guerre e rivoluzioni
L'Europa al tempo di Luigi XIV
Cultura e società nel XVII secolo
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
EDUCAZIONE CIVICA: linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate con i
programmi di studio e/o con l'attualità.
b) Obiettivi
Acquisizione di alcuni elementi della terminologia specifica essenziale
Acquisizione di una capacità di esposizione abbastanza chiara dei contenuti disciplinari
Acquisizione dell’uso consapevole delle testimonianze
Conoscenza dei contenuti essenziali della materia
Capacità di esporre con una certa chiarezza le proprie considerazioni riguardo al periodo storico
affrontato
Capacità di sistemare fatti e idee nella loro dimensione temporale in schemi e quadri riassuntivi
Capacità si stabilire rapporti pertinenti tra passato e presente
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia), attività
di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici d’istituto.
STORIA CLASSE QUARTA
a) Contenuti disciplinari
Colonialismo europeo nel Settecento e nascita degli Stati Uniti d'America
Illuminismo e riformismo illuminato
Economia e società europea nel Settecento: prima rivoluzione industriale
Rivoluzione francese
Impero napoleonico
Restaurazione e nascita del movimento nazionalista in Europa
Risorgimento italiano fino all'unificazione e nuovo assetto europeo della metà Ottocento
Movimento operaio e questione sociale nell’Europa dell’800
L’Italia postunitaria fino alla crisi dello stato liberale
Germania Francia e Inghilterra nella seconda metà dell'ottocento
Colonialismo Seconda industrializzazione e imperialismo
84
EDUCAZIONE CIVICA : linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate con i
programmi di studio e/o con l'attualità.
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) Obiettivi
Conoscenza della terminologia specifica essenziale
Acquisizione dell’uso consapevole delle testimonianze
Acquisizione dei concetti e delle relazioni concernenti le culture di varie popolazioni
Acquisizione di capacità critiche
Conoscenza dei fatti e delle tematiche storiche
Saper usare correttamente la terminologia specifica essenziale
Saper esporre in maniera chiara e coerente le proprie conoscenze e considerazioni
Saper sistemare fatti e idee nella loro dimensione temporale in schemi e quadri riassuntivi
Saper stabilire rapporti pertinenti tra passato e presente
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia), attività
di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
STORIA CLASSE QUINTA
a) Contenuti disciplinari
Età giolittiana
I guerra mondiale e Rivoluzione russa
Il dopoguerra europeo
Fascismo e totalitarismi
New Deal
Seconda guerra mondiale e Resistenza
Guerra fredda
Decolonizzazione
L’Italia del dopoguerra
EDUCAZIONE CIVICA: linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate con i
programmi di studio e/o con l'attualità.
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) Obiettivi
Comprendere il cambiamento e le generali diversità di tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
Conoscere gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi.
Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto
con la propria esperienza personale.
Sviluppo di una solida conoscenza critica mettendo a confronto le idee degli altri per poterne
sviluppare una propria
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia), attività
di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
85
Incontri e conferenza con esperti e testimoni qualificati che verteranno su temi di storia
contemporanea, politica internazionale e geopolitica. Lettura e analisi di testi specifici e di
quotidiani e riviste.
Strumenti
Dibattiti, conferenze, riviste e quotidiani.
Nell’ambito dell’insegnamento di Storia si prevede la collaborazione con l’Istituto Storico della
Resistenza senese per approfondire la conoscenza della Costituzione italiana. Si propone un
percorso che mira a ricostruire il contesto storico in cui è nata la Costituzione italiana: le condizioni
politiche nazionale ed internazionali, le dottrine e gli ideali, i personaggi che hanno contribuito alla
formulazione e all’approvazione definitiva della legge fondamentale della democrazia italiana. Gli
studenti, in particolare le classi quinte parteciperanno a incontri, dibattiti, conferenze che potranno
tenersi sia all’interno del Liceo Galilei sia nelle sedi dell’ISRS.
A integrazione del progetto “Grande Guerra” si propone per l’a.s. 2016/2017 per alcune classi
quinte un percorso didattico specifico dal titolo “Confini difficili. Da Trieste a Sarajevo” a
conclusione del quale è previsto un viaggio d’istruzione a Sarajevo.
FILOSOFIA CLASSE TERZA
a) Contenuti disciplinari
Dalle origini della filosofia greca alla riflessione ed esperienza religiosa medievale
Presocratici
Sofistica
Socrate
Platone
Aristotele
Filosofia ellenistica
Agostino
Tommaso d’Aquino
Guglielmo d’Ockham
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) Obiettivi
- Acquisizione della terminologia specifica essenziale
- Saper individuare le idee centrali del pensiero complessivo dell’autore
- Saper esporre in maniera chiara alcune delle tesi principali degli autori e delle tematiche affrontate.
- Individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati.
c) Metodologie didattiche
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia), attività
di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
IDEI – Modalità di recupero delle carenze formative.
Secondo le direttive stabilite dal Collegio dei docenti e le esigenze specifiche riscontrate dai singoli
docenti potranno essere attuati corsi extracurricolari e curricolari.
Si opererà il recupero delle carenze scegliendo le metodologie più opportune rispetto alle difficoltà
individuate.
FILOSOFIA CLASSE QUARTA
86
a) Contenuti disciplinari
Umanesimo e Rinascimento
Galilei
Cartesio
Spinoza
Hobbes
Locke
Hume
Illuminismo
Kant
Hegel
I contenuti sopra indicati costituiscono l’ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) Obiettivi
- Acquisizione della terminologia specifica
- Saper riconoscere i movimenti filosofici affrontati nella loro contestualizzazione storica
- Saper individuare la tesi principale dei brani esaminati
- Saper padroneggiare concetti confrontandoli tra di loro in modo da individuare analogie e
differenze nell’ambito delle teorie filosofiche affrontate
- Saper esporre con chiarezza i vari contenuti appresi integrandoli con le proprie considerazioni.
- Saper individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati.
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia), attività
di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
IDEI – Modalità di recupero delle carenze formative
Secondo le direttive stabilite dal Collegio dei docenti e le esigenze specifiche riscontrate dai singoli
docenti potranno essere attuati corsi extracurricolari e curricolari.
Si opererà il recupero delle situazioni di debito formativo scegliendo le metodologie più opportune
rispetto alle carenze individuate.
FILOSOFIA CLASSE QUINTA
a) Contenuti disciplinari
Schopenhauer
Marx
Kierkegaard
Positivismo
Nietzsche
Freud
Autori scelti fra le seguenti correnti: Fenomenologia, Neopositivismo e Filosofia del linguaggio,
Storicismo, Esistenzialismo, Filosofia della Scienza.
I contenuti sopra indicati costituiscono l‟ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) Obiettivi
-Acquisizione della terminologia specifica
- Saper riconoscere i movimenti filosofici affrontati nella loro contestualizzazione storica
- Saper enucleare le idee centrali di un testo e ricondurle al pensiero complessivo dell’autore
87
- Saper padroneggiare concetti confrontandoli fra di loro in modo da individuare analogie e
differenze nell’ambito delle teorie filosofiche affrontate
- Saper esporre con chiarezza i vari contenuti appresi integrandoli con le proprie considerazioni
- Sapere individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati
- Acquistare un’autonomia nella rielaborazione dei contenuti e nella ricerca
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi , attività di approfondimento per
gruppo, uso dei laboratori informatici dell’istituto.
Il Dipartimento di Filosofia e Storia propone la sperimentazione in alcune classi del progetto
“Percorsi di Filosofia”, mettendo al centro l’analisi tematica con riferimenti all’orizzonte di
esperienza degli studenti e utilizzando il supporto del linguaggio filmico.
Scienze Naturali
Primo Biennio
Obiettivi generali:
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo descrittivo,
tenendo presente che il percorso di apprendimento delle scienze non segue una logica lineare ma
piuttosto ricorsiva.
La scansione degli argomenti sarà ispirata a criteri di gradualità, di connessione e di sinergia dei
vari saperi all'interno delle scienze naturali.
Il tutto verrà supportato dall'attività laboratoriale attraverso l'organizzazione e l'esecuzione di
attività sperimentali.
Classe PRIMA
Obiettivi formativi




capacità di osservare fenomeni naturali e possibilmente interpretarli;
dimestichezza con la terminologia scientifica e padronanza di un lessico essenziale tale da
permettere una agevole comprensione del testo;
comunicazione in forma chiara e corretta dei contenuti studiati sia attraverso l’esposizione
orale che scritta;
spiegazione ed uso autonomo dei termini specifici.
Chimica
Misure. Grandezze estensive ed intensive.
88
Energia, calore e temperatura.
Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche.
Sostanze pure: elementi e composti.
Miscugli omogenei ed eterogenei.
Metodi di separazione delle sostanze.
Teorie delle materia e leggi ponderali.
Scienze della Terra
Cenni sull'origine dell'universo e i corpi celesti.
Forma e rappresentazione della Terra
Moto dei pianeti intorno al sole
Movimenti della terra
La luna
Il sole
Litosfera
Atmosfera
Idrosfera
Rocce e paesaggio
Laboratorio propedeutico alle Scienze Chimiche, Fisiche e Naturali
Obiettivi formativi
L'attività di laboratorio si propone di dare a tutti gli studenti una conoscenza iniziale della Chimica e
della Fisica e di porli in grado di farsi un'idea dei procedimenti mediante i quali si forma la
conoscenza scientifica. Il corso è stato progettato in modo da poter costituire una solida base di
conoscenze per lo studio successivo e più avanzato della Chimica, della Biologia e della Fisica.
L'attività servirà agli studenti non solo per aiutarli a capire alcuni dei principi fondamentali delle
scienze e ad acquisire utili tecniche di laboratorio, ma fornirà loro anche l'opportunità di sviluppare
capacità di comunicazione nel contesto scientifico, poiché incoraggia il singolo a partecipare ad un
processo collettivo di apprendimento.
Esperimenti da effettuare durante le ore di Laboratorio.
Per la Chimica sono:
sei, sette esperimenti su volume e massa
esperimento sulle proprietà caratteristiche delle sostanze: solidificazione e fusione, il punto
di ebollizione, la densità dei solidi, dei liquidi e dei gas
esperimenti sulla solubilità : soluzione di un solido nell'acqua, confronto delle
concentrazioni sature, effetto della temperatura sulla solubilità
esperimenti sulla separazione delle sostanze da miscugli: la distillazione frazionata, la
separazione di un miscuglio di solidi, la cristallizzazione, la cromatografia su carta
saggio alla fiamma di alcuni elementi
separazione degli elementi da un composto: elettrolisi
Linee guida del programma di scienze per la classe 1° liceo sportivo
Chimica: misure e grandezze, struttura dell’atomo, stati fisici della materia e passaggi di stato
89
Trasformazioni chimiche della materia
Geografia astronomica: il sistema solare con riferimenti alle leggi di Keplero ed alla legge di
gravitazione universale; la luna la sua struttura ed i suoi movimenti; movimenti della terra prove e
conseguenze della rotazione e rivoluzione;.
Cartografia: forma e dimensioni della terra,cenni di topografia, calcolo delle coordinate
geografiche ed uso di carte georeferenziate.
Scienze della terra: struttura della terra, le rocce ed il ciclo litogenetico, atmosfera, idrosfera,
evoluzione del paesaggio.
Tutti gli argomenti previsti , saranno trattati con particolare attenzione alle possibili correlazioni con
le discipline sportive e con gli aspetti naturalistici ed ambientali del territorio.
Classe SECONDA
Obiettivi formativi
Oltre agli obiettivi indicati nella classe prima si aggiungono i seguenti punti:



avvio allo sviluppo della capacità di individuare il nesso di causalità esistente tra i vari
fenomeni studiati;
descrizione del rapporto tra struttura e funzione sui diversi livelli di organizzazione;
capacità di operare collegamenti e confronti tra i diversi dati in possesso degli alunni.
Chimica
Leggi fondamentali della chimica
Atomi e modelli atomici
Tavola periodica
Legami e tipi di reazioni chimiche
Biologia
L'acqua e le molecole biologiche importanti
La cellula
Struttura e funzioni
Metabolismo e riproduzione con cenni di biochimica
Sistematica e biodiversità
N.B. In alcune classi seconda verrà anticipata la genetica mendeliana piuttosto che la sistematica.
PIANO DI LAVORO Secondo Biennio (nuovo ordinamento)
Obiettivi generali
90
Nel secondo biennio si ampliano e si consolidano i contenuti disciplinari, ponendo l'accento
sulla relazione tra essi. Si introducono in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli ed il
rigore che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più
approfondita dei fenomeni.
91
Classe TERZA
Obiettivi formativi
-
acquisizione e approfondimento dei contenuti disciplinari anche in relazione ai temi già
trattati;
acquisizione e consolidamento di una più ampia e corretta terminologia scientifica;
capacità di lettura ed interpretazione di brani scientifici;
capacità di analizzare le situazioni;
comprensione di fenomeni complessi e loro correlazioni;
applicazione delle conoscenze acquisite in funzione di una continua trasformazione in
termini di metabolismo, sviluppo ed evoluzione.
Biologia
Genetica: modelli di ereditarietà.
Biologia molecolare del gene.
Controllo dell’espressione genica.
La tecnologia del DNA ricombinante.
Sistematica (continuazione): il Regno Animale, vertebrati e invertebrati.
Anatomia e fisiologia umana con riferimento alla biochimica (si prevede infatti di anticipare alcuni
argomenti di biochimica alla classe terza durante la trattazione della fisiologia umana).
Classe QUARTA
Obiettivi formativi
-
-
acquisire la consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in
trasformazioni chimiche riconducibili alla natura ed al comportamento di molecole, atomi e
ioni che costituiscono la materia;
acquisire una corretta comprensione del linguaggio chimico orale e scritto, soprattutto per le
sostanze di uso quotidiano;
saper svolgere semplici esercizi di scrittura, lettura e applicazione anche quantitativa ;
conoscere le principali classi di composti organici in relazione al ruolo ambientale, biologico
e all’uso quotidiano ;
potenziamento delle capacità d’analisi e sintesi.
92
Chimica
La mole
Leggi dei gas
Richiami al programma di seconda (particella, atomo, struttura, sistema periodico, legami)
Forze intermolecolari: la forma delle molecole, le attrazioni fra atomi e molecole, la classificazione
dei solidi, la struttura dei solidi e la cella elementare, il polimorfismo e l’isomorfismo.
Minerali e rocce.
Proprietà delle soluzioni
La nomenclatura dei composti.
Reazioni chimiche
Velocità di reazione
Equilibrio chimico
Acidi e basi
Reazioni redox
Cenni di elettrochimica
Chimica organica
Richiamo agli idrocarburi e a vari composti organici con particolare riferimento ai temi di attualità e
alla realtà quotidiana.
PIANO DI LAVORO Classe QUINTA (nuovo ordinamento)
Obiettivi generali:
Gli studenti a conclusione del percorso di studio oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni dovranno:
Gli studenti a conclusione del percorso di studio oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni dovranno:
avere acquisito una formazione culturale equilibrata nel versante scientifico;
comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero anche in dimensione storica ed in
essi tra i metodi di conoscenza propri delle scienze sperimentali;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi delle scienze
naturali anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare
nell'individuare e risolvere problemi di varia natura;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti , con attenzione
critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle
più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana e
maturare una personale responsabilità nei riguardi della natura e del territorio.
93
Chimica Organica.
Proprietà, nomenclatura e reazioni di:
a) Alcani, Alcheni, Alchini
b) Composti aromatici
c) Stereoisomeria
d) Acoli, Fenoli e Tioli
e) Eteri
f) Aldeidi e Chetoni
g) Acidi carbossidici
h) Ammine
i) Polimeri sintetici
j) Lipidi, Carboidrati, Amminoacidi
Durante lo svolgimento del programma verranno effettuati richiami relativi agli argomenti già svolti
negli anni precedenti.
Programma di Scienze della Terra
Vulcani – terremoti – tettonica a zolle, eventuali richiami agli aspetti dinamici dei fenomeni
metereologici e all’interrelazione tra litosfera, atmosfera e idrosfera. In relazione ai programmi del
1° biennio e del 2° biennio si confermano i piani di lavoro presentati negli anni precedenti con
l’anticipazione della biochimica alla classe 3°.
Attenendosi alle linee guida del Ministero, si prevede di approfondire i seguenti argomenti:
Chimica
Chimica organica e biochimica
Scienze della Terra
Fenomeni vulcanici
Fenomeni sismici
Modelli di tettonica globale
Scienze Naturali
Atmosfera e fenomeni meteorologici.
Approfondimenti di ecologia
Ci si riserva inoltre di attivare progetti di approfondimento dell'Astronomia in collaborazione con i
docenti di Fisica.
Linee guida
chimica organica: idrocarburi, gruppi funzionali e polimeri
biochimica: ripasso di molecole biologiche importanti e approfondimento del loro metabolismo.
Scienze della terra: dinamica della litosfrera (tettonica delle zolle, vulcani, terremoti, atmosfera,
metereologia) ; con particolare attenzione ai risultati dell’azione delle forze endogene ed esogene.
Ove possibile si potranno effettuare approfondimenti di carattere ecologico energetico,legati al
territorio.
94
Scienze Motorie
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
L’insegnamento delle scienze motorie nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado
deve costituire il naturale proseguimento svolto nella secondaria di primo grado. Esso concorre alla
formazione degli studenti in un’era caratterizzata da rapidi ed intensi cambiamenti psico-fisici e da
una grande disomogeneità, sia in relazione alle significative differenze esistenti fra i due sessi, sia
per quanto concerne la variabilità del processo evolutivo individuale.
Il piano di lavoro annuale delle scienze motorie per le classi del biennio, oltre ad una adeguata
rielaborazione degli schemi motori acquisiti in precedenza, prevede anche la ricerca di nuovi
equilibri dopo la tormentata epoca puberale.
La ricerca di una identità personale, nella quale si realizza il passaggio all’età adulta, verrà seguita
con attenzione particolare facendo ricorso a metodologie adeguate e pertinenti per una costante
ricerca degli obiettivi didattici. Le lezioni verranno svolte secondo l'orario settimanale. Alcune
classi del Liceo tradizionale svolgerà l'attività pratica con due ore accoppiate che avrà lo scopo di
facilitare l'organizzazione per gli spostamenti sia a piedi, sia con l'autobus o con il pullman per
raggiungere gli ambienti esterni. Le lezioni pertanto si svolgeranno oltre che all’interno delle
palestre e palestrine del Liceo Scientifico e dell'Istituto Tecnico Bandini e negli ambienti esterni,
ovvero nel cortile interno, nell’area circostante la scuola, anche nel parco Unità d’Italia del Comune
di Siena ubicato in via di Pescaia raggiungibile a piedi direttamente dal parcheggio della scuola
attraverso l’apposita struttura comunale, nel campo di calcio dell’acquacalda, nel campo scuola
situato in via Avignone, nei palazzetti delle Società sportive della mens sana e del costone a
Montarioso, nelle piscine comunali di P.zza d’Armi e dell’acquacalda.
FINALITA’ EDUCATIVE:
Coerentemente con quanto espresso, l’insegnamento delle scienze motorie i propone le seguenti
finalità:
Favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente agendo in forma privilegiata sull’area
motoria della personalità, tramite il miglioramento delle capacità fisiche e neuromuscolari.
Rendere l’adolescente cosciente della propria corporeità, sia come disponibilità e
padronanza motoria, sia come capacità relazionale, al fine di aiutarlo a superare le difficoltà
e le contraddizioni tipiche dell’età.
Facilitare l’acquisizione e di una cultura delle scienze motorie che tenda a
promuovere la pratica motoria come costume di vita e la coerente coscienza e conoscenza
dei diversi significati che le attività motorio-sportive assumono nell’attuale società.
COMPETENZE
95
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell’istruzione,
si strutturerà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma
anche finalizzato a valorizzare la potenzialità di ogni studente.
Sono stati identificati quattro nuclei fondanti nell’ambito dei quali sono state individuate le
competenze generali da raggiungere. Successivamente sono state definite le conoscenze e le abilità
relative alle singole competenze.
1- PERCEZIONE DI SE’ E COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE
DELLE CAPACITA’ MOTORIE ED ESPRESSIVE
COMPETENZE
Lo studente dovrà conoscere
il proprio corpo e la sua
funzionalità;
CONOSCENZE
. L’organizzazione del corpo
umano
. Cenni di anatomia e
fisiologia dei principali sistemi
e apparati.
. I principali paramorfismi e
dismorfismi
. Il linguaggio specifico della
disciplina (posizioni,
movimenti, atteggiamenti ecc..
ABILITA’
. Riconoscere e distinguere le
informazioni provenienti da
muscoli e articolazioni.
. Controllare nei diversi piani
dello spazio, i movimenti
permessi dalle articolazioni.
. Utilizzare consapevolmente il
proprio corpo nel movimento.
. Utilizzare il lessico specifico
della disciplina.
…ampliare le capacità
coordinative e condizionali
realizzando schemi motori
complessi utili ad affrontare
competizioni sportive;
. Gli schemi motori e le loro
caratteristiche.
. Le capacità motorie
(coordinative e condizionali)
. I principi e le fasi
dell’apprendimento motorio.
… comprendere e produrre
consapevolmente i messaggi
non verbali, leggendo
criticamente e decodificando
i propri messaggi corporei e
quelli altrui.
. Gli aspetti della
comunicazione verbale e non
verbale.
. La comunicazione sociale
(prossemica)
. La grammatica del
linguaggio corporeo.
. Utilizzare schemi motori
semplici e complessi in
situazioni variate.
. Adattare il movimento alle
variabili spaziali (dimensioni,
distanze, spazio proprio e
altrui ecc..)
. Adattare il movimento alle
variabili temporali (struttura
ritmica, cadenza, successione
ecc..)
. Adattare il movimento alle
variabili spazio-temporali
(concetto di velocità, di
traiettoria ecc..
. Controllare e dosare
l’impegno in relazione alla
durata della prova.
. Utilizzare diversi tipi di
allenamento per migliorare la
resistenza, la forza, la velocità,
la flessibilità.
. Riconoscere i gesti e i segni
della comunicazione non
verbale.
. Riconoscere la differenza tra
movimento funzionale e
movimento espressivo.
. Utilizzare tecniche di
espressione motoria.
96
2- LO SPORT, LE REGOLE, IL FAIR PLAY
COMPETENZE
La pratica degli sport
individuali e di squadra,
anche quando assumerà
carattere di competitività,
dovrà realizzarsi
privilegiando la componente
educativa in modo da
promuovere in tutti gli
studenti la consuetudine
dell’attività motoria e
sportiva.
E’ fondamentale
sperimentare nello sport
diversi ruoli e le relative
responsabilità sia
nell’arbitraggio sia nei
compiti di giuria.
CONOSCENZE
. I fondamentali individuali e
di squadra degli sport praticati.
. La terminologia e le regole
principali degli sport praticati
ABILITA’
. Eseguire e controllare i
fondamentali di base degli
sport.
. Praticare in forma globale
vari giochi presportivi, sportivi
e di movimento.
. Applicare le regole e
riconoscere i gesti arbitrali
degli sport praticati.
. Il regolamento dello sport
praticato
. I gesti arbitrali dello sport
praticato
. Le caratteristiche principali
delle attività motorie svolte.
Lo studente praticherà gli
sport di squadra applicando
strategie efficaci per la
risoluzione delle situazioni
problematiche
. Semplici principi tattici degli
sport praticati.
. Le abilità necessarie al gioco.
S’impegnerà negli sport
individuali abituandosi al
confronto e all’assunzione di
responsabilità personali.
. Le caratteristiche fisiche e le
capacità motorie proprie di
ogni disciplina sportiva
individuale.
. Gli elementi e le abilità
tecniche proprie di ogni
disciplina sportiva.
. Le regole dello sport e il fair
play.
Collaborerà con i compagni
all’interno del gruppo
facendo emergere le proprie
potenzialità
. I diversi aspetti di un evento
sportivo (gioco, preparazione,
arbitraggio, informazione ecc.)
. Adeguare il comportamento
motorio al ruolo assunto
. Riconoscere falli e infrazioni
durante la fase di esercitazione
e di gioco.
. Osservare, rilevare e
giudicare un’esecuzione
motoria e/o sportiva.
. Utilizzare intenzionalmente
variazioni di velocità e
direzione.
. Identificare le informazioni
pertinenti e utili per
l’esecuzione motoria.
. Collaborare attivamente nel
gruppo per raggiungere un
risultato.
. Consapevolezza delle proprie
capacità fisiche e motorie in
relazione alla disciplina
sportiva praticata.
. Autovalutazione delle
tecniche sportive apprese.
. Accettare le decisioni
arbitrali con serenità.
. Analizzare obiettivamente il
risultato di una performance o
di una partita.
. Rispettare indicazioni,
regole e turni.
. Mettere a disposizione del
gruppo le proprie capacità (di
giocatore, organizzatore,
arbitro ecc..
3- SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE
97
COMPETENZE
Conoscerà i principi
fondamentali di prevenzione
per la sicurezza personale in
palestra, a casa e negli spazi
aperti, compreso quello
stradale.
Adotterà i principi igienicoscientifici essenziali per
mantenere il proprio stato di
salute e migliorare
l’efficienza fisica, così come
le norme sanitarie e
alimentari indispensabili per
il mantenimento del proprio
benessere.
Conoscerà gli effetti benefici
dei percorsi di preparazione
fisica e gli effetti dannosi dei
prodotti farmacologici tesi
esclusivamente al risultato
immediato.
CONOSCENZE
. I principi fondamentali della
sicurezza in palestra.
. Le norme della sicurezza
stradale
. Il concetto di salute
dinamica.
. I pilastri della salute.
. I principi fondamentali per il
mantenimento di un buono
stato di salute.
. Norme igieniche per la
pratica sportiva (a scuola, in
palestra, in piscina ecc.)
. Principali norme per una
corretta alimentazione.
. Il rapporto tra allenamento e
prestazione.
. Il rischio della sedentarietà.
. Il movimento come
prevenzione.
. Il doping e i suoi effetti.
. Forme, pratiche e sostanze
vietate nel doping.
ABILITA’
. Rispettare le regole di
comportamento in palestra e il
regolamento d’istituto.
. Rispettare il materiale
scolastico e i tempi di
esecuzione di tutti i compagni.
. Assumere e mantenere
posizioni fisiologicamente
corrette.
. Rispettare le norme di
sicurezza nelle diverse attività
motorie.
. Adottare principi igienici e
alimentari corretti.
. Assumere comportamenti
finalizzati al miglioramento
della salute.
. Assumere comportamenti
sportivi corretti evitando l’uso
di sostanze illecite.
4- RELAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE E TECNOLOGICO
COMPETENZE
Le pratiche motorie e
sportive realizzate in
ambiente naturale saranno
un’occasione fondamentale
per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero
di un rapporto corretto
CONOSCENZE
. Le attività in ambiente
naturale e le loro
caratteristiche.
. Le norme di sicurezza nei
vari ambienti e condizioni: in
montagna, nell’acqua (dolce e
salata) ecc.
Esse inoltre favoriranno la
sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse
discipline scolastiche.
. Relazione tra scienze motorie
e fisiologia, fisica, medicina,
scienze ecc.
ABILITA’
. Orientarsi con l’uso di una
bussola.
. Adeguare abbigliamento e
attrezzature alle diverse
attività e condizioni meteo.
. Praticare in forma globale
varie attività all’aria aperta
come escursionismo,
arrampicata, sci, ciclismo,
snowboard, nuoto,
immersione, vela, kayak ecc.
. Utilizzare le conoscenze
apprese in diversi ambiti per
realizzare progetti.
. Collegare le nozioni
provenienti da discipline
diverse.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
98
La valutazione (attribuzione di valore) ha scopi primariamente formativi, punta
all’interpretazione soggettiva, serve per migliorare, predilige le metodologie qualitative;
La competenza è un insieme integrato di conoscenze, abilità, atteggiamenti,
attitudini e pertanto non è possibile valutarla in modo oggettivo. Con rigorosi strumenti
docimologici si possono verificare conoscenze e abilità, ma per valutare la competenza nel
suo farsi personalizzato è necessario interpretare i risultati delle verifiche nella complessità
del soggetto in azione. E l’interpretazione è sempre un processo soggettivo.
La soggettività valutativa è un valore sostanzialmente perché:
La riflessione valutativa deve essere promossa non solo da parte dell’insegnante ma
anche dallo studente e deve condurre alla consapevolezza delle relatività (parzialità) del loro
valutare.
Non si devono valutare le persone ma i processi, le azioni, i comportamenti e gli
atteggiamenti delle persone. Soggettività non vuol dire individualismo o anarchia valutativa
del docente. La soggettività non deve costituire un alibi alla mancata ricerca del massimo
grado possibile di obiettività.
Nel formulare la valutazione finale in scienze motorie i docenti concordano di operare nel seguente
modo: la valutazione sommativa sarà rappresentata per il 40% dalle voci relative a partecipazione,
impegno, capacità relazionali, comportamento e rispetto delle regole; il restante 60% è data dalla
media delle verifiche disciplinari teoriche/pratiche riguardanti le conoscenze e le abilità (vedi tabella
1).
PARTECIPAZIO
NE
IMPEG
NO
CAPACITA’
RELAZION
ALI
COMPORTAME
NTO E
RISPETTO
DELLE REGOLE
CONOSCEN
ZE ED
ABILITA’
VALUTAZIO
NE
SOMMATIV
A
Interesse,
motivazione,
assunzione di ruoli,
incarichi
Continuità,
disponibilità
ad
organizzare,
Esecuzione
di compiti
puntuale.
Parte teorica
Atteggiamenti
collaborativi
e
cooperativi.
Disponibilità
all’inclusione di
tutti. Offrire il
proprio apporto.
Autonomia,
autocontrollo,
responsabilità,
rispetto
fair
play,
richiami e mancanze.
Media
delle
verifiche
sulle
conoscenze
ed
abilità
Partecipazione,
impegno, capacità
relazionali,
comportamento
(valore
40
+
conoscenze
e
abilità val. 60.
Tab. 1
Per poter utilizzare correttamente i dati dell’osservazione soggettiva i docenti di scienze motorie
hanno concordato di utilizzare i descrittori e le valutazioni riportate nella tabella 2.
VOTO
IN
DECI
MI
GIUDIZIO
10
OTTIMO
COMPETENZE PARTECIPAZIO
NE
RELAZIONALI
RISPETTO
DELLE
REGOLE
IMPEGNO
CONOSCENZE POSSESSO
ED ABILITA’ COMPETENZA
PROPOSITIVO COSTRUTTIVA CONDIVISIONE ECCELLENTE APPROFONDIT
AUTOCONTROL
LEADER
(SEMPRE)
(SEMPRE) A DISINVOLTA
ECCELLE
COLLABORATI EFFICACE(QU APPLICAZIONE COSTANTE(QU
CERTA E
VO
ASI SEMPRE)
CON
ASI SEMPRE)
SICURA
SICUREZZA E
COSTANZA
DISPONIBILE
ATTIVA E
CONOSCENZA COSTANTE SODDISFACEN
BUONO
PERTINENTE APPLICAZIONE
(SPESSO)
TE
(SPESSO)
SELETTIVO
ATTIVA
ACETTAZIONE
ATTIVO
GLOBALE
PIU’ CHE
(SOVENTE)
REGOLE
(SOVENTE)
SUFFICIENTE
PRINCIPALI
SUPERA
LO
9
8
7
DISTINTO
SUPERA
POSSIEDE
99
6
SUFFICIENTE DIPENDENTE
POCO
ADATTABILE
5 e >5
CONFLITTUAL
NON
SUFFICIENTE E APATICO
PASSIVO
DISPERSIVA
GUIDATO
SETTORIALE ESSENZIALE POSSIEDE SI
SETTORIALE ESSENZIALE (TALVOLTA)
PARZIALE
AVVICINA
(TALVOLTA)
NON
RIFIUTO
ASSENTE NON CONOSCE
NON
PARTECIPA INSOFFERENZ
(QUASI
COMPETENTE
OPPOSITIVA
A NON
MAI/MAI
PASSIVA
APPLICAZIONE
(QUASI
MAI/MAI)
Tab. 2
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
Le seguenti attività verranno utilizzate tenendo conto che ciascuna di esse, a seconda della
metodologia adottata, può essere utile al conseguimento di obiettivi diversi.
Attività ed esercizi a carico naturale.
Attività ed esercizi di opposizione e resistenza.
Attività ed esercizi con i piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi codificati e non
codificati: funi, cerchi, palle, bastoni, pertica, cavallina, quadro svedese, parallele, spalliera,
pedana, ostacoli, over, tappetoni, panca, trampolino, etc.
Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario edintersegmentario,
per il controllo della respirazione.
Attività ed esercizi eseguiti in varietà d’ampiezza, di ritmo, in situazioni spaziotemporali variate.
Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo.
Attività sportive individuali: atletica leggera, ginnastica artistica.
Attività sportive e pre-sportive di squadra: pallacanestro, pallavolo, calcio a 5,
softball, badminton, pallamano.
Giochi di movimento polivalenti e giochi sportivi semplificati.
Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra.
Informazioni sulla teoria del movimento relative alle attività praticate.
Conoscenze essenziali per quanto riguarda le norme di comportamento ai fini della
prevenzione degli infortuni in caso di incidente.
Tornei d’Istituto per classe di pallacanestro, calcio a 5, pallavolo.
Tornei individuali di tennis-tavolo.
Gara d’Istituto di Atletica Leggera suddivise nella categoria, maschile/femminile, e
nella categoria allievi (classi: prime, seconde e terze) e juniores (classi quarte e quinte).
Partecipazione ai Campionati Studenteschi, fase provinciale e fasi successive se
qualificati, nelle diverse discipline sportive come da programma del MIUR.
Attività di sci invernale.
Attività di vela.
Attività di trekking.
Partecipazione a mostre e convegni in tema di sport, alimentazione, primo soccorso
e fitness.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
100
ASSECONDARE LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI
Verranno realizzate attività motorie protratte nel tempo secondo oculati cariche crescenti e/o
adeguatamente intervallati finalizzati alla conoscenza di attività mirate al miglioramento della
resistenza.
Per le attività proposte per trattare gli interventi sullo sviluppo della forza si farà attenzione, in
particolare, alla forza veloce e resistente, utilizzando prevalentemente il carico naturale in
esecuzioni dinamiche, utilizzando dove possibile piccoli carichi, bande elastiche ed altri piccoli
attrezzi.
Per le attività mirate alle metodiche utilizzate per lo sviluppo della velocità si farà ricorso a prove
ripetute su brevi distanze e a tutta quella gamma di esercizi interessanti i diversi distretti corporei
che favoriscono il miglioramento della rapidità di esecuzione. Saranno altresì utilizzati esercizi che,
esigendo dal soggetto una risposta immediata allo stimolo esterno (uditivo, visivo e tattile),
determinano il miglioramento della velocità di reazione.
Per il mantenimento e il miglioramento della mobilità articolare si farà riferimento agli esercizi
della mobilità passiva (stretching) e attiva (slanci, circonduzioni).
AFFINAMENTO DELLE FUNZIONI NEUROMUSCOLARI
La presa di coscienza e l’elaborazione di tutte le informazioni spaziali, temporali e corporee ed il
conseguente controllo del movimento, costituiscono un passaggio fondamentale per l’affinamento
delle funzioni neuromuscolari. Pertanto i contenuti verranno opportunamente scelti, in base alle
esigenze delle singole classi in una vasta gamma di attività individuali e di gruppo, con e senza
attrezzi (piccoli e grandi, codificati e non). Tali attività finalizzate in forme variate e sempre più
complesse, in situazioni diversificate ed inusuali, favoriranno un continuo affinamento delle
funzioni di equilibrio e di coordinazione e di una sempre più efficacie rappresentazione mentale del
proprio corpo in azione.
ACQUISIZIONE DELLE CAPACITA’ OPERATIVE E SPORTIVE (DISCIPLINE SPORTIVE)
Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie verranno privilegiate le
situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni e si favorirà il passaggio da un
approccio globale ad una sempre maggiore precisione, anche tecnica, del movimento. Un’adeguata
utilizzazione delle diverse attività, permetterà di valorizzare la personalità dello studente, generando
interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire e orientare le attitudini personali che ciascuno
potrà sviluppare nell’ambito a lui più congeniale. La pratica degli sport individuali e di squadra,
anche quando assume carattere di competitività, si realizzerà in armonia con l’istanza educativa,
sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine
alla pratica motoria e sportiva. Le molteplici opportunità offerte dallo sport favoriscono
l’assunzione di ruoli diversi e di responsabilità specifiche (di arbitraggio, organizzativi, progettuali),
promuovendo una maggiore capacità di decisione, giudizio e autovalutazione.
ASPETTO TEORICO-PRATICO
101
Per la teoria verrà utilizzato il testo “Più che sportivo” di Del Nistra, Parker, Tasselli. Ed. D’Anna.
Verranno colti gli spunti emergenti nello svolgimento dell’attività didattica, favorendo
l’acquisizione di conoscenze relative alle norme elementari di comportamento ai fini delle
prevenzione degli infortuni ed alla prestazione dei primi soccorsi.
Per acquisire una maggiore cultura del movimento e dello sport, che si traduca in costume di vita,
allo studente verranno fornite informazioni sulla teoria del movimento costantemente collegate con
l’attività svolta.
Il piano di lavoro per gli alunni del triennio terrà conto della maggiore maturità psicofisica e tenderà
ad un dialogo educativo basato oltre che sull’arricchimento ed approfondimento dei temi previsti
per il biennio, anche sulla conoscenza dei princìpi teorico-scientifici (biologici, fisiologici,
anatomici, ecc.) che sono alla base di tutte le attività di movimento.
Le attività pratiche riguarderanno più da vicino le tecniche specifiche delle diverse discipline
sportive, per il raggiungimento di ina motricità finalizzata all’apprendimento delle abilità motorie
dei vai sport.
FINALITA’ EDUCATIVE:
Acquisizione dei valori interculturali del movimento, del gioco e dello sport;
Acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e
sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione della personalità.
Consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa
anche come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati e di
individuarne i nessi pluridisciplinari.
Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando
spazio anche alle attitudini e propensioni personali, favorisca l’acquisizione di capacità
trasferibili all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute).
Arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e
l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport;
Scoperta dei significati formativi delle attività motorie per il benessere e la tutela
della salute.
COMPETENZE
Sono stati identificati quattro nuclei fondanti nell’ambito dei quali sono state individuate le
competenze generali da raggiungere. Successivamente sono state definite le conoscenze e le abilità
relative alle singole competenze.
1- PERCEZIONE DI SE’ E COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE
DELLE CAPACITA’ MOTORIE ED ESPRESSIVE
COMPETENZE
La maggiore padronanza di
sé e l’ampliamento delle
capacità coordinative,
CONOSCENZE
. Definizione e classificazione
del movimento.
. Capacità di apprendimento e
ABILITA’
. Rispondere adeguatamente ai
diversi stimoli motori.
. Analizzare e riprodurre
102
condizionali ed espressive
permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti
complessi.
controllo motorio.
. Capacità condizionali.
. Capacità coordinative.
. Capacità espressivocomunicative
Dovrà conoscere e applicare
alcune metodiche di
allenamento tali da poter
affrontare attività motorie e
sportive di alto livello,
supportate anche da
approfondimenti culturali e
tecnico tattici.
. I muscoli e la loro azione
. La forza e i diversi regimi di
contrazione muscolare.
. Tipologie di piani di
allenamento.
. La struttura di una seduta di
allenamento.
. I principi dell’allenamento
. L’allenamento delle capacità
condizionali.
Saprà valutare le proprie
prestazioni, confrontandole
con le appropriate tabelle di
riferimento e svolgere
attività di diversa durata e
intensità, distinguendo le
variazioni fisiologiche
indotte dalla pratica motoria
e sportiva.
. Le variazioni fisiologiche
indotte nell’organismo da
differenti attività sportive.
. Apparato respiratorio ed
esercizio fisico.
. Apparato cardiocircolatorio
ed esercizio fisico.
. Differenti forme di
produzione di energia.
. Sistema nervoso e
movimento.
Sperimenterà varie tecniche
espressivo-comunicative in
lavori individuali e di
gruppo, che potranno
suscitare un’autoriflessione e
un’analisi dell’esperienza
vissuta.
. Le diverse discipline che
utilizzano il corpo come
espressione (mimo, danza,
teatro, circo ecc.)
schemi motori semplici e
complessi.
. Mantenere o recuperare
l’equilibrio in situazioni
diverse o non abituali.
. Mantenere o controllare le
posture assunte.
. Riconoscere le principali
capacità coordinative
coinvolte nei vari movimenti.
. Riconoscere in quale fase di
apprendimento di un
movimento ci si trova.
. Padroneggiare gli aspetti non
verbali della propria capacità
espressiva.
. Eseguire esercizi segmentari
a corpo libero o con piccoli
attrezzi.
. Eseguire esercizi utilizzando
i diversi regimi di contrazione
e diverse modalità di
allenamento.
. Individuare muscoli agonisti,
antagonisti, e sinergici nei
principali movimenti.
. Eseguire in percorso o in
circuito esercizi di
potenziamento, velocità,
flessibilità e resistenza per
migliorare i propri livelli di
prestazione
. Rilevare e analizzare tempi,
misure e risultati.
. Utilizzare fogli elettronici per
memorizzare dati e risultati ed
eseguire semplici operazioni
statistiche.
. Adeguare l’intensità di lavoro
alla durata della prova.
. Controllare la respirazione
durante lo sforzo adeguandola
alla richiesta della prestazione.
. Controllare il corpo nello
spazio regolando lo stato di
tensione e rilassamento.
. Padroneggiare gli aspetti non
verbali della comunicazione.
. Eseguire, interpretandola,
una sequenza ritmicomusicale.
. Utilizzare i diversi schemi
103
motori e abilità in una
coreografia di gruppo.
2- LO SPORT, LE REGOLE, IL FAIR PLAY
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
L’accresciuto livello delle
prestazioni permetterà agli allievi
un maggior coinvolgimento in
ambito sportivo, nonché la
partecipazione e l’organizzazione di
competizioni nella scuola nelle
diverse specialità sportive o attività
espressive.
Lo studente coopererà in équipe,
utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni
individuali e l’attitudine a ruoli
definiti.
ABILITA’
CONOSCENZE
. Le regole degli sport praticati
. Le capacità tecniche e tattiche
degli sport praticati
. Partecipare attivamente
assumendo ruoli e respons
tattiche.
. Scegliere l’attività o il ru
adatto alle proprie capaci
tecniche.
. La tattica di squadra delle
specialità praticate.
. I ruoli nel gioco praticato e le
caratteristiche necessarie a coprire
ogni ruolo.
. Assumere ruoli all’intern
gruppo in relazione alle p
capacità individuali.
. Elaborare autonomamen
gruppo tecniche e strategi
. Partecipare e collaborare
compagni per il raggiungi
uno scopo comune.
. Trasferire valori cultura
atteggiamenti personali e
insegnamenti appresi in ca
motorio in altre sfere della
. Interpretare criticament
avvenimento o un evento s
fenomeni di massa legati a
motoria.
. Interpretare obiettivame
risultati delle proprie pres
motorie e sportive.
. trasferire e utilizzare i pr
fair play anche al di fuori
dell’ambito sportivo.
. Assumere ruoli specifici
della squadra nello sport p
Saprà osservare e interpretare
fenomeni legati al mondo sportivo e
all’attività fisica.
. L’aspetto educativo e sociale dello
sport.
. Principi etici sottesi alle discipline
sportive.
. Sport come veicolo di
valorizzazione delle diversità
culturali, fisiche , sociali.
. La potenzialità riabilitativa e
d’integrazione socialedello sport per
i disabili.
Praticherà gli sport
approfondendone la teoria, la
tecnica e la tattica.
. Gli elementi base (fondamentali)
delle varie discipline sportive
. Gli aspetti tecnico-tattici degli spot
individuali e di squadra praticati.
3- SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Ogni allievo saprà prendere
coscienza della propria
corporeità al fine di
CONOSCENZE
. Il concetto di salute dinamica
. I principi fondamentali per il
mantenimento di un buono
ABILITA’
. Assumere comportamenti
finalizzati al miglioramento
della salute.
104
perseguire quotidianamente
il proprio benessere
individuale
Saprà adottare
comportamenti idonei a
prevenire infortuni nelle
diverse attività, nel rispetto
della propria e altrui
incolumità
stato di salute
. Controllare e rispettare il
proprio corpo.
. Le tecniche di assistenza
attiva durante il lavoro
individuale, di coppia e di
gruppo
Dovrà conoscere le
informazioni relative
all’intervento di primo
soccorso
. Il codice comportamentale
del primo soccorso.
. Il trattamento dei traumi più
comuni.
. Assumere e predisporre
comportamenti funzionali alla
sicurezza propria e altrui
durante le esercitazioni di
coppia e di gruppo.
. Rispettare le regole e i turni
che consentono un lavoro
sicuro.
. Applicare norme e condotte
volte a rimuovere o limitare
situazioni di pericolo.
. Utilizzare le corrette
procedure in caso d’intervento
di primo soccorso.
4- RELAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE E TECNOLOGICO
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Il rapporto con la natura si
svilupperà attraverso attività
che permetteranno
esperienze motorie e
organizzative di maggior
difficoltà, stimolando il
piacere di vivere esperienze
diversificate, sia
individualmente sia nel
gruppo
Gli allievi sapranno
affrontare l’attività motoria
e sportiva utilizzando
attrezzi, materiali ed
eventuali strumenti
tecnologici e/o informatici.
CONOSCENZE
ABILITA’
. Le attività in ambiente
naturale e le loro
caratteristiche.
. Le norme di sicurezza nei
vari ambienti e condizioni: in
montagna, nell’acqua (dolce e
salata) ecc.
. Muoversi in sicurezza in
diversi ambienti.
. Orientarsi utilizzando una
carta topografica e/o una
bussola.
. Adeguare abbigliamento e
attrezzature alle diverse
attività e alle condizioni
meteo.
. Praticare in forma globale
varie attività all’aria aperta,
come escursionismo,
arrampicata, sci, snowboard,
ciclismo, pattinaggio, nuoto,
immersione, vela, kayak ecc.
. Scegliere consapevolmente e
gestire l’attrezzatura
necessaria per svolgere in
sicurezza l’attività scelta.
. Utilizzare appropriamente gli
strumenti tecnologici e
informatici.
. Le caratteristiche delle
attrezzature necessarie per
praticare l’attività sportiva.
. Strumenti tecnologici di
supporto all’attività fisica
(cardiofrequenzimetro, GPS,
console, tablet, smartphone
ecc.)
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione (attribuzione di valore) ha scopi primariamente formativi, punta
all’interpretazione soggettiva, serve per migliorare, predilige le metodologie qualitative;
105
La competenza è un insieme integrato di conoscenze, abilità, atteggiamenti,
attitudini e pertanto non è possibile valutarla in modo oggettivo. Con rigorosi strumenti
docimologici si possono verificare conoscenze e abilità, ma per valutare la competenza nel
sua farsi personalizzato è necessario interpretare i risultati delle verifiche nella complessità
del soggetto in azione. E l’interpretazione è sempre un processo soggettivo.
La soggettività valutativa è un valore sostanzialmente perché:
La riflessione valutativa deve essere promossa non solo da parte dell’insegnante ma
anche dallo studente e deve condurre alla consapevolezza della relatività (parzialità) del loro
valutare;
Non si devono valutare le persone ma i processi, le azioni, i comportamenti e gli
atteggiamenti delle persone.
Soggettività non vuol dire individualismo o anarchia valutativa del docente. La
soggettività non deve costituire un alibi alla mancata ricerca del massimo grado
possibile di obiettività.
Nel formulare la valutazione finale in scienze motorie i docenti concordano di operare nel
seguente modo: la valutazione sommativa sarà rappresentata per il 40% dalle voci relative a
partecipazione, impegno, capacità relazionali, comportamento e rispetto delle regole; il restante 60%
è dato dalla media delle verifiche disciplinari teorico/pratiche riguardanti le conoscenze e le abilità
(vedi tabella 1).
PARTECIPAZION
E
IMPEGNO
Interesse, motivazione,
assunzione di ruoli,
incarichi
Continuità,
disponibilità ad
organizzare.
Esecuzione di
compiti puntuale.
Parte teorica
CAPACITA’
COMPORTAMENT
RELAZIONALI
O E RISPETTO
DELLE REGOLE
Atteggiamenti
collaborativi e
cooperativi.
Disponibilità
all’inclusione di
tutti
Autonomia,
autocontrollo,
responsabilità, rispetto
fair play, richiami a
mancanze
CONOSCENZE VALUTAZIONE
ED ABILITA’
SOMMATIVA
Media delle
verifiche sulle
conoscenze ed
abilità 1° Q e 2° Q
Partecipazione,
impegno, capacità
relazionali,
comportamento,
(valore 40 +
conoscenze e abilità
valore 60)
Tab. 1
Per poter utilizzare correttamente i dati dell’osservazione soggettiva i docenti di scienze motorie
hanno concordato di utilizzare i descrittori e le valutazioni riportate nella tabella 2.
VOTO
IN
DECI
MI
GIUDIZIO
10
OTTIMO
COMPETENZE PARTECIPAZIO
NE
RELAZIONALI
RISPETTO
DELLE
REGOLE
IMPEGNO
CONOSCENZE POSSESSO
ED ABILITA’ COMPETENZA
PROPOSITIVO COSTRUTTIVA CONDIVISIONE ECCELLENTE APPROFONDIT
AUTOCONTROL
LEADER
(SEMPRE)
(SEMPRE) A DISINVOLTA
ECCELLE
COLLABORATI EFFICACE(QU APPLICAZIONE COSTANTE(QU
CERTA E
VO
ASI SEMPRE)
CON
ASI SEMPRE)
SICURA
SICUREZZA E
COSTANZA
DISPONIBILE
ATTIVA E
CONOSCENZA COSTANTE SODDISFACEN
BUONO
PERTINENTE APPLICAZIONE
(SPESSO)
TE
(SPESSO)
SELETTIVO
ATTIVA
ACETTAZIONE
ATTIVO
GLOBALE
PIU’ CHE
(SOVENTE)
REGOLE
(SOVENTE)
SUFFICIENTE
PRINCIPALI
SUPERA
LO
9
8
7
DISTINTO
SUPERA
POSSIEDE
106
6
SUFFICIENTE DIPENDENTE
POCO
ADATTABILE
5 e >5
CONFLITTUAL
NON
SUFFICIENTE E APATICO
PASSIVO
DISPERSIVA
GUIDATO
SETTORIALE ESSENZIALE POSSIEDE SI
SETTORIALE ESSENZIALE (TALVOLTA)
PARZIALE
AVVICINA
(TALVOLTA)
NON
RIFIUTO
ASSENTE NON CONOSCE
NON
PARTECIPA INSOFFERENZ
(QUASI
COMPETENTE
OPPOSITIVA
A NON
MAI/MAI
PASSIVA
APPLICAZIONE
(QUASI
MAI/MAI)
Tab. 2
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
Attività in relazione all’età degli studenti, ai loro interessi, agli obiettivi tecnici e ai mezzi
disponibili
a carico naturale e aggiuntivo;
di opposizione e resistenza;
con piccoli e ai grandi attrezzi codificati e non codificati;
di controllo tonico e della respirazione;
con varietà d’ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio-temporali diversificate;
di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e di volo.
Esercitazioni relative a:
attività sportive individuali e/o di squadra;
organizzazione di attività e arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati;
attività tipiche dell’ambiente naturale (ove è possibile);
assistenza diretta e indiretta connessa alle attività.
Partecipazione a:
tornei d’Istituto per classe di pallacanestro, calcio a 5 e pallavolo;
tornei individuali di tennis-tavolo;
gara d’Istituto di Atletica Leggera suddivise nella categoria, maschile/femminile, e
nella categoria allievi (classi: prime, seconde e terze) e juniores (classi quarte e quinte);
partecipazione ai Campionati Studenteschi, fase provinciale e fasi successive se
qualificati, nelle diverse discipline sportive come da programma del MIUR;
attività di sci invernale;
attività di vela;
attività di trekking;
partecipazione a mostre e convegni in tema di sport, alimentazione, primo soccorso
e fitness.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
ASSECONDARE LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI
107
Verranno realizzate attività motorie protratte nel tempo secondo oculati cariche crescenti e/o
adeguatamente intervallati finalizzati alla conoscenza di attività mirate al miglioramento della
resistenza.
Per le attività proposte per trattare gli interventi sullo sviluppo della forza si farà attenzione, in
particolare, alla forza veloce e resistente, utilizzando prevalentemente il carico naturale in
esecuzioni dinamiche, utilizzando dove possibile piccoli carichi, bande elastiche ed altri piccoli
attrezzi.
Per le attività mirate alle metodiche utilizzate per lo sviluppo della velocità si farà ricorso a prove
ripetute su brevi distanze e a tutta quella gamma di esercizi interessanti i diversi distretti corporei
che favoriscono il miglioramento della rapidità di esecuzione. Saranno altresì utilizzati esercizi che,
esigendo dal soggetto una risposta immediata allo stimolo esterno (uditivo, visivo e tattile),
determinano il miglioramento della velocità di reazione.
Per il mantenimento e il miglioramento della mobilità articolare si farà riferimento agli esercizi
della mobilità passiva (stretching) e attiva (slanci, circonduzioni).
AFFINAMENTO DELLE FUNZIONI NEUROMUSCOLARI
La presa di coscienza e l’elaborazione di tutte le informazioni spaziali, temporali e corporee ed il
conseguente controllo del movimento, costituiscono un passaggio fondamentale per l’affinamento
delle funzioni neuromuscolari. Pertanto i contenuti verranno opportunamente scelti, in base alle
esigenze delle singole classi in una vasta gamma di attività individuali e di gruppo, con e senza
attrezzi (piccoli e grandi, codificati e non). Tali attività finalizzate in forme variate e sempre più
complesse, in situazioni diversificate ed inusuali, favoriranno un continuo affinamento delle
funzioni di equilibrio e di coordinazione e di una sempre più efficacie rappresentazione mentale del
proprio corpo in azione.
ACQUISIZIONE DELLE CAPACITA’ OPERATIVE E SPORTIVE (DISCIPLINE SPORTIVE)
Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie verranno privilegiate le
situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni e si favorirà il passaggio da un
approccio globale ad una sempre maggiore precisione, anche tecnica, del movimento. Un’adeguata
utilizzazione delle diverse attività, permetterà di valorizzare la personalità dello studente, generando
interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire e orientare le attitudini personali che ciascuno
potrà sviluppare nell’ambito a lui più congeniale. La pratica degli sport individuali e di squadra,
anche quando assume carattere di competitività, si realizzerà in armonia con l’istanza educativa,
sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine
alla pratica motoria e sportiva. Le molteplici opportunità offerte dallo sport favoriscono
l’assunzione di ruoli diversi e di responsabilità specifiche (di arbitraggio, organizzativi, progettuali),
promuovendo una maggiore capacità di decisione, giudizio e autovalutazione.
ASPETTO TEORICO-PRATICO
Per la teoria verrà utilizzato il testo “Più che sportivo” di Del Nistra, Parker, Tasselli. Ed. D’Anna.
108
Verranno colti gli spunti emergenti nello svolgimento dell’attività didattica, favorendo
l’acquisizione di conoscenze relative alle norme elementari di comportamento ai fini delle
prevenzione degli infortuni ed alla prestazione dei primi soccorsi.
Per acquisire una maggiore cultura del movimento e dello sport, che si traduca in costume di vita,
allo studente verranno fornite informazioni sulla teoria del movimento costantemente collegate con
l’attività svolta.
INDIRIZZO SPORTIVO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeità
intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali
dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento
positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla
pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti.
PERCEZIONE DI SE’ E COMPLETAMENTO DELLO
FUNZIONALE DELLE CAPACITA’ MOTORIE ED ESPRESSIVE
SVILUPPO
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un’ampia gamma di attività
motorie e sportive: ciò favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione
delle capacità motorie dello studente, sia coordinative sia di forza, resistenza, velocità e flessibilità,
è obiettivo specifico e presupposto per il raggiungimento di più elevati livelli di abilità e prestazioni
motorie.
Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto,
riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E’ in
grado di analizzare la propria e l’altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi.
Lo studente sarà consapevole che il copro comunica attraverso un linguaggio specifico e sa
padroneggiare e interpretare i messaggi, volontari e involontari, che esso trasmette. Tale
consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d’animo ed emozioni attraverso il linguaggio
non verbale.
LO SPORT LE REGOLE E IL FAIR PLAY
La conoscenza e la pratica di varie attività sportive, sia individuali che di squadra, permettono allo
studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacità e preferenze personali, acquisendo e
padroneggiando dapprima le abilità motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da
utilizzare in forma appropriata e controllata. L’attività sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di
giocatore, arbitro, giudice o organizzatore, valorizza la personalità dello studente generando
interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire e orientare le attitudini personali che ciascuno potrà
sviluppare.
L’attività sportiva si realizza in armonia con l’istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da
promuovere in tutti gli studenti l’abitudine e l’apprezzamento della sua pratica. Essa potrà essere
109
propedeutica all’eventuale attività prevista all’interno dei Centri Sportivi Scolastici. Lo studente,
lavorando sia in gruppo sia individualmente, impara a confrontarsi e ha collaborare con i compagni
seguendo le regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune.
SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE
La conoscenza e la consapevolezza dei benefici, indotti da una attività fisica praticata in forma
regolare, fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo.
Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attività favoriscono nello studente una
maggior fiducia in se stesso. Un’adeguata base di conoscenze e di metodi, tecniche di lavoro ed
esperienze vissute, rende lo studente consapevole e capace di realizzare autonomamente un proprio
piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura.
Lo studente matura l’esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica
per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro,
allo sport e al tempo libero.
REALAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE E TECNOLOGICO
L’acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non può essere
disgiunto dall’apprendimento e dall’effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle
situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all’imprevisto, sia a casa sia a
scuola o all’aria aperta.
Gli studenti fruiranno, inoltre, di molteplici opportunità per familiarizzare e sperimentare l’uso di
tecnologie strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte e alle altre discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
In base ai quattro nuclei fondanti le scienze motorie,sono state definite le conoscenze e le
abilità relative alle singole competenze per il primo biennio liceale.
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell’istruzione,
si strutturerà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma
anche finalizzato a valorizzare la potenzialità di ogni studente.
1- PERCEZIONE DI SE’ E COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE
DELLE CAPACITA’ MOTORIE ED ESPRESSIVE (primo biennio)
COMPETENZE
Lo studente dovrà conoscere
il proprio corpo e la sua
funzionalità;
CONOSCENZE
. L’organizzazione del corpo
umano
. Anatomia e fisiologia dei
principali sistemi e apparati.
. I principali paramorfismi e
dismorfismi
. Il linguaggio specifico della
disciplina (posizioni,
movimenti, atteggiamenti ecc..
ABILITA’
. Riconoscere e distinguere le
informazioni provenienti da
muscoli e articolazioni.
. Controllare nei diversi piani
dello spazio, i movimenti
permessi dalle articolazioni.
. Utilizzare consapevolmente il
proprio corpo nel movimento.
. Utilizzare il lessico specifico
110
…ampliare le capacità
coordinative e condizionali
realizzando schemi motori
complessi utili ad affrontare
competizioni sportive;
. Gli schemi motori e le loro
caratteristiche.
. Le capacità motorie
(coordinative e condizionali)
. I principi e le fasi
dell’apprendimento motorio.
… comprendere e produrre
consapevolmente i messaggi
non verbali, leggendo
criticamente e decodificando
i propri messaggi corporei e
quelli altrui.
. Gli aspetti della
comunicazione verbale e non
verbale.
. La comunicazione sociale
(prossemica)
. La grammatica del
linguaggio corporeo.
della disciplina.
. Utilizzare schemi motori
semplici e complessi in
situazioni variate.
. Adattare il movimento alle
variabili spaziali (dimensioni,
distanze, spazio proprio e
altrui ecc..)
. Adattare il movimento alle
variabili temporali (struttura
ritmica, cadenza, successione
ecc..)
. Adattare il movimento alle
variabili spazio-temporali
(concetto di velocità, di
traiettoria ecc..
. Controllare e dosare
l’impegno in relazione alla
durata della prova.
. Utilizzare diversi tipi di
allenamento per migliorare la
resistenza, la forza, la velocità,
la flessibilità.
. Riconoscere i gesti e i segni
della comunicazione non
verbale.
. Riconoscere la differenza tra
movimento funzionale e
movimento espressivo.
. Utilizzare tecniche di
espressione motoria.
2- LO SPORT, LE REGOLE, IL FAIR PLAY (primo biennio)
COMPETENZE
La pratica degli sport
individuali e di squadra,
anche quando assumerà
carattere di competitività,
dovrà realizzarsi
privilegiando la componente
educativa in modo da
promuovere in tutti gli
studenti la consuetudine
dell’attività motoria e
sportiva.
E’ fondamentale
sperimentare nello sport
diversi ruoli e le relative
responsabilità sia
nell’arbitraggio sia nei
compiti di giuria.
CONOSCENZE
. I fondamentali individuali e
di squadra degli sport praticati.
. La terminologia e le regole
principali degli sport praticati
ABILITA’
. Eseguire e controllare i
fondamentali di base degli
sport.
. Praticare in forma globale
vari giochi presportivi, sportivi
e di movimento.
. Applicare le regole e
riconoscere i gesti arbitrali
degli sport praticati.
. Il regolamento dello sport
praticato
. I gesti arbitrali dello sport
praticato
. Le caratteristiche principali
delle attività motorie svolte.
. Adeguare il comportamento
motorio al ruolo assunto
. Riconoscere falli e infrazioni
durante la fase di esercitazione
e di gioco.
. Osservare, rilevare e
giudicare un’esecuzione
111
Lo studente praticherà gli
sport di squadra applicando
strategie efficaci per la
risoluzione delle situazioni
problematiche
. Semplici principi tattici degli
sport praticati.
. Le abilità necessarie al gioco.
S’impegnerà negli sport
individuali abituandosi al
confronto e all’assunzione di
responsabilità personali.
. Le caratteristiche fisiche e le
capacità motorie proprie di
ogni disciplina sportiva
individuale.
. Gli elementi e le abilità
tecniche proprie di ogni
disciplina sportiva.
. Le regole dello sport e il fair
play.
Collaborerà con i compagni
all’interno del gruppo
facendo emergere le proprie
potenzialità
. I diversi aspetti di un evento
sportivo (gioco, preparazione,
arbitraggio, informazione ecc.)
motoria e/o sportiva.
. Utilizzare intenzionalmente
variazioni di velocità e
direzione.
. Identificare le informazioni
pertinenti e utili per
l’esecuzione motoria.
. Collaborare attivamente nel
gruppo per raggiungere un
risultato.
. Consapevolezza delle proprie
capacità fisiche e motorie in
relazione alla disciplina
sportiva praticata.
. Autovalutazione delle
tecniche sportive apprese.
. Accettare le decisioni
arbitrali con serenità.
. Analizzare obiettivamente il
risultato di una performance o
di una partita.
. Rispettare indicazioni,
regole e turni.
. Mettere a disposizione del
gruppo le proprie capacità (di
giocatore, organizzatore,
arbitro ecc..
3- SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE (primo biennio)
COMPETENZE
Conoscerà i principi
fondamentali di prevenzione
per la sicurezza personale in
palestra, a casa e negli spazi
aperti, compreso quello
stradale.
Adotterà i principi igienicoscientifici essenziali per
mantenere il proprio stato di
salute e migliorare
l’efficienza fisica, così come
le norme sanitarie e
alimentari indispensabili per
il mantenimento del proprio
benessere.
Conoscerà gli effetti benefici
dei percorsi di preparazione
fisica e gli effetti dannosi dei
prodotti farmacologici tesi
CONOSCENZE
. I principi fondamentali della
sicurezza in palestra.
. Le norme della sicurezza
stradale
. Il concetto di salute
dinamica.
. I pilastri della salute.
. I principi fondamentali per il
mantenimento di un buono
stato di salute.
. Norme igieniche per la
pratica sportiva (a scuola, in
palestra, in piscina ecc.)
. Principali norme per una
corretta alimentazione.
. Il rapporto tra allenamento e
prestazione.
. Il rischio della sedentarietà.
. Il movimento come
ABILITA’
. Rispettare le regole di
comportamento in palestra e il
regolamento d’istituto.
. Rispettare il materiale
scolastico e i tempi di
esecuzione di tutti i compagni.
. Assumere e mantenere
posizioni fisiologicamente
corrette.
. Rispettare le norme di
sicurezza nelle diverse attività
motorie.
. Adottare principi igienici e
alimentari corretti.
. Assumere comportamenti
finalizzati al miglioramento
della salute.
. Assumere comportamenti
112
esclusivamente al risultato
immediato.
prevenzione.
. Il doping e i suoi effetti.
. Forme, pratiche e sostanze
vietate nel doping.
sportivi corretti evitando l’uso
di sostanze illecite.
4- RELAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE E TECNOLOGICO (primo biennio)
COMPETENZE
Le pratiche motorie e
sportive realizzate in
ambiente naturale saranno
un’occasione fondamentale
per orientarsi in contesti
diversificati e per il recupero
di un rapporto corretto
CONOSCENZE
. Le attività in ambiente
naturale e le loro
caratteristiche.
. Le norme di sicurezza nei
vari ambienti e condizioni: in
montagna, nell’acqua (dolce e
salata) ecc.
Esse inoltre favoriranno la
sintesi delle conoscenze
derivanti da diverse
discipline scolastiche.
. Relazione tra scienze motorie
e fisiologia, fisica, medicina,
scienze ecc.
ABILITA’
. Orientarsi con l’uso di una
bussola.
. Adeguare abbigliamento e
attrezzature alle diverse
attività e condizioni meteo.
. Praticare in forma globale
varie attività all’aria aperta
come escursionismo,
arrampicata, sci, ciclismo,
snowboard, nuoto,
immersione, vela, kayak ecc.
. Utilizzare le conoscenze
apprese in diversi ambiti per
realizzare progetti.
. Collegare le nozioni
provenienti da discipline
diverse.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione (attribuzione di valore) ha scopi primariamente formativi, punta
all’interpretazione soggettiva, serve per migliorare, predilige le metodologie qualitative;
La competenza è un insieme integrato di conoscenze, abilità, atteggiamenti,
attitudini e pertanto non è possibile valutarla in modo oggettivo. Con rigorosi strumenti
docimologici si possono verificare conoscenze e abilità, ma per valutare la competenza nel
suo farsi personalizzato è necessario interpretare i risultati delle verifiche nella complessità
del soggetto in azione. E l’interpretazione è sempre un processo soggettivo.
La soggettività valutativa è un valore sostanzialmente perché:
La riflessione valutativa deve essere promossa non solo da parte dell’insegnante ma
anche dallo studente e deve condurre alla consapevolezza delle relatività (parzialità) del loro
valutare.
Non si devono valutare le persone ma i processi, le azioni, i comportamenti e gli
atteggiamenti delle persone. Soggettività non vuol dire individualismo o anarchia valutativa
del docente. La soggettività non deve costituire un alibi alla mancata ricerca del massimo
grado possibile di obiettività.
Nel formulare la valutazione finale in scienze motorie i docenti concordano di operare nel seguente
modo: la valutazione sommativa sarà rappresentata per il 40% dalle voci relative a partecipazione,
impegno, capacità relazionali, comportamento e rispetto delle regole; il restante 60% è data dalla
media delle verifiche disciplinari teoriche/pratiche riguardanti le conoscenze e le abilità (vedi tabella
1).
113
PARTECIPAZIO
NE
IMPEG
NO
CAPACITA’
RELAZION
ALI
COMPORTAME
NTO E
RISPETTO
DELLE REGOLE
CONOSCEN
ZE ED
ABILITA’
VALUTAZIO
NE
SOMMATIV
A
Interesse,
motivazione,
assunzione di ruoli,
incarichi
Continuità,
disponibilità
ad
organizzare,
Esecuzione
di compiti
puntuale.
Parte teorica
Atteggiamenti
collaborativi
e
cooperativi.
Disponibilità
all’inclusione di
tutti. Offrire il
proprio apporto.
Autonomia,
autocontrollo,
responsabilità,
rispetto
fair
play,
richiami e mancanze.
Media
delle
verifiche
sulle
conoscenze
ed
abilità
Partecipazione,
impegno, capacità
relazionali,
comportamento
(valore
40
+
conoscenze
e
abilità val. 60.
Tab. 1
Per poter utilizzare correttamente i dati dell’osservazione soggettiva i docenti di scienze motorie
hanno concordato di utilizzare i descrittori e le valutazioni riportate nella tabella 2.
VOTO
IN
DECI
MI
GIUDIZIO
10
OTTIMO
COMPETENZE PARTECIPAZIO
NE
RELAZIONALI
RISPETTO
DELLE
REGOLE
IMPEGNO
CONOSCENZE POSSESSO
ED ABILITA’ COMPETENZA
PROPOSITIVO COSTRUTTIVA CONDIVISIONE ECCELLENTE APPROFONDIT
AUTOCONTROL
LEADER
(SEMPRE)
(SEMPRE) A DISINVOLTA
ECCELLE
LO
9
COLLABORATI EFFICACE(QU APPLICAZIONE COSTANTE(QU
CERTA E
SUPERA
VO
ASI SEMPRE)
CON
ASI SEMPRE)
SICURA
SICUREZZA E
COSTANZA
8
DISPONIBILE
ATTIVA E
CONOSCENZA COSTANTE SODDISFACEN
SUPERA
BUONO
PERTINENTE APPLICAZIONE
(SPESSO)
TE
(SPESSO)
7
SELETTIVO
ATTIVA
ACETTAZIONE
ATTIVO
GLOBALE
POSSIEDE
PIU’ CHE
(SOVENTE)
REGOLE
(SOVENTE)
SUFFICIENTE
PRINCIPALI
6 SUFFICIENTE DIPENDENTE DISPERSIVA
GUIDATO
SETTORIALE ESSENZIALE POSSIEDE SI
POCO
SETTORIALE ESSENZIALE (TALVOLTA)
PARZIALE
AVVICINA
ADATTABILE (TALVOLTA)
5 e >5
CONFLITTUAL
NON
RIFIUTO
ASSENTE NON CONOSCE
NON
NON
PARTECIPA INSOFFERENZ
(QUASI
COMPETENTE
SUFFICIENTE E APATICO
PASSIVO
OPPOSITIVA
A NON
MAI/MAI
PASSIVA
APPLICAZIONE
(QUASI
MAI/MAI)
DISTINTO
Tab. 2
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
Le seguenti attività verranno utilizzate tenendo conto che ciascuna di esse, a seconda della
metodologia adottata, può essere utile al conseguimento di obiettivi diversi.
Attività ed esercizi a carico naturale.
Attività ed esercizi di opposizione e resistenza.
Attività ed esercizi con i piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi codificati e non
codificati: funi, cerchi, palle, bastoni, pertica, cavallina, quadro svedese, parallele, spalliera,
pedana, ostacoli, over, tappetoni, panca, trampolino, etc.
Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario edintersegmentario,
per il controllo della respirazione.
114
Attività ed esercizi eseguiti in varietà d’ampiezza, di ritmo, in situazioni spaziotemporali variate.
Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo.
Attività sportive individuali: atletica leggera, ginnastica artistica.
Attività sportive e pre-sportive di squadra: pallacanestro, pallavolo, calcio a 5,
softball, badminton, pallamano.
Giochi di movimento polivalenti e giochi sportivi semplificati.
Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra.
Informazioni sulla teoria del movimento relative alle attività praticate.
Tornei d’Istituto per classe di pallacanestro, calcio a 5 e pallavolo.
Tornei individuali di tennis-tavolo.
Gara d’Istituto di Atletica Leggera suddivise nella categoria, maschile/femminile, e
nella categoriaallievi (classi: prime, seconde e terze) e juniores (classi quarte e quinte).
Partecipazione ai Campionati Studenteschi, fase provinciale e fasi succesive se
qualificati, nelle diverse discipline sportive come da programma del MIUR.
 Attività di scì invernale.
Attività di vela.
Attività di trekking.
Partecipazione a mostre e convegni in tema di sport, alimentazione, primo soccorso
e fitness.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
ASSECONDARE LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI
Verranno realizzate attività motorie protratte nel tempo secondo oculati cariche crescenti e/o
adeguatamente intervallati finalizzati alla conoscenza di attività mirate al miglioramento della
resistenza.
Per le attività proposte per trattare gli interventi sullo sviluppo della forza si farà attenzione, in
particolare, alla forza veloce e resistente, utilizzando prevalentemente il carico naturale in
esecuzioni dinamiche, utilizzando dove possibile piccoli carichi, bande elastiche ed altri piccoli
attrezzi.
Per le attività mirate alle metodiche utilizzate per lo sviluppo della velocità si farà ricorso a prove
ripetute su brevi distanze e a tutta quella gamma di esercizi interessanti i diversi distretti corporei
che favoriscono il miglioramento della rapidità di esecuzione. Saranno altresì utilizzati esercizi che,
esigendo dal soggetto una risposta immediata allo stimolo esterno (uditivo, visivo e tattile),
determinano il miglioramento della velocità di reazione.
Per il mantenimento e il miglioramento della mobilità articolare si farà riferimento agli esercizi
della mobilità passiva (stretching) e attiva (slanci, circonduzioni).
AFFINAMENTO DELLE FUNZIONI NEUROMUSCOLARI
115
La presa di coscienza e l’elaborazione di tutte le informazioni spaziali, temporali e corporee ed il
conseguente controllo del movimento, costituiscono un passaggio fondamentale per l’affinamento
delle funzioni neuromuscolari. Pertanto i contenuti verranno opportunamente scelti, in base alle
esigenze delle singole classi in una vasta gamma di attività individuali e di gruppo, con e senza
attrezzi (piccoli e grandi, codificati e non). Tali attività finalizzate in forme variate e sempre più
complesse, in situazioni diversificate ed inusuali, favoriranno un continuo affinamento delle
funzioni di equilibrio e di coordinazione e di una sempre più efficacie rappresentazione mentale del
proprio corpo in azione.
ACQUISIZIONE DELLE CAPACITA’ OPERATIVE E SPORTIVE (DISCIPLINE SPORTIVE)
Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie verranno privilegiate le
situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni e si favorirà il passaggio da un
approccio globale ad una sempre maggiore precisione, anche tecnica, del movimento. Un’adeguata
utilizzazione delle diverse attività, permetterà di valorizzare la personalità dello studente, generando
interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire e orientare le attitudini personali che ciascuno
potrà sviluppare nell’ambito a lui più congeniale. La pratica degli sport individuali e di squadra,
anche quando assume carattere di competitività, si realizzerà in armonia con l’istanza educativa,
sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine
alla pratica motoria e sportiva. Le molteplici opportunità offerte dallo sport favoriscono
l’assunzione di ruoli diversi e di responsabilità specifiche (di arbitraggio, organizzativi, progettuali),
promuovendo una maggiore capacità di decisione, giudizio e autovalutazione.
ASPETTO TEORICO
Per la teoria verrà utilizzato il testo “Più che sportivo” di Del Nistra, Parker, Tasselli. Ed.
D’Anna.
- Nomenclatura delle varie parti del corpo;
- Assi e Piani di riferimento,
- Posizioni, attitudini, prese e movimenti del corpo umano;
- Il Sistema Scheletrico: la funzione dello scheletro e la morfologia delle ossa, lo scheletro
assile e lo scheletro appendicolare;
- Nomi delle ossa e nomi delle parti di ciascun osso.
- Le Articolazioni;
- Le leve e il movimento;
- Paramorfismi e dismorfismi.
- Il Sistema Muscolare: l’organizzazione del sistema muscolare, il muscolo scheletrico,il
lavoro muscolare, la graduazione della forza;
- Morfologia del muscolo.
- IL Meccanismo della contrazione muscolare.
- L’Energia Muscolare: il meccanismo di produzione energetica, le vie di produzione
dell’ATP, l’economia dei diversi sistemi energetici.
- Cinesiologia Muscolare: Origine, Inserzione e Azione di ciascun muscolo.
- L’Apparato Cardio-Circolatorio: il cuore, la circolazione sanguigna, il sangue.
- L’Apparato Respiratorio: gli organi della respirazione, la respirazione.
- I principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale.
116
- Educazione alimentare. Doping.
OBIETTIVISPECIFICI DI APPRENDIMENTO
In base ai quattro nuclei fondanti le scienze motorie, sono state definite le conoscenze e le
abilità relative alle singole competenze per il secondo biennio liceale.
Nel secondo biennio l’azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilità degli
studenti proseguirà al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva.
A questa età gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione delle aree cognitive frontali,
acquisiranno una sempre più ampia capacità di lavorare con senso critico e creativo, con la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.
1- PERCEZIONE DI SE’ E COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE
DELLE CAPACITA’ MOTORIE ED ESPRESSIVE (secondo biennio)
COMPETENZE
La maggiore padronanza di
sé e l’ampliamento delle
capacità coordinative,
condizionali ed espressive
permetteranno agli studenti
di realizzare movimenti
complessi.
CONOSCENZE
. Definizione e classificazione
del movimento.
. Capacità di apprendimento e
controllo motorio.
. Capacità condizionali.
. Capacità coordinative.
. Capacità espressivocomunicative
Dovrà conoscere e applicare
alcune metodiche di
allenamento tali da poter
affrontare attività motorie e
sportive di alto livello,
supportate anche da
approfondimenti culturali e
tecnico tattici.
. I muscoli e la loro azione
. La forza e i diversi regimi di
contrazione muscolare.
. Tipologie di piani di
allenamento.
. La struttura di una seduta di
allenamento.
. I principi dell’allenamento
. L’allenamento delle capacità
condizionali.
ABILITA’
. Rispondere adeguatamente ai
diversi stimoli motori.
. Analizzare e riprodurre
schemi motori semplici e
complessi.
. Mantenere o recuperare
l’equilibrio in situazioni
diverse o non abituali.
. Mantenere o controllare le
posture assunte.
. Riconoscere le principali
capacità coordinative
coinvolte nei vari movimenti.
. Riconoscere in quale fase di
apprendimento di un
movimento ci si trova.
. Padroneggiare gli aspetti non
verbali della propria capacità
espressiva.
. Eseguire esercizi segmentari
a corpo libero o con piccoli
attrezzi.
. Eseguire esercizi utilizzando
i diversi regimi di contrazione
e diverse modalità di
allenamento.
. Individuare muscoli agonisti,
antagonisti, e sinergici nei
principali movimenti.
. Eseguire in percorso o in
circuito esercizi di
potenziamento, velocità,
flessibilità e resistenza per
migliorare i propri livelli di
117
Saprà valutare le proprie
prestazioni, confrontandole
con le appropriate tabelle di
riferimento e svolgere
attività di diversa durata e
intensità, distinguendo le
variazioni fisiologiche
indotte dalla pratica motoria
e sportiva.
. Le variazioni fisiologiche
indotte nell’organismo da
differenti attività sportive.
. Apparato respiratorio ed
esercizio fisico.
. Apparato cardiocircolatorio
ed esercizio fisico.
. Differenti forme di
produzione di energia.
. Sistema nervoso e
movimento.
Sperimenterà varie tecniche
espressivo-comunicative in
lavori individuali e di
gruppo, che potranno
suscitare un’autoriflessione e
un’analisi dell’esperienza
vissuta.
. Le diverse discipline che
utilizzano il corpo come
espressione (mimo, danza,
teatro, circo ecc.)
prestazione
. Rilevare e analizzare tempi,
misure e risultati.
. Utilizzare fogli elettronici per
memorizzare dati e risultati ed
eseguire semplici operazioni
statistiche.
. Adeguare l’intensità di lavoro
alla durata della prova.
. Controllare la respirazione
durante lo sforzo adeguandola
alla richiesta della prestazione.
. Controllare il corpo nello
spazio regolando lo stato di
tensione e rilassamento.
. Padroneggiare gli aspetti non
verbali della comunicazione.
. Eseguire, interpretandola,
una sequenza ritmicomusicale.
. Utilizzare i diversi schemi
motori e abilità in una
coreografia di gruppo.
2- LO SPORT, LE REGOLE, IL FAIR PLAY (secondo biennio)
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
L’accresciuto livello delle
prestazioni permetterà agli allievi
un maggior coinvolgimento in
ambito sportivo, nonché la
partecipazione e l’organizzazione di
competizioni nella scuola nelle
diverse specialità sportive o attività
espressive.
Lo studente coopererà in équipe,
utilizzando e valorizzando con la
guida del docente le propensioni
individuali e l’attitudine a ruoli
definiti.
Saprà osservare e interpretare
fenomeni legati al mondo sportivo e
all’attività fisica.
CONOSCENZE
ABILITA’
. Le regole degli sport praticati
. Le capacità tecniche e tattiche
degli sport praticati
. Partecipare attivamente
assumendo ruoli e respons
tattiche.
. Scegliere l’attività o il ru
adatto alle proprie capaci
tecniche.
. La tattica di squadra delle
specialità praticate.
. I ruoli nel gioco praticato e le
caratteristiche necessarie a coprire
ogni ruolo.
. Assumere ruoli all’intern
gruppo in relazione alle p
capacità individuali.
. Elaborare autonomamen
gruppo tecniche e strategi
. Partecipare e collaborare
compagni per il raggiungi
uno scopo comune.
. Trasferire valori cultura
atteggiamenti personali e
insegnamenti appresi in ca
motorio in altre sfere della
. Interpretare criticament
avvenimento o un evento s
fenomeni di massa legati a
motoria.
118
. L’aspetto educativo e sociale dello
sport.
. Principi etici sottesi alle discipline
sportive.
. Sport come veicolo di
valorizzazione delle diversità
culturali, fisiche , sociali.
. La potenzialità riabilitativa e
d’integrazione socialedello sport per
i disabili.
Praticherà gli sport
approfondendone la teoria, la
tecnica e la tattica.
. Gli elementi base (fondamentali)
delle varie discipline sportive
. Gli aspetti tecnico-tattici degli spot
individuali e di squadra praticati.
. Interpretare obiettivame
risultati delle proprie pres
motorie e sportive.
. trasferire e utilizzare i pr
fair play anche al di fuori
dell’ambito sportivo.
. Assumere ruoli specifici
della squadra nello sport p
3- SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE (secondo biennio)
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Ogni allievo saprà prendere
coscienza della propria
corporeità al fine di
perseguire quotidianamente
il proprio benessere
individuale
Saprà adottare
comportamenti idonei a
prevenire infortuni nelle
diverse attività, nel rispetto
della propria e altrui
incolumità
Dovrà conoscere le
informazioni relative
all’intervento di primo
soccorso
CONOSCENZE
ABILITA’
. Il concetto di salute dinamica
. I principi fondamentali per il
mantenimento di un buono
stato di salute
. Assumere comportamenti
finalizzati al miglioramento
della salute.
. Controllare e rispettare il
proprio corpo.
. Le tecniche di assistenza
attiva durante il lavoro
individuale, di coppia e di
gruppo
. Assumere e predisporre
comportamenti funzionali alla
sicurezza propria e altrui
durante le esercitazioni di
coppia e di gruppo.
. Rispettare le regole e i turni
che consentono un lavoro
sicuro.
. Applicare norme e condotte
volte a rimuovere o limitare
situazioni di pericolo.
. Utilizzare le corrette
procedure in caso d’intervento
di primo soccorso.
. Il codice comportamentale
del primo soccorso.
. Il trattamento dei traumi più
comuni.
4- RELAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE E TECNOLOGICO (secondo biennio)
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Il rapporto con la natura si
svilupperà attraverso attività
che permetteranno
esperienze motorie e
organizzative di maggior
difficoltà, stimolando il
piacere di vivere esperienze
diversificate, sia
individualmente sia nel
gruppo
CONOSCENZE
. Le attività in ambiente
naturale e le loro
caratteristiche.
. Le norme di sicurezza nei
vari ambienti e condizioni: in
montagna, nell’acqua (dolce e
salata) ecc.
ABILITA’
. Muoversi in sicurezza in
diversi ambienti.
. Orientarsi utilizzando una
carta topografica e/o una
bussola.
. Adeguare abbigliamento e
attrezzature alle diverse
attività e alle condizioni
meteo.
. Praticare in forma globale
varie attività all’aria aperta,
119
come escursionismo,
arrampicata, sci, snowboard,
ciclismo, pattinaggio, nuoto,
immersione, vela, kayak ecc.
. Scegliere consapevolmente e
gestire l’attrezzatura
necessaria per svolgere in
sicurezza l’attività scelta.
. Utilizzare appropriamente gli
strumenti tecnologici e
informatici.
. Le caratteristiche delle
attrezzature necessarie per
praticare l’attività sportiva.
. Strumenti tecnologici di
supporto all’attività fisica
(cardiofrequenzimetro, GPS,
console, tablet, smartphone
ecc.)
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli allievi sapranno
affrontare l’attività motoria
e sportiva utilizzando
attrezzi, materiali ed
eventuali strumenti
tecnologici e/o informatici.
La valutazione (attribuzione di valore) ha scopi primariamente formativi, punta
all’interpretazione soggettiva, serve per migliorare, predilige le metodologie qualitative;
La competenza è un insieme integrato di conoscenze, abilità, atteggiamenti,
attitudini e pertanto non è possibile valutarla in modo oggettivo. Con rigorosi strumenti
docimologici si possono verificare conoscenze e abilità, ma per valutare la competenza nel
sua farsi personalizzato è necessario interpretare i risultati delle verifiche nella complessità
del soggetto in azione. E l’interpretazione è sempre un processo soggettivo.
La soggettività valutativa è un valore sostanzialmente perché:
La riflessione valutativa deve essere promossa non solo da parte dell’insegnante ma
anche dallo studente e deve condurre alla consapevolezza della relatività (parzialità) del loro
valutare;
Non si devono valutare le persone ma i processi, le azioni, i comportamenti e gli
atteggiamenti delle persone.
Soggettività non vuol dire individualismo o anarchia valutativa del docente. La
soggettività non deve costituire un alibi alla mancata ricerca del massimo grado
possibile di obiettività.
Nel formulare la valutazione finale in scienze motorie i docenti concordano di operare nel seguente
modo: la valutazione sommativa sarà rappresentata per il 40% dalle voci relative a partecipazione,
impegno, capacità relazionali, comportamento e rispetto delle regole; il restante 60% è dato dalla
media delle verifiche disciplinari teorico/pratiche riguardanti le conoscenze e le abilità (vedi tabella
1).
PARTECIPAZION
E
IMPEGNO
Interesse, motivazione,
assunzione di ruoli,
incarichi
Continuità,
disponibilità ad
organizzare.
Esecuzione di
compiti puntuale.
Parte teorica
CAPACITA’
COMPORTAMENT
RELAZIONALI
O E RISPETTO
DELLE REGOLE
Atteggiamenti
collaborativi e
cooperativi.
Disponibilità
all’inclusione di
tutti
Autonomia,
autocontrollo,
responsabilità, rispetto
fair play, richiami a
mancanze
CONOSCENZE VALUTAZIONE
ED ABILITA’
SOMMATIVA
Media delle
verifiche sulle
conoscenze ed
abilità 1° Q e 2° Q
Partecipazione,
impegno, capacità
relazionali,
comportamento,
(valore 40 +
conoscenze e abilità
valore 60)
Tab. 1
120
Per poter utilizzare correttamente i dati dell’osservazione soggettiva i docenti di scienze motorie
hanno concordato di utilizzare i descrittori e le valutazioni riportate nella tabella 2.
VOTO
IN
DECI
MI
GIUDIZIO
10
OTTIMO
COMPETENZE PARTECIPAZIO
NE
RELAZIONALI
RISPETTO
DELLE
REGOLE
IMPEGNO
CONOSCENZE POSSESSO
ED ABILITA’ COMPETENZA
PROPOSITIVO COSTRUTTIVA CONDIVISIONE ECCELLENTE APPROFONDIT
AUTOCONTROL
LEADER
(SEMPRE)
(SEMPRE) A DISINVOLTA
ECCELLE
LO
9
COLLABORATI EFFICACE(QU APPLICAZIONE COSTANTE(QU
CERTA E
SUPERA
VO
ASI SEMPRE)
CON
ASI SEMPRE)
SICURA
SICUREZZA E
COSTANZA
8
DISPONIBILE
ATTIVA E
CONOSCENZA COSTANTE SODDISFACEN
SUPERA
BUONO
PERTINENTE APPLICAZIONE
(SPESSO)
TE
(SPESSO)
7
SELETTIVO
ATTIVA
ACETTAZIONE
ATTIVO
GLOBALE
POSSIEDE
PIU’ CHE
(SOVENTE)
REGOLE
(SOVENTE)
SUFFICIENTE
PRINCIPALI
6 SUFFICIENTE DIPENDENTE DISPERSIVA
GUIDATO
SETTORIALE ESSENZIALE POSSIEDE SI
POCO
SETTORIALE ESSENZIALE (TALVOLTA)
PARZIALE
AVVICINA
ADATTABILE (TALVOLTA)
5 e >5
CONFLITTUAL
NON
RIFIUTO
ASSENTE NON CONOSCE
NON
NON
PARTECIPA INSOFFERENZ
(QUASI
COMPETENTE
SUFFICIENTE E APATICO
PASSIVO
OPPOSITIVA
A NON
MAI/MAI
PASSIVA
APPLICAZIONE
(QUASI
MAI/MAI)
DISTINTO
Tab. 2
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
Attività in relazione all’età degli studenti, ai loro interessi, agli obiettivi tecnici e ai mezzi
disponibili
a carico naturale e aggiuntivo;
di opposizione e resistenza;
con piccoli e ai grandi attrezzi codificati e non codificati;
di controllo tonico e della respirazione;
con varietà d’ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio-temporali diversificate;
di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e di volo.
Esercitazioni relative a:
attività sportive individuali e/o di squadra;
organizzazione di attività e arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati;
attività tipiche dell’ambiente naturale (ove è possibile);
assistenza diretta e indiretta connessa alle attività.
Partecipazione a:
tornei d’Istituto per classe di pallacanestro, calcio a 5 e pallavolo;
tornei individuali di tennis-tavolo;
gara d’Istituto di Atletica Leggera suddivise nella categoria, maschile/femminile, e
nella categoria allievi (classi: prime, seconde e terze) e juniores (classi quarte e quinte);
partecipazione ai Campionati Studenteschi, fase provinciale e fasi succesive se
qualificati, nelle diverse discipline sportive come da programma del MIUR;
attività di scì invernale;
121
attività di vela;
attività di trekking;
partecipazione a mostre e convegni in tema di sport, alimentazione, primo soccorso
e fitness.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
ASSECONDARE LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI
Verranno realizzate attività motorie protratte nel tempo secondo oculati cariche crescenti e/o
adeguatamente intervallati finalizzati alla conoscenza di attività mirate al miglioramento della
resistenza.
Per le attività proposte per trattare gli interventi sullo sviluppo della forza si farà attenzione, in
particolare, alla forza veloce e resistente, utilizzando prevalentemente il carico naturale in
esecuzioni dinamiche, utilizzando dove possibile piccoli carichi, bande elastiche ed altri piccoli
attrezzi.
Per le attività mirate alle metodiche utilizzate per lo sviluppo della velocità si farà ricorso a prove
ripetute su brevi distanze e a tutta quella gamma di esercizi interessanti i diversi distretti corporei
che favoriscono il miglioramento della rapidità di esecuzione. Saranno altresì utilizzati esercizi che,
esigendo dal soggetto una risposta immediata allo stimolo esterno (uditivo, visivo e tattile),
determinano il miglioramento della velocità di reazione.
Per il mantenimento e il miglioramento della mobilità articolare si farà riferimento agli esercizi
della mobilità passiva (stretching) e attiva (slanci, circonduzioni).
AFFINAMENTO DELLE FUNZIONI NEUROMUSCOLARI
La presa di coscienza e l’elaborazione di tutte le informazioni spaziali, temporali e corporee ed il
conseguente controllo del movimento, costituiscono un passaggio fondamentale per l’affinamento
delle funzioni neuromuscolari. Pertanto i contenuti verranno opportunamente scelti, in base alle
esigenze delle singole classi in una vasta gamma di attività individuali e di gruppo, con e senza
attrezzi (piccoli e grandi, codificati e non). Tali attività finalizzate in forme variate e sempre più
complesse, in situazioni diversificate ed inusuali, favoriranno un continuo affinamento delle
funzioni di equilibrio e di coordinazione e di una sempre più efficacie rappresentazione mentale del
proprio corpo in azione.
ACQUISIZIONE DELLE CAPACITA’ OPERATIVE E SPORTIVE (DISCIPLINE SPORTIVE)
Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie verranno privilegiate le
situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni e si favorirà il passaggio da un
approccio globale ad una sempre maggiore precisione, anche tecnica, del movimento. Un’adeguata
utilizzazione delle diverse attività, permetterà di valorizzare la personalità dello studente, generando
interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire e orientare le attitudini personali che ciascuno
potrà sviluppare nell’ambito a lui più congeniale. La pratica degli sport individuali e di squadra,
122
anche quando assume carattere di competitività, si realizzerà in armonia con l’istanza educativa,
sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine
alla pratica motoria e sportiva. Le molteplici opportunità offerte dallo sport favoriscono
l’assunzione di ruoli diversi e di responsabilità specifiche (di arbitraggio, organizzativi, progettuali),
promuovendo una maggiore capacità di decisione, giudizio e autovalutazione.
ASPETTO TEORICO
Verranno colti gli spunti emergenti nello svolgimento dell’attività didattica, favorendo
l’acquisizione di conoscenze relative alle norme elementari di comportamento ai fini delle
prevenzione degli infortuni ed alla prestazione dei primi soccorsi.
Per acquisire una maggiore cultura del movimento e dello sport, che si traduca in costume di vita,
allo studente verranno fornite informazioni sulla teoria del movimento costantemente collegate con
l’attività svolta.
Per la teoria verrà utilizzato il testo “In movimento” di Fiorini, Coretti, Bocchi. Ed. Marietti
Scuola.
Cinesiologia muscolare (approfondimento)
Il sistema nervoso
L’apprendimento e il controllo motorio.
Le capacità motorie: condizionali (forza, velocità, resistenza e mobilità articolare)
e coordinative (generali e speciali).
L’efficienza fisica e i principi dell’allenamento sportivo.
Tecniche di primo soccorso e traumatologia sportiva.
Sport e salute.
INDIRIZZO SPORTIVO
DISCIPLINE SPORTIVE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente ha acquisito gli strumenti per orientare, in modo
autonomo e consapevole, la propria pratica motoria e sportiva, come stile di vita finalizzato al
mantenimento della salute e del benessere psico-fisico e relazionale.
Conosce la letteratura scientifica e tecnica delle scienze motorie e sportive.
Ѐ in grado di suggerire mezzi, tecniche e strumenti idonei a favorire lo sviluppo della pratica
ludico-motoria e sportiva, anche, in gruppi spontanei di coetanei.
Ha acquisito i principi fondamentali di igiene degli sport, della fisiologia dell’esercizio fisico
e sportivo, e della prevenzione dei danni derivanti nella pratica agonistica nei diversi ambienti di
competizione.
Ha acquisito le norme, organizzative e tecniche, che regolamentano le principali e più
diffuse pratiche sportive e delle discipline dello sport per i disabili; ha acquisito i fondamenti delle
teorie di allenamento tecnico-pratico e di strategia competitiva nei diversi sport praticati nel ciclo
scolastico.
Ha acquisito la padronanza motoria e le abilità specifiche delle discipline sportive praticate,
e sa mettere in atto adeguate strategie correttive degli errori di esecuzione. Conosce i substrati
123
teorici e metodologici che sottendono alle diverse classificazioni degli sport e ne utilizza le ricadute
applicative.
Ѐ in grado di svolgere compiti di giuria, arbitraggio ed organizzazione di tornei, gare e
competizioni scolastiche, in diversi contesti ambientali.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio gli studenti integrano le conoscenze di base della biologia dell’azione
motoria, della meccanica applicata al movimento umano, dei processi mentali e dei meccanismi di
produzione, controllo del movimento e del gesto sportivo. Acquisiscono gli strumenti di analisi dei
fattori della prestazione e dei criteri della misurazione e valutazione sportiva. Affinano le condotte
motorie e padroneggiano i fondamentali tecnici degli sport di base.
Fitness e allenamento
Costo energetico delle attività fisiche, adattamenti cardio-circolatori durante l’esercizio
fisico. Sviluppo muscolare, circolo respiratorio e delle abilità motorie. Rendimento e prestazione.
Metabolismo energetico in relazione all’età e al sesso. Aspetti ambientali. Misurazione dell’energia
del lavoro e della potenza. Metodi e test di misurazione e valutazione.
Attività sportive competitive e non
Attività di “loisir” e “en plein-air”.
Criteri e metodi di classificazione delle attività sportive. Nozioni di base di fisiologia
dell’esercizio fisico.
Sport individuali
Teoria e pratica delle discipline di base dell’atletica leggera (concorsi e gare). Strumenti e
tecniche di apprendimento motorio. Specificità dell’esercizio fisico allenante, tipi di esercizi,
specificità dei gruppi muscolari interessati, specificità dei programmi di allenamento. Tecniche
esecutive e tattiche di gara.
Orienteering. Teoria e pratica. Strumenti e tecniche di apprendimento. Specificità
dell’esercizio fisico allenante, specificità dei programmi di allenamento. Tattiche di gara.
Elementi di teoria e di pratica di: due sport (1). Strumenti e tecniche di apprendimento
motorio. Specificità dell’esercizio fisico allenante, tipi di esercizi, specificità dei programmi di
allenamento.
Sport di squadra
Teoria e pratica di almeno due sport di squadra (2), applicazione nei diversi ruoli. Strumenti
e tecniche di apprendimento motorio. Specificità dell’esercizio fisico allenante, tipi di esercizi,
specificità di programmi di allenamenti. Tecniche esecutive e tattiche di gara.
Arbitraggio e giuria.
Aspetti e norme tecniche della prevenzione dei danni della pratica.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio, nell’attuazione di un continuum didattico metodologico con il biennio
precedente, agli studenti è dato ampliare la conoscenza teorica e tecnico-pratica delle specialità e
discipline sportive nel numero delle stesse e, negli approfondimenti specifici. Gli studenti affrontano
le tematiche della programmazione dell’allenamento sportivo differenziato per specializzazioni
tecniche e per livelli di rendimento, e le conseguenti metodiche di valutazione. Acquisiscono gli
124
strumenti conoscitivi necessari per rapportarsi con efficacia nelle attività sportive per disabili e nello
sport integrato. Affinano la produzione dei gesti sportivi e padroneggiano i fondamentali tecnici
degli sport di base (messi in pratia nel biennio).
Attività motoria e sportiva per disabili e sport integrato
Principi generali della teoria e tecnica dell’attività motoria adatta. Le specialità dello sport
per disabili. Fini e metodi dello sport integrato.
Sport individuali
Completamento dello studio ed applicazione delle discipline dell’Atletica leggera (concorsi e
gare). Strumenti e tecniche di apprendimento motorio. Specificità dell’esercizio fisico allenante, tipi
di esercizi. Teoria e metodologia dell’allenamento.
Metodiche di allenamento con i pesi e le macchine da fitness. Strumenti e tecniche di
apprendimento. Specificità dei programmi di allenamento.
Teoria e tecnica di almeno due altri sport “individuali” diversi da quelli del biennio precedente.
Principi di teoria e metodologia dell’allenamento.
Arbitraggio e Giuria.
Aspetti e norme tecniche per la prevenzione dei danni della pratica.
Sport combinati
Classificazione; aspetti teorici e pratici. Principi di teoria e metodologia dell’allenamento.
Metodi e test di valutazione.
Sport di squadra
Teoria e pratica di almeno due sport di squadra (3), applicazione nei diversi ruoli. Strumenti
e tecniche di apprendimento motorio. Specificità dell’esercizio fisico allenante, tipi di esercizi,
specificità dei gruppi muscolari interessati, specificità dei programmi di allenamenti. Tecniche
esecutive e tattiche di gara. Principi di teoria e metodologia dell’allenamento.
Arbitraggio e giuria.
Aspetti e norme tecniche per la prevenzione dei danni nella pratica.
Sport di combattimento
Classificazione degli sport di combattimento. Studio delle caratteristiche tecniche principali
(4). Principi generali di teoria e metodologia dell’allenamento.
Scelti in funzione di quanto previsto nel POF, sulla base delle disponibilità di
impianti, strutture e risorse identificate.
La scelta è in funzione di quanto previsto nel POF, sulla base delle disponibilità di
impianti, strutture e risorse identificate.
Diversi da quelli studiati nel primo biennio.
(Eventuale pratica di uno sport, se previsto nel POF ed in relazione alle disponibilità
di strutture e risorse tecniche)
Religione Cattolica
125
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici di apprendimento, come le stesse competenze, nello spirito delle indicazioni e
dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, sono essenziali e non esaustivi; sono declinati in conoscenze
e abilità, non necessariamente in corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di
significato: antropologico-esistenziale; storico-fenomenologica; biblico-teologica.
CONTENUTI DISCIPLINARI
BIENNIO
In continuitàcon la scuoladi base. contenuto fondamentaledella scuola secondaria è l' evento
centrale e nucleoessenzialedel cristianesimo:la figura e l' opera di Gesu Cristo, secondo la
testimonianza della Bibbia e la comprensionedi fededellaChiesa,principio interpretativo della
realtàumana e storica, che ha profondamentesegnatola cultura del popolo italiano,dell' Europae
di altreparti del mondo.
Nel BIENNIO l' approfondimentodel mistero di Cristo si sviluppa attraversoi contenuti
fondamentalidelle seguenti aree tematiche:
l-ll mistero della vita: le domande di senso, la domanda religiosa, le religioni.
2-La rivelazione del Dio di Gesù Cristo: la storia della salvezza nella S. Scrittura.
3-L' identità umana e divina di Gesu.
4-La Chiesafondatada Gesù: popolodellaNuova Alleanza.
5-La vita nello Soirito: i valori del cristianesimo.
TRIENNIO
Nel TRIENNIO ì contenuti acquisiti nel biennio vengono consolidati, approfonditi e ampliati,
nella logica di una trattazione ciclica e sistematica, capace di approdare alla identificazionee
allo studio di contenuti nuovi, da essi implicati.
OBIETTIVI ANNUALI
Nel BIENNIO si fissano obiettivi specifici e pertinentinei seguenti obiettivi:
1-Ricercae rielaborazionepersonaledei significati dell' esistenza, nell' incontro con l'
religiosa.
esperienza
2-Il profilo fondamentaledella storia della salvezza attraverso l' accostamentoalle suefonti.
3-Gesu di Nazaret e la sua centralità nella storiadella salvezza.
4-La Chiesa,la suaorigine e la suaidentità.
e corretta comprensione
5- Riconoscimento dei valori del cristianesimo.
SECONDO BIENNIO
Conoscenze
Approfondimento, in una riflessione sistematica, degli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza,
trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;
- lo studio della questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero
filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;
- rilevare, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli
con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo
Testamento;
- conoscere il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di
comprendere l’esistenza dell’uomo nel tempo;
126
- arricchire il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi
biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio
che tali categorie ricevono dal messaggio e dall’opera di Gesù Cristo;
- conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell’età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo
allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono
divisioni, nonché l’impegno a ricomporre l’unità;
- conoscere, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto
tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione
ecologica e sviluppo sostenibile.
Abilità
- confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel
quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;
- collegare, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso
dell’azione di Dio nella storia dell’uomo;
- leggere pagine scelte dell’Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di
interpretazione;
- descrivere l’incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso
ha prodotto nei vari contesti sociali;
- riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all’origine
e sa decodificarne il linguaggio simbolico;
- rintracciare, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli
elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;
- operare criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.
QUINTO ANNO
Conoscenze
Nella fase conclusiva del percorso di studi, è importante:
- riconoscere il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo
costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
- conoscere l’identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all’evento
centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;
- studiare il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del
Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle
nuove forme di comunicazione;
- conoscere le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del
matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
Abilità
E’ importante:
- motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto,
libero e costruttivo;
- confrontare con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo
conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e verificare gli effetti nei vari
ambiti della società e della cultura;
- individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e
ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al
sapere;
- distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento,
indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.
127
128
PROGETTI
P1-PROGETTO AUTONOMIA: POTENZIAMENTO DELLE
DISCIPLINE LINGUISTICHE E DELLE SCIENZE SPERIMENTALI
NEL BIENNIO
Problemi da risolvere e mete da raggiungere:
-
-
-
-
-
-
la normativa vigente riferita all’autonomia prevede scelte didattiche, adeguamento
dell’offerta formativa, ricerca pedagogica come compito essenziale delle istituzioni
scolastiche;
nonostante la continua diminuzione dei finanziamenti, la disponibilità finanziaria consentirà
comunque di procedere alle modifiche del quadro orario per un biennio, anche in caso di
mancata disponibilità in organico delle risorse umane necessarie;
il Regolamento definitivo del Sistema dei Licei presenta sconsideratamente un piano di studi
per il Liceo scientifico che prevede la diminuzione di ore nelle materie letterarie e nella
lingua straniera, rispetto all’ordinamento precedente, proprio quando in tutti i settori (ricerca
scientifica, comunicazioni culturali, comunicazioni commerciali e nessuno escluso) questa
conoscenza è ritenuta vieppiù essenziale;
il Collegio dei Docenti ha ravvisato le esigenze didattiche determinate dalla propria
tradizione, consistenti da un lato nel continuare ad impartire un insegnamento di qualità
nell’area linguistica, sia moderna che classica, come necessario apporto alla formazione
completa della personalità degli studenti, dall’altro nella evidente necessità di motivare gli
studenti allo studio delle materie scientifiche anticipato alla prima classe per la fisica e le
scienze naturali, tramite la presentazione laboratoriale;
i Docenti del Liceo vedono come rischio per le generazioni future il tendenziale
impoverimento culturale proveniente dalla diminuzione dell’area linguistico letteraria;
i Docenti del Liceo considerano questa tendenza alla contrazione dell’offerta di formazione
culturale in contrasto anche e soprattutto con la richiesta di formazione specifica del bacino
senese, caratterizzato dalla presenza di istituzioni culturali, servizi, turismo colto;
le stesse Famiglie che formano l’utenza del Liceo, parti di una comunità caratterizzata da
professioni intellettuali, impiegatizie, culturali, turistiche e quindi non prescindenti dalla
preparazione culturale di base, hanno una forte attenzione alla vastità della cultura generale.
Le classi prime a.s. 2014/2015 e le seconde dell’anno successivo potranno usufruire pertanto della
integrazione dell’orario settimanale di numero 3 ore obbligatorie così ripartite, scegliendolo in
alternativa al piano orario ministeriale:

1 ora di latino
129


1 ora di inglese, anche destinata alla conversazione in lingua
1 ora di laboratorio propedeutico alle scienze matematiche, naturali, chimiche e fisiche
Le ore di lezione in eccedenza rispetto al piano ministeriale di ordinamento saranno affidate
a) ai docenti del Liceo e retribuiti con il FIS o con l’utilizzo di finanziamenti non finalizzati ad
altro scopo di qualsiasi provenienza;
b) a docenti esterni presenti nelle graduatorie per l’individuazione di docenti a tempo
determinato, retribuiti con l’utilizzo di finanziamenti non finalizzati ad altro scopo di
qualsiasi provenienza;
c) a docenti assunti con contratto di lavoro a progetto individuati con apposito bando dal
dirigente, retribuiti con l’utilizzo di finanziamenti non finalizzati ad altro scopo di qualsiasi
provenienza.
E’ da considerare parte integrante e qualificante del Progetto Autonomia l’istituzione dell’indirizzo
del Liceo Scientifico Internazionale, che compare, per opportuna chiarezza di presentazione,
all’inizio di questo POF, tra le opzioni dell’offerta formativa. Il Liceo Scientifico Internazionale
prevede le seguenti integrazioni:



2 ore di lingua inglese, come potenziamento dello studio di questa lingua,anche destinate
alla conversazione in lingua
1 ora di fisica tra le due previste al biennio impartita in lingua inglese, con compresenza di
un docente madre lingua
2 ore di matematica, tra le cinque previste al biennio, impartite in lingua inglese, con
compresenza di un docente madre lingua
Le ore di lezione in eccedenza di lingua inglese rispetto al piano ministeriale di ordinamento
saranno affidate
a) ai docenti del Liceo e retribuiti con il FIS o con l’utilizzo di finanziamenti non finalizzati ad
altro scopo di qualsiasi provenienza;
b) a docenti esterni presenti nelle graduatorie per l’individuazione di docenti a tempo
determinato, retribuiti con l’utilizzo di finanziamenti non finalizzati ad altro scopo di
qualsiasi provenienza;
c) a docenti assunti con contratto di lavoro a progetto individuati con apposito bando dal
dirigente, retribuiti con l’utilizzo di finanziamenti non finalizzati ad altro scopo di qualsiasi
provenienza.
Le ore di copresenza per la matematica e la fisica in lingua inglese saranno affidate a docente che
possa assicurare le competenze disciplinari assieme al carattere di esser parlante madre lingua di
lingua inglese o, in subordine, di possedere una conoscenza di tale lingua di livello B2. Data dunque
la natura del progetto medesimo, il docente in parola potrà essere individuato con apposito bando e
come lavoratore a progetto.
P2-PROGETTO POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE E
COMUNICAZIONE SOVRANAZIONALE
P2/a CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE
CERTIFICAZIONE ESTERNA PET-FCE
REFERENTE : Prof. Roberto Monaci
130
OBIETTIVI DA REALIZZARE
-
Approfondire la conoscenza della lingua inglese
Ampliare l’offerta formativa
Favorire l’inserimento universitario degli studenti
Conseguimento di una certificazione esterna riconosciuta a livello internazionale
Ulteriore qualificazione per il proprio futuro nel campo degli studi e nel mondo del lavoro
METODOLOGIE e MODALITA’ ORGANIZZATIVE
Lezioni frontali e conversazione
RISORSE
Materiale audio, video e cartaceo.
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle classi III, IV e V di tutte le sezioni.
Le lezioni saranno affidate ad un docente di lingua e si articoleranno in corsi di 16 ore ciascuno di
preparazione all’esame PET e un corso di 38 ore di preparazione all’esame FCE.
L’effettuazione dei corsi è subordinata al raggiungimento di un adeguato numero di iscritti.
I corsi prevedono il versamento di un contributo approssimativamente coincidente con il costo
del libro di testo previsto per il corso stesso. Il Liceo fornirà il testo in comodato d’uso .
FINALITA’
- ampliare ed arricchire l’offerta formativa
- rispondere ad una esigenza formativa finalizzata alla realizzazione degli obiettivi complessivi
del POF
- aprire la scuola al territorio
P2 /b - II ^ LINGUA – SPAGNOLO e/o FRANCESE
REFERENTE :Prof. Roberto Monaci
OBIETTIVI DA REALIZZARE
- Fondamenti di Lingua Spagnola e Francese
- Proseguimento di un percorso di apprendimento già iniziato nella scuola dell’obbligo
- Approfondimento di Lingua Spagnola e Francese
-Conseguimento di certificazioniesterne riconosciute a livello internazionale, gli esami
DELF o DELE, necessarie in una società dove il peso della dimensione internazionale è
sempre più forte
- Ulteriore qualificazione per il proprio futuro nel campo degli studi e nel mondo del lavoro
131
FINALITA’
- ampliare ed arricchire l’offerta formativa
- rispondere ad un’esigenza formativa finalizzata alla realizzazione degli obbiettivi complessivi
del POF
METODOLOGIE
Lezioni frontali e conversazioni
RISORSE
Materiale audio, video e cartaceo.
il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle classi prime e a coloro che hanno già in
passatofrequentato tali corsi.
DOCENTI
docenti madre lingua (Spagnolo/Francese)
L’effettuazione dei corsi è subordinata al raggiungimento di un adeguato numero di iscritti.
I corsi prevedono il versamento di un contributo approssimativamente coincidente con il costo de
libro di testo previsto per il corso stesso. Il Liceo fornirà il testo in comodato d’uso .
P2 / c SCAMBI CULTURALI
OBIETTIVI DA REALIZZARE
Gli obiettivi di tale iniziativa sono molteplici, sia a livello didattico che formativo e socio-affettivo e
comunque mirati all’acquisizione di tre competenze chiave definite dal European Reference
Framework: 1. competenze interpersonali, interculturali e sociali, competenza civica; 2.
comunicazione nella lingua straniera ( Inglese ); 3. espressione culturale.
Da un punto di vista didattico viene privilegiato l’apprendimento della lingua straniera in loco e in
Italia, unitamente ad un approfondimento della cultura e della vita del paese della scuola partner. Gli
obiettivi formativi includono la conoscenza di stili e modi di vita diversi e l’ampliamento degli
orizzonti cognitivi degli alunni.
METODOLOGIE
Il progetto di scambio culturale si articola in due fasi: una fase di accoglienza presso questo liceo
di un gruppo di studenti stranieri, che saranno ospitati presso le famiglie della classe prescelta, e dei
loro insegnanti; la fase di accoglienza è inoltre caratterizzata dall’inserimento degli studenti stranieri
nelle classi per partecipare all’attività didattica, nell’organizzazione di gite e di momenti insieme ed
incontri. La seconda fase del progetto avviene quando tale accoglienza viene ricambiata da parte
della scuola partner per un periodo analogo.
Il progetto è rivolto a TUTTE LE CLASSI
Prendere parte ad un progetto di scambio culturale, vuol dire, per gli studenti che partecipano,
apprendere nel modo più naturale la lingua straniera scelta come veicolare ma significa anche, per
gli insegnanti coinvolti, avere la possibilità di perseguire finalità educative di carattere generale,
quali lo sviluppo del senso di responsabilità, dell’autonomia individuale, dello spirito di
132
collaborazione e della competenza sociale e relazionale; finalità specifiche che riguardano la
crescita personale e l’allargamento dell’orizzonte culturale, attraverso il contatto diretto con modi di
vita e mentalità diversi, e attraverso la scoperta di abitudini e costumi di una civiltà differente dalla
propria.
SCUOLE PARTNER ATTUALMENTE PREVISTE PER IL PROGRAMMA DI SCAMBI
INTERNAZIONALI
1) "Nguyen Sieu private school", Hanoi ( Vietnam )
2) Colegio “Leonardo da Vinci” di Moralzarzal ( Madrid –Spagna )
3) Elly-Heuss-Knapp Gymansium, Heilbronn (Germania )
4) Siena Catholic College - Sippy Downs (Queensland, Australia)
5)Lycée Denis-de-Rougemont di Neuchâtel (Svizzera)
6) Saint-Denis International School, Loches ( Francia )
7) IES Hipatia, Mairena del Aljarafe ( Siviglia, Spagna )
SCUOLE PARTNER PREVISTE PER UN PROGETTO ERASMUSPLUS KA2
1) “Mimers Hus”, Kungalv ( Svezia )
2) “BA Stassart”, Mechelen ( Belgio )
3) Saint-Denis International School, Loches ( Francia )
4) Zespol szkol nr1 im.l. Lukasiewicza w Gorlicach, Gorlice (Polonia )
5) Elly-Heuss-Knapp Gymansium, Heilbronn (Germania )
6) IES “Francisco Aguiar”, Betanzos ( Spagna )
7) Norwich High School for Girls, Norwich ( UK).
SCAMBIO CULTURALE
HANOI ( VIETNAM ) – SIENA
Durata del Progetto: annuale
Periodo di attuazione: Ottobre 2016 – Aprile 2017
Classi coinvolte: II
Istituzioni coinvolte:
"Nguyen Sieu private school", Hanoi ( Vietnam )
Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena
Il progetto di scambio culturale con"Nguyen Sieu private school" di Hanoi nasce da una selezione
indetta dalla Fondazione Intercultura AFS Italy a cui il Liceo Scientifico “G.Galilei” ha partecipato.
L'iniziativa lanciata da Intercultura è patrocinata dal Consolato Italiano di Ho-Chi-Min e si inserisce
nella settimana della Cultura Italiana che si celebra ad Hanoi dal 15 al 22 Ottobre. "Nguyen Sieu
private school" di Hanoi ( www.nguyensieu.edu.vn), non solo è una delle migliori di Hanoi ma è
anche' una scuola internazionale Cambridge ( offre ai propri studenti un curriculum IGCSE) ed una
Microsoft Showcase School.
Hanoi, capitale politica del Vietnam, significa in vietnamita "al di qua del fiume" ed è adagiata
lungo la sponda del Fiume Rosso, che nel corso del tempo, a causa di alluvioni e cambi di percorso,
ha dato vita a diversi laghi costellati da isolette che caratterizzano il paesaggio urbano. E’ abitata da
circa un milione di abitanti. Capitale imperiale fin dal 1010 e durante la dinastia Le dal 1428 al
1788, riprese il suo ruolo nell’Indocina francese durante il periodo coloniale dal 1902 al 1953, per
diventare infine la capitale politica del Paese dopo la riunificazione nel 1976.
Attraverso l’analisi e lo studio del patrimonio artistico dei due paesi coinvolti, gli studenti
che parteciperanno allo scambio avranno la possibilità di sviluppare e/o migliorare le loro
competenze civiche e sociali, quelle linguistiche ( la lingua veicolare sarà l’Inglese, studiata nelle
due scuole coinvolte nello scambio ) e digitali. Il focus del progetto sarà inoltre sullo sviluppo e/o il
133
miglioramento di competenze interculturali e organizzative, oltre allo sviluppo del giudizio critico
degli studenti.
Lo scambio si articolerà in due fasi: una di soggiorno in Vietnam ( dall’11/12 al 22 Ottobre 2016) e
una di accoglienza in Italia che avverrà nella primavera 2017 ( Marzo/Aprile).
Il programma delle attività del progetto di scambio durante la fase di soggiorno in Vietnam è in
via di definizione. Comunque, potrà prevedere, la frequenza delle normali lezioni settimanali, lavori
di gruppo a scuola con lo scopo di sviluppare sia la conoscenza della cultura dei corrispondenti che
le abilità linguistiche e presentazioni sul patrimonio artistico sia di Siena che, più ampiamente,
dell’Italia. Per ciò che riguarda il periodo di accoglienza in Italia, le attività includeranno sia la
frequenza di lezioni presso il nostro Liceo da parte degli studenti vietnamiti che la partecipazione a
visite guidate ed escursioni nel nostro territorio. Gli studenti, perciò, durante il periodo di
accoglienza in Italia, potranno effettuare visite guidate a Siena ( Santa Maria della Scala, il Duomo,
il Palazzo Pubblico), Firenze, San Gimignano, Bagno Vignoni, Pienza, Montepulciano, Montalcino.
In Vietnam gli studenti potranno partecipare a visite guidate a luoghi di interesse storico- artistico,
ad Hanoi ( come ad esempio il Tempio della Letteratura, il tempio di Ngoc Son, ubicato su
un’isoletta del lago Hoan Kiem, la Pagoda Mot Cot ( conosciuta come “Pagoda ad un solo
pilastro”), il Mausoleo di Ho Chi Minh, legato alla storia recente del Paese; il tempio del genio
Quan Than ed il lago della Spada Restituita, circondato da alberi secolari, il Museo delle Etnie e il
Quartiere Vecchio) e nelle zone limitrofe.
Scansione temporale
Lo scambio si svolgerà in due tempi:
Prima fase:accoglienza studenti italiani in Vietnam 11/12 – 22 Ottobre 2016
Seconda fase: ospitalità degli studenti vietnamiti in Italia Marzo-Aprile 2017
Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio ad Hanoi ( Vietnam ) si prevede di utilizzare come
mezzo di trasporto l’aereo ( Italia – Pisa/Firenze/Bologna/ Roma - Hanoi ) e il pullman in partenza
da Siena per l’aeroporto di partenza prescelto.
SCAMBIO CULTURALE
MORALZARZAL ( SPAGNA ) – SIENA
Durata del Progetto: annuale
Periodo di attuazione: Febbraio – Giugno 2017
Classe coinvolta: II
Istituzioni coinvolte:
Colegio “Leonardo da Vinci” di Moralzarzal - Spagna
Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena
Organizzazione e modalità
Anche per quest’ anno scolastico viene proposto uno scambio culturale con una scuola nel
centro della penisola iberica, non lontano da Madrid. Moralzarzal, il cui nome deriva dall'unione di
due paesi vicini, Fuente del Moral e Zarzal, avvenuta a metà del XIV secolo, è un piccolo comune
di circa 11.000 abitanti. Il Colegio ha circa 800 studenti che vanno dall’età della scuola di infanzia
sino alla scuola secondaria. Il Colegio è già stato coinvolto in numerosi progetti di scambi culturali
con vari paesi europei fra cui anche l’Italia. L’ obiettivo di questo progetto sarà l’approfondimento
della conoscenza della civiltà e delle culture dei due paesi coinvolti riguardo ad alcuni aspetti
storici e storico-artistici dei territori in cui si trovano Siena e Moralzarzal ( si effettueranno a questo
fine visite guidate, talvolta con esercizi strutturati o semi-strutturati, ai vari siti di interesse e/o
lavori di ricerca, sempre seguiti da presentazioni orali ai propri corrispondenti ). Al fine di una
riflessione sulle differenze e di una accettazione delle stesse, ma anche sulle comuni radici europee
che legano le due nazionalità, gli studenti coinvolti nel progetto di scambio potranno analizzare
aspetti culturali come la musica, la moda, la scuola, i media ecc. sia con un approccio che possiamo
134
definire “first-hand” ( la condivisione di tutti gli aspetti della vita quotidiana del corrispondente ) sia
attraverso lavori di gruppo o in coppia da fare in classe. Si mirerà anche miglioramento delle
competenze linguistiche delle lingue veicolari scelte ( Inglese, Spagnolo – quando possibile – e
Italiano per gli studenti spagnoli ), miglioramento che avverrà attraverso la scrittura, l’ascolto e
l’espressione orale ma tale progetto sarà principalmente un’ esperienza di crescita personale degli
studenti coinvolti. Il programma delle attività, sia durante la fase di accoglienza in Italia che quella
di soggiorno in Spagna, non è stato ancora definito. Comunque, prevederà, come già detto, la
frequenza delle normali lezioni settimanali, lavori di gruppo a scuola con lo scopo di sviluppare sia
la conoscenza della cultura dei corrispondenti che le abilità linguistiche e presentazioni/ lezioni
sulla storia di Siena che, sulla base di alcune ricerche, saranno tenute dagli stessi studenti italiani ai
loro coetanei stranieri. Lo scambio prevede la conoscenza sia da un punto di vista storico – artistico
e naturalistico dei paesi coinvolti; pertanto gli studenti, durante il periodo di accoglienza in Italia,
potranno effettuare visite guidate a Siena ( Santa Maria della Scala, il Duomo, il Palazzo Pubblico),
Firenze, San Gimignano, Bagno Vignoni, Pienza, Montepulciano, Montalcino. In Spagna gli
studenti potranno partecipare a visite guidate a luoghi di interesse storico- artistico, come, per
esempio Madrid ( con i musei del Prado, Reyna Sofia e Thyssen- Bornemisza, il Palazzo Reale, la
Chueca, etc ), Toledo, Alcalà de Henares, El Escorial, Avila, Segovia. Va precisato che siamo nella
fase iniziale del progetto, ci sono già stati contatti fra gli insegnanti referenti di entrambe le scuole
ma ancora non sono stati avviati contatti epistolari, tramite posta elettronica, tra gli studenti spagnoli
e italiani.
Scansione temporale
Lo scambio si svolgerà in due tempi:
Prima fase:
ospitalità degli studenti spagnoli in Italia Febbraio - Maggio 2017
Seconda fase: accoglienza studenti italiani in Spagna Febbraio - Maggio 2017
Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio a Moralzarzal ( Madrid ) si prevede di utilizzare
come mezzo di trasporto l’aereo ( Italia – Pisa/Firenze/Bologna/ Roma - Madrid ) e il pullman in
partenza da Siena per l’aeroporto di partenza prescelto.
SCAMBIO CULTURALE
HEILBRONN ( GERMANIA ) – SIENA
Durata del Progetto: annuale
Periodo di attuazione: Ottobre 2016 – Aprile 2017
Classi coinvolte: IVF
Istituzioni coinvolte:
Elly-Heuss-Knapp Gymansium, Heilbronn
Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena
Elly-Heuss-Knapp-Gymnasium è una scuola di Heilbronn, attraversata dal fiume Neckar, si trova
nel Baden-Wurttemberg, non distante da Stoccarda nella regione che in tedesco viene definita come
Schwaben, ovvero, in Italiano, Svevia. Heilbronn è una città a forte densità industriale ( poco fuori
della città sorgono gli stabilimenti di una nota casa automobilistica ) che ha attratto molte persone
da diverse parti del mondo. La città, inoltre, si trova anche in un’area famosa per la produzione di
vino.
La scuola Elly-Heus-Knapp- Gymnasium ha circa 900 studenti di un’età compresa fra i 10 e i 18
anni. La scuola superiore è un liceo che prepara gli studenti alla frequenza universitaria con una
forte vocazione internazionale. Il Gymnasium, infatti, ha un ampio programma linguistico e di
scambi culturali che include sia l’insegnamento con metodologia CLIL ( che viene insegnata da
circa 15 anni in varie materie come biologia, geografia, storia ) che corsi di lingua finalizzate al
conseguimento di certificazioni esterne quali, ad esempio, il DELF o il CAE. Molti studenti, inoltre,
partecipano attivamente e con grande motivazione a scambi culturali con diversi paesi europei ( ad
135
esempio UK, Francia e Russia ) e non europei ( USA ). La scuola, inoltre, offre una formazione
focalizzata sull’acquisizione di quelle competenze sociali e digitali necessarie agli studenti per
potersi orientare nel mondo moderno multimediale. E’ prevista nel curriculum scolastico per gli
studenti anche la possibilità di effettuare degli stage ( alternanza scuola-lavoro ) in istituzioni ed
aziende locali con cui l’Elly-Heuss-Knapp-Gymnasium collabora attivamente.
Come per gli altri scambi, l’ obiettivo di questo progetto sarà l’approfondimento della conoscenza
della civiltà e delle culture dei due paesi coinvolti riguardo ad alcuni aspetti storici e storico-artistici
dei territori in cui si trovano Siena e Heilbronn ( si effettueranno a questo fine visite guidate,
talvolta con esercizi strutturati o semi-strutturati, ai vari siti di interesse e/o lavori di ricerca,
sempre seguiti da presentazioni orali ai propri corrispondenti ). Gli studenti coinvolti nel progetto di
scambio potranno, inoltre, analizzare aspetti culturali come la musica, la moda, la scuola, i media
ecc. sia con un approccio che possiamo definire “first-hand” ( la condivisione di tutti gli aspetti
della vita quotidiana del corrispondente ) sia attraverso lavori di gruppo o in coppia da fare in classe.
Il miglioramento delle competenze linguistiche nella lingua veicolari scelta ( Inglese) rappresenterà
un ulteriore obiettivo del progetto di scambio. Tale miglioramento avverrà attraverso la scrittura,
l’ascolto e l’espressione orale ma tale progetto sarà principalmente un’ esperienza di crescita
personale degli studenti coinvolti. Il programma delle attività, sia durante la fase di accoglienza in
Italia che quella di soggiorno in Germania, non è stato ancora definito. Comunque, sarà di circa una
settimana e prevederà, come già detto, la frequenza delle normali lezioni settimanali, lavori di
gruppo a scuola con lo scopo di sviluppare sia la conoscenza della cultura dei corrispondenti che le
abilità linguistiche e presentazioni/ lezioni sulla storia di Siena che, sulla base di alcune ricerche,
saranno tenute dagli stessi studenti italiani ai loro coetanei stranieri. Lo scambio prevede la
conoscenza sia da un punto di vista storico – artistico e naturalistico dei paesi coinvolti; pertanto gli
studenti, durante il periodo di accoglienza in Italia, potranno visitare, ad esempio, Siena, Firenze,
San Gimignano, Bagno Vignoni, Pienza, Montepulciano, Montalcino. In Germania gli studenti
potranno partecipare a visite guidate a luoghi di interesse storico- artistico come, ad esempio,
Stoccarda, Heidelbergh, Tubinga, Costanza, Karlsruhe, Friburgo, Strasburgo.
Scansione temporale
Lo scambio si svolgerà in due tempi:
Prima fase:
ospitalità degli studenti tedeschi in Italia una settimana compresa nel periodo
11-25 Febbraio 2017
Seconda fase: accoglienza studenti italiani in Germania 1-8 Aprile 2017
Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio a Heilbronn si prevede di utilizzare come mezzo
di trasporto l’aereo ( Italia – Pisa/Firenze/Bologna/ Roma – Stoccarda ) e il pullman in partenza da
Siena per l’aeroporto di partenza prescelto. In alternativa all’aereo, se maggiormente conveniente,
potrà essere utilizzato il pullman.
SCAMBIO CULTURALE
SIPPY DOWNS ( AUSTRALIA ) – SIENA
Durata del Progetto: annuale
Periodo di attuazione: Novembre 2015 – Ottobre 2016
Classi coinvolte: III L
Istituzioni coinvolte:
Siena Catholic College - Sippy Downs (Australia)
Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena
Organizzazione e modalità
Il Siena Catholic College si trova a Sippy Downs, una piccola cittadina con poco più di 6000
abitanti che è situata sulla famosa Sunshine Coast nel Queensland. La scuola, inaugurata nel 1997,
136
accoglie 750 studenti la cui età va dai 14 ai 18 anni; il nome “Siena” deriva da Santa Caterina da
Siena a cui è dedicata la scuola.
Vari gli obiettivi di questo progetto di scambio: in primo luogo, si mirerà ad un miglioramento/
perfezionamento delle competenze linguistiche in Inglese, da operare in primis attraverso la
frequenza delle lezioni presso la scuola australiana, lezioni che saranno anche specificamente
disegnate per gli studenti: l’ascolto e l’espressione orale saranno inoltre necessariamente
approfondite anche attraverso un approccio che possiamo definire “first-hand” poiché gli studenti
partecipanti vivranno un’esperienza di “vita vera” con le famiglie ospitanti durante la fase di
soggiorno in Australia. Un secondo obiettivo sarà l’approfondimento della conoscenza della civiltà
e della cultura dei due paesi coinvolti, approfondimento che avverrà attraverso visite guidate ai vari
siti di interesse, attraverso lavori di ricerca seguiti da presentazioni orali durante la fase di
accoglienza in Italia e quella di soggiorno nel paese straniero e la riflessione sulle differenze
culturali, anche con lo scopo di sviluppare un atteggiamento tollerante verso chi è “diverso”. Anche
per questo progetto si prevedono due fasi: una di accoglienza in Italia, periodo durante il quale gli
studenti italiani partecipanti ospiteranno i propri corrispondenti australiani, ed una di soggiorno in
Australia, quando i nostri studenti saranno ospiti del college.
La prima fase di accoglienza in Italia si è conclusa lo scorso Novembre 2015. La seconda fase,
quella di soggiorno in Australia, sarà dal 28 Settembre al 20 Ottobre 2016. Il programma delle
attività in Australia prevede, oltre alla frequenza di lezioni presso il Siena College, visite guidate a
Brisbane, Kondilla, Montville, Hervey Bay e Fraser Island, Agnes Waters, Noosa, Noosa National
Park. Gli studenti, inoltre, soggiorneranno in hotel a Sydney i primi giorni del soggiorno in
Australia.
Scansione temporale
Lo scambio si svolgerà in due tempi:
Prima fase:
27 Novembre – 5 Dicembre 2015
Seconda fase: 28 Settembre – 21 Ottobre 2016
Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio a Sippy Downs (Australia ) si prevede di utilizzare
come mezzo di trasporto l’aereo ( Italia – Roma – Brisbane) e il pullman in partenza da Siena per
l’aeroporto di partenza prescelto.
SCAMBIO CULTURALE
NEUCHÂTEL ( SVIZZERA ) – SIENA
Durata del Progetto: annuale
Periodo di attuazione: Febbraio – Giugno 2017
Classi coinvolte: III
Istituzioni coinvolte:
Lycée Denis-de-Rougemont di Neuchâtel
Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena
Organizzazione e modalità
Il Lycée Denis-de-Rougemont si trova nel Cantone di Neuchâtel nella Svizzera Occidentale.
Ilcantone è diviso in tre regioni: la regione della Vignoble che si trova lungo il lago di Neuchâtel; la
regione chiamata Les Vallées che giace più a nord (la Valle del Ruz e la Val de Travers) e la regione
delle Montagne del Neuchâtelois. Il cantone è rinomato per i suoi vini, prodotti attorno al Lago di
Neuchâtel. Inoltre, è ben radicata nel cantone la produzione di orologi, così come la meccanica fine
e la produzione di microchip.
Il Liceo Scientifico ha già collaborato con il Lycée ad uno scambio culturale lo scorso anno
scolastico. La scuola svizzera è una scuola impegnata in progetti internazionali con scuole di
Spagna, Italia, Germania e Regno Unito le cui lingue sono insegnate nell’istituto.
137
Per ciò che riguarda gli obiettivi principali del progetto, saranno, in primo luogo, quello di
quello di approfondire la conoscenza della civiltà dei due paesi coinvolti riguardo ad alcuni aspetti
storici e storico-artistici dei territori in cui si trovano Siena e Neuchâtel, soprattutto attraverso visite
guidate, ai vari siti di interesse o attraverso lavori di ricerca, presentazioni orali ai propri
corrispondenti; altrettanto importante sarà la conoscenza delle due culture coinvolte nel progetto: gli
studenti saranno invitati ad operare una riflessione sulle differenze culturali e a maturare una
comprensione delle stesse. Altro obiettivo sarà quello di migliorare le competenze linguistiche,
attraverso l’ascolto e l’espressione orale; va tuttavia precisato che si tratterà di uno scambio di
conversazione in cui gli studenti potranno usare sia l’inglese che l’italiano, lingue studiate in
entrambe le scuole. In relazione a quanto sopra, va precisato che siamo nella fase iniziale del
progetto, e che al momento ci sono solo stati contatti fra gli insegnanti referenti di entrambe le
scuole. Il programma non è stato ancora definito ma molto probabilmente, anche sulla base di
quanto già fatto lo scorso anno, prevederà, durante la permanenza in Italia, la frequenza delle
normali lezioni settimanali e presentazioni/ lezioni sulla storia e storia dell’arte di Siena che, sulla
base di alcune ricerche, saranno tenute dagli stessi studenti italiani ai loro coetanei stranieri. Anche
in Svizzera, durante la settimana di permanenza a Neuchâtel i nostri alunni avranno la possibilità di
frequentare le lezioni scolastiche e di assistere a presentazioni sulla storia del territorio di Neuchâtel
e della Svizzera. Le visite previste saranno le seguenti: Siena, Firenze, San Gimignano, Montalcino,
Pienza e Montepulciano in Italia, e per la Svizzera: Neuchâtel, Ginevra ( inclusa la visita alla sede
ONU ), Berna, Chaux-de-Fonds, Crêt-du-Locle, Col-des-Roches.
Scansione temporale
Lo scambio si svolgerà in due tempi:
Prima fase:
accoglienza in Svizzera Febbraio -Aprile 2017
Seconda fase:
ospitalità in Italia
Febbraio – Giugno 2017
Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio a Neuchâtel si utilizzerà come mezzo di
trasporto il pullman o il treno.
SCAMBIO CULTURALE
LOCHES ( FRANCIA ) - SIENA
( FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE)
Durata del Progetto: annuale
Periodo di attuazione: Febbraio- Aprile 2017
Classi coinvolte:
Istituzioni coinvolte:
Saint-Denis International School, Loches ( Francia )
Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena
Organizzazione e modalità
La Saint-Denis International School si trova a Loches, un piccolo comune francese situato nel
dipartimento dell’Indre e Loira. Loches è una cittadina medievale che vanta il più antico torrione
d’Europa e che è considerata fra Les plus beaux détours de France.
La scuola propone ai propri iscritti un corso internazionale IGCSE ad opzione anglo-francese
(Storia, Geografia e Inglese First Language ) ed è ad alta vocazione internazionale con contatti e
collaborazioni con istituzione scolastiche in tutto il mondo.
La scuola si fa promotrice, ormai da 10 anni, di un festival delle arti e delle scienze. Accoglie
delegazioni di scuole da tutto il mondo ( Europa, Australia, America ); ogni delegazione può avere
138
al massimo 15 studenti con un’età che va dai 10 ai 18 anni. Gli studenti preparano una performance
artistica ( un video, una canzone, una rock band ) che sia comunque rappresentativa della cultura del
paese di appartenenza. Per ciò che riguarda le scienze, gli studenti possono frequentare lezioni o
conferenze su temi scientifici; possono anche partecipare o proporre workshops scientifici. Tutte le
attività sono tenute in lingua inglese che è la lingua veicolare anche per la comunicazione con le
altre delegazioni di studenti.
Gli studenti che parteciperanno allo scambio, parteciperanno, quindi, al festival delle arti e delle
scienze.
Gli obiettivi di questo progetto sono, in primo luogo, il miglioramento delle competenze linguistiche
che avverrà sia durante la partecipazione alle attività previste durante Festival che nella
comunicazione quotidiana sia con gli altri partecipanti al progetto che con i corrispondenti francesi.
Altrettanto importante, sempre in questo senso, sarà l’uso della lingua straniera per apprendere
materie non linguistiche. In breve, gli studenti sperimenteranno la metodologia CLIL che prevede,
appunto, l’apprendimento di una materia diversa dalla lingua straniera in lingua straniera ( Scienze).
Un altro obiettivo importante di questo progetto sarà la capacità da parte degli studenti, attraverso
l’incontro con tanti altri coetanei da altri paesi, di eliminare stereotipi e pregiudizi e di imparare ad
accettare le differenze culturali come ricchezza e non come una minaccia al proprio mondo. Sarà,
inoltre, curato l’approfondimento della conoscenza della civiltà e della cultura del paese ospitante,
approfondimento da operare attraverso visite guidate ai vari siti di interesse come da programma.
A questo proposito va sottolineato che il programma sia del soggiorno in Francia che del periodo di
accoglienza in Italia non è stato ancora redatto ma ci sono già stati contatti fra la docente di contatto
italiana e quella francese. La durata dello scambio, inoltre, sarà compresa fra gli otto e i dieci giorni.
Per ciò che riguarda le attività previste in Italia, gli alunni avranno la possibilità di frequentare le
lezioni scolastiche e di assistere a presentazioni sulla storia e sulla storia dell’arte del territorio
senese. In Italia le visite previste saranno probabilmente le seguenti: Siena, Firenze, San
Gimignano, Montalcino, Pienza e Montepulciano in Italia. In Francia i nostri studenti, oltre a
partecipare, come già detto, alle attività del Festival, potranno partecipare a lezioni/ attività
didattiche, e visitare luoghi di interesse storico- artistico come, ad esempio, Parigi, Tours,
Chenonceau, Loches, Amboise, Clos Lucé.
Scansione temporale
Lo scambio si svolgerà in due tempi:
Prima fase: ospitalità in Italia Febbraio -Aprile 2017
Seconda fase: accoglienza in Francia 1-10 Aprile 2017
Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio a Loches ( Francia ) si prevede di utilizzare come
mezzo di trasporto l’aereo ( Italia – Pisa/Firenze/ Bologna – Parigi ) e pullman in partenza da Siena
per l’aeroporto di partenza prescelto. In alternativa, se maggiormente, conveniente si potrà usare il
pullman o il treno.
SCAMBIO CULTURALE
MAIRENA DEL ALJARAFE ( SPAGNA ) – SIENA
Durata del Progetto: annuale
Periodo di attuazione: Aprile – settembre 2017
Classe coinvolta: III
Istituzioni coinvolte:
IES Hipatia - Spagna
Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena
Organizzazione e modalità
139
L’IES Hipatia è una delle quattro scuole superiori situate nella cittadina di Mairena del
Aljarafe, nei pressi di Siviglia ( Andalusia, Spagna ). La città si trova vicino ad uno dei siti
industriali più sviluppati dell’Andalusia ma è famosa soprattutto per la biblioteca di Josè Saramago.
Si trova inoltre a pochi minuti dal centro di Siviglia che si può raggiungere con la linea 1 della
metropolitana.
L’IES Hipatia è la scuola più giovane fra le 4 presenti in città, essendo stata aperta nell’anno
scolastico 2007/2008, ha puntato soprattutto sulla formazione internazionale dei propri alunni. I
550 studenti che frequentano la scuola, infatti, possono studiare due lingue straniere ( Inglese e
Francese ) e possono anche studiare discipline non linguistiche in Inglese ( Matematica, Fisica,
Chimica, Biologia, Storia, Geografia ed Educazione Fisica ). La lingua inglese viene usata per il
50% delle lezioni.
L’IES Hipatia, ha inoltre partecipato a diversi progetti didattici nazionali, a vari progetti
Comenius oltre ad avere organizzato scambi culturali ( con la Germania ) e numerosi viaggi di
istruzione in Regno Unito e Francia.
Vari sono gli obiettivi di questo progetto di scambio: si vuole, in primo luogo, considerato che
l’inglese sarà la lingua veicolare, valorizzare e migliorare la conoscenza della lingua straniera sia
attraverso la frequenza delle lezioni di inglese nelle due scuole, sia attraverso l’uso della lingua nelle
attività didattiche previste dal progetto ( ad es. presentazioni in PowerPoint e/o attività didattiche
semistrutturate/ strutturate per le visite a luoghi di interesse storico-artistico ) cha attraverso la
comunicazione quotidiana.
Altro obiettivo del progetto, peraltro comune a tutti gli scambi culturali, è quello di facilitare la
convivenza fra persone di culture diverse ( pur entrambe europee, in questo caso ) e quello di
incoraggiare la cooperazione fra pari.
Lo scambio prevede anche la conoscenza sia da un punto di vista storico – artistico e geografico dei
due territori; pertanto gli studenti, durante il soggiorno in Spagna ( di circa 1 settimana ), potranno
probabilmente visitare Siviglia, Mairena del Aljarafe, Santiponce, Carmona, Ecija e Osuna. Durante
il periodo di accoglienza in Italia ( anch’esso di una settimana ), potranno effettuare visite guidate a
Siena ( Santa Maria della Scala, il Duomo, il Palazzo Pubblico), Firenze, San Gimignano, Bagno
Vignoni, Pienza, Montepulciano, Montalcino. Va precisato che siamo nella fase iniziale del
progetto, ci sono già stati contatti fra gli insegnanti referenti di entrambe le scuole ma ancora non
sono stati avviati contatti epistolari, tramite posta elettronica, tra gli studenti spagnoli e italiani.
Scansione temporale
Lo scambio si svolgerà in due tempi:
Prima fase: soggiorno degli studenti italiani in Spagna Aprile - Maggio 2017
Seconda fase: accoglienza studenti spagnoli in Italia III settimana di Settembre 2017
Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio a Mairena del Aljarafe ( Siviglia ) si prevede di
utilizzare come mezzo di trasporto l’aereo ( Italia – Pisa/Firenze/Bologna/ Roma - Siviglia ) e il
pullman in partenza da Siena per l’aeroporto di partenza prescelto.
VIAGGIO STUDIO
REGNO UNITO/ IRLANDA/MALTA
Durata del Progetto: annuale
Periodo di attuazione: Febbraio – Settembre 2017
Classi: tutte
Istituzioni coinvolte:
InLingua – Cheltenham
The Lake School of English – Oxford
British Study Centres – Oxford, Bournemouth, Londra
Emerald Cultural Institute – Dublino
140
ESE- Malta
Liceo Scientifico “G.Galilei”, Siena
Organizzazione e modalità
Il progetto avrà la durata di una settimana durante la quale gli studenti coinvolti avranno la
possibilità di frequentare lezioni di lingua inglese per almeno 15 ore settimanali, anche volte alla
preparazione degli esami ESOL - Cambridge ( PET; FCE ) o dell’esame English as a Second
Language ( IGCSE); gli studenti che avranno già compiuto 16 anni al momento del viaggio
potranno fare anche una breve esperienza lavorativa in negozi o piccole attività, accuratamente
selezionati dalla scuola inglese. Gli studenti inoltre saranno ospitati in famiglie selezionate dalla
scuola inglese e potranno partecipare a visite guidate. L’obiettivo principale di questo progetto è
sicuramente miglioramento delle competenze linguistiche della lingua Inglese, miglioramento che
potrà avvenire non solo attraverso la frequenza di un corso strutturato nella scuola inglese ma anche
e soprattutto perchè gli studenti saranno obbligati ad utilizzare la lingua nella conversazione
quotidiana sia quando si troveranno nella famiglia ospitante che fuori ( nei negozi, ad esempio, sia
come clienti che come eventuali commessi ).
Scansione temporale
Da Febbraio a Settembre 2017
Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio in Inghilterra si prevede di utilizzare come mezzo
di trasporto l’aereo ( Italia – Pisa/ Firenze/Bologna/ Roma – Londra/ Bristol/ Dublino ) e il pullman
in partenza da Siena per l’aeroporto di partenza prescelto.
PROGETTO ERASMUSPLUS KA2
Il Liceo Scientifico “G.Galilei” lavorerà ad un progetto che sarà di nuovo presentato all’
Agenzia Nazionale alla prossima scadenza prevista per poter accedere ai fondi europei del
programma Erasmusplus, Azione Chiave 2. Il progetto sarà realizzato con le seguenti scuole
partner:
1) “Mimers Hus”, Kungalv ( Svezia )
2) “BA Stassart”, Mechelen ( Belgio )
3) Saint-Denis International School, Loches ( Francia )
4) Zespol szkol nr1 im.l. Lukasiewicza w Gorlicach, Gorlice (Polonia )
5) Elly-Heuss-Knapp Gymansium, Heilbronn (Germania )
6) IES “Francisco Aguiar”, Betanzos ( Spagna )
7) Norwich High School for Girls, Norwich ( UK).
L’idea del progetto è nata lo scorso anno scolastico durante l’attività di job-shadowing svolta presso
la nostra scuola partner di Kungalv ( Svezia ) “Mimers Hus” da parte di nostre due docenti, durante
una discussione con i colleghi svedesi. Il progetto è ancora in una fase iniziale e non è stato al
momento ancora delineato nei dettagli ma verterà sul tema del trattamento dei rifiuti, del riciclaggio,
e della cosiddetta Economia Circolare, coinvolgendo, pertanto, le Scienze.
Il progetto potrebbe vedere la partecipazione anche di altre istituzioni quali l’Università di Siena. Va
infine precisato che l’Azione Chiave 2 del programma Erasmusplus, diversamente dalla KA1,
prevede la mobilità, individuale e di gruppo degli studenti di una o più classi, che possono visitare il
paese straniero della scuola partner e frequentare le lezioni presso lo stesso istituto per periodi che
andranno da una settimana/ 10 giorni, per ciò che riguarda gli scambi di classe, e da tre mesi ad un
intero anno scolastico per la mobilità studentesca individuale.
141
P2/d Stage linguistico
OBIETTIVI DIDATTICO CULTURALI
Effettuazione di uno stage linguistico in una scuola di lingua all’estero al fine difavorirel’approfondi
mento delle competenze linguistiche degli studenti, in particolaredella lingua inglese, unitamente all
a scoperta e conoscenza di usi ed abitudini diversedando anche la possibilità di valutare altri metodi
di istruzione.
LOCALITA’
Una città nel Regno Unito o Repubblica d’Irlanda
PERIODO
Una settimana (sei notti-sette giorni) nel periodo marzo-aprile
Numero complessivo partecipanti: almeno 2/3 della classe
docente organizzatore:
Prof. Roberto Monaci
P2 / e PROGETTO Science in English
PROGETTO SPERIMENTALE DI INGLESE SCIENTIFICO
SCIENCE IN ENGLISH
Docenti: Monaci – Satta
Tale progetto è nato dalla necessità sempre più impellente di aggiornamento in campo scientifico
sulla base di argomentazioni e conferenze in inglese (genetica, immunologia, evoluzione, etc.).
Il progetto prevede un utilizzo di un tempo all'interno delle ore curricolari di ciascuna materia di
scienze ed inglese.
Sono previsti interventi di esperti del settore e assistenti di lingua straniera.
P2 / f PROGETTO con l’ASSOCIAZIONE CANA-DIANA
Progetto Cana Diana – La letteratura canadese inserita nel curriculum di inglese del Liceo.
Docenti: Laura Failli, Roberto Monaci
Ormai da una decina di anni inserisco nei miei programmi lo studio di opere di letteratura,
saggistica e cultura canadese, a partire dalla collaborazione con il Centro Siena-Toronto
dell’Università di Siena, fino alla sua recente trasformazione in Associazione indipendente che ha
preso il nome di CanaDiana, di cui sono Vicepresidente e di cui il nostro Liceo è membro. Il nome
dell’Associazione, connubio tra il Canada e la Diana, il mitico fiume di Siena,vuole sottolineare gli
142
stretti rapporti culturali che intercorrono tra realtà così diverse, ma così aperte l’una all’altra. Lo
scopo è quello di coniugare l’apprendimento linguistico con lo sviluppo di capacità critiche e di
conoscenze di una cultura, quella canadese, ancora piuttosto sconosciuta rispetto a quella americana,
nonostante la sua tipicità e la sua fertilità. Molti sono anche i percorsi interdisciplinari possibili,
dalla geografia e le scienze, dato il forte legame della letteratura con il territorio del Canada, così
vasto e solitario ed estremo, per il suo clima e la sua natura, alle questioni più attuali della
multiculturalità e dell’immigrazione. Sotto questo punto di vista, ritengo che il Canada possa essere
esempio di integrazione e di
Le attività sono molteplici:
 incontri con scrittori canadesi
 presentazioni di nuovi libri o di nuove traduzioni
 incontri di traduzione di racconti brevi, a cui partecipano gli alunni unitamente con esperti
traduttori e studenti del Master in Traduzione dell’Università di Siena
 seminario sulla Mystery and Detective Story nelle classi del Prof. Jon Redferrn, scrittore e
vincitore di numerosi premi letterari, già Presidente dell’Associazione canadese degli
scrittori di detective stories e Professore al Centennial College di Toronto
 Conferenze del Presidente Fabrizio Ghilardi, già professore ordinario di Storia delle
relazioni internazionali presso l’Università di Pisa
 Incontro con la scrittrice Olive Senior che presenterà il suo ultimo libro
 Altri incontri da definire e concordare con le istituzioni canadesi.
Le alunne e gli alunni saranno preparati ad affrontare le tematiche affrontate mediante materiali e
lezioni ad hoc, anche multimediali e su Internet. Seguiranno attività di follow-up tramite email e
social network.
P 3 – PROGETTO LICEO/MUSEO
P 3/a (Gestione del pendolo di Foucault, della esposizione di
strumenti scientifici e della esposizione mineralogica. Allestimento e
gestione dell’Osservatorio astronomico.Meteo Galilei. Allestimento
dei cartelloni di storia della scienza.Allestimento della meridiana),
Allestimento dell’attrezzatura sismologica.
Museo nel significato originario, alessandrino, più vicino alla espressione “centro culturale”
che a quello di semplice esposizione o collezione che andò assumendo nei secoli.
Obiettivo finale: trasformazione di spazi accessori dell’edificio scolastico in punti di
esposizione interattiva di dimostrazioni scientifiche.
Mèta educativa: sfruttare anche l’edificio come possibilità formativa; presentare la funzione
dell’istituzione scolastica anche tramite l’ambiente fisico della scuola.
La prime tappe, già interamente percorse con successo, sono state
- la realizzazione sperimentale del pendolo di Foucault, che rimane nei 19 metri di dislivello
del Liceo a ruotare perennemente il suo piano di oscillazione a continua prova della rotazione
terrestre. Una realizzazione complessa, che ha richiesto oltre un anno di esperimenti e
ripensamenti, prima di eliminare ogni significativo margine di errore;
143
- l’allestimento di vetrine espositive per minerali, rocce e fossili di provenienza soprattutto
toscana, in collaborazione con l’Associazione Mineralogica Paleontologica Senese.
L’interattività dell’iniziativa sarà garantita da un lato dalla presenza di strumenti di
osservazione microscopica; dall’altrodalla organizzazione di escursioni guidate nelle zone di
provenienza dei reperti, con realizzazione di campagne fotografiche per successive
esposizioni;
- l’installazione dell’osservatorio meteorologico;
-
la realizzazione del pannello storico sulle scoperte e sulle riflessioni nella ricerca
matematica, fondato sulla efficacia delle immagini che corredano le notizie proposte;
-
la realizzazione del pannello storico sulle scoperte e sulle riflessioni nella ricerca fisica,
fondato sulla efficacia delle immagini che corredano le notizie proposte;
-
la revisione, il restauro e la nuova funzionalità del telescopio già del Convento dei
Cappuccini;
-
l’installazione in teca di alcune attrezzature scientifiche musealizzate;
-
il posizionamento del sismografo.
Le prossime tappe della costituzione del museo delle scienze sparso tra gli ambienti liceali
previste per questo anno scolastico, sono costituite:
- dalla prosecuzione dei lavori di allestimento dell’osservatorio astronomico con le attrezzature
scientifiche del Convento dei Cappuccini già restaurate dal Liceo sul tetto della scuola, con
fine dei lavori prevista nei primi mesi del 2017;
- dalla continuazione del restauro e della esposizione dei pezzi e degli strumenti mobili dello
stesso materiale;
-
dalla realizzazione di un orologio solare.
Progetto per lo sviluppo e il miglioramento del pendolo di Foucault presente all’interno del
Liceo Scientifico G. Galilei
Docente referente: Valentini Sergio
Collaboratori esterni: Tommaso Addabbo, Raffaele Miatto.
1. Manutenzione e consolidamento dell'elettronica presente
La parte elettronica del Pendolo, in funzione da 4 anni e mezzo, è stata sviluppata in forma
prototipale, affidando il controllo dei LED e la temporizzazione dell'elettrocalamita a circuiti
costruiti su basette di sviluppo da laboratorio. Questa soluzione, congeniale alla fase di progetto e
allo sviluppo funzionale del prototipo, potrebbe presentare nel tempo problemi di stabilità dei
contatti. Si propone, pertanto di tradurre i principali circuiti elettronici già presenti in soluzioni più
razionali ed affidabili nel tempo. Una simile iniziativa deve essere presa per i circuiti di
alimentazione.
2. Sviluppo di nuove funzionalità del Pendolo
2.1 Introduzione
L'esistente dotazione elettronica del Pendolo può essere integrata con nuovi sistemi di misura
automatica, volti ad evidenziare alcuni aspetti fisici fondamentali dell'esperimento. Si tratterebbe di
144
interfacciare i 72 sensori ottici (usati per rilevare la rotazione del piano del moto del pendolo) ed il
sensore elettromagnetico (usato per il controllo del sistema di sostentamento del moto) ad un
sistema di acquisizione governato da un calcolatore (PC). La realizzazione del sistema
permetterebbe la stima di grandezze fisiche direttamente ed indirettamente associate all'esperimento,
come la velocità di rotazione della Terra sul proprio asse, la forza di gravità, il periodo di
oscillazione della massa, la latitudine geografica. In aggiunta, il sistema permetterebbe di
evidenziare fenomeni ed aspetti difficilmente misurabili in altri modi, come la uniformità del moto
di rotazione ed il suo periodo generale. Tutti i dati sarebbero disponibili in tempo reale attraverso
uno o più monitor (situati anche in posizione remota rispetto al pendolo, ad esempio all'ingresso del
Liceo) e su Internet.
2.2 Descrizione del sistema proposto
Il sistema sarebbe costituito da un sistema elettronico di elaborazione di segnali erogati dai sensori,
un calcolatore (PC) dotato di una interfaccia esterna di acquisizione multifunzione (DAQ) e
software LabView National Instruments. Il sistema elettronico ha lo scopo di elaborare ed adattare
elettricamente i segnali erogati dai sensori. La scheda di acquisizione sarebbe impiegata per
prelevare i segnali in uscita dal sistema elettronico e renderli disponibili al software. Attraverso il
software è possibile elaborare in tempo reale i segnali, acquisiti con l'accuratezza del millisecondo,
per ottenere le stime delle quantità fisiche sopra menzionate.
2.3 Coinvolgimento degli studenti
Attraverso il software è possibile elaborare in tempo reale i segnali, acquisiti con l'accuratezza del
centesimo di secondo, per ottenere le stime delle quantità fisiche sopra menzionate. Gli studenti
possono essere coinvolti secondo vari gradi di approfondimento nei seguenti punti del progetto:
a) sulla base degli aspetti teorici del problema, identificare le equazioni coinvolte nella stima
delle quantità fisiche di interesse;
b) elaborare semplici modelli statistici per la trattazione dell'errore di misura e delle sue
ripercussioni sull'incertezza delle stime
c) utilizzando un software specifico (LabView della National Instrument), gli studenti possono
realizzare strumenti di misura virtuale al PC, interagendo direttamente con la scheda di
acquisizione. Il software, estremamente versatile, sarebbe riutilizzabile anche per altre esperienze
didattiche nei laboratori di fisica, o per altre applicazioni legate al progetto di installazione della
specola astronomica.
Progetto Orologio di Foucault
Docente referente: Valentini Sergio
Collaboratori esterni: Addabbo Tommaso, Miatto Raffaele
Lo scopo del progetto è di realizzare un “orologio” collegato al periodo di rivoluzione del pendolo,
da collocare all’ingresso della scuola. Per quanto riguarda la parte elettromeccanica e la parte
grafica si prevede il coinvolgimento di alcune classi.
Progetto per la realizzazione di un percorso didattico
sul pendolo di Foucault anche in lingua Inglese
Docente referente: Valentini Sergio
Docenti coinvolti: Valentini Sergio, Guidi Monica, Robert Nowell, Viti Valeria, Ancona Rosa
Laura.
Nei maggiori e più importanti musei della scienza del mondo è presente il pendolo di Foucault.
145
Tuttavia, di solito, quello che manca è un adeguato percorso didattico che ne spieghi il significato
scientifico e storico. L’allestimento realizzato all’interno della scuola, in funzione da quattro anni e
mezzo, si potrebbe ampliare con un adeguato percorso teso a valorizzare ulteriormente le
particolarità legate al pendolo di Foucault. Lo scopo di questo progetto consiste nella realizzazione
di un marchingegno elettromeccanico che evidenzi i principi fisici che stanno alla base del
funzionamento del pendolo: relatività del moto ed effetto Coriolis e la realizzazione di un percorso
didattico- storico attraverso pannelli anche in lingua Inglese.
Progetto Museo Scientifico con il materiale proveniente dall’Osservatorio dei Cappuccini
Docenti referenti: Valentini Sergio, Parigi Francesco
Collaborazione esterna: Miatto Raffaele
-
Proseguimento del recupero del materiale proveniente dall’Osservatorio dei Cappuccini
realizzazione di pannelli esplicativi e storici anche relativi al restauro realizzato lo scorso
anno scolastico, installazione di altre teche per le attrezzature scientifiche musealizzate.
Progetto Osservatorio Astronomico
Docenti referenti: Valentini Sergio, Parigi Francesco
Prosecuzione dei lavori di allestimento dell’osservatorio astronomico con le attrezzature scientifiche
del Convento dei Cappuccini. Questa parte del progetto che necessita di finanziamenti e
collaborazioni esterne, è descritta nella relazione tecnica depositata presso la Presidenza del Liceo.
Progetto:
“LA SCIENZA NELLE SCUOLE”
EEE
EXTREME ENERGY EVENTS
Docenti referenti:Valentini Sergio, Parigi Francesco
Docente referente: Sergio Valentini - Guidi Monica - Francesco Parigi
Realizzazione delle camere al CERN di Ginevra nel periodo 11 ottobre -16 ottobre: Docente
accompagnatore Valentini Sergio, Studenti partecipanti: Davide Ascenzi e Giona Talluri
Progetto ADOTTA UNO STRUMENTO
Docenti referenti: Monica Guidi, Sergio Valentini, Rosella Ancona
Realizzazione di video descrittivi degli strumenti presenti nel Museo Scientifico del Liceo,
classi coinvolte: IIF, IIIF, IVF, IIIB, IVC, VC
P 3/b – PROGETTO LICEO/MUSEO
Allestimento dei cartelloni di storia della scienza
Prosecuzione dell'elaborazione di pannelli sulla storia della fisica del XX secolo.
146
Si prevede la realizzazione di 5 pannelli, uno per ogni ventennio del '900, con notizie e immagini
sulle principali figure e sui risultati più significativi della fisica moderna.
P3/c - Progetto meteo Galilei
Il progetto è rivolto principalmente agli studenti del Liceo Scientifico G. Galilei di Siena e in
secondo luogo alla cittadinanza e agli enti pubblici e privati interessati. Lo scopo didattico del
progetto è quello di creare un Osservatorio meteorologico che sia fruibile dai ragazzi, affinché
prendano confidenza con le strumentazioni utili all’elaborazione della previsione meteorologica e
alla raccolta di dati, finalizzata allo studio e all’analisi storica climatica. Il progetto intende inoltre
realizzare lezioni didattiche con gli studenti, che avranno tra gli scopri principali, quello di
informare i ragazzi dei rischi connessi al verificarsi di fenomeni meteorologici, e agli effetti che
questi possono avere sul territorio, in modo da diffondere una coscienza di tipo preventivo in
relazione ad essi.
In particolare per le classi 1° e 5° verranno differenziati gli obiettivi: per le classi prime verranno
privilegiati gli aspetti pratici legati ai metodi di raccolta di dati e al funzionamento degli strumenti
stessi. Per le classi quinte verranno analizzati i modelli matematici necessari alla realizzazione delle
previsioni meteo e si procederà con lo studio dei microclimi individuabili nella nostra Provincia. Si
prevede inoltre un’opera di recupero, manutenzione e rimessa in funzione di quegli strumenti di
misurazione delle grandezze atmosferiche, che ebbe in dotazione il vecchio Osservatorio di Poggio
al Vento gestito da Padre Vittorio Benucci. Sarà quindi l’occasione per rimettere in attività una rete
di osservazione meteorologica di tradizione pluri-decennale e ridare lustro a un’opera di raccolta di
dati scientifici di grossa rilevanza storico-culturale-scientifica per il nostro territorio. Il progetto sarà
gestito con l’aiuto di cultori ed esperti della materia, grazie anche alla creazione di un’associazione
di meteorologia da intitolare proprio a Padre Vittorio Benucci, che ha la sua sede nell’aula meteo
del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Siena.
Il progetto andrà poi a trovare il suo completamento con la realizzazione dell’osservatorio
astronomico al di sopra dell’aula meteo, di cui farà parte integrante e con l’installazione di un
sismografo al piano interrato con il centro di raccolta dati sempre nell’aula meteo.
Docenti coinvolti:
Parigi Francesco
Valentini Sergio
Guidi Monica
Satta Stefania
Tozzi Emmy
P4- PROMOZIONE DELLA SALUTE E DEL BENESSERE 1.
Progetto : PROMOZIONE DELLA SALUTE E DEL BENESSERE
OBIETTIVI GENERALI :
Potenziare il senso di responsabilità nei confronti di sé, degli altri e dell’ambiente.
Potenziare la consapevolezza dell’importanza della salute come condizione di
benessere della propria persona.
Favorire una modifica agli stili di vita che comportano rischi per la salute o creino
situazioni di disagio.
Promuovere modelli positivi di responsabilizzazione e di tutela della salute
Aumentare negli studenti la percezione del rischio riguardo ai comportamenti e alle
sostanze di abuso.
Migliorare i rapporti con le istituzioni del territorio.
Potenziare il CIC, valorizzando le funzioni di informazione e consulenza.
Informare in modo corretto, rigoroso e completo allo scopo d rispondere ai quesiti
147
posti dagli studenti.
Favorire e rafforzare attraverso specifiche attività il senso di appartenenza alla scuola.
METODOLOGIE :
Lezioni
Conferenze
Audiovisivi
Ricerche
Visite didattiche e ecologiche
Esecuzione di prove pratiche
Concorso fotografico
Raccolta differenziata
RISORSE :
Medici
Docenti della scuola
Operatori A.S.L
Operatori Pubblica Assistenza
Operatori Sert
Docenti e ricercatori Universitari
Psicologo
Operatori della provincia e del comune
Il progetto è rivolto a seconda delle varie tematiche a tutte le classi del liceo.
Classi prime - Educazione alla sessualità –Buona e cattiva comunicazione (rischi del web) - Informazione e
dimostrazione pratica dell'utilizzo del defibrillatore (2 ore di corso nella mattina) entro il mese di ottobre
Classi seconde - Prevenzione dipendenze -Buona e cattiva comunicazione (rischi del web) - Informazione e
dimostrazione pratica dell'utilizzo del defibrillatore (2 ore di corso nella mattina) entro il mese di ottobre
Classi terze - Norme di Pronto Soccorso (medici Pubblica Assistenza)
Classi quarte - Prevenzione dipendenze
Classi quinte- Lezioni di Solidarietà (Avis provinciale di Siena )
2. Progetto CIC
Tipologia di attività: Counselling psicopedagogico
Psicologo: e Dott.ssa Giula Biagini
Periodo: Ottobre 2016- giugno 2017
Destinatori: studenti , docenti , genitori.
Modalità accesso: appuntamento
Orario: scolastico di MARTEDI dalle ore 10,20 alle ore 12,20
Cadenza degli incontri : Di regola ogni quindici giorni circa
Ottobre- 11 e 25
Novembre 8 e 22
Dicembre 6 e 20
Gennaio 17 e 31
Febbraio 14 e 28
Marzo 14 e 28
Aprile 11 e 28
Maggio 9 e 23
Al fine di gestire nel migliore dei modi gli incontri con lo psicologo, gli studenti dovranno prendere appuntamento
tramite la Prof. Satta
Luogo: aula CIC sotto il piano del bar (o altra stanza a disposizione)
Consulenza svolta mediante:
uno sportello di ascolto articolato in colloqui individuali condotti nel rispetto e riservatezza
personale o in incontri di piccoli gruppi da tre – quattro studenti. E’ uno
spazio dedicato ai giovani e alle loro problematiche, alle difficoltà che i ragazzi possono
avere con il mondo della scuola, della famiglia e dei rapporti interpersonali ed ha quindi
finalità di tipo informativo, orientativo e consultivo.
incontri tematici, tenuti dallo psicologo, con gruppi classe in merito “ Autostima e
intelligenza emotiva come promozione della salute “ e in relazione a necessità che
dovessero presentarsi nel corso dell'anno.
3.Progetto LA TUTELA DEI MINORI CON AZIONI INFORMATIVE INDIRIZZATE A STUDENTI,
INSEGNANTI, GENITORI SULL’USO APPROPRIATO DI INTERNET (Internet@minori@adulti)
AZIONE INFORMATIVA A CURA DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SIENA
PER CONTO DEL CORECOM TOSCANA NEI TERRITORI DELLA TOSCANA
148
Il presente progetto è svolta per conto del CORECOM TOSCANA (Comitato Regionale per le Comunicazioni del
Consiglio Regionale della Toscana)
MODALITÀ ORGANIZZATIVA
Il percorso informativo si svolgerà sia nelle ore mattutine che pomeridiane, durante le attività cosiddette
extracurriculari, una volta a settimana per la durata di 2 settimane. Il progetto, indirizzato agli studenti,
ai genitori e che vedrà come interlocutori anche gli insegnanti coinvolti, avrà la missione di essere una
campagna informativo/educativa sull'uso appropriato di Internet, che ne sveli i rischi, i pericoli, ma
soprattutto ne evidenzi le potenzialità creative, didattiche e di sviluppo delle capacità comunicative e
relazionali del minore.
Le finalità del percorso saranno:
 proteggere i minori dalle insidie della Rete;
 sensibilizzare gli adolescenti ad un uso corretto di Internet;
 informare gli adulti (i genitori) su come vigilare e aiutare i figli ad utilizzare lo strumento
informatico con intelligenza e senza rischi.
STRUTTURA
Primo incontro:
- Destinatari: classi prime e seconde Durata n. 2 ore
Secondo incontro:
- Destinatari: i genitori degli alunni di tutte le classi coinvolte Durata n. 2 ore Nelle ore pomeridiane
Terzo incontro:
- Destinatari: i minori
Evento con conferenza stampa
- Durata n. 2 ore
Relatori e comunicatori su un territorio:
Docenti, Ricercatori e altro personale degli Atenei;
Rappresentanti e funzionari della Polizia Postale, dell’Arma dei Carabinieri magistrati;
Esperti in media education, hackers, ecc;
Riferimento accademico:
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E INTERNAZIONALI
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SIENA
Referente scientifico progetto: Prof.ssa Michela Manetti Docente di Diritto dell’informazione
RIFERIMENTO ISTITUZIONALE
COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI
Organo di Consulenza e di gestione della Regione in materia di comunicazione,
nonché organo funzionale dell’AGCOM Presidente Dr. Sandro Vannini
4. Progetto PRONTO SOCCORSO Livello Base
In collaborazione con la Pubblica Assistenza di Siena la scuola organizza un corso di Pronto
soccorso di livello base con esame finale ed attestazione.
Medico responsabile del corso : Juri Gorelli (presidente di Siena Cuore)
Coordinatore: Prof. Stefania Satta
Destinatori: studenti delle QUARTE e QUINTE classi ( per avere l'attestato, come frequentatori possono
partecipare anche quelli con meno di 16 anni), docenti ,personale ata .
Modalità : lezioni e pratica + diversi turni di tirocinio in ambulanza che i ragazzi possono
tranquillamente effettuare nelle ore pomeridiane anche del sabato.
Orario: pomeridiano
e) Cadenza degli incontri : 7 incontri di 2 ore circa
Luogo: aula video grande del Liceo
Argomenti delle lezioni :







Ruolo del volontariato Aspetti legislativi del soccorritore volontario
Organizzazione del Sistema Operativo Centrale 118
Supporto vitale di base (BLS) - Teoria
Supporto vitale di base (BLS) – Pratica
Supporto vitale di base (BLS) – Pratica Arresto cardiaco e utilizzo del DEFIBRILLATORE
Tecniche di barellaggio - Traumatologia e trattamento delle lesioni - Teoria
Traumatologia e trattamento delle lesioni - PraticaRipasso Generale VERIFICA DI FINE
CORSO e PROVA PRATICA (esecuzione di BLS su manichino e manovre di trauma)
149
5. Corso BLSD (Basic Life Support and Defibrillation ) Rianimazione cardiopolmonare di base e
defibrillazione precoce in età adulta per la Comunità
 Il corso , di 5 ore (circa) , è rivolto al personale docente e di supporto e verràeffettuato nei giorni
10/10/2016 o 18/10/2016 o 19/10/2016 a gruppi di max 8 persone con certificazione IRCcom.(da ripetere in altre date se le adesioni fossero superiori)

Per gli studenti delle classi QUARTE e QUINTE corso di BLSD di 5 ore con certificazione IRCcom da calendarizzare entro l'anno 2016 .
6. Progetto: Rilassamento e benessere fisico-mentale
 Gli incontri, basati su tecniche antistress , attraverso la consapevolezza del movimento inducono nello studente
o in chi le pratica, un percorso di conoscenza di sé e di crescita interiore in grado di rilassarsi e liberarsi dalla
stanchezza accumulata .
 Rappresenta un sistema dinamico di esercizi fisici da cui chiunque può trarre benefici quali l’armonia interiore,
il vigore ,il coordinamento , l’elasticità dei movimenti l’agilità l’aumento della capacità di autocontrollo, la
diminuzione del nervosismo e dello stress, la felicità.
 Gli incontri, che hanno l’obiettivo di condividere tra le diverse categorie scolastiche momenti di pieno
benessere, avranno cadenza settimanale oppure quindicinale a seconda del numero di partecipanti , sono rivolti
a tutti gli studenti , al personale docente e non docente del Liceo.
7. Progetto:AMBIENTE
OBIETTIVI GENERALI :
Far acquisire agli alunni conoscenza e abilità che arricchiscano la loro capacità di
rapportarsi con l’ambiente naturale.
Sviluppare corretti atteggiamenti nei confronti dell'ambiente.
Promuovere la tutela e il rispetto dei vari ambienti naturali.
METODOLOGIE:
Lezione frontale collettiva.
Lavoro individuale e di gruppo , finalizzato al consolidamento e potenziamento delle
abilità.
Lezioni fuori aula con attività specifiche.
Visite e viaggi ambientali.
Incontri con esperti di argomenti ambientali.
Concorso
RISORSE :
Docenti della scuola
Docenti e ricercatori Universitari
Associazioni ambienalistiche
Operatori A.S.L
Operatori ARPAT
Operatori SIENA AMBIENTE
Operatori della provincia e del comune
Liberi professionisti esperti del settore
Il progetto è rivolto a seconda delle varie tematiche a quelle classi del liceo che aderiranno.
Conferenza sull’inquinamento elettromagnetico
Lezioni sulla sostenibilità energetica e relativi modelli di sviluppo (Università)
Raccolta differenziata nella scuola
Concorso FOTOGRAFAMBIENTE *
Orto aromatico **
Visite di un giorno - Viaggi d’istruzione ambientali -Alternanza scuola –lavoro ***
*7a - Progetto FOTOGRAFAMBIENTE
Il Concorso fotografico FOTOGRAFAMBIENTE , nato diciotto anni fa all’interno di questa
scuola e riservato agli studenti del liceo “ Galilei “, e anche gli alunni delle scuole medie inferiori e superiori della
provincia di Siena.
Il Concorso, collegato agli aspetti della natura e alle visite d’istruzione, si articola in due sezioni:
-Categoria junior- per allievi delle classi 3° della scuola secondaria di primo grado e biennio scuola secondaria di
secondo grado
- Categoria senior - per allievi del triennio della scuola secondaria di secondo grado,
Quest’anno il concorso verrà effettuato con la collaborazione di LEGAMBIENTE
Una giuria appositamente predisposta e composta da:
150
il Preside del Liceo Galilei di Siena,
un fotografo professionista,
otto docenti ciascuno rappresentante di ogni materia del Liceo Galilei,
un docente rappresentante di ogni scuola esterna partecipante,
un rappresentante della Fondazione Chianti Banca
un rappresentante della casa editrice Zanichelli,
valuterà le fotografie, sulla base dell’originalità, creatività e qualità fotografica nonché
dell'attinenza al tema del concorso .
La giuria valuterà le fotografie e in base alle due categorie nominerà i primi tre classificati
delle due sezioni di partecipazione.
La Giuria si riserva la facoltà di segnalare altre opere particolarmente meritevoli.
Le fotografie vincitrici saranno premiate e presentate pubblicamente durante la giornata di
premiazione ufficiale che avverrà nell’Aula Magna del Liceo Galilei nel mese di giugno prima
del termine delle lezioni.
Titolo della 18° edizione del concorso a.s. 2016-2017
“Niente mi rende così felice come osservare la natura dipingere quello che vedo”(Henri Rousseau)
L’ARTE NELLA NATURA
**7/b Progetto ORTO AROMATICO di Santa Idelgarda
Realizzazione di un “orto aromatico” in uno spazio esterno della scuola. Il progetto vedrà coinvolte, a turno, le classi
terze che seguiranno le seguenti fasi:
Concimazione del terreno
Impianto di specie aromatiche tipiche del nostro clima
Coltivazione e cura durante la crescita
***7/cProgetto ALTERNANZA scuola-lavoro (vedi sotto P8)
E’ in via di progettazione la possibilità di poter effettuare un’ esperienza di scuola-lavoro in due aree marine protette
della Sardegna 1) Villa Diminus a Capocarbonara (sud della Sardegna) e 2) Isola dell’ Asinara (nord della Sardegna)
in collaborazione con l’Università e l’ente parchi della Sardegna .
Progetto PIANETA GALILEO
1.
Primo incontro con la Scienza
Nell’ambito dell'edizione 2016/2017 di “Pianeta Galileo” il Consiglio regionale, l’Ufficio Scolastico
regionale per la Toscana e le tre Università di Firenze, Pisa e Siena intendono riproporre l’iniziativa “Primo
incontro con la Scienza”, finalizzata a promuovere tra gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie
di secondo grado l'interesse per le attività di ricerca scientifica attraverso la lettura di opere di divulgazione
scientifica.
Anche per questa edizione di “Primo incontro con la scienza” il Consiglio Regionale della Toscana invierà
gratuitamente entro novembre alle classi partecipanti alcune copie dei libri di divulgazione scientifica
proposti all'attenzione degli studenti. I libri assegnati alle scuole della provincia di Siena sono i seguenti:
 IL TACCUINO DI LEPRE di Paloschi Francesco
 LA MATEMATICA DELL’INCERTEZZA di Li Calzi Marco
Gli studenti sono invitati a preparare (individualmente o collettivamente) un elaborato che presenti
sinteticamente i libri, segnalando in particolare gli elementi di interesse e curiosità che possano attrarre
potenziali lettori. Come da regolamento ,l'elaborato potrà essere una quarta di copertina (della lunghezza
massima di 300 parole) o una striscia di fumetto o un video trailer della durata massima di 3 minuti. I lavori
degli studenti verranno presentati in occasione di incontri con gli autori dei libri letti. Gli incontri - riservati a
studenti e docenti delle scuole che avranno aderito all'iniziativa “Primo incontro con la Scienza” - si terranno
nella prossima primavera (in date da definire e che saranno comunicate entro febbraio) presso la sede
universitaria di Siena.
2. Lezioni Incontro
La commissione Toscana del Pianeta Galileo ha assegnato al nostro Liceo le seguenti Lezioni :
 Mercoledi 1 febbraio 2017
Come è fatto un vaccino. Excursus storico e tecnologie attuali di preparazione.
Relatore Dott. Bechini Angela Università di Firenze
151
 Venerdi 3 febbraio 2017
Reti pluviometriche low cost
Relatore Dott. Antonini Andrea Centro Lamma Toscana
LA SCIENZA A SCUOLA
Incontro con ricercatori per capire come la scienza cambia il mondo realizzati da Zanichelli negli istituti
scolastici superiori.
 Martedì 13 dicembre 2016
Michelangelo Bisconti
Paleontologo, San Diego Natural History Museum
Da Lucy a Ötzi: le nuove scoperte sull'origine e l'evoluzione dell'uomo
P5 – PROGETTO “ La metamorfosi in lettore”
“Indubbiamente ciascun essere ha, nell’universo dei libri, un’opera che lo trasforma in lettore,
posto che il destino favorisca il loro incontro.
Quello che Platone disse della metà amorosa - l’altro che circola chissà dove e che conviene
trovare, salvo restare incompleti fino al giorno del trapasso - è ancora più vero per i libri”.
Amélie Nothomb, “Dizionario dei nomi propri”, ed.italiana 2003
REFERENTI:
Prof.sse Maria Stella Damiani e Donatella Tognaccini
OBIETTIVI GENERALI:





Crescita intellettuale dell’alunno attraverso la conoscenza della letteratura
contemporanea.
Aiutare l’alunno in un percorso di ricerca creativa di libri che siano per lui importanti;
Confrontarsi con personalità significative del panorama letterario;
Sentirsi partecipi e protagonisti di un evento culturale;
Percepire il termine “cultura” come esperienza di emozioni condivise.
Nel contesto dell'incontro con gli scrittori o le personalità del mondo della cultura, il progetto
prevede:
A. Conferenza dell’autore sul tema in oggetto;
B. Intervento degli alunni: presentazione di eventuali lavori ed intervista.
Lavoro preliminare per l’incontro con l’autore:
1. Lettura individuale approfondita di alcune opere o parti di opere dell’autore in questione.
2. Discussione e confronto in classe.
3. Eventuale elaborazione e messa in atto (in modo individuale o collettivo, nella propria classe o in
classi parallele) di forme espressive che traducano quello che gli alunni hanno percepito dalla
lettura delle opere prescelte (stesura di scritti, testi poetici, realizzazione di lavori multimediali,
installazioni artistiche, organizzazione di eventi, altri incontri etc.).
152
Le attività previste potrebbero richiedere uscite in strutture cittadine (per es. teatri, per l’incontro
con gli scrittori), biblioteche (comunale o universitarie, per percorsi di conoscenza e
approfondimento).
DISCIPLINE INTERESSATE:
In prevalenza materie umanistiche ma anche scientifiche.
INIZIATIVE PER L'A.S. 2016-17:
1.Eventuali incontri con l'autore o con personalità del mondo della cultura (a scuola o
in città) come la presentazione del libro di memorie “Mia madre femminista”;
eventuale partecipazione all’iniziativa “Leggere è volare” o a progetti relativi alla
lettura.
2. Partecipazione al progetto proposto da SPI CGL sul tema della violenza contro le
donne. Conferenza 25 novembre e sviluppo della tematica da parte degli alunni,
produzione di elaborati.
3. Eventuale collaborazione con il Centro “Mara Meoni” per il progetto sulle personelibro. 4.Approfondimento di tematiche legate alla figura della donna, fra cui, in
collaborazione con la Prof.ssa Stefania Satta,una conferenza sul tema: Erbe e cristalli
nell’opera di Ildegarda di Bingen.
RISORSE:
-
Materiale librario, fotocopie, riviste; esperti esterni; computer; docenti della scuola con
competenze specifiche; materiale audio e video; materiale per la realizzazione di
installazioni artistiche, fotografiche etc.
- Ore previste per la realizzazione (N. 40)
La partecipazione al progetto e alle iniziative previste, è aperta a tutti coloro che sono interessati.
P6 –ALTRI CORSI OPZIONALI POMERIDIANI
(per i corsi di seconda lingua francese e spagnola e per la
preparazione alle certificazioni in lingua inglese, vedi sopra)
P6/a CORSO DI FOTOGRAFIA
Corso di fotografia
5 Novembre - LEZIONE 1
La fotocamera, gli obiettivi. Tempo di scatto, diaframmi, gli ISO.
12 Novembre - LEZIONE 2
L’esposizione, la luce diretta, la luce riflessa, la luce artificiale. Come si compone un’immagine.
19 Novembre - LEZIONE 3
Riprese fotografiche in interno: “ritratto in sala di posa”
26 Novembe - LEZIONE 4
Visione e commenti delle immagini scattate durante la lezione precedente
3 Dicembre -LEZIONE 5
10 Dicembre - Uscita fotografica in fortezza
17 Dicembre - Lezione 6
Visione e commenti delle immagini scattate durante la lezione precedente
153
7 Gennaio - LEZIONE 7
Programmi di fotoritocco. Prime operazioni da effettuare su un’immagine. Uso di alcuni strumenti di lavoro.
14 Gennaio - LEZIONE 8
Trasformazione di immagini da colore a bianco nero. Uso avanzato di alcuni strumenti per modificare le immagini
21 Gennaio -LEZIONE 9
I plugin – breve cenno ai portfolio.
P6/b CORSO DI AUTOCAD
Corso di avviamento e consolidamento delle abilità di progettazione tramite Computer
Aided Disegn, tenuto nelle aule di informatica del Liceo.
P6/c CORO DEL LICEO
Costituzione di un coro di allievi del Liceo Galilei, con prove nel primo pomeriggio e attività
da programmare nel corso di quest’anno.
P7 - ORIENTAMENTO
OBIETTIVI GENERALI :

Favorire la consapevolezza che l’auto orientamento è un percorso dinamico
attraverso il quale il soggetto confronta la realtà soggettiva e quella oggettiva per
comporre un quadro realistico ed effettuare una scelta decisionale autonoma

Promuovere la costruzione di un proprio “bilancio di competenze”, sia sotto il
profilo degli interessi professionali e culturali, sia sotto il profilo della personalità e delle
abilità di problem-solving

Diffusione del materiale informativo, relativo alle caratteristiche dei vari corsi
di laurea e sulle reali opportunità di inserimento nel mondo del lavoro

Potenziare le conoscenze e le competenze utili per affrontare con successo gli
studi universitari.

Valutare la validità delle conoscenze competenze capacità acquisite nel
percorso liceale, alla luce dei risultati ottenuti, nelle varie facoltà, dagli studenti
diplomati nei precedenti anni scolastici

Educare gli alunni all’uso dei mezzi informatici per ottenere informazioni sulle
offerte formative delle Università italiane
METODOLOGIE:
1.
Organizzazione di una giornata di “Orientamento Scientifico”nelle ore
curriculari
2.
Organizzazione di una giornata di “Orientamento Umanistico Letterario”nelle
ore curriculari
3.
Organizzazione di una giornata di “Contro – Informazione” tenuta dagli alunni
diplomati negli anni precedenti nelle ore extra-curriculari.
4.
Costituzione, tramite il sito internet del Liceo, di un “Flusso di corrispondenza
elettronica” con gli alunni diplomati negli anni precedenti per monitorare i risultati
raggiunti nel mondo universitario e/o mondo del lavoro
5.
Attivazione, su richiesta di un congruo numero di studenti delle classi quarta e
quinta, di corsi propedeutici e moduli di raccordo a discipline tipiche dei primi anni
accademici.
154
6.
Possibilità di contratti di collaborazione occasionale tra la scuola e ex allievi
finalizzati allarealizzazione di progetti che valorizzino le propensioni e le abilità
maturate durante la frequenza del Liceo.
P7/a – ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO
a.s. 2016 – 2017
Tutte le attività proposte hanno l’obiettivo principale di favorire negli studenti una scelta consapevole,
responsabile ed autonoma del proprio percorso formativo, facilitare il successo negli studi universitari e
l’accesso al mondo del lavoro.
L'Università di Siena offre alle scuole medie superiori numerose opportunità di orientamento attraverso
attività diversificate durante tutto l'anno scolastico. Le attività possono svolgersi presso le strutture
scolastiche o universitarie.
1) ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO : percorsi all’Università
Stage, tirocini, visite guidate, seminari tematici, lezioni universitarie, interventi sull'offerta didattica sono
alcune delle attività che la scuola può selezionare, all'interno dell'offerta dell'Università di Siena per costruire
percorsi formativi condivisi, in funzione soprattutto dell'alternanza scuola/università/lavoro. Le attività
hanno infatti una struttura a "modulo" Tali percorsi possono essere svolti:
 presso le sedi amministrative e di servizio, sulla base di un protocollo di intesa con l'Ufficio
Scolastico Regionale;
 presso le sedi didattiche e di ricerca delle aree scientifico-disciplinari presenti all'Università di Siena.
A tal fine l'università propone :
A. STAGE e TIROCINI
Gli studenti di scuola media superiore hanno l'opportunità di trascorrere un breve periodo formativo presso
alcune strutture universitarie (didattiche, scientifiche, amministrative), a seconda delle disponibilità, con
l'obiettivo di agevolare scelte future mediante la conoscenza diretta del mondo universitario attraverso un
processo di formazione e di orientamento.
B. SEMINARI TEMATICI
L’ateneo va a scuola: docenti e studenti tutor incontrano studenti e insegnanti per informazioni sui corsi, sui
servizi e sulla vita universitaria e per lezioni su argomenti curriculari e progetti di orientamento formativo.
C. VISITA GUIDATE
Per entrare nel cuore della vita universitaria l'Università di Siena organizza visite guidate presso le singole
strutture didattiche. Il servizio funziona su prenotazione ed è fruibile tutto l'anno.
D. ATTIVITA DEL SIMUS
Attraverso una serie di proposte didattiche organizzate, i musei senesi aprono le porte al pubblico scolastico
ponendosi come strumento per affrontare più agilmente argomenti non sempre di facile apprendimento e per
offrire un ampio supporto ai programmi didattici annuali della scuola, con il fine di avvicinare e appassionare
i giovani al museo.
E. LEZIONI UNIVERSITARIE
Gli studenti delle scuole superiori possono assistere a lezioni universitarie e a lezioni magistrali su temi
comuni a tutte le aree scientifico-didattiche.
F. INTERVENTI SULL’OFFERTA DIDATTICA
Gli istituti di istruzione possono richiedere interventi sull'offerta formativa e sui servizi dell'Ateneo da tenersi
direttamente presso le sedi scolastiche. Gli interventi saranno a cura dei docenti dei corsi di laurea e degli
operatori dell'Ufficio orientamento e tutorato
2)EVENTI
A. UNIVERSITA’ APERTA,” OPEN DAY” dell’Università di Siena
Il 17 e il 18 febbraio2016 porte aperte a studenti, genitori, insegnanti per entrare in contatto con la realtà
universitaria e iniziare un percorso di orientamento individuale.
Un’occasione per conoscere e approfondire l’offerta formativa, i servizi e i benefici erogati
dall’Università di Siena, nonché le opportunità offerte dal progetto di cittadinanza studentesca USiena
Welcome.
Online il programma 2016!
Oltre alle attività nelle strutture didattiche quest’anno in occasione di Università aperta sarà possibile
conoscere le attività e i servizi del CLA ( centro linguistico di ateneo )ed effettuare un colloquio per
155
progettare e decidere la professione che lo studente vorrà intraprendere con la consulenza e il supporto del
Placement Office.
B. SPORTELLO ORIENTAMENTO A CURA DEGLI STUDENTI TUTOR
Le scuole possono richiedere presso la propria sede l'attivazione di sportelli di informazione e orientamento a
cura di studenti tutor appositamente formati.
Al fine di rendere più semplice l’accesso degli studenti al progetto di orientamento, si ritiene opportuno,
oltre al docente coordinatore ( che fornirà materiale sulle disponibilità degli istituti universitari ad accogliere
gli studenti interessati nonché sulle varie conferenze e nello stabilire un calendario idoneo dei vari incontri e
attività ), ci sia, per ogni area disciplinare, uno o più docenti che prendano contatti con i relativi dipartimenti
universitari.
Si rendono disponibili i seguenti docenti:
area letteraria artistica – prof Gaggi , prof Gentilini , prof Vannozzi
area storica –filosofica
prof D’Ettorre , prof Volpe
area matematica – fisica prof Ancona, prof Pacini P.
area scientifica –
prof Satta , prof Tozzi
area linguistica –
prof Piersimoni
P7/b Progetto continuità didattica
OBIETTIVI GENERALI
 Attivare forme di interventi di tipo didattico finalizzate ad eliminare il disagio scolastico nel




passaggio dalla Scuola Media Inferiore a quella Superiore
Prevenire l’insuccesso scolastico
Migliorare l’Offerta Formativa per innalzare il successo scolastico
Valorizzare ed ampliare le competenze acquisite nella Scuola precedente
Prevenire la dispersione scolastica ed eliminare la discontinuità tra i sistemi di valutazione
per permettere un processo di sviluppo continuativo e coerente del soggetto
OBIETTIVI SPECIFICI
 Integrare i percorsi didattici tra diversi ordini di Scuole

Trovare momenti di collaborazione incrociata dei docenti dei due ordini di Scuole per
specifiche attività programmate
METODOLOGIA






Riunione preliminare docenti Scuola Media Inferiore e Scuola Media Superiore con
calendario dei lavori e condivisione degli obiettivi di lavoro comune
Incontri ed attività comuni tra alunni ed insegnanti dei due Ordini
Mattinate di inserimento di piccoli gruppi di alunni della Scuola Media all’interno delle
classi prime per conoscere gli insegnanti, i metodi di studio e chiedere chiarimenti su ogni
aspetto dell’attività didattica
Apertura della Scuola per tre pomeriggi a genitori ed alunni delle Medie per permettere loro
di incontrare docenti di tutte le discipline e visitare gli ambienti scolastici
Valutazione della scelta di orientamento attraverso un monitoraggio del Progetto alla fine del
primo e del secondo quadrimestre con resoconto ai docenti delle Medie che lo richiedono
Produzione di un resoconto sul lavoro svolto ed eventuale mostra dei materiali prodotti dai
ragazzi
156
P8 – ALTERNANZA SCUOLALAVORO
Principi generali
Cultura libresca e esperienza artigianale, gente di penna e lavoratori manuali, intellettuali e
operai, chi pensa e chi produce.
Sono state a lungo contraddizioni insanabili, spesso anche con una gerarchia che tendeva
sempre a dequalificare gli aspetti applicativi e materiali e a ritenere nobili esclusivamente le
competenze intellettuali. In seguito a tale distinzione la maggiore remunerabilità del lavoro
intellettuale è stata praticata anche in tutta la civiltà industriale. Una tendenza degli ultimi anni
sembra minare tale storica disuguaglianza non in vista della giustizia sociale, ma nel senso dello
screditamento del lavoro intellettuale (con il drastico calo delle remunerazioni per chi svolga
ricerca, insegnamento ecc.) rispetto agli aspetti applicativi della conoscenza e alla sua
interpretazione utilitaristica ed economicistica.
La prima riflessione è sulla nozione di lavoro che sta alla base di questo progetto.
Il lavoro nella civiltà giudaico cristiana, con l’esclusione forse dell’interpretazione calvinista,
mostra un ruolo esistenziale espiatorio se non di condanna e sottolinea i limiti dell’uomo come
creatura. Ecco la riflessione sulla Genesi di Cennino Cennini:
“Nel principio che Iddio onnipotente creò il cielo e la terra, sopra tutti animali e alimenti creò
l’uomo e la donna alla sua propria immagine, dotandoli di tutte virtù. Poi, per lo inconvenente che
per invidia venne da Lucifero ad Adam, che con sua malizia e segacità lo ingannò di peccato contro
al comandamento di Iddio (cioè Eva, e poi Eva Adam), onde per questo Iddio si crucciò inverso
d’Adam, e sì li fe’ dall’Angelo cacciare, lui e la sua compàgnia, fuor del paradiso, dicendo loro: Perchè disubidito avete el comandamento il quale Iddio vi dètte, per vostre fatiche ed esercizii
vostra vita trasporterete. – Onde cognoscendo Adam il difetto per lui conmesso, e sendo dotato da
Dio sì nobilmente, sì come radice principio e padre di tutti noi, rinvenne di sua scienza di bisogno
era trovare modo da vivere manualmente; e così egli incominciò con la zappa e Eva col filare. Poi
seguitò molt’arti bisognevoli e differenziate l’una dall’altra; e fu ed è di maggiore scienzia l’una che
l’altra, chè tutte non potevano essere uguali: perchè la più degna è la scienzia; appresso di quella
seguitò alcune discendenti da quella, la quale conviene avere fondamento da quella con operazione
di mano.”
Lavoro come condanna e successiva divisione del lavoro per adattarsi alla difficile esistenza
non edenica.
Nel Nuovo Testamento si ribadisce il concetto. Si può pensare al Vangelo di Giovanni (12, 111) (certo il più orientato verso la riflessione esistenziale) quando narra il celebre episodio di Maria
che unge i piedi di Gesù mentre la sorella Marta lavora materialmente e mentre Giuda Iscariota (il
tesoriere degli Apostoli, come scopriamo in quel frangente) critica lo spreco del costoso unguento.
Ma le lodi del Salvatore vanno a Maria, che ha intuito in quel momento quanto la cura dello Spirito
debba avere la prevalenza sulle circostanze materiali dell’esistenza (compresa l’elemosina ai poveri
invocata come alternativa da Giuda).
Una nozione di lavoro come fine della preparazione culturale cui tende la scuola liceale ci
parrebbe dunque una ipotesi mercantilista che cozza con la tradizione culturale della nostra civiltà,
che tende a proporre la necessità del lavoro come strumentale al raggiungimento di scopi più alti
dell’esistenza.
Il concetto di lavoro come dato doloroso dell’esistenza, che va rispettato ed esaltato come
dovere comune ai membri della società (art. 1 della Costituzione), può derivare a buon diritto dal
senso del limite che guida l’uomo nel progresso materiale e può salvarlo nei difficili rapporti sociali
e in quelli con l’ambiente in cui vive. Tutto lo sforzo dedicato alla conoscenza, alla ricerca e ad ogni
altra attività tipica di quella parte di noi che indichiamo come spirito (anche nell’accezione più laica
157
del termine), deve fare i conti con questo senso del limite della persona umana, che stava alla base
della riflessione filosofica del mondo antico come di quella dei secoli successivi.
Ogni studente che scelga i corsi liceali tradizionali, diciamo non applicativi, ha scelto di
rinviare l’addestramento lavorativo ad altri segmenti della propria formazione. La questione
pedagogica non è dunque quella di tradire la sua scelta educativa rifinalizzando all’addestramento il
percorso teorico che ha scelto, ma quella di inserire nella tradizione della programmazione didattica
teorica quegli elementi di concretezza che insegnano come le lettere e la scienza siano attività
umane praticate dalla intelligenza astratta ma svolte in un contesto di limiti materiali esistenziali. La
dizione alternanza scuola lavoro nacque per descrivere una parte della progettazione didattica tipica
degli istituti professionali e sviluppatasi in particolare quando quel tipo di scuola recuperò nei propri
curriculi una gran parte di preparazione teorica in contemporanea proprio con la scelta di dedicare la
parte addestrativa alle attività di stage e di tirocinio, che sostituirono molto della simulazione
laboratoriale.
E’ una dizione datata, che può essere espansa ai licei solo tramite un processo di
riconnotazione se non di risemantizzazione: alternanza non come intreccio di addestramento
aziendale e ore curriculari scolastiche, ma come confronto tra riflessione teorica e aspetti concreti
dell’esistenza.
Ecco a tal proposito due spunti di riflessione scelti tra i caposaldi della nostra cultura, che
servono a spiegare l’obiettivo appena formulato.
Quando Odisseo torna a casa ed ha ucciso i proci, come ben noto, deve dar sicura prova della
propria identità a Penelope che lo sottopone alla celebre prova del letto nuziale. Si dice in genere
che Odisseo per superare la prova deve ricordarsi che quel letto è inamovibile perché radicato nella
camera nuziale. Se ben leggiamo il testo, la prova è molto più complessa. L’eroe risponde alla
moglie non con una battuta risolutiva, ma descrivendo nei particolari più concreti ed artigianali tutta
la costruzione del talamo a partire dal celebre ulivo. Penelope riconosce il marito non perché dà la
risposta esatta (chiunque avrebbe potuto contraffare l’identità conoscendo meramente quel
particolare), ma perché sa descrivere il lavoro svolto. Odisseo pone la propria identità nella
concretezza artigianale della sua costruzione. Il risultato (il talamo inamovibile) è dato dalla
procedura concreta della realizzazione.
Quando Galileo dà inizio alla osservazione delle lune di Giove (da quei giorni del gennaio
1610 si fa dipendere gran parte della scienza moderna), dopo una settimana si interrompe, non per
problemi teoretici, ma perché die decima quarta nubilosa fuit tempestas, “il giorno quattordici il
tempo fu nuvoloso”. La ricerca scientifica cozza nei limiti materiali e concreti dell’esistenza. La
volontà dell’uomo ha una battuta d’arresto.
Quanto della cultura antica è giunto fino a noi è dovuto al filtro di scelte intellettuali ma anche
di circostanze materiali, che hanno causato la distruzione del supporto cartaceo di un testo e non di
un altro.
La storia dell’arte, diceva qualcuno, è anche la storia dei rapporti tra la Tempesta di Giorgione
e il chiodo che la regge alla parete.
L’obiettivo di questo progetto liceale di alternanza scuola lavoro è la comprensione dei
termini concreti in cui la scienza e le lettere si sono sviluppate e continuano a realizzarsi.
L’obiettivo generale della didattica della concretezza dà forma a esperienze che consistono nel
contatto con il lavoro connesso con i meccanismi della conoscenza, in vari sensi e con i seguenti
obiettivi specifici:
a) la ricerca,
b) la trasmissione nel tempo e nello spazio,
c) la cura dei supporti tecnologici della conoscenza,
d) l’impatto ambientale,
e) nozione di lavoro, nella storia e nel diritto,
f) la sicurezza e la tutela, nella cultura e nel diritto,
g) cura e abbellimento dell’edificio scolastico,
158
h) ufficio stampa e comunicazione,
i) Verifica, autovalutazione e valutazione
OBIETTIVO A
Stage di una settimana presso laboratori scientifici dell’Università degli Studi di Siena.
Partecipazione guidata alle ricerche in corso con tutor universitari.
Tempi orientativi di realizzazione: secondo quadrimestre della classe quarta.
Ore di stage
25
Preparazione
5
OBIETTIVO B
Laboratori sulla scrittura, la tradizione dei testi, archivi e biblioteche, le tecniche di restauro,
la conservazione.
Laboratori sul restauro, la classificazione e la tutela delle opere d’arte.
Docenti e tutor: insegnanti interni e esperti esterni per il restauro e la conservazione. Visite
guidate a archivi e biblioteche. Laboratorio per il restauro del libro.
Tempi di realizzazione: l’intero triennio finale.
Ore di laboratorio
30
Stage e visite
30
Lezioni propedeutiche
20
OBIETTIVO C
Partecipazione a gruppi di controllo degli strumenti, reperimento e classificazione dei dati,
cura degli ambienti deputati e dell’accesso ai medesimi, da svolgere nelle attrezzature scolastiche
dell’ufficio di meteorologia, sismologia e nell’osservatorio astronomico del Liceo. Cura e
manutenzione delle attrezzature inerenti al progetto Liceo-Museo. Partecipazione alle attività di
gestione finanziaria e alle iniziative divulgative dell’Accademia del Pendolo e dell’Associazione
Meteorologica senese.
Tempi di realizzazione: per tutto il triennio del progetto, con studenti divisi in squadre di
lavoro di norma composte da 8 persone alla volta, a rotazione.
Ore di stage
20
Incontri propedeutici 4
OBIETTIVO D
Attuato secondo la metodologia “OUTDOOR”, in collaborazione (per gli aspetti di
formazione dei docenti, organizzazione, certificazione, gestione delle strutture, coordinamento e
consulenza sul luogo) con la Rete di Scuole Outdoor.
Le classi interessate sono inserite, a primavera della classe terza o all’inizio della classe
quarta, in uno dei due progetti che seguono:
Stage residenziali all’Isola di Capraia, con ospitalità coordinata dal Comune dell’Isola, e
realizzazione delle seguenti attività:
1. cura e pulizia dei sentieri, con riconoscimento e trattamento delle specie endemiche da
conservare o rimuovere,
2. classificazione degli endemismi, rilievi fotografici,
3. rilievi geologici,
4. orienteering e rilievi cartografici,
5. osservazioni astronomiche,
6. rilevamenti meteorologici,
159
7. organizzazione interna del gruppo, preparazione dei lavori, cura dei locali delle attività
comuni, preparazione dei pasti
Stage residenziali presso il Parco nazionale del Gran Paradiso, con attività riferite ai primi sei
punti dell’elenco precedente, a cura e con il coordinamento dell’ente Parco Nazionale e nelle
strutture di accoglienza del parco stesso.
Ore di stage
Preparazione
Rendicontazione e produzione materiali
70
10
20
OBIETTIVO E
Il lavoro nella storia. Lavoro intellettuale e materiale. Nelle società preindustriali e industriale.
Principali teorie macroeconomiche inerenti il lavoro. I principi del diritto del lavoro.
Tempi di realizzazione: classe terza.
Ore di lezione
6
OBIETTIVO F
Concetto di sicurezza. La sicurezza nella storia e nel diritto.
Tutela del lavoro. Cenni sul movimento sindacale e sulla tutela del lavoratore.
Nozioni pratiche sulla sicurezza in riferimento agli obiettivi specifici del progetto.
Tempi di realizzazione: classe terza.
Ore di lezione laboratoriale 10
OBIETTIVO G
Cura dei locali scolastici, attuata da squadre di studenti.
Realizzazione di opere estetiche e di ingegno nell’edificio scolastico, per la riqualificazione di
spazi, ornamento di pareti, installazioni definitive, momentanee o estemporanee di pannelli,
strumenti, ornamenti.
Realizzazione delle foto di classe.
Ore di laboratorio e stage interno
30
OBIETTIVO H
Realizzazione di rendiconti per la diffusione e la comunicazione, a mezzo web e stampa.
Gestione della organizzazione di eventi culturali ed artistici.
Attività di accoglienza esperta in mostre, congressi e convegni, con l’uso della lingua inglese.
Raccolta dei materiali prodotti nelle altre attività.
Lavoro laboratoriale e di azienda simulata svolto per classe con turnazione.
Ore di azienda di informazione simulata
Ore di stage in eventi e manifestazioni
15
80
OBIETTIVO I
160
Tirocini di collaborazione all’insegnamento nelle esercitazioni pratiche e laboratoriali delle
materie Scienze Motorie (per alunni del Liceo Sportivo) , Scienze Naturali, Fisica.
Tirocini di lettorato in lingua italiana presso istituzioni scolastiche ed educative straniere da
parte di studenti in mobilità internazionale.
Tirocini presso enti, federazioni e società sportive per alunni del Liceo Sportivo.
Ore di stage
30
OBIETTIVO G
Tesina di rendiconto del lavoro svolto, con documentazione anche fotografica, schedature e
relazioni. Possibilità di approfondimento e di presentazione del lavoro come argomento di inizio
colloquio per gli esami finali di Stato.
Colloqui davanti a commissione interna.
Attribuzione di voto finale in decimi, sulla base di:
1) impegno e partecipazione alle attività,
2) qualità della tesina,
3) risultanze del colloquio,
4) eventuali attività collaterali di recupero, in caso di assenza dalle attività programmate, per
raggiungere il minimo di 200 ore.
Ore per tesina
Colloquio
Totale indicativo delle ore proposte usufruibili individualmente
20
1
425
Alcuni progetti in dettaglio:
PER L’OBIETTIVO B
IL LIBRO
PATRIMONIO CULTURALE DELL’ UMANITÀ
Referente del progetto: prof.ssa A Vannozzi. Collaboratori: prof.sse S. Bruni, P. Selis, S. Satta.
Preservare il patrimonio librario e documentario, perché sia possibile scrivere – e riscrivere – un futuro, significa
studiare e proteggere anche il singolo documento cartaceo proprio per il suo insostituibile valore e promuovere il suo
inserimento in contesti di pubblico interesse. Secondo questa concezione non statica ma dinamica dei beni librari e
della loro interazione con gli interessi della collettività, la filologia, la critica del testo, la paleografia, l’archivistica e la
biblioteconomia, la legislazione di tutela,l’iconografia delle miniature, la scienza del restauro e le tecniche di
digitalizzazione divengono i fondamenti della coscienza collettiva..L’esperienza diretta sul campo degli studenti
(Biblioteche, Archivi, Laboratori privati, Istituto per l'Arte e il Restauro di Palazzo Spinelli di Firenze.) consentirà la
sperimentazione concreta dei saperi acquisiti nelle attività formative in aula e svilupperà, oltre alleconoscenze e
competenze specifiche, le competenze relazionali progettuali e ed organizzative linguistiche.
Il progetto è rivolto alle classi terza e quarta.
1) OBIETTIVI
Area delle conoscenze e competenze specifiche
 Acquisizione della consapevolezza dell’importanza delle fonti e dei testi, dei metodi della loro trasmissione;

Acquisizione della consapevolezza dell’importanza della tutela della conservazione, della gestione e della
valorizzazione del libro attraverso attività di tipo scientifico; della prevenzione, manutenzione, del restauro del
libro attraverso attività propriamente tecniche;

Acquisizione delle conoscenze delle procedure di conservazione e restauro del libro effettuate in
laboratorio con particolari strumentazioni;

Acquisizione delle conoscenze degli aspetti storici, teorici e metodologici della tradizione dei testi,
dell'archivistica, della bibliografia e della biblioteconomia;
161

Acquisizione delle conoscenze normative e procedurali per operare correttamente in istituzioni specifiche
pubbliche e private, quali archivi, biblioteche, sovrintendenze, musei e centri di documentazione e, in generale,
nei settori dei servizi culturali degli istituti di cultura e di ricerca di tipo specifico;

Acquisizione delle conoscenze relative agli strumenti necessari per quanto attiene alla esegesi documentaria ed
ai nuovi strumenti, anche informatici, oggi disponibili nelle loro applicazioni negli archivi e nelle biblioteche;

Acquisizione delle competenze per la ricerca scientifica nel campo della biblioteconomia e delle discipline
affini, delle tecniche di produzione, gestione, conservazione e diffusione dei “documenti digitali”, con
riferimento anche agli standard internazionali;

Acquisizione delle competenze relative alla gestione e alla presentazione del patrimonio bibliotecario,
archivistico e storico-artistico legato ai documenti librari, nonché dei luoghi di conservazione e promozione dei
beni archivistici storico-artistici;

Acquisizione delle competenze relative alla digitalizzazione della gestione, della presentazione dei luoghi di
conservazione e della promozione dei beni archivistici storico-artistici;

Acquisizione delle competenze per interagire in lingua inglese scritta ed orale per la gestione, la presentazione e
la valorizzazione del patrimonio bibliotecario, archivistico e storico-artistico legato ai documenti librari;
Area competenze ed abilità trasversali
Competenze relazionali. (collaborazione, comunicazione e responsabilizzazione)
Capacità di collaborazione e confronto con gli altri
Rispetto per la diversità
Espressione chiara e comprensibile
Capacità di interrelazione proficua
Responsabilizzazione personale e collettiva
Competenze progettuali ed organizzative
Assunzione d’incarichi
Spirito d’iniziativa
Programmazione e organizzazione degli incarichi
Controllo dell’attuazione delle varie fasi di lavoro
Abilità operative
Controllo della qualità del lavoro
Rispetto dei tempi di lavoro
Competenze linguistiche
Interazione funzionale al contesto e allo scopo comunicativo
Pianificazione dei diversi tipi di testo scritti e orali specifici
Utilizzo dei diversi format e del lessico specifico relativo ai documenti legati all’attività.
Acquisizione ed utilizzo dei linguaggi informatici specifici
Interazione in lingua madre e in lingua inglese
2) VALUTAZIONE
Valutazione del tutor: impegno, abilità acquisite, capacità relazionali, capacità organizzative, capacità espositive,
capacità della gestione dei tempi in funzione operativa.
3)ENTI ADERENTI ALL’INIZIATIVA
Università degli studi di Siena, Archivio di Stato di Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, Biblioteca della Facoltà
di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, Società di esecutori di pie disposizioni di Siena. Archivio storico, Centro
Europeo di Ricerca sulla conservazione e sul Restauro di Siena, Fondo Giuliano Briganti,Laboratori privati, Istituto per
l'Arte e il Restauro di Palazzo Spinelli di Firenze.
4) TEMPI E CONTENUTI DI MASSIMA DEL PERCORSO DI ALTERNANZA
Il percorso di alternanza si rivolge agli studenti/esse della classe III e IV che saranno coinvolti nell’attività di alternanza
scuola lavoroIL LIBROPATRIMONIO CULTURALE DELL’ UMANITÀcon attività di formazione ed attività di
operatività.
Ipotesi di Periodicità
Attività di formazione: Presentazione del progetto a cura del tutor e di un esperto di norme per la sicurezza; Lezioniconferenze di esperti, professori universitari di Paleografia, Archivistica e Biblioteconomia, della direttrice
dell’Archivio di Stato di Siena; visite guidate a musei e mostre, visite guidate a laboratori privati e ad Istituti per il
restauro.
Attività di operatività: stage.
162
5) PROGRAMMAZIONE DEL PERCORSO
I Quadrimestre - tempi delle attività:Novembre-Dicembre –Gennaio: Formazione in aula
II Quadrimestre - tempi delle attività:Gennaio- Febbraio-Marzo-Aprile-Maggio-Giugno: Attività in Ente
Esiti valutazione finale
PROGETTO SCUOLA-LAVORO
“Labor Arte e Oltre”:
un percorso
tra arte, lingue e scienze
Docente referente: Prof.ssa Laura Piersimoni
Docenti collaboratori: Prof.ssa Monica Gaggi, Prof.ssa Stefania Satta
Tutors interni: Prof.ssa Monica Gaggi e Prof.ssa Laura Piersimoni per la parte umanistica, Prof.ssa Stefania Satta per
la parte scientifica.
Introduzione
Il progetto nasce per dare voce a quegli studenti del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Siena che, animati da
entusiasmo e dotati di curiosità, interpretano l’Alternanza Scuola-Lavoro come una opportunità di crescita non solo
culturale, ma di formazione come giovani uomini e donne che saranno i protagonisti dell’Italia del futuro.
Proprio per questo gli insegnanti promotori del progetto hanno ritenuto opportuno contattare molti Enti, al fine di offrire
una gamma eterogenea di possibilità per intraprendere il percorso di ASL.
Secondariamente, ma non di minore importanza, “Labor Arte e Oltre” si interseca anche con un altro progetto in cui i
tutors sono impegnati, denominato “Circolarità del futuro”.
Infine, ci preme sottolineare che tutti gli insegnanti che partecipano a questo progetto si sono preoccupati di contattare
alcuni dipartimenti dell’Università diSiena i cui docenti terranno conferenze su tematiche mirate, in linea con il progetto
sopra citato. Tali contatti, che saranno perfezionati nei prossimi giorni e pubblicati prima possibile, sono particolarmente
importanti in quanto tutte le ore di lezione tenute dai docenti universitari entreranno di diritto a far parte delle ore in
ASL, come previsto dal MIUR.
Descrizione del progetto
I musei del territorio senese: OPA, Santa Maria della Scala, Chigiana, Museo di Colle Val d’Elsa, Museo di San
Gimignano, Museo di Pienza, per la parte umanistica e il Museo dei Fisiocritici con il SIMUS – Sistema Museale
Senese- per la parte scientifica, rispondono in primo luogo all'esigenza di diffondere tra il Liceo Scientifico “G. Galilei”
la prassi dell'Alternanza Scuola - Lavoro, come occasione di crescita formativa per gli studenti e di incontro tra l'offerta,
declinata nel profilo in uscita dello studente, e la domanda proveniente dalle realtà produttivo/economiche del territorio.
Un altro percorso ASL è quello del FAI ,“APPRENDISTI CICERONI del FAI”. Questa attività vede gli studenti
impegnati in un’esperienza di cittadinanza attiva: un’occasione di apprendimento che si sviluppa in classe e sul
territorio, con momenti di ricerca e di esplorazione dentro e fuori la scuola. Grazie alla collaborazione delle Delegazioni
FAI i ragazzi hanno l’occasione di studiare un bene d’arte o natura del loro territorio e di fare da Ciceroni per un giorno,
illustrandolo a un pubblico di adulti o di coetanei, sentendosi così direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed
economica della comunità.
Il Liceo Scientifico “G. Galilei” intende proporre dei percorsi progettuali di ASL volti alla realizzazione di obiettivi
comuni di formazione degli studenti e alla valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.
Sedi principali per la realizzazione di tale percorso di ASL Licei – Musei vengono individuate nei musei già sopra
menzionati. Altre sedi saranno quelle individuate dal FAI.
Finalità
Il progetto nasce dall’esigenza di:
1. ampliare l’orizzonte ai nostri alunni, dando loro la possibilità di poter interagire in un contesto in cui dovranno
usare le loro conoscenze di opere d’arte o materie scientifiche e spiegarle ad un pubblico in lingua italiana e/o
inglese. Infatti il nostro fine è quello di inserire i nostri studenti nei musei, dando loro il modo di poter sfruttare
i loro saperi e di poter fare nuove esperienze che li faranno crescere e maturare, perché inseriti in nuovi
ambienti dove dovranno affinare anche le loro capacità di confrontarsi con nuove situazioni e rapportarsi con
persone che non conoscono
2. Acquisire ed interiorizzare il concetto di bellezza
3. Svincolare il concetto di lavoro da un’ottica meramente produttiva e quantitativa ed ancorarlo ad una
prospettiva estetico-qualitativa
4. Sentirsi partecipi e responsabili di un patrimonio da conoscere, salvaguardare e diffondere.
Obiettivi
1. Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nei musei;
2. potenziare le conoscenze e le competenze di storia dell’arte in lingua italiana ed inglese, nonché di quelle
relative alle discipline scientifiche;
3. favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di
apprendimento;
4. elaborare una formazione dinamica, che permetta lo sviluppo di senso critico, fondata su una solida base
culturale
163
5.
6.
7.
8.
far acquisire competenze tecnico-scientifiche, progettando occasioni di formazione, crescita e confronto tra
scuola e patrimonio culturale-storico-artistico-scientifico del territorio;
far acquisire agli studenti una chiave di fruizione, lettura e interpretazione del patrimonio artistico/scientifico
presente nel territorio - in particolare nelle sedi museali - tale da poter essere esportata anche in altri contesti;
realizzare un collegamento tra scuola e cultura in modo fattivo;
sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente nuovo.
Attori
Istituzioni del territorio senese interessate ad accogliere gli studenti del nostro liceo per questa esperienza culturale.
Tutor esterno. Responsabile dell’ente esterno.
Il tutor formativo esterno svolge le seguenti funzioni:
a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza;
b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;
c) garantisce l’informazione/formazione dello/i studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure
interne;
d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali
presenti nella struttura ospitante;
e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;
f) fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia del
processo formativo.
3. Le due figure dei tutor condividono i seguenti compiti:
a) predisposizione del percorso formativo personalizzato, anche con riguardo alla disciplina della sicurezza e salute nei
luoghi di lavoro. In particolare, il docente tutor interno dovrà collaborare col tutor formativo esterno al fine
dell’individuazione delle attività richieste dal progetto formativo e delle misure di prevenzione necessarie alla tutela
dello studente;
b) controllo della frequenza e dell’attuazione del percorso formativo personalizzato;
c) raccordo tra le esperienze formative in aula e quella in contesto lavorativo;
d) elaborazione di un report sull’esperienza svolta e sulle acquisizioni di ciascun allievo, che concorre alla valutazione e
alla certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe;
e) verifica del rispetto da parte dello studente degli obblighi propri di ciascun lavoratore di cui all’art. 20 D. Lgs.
81/2008. In particolare la violazione da parte dello studente degli obblighi richiamati dalla norma citata e dal
percorso formativo saranno segnalati dal tutor formativo esterno al docente tutor interno affinché quest’ultimo possa
attivare le azioni necessarie.
Il soggetto ospitante si impegna a:
a) garantire al beneficiario/ai beneficiari del percorso, per il tramite del tutor della struttura ospitante, l’assistenza e la
formazione necessarie al buon esito dell’attività di alternanza, nonché la dichiarazione delle competenze acquisite
nel contesto di lavoro con il rilascio di un attestato;
b) rispettare le norme antinfortunistiche e di igiene sul lavoro;
c) consentire al tutor del soggetto promotore di contattare il beneficiario/i beneficiari del percorso e il tutor della
struttura ospitante per verificare l’andamento della formazione in contesto lavorativo per coordinare l’intero percorso
formativo e per la stesura della relazione finale;
d) informare il soggetto promotore di qualsiasi incidente accada al beneficiario/ai beneficiari;
e) individuare il tutor esterno in un soggetto che sia competente e adeguatamente formato in materia di sicurezza e
salute nei luoghi di lavoro o che si avvalga di professionalità adeguate in materia (es. RSPP).
Risorse
Tutte le classi terze e quarte, ma con particolare riferimento a quelle degli insegnanti coinvolti nel progetto. Tutors
interni.Consigli di classe.Dirigente scolastico.
Il docente tutor interno svolge le seguenti funzioni:
a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola,
struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale);
b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto
svolgimento;
c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il
tutor esterno;
d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;
e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente;
f) promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente
coinvolto;
g) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico
Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini
dell’eventuale riallineamento della classe;
164
h) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state
stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà
incontrate nella collaborazione.
Durante lo svolgimento del percorso in alternanza scuola lavoro il/i beneficiario/i del percorso è tenuto/sono tenuti a:
a) svolgere le attività previste dal percorso formativo personalizzato;
b) rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, nonché tutte le disposizioni, istruzioni,
prescrizioni, regolamenti interni, previsti a tale scopo;
c) mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o conoscenze in merito a processi
produttivi e prodotti, acquisiti durante lo svolgimento dell’attività formativa in contesto lavorativo;
d) seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo o altre evenienze;
e) rispettare gli obblighi di cui al D.Lgs. 81/2008, art. 20.
I docenti dovranno svolgere una attività preparatoria tesa a progettare il numero di studenti che faranno questa
esperienza e predisporre per ognuno un percorso formativo personalizzato, tenendo conto che gli studenti potrebbero
fare attività di promozione e/o di descrizione delle opere d’arte e di quelle che si trovano nei musei scientifici. La scuola
inoltre si preoccuperà di fare lezioni agli studenti per informarli/formarli in materia di norme relative a igiene, sicurezza
e salute sui luoghi di lavoro, con particolare riguardo agli obblighi dello studente ex art. 20 D. Lgs. 81/2008;
Fasi del progetto
Fase 1: gli insegnanti faranno delle ore di lezione mirate all’acquisizione delle competenze che i ragazzi dovranno usare
nelle loro esperienze culturali: laboratori di lingua italiana e inglese, potenziamento dei microlinguaggi. Le insegnanti di
italiano-latino ed inglese lavoreranno a stretto contatto con il tutor esterno e proporranno percorsi che si collegano ai
programmi svolti a scuola nelle loro materie. La stessa cosa verrà fatta per il reparto scientifico.
Fase 2: gli alunni verranno inseriti nei vari musei, anche sulla base delle loro capacità e dei loro interessi. Il tutor esterno
svolgerà lezioni preparatorie all’attività e alla sicurezza sul lavoro, istruendo gli studenti del liceo su quanto saranno
tenuti a svolgere nelle ore a disposizione e su come interfacciarsi con il pubblico di turisti internazionale.
Fase 3: gli studenti verranno monitorati dai tutors interni durante la loro attività e verranno aiutati a superare qualsiasi
situazione di difficoltà in cui si possano trovare nel corso di questa nuova esperienza.
Fase 4: gli studenti redigeranno una breve relazione in lingua italiana e in lingua inglese in cui esporranno il loro ruolo e
le loro impressioni riguardo al periodo di ASL..
Fase 5: gli insegnanti valuteranno le relazioni degli studenti.
Periodo e fase attuativa: aprile 2017- settembre 2017 per i musei gestiti da OPERA
novembre 2016- settembre 2017 per i musei scientifici
Si fa presente che gli studenti potranno scegliere di fare 1 o 2 settimane di ASL e che ogni giorno saranno impegnati 6
ore, per un totale di 30 ore settimanali. Le ore per la preparazione e la sicurezza verranno conteggiate a parte sia
dall’ente museale che dalla scuola.
Durta del progetto
fino a 200 ore in due anni scolastici
Modalità comunicative
 Incontri con tutti coloro che sono interessati allo spirito del Progetto
 Siti ufficiali del Liceo Scientifico Galileo Galilei
 Circolari interne alla scuola
 Dipartimenti di disciplina.
PartnershipUniversità di Siena
Si precisa che per attuare il progetto la scuola debba provvedere ad attivare un’assicurazione per gli studenti del
percorso alternanza scuola lavoro contro gli infortuni sul lavoro presso l’INAIL, nonché per la responsabilità civile,
presso compagnie assicurative operanti nel settore.
La scuola dovrà, inoltre, informare/formare lo studente in materia di norme relative a igiene, sicurezza e salute sui
luoghi di lavoro, con particolare riguardo agli obblighi dello studente ex art. 20 D. Lgs. 81/2008.
Tempi di progettazione
30 ore
Tempi di monitoraggio del percorso (elaborazione percorsi personalizzati, assistenza in ASL, valutazione del
percorso di alternanza, informazione agli organi scolastici, valutazione delle relazioni degli studenti scritte in lingua
italiana e in lingua inglese) 200 ore
PER L’OBIETTIVO D
PROGETTO “UN’ISOLA A MISURA DELLO STUDENTE” NELL’AMBITO
SCUOLA-LAVORO
165
DOCENTE RESPONSABILE: Prof. Marco Collini
COLLABORATORI: Preside Prof. Antonio Vannini – Prof.ri di Scienze Naturali
Il progetto prevede un intervento integrato di recupero ambientale nelle isole dell‟arcipelago
Toscano, in particolare all‟isola d‟Elba, Capraia e Pianosa attraverso la collaborazione dei Sindaci
dei Comuni, nonché con il responsabile del Parco Nazionale dell‟Arcipelago Toscano. Le azioni
saranno mirate tenendo conto delle linee guida indicate dalla Convenzione Europea del paesaggio.
Periodo e fase attuativa :inizio scuola, per c.a un mese, settembre – ottobre 2016 rivolto a gruppi
di una, massimo due classi per volta.
Classi coinvolte: tutte le classi seconde, terze e quarte.
Durata del viaggio: 3/4/5/6 fino ad un massimo di 7 gg..
Attività: naturalistica attraverso recupero dei sentieri e/o di antichi itinerari, pulizia delle calette,
possibilità di studio di flora, fauna e rocce; da concordare con i Sindaci dei Comuni e con il
responsabile del Parco Nazionale dell‟Arcipelago Toscano in base alle loro necessità.
Obiettivi generali:
Conoscenza delle problematiche dei singoli Comuni e delle isole.
Promuovere la conoscenza della storia che ha inciso il nostro territorio.
Conoscenza degli ambienti e itinerari naturalistici dell‟Arcipelago Toscano valorizzandone le
specificità, la storia geologica ed apprezzandone la biodiversità.
Conoscersi in situazioni e ambienti diversi per ampliare la stima tra studenti e tra studenti e docenti
in modo che emergano doti, caratteristiche, risorse che diversamente rimarrebbero sommerse.
Esaltare l‟autostima e sentirsi partecipe ed importante per aver contribuito alla realizzazione del
Progetto per l‟utilizzo sociale.
Favorire il protagonismo dei giovani nel percorso di costruzione della loro identità, creando
occasioni di assunzione di responsabilità e di confronto con gli altri attraverso l'attribuzione di
compiti precisi riguardanti l'organizzazione, la preparazione dei pasti e la pulizia dei locali ad uso
comune.
Educare i giovani al rispetto a alla valorizzazione del patrimonio storico, naturale e culturale del
nostro Paese.
Saper lavorare in equipe espletando le varie tipologie di lavoro necessarie alla conduzione dei lavori
di gruppo, con responsabilità personale nei confronti delle decisioni e azioni intraprese.
PROGETTO “GRAN PARADISO” NELL’AMBITO SCUOLA-LAVORO
Le classi terza effettueranno un viaggio di istruzione a carattere ambientalistico al Parco Nazionale
del Gran Paradiso con attività di ricerca e di laboratorio della durata di cinque giorni.
Nel corso del viaggio saranno programmate attività di interazione con l’ambiente (rilievi
cartografici, schedatura geologica e di endemismi botanici, documentazioni fotografiche;
organizzazione della pulizia di ambienti naturali specifici), da dettagliare nei programmi del viaggio
e in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale, da considerare stage lavorativo in campo
ambientale e delle scienze naturali.
E’ in via di progettazione un’ esperienza di scuola-lavoro in due aree marine protette della Sardegna 1) Villa Diminus a
Capocarbonara (sud della Sardegna) e 2) Isola dell’ Asinara (nord della Sardegna) in collaborazione con l’Università e
l’ente parchi della Sardegna .
PROGETTO “Attività di recupero della rete sentieristica nel territorio senese”
in ambito scuola- lavoro
Il progetto, che prevede il coinvolgimento di gruppi di alunni o classi del triennio in attività di
recupero e manutenzione dei sentieri, è da considerarsi stage lavorativo in campo ambientale e
paesaggistico. Il progetto si avvierà nell’area del Museo del Bosco di Orgia in collaborazione con
166
Lega Ambiente, CAI-Siena e Comune di Sovicille, ma potrà essere esteso ad altri enti/associazioni e
ad altre zone del territorio senese. Nell’ambito dell’attività verranno effettuati rilievi e osservazioni
di carattere naturalistico, finalizzati alla valutazione dello stato di conservazione delle specie e degli
habitat, oltre che alla conoscenza dell’ambiente, fondamentale per una sua corretta fruizione.
Il Protocollo d’Intesa MIUR-CAI stabilisce infatti che la realizzazione (e conseguente
manutenzione) della rete escursionistica sentieristica in Toscana, come anche il recupero della
viabilità storica, vengano promosse “nell’ambito delle azioni tese alla conoscenza, valorizzazione e
tutela del proprio patrimonio ambientale, delle tradizioni locali e dei caratteri culturali e storici del
paesaggio”, favorendo “lo sviluppo dell’attività escursionistica quale mezzo per realizzare un
rapporto equilibrato con l’ambiente e per sostenere un sviluppo turistico compatibile”.
PER L’OBIETTIVO A
a) Classi IV Progetto nuovi per-corsi di qualità con eventuale tirocinio in varie Facoltà:
Il progetto per-corsi di qualità è inserito nell'ambito delle attività di orientamento formativo. Si pone
l'obiettivo di individuare modelli innovativi per attività integrate Scuola/Università in grado di
fornire una conoscenza sulle aree di interesse e sulle modalità di studio universitario, in modo da
facilitare una scelta universitaria consapevole, responsabile e autonoma. Il progetto prevede la
partecipazione degli studenti interessati ad incontri (in genere tre) con l'Università di Siena per le
attività di carattere generale (lezioni magistrali) e dei Docenti della nostra Scuola interessati ad
approfondire nelle proprie classi gli argomenti oggetto delle successive tesine finali che gli studenti
dovranno sviluppare. Relativamente all'aspetto metodologico potranno essere previsti al termine del
Progetto alcuni stage di approfondimento e di inserimento degli studenti in ambito universitario. I
partecipanti saranno raggruppati in riferimento alle seguenti aree disciplinari:
a) Area Giuridico Economica: Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze Sociali
b) Area Umanistica: Beni Culturali, Formazione, Lettere, Lingue, Storia e Filosofia
c) Area Scientifico-tecnologica: Biotecnologie, Medicina, Odotoiatria, Ambiente, Biologia,
Chimica, Farmacia, Geologia, Fisica, Ingegneria e Matematica
b) Partecipazione alla selezione per l’attribuzione dei fondi da parte della regione
toscana per la mobilita’ internazionale degli studenti e delle scuole superiori,
allo scopo di svolgere tirocini lavorativi all’estero. Tempi e modalità da
concordare durante l’anno con l’Università e da sottoporre ai consigli di classe.
PER L’OBIETTIVO C
Il Progetto EEE(Extreme Energy Events) – La Scienza nelle Scuole consiste in una speciale attività
di ricerca, in collaborazione con il CERN, l'INFN e il MIUR, sull’origine dei raggi cosmici,
condotta con il contributo determinante di studenti e docenti degli Istituti Scolastici Superiori.
Le scuole aderenti al Progetto hanno costruito un “telescopio",presso il CERN di Ginevra, realizzato
con i più moderni e avanzati rivelatori di particelle MRPC(Multigap Resistive Plate Chambers) da
mettere in coincidenza tramite strumentazione GPS con i telescopi di altre scuole allo scopo di
rivelare i muoni cosmici e gli sciami estesi, grandi anche quanto intere cittadine o più, prodotti dai
raggi cosmici primari di più alta energia.
Attualmente risultano operative o prossime all’operatività tutte le stazioni realizzate (40) presso le
scuole ed è in corso l’acquisizione dati volta, in particolare, alla ricerca di eventi coincidenti tra
stazioni vicine e stazioni lontane nonché informazioni circa la direzione del fascio primario.
167
In relazione al Progetto EEE che si è concretizzato lo scorso anno con la costruzione di un
telescopio presso il CERN di Ginevra in collaborazione con l’Istituto Sarrocchi, il Liceo Scientifico
G. Galilei e il Dipartimento di Fisica di Siena, propongono un corso di 15 ore destinato alle classi
quarte,per un totale di circa 20 alunni, così suddiviso:
- introduzione storico-teorica al problema dei raggi cosmici;
- analisi dei dati registrati dai telescopi presenti sul territorio italiano
- uso del software ROOT
Lezioni si svolgeranno nel pomeriggio presso il Dipartimento di Fisica e il Liceo Galilei nei mesi di
Novembre e Dicembre.
Docenti coinvolti: Monica Guidi e Sergio Valentini per il Liceo Galilei, Riccardo Paoletti e Edoardo
Bossini per il Dipartimento di Fisica.
P9– PROGETTO TEATRO
Referente Prof.ssa BRUNI SANDRA
“SIENA CITTA ’ LABORATORIO PENSANDO ALL’EUROPA: UN CAMMINO FRA LE
ARTI”
OBIETTIVI GENERALI:
-Educare gli studenti ad un approccio consapevole e competente con il teatro
-Sviluppare la conoscenza dei vari tipi di linguaggio (gestuale,vocale e verbale)
-Comprendere gli aspetti caratterizzanti il testo teatrale e la sua messa in scena
-Acquisire la capacità di interpretare criticamente un testo di prosa
-Acquisire capacità redazionali ed artistiche attraverso il lavoro singolo e di gruppo
METODOLOGIE
-Partecipazione a spettacoli della Stagione teatrale 2014-2015 promossa dal Comune di Siena in
collaborazione con la Fondazione Spettacolo della Toscana
-Attività laboratori ali di scrittura creativa per il teatro,per la produzione di un Blog e per la
recitazione
-Incontri con le Compagnie teatrali e gli esperti esterni
-Visite guidate del Teatro dei Rinnovati
RISORSE
Esperti esterni, docenti della Scuola
Il Progetto è rivolto a tutte le classi e presuppone una collaborazione interdisciplinare.
P10– PROGETTO CERTAMEN
Referente Prof.ssa Alessandra Vannozzi
168
PROGETTO CERTAMEN
Il Progetto Certamen intende aprire nuove prospettive al Liceo Scientifico Galileo Galilei e
rispondere all’esigenza, oggi fortemente avvertita, non solo nell’ambito scolastico ma anche
in vasti strati della società civile, di attualizzare il patrimonio ed il messaggio della cultura
classica latina, rendendolo più funzionale ai bisogni ed alle necessità dell’odierna società.
Infatti scoprire e comprendere il mondo classico significa scoprire e comprendere le origini
della moderna civiltà occidentale e predisporsi a comprendere più agevolmente anche il
complesso e mutevole mondo in cui noi oggi viviamo per progettarne il futuro.
Curare lo studio delle lingue classiche, in questo caso quella latina, malgrado il malinteso
modernismo di quanti le additano spesso allo scherno della dilagante mediocrità, significa
trasmettere ai giovani consapevolezza più compiuta degli elementi strutturali che regolano i
meccanismi della nostra stessa lingua italiana (che come ogni lingua non è solo un codice
comunicativo ma un sistema di pensiero), ma ancor di più, quell'insegnamento resta sempre
fondamentale e indispensabile perché favorisce e mette in moto le attitudini logiche del
pensiero. Anche nel nostro Liceo rileviamo proprio in quest' ambito limiti e difficoltà, che si
palesano ormai in maniera diffusa nelle consuetudini, nelle attitudini e nei comportamenti
delle giovani generazioni, che spesso soddisfatte e irretite dai miraggi delle odierne tecnologie
visive, appaiono poco sensibili o inizialmente disorientati di fronte alle operazioni più
complesse e impegnative del pensiero. Da questo punto di vista l'insegnamento delle lingue
classiche, purché impartito con serietà e metodo scientifico, può costituire un'alternativa e una
sollecitazione verso l'individuazione di valori e di messaggi non effimeri, verso la
strutturazione della disciplina dell’intelligenza, che aiuta capire le cose che servono e a
dominarle,
e
a
non
lasciarsi
asservire
ad
esse.
Partendo dalla convinzione che la prima scienza sia stata la filologia e che sia oggi soltanto
una consuetudine linguistica e non metodologica la divisione tra la cultura in umanistica e
quella scientifica, e che esse siano inscindibili componenti della stessa civiltà, si è pensato di
focalizzare e approfondire l'interesse sullo studio di problematiche trattate in latino scientifico
in particolari ambiti del sapere e in testi tecnico-scientifici. Nella convinzione che non solo i
valori meramente estetici contribuiscono alla formazione degli studenti e che ogni autore
dell’antichità classica, oggi, è attuale in tutta Italia, in Europa e nel mondo, come sottolineato
dal nuovo e forte impulso che le Università americane ed europee stanno dando allo studio del
mondo latino e greco, si è operata una scelta basata su due criteri fondamentali
1) Certamina specifici per i Licei Scientifici o relativi ad autori particolarmente curati
nei programmi curricolari dei Licei Scientifici
2) Certamina inseriti tra le esperienze di eccellenza del MIUR:
- Soggetti accreditati per gare e certamina D.M. 27.7.2010
– Competizioni inserite nel programma nazionale per la promozione delle eccellenze
per la valorizzazione del merito degli studenti delle Scuole Secondarie Superiori del
MIUR
– Segnalazione dei vincitori al MIUR
Il Progetto Certamen presenta quest’anno un’offerta più ampia, progettando la partecipazione
degli studenti ai seguenti certamina sulla base dei quali cui verrà operata una scelta e/o
un’integrazione:
-Certamen Romanum-Il latino della scienza e della tecnica(aprile) presso il Liceo B. Croce di
Roma- che propone la traduzione di un passo di autore latino su un tema che varia di anno in
anno integrato da un breve questionario sull’argomento proposto-Triennio, preferibilmente
classi III e IV- 2 studenti.
169
-Certamen Lucretianum Naoniense (aprile) presso il Liceo Leopardi-Majorana, Pordenoneche propone passi su un tema scelto di anno in anno relativamente all’opera di Lucrezio
integrato da ad alcuni quesiti linguistici e storico-letterari e in una breve trattazione
attualizzante del tema. -Triennio- 2 studenti.
Certamen Lucretianum Internazionale (marzo) presso il Liceo Scientifico Statale Tito
Lucrezio Caro, Napoli, che propone la traduzione di un passo latino dell’opera di Lucrezio e/o
relativo all’epicureismo, integrato da un commento linguistico, storico, letterario - Triennio,
preferibilmente classi IV e V -2 studenti.
-Certamen Senecanum (aprile) presso G. B. Brocchi, Bassano del Grappa che propone la
traduzione di un passo morale di Seneca integrato da un commento linguistico, storico,
letterario o un saggio breve su un tema relativo ad un aspetto dell’opera di Seneca -Triennio,
preferibilmente classi V- il numero degli studenti è stabilito dal Liceo di provenienza.
-Certamen Sallustianum (aprile) la cui sede varia ogni anno, che propone la traduzione e il
commento di passi tratti dall’opera di Sallustio, integrato da un commento linguistico,
storico, letterario –Triennio, preferibilmente classi III o IV-max. 4studenti.
-Certamen in Ponticulo Herae (III domenica di maggio) presso l’Istituto di Istruzione
Superiore XXV Aprile di Pontedera, che propone la traduzione di un passo latino, integrato
da un commento, le cui prove sono suddivise in una sezione per Licei Classici, una per Licei
Scientifici e una per i Licei Linguistico e Pedagogico-Classi II - fino a 8 studenti,
Certamen Latinum Senense (aprile) all’interno del Liceo Scientifico Statale “G.Galilei” che
propone la traduzione di un passo latino, integrato da un commento, suddiviso in Sezione
Pueri (I anno di corso), Sezione Juniores (per gli alunni del II anno di corso), Sezione
Seniores (per gli alunni del III anno di corso) e Sezione Ricerche (per gli alunni del Triennio),
per il quale saranno realizzati bando e regolamentoappositi. Questo Certamen fungerà da
selezione per il Certamen in Ponticulo Herae per gli studenti delle classi II.
Il Liceo “G.Galiei” di Siena è divenuto Liceo polo per il Centro-Sud dell’Italia del Certamen
“CICERO” acronimo di “Certamen In Concordiam Europae Regionumque Orbis”, ovvero
“Concorso per promuovere l’armonia in Europa e in tutte le regioni del mondo” (marzo) che è
un concorso internazionale,(http://concourseuropeencicerofr.blogspot.it/), istituito in Italia
con cadenza annuale a partire dall’anno 2008. Il concorso è stato ideato nel 2006 dal prof.
Patrick Voisin (docente di lettere classiche nelle classi preparatorie all’École Normale
Supérieure Ulm di Parigi ) e dalla prof. Anne Dicks (docente di lettere classiche presso la
Malvern St James’ School, in Gran Bretagna). Esso è organizzato dagli insegnanti di Latino
in diversi Paesi del mondo: attualmente sono coinvolti Australia, Corea del Sud, Francia,
Italia, Regno Unito, Serbia, Spagna, Tunisia, USA. Il concorso ha lo scopo di mettere in
contatto i giovani che studiano la lingua e la cultura latina, considerate come radice comune
ed elemento di aggregazione delle culture, è quindi uno strumento innovativo che offre una
valida motivazione per collaborare al di là dei confini nazionali. Il Certamen è patrocinato
dall’UNESCO (“A Ray of Hope UNESCO Youth Ambassador for the Culture of Peace”) e
da enti culturali dei diversi Paesi . Il concorso è riservato agli studenti del Triennio e prevede
una prova di traduzione dal latino e una prova di cultura su un argomento classico. Il tema del
Concorso per l’anno 2017 è: "Alessandria nell’Antichità: una città al centro delle culture del
Mediterraneo".
In Italia le scuole polo del concorso sono il Liceo “Maffeo Vegio” di Lodi, coordinatrice la
Prof.ssa Alessandra Peviani, (http://www.maffeovegio.gov.it/), e il Liceo “G. Gandini” di
Lodi, coordinatrice la Prof.ssa Annalisa Degradi, per il Nord e il Liceo “Galileo Galilei” di
Siena, coordinatrici la Prof.ssa Alessandra Vannozzi e la Prof.ssa Patrizia Selis, per il CentroSud.
170
Le prove si svolgono all’interno del Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” di Siena per il
Centro-Sud e del Liceo “Maffeo Vegio” di Lodi, di cui è partner il Liceo Statale Giovanni
Gandini di Lodi, per il Nord
Destinatari
Studenti delle classi I- II-III-IV-V promossi nel precedente anno scolastico con almeno 8/10 in
Lettere latine (e la media complessiva di 8/10 per il Certamen Romanum) suddivisi a seconda
degli specifici bandi.
Per il Certamen Latinum Senense si veda Bando e Regolamento.
Motivazione dell'intervento
 Promuovere e valorizzare l'eccellenza attraverso l'attività laboratoriale specifica.
 Offrire l'opportunità di sperimentare, attraverso la traduzione, la parafrasi e il commento,
l'apprendimento linguistico e l'abilità interpretativa.
 Offrire la possibilità di approfondire le valenze scientifiche della Lingua e della
Letteratura latina
Finalità generali coerenti con il POF
 Potenziare le abilità logico-operative
 Acquisire diverse strategie di lettura
 Sapere decodificare il sapere
 Imparare ad imparare
Obiettivi formativi specifici e trasversali coerenti con il POF
 Sapere relazionare con gli altri in una prospettiva agonale
 Saper affrontare attività agonali nel loro valore di arricchimento umano e culturale
 Acquisire un metodo di analisi scientifica
 Sapere utilizzare l'apprendimento significativo, finalizzandolo ad un obiettivo
 Utilizzare consapevolmente strumenti e metodi scientifici delle varie discipline
 Sapere usare la traduzione specialistica come occasione di incontro con la civiltà classica
e come verifica e autovalutazione dell'apprendimento linguistico e dell'abilità
interpretativa
Organizzazione
Fase I: Individuazione dei Certamina più consoni e contatti con i Licei o gli Enti organizzatori.
Fase II: Individuazione da parte dei docenti degli alunni possibili partecipanti alla fase preparatoria.
Fase III: Formazione dei gruppi partecipanti alle selezioni interne
Fase IV: Preparazione attraverso incontri pomeridiani, attività di traduzione, scomposizione e
ricomposizione testi, analisi di testi letterari finalizzata all'individuazione delle caratteristiche
lessicali;contestualizzazione storico-culturale, focalizzazione della specificità del testo (per gli
studenti del triennio),progettazione e realizzazione di saggi
Fase V: Selezione interna ai quattro gruppi di studenti di coloro che potranno partecipare ai vari
Certamina
Fase VI: Accompagnamento e assistenza degli studenti nelle sedi delle prove.
171
Utilizzazione di materiali didattici e risorse tecnologiche
Testi in lingua e traduzione, dizionari, testi specialistici, manuali di letteratura, traduzioni contrastive,
materiali multimediali.
Modalità di valutazione dell'apprendimento e/o della partecipazione
Test d'ingresso relativo alle aspettative;lavori di gruppo; simulazioni prove di traduzione in
itinere; prova finale interna per individuare gli alunni che parteciperanno alle gare nazionali
ed internazionali; correzioni delle prove e graduatoria.
Durata
L'organizzazione temporale è legata alle date di ogni Certamen.
Si prevedono attività di preparazione per i vari laboratori di lezioni pomeridiane (all’interno
dei quali si prevede di svolgere la preparazione a più Certamina) ed di
progettazione/programmazione/contatti/organizzazione.
Modalità di informazione
Circolari – Bacheca del Liceo – Sito web del Liceo
Risorse umane Referente: prof. ssa Alessandra Vannozzi; Coolaboratori: prof.sse Patrizia
Selis, Nicoletta Mori e i docenti interni di Lettere latine che si renderanno disponibili, docenti
a riposo; docenti di Storia dell’arte.
Tempi Ottobre -Maggio (in base alle date delle gare che si svolgeranno per lo più nei mesi di
Marzo-Aprile-Maggio)

I Certamina indicati possono essere sostituiti da altri Certamina che durante l’a. s. si
riveleranno consoni alle finalità del Liceo Scientifico “G.Galilei” o che saranno di
nuova indizione o che susciteranno particolare interesse per i discenti.
P11– PROGETTO LEGALITA’
OBIETTIVI GENERALI
Ampliare e arricchire l’offerta formativa;
Promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica degli studenti
nel rispetto delle leggi dello stato e nel rispetto delle persone e dell’ambiente in cui
viviamo;
Incontri con esperti e/o rappresentanti delle istituzioni locali e regionali sulle seguenti
tematiche:
-
USO DELLE TECNOLOGIE MEDIATICHE E DEI SOCIAL
172
P11/b –“Quotidiana legalità”
Si tratta di un progetto promosso dall’Associazione LIBERA che agisce contro le mafie e
dall’AGESCI (Guide e Scout cattolici italiani).
L’obiettivo è l’acquisizione da parte degli studenti di una serie di concetti chiave quali
mafia, comportamento mafioso, antimafia, legalità, responsabilità individuale.
Il progetto si articola in tre incontri a novembre, gennaio e febbraio ed uno conclusivo in
primavera, volti ad analizzare la storia dei comportamenti mafiosi e dei segnali di legalità che
li contrastano.
P12 – LETTERATURA COMPARATA
Referenti: Prof.ssa Francesca Brocchi, Prof. Paolo Conti, Prof. Nicola Ribatti, Prof.ssa Alessandra
Vannozzi
COMPAR(A)ISON
Progetto Letteratura Comparata per il Liceo Internazionale
Corso curriculare di letteratura comparata per le classi del biennio e del triennio del Liceo
Internazionale da tenersi in collaborazione tra i docenti di Lettere e di Lingua Straniera, con la
partecipazione di personale di potenziamento delle classi di concorso di Materie Letterarie e Latino
e Lingua e Letteratura Inglese.
Il corso curriculare si baserà sul confronto tra le principali lingueeuropee (francese, inglese, tedesca
e spagnola) e le letterature (europee oamericane) che in quelle lingue si esprimono, come
potenziamento dello studio dellaletteratura italiana, che a sua volta verrà confrontata con le altre.
Particolare attenzione verrà data a tematiche e luoghi della letteratura latina che ritorninonelle opere
moderne, alla letteratura italiana ed Inglese.
I percorsi intertestuali saranno caratterizzati da un ampio arco cronologico, in modo che gli studenti
possano non solo istituire dialoghi fruttuosi fra aree culturali ed ampliarle.
Il primo obiettivo formativo del progetto è il piacere dell’intelligenza offerto dalla lettura e dalla
riflessione/comparazione/contestualizzazione dei testi,infatti esso intende fornire strumenti atti a
raffinare e ad approfondire quel “vice impuni, la lecture” (Valéry-Larbaud) essenziale alla cultura e
ad orientare lo studente verso un'analisi critica delle opere considerate come fenomeni estetici legati
tra loro da relazioni genetiche, storiche o formali .
Inoltre il progetto si prefigge anche l’obiettivo di promuovere negli studenti
la formazione dell'identità europea aperta alla dimensione internazionale,che si veicola ovviamente
attraverso lelingue e le letterature, intese come sistema di pensiero, che costituiscono la base
culturale necessaria per la conoscenza e per la comprensione del proprio mondo e del mondo
culturale dell’altro.
La scelta dei percorsi da intraprendere sarà naturalmente a cura dei docenti e lametodologia
impiegata nei corsi si comporrà sia di una parte teorica sia di unaparte di laboratorio.
La parte teorica prevede, in linee generali,la trattazione delle grandi direttive storiche e letterarie
possibilmente anche nelle letterature per così dire periferiche, per dare un senso dellosviluppo
organico di certe tematiche nel corso di alcune epoche storiche. Questo parte introduttiva del corso
potrebbe essere a cura di un singolo docente o di un docente specialista (circa quattro ore).
173
Nella parte pratica del corso, invece, si analizzeranno opere (o brani) di importanza fondamentale,
relativi alla parte teorica, a confronto con quelle di autori italiani, latini e stranieri già trattati. Si
tratterà per lo più di testibrevi (circa quattro ore per docente, per un totale di sedici ore
dilaboratorio), che saranno letti e analizzati e quindi commentati.
La verifica del lavoro svolto consisterà in una prova scritta della durata di due ore, il cui format con domande aperte e non,nella lingua da proporre e/o in italiano - verrà studiato in base a quelli
piùcomunemente usati per la letteratura nelle scuole europee e americane, con modalitàconcernenti
in particolare la comprensione del testo- e la valutazione rientreràin quella sommativa delle materie
letterarie edella lingua inglese -.
I contenuti dei corsi seguirannoper il Triennio la scansione cronologica dell'insegnamento
dellaletteratura italiana proposto dal PTOF di questa scuola, con attenzione ovviamentenon ad autori
minori o correnti secondarie, quanto ad autori fondamentali e variamente noti del macrotesto della
letteratura.
Per il Primo Biennio, si affronteranno argomenti monografici legati allasuddivisione curriculare
Prosa / Poesia / Epica.
Il progetto si presenta come versatile a sollecitazioni di eventi carattere nazionale ed internazionale
e allo svolgimento di moduli di confronti tematici affini in vari autori o relativi dell'immaginario
umano da analizzare nelle varie declinazioni letterarie.
Le lezioni saranno parte integrante del programma delle letterature curricolari, con un incremento
dell’orario scolastico, nell'ora che attualmente prevede l'uscita anticipata degliallievi, o in un orario
specifico da stabilire.
Proposta per la quinta
A. Aspetti della poesia del Novecento, con l'analisi dei maggiori poeti del secolo, così suddiviso:
1.
Parte teorica
Due ore di introduzione sulle maggiori correnti letterarie della seconda metà del Novecento in
Europa e in America.
2. Parte pratica
Otto ore (due per docente) di analisi di testi di autori a scelta del docente (es. Char, St. John Perse,
Aragon, Eliot, Auden, Stevens, Celan, Brecht, Bachmann, Borges, Pessoa, Vallejo...).
3. Verifica
Due ore di verifica scritta.
B. Letteratura e labirinti matematici
(Enzensberger, Robbe-Grillet, OULIPO,Borges, Carrol,....).
Tematica che presenta il vantaggio di essere collegata sia al progetto di scrittura creativa
Enigmaticamente sia all'indirizzo scientifico della nostra scuola.
C. Un mondo di guerre
Analisi della tematica bellica negli autori contemporanei.
D. Gli intellettuali compromessi col regime nel Novecento
Analisi dei rapporti tra intellettuali e potere e della compromissione politica di scrittori importanti
(Céline, Borges, Ezra Pound, Nietzsche...).
E. La Shoah.
174
La rappresentazione artistico-letteraria della Shoah
L’Arte di fronte al Male
Il presente progetto si prefigge di affrontare il tema della possibilità di rappresentare la Shoah in
campo artistico-letterario, al di fuori dell’ambito fondamentale ma ristretto della letteratura di
testimonianza.
A partire dunque dal dibattito ampio e variegato sorto intorno al celebre Diktum adorniano,
secondo il quale scrivere poesia dopo Auschwitz sarebbe un “atto di barbarie” e alle successive
prese di posizione di personalità gigantesche dell’ebraismo internazionale come Primo Levi, il
nostro progetto mira a analizzare in una prospettiva comparatistica fra le maggiori letterature
europee e americane contemporanee la produzione artistica di coloro che, soprattutto in campo
letterario ma non solo, hanno sentito l’esigenza e l’urgenza di rappresentare in arte la Shoah, in tutta
la sua portata di evento storico traumatico e di simbolo della violenza umana, non solo
novecentesca.
Per quanto concerne le arti visive si pensa alla contrapposizione fra le posizioni di Spielberg o
Polanski, che hanno rappresentato artisticamente la Shoah e il punto di vista dei cultori della
testimonianza libera dall’arte come Lanzman ma anche al museo di Liebeskind e a Guernica (l’arte
come iconoclastia o superamento del dolore?).
Inevitabili saranno i riferimenti alla filosofia: HannaArendt, il discorso sulla entarteteKunst, il
dibattito sull’Olocausto tra Martin Walser e IgnatzBubis, Giorgio Agamben (Homo sacer e Quel che
resta di Auschwitz).
In campo letterario la prospettiva sarà focalizzata, come già detto, sull’aspetto comparatistico e
prenderà in considerazione le maggiori espressioni letterarie, liriche e narrative, emerse nella
seconda metà del XX secolo e nel XXI in Europa e in America, con particolare attenzione per le
opere considerate, a torto o a ragione, “scandalose” rispetto alla memorialistica tradizionale e per
esperimenti poetici volti a rielaborare in modo mitopoietico, alla luce del mito greco, della storia
biblica e della letteratura francese dell’Ottocento, anche un evento assoluto come la Shoah.
Si suggeriscono i seguenti testi poetici: Celan (Todesfuge, naturalmente, magari a confronto con il
testo "ipocrita" di Lili Marleen), Nelly Sachs, ovviamente, e Rose Ausländer (in tedesco e in
inglese), Else Laske-Schüler, Kurt Drawert, SylviaPlath, P. Weiss (L’istruttoria), J.Cayrol (Poème
de la nuit et dubrouillard), M. Jacob, J.P. Voidies, C. Delbo, Fondane, Semprun, Aragon; e i
romanzi di Jonathan Littel (Le benevole), Vasilij Grossman (Vita e destino), Martin Amis (La
freccia del tempo), David Grossman (Vedi alla voce: Amore), ÁgotaKristóf (Trilogia della città di
K.), GüntherGrass (Il passo del gambero; Il tamburo di latta), Christa Wolf (Trama d'infanzia),
WinfriedSebald (Austerlitz), Jurek Becker (Jacob derLügner), Primo Levi (Se questo è un uomo),
IrèneNemirovsky (Suite francese), Magda Szabò (La porta), J. Blum (Quelli che ci salvarono), D.
Mendelsohn, (Gli scomparsi); i racconti di Borges (L’Aleph).
La sperimentazione didattica è diretta alle classi quinte e eventualmente aperta a singoli studenti
del Triennio interessati all’argomento.
Si prevedono alcune lezioni pomeridiane di taglio seminariale che i docenti referenti del progetto
terranno, singolarmente o in gruppo, nel corso dei mesi di novembre, dicembre e gennaio insieme
agli studenti interessati al progetto, che saranno introdotti all’analisi di testi poetici, racconti, passi
significativi di romanzi da intendersi come invito alla lettura delle opere integrali e, eventualmente,
alla visione di opere cinematografiche.
Attraverso letteratura e cinema gli studenti verranno guidati a riflettere sulla violenza nella storia,
sul Male come possibilità tutta umana e reale, e a confrontarsi coi dubbi e gli interrogativi, talora
controversi e inquietanti, che tale operazione sottende.
175
Successivamente, nel corso della celebrazione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio 2016, gli
alunni partecipanti al corso saranno invitati a condividere le proprie riflessioni e a presentare gli
eventuali elaborati prodotti agli altri studenti della scuola.
In una prospettiva di confronto tra mondo dell’istruzione superiore e università, si tenterà di
attivare una collaborazione con docenti del Dipartimento di Lettere o dell’Università per Stranieri
che siano interessati alla tematica affrontata e vogliano prendere parte al progetto secondo modalità
ancora da stabilire.
P 13 – PROGETTO AREE SCIENTIFICHE
176
PROGETTO PLS
“PIANO LAUREE SCIENTIFICHE “
TEST INGRESSO PER FACOLTÀ SCIENTIFICHE ONLINE
ANTICIPATO PER AUTOVALUTAZIONE E ORIENTAMENTO
Referenti: prof.ssa Silvia Masi - prof.ssa Paola Pacini
Commissione: prof.ssa Silvia Masi - prof.ssa Paola Pacini - prof. Ivan Boscagli
Il progetto pls è rivolto agli alunni delle classi v interessati alla verifica delle conoscenze per
l’ingresso ai corsi di laurea scientifici, per dar loro la possibilità di effettuare il test on-line.
Il liceo scientifico Galilei è già registrato sul sito https://laureescientifiche.cineca.it/avendo aderito al
progetto negli anni precedenti con referente la Prof.ssa Raviele.
Siti di riferimento:
https://laureescientifiche.cineca.it/
http://testingressoscienzepls.cineca.it/public/index.php
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/universita/progetto-lauree-scientifiche.
Importanti dettagli del progetto PLS, sottoriportati, sono tratti da:
http://testingressoscienzepls.cineca.it/public/verifiche_anticipate.php?
http://testingressoscienzepls.cineca.it/public/autovalutazione.php?
Verifiche anticipate – autovalutazione - orientamento
È opportuno che gli studenti della scuola superiore:
- Si rendano conto delle conoscenze e delle competenze che occorrono per i diversi corsi di
laurea,
- Valutino se le possiedono a sufficienza,
- Pensino per tempo a svilupparle, se necessario.
come parte dell’orientamento alla scelta universitaria si devono quindi fornire loro adeguate
occasioni di autovalutazione nel corso della scuola superiore.
Con.scienze e pls offrono a questo fine una verifica delle conoscenze richieste per l'ingresso ai corsi
di laurea scientifici, anticipata agli ultimi anni di scuola superiore. È necessario che tale verifica sia
collegata ad attività e “laboratori” di autovalutazione realizzati attraverso le collaborazioni tra
università e scuole. In queste attività gli studenti, con l'aiuto dei docenti della scuola e
dell'università, riflettono sulle loro conoscenze e sulla loro capacità di utilizzarle in situazioni del
tipo di quelle che si incontrano nei corsi di laurea.
Si chiede agli studenti di affrontare la verifica anticipata avendo consapevolezza dei limiti che ha un
test formato da quesiti a scelta multipla e di saper utilizzare criticamente il risultato del test. Pensare
che la preparazione per gli studi universitari si possa limitare alla preparazione al test è errore
comune ma grave che si chiede a tutti di evitare accuratamente!
Le prove anticipate sono dello stesso tipo di quelle previste nel mese di settembre per gli
immatricolati. Il modulo "linguaggio matematico di base e modellizzazione" richiede conoscenze
che si ritengono già disponibili agli studenti del quarto anno, mentre alcuni quesiti del modulo
"scienze di base" potrebbero richiedere conoscenze che vengono trattate nell'ultimo anno della
scuola superiore.
Il test anticipato può essere offerto soltanto a un numero limitato di scuole e di studenti, che sono
individuati da ciascuna sede universitaria in collaborazione con i progetti locali pls, con gli istituti
scolastici e con gli uffici scolastici regionali, avendo come obiettivo un rapporto coordinato tra il
sistema universitario e il sistema scolastico.
177
A ciascuno studente che sostiene la prova viene data una certificazione che indica i punteggi
ottenuti nelle diverse parti del test. Coloro i quali ottengono punteggi superiori alle soglie indicate
dai corsi di laurea sono esonerati dalla partecipazione alle analoghe prove organizzate in settembre
per l'immatricolazione a quei corsi di laurea. Gli studenti che invece hanno risultati insoddisfacenti
possono dedicarsi per tempo a migliorare la propria preparazione. I risultati aggregati di ciascun
istituto vengono comunicati ai dirigenti scolastici. Il risultato di ogni singolo studente viene
comunicato soltanto all'interessato.
Ulteriori indicazioni e precisazioni sull'organizzazione delle prove, adesione degli istituti scolastici,
iscrizione degli studenti, modalità di somministrazione sono contenute nei documenti presenti nel
sito. È importante che gli studenti siano informati e introdotti adeguatamente alla prova anticipata,
utilizzando le indicazioni e le descrizioni date.
Sessione di autovalutazione nelle scuole
La sessione di autovalutazione nelle scuole è il sistema organizzativo informatizzato attraverso il
quale gli istituti scolastici e le strutture universitarie possono mettersi in relazione tra loro e
impegnarsi reciprocamente per offrire agli studenti delle scuole superiori un percorso di
autovalutazione e orientamento. Tale percorso comprende una simulazione di prova di verifica,
limitata per il momento al modulo linguaggio matematico di base, modellizzazione e ragionamento.
Le strutture universitarie che aderiscono al coordinamento con.scienze – pls delle prove di ingresso
trovano nel proprio sito riservato una specifica scheda per attivare la sessione di autovalutazione
nelle scuole.
Gli istituti scolastici che sono registrati nel sistema trovano nel proprio sito riservato l'elenco delle
strutture universitarie che hanno attivato la sessione di autovalutazione e possono inoltrare una
richiesta di collaborazione per la realizzazione di un percorso di autovalutazione.
I percorsi di autovalutazione e orientamento intendono dare agli studenti la possibilità di
autovalutare le competenze richieste per l'ingresso ai corsi di laurea scientifici e comprendono una
simulazione di prova di verifica, che viene realizzata in ciascun istituto scolastico nelle proprie aule
per i propri studenti. La prova simulata dura 90 minuti, consiste di un modulo di 25 quesiti sul tema
"linguaggio matematico di base, modellizzazione e ragionamento" e viene somministrata on-line
attraverso lo stesso sistema informativo cineca che si utilizza per i test ufficiali. I quesiti che
compongono la prova simulata sono stati assegnati in precedenti prove di verifica ufficiali e, a prova
conclusa, vengono messi a disposizione degli studenti con un corredo di soluzioni, commenti e dati
statistici, che viene utilizzato dagli insegnanti e dagli studenti per discutere i risultati ottenuti.
Il percorso di autovalutazione e orientamento è organizzato autonomamente da ciascun istituto
scolastico secondo un proprio progetto didattico, ma confrontandosi con una struttura universitaria e
tenendo conto del syllabus di conoscenze per l'ingresso. Il percorso può essere più o meno lungo e
approfondito, ma in ogni caso comprende una simulazione della prova di verifica e, almeno in
qualche misura, i seguenti elementi:
- Uno o più incontri fra insegnanti dell'istituto e docenti universitari, finalizzati a
discutere gli obiettivi e le modalità del lavoro con gli studenti e quindi le scelte
organizzative principali, nonché a valutare ex-post le attività svolte;
- Eventuali incontri tra insegnanti e studenti, prima della prova di simulazione, per
portare ciascuno studente a riflettere sulle proprie conoscenze in relazione alle
possibili scelte universitarie, nonché sul senso del percorso;
- Incontri successivi alla simulazione di prova, per stimolare gli studenti a discutere le
risposte date, le difficoltà incontrate, le competenze richieste, i risultati ottenuti, le
eventuali ulteriori azioni da intraprendere per diagnosticare meglio e consolidare o
completare le proprie competenze.
Un tale percorso, che prevede attività laboratoriali di gruppo per gli studenti e un confronto tra
scuola e università, si può configurare come laboratorio di autovalutazione nell'ambito del piano
lauree scientifiche , in coerenza con le linee guida del piano nazionale lauree scientifiche del 29
178
aprile 2009 e secondo la previsione del decreto legislativo 14 gennaio 2008, n. 21 art. 3, comma 1
lettera e) .
È escluso che la sessione di autovalutazione possa essere utilizzata meramente al fine di
somministrare la simulazione della prova e allenare così gli studenti ai test. Ogni simulazione di
prova sarà inserita in un percorso di lavoro, organizzato per gli studenti dall'istituto scolastico.
Per garantire l'unitarietà e il coordinamento delle attività a livello territoriale, almeno in prima
applicazione, la sessione di autovalutazione è tipicamente attivata in ciascuna università da una sola
struttura, che agisce in accordo con tutti i dipartimenti interessati e con i referenti dei progetti locali
lauree scientifiche. Tale struttura può coincidere con una di quelle che aderiscono già al
coordinamento e organizzano le verifiche delle conoscenze.
Tenuto conto dell'impegno richiesto e della disponibilità effettiva di risorse, la struttura universitaria
valuterà il numero di scuole con cui è in grado di lavorare. Nella eventuale scelta delle scuole ogni
struttura avrà particolare attenzione per gli istituti che hanno collaborato e collaborano alle attività
pls, ma terrà conto anche della necessità di far accedere al sistema scuole di diversi indirizzi e aree
geografiche.
Per tali scelte si raccomanda che le strutture universitarie tengano strette relazioni con gli uffici
scolastici regionali.
P13/b–Premio Scientifico-Letterario
“PENDULUM”
Premio Scientifico-Letterario
Progetto sulla scrittura - Concorso letterario-scientifico “Pendulum- La Biblioteca immaginaria”
a.s. 2015-16. Referenti Prof.ri Donatella Tognaccini, Maria Stella Damiani, Sergio Valentini e
Monica Guidi. Collaboratori: Gentilini (consulenza parte artistica) e per la scelta delle opere
vincitrici (giuria): Prof.ri D’Ettorre A., Bruni S., Pacini C., Damiani M.S., Tognaccini D., Volpe G.,
Gentilini M., ampliabile a nuovi colleghi.
Premessa: È molto importante che gli alunni e le alunne del nostro liceo trovino nella scuola chi
possa valorizzare il loro impegno e la loro passione per la scrittura. Da qui nasce l’esigenza di un
concorso letterario. Finché c’è stato “Enigmaticamente” i familiari e gli amici di Giulio Ganfini
hanno provveduto sia alla parte organizzativa che tecnica mentre i professori gratuitamente hanno
fatto parte della giuria per la valutazione degli elaborati. Nell’a.s. 2014-2015 a tutto ciò hanno
provveduto i Prof.ri Tognaccini, Guidi, Valentini e la giuria sopra specificata. Dal prossimo anno
scolastico nasce l’esigenza di dare forma progettuale a tale realtà se si ritiene formativa per gli
studenti, in quanto i progetti vanno seguiti e migliorati, soprattutto sotto l’aspetto informatico,
organizzativo e della correzione degli elaborati.
Il progetto “Pendulum” può essere inserito nella “Metamorfosi in lettore”, pur avendo una sua
specificità, oppure può essere inserito nel POF come progetto autonomo. Prevede la creazione della
“Biblioteca immaginaria” virtuale.
Monte ore richiesto per “Pendulum”: 60 ore (totali). Data di svolgimento dell’evento: Per la stesura
delle opere (parte del I quadrimestre e del secondo). Premiazione: Mese di Giugno. Consegna degli
elaborati: Mese di Aprile.
Il concorso, dedicato a Ray Bradbury, prevede la scelta di una delle seguenti tipologie:
- A. La recensione immaginaria di un romanzo che si immagina scritto nell’arco della vita
possibile degli alunni (con autore/i immaginari e giornalista immaginario). Unita alla recensione
è allegata la copertina del romanzo (con conseguente valutazione artistica).
Oppure
- B. La stesura di un racconto breve (max 5 pagine) con enigma (il genere letterario è libero).
Oppure
179
-
C. La stesura di un racconto breve (max 5 pagine) con tema scelto dalla giuria sulla base di un
libro di narrativa assegnato in lettura agli studenti nel I quadrimestre. In questo caso la giuria
potrà scegliere tra racconto con enigma o senza enigma.
Gli alunni possono lavorare in gruppo o individualmente. Ogni anno verrà scelta e proposta agli
studenti una fra le varie opzioni (nel 2014-15 è stata proposta la recensione immaginaria). Nel
presente anno scolastico 2015-16 verrà proposta la tipologia b o la tipologia c. Ogni elaborato avrà
in allegato la sua copertina con disegno artistico originale degli alunni ispirato al contenuto del
racconto.
Il concorso è diviso fra biennio e triennio. Ha come finalità sia quella di rappresentare per la scuola
un momento di confronto, di divertimento, di arricchimento culturale sia quella di scoprire nuovi
talenti letterari.
P13/c Scienze della terra e Astronomia
PROGETTO“SCIENZE DELLA TERRA”
DOCENTE REFERENTE: Prof.ssa Valeria Pasqui
Saranno coinvolti tutti i docenti di Scienze. Il progetto è rivolto alle classi 5^.
OBIETTIVI
Approfondimento di alcune tematiche relative all'assetto geologico della città di Siena, con
particolare riferimento alla stratigrafia e alla tettonica dei terreni affioranti.
METODOLOGIE
Verrà richiesto l'intervento del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Siena per
l'organizzazione di lezioni e uscite relative ai suddetti argomenti nell'ambito del Comune.
L'attività si svolgerà nel 2^ quadrimestre secondo un calendario da concordare con i docenti
dell'Università.
RISORSE
Computer
Videoproiettore
Audiovisivi
Eventuale materiale fornito dai docenti esterni
PROGETTO “IL LICEO SOTTO IL CIELO NOTTURNO”
DOCENTE REFERENTE: Francesco Parigi
Saranno coinvolti tutti i docenti di Scienze. L'attività, rivolta in particolare agli alunni delle classi
5^, si svolgerà nel piazzale sottostante il Liceo Scientifico nelle ore serali, secondo un calendario da
stabilire.
OBIETTIVI
Avvicinare gli alunni all'osservazione del cielo
METODOLOGIA
Osservazione dei pianeti e della Luna
180
RISORSE
Telescopio
P13/dPartecipazione a progetti scientifici di altri Enti
P13/a CERN: classi QUINTA
Docente organizzatore: Pacini Paola.
Nella seconda metà del mese di maggio 2015, a completamento dello studio della fisica previsto dai
programmi, si prevede una VISITA GUIDATA DI DUE GIORNI a Ginevra, per poter visitareparte
dei laboratori di fisica delle particelle del CERN (European Organization for Nuclear Research).
La finalità della proposta è quella di presentare le più attuali linee di ricerca nell’ambito della fisica
delle particelle e della fisica degli acceleratori.
Le classi seguiranno una breve lezione sulla fisica delle particelle quindi, con guide fornite dal
CERN per piccoli gruppi, visiteranno la parte superficiale dei laboratori di uno degli esperimenti in
corso e gli edifici dove sono collaudati i componenti dell’acceleratore. Inoltre saranno visionate le
mostre permanenti sul microcosmo e gli studenti potranno pranzare presso il self-service interno, a
fianco dei ricercatori internazionali.
Per il regolamento del CERN è necessario un accompagnatore ogni 12 alunni.
P13/bProgetto “Superotto”
DOCENTE RESPONSABILE: Prof. Francesco Parigi
COLLABORATORI: Preside Prof. Antonio Vannini – Prof.ri di storia
Il progetto si propone il recupero e la digitalizzazione del notevole patrimonio di documentari sia
scientifici che artistici e storici, presenti a scuola.
Classi coinvolte: seconde/terze/quarte
Attività: pulizia e catalogazione del materiale e delle “pizze” presente nei laboratori e nell’aula
video; passaggio al digitale utilizzando una videocamera che registra in formato digitale DV o
Digitale 8; creazione di un’archivio per argomento nel sito della scuola
Obiettivi generali: preservare, trasmettere e rendere fruibile a tutti filmati scientifici e storici che
rappresentano l’evoluzione della divulgazione scientifica, ed i cambiamenti del nostro territorio e
dei centri abitati.
P14– PROGETTO BIBLIOTECA
REFERENTE :Prof.ssa
Mango.
COMMISSIONE: Proff. Damiani, Gaggi, Vannozzi, Monaci, Bruni, Volpe .
181
OBIETTIVI GENERALI
Il progetto si propone di continuare l’informatizzazione del catalogo della Biblioteca centrale
con un programma che renda possibilela pubblicazione in rete del lavoro svolto.
FINALITA’
promuovere un uso ottimale di risorse esistenti
ampliare ed arricchire l’offerta formativa
rispondere ad un’esigenza formativa finalizzata alla realizzazione degli obbiettivi
complessivi del POF
creare un’occasione di ricerca nel settore
creare un’occasione di aggiornamento e potenziamento delle competenze degli
insegnanti
METODOLOGIE


esposti ecc.)


Informatizzazione
iniziative per incentivare la lettura(vedi scaffale “Letti per voi”, recensioni dei libri
recensioni pubblicate sia nel sito del Liceo sez.Biblioteche
Apertura giornaliera della biblioteca.
Alla informatizzazione e alle attività del prestito partecipano dall’a.s. 2015 2016 dei
collaboratori esterni senza oneri per il Liceo, anche sulla base di apposite convenzioni col
dirigente.
Alla informatizzazione e alle attività del prestito possono anche partecipare come operatori
anche gruppi di studenti, che prendano impegni per un lavoro continuativo da svolgere in
momenti non di lezione della mattinata (scelta di non avvalersi dell’IRC; ore con insegnante
assente non sostituito) o nel primo pomeriggio. Alla attività continuativa svolta in tal senso è
dato valore di stage, data la prestazione lavorativa.
Il progetto è rivolto a tutte le classi del Liceo, ai docenti di tutte le materie ed ai non docenti
ed è nelle sue linee generali continuazione degli ultimi otto anni.
P15 -PROGETTO ECDL (PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER)
ECDL Core - ECDL Standard
nuova ECDL FULL STANDARD
REFERENTE:Prof.ssa Pacini Paola
COMMISSIONE: Prof.sse Pacini Paola, Muti Maria Gioia, Masi Silvia, Pacini Chiara.
L’ ECDL ( European Computer Driving Licence) è un CERTIFICATO rilasciato dalla ECDL Foundation con il quale si
attesta il possesso di abilità minime necessarie per poter lavorare in modo appropriato nell’ambito di un ente pubblico,
un’azienda o uno studio professionale.
La certificazione ECDL è riconosciuta a livello internazionale.
Il sistema delle certificazioni informatiche europee è già da anni il punto di riferimento nel mondo delle imprese, della
pubblica amministrazione, della scuola e dell'università.
E' possibile ancora conseguire la certificazione ECDL Core nei prossimi due anni, ma nel 2014 AICA (Associazione
Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico) ha introdotto la NUOVA ECDL che certifica, dopo il superamento
182
di test relativi a nuovi moduli, le abilità e le competenze necessarie per essere un utente esperto di computer e delle più
comuni applicazioni.
AICA, Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico, ha recentemente ottenuto il riconoscimento di
ACCREDIA, l’organismo nazionale incaricato di accreditare gli enti di certificazione, del programma europeo ECDL
Full Standard.
ECDL Full Standard, parte integrante della Nuova ECDL, attesta il possesso di tutte quelle competenze che sono oggi
necessarie per una piena cittadinanza digitale, come saper usare gli strumenti di scrittura, di calcolo e di presentazione, e
saper navigare in modo sicuro nel web utilizzando gli strumenti di collaborazione on line e i social network.
La Nuova ECDL rinnova in profondità sia la struttura che i contenuti della Patente Europea del Computer, che è diffusa
nel nostro Paese da oltre 15 anni e che è stata conseguita finora da oltre 2 milioni di Italiani.
Con il riconoscimento di ACCREDIA, ECDL Full Standard consegue due primati: diventare l’unica certificazione di
competenze digitali accreditata ed essere anche l’unica di tipo “trasversale”, comune, cioè, a tutte le figure
professionali, non solo del mondo ICT.
ECDL Full Standard diventa così il modello di riferimento per Scuole, Assessorati Regionali al Lavoro e alla
Formazione e Pubblica Amministrazione in generale, inclusi i Centri per l’Impiego”.
Nella stesura del progetto teniamo conto delle considerazioni presenti nei seguenti documenti:
- Convenzione tra MPI e AICA (Dicembre 99- c.m. 482/2000)
- Piano di informatizzazione della Pubblica Amministrazione
- Protocollo d’intesa tra MPI e Ministero del lavoro e previdenza sociale
- Protocollo d’intesa tra MPI e il presidente della Conferenza dei rettori delle Università italiane.
I criteri organizzativi adottati da AICA prevedono l’individuazione nel territorio nazionale di raggruppamenti di scuole
su base territoriale, in ognuno dei quali ci sia un istituto capofila che costituisca il referente per l’AICA e faccia da
intermediario per gli istituti associati. Per la nostra zona l’istituto capofila è l’Istituto Tecnico “ Bandini “.
OBIETTIVI
Un uso pienamente consapevole delle tecnologie informatiche da parte dei giovani e una vera padronanza d'uso delle
principali applicazioni informatiche sono fondamentali tanto per uno studio efficace, quanto per i possibili impieghi
lavorativi di oggi e di domani.
Pertanto gli obiettivi principali sono:
1. Favorire l’acquisizione essenziale, ma completa, di alcuni applicativi di Office o di qualsiasi altra suite, per
migliorare l’utilizzo efficace delle nuove tecnologie.
2. Acquisire una preparazione sistematica, fondamentale per un uso sicuro e produttivo del computer nello studio e sul
lavoro.
MODALITA’
Il Liceo Galilei ha ricevuto dall’AICA l’accredito di Test-Center, per cui è possibile acquistare la Skills Card, che per
la NUOVA ECDL non ha scadenza, e sostenere gli esami per il conseguimento della patente ECDL presso il liceo
stesso.
La certificazione delle competenze informatiche tramite l'ECDL è una verifica oggettiva, grazie a un apposito software
che automatizza la valutazione.
Dall’a.s. 2000/01 l'ECDL è entrata nel POF per le classi del triennio come attività extracurriculare.
Possono sostenere gli esami presso il Test Center del Liceo Galilei, sia per completare gli esami dell'ECDL Core che per
sostenere i test della NUOVA ECDL:
- gli alunni di questo liceo in possesso della Skills Card, che è possibile acquistare tramite il Test Center del
Galilei,
- gli alunni del primo biennio di questo liceo che hanno sostenuto esami per l'ECDL Core alla scuola media,
essendo già in possesso della Skills Card quinquennale specifica per la scuola media inferiore,
- gli ex-alunni del Liceo Galilei.
Esami ECDL Core ("vecchia ECDL")
Per il conseguimento della "Patente Informatica Europea " sono previsti sette moduli, cui corrispondono altrettanti
esami per ciascuno dei quali sono concessi 45 minuti, ad eccezione del primo modulo che deve essere sostenuto in
massimo 35 minuti:
 I concetti di base delle Tecnologie dell'Informazione
 L'uso del computer e la gestione dei file
 L'elaborazione testi
 I fogli elettronici
 Le basi di dati
 Le presentazioni
 Le reti informatiche
Esami NUOVA ECDLFull Standard
183
La certificazione ECDL Full Standard costituisce la naturale evoluzione della vecchia certificazione ECDL Core e
accerta le competenze del suo titolare aggiornate alle funzionalità introdotte dal web 2.0.
La certificazione ECDL Full Standard può essere conseguita superando 7 Moduli:







COMPUTERESSENTIALS
ONLINEESSENTIALS
WORDPROCESSING
SPREADSHEET
ITSECURITY
PRESENTATION
ONLINECOLLABORATION
I moduli - Computer Essentials – e - Online Essentials - sono evoluzioni dei moduli “Concetti di base dell'ICT”, “Uso
del computer e gestione dei file” e "Navigazione e comunicazione in rete" (moduli 1, 2 e 7 dell’ECDL Core).
I moduli - Word Processing – e – Spreadsheets - rimangono invariati rispetto alla precedente certificazione (moduli 3
e 4 dell’ECDL Core).
Il modulo - Online Collaboration - identifica le competenze fondamentali per avvalersi degli strumenti cooperativi in
rete, via PC ma anche tramite smartphone e tablet, delle reti sociali, delle applicazioni mobili, della memorizzazione
remota, delle riunioni via web, ecc.
Il modulo - IT Security - definisce i concetti e le competenze per un uso sicuro delle tecnologie digitali nello studio e
nel lavoro e individua gli strumenti e le applicazioni che consentono di gestire in sicurezza una rete locale, il
collegamento a Internet nonché i dati e le informazioni critiche.
Il modulo – Presentation - (modulo 6 dell’ECDL Core) non ha subito variazioni rispetto alla precedente certificazione.
Ciascuno dei sette Test d'esame è costituito da 36 domande.
Per ciascuno dei sette Test d'esame è assicurato il superamento della prova se il candidato raggiunge il 75% del
punteggio disponibile (il candidato deve rispondere correttamente ad almeno 27 domande).
Il candidato dovrà rispettare per lo svolgimento di ciascun Test d'esame un limite di tempo non eccedente i 45
minuti.
SKILLS CARD
Skills Card Nuova ECDL:
La Skills Card relativa alle certificazioni Nuova ECDL è svincolata dalla singola certificazione.
La Skills Card Nuova ECDL, non ha scadenza e può essere utilizzata per sostenere qualsiasi test della famiglia NUOVA
ECDL.
Skills Card ECDL Core (vecchia ECDL):
Possono essere convertiti nei moduli Computer Essentials e Online Essentials i moduli 1, 2 e 7 della ECDL Core,
superati utilizzando la versione 5.0 del relativo Syllabus.
Possono essere convertiti in moduli Word Processing, Spreadsheet e Presentation i corrispondenti moduli 3,4 e 6 della
ECDL Core, superati con la versione 5.0 del Syllabus.
Entro dicembre 2014 è possibile convertire gratuitamente la skills card già acquistata in quella NUOVA ECDL presso il
Test Center Galilei.
COMMISSIONE ESAMI
La Commissione per gli esami è costituita dalle prof.sse Pacini Paola, Muti Maria Gioia, Masi Silvia, Pacini Chiara e
Branconi Elettra in qualità di supervisori AICA.
Saranno effettuate sessioni di esami nei periodi: ottobre/novembre, dicembre, febbraio, marzo/aprile, giugno.
Realizzazione del progetto
Il progetto ECDL è stato portato avanti al Liceo Scientifico Galilei con continuità dal 2001 e proseguirà anche nel
corrente anno scolastico, compatibilmente alla necessaria copertura finanziaria.
Preparazione agli esami
Gli studenti possono prepararsi agli esami ECDL studiando sui testi in commercio validati da AICA e effettuando
simulazioni d'esame presenti sui CD allegati ai testi o online su specifici siti web.
ACCREDITAMENTO ECDL FULL STANDARD
Ad aprile 2014 l'ECDL Full Standard è stata accreditata come schema di certificazione delle competenze
informatiche da Accredia, l'organismo nazionale di accreditamento, designato dallo Stato italiano in attuazione del
regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008.
L'accreditamento è una garanzia, fornita da una terza parte designata dallo Stato italiano, Accredia, dell'imparzialità,
correttezza, assenza di discriminazioni e trasparenza del processo di certificazione, a tutela di tutti i soggetti coinvolti
(AICA, Test Center, Persona certificata) e di tutte le parti interessate (datori di lavoro, scuole, università, pubblica
amministrazione): accresce la fiducia nelle competenze attestate dal Certificato e la loro circolazione nella società e sul
184
mercato. L'accreditamento è una garanzia di spendibilità del Certificato per la persona certificata, di affidabilità per
l’impresa e per le Istituzioni che lo riconoscono.
In particolare, l'accreditamento rende la certificazione ECDL Full Standard conforme al Decreto Legislativo n. 13 del 16
Gennaio 2013, il quale stabilisce che i certificati emessi da privati, come AICA, possono entrare a far parte del Sistema
Nazionale, purché accreditati dall’organismo italiano competente. Con l’accreditamento, la ECDL Full Standard può
inserirsi nel Sistema Nazionale delle Certificazioni e nel Registro Nazionale delle Competenze, rafforzandone la
spendibilità.
Il "bollino" ACCREDIA porta rilevanti vantaggi di riconoscibilità per le persone, nei riguardi delle strutture e
delle Istituzioni pubbliche e private, sia nella scuola che nel mondo del lavoro.
Chi completa il programma ECDL Full Standard entra in possesso di un certificato a norma di legge, inserito in un
Registro Pubblico delle Persone Certificate, e incrementa così in modo significativo il valore e la spendibilità che, da
sempre, hanno connotato la Patente Europea del Computer.
Per ottenere il Certificato ECDL Full Standard il candidato deve sottoscrivere la Domanda di Certificazioneprima di
terminare i 7 esami previsti.
La sottoscrizione della Domanda da parte del candidato implica:
 l'assenso alla pubblicazione del nominativo su Elenco pubblico e la liberatoria per la privacy
 la presa visione del Regolamento AICA per la Certificazione delle competenze digitali(che include la procedura
esami per il candidato e gli obblighi per la persona certificata)
 la presa visione dei Diritti e Doveri del candidato
 che non variano né i costi né le modalità di pagamento (al Test Center)
 che chi non sottoscrive può sostenere gli esami, ma otterrà il certificato ECDL Standard (non accreditato)
 che il candidato ha diritto di presentare ricorso e reclamo direttamente ad AICA.
Per conseguire il Certificato ECDL Full Standard il candidato deve superare tutti e sette gli esami entro 5 anni dalla
data di effettuazione del primo esame in modo da garantire la coerenza con il Syllabus in corso di validità e con lo stato
dell'arte della tecnologia.
Al fine di garantire che le persone certificate continuino a possedere le conoscenze e le competenze richieste, il
Certificato ECDL Full Standard scade dopo 3 anni dalla data di emissione.
Al termine dei tre anni di validità, il candidato che desidera mantenere il Certificato ECDL Full Standard dovrà
superare un esame di aggiornamento.
Il rinnovo della Certificazione non è obbligatorio: è una scelta del candidato, in base a sue esigenze di spendibilità.
La scadenza del Certificato è una novità, rispetto alle certificazioni non accreditate, motivata dalla necessità di
certificare competenze aggiornate:
l'aggiornamento delle competenze è ancora più motivato in campo informatico
la scadenza del Certificato non è comunque una scelta di AICA, ma è imposta dalla norma internazionale ISO
17024
il Certificato ECDL Full Standard avrà una durata limitata, ma avrà più valore rispetto ai certificati che non
scadono: la scadenza del Certificato è compensata ampiamente dalla sua maggiore spendibilità, in quanto conforme
al Dlgs 13/2013.
N.B.: Coloro che non desiderano rinnovare il Certificato ECDL Full Standard dopo la sua scadenza possono richiedere
l'emissione del Certificato ECDL Standard, che possiede i medesimi requisiti del Certificato ECDL Core.
Siti ufficiali dell'AICA:
www.aica.it o www.aicanet.it
www.nuovaecdl.it
www.aicanet.it/aica/qualita/ecdl-full-standard/
P16- “ANDREA E DONATA”
PROGETTO “Andrea e Donata” XX Edizione
Referente esterno: prof. Pitzalis
Nato e sviluppatosi per 15 anni come premio letterario per commemorare i due studenti
del Liceo scomparsi ante diem, il premio Andrea e Donata dal 2012 ha abbandonato la
formula del concorso per abbracciare quello del concerto. Negli anni precedenti,
l’esibizione di brani canori o musicali aveva sempre accompagnato la premiazione dei
vincitori del concorso. L’entusiasmo posto dagli studenti per la realizzazione di quello
che pian piano stava divenendo un vero e proprio concerto realizzato dagli studenti stessi
sia come esecutori dei brani che come organizzatori dell’evento e la obiettiva qualità
185
artistica raggiunta ha indirizzato l’evoluzione di “Andrea e Donata” verso una nuova vita
come presenza di uno spazio musicale annuale del Liceo Galilei.
Modalità:
1) una commissione di studenti coordinata da un docente seleziona le proposte di
partecipazione;
2) si stabiliscono spazi pomeridiani per le prove e la sistemazione degli strumenti;
3) la commissione predispone una serie di proposte per l’acquisto o il noleggio delle
attrezzature non presenti e la sottopone al Direttore amministrativo;
4) la commissione redige il palinsesto dell’evento;
5) la commissione può redigere dei criteri per l’individuazione delle esecuzioni di
maggior pregio e premiarle.
Al concorso possono essere ammesse esecuzioni di pezzi musicali o di canto,
individuali o per piccoli gruppi. E’ a disposizione il pianoforte verticale della
scuola. Ogni altro strumento privato potrà essere introdotto a cura dei proprietari.
La scuola si riserva di controllare la conformità di strumenti alimentati da energia
elettrica. Data la valenza esclusivamente scolastica, potranno eseguirsi sia brani
originali che di autori diversi. Non è ammesso pubblico diverso dall’utenza
scolastica, ad eccezione dei familiari e degli amici dei due Allievi di cui si ricorda
la giovinezza trascorsa al Galilei.
P 17 – PROGETTI
OLIMPIADI DELLA MATEMATICA - OLIMPIADI DELLA FISICA
OLIMPIADI DELLA MATEMATICA ( gara individuale, gara a squadre, gara specifica classi
prime)
OLIMPIADI DELLA FISICA
Referente di Istituto: Prof. Ivano Boscagli per la Matematica
Referente di Istituto: prof.ssa Guidi Monica per la Fisica
COMMISSIONE: Prof. Boscagli Ivano, Prof.ssa Giordani Daniela, Prof.ssa Guidi Monica, Prof.ssa
Pacini Chiara
OBIETTIVI GENERALI
- Promuovere le potenzialità intellettive, valorizzando le doti di inventiva, di ingegnosità e di
creatività degli studenti
- Stimolare la ricerca e l’approfondimento di tematiche in ambito matematico e fisico
- Incrementare le motivazioni e l’interesse nello studio della matematica e della fisica (con
possibilità di ricaduta nelle classi)
- Ampliare e proseguire il processo di preparazione culturale, in armonia con i linguaggi delle altre
discipline, contribuendo alla crescita intellettuale e alla formazione critica dei giovani e favorendo il
potenziamento delle attitudini verso gli studi scientifici.
METODOLOGIE
- Ricerca e trattazione di temi della matematica e della fisica estranei ai programmi scolastici e/o
relativi ad approfondimenti specifici
- Risoluzioni di problemi particolari come quelli proposti nelle gare matematiche e nelle gare fisiche
- Ricerca con gli alunni e creazione di particolari problemi
RISORSE
- Aule
- Aule di informatica/fisica
- Software
186
- Internet
- Gare matematiche – Gare fisiche
- Riviste di matematica e testi della biblioteca d’Istituto
- Stage organizzati in collaborazione con l’Università di Siena-Dipartimento di Matematica
Il progetto è rivolto, a tutte le Classi per la matematica, alle classi del triennio per la fisica.
La scuola partecipa alle spese di viaggio e pernottamento che i ragazzi e gli accompagnatori
sostengono per partecipare alle fasi nazionali.
P 18 – PROGETTO
FORMAZIONE ACCOMPAGNATORI VISITE, VIAGGI E SCAMBI
La quantità di iniziative di viaggio richiede disponibilità e flessibilità nella individuazione
degli accompagnatori. La loro funzione richiede da un lato esperienza di vicinanza all’età
degli allievi, dall’altro una preparazione che possa far divenire il mero compito di
accompagnatore una funzione educativa più evoluta.
Tale compito potrà essere svolto da docenti della scuola o da altre categorie che, avendo già
esperienza di lavoro a contatto con i giovani in età liceale o comunque con il servizio
dell’istruzione, siano stati formati a svolgere il compito specifico.
Gli accompagnatori potranno pertanto provenire da:
- docenti in quiescenza o comunque ex-insegnanti;
- personale ATA in servizio nella scuola.
La formazione è costituita da un corso di 22 ore così articolato:
- L’Inglese del viaggiatore: lessico ed espressioni di base per affrontare la comunicazione
essenziale
8 ore
- Definizione e legislazione del bene culturale
2 ore
- Storia del museo e dello scavo archeologico
2 ore
- Il viaggio nella letteratura
2 ore
- Legislazione ambientale
2 ore
- Elementi di legislazione internazionale
2 ore
- La responsabilità civile dell’accompagnatore
2 ore
- Il primo soccorso in viaggio
2 ore
P 19 - Shoah
P19/a - Il treno della memoria e Giornata della memoria
Treno della memoria 2017
Referente del progetto: Francesca Brocchi
Tempi di svolgimento: ottobre 2016 – gennaio 2017
Il presente progetto si inserisce nelle iniziative che la Regione Toscana promuove e
sostiene fin dal 2002 per collocare il Giorno della Memoria, ricorrenza voluta dal
Parlamento italiano nel 2000, al centro di un percorso culturale e educativo rivolto
prevalentemente al mondo giovanile e alla scuola.
187
In questa ottica ogni due anni parte dal binario sedici della stazione fiorentina di S.
Maria Novella il Treno della memoria che conduce a Auschwitz insieme ai
sopravvissuti ebrei, ai rappresentanti dei deportati politici, delle associazioni gay e
lesbiche e dei rom, numerosi studenti e docenti delle scuole superiori toscane.
Per consentire agli insegnanti di svolgere un progetto educativo efficace e di
preparare adeguatamente gli studenti che partecipano al viaggio, la Regione Toscana
organizza ogni due anni una Summer School finalizzata a fornire loro una formazione
scientifica appropriata, grazie alle lezioni di studiosi e ricercatori di numerose
università non solo toscane, e a dare vita a spazi di dibattito e confronto sul tema.
Insieme ai cinque insegnanti selezionati nella provincia di Siena per svolgere il
percorso di formazione e il viaggio in Polonia, ho partecipato alla Summer SchoolVoi
che vivete sicuri. Razzismi ed esclusioni che si è tenuta alla Certosa di Pontignano dal
21 al 25 agosto 2016, caratterizzata da un’impostazione fortemente didattica e
propedeutica al successivo lavoro di formazione e preparazione degli studenti
interessati al tema e al viaggio della memoria che si terrà dal 23 al 27 gennaio 2015.
In seguito a un incontro con gli insegnanti coinvolti nel progetto sul territorio
senese (Francesca Brocchi per il Liceo Galilei, Cecilia Martinelli per il Liceo
artistico, Donatella Pellegrino e Stefano Ventura per l’Istituto agrario e Lara Pieri
dell’Istituto Redi), si è deciso di svolgere per quanto possibile in comune il percorso
di formazione degli studenti interessati dei quattro istituti senesi.
Entro la metà di ottobre 2016 verranno prescelti gli studenti che parteciperanno al
viaggio, che devono essere in numero di 8 per ciascuna scuola più due riserve, da
segnalare ufficialmente alla Regione entro e non oltre il primo dicembre 2016 e da
selezionare con modalità proprie in ciascun istituto.
Gli incontri comuni si svolgeranno nel pomeriggio e prenderanno avvio intorno al
20 di ottobre per concludersi entro l’inizio delle vacanze natalizie.
Si prevedono cinque o sei incontri pomeridiani di circa tre ore ciascuno che si
terranno negli spazi delle strutture scolastiche di riferimento e, almeno due di questi,
negli spazi dell’Istituto Storico della Resistenza di Siena.
Le lezioni frontali saranno svolte dagli insegnanti referenti del progetto con la
collaborazione, se possibile, di storici e esperti esterni dell’argomento; ciascun
incontro prevede un’ampia parte laboratoriale riservata alla discussione e alle
riflessioni degli studenti.
Programma provvisorio e argomento degli incontri:
1) Introduzione di taglio storico da sviluppare secondo grandi temi: dalle politiche di
esclusione alla soluzione finale, la guerra di sterminio all’Est, non solo Auschwitz, gli
einsatzgruppen, storia del campo di Auschwitz, lo sterminio dei soldati russi, dei rom,
degli omosessuali, dei testimoni di Geova, dei prigionieri politici.
Laboratorio con gli studenti in cui si affrontano i temi della responsabilità, del libero
arbitrio anche in condizioni estreme e della violenza nella storia.
188
Questo primo punto potrebbe avvalersi, oltre che delle competenze degli insegnanti
coinvolti, dell’apporto di un esperto esterno e, vista la portata dei contenuti, potrebbe
essere suddiviso in due incontri diversi.
2) Leggi antisemite del 1938 e deportazione dall’Italia.
Si prevede di svolgere l’attività alle Stanze della Memoria e di dare all’incontro
un’impostazione seminariale, che si avvalga anche del contributo di Laura Mattei,
direttrice dell’Istituto Storico della Resistenza, e che rivolga uno sguardo privilegiato
a quanto avvenuto sul territorio senese (proiezione del documentario 1938-1944 La
politica razziale del regime fascista a Siena).
Anche questo punto, come il precedente, potrebbe essere sviluppato in due incontri
diversi.
3) Tema della comparabilità della Shoah: confronto lager\gulag, gli stermini del
Novecento e dei nostri giorni, razzismi vecchi e nuovi, spazi di attualizzazione.
4) Arte e Shoah: il tema dell’arte degenerata.
Letteratura e Shoah: letteratura di testimonianza e fiction, P. Levi, Se questo è un
uomo e I sommersi e i salvati; spunti di commento e riflessione dalla graphic novel di
A. Spiegelman Maus, che tutti gli studenti leggeranno prima dell’incontro; lettura e
commento di estratti da Vita e destino di V. Grossman e da Le Benevole di J. Littell.
Gli studenti che prenderanno parte al progetto saranno scelti sulla base dell’interesse
manifestato nei confronti del tema, quindi di una adesione volontaria, con precedenza
per le quarte e le quinte classi che sarebbero escluse da un eventuale nuovo percorso
che si svolgerà nel 2018-19. Nel caso di uno scarso numero di adesioni, saranno
ammesse candidature anche dalle classi terze.
Il dovere di ricordare
per essere "fiori"nel terribile deserto della violenza e della sopraffazione
Docente referente: G.Volpe
Docenti coinvolti: C.Agostini, F.Brocchi, A.D’Ettorre, M.Gaggi, A.Vannini
Questa istituzione scolastica intende proporre la prosecuzione del progetto che prevede la partecipazione di un
gruppo di studenti di questo Istituto al viaggio-esperienza Il treno della memoria e di alcune classi alla Giornata della
memoria presso il Mandela Forum di Firenze.
L'indubbia valenza educativa del progetto è quella di impedire nelle nuove generazioni la «dimenticanza» di
quanto è avvenuto alle generazioni che ci hanno preceduto, proponendo una riflessione che dalla storia sappia derivare
comportamenti di cittadinanza consapevole, partecipativa e democratica, tollerante e accogliente, riflessiva e attenta
nella coniugazione dei diritti e dei doveri.
Il progetto prevede un viaggio invernale di 6 giorni in treno a Cracovia e ad Auschwitz − Birkenau con attività
di formazione sul maggiore genocidio mai progettato nella storia dell’umanità: lo sterminio degli ebrei d’Europa
perpetrato dal regime nazista durante la Seconda guerra mondiale. Tale genocidio deve continuare ad assume il valore
generale ed esemplare di richiamo a una riflessione sui comportamenti umani, sulla guerra, sulle pratiche di
discriminazione, sul dovere di conservare la memoria e averne cura, sull’obbligo di educare.
L'importanza di una simile esperienza comporta un capillare lavoro di preparazione che consenta ai discenti
di vivere consapevolmente il percorso a partire dall'ambiente scolastico nella sua complessità e pluralità educativa, in
un'ottica che trascenda, completandolo, l'imprescindibile dato storico, per divenire, attraverso l'ausilio di un percorso
pluridisciplinare, esperienza di cultura e, soprattutto, di vita.
OBIETTIVI GENERALI
189
-
Potenziare la capacità di giudizio critico nell’analisi dei fatti storici e sociali per ridimensionare il ruolo del
pregiudizio e dello stereotipo come modalità di conoscenza;
Sviluppare la capacità di confrontarsi rispettando le diversità;
Favorire lo sviluppo di una coscienza democratica e di una consapevolezza dei diritti/doveri di cittadino;
Favorire l’acquisizione di una forma mentis interculturale;
Favorire la formazione di individui in grado di fare scelte consapevoli, assumere responsabilità, immaginare e
contribuire a creare il “nuovo”.
TAPPE DEL PERCORSO
 Individuazione del docente che effettuerà il corso di formazione estivo alla Certosa di Pontignano durante il
mese di agosto del 2016
 Individuazione delle classi che intendono aderire al progetto Il treno della memoria
 Stesura di una programmazione interdisciplinare, il cui spettro disciplinare sia il più ampio possibile.
 Conferenza stampa di presentazione del progetto con istituzioni, autorità e le altre scuole coinvolte
 Selezione degli alunni, in base a criterȋ da individuare e da affidare, eventualmente ad una Commissione,
coordinata e presieduta dal Preside.
 Partecipazione a conferenze che ruotino intorno all'oggetto del progetto, non solo relative all'evento storico in
sè ma che approfondiscano e potenzino la sensibilità storica e la coscienza critica nell'ottica di una formazione
etica della responsabilità morale di fronte alla scelta.
 Due incontri di formazione dei partecipanti prima dell’evento partenza (proposta di tenere un diario quotidiano
dell’esperienza, riprese video e fotografiche, registrazione di interviste).
METODOLOGIE
Lezioni frontali, attività seminariali, laboratori didattici, lettura e analisi critica di testi.Coinvolgimento graduale e
progressivo ditutti gli alunni della classealle attività educative e didattiche.
Lo studio della Shoah, come già dichiarato, sarà affrontato da una prospettiva multidisciplinare, anche con l’aiuto di
relatori esperti. Obiettivo prioritario è quello di preparare gli studenti che parteciperanno al viaggio nei luoghi della
memoria (Auschwitz) ad affrontare tale esperienza con consapevolezza attraverso uno studio “dall’interno”
dell’esperienza dell’annientamento, che abbia come filo conduttore la questione eticadella responsabilità morale di
fronte alla scelta.
DESTINATARI
Diretti: le classi IV e V.
Indiretti: le classi I, II e III (in tali classi si tratta di un lavoro da vivere come propedeutico ad un fine, quello di salire
sul Treno della memoria)
CONTENUTI
Il progetto, nel corso di questo anno scolastico, è rivolto alle classi quarte e quinte; le attività si svolgeranno sia in orario
scolastico sia extra-scolastico e si articolerà in quattro fasi:
1) LA MEMORIA storica e letteraria.
Lettura di testi (a partire dal primo biennio) sia in prosa sia in poesia. Proiezione di pellicole e ricerca sulla rete di
siti.
o La scrittura in prosa





















- Aharon Appelfeld, Badenheim 1939 (Guanda, 2007)
- Alison Leslie Gold, Mi ricordo Anna Frank (Bompiani, 1999)
- Carlo Saletti, Frediano Sessi, Visitare Auschwitz (Marsilio, 2011)
- Clara Sanchez, Il profumo delle foglie di limone (Garzanti, collana Narratori moderni, 2011)
- Dacia Maraini, Il treno dell’ultima notte (Rizzoli, 2008)
- Elie Wiesel, La notte (La Giuntina, 1980)
- Elisa Springer, Il silenzio dei vivi (Marsilio Editore, 1997)
- Enrico Deaglio, La banalità del bene (Feltrinelli, 1993)
- Ferdinando Camon, Conversazione con Primo Levi (Guanda, 2006)
- Fred Uhlman, L’amico ritrovato (Feltrinelli, 1988)
- Frèdèric Rousseau, Il bambino di Varsavia (Laterza, 2011)
- Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini (Mondadori, 2001)
- Helga Weiss, Il diario di Helga (Einaudi, 2014)
- Helga Schneider, Lasciami andare, madre (Adelphi, 2001)
- Il Diario di Anna Frank (Einaudi, 2005)
- Il diario di Dawid Rubinowicz (Einaudi, 1960)
- John Boyne, Il bambino con il pigiama a righe (Rizzoli, collana BUR Extra, 2008)
- Joseph Joffo, Un sacchetto di biglie (Rizzoli, 1976)
- Liana Millu, il fumo di Birkenau (Giuntina, Firenze 1986)
- Luis Sepúlveda, Le rose di Atacama (Guanda, 2000)
- Marta Ascoli, Auschwitz è di tutti (Rizzoli, 2011)
190











o
- Paolo Maurensig, La variante di Luneburg (Adelphi, 1995)
- Primo Levi, Se questo è un uomo (Einaudi, 1958)
- Primo Levi, I sommersi e i salvati (Einaudi, collana Gli struzzi, 1986)
- Primo Levi, La tregua (collana Tascabili, Einaudi, 1997)
- Silvestri Erica, Il commerciante di bottoni (Rizzoli, 2007)
- Tahar Ben Jelloun, Il razzismo spiegato a mia figlia (Bompiani, 1998)
- Thomas Keneally, La lista di Schindler (Sperling & Kupfer, collana Frassinelli Paperback, 2004)
- Ursula Hirschmann, Noi senza patria (il Mulino, 1993)
- Vasilij Grossman, Vita e destino (Adelfi, 2008)
- Vasilij Grossman, L’inferno di Treblinka (Adelfi, 2010)
- Wladyslaw Szpilman, Il pianista (Dalai Editore, collana Romanzi e racconti, 2002)
La scrittura in poesia

o
P. Levi, Miklòs Radnòti, Yitzhak Katzenelson, Nelly Sachs, Paul Celan, Abba Kovner, Max Jacob, Benjamin
Fondane.
La filmografia





















o
- Amen (2002) di Costa Gavras
- Arrivederci ragazzi (1987) di Louis Malle
- Darkness (2011) di Agnieszka Holland
- I dannati di Varsavia (1957) di Andrzej Wajda
- Il bambino con il pigiama a righe (2008) di Mark Herman
- Il diario di Anna Frank (1959) di George Stevens
- Il giardino dei Finzi Contini (1970) di Vittorio De Sica
- Il grande dittatore (1940) di Charlie Chaplin
- Il pianista (2002) di Roman Polanski
- Jona che visse nella balena (1993) di Roberto Faenza
- Kapò (1959) di Gillo Pontecorvo
- Katin (2007) di Andrzej Wajda
- La fuga degli innocenti (2004) di Leone Pampucci
- La tregua (1996) di Francesco Rosi
- La vita è bella (1997) di Roberto Benigni
- L’oro di Roma (1961) di Carlo Lizzani
- Mi ricordo Anna Frank (2009) di Alberto Negrin
- Rosenstrasse (2003) Margarethe von Trotta
- Schinderl’s List (1993) di Steven Spielberg
- Senza destino (2005) di Lajos Voltai
- Train de vie - Un treno per vivere (1998) di Radu Mihăileanu
Siti consigliati


-
Il sito dedicato al Giorno della Memoria dell’UCEI (Unione Comunità Ebraiche Italiane)
-
Binario 21, il sito del comitato per la creazione a Milano di un memoriale per la Shoah
Enciclopedia dell’Olocausto dell’Holocaust Memorial Museum
-
Sito ufficiale della casa di Anna Frank
-
Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea
Associazione Figli della Shoah
Le interviste italiane dello USC Shoah Foundation Institute
-
Storie di bambini vittime della Shoah (inglese)
-
Guida all’Olocausto per gli insegnanti (inglese)
“Riflessioni sulla Shoah” (DVD didattico): approfondimento di fatti ed eventi storici relativi al fascismo
ed analisi di testimonianze e documenti sulla Shoah letti e interpretati da personaggi appartenenti all’arte
e alla cultura italiana
Laboratorio didattico su alcuni documenti storici (“Il manifesto della razza” degli scienziati italiani; le
Leggi razziali..) presso il Museo della Resistenza di Siena
2) LA STORIA
I presupposti dell’ideologia nazista; le origini dell’antisemitismo moderno; nascita della dittatura; la politica antiebraica;
il sistema concentrazionario e il “nuovo ordine” mondiale; la situazione in Italia; le leggi razziali; dalla caduta del
fascismo all’occupazione tedesca; la repubblica sociale italiana; l’organizzazione sistematica delle deportazioni.
 Museo della Resistenza di Siena: visita guidata nelle stanze della memoria
 Seminari con docenti universitari associati al Forum per i problemi della pace e della guerra
191







Marzabotto e luoghi degli eccidi nazisti.
Campo di concentramento di Fossoli (Carpi,Modena)
Campo di concentramento e museo civico - Risiera di San Sabba (Trieste)
Lager di Dachau (Germania)
Lager di Mauthausen (Austria)
Tribunale di Norimberga (Germania)
Mandela Forum di Firenze
3) LA DIMENSIONE CRITICA
Analisi critica e lavori di gruppo su temi riguardanti la responsabilità della scelta, la “mostruosa” normalità dei
carnefici, la psicologia sociale del male:
- Arendt H., Le origini del totalitarismo, Einaudi, (2009)
- ArendtH., La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli(2001) *
- ArendtH., Alcune questioni di filosofia morale, Einaudi (2003)
- BrowningC.R., Uomini comuni. Polizia tedesca e “soluzione finale”in Polonia,Einaudi (1995)
- GoldhagenD., I volenterosi carnefici di Hitler, Mondadori (2003)
- MilgramS., Obbedienza all’autorità, Einaudi (2003)
-Anders, G. Noi figli di Eichmann, La Giuntina (1995)
-Ravenna M,Carnefici e vittime.Le radici psicologiche della Shoah edelle atrocità sociali, il Mulino(2004)
-Zimbardo P.G.,L’effetto Lucifero. Cattivi si diventa?, RaffaelloCortina Editore (2008)
-Bauman, Z.,Modernità e Olocausto, il Mulino (1992)
-Diner D.,«Zivilisationsbruch». La frattura di civiltà come epistemologiadella Shoah, in Storia della Shoah. La crisi
dell’Europa, lo sterminio degli ebreie la memoria del XX secolo, a cura di M. Cattaruzza, M. Flores, S. Levis Sullam, E.
Traverso, Utet.(2005)
-Zamperini A.,Psicologia dell’inerzia e della solidarietà. Lo spettatore difronte alle atrocità collettive, Einaudi (2001)
* Uno specialista. Ritratto di un criminale moderno, (1999) di Eyal Sivan(film tratto dal libro).
 Scuola di Pace di Monte Sole: laboratorio di formazione ed educazione alla pace
 Studio dell’esperimento carcerario Effetto Lucifero,diretto dal prof. Zimbardo, StanfordUniversity,
1971
 Raccontare e immaginare la Shoah: visione di film/documentari
4) L’IMPEGNO
Documentari e testimonianze di sopravvissuti:
 Notte e nebbia, (1956) di Alain Resnais
 Shoah, (1985) di Claude Lanzmann
 Sonderkommando Auschwitz, Shlomo Venezia, Bur (2012)
 Un adolescente in lager. Ciò che gli occhi tuoi hanno visto, M. Martini, Giuntina (2007)
 Visitare Auschwitz. Guida all’ex campo di concentramento e al sito del memoriale, C.Saletti/F.Sessi,
Marsilio (2011)
 Il vangelo nei lager: un prete nella Resistenza, R. Don ANGELI,La Nuova Italia (1964)
 Il ponte dei corvi. Diario di una deportata a Ravensbrück, M. Massariello Arata, Mursia (1995)
 Da San Frediano a Mauthausen, M. Piccioli, a cura di Bruno Confortini, comune network, Firenze
2007
 Il mio diario. A vent’anni nei campi di sterminio nazisti – Flossembürg 40301, S. Rusich, Ed. Cultura
della Pace, 1992
 Studio del sistema concentrazionario e della mappa di Auschwitz
IL TRENO DELLA MEMORIA
- Viaggio ad Auschwitz: produzione di diari scritti o in forma di immagini (foto, video); interviste e dibattiti;
produzione di lavori multimediali.
- Reportage a cura degli alunni che si sono recati ad Auschwitz e presentazione dei lavori agli studenti della
scuola.
GIORNATA DELLA MEMORIA
- Partecipazione al Mandela Forum di Firenze
- Attività multidisciplinari da svolgersi nella sede del Liceo Galilei a cura del Dipartimento di storia/filosofia.
RISORSE:
Materiale bibliografico e filmico, materiale storiografico messo a disposizione dall’Istituto Storico della Resistenza
Senese, dal Museo della Resistenza di Siena, dalla Scuola di Pace di Monte Sole, dal “Forum per i problemi della pace e
della guerra”, collegamenti on-line, conoscenze e competenze dei docenti interni alla scuola, dei docenti universitari,
degli esperti adatti alla realizzazione del progetto.
192
DISCIPLINE INTERESSATE:In prevalenza materie umanistiche ma anche scientifiche.
P19/b - Comprendere e insegnare la Shoah a scuola
Nonostante l’enorme mole di studi, saggi e opere che escono continuamente sul tema della Shoah e
nonostante il moltiplicarsi di iniziative intorno alla Giornata della Memoria, numerosi sono ancora i
pregiudizi e gli errori di interpretazione, dovuti soprattutto a una scarsa conoscenza storica
dell’evento, che ne impediscono una più compiuta comprensione dal punto di vista politico e
morale.
Di fronte a una catastrofe di dimensioni e caratteristiche straordinarie che tutti dicono di conoscere
ma che pochi davvero studiano e approfondiscono nella sua mostruosa unicità, il nostro impegno
didattico non può limitarsi ad alcune lezioni di storia propedeutiche all’ormai canonico viaggio della
memoria ad Auschwitz, che spesso finisce perrisultare riduttivo e addirittura fuorviante rispetto
all’estrema complessità di ciò che è avvenuto, a partire dalla semplice constatazione che la maggior
parte delle vittime della Shoah non è mai entrata in un campo di concentramento.
In occasione delle celebrazioni ufficiali legate al ricordo della deportazione e dello sterminio, ma
anche se si affronta il tema in classe, sembra emergere un vivo interesse tra gli studenti che rischia
però di sfociare in un’ossessione quasi morbosa per il dettaglio e per il macabro che talora finisce
per oscurare la reale conoscenza delle tappe fondamentali attraverso le quali è stato pensato,
perseguito e messo in atto il genocidio.
Come se il problema, nell’insegnare la Shoah, fosse quello di elencare i numerosi metodi
criminali, più o meno moderni e tecnologici, adottati per le uccisioni di massa, piuttosto che porre
l’accento sul fatto che in un dato momento storico molti esseri umani hanno accettato di non
riconoscerne molti altri come tali e di trattare questi stessi come parassiti da debellare e da
sopprimere; come se non meritasse di essere invece sottolineato e studiato il fatto che a un certo
punto nella civilissima Europa del 1900 si è affermato un concetto di biopolitica secondo il quale
milioni di persone dovevano essere distrutte come insetti, nel più totale annientamento del concetto
stesso di umanità.
Varrà forse invece la pena di analizzare con i nostri studenti alcuni concetti e domande
fondamentali:
- laShoah, come gli altri genocidi, è stata un fine in se stessa, non un mezzo per arrivare a
qualcosa e non ha avuto cause, che non esistono per nessun evento storico, ma origini e
radici che hanno preparato un terreno culturale e politico adatto allo sterminio;
- esistono precise responsabilità individuali e collettive per quello che è accaduto che meritano
di essere indagate e riconosciute, mentre il racconto emotivo che troppo spesso viene fornito
dello sterminio tende a porsi su un piano metastorico, assoluto e quindi assolutorio nei
confronti della maggior parte degli esecutori e di tutta una vasta zona grigia di testimoni più
o meno complici e silenziosi;
- la questione del “perché proprio la Germania?” e il tema del rapporto fra cultura e etica, fra
cultura e barbarie sono elementi chiave per qualunque storia della Shoah;
- occorre smettere di sostituire la riflessione storica e politica con la morale, senza però
rinunciare a quella che è la massima sfida educativa aperta dallo studio e dal racconto della
Shoah cioè la possibilità di mostrare ai nostri studenti che anche in situazioni estreme si può
scegliere il Bene, affidandosi alla propria coscienza critica e alle proprie capacità di
ragionamento ( fondamentali a questo proposito sono le riflessioni e le proposte di T.
TODOROV in Di fronte all’estremo. Quale etica per il secolo dei gulag e dei campi di
sterminio e Memoria del male, Tentazione del bene).
In quest’ottica si propone lo studio della Shoah come analisi storica rigorosa dei fatti che
hanno determinato e caratterizzato il genocidio ma anche come racconto di esperienze umane
che si estende oltre i confini della disciplina storica e della testimonianza nuda e cruda.
193
Grazie a un approccio interdisciplinare, che includa l’arte, la letteratura e la filosofia, gli
studenti saranno introdotti agli aspetti più propriamente umani della mostruosa catastrofe che ha
colpito milioni di persone che fino a quel momento erano impegnate semplicemente a vivere e
erano immerse nella propria routine (lavorare, studiare, divertirsi, fare sport, ascoltare musica,
innamorarsi) esattamente come facciamo noi oggi.
Come è cambiata la loro vita nella realtà disumana della persecuzione e dello sterminio?
Che ne è stato della dignità, delle speranze, dell’identità di quelle persone?
Questi e simili interrogativi meritano di essere inseriti nel processo di apprendimento dei
nostri studenti e in questa prospettiva si suggeriscono le seguenti attività di formazione e pratica
didattica.
1)Partecipazione di un’insegnante referente del progetto a un seminario di formazione sulle
tematiche relative alla Shoah che si terrà da 14 al 16 di Ottobre 2015 a Roma, presso la Casina dei
Vallati, organizzato dal MIUR e volto alla riflessione in chiave didattica sui fattori che hanno
determinato il genocidio e sulle modalità in cui è stato realizzato.
Scopo dichiarato del corso è quello di riservare uno spazio primario al racconto dei fatti e alla
conoscenza degli avvenimenti, con un focus particolare sul concretizzarsi della persecuzione e dello
sterminio sul territorio italiano.
Nell’ambito dell’approfondimento delle tematiche relative alla Shoah saranno affrontati i temi
dell’integrazione, dell’accoglienza e del razzismo fra i giovani.
Sarà poi responsabilità dei docenti partecipanti quella di coinvolgere tutti gli insegnanti interessati
della scuola di provenienza per l’elaborazione di progetti didattici mirati.
2)Coerentemente con l’impostazione del seminario, saranno organizzati per studenti motivati e
formati sull’argomento viaggi della memoria diretti a indagare l’universo concentrazionario in
Germania e in Polonia ma anche i luoghi che, sul territorio italiano, meglio rappresentano la pagina
nera del nostro coinvolgimento nella persecuzione e nello sterminio del popolo ebraico (Campo di
Fossoli, Risiera di San Sabba a Trieste, il Memoriale della Shoah di Milano, binario 21).
3) Partecipazione di alcune classi, i cui insegnanti si mostrino interessati, alle iniziative proposte per
l’anno scolastico 2015-2016 dalla Sinagoga di Siena.
4)Partecipazione di uno o più degli insegnanti referenti del progetto ai seminari di formazione per
docenti italiani tenuti nel mese di settembre allo YadVashem di Gerusalemme.
5)Organizzazione di approfondimenti curricolari e pomeridiani per gli studenti interessati
alletematiche relative alla Shoah secondo una prospettiva interdisciplinare che coinvolga, oltre alla
storia, discipline quali la filosofia, la letteratura e la storia dell’arte.
(Vedi il progetto di letterature comparate 2015-2016 L’Arte di fronte al Male)
Insegnanti referenti
Francesca Brocchi, Paolo Conti, Alessandra Vannozzi
P 20 Progetto Grande Guerra
PROGETTO INTERDISCIPLINARE
Docente referente: G.Volpe
Docenti coinvolti: P.Conti, A. D’Ettorre, M.Gaggi, M.Gentilini, A.Vannini, A.Vannozzi.
194
Nella ricorrenza del Centenario della Prima guerra Mondiale (1914-1918), i docenti del
Dipartimento di storia e filosofia propongono un progetto interdisciplinare per analizzare un periodo
storico fondamentale per l’Italia e l’Europa, consapevoli che approfondire le tematiche storiche,
letterarie, artistiche e rivedere i luoghi storici alla luce dell’oggi, possa rappresentare un efficace
strumento sia per onorare la memoria di quanti diedero la vita per la costruzione di una società
diversa che per comprendere come quell’esperienza possa continuare a parlarci e stimolare una
riflessione rispetto alla contemporaneità, promuovendo una cultura di pace presso le giovani
generazioni.
Il progetto “La Grande guerra” è un percorso di formazione rivolto agli studenti delle classi quarte e
quinte del Liceo che utilizza diverse modalità didattiche – approccio interdisciplinare alle tematiche
affrontate anche con l’ausilio di esperti, visite ai luoghi della memoria, lavoro di riflessione
personale – con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in un lavoro attivo di apprendimento ed
indurli ad una riflessione critica sul loro presente.
In quest’ottica le proposte didattiche saranno integrate da una serie di itinerari nei più significativi
luoghi segnati un secolo fa dalla Grande Guerra; le tracce di quel conflitto tragico e assurdo sono
ancora oggi visibili nei forti e nelle trincee, nei cimiteri di guerra, nei sacrari e nei musei diffusi sul
territorio del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige.
OBIETTIVI GENERALI
-
-
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, dell’Italia e dell’Europa in particolare, e comprendere i diritti e i doveri che
caratterizzano l’essere cittadini
Conoscere la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, con riferimento
agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti della Grande guerra
Saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper
collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica
Favorire lo sviluppo di una coscienza democratica e potenziare la capacità di giudizio critico
nell’analisi dei fatti storici e sociali
Favorire la formazione di individui in grado di fare scelte consapevoli, assumere
responsabilità e contribuire alla pace
Comprendere, attraverso testi di varia tipologia, il rapporto fra gli intellettuali e la guerra, le
avanguardie letterarie e artistiche.
METODOLOGIE
Lezioni frontali, attività seminariali, laboratori didattici, lettura e analisi critica di testi.
Coinvolgimento graduale e progressivo di tutti gli alunni alle attività didattiche e alle visite guidate.
Lo studio sarà affrontato da una prospettiva multidisciplinare, anche con l’aiuto di relatori esperti.
CONTENUTI
Il progetto si articolerà in cinque nuclei tematici principali che, per gli argomenti che affrontano e
per come evidenziano il legame tra temi del passato e questioni ancora aperte nella nostra vita
quotidiana, possono interessare e motivare gli allievi allo studio e all’analisi del primo conflitto
mondiale, risultando utili strumenti cognitivi per una lettura non acritica del mondo attuale.
1. PROSPETTIVE STORICHE
Forze in campo e fronti di combattimento, armamenti e tattiche militari, la violenza senza
regole, le armi della politica, imperi che tramontano e nuovi Stati che sorgono, la prima
guerra mondiale come premessa della seconda, la dimensione massificata della politica,
195
forze sociali che tramontano e forze sociali che sorgono, tecnologia e scienza al servizio
della guerra.
2. ANTROPOLOGIA E SOCIOLOGIA DELLA GUERRA
Lo spirito di crociata e il fenomeno della propaganda, l’entusiasmo degli intellettuali e il
pacifismo, autoritarismo e pratica della violenza, una generazione al macello, ritualità e
simbologie.
3. RIEVOCAZIONE MEMORIALISTICA E RIELABORAZIONE LETTERARIA
La letteratura e la guerra, nuovi stili e nuovi movimenti, testi fondativi del Novecento, la
guerra come orizzonte. La memorialistica, i poeti e la guerra, i narratori e la guerra (Italia,
Francia, Germania, Austria, Gran Bretagna e Stati Uniti).
4. LA GRANDE GUERRA NELL’ARTE E NELLA CINEMATOGRAFIA
La grande guerra nelle arti figurative, le Avanguardie, l’espressionismo, il cubismo, il
futurismo, il dadaismo, il surrealismo. La grande guerra nella cinematografia.
5. I FILOSOFI E LA GUERRA
I filosofi si schierano, l’opera di propaganda di Bergson, il misticismo di Wittgenstein e di
P.Teilhard de Chardin, il pacifismo di Russell, il ruolo della psicoanalisi, la polemica di
Croce, la lotta per la democrazia di Dewey.
 Lo studio e l’approfondimento delle tematiche proposte sarà integrato da visite, laboratori didattici
ed escursioni guidate nei luoghi storici e di interesse artistico/letterario legati al periodo storico
esaminato.








Altopiano di Asiago, Pasubio e Tonezza del Cimone
Montegrappa, Valle del Brenta e Feltrino
Sacrario di Montegrappa
Montello e Medio Piave
Cadore e Dolomiti orientali
Basso Piave e Laguna veneta
Trento
Rovereto e Vallagarina
Folgaria, Lavarone e Luserna
Trieste (percorso artistico/letterario)
Carso triestino
Sacrario di Redipuglia
Museo all’aperto della dollina del XV bersaglieri
Parco della pace del monte Sabotino
Gorizia, Carso isontino e Collio
Cividale e Valli del Natisone
Parco della Grande guerra di Monfalcone
Sarajevo e luoghi di interesse storico/letterario
Centro di cultura contemporanea di Firenze (Palazzo Strozzi)
MART- Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Casa d’Arte Futurista Depero
Sala del Consiglio Provinciale di Trento
Museo storico italiano della guerra di Rovereto
Museo Storico della Grande Guerra di Asiago
Museo della Grande Guerra di Gorizia
MACRO- Museo d’arte contemporanea di Roma
196


Monumenti nazionali, regionali e provinciali sulla Grande guerra
Dipartimento Scienze Storiche e dei Beni Culturali (Univ. degli Studi di Siena)
 Le attività didattiche di approfondimento, iniziate con la visita al Museo della Guerra e alle Trincee
di Matassone (Rovereto), al MART- Museo d’Arte Contemporanea di Rovereto e alla Sala del
Consiglio provinciale di Trento allestita da Depero, saranno affiancate da:
- un ciclo di conferenze promosse dall’Accademia Senese degli Intronati sul tema “19151918: anno per anno la Grande Guerra vissuta dai senesi” ;
- un Convegno organizzato dal Museo Stanze della Memoria, il 28 novembre 2015,sul tema
“Siena nella Grande guerra: la società e l’economia”.
BIBLIOGRAFIA E FILMOGRAFIA DI RIFERIMENTO
1) Testi storiografici e di critica storico-filosofica
-
E.J.Hobsbawm, Il secolo breve, BUR
N.Tranfaglia, La prima guerra mondiale e il fascismo, UTET
B. Croce, Storia d’Italia dal 1871 al 191, Adelphi
M.Isnenghi, Il mito della grande guerra, Il Mulino
E.J.Leed, Terra di nessuno, Feltrinelli
M.Flores, Il secolo mondo. Storia del Novecento (1), Il Mulino
M.Bloch, La guerra e le false notizie, Donzelli
AA.VV., La grande guerra. Esperienza memoria immagini, a cura di Leoni e Zandra, Il
Mulino
Paul Fussell, La grande guerra e la memoria moderna, Il Mulino
H.Arendt, Le origini del totalitarismo, Einaudi
Wittgenstein, Tractatus logico-philosophicus e Quaderni 1914-1916, Einaudi
P.Teilhard de Chardin, Scritti del tempo di guerra(1916-1919). La vita cosmica, Il
Saggiatore
B. Russell, Autobiografia, UTET
S.Freud, Considerazioni attuali sulla guerra e la morte, Editori Riuniti
B.Croce, Pagine sulla guerra, Laterza
J.Dewey, Democrazia e educazione, La Nuova Italia
2) Critica letteraria
-
Stefano Carrai, La grande guerra tra storia e letteratura,(Percorso tematico dell’Univ. di
Siena)
Hyden White, Retorica e storia, Ed. Guida (propedeutico al rapporto fra storia e letteratura)
3) La scrittura in prosa
-
Hemingway, Addio alle armi.
Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale.
Céline, Voyage au bout de la nuit.
Proust, Recherche (Le temps retrouvé).
Henri de Montherlant, Le songe.
André Maurois, Les silences du colonel Brambke.
Pirandello, Berecche e la guerra.
Gadda, La meccanica.
Gadda, Giornale di guerra e di prigionia.
Antonio Borgese, Rubé.
Gianni Stuparich, Ritorneranno.
197
-
Mario Puccini, Il soldato Coba.
Emilio Lussu, Un anno sull'altipiano.
Svevo, La coscienza di Zeno (ultime dieci righe).
Heisek, Il buon soldato Sc'vèjk
Robert Graves, Goodbye to All That.
Robert Graves, Promise of Greatness.
Edmund Blunden, Undertones of War.
Christopher Isherwood, Kathleen and Frank.
Siegfried Sassoon, The Memoirs of George Sherston.
Siegfried Sassoon, Memoirs of an Infantry Officer.
Rebecca West, Il ritorno del soldato.
H. G. Wells, Mr Britling Sees It.
Humphrey Cobb, Paths of Glory.
Vera Brittain, Testament of Youth.
T. E. Lawrence, I sette pilastri della saggezza.
Ford Madox Ford, Il buon soldato.
Ernst Jünger, Nelle tempeste d'acciaio.
Ernst Jünger, Il tenente Sturm.
Vincenzo Rabbito, Terra matta.
Corrado Alvaro, Vent’anni.
Lorenzo Viani, Ritorno alla patria.
4) La scrittura in poesia
-
Piero Jahier, Con me e con gli alpini.
Giuseppe Ungaretti, Il porto sepolto.
Wilfred Owen, Siegfried Sassoon e i War Poets inglesi.
Louis Aragon e Guillome Apollinaire.
Georg Trakl e Eric Maria Remarque.
Clemente Rebora, ViaticoLe poesie. 1913-1957
Camillo Sbarbaro , Poesie
Diego Valeri, Crisalide e Tempo che muore
Omero Vecchi, Città veloce. Lirismo sintetico 1915-1918
Corrado Alvaro, Poesie grigioverdi
Giulio Camber Barni, La buffa e Anima di frontiera
Gabriele D'Annunzio
5) La filmografia
-
Torneranno i prati, di Ermanno Olmi, 2014
Orizzonti di gloria, di Stanley Kubrick, 1957.
Uomini Contro, di Francesco Rosi, 1971.
La grande guerra, di Mario Monicelli, 1959.
Addio alle armi, di Frank Borzage, 1932.
All'Ovest niente di nuovo, di Lewis Millestone, 1930.
La grande illusione (La Grande Illusion) di Jean Renoir, 1937
War Horse, di Stephen Spielberg, 2011.
Passchendaele, di Paul Gross, Canada, 2008.
Charlot in trincea, di Charlie Chaplin, 1918
Joeux Noel (La tregua di Natale) di Christian Carion, Francia, 2005.
Westfront, di Georg Wilhelm Pabst,1930.
J'accuse, Abel Gance, 1919
Heart of the world ( Il cuore della Terra), di David W. Griffith,1918.
198
-
La caduta delle aquile, di John Guillermine, 1966.
La guerra lampo dei Fratelli Marx, di Leo McCarey, 1933.
Gli anni spezzati, di Peter Wair, 1981.
Journey's End, di James Whale, 1930.
Lawrence d'Arabia, di David Lean, 1962.
Una lunga Domenica di Passioni, di Jean-Pierre Jeunet, 2003.
Stosstrupp 1917, di Ludwig Schmid-Wildye Hans Zöberlein, 1934.
Berge in flammen (Montagne in fiamme), di Hartl - L.Trenker, 1931.
Il Battaglione perduto Stati, di Russel Mulcahy, 2001.
Verdun,visioni di storia, di Léon Poirier,1928.
Mata Hari, di George Fitzmaurice, 1931.
The Trench, di William Boyd, 1999.
The Somme from defeat to Victory, di Detlef Siebert, 2009.
RISORSE
Materiale bibliografico e filmico, materiale storiografico, collegamenti on-line, musei, città e luoghi
della memoria, conoscenze e competenze dei docenti interni alla scuola, dei docenti universitari,
degli esperti adatti alla realizzazione del progetto.
DISCIPLINE INTERESSATE: In prevalenza materie umanistiche ma anche scientifiche.
P20/b CONFINI DIFFICILI: da TRIESTE a SARAJEVO
A.S. 2016-2017
Il progetto GRANDE GUERRA nel corrente anno scolastico sarà integrato da un approfondimento
riguardante le vicende storiche del nostro confine orientale.
Attraversando il Friuli-Venezia-Giulia, la Slovenia, il nord della Croazia e la Bosnia-Erzegovina, in
un arco temporale che va dalla Prima guerra mondiale (1914-18) alla fine delle guerre balcaniche
(1995), ripercorriamo la storia che ha segnato le popolazioni di confine e la difficile convivenza di
etnie, lingue e culture diverse.
Il percorso didattico prevede:
1. attività di laboratorio, anche su classi parallele, per fornire agli studenti l’occasione
di conoscere e approfondire aspetti poco noti di questi importanti conflitti,
mostrandoli da diverse e spesso contrastanti prospettive;
2. uscita didattica: visita della città di Gorizia, del museo della prima guerra mondiale
di Caporetto e percorso a piedi lungo la linea del fronte sul Carso.
3. partecipazione al convegno per la “Giornata del ricordo” (10 febbraio 2016) che si
svolgerà nell’auditorium di Sant’Apollonia a Firenze, dove gli studenti presenteranno
i loro lavori sul tema.
4. Incontro con docenti dell’ISRT (Firenze) su tematiche riguardanti il confine
orientale italiano e i Balcani.
5. viaggio d’istruzione a Sarajevo: a completamento dell’attività didattica si propone un
viaggio a tappe da Trieste a Sarajevo.
La lettura e l’analisi critica di opere di autori italiani sarà integrata da letture scelte di poeti e
scrittori Sloveni, Croati e Bosniaci che attraverso i loro racconti e le loro testimonianze ci aiutano a
comprendere una realtà molto complessa.
Per gli obiettivi didattici, la metodologia, i contenuti, la bibliografia, si rimanda al progetto
“GRANDE GUERRA”.
199
Coordinatrice: prof.ssa G.Volpe
P 21Circolarità del futuro
Circolarità del futuro
Un Progetto per vivere un autentico percorso interdisciplinare
Etenim omnes artes, quae ad humanitatem pertinent, habent quoddam commune vinculum et quasi cognatione quadam inter se continentur
(Cicerone, Pro Archia)
Quando saremo due saremo veglia e sonno
affonderemo nella stessa polpa
come il dente di latte e il suo secondo,
saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
come i cieli, del giorno e della notte,
due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
come i tempi del battito
i colpi del respiro.
Quando saremo due non avremo metà
saremo un due che non si può dividere con niente.
Quando saremo due, nessuno sarà uno,
uno sarà l'uguale di nessuno
e l'unità consisterà nel due.
Quando saremo due
cambierà nome pure l'universo
diventerà diverso.
(Erri De Luca, Due)
Referenti del progetto: proff. Monica Gaggi e Paola Pacini
Commissione: proff. Monica Gaggi, Paola Pacini e Laura Piersimoni
Le ragioni di un Progetto
Il desiderio di realizzare questo Progetto che, per altro è in armonia con i principi fondanti e fondamentali del
dettato legislativo1, nasce da un sogno “antico”, ri-chiamato in vita da un’esperienza vissuta due anni fa in una classe V
del Liceo Scientifico Statale G. Galilei e “smascherata” dagli stessi alunni i quali, in maniera reiterata e stupita,
riferivano con meraviglia alle singole docenti (una di lettere e una di matematica), nelle rispettive ore di lezione, di
avere già affrontato determinati argomenti nelle ore dell’altra collega e di essere pervenuti alle medesime conclusioni.
Quella con-sonanza linguistica e metodologica non era “casuale” ed era così bella da non poter cadere nel
vuoto; così ci siamo fermate a riflettere, avvertendo in maniera sempre più forte la necessità di ri-unire fattivamente e
operativamente ciò che, per una pluralità di fattori, era stato diviso (oltre la tradizionale e assurda dicotomia fra materie
umanistiche e materie scientifiche, si stagliavano i profili di due figure prime, quello della matematica e quello della
poesia). Gli incontri extrascolastici fra le titolari delle due cattedre sono stati forieri di un’entusiasmante conferma ed
una lezione pomeridiana in compresenza sul concetto di “visibilità” ha svelato la consapevolezza della fattibilità e della
necessità di proseguire tale iter, culminato nella scoperta di alcuni interessanti “casi” di sinergia e nella realizzazione di
alcuni percorsi interdisciplinari conclusivi del percorso liceale.
Da allora è cominciato un cammino che solo alla fine dell’anno scolastico concluso, ha trovato un’eco in
un’altra collega di matematica, con la quale, dopo ore di studio insieme, è nato il desiderio di dare “visibilità” ad
un’idea.
Sterminata la mole del materiale intorno a questo argomento -rispetto alla quale ci sentiamo davvero “piccole”, ma il nostro desiderio rimane quello di operare fattivamente con gli alunni per donare e condividere il nostro “sentire”,
(a partire dalla scelta dei due saperi specifici), per “cercare” o per “ritrovare” insieme a loro le tracce di questa unità,
certe che tale unità di sapere aprirebbe la strada ad una nuova “umanità”2; non conosciamo la meta finale, ma
avvertiamo che questa è la strada giusta per vivere un nuovo modo di “conoscere” e di “studiare”, certe che –
parafrasando una frase riferita a Einaudi – la costruzione di un mondo nuovo passa attraverso la mente, le mani ed il
cuore di uomini che pensano come poeti.
L’articolo 8, c. 1 del D.P.R. n.89 in data 15/03/2010 recita: “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica
e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca
scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni fra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle
metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.
2
Era il 1959 quando C. Snow, scriveva The two cultures, (Cambridge, Universies Press, 2007) ed apriva uno stimolante dibattito sul rapporto fra la
cultura scientifica e quello umanistica.
1
200
Non sappiamo se si tratti di un sogno ma a guidarci e a sostenerci, in questi mesi di allestimento, sono state le
parole di Lucio Saffaro, parole che abbiamo assunto come σφραγιςdi un percorso di vita e di studio:
L’esordio di un sogno contiene più verità di qualsiasi logica
Il sogno delle docenti promotrici è quello di dare vita ad un Progetto di lavoro in cui fare convergere,
progressivamente ed armonicamente, percorsi didattici che coinvolgano tutte le classi del Liceo e tutte le discipline, in
maniera tale da realizzare un liceo scientifico “nuovo” (o, forse, sarebbe meglio dire, da richiamare in vita lo spirito
dell’“antico” liceo)3.
Cosa vogliamo unire?
“Eligere” dalla letteratura la poesia e dalla scienza la matematica per “com-prenderle”.
Ci preme sottolineare che questo progetto vuole evitare (anche perché oggetto di studi pluridecennali) di
accostare in maniera paratattica la scienza alla letteratura tout court, così come vorremmo evitare di rintracciare
elementi letterari nei matematici ed elementi matematici nei poeti e tanto meno risolvere l’inutile querelle se l’una
discenda dall’altra o, peggio ancora, se l’una sia superiore all’altra.
Come vogliamo unirle?
 Definendo le identità
 Interrogandoci sulle parole
 Trovando le affinità
 Realizzando le sinergie
 Ascoltando il battito cardiaco delle due discipline
 Salvaguardando la diversità nell’unità
 Contemplando l’unità
Finalità
 Sviluppare una reale metodologia di apprendimento
Il Progetto si pone come finalità primaria quella di abituare a costruire “ponti” fra i vari saperi
disciplinari, disautomatizzando l’acquisizione di dati nozionistici per inserirli in un sistema reticolare
“omogeneo” (Leonard Susskind)
 Entusiasmare e incuriosire
Il percorso si pone come scopo precipuo quello di far lavorare i discenti sui due codici linguistici ed
interpretativi, al fine di superare lo iato esistente, assumendo così una poliedricità di obiettivi che
vanno da quelli formativi ed educativi a quelli epistemologici, passando attraverso una fase
conoscitiva che, salvaguardando la specificità disciplinare, la pone in un segmento successivo e
comunque sinergico alla comune radice euristica.
 Acquisire un approccio euristico
Il Progetto si pone come obiettivo trasversale quello di potenziare il metodo della scoperta,
conducendo gradualmente il discente a scoprire da solo ciò che si desidera egli conosca mediante un
costante ed attivo coinvolgimento nei percorsi di ricerca e di interpretazione: lo stupore dovrebbe
diventare la linea guida di un costante processo di apprendimento.
 Costruire ponti per unire
Superare, se non contestare, “l’autoassolutizzazione” disciplinare, il suo porsi con senso di superiorità
in contrapposizione alle altre culture storiche dell’umanità4.
 Educare alla bellezza
Nella parola poetica e in quella matematica è possibile cogliere la straordinarietà dei bagliori
momentanei della mente umana “prima che si stabilizzino nella luce permanente” di dottrine che non
riescono tuttavia a mettere fine “alle rapsodiche epifanie della mente stessa” (P. Pagli). Siamo più che
mai convinte che la scuola debba farsi latrice di una “estetica pedagogica” e che la sinergia fra il logos
poetico e il logos matematico costituiscono una straordinaria via pulchritudinis, un antidoto alla
bruttura ed alla bruttezza che caratterizzano molto del nostro tempo.
 Sorprendersi davanti all’etica e all’estetica del dolore
Da sempre cifra costitutiva della parola poetica, il dolore, in tutte le sue declinazioni e nella sua
accezione più profonda, ha un ruolo fondamentale nella ricerca di grandi matematici come L. Saffaro
e L. Sinisgalli; nell’assolutismo emotivo di questa entità “scientificamente divina”, autentica
lacerazione che è anche feritoia per cogliere le intermittenze di un oltre, il matematico ed il poeta
Ci sembra interessante rilevare che alcuni Licei Classici e Scientifici abbiano incluso nell’offerta formativa, da un anno a questa parte, l’indirizzo del
Liceo matematico, in stretta collaborazione con le Università degli Studi.
4
L’enfasi sulla necessità di costruire, attraverso il dialogo tra le diverse discipline, un profilo coerente e unitario dei processi culturali. Se progettare
percorsi di effettiva intersezione tra le materie sarà compito della programmazione collegiale dei dipartimenti disciplinari e dei consigli di classe, le
Indicazioni sottolineano tuttavia i punti fondamentali di convergenza, i momenti storici e i nodi concettuali che richiedono l’intervento congiunto di
più discipline per essere compresi nella loro reale portata.
(http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/licei2010/indicazioni_nuovo_impaginato/_Liceo%20scientifico.pdf, p. 8)
3
201





percepiscono “la rottura dell’intero”, vivono del e per il desiderio di quella unità che è perfezione,
assoluto, infinito5.
Ridare voce al “sapere dei segni”
Numeri e lettere sono simboli ed il simbolo, per definizione, è ciò che unisce a distanza, “è ciò che
rimette insieme quello che è stato separato. La trascendenza è la sua stessa natura; alludervi è la sua
funzione”6.
Educare alla lentezza
Disautomatizzare e motivare l’apprendimento di questi due “saperi”, significa impossessarsi del loro
patrimonio genetico e diventare fruitori più consapevoli della loro intrinseca polisemia, un elemento
fondamentale quest’ultimo per cogliere la complessa –per quanto naturale- interrelazione.
L’acquisizione nozionistica di un verso o di una formula risulta diacronicamente rallentato dal desiderio di cogliere tutte le implicazioni ad essi sottese.
Fare esperienza dell’ad-tesa
Educare alla unitarietà della conoscenza, senza alcuna separazione fra blocchi nozionistici disciplinari,
significa educare a vivere il sapere “sinergico” in funzione di un’attesa che entra a far parte intrinseca
dell’orizzonte di senso della persona che studia, impara a vedere, a provare, per capire, per costruire.
Acquisire un nuovo concetto di competenza
Se il termine competenza, nella sua formulazione originaria e più valida prevista dal Quadro europeo
delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) parla di “comprovata capacità di ‘utilizzare’
conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e
nello sviluppo professionale e personale”, non significa, però, che ci debba necessariamente essere una
ricaduta pragmatica e utilitaristica di ogni forma di apprendimento. Competenza, come è stata pensata,
non vuol dire, infatti, saper fare, ma saper agire nei vari contesti problematici e, dunque, saper essere.
‘Utilizzare’ l’opera per sollecitare attitudini e processi di comprensione, conoscenza, formulazione di
ipotesi, riappropriazione, valutazione con effetti – perché no – anche etici ed emotivi che possono
contribuire ed essere ‘riutilizzati’ - in questo senso sì - per creare la nostra personalità e “immagine del
mondo”7
Ribaltare l’asse della conoscenza reticolare orizzontale, garantita e potenziata dagli strumenti multimediali
L’approccio alla conoscenza garantito dai diversi strumenti multimediali, in particolar modo - solo per
dirne una - la grande facilità di passaggio ‘in orizzontale’ da un contenuto ad un altro che si ottiene in
tempi record cliccando su di un link, ha sì garantito una maggiore elasticità mentale nella gestione
delle risorse, ma ha forse contribuito ad un certo ridimensionamento dei tempi e della capacità di
concentrazione, indispensabili per una solida ‘discesa in verticale’ degli argomenti via via trattati 8.
Obiettivi
 Disautomatizzazione delle conoscenze e scoperta, da parte degli alunni, di una modalità di studio che li renda
costruttori del proprio percorso
 Demolizione delle paratie in cui tradizionalmente i discenti hanno confinato le varie discipline
 Individuazione e acquisizione di un’armonia intrinseca alla matematica e alla poesia
 Acquisizione di una forma mentis trasversale allo studio dei vari campi del sapere
 Rafforzamento delle abilità linguistiche degli attanti (del letterato, del matematico e del lettore)
 Recupero della dinamicità evolutiva e semantica sottesa a quelle conoscenze che nella formazione scolastica
dei discenti sono percepite come dati aprioristici (il numero e la parola)
 Acquisizione di un metodo di studio che contribuisca a distillare le conoscenze per una interiorizzazione
progressiva e capillare
 Percezione dello studio non come attività fine a se stessa ma come strumento per andare “oltre”; matematica e
poesia costituiscono infatti autentici stati di attesa “della loro possibilità di essere svelate, emanazioni mentali
concentrate in se stesse” con il sogno di uscire da sè9,
Contenuti
La con-segna di contenuti previsti dalle Indicazioni Ministeriali per il Liceo Scientifico, passa attraverso la
realizzazione costante e continua del Progetto che con-templa i seguenti contenuti:
 Definizione dell’identità di poesia e matematica
 Analisi delle parole “prime” della matematica e della poesia
 Ricerca delle affinità fra poesia e matematica
A. I. TELLINI, Mathemata pathemata: il dolore dell’apprendimento nella tragedia antica, in P. MAROSCIA, C. TOFFALORI, F. S. TORTORIELLO, G.
VINCENZI, Matematica e letteratura. Analogie e convergenze, Novara, UTET, 2016, 173-98.
6
C. SINI, Il sapere dei segni, Milano, J. Book, 2012.
7
http://adisd.blogspot.it/p/fuoricanone-antidotoalla-malinconia.html
8
Ibid.
9
C. CERRITELLI, Prospettive della mente, in CERRITELLI, D. AMORE, M. EMMER, E. GAMBA, L. SAFRED, G. VISMARA, Lucio Saffaro e le geometrie
dell’esistenza, Quaderni del Centro Internazionale di Studi Urbino e Prospettiva, Urbino, 2014, 14.
5
202





Individuazione delle sinergie fra matematica e poesia
Ascolto del battito cardiaco della poesia e della matematica, sistole e diastole del cuore dell’uomo
Salvaguardia della diversità fra matematica e poesia nella loro unità
Contemplazione della consustanzialità di poesia e matematica
Ipotizzazione di nuovi percorsi interpretativi che comprovino la sinergia fra matematica e poesia
Metodologia didattica
Il Progetto si sviluppa attraverso le seguenti fasi, che corrispondono ad altrettante aree cognitive del processo di
apprendimento:
1. Fase esplorativo-ludica (area cognitiva dell’apprendimento)
Partendo da lavori già strutturati, si cerca di avvicinare i discenti ad un rapporto ludico con
l’argomento, prendendo in esame alcuni fra i più interessanti casi di reciprocità disciplinare (dal
pi-ema alla spirale a chiocciola di Arnaut Daniel; dal sonetto al FIB). Riteniamo opportuno
tuttavia che questa fase, affrontata solo nel corso del I biennio, debba essere “toccata” e
oltrepassarla, conoscerla per dare spazio alle altre due fasi.
2. Fase di ricerca (area cognitiva della rielaborazione)
Grazie all’ausilio in primis delle discipline di filosofia e di disegno e storia dell’arte, si
opererebbe sull’asse diacronico e sincronico per seguire le tappe di questo rapporto, nato
all’insegna dell’Unità e poi “costretto” a vivere una “divisione” che questo Progetto cerca di
ricomporre. E’ nello spirito intrinseco del Progetto l’apertura a tutti saperi che, pertanto,
gradualmente e in maniera sinergica possono interagire in maniera coerente e coesa al palinsesto
programmatico.
3. Fase euristica10 (area cognitiva della progettazione autonoma)
si tratta della sezione più “emozionante”, in quanto gli studenti, sulla base degli elementi
acquisiti nelle varie discipline, ipotizzano e verificano un’altra ermeneutica, sperimentando una
nuova dispositiomentis, e magari, ipotizzando nuove interpretazioni.
Le tre fasi saranno:
1. precedute e supportate da attività di brainstorming
2. sviluppate dalle docenti sia individualmente sia in compresenza
3. intercalate da momenti di ascolto, riflessione e condivisione quali: conferenze, dibattiti, convegni,
tavole rotonde
4. supportate costantemente dall’ausilio di risorse web, di software specifici, di materiale cartaceo e
digitale. Grazie all’ausilio dell’insegnante di lingua e letteratura inglese, saranno consultati testi in
lingua e redatti abstracts delle ricerche e delle relazioni elaborate dai discenti
5. suffragate da attività di ricerca e di laboratorio sulla base del metodo scientifico sperimentale
6. coadiuvate da visite ed incontri con alunni di altre scuole per comunicare e confrontare gli sviluppi e
gli esiti delle proprie ricerche
7. realizzate anche attraverso l’ausilio di focus group con coordinamento di un tutor, ognuno dei quali si
concluderà con una proposta operativa argomentata
8. concluse da presentazioni sintetiche, e/o relazioni elaborate dagli alunni, degli argomenti oggetto delle
varie unità didattiche
9. convalidate da una valutazione che gratifichi il lavoro svolto, l’impegno profuso e l’originalità
creativa dei singoli alunni
10. arricchite da visite guidate, uscite didattiche e viaggi d’istruzione.
Metodologie operative
Il Progetto, nell’ottica di un apprendimento permanente (lifelong learning), contempla il ricorso ad una
modalità mista (blended) che prevede, fra l’altro:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
lezioni versative delle singole docenti
lezioni interattive delle docenti in compresenza, attraverso il ricorso di una metodologia laboratoriale
consultazione di testi in lingua ed elaborazione di abstracts in lingua inglese per la diffusione dei
risultati della ricerca
autoapprendimento (uso delle TIC)
relazioni tenute dai singoli discenti su ricerche effettuate in autonomia (individuali e/o di gruppo)
video chat e video conferenze con i vari attanti del Progetto nell’ottica di un apprendimento
collaborativo (learning community)
Questa fase ha una sua immagine esemplificativa nell’”immensa quantità di notes, taccuini ed agende di viario formato ancora bianchi ed intonsi
ritrovati negli scrittoi e nelle scaffalature di Saffaro; testimonianza questa -scrive Gisella Vismara- non solo di un probabile luogo fisico che avrebbe
accolto altri imminenti e futuri progetti ed elaborazioni, a cui l’artista andava certamente ancora pensando fino agli ultimi giorni della sua vita ma,
soprattutto, attestazione di come la mole di “carta bianca , il quaderno mai usato, sono [fossero] la materializzazione di un orizzonte sempre più
lontano, di un futuro incolmabile”. A noi piace pensare che sia bellissimo che i nostri studenti scrivano idealmente su qu ella carta bianca riflessioni,
note, pensieri e che magari su quelle riflessioni, su quelle note e su quei pensieri possano continuare un cammino…
10
203
7.
8.
lo spaced learning
lo scaffolfing che, nel passaggio dalla I alla III fase della progettazione dovrebbe rendere autonomo
l’allievo, spingendolo a ‘riutilizzare’ con autonomia e accresciuta autostima quanto appreso
9. visite guidate, uscite didattiche e viaggi d’istruzione (Bologna, Venezia, Roma e Matera).
10. valutazione in itinere dell’apprendimento
11. valutazione dei processi didattici (contenutistici e metodologici) e validazione dei materiali con
l’eventuale supervisione dei partners del Progetto
12. valutazione del gradimento (per rilevare la soddisfazione degli utenti, la qualità dell’offerta formativa
e l’efficacia del percorso insegnamento-apprendimento) e della ricaduta organizzativa (per rilevare
l’efficacia della modalità del lavoro e dell’organizzazione)
Prospetto analitico delle fasi e dei contenuti del Progetto
(la lista degli argomenti che segue non ha la pretesa di essere una lista definitiva; l’acribia e la passione con cui
“insieme” ci siamo dedicate a questo lavoro, ci hanno confermato che la realizzazione di questa sfida passa attraverso
l’apertura e l’ascolto dell’altro; il rispetto reciproco, non solo ci ha appassionato l’una alla disciplina dell’altra, ma ci ha
restituito quei saperi sotto una luce più chiara e più completa, più viva e più umana)11
I biennio
Fermo restando che ogni docente svolge il suo programma sottoponendo i due codici interpretativi ad una disamina
più analitica, soffermandosi, anche grazie all’ausilio di esperti, sulle loro origini e, comunque, con un afflato ed una
tensione che porta costantemente ad aprirsi verso l’altro, questi sono gli elementi sui quali si potrebbe insistere nelle ore
di compresenza:
 Spiegare il Progetto, il titolo ed il suo simbolo: il nastro di Moebius
 Lavoro in classe: l’abbecedario della matematica e della poesia
 Inquadramento storico dell’aritmetica e delle origini dell’algebra e della geometria
 Individuare con gli alunni gli elementi che accomunano i due codici
 Trasformare i punti cardine delle osservazioni in obiettivi da realizzare ed in finalità da perseguire, attraverso
l’individuazione di parole-chiave
 Il faro del cammino: Lucio Saffaro, immagine di un uomo e di un progetto
 Perché Lucio Saffaro
o Storia di un incontro (commento alla Commedia di Dante). La sua teoria dell’inseguimento ha un
carattere “mistico” teso a dimostrare come l’uom s’etterna
o perché nella complessità delle sue opere c’è una claritas costruita sui dodecaedri della cultura: la
Bibbia, Virgilio e Dante
 Letteratura e scienza: perché matematica e poesia?
 L’indivisibile fondamento del mondo: sulle tracce dell’unità.
 Analisi e studio delle “neoformazioni dotte” di Saffaro e di altri autori che hanno sentito il bisogno di
rimodulare le note semantiche dell’alfabeto per esprimere ciò che non era mai stato espresso; note criptiche per
una musica decisamente armonica. Non ci ha stupito che L. Saffaro parlasse di “alfabeto dell’arcobaleno”.
II biennio
Prosecuzione del lavoro alla scoperta della sinergia parallela:
 ricostruendo il clima culturale della corte di Federico II
 partendo dal contenuto del filmato Le forme del pensiero verrà effettuata l’analisi delle opere artistiche e
letterarie di L. Saffaro, per cogliere le inferenze contenutistiche e testuali
 risalendo alle radici di un percorso: come è giunto L. Saffaro a queste osservazioni?
 analizzando il “solido” dell’Umanesimo attraverso le opere di L. Pacioli, P. Della Francesca e di P. Uccello
 implementandolo con le discipline di storia dell’arte e della filosofia per educare i discenti a “toccare” la
poliedricità “regolare” del pensiero
 scoprendo la tassellatura geometrica e poetica
 “stupendosi” davanti alle geometrie non euclidee sia in ambito matematico sia in ambito letterario

studiando i numeri complessi: la poesia come “a+bj”
 ricercando altri autori nella storia matematico-letteraria che hanno fatto della pluralità del pensiero il cardine
della propria opera (gli autori toccati variano a seconda delle classi e dei programmi in esso affrontati) e, in
particolare L. Sinisgalli.
Ultimo anno
Alla luce del percorso effettuato negli anni precedenti, si sviluppa l’entusiasmante fase euristica del Progetto,
 partendo dalla “rivoluzionaria” opera di L. Saffaro;
11
Il premio Nobel per la letteratura Rudyard Kipling, circa un secolo fa, si domandava: “Che ne sa dell’Inghilterra chi conosce soltanto l’Inghilterra?”
204





analizzando e cercando di com-prendere il concetto di infinito;
sperimentando poesia e matematica fra massimo e minimo;
andando alla scoperta di concetti e/o figure per esprimere il/i legame/i fra matematica e poesia;
tentando di modellizzare il rapporto fra matematica e poesia;
ricercando nuovi termini per costruire modelli più rispondenti ad esprimere e rappresentare la sinergia fra
poesia e matematica.
Tempi di attuazione
Il Progetto, a regime, copre l’arco dell’intero quinquennio di studio; tuttavia, per esigenze contingenti,
quest’anno coinvolgerà gli alunni della classe III sez. C che, dopo avere affrontato in maniera sintetica il percorso
programmato per il I biennio, svilupperà l’iter progettuale, così come previsto dal palinsesto operativo.
Partners del progetto contattati o in fase di contattazione:
Fondazione Lucio Saffaro
Fondazione Leonardo Sinisgalli
Università degli Studi di Siena (utilizzando le iniziative connesse all’ ASL)
Università degli Studi di Firenze
Università degli Studi di Bologna
Università degli Studi La Sapienza di Roma
Il Novecento fra due secoli: Atlante del Novecento (www.anovecento.net)
Licei Statali che hanno attuato un indirizzo teso all’integrazione fra cultura
umanistica e scientifica
Docenti esterni alla nostra scuola che hanno fatto o stanno facendo esperienza di tale
sinergia
Tempistica progettuale
(propedeutica e in itinere)
da definire
Tempistica di svolgimento
36 ore curricolari, in compresenza (4 ore mensili)

4 ore extracurricolari, in compresenza

Presentazione agli alunni delle classi parallele o, comunque, a chi è
interessato, delle ricerche effettuate, delle ipotesi sviluppate e del processo
dimostrativo seguito

Partecipazione a incontri, convegni e tavole rotonde sia in sede sia fuori
sede
Progetti del Liceo con i quali Circolarità del futuro potrebbe interagire:
 Per-corsi di qualità e progetti Galileo
 Partecipazione a progetti scientifici di altri Enti
 Progetto Biblioteca
 Progetto Certamen
 Alternanza Scuola-Lavoro
 Atlante del Novecento
Modalità comunicative
 Incontri con tutti coloro che sono interessati allo spirito del Progetto
 Siti ufficiali del Liceo Scientifico Galileo Galilei
 Circolari interne alla scuola
 Dipartimenti di disciplina.
Prospettive


Quando il Progetto sarà arrivato a regime, o comunque, quando i discenti avranno conseguito gli
obiettivi previsti dal percorso, si ipotizza l’istituzione di un bando di concorso a livello
regionale/nazionale12, in collaborazione con la Fondazione Lucio Saffaro e le Università partners del
nostro Progetto, per raccogliere i lavori più originali ed eventualmente ipotizzare pubblicazioni che
valorizzerebbero anche progetti presenti all’interno della stessa.
Attivazione di un Indirizzo liceale che partendo dai principi costitutivi del Liceo matematico,
corrobori e potenzi la sinergia fra le materie scientifiche e le materie “cosiddette” umanistiche (magari
attraverso l’integrazione nel curriculum scolastico di un’ora di morfologia e sintassi musicale), per la
creazione di un progressivo, autentico e completo grafo interdisciplinare.
12
In virtù del fatto che si sta prolificando il numero dei Licei Scientifici e Classici che inseriscono nel loro PTOF indirizzi di Liceo Matematico con
l’obiettivo primario di integrare fattivamente il legame fra cultura scientifica e cultura umanistica.
205
206
P 22Atlante del Novecento
Il Novecento fra due secoli
Referente del Progetto per il Liceo Scientifico Statale G. Galilei: Monica prof. Gaggi
Commissione: tutti i docenti di lettere che vorranno aderire
Il Progetto, approvato dal MIUR, ha come capofila il Liceo Classico Statale Virgilio di Roma e come referente
nazionale il prof. Carlo Albarello.
I
Presentazione generale13
Scopo del Progetto
Il progetto intende affrontare i problemi posti dall’insegnamento del Novecento nell’ultimo anno della scuola
secondaria di secondo grado, potendolo ormai analizzare tra due secoli e quindi ponendo la giusta attenzione a ciò che
storicamente e culturalmente lo ha proceduto e a quanto ha prodotto nella letteratura e nella cultura del XXI secolo.
Le classi coinvolte nel progetto allestiranno un Atlante del Novecento, nel quale confluiranno gli elaborati relativi
a percorsi di studio e di approfondimento di autori ed opere, attraverso l’individuazione o la riscoperta sia di autori
considerati irrinunciabili, sia di autori cosiddetti "minori". ma di particolare rilievo rispetto, per esempio,
all'appartenenza territoriale, ai temi, al linguaggio, alle esperienze culturali e biografiche, etc... Obiettivi specifici del progetto (in relazione alla tipologia progettuale prescelta, alle Indicazioni nazionali per i
Licei e alle Linee guida per i Tecnici e Professionali)
 Intervenire sui contenuti disciplinari: la questione del canone, innanzitutto, che le Indicazioni nazionali per i
Licei di fatto eludono, facendo partire il “programma” di letteratura del quinto anno da Leopardi e invitando a
giungere fino a Calvino, Morante, Zanzotto, fornendo anche una lista di autori “non eludibili”. Obiettivo
primario del progetto è costruire dal basso, dalla scuola, dalla pratica didattica, un canone di autori
novecenteschi non onnicomprensivo, ma realmente affrontabile in classe.  Porre in luce le peculiarità del grande cantiere della letteratura italiana all’interno del più vasto scenario della
letteratura europea e mondiale, non tralasciando l’ambito storico, filosofico, artistico.  Leggere il “Novecento tra due secoli”: affrontare lo studio del Novecento enfatizzando le persistenze di temi e
topoi letterari, ossia l’eredità di sensi e significati classici riletti e reinterpretati secondo varie modalità, ma
anche esplorandone le risultanze nella letteratura del Duemila, storicizzandone gli esiti.  Mettere a fuoco le competenze necessarie alla comprensione della letteratura del Novecento, riflettendo in
particolare non solo sulla centralità del testo, bensì sulla centralità del lettore; lavorare quindi ad affinare la
competenza interpretativa. Questa esige modalità di insegnamento-apprendimento attive, dialogate, aperte
alla manipolazione testuale e agli imprevisti che sempre scaturiscono dal confronto tra gli studenti e
l’insegnante all’interno della classe. Una corretta comprensione del testo e una analisi delle sue componenti
linguistiche e stilistiche deve preludere sempre all’interpretazione che non soltanto incoraggia la responsabilità,
la cooperazione e la reciprocità, ma attraverso il trasferimento di un testo da un’epoca a un’altra, da un ambito
del sapere a un altro, favorisce il passaggio di ciò che si è acquisito dai libri alla vita.  Connettere competenza interpretativa e Novecento: essenziali per lo sviluppo della competenza interpretativa
sono i testi letterari, in quanto è evidente che ogni testo, anche un codice di leggi, va interpretato, ma il testo
letterario, sia in prosa, che, soprattutto, in poesia, rappresenta per sua natura una sfida rivolta al lettore
interprete. Gran parte dei testi novecenteschi sono aperti a conflitti interpretativi e si prestano ad un esercizio di
esegesi non banale: dalle opere di Leopardi, primo dei moderni non a caso, alle allegorie vuote di Kafka, ai
personaggi contraddittori di Svevo e Pirandello, alla psiche complessa e turbata dei personaggi di Tozzi,
all’anima divisa di Saba, fino al testimone muto di Luzi. Per comprendere il Novecento è necessario porsi
sistematicamente fuori chiave, saper interrogare il testo e accettare il fatto che non risponderà se non ci
mettiamo dentro qualcosa o molto di noi: è dunque una scommessa di senso quella che il Novecento ci chiede,
una disperata scommessa di senso al di là e oltre gli orrori indicibili e le ferite aperte della storia, che spezza e
spazza via le misere vite dei singoli, ma anche di interi popoli.  Favorire l’acquisizione di competenze trasversali attraverso l'utilizzo delle TIC che il sistema moodle
amplifica. Con la scelta, la cura e l'inserimento di materiale online adatto a potenziare i punti di forza dei
singoli studenti e colmare quelli di debolezza, il docente riesce ad attuare in un clima sereno il processo di
insegnamento- apprendimento, permettendo ad ogni singolo allievo il raggiungimento delle competenze fissate.
 Mettere a confronto, attraverso la rete interregionale, modalità e pratiche didattiche già sperimentate che
abbiano recepito, almeno in una certa misura, le precise direttive europee e i suggerimenti delle più aggiornate
scuole pedagogiche dell’apprendimento cooperativo vs lezione frontale, al fine di mettere a punto un modello
13
Questa prima sezione riporta sezioni del Progetto originale, presentato al MIUR in data 03/10/2015 dal referente del Progetto.
207
didattico per il Novecento che possa essere di riferimento per le scuole in rete.

Predisporre, sulla base di quelle già elaborate dal progetto pilota Compìta e assunte nelle programmazioni di
alcuni licei della rete, prove di verifica per competenze, con relative griglie di valutazione.
Materiali didattici che si intende produrre

Un Atlante del Novecento, prodotto multimediale di mappatura del secolo, attraverso opere, autori, eventi
significativi da un punto di vista culturale, letterario, storico e formativo. La mappatura potrà essere realizzata
attraverso testi scritti a più mani, contributi multimediali, video (ad esempio cortometraggi).
L’Atlante digitale si propone di mappare, attraverso i luoghi, la letteratura prodotta in Italia e oltre i suoi confini.
Ad ogni autore la sua città, ad ogni opera la sua traccia nel Bel Paese.
Il sito prevede le seguenti sezioni:
Atlante (riporta l’Archivio dei vari autori)
2000 nuovi (contiene nuovi autori, sconosciuti al grande pubblico)
‘900 Lab (è la sezione dedicata a giovani aspiranti scrittori e scrittrici, sostenuta da Emergenza scrittura)
‘900 Dante (un esempio è quello di J. Luzzi autore del testo In a dark wood: what Dante taught me about grief, healing
and the mysteries of love)
‘900 Scatti (un archivio fotografico)
‘900 Ciak (cortometraggi realizzati dagli studenti)
Risvolti (in allestimento)
Collaboratori
Eventi
Inoltre:


La riappropriazione dei percorsi tematici potrà anche tradursi in una rappresentazione teatrale, come già avvenuto
nella Scuola capofila con il progetto Per Elsa Morante (cfr. supra) o in cortometraggi
Il progetto di ricerca-azione prevede l’allestimento da parte dei docenti e degli studenti di percorsi
interdisciplinari su autori, opere, tematiche per la condivisione per classi parallele.
Metodologie e strategie didattiche innovative
Uso delle TIC - La piattaforma moodle permette il lavoro in parallelo e a distanza di tutte le classi aderenti al progetto,
che fruiranno di una molteplicità di materiali e ausili didattici inseriti per rispondere al meglio sia alle esigenze degli
studenti sia a quelle dei docenti. L’apertura di forum di discussione permette uno scambio comunicativo che sviluppa
anche competenze trasversali argomentative e dialettiche. Ci si prefigge di:
1. sostenere gli alunni, grazie ad uno strumento che può valorizzare al meglio le competenze nelle quali ciascuno eccelle
e colmare quelle più carenti (personalizzazione e individualizzazione del percorso di apprendimento);
2. sostenere il lavoro e la formazione in servizio dei docenti, grazie alla condivisione del bagaglio esperienziale, di
competenze, conoscenze e capacità di docenti esperti e l’utilizzo di tutti: la professionalità del singolo, in un processo di
lifelong learning in servizio, ne viene accresciuta.
Metodologie e strategie didattiche innovative
Si sperimenteranno le seguenti pratiche:

la flipped classroom, con rovesciamento delle modalità lavoro d’aula/lavoro a casa, utilizzando in comune lezioni
registrate dai docenti della rete e poste sulla citata piattaforma;
 utilizzo di materiali in modalità blended grazie alla quale gli allievi possono annotare, condividere, modificare o
addirittura creare in modo collaborativo una cospicua quantità di materiale didattico;  l’apprendimento cooperativo e lo spaced learning da attuare grazie all'ausilio della piattaforma moodle così da
permettere a tutti gli allievi (anche BES e DSA) il raggiungimento, oltre che delle competenze specifiche della
disciplina, anche di quelle cosiddette trasversali di natura metacognitiva, relazionale e attitudinale;  creazione di un prodotto condiviso multimediale, l’Atlante del Novecento, prodotto finale, frutto di un approccio
interdisciplinare, strumento aperto all’implementazione e alla consultazione anche oltre il tempo del progetto. Modalità di coinvolgimento dei docenti e degli studenti
1. Lavoro a distanza grazie alla piattaforma moodle, ai forum e alle videochat;
2. incontri in presenza, ove possibili;
3. seminari.
Modalità di valutazione dei processi e di validazione dei materiali didattici che saranno prodotti
La valutazione dei processi e la validazione dei materiali didattici avverrà attraverso il Prof. Rino Caputo (Università di
Tor Vergata) e della Prof.ssa Silvia Tatti (Università Sapienza di Roma), coinvolti fin dall’inizio nel progetto Compìta.
Azioni previste per la ricaduta curricolare e la disseminazione dei risultati:
208
Per la ricaduta curricolare:
- allestimento di percorsi tematici in previsione della prova orale dell’Esame di stato;
- potenziamento dell’area linguistico-espressiva e dell’interdisciplinarietà attraverso la redazione delle schede
dell’Atlante del Novecento.
II
Declinazione territoriale
Descrizione del piano di lavoro, delle attività, dei tempi e delle modalità organizzativa.
Per questo anno scolastico, la realizzazione del Progetto passerà attraverso due fasi:
1.
2.
Lettura, analisi e recensione di testi letterari forniti da tutte le principali case editrici e che la scuola capofila
avrà cura di distribuire a tutte le scuole coinvolte nel Progetto
Produzione di elaborati di varia tipologia testuale (biografie, recensioni di testi o di singoli componimenti,
percorsi interdisciplinari, analisi tematiche, ecc…) su autori e/o tematiche che potranno essere
a. suggeriti dal gruppo di lavoro che fa capo alla scuola capostipite
b. progettati in seno alla nostra struttura scolastica, tesaurizzando il materiale raccolto e prodotto in seno
ad altri progetti onde gratificare ulteriormente il lavoro dei discenti.
Cronoprogramma
Fase 1: Presentazione del Progetto (settembre 2016)
Nel corso della riunione di dipartimento
1.
2.
3.
si costituirà la Commissione
si individueranno i docenti e le classi interessati a partecipare al progetto
si formalizzerà il link, sul Sito della scuola, con l’Atlante del Novecento (www.anovecento.net)
Fase 2: Elaborazione di palinsesto programmatico (ottobre 2016)
Nel momento in cui perverranno i volumi al Liceo Scientifico G. Galilei, verrà effettuata la distribuzione ai discenti
delle classi coinvolte. Andrà precisato se tali volumi rimarranno in possesso degli alunni o, terminato il lavoro, saranno
inseriti nel novero dei volumi della Biblioteca d’Istituto. In tale sede, verranno presentati da parte dei docenti gli autori,
le opere, i singoli componimenti, e/o i percorsi che gli studenti realizzeranno.
Fase 3: (tempistica da definire)
Raccolta ed invio degli elaborati alla Commissione nazionale referente del Progetto
Fase 4: (mese di maggio)
Presentazione dei lavori svolti attraverso un incontro, aperto a tutte le classi che hanno pubblicato schede sull’Atlante
del Novecento e a tutti gli alunni che sono interessati a conoscere il lavoro svolto, teso a condividere gli esiti delle
ricerche effettuate
Progetti del Liceo con i quali Il Novecento fra due secoli potrebbe interagire:
 Progetto Circolarità del futuro
 Progetto di Letterature comparate
 Progetti di natura storica (Treno della Memoria e Grande guerra)
 Progetto Biblioteca
 Progetto ASL
Modalità comunicative
 Incontri con tutti coloro che sono interessati allo spirito del Progetto
 Siti ufficiali del Liceo Scientifico Galileo Galilei
 Circolari interne alla scuola
 Dipartimenti di disciplina.
P 23 Potenziamento di Filosofia
Progetto “Percorsi di Filosofia”
Dipartimento di Filosofia e Storia
Potenziamento dell’Offerta Formativa
CONTENUTI DISCIPLINARI E INDICAZIONI DI METODO
Nell’introduzione allo studio della filosofia occorre orientarsi maggiormente verso i problemi, privilegiando temi di
attualità in qualche modo attinenti all'orizzonte di esperienza degli studenti. La mediazione del supporto audiovisivo
favorirà l’accostamento ai testi opportunamente contestualizzati, consentendo di attingere alla ricchezza della tradizione
209
per interpretare il presente. In questo senso si procederà attraverso un'articolazione trasversale dei contenuti, sviluppati
per Unità di Apprendimento all’interno di percorsi tematici che presentano un progressivo grado di complessità. Tali
percorsi e i relativi concetti e autori di riferimento sono presentati in questo progetto a titolo esemplificativo e
naturalmente nella pratica potranno essere modificati, integrati e variati a seconda delle esigenze didattiche nelle classi
in cui si avvierà la sperimentazione del progetto.
FINALITÀ
- perseguire la crescita culturale e umana degli studenti;
- favorire l’acquisizione di strumenti razionali di comprensione della realtà e di orientamento in essa nella pluralità dei
linguaggi e dei metodi;
- promuovere la centralità del dialogo come strumento della ricerca dei significati;
- sviluppare l'inclinazione all'ascolto, al dialogo, all'argomentazione, alla comprensione e all'analisi non preconcetta del
punto di vista dell'altro;
- educare a porre, discutere e risolvere razionalmente questioni di senso, di valore e di verità;
- sviluppare un pensiero autonomo e complesso, capace di motivare le proprie scelte;
- educare a comprendere criticamente il presente nei suoi legami con il passato;
- formare una soggettività propositiva e critica, consapevole, aperta al dialogo e alla cooperazione, capace di partecipare
all'esercizio autonomo, creativo e responsabile della cittadinanza;
- acquisire strumenti per l'esercizio di una cittadinanza piena e responsabile sia comprendendo e valutando i fondamenti
dell'agire individuale e collettivo, sia valorizzando le differenze e il dialogo tra soggetti e culture diversi;
- favorire la comprensione delle relazioni esistenti tra l’identità personale e la cultura di appartenenza.
OBIETTIVI (COMPETENZE E ABILITÀ)
- problematizzare le conoscenze acquisite mettendole in rapporto con il proprio contesto, per cogliere e analizzare
questioni del mondo contemporaneo;
- conoscere e utilizzare gli strumenti concettuali relativi alle questioni filosofiche affrontate, applicandoli alla
definizione e all'analisi dei problemi di esperienza comune;
- saper riconoscere, analizzare, costruire un'argomentazione, controllarne la coerenza e la correttezza logica;
- saper affrontare un problema da più punti di vista, mettendone in luce i diversi aspetti;
- confrontarsi in modo dialettico e critico con gli altri (autori studiati, compagni e insegnanti), attraverso un consapevole
controllo della validità del discorso, logicamente ordinato e argomentato;
- porre, analizzare, discutere e risolvere problemi complessi con approccio razionale e creativo.
STRATEGIE DIDATTICHE
I temi e i problemi filosofici potranno essere discussi a partire da un film, da un testo o dall'esperienza quotidiana degli
allievi. Il linguaggio ed il pensiero, la forza della concettualizzazione e della problematizzazione della filosofia può farsi
strada attraverso il dubbio, la domanda di senso, l'interrogazione che un'esperienza può offrire. La riflessione, l'analisi,
le operazioni di rielaborazione personale e comunitaria che ne possono seguire, offrono termini, concetti, strategie di
pensiero e di discorso, valori ed argomenti, con cui ridefinire, problematizzare ad un nuovo livello le rappresentazioni e
le idee spontanee, nonché cercare soluzioni possibili ai problemi. La trattazione dei temi può anche comprendere la
costruzione di glossari di termini e di nozioni filosofiche elementari, la cui acquisizione è comunque necessaria alla
comprensione del testo e del problema in oggetto.
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
Percorso 1
Che cos'è filosofia?
- Visione e analisi del film: Ricomincio da capo (Usa 1997), di Harold Ramis
Trama: Protagonista è un uomo che, al risveglio, si ritrova a vivere sempre la stessa giornata (conservando però
memoria delle giornate “precedenti”). All’inizio sembra comodo sapere in anticipo quello che accadrà, ma se la
conoscenza non si traduce in criterio etico di scelta delle proprie possibilità, la vita potrebbe diventare una trappola.
Nell'analisi, utilizzeremo il film per illustrare alcuni problemi chiave della ricerca filosofica:
210
- la conoscenza come meraviglia, cioè come osservazione profonda e problematica delle cose e degli eventi;
- la differenza tra essere (autenticamente se stessi) e avere (non siamo ciò che possediamo);
- il rapporto tra verità (sincerità) e menzogna (apparenza);
- la conoscenza come virtù, ossia come presupposto dell'agire etico;
- il rapporto tra teoria e prassi; il confronto tra mondo reale (fenomenico) e mondo ideale (noumenico);
- l'uomo inteso come possibilità: l'importanza della scelta e le sue conseguenze;
- il problema del tempo.
- Lettura e discussione sul brano Che cos’è la filosofia? da Il mondo di Sophia di Jostein Gaarder, Longanesi, Milano
2005, pp. 17-21.
- La definizione di filosofia data da Platone ed Aristotele attraverso la lettura di alcuni brani (Aristotele, Metafisica,
982b-983a; Platone, Teeteto, 150d, 155d)
- Il rapporto tra Mito, Religione e Filosofia
Percorso 2
La realtà esiste?
- Visione del film: The Truman Show (Usa 1998), di Peter Weir
Trama: il signor Truman crede di vivere una vita normale, invece tutto ciò che lo circonda è finto: il set di un
programma tv che mette in scena la sua esistenza 24 ore su 24. Vive in un mondo senza porte e finestre, riflesso in mille
schermi.
Nell'analisi del film si svilupperanno i seguenti temi:
- la ricerca dell'autenticità nell'esistenza umana;
- il rapporto tra il mondo reale ed il mondo ideale;
- realtà (verità) e finzione (apparenza);
- incontro e confronto tra l'io, gli altri e il mondo
Autori e concetti di riferimento:
- L’Essere Parmenideo
- Platone e il mito della Caverna
- Pascal e il divertissement
- Liebniz e il concetto di monade
- Kant: differenza tra fenomeno e noumeno
- Schopenhauer e il velo di Maya
- Heidegger e l'esistenza autentica
Percorso 3
La scelta etica: una riflessione sulle conseguenze dell'agire.
- Visione del film,L'attimo fuggente (Usa 1989), di Peter Weir
Trama: Un professore simpatico e anticonformista esorta i ragazzi ad affrontare lo studio e la vita seguendo le proprie
idee e non quelle tradizionalmente imposte nel college. Uno degli studenti, entrato in conflitto con i genitori, si
suiciderà. La responsabilità viene attribuita al prof. Lui sarà cacciato, ma i suoi allievi non lo dimenticheranno.
Temi e autori di riferimento:
- Socrate: la maieutica
- l’educazione in Platone
- Cartesio: la morale provvisoria
- Rousseau e l’educazione dell’individuo
- Illuminismo e deismo
- Kant e la legge morale
- il clima culturale del Romanticismo
- Kierkegaard: l'uomo come possibilità e gli stadi dell'esistenza
- Nietzsche e la critica della tradizione
- Gadamer e il circolo ermeneutico
Percorso 4
Teorie della conoscenza e intelligenza artificiale: l’uomo e le macchine
- Visione del film Moon (Gran Bretagna 2009), di Duncan Jones
Trama: Sul lato oscuro della Luna c'è un uomo solo al comando. Nella stazione Sarang dove viene estratto il prezioso
Elio-3, gas base per produrre energia, Sam Bell sta per terminare il suo turno di 3 anni di lavoro e inizia a fare il conto
211
alla rovescia per ritornare finalmente sulla Terra. Unico compagno in questo esilio forzato è il computer GERTY,
un’intelligenza artificiale che controlla la stazione Saring
Temi e autori di riferimento:
- I sofisti: retorica, dialettica ed eristica
- I paradossi di Zenone
- La logica di Aristotele
- Bacone: conoscenze sensibile e eidola
- Kant: il giudizio sintetico a priori
- Il Circolo di Vienna
- Il Trattato logico-filosofico di Wittgenstein
- Intelligenza artificiale: simulazione o emulazione? Il test di Touring versus la stanza cinese di Searle
Percorso 5
L’interculturalità come valore
- Visione del film Gran Torino (Usa 2008), di Clint Eastwood
Trama: Un reduce della guerra di Corea dal carattere burbero vede il quartiere in cui vive popolarsi di asiatici, verso i
quali non nutre particolari simpatie. A peggiorare la situazione sarà il tentativo di un giovane coreano di rubare la sua
preziosa auto Gran Torino al fine di essere ammesso in una banda giovanile della zona. Tuttavia a lungo andare tra
l’uomo ed i coreani vicini di casa s’instaurerà un’amicizia che lo aiuterà ad affrontare i propri problemi personali e a
ripudiare definitivamente il razzismo.
Temi e autori di riferimento:
- I sofisti e la relatività dei valori e delle tradizioni
- Aristotele e il bene comune
- Montaigne e l’importanza del confronto tra le culture
- Illuminismo e cosmopolitismo
- Kant e la pace perpetua
- Sartre e l’umanismo esistenzialista
- Gadamer e il circolo ermeneutico
- il progetto di “Trasformazione interculturale della filosofia” di Raul Fornet-Betancourt
Percorso 6
La politica e le immagini del potere
- Visione del film Viva la libertà(Italia 2013), di Roberto Andò
Trama: Il segretario del principale partito d’opposizione è in crisi e i sondaggi dell’imminente competizione elettorale lo
danno per perdente. Questi decide così di concedersi una pausa e si dilegua senza lasciare traccia. Il suo fedele
collaboratore cerca di colmare il vuoto lasciato rivolgendosi al fratello gemello del leader, professore di filosofia affetto
da una depressione bipolare.
Temi e autori di riferimento:
- La Repubblica di Platone e il governo dei filosofi
- La concezione politica di Aristotele
- Machiavelli: il problema dello Stato e la politica come scienza
- La concezione politica di Hobbes e Locke
- L’Illuminismo e la ragione al potere
- Weber e “La politica come professione”
- Ortega e “La ribellione delle masse”
P 24 Progetti proposti dagli studenti
Progetto di autofinanziamento da parte degli studenti
Lotteria di istituto.
212
Referenti: i rappresentanti di istituto.
Si tratta di un progetto di autofinanziamento che proviene dagli studenti finalizzato al reperimento
di contributi al Liceo per acquisto di materiale scientifico e realizzazione di progetti.
La lotteria ha inizio con la presentazione del bando reso pubblico a tutti gli studenti, contenente le
modalità di partecipazione, la data di inizio e di fine della vendita dei biglietti, i prezzi, la data, il
luogo e la modalità di estrazione, i premi in palio ed i progetti da finanziare.
Verrà scelta una stretta cerchia di persone adibite alla raccolta dei contributi per i biglietti. Una
copia vidimata del biglietto sarà data al partecipante, mentre l’altra resterà agli organizzatori. Il
sistema sarà creato in modo che sia il più difficile possibile falsificare i biglietti. Giunti alla data di
fine vendite si procederà con l’estrazione dei vincitori dei premi (che saranno all’incirca una
decina). L’estrazione si svolgerà con tutta probabilità nell’aula magna del liceo o nell’aula video
grande al piano bar, a seconda della disponibilità, e dovrebbe essere svolta durante l’arco di un
intervallo, dalle 10:15 alle 10:25, con data da stabilirsi. Il metodo di estrazione sarà
presumibilmente attraverso l’utilizzo del sito www.random.org , il modo più imparziale di
estrazione. Nei giorni seguenti (se non durante l’estrazione) il comitato organizzativo si occuperà di
premiare tutti i vincitori.
I dati del progetto (cioè totale biglietti venduti, ricavo totale, spesa per il montepremi e il guadagno
netto che servirà a finanziare i progetti studenteschi) saranno pubblici e visibili da tutti, al termine
del progetto.
Ballo studentesco.
Il ballo studentesco è svolto all’interno del Liceo in orario extrascolastico pomeridiano o notturno e
prevede la partecipazione degli alunni interni. Un apposito gruppo di studenti si occupa della
organizzazione generale e della scelta dei brani musicali.
Sono ammessi studenti di altre scuole solo per la collaborazione tecnica all’iniziativa.
Gli studenti partecipanti offrono un contributo per la realizzazione dell’iniziativa che in parte (tolte
le spese vive) è destinato alla ONLUS “Accademia del Pendolo” che finanzia l’acquisto e la
gestionedelle attrezzature scientifiche del Liceo.
Il ballo attuato all’interno del Liceo ha lo scopo di avvicinare emotivamente gli alunni all’ambiente
scolastico, adoperato per una tipologia aggregativa tipica dell’età giovanile. Una sorta di
riappropriazione notturna dei locali tendente a far crescere la confidenza e la sicurezza dello stare
fisicamente dentro la scuola.
Progetto:
Giornalino scolastico
Referenti: i rappresentanti di istituto.
Avendo già da qualche anno osservato l’assenza all’interno della scuola di un mezzo di
comunicazione tra gli studenti, ma più che altro di un mezzo di espressione diretta degli studenti
stessi in quelle che sono le loro forme di pensiero e creatività, (si potrebbe far notare che già 5 anni
fa aveva circolato sul finire dell’anno scolastico un giornalino non autorizzato e che questo tipo di
iniziativa era spesso stata negli anni oggetto di proposte per autogestioni ed elezioni) e credendo che
il fallimento di una tanto importante esigenza fosse dovuto più alla mancanza di volontà di un
gruppo di persone che al valore della proposta, quest’anno gli studenti vorrebbero tentare, con
l’aiuto e l’approvazione dell’istituzione scolastica, di dare una soluzione a questo problema.
213
L’idea che già dall’anno scorso era oggetto di sperimentazione da parte di alcuni studenti è quella di
un giornalino mensile sia cartaceo che digitale da elaborare sotto la direzione di una redazione di
studenti volontari. Il giornalino dovrebbe lasciare agli studenti massima libertà di espressione e di
forma, permettendo loro di potersi esprimere in un qualsiasi ambito, dalla cultura, l’arte, la musica,
allo svago e la satira, nel rispetto sempre del buon senso.
I costi del progetto, se immaginati per una distribuzione al singolo studente, che però appare, a un
giudizio attento, immediatamente inutile, sono elevati, ma se immaginati distribuiti dietro un
piccolissimo compenso, come avviene già al Liceo Classico, o distribuiti per singole classi, come
già è distribuito “Il racconto del sabato”, sono tranquillamente affrontabili.
Progetto: Foto di classe
Referenti: I Rappresentanti d’Istituto
Come già fatto negli anni scorsi, le tradizionali foto di classe non vengono affidate ad un fotografo
esterno ma realizzate con il coinvolgimento degli alunni di tutta la scuola e tramite il lavoro svolto
da alcuni alunni già in grado di produrre foto di buona qualità, ai quali potrà essere riconosciuto un
compenso che sia significativamente inferiore ai prezzi di mercato. Con questo metodo è stato
possibile diminuire in modo sensibile i costi delle foto attraverso la partecipazione di alcuni studenti
volenterosi.
Verrà istituita una commissione coi membri scelti fra gli studenti interessati che provvederà agli
scatti, alla raccolta del materiale e della sua elaborazione, della gestione delle spese, della raccolta
dei soldi e della distribuzione nelle classi delle foto stampate. La commissione provvederà inoltre
alla realizzazione di un annuario della scuola composto dalle foto delle varie classi, dei partecipanti
ai progetti extracurricolari (teatro, eventi sportivi, etc) e degli eventi più importanti a cui la scuola
parteciperà. Alla commissione spetta il compito di selezionare le foto da inserire e di preparare
l’annuario, stamparlo e distribuirlo.
Riguardo ai tempi si inizierà a scattare le foto di classe all'inizio del secondo quadrimestre di modo
da finire al più tardi entro Marzo e procedere con l'elaborazione del materiale e la stampa di modo
da completare il lavoro entro Aprile.
Riguardo all'annuario la commissione raccoglierà il materiale durante tutto l'anno per poi procedere
ad Aprile/Maggio a finalizzare il lavoro. Il prodotto dovrà essere ben rifinito e di qualità e dovrà
essere prenotato dagli studenti interessati all’acquisto nel mese di Aprile di modo da sapere
esattamente quante copie stampare a Maggio.
Con questo progetto si intende abbattere i costi delle foto di classe, mettere in pratica le conoscenze
ottenute dagli alunni nel corso di fotografia e far partecipare più attivamente gli studenti nella
realizzazione di un prodotto che alla fine deve essere davvero "loro".
Progetto: Mercatino libri usati
Referenti: Rappresentanti D’Istituto
Agli studenti in cerca di libri usati per ridurre i costi dei sempre più alti dei libri di testo scolastico e
per gli studenti che vogliono vendere i testi scolastici di cui non fanno più uso è sempre stato
214
difficile trovare un modo efficiente per effetturare lo scambio.
Il progetto “mercatino libri usati”, già attivato in prova l’estate 2013, si ripropone di creare un foglio
elettronico online su Google Docs dove gli studenti che vogliono vendere i propri liberi possano
indicizzare i libri ed il modo in cui preferiscono essere contattati e gli studenti che vogliono
acquistare libri possono cercare sul foglio se il libro che cercano è stato messo a disposizione da
qualche altro studente. In questo modo risulterà semplice vedere e comprare libri.
https://docs.google.com/spreadsheet/ccc?key=0AmYPhLRQUH9UdGUyS3RKeFM1SXJLWUxBR
W9PaG1Tc1E&usp=drive_web#gid=0
Tramite questo link si può accedere al mercatino dell’anno scorso per avere un idea di come è stato
gestito. Il link del nuovo mercatino sarà messo a disposizione di tutti gli alunni attraverso i siti della
scuola di modo da risultare consultabile anche dagli studenti delle terze medie che vogliono
acquistare libri di prima usati.
Progetto Concerto Galilei
Referenti: i rappresentanti d'istituto.
Visto il gran numero di giovani musicisti ed appassionati all'interno del Liceo, il progetto consiste in
un concerto serale a scuola, in Aula Magna(se data invernale) o all'aperto(se in data estiva).
Il concerto è finalizzato al gaudio degli studenti ed alla connessione fra scuola e musica.
P25
VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE E SCAMBI
CULTURALI PREVISTI NELLA PROGRAMMAZIONE DI
ISTITUTO solo per l’a.s. 2016 2017:
PER TUTTE LE CLASSI: VIAGGI, VISITE E SPOSTAMENTI DIRETTAMENTE
CONNESSI CON LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DEL POF (PARTECIPAZIONE A
GARE ED EVENTI SPORTIVI, PARTECIPAZIONE A SPETTACOLI, STAGE,
CONFERENZE).
In particolare le visite previste per l’alternanza scuola-lavoro presso archivi, musei e
laboratori di Siena e altri centri.
Per gli scambi di classe, vedi sopra lo specifico progetto P2.
Inoltre:
VISITE GUIDATE (per tutte le classi)
Siena: Accademia dei Fisiocritici, Orto Botanico, Museo dell’Acqua, Museo dell’Antartide
Firenze: Museo Galileo, Museo della Specola
Parco della Maremma
215
- ASSISI
- ROMA
-VENEZIA
-BOLOGNA
- PISA (Virgo)
- MARZABOTTO
- Un'uscita di un giorno a PISA presso Palazzo Blu per la mostra, con visita guidata, "L'uomo
virtuale (la fisica che esplora il corpo umano)" per classi prime;
- un'uscita di un giorno a FIRENZE con due visite guidate a "Giardino di Archimede" (su argomenti
inerenti il programma di matematica delle terze) classi 3^ sez.I e 3^ sez.C e Museo di Galilei di
Firenze.
VISITA AL MUSEO DELLA DEPORTAZIONE DI PRATO.
VIAGGIO DI ISTRUZIONE IN POLONIA PER IL PROGETTO “TRENO DELLA MEMORIA”.
VIAGGI D’ISTRUZIONE NELL’ARCIPELAGO TOSCANO (per tutte le classi) (Elba, Pianosa,
Giannutri, Montecristo)
GRUPPO SPORTIVO (SPOSTAMENTI PER LE GARE PREVISTE TRA LE SCUOLE DELLA
PROVINCIA)
STAGE “OUTDOOR” DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ALL’ISOLA DI CAPRAIA (una
settimana; classi terza e quarta)
SCUOLA DI VELA IN SARDEGNA
QUATTRO GIORNI BIANCHI ALL’ABETONE (Fiumalbo, Val di Luce) (per tutte le classi)
VIAGGI DI ISTRUZIONE
Roma barocca (2 giorni)
Grecia (7giorni)
Sicilia (7giorni)
Sardegna (6 giorni)
Puglia (6 giorni)
Milano (3 giorni)
Berlino (6 giorni)
Matera (5 giorni)
Madrid (6 giorni)
Provenza e Barcellona (6 giorni)
Normandia (7 giorni)
Gorizia Caporetto (2 giorni)
Trieste e Sarajevo (6giorni) (progetto ww1)
Cern (2 o più giorni)
216
217