NOTIZIARIO DROGHE - ADUC
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====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze URL: http://droghe.aduc.it NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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Censis: cala consumo ma non pericolosita' sociale http://droghe.aduc.it/notizia/droga+censis+cala+consumo+ma+non+pericolosita_123116.php -MESSICO/Narcoguerra. Nuova marcia del poeta/giornalista Javier Sicilia http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+nuova+marcia+poeta+giornalista+javier_123108.php -MESSICO/Narcoguerra. Testa e mani di poliziotto davanti sede Governatorato Sinaloa http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+testa+mani+poliziotto+davanti+sede_123106.php -ITALIA/Droga e giovanissimi. Carabinieri Cagliari preoccupati per diffusione http://droghe.aduc.it/notizia/droga+giovanissimi+carabinieri+cagliari+preoccupati_123105.php -ITALIA/In libreria 'L'erba del diavolo"; di Jacopo Fo e Nina Karen http://droghe.aduc.it/notizia/libreria+erba+diavolo+jacopo+fo+nina+karen_123104.php -ITALIA/Tossicodipendenza malattia curabile. Dpa: no a legalizzazione http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenza+malattia+curabile+dpa+no_123103.php -ITALIA/Ingiusta detenzione per droga. 60.000 euro all'attrice Serena Grandi http://droghe.aduc.it/notizia/ingiusta+detenzione+droga+60+000+euro+all+attrice_123102.php -GRAN BRETAGNA/Droghe e voglia di sballo. I dischetti leva-smalto http://droghe.aduc.it/notizia/droghe+voglia+sballo+dischetti+leva+smalto_123099.php -/La 'war on drugs' e' fallita. Appello della Global Commission http://droghe.aduc.it/notizia/war+on+drugs+fallita+appello+della+global_123094.php -ITALIA/Tossicodipendenza. Radicali Bologna rilanciano stanze del consumo controllato http://droghe.aduc.it/notizia/tossicodipendenza+radicali+bologna+rilanciano_123093.php -ITALIA/Vendere semi di canapa non e' illegale. Sentenza a Firenze http://droghe.aduc.it/notizia/vendere+semi+canapa+non+illegale+sentenza+firenze_123085.php -IRAN/Impiccati quattro trafficanti di droghe http://droghe.aduc.it/notizia/impiccati+quattro+trafficanti+droghe_123082.php -ITALIA/Droga a scuola. Matera: un denunciato dopo operazione carabinieri http://droghe.aduc.it/notizia/droga+scuola+matera+denunciato+dopo+operazione_123081.php -ITALIA/Dipendenze. Nasce osservatorio in Molise http://droghe.aduc.it/notizia/dipendenze+nasce+osservatorio+molise_123080.php -ITALIA/Traffico droga. Arrestato caporal maggiore dell'Esercito http://droghe.aduc.it/notizia/traffico+droga+arrestato+caporal+maggiore+dell_123079.php -BRASILE/Cannabis prima di 15 anni limita sviluppo cervello http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+prima+15+anni+limita+sviluppo+cervello_123078.php -/Lotta alla droga. Parte da New York la svolta? Conferenza stampa il 2 giugno http://droghe.aduc.it/notizia/lotta+alla+droga+parte+new+york+svolta+conferenza_123063.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 28/12//2010 al 06/06/2011 sequestri droghe leggere (kg) 4.550 droghe pesanti (kg) 6.970 dosi droghe sintetiche piante di cannabis 446.400 1.471.500 flaconi di metadone 600 vittime morti 30 feriti 0 arresti 5.240 giorni di reclusione 4.825 riepilogo settimanale dal 31/05//2011 al 06/06/2011 sequestri droghe leggere (kg) 190 droghe pesanti (kg) 350 dosi droghe sintetiche 25.000 piante di cannabis 80.000 flaconi di metadone 0 vittime morti 3 feriti 0 arresti 250 giorni di reclusione 150 dati 2010: 10/01/10 - 27/12/10 * sequestri - droghe leggere: Kg 8.738 - pesanti: Kg 10.193 - sintetiche: dosi 1.566.906 - cannabis: piante 4.806.450 - metadone: flaconi 11.405 * vittime - morti: 58 - feriti: 2 - arresti: 8.218 - giorni di reclusione: 6.585 ------------------------------------------ARTICOLI 05-06-2011 21:25 Cannabis terapeutica contro fibromialgia E' di poche settimane fa la notizia della conferma della condanna in appello di un malato di fibromialgia, Patrizio Pellegrini, che era stato trovato in possesso di otto piantine di canapa coltivate sul balcone di casa. All'epoca dei fatti i cannabinoidi non erano ancora stati inseriti nella tabella delle sostanze dotate di attività terapeutica, cosicché la loro importazione non era possibile, per la qual cosa il paziente era dovuto ricorrere all'autocoltivazione per un evidente stato di necessità. La fibromialgia è una malattia reumatica di origine non nota, caratterizzata da dolore diffuso accompagnato spesso da depressione, disturbi gastrointestinali e, frequentemente, sonno disturbato. Gli esami sono in genere negativi. Non c'è una terapia specifica: tra i farmaci più frequentemente usati ci sono gli antidepressivi. Già alcuni studi hanno dimostrato l'efficacia dei derivati della cannabis nel trattamento di questa patologia, tanto che una rassegna del 2008 pubblicata sul Neuro Endocrinology Letters aveva introdotto il concetto di Deficit Clinico di Endocannabinoidi quale possibile spiegazione dei benefici della cannabis nella fibromialgia, oltre che nell'emicrania, nel colon irritabile e altre patologie resistenti al trattamento. Ora è stato pubblicato uno studio sull'uso della cannabis in pazienti affetti da fibromialgia. Lo studio si è svolto a Barcellona. Ventotto pazienti che facevano uso di canapa sono stati confrontati con ventotto altri malati che non ne facevano uso. Tutti avevano sintomi da moderati a severi ed erano resistenti ai normali trattamenti farmacologici. La via di somministrazione della canapa era quella inalatoria (fumo) nel 54% dei casi, orale nel 46%, e mista nel 43% dei casi. La dose più usata era di 1-2 sigarette o di un cucchiaio per volta. La maggioranza dei pazienti (12) usava la cannabis ogni giorno, 5 la usavano 2-4 volte la settimana, 3 la usavano meno di due volte la settimana e 8 pazienti solo occasionalmente. Quanto alla dose giornaliera, 12 la usavano una volta al giorno, 11 la usavano 2-3 volte e 3 più di tre volte al dì. Il 68% dei pazienti aveva ridotto i propri farmaci grazie all'uso della cannabis. I pazienti usavano la canapa non solo per la riduzione del dolore ma anche per alleviare gli altri sintomi di accompagnamento della fibromialgia; a due ore dall'assunzione vi era una riduzione statisticamente significativa del dolore, dei disturbi del sonno, della rigidità, dei disturbi dell'umore, dell'ansietà, del mal di testa, della stanchezza, della stanchezza mattutina e dei disturbi digestivi. Nessuno riportava peggioramento dei sintomi. La proporzione dei pazienti che riportava forte miglioramento andava dall'81% per i disturbi del sonno al 14% per il mal di testa. Anche la percezione di benessere era significativamente migliorata. Ai pazienti era anche somministrato un questionario sulla qualità della vita, che dimostrava un valore più alto per quanto riguardava la salute mentale nei pazienti del gruppo cannabis. Francesco Crestani, Presidente Associazione Cannabis Terapeutica 02-06-2011 12:40 Il potere dei narcos in Centroamerica E' il Guatemala il primo narcostato dell'America Latina? Secondo i giudici che lottano in zona contro l'impunita', se non lo e' gia', e' sul punto di esserlo. “Il Guatemala” -spiegano- “e' un piccolo Paese, con un'ampia tradizione di corruzione ed un'economia molto debole, con una imposizione fiscale che arriva quasi al 10% del PIL e che, quindi, gli impedisce di sviluppare politiche sociali”. In questo modo, lo spazio abbandonato dallo Stato e' passato nelle mani del crimine organizzato. E' proprio il suo presidente, Alvaro Colom, che lo ha riconosciuto alcuni giorni fa in un'intervista al quotidiano El Pais: “Quando arrestammo il vecchio boss Lorenzana, la gente mi diceva: 'rilascialo, ci da' soldi e lavoro...'. Posso assicurare, senza timori ed equivoci, che i governi precedenti pianificavano le entrate del Paese rispetto ai rapporti coi narcos”. Secondo i giudici, il Guatemala e' governato dalle reti criminali locali, che cercano di resistere all'invasione del cartello messicano dei Los Zetas che si e' installato, con morti ed estorsioni, nella zona nord del Paese. E' passata solo una settimana da quando Lo Zetas, in un solo giorno, hanno decapitato a Peten 27 contadini e, a seguire, un sostituto procuratore a Coban, nel Dipartimento di Alta Verapaz. “I due crimini sono stati ben pianificati”, dice un giudice, “si trattava di lanciare due distinti messaggi, uno ai cittadini e l'altro alle istituzioni. Ed io vi dico che la paura ha gia' cominciato a dare i suoi frutti. Ci sono giudici che stanno rinunciando e altri che stanno chiedendo il trasferimento in zone piu' sicure. E, dal suo canto, il Governo ha fatto sapere che non e' in grado di proteggere sia giudici che pubblici funzionari, e questo evidenzia la debolezza del Presidente”. Alcuni giorni fa il Presidente Alvaro Colom ha ricevuto un dispaccio con una lista di 12 nomi, tutti giudici e procuratori impegnati nella lotta contro il crimine organizzato sulla cui testa la mafia aveva messo una taglia. Il Presidente ha chiamato il suo ministro degli Interni, Carlos Menocal, che, fatte le proprie valutazioni, il giorno dopo ha dichiarato alla stampa: “Lo Stato non e' in grado di fornire un'auto blindata ai giudici posti sotto minaccia”. Secondo il procuratore il risultato e' stato nefasto: “Cio' che il Governo ha detto puo' mettere nel mirino i propri funzionari... Forse la gente non si rende conto che in Guatemala, in tutto il Centroamerica, il narcotraffico sta avanzando molto rapidamente. Uccideranno piu' procuratori, uccideranno piu' cittadini”. Il giorno dopo i giornali dell'Honduras hanno aperto con questo titolo: “Sicari ammazzano il procuratore capo”. In Guatemala, cosi' come in Honduras e Panama, la giustizia non funziona. Quello che funziona, e molto bene, secondo la DEA, e' il crimine organizzato. Secondo il comandante operativo dell'agenzia Usa antidroga, Thomas Harrigan, si rileva un incremento sostanziale del traffico dal Centroamerica di precursori chimici -indispensabili per la preparazione di alcune droghe-. Cosi' come di eroina che proviene dal Sudamerica. Lo dimostrano i grafici della DEA che il Presidente Colom aveva mostrato al quotidiano El Pais: il traffico che usa piccoli aerei che partono dalla frontiera tra Venezuela e Colombia e atterrano in piste clandestine in Guatemala, Honduras e Panama, non puo' che incrementarsi. Lo stesso per i traffici via mare. Secondo il capo della DEA: “le navi della droga partono dall'America centrale per dirigersi in tutto il mondo”. Questo e' possibile -aggiunge- grazie alla corruzione e al basso livello di preparazione delle forze di polizia. Cio' di cui Harrigan non ha parlato, nella sua audizione al Senato, e' stata la responsabilita' degli Usa nella calamita' che infestano il Centroamerica. Gli Usa sono da soli gli acquirenti dell'84% delle droghe che partono con piccoli aerei o con le migliaia di navi che salpano dal Centroamerica, che fanno la loro parte anche nel piu' abominevole capitolo dei traffici di persone. “Il traffico di bambini” -secondo i giudici che sono stati intervistati- “e' un business che in Guatemala significa qualcosa come 200 milioni di Usd all'anno”. La Commissione Internazionale contro l'Impunita' in Guatemala (CICIG) e' riuscita a mandare in prigione i principali notabili che truccavano le adozioni. E' l'unica buona notizia. Cio' avveniva con la complicita' di funzionari che usavano documenti falsi come copertura per il furto di bambini e, vista l'impunita' diffusa, non si preoccupavano di occultare le prove. Seguire questi indizi e' facile. Il difficile, invece, e' incontrare valenti giudici che rischino la propria vita mandando in prigione i responsabili. (articolo di Pablo Ordaz, inviato speciale in Guatemala. Pubblicato sul quotidiano El Pais del 01/06/2011) redazione ------------------------------------------- NOTIZIE 06-06-2011 19:49 ITALIA/Rapporto Global commission on drug policy: le felicitazioni di Massimo Barra "E' giusto attuare politiche umanitarie sulla droga, superando la storica antinomia proibizionismo-non proibizionismo": lo ha detto il fondatore di Villa Maraini, Massimo Barra, intervenendo alla trasmissione "Bianco e nero" di Radio 24, felicitandosi per il rapporto della "Global commission on drug policy" che certifica il fallimento della "guerra alla droga". "La criminalizzazione, la marginalizzazione e la stigmatizzazione dei consumatori di droga - ha detto Barra uccidono piú della sostanza. Mi auguro che il rapporto sia letto e compreso anche in Italia e in particolare nel Lazio, dove una struttura come Villa Maraini, che in 35 anni di attività ha curato 35.000 tossicomani, viene ostacolata dalla Regione nella sua libertà terapeutica". Barra ricorda che dal 3 agosto la storica struttura che si occupa di tossicodipendenti "non viene rimborsata neanche del costo del metadone di cui usufruiscono oltre 250 tossicomani al giorno. I Sert continuano a fare orario di ufficio. La Regione non è riuscita nemmeno a unificarne il servizio e gli orari: alcuni chiudono nel week-end, altri aprono qualche pomeriggio, nessuno opera 24 ore su 24 come previsto dalla legge e attuato solo da Villa Maraini". "Se i problemi di salute dei cittadini stanno a cuore alla presidente della Regione Renata Polverini, evidentemente i tossici sono cittadini di serie b" ha concluso Barra. 06-06-2011 15:43 ITALIA/Detenuto tossicodipendente si suicida in carcere a Padova A seguire il testo di un comunicato diffuso da Radicali Italiani, Associazione “Il Detenuto Ignoto”, Associazione “Antigone”, Associazione A “Buon Diritto”, Redazione “Radiocarcere”, Redazione “Ristretti Orizzonti”. Alessandro Giordano, 38 anni, è morto ieri pomeriggio nel carcere “Due Palazzi” di Padova. Era originario di Salerno e stava contando una condanna, che sarebbe terminata nel 2014, per reati legati alla sua condizione di tossicodipendente. A termini di legge avrebbe potuto essere in “affidamento terapeutico”, invece era in cella - come altri 20mila tossicodipendenti - ed in cella ha lasciato la vita. Nella Casa di Reclusione di Padova, pur considerata una delle “migliori” d’Italia, è il quarto decesso negli ultimi due mesi e tutte le vittime avevano meno di 40 anni. Un detenuto si è impiccato, gli altri 3 sono morti per avere inalato del gas ed in questi casi è difficile capire se la loro intenzione era quella di uccidersi, oppure quella di ricercare lo “sballo” sniffando butano. Tuttavia nella morte di Alessandro c’è un elemento che fa riflettere e bene lo fa Elton Kalica, detenuto al Due Palazzi, nella lettera che segue: solo dieci giorni fa Giordano aveva visto morire uno dei due compagni di cella, anch’egli ucciso dal gas butano. Impossibile chiamarla “coincidenza”. L’unico sopravvissuto della famigerata cella del IV Reparto adesso sarà aiutato? Oppure sarà destinato ad allungare l’interminabile lista dei “morti di carcere”? Dal 2000 ad oggi sono ben 1.821 le persone decedute nei penitenziari italiani; tra loro 651 si sono sicuramente suicidate, mentre i casi analoghi a quello di Giordano (dove l’intento suicidario non è certo) solo oltre 100. 06-06-2011 12:13 ITALIA/Droga. Censis: cala consumo ma non pericolosita' sociale Se in Italia diminuisce in generale il consumo di sostanze stupefacenti (tra il 2008 e il 2009 i consumatori sono calati del 25,7%, passando da 3,9 milioni a 2,9 milioni circa), la pericolosita' sociale del consumo di droghe non sembra diminuire: aumentano infatti le persone prese in carico nei Sert per dipendenza da cocaina (+2,5%). E sono in crescita i giovani consumatori a rischio di bevande alcoliche: dal 2009 al 2010 passano dal 14,9% al 16,6% nella fascia di 18-24 anni. Lo evidenzia un'indagine del Censis presentata oggi della quale si discute nell'incontro 'Fenomenologia di una crisi antropologica. La crescente sregolazione delle pulsioni' , a partire da un testo elaborato nell'ambito dell'annuale appuntamento di riflessione 'Un mese di sociale', giunto alla ventitreesima edizione. Intervengono il Presidente del Censis Giuseppe De Rita, il Direttore Generale Giuseppe Roma e la responsabile del settore Welfare Ketty Vaccaro. 04-06-2011 10:42 MESSICO/Narcoguerra. Nuova marcia del poeta/giornalista Javier Sicilia Una grande marcia organizzata dal poeta Javier Sicilia partirà oggi da Cuernavaca diretta verso il confine tra Messico e Stati Uniti. La manifestazione è stata indetta per protestare contro le violenze determinate dalla guerra di droga che sta insanguinando il paese e per chiedere giustizia per le vittime. Parlando all'Afp il poeta e giornalista ha spiegato che lo scopo dell'iniziativa, denominata carovana "della consolazione, della pace, della giustizia e della dignità" è appunto "ottenere giustizia per le vittime e chiedere un cambiamento nel modello di sicurezza nazionale messicana, per fare in modo che non sia basato più soltanto sulla violenza". Dall'arrivo al potere del presidente Felipe Calderon, nel dicembre 2006, in Messico vi sono stati almeno 37mila morti nell'ambito della guerra contro i cartelli dei narcotrafficanti. Sicilia, il cui figlio è stato ucciso a fine marzo assieme ad altre sei persone, accusa gli Stati Uniti di aver imposto al Messico "un modello di guerra al narcotraffico" basato sulla pura violenza, cosa paradossale, ha aggiunto, visto che proprio gli americani sono "i più grandi consumatori di droga" nonché i "fornitori di armi ai cartelli dei narcotrafficanti". La marcia pacifica arriverà dopo sei giorni di cammino a Ciudad Juarez, città simbolo del "femminicidio" e tra le più colpite dalla violenza. 03-06-2011 20:42 MESSICO/Narcoguerra. Testa e mani di poliziotto davanti sede Governatorato Sinaloa La testa e le mani di un uomo sono state lasciate sulle scalinate all'ingresso della sede del governatore dello stato messicano di Sinaloa, Mario Lopez Valdez. I resti umani sono probabilmente quelli di un poliziotto ucciso qualche giorno fa, hanno precisato i media locali, ricordando le accuse lanciate di recente contro il governatore per un suo presunta legame con il capo del cartello di Sinaloa, Joaquin 'El Chapo' Guzman, uno degli uomini piu' ricercati al mondo. Lo stesso governatore ha piu' volte smentito tali voci, aggiungono i media, che proprio oggi hanno diffuso i dati dei 'costi' della guerra al crimine organizzato, pari a 21,2 miliardi di dollari negli ultimi cinque anni. L'ingente cifra, resa nota in uno studio del parlamento, ha subito innescato una polemica sull'efficacia della lotta ai cartelli dei narcos promossa dal governo del presidente Felipe Calderon. 03-06-2011 20:39 ITALIA/Droga e giovanissimi. Carabinieri Cagliari preoccupati per diffusione Numero di omicidi, furti e delitti perseguiti nei primi cinque mesi del 2011 piu' o meno stabile rispetto allo stesso periodo del 2010. In crescita i casi di abusi a sfondo sessuale (23 tra gennaio e maggio contro i 29 di tutto il 2010) e gli episodi di abusivismo edilizio. E ci sono preoccupanti segnali nella diffusione della droga, hascisc e marijuana, anche all'interno delle scuole medie. Sono i dati forniti questa mattina dai Carabinieri del Comando provinciale di Cagliari nel corso di una conferenza stampa di riepilogo dell'attivita' dell'Arma nell'ultimo anno tra Cagliari, Sulcis Iglesiente e Medio Campidano. 03-06-2011 20:31 ITALIA/In libreria 'L'erba del diavolo"; di Jacopo Fo e Nina Karen Sara' in libreria a giugno 'L'erba del diavolo' (Dario Flaccovio, pp 168, euro 13) di Jacopo Fo e Nina Karen, su divieti e uso delle droghe. 'Vietare le droghe ingrassa la criminalita' organizzata - sostengono gli autori - e fa aumentare i tossicodipendenti. Informare e' meglio che reprimere'. Le statistiche dicono che vietare le droghe, e la marijuana in particolare, non e' utile per diminuirne i consumi, sottolineano Jacopo Fo, attore e autore di numerosi libri, che insieme a Banca Etica sta costruendo un Ecovillaggio Solare in Umbria, e Nina Karen, ricercatrice ed esperta di strategie di marketing sul web. Gli autori fanno notare come, le esperienze dell'Olanda e di altri paesi che hanno messo in atto con successo strategie basate sulla depenalizzazione e sulla prevenzione, dimostrino che i divieti non sono una buona strategia. Oggi in Italia, sostengono Fo e la Karen nel libro, si puo' finire in prigione per pochi grammi di canapa, mentre l'alcol, e' venduto ovunque liberamente. La canapa non fa certo bene alla salute, ma non e' mai successo che qualcuno sia morto per consumo di marijuana, mentre sono migliaia le persone che muoiono ogni anno per alcolismo 03-06-2011 20:27 ITALIA/Tossicodipendenza malattia curabile. Dpa: no a legalizzazione La tossicodipendenza e' una malattia prevenibile, curabile e guaribile e la legalizzazione del commercio delle sostanze stupefacenti non puo' essere la soluzione alla diffusione delle droghe nel mondo: la posizione del Governo italiano viene ribadita, in un documento ufficiale del Dipartimento politiche antidroga, in relazione alle dichiarazioni della Global Commission On Drug Policies sulla legalizzazione delle sostanze stupefacenti. Dopo aver sottolineato che "non puó essere minimamente condivisa la proposta della legalizzazione del commercio e dell'uso delle droghe quale principale soluzione alla diffusione della droga nel mondo", il documento prosegue affermando che "l'assumere sostanze stupefacenti non puó essere considerato come facente parte dei diritti individuali della persona, proprio per le conseguenze che questo comportamento puó avere anche sui diritti degli altri". Il documento torna tra l'altro anche sulla questione della "riduzione del danno", affermando che "tutte le cure debbano essere fortemente orientate al recupero integrale della persona e debbano sempre essere associate alla prevenzione delle patologie correlate quali l'infezione da Hiv, le epatiti, la Tbc e le overdose. La politica di riduzione del danno, se applicata da sola e al di fuori di un contesto sanitario orientato alla cura, alla riabilitazione e al reinserimento delle persone, risulta, nel lungo termine, fallimentare e di scarso effetto preventivo, oltre al fatto che è in grado di cronicizzare lo stato di tossicodipendenza". Secondo il Dpa, la legalizzazione delle sostanze stupefacenti "porterebbe a un piú facilitato accesso a tutte le droghe, soprattutto da parte delle giovani generazioni, accompagnato dallo sviluppo e dal mantenimento della percezione che l'uso di tali sostanze è comunque socialmente tollerato" e ció provocherebbe "una riduzione del fattore 'disapprovazione', cosí importante e in grado di condizionare l'uso di sostanze da parte dei giovani". "Non esiste alcuno studio n‚ evidenza scientifica - prosegue il documento - che dimostri che la legalizzazione sia in grado di ridurre efficacemente gli introiti delle organizzazioni criminali. Pertanto, allo stato attuale, questa resta solamente un'utopica soluzione". "Oltre a questo, non è pensabile di rendere disponibili alla popolazione generale senza alcun controllo o regolamentazione, legalizzandole, tutte le sostanze, per le gravi conseguenze, scientificamente provate e ampiamente documentate, che esse provocano sulla salute fisica, mentale e sociale delle persone. Le sostanze stupefacenti sono sempre sostanze fortemente tossiche e questo non va mai dimenticato". 03-06-2011 20:23 ITALIA/Ingiusta detenzione per droga. 60.000 euro all'attrice Serena Grandi Sessantamila euro. E' quanto lo Stato italiano dovra' dare a Serena Grandi, sottoforma di risarcimento per ingiusta detenzione, per la custodia cautelare, presso il domicilio, alla quale l'attrice fu sottoposta per oltre cinque mesi, tra il novembre 2003 e l'aprile 2004 nell'ambito di un'inchiesta su un giro di droga e prostituzione che coinvolse anche ambienti della Roma bene. La decisione e' stata presa dalla Quarta Sezione penale della Corte d'appello di Roma, presieduta da Gian Paolo Fiorioli. Il procedimento e' scaturito da un'istanza presentata dall'avvocato Valerio Spigarelli, legale di Serena Faggioli (in arte Serena Grandi) nella quale sollecitava un risarcimento di 500 mila euro per le conseguenze patite dalla sua assistita, la cui posizione fu archiviata nel marzo del 2009, a causa della detenzione domiciliare. In particolare, i giudici hanno condiviso l'argomentazione del legale nella parte in cui evidenziava che la 'detenzione ai domiciliari ha prodotto nell'attrice danni morali e materiali ingenti' e tra questi 'danni psicofisici costituiti da uno scompenso ormonale di rilevante gravita' e da uno stato di depressione acuta' oltre a danni conseguenti alla 'lesione dell'immagine e della rispettabilita' sociale nonche' professionale, con riferimento particolare al mancato perfezionamento di numerose trattative, tra cui quella relativa alla partecipazione all'Isola dei famosi'. Secondo i giudici - e' detto nel provvedimento - appaiono 'rilevanti i danni morali conseguenti all'ingiusta detenzione, avuto soprattutto riguardo all'assoluta incensuratezza di Serena Grandi e alla gravita' delle accuse'. Per la Corte di appello, inoltre, sono 'altrettanto rilevanti i danni conseguiti alla lesione dell'immagine, anche per la notorieta' acquisita dalla vicenda finita sugli organi di informazione'. L'attrice fu coinvolta in un'inchiesta nella quale comparvero personaggi eccellenti come, tra gli altri, l'attrice Lyudmilla Derkach, i ristoratori Alberto Quinzi ed Ernesto Ascione, nonche' Giuseppe Martello, considerato il promotore dell'organizzazione che cedeva cocaina a vip ed a personaggi politici, come il senatore a vita Emilio Colombo. 03-06-2011 12:55 GRAN BRETAGNA/Droghe e voglia di sballo. I dischetti leva-smalto I dischetti leva-smalto sono l'ultima trovata dei giovani britannici alla ricerca di uno sballo a basso costo e facilmente acquistabile. Fra i prodotti chimici contenuti nei batuffoli "Quickies", si trovava infatti, fino a un mese fa, il Gbl (gammabutirolattone), inserito nella tabella della droghe nel 2009 dopo una serie di decessi, in particolare fra ventenni. La sostanza e' stata recentemente eliminata dagli ingredienti di "Quickies", ma le vecchie confezioni sono ancora sugli scaffali dei negozi e a portata di mano anche di chi non li compra per togliere lo smalto, si legge su diversi quotidiani britannici online. Venti dischetti costano 2 sterline. In discoteca o alle feste, i ragazzi in cerca di sballo li strizzano nei drink e bevono l'intruglio, che ha un'azione immediata. Gli effetti sono noti fra chi frequenta i club: euforia, loquacita', disinibizione. Il Gbl altera l'umore proprio come l'ecstasy, e non a caso viene soprannominato 'coma in bottiglia'. E' piuttosto potente e puo' avere conseguenze pesanti sull'organismo: insufficienza renale, agitazione, psicosi, coma. Lo sballo da Gbl e' costato caro, lo scorso anno, a un ventiquattrenne, ricoverato d'urgenza al Royal Edinburgh Hospital in preda a psicosi e insufficienza renale acuta. Aveva ingerito la sostanza facendola colare dai dischetti leva-smalto nel bicchiere. 02-06-2011 19:50 /La 'war on drugs' e' fallita. Appello della Global Commission La guerra globale alla droga "e' fallita" e i Paesi del mondo dovrebbero valutare l'ipotesi di legalizzare la marijuana, per indebolire la criminalita' organizzata. Sono le raccomandazioni contenute nel rapporto della Commissione globale per le politiche sulla droga, di cui fanno parte Kofi Annan e numerosi ex capi di Stato, in cui si esorta a trattare la droga come una "questione sanitaria". Per il rapporto serve un nuovo approccio per ridurre il consumo che sostituisca la strategia di criminalizzazione delle droghe e l'arresto dei consumatori. In sostanza, "vanno cambiati radicalmente i sistemi usati finora dagli Stati e dagli organismi internazionali per contrastare la tossicodipendenza" e "i tossicodipendenti devono essere trattati come pazienti". Queste le conclusioni ufficializzate oggi in una conferenza stampa a New York. "Le conclusioni e le proposte che vengono dalla 'Global Commission on drug policy' confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, il fallimento delle politiche proibizioniste". E' quanto sottolinea il segretario dei Radicali, Mario Staderini, per il quale "il proibizionismo non funziona e non conviene, provocando immensi costi civili, economici, e sociali; e' una forma di repressione sociale di massa che garantisce fiumi di denaro a terrorismo e narcomafie". Staderini, a tal proposito, ricorda che "solo in Italia sono oltre 20 i miliardi di euro assicurati alla criminalita' dalla droga proibita, mentre quattro milioni sono i consumatori trasformati in criminali, 250.000 gli spacciatori e 28.000 i detenuti per violazione della legge sugli stupefacenti. Da anni - lamenta il segretario radicale questi dati non possono essere conosciuti e discussi dall'opinione pubblica". "Sono totalmente disinformati, non e' vero che la lotta al consumo di droga e' fallita": cosi' il sottosegretario con delega alle tossicodipendenze Carlo Giovanardi commenta all'ANSA il rapporto della Commissione globale per la politica sulla droga. "Il contrasto alla tossicodipendenza - spiega Giovanardi - ha tenuto il consumo, pur sempre preoccupante, a percentuali neanche lontanamente paragonabili, ad esempio, a quella di sostanze come il tabacco. Come spesso viene ricordato, all'inizio del '900 il consumo di droga era molto piu' alto di quanto sia adesso". Inoltre, continua, "questi signori sono rimasti indietro, gli sono sfuggiti i progressi delle neuroscienze che hanno mostrato i danni cerebrali provocati dalle sostanze stupefacenti, dall'eroina e dalla cocaina ma anche dai derivati della cannabis". "L'idea che ci sia la possibilita' di drogarsi e di andare in giro 'fatti', provocando incidenti stradali, danni a terze persone, danni sanitari - continua - non sta ne' in cielo ne' in terra. Nelle conferenze internazionali non c'e' traccia di posizioni come questa. Nessun paese al mondo la assume, e i pochi paesi tolleranti come l'Olanda stanno facendo marcia indietro sull'uso della cannabis". "E poi che vuol dire legalizzare? Che si puo' dare la droga ai ragazzini, che la si puo' diffondere nelle scuole? Un recente studio statunitense fatto su un milione di giovani dimostra che quando c'e' allarme sui danni provocati dalla droga il consumo cala, mentre quando vengono trasmessi messaggi tolleranti i consumi aumentano" conclude il sottosegretario. "E' sulla scia del documento della Fondazione Drug and Democracy degli ex presidenti sudamericani, uscito un anno fa, che proponeva un cambio di paradigma rispetto alla questione droga": cosi' Franco Corleone, segretario di Forum Droghe, commenta il rapporto. Secondo Corleone - che insieme a Grazia Zuffa ha curato l'edizione italiana del volume della Fondazione inglese Transform "Dopo la guerra alla droga. Un piano per la regolamentazione legale delle droghe" - e' una linea "che si sta sviluppando e che in Italia come Forum Droghe sosteniamo da anni". "Solo i ciechi - spiega possono continuare a perseguire una linea come quella della guerra infinita. Occorre immaginare nuove politiche. Nel libro c'e' un piano di legalizzazione di tutte le droghe, ovviamente una regolamentazione non anarchica e diversa a seconda delle sostanze". "Nel mondo - continua Corleone - anche persone che in passato hanno avuto responsabilita' di governo, e non quindi militanti dei centri sociali, si pongono il problema che questa politica e' solo a vantaggio delle organizzazioni criminali, produce danni alla salute dei giovani (perche' si continuano a diffondere sostanze non controllate e pericolose) e una implementazione del sistema penale che provoca emarginazione e riempie le carceri di consumatori e tossicodipendenti. Questo vale in primo luogo per Italia, che e' alla retroguardia di tutto" conclude. “Verrà un giorno in cui Giovanardi, Gasparri e Meluzzi dovranno andare in comunità per disintossicarsi dal proibizionismo.” E’ con questa irriverente profezia che il presidente di Radicali Italiani, Silvio Viale, saluta le conclusioni della Commissione globale per la politica sulla droga, il cui rapporto verrà presentato oggi a New York e che raccoglie le posizioni che Marco Pannella e i radicali sostengono da decenni. Silvio Viale, che è stato eletto al Consigliere Comunale di Torino nel gruppo del PD, ha dichiarato: “Si tratta di prendere atto dei danni causati delle politiche proibizioniste che continuano ad alimentare una spirale impotente tra i business della droga e dell’antidroga. Non si tratta di negare trattamenti adeguati ma di evitare un danno maggiore per i consumatori e per la società. Di certo dopo il rapporto della Commissione globale per la politica sulla droga nulla potrà rimanere come prima. Del resto il famigerato “kit antidroga gratuito” di Milano non ha portato gran fortuna alla Moratti. In attesa di auspicabili sviluppi legislativi, mi aspetto che si riduca l’ostilità verso le proposte di politiche di riduzione del danno, come ad esempio le narcosale, evitando di limitarsi ad un ciclico abbaiare contro il Tossic Park di turno. In assenza di iniziative legislative adeguate occorre creare subito Agenzie Comunali e Regionali per la riduzione del danno.” 02-06-2011 17:36 ITALIA/Tossicodipendenza. Radicali Bologna rilanciano stanze del consumo controllato A seguire un comunicato dei Radicali di Bologna, a firma Arcangelo Macedonio. Nelle ultime ore vi sono stati 2 decessi per overdose a Bologna e dall’inizio dell’anno siamo già a 5 decessi per overdose di eroina. Ora la nuova amministrazione dovrà ragionare insieme agli operatori competenti per trovare delle soluzioni compatibili che impediscono decessi di persone già vittime di una società proibizionista. Per questo noi rilanciamo l’idea della stanza del consumo controllato . Sappiamo benissimo che dare il via a un progetto come la stanza del consumo controllato può creare diversi malumori della cittadinanza più conservatrice e allo stesso tempo egoista e non capace di governare i problemi. Ma questa soluzione può impedire decessi e aiuta il recupero delle persone dipendenti, assicurando anche una migliore vivibilità delle zone interessate dallo spaccio di stupefacenti. Dopo questi ultimi decessi chiediamo questa volta al sindaco di Bologna Virginio Merola e a tutta la giunta comunale di iniziare a pensare che è giunto anche per Bologna il momento di essere una città responsabile civile ed europea, seguendo l’esempio di Barcellona, Bilbao, Parigi,Ginevra. 01-06-2011 15:43 ITALIA/Vendere semi di canapa non e' illegale. Sentenza a Firenze La vendita di semi di canapa non è di per sé un'attività illecita: lo ribadisce una sentenza, pronunciata questa mattina, dal Tribunale di Firenze. Il gup, Alessandro Moneti, ha prosciolto da ogni accusa i due titolari della ditta Semitalia, che il 28 aprile 2010 erano stati arrestati per la vendita di semi di cannabis. I reati contestati erano: istigazione, proselitismo, induzione al reato, come conseguenza della loro attività commerciale. I due indagati, Luigi Bargelli e Marco Gasparrini, 37 e 33 anni, erano anche stati anche in carcere a Sollicciano come misura cautelare. Gasparrini è vicepresidente del consiglio comunale di Vicchio, in provincia di Firenze, eletto col Pd. Il loro difensore, Carlo Alberto Zaina, e l'associazione di consumatori Aduc hanno sollevato dal primo momento dell'inchiesta che "i semi di cannabis sono esclusi dalla nozione legale di cannabis, in base alla legge 412 del 1974 e alla convenzione unica sugli stupefacenti di New York del 1961." Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra 40 giorni. 01-06-2011 13:34 IRAN/Impiccati quattro trafficanti di droghe Quattro trafficanti di droga sono stati impiccati nel carcere di Kerman, nell'Iran centrale. Lo ha riferito l'agenzia d'informazione semi-ufficiale 'Mehr', senza specificare le identità dei condannati a morte né quando le esecuzioni hanno avuto luogo. I quattro narcotrafficanti sono stati riconociuti colpevoli anche di contrabbando di armi. A inizio anno la Repubblica Islamica ha approvato una legge che inasprisce la pena per chi è coinvolto nel narcotraffico. Di fatto la nuova legge ha portato a un incremento sostanziale delle condanne a morte nel paese. Undici persone sono state impiccate tra giovedì e venerdì scorso in Iran. Uno di loro, un uomo accusato di aver ucciso cinque donne, è stato giustiziato in piazza a Qazvin, a ovest di Tehran, dopo che la sua sentenza era stata confermata dalla Corte Suprema. 01-06-2011 13:30 ITALIA/Droga a scuola. Matera: un denunciato dopo operazione carabinieri La Compagnia di Matera dei carabinieri ha svolto un servizio di controllo antidroga davanti alle scuole, impiegando sia personale in borghese che in uniforme, monitorando diversi istituti secondari di primo e secondo grado, oltre ai luoghi di aggregazione degli studenti, soprattutto le fermate degli autobus. I militari hanno notato il comportamento sospetto di un ragazzo 19enne, con precedenti specifici, che all'uscita dalla sua scuola si muoveva con fare guardingo e diffidente. Lo hanno perquisito ed hanno trovato due buste di cellophane, di cui una sottovuoto, contenenti 9 grammi ciascuna di marijuana. I militari hanno deciso quindi di estendere la perquisizione alla casa del ragazzo. Ben nascosta c'era altra marijuana oltre ad un bilancino di precisione per la pesatura. Complessivamente sono stati posti sotto sequestro 20 grammi di marijuana. Lo studente e' stato denunciato. 01-06-2011 13:28 ITALIA/Dipendenze. Nasce osservatorio in Molise Nasce in Molise l'Osservatorio regionale sulle dipendenze. L'iniziativa rientra nell'ambito di quanto previsto dal Network italiano degli Osservatori sulle dipendenze (Niod), ed e' finalizzata alla definizione di un modello standard di Osservatorio sulle droghe in grado di produrre rapporti omogenei sulle realta' territoriali di competenza e trasmettere i dati ai competenti organi centrali per una lettura nazionale del fenomeno. Il provvedimento di adesione al progetto, predisposto dal Dipartimento Politiche antidroga in collaborazione con la Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, e' stato firmato dal presidente della Regione, Michele Iorio, in qualita' di Commissario ad acta per la sanita'. 01-06-2011 13:25 ITALIA/Traffico droga. Arrestato caporal maggiore dell'Esercito C'e' anche un caporal maggiore dell'esercito di stanza a Catania tra le sei persone arrestate all'alba dai carabinieri che a Ferla, nel Siracusano, hanno disarticolato un gruppo che aveva assunto il controllo dello spaccio di hascisc e marijuana. Il militare arrestato, 26 anni, indicato dai carabinieri come uno dei 'fornitori' della droga assieme ad altri due. Complessivamente nell'inchiesta sono coinvolte 25 persone. Le indagini hanno preso il via alla fine del 2008 quando i carabinieri della stazione di Ferla hanno constatato l'assidua presenza nel piccolo centro di diversi giovani, provenienti soprattutto da altri comuni della zona montana. Tra i diversi episodi venuti alla luce anche il progetto non messo in atto di un attentato incendiario contro le automobili dei carabinieri. 01-06-2011 13:19 BRASILE/Cannabis prima di 15 anni limita sviluppo cervello Iniziare ad assumere cannabis prima dei 15 anni diminuisce le capacita' del cervello. Lo ha scoperto uno studio del British Journal of Psychiatry, secondo cui l'esposizione precoce porta a peggiori performance in una serie di test neuropsicologici. I ricercatori dell'Universita' di San Paolo in Brasile hanno analizzato 100 consumatori abituali di cannabis da piu' di dieci anni, di cui 49 che avevano iniziato prima dei 15 anni, e 50 non consumatori, verificando le loro capacita' cognitive. I consumatori precoci hanno mostrato una peggiore capacita' di attenzione, un minore controllo degli impulsi e delle attivita' funzionali, come l'estrarre delle carte da un mazzo. "L'effetto si vede solo in chi inizia in eta' adolescenziale - scrivono gli autori - durante questo periodo il cervello sembra particolarmente esposto ai danni delle neurotossine" 31-05-2011 09:35 /Lotta alla droga. Parte da New York la svolta? Conferenza stampa il 2 giugno La Commissione Globale sulle Politiche delle droghe terra' una conferenza stampa, con anche teleconferenza in diretta, il prossimo 2 giugno alle ore 11 (ora di New York, le 18 in Italia) all'Hotel Waldfor Astoria della citta' di New York, per lanciare un nuovo messaggio che presenta la guerra alle droghe come un disastro e chiama al cambio di strategie nella politica mondiale delle droghe. La Commissione e' il gruppo dei piu' prestigiosi leader che ci sia mai stato nel chiedere questo cambiamento, perche' le societa' si facciano carico delle droghe illegali. Le proposte della Commissione vanno dalla depenalizzazione fino alla richiesta che i singoli Paesi valutino la legalizzazione delle droghe. Il Direttore esecutivo dell'organizzazione mondiale AVAAZ, con nove milioni di aderenti in tutto il mondo, presentera' una petizione pubblica in appoggio alle raccomandazioni della Commissione Globale, che sara' poi consegnata al Segretario Generale dell'Onu. La Commissione e' composta da: Kofi Annan, ex segretario generale Onu. Ghana Loiuse Arbour, ex-alto commissario Onu per i Diritti Umani, presidente del Gruppo Internazionale Crisis. Canada Richiard Brnason, imprenditore, difensore dell cause sociali, fondatore del gruppo Virgin, co-fondatore di The Elders. Regno Unito Fernando Henrique Cardoso, ex presidente del Brasile (presidente della Commissione Marion Caspers-Merk, ex-segretario di Stato al ministero della salute in Germania Maria Cattaui, membro del consiglio di Petroplus Holdings, ex-segretaria generale della Camera di Commercio Internazionale. Svizzera Ruth Dreifuss, ex-presidente della Svizzera e ministro degli Interni Carlos Fuentes, scrittore e intellettuale. Messico César Gaviria, ex-presidente della Colombia Asma Jahangir, attivista dei diritti umani, ex-relatore speciale dell'Onu sulle esecuzioni extragiudiziali, Sommarie o Arbitrarie. Pakistan Michel Kazatchkine, direttore esecutivo del Fondo Mondiale di lotta contro l'Aids, la Tubercolosi e la Malaria. Francia Mario Vargas Llosa, scrittore e intellettuale. Perú George Papandreou, Primo Ministro della Grecia George P. Shultz, ex-segretario di Stato degli Usa (presidente onorario della Commissione) Javier Solana, ex-commissario dell'Ue per la Politica estera e Sicurezza Comune. Spagna Thorvald Stoltenberg, ex-ministro degli Affari Esteri e Alto Commissario Onu per i Rifugiati. Norvegia Paul Volcker, ex-presidente della Riserva federale Usa e consigliere per il Recupero Economico John Whitehead, banchiere e funzionario della Fondazione World Trade Center Memorial. Usa Ernesto Zedillo, ex-Presidente del Messico ------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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