VB Liceo - istituto di istruzione superiore ugo mursia

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VB Liceo - istituto di istruzione superiore ugo mursia
Documento del Consiglio
di classe V
sez. B
Anno scolastico 2012/2013
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “U. MURSIA”
CARINI – PA
Sede centrale:
Via Trattati di Roma
90044 CARINI
Tel. 091/8660786 - Fax: 091/8688992
Sito Web: www.iismursia.gov.it
e-mail: [email protected]
ESAME DI STATO
Anno scolastico 2012 2013
DOCUMENTO del Consiglio di classe VB
LICEO SCIENTIFICO
PROFILO DELL’INDIRIZZO: PNI
2
ELENCO DEGLI ARGOMENTI
Composizione del Consiglio di Classe
Pag. 4
Elenco docenti e rispettivi anni di insegnamento nella classe
Pag. 5
Elenco alunni e crediti anni precedenti
Pag. 6
Analisi del contesto scolastico
Pag. 7
Profilo educativo-formativo del Liceo
Pag. 8
Offerta Formativa
Pag. 10
Rapporti con le famiglie
Pag. 15
Verifica e valutazione
Pag. 15
Crediti formativi
Pag. 17
Crediti scolastici
Pag.18
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Pag.18
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
Pag. 20
Profilo della classe
Pag. 22
Obiettivi educativi, formativi e didattici
Pag. 23
Iniziative complementari ed integrative
Pag. 24
Consuntivo delle attività disciplinari
Pag. 25
Griglie di valutazione prova di italiano
Pag. 75
Griglie di valutazione prova di matematica
Pag. 80
Griglie di valutazione terza prova
Pag. 82
Griglie di valutazione colloquio
Pag. 83
Simulazioni terza prova
Pag. 84
Simulazione di prima prova
Pag. 87
3
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE V A
Dirigente scolastico: Prof. Giovanni Lo Cascio
Proff. della classe:
− Benfante Francesco _____________________________________________
− Corallino Emilio________________________________________________
− Ferraro Giuseppina_____________________________________________
− Inzerillo Angelo _________________________________________
− La Fata Maria Antonina_________________________________________
− La Menza Sandra________________________________________
− Musacchia Sonia ________________________________________
− De Luca Giuseppe ________________________________________
− Zannelli Alfonso _________________________________________
4
Elenco docenti e numero anni di insegnamento nella classe
Nome
Materia
Anni
1
Benfante Francesco
Disegno e Storia dell’arte
2
2
Corallino Emilio
Italiano
5
3
Ferraro Giuseppina
Filosofia
2
4
Ferraro Giuseppina
Storia
1
5
Inzerillo Angelo
Religione
5
6
La Fata Maria Antonina
Matematica e fisica
2
7
La Menza Sandra
Lingua e Letteratura Latina
3
8
Musacchia Sonia
Inglese
1
9
De Luca Giuseppe
Educazione fisica (supplente)
10
Zannelli Alfonso
Scienze
4
5
Elenco alunni che hanno frequentato la classe e crediti anni precedenti
N
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
Alunno
Provenienza
Credito
Credito
Classe III Classe IV
Aiello Salvatore
IV
4
5
Alamia Luca
IV
4
5
Amato Francesco Paolo
IV
7
6
Basile Erika
IV altro Istituto
4
4
Bellia Chiara
IV
7
8
Bordonaro Giuseppe
IV
5
6
Buffa Antonino
IV
4
5
Cavoli Antonino
IV
5
5
Di Franco Martina
IV
5
5
Evola Enrico
IV
6
7
Genova Valentina
IV
5
6
Giambanco Andrea
IV
4
5
La Rocca Chiara
IV
6
6
Lo Monaco Enrico
IV
7
7
Parisi Thomas Luciano
IV
5
5
Purpura Giuseppe
IV
6
6
Ruffino Placido
IV
7
7
Savasta Federico
IV
7
8
Spina Alfredo
IV
4
5
6
1.2 ANALISI DEL CONTESTO SCOLASTICO
Per la specifica posizione geografica, l’istituto è interessato da un forte fenomeno di pendolarismo che
oscilla tra il 21% ed il 37% e che ha determinato alcune scelte organizzative e logistiche, tali da
consentire la partecipazione di tutti gli alunni alle attività dell’istituto.
La consistente crescita demografica e l’espansione edilizia nel territorio, inoltre, hanno determinato
ormai da anni, nella nostra scuola, un incremento continuo di iscrizioni e una crescente richiesta di
spazi da destinare alla scolaresca.
Per quanto riguarda l’utenza, essa è eterogenea, essendo il territorio interessato da un consistente
fenomeno di immigrazione proveniente soprattutto dalla vicina città di Palermo. Si registra nel contesto
locale un alto tasso di disoccupazione; giovanile e non; che ha determinato l’accrescersi del degrado
socio-culturale e del fenomeno mafioso. In particolare l’istituto è interessato da un alto tasso di
dispersione scolastica, visto anche come insuccesso formativo, e da atteggiamenti ”devianti” correlati
a situazioni di svantaggio/disagio, e caratterizzati da uno scarso senso del rispetto delle regole e della
legalità e da difficoltà a stabilire corrette relazioni interpersonali.
Inoltre, l’istituto è caratterizzato da una consistente alternanza dei docenti, con conseguenti
cambiamenti delle scelte metodologiche e didattiche.
In questo specifico contesto la scuola rappresenta una delle poche agenzie in grado di accogliere i
giovani e gli adulti, rispondendo ai bisogni del territorio, offrendo un modello sociale organizzato e
assumendo il ruolo di polo di integrazione e inclusione.
7
Profilo educativo-formativo del liceo
Il nostro Liceo, proponendosi l’obiettivo di una formazione quanto più possibile multiforme, ha
mostrato, sin dall’inizio, attenzione al sociale, ai valori della libertà e legalità, all’educazione, alla
democrazia e alla pacifica convivenza civile. Esso ha cercato di promuovere negli alunni l’assunzione
consapevole di responsabilità, attraverso un “Patto Formativo di corresponsabilità” (previsto dal
DPR 235 del 21/11/2007) tra la scuola e gli studenti, che ha come fine la costruttiva partecipazione di
tutte le componenti alla vita scolastica, nel rispetto degli altri e dell’ ambiente circostante e nella
condivisione di diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione scolastica, studenti e famiglie.
Il progetto formativo del nostro Liceo mira alla formazione di persone consapevoli di se stesse ed
integrate armonicamente nella pluralità della dimensione corporeo-mentale ed affettiva. Gli alunni
hanno partecipato al processo di apprendimento-insegnamento e gli insegnanti hanno curato
l’esplicitazione degli obiettivi didattico-educativi e le modalità di verifica dei risultati ottenuti,
promuovendo l’auto-valutazione, la co-partecipazione alle attività didattiche e un sano confronto.
Le scelte educative proposte sono state finalizzate a potenziare e consolidare conoscenze, competenze
e capacità, miranti a realizzare un progetto culturale che risponda concretamente alle esigenze
formative individuali.
Per rendere coerente ed efficace la nostra azione nel contesto locale in armonia con la “missione”
dell’istituto si individuano di seguito alcune finalità generali, insite nel processo educativo-formativo,
miranti alla crescita e all’arricchimento degli alunni e al miglioramento dell’offerta formativa:
Favorire il pieno sviluppo della persona, l’autostima;
Stimolare la costruzione di corrette relazioni con gli altri e con la realtà naturale e sociale;
Fornire una formazione comune europea in grado di sviluppare una reale unità
culturale e sociale all’interno della comunità per esercitare consapevolmente i diritti
di cittadinanza europea, aderendo anche a partenariati Europei (Progetti Comenius);
Promuovere il rispetto della legalità e l’esercizio attivo della cittadinanza;
Promuovere la conoscenza del patrimonio storico, culturale ed artistico locale;
Valorizzare le eccellenze;
Promuovere l’innovazione e la sperimentazione di nuovi percorsi didattici anche interdisciplinari
e pluridisciplinari;
8
Incentivare l’utilizzo di strategie metodologiche e didattiche innovative e dinamiche attraverso
l’utilizzo dei mezzi digitali per favorire l’apprendimento dei discenti;
Favorire l'orientamento, il ri-orientamento e le scelte consapevoli da parte degli alunni;
Favorire la riflessione su tematiche relative alla salute e all’ambiente;
Assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità e potenzialità in ambito didattico, sociale
e professionale.
9
Offerta formativa
Premessa
Il nostro Istituto è un punto centrale nella rete scolastica della provincia per i suoi numerosi progetti e
per le collaborazioni con Enti, Istituzioni nazionali ed europee. Esso costituisce una presenza sempre
più efficace in un territorio ricco di storia e di cultura e con grandi potenzialità di sviluppo economico e
produttivo, e soprattutto si pone come punto di riferimento socio-culturale ed operativo per i giovani
che intendono conseguire un diploma superiore, attraverso uno studio ricco di scoperte.
Il profilo culturale, educativo e professionale del Liceo Scientifico
Il C.d.D. ha scelto di adeguare la propria offerta formativa tenendo presente l’assetto ordinamentale dei
licei D.P.R. 15 marzo 2010, n.°89, indirizzato a fornire agli allievi una preparazione culturale di base
completa, affiancando alle discipline scientifiche caratterizzanti il corso di studio, la conoscenza delle
materie dell’area letteraria-storico-filosofica-artistica ed espressiva. Guida infatti
lo studente a
sviluppare adeguate conoscenze ed abilità, fornendogli competenze necessarie per comprendere lo
sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del
sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche
attraverso la pratica laboratoriale.
In particolare, il percorso liceale intende favorire lo sviluppo delle capacità e delle scelte personali,
fornendo allo studente gli strumenti culturali e metodologici necessari per una comprensione
approfondita e critica della realtà, per il proseguimento degli studi di ordine superiore, garantendogli
l’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.
Pertanto, a partire dall’a.s. 2010/11, i percorsi liceali sono definiti secondo il nuovo assetto
ordinamentale, ferma restando la prosecuzione dei percorsi precedenti la riforma.
Secondo le linee guida del nuovo profilo liceale, il percorso di studi mira ad approfondire e sviluppare
specifiche conoscenze, abilità e competenze nei seguenti ambiti ed aree: metodologica; logico
argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
Tali linee guida sono apparse del tutto coerenti con gli orientamenti formativi già in precedenza
adottati, benché la classe VB abbia iniziato il proprio percorso di studi seguendo la sperimentazione del
PNI. Gli obiettivi generali sono stati pertanto articolati come segue:
10
a) Area metodologica
•
•
•
Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in
grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
b) Area logico-argomentativa
•
•
•
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
c) Area linguistica e comunicativa
•
•
•
•
•
•
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare, dominare la scrittura in tutti i suoi
aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa,
precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a
seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi.
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale.
Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
11
d) Area storico-umanistica
•
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l’essere cittadini.
•
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti,
la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del
luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici,
fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società
contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di
pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e
culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico
italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo
attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui studiano le
lingue.
•
•
•
•
•
•
e) Area scientifica, matematica e tecnologica
•
•
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base
della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia,
scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri,
anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Nelle indicazioni nazionali
riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento, per quanto riguarda la disciplina fisica, si
sottolineano l’importanza del raccordo con gli altri insegnamenti, in particolare con quelli di
matematica, scienze naturale storia e filosofia e della collaborazione con le istituzioni scientifiche
(Università,musei, Enti di ricerche ed imprese.
12
•
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e
di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione
e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Pertanto, gli obiettivi di apprendimento, secondo le indicazioni ministeriali, a conclusione del
percorso di studio del liceo scientifico, possono essere sintetizzati come segue :
1. aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in
dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze
sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
2. saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
3. comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare
nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
4. saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi;
5. aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
6. essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione
critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare
quelle più recenti;
7. saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Al momento attuale nel nostro istituto sono presenti tre corsi di studio uno tradizionale, uno bilingue e
uno PNI in scorrimento, per quanto riguarda le classi prime a partire dall’a.s. precedente sono riorganizzate secondo le norme contenute nel nuovo Regolamento vigente, con riferimento al profili
educativo, culturale e professionale.
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Scelte metodologiche e didattiche
La scuola utilizza ed attiva tutti gli strumenti che rendono più efficace l’apprendimento, tra questi
giocano un ruolo primario le scelte metodologiche, la valutazione e l’organizzazione della didattica
(tempi, strategie di apprendimento) le attività progettuali ed extra-curriculari ed ancora le attività di
recupero e sostegno che la scuola mette in atto.
Per rendere efficace la dinamica insegnamento-apprendimento, occorre utilizzare di volta in volta
metodologie efficaci e flessibili, che mirino a favorire il successo scolastico e la motivazione, rendendo
gli alunni i veri protagonisti del percorso formativo.
Pertanto, fermo restando il principio della libertà di insegnamento, intesa come autonoma ricerca di
propri itinerari didattico-educativi, vengono indicate le seguenti scelte metodologiche a cui i docenti si
sono rifeririti in relazione alla specificità della classe:
•
Cooperative-learning: valorizzazione del lavoro di gruppo in funzione di un apprendimento “
learning by doing”;
•
Didattica diversificata: utilizzo di momenti di studio guidato, lezione frontale, lezione
partecipata, attività di recupero e di approfondimento;
•
Didattica metacognitiva: rispettosa dei tempi e dei ritmi di apprendimento, tende a rendere
consapevoli i discenti del processo di insegnamento-apprendimento e a costruire un dialogo
relazionale affettivo, per promuovere la motivazione e l'interesse;
•
Didattica modulare e per competenze: attuazioni di moduli e/o percorsi di apprendimento, che
prevedano l’individuazione di competenze, abilità e conoscenze specifiche, da conseguire alla
fine del percorso;
•
Didattica digitale e multimediale: utilizzo nel processo di insegnamento-apprendimento di
moderne tecnologie, per una didattica innovativa e sperimentale;
•
Didattica degli ambienti formativi: utilizzo dei laboratori, aule speciali, impianti sportivi,ecc
come spazi di esperienza che interagiscono con l’apprendimento;
14
Rapporti con le famiglie
Il Consiglio di classe ritenendo fondamentale la collaborazione ed il coinvolgimento delle famiglie
degli studenti nel processo educativo, ha incoraggiato il rapporto scuola-genitori che si è rivelato
continuo, proficuo e costruttivo attivando i seguenti canali di comunicazione:
•
Ricevimento collegiale per informare i genitori dell’andamento didattico-disciplinare
•
Consegna pagella quadrimestrale
•
Partecipazione dei genitori alle riunioni degli organi collegiali.
Verifica e Valutazione didattica
Partendo da una concreta analisi dei bisogni e della situazione di iniziale della classe, i singoli
docenti hanno predisposto una programmazione che, attraverso frequenti valutazioni in itinere,
interventi mirati ed eventuali ri-programmazioni, ha consentito agli alunni di raggiungere le mete
educative prefissate, anche se in modo differenziato, individuando percorsi didattici adeguati.
Pertanto la valutazione è stata considerata una riflessione sul percorso educativo e non un’analisi
dei traguardi.
Il processo valutativo è stato distribuito nelle seguenti fasi:
•
Valutazione “in itinere”: per controllare ed orientare l’attività didattica. Essa scaturisce da
una osservazione costante degli alunni ed è effettuata mediante verifiche
•
Valutazione Sommativa (quadrimestrale e finale): è espressa mediante un voto; essa può
considerarsi un accertamento conclusivo, finalizzato alla misurazione del conseguimento
degli obiettivi finali o intermedi, nonché una verifica della validità della scelte didattiche
operate dai docenti.
Criteri di valutazione
I docenti ritengono che nella valutazione della classe finale per l’ammissione all’esame di stato
debbano confluire tutti gli elementi di giudizio emersi attraverso le osservazioni e le prove di
verifica. Pertanto, la valutazione terrà conto dei seguenti indicatori: profitto (inteso come
competenze, conoscenze ed abilità trasversali), assiduità nella frequenza, partecipazione alle
attività scolastiche, impegno, miglioramento rispetto al livello iniziale e consapevolezza dei
percorsi individuali. Fra i criteri di valutazione per le classi quinte rientrano anche la capacità di
analisi e di sintesi, rielaborazione autonoma e critica dei contenuti.
Si è ritenuto utile comunicare agli alunni le motivazioni delle valutazioni in itinere onde favorire
la auto-valutazione degli stessi secondo la seguente tabella condivisa e approvata in sede di C.d.D.
15
Indicatore
SCARSO
1-3
INSUFFICIENTE
4-5
SUFFICIENTE
6
DISCRETO
7
BUONO
8
OTTIMO
9-10
ORGANIZZAZIONE ED
AUTONOMIA
APPORTI O
CONTRIBUTI
PERSONALI,
CAPACITÀ DI
OPERARE
COLLEGAMENTI
Ha gravi difficoltà
organizzative e
mostra completo
disinteresse per i
percorsi formativi
proposti
Non è in grado di
esprimere giudizi
autonomi né di
cogliere gli elementi
di interconnessione
fra le materie
Sconosce e
non sa esporre
contenuti
anche semplici
Non sa riconoscere
gli elementi
costituitivi di un
insieme né
effettuare
operazioni logiche
Presenta difficoltà
nell’organizzazione
dello studio e
utilizza un metodo
disorganizzato e
non sistematico
Effettua valutazioni
generiche o parziali
e non sempre riesce
a cogliere
icollegamenti
suggeriti
dall’insegnante
L’espressione
è poco
corretta non
sempre
controlla le
forme
linguistiche
Riconoscere, con
difficoltà, gli
elementi di un
insieme ma non sa
sintetizzali. Confusi
i nodi concettuali
disciplinari.
Mostra una
conoscenza
parziale
incompleta e/o
mnemonica e
superficiale
delle materie
Sa mediamente
organizzare la sua
attività di studio
Non ha ancora
acquisito la capacità
di riflessione critica,
riesce a stabilire
collegamenti, ma
solo se guidato
dall’insegnante
Si esprime con
un linguaggio
semplice e
poco
articolato,
generalmente
abbastanza
corretto
Sa riconoscere gli
elementi di un
insieme e
sintetizzarne gli
aspetti significativi
e fondamentali
Mostra una
conoscenza
essenziale dei
contenuti di
base, talvolta
legata al
manuale
Motivato allo studio,
partecipa
adeguatamente e in
modo funzionale
Sa organizzare la
sua attività di
studio
E’ abbastanza
autonomo nel
giudizio e riesce a
stabilire alcuni
collegamenti
interdisciplinari
Si esprime in
modo corretto
ed organico
Sa operare valide
sintesi
appropriandosi dei
concetti chiave
delle materie
Mostra una
adeguata
conoscenza
delle materie
Motivato allo studio,
partecipa
assiduamente con
interventi opportuni
Pianifica e svolge le
attività di studio in
modo organico
E’ autonomo nel
giudizio e riesce a
stabilire
collegamenti
adeguati
Acquisito un
adeguato uso
dei linguaggi
specifici
Sa operare valide
sintesi e sa
riformulare i
concetti chiave di
un insieme
Mostra una
organica
conoscenza
delle materie
Molto motivato allo
studio, si orienta
autonomamente e
partecipa offrendo
contributi personali
Sa organizzarsi in
modo autonomo e
partecipa ad
attività alternative
di ampliamento
delle discipline
Sa effettuare
valutazioni critiche
in modo pertinente
e riesce a stabilire
validi collegamenti
disciplinari e
pluridisciplinari in
modo autonomo
MOTIVAZIONE
IMPEGNO
PARTECIPAZIONE
Non è motivato, si
distrae durante le
lezioni, non risponde
ad alcuna
sollecitazione
Poco motivato allo
studio partecipa solo
se stimolato e con
discontinuità
Motivato allo studio,
partecipa anche se
spesso in maniera
ricettiva
CAPACITÀ
LINGUISTICO
ESPRESSIVE
Possiede
proprietà di
linguaggio e
fluidità
espressiva
CAPACITA’ LOGICHE
Sa operare sintesi
originali ed efficaci
e mostra abilità nel
correlare gli
elementi in modo
trasversale
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Mostra una
inesistente e/o
scarsa
conoscenza
dei contenuti
delle materie
Mostra una
conoscenza
ampia ed
approfondita
delle materie
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Verifiche
Le verifiche hanno accertato lo stato del processo di insegnamento-apprendimento in una fase
determinata (sequenza, unità didattica, modulo…) ed hanno avuto forma orale (interrogazione,
dialogo, discussione di gruppo…..) e scritta (esercizi, saggio, tema, articolo di giornale, analisi del
testo, descrizione, relazione, traduzione, parafrasi, sintesi, mappa concettuale, disegno, tabella,
domanda a risposta aperta o chiusa, trattazione sintetica, prova semistrutturata).
Le verifiche hanno documentato in che misura gli obiettivi programmati sono stati raggiunti e
sono, ovviamente, state collegate alla programmazione dei percorsi disciplinari attuata in sede di
Consiglio di Classe.
Per quanto riguarda la valutazione intermedia e finale, essa è scaturita da un congruo numero di
accertamenti: si sono effettuate in media tre verifiche scritte e tre verifiche orali per ogni
quadrimestre.
Crediti formativi
I crediti formativi intendono valorizzare le attività svolte dagli studenti fuori dal contesto
scolastico, espressione del loro impegno in ambito sociale.
Per l’anno scolastico in corso i crediti formativi previsti dalla normativa degli Esami di Stato,
coerentemente con l’individuazione delle tipologie di esperienze che danno luogo a crediti
formativi - definita dal D.M. 24 febbraio 2000 n. 49 - sono stati riconosciuti in presenza di una
adeguata documentazione attestante le seguenti attività :
•
Stages lavorativi che rientrano nel quadro delle convenzioni stipulate dall’Istituto
•
Attività di volontariato, certificate da Enti e/o Associazioni iscritte all’albo regionale o che
siano di rilevanza nazionale
•
Attività di carattere sportivo a livello agonistico e certificate da Società riconosciute dal
C.O.N.I. Sarà presa in considerazione la partecipazione a competizioni di livello almeno
Provinciale;
•
Attività culturali quali: corsi di lingua con certificazione da parte di enti abilitati o europei,
corsi di informatica, di musica, di arte, ecc. con attestazione di superamento dell’esame
finale (ove previsto)
•
I corsi di lingua effettuati all’estero oltre che rispondere alle indicazioni di cui al D.M. n.
49 del 24/02/2000 e alla C.M. del 14/04/2000, devono risultare della durata di almeno 40
ore e concludersi con una valutazione finale
17
•
Partecipazione a gare nazionali e/o internazionali a carattere disciplinare che si concluda
con almeno un attestato di merito
•
Attività di carattere sociale protratte nel tempo e particolarmente significative sul piano
dell’impegno, del sacrificio personale, (es. volontario della Croce Rossa, animatore di un
centro sociale per disabili o disadattati, ……).
Crediti scolastici
L'art. 11 del D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323 stabilisce i criteri generali per l'attribuzione, in ciascun
anno del triennio conclusivo del corso degli studi, del punteggio che andrà a costituire il credito
scolastico, da sommare ai punteggi ottenuti nelle prove dell'Esame di Stato.
Il comma 2 del suddetto articolo stabilisce che il punteggio del credito scolastico va stabilito con
riguardo al profitto ( = media dei voti per individuare la banda di oscillazione di appartenenza) e
tenendo in considerazione anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella
partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti
formativi.
TABELLA A
(tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8 < M ≤ 10
6-8
6-8
7-9
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Si attribuisce, a giudizio del Consiglio di classe, tenuto conto delle indicazioni ministeriali e le
disposizioni del Collegio,il punteggio massimo della fascia in presenza di almeno tre voci positive tra
gli indicatori sottoelencati:
1. Assiduità nella frequenza. Indicatore: non più del 10% di assenze sul monte ore annuo di ogni
singola disciplina;
2. Media superiore o pari a 0,5 (ad es. 6,5; 7,5….);
3. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo. Indicatori: interventi pertinenti
durante le attività didattiche, attività di ricerca e approfondimento individuali o di gruppo,
atteggiamento propositivo nei confronti dei compagni, partecipazione attiva alle attività
dell’istituto;
18
4. Interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari e integrative (con
esclusione dei corsi di recupero) promosse dall’istituto in fascia pomeridiana di durata non
inferiore alle 15 ore, (per i Progetti FIS è necessaria la partecipazione al 70% del monte orario);
5. Partecipazione a gare e concorsi cui la scuola ha aderito (olimpiadi di informatica, della
matematica, ecc.);
6. Impegno e partecipazione nelle ore di religione cattolica o nella materia alternativa secondo le
indicazione ministeriali
7. Possesso di un credito formativo maturato nei campi riportati nella seguente tabella.
Ambito
Attività
Note
ECDL
Aver superato almeno 3 esami
Superamento dell’esame finale (o di ameno un “livello” per la
Corsi di lingue
certificazione europea)
Didattico
Superamento dell’esame finale (se l’esame finale verrà effettuato dopo
Corsi di arricchimento
il 15 maggio, il credito formativo sarà attribuito nel prossimo anno
extracurricolo (IAL, ENAIP, etc.)
scolastico)
Devono essere coerenti con il corso di studi ed avere una durata di
Lavorativo
Esperienze lavorative
almeno 100 ore. È richiesta la documentazione degli adempimenti
fiscali.
Devono essere svolte in ambiti della società civile legati alla
Esperienze di volontariato e di
formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale e
solidarietà
prevedere una durata di almeno 30 ore.
Almeno due donazioni o una donazione ed iscrizione ad una
Donazione del sangue
associazione di Donatori di sangue.
Volontariato
Donazione del midollo osseo
Iscrizione all’ADMO ed essere stato sottoposto alle visite di idoneità
Corso di Primo Soccorso
Superamento del test finale del corso di Primo Soccorso
Partecipazione a corsi, seminari o attività volte alla tutela dell’ambiente
Attività a tutela dell’ambiente
per una durata complessiva di almeno 20 ore.
Superamento di esami al conservatorio
Partecipazione ad attività culturali, Esperienze condotte in bande musicali per più di 20 ore/anno
Artistico
artistiche e ricreative
Attività teatrali con impegno di almeno 20 ore/anno
Concorsi di poesia o narrativa a livello regionale o superiore
Devono essere svolte all’interno di Enti o Associazioni riconosciute a
Sportivo
Attività sportive
livello nazionale o Federazioni affiliate al CONI. Devono prevedere un
impegno settimanale minimo di tre ore. E' richiesta certificazione
Relativamente al punto 7 è necessaria una documentazione attestata dagli enti, associazioni, istituzioni
presso le quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione della stessa
che consenta di valutarne la rilevanza qualitativa con riguardo alla formazione personale, civile e
sociale dei candidati, e la consistenza quantitativa dell’impegno profuso dallo studente. (almeno l’80%
del monte orario)
INDICAZIONI AGGIUNTIVE
RIFERIMENTO ORDINANZA 42/2011: Attribuzione credito scolastico scrutinio finale ultimo anno
di corso. In coerenza con quanto previsto dal DPR 323/ 1998 comma 4 art.11, l’attribuzione del credito
scolastico va deliberata, motivata e verbalizzata. Il Consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo
anno, può motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 25 punti, il punteggio complessivo
conseguito dall’alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni
precedenti. Le deliberazioni a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno verbalizzate con
19
riferimento alle situazioni oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate. In modo specifico il
Collegio delibera i seguenti criteri: l’alunno abbia mostrato particolare impegno e merito scolastico nel
recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti o in relazione a specifiche
situazioni familiari o personali che ne abbiano determinato un minore rendimento o si sia distinto in
percorsi di eccellenza (Qualificazione in Olimpiadi di matematica, premi e concorsi di vario tipo..).
Tale integrazione di punti uno sarà possibile solo nell’ambito di esiti del triennio complessivamente
non inferiori alla media del 7, senza debiti.
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTO
INDICATORI
DESCRITTORI
COMPORTAMENTO
L’alunno/a è sempre diligente e propositivo nei confronti dei docenti, collaborativo con i
compagni e con il personale della scuola
NOTE DISCIPLINARI
Assume un comportamento esemplare in ambito disciplinare
USO DEI MATERIALI E DELLE
Utilizza in maniera RISPETTOSA il materiale e le strutture della scuola
DECIMALE
10
9
STRUTTURE SCOLASTICHE
FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI,
GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE
Frequenta con ASSIDUITA’ le lezioni, rispetta gli orari e giustifica prontamente le assenze
RISPETTO DELLE CONSEGNE E
PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’
DIDATTICA
È sempre PUNTUALE e COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei docenti.
La partecipazione all’attività didattica è sempre costruttiva e propositiva ed è punto di
riferimento per i compagni
COMPORTAMENTO
L’alunno/a è sempre corretto/a e propositivo nei confronti dei docenti, collaborativo con i
compagni e con tutto il personale della scuola
NOTE DISCIPLINARI
Non è registrato a suo carico NESSUN provvedimento disciplinare
USO DEI MATERIALI E DELLE
STRUTTURE SCOLASTICHE
FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI,
GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE
Utilizza in maniera CORRETTA il materiale e le strutture della scuola
Frequenta con COSTANZA le lezioni, rispetta gli orari e giustifica prontamente le assenze
RISPETTO DELLE CONSEGNE E
PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’
DIDATTICA
È sempre PUNTUALE e COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei docenti.
La partecipazione all’attività didattica è sempre costruttiva e propositiva
COMPORTAMENTO
L’alunno/a è sempre corretto/a nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutto il personale
della scuola
NOTE DISCIPLINARI
Non è registrato a suo carico NESSUN provvedimento disciplinare
USO DEI MATERIALI E DELLE
Utilizza il materiale e le strutture della scuola generalmente in modo RISPETTOSO
STRUTTURE SCOLASTICHE
8
FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI,
GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE
Frequenta con REGOLARITA’ le lezioni, ha registrato lievi ritardi rispetto all’inizio delle
lezioni; giustifica correttamente le assenze
20
RISPETTO DELLE CONSEGNE E
PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’
È PUNTUALE e COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei docenti. La
partecipazione all’attività didattica è attenta e consapevole
DIDATTICA
COMPORTAMENTO
L’alunno/a ha manifestato comportamenti non sempre corretti nei confronti dei docenti, dei
compagni e di tutto il personale della scuola
NOTE DISCIPLINARI
Sono state registrate ALCUNE ammonizioni verbali e/o scritte non tali tuttavia da determinare
un allontanamento dalle lezioni
USO DEI MATERIALI E DELLE
NON SEMPRE utilizza in modo il materiale e le strutture della scuola
STRUTTURE SCOLASTICHE
7
6
5
FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI,
GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE
Frequenta con REGOLARITA’ le lezioni; non sempre rispetta gli orari; non sempre giustifica
prontamente le assenze. Partecipa ad assenze di massa
RISPETTO DELLE CONSEGNE E
PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’
DIDATTICA
NON È SEMPRE COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei docenti. La
partecipazione all’attività didattica è sollecitata
COMPORTAMENTO
Il comportamento dell’alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutto il personale
della scuola è connotato da atteggiamenti scorretti e sconvenienti
NOTE DISCIPLINARI
Sono state registrate FREQUENTI ammonizioni verbali e/o scritte
USO DEI MATERIALI E DELLE
STRUTTURE SCOLASTICHE
FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI,
GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE
Utilizza in modo POCO RISPETTOSO il materiale e le strutture della scuola
Frequenta le lezioni in modo SALTUARIO (ha effettuato oltre il 25% di assenze); è sempre in
ritardo; partecipa ad assenze di massa; giustifica le assenze dopo ripetute sollecitazioni
RISPETTO DELLE CONSEGNE E
PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’
DIDATTICA
Solo saltuariamente assolve le consegne. La partecipazione all’attività didattica è distratta e
superficiale
COMPORTAMENTO
L’alunno/a assume ripetutamente atteggiamenti arroganti, prepotenti, sconvenienti e
irresponsabili nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutto il personale della scuola
NOTE DISCIPLINARI
Sono state registrate RIPETUTE e GRAVI ammonizioni verbali e/o scritte con allontanamenti
(superiori a 15 giorni) dalla comunità scolastica per violazioni gravi
USO DEI MATERIALI E DELLE
STRUTTURE SCOLASTICHE
FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI,
GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE
Ha danneggiato materiale e strutture scolastiche
RISPETTO DELLE CONSEGNE E
PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’
DIDATTICA
Frequenta con DISCONTINUITA’ (oltre 40 assenze) le lezioni; non rispetta gli orari;
promuove e partecipa ad assenze di massa; ha molte assenze ingiustificate
INESISTENTE è il rispetto delle consegne. La partecipazione all’attività didattica è del tutto
assente
21
Profilo della classe
La classe consta di 19 alunni, 14 maschi e 5 femmine, di cui una proveniente da altro Istituto. Il
loro percorso è stato regolare nessuno infatti ha dovuto ripetere l’anno.
Nel corso del quinquennio si sono verificati taluni avvicendamenti di insegnanti che hanno determinato
fluttuazioni nei metodi didattici, nonché, di rimando, nei metodi di studio.
La classe si è rivelata sostanzialmente eterogenea riguardo a temperamento, abilità operative,
conoscenze specifiche e stili di apprendimento. L’eterogeneità si rivela anche nella sfera socio-emotiva
, in quanto non tutti i discenti risultano pienamente inseriti nel gruppo classe e i più fragili talvolta
hanno faticato a far emergere la propria personalità o a mettere a frutto le proprie potenzialità.
Gli obiettivi disciplinari tradotti in termini di capacità, conoscenze e competenze sono stati
raggiunti dalla maggior parte degli allievi. La partecipazione della classe al dialogo educativo non è
stata omogenea né costante. Nel complesso, gli allievi, hanno conseguito gli obiettivi prefissati del
percorso formativo nelle varie discipline; alcuni, tuttavia, hanno manifestato difficoltà nel sostenere i
ritmi di apprendimento e nella tesaurizzazione dei saperi. Permangono incertezze, accumulate nel
corso degli anni scolastici precedenti. Fermo restando la presenza di alcuni allievi più propositivi,
motivati e sistematici nell’organizzazione del lavoro, una parte della classe ha mostrato una curiosità
non sempre consona all’impegno richiesto.
In tutte le discipline, durante le ore curriculari, quando se ne è ravvisata la necessità, ci si è
soffermati per far ripercorrere agli alunni le linee essenziali delle materie di studio.
La programmazione, stabilita all’ inizio dell’anno scolastico da ciascun docente, portata avanti
seguendo il ritmo di apprendimento degli alunni, è stata ridimensionata nella maggior parte dei casi per
la riduzione del monte ore dovuta al periodo di occupazione ed autogestione e, in alcuni casi, per le
difficoltà sul piano cognitivo-operativo riscontrate in alcuni studenti.
Si è cercato di utilizzare unitarietà nel metodo di insegnamento e nell’utilizzo dei criteri di
valutazione. La programmazione degli obiettivi didattici è stata finalizzata al conseguimento di un
metodo di lavoro ordinato, razionale ed al potenziamento di conoscenze, competenze e capacità. Allo
scopo di ottimizzare il processo d’insegnamento-apprendimento, il Consiglio ha privilegiato il metodo
induttivo-deduttivo. Per la realizzazione del percorso formativo si è fatto ricorso a brevi “lezioni
frontali” mentre ampio spazio è stato dato alle lezioni “interattive”, presentando gli argomenti come
problema aperto a diverse soluzioni. Lo studio delle discipline quindi è stato inteso non come mera
acquisizione meccanica di nozioni, bensì come organizzazione del sapere secondo la logica della
riflessione-problematizzazione.
Le verifiche periodiche hanno consentito di valutare l’efficienza del metodo di studio e il
livello di preparazione di ciascun allievo. La valutazione ha assunto sempre un carattere formativo in
quanto ha offerto continua diagnosi sul processo di apprendimento ed ha avuto sempre come punto di
partenza la situazione iniziale di ogni singolo allievo. Nel complesso, rispetto al percorso formativo
non sempre lineare e al vissuto didattico, la classe ha conseguito gli obiettivi prefissati, anche se a
livelli diversi, in quasi tutte le discipline.
22
Obiettivi educativi
1. Condivisione dei valori di libertà, legalità e democrazia, come modello di partecipazione
sociale
2. Rispetto della diversità e acquisizione di un atteggiamento che promuova nei discenti la
tolleranza
3. Sviluppo e piena espressione della personalità del singolo e partecipazione responsabile di
ciascun allievo alla vita scolastica
4. Capacità di integrare gli apprendimenti scolastici all’ esperienza della vita quotidiana
5. Motivazione all’apprendimento e promozione di un atteggiamento propositivo nei confronti
dello studio
6. Disponibilità all’impegno in campo personale e civile.
Obiettivi didattici
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Conoscenza dei linguaggi e della terminologia specifica delle singole discipline
Conoscenza adeguata dei contenuti delle discipline curriculari
Capacità espositive, analitiche e sintetiche
Capacità di comunicare con un linguaggio appropriato, corretto e coerente
Capacità di cogliere collegamenti pluridisciplinari ed interdisciplinari
Capacità di collegare le problematiche studiate con la realtà quotidiana.
Conoscenze
− La maggior parte degli allievi dimostra di aver acquisito conoscenze adeguate dei contenuti
delle singole discipline
− L’apprendimento della terminologia specifica in ambito umanistico, artistico e scientifico,
in generale è soddisfacente
− Le procedure fondamentali per la risoluzione di problematiche scientifico-matematiche
sono soddisfacenti, solo un numero esiguo di allievi si orienta solo se opportunamente
guidata.
Competenze
1. L’abilità di cogliere le tematiche delle diverse discipline è stata raggiunta dalla maggior
parte degli allievi
2. I metodi proposti dai docenti per affrontare lo studio delle tematiche disciplinari vengono
attuati in modo autonomo dalla maggior parte di allievi.
Capacità
1. In generale, gli allievi evidenziano adeguate capacità logiche ed analitiche;
2. L’esposizione risulta buona dal punto di vista lessicale per la maggior parte degli
allievi; per altri l’uso dei linguaggi specifici rimane poco articolato.
23
INIZIATIVE COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE
• Attività di Orientamento
• Attività di educazione alla salute: AVIS ADMO THALASSA
• Olimpiadi di Matematica: Giochi di Archimede, Gara a squadre
• Visita guidata al Polididattico di Palermo in occasione della manifestazione Esperienza
InSegna
• Esperienza InSegna: partecipazione alla gara a squadre di Scienze
• Partecipazione a seminari organizzati dall’Istituzione scolastica :
• Viaggio di istruzione: crociera nel Mediterraneo
• Attività di “Peer educator”
• Commemorazione della “Giornata della memoria”
• Commemorazione della “Giornata del ricordo”
• Corso di lingua inglese in Inghilterra presso il British International School
• Corso di matematica: Progetto Matematicando
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’
DISCIPLINARI
25
ITALIANO
Presentazione della classe VB 2012/2013
Per ciò che attiene all’insegnamento di Italiano, di mia pertinenza, la classe nel corso di quest’anno
scolastico appare nel complesso aver innalzato i livelli di competenze diagnosticati in ingresso e di aver
acquisito un livello accettabile, e in taluni casi decisamente soddisfacente, di padronanza in ordine agli obiettivi
programmati.
Declinando in maniera più articolata quanto in sintesi premesso, la classe nel suo insieme, in merito agli
obiettivi educativi raggiunti, ha accresciuto i suoi livelli di coesione interna, di solidarietà, di sana
consapevolezza di appartenenza ad un gruppo, di competenze relazionali, sia all’interno del gruppo dei pari
che nei confronti della componente docente. Gli studenti nella stragrande maggioranza sono disponibili ad un
confronto, anche quando questo si prospetta serrato, ad assumersi le proprie responsabilità e riconoscere con
onestà i propri limiti, nonché a mettere in atto seri e costruttivi tentativi per superarli.
La concentrazione sugli obiettivi strettamente didattico-disciplinari tuttavia, nel corso dell’anno scolastico
che volge al termine, non si è rivelata sempre, per una rilevante parte degli studenti, al livello delle attese e dei
bisogni, anche in relazione a diversi eventi che non hanno favorito la continuità nell’esperienza di
insegnamento-apprendimento.
Dopo pochi giorni dall’inizio delle attività didattiche, per due settimane circa, un folto gruppo di allievi ha
partecipato ad uno stage finalizzato al potenziamento delle abilità linguistiche nel campo della lingua straniera,
esperienza di grande valore formativo che ha tuttavia comportato un certo ritardo nell’avvio di un’ assetto
stabile dell’organizzazione didattica della classe nel suo complesso. Il lungo periodo di agitazione studentesca
ha poi gravemente destabilizzato i ritmi di apprendimento per quasi tutto il mese di novembre e buona parte di
quello di dicembre, provocando gravi strascichi fino al periodo destinato al recupero durante la prima parte del
secondo quadrimestre, con conseguenze ovviamente più accentuate su chi mostra in genere dei tempi di
apprendimento in genere più lunghi.
La trattazione degli argomenti programmati ha subito alcune significative variazioni in merito
all’aggregazione dei temi e dei testi studiati, con una articolazione in parte diversa rispetto a quella
programmata e con l’eliminazione di alcuni argomenti, sia in conseguenza delle esigenze e degli stimoli emersi
nel concreto lavoro in classe, sia per il venir meno di un consistente numero di ore di lezione. In particolar
modo non è stato possibile trattare i contenuti, di cui era stata programmata la trattazione, relativi alle
tendenze e alle tematiche di maggior rilievo emerse nella produzione narrativa italiana della seconda metà del
XIX secolo.
Per il resto la trattazione degli argomenti è stata proposta secondo prospettive didattiche il più possibile
variegate, prendendo in esame ora l’emergere di orientamenti e movimenti stilistico-letterari nel loro insieme,
ora le poetiche di singoli autori, ora l’evoluzione storica di singoli generi letterari, ora gli aspetti peculiari di una
singola opera considerata particolarmente rilevante nel panorama della civiltà e della letteratura europea, ora
26
l’emergere di alcune tematiche rivelatrici di profondi mutamenti storico-culturali. La priorità è stata comunque
sempre stata data all’esame dei testi nel tentativo di far emergere dagli stessi gli spunti culturali sui quali
costruire soprattutto competenze trasversali. All’analisi dei testi letterari si è inoltre affiancato la lettura e
l’analisi di testi pragmatici di vario genere e tipologia, incentrati sia su argomenti storico-culturali, compresi i
testi di critica letteraria inerenti agli autori e ai testi presi in esame, sia su argomenti relativi a grandi problemi
emergenti nella società contemporanea, con particolare attenzione alle modalità di organizzazione testuale, al
fine di consolidare le abilità di analisi e di produzione di testi inerenti a varie tipologie e generi e di
approfondire tematiche rilevanti in ordine alla storia della cultura e della civiltà europea. Si è inoltre cercato di
segnalare di volta in volta i profondi legami con tematiche affrontate in altre discipline con l’intento di
indirizzare l’attenzione degli alunni agli stretti legami pluridisciplinari da evidenziare nell’elaborazione degli
elaborati da presentare in sede di colloquio dell’Esame di Stato.
La metodologia prevalente di impiego delle ore curricolari è stata quella della lezione interattiva con
l’intento di costruire e verificare il più possibile insieme agli studenti i nuclei concettuali relativi ai temi
affrontati e ai testi esaminati, limitando l’utilizzazione della modalità frontale a presentazioni di massima sugli
elementi chiave, che fungessero da guida nei percorsi di studio, o a sintesi riepilogative.
Le verifiche sono state effettuate per lo più in modalità interattiva per stimolare un uso flessibile ed
attivo delle conoscenze acquisite e in funzione del monitoraggio continuo dei processi in atto, dell’integrazione
e del consolidamento delle informazioni, del potenziamento delle competenze attraverso la partecipazione
attiva e la condivisione della costruzione di quadri di conoscenze specifiche. Talvolta tuttavia le verifiche hanno
inteso accertare la capacità di gestire l’esposizione autonomamente organizzata di contenuti appresi, anche
con l’ausilio di materiali prodotti durante lo studio. Non sono state effettuate, diversamente dagli altri anni del
corso di studi, prove semistrutturate con domande a risposta singola o a trattazione sintetica, poiché è
sembrato prioritario testare le abilità funzionali alle prove di esame strettamente inerenti alla disciplina di
pertinenza, condotte in forma di colloquio. Per ciò che attiene i criteri utilizzati per la valutazione delle prove
orali hanno mirato ad accertare la pertinenza, esattezza e completezza delle informazioni, la capacità di
organizzarle in funzione delle consegne o dei problemi posti, l’uso di un lessico appropriato, la qualità
espositiva e argomentativa, le capacità di analisi, di sintesi e di valutazione autonoma. La verifica di
competenze produttive di scrittura è stata effettuata per mezzo di composizioni in lingua italiana su traccia
secondo le diverse tipologie testuali prese in esame: analisi del testo letterario e pragmatico, saggio breve,
articolo di taglio argomentativo, tema di argomento storico, storico-letterario, di interesse socio-economico o
etico-sociale. Le prove scritte sono state valutate sulla base delle conoscenze esibite, della correttezza
morfosintattica, della coesione e la coerenza testuale, della struttura testuale e la corrispondenza alla traccia,
secondo gli indicatori e i descrittori forniti in dettaglio nelle griglie allegate alla programmazione collegiale di
dipartimento.
Il recupero è spesso stato praticato affidando agli stessi studenti che avevano necessità di recuperare la
trattazione riepilogativa di argomenti in precedenza affrontati, sulla quale innestare il confronto, con l’obiettivo
di migliorare soprattutto le competenze organizzative e comunicative. Si è per altro cercato di stimolare la
produzione di materiali di studio da parte degli studenti più esperti in modo che potessero fungere anche da
strumenti atti a promuovere il recupero mediante il ricorso quanto più intenso possibile alle relazioni
orizzontali.
Per ciò che attiene agli obiettivi didattici prefissi in termini di competenze si può affermare che siano in
genere migliorate le competenze relative alla produzione di testi scritti per quanto in una misura pari al 20%
27
circa della classe non si possano ritenere pienamente soddisfacenti i livelli medi, mostrati nel corso delle
verifiche, di padronanza sia per ciò che attiene alla organizzazione testuale che in merito al controllo pieno
dell’uso del lessico e di strutture sintattiche complesse. Un folto gruppo di studenti, pari al 50-60% circa della
classe, mostra livelli nel complesso abbastanza soddisfacenti di padronanza nelle abilità di scrittura pur
presentando talvolta imprecisioni o incertezze nella gestione di strutture sintattiche complesse, qualche
discontinuità nelle capacità ideative ed elaborative o nelle scelte lessicali. Il rimanente 20-30% degli studenti
mostra di avere acquisito stabili capacità di ideare e organizzare con consapevolezza strutture testuali efficaci,
con una buona padronanza lessicale e scelte stilistiche abbastanza consapevoli in relazione anche ai contesti e
ai destinatari.
Il bilancio complessivo delle conoscenze disciplinari specifiche e delle competenze acquisite nel campo
della produzione orale appare articolato. Circa il 30% del gruppo ha acquisito un metodo di studio abbastanza
efficace e utilizzato con una certa continuità, con un atteggiamento positivo, disponibile nei confronti degli
apprendimenti da acquisire e dei problemi da affrontare. Gli studenti cui faccio riferimento riescono ad
organizzare il lavoro integrando fonti e momenti di apprendimento diversificati, utilizzando proficuamente
varie forma di scrittura funzionale e riuscendo a gestire con una certa autonomia la elaborazione e
l’esposizione degli argomenti studiati, a operando confronti e valutazioni pertinenti e motivati, pur mostrando
talvolta incertezze e qualche imprecisione in merito alla scelta lessicale. Il 40-50% circa della classe mostra di
avere appreso in maniera adeguata i contenuti di studio proposti e avere acquisito le abilità e il linguaggio
specifico della disciplina, i nuclei informativi e concettuali fondamentali, ma non mostra la stessa padronanza
nell’organizzazione funzionale del lavoro di preparazione e la stessa proprietà nell’uso delle abilità espositive,
incorrendo in qualche imprecisione nelle scelte lessicali e non riuscendo sempre a gestire in modo autonomo la
pianificazione dell’esposizione, mostrando una relativa autonomia nelle valutazioni e nei confronti e qualche
rigidità nel modo di gestire gli apprendimenti in fase di colloquio e di confronto. Il rimanente 20-30% mostra di
non aver sviluppato a sufficienza qualcuna delle abilità necessarie a definire l’ambito di padronanza perseguito.
Il possesso incerto di alcuni prerequisiti ha costituito spesso un ostacolo alla motivazione allo studio e ne ha
determinato una resa abbastanza discontinua che ha messo in luce, lungo il corso dell’anno, in relazione ai
contenuti di studio proposti, un apprendimento talvolta lacunoso o addirittura frammentario ed una gestione
non sicura delle abilità di studio relative alla selezione , gerarchizzazione, organizzazione espositiva dei
contenuti, nonché una scelta lessicale non sempre adeguata alla situazione comunicativa.
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CONTENUTI
Modulo I
L’età Napoleonica fra Neoclassicismo e Preromanticismo
Unità I Forme letterarie e trasformazioni sociali dell’Età Napoleonica: il romanzo epistolare e il rapporto
artista/società;
Unità II Contro il “reo tempo”: sogni di gloria, valore della poesia e trasmissione della memoria nel poemetto
Dei sepolcri di Ugo Foscolo.
Testi
Da La nouvelle Eloise di J.J. Russeau L’anima sensibile, la società, la natura
Da I dolori del giovane Werther” di Wolfgang Goethe: L’artista e il borghese; Werther respinto dal mondo
aristocratico
Da Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo.
Dei sepolcri di Ugo Foscolo (lettura integrale).
Modulo II
Giacomo Leopardi, poeta filosofo nel quadro del romanticismo europeo : un romantico atipico, “contro
natura”.
Unità I Aspetti generali del Romanticismo europeo e italiano.
Unità II La teoria del piacere, la poetica del vago e dell’indefinito e le poetiche del Romanticismo europeo:
idillio, illusione, memoria, natura;
Unità III L’antagonismo uomo/natura e la lucida contemplazione dell’”arido vero”.
Unità IV La polemica contro l’ottimismo progressista e il titanismo corale de La ginestra.
Testi
Da Corso di letteratura drammatica di A. W. Schlegel La melancolia romantica e l’ansia di assoluto
Da Prefazione a Cromwell di Victor Hugo “Il grottesco” come tratto distintivo dell’arte moderna
Da Lezioni americane, di Italo Calvino, Esattezza
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Da Zibaldone:
La teoria del piacere, Il vago l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza, l’antico, indefinito e infinito, il vero
è brutto, teoria della visione, parole poetiche, ricordanza e poesia, teoria del suono, indefinito e poesia suoni
indefiniti, la doppia visione, la rimembranza.
Da Canti:
L’infinito, La sera del dì di festa, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La
ginestra.
Da Operette morali:
Dialogo della natura e di un islandese
Modulo III
Alessandro Manzoni, Il Romanticismo “positivo” italiano e la costruzione dello Stato-Nazione.
Unità I La maturazione di una visione tragica della storia.
Unità II Realismo e romanzo: I promessi sposi.
Testi
Da Lettre à M. Chauvet : Storia e invenzione poetica; Il romanzesco e il reale
Da Lettera a Cesare D’Azeglio sul Romanticismo “L’utile, il vero l’interessante”
Da Adelchi, atto III, scena I, Il dissidio romantico di Adelchi
Da Adelchi, coro atto IV, Morte di Ermengarda
Da Adelchi, atto V , scene VIII-X, Morte di Adelchi: la visione pessimistica della storia
Da I promessi sposi, cap. XIX: L’innominato: dalla storia al mito; cap. XVII, La redenzione di Renzo e la funzione
salvifica di Lucia; cap. XXIII, Don Abbondio e l’innominato: il sublime e il comico; cap. XXXIII, La vigna di Renzo;
cap. XXXVIII, La conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale
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Da Fermo e Lucia, Il Conte del Sagrato: un documento storico;
Da Una pietra sopra, “I promessi sposi”: il romanzo dei rapporti di forza, di Italo Calvino.
Da L’umorismo, “La figura di Don Abbondio e l’umorismo manzoniano”, di Luigi Pirandello.
Da Letteratura e vita nazionale, L’atteggiamento paternalistico e aristocratico di Manzoni verso gli umili”, di
Antonio Gramsci.
Modulo IV
Trasformazioni della lirica dal simbolismo decadente alle avanguardie del primo Novecento
Unità I. Da Boudlaire al Simbolismo Decadente: trasformazioni socio–culturali e nuove poetiche di fine
Ottocento.
Unità II. Articolazioni delle poetiche decadenti in Italia: Pascoli e D’Annunzio.
Unità III. Le evoluzioni della poetica di Eugenio Montale.
Unità IV. Tendenze della lirica italiana della prima metà del Novecento
Testi
Charles Boudelaire
Corrispodenze, L’albatro, Spleen, Paesaggio, da I fiori del male ;
Perdita dell’aureola da Lo Spleen di Parigi
Paul Verlaine
Arte poetica, Languore da Un tempo poco fa
Arthur Rimbaud
Vocali da Poesie
Gabriele D’Annunzio
La sera fiesolana; La pioggia nel pineto da Alcyone
Giovanni Pascoli
X Agosto; L’assiuolo; Temporale; Novembre;
Digitale purpurea da Poemetti
Il gelsomino notturno da Canti di Castelvecchio
Guido Gozzano
La signorina Felicita; Totò Merumeni da colloqui
Eugenio Montale
I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto;
Spesso il mare di vivere ho incontrato; da Ossi di seppia;
Non recidere forbice quel volto; La casa dei doganieri da Le occasioni;
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L’anguilla da La bufera e altro
Piove; La storia da Satura
Umberto Saba
La capra; Trieste; Mia figlia; Goal; Amai; Ulisse; dal Canzoniere
Giuseppe Ungaretti In memoria; Il porto sepolto; Veglia; I fiumi; San Martino del Carso;
Mattina; Soldati; Girovago.
Modulo V
Identità, follia, straniamento nella poetica dell’umorismo e del grottesco in Pirandello.
Unità I. La poetica dell’Umorismo nell’opera narrativa.
Unità II. Poetica del grottesco nel teatro pirandelliano.
Testi
Uno, nessuno, centomila (lettura integrale).
Il giuoco delle parti (lettura integrale e visione).
Un’arte che scompone il reale da L’umorismo.
Il treno ha fischiato da Novelle per un anno.
La costruzione della nuova identità e la sua crisi; Lo” strappo nel cielo di carta” e la” lanterninosofia” da Il fu
Mattia Pascal.
Modulo VI
Metamorfosi del romanzo dal Verismo agli anni Venti
Unità I. La poetica del Verismo verghiano.
Unità II. Cenni al romanzo decadente in Italia: D’Annunzio dall’Estetismo al Superomismo.
Unità III. Le sperimentazioni del primo Novecento e le forzature del codice del romanzo.
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Testi
Giovanni Verga,
Impersonalità e regressione da L’amante di Gramigna, prefazione;
L’eclisse dell’autore e la regressione del mondo rappresentato da Lettere;
Rosso Malpelo; La Lupa da Vita dei campi
Il mondo arcaico e l’irruzione della storia; I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori
ideali e interesse economico; La conclusione del romanzo e l’addio al mondo premoderno; da I Malavoglia.
La roba da Novelle rusticane;
Franz Kafka
L’arresto; Ma dov’è il tribunale; La prima (e ultima) udienza; una giustizia implacabile e
misteriosa; da Il processo di.
Italo Svevo
La Coscienza di Zeno di (lettura integrale effettuata nel corso dell’anno precedente)
Modulo VII
Il Paradiso e la poetica dell’indicibile e l’invettiva
Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso, canti I, III, VI (brani), XI (brani), XVII (brani).
Risultano in fase di completamento il modulo VII e in fase di ripresa e approfondimento l’esame di alcuni
testi relativi ai moduli IV e VI.
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Programmazione Lingua e Letteratura Latina classe V B
Anno Scolastico 2012-2013
Docente prof.ssa La Menza Sandra
Profilo della classe
La classe ha mostrato nei confronti dell’insegnante un atteggiamento corretto e disponibile che ha
permesso di instaurare un buon rapporto dal punto di vista umano e reso sereno il clima durante lo
svolgimento delle lezioni. La partecipazione al dialogo educativo dei discenti, in termini di apporto
personale e costruttivo, è risultata invece condizionata dall’interesse, commisurato al grado di
conoscenze e competenze in loro possesso, al senso estetico sviluppato e alle capacità critico-valutative
di ognuno. Gli obiettivi previsti sono stati perciò raggiunti in modo differenziato e rapportato ai livelli
cognitivi di partenza di ognuno e, nel complesso, non si può parlare di pieno successo formativo per
tutti gli alunni. Di fatto, solo un gruppo si è distinto per l’impegno, la costanza, la puntualità al
momento delle verifiche e ha conseguito una preparazione complessiva adeguatamente approfondita e
assimilata; il resto della classe ha continuato a manifestare alcune carenze nel possesso degli strumenti
espressivi e metodologici e, nel corso dell’anno scolastico, anche una certa superficialità nell’affrontare
le tematiche oggetto di studio. Una certa fragilità permane nella traduzione di testi in lingua. Per alcuni
alunni spesso lo studio è stato caratterizzato da acquisizione o memorizzazione di dati, l’impegno è
stato discontinuo e il metodo certamente non proficuo e non significativo ai fini dell’acquisizione di
apprendimenti e competenze spendibili nel tempo. Vanno però segnalate punte di eccellenza, in grado
di effettuare valutazioni critiche e raccordi pluridisciplinari con opportuni sfondamenti cronologici.
L’attività didattica non ha avuto uno svolgimento regolare e i ritmi di apprendimento hanno subito
bruschi arresti e riprese faticose sia per i docenti che per gli alunni. E’ stato indispensabile, perciò,
rimaneggiare la programmazione e snellirla, senza però trascurare gli elementi fondanti della disciplina
al fine di consentire ai discenti di arrivare all’appuntamento con l’esame di Stato con un bagaglio
culturale adeguato.
Per quanto riguarda il latino, sono stati privilegiati autori o tematiche che permettessero di operare
collegamenti interdisciplinari o fornissero spunti di riflessione riconducibili a problematiche attuali.
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Lingua e Letteratura Latina
Docente: Prof.ssa La Menza Sandra
Libri di testo: Paolo Di Sacco, Mauro Serio, Odi et amo, vol. 3, Edizioni Scolastiche
Bruno Mondadori.
CONTENUTI SVILUPPATI
MODULO 1
La Prima età imperiale: Seneca e Nerone
Invito alla filosofia, sola difesa della nostra vita (Epistulae morales ad
Lucilium 16, 1-3;5)
Evitiamo in ogni modo di farci prendere dall’ira (De Ira III,5)
Giustizia e clemenza le due doti del buon principe (De Clementia I,1,1,1-4)
MODULO 2
Seneca Stoico: uomo politico e uomo comune
Parlo della virtù, non di me (De vita beata 17, 1-3; 18,1)
Le troppe occupazioni ci distolgono da noi stessi (De brevitate vitae, cap.2)
Gli schiavi sono uomini come noi (Epistulae morales ad Lucilium. 47,1-5; 1013; 15-17)
MODULO 3
La satira nel I sec. d.C.
Il lupo e l’agnello (Fedro, Fabulae I,1)
Le rane e il re (Fedro, Fabulae I,2)
Il leone spartisce la preda (Fedro, Fabulae I,5)
Da medico a becchino (Epigrammata I,47)
MODULO 4
La cultura scientifica a Roma
Consigli per tenersi in forma (Celso De Medicina; I,1,1-2; 2,6-7;10)
Il buon chirurgo (Celso De Medicina VII Prefatio; 4-5)
Un sapere completo (Columella De re rustica, Prefatio 22-25)
Descrivo la natura, cioè la vita (Plinio il Vecchio. Naturalis Historia, Praefatio
12-15)
Il delfino (Plinio il Vecchio, Naturalis Historia IX,7,20-21)
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MODULO 5
La decadenza dell’eloquenza
La decadenza dell’eloquenza (Petronio: Satyricon I,1-5)
Vantaggi di un’educazione collettiva (Quintiliano: Institutiones oratoriae I,2,1824)
Il buon maestro (Quintiliano: Institutiones oratoriae II,2,1-8)
Il mondo fittizio delle scuole d’eloquenza (Tacito: Dialogus de oratoribus 34,13; 35)
La fiamma dell’eloquenza (Tacito: Dialogus de oratoribus 36)
MODULO 6
Filosofia e magia: un viaggio iniziatico attraverso la magia
Lucio trasformato in asino (Metamorphoses III,24-26)
La fiaba di Amore e Psiche: la rivelazione notturna (Metamorphoses
V,22-23)
La fiaba di Amore e Psiche: la fuga di Amore (Metamorphoses V,24)
L’epifania della dea Iside (Metamorphoses XI, 3-6)
Alcuni brani sono in corso di trattazione
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Verifica orale:
•
•
•
•
•
Correttezza logico-espressiva
Conoscenza contenuti
Capacità di analisi-sintesi
Capacità di valutazione
Capacità critiche-rielaborative
Verifica semistrutturata e Trattazione sintetica
•
•
•
•
•
Conoscenza contenuti
Capacità di analisi-sintesi
Capacità di rielaborazione
Capacità di valutazione
Correttezza espressiva
Finalità
Recupero del senso storico della nostra cultura attraverso il raffronto tra la nostra civiltà e quella
latina.
Potenziamento delle competenze strutturali.
Accesso diretto al mondo latino attraverso lo studio della letteratura e dei testi
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Obiettivi
Conoscenze
Caratteri salienti della letteratura latina dell’età imperiale.
Conoscere la temperie storico- culturale nella quale si situano le opere dell'autore.
Conoscere i dati e le esperienze che hanno maturato le scelte ideologiche ed estetiche dell’autore
Modalità per riformulare il testo secondo le regole di produzione dell’italiano.
Conoscere i vari livelli di lettura di un testo poetico e in prosa.
Competenze
Raccolta dei nodi concettuali del brano e sintesi del suo significato.
Uso appropriato del linguaggio disciplinare.
Saper esporre in modo esaustivo e corretto.
Essere in grado di riconoscere nei generi letterari i segni di continuità e discontinuità col passato.
Essere in grado di individuare gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica esercita sulle
scelte estetiche ed ideologiche degli autori.
Capacità
Organizzare il proprio lavoro in modo consapevole ed autonomo.
Valutazione personale e rielaborazione critica dei contenuti.
Essere in grado di effettuare vautazioni inerdisciplinari e multidisciplinari su talune tematiche
anche con opportuni sfondamenti cronologici.
Essere in grado di confrontare il ruolo della lingua latina ed il suo rapporto con le lingue moderne.
Acquisizione dell’abitudine alla lettura come insostituibile mezzo per accedere ai diversi campi del
sapere e per la maturazione della capacità di riflessione.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lavori di gruppo omogenei e disomogenei
Lezioni colloquio
Esercitazioni
Lezione interattiva e frontale
VERIFICHE
Prove d’ingresso e valutazione diagnostica
Prove in itinere
Prove sommative
Test a risposta aperta
Colloqui orali
Elaborati sotto forma di traduzioni dal Latino
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RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Esercizi di rinforzo
Formazione di gruppi di livello omogenei ed eterogenei
Utilizzo della didattica breve, tutoraggio e problem solving
Letture critiche
FASI DI REALIZZAZIONE
Svolgimento delle unità didattiche
Verifiche formative e sommative per modulo
Avvio del recupero\approfondimento
Passaggio al modulo successivo
MEZZI
Manuale in uso
Dizionari
Recensione, articoli
Schemi sinottici
Glossario fondamentale dei termini
Mappe concettuali
Carini 15/05/2013
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Relazione finale Matematica - Fisica classe V B
Anno Scolastico 2012-2013
Docente: prof.ssa Maria Antonina La Fata
Profilo della classe
La classe V B è formata da 19 alunni, di cui 5 ragazze e 14 ragazzi, di età regolare, residenti a Carini e
nei paesi limitrofi. Tra gli alunni, una proviene da un altro Istituto e si è bene integrata nel gruppo
classe. La classe ha mostrato nei confronti dell’insegnante un atteggiamento corretto e disponibile che
ha favorito un clima sereno durante l’attività scolastica.
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità
Nel corso del triennio si sono perseguiti i seguenti obiettivi:
- conoscere le nozioni e i procedimenti indicati, più sotto, in “Contenuti”
- assimilare il metodo deduttivo
- rilevare il valore dei procedimenti induttivi nella risoluzione dei problemi reali
- comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze
- comprendere l'importanza dei metodi di calcolo e degli strumenti informatici
Rispetto agli obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, competenze e capacità, la classe ha
raggiunto un livello medio più che sufficiente.
Un gruppo di alunni ha raggiunto gli obiettivi prefissati, grazie all’impegno continuo e allo studio
consapevole dei vari argomenti affrontati. Altri, nonostante le continue sollecitazioni dell’insegnante,
hanno manifestato un impegno saltuario e un approfondimento poco adeguato delle tematiche trattate,
non riuscendo a raggiungere la piena acquisizione delle competenze specifiche. In particolare alcuni
alunni hanno manifestato difficoltà nella risoluzione dei problemi che prevedono il collegamento tra i
vari argomenti oggetto di studio.
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I contenuti sono stati parzialmente ridimensionati rispetto a quanto inizialmente programmato;
ciò è avvenuto a causa di una certa lentezza nei ritmi di apprendimento di alcuni alunni, e a causa dello
svolgimento non sempre regolare dell’attività ( viaggio di istruzione, occupazione, assenze di
massa,…)
Tuttavia lo svolgimento del programma si è mantenuto coerente ed organico.
Attività extracurriculari:
Olimpiadi di Matematica
Gli alunni Bellia Chiara, Cavoli Antonino, Evola Enrico, Giambanco Andrea, Ruffino Placido e
Savasta Federico hanno partecipato alla prima fase delle olimpiadi di matematica: i Giochi di
Archimede, in data 22 novembre 2012.
Gli alunni che si sono classificati nelle prime posizioni ( Savasta Federico, Evola Enrico, Bellia
Chiara) hanno partecipato alla selezione provinciale delle Olimpiadi di Matematica presso il
Liceo Scientifico Cannizzaro di Palermo in data 21 febbraio 2013.
L’alunno Federico Savasta ha riportato uno dei due migliori punteggi nella fase provinciale, per
cui ha partecipato alla gara nazionale che si è svolta a Cesenatico dal 9 al 12 maggio 2013 .
Gara a squadre di matematica
Gli alunni Savasta Federico, Evola Enrico, Bellia Chiara, Ruffino Placido hanno partecipato
alla gara a squadre di matematica presso il liceo scientifico Cannizzaro di Palermo, in data 8
marzo 2013
Piano Lauree Scientifiche Fisica
Gli alunni Bellia Chiara, Basile Erika, Cavoli Antonino, Evola Enrico, Ruffino Placido, Savasta
Federico, Spina Alfredo hanno partecipato al P.L.S.- Fisica. Sono stati seguiti dal Prof. Claudio
Fazio dell’Università degli Studi di Palermo, per un’attività di laboratorio di elettromagnetismo,
presso il Dipartimento di Fisica di Viale delle Scienze, ed. 18.
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Contenuti
MATEMATICA
Libro di testo adottato:
Corso base blu di matematica vol. 5 – Bergamini, Trifone, Barozzi – casa editrice Zanichelli
MODULO GEOMETRIE EUCLIDEA E NON- EUCLIDEE
(in relazione alla teoria della relatività in Fisica)
Le geometrie non-euclidee
- la nascita delle geometrie non euclidee
- modelli di geometrie non-euclidee
MODULO ANALISI MATEMATICA
Richiami sulle funzioni
-
Funzioni.
Funzioni limitate.
Massimi e minimi assoluti di una funzione.
Limiti delle funzioni
-
Approccio intuitivo al concetto di limite.
Definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito.
Definizione di limite finito di una funzione per x che tende all’ infinito.
Definizione di limite infinito per x che tende ad un valore finito.
Definizione di limite infinito per x che tende all’infinito.
Teoremi generali sui limiti.
Operazioni sui limiti.
Limiti notevoli.
Il numero e.
Forme indeterminate.
Esempi di calcolo di limiti.
Funzioni continue
-
Definizione di funzione continua.
Continuità delle funzioni in un intervallo.
Esempi di funzioni continue.
41
-
Forme indeterminate.
Discontinuità delle funzioni.
Grafico probabile di una funzione.
Derivata di una funzione
-
Derivate.
Continuità delle funzioni derivabili.
Significato geometrico della derivata
Derivate fondamentali.
Teoremi sul calcolo delle derivate.
Applicazioni.
Equazione della tangente in un punto al grafico di una funzione.
Derivate di ordine superiore al primo.
Il differenziale di una funzione.
Le applicazioni delle derivate alla fisica.
Teoremi del calcolo differenziale
-
Teorema di Rolle.
Teorema di Cauchy.
Teorema di Lagrange o del valor medio.
Funzioni crescenti e decrescenti.
Teorema di De l’Hopital (applicazione ).
Massimi, minimi e flessi
-
Definizioni di massimo e di minimo relativo.
Definizione di punto di flesso.
Ricerca degli estremi relativi delle funzioni derivabili.
Punti stazionari.
Ricerca dei massimi e minimi assoluti.
Ricerca dei punti di flesso.
Problemi di massimo e di minimo.
Studio di funzione
-
Asintoti.
La funzione derivata prima.
Schema generale per lo studio di una funzione.
Applicazioni dello studio di una funzione.
La risoluzione approssimata di un’equazione.
Integrali indefiniti
-
Definizione di integrale indefinito.
42
-
Integrazioni immediate.
Integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrazione per sostituzione.
Integrazione per parti.
Argomenti che intendo affrontare dopo la data del 15 maggio:
-
Integrali definiti
Integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato
Il teorema fondamentale del calcolo integrale.
Calcolo delle aree di superfici piane.
Calcolo dei volumi.
Gli integrali impropri
Applicazioni degli integrali alla fisica.
L’integrazione numerica
Risoluzione di problemi di esami di Stato.
Si prevede di realizzare una simulazione della seconda prova di esame durante il mese di maggio.
Competenze Minime – Matematica
Moduli
CALCOLO DIFFERENZIALE
CALCOLO INTEGRALE
ANALISI NUMERICA:RICERCA
DEGLI ZERI DI UNA
FUNZIONE E INTEGRAZIONE
NUMERICA
Competenze
- conoscere l’algebra dei limiti
- saper risolvere i limiti in presenza di forme indeterminate
- classificare i punti di non continuità di una funzione
- calcolare la tangente ad una curva in un punto
- saper effettuare il calcolo delle derivate
- saper individuare e calcolare massimi, minimi, flessi per una
funzione
- saper rappresentare graficamente una funzione
- saper calcolare l’integrale di funzioni elementari
- saper calcolare l’integrale utilizzando i metodi risolutivi
conosciuti
- calcolare l’area di superfici piane e il volume di solidi di
rotazione
- saper individuare gli zeri di una funzione graficamente e
analiticamente
- saper calcolare l’area utilizzando un metodo numerico
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Metodi di insegnamento
L’impiego della lezione frontale è servito, in una prima fase, a presentare alla classe gli obiettivi
e i prerequisiti essenziali per l’apprendimento della lezione. A volte ho fatto seguire il momento della
sperimentazione che si svolge con la classe divisa in piccoli gruppi per offrire a ciascuno la possibilità
di controllare meglio il proprio ritmo di apprendimento e per maturare al meglio, attraverso lo
svolgimento di prove assegnate, i contenuti della lezione.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo, fotocopie.
Strumenti di verifica
Gli strumenti di verifica attraverso cui ho potuto valutare il percorso formativo riguardano
prove scritte e verifiche orali. Queste ultime si sono svolte con metodo laboratoriale attraverso il quale
ciascun allievo costantemente veniva chiamato ad intervenire, sollecitato da me, utilizzando la lavagna
tradizionale. Così facendo veniva favorito il dialogo e la partecipazione informale.
A queste si aggiungano anche verifiche orali di tipo tradizionale individuali che sono servite a
rafforzare il senso di responsabilità di ciascun allievo e a promuovere, negli allievi, autostima e ha dato
a me la possibilità di indirizzare l’allievo ad un metodo di studio proficuo.
Ho effettuato in media 4 interrogazioni per ogni alunno e 5 verifiche scritte e mi riservo di effettuare
un’altra verifica scritta.
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FISICA
Docente: La Fata Maria Antonina
Libro di testo adottato:
Ugo Amaldi - “La fisica di Amaldi” vol.2, vol.3 Zanichelli Editore
CONTENUTI
La relatività dello spazio e del tempo.
• Il valore numerico della velocità della luce
• Il tempo assoluto e la simultaneità
• Gli assiomi della teoria della relatività ristretta.
• La relatività della simultaneità
• La dilatazione dei tempi
• La contrazione delle lunghezze nella direzione del moto relativo
• L’invarianza delle lunghezze perpendicolari al moto relativo
• La relatività generale.
La carica elettrica e la legge di Coulomb.
• Struttura della materia
• L’elettrizzazione per strofinio
• I conduttori e gli isolanti
• L’elettrizzazione per contatto
• La carica elettrica
• La conservazione della carica elettrica
• La legge di Coulomb
• La forza di Coulomb nella materia
• L’induzione elettrostatica
Il campo elettrico.
• Il concetto di campo elettrico
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• Il vettore campo elettrico
• Le linee di campo
• Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie
• Il teorema di Gauss per il campo elettrico
• Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica.
Il potenziale elettrico
• L’energia potenziale elettrica
• Il potenziale elettrico
• Il potenziale di una carica puntiforme
• Le superfici equipotenziali
• La deduzione del campo elettrico dal potenziale
• La circuitazione
• La circuitazione del campo elettrostatico
Fenomeni di elettrostatica
• La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico
• Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico
• Il problema generale dell’elettrostatica
• La capacità di un conduttore
• Il condensatore
• I condensatori in serie e in parallelo
• L’energia immagazzinata in un condensatore
• Carica e scarica di un condensatore: circuiti RC
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La corrente elettrica continua
• La corrente elettrica
• I generatori di tensione
• Il circuito elettrico
• La prima legge di Ohm
• Le leggi di Kirchhoff
• I conduttori ohmici in serie e in parallelo
• La trasformazione dell’energia elettrica
• La corrente elettrica nei metalli.
• I conduttori metallici
• La seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore
• L’effetto Joule
• La dipendenza della resistività dalla temperatura
• I superconduttori
Fenomeni magnetici fondamentali.
• Magneti naturali e artificiali
• Le linee del campo magnetico
• Confronto tra il campo magnetico e il campo elettrico
• Moto di particelle cariche in un campo magnetico.
• La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente.
• L’origine del campo magnetico
• La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente
• Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente
• Il campo magnetico di una spira e di un solenoide
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Argomenti che intendo affrontare dopo la data del 15 maggio:
Il campo magnetico
• La forza di Lorentz
• Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme
• Il flusso del campo magnetico
• La circuitazione del campo magnetico
• Le proprietà magnetiche dei materiali
• Il ciclo di isteresi magnetica
L’induzione elettromagnetica
•
•
•
•
La corrente indotta
La legge di Faraday-Neumann
La legge di Lenz
Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico
Fisica atomica e subatomica (cenni)
•
•
•
•
La teoria quantistica
L’ipotesi di Planck
La quantizzazione della luce secondo Einstein
Il principio di indeterminazione
Obiettivi minimi
• Decodificazione e organizzazione dei contenuti disciplinari essenziali
• Comunicazione ed argomentazione essenziale dei contenuti disciplinari
• Analisi e risoluzione di problemi di base
Metodi di insegnamento
Lezione frontale, lavori di gruppo, insegnamento individualizzato.
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Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo, fotocopie.
Tempi
I tempi impiegati per la realizzazione delle unità didattiche sono stati sistematicamente maggiori
rispetto a quanto previsto nella fase di programmazione, questo a causa dell’assenza di qualche alunno
e a difficoltà incontrate nella comprensione dei temi. Si è operato nella direzione di effettuare alcuni
tagli al programma previsto inizialmente per permettere una maggiore comprensione dei temi ed una
futura stabilità delle conoscenze acquisite.
Strumenti di verifica
Si è preferito interpellare gli alunni informalmente molto spesso, dando poi loro una valutazione
sommativa a fine quadrimestre che tiene conto delle interrogazioni e del continuo monitoraggio
formativo effettuato attraverso le domande brevi dal posto, la partecipazione al dialogo educativo è
stata costante.
49
Relazione Conclusiva as 2012/2013
Classe 5 sez B
Filosofia
DOCENTE : Prof. Ferraro Giuseppa
LIBRO DI TESTO : “ La realtà e il pensiero” Ludovico Geymonat Edizione Garzanti Scuola vol. 3
ORE DI LEZIONI EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO n . ore 71 su n. ore 99 previste
dal piano di studi
SCOSTAMENTO DALLA PROGRAMMAZIONE DI INIZIO ANNO
La programmazione iniziale è stata solo parzialmente rispettata a causa della cospicua riduzione delle
ore effettivamente svolte. È stato inoltre necessario attivare periodicamente delle attività di
consolidamento e di recupero per accostarsi e adeguarsi ai diversi riti di apprendimento presenti negli
alunni.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI
Rispetto l’area metodologica
Nel complesso gli alunni hanno acquisito il metodo di studio più autonomo e flessibile, un gruppo di
alunni ha imparato a condurre ricerche e approfondimenti personali.
Nel complesso riconoscono alcuni metodi filosofici : il metodo scientifico e il metodo dialettico,
sanno classificare e organizzare dati e informazioni facendo uso di strumenti logico- operativi (grafi ad
albero, tabelle, diagrammi etc.); sanno utilizzare tecniche per prendere appunti, organizzare scalette,
mettere a punto mappe concettuali.
Rispetto area logico-argomentativa e comunicativa
Nella comunicazione intersoggettiva hanno acquisito l’abitudine ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
L’esposizione orale nel complesso è articolata e presenta un sufficiente uso di terminologia specifica.
Sanno utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
Rispetto l’ area storico filosofica
Conoscono gli aspetti fondamentali della cultura filosofica europea tra ottocento e novecento
attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi.
Collocano il pensiero filosofico nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Livello di preparazione complessiva conseguito dagli alunni
Nel complesso gli alunni hanno raggiunto un discreto livello di preparazione sugli argomenti
sviluppati nel corso dell’anno scolastico. Solo alcuni mostrano ancora lievi lacune conoscitive. La
maggior parte degli alunni è stata capace di sviluppare l’approccio critico argomentativo allo studio
degli autori.
Per la valutazione formativa sono state considerate le seguenti competenze
le seguenti competenze comportamentali
Saper portare a termine consegne e rispettare impegni anche a carattere non scolastico
Frequentare assiduamente , partecipare alle discussioni, alle attività scolastiche ed
extrascolastiche
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Interagire positivamente con adulti e pari
STRATEGIE METODOLOGICHE:
lezione narrativa e problematizzante
lezione descrittiva attraverso uso di mappe concettuali
lezione mediata da presentazioni multimediali
lavoro di gruppo
discussioni guidate su argomenti filosofici (confilosofia)
presentazione di lezioni da parte di alunni
approfondimenti attraverso l’attività di cinefilosofia
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI DI LAVORO:
libro di testo+ dispense perla trattazione di Hegel a cura di Diego Fusaro e sintesi dal testo di
Nicola Abbagnano
Video “il Caffè filosofico” Kant e l’illuminismo di Maurizio Ferrarris
lim
computer
films
immagini e cartografia storica
SPAZI:
aula
aula computer
aula multimediale
aule decentrate
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Sono state effettuate tre verifiche orali e una scritta durante il primo quadrimestre ; quattro verifica
orali nel secondo quadrimestre.
Le verifiche orali e scritte hanno accertato :
la conoscenza dei processi storici
la conoscenza di contenuti e concetti disciplinari
la capacità di analisi critica
la capacità di esporre ed argomentare
la capacità di utilizzare un lessico specifico
Itinerario di Filosofia Classe Quinta B
UA 1 Recupero
Percorso Storico
Immanuel Kant tra empirismo e razionalismo( il Profilo); La critica della ragion pura e La critica della
ragion pratica.
UA 2 Idealismo
Lo scenario
Il Romanticismo ( caratteri generali, aspetti filosofici)
51
CDD:Goethe “I dolori del giovane Werther” “Il Faust”; Beethoven “Al chiaro di luna”
Il profilo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel vita ed opere; la scomparsa dell’oggetto: Hegel tra Ficthe, Schelling,
Schopenhauer e Kant; i capisaldi del sistema filosofico di Hegel; la dialettica; la fenomenologia dello
spirito; il sistema : la filosofia dello spirito (spirito soggettivo, oggettivo, assoluto);la concezione dello
stato; la filosofia della storia.
Idee :Hegel statolatrico? (la critica di Popper e la difesa di Gadamer)
UA 3 Materialismo
Percorso Storico
Cenni sinistra e destra hegeliana
Il profilo
Karl Marx vita ed opere; Marx oggi; il distacco da Feuerbach e dall’hegelismo; il materialismo storico;
il “Capitale” e il suo destino.
I testi
“L’alienazione e il lavoro” dai “Manoscritti economico-filosofici del 1844”; “struttura e
sovrastruttura” da “Per la critica dell’economia politica” ; pagine scelte da “Il manifesto del partito
comunista”
Contenuti didattici digitali
“I filosofi hanno diversamente interpretato il mondo, ora bisogna trasformarlo” –Tempi moderni –
“Dio non c’è !” il giudizio universale di R. Benigni” tratto dal film “Il papocchio”
UA 4 La crisi
Lo scenario Da un secolo all’altro
Percorso storico
Crisi dell’idea di progresso: il nichilismo di Nietzsche e lo spiritualismo di Bergson
Il profilo
Friedrich Nietzsche vita ed opere- Un itinerario filosofico e intellettuale-la nascita della tragedia-la
critica della cultura –i significati del nichilismo-l’eterno ritorno – la volontà di potenza
I testi
Le tre cause del nichilismo da “Frammenti postumi”-L’eterno ritorno :la visione e l’enigma da “Così
parlò Zaratustra”
Contenuti didattici digitali “Dio è morto”- Guccini- Paul Rèe e Lou Salomè
Il profilo
Henri Bergson – lo spiritualismo-il tempo come durata
Testi Il tempo come durata da “Saggio sui dati immediati della coscienza”
Idea Il tempo interno e il tempo esterno
Il profilo
Sigmund Freud e il movimento psicoanalitico- la rivoluzione psicoanalitica- la nascita della
psicoanalisi- l’interpretazione dei sogni-la teoria della sessualità-le pulsioni e i loro conflitti-la
psicoanalisi come terapia- la psicoanalisi come teoria dell’apparato psichico-la psicoanalisi dopo
Freud- Jung e la psicologia analitica
52
Testi
Il significato dei sogni da “L’interpretazione dei sogni” di Freud
La persona da “L’io e l’inconscio” di Jung
UA 5 La scienza tra positivismo e neopositivismo modulo tematico
Caratteri fondamentali del positivismo
Testi: La legge dei tre stadi e la filosofia positiva da “Corso di filosofia positiva” di Comte
L’asservimento delle donne da “La libertà, l’utilitarismo,…” di Mill
Ideologia del progresso
Le geometrie non euclidee
Cenni sul convenzionalismo
Le scienze nella prima metà del novecento- Einstein : la teoria della relativitàIl neopositivismo il circolo di Vienna
Lo strutturalismo di Carnap
Il profilo: Popper e il falsificazionismo
Il dibattito post popperiano
I paradigmi di Khun- I programmi di Lakatos- “tutto va bene” Feyerabend
UA 6 Modelli di filosofia del nostro tempo
La scuola di Francoforte: Adorno e Marcuse
Walter Benjanim
Carini, 15 Maggio 2013
53
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “U. Mursia” Carini
Relazione Conclusiva as 2012/2013
Classe 5 sez B
Storia ed Educazione Civica
DOCENTE : Prof. Ferraro Giuseppa
LIBRO DI TESTO : “ I saperi della Storia” Alberto De Bernardi Scipione Guarracino Edizione
Bruno Mondadori vol. 3
“La discussione storica” Alberto De Bernardi Scipione Guarracino Edizione Bruno Mondadori vol.2
ORE DI LEZIONI EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO n . ore 85 su n. ore 99 previste
dal piano di studi
SCOSTAMENTO DALLA PROGRAMMAZIONE DI INIZIO ANNO
La programmazione iniziale è stata solo parzialmente rispettata. Il programma dell’anno di studi in
corso è stato iniziato dopo il lungo periodo di sospensione delle lezioni per le iniziative di protesta
organizzate dagli alunni. Il procedere quest’anno di continue interruzioni ha ridotto il monte ore
disponibile per la trattazione di tutti gli argomenti contenuti nella programmazione iniziale. Ha inoltre
influenzato negativamente il ritmo di apprendimento: gli alunni dopo le pause si riorganizzavano con
fatica e non riuscivano a mantenere un livello continuo di concentrazione nello studio. E’ risultato in
parte sacrificato il percorso di cittadinanza e costituzione, ad eccezione di qualche approfondimento
sviluppato a partire dallo studio degli eventi di attualità.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI
Rispetto l’area metodologica
Gli alunni nel complesso hanno imparato ad elaborare un proprio metodo di studio classificando e
organizzando dati e informazioni attraverso l’uso di strumenti logico- operativi. Comprendono
significati espliciti ed impliciti di testi argomentativi. Conoscono le caratteristiche del metodo storico,
Quasi tutti sanno selezionare ,interrogare, interpretare fonti di vario genere. Non tutti sanno
prendere appunti e a volte non riescono a rielaborali sufficientemente- Sanno trasferire e utilizzare il
proprio bagaglio conoscitivo per comprendere e interpretare di vita culturale e politica.
Rispetto l’area comunicativa
Hanno acquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni. L’ esposizione orale e scritta per alcuni è ancora influenzata dalla prevalenza di
un linguaggio informale mente per molti si presenta fluida e ricca di terminologia specifica.
Tutti sanno utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
Obiettivi Formativi di area storica
Nel complesso hanno acquisito informazioni fondamentali sulla natura delle istituzioni politiche,
giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Europa dell’età contemporanea e
attuale . Hanno imparato a servirsi di modelli storiografici e di carte storiche per sintetizzare eventi e
problematiche storiografiche
54
Livello di preparazione complessiva conseguito dagli alunni
Nel complesso hanno raggiunto una sufficiente preparazione , hanno acquisito il metodo di studio e la
capacità di valutare criticamente avvenimenti e problematiche di natura storiografica. Un buon numero
di alunni ha mostrato responsabilità, impegno costante, raggiungendo un ottimo livello di preparazione
Per la valutazione formativa sono state considerate le seguenti competenze
le seguenti competenze comportamentali
Saper portare a termine consegne e rispettare impegni anche a carattere non scolastico
Frequentare assiduamente , partecipare alle discussioni, alle attività scolastiche ed
extrascolastiche
Interagire positivamente con adulti e pari
STRATEGIE METODOLOGICHE :
lezione narrativa e problematizzante
lezione descrittiva attraverso uso di mappe concettuali
lezione mediata da presentazioni multimediali
lavoro di gruppo
discussioni guidate su argomenti di storia economica e politica
presentazione di lezioni da parte di alunni
approfondimenti attraverso l’attività di cinestoria
attività parascolastiche: partecipazione a seminari con relatori specialisti
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI DI LAVORO :
libro di testo
lim
computer
films
immagini e cartografia storica
SPAZI :
aula
aula computer
aula multimediale
aule decentrate
VERIFICA E VALUTAZIONE :
Sono state effettuate tre verifiche scritte durante il primo quadrimestre ; due verifica orali e tre scritte
nel secondo quadrimestre.
Le verifiche orali e scritte hanno accertato :
la conoscenza dei processi storici
la conoscenza di contenuti e concetti disciplinari
la capacità di analisi critica
55
la capacità di esporre ed argomentare
la capacità di utilizzare un lessico specifico
ATTIVITA’ COMPLEMENTARE / INTEGRATIVA ALL’INSEGNAMENTO
Visione del Film “Alla luce del sole” dedicato alla vita di Padre Pino Puglisi
Libera conversazione “il Papa si dimette” a confronto sul tema laici e cattolici
Lezione seminariale “la crisi attuale”
Itinerario di Storia Classe Quinta B organizzato per Unità di apprendimento
UA 1 Dallo stato assoluto allo stato liberale
Percorso storico
Il pensiero politico preunitario
La nascita della nazione italiana e tedesca
La destra storica
La questione meridionale tra ottocento e novecento
Laboratorio documenti
Analisi articolo di fondo di Eugenio Scalfari “Da Cavour a Garibaldi Bossi e Berlusconi”
Analisi documenti storiografici:
“Il Risorgimento come rivoluzione agraria mancata”di Antonio Gramsci
“Il capitalismo nelle campagne” di Emilio Sereni
Contenuti didattici digitali Da Milano alla presa di porta Pia
UA 2 L’idea di stato-nazione in Europa e nel mondo
Percorso storico
Panorama
L’idea di nazione
Il processo di formazione degli stati nazione in Europa alla fine del 1800 e dopo la I guerra mondiale
Il risveglio dei popoli colonizzati e la formazione degli stati nazione nel mondo
Gli stati nazione in Europa dopo la caduta del muro di Berlino
Il mondo di oggi : La fine dello stato-nazione?
Paesaggi
La crisi di sovrapproduzione di fine secolo spiega il processo di colonizzazione nel mondo:
La crisi economica 1871/73-cause strutturali-le soluzioni: protezionismo, monopoli e colonialismo
Colonialismo e imperialismo- la spartizione di Africa e Asia
Un nuovo ciclo di espansione economica 1900/1914: le nuove fonti di energia, la rivoluzione
dell’acciaio, la fabbrica di Taylor; la mondializzazione
La società di massa
Il programma liberal-democratico di Giolitti
La I guerra mondiale e la disgregazione degli ultimi imperi europei: Cause- una nuova idea di Nazione
lontana dalla tradizione liberale -neutralisti e interventisti- gli intellettuali di fronte alla guerra- le
operazioni militari- l’intervento italiano- le trincee-la fine della guerra e i trattati di pace – i confini
italiani e la questione della vittoria mutilata
56
L’idea di stato nazione fuori dall’Europa: la questione palestinese e la nascita dello stato d’Israele-la
nascita della Turchia- l’indipendenza in India
Laboratorio documenti la mondializzazione Idea di nazione introduzione Nazione e nazionalismi nel
XXI secolo di E .J. Hobsbawm; Un’elezione non fa democrazia di Ralf Dahrendorf
Educazione alla cittadinanza
Lo stato ;L’Onu
Contenuti didattici digitali Lo stato ; La palestina diventa stato osservatore dell’ONU
UA 3 Il novecento: Il lento processo di affermazione delle democrazie nel mondo
Panorama
Dallo stato liberale allo stato ideologico
Paesaggi
Le ideologie del novecento Comunismo Nazifascismo e Democrazia
La rivoluzione russa e la nascita del modello comunista: la caduta dell’impero zarista e la rivoluzione
di ottobre
Il bienno rosso e la crisi dello stato liberale in Francia, in Inghilterra, in Germania, negli USA
Il caso Italiano: il biennio rosso e l’avvento del fascismo
Il caso tedesco: il nazismo
Il caso spagnolo: la guerra civile
Dal triello al duello attraverso il secondo conflitto mondiale: le cause del conflitto- la conferenza di
Monaco – il dominio nazifacista sull’Europa- l’operazione Barbarossa e Pearl Harbor- la Shoah –la
controffensiva degli alleati.- la caduta del fascismo-la repubblica di Salò- la resistenza in Italia: le fosse
ardeatine e la strage di Marzabotto- gli accordi di Jalta - la fine della guerra e il disastro atomico
Il nuovo ordine mondiale – conferenza di Parigi e di Mosca- la nascita dell’ONU- Democrazia e
comunismo si affrontano durante la guerra fredda
L’Italia democratica e repubblicana – La strage di Portella delle GinestreContenuti didattici digitali L’Italia tra fascismo e resistenza
Educazione alla cittadinanza La costituzione italiana
Ed alla cittadinanza: Il femminicidio
UA 4 le crisi economiche del novecento a confronto
Percorso storico
La crisi economica del ‘29
La crisi petrolifera del ‘73
La crisi attuale Letture di approfondimento
Carini, 15 Maggio 2013
57
SCIENZE NATURALI
DOCENTE : Prof.Zannelli Alfonso LIBRO DI TESTO : “Il Globo terrestre e la sua evoluzione”
E.
Lupia
Palmieri,
M.
Parlotto
Zanichelli
ORE DI LEZIONI EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
Editore
n.ore ...51..... su n. ore 66 previste dal piano di studi
ANALISI
DELLA
CLASSE
La classe VB durante il corso dell’anno scolastico, ha mostrato un adeguato interesse nei confronti
della disciplina, sia pure a diversi livelli di partecipazione al rapporto formativo. Dal punto di vista
didattico, un gruppo di alunni ha raggiunto un livello di rendimento pienamente sufficiente, alcuni
hanno dato prova di conoscere discretamente gli argomenti trattati dimostrando anche capacità di
elaborazione critica, qualche elemento, invece, a causa delle mediocri abilità di base e/o della
discontinuità nello studio e soprattutto per le assenze ha evidenziato qualche difficoltà nel sostenere i
ritmi di apprendimento della classe conseguendo una preparazione appena accettabile. Sul piano
disciplinare, la classe si è posta correttamente, assumendo atteggiamenti responsabili e rispettosi,
creando un piacevole rapporto di lavoro. Gli alunni durante l’anno sono stati debitamente guidati ad
attivita’ varie per approfondire i vari argomenti. Da evidenziare che alcuni ragazzi hanno partecipato
inoltre alla importante manifestazione/mostra laboratori di Esperienza inSegna svoltosi al Polididattico
dell'università' di Palermo (18/24 febbraio 2013). Gli alunni hanno avuto modo di approfondire le
tematiche affrontate sia a scuola con lezioni e filmati frontali che con pratica sul campo, usando a
scuola telescopi di una certa entita’ per visionare durante il giorno le attivita’ solari, che di sera in un
laboratorio esterno con un telescopio osservando e la luna e pianeti e stelle . Questa tipologia di
strategia li ha appassionati ed hanno prodotto lavori interessanti. Ancora attraverso la lettura di riviste
scientifiche, la visione di filmati e la partecipazione ad un seminario di divulgazione astronomica
hanno approfondito le loro conoscenze, per cui il testo e’ stato usato solamente come appoggio ai vari
argomenti esaminati.
OBIETTIVI REALIZZATI :
acquisizione dei contenuti fondamentali
utilizzo delle conoscenze scientifiche acquisite nel vivere quotidiano
acquisizione della capacità di comunicare in modo efficace attraverso un uso
della terminologia specifica
utilizzo di un metodo di studio flessibile ed autonomo , adeguato ad una personale rielaborazione
uso di strumenti analitici per individuare relazioni logiche e rapporti di causa – effetto acquisizione
della capacità di collegamento interdisciplinare pertinente
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Contenuti disciplinari:
L’AMBIENTE CELESTE
Le stelle
Le costellazioni
La sfera celeste: punti e cerchi di riferimento
Sistema equatoriale e coordinate celesti: declinazione e ascensione retta Sistema altazimutale e
coordinate celesti: altezza e azimut
Le unità di misura in astronomia: unità astronomica, anno luce, parsec
La misura delle distanze cosmiche: metodo dell’eco-radar; metodo della parallasse stellare ;
magnitudine apparente e magnitudine assoluta
Stelle doppie e sistemi di stelle
Colori, temperature e spettri stellari
Materia interstellare e nebulose
La fornace nucleare del sole e delle altre stelle: fusione termonucleare
Il diagramma H-R
Evoluzione stellare
Globuli di Bok, gigante rossa, nana bianca, supernova, stella di neutroni, buco nero La morte delle
stelle: atomi riciclati
LE GALASSIE E LA STRUTTURA DELL’UNIVERSO
La via Lattea
Galassie e famiglie di galassie
Il Gruppo Locale
Radiogalassie e quasar
Origine ed evoluzione dell’universo: ipotesi a confronto
La legge di Hubble e l’espansione dell’Universo
L’universo stazionario
Il big bang e l’universo inflazionario
Le prove a favore del big bang: radiazione cosmica di fondo; effetto Doppler e moto
di recessione delle galassie; rapporto percentuale degli elementi H ed He
La fine dell’universo: modello dell’Universo aperto, modello dell’Universo chiuso,
modello dell’Universo piatto La materia oscura
IL SISTEMA SOLARE
La stella Sole : caratteristiche generali e moto di rotazione del Sole La struttura del sole: interno del
sole, superficie visibile, atmosfera Vento solare Attività solare
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Sistema geocentrico e sistema eliocentrico Le leggi di Keplero
Le teorie di Galileo e la legge di Newton
I pianeti e gli altri componenti del sistema solare: asteroidi, comete, meteore e meteoriti
Origine ed evoluzione del sistema solare
IL PIANETA TERRA
La forma della Terra: ellissoide di rotazione, geoide Le dimensioni della terra
Prove della sfericità
Lo schiacciamento polare: esperienza di Richer Punti e cerchi di riferimento sulla sfera terrestre
Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine Le coordinate polari: azimut e distanza
I movimenti della terra
Prove e conseguenze della rotazione terrestre Prove e conseguenze della rivoluzione terrestre
Il ritmo delle stagioni, le zone astronomiche
Moti terrestri con periodi millenari
L’orientamento e la misura del tempo
LA LUNA E IL SISTEMA TERRA-LUNA
Caratteristiche fisiche: massa,dimensioni, densità
I movimenti della luna e del sistema terra-luna: moto di rotazione,rivoluzione e traslazione
Fasi lunari ed eclissi
Il paesaggio lunare
Origine ed evoluzione della Luna : ipotesi a confronto
I MATERIALI COSTITUTIVI DELLA CROSTA TERRESTRE
Le rocce
Rocce magnetiche o ignee
Rocce sedimentarie
Rocce metamorfiche I Minerali . Vai tipi di minerali e loro costituzione
I Vulcani - L’edificio vulcanico
I prodotti vulcanici
I tipi di eruzioni e i tipi di vulcano
La distribuzione vulcanica
Manifestazioni vulcaniche secondarie
Il rischio vulcanico Rapporto uomo- vulcani
I Terremoti-Fenomeni sismici-Propragazione e registrazione delle onde sismiche Effetti
di un terremoto-Distribuzione geografica dei terremoti. Prevenzione del rischio sismico.
60
METODI DI INSEGNAMENTO :
lezione frontale e descrittiva ( tenuta in modo interattivo ,permettendo all’allievo di partecipare come
soggetto attivo e non solo recettivo nel processo educativo )
lavori di gruppo ed individuali per l’approfondimento di talune tematiche con discussione
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO :
libro di testo
riviste scientifiche specializzate lucidi e lavagna luminosa materiale audiovisivo
materiale multimediale
siti web
SPAZI : laboratorio di Scienze
STRUMENTI DI VERIFICA :
colloqui orali
relazioni / ricerche individuali e di gruppo questionari a risposta singola
questionari a risposta multipla
ATTIVITA’ COMPLEMENTARE / INTEGRATIVA :
laboratori diurni di osservazioni solari e notturne luna, pianeti galassie
Carini, 12/05/2013
61
Liceo Scientifico “Ugo Mursia”
Relazione Finale della classe 5^B
A.S. 2012/2013
Prof.ssa Sonia Musacchia
Libro di testo Literary Hyperlinks vol. 2° e 3°
La classe 5^B è formata da diciannove alunni di cui 5 femmine e 14 maschi.
All’inizio dell’anno la situazione di partenza di ogni singolo alunno si è dimostrata buona per
affrontare lo svolgimento del programma di lingua e letteratura inglese e il raggiungimento degli
obiettivi programmati.
Per quanto concerne l’area cognitiva gli alunni hanno recuperato e consolidato abilità e conoscenze ,
divenendo sempre più autonomi nello studio e nell’analisi dei testi e acquisendo i contenuti letterari in
maniera autonoma e riuscendo ad effettuare collegamenti trasversali con le altre discipline. Nell’area
linguistico espressiva permangono poche difficoltà a livello linguistico- espositivo mentre nella
produzione di testi scritti la forma e la correttezza grammaticale sono acquisite.
Durante l’anno scolastico gli alunni hanno svolto un programma che ha abbracciato a largo raggio le
diverse correnti letterarie e gli autori più importanti dalla fine del ‘700, l’800, e gli inizi del ‘900.Le
letture delle poesie e dei brani antologici hanno dato la possibilità di approfondire il punto di vista
dell’artista e di metterlo in relazione con il contesto storico. I films visti durante il percorso didattico gli
studenti hanno visto il film “Pride and Prejudice” tratto dal romanzo di Jane Austin.
Sicuramente gli argomenti trattati nel corso dell’anno hanno contribuito al raggiungimento degli
obiettivi educativo –formativi individuati nella programmazione annuale.
Per quanto riguarda gli obiettivi didattici, gli allievi hanno potenziato le quattro abilità linguistiche;
hanno acquisito una terminologia specifica e le strategie di analisi testuale;hanno recuperato e/o
potenziato le capacità espositive e di rielaborazione autonoma;hanno sviluppato la capacità di cogliere
analogie e differenze tra le letterature studiate, stabilendo adeguati collegamenti.
Le verifiche hanno accertato più che buone competenze linguistiche ed una buona acquisizione dei
contenuti letterari e culturali. La valutazione finale ha tenuto conto dei progressi rispetto al livello di
partenza, dell’l’impegno, della partecipazione e delle conoscenze e abilità.
62
Programma di Letteratura Inglese svolto nell’A.S. 2012/2013 dalla classe 5^B
Libri di testo: LITERARY HYPERLINKS vol. 2° 3°
The Romantic Age
Historical, socio-cultural, philosophical and literary context
William Blake
“ Infant Joy”( from songs of innocence) pag 37
“Infant Sorrow”
“
“
pag 38
William Wordsworth
“I wandered lonely as a cloud ( from the poems in two volumes) vol.2° pag. 58
S.T. Coleridge
“ The Ryme of the Ancient Mariner”
“The ice was all around” pag77
John Keats
“ Ode on a Grecian Urn” pag 114
The Romantic Novel
“Jane Austin”
“ Pride and Prejudice “ pag 131
The Victorian Age
Historical, socio-cultural, philosophical and literary context
Charles Dickens
“Oliver twist”. “ Jacob’s Island” pag 193
Charlotte Bronte
“The madwoman in the attic” from “ Jane Eyre” pag 218
Aestheticism and decadence: The Aesthetic movement
63
Oscar Wilde
From” The Picture of Dorian Gray” vol.2° pag 318 ( In the painter study)
The XX Century
Historical, philosophical, literary context
The Stream of Consciousness Technique
James Joyce
From the collection of Dubliners vol 3 pag 60 -61
“The Dead” ( She was fast asleep...)
Virginia Woolf
“ She would not say” from “Mrs Dalloway “ vol 3 pag 77
T.S. Eliot
Form “the Waste Land”. the burial of the dead .Vol.3 pag 155
Carini 15/05/2013
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ a.s. 2012/13
Materia di insegnamento
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Classe
5^ B - Liceo Scientifico
Prof.
Francesco Benfante
Introduzione
Il percorso didattico si è svolto privilegiando l'analisi dell'opera come elemento principale per la
conoscenza degli eventi artistici; l'approccio con le Avanguardie ed in particolare con l'Arte
Astratta ha suscitato curiosità ma anche qualche riserva.
È stato necessario lo svolgimento di un modulo di collegamento con gli argomenti trattati nell'anno
precedente.
Il lavoro si è svolto in 43 ore (ad oggi)
Obiettivi conseguiti
Il profitto medio si può considerare sufficiente tanto nella conoscenza che nella competenza con
qualche elemento di spicco. Si è riscontrata la mancanza di costanza e talvolta un metodo di studio
poco adeguato, pertanto in alcuni casi il livello di profitto ad oggi non può essere considerato
pienamente sufficiente.
Si possono comunque considerare raggiunti, anche se in modo differenziato, i seguenti obiettivi:
Conoscere gli artisti, le opere ed il contesto, privilegiando l’omogeneità dei centri e delle correnti
culturali e la loro continuità evolutiva e contestualizzazione storica.
Ri-conoscere il linguaggio e l’aspetto espressivo dell’arte, ponendo l’opera stessa al centro dell’analisi.
Saper realizzare collegamenti e confronti tra opere iconograficamente simili e/o artisti diversi.
Utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica.
Sviluppare la capacità di lettura, analisi e critica.
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali inerenti gli argomenti dei moduli didattici.
65
Discussione collettiva in aula sull’analisi delle opere.
Videoproiezioni.
Libri di testo
Autore
CRICCO, DI TEODORO
Titolo
ITINERARIO NELL’ARTE
EditoreZANICHELLI
Strumenti di verifica
Discussione collettiva sugli argomenti trattati al fine di valutare la costanza sull’iter formativo.
Quattro verifiche individuali sugli argomenti trattati (orale), sono state occasione di confronto ed
approfondimento.
Si è svolta una simulazione della terza prova.
66
Contenuti
Introduzione
L’architettura del ferro, la fotografia.
•
•
Impressionismo e Post Impressionismo
Olympia, Bar delle Folies-Bergères, Colazione sull'erba (Manet).
Impressione levar del sole, Cattedrale di Rouen, la Grenouillère (Monet).
Colazione dei canottieri, la Grenouillère, Ballo al Moulin de la Galette (Renoir).
I giocatori di carte, La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves (Cézanne).
Hah oe feii?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (Gauguin).
I mangiatori di patate, Il ponte di Langlois, Campo di grano con volo di corvi, Autoritratto con cappello
di feltro grigio (van Gogh).
•
art nouveau
Giuditta, Danae, Fregio di Beethoven (klimt).
•
Fauves ed Espressionismo
La stanza rossa (Matisse).
La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, L’urlo, Pubertà (Munch).
L'abbraccio (Schiele).
•
Picasso ed il cubismo
Famiglia di acrobati con scimmia, Poveri in riva al mare, Pasto frugale, Les demoiselles d’Avignon,
Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica.
•
Modigliani
Nudo disteso con i capelli sciolti, ritratto di Jeanne Hébuterne.
Il futurismo
Stati d’animo: Gli addii, Forme uniche della continuità nello spazio (Boccioni).
•
Velocità d’automobile (Balla).
La Centrale elettrica, Stazione di aeroplani e treni ferroviari con funicolari ed ascensori (Sant'Elia)
Astrattismo
Ritratto di Tristan Tzara (Arp).
•
Composizione VI, Alcuni cerchi (Kandinskij).
Fuoco nella sera, Monumenti a G. (Klee).
Melo in fiore, Composizione in rosso blu e giallo, Foxtrot, Victory boogie woogie (Mondrian).
67
•
Dada
Cadeau, Le Violon D'Ingres (Man Ray). Fontana (Duchamp).
De Chirico e la pittura metafisica
Le Muse inquietanti, Trovatore, La sposa fedele, L'enigma dell'ora.
•
•
Carrà
I funerali dell’anarchico Galli, Le figlie di Loth.
•
Magritte
L’uso della parola, La bella prigioniera, Le passeggiate d’Euclide.
Surrealismo
Venere di Milo a cassetti, Sogno causato dal volo di un’ape (Dalì).
•
•
Il movimento moderno in architettura
Villa Savoye, Unità di abitazione, Cappella di Notre-Dame du Haut (Le Corbusier).
Casa sulla cascata, The Solomon R. Guggenheim Museum (wright).
Stazione di Santa Maria Novella, chiesa di San Giovanni Battista (Michelucci).
Arte informale
Concetto spaziale attesa (Fontana).
•
Pali blu (Pollock).
Pop art
Gelati in morbido pelo (Oldenburg).
•
M-Maybe, Apollo IV (Lichtenstein).
Marilyn, Green Coca Cola Bottles (Warhol).
Film: “I Colori dell'Anima - Modigliani” di Mick Davis, USA 2004
Palermo, 15 maggio 2013
68
RELAZIONE FINALE
Scienze Motorie ed educazione alla salute
Anno Scolastico 2012/2013
CLASSE V LICEO SEZ. B
La classe si è impegnata costantemente durante tutto l’anno scolastico, mostrando interesse per la
programmazione proposta, prediligendo in modo particolare gli sport di squadra. Alcuni alunni vantano
meriti sportivi extrascolastici e sono stati trainanti per i compagni. I ragazzi si sono interessati anche
alla parte teorica, soprattutto per la parte riguardante la conoscenza del corpo umano, l’educazione alla
salute, il doping, i suoi effetti collaterali e la traumatologia da sport, mostrando una viva partecipazione
e curiosità. Per quanto riguarda il comportamento degli alunni, seguiti dalla scrivente fin dalla prima
classe, è stato ineccepibile, tenendo conto che gli allievi, pur mostrando una vivace ma contenuta
esuberanza, si sono sempre presentati in tenuta sportiva e puntuali all’inizio delle lezioni. Il rendimento
complessivo è stato soddisfacente. Il consolidamento del lavoro effettuato è stato verificato mediante
due valutazioni sulle competenze raggiunte nelle attività pratiche e sui giochi di squadra e valutazioni
teoriche espletate mediante discussioni aperte in classe sugli argomenti proposti nella programmazione.
Programma svolto
OBBIETTIVI GENERALI
1)
2)
3)
4)
Conoscere e sviluppare le capacità motorie
Conoscere organi, strutture e funzioni del corpo umano
Conoscere regole e fondamentali degli sports
Favorire uno stile di vita salutare
OBBIETTIVI SPECIFICI
1) conoscere e descrivere le capacità condizionali (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio,
coordinazione)
2) conoscere le fasi dello sviluppo psicomotorio e le meccaniche di movimento
3) attuare correttamente i gesti atletici fondamentali
4) comprendere e utilizzare le tattiche fondamentali dei giochi sportivi
69
Il corpo umano
OBBIETTIVI SPECIFICI
1) Riconoscere e distinguere gli organi e le strutture che compongono gli apparati e i sistemi del
corpo umano
2) Denominazione delle funzioni dell’apparato articolare e scheletrico
3) Individuazione e descrizioni dei principali paramorfismi dell’età scolare
4) Apparato cardiocircolatorio,respiratorio
5) Cenni sul sistema nervoso e muscolare
Educazione alla Salute
OBBIETTIVI SPECIFICI
1) Comprendere il concetto di salute
2) comprendere la necessità di periodici controlli medici
3) conoscere i principi nutritivi e saper delineare le loro funzioni metaboliche
4) delineare una corretta ed equilibrata alimentazione per lo sportivo
5) comprendere e autorizzare metodi per la valutazione del peso corporeo
6) conoscere i traumi da esercizio fisico e saper intervenire con il primo soccorso
7) conoscere i comportamenti che espongono a rischio di pendenza dalle droghe
8) il doping, cenni sull’endocrinologia
MODULO 1: Periodo Settembre/ Dicembre
Presentazione del docente alla classe.
Presentazione della materia e delle sue finalità.
Presentazione del libro di testo.
Esercizi per la mobilitazione articolare.
Esercizi per l’allungamento muscolare.
Esercizi per la coordinazione e l’equilibrio
Esercizi per le capacità condizionali (forza,resistenza,velocità)
MODULO 2: Periodo Gennaio/Febbraio
Consolidamento e coordinamento di un esatta postura e di esatti schemi motori.
Il gioco della pallavolo (fondamentali e pratica).
Il gioco del calcio (fondamentali e pratica).
Atletica leggera (fondamentali e pratica).
MODULO 3: Periodo Marzo/Aprile
I paramorfismi e i dimorfismi (genesi e reversione)
Anatomia e fisiologia applicata all’educazione fisica
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Le ossa,lo scheletro, le articolazioni
I muscoli
I principi alimentari
Dieta dello sportivo
Il metabolismo
MODULO 4: Periodo Maggio/Giugno
Traumatologia da sport
Metodi per la prevenzione traumatica
Tecniche di primo soccorso
Cenni di endocrinologia
Prevenzione dalle droghe
Il doping
VERIFICHE E VALUTAZIONI:
Consolidamento del lavoro effettuato mediante verifiche sulle competenze raggiunte nell’attività
pratica e giochi di squadra, valutazione teorica mediante discussioni aperte in classe.
Carini, 15 Maggio 2013
71
RELIGIONE
Relazione finale e Programma svolto nella classe VB A.S. 2012 2013
DOCENTE
Don Angelo Inzerillo
LIBRO DI TESTO
Catechismo della Chiesa Cattolica
PROFILO DELLA CLASSE
Sin dall’inizio dell’anno gli allievi hanno evidenziato disponibilità al dialogo ed alla
partecipazione, capacità di autocontrollo e rispetto per le idee degli altri. La classe ha sempre
mostrato un buon livello di socializzazione, attraverso rapporti interpersonali corretti ed equilibrati.
La maggior parte degli allievi ha evidenziato interesse per i temi affrontati e un atteggiamento
propositivo nella scelta delle tematiche da dibattere.
OBIETTIVI
•
•
•
•
Presa di coscienza dei valori etici e religiosi del messaggio cristiano
Capacità di affrontare le problematiche morali
Capacità di riconoscere ed apprezzare i valori religiosi
Capacità di riferimento alle fonti bibliche e ai documenti
CONTENUTI
•
•
•
•
•
•
•
Decidere – Scegliere
Senso della libertà – Coscienza – Discernimento
Vivere: l’uomo
La vita – Contraccezione – Aborto
Amore –Il corpo - Educazione sessuale
Famiglia – Divorzio
Società
METODI
Le lezioni sono state articolate attraverso la discussione guidata sugli argomenti scelti favorendo la
partecipazione ed il coinvolgimento personale di ciascun ragazzo.
STRUMENTI DI VERIFICA
Le verifiche si sono articolate attraverso discussioni, questionari con risposta a scelta multipla o
con risposta libera.
72
ALLEGATI
Griglie di valutazione
Simulazione Terza Prova Scritta
Simulazione Prima Prova Scritta
73
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SCRITTE DI ITALIANO
74
Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano
Tipologia A (analisi di un testo in prosa o teatrale)
a) correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Punti
punti
Gravi errori morfosintattici, numerose improprietà lessicali ed errori ortografici
0,5
0,5
Qualche errore morfosintattico, poche improprietà lessicali ed errori ortografici
1
1,5
Generale correttezza, pur in presenza di improprietà lessicali ed errori ortografici non gravi
1,5
2,5
Generale correttezza e proprietà, pur in presenza di rari e lievi errori e improprietà
lessicali, senza errori ortografici
Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale
2
3
2,5
4
33
Correttezza morfosintattica, proprietà lessicale, terminologia specifica e fluidità del discorso
b) comprensione
Fraintendimenti del testo
5
Punti
punti
0,5
1
1
2
1,5
2,5
2
3
Punti
punti
0,5
1
1
2
1-5
2,5
2
3
Punti
punti
0,5
0,5
Contenuto gravemente insufficiente e debolmente legato al testo; interpretazione inadeguata
1
1,5
Contenuto insufficiente e debolmente legato al testo; interpretazione parzialmente adeguata
Contenuto sufficiente e complessivamente legato al testo; interpretazione nel complesso
adeguata
Contenuto buono e legato al testo; interpretazione adeguata
1-5
2
2
3
2,5
3,5
3
4
………. /10
……./15
Comprensione sostanziale del testo
Buona comprensione del testo
Comprensione del testo completa e dettagliata
c) analisi
Mancato o parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici, stilistici e delle tecniche
narrative o drammaturgiche
Riconoscimento dei principali aspetti contenutistici, stilistici e delle tecniche
narrative o drammaturgiche
Riconoscimento completo degli aspetti contenutistici, stilistici e delle tecniche narrative o
drammaturgiche
Riconoscimento completo e preciso degli aspetti contenutistici, stilistici e delle tecniche
narrative o drammaturgiche
d) interpretazione complessiva e approfondimenti
Contenuto nullo o quasi nullo e slegato dal testo; mancanza di interpretazione
Contenuto ottimo e legato al testo con argomentazioni sicure e adeguate; interpretazione
corretta e originale
Totale punteggio
75
Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano
tipologia A (analisi di un testo poetico)
a) correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Gravi errori morfosintattici, numerose improprietà lessicali ed errori ortografici
Punti
0,5
punti
0,5
Qualche errore morfosintattico, poche improprietà lessicali ed errori ortografici
Generale correttezza, pur in presenza di improprietà lessicali ed errori ortografici non gravi
Generale correttezza e proprietà, pur in presenza di rari e lievi errori e improprietà
lessicali, senza errori ortografici
1
1,5
1,5
2,5
2
3
Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale
Correttezza morfosintattica, proprietà lessicale, terminologia specifica e fluidità del
discorso
2,5
3
4
5
Punti
0,5
punti
1
1
1,5
2
2
2,5
3
Punti
punti
Mancato o parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici e stilistici (figure retoriche,
metrica, linguaggio, .. )
Riconoscimento sufficiente dei principali aspetti contenutistici e stilistici ((figure
retoriche, metrica, linguaggio, .. )
0,5
1
1
2
Riconoscimento completo dei principali aspetti contenutistici e stilistici ((figure retoriche,
metrica, linguaggio, .. )
1,5
2,5
2
3
Punti
punti
Contenuto nullo o quasi nullo e slegato dal testo; mancanza di interpretazione
0,5
0,5
Contenuto gravemente insufficiente e debolmente legato al testo; interpretazione
inadeguata
Contenuto insufficiente e debolmente legato al testo; interpretazione parzialmente
adeguata sufficiente e complessivamente legato al testo; interpretazione nel
Contenuto
complesso adeguata
Contenuto buono e legato al testo; interpretazione adeguata
Contenuto ottimo e legato al testo con argomentazioni sicure e adeguate; interpretazione
corretta e originale
1
1-5
1,5
2
2
3
2,5
3,5
3
4
b) comprensione del testo
fr aint en diment i del testo
Comprensione sostanziale del testo
B u o n a comprensione del testo
Comprensione del testo completa e dettagliata
c) analisi
Riconoscimento completo e puntuale degli aspetti contenutistici e stilistici (figure
retoriche, metrica, linguaggio...)
d) interpretazione complessiva e approfondimenti
Totale punti
..…/10
…../15
76
Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano
Tipologia B (saggio breve e articolo di giornale)
a) correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico
Diversi errori in ambito ortografico e morfosintattico, forma non abbastanza scorrevole
Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri ambiti linguistici; elaborato non
sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista
espressivo
Improprietà o imprecisioni formali assenti o di lieve entità; elaborato nel complesso scorrevole;
scelte stilisticamente adeguate
Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci; buona proprietà di linguaggio
punti
0,5
1
1,5
punti
0,5
1,5
2,5
2
3
2,5
4
b) coerenza e coesione del discorso
Assenza completa o parziale di un filo logico; coerenza e coesione scarse
Sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche disomogeneità
Improprietà o imprecisioni formali assenti o di lieve entità; elaborato nel complesso scorrevole;
scelte stilisticamente adeguate
Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci; buona proprietà di linguaggio
punti
0,5
1
1,5
c) pertinenza rispetto alla tipologia di scrittura e alle consegne (interpretazione, confronto dei
documenti...)
L'elaborato non è assolutamente pertinente; non risponde affatto ad alcuna delle consegne,
non interpreta in modo appropriato i documenti
Parziale pertinenza rispetto alla tipologia; consegne solo in minima parte soddisfatte,
mediocre interpretazione dei documenti
L'elaborato è pertinente, risponde alle consegne e pone a confronto i documenti con
sufficiente omogeneità
L'elaborato è pertinente e completo rispetto alle consegne
punti
punti
0,5
0,5
1
1,5
1,5
2,5
2
3
a) conoscenze e concetti
Osservazioni limitate e non sempre esatte; conoscenze e idee talvolta superficiali; luoghi comuni
Osservazioni sufficientemente motivate; conoscenze e idee non approfondite ma
accettabili
Osservazioni motivate; conoscenze documentate; concetti significativi e pertinenti
Osservazioni personali; conoscenze documentate e approfondite; concetti di apprezzabile
spessore
punti
0,5
1
e) sviluppo critico delle questioni e argomentazione
Assenza o sporadica presenza di apporti critici personali, comunque sviluppati in modo incerto;
argomentazione debole
Si possono rintracciare un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia
pure circoscritta o non sviluppata; presenza di spunti argomentativi
Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giudizi critici motivati che rivelano
profondità di visione; buono sviluppo argomentativo
punti
0,5
Totale punti
2
1,5
2
punti
1
2
2,5
3
punti
0,5
1,5
2
3
punti
0,5
1
1,5
1,5
2
…../10 …../15
77
Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano
Tipologia D (tema di ordine generale)
a) correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico
punti
0,5
Punti
0,5
Diversi errori in ambito ortografico e morfosintattico, forma non abbastanza
scorrevole
Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri ambiti linguistici; elaborato non
sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di
vista
espressivo
Improprietà
o imprecisioni formali assenti o di lieve entità; elaborato nel complesso
scorrevole; scelte stilisticamente adeguate
1
1,5
1,5
2,5
2
3
Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci; buona od ottima proprietà di linguaggio
2,5
4
punti
punti
0,5
1
1
2
1,5
2,5
2
3
punti
0,5
punti
0,5
1
1,5
2
1,5
2,5
3
punti
punti
Osservazioni limitate e non sempre esatte; scarse conoscenze dell'argomento e idee
talvolta superficiali
Osservazioni talvolta motivate; sufficienti conoscenze e idee poco approfondite
Osservazioni motivate; conoscenze documentate; concetti significativi e pertinenti
Osservazioni personali; conoscenze approfondite e concetti di apprezzabile spessore
0,5
0,5
1
1,5
2
1,5
2
3
e) sviluppo critico delle questioni e argomentazione
Assenza o sporadica presenza di apporti critici personali, comunque sviluppati in modo
incerto; argomentazione debole
Sono presenti un punto di vista personale e qualche cenno critico, sia pure
circoscritto o non sviluppato; presenza di spunti argomentativi
Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giudizi critici motivati, elementi
argomentativi che rivelano profondità di visione; buono sviluppo argomentativo
punti
punti
0,5
0,5
1
0,5
1,5
1,5
1,5
2
b) coerenza e coesione del discorso
Assenza completa o parziale di un filo logico; coerenza e coesione scarse
Sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche disomogeneità
Coerenza logica degli elementi del discorso; buona coesione
Discorso ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su relazioni logiche
ineccepibili
c) pertinenza alle richieste della traccia
L'elaborato non risponde alle richieste della traccia
Sviluppo parziale delle richieste
L'elaborato risponde alle richieste con sufficiente omogeneità
Sviluppo completo e articolato delle richieste
d)conoscenze e concetti
Totale punti
..…/10
..…/15
78
Griglia di valutazione prova di matematica
Candidato
classe V
Problema N°_____
Uso corretto delle formule
Uso corretto dello strumento di calcolo
Corretto
1,5
Abbastanza corretto
1
Qualche errore
0,5
Molti errori
0,25
Scorretta
0
Corretto
1,5
Abbastanza corretto
1
Qualche errore
0,5
Molti errori
0,25
Scorretto
0
Coerente
1,5
Abbastanza coerente
1
Poco coerente
0,5
Non coerente
0
Completa
1,5
Abbastanza completa
1
Incompleto
0,5
Inesistente
0
Ottima
1,5
Buona
1
Sufficientemente
0,5
insufficiente
0
Coerenza fra il calcolo e la soluzione
Completezza della soluzione
Chiarezza leggibilità ed eleganza formale e
grafica
Punteggio realizzabile nel problema: 7,5
Punteggio totale problema
79
Punteggio
Conoscenza adeguata dei contenuti, espressione
corretta, sintesi appropriata
1,5
Conoscenza sufficiente dei contenuti, espressione
appropriata, minima rielaborazione
1
Conoscenza parziale dei contenuti, espressione con
qualche imperfezione
0,75
Conoscenza minima dei contenuti, espressione poco
chiara
0,5
Risposta non data o completamente errata
Q1
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
Q9
Q10
0
In presenza del punteggio massimo per il problema, se il candidato ha risposto a più di 5 quesiti, verranno valutati i 5 migliori.
Punteggio realizzabile in 5 quesiti: 7,5
Voto grezzo complessivo
Punteggio totale quesiti
Voto
La commissione
___________________
___________________
___________________
___________________
Il Presidente
____________________
___________________
80
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “UGO MURSIA”- CARINI
LICEO SCIENTIFICO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Alunno/a…………………………………
Classe: V
sez. …….
Materia:
Conoscenza dei contenuti
Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo
Competenza nell’uso dei linguaggi specifici
Totale punteggio
Max 15 punti Q1 Q2
1-7
1-4
1-4
Materia:
Conoscenza dei contenuti
Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo
Competenza nell’uso dei linguaggi specifici
Totale punteggio
Max 15 punti Q1 Q2
1-7
1-4
1-4
Materia:
Conoscenza dei contenuti
Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo
Competenza nell’uso dei linguaggi specifici
Totale punteggio
Max 15 punti Q1 Q2
1-7
1-4
1-4
Materia:
Conoscenza dei contenuti
Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo
Competenza nell’uso dei linguaggi specifici
Totale punteggio
Max 15 punti Q1 Q2
1-7
1-4
1-4
Materia:
Conoscenza dei contenuti
Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo
Competenza nell’uso dei linguaggi specifici
Totale punteggio
Max 15 punti Q1 Q2
1-7
1-4
1-4
PUNTEGGIO COMPLESSIVO TERZA PROVA
Data:…………….
/ 15
81
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “UGO MURSIA”- CARINI
LICEO SCIENTIFICO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE
Esami di Stato 2012/13
Commissione N:……… Alunno/a:……………………………. Classe: V sez. B
CONOSCENZA
ABILITA’
COMPETENZE
relativa ai contenuti e
ai quadri concettuali
degli specifici
disciplinari
relativa al possesso dei
codici epistemologici e
alla terminologia specifica
delle discipline
argomentativa e
rielaborativa in ottica
pluridisciplinare
critico-creativa
ESPOSIZIONE,
PERCORSO
TEMATICO
0,5 - 2
0,5 - 2
COLLOQUIO
1-5
1-6
DISCUSSIONE
ELABORATI
0,5 – 2
0,5 - 1
0,5 -3
1–7
0,5 - 2
TOTALI
TOTALE
VALUTAZIONE
/30
COMPLESSIVA
82
PROVE EFFETTUATE E INIZIATIVE REALIZZATE DURANTE L’ANNO
IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO (ART. 6 COMMA 5 O.M. N.38 11/2/99)
Il consiglio di classe ha proposto agli alunni una simulazione della terza prova di esame.
La prima simulazione è stata effettuata in data 21 aprile, in due ore, e le materie scelte sono state:
Scienze, Inglese, Storia, Storia dell’Arte, Latino.
Il consiglio di classe ha ritenuto più coerente con il percorso formativo individuato in sede di
programmazione la scelta dei quesiti a risposta singola (numero 10).
La valutazione è stata effettuata tenendo conto dei seguenti indicatori:
-
conoscenza dei contenuti
capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo
competenza nell’uso dei linguaggi specifici
(si veda Griglia allegata)
Il consiglio di classe prevede di realizzare una simulazione della Prima prova di esame il 14 maggio.
83
Istituto di Istruzione Superiore “Ugo Mursia” di Carini
Anno scolastico 2012/2013
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ESAME
Tipologia B: domande a risposta singola (max 8 righe)
Discipline coinvolte: Scienze, Latino, Storia, Storia dell’Arte, Inglese
Classe V B Liceo Scientifico
Alunno/a____________________________
• Durante la prova è obbligatorio il silenzio
• Non si possono chiedere chiarimenti
• Devono essere usate penne nere o blu; non è possibile correggere, per cui si
consiglia l’uso iniziale della matita
Durata della prova: 2 ore
Data: 21 aprile 2013
84
SCIENZE
1) Cosa intendiamo per stelle doppie e sistemi di stelle?
2) Principali conseguenze geografiche del moto di rotazione terreste?
LATINO
1)Esponi i punti di vista di Cicerone, Seneca e Quintiliano sul decadimento dell’arte oratoria.
2)Esponi il messaggio del “De ira” di Seneca contestualizzandolo brevemente.
STORIA
1. Quale origine ha la giornata dell’otto marzo ?
2. Quali ragioni stanno alla base della crisi dello stato liberale nel primo dopoguerra?
INGLESE
1. What are the main concerns of the Romantic poets of the first generation?
2. What kind of Novels does Charles Dickens write??
STORIA DELL'ARTE
1. Poveri in riva al mare (Picasso) lettura d’opera
2. Descrivi l'astrattismo con l'ausilio delle opere qui riprodotte
85
Istituto di Istruzione Superiore “Ugo Mursia” di Carini
Anno scolastico 2012/2013
SIMULAZIONE PRIMA PROVA DI ESAME
14 maggio 2013
durata della prova: 5 ore
86
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Eugenio MONTALE, Ripenso il tuo sorriso, (da Ossi di seppia, 1925)
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida
scorta per avventura1 tra le petraie d’un greto,
esiguo specchio in cui guardi un’ellera2i suoi corimbi3;
e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto.
5 Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto s’esprime libera un’anima ingenua4,
o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano5.
10 Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi6 in un’ondata di calma,
e che il tuo aspetto s’insinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima d’una giovinetta palma.
Eugenio Montale (Genova, 1896 – Milano, 1981) da autodidatta (interruppe studi tecnici per motivi di
salute), approfondì i suoi interessi letterari, entrando inizialmente in contatto con ambienti intellettuali
genovesi e torinesi. Nel 1925 aderì al Manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Benedetto
Croce. Nel 1927 si trasferì a Firenze, ove lavorò prima presso una casa editrice e poi presso il
Gabinetto Scientifico Letterario Viesseux. Nel dopoguerra si stabilì a Milano, dove collaborò al
“Corriere della Sera” come critico letterario e al “Corriere dell’Informazione” come critico musicale.
Le sue varie raccolte sono apparse tra il 1925 (Ossi di seppia) e il 1977 (Quaderno di quattro anni). Nel
1975 ricevette il Premio Nobel per la letteratura. La sua produzione in versi, dopo l’iniziale influenza
dell’Ermetismo, si è svolta secondo linee autonome.
1
Avventura:caso
ellera: edera
2
3
corimbi:infiorescenze a grappolo
ingenua:non toccata dal male del mondo
5
talismano: amuleto, portafortuna
6
estrosi:inquieti
4
87
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura riassumi brevemente il contenuto informativo della lirica in esame.
2. Analisi del testo
2.1. Nella prima strofa il poeta esprime, in una serie di immagini simboliche, da una parte la sua
visione della realtà e dall’altra il ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile. Individua
tali immagini e commentale.
2.2. Nel verso 2 ricorre l’allitterazione della “r”. Quale aspetto della realtà sottolinea simbolicamente la
ripetizione di tale suono?
2.3. Il ricordo della donna è condensato nel suo viso e nel sorriso, nel quale si manifesta, “libera”, la
sua “anima” (v. 6). Prova a spiegare in che senso il portare con sé la sofferenza per il male del mondo
può essere, come dice il poeta, “un talismano” (v. 8) per un’anima e come questa condizione possa
essere altrettanto serena che quella di un’anima “ingenua” non toccata dal male (v. 6).
2.4. Nella ultima strofa ricorrono espressioni relative sia alla condizione interiore del poeta, sia alla
“pensata effigie” (v. 9) della donna. Le prime sono riconducibili al motivo dell’inquietudine, le seconde
a quello della calma. Commenta qualche espressione, a tuo parere, più significativa relativa a entrambi
i motivi e in particolare il paragone presente nell’ultimo verso.
2.5. Analizza la struttura metrica (tipi di versi, accenti e ritmo, eventuali rime o assonanze o
consonanze), le scelte lessicali (i vocaboli sono tipici del linguaggio comune o di quello letterario o di
entrambi i tipi?) e la struttura sintattica del testo e spiega quale rapporto si può cogliere tra le scelte
stilistiche e il tema rappresentato.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sviluppa con osservazioni originali, anche con riferimento ad altri testi dello stesso poeta e/o a opere
letterarie e artistiche di varie epoche, il tema del ruolo salvifico e consolatorio della figura femminile.
In alternativa inquadra la lirica e l’opera di Montale nel contesto storico-letterario del tempo.
88
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: I luoghi dell’anima nella tradizione artistico-letteraria.
DOCUMENTI
Frate Lorenzo: Tu sei esiliato di qui, da Verona; pazienza, il mondo è grande e vasto.
Romeo: Non esiste mondo fuori delle mura di Verona: non c’è che purgatorio, supplizio, l’inferno
stesso. Essere esiliato di qui, vuol dire essere esiliato dal mondo e l’esilio dal mondo è la morte: l'esilio è
dunque una morte sotto falso nome.
W. SHAKESPEARE, Giulietta e Romeo, atto III, scena III
Te beata, gridai, per le felici
aure pregne di vita, e pe' lavacri
che da' suoi gioghi a te versa Appennino!
Lieta dell'aer tuo veste la Luna
di luce limpidissima i tuoi colli
per vendemmia festanti, e le convalli
popolate di case e d'oliveti
mille di fiori al ciel mandano incensi:
e tu prima, Firenze, udivi il carme
désti a quel dolce di Calliope labbro
che Amore in Grecia nudo e nudo in Roma
d'un velo candidissimo adornando,
rendea nel grembo a Venere Celeste;
ma piú beata che in un tempio accolte
serbi l'itale glorie, uniche forse
da che le mal vietate Alpi e l'alterna
onnipotenza delle umane sorti
armi e sostanze t' invadeano ed are
che allegrò l'ira al Ghibellin fuggiasco,
e patria e, tranne la memoria, tutto
e tu i cari parenti e l'idioma
U. FOSCOLO, I Sepolcri, 180
89
Fiorenza mia, ben puoi esser contenta
fecero al viver bene un picciol cenno
di questa digression che non ti tocca,
verso di te, che fai tanto sottili
mercé del popol tuo che si argomenta.
provedimenti, ch'a mezzo novembre
Molti han giustizia in cuore, e tardi scocca
per non venir sanza consiglio a l'arco;
ma il popol tuo l'ha in sommo de la bocca.
Molti rifiutan lo comune incarco;
ma il popol tuo solicito risponde
sanza chiamare, e grida: «I' mi sobbarco!».
Or ti fa lieta, ché tu hai ben onde:
tu ricca, tu con pace, e tu con senno!
non giugne quel che tu d'ottobre fili.
Quante volte, del tempo che rimembre,
legge, moneta, officio e costume
hai tu mutato e rinovate membre!
E se ben ti ricordi e vedi lume,
vedrai te somigliante a quella inferma
che non può trovar posa in su le piume,
ma con dar volta suo dolore scherma.
S'io dico 'l ver, l'effetto nol nasconde.
Atene e Lacedemona, che fenno
DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, VI, 127-151
l'antiche leggi e furon sì civili,
Trieste
Dalla raccolta “Trieste e una donna” (1910-12)
come un amore
"Ho attraversato tutta la città.
con gelosia.
Poi ho salita un'erta,
Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
popolosa in principio, in là deserta,
scopro, se mena all'ingombrata spiaggia,
chiusa da un muricciolo:
o alla collina cui, sulla sassosa
un cantuccio in cui solo
cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa.
siedo; e mi pare che dove esso termina
Intorno
termini la città.
circola ad ogni cosa
un'aria strana, un'aria tormentosa,
Trieste ha una scontrosa
l'aria natia.
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
La mia città che in ogni parte è viva,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
per regalare un fiore;
pensosa e schiva."
90
U. SABA, da Trieste e una donna(1910-1912),
Canzonier
Infinito
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
infinito silenzio a questa voce
e questa siepe, che da tanta parte
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
e le morte stagioni, e la presente
Ma sedendo e mirando, interminati
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
spazi di là da quella, e sovrumani
immensità s'annega il pensier mio:
silenzi, e profondissima quiete
e il naufragar m'è dolce in questo mare.
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
G. LEOPARDI, L’Infinito, dai «Canti», 1819
odo stormir tra queste piante, io quello
Dopo il tramonto, sulle terrazze della reggia, Marco Poloesponeva al sovrano le risultanze delle sue
ambascerie. D'abitudine il Gran Kan terminava le sue sere assaporando a occhi socchiusi questi racconti finché
il suo primosbadiglio non dava il segnale al corteo dei paggi d'accendere le fiaccole per guidare il sovrano al
Padiglione dell'Augusto Sonno. Ma stavolta Kublai non sembrava disposto a cedere alla stanchezza. - Dimmi
ancora un'altra città, - insisteva.
- ... Di là l'uomo si parte e cavalca tre giornate fragreco e levante... ~ riprendeva a dire Marco, e a enumerare
nomi e costumi e commerci d'un gran numero diterre. Il suo repertorio poteva dirsi inesauribile, ma ora toccò a
lui d'arrendersi. Era l'alba quando disse; -Sire, ormai ti ho parlato di tutte le città che conosco.
- Ne resta una di cui non parli mai. Marco Polo chinò il capo.
- Venezia, - disse il Kan.
Marco sorrise. - E di che altro credevi che ti parlassi?
L'imperatore non battè ciglio. - Eppure non ti ho mi sentito fare il suo nome.
E Polo; - Ogni volta che descrivo una città dico qualcosa di Venezia.
- Quando ti chiedo d'altre città, voglio sentirti dire di quelle. E di Venezia, quando ti chiedo di Venezia.
- Per distinguere le qualità delle altre, devo partire da una prima città che resta implicita. Per me è Venezia.
- Dovresti allora cominciare ogni racconto dei tuoi viaggi dalla partenza, descrivendo Venezia così com'è, tutta
quanta, senza omettere nulla di ciò che ricordi di lei.
L'acqua del lago era appena increspata; il riflesso di rame dell'antica reggia deiSung si frantumava in riverberi
scintillanti come foglie che galleggiano.
- Le immagini della memoria, una volta fissate con le parole, si cancellano, - disse Polo. - Forse Venezia ho
paura di perderla tutta in una volta, se ne parlo. O forse, parlando d'altre città, l'ho già perduta a poco a poco.
I.CLAVINO, Le città invisibili, 1972
91
Marc CHAGALL, Il violinista sul tetto, 1912
Vitebsk, che compare sullo sfondo, è il villaggio
natale di Chagall, il “luogo dell’anima” a cui il
pittore fa riferimento in tutta la sua esperienza di
vita, anche nel fortunatissimo periodo parigino.
Il violinista sul tetto suggerisce la condizione
dell’ebreo nel mondo, instabile come quella di un
musicista che cerca di suonare il suo strumento
restando in equilibrio in cima ad una casa
.
92
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: La ricerca della felicità.
DOCUMENTI
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la
libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.»
Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana
«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi
sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il
perseguimento della Felicità.»
Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776
«La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte
della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel
momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano
(almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il
loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo
fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza
poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e
lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della
sfida.
L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle
attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di
qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale»
sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti,
si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.»
Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)
«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente
allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso
periodo.
Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi
sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la
psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e
che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può
realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci
riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono
diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni
dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece
che, anche suddividendo il campione per
coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno
soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi,
seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci
rende felici?»
Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003
«Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità.
Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici
occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine
della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di
interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione
cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a
sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un
senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari
dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata
dell’homo oeconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli
altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso
finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se
stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità
potrebbe assicuragli.»
Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009
3- AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Destra e Sinistra.
DOCUMENTI
«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto
all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista, tanto nella destra
quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui
si collocano dottrine e movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme
egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria
applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra,
dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale»,
per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e
movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre
reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si
arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare
imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia
superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.»
Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma 1994
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«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei nostri giorni.
Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di
tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti o socialisti, liberaldemocratici o
socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E
dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione
di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di
un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla
contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e regime reazionario.
E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le
dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt
nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha
temperato entrambe le posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro»
come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica,
fondata sull’et et e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due
effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del
conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra. Questo
nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra
democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»
Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995
«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi fosse
disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sono presenti in tante altre
democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà
economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla
eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra
più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni
fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una
destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale.
Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.»
Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011
4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
Argomento: l’uomo e l’intelligenza artificiale: il confine tra Cyborg, androide e uomo
DOCUMENTI
Si tratta di assemblare miliardi di neuroni artificiali, costituiti da microchip di nuova generazione, per riprodurre le
prodezze del cervello (ragionamento, creatività). Ma il fatto che le grandi manovre siano iniziate significa che avranno
un esito positivo? Come possiamo sperare di fabbricare un organo le cui doti sono ancora un segreto? SyNAPSE e
Human Brain Project per aggirare l'ostacolo hanno un piano: invece di aspettare di capire il cervello umano per poi
replicarlo, propongono di realizzarne subito una copia fedele... per comprenderlo meglio. Una strategia che prende
alla lettera il premio Nobel della fisica Richard Feynman, che nel 1988 scriveva: "Non posso comprendere ciò che non
riesco a creare". In altre parole: l'idea parte dal principio che un cervello artificiale possa essere oggetto di
esperimenti (cosa impossibile con l'originale) che ne sveleranno le regole di funzionamento. Non potendo comprendere l'originale, "è sufficiente" che la mappatura della sua organizzazione sia precisa, in modo da replicarla
fedelmente. Una volta costruita e compresa la replica, l'originale non avrà più misteri. Così, le repliche in silicio del
cervello umano promettono di raccontarci molte cose su ciò che avviene nella nostra testa e, più specificatamente,
di imitare fenomeni come la depressione, l'autismo o la schizofrenìa, e quindi di aiutarci a comprendere i disturbi
cognitivi, che colpiscono il 30% della popolazione europea e il cui costo sfiora i 600 miliardi di euro l'anno. . In altre
parole:
la
speranza
è
quella
di
costruire
una
"macchina",
cioè
un oggetto fisico fatto di circuiti e chip che funzioni come un cervello. Gli scienziati concordano sulla necessità di 4
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tappe fondamentali: realizzare una mappa quanto più completa possibile del cervello, costruire un perfetto neurone
artificiale, organizzare le connessioni reciproche tra miliardi di questi neuroni e, infine, infilare in qualche modo le
informazioni nella rete creata. . Bisognerebbe tener conto anche di elementi che vanno al di là delle semplici connessioni meccaniche (o chimico-elettriche nel caso dei neuroni cerebrali): fattori fisiologici (ormoni, neurotrasmettitori),
ma soprattutto emozioni, che rendono il nostro cervello molto di più della semplice somma dei 100 miliardi di tessere
che lo compongono. Il cervello, infatti, è la macchina più complessa escogitata da madre natura. E anche la più
misteriosa.
Gianluca Ranzini, FOCUS, maggio 2013
La sigla "A.I." (Artìfìcial Intelligence), o "i.A." (Intelligenza artificiale), come si usa dire in italiano, è stata adottata dalla
comunità scientifica nel 1956, in occasione di uno storico seminario interdisciplinare svol-tosi nel New Hampsbire e
promosso da John Mc-Carthy {1927-2011 ), per riferirsi alla progettazione di macchine capaci di prestazioni paragonabili
a quelle umane nello svolgimento di attività intelligenti [...]. Nel Novecento un importante passo verso lo sviluppo delI'
i.A. è compiuto con l'affermarsi della cibernetica o scienza degli automi, nata intorno al 1943 grazie agli studi di Norbert
Wiener (1894-1964). Un progetto significativo in questa direzione è rappresentato anche dalla cosiddetta "macchina di
Turing", una macchina astratta, cioè teorizzata ma non creata dal matematico inglese Alan Mathison Turing (1912-54)
nel 1936, in grado di obbedire a ordini espressi sotto forma di programmi. Composta da una scatola nera capace di
eseguire alcuni compiti, quali scrivere e leggere simboli scritti su fogli, e dotata di una memoria interna, la macchina di
Turing è rivoluzionaria: le macchine calcolatrici progettate fino ad allora erano costruite per svolgere solo le attività
specifiche per le quali erano state pensate, quella di Turing invece è una macchina universale, grazie alla quale, per
eseguire un nuovo compito, basta scrivere un nuovo programma.
Il computer non è altro che la realizzazione pratica della macchina di Turing, attuata a partire dal 1945 da John von
Neumann (1903-57) che riuscì a esprimere le istruzioni di un programma mediante formule preposizionali sintetizzabili
tramite circuiti elettrici [...]. L'I.A. si occupa della dimostrazione di teoremi, del riconoscimento del linguaggio naturale
scritto e parlato, dell'interpretazione di immagini, della robotica (scienza che cerca di sviluppare metodiche che
permettano ad una macchina incarichi specifici), dei giochi e dei sistemi esperti (sistemi capaci di svolgere compiti
diversi, come diagnosi, consigli, pianificazioni ecc.) resta tuttora problematico riuscire a dotare le macchine
"intelligenti" di "senso comune", ossia di quell'insieme di idee e di credenze, di quel background culturale da cui
dipende il nostro concreto rapporto con il mondo.
[...] Riguardo al significato filosofico dell'intelligenza artificiale, il filosofo statunitense John Roger Searle (1932-viv.) ha
distinto due diverse interpretazioni dell'i.A., una forte e una debole. Secondo l'i.A. forte sostenuta da Allen Newell e
Herbert A. Simon, un calcolatore che superi il test di Turing [...] sarebbe dotato di una mente vera e propria. Partendo
dalla premessa che il pensiero sia una semplice manipolazione di simboli [-..] arrivano così a sostenere la possibilità di
creare macchine pensanti. L'I.A. debole, sostenuta da Searle, ritiene al contrario che un calcolatore che abbia superato il
test sia soltanto un ottimo strumento [...] non una mente che pensa. Le macchine non pensano poiché non sono in grado
di dare un significato ai simboli che connettono.
E. Ruffaldi, G. P. Terravecchia, A. Sani,
Intelligenza artificiale e filosofia della mente, in II pensiero plurale. Il Novecento, voi. IV, Loescher, Torino 200
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La questione meridionale, già emersa nel periodo successivo all’unificazione italiana, è tornata di grande
attualità in questi anni per i possibili rischi di una frattura tra nord e sud del paese. Esamina le cause e
l’evoluzione del problema.
TIPOLOGIA D – TEMA DI CARATTERE GENERALE
In che modo un giovane oggi può sentirsi "cittadino e partigiano", ossia partecipe attivo della vita sociale e
politica? Argomenta la tua posizione, riflettendo sul brano di Antonio Gramsci che segue.
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Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere parmigiani. Chi vive veramente non può non
essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.
Perciò odio gli indifferenti. [...] Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da
alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa;
e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un
enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha
voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era attivo e chi indifferente. Alcuni
piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se
avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo
ciò che è successo? Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi da fastidio il loro piagnisteo
da
eterni
innocenti.
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