VB Liceo - istituto di istruzione superiore ugo mursia
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VB Liceo - istituto di istruzione superiore ugo mursia
Documento del Consiglio di classe V sez. B Anno scolastico 2012/2013 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “U. MURSIA” CARINI – PA Sede centrale: Via Trattati di Roma 90044 CARINI Tel. 091/8660786 - Fax: 091/8688992 Sito Web: www.iismursia.gov.it e-mail: [email protected] ESAME DI STATO Anno scolastico 2012 2013 DOCUMENTO del Consiglio di classe VB LICEO SCIENTIFICO PROFILO DELL’INDIRIZZO: PNI 2 ELENCO DEGLI ARGOMENTI Composizione del Consiglio di Classe Pag. 4 Elenco docenti e rispettivi anni di insegnamento nella classe Pag. 5 Elenco alunni e crediti anni precedenti Pag. 6 Analisi del contesto scolastico Pag. 7 Profilo educativo-formativo del Liceo Pag. 8 Offerta Formativa Pag. 10 Rapporti con le famiglie Pag. 15 Verifica e valutazione Pag. 15 Crediti formativi Pag. 17 Crediti scolastici Pag.18 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Pag.18 Criteri per l’attribuzione del voto di condotta Pag. 20 Profilo della classe Pag. 22 Obiettivi educativi, formativi e didattici Pag. 23 Iniziative complementari ed integrative Pag. 24 Consuntivo delle attività disciplinari Pag. 25 Griglie di valutazione prova di italiano Pag. 75 Griglie di valutazione prova di matematica Pag. 80 Griglie di valutazione terza prova Pag. 82 Griglie di valutazione colloquio Pag. 83 Simulazioni terza prova Pag. 84 Simulazione di prima prova Pag. 87 3 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE V A Dirigente scolastico: Prof. Giovanni Lo Cascio Proff. della classe: − Benfante Francesco _____________________________________________ − Corallino Emilio________________________________________________ − Ferraro Giuseppina_____________________________________________ − Inzerillo Angelo _________________________________________ − La Fata Maria Antonina_________________________________________ − La Menza Sandra________________________________________ − Musacchia Sonia ________________________________________ − De Luca Giuseppe ________________________________________ − Zannelli Alfonso _________________________________________ 4 Elenco docenti e numero anni di insegnamento nella classe Nome Materia Anni 1 Benfante Francesco Disegno e Storia dell’arte 2 2 Corallino Emilio Italiano 5 3 Ferraro Giuseppina Filosofia 2 4 Ferraro Giuseppina Storia 1 5 Inzerillo Angelo Religione 5 6 La Fata Maria Antonina Matematica e fisica 2 7 La Menza Sandra Lingua e Letteratura Latina 3 8 Musacchia Sonia Inglese 1 9 De Luca Giuseppe Educazione fisica (supplente) 10 Zannelli Alfonso Scienze 4 5 Elenco alunni che hanno frequentato la classe e crediti anni precedenti N 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 Alunno Provenienza Credito Credito Classe III Classe IV Aiello Salvatore IV 4 5 Alamia Luca IV 4 5 Amato Francesco Paolo IV 7 6 Basile Erika IV altro Istituto 4 4 Bellia Chiara IV 7 8 Bordonaro Giuseppe IV 5 6 Buffa Antonino IV 4 5 Cavoli Antonino IV 5 5 Di Franco Martina IV 5 5 Evola Enrico IV 6 7 Genova Valentina IV 5 6 Giambanco Andrea IV 4 5 La Rocca Chiara IV 6 6 Lo Monaco Enrico IV 7 7 Parisi Thomas Luciano IV 5 5 Purpura Giuseppe IV 6 6 Ruffino Placido IV 7 7 Savasta Federico IV 7 8 Spina Alfredo IV 4 5 6 1.2 ANALISI DEL CONTESTO SCOLASTICO Per la specifica posizione geografica, l’istituto è interessato da un forte fenomeno di pendolarismo che oscilla tra il 21% ed il 37% e che ha determinato alcune scelte organizzative e logistiche, tali da consentire la partecipazione di tutti gli alunni alle attività dell’istituto. La consistente crescita demografica e l’espansione edilizia nel territorio, inoltre, hanno determinato ormai da anni, nella nostra scuola, un incremento continuo di iscrizioni e una crescente richiesta di spazi da destinare alla scolaresca. Per quanto riguarda l’utenza, essa è eterogenea, essendo il territorio interessato da un consistente fenomeno di immigrazione proveniente soprattutto dalla vicina città di Palermo. Si registra nel contesto locale un alto tasso di disoccupazione; giovanile e non; che ha determinato l’accrescersi del degrado socio-culturale e del fenomeno mafioso. In particolare l’istituto è interessato da un alto tasso di dispersione scolastica, visto anche come insuccesso formativo, e da atteggiamenti ”devianti” correlati a situazioni di svantaggio/disagio, e caratterizzati da uno scarso senso del rispetto delle regole e della legalità e da difficoltà a stabilire corrette relazioni interpersonali. Inoltre, l’istituto è caratterizzato da una consistente alternanza dei docenti, con conseguenti cambiamenti delle scelte metodologiche e didattiche. In questo specifico contesto la scuola rappresenta una delle poche agenzie in grado di accogliere i giovani e gli adulti, rispondendo ai bisogni del territorio, offrendo un modello sociale organizzato e assumendo il ruolo di polo di integrazione e inclusione. 7 Profilo educativo-formativo del liceo Il nostro Liceo, proponendosi l’obiettivo di una formazione quanto più possibile multiforme, ha mostrato, sin dall’inizio, attenzione al sociale, ai valori della libertà e legalità, all’educazione, alla democrazia e alla pacifica convivenza civile. Esso ha cercato di promuovere negli alunni l’assunzione consapevole di responsabilità, attraverso un “Patto Formativo di corresponsabilità” (previsto dal DPR 235 del 21/11/2007) tra la scuola e gli studenti, che ha come fine la costruttiva partecipazione di tutte le componenti alla vita scolastica, nel rispetto degli altri e dell’ ambiente circostante e nella condivisione di diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione scolastica, studenti e famiglie. Il progetto formativo del nostro Liceo mira alla formazione di persone consapevoli di se stesse ed integrate armonicamente nella pluralità della dimensione corporeo-mentale ed affettiva. Gli alunni hanno partecipato al processo di apprendimento-insegnamento e gli insegnanti hanno curato l’esplicitazione degli obiettivi didattico-educativi e le modalità di verifica dei risultati ottenuti, promuovendo l’auto-valutazione, la co-partecipazione alle attività didattiche e un sano confronto. Le scelte educative proposte sono state finalizzate a potenziare e consolidare conoscenze, competenze e capacità, miranti a realizzare un progetto culturale che risponda concretamente alle esigenze formative individuali. Per rendere coerente ed efficace la nostra azione nel contesto locale in armonia con la “missione” dell’istituto si individuano di seguito alcune finalità generali, insite nel processo educativo-formativo, miranti alla crescita e all’arricchimento degli alunni e al miglioramento dell’offerta formativa: Favorire il pieno sviluppo della persona, l’autostima; Stimolare la costruzione di corrette relazioni con gli altri e con la realtà naturale e sociale; Fornire una formazione comune europea in grado di sviluppare una reale unità culturale e sociale all’interno della comunità per esercitare consapevolmente i diritti di cittadinanza europea, aderendo anche a partenariati Europei (Progetti Comenius); Promuovere il rispetto della legalità e l’esercizio attivo della cittadinanza; Promuovere la conoscenza del patrimonio storico, culturale ed artistico locale; Valorizzare le eccellenze; Promuovere l’innovazione e la sperimentazione di nuovi percorsi didattici anche interdisciplinari e pluridisciplinari; 8 Incentivare l’utilizzo di strategie metodologiche e didattiche innovative e dinamiche attraverso l’utilizzo dei mezzi digitali per favorire l’apprendimento dei discenti; Favorire l'orientamento, il ri-orientamento e le scelte consapevoli da parte degli alunni; Favorire la riflessione su tematiche relative alla salute e all’ambiente; Assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità e potenzialità in ambito didattico, sociale e professionale. 9 Offerta formativa Premessa Il nostro Istituto è un punto centrale nella rete scolastica della provincia per i suoi numerosi progetti e per le collaborazioni con Enti, Istituzioni nazionali ed europee. Esso costituisce una presenza sempre più efficace in un territorio ricco di storia e di cultura e con grandi potenzialità di sviluppo economico e produttivo, e soprattutto si pone come punto di riferimento socio-culturale ed operativo per i giovani che intendono conseguire un diploma superiore, attraverso uno studio ricco di scoperte. Il profilo culturale, educativo e professionale del Liceo Scientifico Il C.d.D. ha scelto di adeguare la propria offerta formativa tenendo presente l’assetto ordinamentale dei licei D.P.R. 15 marzo 2010, n.°89, indirizzato a fornire agli allievi una preparazione culturale di base completa, affiancando alle discipline scientifiche caratterizzanti il corso di studio, la conoscenza delle materie dell’area letteraria-storico-filosofica-artistica ed espressiva. Guida infatti lo studente a sviluppare adeguate conoscenze ed abilità, fornendogli competenze necessarie per comprendere lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. In particolare, il percorso liceale intende favorire lo sviluppo delle capacità e delle scelte personali, fornendo allo studente gli strumenti culturali e metodologici necessari per una comprensione approfondita e critica della realtà, per il proseguimento degli studi di ordine superiore, garantendogli l’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. Pertanto, a partire dall’a.s. 2010/11, i percorsi liceali sono definiti secondo il nuovo assetto ordinamentale, ferma restando la prosecuzione dei percorsi precedenti la riforma. Secondo le linee guida del nuovo profilo liceale, il percorso di studi mira ad approfondire e sviluppare specifiche conoscenze, abilità e competenze nei seguenti ambiti ed aree: metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. Tali linee guida sono apparse del tutto coerenti con gli orientamenti formativi già in precedenza adottati, benché la classe VB abbia iniziato il proprio percorso di studi seguendo la sperimentazione del PNI. Gli obiettivi generali sono stati pertanto articolati come segue: 10 a) Area metodologica • • • Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. b) Area logico-argomentativa • • • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. c) Area linguistica e comunicativa • • • • • • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare, dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi. Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale. Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 11 d) Area storico-umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui studiano le lingue. • • • • • • e) Area scientifica, matematica e tecnologica • • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Nelle indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento, per quanto riguarda la disciplina fisica, si sottolineano l’importanza del raccordo con gli altri insegnamenti, in particolare con quelli di matematica, scienze naturale storia e filosofia e della collaborazione con le istituzioni scientifiche (Università,musei, Enti di ricerche ed imprese. 12 • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Pertanto, gli obiettivi di apprendimento, secondo le indicazioni ministeriali, a conclusione del percorso di studio del liceo scientifico, possono essere sintetizzati come segue : 1. aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; 2. saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; 3. comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; 4. saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; 5. aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; 6. essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; 7. saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Al momento attuale nel nostro istituto sono presenti tre corsi di studio uno tradizionale, uno bilingue e uno PNI in scorrimento, per quanto riguarda le classi prime a partire dall’a.s. precedente sono riorganizzate secondo le norme contenute nel nuovo Regolamento vigente, con riferimento al profili educativo, culturale e professionale. 13 Scelte metodologiche e didattiche La scuola utilizza ed attiva tutti gli strumenti che rendono più efficace l’apprendimento, tra questi giocano un ruolo primario le scelte metodologiche, la valutazione e l’organizzazione della didattica (tempi, strategie di apprendimento) le attività progettuali ed extra-curriculari ed ancora le attività di recupero e sostegno che la scuola mette in atto. Per rendere efficace la dinamica insegnamento-apprendimento, occorre utilizzare di volta in volta metodologie efficaci e flessibili, che mirino a favorire il successo scolastico e la motivazione, rendendo gli alunni i veri protagonisti del percorso formativo. Pertanto, fermo restando il principio della libertà di insegnamento, intesa come autonoma ricerca di propri itinerari didattico-educativi, vengono indicate le seguenti scelte metodologiche a cui i docenti si sono rifeririti in relazione alla specificità della classe: • Cooperative-learning: valorizzazione del lavoro di gruppo in funzione di un apprendimento “ learning by doing”; • Didattica diversificata: utilizzo di momenti di studio guidato, lezione frontale, lezione partecipata, attività di recupero e di approfondimento; • Didattica metacognitiva: rispettosa dei tempi e dei ritmi di apprendimento, tende a rendere consapevoli i discenti del processo di insegnamento-apprendimento e a costruire un dialogo relazionale affettivo, per promuovere la motivazione e l'interesse; • Didattica modulare e per competenze: attuazioni di moduli e/o percorsi di apprendimento, che prevedano l’individuazione di competenze, abilità e conoscenze specifiche, da conseguire alla fine del percorso; • Didattica digitale e multimediale: utilizzo nel processo di insegnamento-apprendimento di moderne tecnologie, per una didattica innovativa e sperimentale; • Didattica degli ambienti formativi: utilizzo dei laboratori, aule speciali, impianti sportivi,ecc come spazi di esperienza che interagiscono con l’apprendimento; 14 Rapporti con le famiglie Il Consiglio di classe ritenendo fondamentale la collaborazione ed il coinvolgimento delle famiglie degli studenti nel processo educativo, ha incoraggiato il rapporto scuola-genitori che si è rivelato continuo, proficuo e costruttivo attivando i seguenti canali di comunicazione: • Ricevimento collegiale per informare i genitori dell’andamento didattico-disciplinare • Consegna pagella quadrimestrale • Partecipazione dei genitori alle riunioni degli organi collegiali. Verifica e Valutazione didattica Partendo da una concreta analisi dei bisogni e della situazione di iniziale della classe, i singoli docenti hanno predisposto una programmazione che, attraverso frequenti valutazioni in itinere, interventi mirati ed eventuali ri-programmazioni, ha consentito agli alunni di raggiungere le mete educative prefissate, anche se in modo differenziato, individuando percorsi didattici adeguati. Pertanto la valutazione è stata considerata una riflessione sul percorso educativo e non un’analisi dei traguardi. Il processo valutativo è stato distribuito nelle seguenti fasi: • Valutazione “in itinere”: per controllare ed orientare l’attività didattica. Essa scaturisce da una osservazione costante degli alunni ed è effettuata mediante verifiche • Valutazione Sommativa (quadrimestrale e finale): è espressa mediante un voto; essa può considerarsi un accertamento conclusivo, finalizzato alla misurazione del conseguimento degli obiettivi finali o intermedi, nonché una verifica della validità della scelte didattiche operate dai docenti. Criteri di valutazione I docenti ritengono che nella valutazione della classe finale per l’ammissione all’esame di stato debbano confluire tutti gli elementi di giudizio emersi attraverso le osservazioni e le prove di verifica. Pertanto, la valutazione terrà conto dei seguenti indicatori: profitto (inteso come competenze, conoscenze ed abilità trasversali), assiduità nella frequenza, partecipazione alle attività scolastiche, impegno, miglioramento rispetto al livello iniziale e consapevolezza dei percorsi individuali. Fra i criteri di valutazione per le classi quinte rientrano anche la capacità di analisi e di sintesi, rielaborazione autonoma e critica dei contenuti. Si è ritenuto utile comunicare agli alunni le motivazioni delle valutazioni in itinere onde favorire la auto-valutazione degli stessi secondo la seguente tabella condivisa e approvata in sede di C.d.D. 15 Indicatore SCARSO 1-3 INSUFFICIENTE 4-5 SUFFICIENTE 6 DISCRETO 7 BUONO 8 OTTIMO 9-10 ORGANIZZAZIONE ED AUTONOMIA APPORTI O CONTRIBUTI PERSONALI, CAPACITÀ DI OPERARE COLLEGAMENTI Ha gravi difficoltà organizzative e mostra completo disinteresse per i percorsi formativi proposti Non è in grado di esprimere giudizi autonomi né di cogliere gli elementi di interconnessione fra le materie Sconosce e non sa esporre contenuti anche semplici Non sa riconoscere gli elementi costituitivi di un insieme né effettuare operazioni logiche Presenta difficoltà nell’organizzazione dello studio e utilizza un metodo disorganizzato e non sistematico Effettua valutazioni generiche o parziali e non sempre riesce a cogliere icollegamenti suggeriti dall’insegnante L’espressione è poco corretta non sempre controlla le forme linguistiche Riconoscere, con difficoltà, gli elementi di un insieme ma non sa sintetizzali. Confusi i nodi concettuali disciplinari. Mostra una conoscenza parziale incompleta e/o mnemonica e superficiale delle materie Sa mediamente organizzare la sua attività di studio Non ha ancora acquisito la capacità di riflessione critica, riesce a stabilire collegamenti, ma solo se guidato dall’insegnante Si esprime con un linguaggio semplice e poco articolato, generalmente abbastanza corretto Sa riconoscere gli elementi di un insieme e sintetizzarne gli aspetti significativi e fondamentali Mostra una conoscenza essenziale dei contenuti di base, talvolta legata al manuale Motivato allo studio, partecipa adeguatamente e in modo funzionale Sa organizzare la sua attività di studio E’ abbastanza autonomo nel giudizio e riesce a stabilire alcuni collegamenti interdisciplinari Si esprime in modo corretto ed organico Sa operare valide sintesi appropriandosi dei concetti chiave delle materie Mostra una adeguata conoscenza delle materie Motivato allo studio, partecipa assiduamente con interventi opportuni Pianifica e svolge le attività di studio in modo organico E’ autonomo nel giudizio e riesce a stabilire collegamenti adeguati Acquisito un adeguato uso dei linguaggi specifici Sa operare valide sintesi e sa riformulare i concetti chiave di un insieme Mostra una organica conoscenza delle materie Molto motivato allo studio, si orienta autonomamente e partecipa offrendo contributi personali Sa organizzarsi in modo autonomo e partecipa ad attività alternative di ampliamento delle discipline Sa effettuare valutazioni critiche in modo pertinente e riesce a stabilire validi collegamenti disciplinari e pluridisciplinari in modo autonomo MOTIVAZIONE IMPEGNO PARTECIPAZIONE Non è motivato, si distrae durante le lezioni, non risponde ad alcuna sollecitazione Poco motivato allo studio partecipa solo se stimolato e con discontinuità Motivato allo studio, partecipa anche se spesso in maniera ricettiva CAPACITÀ LINGUISTICO ESPRESSIVE Possiede proprietà di linguaggio e fluidità espressiva CAPACITA’ LOGICHE Sa operare sintesi originali ed efficaci e mostra abilità nel correlare gli elementi in modo trasversale CONOSCENZA DEI CONTENUTI Mostra una inesistente e/o scarsa conoscenza dei contenuti delle materie Mostra una conoscenza ampia ed approfondita delle materie 16 Verifiche Le verifiche hanno accertato lo stato del processo di insegnamento-apprendimento in una fase determinata (sequenza, unità didattica, modulo…) ed hanno avuto forma orale (interrogazione, dialogo, discussione di gruppo…..) e scritta (esercizi, saggio, tema, articolo di giornale, analisi del testo, descrizione, relazione, traduzione, parafrasi, sintesi, mappa concettuale, disegno, tabella, domanda a risposta aperta o chiusa, trattazione sintetica, prova semistrutturata). Le verifiche hanno documentato in che misura gli obiettivi programmati sono stati raggiunti e sono, ovviamente, state collegate alla programmazione dei percorsi disciplinari attuata in sede di Consiglio di Classe. Per quanto riguarda la valutazione intermedia e finale, essa è scaturita da un congruo numero di accertamenti: si sono effettuate in media tre verifiche scritte e tre verifiche orali per ogni quadrimestre. Crediti formativi I crediti formativi intendono valorizzare le attività svolte dagli studenti fuori dal contesto scolastico, espressione del loro impegno in ambito sociale. Per l’anno scolastico in corso i crediti formativi previsti dalla normativa degli Esami di Stato, coerentemente con l’individuazione delle tipologie di esperienze che danno luogo a crediti formativi - definita dal D.M. 24 febbraio 2000 n. 49 - sono stati riconosciuti in presenza di una adeguata documentazione attestante le seguenti attività : • Stages lavorativi che rientrano nel quadro delle convenzioni stipulate dall’Istituto • Attività di volontariato, certificate da Enti e/o Associazioni iscritte all’albo regionale o che siano di rilevanza nazionale • Attività di carattere sportivo a livello agonistico e certificate da Società riconosciute dal C.O.N.I. Sarà presa in considerazione la partecipazione a competizioni di livello almeno Provinciale; • Attività culturali quali: corsi di lingua con certificazione da parte di enti abilitati o europei, corsi di informatica, di musica, di arte, ecc. con attestazione di superamento dell’esame finale (ove previsto) • I corsi di lingua effettuati all’estero oltre che rispondere alle indicazioni di cui al D.M. n. 49 del 24/02/2000 e alla C.M. del 14/04/2000, devono risultare della durata di almeno 40 ore e concludersi con una valutazione finale 17 • Partecipazione a gare nazionali e/o internazionali a carattere disciplinare che si concluda con almeno un attestato di merito • Attività di carattere sociale protratte nel tempo e particolarmente significative sul piano dell’impegno, del sacrificio personale, (es. volontario della Croce Rossa, animatore di un centro sociale per disabili o disadattati, ……). Crediti scolastici L'art. 11 del D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323 stabilisce i criteri generali per l'attribuzione, in ciascun anno del triennio conclusivo del corso degli studi, del punteggio che andrà a costituire il credito scolastico, da sommare ai punteggi ottenuti nelle prove dell'Esame di Stato. Il comma 2 del suddetto articolo stabilisce che il punteggio del credito scolastico va stabilito con riguardo al profitto ( = media dei voti per individuare la banda di oscillazione di appartenenza) e tenendo in considerazione anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. TABELLA A (tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 10 6-8 6-8 7-9 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Si attribuisce, a giudizio del Consiglio di classe, tenuto conto delle indicazioni ministeriali e le disposizioni del Collegio,il punteggio massimo della fascia in presenza di almeno tre voci positive tra gli indicatori sottoelencati: 1. Assiduità nella frequenza. Indicatore: non più del 10% di assenze sul monte ore annuo di ogni singola disciplina; 2. Media superiore o pari a 0,5 (ad es. 6,5; 7,5….); 3. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo. Indicatori: interventi pertinenti durante le attività didattiche, attività di ricerca e approfondimento individuali o di gruppo, atteggiamento propositivo nei confronti dei compagni, partecipazione attiva alle attività dell’istituto; 18 4. Interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari e integrative (con esclusione dei corsi di recupero) promosse dall’istituto in fascia pomeridiana di durata non inferiore alle 15 ore, (per i Progetti FIS è necessaria la partecipazione al 70% del monte orario); 5. Partecipazione a gare e concorsi cui la scuola ha aderito (olimpiadi di informatica, della matematica, ecc.); 6. Impegno e partecipazione nelle ore di religione cattolica o nella materia alternativa secondo le indicazione ministeriali 7. Possesso di un credito formativo maturato nei campi riportati nella seguente tabella. Ambito Attività Note ECDL Aver superato almeno 3 esami Superamento dell’esame finale (o di ameno un “livello” per la Corsi di lingue certificazione europea) Didattico Superamento dell’esame finale (se l’esame finale verrà effettuato dopo Corsi di arricchimento il 15 maggio, il credito formativo sarà attribuito nel prossimo anno extracurricolo (IAL, ENAIP, etc.) scolastico) Devono essere coerenti con il corso di studi ed avere una durata di Lavorativo Esperienze lavorative almeno 100 ore. È richiesta la documentazione degli adempimenti fiscali. Devono essere svolte in ambiti della società civile legati alla Esperienze di volontariato e di formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale e solidarietà prevedere una durata di almeno 30 ore. Almeno due donazioni o una donazione ed iscrizione ad una Donazione del sangue associazione di Donatori di sangue. Volontariato Donazione del midollo osseo Iscrizione all’ADMO ed essere stato sottoposto alle visite di idoneità Corso di Primo Soccorso Superamento del test finale del corso di Primo Soccorso Partecipazione a corsi, seminari o attività volte alla tutela dell’ambiente Attività a tutela dell’ambiente per una durata complessiva di almeno 20 ore. Superamento di esami al conservatorio Partecipazione ad attività culturali, Esperienze condotte in bande musicali per più di 20 ore/anno Artistico artistiche e ricreative Attività teatrali con impegno di almeno 20 ore/anno Concorsi di poesia o narrativa a livello regionale o superiore Devono essere svolte all’interno di Enti o Associazioni riconosciute a Sportivo Attività sportive livello nazionale o Federazioni affiliate al CONI. Devono prevedere un impegno settimanale minimo di tre ore. E' richiesta certificazione Relativamente al punto 7 è necessaria una documentazione attestata dagli enti, associazioni, istituzioni presso le quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione della stessa che consenta di valutarne la rilevanza qualitativa con riguardo alla formazione personale, civile e sociale dei candidati, e la consistenza quantitativa dell’impegno profuso dallo studente. (almeno l’80% del monte orario) INDICAZIONI AGGIUNTIVE RIFERIMENTO ORDINANZA 42/2011: Attribuzione credito scolastico scrutinio finale ultimo anno di corso. In coerenza con quanto previsto dal DPR 323/ 1998 comma 4 art.11, l’attribuzione del credito scolastico va deliberata, motivata e verbalizzata. Il Consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 25 punti, il punteggio complessivo conseguito dall’alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti. Le deliberazioni a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno verbalizzate con 19 riferimento alle situazioni oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate. In modo specifico il Collegio delibera i seguenti criteri: l’alunno abbia mostrato particolare impegno e merito scolastico nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti o in relazione a specifiche situazioni familiari o personali che ne abbiano determinato un minore rendimento o si sia distinto in percorsi di eccellenza (Qualificazione in Olimpiadi di matematica, premi e concorsi di vario tipo..). Tale integrazione di punti uno sarà possibile solo nell’ambito di esiti del triennio complessivamente non inferiori alla media del 7, senza debiti. GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VOTO INDICATORI DESCRITTORI COMPORTAMENTO L’alunno/a è sempre diligente e propositivo nei confronti dei docenti, collaborativo con i compagni e con il personale della scuola NOTE DISCIPLINARI Assume un comportamento esemplare in ambito disciplinare USO DEI MATERIALI E DELLE Utilizza in maniera RISPETTOSA il materiale e le strutture della scuola DECIMALE 10 9 STRUTTURE SCOLASTICHE FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI, GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE Frequenta con ASSIDUITA’ le lezioni, rispetta gli orari e giustifica prontamente le assenze RISPETTO DELLE CONSEGNE E PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA È sempre PUNTUALE e COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei docenti. La partecipazione all’attività didattica è sempre costruttiva e propositiva ed è punto di riferimento per i compagni COMPORTAMENTO L’alunno/a è sempre corretto/a e propositivo nei confronti dei docenti, collaborativo con i compagni e con tutto il personale della scuola NOTE DISCIPLINARI Non è registrato a suo carico NESSUN provvedimento disciplinare USO DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI, GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE Utilizza in maniera CORRETTA il materiale e le strutture della scuola Frequenta con COSTANZA le lezioni, rispetta gli orari e giustifica prontamente le assenze RISPETTO DELLE CONSEGNE E PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA È sempre PUNTUALE e COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei docenti. La partecipazione all’attività didattica è sempre costruttiva e propositiva COMPORTAMENTO L’alunno/a è sempre corretto/a nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutto il personale della scuola NOTE DISCIPLINARI Non è registrato a suo carico NESSUN provvedimento disciplinare USO DEI MATERIALI E DELLE Utilizza il materiale e le strutture della scuola generalmente in modo RISPETTOSO STRUTTURE SCOLASTICHE 8 FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI, GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE Frequenta con REGOLARITA’ le lezioni, ha registrato lievi ritardi rispetto all’inizio delle lezioni; giustifica correttamente le assenze 20 RISPETTO DELLE CONSEGNE E PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ È PUNTUALE e COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei docenti. La partecipazione all’attività didattica è attenta e consapevole DIDATTICA COMPORTAMENTO L’alunno/a ha manifestato comportamenti non sempre corretti nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutto il personale della scuola NOTE DISCIPLINARI Sono state registrate ALCUNE ammonizioni verbali e/o scritte non tali tuttavia da determinare un allontanamento dalle lezioni USO DEI MATERIALI E DELLE NON SEMPRE utilizza in modo il materiale e le strutture della scuola STRUTTURE SCOLASTICHE 7 6 5 FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI, GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE Frequenta con REGOLARITA’ le lezioni; non sempre rispetta gli orari; non sempre giustifica prontamente le assenze. Partecipa ad assenze di massa RISPETTO DELLE CONSEGNE E PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA NON È SEMPRE COSTANTE nell’eseguire le consegne e le indicazioni dei docenti. La partecipazione all’attività didattica è sollecitata COMPORTAMENTO Il comportamento dell’alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutto il personale della scuola è connotato da atteggiamenti scorretti e sconvenienti NOTE DISCIPLINARI Sono state registrate FREQUENTI ammonizioni verbali e/o scritte USO DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI, GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE Utilizza in modo POCO RISPETTOSO il materiale e le strutture della scuola Frequenta le lezioni in modo SALTUARIO (ha effettuato oltre il 25% di assenze); è sempre in ritardo; partecipa ad assenze di massa; giustifica le assenze dopo ripetute sollecitazioni RISPETTO DELLE CONSEGNE E PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA Solo saltuariamente assolve le consegne. La partecipazione all’attività didattica è distratta e superficiale COMPORTAMENTO L’alunno/a assume ripetutamente atteggiamenti arroganti, prepotenti, sconvenienti e irresponsabili nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutto il personale della scuola NOTE DISCIPLINARI Sono state registrate RIPETUTE e GRAVI ammonizioni verbali e/o scritte con allontanamenti (superiori a 15 giorni) dalla comunità scolastica per violazioni gravi USO DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE FREQUENZA, ASSENZE, RITARDI, GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE Ha danneggiato materiale e strutture scolastiche RISPETTO DELLE CONSEGNE E PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA Frequenta con DISCONTINUITA’ (oltre 40 assenze) le lezioni; non rispetta gli orari; promuove e partecipa ad assenze di massa; ha molte assenze ingiustificate INESISTENTE è il rispetto delle consegne. La partecipazione all’attività didattica è del tutto assente 21 Profilo della classe La classe consta di 19 alunni, 14 maschi e 5 femmine, di cui una proveniente da altro Istituto. Il loro percorso è stato regolare nessuno infatti ha dovuto ripetere l’anno. Nel corso del quinquennio si sono verificati taluni avvicendamenti di insegnanti che hanno determinato fluttuazioni nei metodi didattici, nonché, di rimando, nei metodi di studio. La classe si è rivelata sostanzialmente eterogenea riguardo a temperamento, abilità operative, conoscenze specifiche e stili di apprendimento. L’eterogeneità si rivela anche nella sfera socio-emotiva , in quanto non tutti i discenti risultano pienamente inseriti nel gruppo classe e i più fragili talvolta hanno faticato a far emergere la propria personalità o a mettere a frutto le proprie potenzialità. Gli obiettivi disciplinari tradotti in termini di capacità, conoscenze e competenze sono stati raggiunti dalla maggior parte degli allievi. La partecipazione della classe al dialogo educativo non è stata omogenea né costante. Nel complesso, gli allievi, hanno conseguito gli obiettivi prefissati del percorso formativo nelle varie discipline; alcuni, tuttavia, hanno manifestato difficoltà nel sostenere i ritmi di apprendimento e nella tesaurizzazione dei saperi. Permangono incertezze, accumulate nel corso degli anni scolastici precedenti. Fermo restando la presenza di alcuni allievi più propositivi, motivati e sistematici nell’organizzazione del lavoro, una parte della classe ha mostrato una curiosità non sempre consona all’impegno richiesto. In tutte le discipline, durante le ore curriculari, quando se ne è ravvisata la necessità, ci si è soffermati per far ripercorrere agli alunni le linee essenziali delle materie di studio. La programmazione, stabilita all’ inizio dell’anno scolastico da ciascun docente, portata avanti seguendo il ritmo di apprendimento degli alunni, è stata ridimensionata nella maggior parte dei casi per la riduzione del monte ore dovuta al periodo di occupazione ed autogestione e, in alcuni casi, per le difficoltà sul piano cognitivo-operativo riscontrate in alcuni studenti. Si è cercato di utilizzare unitarietà nel metodo di insegnamento e nell’utilizzo dei criteri di valutazione. La programmazione degli obiettivi didattici è stata finalizzata al conseguimento di un metodo di lavoro ordinato, razionale ed al potenziamento di conoscenze, competenze e capacità. Allo scopo di ottimizzare il processo d’insegnamento-apprendimento, il Consiglio ha privilegiato il metodo induttivo-deduttivo. Per la realizzazione del percorso formativo si è fatto ricorso a brevi “lezioni frontali” mentre ampio spazio è stato dato alle lezioni “interattive”, presentando gli argomenti come problema aperto a diverse soluzioni. Lo studio delle discipline quindi è stato inteso non come mera acquisizione meccanica di nozioni, bensì come organizzazione del sapere secondo la logica della riflessione-problematizzazione. Le verifiche periodiche hanno consentito di valutare l’efficienza del metodo di studio e il livello di preparazione di ciascun allievo. La valutazione ha assunto sempre un carattere formativo in quanto ha offerto continua diagnosi sul processo di apprendimento ed ha avuto sempre come punto di partenza la situazione iniziale di ogni singolo allievo. Nel complesso, rispetto al percorso formativo non sempre lineare e al vissuto didattico, la classe ha conseguito gli obiettivi prefissati, anche se a livelli diversi, in quasi tutte le discipline. 22 Obiettivi educativi 1. Condivisione dei valori di libertà, legalità e democrazia, come modello di partecipazione sociale 2. Rispetto della diversità e acquisizione di un atteggiamento che promuova nei discenti la tolleranza 3. Sviluppo e piena espressione della personalità del singolo e partecipazione responsabile di ciascun allievo alla vita scolastica 4. Capacità di integrare gli apprendimenti scolastici all’ esperienza della vita quotidiana 5. Motivazione all’apprendimento e promozione di un atteggiamento propositivo nei confronti dello studio 6. Disponibilità all’impegno in campo personale e civile. Obiettivi didattici 1. 2. 3. 4. 5. 6. Conoscenza dei linguaggi e della terminologia specifica delle singole discipline Conoscenza adeguata dei contenuti delle discipline curriculari Capacità espositive, analitiche e sintetiche Capacità di comunicare con un linguaggio appropriato, corretto e coerente Capacità di cogliere collegamenti pluridisciplinari ed interdisciplinari Capacità di collegare le problematiche studiate con la realtà quotidiana. Conoscenze − La maggior parte degli allievi dimostra di aver acquisito conoscenze adeguate dei contenuti delle singole discipline − L’apprendimento della terminologia specifica in ambito umanistico, artistico e scientifico, in generale è soddisfacente − Le procedure fondamentali per la risoluzione di problematiche scientifico-matematiche sono soddisfacenti, solo un numero esiguo di allievi si orienta solo se opportunamente guidata. Competenze 1. L’abilità di cogliere le tematiche delle diverse discipline è stata raggiunta dalla maggior parte degli allievi 2. I metodi proposti dai docenti per affrontare lo studio delle tematiche disciplinari vengono attuati in modo autonomo dalla maggior parte di allievi. Capacità 1. In generale, gli allievi evidenziano adeguate capacità logiche ed analitiche; 2. L’esposizione risulta buona dal punto di vista lessicale per la maggior parte degli allievi; per altri l’uso dei linguaggi specifici rimane poco articolato. 23 INIZIATIVE COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE • Attività di Orientamento • Attività di educazione alla salute: AVIS ADMO THALASSA • Olimpiadi di Matematica: Giochi di Archimede, Gara a squadre • Visita guidata al Polididattico di Palermo in occasione della manifestazione Esperienza InSegna • Esperienza InSegna: partecipazione alla gara a squadre di Scienze • Partecipazione a seminari organizzati dall’Istituzione scolastica : • Viaggio di istruzione: crociera nel Mediterraneo • Attività di “Peer educator” • Commemorazione della “Giornata della memoria” • Commemorazione della “Giornata del ricordo” • Corso di lingua inglese in Inghilterra presso il British International School • Corso di matematica: Progetto Matematicando 24 CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI 25 ITALIANO Presentazione della classe VB 2012/2013 Per ciò che attiene all’insegnamento di Italiano, di mia pertinenza, la classe nel corso di quest’anno scolastico appare nel complesso aver innalzato i livelli di competenze diagnosticati in ingresso e di aver acquisito un livello accettabile, e in taluni casi decisamente soddisfacente, di padronanza in ordine agli obiettivi programmati. Declinando in maniera più articolata quanto in sintesi premesso, la classe nel suo insieme, in merito agli obiettivi educativi raggiunti, ha accresciuto i suoi livelli di coesione interna, di solidarietà, di sana consapevolezza di appartenenza ad un gruppo, di competenze relazionali, sia all’interno del gruppo dei pari che nei confronti della componente docente. Gli studenti nella stragrande maggioranza sono disponibili ad un confronto, anche quando questo si prospetta serrato, ad assumersi le proprie responsabilità e riconoscere con onestà i propri limiti, nonché a mettere in atto seri e costruttivi tentativi per superarli. La concentrazione sugli obiettivi strettamente didattico-disciplinari tuttavia, nel corso dell’anno scolastico che volge al termine, non si è rivelata sempre, per una rilevante parte degli studenti, al livello delle attese e dei bisogni, anche in relazione a diversi eventi che non hanno favorito la continuità nell’esperienza di insegnamento-apprendimento. Dopo pochi giorni dall’inizio delle attività didattiche, per due settimane circa, un folto gruppo di allievi ha partecipato ad uno stage finalizzato al potenziamento delle abilità linguistiche nel campo della lingua straniera, esperienza di grande valore formativo che ha tuttavia comportato un certo ritardo nell’avvio di un’ assetto stabile dell’organizzazione didattica della classe nel suo complesso. Il lungo periodo di agitazione studentesca ha poi gravemente destabilizzato i ritmi di apprendimento per quasi tutto il mese di novembre e buona parte di quello di dicembre, provocando gravi strascichi fino al periodo destinato al recupero durante la prima parte del secondo quadrimestre, con conseguenze ovviamente più accentuate su chi mostra in genere dei tempi di apprendimento in genere più lunghi. La trattazione degli argomenti programmati ha subito alcune significative variazioni in merito all’aggregazione dei temi e dei testi studiati, con una articolazione in parte diversa rispetto a quella programmata e con l’eliminazione di alcuni argomenti, sia in conseguenza delle esigenze e degli stimoli emersi nel concreto lavoro in classe, sia per il venir meno di un consistente numero di ore di lezione. In particolar modo non è stato possibile trattare i contenuti, di cui era stata programmata la trattazione, relativi alle tendenze e alle tematiche di maggior rilievo emerse nella produzione narrativa italiana della seconda metà del XIX secolo. Per il resto la trattazione degli argomenti è stata proposta secondo prospettive didattiche il più possibile variegate, prendendo in esame ora l’emergere di orientamenti e movimenti stilistico-letterari nel loro insieme, ora le poetiche di singoli autori, ora l’evoluzione storica di singoli generi letterari, ora gli aspetti peculiari di una singola opera considerata particolarmente rilevante nel panorama della civiltà e della letteratura europea, ora 26 l’emergere di alcune tematiche rivelatrici di profondi mutamenti storico-culturali. La priorità è stata comunque sempre stata data all’esame dei testi nel tentativo di far emergere dagli stessi gli spunti culturali sui quali costruire soprattutto competenze trasversali. All’analisi dei testi letterari si è inoltre affiancato la lettura e l’analisi di testi pragmatici di vario genere e tipologia, incentrati sia su argomenti storico-culturali, compresi i testi di critica letteraria inerenti agli autori e ai testi presi in esame, sia su argomenti relativi a grandi problemi emergenti nella società contemporanea, con particolare attenzione alle modalità di organizzazione testuale, al fine di consolidare le abilità di analisi e di produzione di testi inerenti a varie tipologie e generi e di approfondire tematiche rilevanti in ordine alla storia della cultura e della civiltà europea. Si è inoltre cercato di segnalare di volta in volta i profondi legami con tematiche affrontate in altre discipline con l’intento di indirizzare l’attenzione degli alunni agli stretti legami pluridisciplinari da evidenziare nell’elaborazione degli elaborati da presentare in sede di colloquio dell’Esame di Stato. La metodologia prevalente di impiego delle ore curricolari è stata quella della lezione interattiva con l’intento di costruire e verificare il più possibile insieme agli studenti i nuclei concettuali relativi ai temi affrontati e ai testi esaminati, limitando l’utilizzazione della modalità frontale a presentazioni di massima sugli elementi chiave, che fungessero da guida nei percorsi di studio, o a sintesi riepilogative. Le verifiche sono state effettuate per lo più in modalità interattiva per stimolare un uso flessibile ed attivo delle conoscenze acquisite e in funzione del monitoraggio continuo dei processi in atto, dell’integrazione e del consolidamento delle informazioni, del potenziamento delle competenze attraverso la partecipazione attiva e la condivisione della costruzione di quadri di conoscenze specifiche. Talvolta tuttavia le verifiche hanno inteso accertare la capacità di gestire l’esposizione autonomamente organizzata di contenuti appresi, anche con l’ausilio di materiali prodotti durante lo studio. Non sono state effettuate, diversamente dagli altri anni del corso di studi, prove semistrutturate con domande a risposta singola o a trattazione sintetica, poiché è sembrato prioritario testare le abilità funzionali alle prove di esame strettamente inerenti alla disciplina di pertinenza, condotte in forma di colloquio. Per ciò che attiene i criteri utilizzati per la valutazione delle prove orali hanno mirato ad accertare la pertinenza, esattezza e completezza delle informazioni, la capacità di organizzarle in funzione delle consegne o dei problemi posti, l’uso di un lessico appropriato, la qualità espositiva e argomentativa, le capacità di analisi, di sintesi e di valutazione autonoma. La verifica di competenze produttive di scrittura è stata effettuata per mezzo di composizioni in lingua italiana su traccia secondo le diverse tipologie testuali prese in esame: analisi del testo letterario e pragmatico, saggio breve, articolo di taglio argomentativo, tema di argomento storico, storico-letterario, di interesse socio-economico o etico-sociale. Le prove scritte sono state valutate sulla base delle conoscenze esibite, della correttezza morfosintattica, della coesione e la coerenza testuale, della struttura testuale e la corrispondenza alla traccia, secondo gli indicatori e i descrittori forniti in dettaglio nelle griglie allegate alla programmazione collegiale di dipartimento. Il recupero è spesso stato praticato affidando agli stessi studenti che avevano necessità di recuperare la trattazione riepilogativa di argomenti in precedenza affrontati, sulla quale innestare il confronto, con l’obiettivo di migliorare soprattutto le competenze organizzative e comunicative. Si è per altro cercato di stimolare la produzione di materiali di studio da parte degli studenti più esperti in modo che potessero fungere anche da strumenti atti a promuovere il recupero mediante il ricorso quanto più intenso possibile alle relazioni orizzontali. Per ciò che attiene agli obiettivi didattici prefissi in termini di competenze si può affermare che siano in genere migliorate le competenze relative alla produzione di testi scritti per quanto in una misura pari al 20% 27 circa della classe non si possano ritenere pienamente soddisfacenti i livelli medi, mostrati nel corso delle verifiche, di padronanza sia per ciò che attiene alla organizzazione testuale che in merito al controllo pieno dell’uso del lessico e di strutture sintattiche complesse. Un folto gruppo di studenti, pari al 50-60% circa della classe, mostra livelli nel complesso abbastanza soddisfacenti di padronanza nelle abilità di scrittura pur presentando talvolta imprecisioni o incertezze nella gestione di strutture sintattiche complesse, qualche discontinuità nelle capacità ideative ed elaborative o nelle scelte lessicali. Il rimanente 20-30% degli studenti mostra di avere acquisito stabili capacità di ideare e organizzare con consapevolezza strutture testuali efficaci, con una buona padronanza lessicale e scelte stilistiche abbastanza consapevoli in relazione anche ai contesti e ai destinatari. Il bilancio complessivo delle conoscenze disciplinari specifiche e delle competenze acquisite nel campo della produzione orale appare articolato. Circa il 30% del gruppo ha acquisito un metodo di studio abbastanza efficace e utilizzato con una certa continuità, con un atteggiamento positivo, disponibile nei confronti degli apprendimenti da acquisire e dei problemi da affrontare. Gli studenti cui faccio riferimento riescono ad organizzare il lavoro integrando fonti e momenti di apprendimento diversificati, utilizzando proficuamente varie forma di scrittura funzionale e riuscendo a gestire con una certa autonomia la elaborazione e l’esposizione degli argomenti studiati, a operando confronti e valutazioni pertinenti e motivati, pur mostrando talvolta incertezze e qualche imprecisione in merito alla scelta lessicale. Il 40-50% circa della classe mostra di avere appreso in maniera adeguata i contenuti di studio proposti e avere acquisito le abilità e il linguaggio specifico della disciplina, i nuclei informativi e concettuali fondamentali, ma non mostra la stessa padronanza nell’organizzazione funzionale del lavoro di preparazione e la stessa proprietà nell’uso delle abilità espositive, incorrendo in qualche imprecisione nelle scelte lessicali e non riuscendo sempre a gestire in modo autonomo la pianificazione dell’esposizione, mostrando una relativa autonomia nelle valutazioni e nei confronti e qualche rigidità nel modo di gestire gli apprendimenti in fase di colloquio e di confronto. Il rimanente 20-30% mostra di non aver sviluppato a sufficienza qualcuna delle abilità necessarie a definire l’ambito di padronanza perseguito. Il possesso incerto di alcuni prerequisiti ha costituito spesso un ostacolo alla motivazione allo studio e ne ha determinato una resa abbastanza discontinua che ha messo in luce, lungo il corso dell’anno, in relazione ai contenuti di studio proposti, un apprendimento talvolta lacunoso o addirittura frammentario ed una gestione non sicura delle abilità di studio relative alla selezione , gerarchizzazione, organizzazione espositiva dei contenuti, nonché una scelta lessicale non sempre adeguata alla situazione comunicativa. 28 CONTENUTI Modulo I L’età Napoleonica fra Neoclassicismo e Preromanticismo Unità I Forme letterarie e trasformazioni sociali dell’Età Napoleonica: il romanzo epistolare e il rapporto artista/società; Unità II Contro il “reo tempo”: sogni di gloria, valore della poesia e trasmissione della memoria nel poemetto Dei sepolcri di Ugo Foscolo. Testi Da La nouvelle Eloise di J.J. Russeau L’anima sensibile, la società, la natura Da I dolori del giovane Werther” di Wolfgang Goethe: L’artista e il borghese; Werther respinto dal mondo aristocratico Da Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo. Dei sepolcri di Ugo Foscolo (lettura integrale). Modulo II Giacomo Leopardi, poeta filosofo nel quadro del romanticismo europeo : un romantico atipico, “contro natura”. Unità I Aspetti generali del Romanticismo europeo e italiano. Unità II La teoria del piacere, la poetica del vago e dell’indefinito e le poetiche del Romanticismo europeo: idillio, illusione, memoria, natura; Unità III L’antagonismo uomo/natura e la lucida contemplazione dell’”arido vero”. Unità IV La polemica contro l’ottimismo progressista e il titanismo corale de La ginestra. Testi Da Corso di letteratura drammatica di A. W. Schlegel La melancolia romantica e l’ansia di assoluto Da Prefazione a Cromwell di Victor Hugo “Il grottesco” come tratto distintivo dell’arte moderna Da Lezioni americane, di Italo Calvino, Esattezza 29 Da Zibaldone: La teoria del piacere, Il vago l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza, l’antico, indefinito e infinito, il vero è brutto, teoria della visione, parole poetiche, ricordanza e poesia, teoria del suono, indefinito e poesia suoni indefiniti, la doppia visione, la rimembranza. Da Canti: L’infinito, La sera del dì di festa, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La ginestra. Da Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese Modulo III Alessandro Manzoni, Il Romanticismo “positivo” italiano e la costruzione dello Stato-Nazione. Unità I La maturazione di una visione tragica della storia. Unità II Realismo e romanzo: I promessi sposi. Testi Da Lettre à M. Chauvet : Storia e invenzione poetica; Il romanzesco e il reale Da Lettera a Cesare D’Azeglio sul Romanticismo “L’utile, il vero l’interessante” Da Adelchi, atto III, scena I, Il dissidio romantico di Adelchi Da Adelchi, coro atto IV, Morte di Ermengarda Da Adelchi, atto V , scene VIII-X, Morte di Adelchi: la visione pessimistica della storia Da I promessi sposi, cap. XIX: L’innominato: dalla storia al mito; cap. XVII, La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia; cap. XXIII, Don Abbondio e l’innominato: il sublime e il comico; cap. XXXIII, La vigna di Renzo; cap. XXXVIII, La conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale 30 Da Fermo e Lucia, Il Conte del Sagrato: un documento storico; Da Una pietra sopra, “I promessi sposi”: il romanzo dei rapporti di forza, di Italo Calvino. Da L’umorismo, “La figura di Don Abbondio e l’umorismo manzoniano”, di Luigi Pirandello. Da Letteratura e vita nazionale, L’atteggiamento paternalistico e aristocratico di Manzoni verso gli umili”, di Antonio Gramsci. Modulo IV Trasformazioni della lirica dal simbolismo decadente alle avanguardie del primo Novecento Unità I. Da Boudlaire al Simbolismo Decadente: trasformazioni socio–culturali e nuove poetiche di fine Ottocento. Unità II. Articolazioni delle poetiche decadenti in Italia: Pascoli e D’Annunzio. Unità III. Le evoluzioni della poetica di Eugenio Montale. Unità IV. Tendenze della lirica italiana della prima metà del Novecento Testi Charles Boudelaire Corrispodenze, L’albatro, Spleen, Paesaggio, da I fiori del male ; Perdita dell’aureola da Lo Spleen di Parigi Paul Verlaine Arte poetica, Languore da Un tempo poco fa Arthur Rimbaud Vocali da Poesie Gabriele D’Annunzio La sera fiesolana; La pioggia nel pineto da Alcyone Giovanni Pascoli X Agosto; L’assiuolo; Temporale; Novembre; Digitale purpurea da Poemetti Il gelsomino notturno da Canti di Castelvecchio Guido Gozzano La signorina Felicita; Totò Merumeni da colloqui Eugenio Montale I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il mare di vivere ho incontrato; da Ossi di seppia; Non recidere forbice quel volto; La casa dei doganieri da Le occasioni; 31 L’anguilla da La bufera e altro Piove; La storia da Satura Umberto Saba La capra; Trieste; Mia figlia; Goal; Amai; Ulisse; dal Canzoniere Giuseppe Ungaretti In memoria; Il porto sepolto; Veglia; I fiumi; San Martino del Carso; Mattina; Soldati; Girovago. Modulo V Identità, follia, straniamento nella poetica dell’umorismo e del grottesco in Pirandello. Unità I. La poetica dell’Umorismo nell’opera narrativa. Unità II. Poetica del grottesco nel teatro pirandelliano. Testi Uno, nessuno, centomila (lettura integrale). Il giuoco delle parti (lettura integrale e visione). Un’arte che scompone il reale da L’umorismo. Il treno ha fischiato da Novelle per un anno. La costruzione della nuova identità e la sua crisi; Lo” strappo nel cielo di carta” e la” lanterninosofia” da Il fu Mattia Pascal. Modulo VI Metamorfosi del romanzo dal Verismo agli anni Venti Unità I. La poetica del Verismo verghiano. Unità II. Cenni al romanzo decadente in Italia: D’Annunzio dall’Estetismo al Superomismo. Unità III. Le sperimentazioni del primo Novecento e le forzature del codice del romanzo. 32 Testi Giovanni Verga, Impersonalità e regressione da L’amante di Gramigna, prefazione; L’eclisse dell’autore e la regressione del mondo rappresentato da Lettere; Rosso Malpelo; La Lupa da Vita dei campi Il mondo arcaico e l’irruzione della storia; I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico; La conclusione del romanzo e l’addio al mondo premoderno; da I Malavoglia. La roba da Novelle rusticane; Franz Kafka L’arresto; Ma dov’è il tribunale; La prima (e ultima) udienza; una giustizia implacabile e misteriosa; da Il processo di. Italo Svevo La Coscienza di Zeno di (lettura integrale effettuata nel corso dell’anno precedente) Modulo VII Il Paradiso e la poetica dell’indicibile e l’invettiva Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso, canti I, III, VI (brani), XI (brani), XVII (brani). Risultano in fase di completamento il modulo VII e in fase di ripresa e approfondimento l’esame di alcuni testi relativi ai moduli IV e VI. 33 Programmazione Lingua e Letteratura Latina classe V B Anno Scolastico 2012-2013 Docente prof.ssa La Menza Sandra Profilo della classe La classe ha mostrato nei confronti dell’insegnante un atteggiamento corretto e disponibile che ha permesso di instaurare un buon rapporto dal punto di vista umano e reso sereno il clima durante lo svolgimento delle lezioni. La partecipazione al dialogo educativo dei discenti, in termini di apporto personale e costruttivo, è risultata invece condizionata dall’interesse, commisurato al grado di conoscenze e competenze in loro possesso, al senso estetico sviluppato e alle capacità critico-valutative di ognuno. Gli obiettivi previsti sono stati perciò raggiunti in modo differenziato e rapportato ai livelli cognitivi di partenza di ognuno e, nel complesso, non si può parlare di pieno successo formativo per tutti gli alunni. Di fatto, solo un gruppo si è distinto per l’impegno, la costanza, la puntualità al momento delle verifiche e ha conseguito una preparazione complessiva adeguatamente approfondita e assimilata; il resto della classe ha continuato a manifestare alcune carenze nel possesso degli strumenti espressivi e metodologici e, nel corso dell’anno scolastico, anche una certa superficialità nell’affrontare le tematiche oggetto di studio. Una certa fragilità permane nella traduzione di testi in lingua. Per alcuni alunni spesso lo studio è stato caratterizzato da acquisizione o memorizzazione di dati, l’impegno è stato discontinuo e il metodo certamente non proficuo e non significativo ai fini dell’acquisizione di apprendimenti e competenze spendibili nel tempo. Vanno però segnalate punte di eccellenza, in grado di effettuare valutazioni critiche e raccordi pluridisciplinari con opportuni sfondamenti cronologici. L’attività didattica non ha avuto uno svolgimento regolare e i ritmi di apprendimento hanno subito bruschi arresti e riprese faticose sia per i docenti che per gli alunni. E’ stato indispensabile, perciò, rimaneggiare la programmazione e snellirla, senza però trascurare gli elementi fondanti della disciplina al fine di consentire ai discenti di arrivare all’appuntamento con l’esame di Stato con un bagaglio culturale adeguato. Per quanto riguarda il latino, sono stati privilegiati autori o tematiche che permettessero di operare collegamenti interdisciplinari o fornissero spunti di riflessione riconducibili a problematiche attuali. 34 Lingua e Letteratura Latina Docente: Prof.ssa La Menza Sandra Libri di testo: Paolo Di Sacco, Mauro Serio, Odi et amo, vol. 3, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori. CONTENUTI SVILUPPATI MODULO 1 La Prima età imperiale: Seneca e Nerone Invito alla filosofia, sola difesa della nostra vita (Epistulae morales ad Lucilium 16, 1-3;5) Evitiamo in ogni modo di farci prendere dall’ira (De Ira III,5) Giustizia e clemenza le due doti del buon principe (De Clementia I,1,1,1-4) MODULO 2 Seneca Stoico: uomo politico e uomo comune Parlo della virtù, non di me (De vita beata 17, 1-3; 18,1) Le troppe occupazioni ci distolgono da noi stessi (De brevitate vitae, cap.2) Gli schiavi sono uomini come noi (Epistulae morales ad Lucilium. 47,1-5; 1013; 15-17) MODULO 3 La satira nel I sec. d.C. Il lupo e l’agnello (Fedro, Fabulae I,1) Le rane e il re (Fedro, Fabulae I,2) Il leone spartisce la preda (Fedro, Fabulae I,5) Da medico a becchino (Epigrammata I,47) MODULO 4 La cultura scientifica a Roma Consigli per tenersi in forma (Celso De Medicina; I,1,1-2; 2,6-7;10) Il buon chirurgo (Celso De Medicina VII Prefatio; 4-5) Un sapere completo (Columella De re rustica, Prefatio 22-25) Descrivo la natura, cioè la vita (Plinio il Vecchio. Naturalis Historia, Praefatio 12-15) Il delfino (Plinio il Vecchio, Naturalis Historia IX,7,20-21) 35 MODULO 5 La decadenza dell’eloquenza La decadenza dell’eloquenza (Petronio: Satyricon I,1-5) Vantaggi di un’educazione collettiva (Quintiliano: Institutiones oratoriae I,2,1824) Il buon maestro (Quintiliano: Institutiones oratoriae II,2,1-8) Il mondo fittizio delle scuole d’eloquenza (Tacito: Dialogus de oratoribus 34,13; 35) La fiamma dell’eloquenza (Tacito: Dialogus de oratoribus 36) MODULO 6 Filosofia e magia: un viaggio iniziatico attraverso la magia Lucio trasformato in asino (Metamorphoses III,24-26) La fiaba di Amore e Psiche: la rivelazione notturna (Metamorphoses V,22-23) La fiaba di Amore e Psiche: la fuga di Amore (Metamorphoses V,24) L’epifania della dea Iside (Metamorphoses XI, 3-6) Alcuni brani sono in corso di trattazione CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Verifica orale: • • • • • Correttezza logico-espressiva Conoscenza contenuti Capacità di analisi-sintesi Capacità di valutazione Capacità critiche-rielaborative Verifica semistrutturata e Trattazione sintetica • • • • • Conoscenza contenuti Capacità di analisi-sintesi Capacità di rielaborazione Capacità di valutazione Correttezza espressiva Finalità Recupero del senso storico della nostra cultura attraverso il raffronto tra la nostra civiltà e quella latina. Potenziamento delle competenze strutturali. Accesso diretto al mondo latino attraverso lo studio della letteratura e dei testi 36 Obiettivi Conoscenze Caratteri salienti della letteratura latina dell’età imperiale. Conoscere la temperie storico- culturale nella quale si situano le opere dell'autore. Conoscere i dati e le esperienze che hanno maturato le scelte ideologiche ed estetiche dell’autore Modalità per riformulare il testo secondo le regole di produzione dell’italiano. Conoscere i vari livelli di lettura di un testo poetico e in prosa. Competenze Raccolta dei nodi concettuali del brano e sintesi del suo significato. Uso appropriato del linguaggio disciplinare. Saper esporre in modo esaustivo e corretto. Essere in grado di riconoscere nei generi letterari i segni di continuità e discontinuità col passato. Essere in grado di individuare gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica esercita sulle scelte estetiche ed ideologiche degli autori. Capacità Organizzare il proprio lavoro in modo consapevole ed autonomo. Valutazione personale e rielaborazione critica dei contenuti. Essere in grado di effettuare vautazioni inerdisciplinari e multidisciplinari su talune tematiche anche con opportuni sfondamenti cronologici. Essere in grado di confrontare il ruolo della lingua latina ed il suo rapporto con le lingue moderne. Acquisizione dell’abitudine alla lettura come insostituibile mezzo per accedere ai diversi campi del sapere e per la maturazione della capacità di riflessione. METODOLOGIE DIDATTICHE Lavori di gruppo omogenei e disomogenei Lezioni colloquio Esercitazioni Lezione interattiva e frontale VERIFICHE Prove d’ingresso e valutazione diagnostica Prove in itinere Prove sommative Test a risposta aperta Colloqui orali Elaborati sotto forma di traduzioni dal Latino 37 RECUPERO E APPROFONDIMENTO Esercizi di rinforzo Formazione di gruppi di livello omogenei ed eterogenei Utilizzo della didattica breve, tutoraggio e problem solving Letture critiche FASI DI REALIZZAZIONE Svolgimento delle unità didattiche Verifiche formative e sommative per modulo Avvio del recupero\approfondimento Passaggio al modulo successivo MEZZI Manuale in uso Dizionari Recensione, articoli Schemi sinottici Glossario fondamentale dei termini Mappe concettuali Carini 15/05/2013 38 Relazione finale Matematica - Fisica classe V B Anno Scolastico 2012-2013 Docente: prof.ssa Maria Antonina La Fata Profilo della classe La classe V B è formata da 19 alunni, di cui 5 ragazze e 14 ragazzi, di età regolare, residenti a Carini e nei paesi limitrofi. Tra gli alunni, una proviene da un altro Istituto e si è bene integrata nel gruppo classe. La classe ha mostrato nei confronti dell’insegnante un atteggiamento corretto e disponibile che ha favorito un clima sereno durante l’attività scolastica. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità Nel corso del triennio si sono perseguiti i seguenti obiettivi: - conoscere le nozioni e i procedimenti indicati, più sotto, in “Contenuti” - assimilare il metodo deduttivo - rilevare il valore dei procedimenti induttivi nella risoluzione dei problemi reali - comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze - comprendere l'importanza dei metodi di calcolo e degli strumenti informatici Rispetto agli obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, competenze e capacità, la classe ha raggiunto un livello medio più che sufficiente. Un gruppo di alunni ha raggiunto gli obiettivi prefissati, grazie all’impegno continuo e allo studio consapevole dei vari argomenti affrontati. Altri, nonostante le continue sollecitazioni dell’insegnante, hanno manifestato un impegno saltuario e un approfondimento poco adeguato delle tematiche trattate, non riuscendo a raggiungere la piena acquisizione delle competenze specifiche. In particolare alcuni alunni hanno manifestato difficoltà nella risoluzione dei problemi che prevedono il collegamento tra i vari argomenti oggetto di studio. 39 I contenuti sono stati parzialmente ridimensionati rispetto a quanto inizialmente programmato; ciò è avvenuto a causa di una certa lentezza nei ritmi di apprendimento di alcuni alunni, e a causa dello svolgimento non sempre regolare dell’attività ( viaggio di istruzione, occupazione, assenze di massa,…) Tuttavia lo svolgimento del programma si è mantenuto coerente ed organico. Attività extracurriculari: Olimpiadi di Matematica Gli alunni Bellia Chiara, Cavoli Antonino, Evola Enrico, Giambanco Andrea, Ruffino Placido e Savasta Federico hanno partecipato alla prima fase delle olimpiadi di matematica: i Giochi di Archimede, in data 22 novembre 2012. Gli alunni che si sono classificati nelle prime posizioni ( Savasta Federico, Evola Enrico, Bellia Chiara) hanno partecipato alla selezione provinciale delle Olimpiadi di Matematica presso il Liceo Scientifico Cannizzaro di Palermo in data 21 febbraio 2013. L’alunno Federico Savasta ha riportato uno dei due migliori punteggi nella fase provinciale, per cui ha partecipato alla gara nazionale che si è svolta a Cesenatico dal 9 al 12 maggio 2013 . Gara a squadre di matematica Gli alunni Savasta Federico, Evola Enrico, Bellia Chiara, Ruffino Placido hanno partecipato alla gara a squadre di matematica presso il liceo scientifico Cannizzaro di Palermo, in data 8 marzo 2013 Piano Lauree Scientifiche Fisica Gli alunni Bellia Chiara, Basile Erika, Cavoli Antonino, Evola Enrico, Ruffino Placido, Savasta Federico, Spina Alfredo hanno partecipato al P.L.S.- Fisica. Sono stati seguiti dal Prof. Claudio Fazio dell’Università degli Studi di Palermo, per un’attività di laboratorio di elettromagnetismo, presso il Dipartimento di Fisica di Viale delle Scienze, ed. 18. 40 Contenuti MATEMATICA Libro di testo adottato: Corso base blu di matematica vol. 5 – Bergamini, Trifone, Barozzi – casa editrice Zanichelli MODULO GEOMETRIE EUCLIDEA E NON- EUCLIDEE (in relazione alla teoria della relatività in Fisica) Le geometrie non-euclidee - la nascita delle geometrie non euclidee - modelli di geometrie non-euclidee MODULO ANALISI MATEMATICA Richiami sulle funzioni - Funzioni. Funzioni limitate. Massimi e minimi assoluti di una funzione. Limiti delle funzioni - Approccio intuitivo al concetto di limite. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende all’ infinito. Definizione di limite infinito per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite infinito per x che tende all’infinito. Teoremi generali sui limiti. Operazioni sui limiti. Limiti notevoli. Il numero e. Forme indeterminate. Esempi di calcolo di limiti. Funzioni continue - Definizione di funzione continua. Continuità delle funzioni in un intervallo. Esempi di funzioni continue. 41 - Forme indeterminate. Discontinuità delle funzioni. Grafico probabile di una funzione. Derivata di una funzione - Derivate. Continuità delle funzioni derivabili. Significato geometrico della derivata Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Applicazioni. Equazione della tangente in un punto al grafico di una funzione. Derivate di ordine superiore al primo. Il differenziale di una funzione. Le applicazioni delle derivate alla fisica. Teoremi del calcolo differenziale - Teorema di Rolle. Teorema di Cauchy. Teorema di Lagrange o del valor medio. Funzioni crescenti e decrescenti. Teorema di De l’Hopital (applicazione ). Massimi, minimi e flessi - Definizioni di massimo e di minimo relativo. Definizione di punto di flesso. Ricerca degli estremi relativi delle funzioni derivabili. Punti stazionari. Ricerca dei massimi e minimi assoluti. Ricerca dei punti di flesso. Problemi di massimo e di minimo. Studio di funzione - Asintoti. La funzione derivata prima. Schema generale per lo studio di una funzione. Applicazioni dello studio di una funzione. La risoluzione approssimata di un’equazione. Integrali indefiniti - Definizione di integrale indefinito. 42 - Integrazioni immediate. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Argomenti che intendo affrontare dopo la data del 15 maggio: - Integrali definiti Integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo delle aree di superfici piane. Calcolo dei volumi. Gli integrali impropri Applicazioni degli integrali alla fisica. L’integrazione numerica Risoluzione di problemi di esami di Stato. Si prevede di realizzare una simulazione della seconda prova di esame durante il mese di maggio. Competenze Minime – Matematica Moduli CALCOLO DIFFERENZIALE CALCOLO INTEGRALE ANALISI NUMERICA:RICERCA DEGLI ZERI DI UNA FUNZIONE E INTEGRAZIONE NUMERICA Competenze - conoscere l’algebra dei limiti - saper risolvere i limiti in presenza di forme indeterminate - classificare i punti di non continuità di una funzione - calcolare la tangente ad una curva in un punto - saper effettuare il calcolo delle derivate - saper individuare e calcolare massimi, minimi, flessi per una funzione - saper rappresentare graficamente una funzione - saper calcolare l’integrale di funzioni elementari - saper calcolare l’integrale utilizzando i metodi risolutivi conosciuti - calcolare l’area di superfici piane e il volume di solidi di rotazione - saper individuare gli zeri di una funzione graficamente e analiticamente - saper calcolare l’area utilizzando un metodo numerico 43 Metodi di insegnamento L’impiego della lezione frontale è servito, in una prima fase, a presentare alla classe gli obiettivi e i prerequisiti essenziali per l’apprendimento della lezione. A volte ho fatto seguire il momento della sperimentazione che si svolge con la classe divisa in piccoli gruppi per offrire a ciascuno la possibilità di controllare meglio il proprio ritmo di apprendimento e per maturare al meglio, attraverso lo svolgimento di prove assegnate, i contenuti della lezione. Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo, fotocopie. Strumenti di verifica Gli strumenti di verifica attraverso cui ho potuto valutare il percorso formativo riguardano prove scritte e verifiche orali. Queste ultime si sono svolte con metodo laboratoriale attraverso il quale ciascun allievo costantemente veniva chiamato ad intervenire, sollecitato da me, utilizzando la lavagna tradizionale. Così facendo veniva favorito il dialogo e la partecipazione informale. A queste si aggiungano anche verifiche orali di tipo tradizionale individuali che sono servite a rafforzare il senso di responsabilità di ciascun allievo e a promuovere, negli allievi, autostima e ha dato a me la possibilità di indirizzare l’allievo ad un metodo di studio proficuo. Ho effettuato in media 4 interrogazioni per ogni alunno e 5 verifiche scritte e mi riservo di effettuare un’altra verifica scritta. 44 FISICA Docente: La Fata Maria Antonina Libro di testo adottato: Ugo Amaldi - “La fisica di Amaldi” vol.2, vol.3 Zanichelli Editore CONTENUTI La relatività dello spazio e del tempo. • Il valore numerico della velocità della luce • Il tempo assoluto e la simultaneità • Gli assiomi della teoria della relatività ristretta. • La relatività della simultaneità • La dilatazione dei tempi • La contrazione delle lunghezze nella direzione del moto relativo • L’invarianza delle lunghezze perpendicolari al moto relativo • La relatività generale. La carica elettrica e la legge di Coulomb. • Struttura della materia • L’elettrizzazione per strofinio • I conduttori e gli isolanti • L’elettrizzazione per contatto • La carica elettrica • La conservazione della carica elettrica • La legge di Coulomb • La forza di Coulomb nella materia • L’induzione elettrostatica Il campo elettrico. • Il concetto di campo elettrico 45 • Il vettore campo elettrico • Le linee di campo • Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie • Il teorema di Gauss per il campo elettrico • Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica. Il potenziale elettrico • L’energia potenziale elettrica • Il potenziale elettrico • Il potenziale di una carica puntiforme • Le superfici equipotenziali • La deduzione del campo elettrico dal potenziale • La circuitazione • La circuitazione del campo elettrostatico Fenomeni di elettrostatica • La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico • Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico • Il problema generale dell’elettrostatica • La capacità di un conduttore • Il condensatore • I condensatori in serie e in parallelo • L’energia immagazzinata in un condensatore • Carica e scarica di un condensatore: circuiti RC 46 La corrente elettrica continua • La corrente elettrica • I generatori di tensione • Il circuito elettrico • La prima legge di Ohm • Le leggi di Kirchhoff • I conduttori ohmici in serie e in parallelo • La trasformazione dell’energia elettrica • La corrente elettrica nei metalli. • I conduttori metallici • La seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore • L’effetto Joule • La dipendenza della resistività dalla temperatura • I superconduttori Fenomeni magnetici fondamentali. • Magneti naturali e artificiali • Le linee del campo magnetico • Confronto tra il campo magnetico e il campo elettrico • Moto di particelle cariche in un campo magnetico. • La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente. • L’origine del campo magnetico • La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente • Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente • Il campo magnetico di una spira e di un solenoide 47 Argomenti che intendo affrontare dopo la data del 15 maggio: Il campo magnetico • La forza di Lorentz • Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme • Il flusso del campo magnetico • La circuitazione del campo magnetico • Le proprietà magnetiche dei materiali • Il ciclo di isteresi magnetica L’induzione elettromagnetica • • • • La corrente indotta La legge di Faraday-Neumann La legge di Lenz Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico Fisica atomica e subatomica (cenni) • • • • La teoria quantistica L’ipotesi di Planck La quantizzazione della luce secondo Einstein Il principio di indeterminazione Obiettivi minimi • Decodificazione e organizzazione dei contenuti disciplinari essenziali • Comunicazione ed argomentazione essenziale dei contenuti disciplinari • Analisi e risoluzione di problemi di base Metodi di insegnamento Lezione frontale, lavori di gruppo, insegnamento individualizzato. 48 Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo, fotocopie. Tempi I tempi impiegati per la realizzazione delle unità didattiche sono stati sistematicamente maggiori rispetto a quanto previsto nella fase di programmazione, questo a causa dell’assenza di qualche alunno e a difficoltà incontrate nella comprensione dei temi. Si è operato nella direzione di effettuare alcuni tagli al programma previsto inizialmente per permettere una maggiore comprensione dei temi ed una futura stabilità delle conoscenze acquisite. Strumenti di verifica Si è preferito interpellare gli alunni informalmente molto spesso, dando poi loro una valutazione sommativa a fine quadrimestre che tiene conto delle interrogazioni e del continuo monitoraggio formativo effettuato attraverso le domande brevi dal posto, la partecipazione al dialogo educativo è stata costante. 49 Relazione Conclusiva as 2012/2013 Classe 5 sez B Filosofia DOCENTE : Prof. Ferraro Giuseppa LIBRO DI TESTO : “ La realtà e il pensiero” Ludovico Geymonat Edizione Garzanti Scuola vol. 3 ORE DI LEZIONI EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO n . ore 71 su n. ore 99 previste dal piano di studi SCOSTAMENTO DALLA PROGRAMMAZIONE DI INIZIO ANNO La programmazione iniziale è stata solo parzialmente rispettata a causa della cospicua riduzione delle ore effettivamente svolte. È stato inoltre necessario attivare periodicamente delle attività di consolidamento e di recupero per accostarsi e adeguarsi ai diversi riti di apprendimento presenti negli alunni. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI Rispetto l’area metodologica Nel complesso gli alunni hanno acquisito il metodo di studio più autonomo e flessibile, un gruppo di alunni ha imparato a condurre ricerche e approfondimenti personali. Nel complesso riconoscono alcuni metodi filosofici : il metodo scientifico e il metodo dialettico, sanno classificare e organizzare dati e informazioni facendo uso di strumenti logico- operativi (grafi ad albero, tabelle, diagrammi etc.); sanno utilizzare tecniche per prendere appunti, organizzare scalette, mettere a punto mappe concettuali. Rispetto area logico-argomentativa e comunicativa Nella comunicazione intersoggettiva hanno acquisito l’abitudine ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. L’esposizione orale nel complesso è articolata e presenta un sufficiente uso di terminologia specifica. Sanno utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Rispetto l’ area storico filosofica Conoscono gli aspetti fondamentali della cultura filosofica europea tra ottocento e novecento attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi. Collocano il pensiero filosofico nell’ambito più vasto della storia delle idee. Livello di preparazione complessiva conseguito dagli alunni Nel complesso gli alunni hanno raggiunto un discreto livello di preparazione sugli argomenti sviluppati nel corso dell’anno scolastico. Solo alcuni mostrano ancora lievi lacune conoscitive. La maggior parte degli alunni è stata capace di sviluppare l’approccio critico argomentativo allo studio degli autori. Per la valutazione formativa sono state considerate le seguenti competenze le seguenti competenze comportamentali Saper portare a termine consegne e rispettare impegni anche a carattere non scolastico Frequentare assiduamente , partecipare alle discussioni, alle attività scolastiche ed extrascolastiche 50 Interagire positivamente con adulti e pari STRATEGIE METODOLOGICHE: lezione narrativa e problematizzante lezione descrittiva attraverso uso di mappe concettuali lezione mediata da presentazioni multimediali lavoro di gruppo discussioni guidate su argomenti filosofici (confilosofia) presentazione di lezioni da parte di alunni approfondimenti attraverso l’attività di cinefilosofia MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI DI LAVORO: libro di testo+ dispense perla trattazione di Hegel a cura di Diego Fusaro e sintesi dal testo di Nicola Abbagnano Video “il Caffè filosofico” Kant e l’illuminismo di Maurizio Ferrarris lim computer films immagini e cartografia storica SPAZI: aula aula computer aula multimediale aule decentrate VERIFICA E VALUTAZIONE: Sono state effettuate tre verifiche orali e una scritta durante il primo quadrimestre ; quattro verifica orali nel secondo quadrimestre. Le verifiche orali e scritte hanno accertato : la conoscenza dei processi storici la conoscenza di contenuti e concetti disciplinari la capacità di analisi critica la capacità di esporre ed argomentare la capacità di utilizzare un lessico specifico Itinerario di Filosofia Classe Quinta B UA 1 Recupero Percorso Storico Immanuel Kant tra empirismo e razionalismo( il Profilo); La critica della ragion pura e La critica della ragion pratica. UA 2 Idealismo Lo scenario Il Romanticismo ( caratteri generali, aspetti filosofici) 51 CDD:Goethe “I dolori del giovane Werther” “Il Faust”; Beethoven “Al chiaro di luna” Il profilo Georg Wilhelm Friedrich Hegel vita ed opere; la scomparsa dell’oggetto: Hegel tra Ficthe, Schelling, Schopenhauer e Kant; i capisaldi del sistema filosofico di Hegel; la dialettica; la fenomenologia dello spirito; il sistema : la filosofia dello spirito (spirito soggettivo, oggettivo, assoluto);la concezione dello stato; la filosofia della storia. Idee :Hegel statolatrico? (la critica di Popper e la difesa di Gadamer) UA 3 Materialismo Percorso Storico Cenni sinistra e destra hegeliana Il profilo Karl Marx vita ed opere; Marx oggi; il distacco da Feuerbach e dall’hegelismo; il materialismo storico; il “Capitale” e il suo destino. I testi “L’alienazione e il lavoro” dai “Manoscritti economico-filosofici del 1844”; “struttura e sovrastruttura” da “Per la critica dell’economia politica” ; pagine scelte da “Il manifesto del partito comunista” Contenuti didattici digitali “I filosofi hanno diversamente interpretato il mondo, ora bisogna trasformarlo” –Tempi moderni – “Dio non c’è !” il giudizio universale di R. Benigni” tratto dal film “Il papocchio” UA 4 La crisi Lo scenario Da un secolo all’altro Percorso storico Crisi dell’idea di progresso: il nichilismo di Nietzsche e lo spiritualismo di Bergson Il profilo Friedrich Nietzsche vita ed opere- Un itinerario filosofico e intellettuale-la nascita della tragedia-la critica della cultura –i significati del nichilismo-l’eterno ritorno – la volontà di potenza I testi Le tre cause del nichilismo da “Frammenti postumi”-L’eterno ritorno :la visione e l’enigma da “Così parlò Zaratustra” Contenuti didattici digitali “Dio è morto”- Guccini- Paul Rèe e Lou Salomè Il profilo Henri Bergson – lo spiritualismo-il tempo come durata Testi Il tempo come durata da “Saggio sui dati immediati della coscienza” Idea Il tempo interno e il tempo esterno Il profilo Sigmund Freud e il movimento psicoanalitico- la rivoluzione psicoanalitica- la nascita della psicoanalisi- l’interpretazione dei sogni-la teoria della sessualità-le pulsioni e i loro conflitti-la psicoanalisi come terapia- la psicoanalisi come teoria dell’apparato psichico-la psicoanalisi dopo Freud- Jung e la psicologia analitica 52 Testi Il significato dei sogni da “L’interpretazione dei sogni” di Freud La persona da “L’io e l’inconscio” di Jung UA 5 La scienza tra positivismo e neopositivismo modulo tematico Caratteri fondamentali del positivismo Testi: La legge dei tre stadi e la filosofia positiva da “Corso di filosofia positiva” di Comte L’asservimento delle donne da “La libertà, l’utilitarismo,…” di Mill Ideologia del progresso Le geometrie non euclidee Cenni sul convenzionalismo Le scienze nella prima metà del novecento- Einstein : la teoria della relativitàIl neopositivismo il circolo di Vienna Lo strutturalismo di Carnap Il profilo: Popper e il falsificazionismo Il dibattito post popperiano I paradigmi di Khun- I programmi di Lakatos- “tutto va bene” Feyerabend UA 6 Modelli di filosofia del nostro tempo La scuola di Francoforte: Adorno e Marcuse Walter Benjanim Carini, 15 Maggio 2013 53 Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “U. Mursia” Carini Relazione Conclusiva as 2012/2013 Classe 5 sez B Storia ed Educazione Civica DOCENTE : Prof. Ferraro Giuseppa LIBRO DI TESTO : “ I saperi della Storia” Alberto De Bernardi Scipione Guarracino Edizione Bruno Mondadori vol. 3 “La discussione storica” Alberto De Bernardi Scipione Guarracino Edizione Bruno Mondadori vol.2 ORE DI LEZIONI EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO n . ore 85 su n. ore 99 previste dal piano di studi SCOSTAMENTO DALLA PROGRAMMAZIONE DI INIZIO ANNO La programmazione iniziale è stata solo parzialmente rispettata. Il programma dell’anno di studi in corso è stato iniziato dopo il lungo periodo di sospensione delle lezioni per le iniziative di protesta organizzate dagli alunni. Il procedere quest’anno di continue interruzioni ha ridotto il monte ore disponibile per la trattazione di tutti gli argomenti contenuti nella programmazione iniziale. Ha inoltre influenzato negativamente il ritmo di apprendimento: gli alunni dopo le pause si riorganizzavano con fatica e non riuscivano a mantenere un livello continuo di concentrazione nello studio. E’ risultato in parte sacrificato il percorso di cittadinanza e costituzione, ad eccezione di qualche approfondimento sviluppato a partire dallo studio degli eventi di attualità. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI Rispetto l’area metodologica Gli alunni nel complesso hanno imparato ad elaborare un proprio metodo di studio classificando e organizzando dati e informazioni attraverso l’uso di strumenti logico- operativi. Comprendono significati espliciti ed impliciti di testi argomentativi. Conoscono le caratteristiche del metodo storico, Quasi tutti sanno selezionare ,interrogare, interpretare fonti di vario genere. Non tutti sanno prendere appunti e a volte non riescono a rielaborali sufficientemente- Sanno trasferire e utilizzare il proprio bagaglio conoscitivo per comprendere e interpretare di vita culturale e politica. Rispetto l’area comunicativa Hanno acquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. L’ esposizione orale e scritta per alcuni è ancora influenzata dalla prevalenza di un linguaggio informale mente per molti si presenta fluida e ricca di terminologia specifica. Tutti sanno utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Obiettivi Formativi di area storica Nel complesso hanno acquisito informazioni fondamentali sulla natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Europa dell’età contemporanea e attuale . Hanno imparato a servirsi di modelli storiografici e di carte storiche per sintetizzare eventi e problematiche storiografiche 54 Livello di preparazione complessiva conseguito dagli alunni Nel complesso hanno raggiunto una sufficiente preparazione , hanno acquisito il metodo di studio e la capacità di valutare criticamente avvenimenti e problematiche di natura storiografica. Un buon numero di alunni ha mostrato responsabilità, impegno costante, raggiungendo un ottimo livello di preparazione Per la valutazione formativa sono state considerate le seguenti competenze le seguenti competenze comportamentali Saper portare a termine consegne e rispettare impegni anche a carattere non scolastico Frequentare assiduamente , partecipare alle discussioni, alle attività scolastiche ed extrascolastiche Interagire positivamente con adulti e pari STRATEGIE METODOLOGICHE : lezione narrativa e problematizzante lezione descrittiva attraverso uso di mappe concettuali lezione mediata da presentazioni multimediali lavoro di gruppo discussioni guidate su argomenti di storia economica e politica presentazione di lezioni da parte di alunni approfondimenti attraverso l’attività di cinestoria attività parascolastiche: partecipazione a seminari con relatori specialisti MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI DI LAVORO : libro di testo lim computer films immagini e cartografia storica SPAZI : aula aula computer aula multimediale aule decentrate VERIFICA E VALUTAZIONE : Sono state effettuate tre verifiche scritte durante il primo quadrimestre ; due verifica orali e tre scritte nel secondo quadrimestre. Le verifiche orali e scritte hanno accertato : la conoscenza dei processi storici la conoscenza di contenuti e concetti disciplinari la capacità di analisi critica 55 la capacità di esporre ed argomentare la capacità di utilizzare un lessico specifico ATTIVITA’ COMPLEMENTARE / INTEGRATIVA ALL’INSEGNAMENTO Visione del Film “Alla luce del sole” dedicato alla vita di Padre Pino Puglisi Libera conversazione “il Papa si dimette” a confronto sul tema laici e cattolici Lezione seminariale “la crisi attuale” Itinerario di Storia Classe Quinta B organizzato per Unità di apprendimento UA 1 Dallo stato assoluto allo stato liberale Percorso storico Il pensiero politico preunitario La nascita della nazione italiana e tedesca La destra storica La questione meridionale tra ottocento e novecento Laboratorio documenti Analisi articolo di fondo di Eugenio Scalfari “Da Cavour a Garibaldi Bossi e Berlusconi” Analisi documenti storiografici: “Il Risorgimento come rivoluzione agraria mancata”di Antonio Gramsci “Il capitalismo nelle campagne” di Emilio Sereni Contenuti didattici digitali Da Milano alla presa di porta Pia UA 2 L’idea di stato-nazione in Europa e nel mondo Percorso storico Panorama L’idea di nazione Il processo di formazione degli stati nazione in Europa alla fine del 1800 e dopo la I guerra mondiale Il risveglio dei popoli colonizzati e la formazione degli stati nazione nel mondo Gli stati nazione in Europa dopo la caduta del muro di Berlino Il mondo di oggi : La fine dello stato-nazione? Paesaggi La crisi di sovrapproduzione di fine secolo spiega il processo di colonizzazione nel mondo: La crisi economica 1871/73-cause strutturali-le soluzioni: protezionismo, monopoli e colonialismo Colonialismo e imperialismo- la spartizione di Africa e Asia Un nuovo ciclo di espansione economica 1900/1914: le nuove fonti di energia, la rivoluzione dell’acciaio, la fabbrica di Taylor; la mondializzazione La società di massa Il programma liberal-democratico di Giolitti La I guerra mondiale e la disgregazione degli ultimi imperi europei: Cause- una nuova idea di Nazione lontana dalla tradizione liberale -neutralisti e interventisti- gli intellettuali di fronte alla guerra- le operazioni militari- l’intervento italiano- le trincee-la fine della guerra e i trattati di pace – i confini italiani e la questione della vittoria mutilata 56 L’idea di stato nazione fuori dall’Europa: la questione palestinese e la nascita dello stato d’Israele-la nascita della Turchia- l’indipendenza in India Laboratorio documenti la mondializzazione Idea di nazione introduzione Nazione e nazionalismi nel XXI secolo di E .J. Hobsbawm; Un’elezione non fa democrazia di Ralf Dahrendorf Educazione alla cittadinanza Lo stato ;L’Onu Contenuti didattici digitali Lo stato ; La palestina diventa stato osservatore dell’ONU UA 3 Il novecento: Il lento processo di affermazione delle democrazie nel mondo Panorama Dallo stato liberale allo stato ideologico Paesaggi Le ideologie del novecento Comunismo Nazifascismo e Democrazia La rivoluzione russa e la nascita del modello comunista: la caduta dell’impero zarista e la rivoluzione di ottobre Il bienno rosso e la crisi dello stato liberale in Francia, in Inghilterra, in Germania, negli USA Il caso Italiano: il biennio rosso e l’avvento del fascismo Il caso tedesco: il nazismo Il caso spagnolo: la guerra civile Dal triello al duello attraverso il secondo conflitto mondiale: le cause del conflitto- la conferenza di Monaco – il dominio nazifacista sull’Europa- l’operazione Barbarossa e Pearl Harbor- la Shoah –la controffensiva degli alleati.- la caduta del fascismo-la repubblica di Salò- la resistenza in Italia: le fosse ardeatine e la strage di Marzabotto- gli accordi di Jalta - la fine della guerra e il disastro atomico Il nuovo ordine mondiale – conferenza di Parigi e di Mosca- la nascita dell’ONU- Democrazia e comunismo si affrontano durante la guerra fredda L’Italia democratica e repubblicana – La strage di Portella delle GinestreContenuti didattici digitali L’Italia tra fascismo e resistenza Educazione alla cittadinanza La costituzione italiana Ed alla cittadinanza: Il femminicidio UA 4 le crisi economiche del novecento a confronto Percorso storico La crisi economica del ‘29 La crisi petrolifera del ‘73 La crisi attuale Letture di approfondimento Carini, 15 Maggio 2013 57 SCIENZE NATURALI DOCENTE : Prof.Zannelli Alfonso LIBRO DI TESTO : “Il Globo terrestre e la sua evoluzione” E. Lupia Palmieri, M. Parlotto Zanichelli ORE DI LEZIONI EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Editore n.ore ...51..... su n. ore 66 previste dal piano di studi ANALISI DELLA CLASSE La classe VB durante il corso dell’anno scolastico, ha mostrato un adeguato interesse nei confronti della disciplina, sia pure a diversi livelli di partecipazione al rapporto formativo. Dal punto di vista didattico, un gruppo di alunni ha raggiunto un livello di rendimento pienamente sufficiente, alcuni hanno dato prova di conoscere discretamente gli argomenti trattati dimostrando anche capacità di elaborazione critica, qualche elemento, invece, a causa delle mediocri abilità di base e/o della discontinuità nello studio e soprattutto per le assenze ha evidenziato qualche difficoltà nel sostenere i ritmi di apprendimento della classe conseguendo una preparazione appena accettabile. Sul piano disciplinare, la classe si è posta correttamente, assumendo atteggiamenti responsabili e rispettosi, creando un piacevole rapporto di lavoro. Gli alunni durante l’anno sono stati debitamente guidati ad attivita’ varie per approfondire i vari argomenti. Da evidenziare che alcuni ragazzi hanno partecipato inoltre alla importante manifestazione/mostra laboratori di Esperienza inSegna svoltosi al Polididattico dell'università' di Palermo (18/24 febbraio 2013). Gli alunni hanno avuto modo di approfondire le tematiche affrontate sia a scuola con lezioni e filmati frontali che con pratica sul campo, usando a scuola telescopi di una certa entita’ per visionare durante il giorno le attivita’ solari, che di sera in un laboratorio esterno con un telescopio osservando e la luna e pianeti e stelle . Questa tipologia di strategia li ha appassionati ed hanno prodotto lavori interessanti. Ancora attraverso la lettura di riviste scientifiche, la visione di filmati e la partecipazione ad un seminario di divulgazione astronomica hanno approfondito le loro conoscenze, per cui il testo e’ stato usato solamente come appoggio ai vari argomenti esaminati. OBIETTIVI REALIZZATI : acquisizione dei contenuti fondamentali utilizzo delle conoscenze scientifiche acquisite nel vivere quotidiano acquisizione della capacità di comunicare in modo efficace attraverso un uso della terminologia specifica utilizzo di un metodo di studio flessibile ed autonomo , adeguato ad una personale rielaborazione uso di strumenti analitici per individuare relazioni logiche e rapporti di causa – effetto acquisizione della capacità di collegamento interdisciplinare pertinente 58 Contenuti disciplinari: L’AMBIENTE CELESTE Le stelle Le costellazioni La sfera celeste: punti e cerchi di riferimento Sistema equatoriale e coordinate celesti: declinazione e ascensione retta Sistema altazimutale e coordinate celesti: altezza e azimut Le unità di misura in astronomia: unità astronomica, anno luce, parsec La misura delle distanze cosmiche: metodo dell’eco-radar; metodo della parallasse stellare ; magnitudine apparente e magnitudine assoluta Stelle doppie e sistemi di stelle Colori, temperature e spettri stellari Materia interstellare e nebulose La fornace nucleare del sole e delle altre stelle: fusione termonucleare Il diagramma H-R Evoluzione stellare Globuli di Bok, gigante rossa, nana bianca, supernova, stella di neutroni, buco nero La morte delle stelle: atomi riciclati LE GALASSIE E LA STRUTTURA DELL’UNIVERSO La via Lattea Galassie e famiglie di galassie Il Gruppo Locale Radiogalassie e quasar Origine ed evoluzione dell’universo: ipotesi a confronto La legge di Hubble e l’espansione dell’Universo L’universo stazionario Il big bang e l’universo inflazionario Le prove a favore del big bang: radiazione cosmica di fondo; effetto Doppler e moto di recessione delle galassie; rapporto percentuale degli elementi H ed He La fine dell’universo: modello dell’Universo aperto, modello dell’Universo chiuso, modello dell’Universo piatto La materia oscura IL SISTEMA SOLARE La stella Sole : caratteristiche generali e moto di rotazione del Sole La struttura del sole: interno del sole, superficie visibile, atmosfera Vento solare Attività solare 59 Sistema geocentrico e sistema eliocentrico Le leggi di Keplero Le teorie di Galileo e la legge di Newton I pianeti e gli altri componenti del sistema solare: asteroidi, comete, meteore e meteoriti Origine ed evoluzione del sistema solare IL PIANETA TERRA La forma della Terra: ellissoide di rotazione, geoide Le dimensioni della terra Prove della sfericità Lo schiacciamento polare: esperienza di Richer Punti e cerchi di riferimento sulla sfera terrestre Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine Le coordinate polari: azimut e distanza I movimenti della terra Prove e conseguenze della rotazione terrestre Prove e conseguenze della rivoluzione terrestre Il ritmo delle stagioni, le zone astronomiche Moti terrestri con periodi millenari L’orientamento e la misura del tempo LA LUNA E IL SISTEMA TERRA-LUNA Caratteristiche fisiche: massa,dimensioni, densità I movimenti della luna e del sistema terra-luna: moto di rotazione,rivoluzione e traslazione Fasi lunari ed eclissi Il paesaggio lunare Origine ed evoluzione della Luna : ipotesi a confronto I MATERIALI COSTITUTIVI DELLA CROSTA TERRESTRE Le rocce Rocce magnetiche o ignee Rocce sedimentarie Rocce metamorfiche I Minerali . Vai tipi di minerali e loro costituzione I Vulcani - L’edificio vulcanico I prodotti vulcanici I tipi di eruzioni e i tipi di vulcano La distribuzione vulcanica Manifestazioni vulcaniche secondarie Il rischio vulcanico Rapporto uomo- vulcani I Terremoti-Fenomeni sismici-Propragazione e registrazione delle onde sismiche Effetti di un terremoto-Distribuzione geografica dei terremoti. Prevenzione del rischio sismico. 60 METODI DI INSEGNAMENTO : lezione frontale e descrittiva ( tenuta in modo interattivo ,permettendo all’allievo di partecipare come soggetto attivo e non solo recettivo nel processo educativo ) lavori di gruppo ed individuali per l’approfondimento di talune tematiche con discussione MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO : libro di testo riviste scientifiche specializzate lucidi e lavagna luminosa materiale audiovisivo materiale multimediale siti web SPAZI : laboratorio di Scienze STRUMENTI DI VERIFICA : colloqui orali relazioni / ricerche individuali e di gruppo questionari a risposta singola questionari a risposta multipla ATTIVITA’ COMPLEMENTARE / INTEGRATIVA : laboratori diurni di osservazioni solari e notturne luna, pianeti galassie Carini, 12/05/2013 61 Liceo Scientifico “Ugo Mursia” Relazione Finale della classe 5^B A.S. 2012/2013 Prof.ssa Sonia Musacchia Libro di testo Literary Hyperlinks vol. 2° e 3° La classe 5^B è formata da diciannove alunni di cui 5 femmine e 14 maschi. All’inizio dell’anno la situazione di partenza di ogni singolo alunno si è dimostrata buona per affrontare lo svolgimento del programma di lingua e letteratura inglese e il raggiungimento degli obiettivi programmati. Per quanto concerne l’area cognitiva gli alunni hanno recuperato e consolidato abilità e conoscenze , divenendo sempre più autonomi nello studio e nell’analisi dei testi e acquisendo i contenuti letterari in maniera autonoma e riuscendo ad effettuare collegamenti trasversali con le altre discipline. Nell’area linguistico espressiva permangono poche difficoltà a livello linguistico- espositivo mentre nella produzione di testi scritti la forma e la correttezza grammaticale sono acquisite. Durante l’anno scolastico gli alunni hanno svolto un programma che ha abbracciato a largo raggio le diverse correnti letterarie e gli autori più importanti dalla fine del ‘700, l’800, e gli inizi del ‘900.Le letture delle poesie e dei brani antologici hanno dato la possibilità di approfondire il punto di vista dell’artista e di metterlo in relazione con il contesto storico. I films visti durante il percorso didattico gli studenti hanno visto il film “Pride and Prejudice” tratto dal romanzo di Jane Austin. Sicuramente gli argomenti trattati nel corso dell’anno hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi educativo –formativi individuati nella programmazione annuale. Per quanto riguarda gli obiettivi didattici, gli allievi hanno potenziato le quattro abilità linguistiche; hanno acquisito una terminologia specifica e le strategie di analisi testuale;hanno recuperato e/o potenziato le capacità espositive e di rielaborazione autonoma;hanno sviluppato la capacità di cogliere analogie e differenze tra le letterature studiate, stabilendo adeguati collegamenti. Le verifiche hanno accertato più che buone competenze linguistiche ed una buona acquisizione dei contenuti letterari e culturali. La valutazione finale ha tenuto conto dei progressi rispetto al livello di partenza, dell’l’impegno, della partecipazione e delle conoscenze e abilità. 62 Programma di Letteratura Inglese svolto nell’A.S. 2012/2013 dalla classe 5^B Libri di testo: LITERARY HYPERLINKS vol. 2° 3° The Romantic Age Historical, socio-cultural, philosophical and literary context William Blake “ Infant Joy”( from songs of innocence) pag 37 “Infant Sorrow” “ “ pag 38 William Wordsworth “I wandered lonely as a cloud ( from the poems in two volumes) vol.2° pag. 58 S.T. Coleridge “ The Ryme of the Ancient Mariner” “The ice was all around” pag77 John Keats “ Ode on a Grecian Urn” pag 114 The Romantic Novel “Jane Austin” “ Pride and Prejudice “ pag 131 The Victorian Age Historical, socio-cultural, philosophical and literary context Charles Dickens “Oliver twist”. “ Jacob’s Island” pag 193 Charlotte Bronte “The madwoman in the attic” from “ Jane Eyre” pag 218 Aestheticism and decadence: The Aesthetic movement 63 Oscar Wilde From” The Picture of Dorian Gray” vol.2° pag 318 ( In the painter study) The XX Century Historical, philosophical, literary context The Stream of Consciousness Technique James Joyce From the collection of Dubliners vol 3 pag 60 -61 “The Dead” ( She was fast asleep...) Virginia Woolf “ She would not say” from “Mrs Dalloway “ vol 3 pag 77 T.S. Eliot Form “the Waste Land”. the burial of the dead .Vol.3 pag 155 Carini 15/05/2013 64 CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ a.s. 2012/13 Materia di insegnamento DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classe 5^ B - Liceo Scientifico Prof. Francesco Benfante Introduzione Il percorso didattico si è svolto privilegiando l'analisi dell'opera come elemento principale per la conoscenza degli eventi artistici; l'approccio con le Avanguardie ed in particolare con l'Arte Astratta ha suscitato curiosità ma anche qualche riserva. È stato necessario lo svolgimento di un modulo di collegamento con gli argomenti trattati nell'anno precedente. Il lavoro si è svolto in 43 ore (ad oggi) Obiettivi conseguiti Il profitto medio si può considerare sufficiente tanto nella conoscenza che nella competenza con qualche elemento di spicco. Si è riscontrata la mancanza di costanza e talvolta un metodo di studio poco adeguato, pertanto in alcuni casi il livello di profitto ad oggi non può essere considerato pienamente sufficiente. Si possono comunque considerare raggiunti, anche se in modo differenziato, i seguenti obiettivi: Conoscere gli artisti, le opere ed il contesto, privilegiando l’omogeneità dei centri e delle correnti culturali e la loro continuità evolutiva e contestualizzazione storica. Ri-conoscere il linguaggio e l’aspetto espressivo dell’arte, ponendo l’opera stessa al centro dell’analisi. Saper realizzare collegamenti e confronti tra opere iconograficamente simili e/o artisti diversi. Utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica. Sviluppare la capacità di lettura, analisi e critica. Metodi di insegnamento Lezioni frontali inerenti gli argomenti dei moduli didattici. 65 Discussione collettiva in aula sull’analisi delle opere. Videoproiezioni. Libri di testo Autore CRICCO, DI TEODORO Titolo ITINERARIO NELL’ARTE EditoreZANICHELLI Strumenti di verifica Discussione collettiva sugli argomenti trattati al fine di valutare la costanza sull’iter formativo. Quattro verifiche individuali sugli argomenti trattati (orale), sono state occasione di confronto ed approfondimento. Si è svolta una simulazione della terza prova. 66 Contenuti Introduzione L’architettura del ferro, la fotografia. • • Impressionismo e Post Impressionismo Olympia, Bar delle Folies-Bergères, Colazione sull'erba (Manet). Impressione levar del sole, Cattedrale di Rouen, la Grenouillère (Monet). Colazione dei canottieri, la Grenouillère, Ballo al Moulin de la Galette (Renoir). I giocatori di carte, La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves (Cézanne). Hah oe feii?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (Gauguin). I mangiatori di patate, Il ponte di Langlois, Campo di grano con volo di corvi, Autoritratto con cappello di feltro grigio (van Gogh). • art nouveau Giuditta, Danae, Fregio di Beethoven (klimt). • Fauves ed Espressionismo La stanza rossa (Matisse). La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, L’urlo, Pubertà (Munch). L'abbraccio (Schiele). • Picasso ed il cubismo Famiglia di acrobati con scimmia, Poveri in riva al mare, Pasto frugale, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica. • Modigliani Nudo disteso con i capelli sciolti, ritratto di Jeanne Hébuterne. Il futurismo Stati d’animo: Gli addii, Forme uniche della continuità nello spazio (Boccioni). • Velocità d’automobile (Balla). La Centrale elettrica, Stazione di aeroplani e treni ferroviari con funicolari ed ascensori (Sant'Elia) Astrattismo Ritratto di Tristan Tzara (Arp). • Composizione VI, Alcuni cerchi (Kandinskij). Fuoco nella sera, Monumenti a G. (Klee). Melo in fiore, Composizione in rosso blu e giallo, Foxtrot, Victory boogie woogie (Mondrian). 67 • Dada Cadeau, Le Violon D'Ingres (Man Ray). Fontana (Duchamp). De Chirico e la pittura metafisica Le Muse inquietanti, Trovatore, La sposa fedele, L'enigma dell'ora. • • Carrà I funerali dell’anarchico Galli, Le figlie di Loth. • Magritte L’uso della parola, La bella prigioniera, Le passeggiate d’Euclide. Surrealismo Venere di Milo a cassetti, Sogno causato dal volo di un’ape (Dalì). • • Il movimento moderno in architettura Villa Savoye, Unità di abitazione, Cappella di Notre-Dame du Haut (Le Corbusier). Casa sulla cascata, The Solomon R. Guggenheim Museum (wright). Stazione di Santa Maria Novella, chiesa di San Giovanni Battista (Michelucci). Arte informale Concetto spaziale attesa (Fontana). • Pali blu (Pollock). Pop art Gelati in morbido pelo (Oldenburg). • M-Maybe, Apollo IV (Lichtenstein). Marilyn, Green Coca Cola Bottles (Warhol). Film: “I Colori dell'Anima - Modigliani” di Mick Davis, USA 2004 Palermo, 15 maggio 2013 68 RELAZIONE FINALE Scienze Motorie ed educazione alla salute Anno Scolastico 2012/2013 CLASSE V LICEO SEZ. B La classe si è impegnata costantemente durante tutto l’anno scolastico, mostrando interesse per la programmazione proposta, prediligendo in modo particolare gli sport di squadra. Alcuni alunni vantano meriti sportivi extrascolastici e sono stati trainanti per i compagni. I ragazzi si sono interessati anche alla parte teorica, soprattutto per la parte riguardante la conoscenza del corpo umano, l’educazione alla salute, il doping, i suoi effetti collaterali e la traumatologia da sport, mostrando una viva partecipazione e curiosità. Per quanto riguarda il comportamento degli alunni, seguiti dalla scrivente fin dalla prima classe, è stato ineccepibile, tenendo conto che gli allievi, pur mostrando una vivace ma contenuta esuberanza, si sono sempre presentati in tenuta sportiva e puntuali all’inizio delle lezioni. Il rendimento complessivo è stato soddisfacente. Il consolidamento del lavoro effettuato è stato verificato mediante due valutazioni sulle competenze raggiunte nelle attività pratiche e sui giochi di squadra e valutazioni teoriche espletate mediante discussioni aperte in classe sugli argomenti proposti nella programmazione. Programma svolto OBBIETTIVI GENERALI 1) 2) 3) 4) Conoscere e sviluppare le capacità motorie Conoscere organi, strutture e funzioni del corpo umano Conoscere regole e fondamentali degli sports Favorire uno stile di vita salutare OBBIETTIVI SPECIFICI 1) conoscere e descrivere le capacità condizionali (forza, resistenza, velocità, mobilità, equilibrio, coordinazione) 2) conoscere le fasi dello sviluppo psicomotorio e le meccaniche di movimento 3) attuare correttamente i gesti atletici fondamentali 4) comprendere e utilizzare le tattiche fondamentali dei giochi sportivi 69 Il corpo umano OBBIETTIVI SPECIFICI 1) Riconoscere e distinguere gli organi e le strutture che compongono gli apparati e i sistemi del corpo umano 2) Denominazione delle funzioni dell’apparato articolare e scheletrico 3) Individuazione e descrizioni dei principali paramorfismi dell’età scolare 4) Apparato cardiocircolatorio,respiratorio 5) Cenni sul sistema nervoso e muscolare Educazione alla Salute OBBIETTIVI SPECIFICI 1) Comprendere il concetto di salute 2) comprendere la necessità di periodici controlli medici 3) conoscere i principi nutritivi e saper delineare le loro funzioni metaboliche 4) delineare una corretta ed equilibrata alimentazione per lo sportivo 5) comprendere e autorizzare metodi per la valutazione del peso corporeo 6) conoscere i traumi da esercizio fisico e saper intervenire con il primo soccorso 7) conoscere i comportamenti che espongono a rischio di pendenza dalle droghe 8) il doping, cenni sull’endocrinologia MODULO 1: Periodo Settembre/ Dicembre Presentazione del docente alla classe. Presentazione della materia e delle sue finalità. Presentazione del libro di testo. Esercizi per la mobilitazione articolare. Esercizi per l’allungamento muscolare. Esercizi per la coordinazione e l’equilibrio Esercizi per le capacità condizionali (forza,resistenza,velocità) MODULO 2: Periodo Gennaio/Febbraio Consolidamento e coordinamento di un esatta postura e di esatti schemi motori. Il gioco della pallavolo (fondamentali e pratica). Il gioco del calcio (fondamentali e pratica). Atletica leggera (fondamentali e pratica). MODULO 3: Periodo Marzo/Aprile I paramorfismi e i dimorfismi (genesi e reversione) Anatomia e fisiologia applicata all’educazione fisica 70 Le ossa,lo scheletro, le articolazioni I muscoli I principi alimentari Dieta dello sportivo Il metabolismo MODULO 4: Periodo Maggio/Giugno Traumatologia da sport Metodi per la prevenzione traumatica Tecniche di primo soccorso Cenni di endocrinologia Prevenzione dalle droghe Il doping VERIFICHE E VALUTAZIONI: Consolidamento del lavoro effettuato mediante verifiche sulle competenze raggiunte nell’attività pratica e giochi di squadra, valutazione teorica mediante discussioni aperte in classe. Carini, 15 Maggio 2013 71 RELIGIONE Relazione finale e Programma svolto nella classe VB A.S. 2012 2013 DOCENTE Don Angelo Inzerillo LIBRO DI TESTO Catechismo della Chiesa Cattolica PROFILO DELLA CLASSE Sin dall’inizio dell’anno gli allievi hanno evidenziato disponibilità al dialogo ed alla partecipazione, capacità di autocontrollo e rispetto per le idee degli altri. La classe ha sempre mostrato un buon livello di socializzazione, attraverso rapporti interpersonali corretti ed equilibrati. La maggior parte degli allievi ha evidenziato interesse per i temi affrontati e un atteggiamento propositivo nella scelta delle tematiche da dibattere. OBIETTIVI • • • • Presa di coscienza dei valori etici e religiosi del messaggio cristiano Capacità di affrontare le problematiche morali Capacità di riconoscere ed apprezzare i valori religiosi Capacità di riferimento alle fonti bibliche e ai documenti CONTENUTI • • • • • • • Decidere – Scegliere Senso della libertà – Coscienza – Discernimento Vivere: l’uomo La vita – Contraccezione – Aborto Amore –Il corpo - Educazione sessuale Famiglia – Divorzio Società METODI Le lezioni sono state articolate attraverso la discussione guidata sugli argomenti scelti favorendo la partecipazione ed il coinvolgimento personale di ciascun ragazzo. STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche si sono articolate attraverso discussioni, questionari con risposta a scelta multipla o con risposta libera. 72 ALLEGATI Griglie di valutazione Simulazione Terza Prova Scritta Simulazione Prima Prova Scritta 73 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SCRITTE DI ITALIANO 74 Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano Tipologia A (analisi di un testo in prosa o teatrale) a) correttezza e proprietà nell’uso della lingua Punti punti Gravi errori morfosintattici, numerose improprietà lessicali ed errori ortografici 0,5 0,5 Qualche errore morfosintattico, poche improprietà lessicali ed errori ortografici 1 1,5 Generale correttezza, pur in presenza di improprietà lessicali ed errori ortografici non gravi 1,5 2,5 Generale correttezza e proprietà, pur in presenza di rari e lievi errori e improprietà lessicali, senza errori ortografici Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale 2 3 2,5 4 33 Correttezza morfosintattica, proprietà lessicale, terminologia specifica e fluidità del discorso b) comprensione Fraintendimenti del testo 5 Punti punti 0,5 1 1 2 1,5 2,5 2 3 Punti punti 0,5 1 1 2 1-5 2,5 2 3 Punti punti 0,5 0,5 Contenuto gravemente insufficiente e debolmente legato al testo; interpretazione inadeguata 1 1,5 Contenuto insufficiente e debolmente legato al testo; interpretazione parzialmente adeguata Contenuto sufficiente e complessivamente legato al testo; interpretazione nel complesso adeguata Contenuto buono e legato al testo; interpretazione adeguata 1-5 2 2 3 2,5 3,5 3 4 ………. /10 ……./15 Comprensione sostanziale del testo Buona comprensione del testo Comprensione del testo completa e dettagliata c) analisi Mancato o parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici, stilistici e delle tecniche narrative o drammaturgiche Riconoscimento dei principali aspetti contenutistici, stilistici e delle tecniche narrative o drammaturgiche Riconoscimento completo degli aspetti contenutistici, stilistici e delle tecniche narrative o drammaturgiche Riconoscimento completo e preciso degli aspetti contenutistici, stilistici e delle tecniche narrative o drammaturgiche d) interpretazione complessiva e approfondimenti Contenuto nullo o quasi nullo e slegato dal testo; mancanza di interpretazione Contenuto ottimo e legato al testo con argomentazioni sicure e adeguate; interpretazione corretta e originale Totale punteggio 75 Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano tipologia A (analisi di un testo poetico) a) correttezza e proprietà nell’uso della lingua Gravi errori morfosintattici, numerose improprietà lessicali ed errori ortografici Punti 0,5 punti 0,5 Qualche errore morfosintattico, poche improprietà lessicali ed errori ortografici Generale correttezza, pur in presenza di improprietà lessicali ed errori ortografici non gravi Generale correttezza e proprietà, pur in presenza di rari e lievi errori e improprietà lessicali, senza errori ortografici 1 1,5 1,5 2,5 2 3 Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale Correttezza morfosintattica, proprietà lessicale, terminologia specifica e fluidità del discorso 2,5 3 4 5 Punti 0,5 punti 1 1 1,5 2 2 2,5 3 Punti punti Mancato o parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici e stilistici (figure retoriche, metrica, linguaggio, .. ) Riconoscimento sufficiente dei principali aspetti contenutistici e stilistici ((figure retoriche, metrica, linguaggio, .. ) 0,5 1 1 2 Riconoscimento completo dei principali aspetti contenutistici e stilistici ((figure retoriche, metrica, linguaggio, .. ) 1,5 2,5 2 3 Punti punti Contenuto nullo o quasi nullo e slegato dal testo; mancanza di interpretazione 0,5 0,5 Contenuto gravemente insufficiente e debolmente legato al testo; interpretazione inadeguata Contenuto insufficiente e debolmente legato al testo; interpretazione parzialmente adeguata sufficiente e complessivamente legato al testo; interpretazione nel Contenuto complesso adeguata Contenuto buono e legato al testo; interpretazione adeguata Contenuto ottimo e legato al testo con argomentazioni sicure e adeguate; interpretazione corretta e originale 1 1-5 1,5 2 2 3 2,5 3,5 3 4 b) comprensione del testo fr aint en diment i del testo Comprensione sostanziale del testo B u o n a comprensione del testo Comprensione del testo completa e dettagliata c) analisi Riconoscimento completo e puntuale degli aspetti contenutistici e stilistici (figure retoriche, metrica, linguaggio...) d) interpretazione complessiva e approfondimenti Totale punti ..…/10 …../15 76 Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano Tipologia B (saggio breve e articolo di giornale) a) correttezza e proprietà nell’uso della lingua Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico Diversi errori in ambito ortografico e morfosintattico, forma non abbastanza scorrevole Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri ambiti linguistici; elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista espressivo Improprietà o imprecisioni formali assenti o di lieve entità; elaborato nel complesso scorrevole; scelte stilisticamente adeguate Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci; buona proprietà di linguaggio punti 0,5 1 1,5 punti 0,5 1,5 2,5 2 3 2,5 4 b) coerenza e coesione del discorso Assenza completa o parziale di un filo logico; coerenza e coesione scarse Sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche disomogeneità Improprietà o imprecisioni formali assenti o di lieve entità; elaborato nel complesso scorrevole; scelte stilisticamente adeguate Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci; buona proprietà di linguaggio punti 0,5 1 1,5 c) pertinenza rispetto alla tipologia di scrittura e alle consegne (interpretazione, confronto dei documenti...) L'elaborato non è assolutamente pertinente; non risponde affatto ad alcuna delle consegne, non interpreta in modo appropriato i documenti Parziale pertinenza rispetto alla tipologia; consegne solo in minima parte soddisfatte, mediocre interpretazione dei documenti L'elaborato è pertinente, risponde alle consegne e pone a confronto i documenti con sufficiente omogeneità L'elaborato è pertinente e completo rispetto alle consegne punti punti 0,5 0,5 1 1,5 1,5 2,5 2 3 a) conoscenze e concetti Osservazioni limitate e non sempre esatte; conoscenze e idee talvolta superficiali; luoghi comuni Osservazioni sufficientemente motivate; conoscenze e idee non approfondite ma accettabili Osservazioni motivate; conoscenze documentate; concetti significativi e pertinenti Osservazioni personali; conoscenze documentate e approfondite; concetti di apprezzabile spessore punti 0,5 1 e) sviluppo critico delle questioni e argomentazione Assenza o sporadica presenza di apporti critici personali, comunque sviluppati in modo incerto; argomentazione debole Si possono rintracciare un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia pure circoscritta o non sviluppata; presenza di spunti argomentativi Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giudizi critici motivati che rivelano profondità di visione; buono sviluppo argomentativo punti 0,5 Totale punti 2 1,5 2 punti 1 2 2,5 3 punti 0,5 1,5 2 3 punti 0,5 1 1,5 1,5 2 …../10 …../15 77 Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano Tipologia D (tema di ordine generale) a) correttezza e proprietà nell’uso della lingua Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico punti 0,5 Punti 0,5 Diversi errori in ambito ortografico e morfosintattico, forma non abbastanza scorrevole Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri ambiti linguistici; elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista espressivo Improprietà o imprecisioni formali assenti o di lieve entità; elaborato nel complesso scorrevole; scelte stilisticamente adeguate 1 1,5 1,5 2,5 2 3 Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci; buona od ottima proprietà di linguaggio 2,5 4 punti punti 0,5 1 1 2 1,5 2,5 2 3 punti 0,5 punti 0,5 1 1,5 2 1,5 2,5 3 punti punti Osservazioni limitate e non sempre esatte; scarse conoscenze dell'argomento e idee talvolta superficiali Osservazioni talvolta motivate; sufficienti conoscenze e idee poco approfondite Osservazioni motivate; conoscenze documentate; concetti significativi e pertinenti Osservazioni personali; conoscenze approfondite e concetti di apprezzabile spessore 0,5 0,5 1 1,5 2 1,5 2 3 e) sviluppo critico delle questioni e argomentazione Assenza o sporadica presenza di apporti critici personali, comunque sviluppati in modo incerto; argomentazione debole Sono presenti un punto di vista personale e qualche cenno critico, sia pure circoscritto o non sviluppato; presenza di spunti argomentativi Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giudizi critici motivati, elementi argomentativi che rivelano profondità di visione; buono sviluppo argomentativo punti punti 0,5 0,5 1 0,5 1,5 1,5 1,5 2 b) coerenza e coesione del discorso Assenza completa o parziale di un filo logico; coerenza e coesione scarse Sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche disomogeneità Coerenza logica degli elementi del discorso; buona coesione Discorso ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su relazioni logiche ineccepibili c) pertinenza alle richieste della traccia L'elaborato non risponde alle richieste della traccia Sviluppo parziale delle richieste L'elaborato risponde alle richieste con sufficiente omogeneità Sviluppo completo e articolato delle richieste d)conoscenze e concetti Totale punti ..…/10 ..…/15 78 Griglia di valutazione prova di matematica Candidato classe V Problema N°_____ Uso corretto delle formule Uso corretto dello strumento di calcolo Corretto 1,5 Abbastanza corretto 1 Qualche errore 0,5 Molti errori 0,25 Scorretta 0 Corretto 1,5 Abbastanza corretto 1 Qualche errore 0,5 Molti errori 0,25 Scorretto 0 Coerente 1,5 Abbastanza coerente 1 Poco coerente 0,5 Non coerente 0 Completa 1,5 Abbastanza completa 1 Incompleto 0,5 Inesistente 0 Ottima 1,5 Buona 1 Sufficientemente 0,5 insufficiente 0 Coerenza fra il calcolo e la soluzione Completezza della soluzione Chiarezza leggibilità ed eleganza formale e grafica Punteggio realizzabile nel problema: 7,5 Punteggio totale problema 79 Punteggio Conoscenza adeguata dei contenuti, espressione corretta, sintesi appropriata 1,5 Conoscenza sufficiente dei contenuti, espressione appropriata, minima rielaborazione 1 Conoscenza parziale dei contenuti, espressione con qualche imperfezione 0,75 Conoscenza minima dei contenuti, espressione poco chiara 0,5 Risposta non data o completamente errata Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 0 In presenza del punteggio massimo per il problema, se il candidato ha risposto a più di 5 quesiti, verranno valutati i 5 migliori. Punteggio realizzabile in 5 quesiti: 7,5 Voto grezzo complessivo Punteggio totale quesiti Voto La commissione ___________________ ___________________ ___________________ ___________________ Il Presidente ____________________ ___________________ 80 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “UGO MURSIA”- CARINI LICEO SCIENTIFICO GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Alunno/a………………………………… Classe: V sez. ……. Materia: Conoscenza dei contenuti Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo Competenza nell’uso dei linguaggi specifici Totale punteggio Max 15 punti Q1 Q2 1-7 1-4 1-4 Materia: Conoscenza dei contenuti Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo Competenza nell’uso dei linguaggi specifici Totale punteggio Max 15 punti Q1 Q2 1-7 1-4 1-4 Materia: Conoscenza dei contenuti Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo Competenza nell’uso dei linguaggi specifici Totale punteggio Max 15 punti Q1 Q2 1-7 1-4 1-4 Materia: Conoscenza dei contenuti Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo Competenza nell’uso dei linguaggi specifici Totale punteggio Max 15 punti Q1 Q2 1-7 1-4 1-4 Materia: Conoscenza dei contenuti Capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo Competenza nell’uso dei linguaggi specifici Totale punteggio Max 15 punti Q1 Q2 1-7 1-4 1-4 PUNTEGGIO COMPLESSIVO TERZA PROVA Data:……………. / 15 81 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “UGO MURSIA”- CARINI LICEO SCIENTIFICO GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE Esami di Stato 2012/13 Commissione N:……… Alunno/a:……………………………. Classe: V sez. B CONOSCENZA ABILITA’ COMPETENZE relativa ai contenuti e ai quadri concettuali degli specifici disciplinari relativa al possesso dei codici epistemologici e alla terminologia specifica delle discipline argomentativa e rielaborativa in ottica pluridisciplinare critico-creativa ESPOSIZIONE, PERCORSO TEMATICO 0,5 - 2 0,5 - 2 COLLOQUIO 1-5 1-6 DISCUSSIONE ELABORATI 0,5 – 2 0,5 - 1 0,5 -3 1–7 0,5 - 2 TOTALI TOTALE VALUTAZIONE /30 COMPLESSIVA 82 PROVE EFFETTUATE E INIZIATIVE REALIZZATE DURANTE L’ANNO IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO (ART. 6 COMMA 5 O.M. N.38 11/2/99) Il consiglio di classe ha proposto agli alunni una simulazione della terza prova di esame. La prima simulazione è stata effettuata in data 21 aprile, in due ore, e le materie scelte sono state: Scienze, Inglese, Storia, Storia dell’Arte, Latino. Il consiglio di classe ha ritenuto più coerente con il percorso formativo individuato in sede di programmazione la scelta dei quesiti a risposta singola (numero 10). La valutazione è stata effettuata tenendo conto dei seguenti indicatori: - conoscenza dei contenuti capacità di sintesi, coerenza e/o calcolo competenza nell’uso dei linguaggi specifici (si veda Griglia allegata) Il consiglio di classe prevede di realizzare una simulazione della Prima prova di esame il 14 maggio. 83 Istituto di Istruzione Superiore “Ugo Mursia” di Carini Anno scolastico 2012/2013 SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ESAME Tipologia B: domande a risposta singola (max 8 righe) Discipline coinvolte: Scienze, Latino, Storia, Storia dell’Arte, Inglese Classe V B Liceo Scientifico Alunno/a____________________________ • Durante la prova è obbligatorio il silenzio • Non si possono chiedere chiarimenti • Devono essere usate penne nere o blu; non è possibile correggere, per cui si consiglia l’uso iniziale della matita Durata della prova: 2 ore Data: 21 aprile 2013 84 SCIENZE 1) Cosa intendiamo per stelle doppie e sistemi di stelle? 2) Principali conseguenze geografiche del moto di rotazione terreste? LATINO 1)Esponi i punti di vista di Cicerone, Seneca e Quintiliano sul decadimento dell’arte oratoria. 2)Esponi il messaggio del “De ira” di Seneca contestualizzandolo brevemente. STORIA 1. Quale origine ha la giornata dell’otto marzo ? 2. Quali ragioni stanno alla base della crisi dello stato liberale nel primo dopoguerra? INGLESE 1. What are the main concerns of the Romantic poets of the first generation? 2. What kind of Novels does Charles Dickens write?? STORIA DELL'ARTE 1. Poveri in riva al mare (Picasso) lettura d’opera 2. Descrivi l'astrattismo con l'ausilio delle opere qui riprodotte 85 Istituto di Istruzione Superiore “Ugo Mursia” di Carini Anno scolastico 2012/2013 SIMULAZIONE PRIMA PROVA DI ESAME 14 maggio 2013 durata della prova: 5 ore 86 TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Eugenio MONTALE, Ripenso il tuo sorriso, (da Ossi di seppia, 1925) Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida scorta per avventura1 tra le petraie d’un greto, esiguo specchio in cui guardi un’ellera2i suoi corimbi3; e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto. 5 Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano, se dal tuo volto s’esprime libera un’anima ingenua4, o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua e recano il loro soffrire con sé come un talismano5. 10 Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie sommerge i crucci estrosi6 in un’ondata di calma, e che il tuo aspetto s’insinua nella mia memoria grigia schietto come la cima d’una giovinetta palma. Eugenio Montale (Genova, 1896 – Milano, 1981) da autodidatta (interruppe studi tecnici per motivi di salute), approfondì i suoi interessi letterari, entrando inizialmente in contatto con ambienti intellettuali genovesi e torinesi. Nel 1925 aderì al Manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Benedetto Croce. Nel 1927 si trasferì a Firenze, ove lavorò prima presso una casa editrice e poi presso il Gabinetto Scientifico Letterario Viesseux. Nel dopoguerra si stabilì a Milano, dove collaborò al “Corriere della Sera” come critico letterario e al “Corriere dell’Informazione” come critico musicale. Le sue varie raccolte sono apparse tra il 1925 (Ossi di seppia) e il 1977 (Quaderno di quattro anni). Nel 1975 ricevette il Premio Nobel per la letteratura. La sua produzione in versi, dopo l’iniziale influenza dell’Ermetismo, si è svolta secondo linee autonome. 1 Avventura:caso ellera: edera 2 3 corimbi:infiorescenze a grappolo ingenua:non toccata dal male del mondo 5 talismano: amuleto, portafortuna 6 estrosi:inquieti 4 87 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura riassumi brevemente il contenuto informativo della lirica in esame. 2. Analisi del testo 2.1. Nella prima strofa il poeta esprime, in una serie di immagini simboliche, da una parte la sua visione della realtà e dall’altra il ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile. Individua tali immagini e commentale. 2.2. Nel verso 2 ricorre l’allitterazione della “r”. Quale aspetto della realtà sottolinea simbolicamente la ripetizione di tale suono? 2.3. Il ricordo della donna è condensato nel suo viso e nel sorriso, nel quale si manifesta, “libera”, la sua “anima” (v. 6). Prova a spiegare in che senso il portare con sé la sofferenza per il male del mondo può essere, come dice il poeta, “un talismano” (v. 8) per un’anima e come questa condizione possa essere altrettanto serena che quella di un’anima “ingenua” non toccata dal male (v. 6). 2.4. Nella ultima strofa ricorrono espressioni relative sia alla condizione interiore del poeta, sia alla “pensata effigie” (v. 9) della donna. Le prime sono riconducibili al motivo dell’inquietudine, le seconde a quello della calma. Commenta qualche espressione, a tuo parere, più significativa relativa a entrambi i motivi e in particolare il paragone presente nell’ultimo verso. 2.5. Analizza la struttura metrica (tipi di versi, accenti e ritmo, eventuali rime o assonanze o consonanze), le scelte lessicali (i vocaboli sono tipici del linguaggio comune o di quello letterario o di entrambi i tipi?) e la struttura sintattica del testo e spiega quale rapporto si può cogliere tra le scelte stilistiche e il tema rappresentato. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sviluppa con osservazioni originali, anche con riferimento ad altri testi dello stesso poeta e/o a opere letterarie e artistiche di varie epoche, il tema del ruolo salvifico e consolatorio della figura femminile. In alternativa inquadra la lirica e l’opera di Montale nel contesto storico-letterario del tempo. 88 TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: I luoghi dell’anima nella tradizione artistico-letteraria. DOCUMENTI Frate Lorenzo: Tu sei esiliato di qui, da Verona; pazienza, il mondo è grande e vasto. Romeo: Non esiste mondo fuori delle mura di Verona: non c’è che purgatorio, supplizio, l’inferno stesso. Essere esiliato di qui, vuol dire essere esiliato dal mondo e l’esilio dal mondo è la morte: l'esilio è dunque una morte sotto falso nome. W. SHAKESPEARE, Giulietta e Romeo, atto III, scena III Te beata, gridai, per le felici aure pregne di vita, e pe' lavacri che da' suoi gioghi a te versa Appennino! Lieta dell'aer tuo veste la Luna di luce limpidissima i tuoi colli per vendemmia festanti, e le convalli popolate di case e d'oliveti mille di fiori al ciel mandano incensi: e tu prima, Firenze, udivi il carme désti a quel dolce di Calliope labbro che Amore in Grecia nudo e nudo in Roma d'un velo candidissimo adornando, rendea nel grembo a Venere Celeste; ma piú beata che in un tempio accolte serbi l'itale glorie, uniche forse da che le mal vietate Alpi e l'alterna onnipotenza delle umane sorti armi e sostanze t' invadeano ed are che allegrò l'ira al Ghibellin fuggiasco, e patria e, tranne la memoria, tutto e tu i cari parenti e l'idioma U. FOSCOLO, I Sepolcri, 180 89 Fiorenza mia, ben puoi esser contenta fecero al viver bene un picciol cenno di questa digression che non ti tocca, verso di te, che fai tanto sottili mercé del popol tuo che si argomenta. provedimenti, ch'a mezzo novembre Molti han giustizia in cuore, e tardi scocca per non venir sanza consiglio a l'arco; ma il popol tuo l'ha in sommo de la bocca. Molti rifiutan lo comune incarco; ma il popol tuo solicito risponde sanza chiamare, e grida: «I' mi sobbarco!». Or ti fa lieta, ché tu hai ben onde: tu ricca, tu con pace, e tu con senno! non giugne quel che tu d'ottobre fili. Quante volte, del tempo che rimembre, legge, moneta, officio e costume hai tu mutato e rinovate membre! E se ben ti ricordi e vedi lume, vedrai te somigliante a quella inferma che non può trovar posa in su le piume, ma con dar volta suo dolore scherma. S'io dico 'l ver, l'effetto nol nasconde. Atene e Lacedemona, che fenno DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, VI, 127-151 l'antiche leggi e furon sì civili, Trieste Dalla raccolta “Trieste e una donna” (1910-12) come un amore "Ho attraversato tutta la città. con gelosia. Poi ho salita un'erta, Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via popolosa in principio, in là deserta, scopro, se mena all'ingombrata spiaggia, chiusa da un muricciolo: o alla collina cui, sulla sassosa un cantuccio in cui solo cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa. siedo; e mi pare che dove esso termina Intorno termini la città. circola ad ogni cosa un'aria strana, un'aria tormentosa, Trieste ha una scontrosa l'aria natia. grazia. Se piace, è come un ragazzaccio aspro e vorace, La mia città che in ogni parte è viva, con gli occhi azzurri e mani troppo grandi ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita per regalare un fiore; pensosa e schiva." 90 U. SABA, da Trieste e una donna(1910-1912), Canzonier Infinito Sempre caro mi fu quest'ermo colle, infinito silenzio a questa voce e questa siepe, che da tanta parte vo comparando: e mi sovvien l'eterno, dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. e le morte stagioni, e la presente Ma sedendo e mirando, interminati e viva, e il suon di lei. Così tra questa spazi di là da quella, e sovrumani immensità s'annega il pensier mio: silenzi, e profondissima quiete e il naufragar m'è dolce in questo mare. io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura. E come il vento G. LEOPARDI, L’Infinito, dai «Canti», 1819 odo stormir tra queste piante, io quello Dopo il tramonto, sulle terrazze della reggia, Marco Poloesponeva al sovrano le risultanze delle sue ambascerie. D'abitudine il Gran Kan terminava le sue sere assaporando a occhi socchiusi questi racconti finché il suo primosbadiglio non dava il segnale al corteo dei paggi d'accendere le fiaccole per guidare il sovrano al Padiglione dell'Augusto Sonno. Ma stavolta Kublai non sembrava disposto a cedere alla stanchezza. - Dimmi ancora un'altra città, - insisteva. - ... Di là l'uomo si parte e cavalca tre giornate fragreco e levante... ~ riprendeva a dire Marco, e a enumerare nomi e costumi e commerci d'un gran numero diterre. Il suo repertorio poteva dirsi inesauribile, ma ora toccò a lui d'arrendersi. Era l'alba quando disse; -Sire, ormai ti ho parlato di tutte le città che conosco. - Ne resta una di cui non parli mai. Marco Polo chinò il capo. - Venezia, - disse il Kan. Marco sorrise. - E di che altro credevi che ti parlassi? L'imperatore non battè ciglio. - Eppure non ti ho mi sentito fare il suo nome. E Polo; - Ogni volta che descrivo una città dico qualcosa di Venezia. - Quando ti chiedo d'altre città, voglio sentirti dire di quelle. E di Venezia, quando ti chiedo di Venezia. - Per distinguere le qualità delle altre, devo partire da una prima città che resta implicita. Per me è Venezia. - Dovresti allora cominciare ogni racconto dei tuoi viaggi dalla partenza, descrivendo Venezia così com'è, tutta quanta, senza omettere nulla di ciò che ricordi di lei. L'acqua del lago era appena increspata; il riflesso di rame dell'antica reggia deiSung si frantumava in riverberi scintillanti come foglie che galleggiano. - Le immagini della memoria, una volta fissate con le parole, si cancellano, - disse Polo. - Forse Venezia ho paura di perderla tutta in una volta, se ne parlo. O forse, parlando d'altre città, l'ho già perduta a poco a poco. I.CLAVINO, Le città invisibili, 1972 91 Marc CHAGALL, Il violinista sul tetto, 1912 Vitebsk, che compare sullo sfondo, è il villaggio natale di Chagall, il “luogo dell’anima” a cui il pittore fa riferimento in tutta la sua esperienza di vita, anche nel fortunatissimo periodo parigino. Il violinista sul tetto suggerisce la condizione dell’ebreo nel mondo, instabile come quella di un musicista che cerca di suonare il suo strumento restando in equilibrio in cima ad una casa . 92 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: La ricerca della felicità. DOCUMENTI «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.» Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776 «La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida. L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008) «Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?» Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003 «Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo oeconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009 3- AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Destra e Sinistra. DOCUMENTI «Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.» Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma 1994 94 «Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et et e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.» Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995 «Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.» Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011 4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO Argomento: l’uomo e l’intelligenza artificiale: il confine tra Cyborg, androide e uomo DOCUMENTI Si tratta di assemblare miliardi di neuroni artificiali, costituiti da microchip di nuova generazione, per riprodurre le prodezze del cervello (ragionamento, creatività). Ma il fatto che le grandi manovre siano iniziate significa che avranno un esito positivo? Come possiamo sperare di fabbricare un organo le cui doti sono ancora un segreto? SyNAPSE e Human Brain Project per aggirare l'ostacolo hanno un piano: invece di aspettare di capire il cervello umano per poi replicarlo, propongono di realizzarne subito una copia fedele... per comprenderlo meglio. Una strategia che prende alla lettera il premio Nobel della fisica Richard Feynman, che nel 1988 scriveva: "Non posso comprendere ciò che non riesco a creare". In altre parole: l'idea parte dal principio che un cervello artificiale possa essere oggetto di esperimenti (cosa impossibile con l'originale) che ne sveleranno le regole di funzionamento. Non potendo comprendere l'originale, "è sufficiente" che la mappatura della sua organizzazione sia precisa, in modo da replicarla fedelmente. Una volta costruita e compresa la replica, l'originale non avrà più misteri. Così, le repliche in silicio del cervello umano promettono di raccontarci molte cose su ciò che avviene nella nostra testa e, più specificatamente, di imitare fenomeni come la depressione, l'autismo o la schizofrenìa, e quindi di aiutarci a comprendere i disturbi cognitivi, che colpiscono il 30% della popolazione europea e il cui costo sfiora i 600 miliardi di euro l'anno. . In altre parole: la speranza è quella di costruire una "macchina", cioè un oggetto fisico fatto di circuiti e chip che funzioni come un cervello. Gli scienziati concordano sulla necessità di 4 95 tappe fondamentali: realizzare una mappa quanto più completa possibile del cervello, costruire un perfetto neurone artificiale, organizzare le connessioni reciproche tra miliardi di questi neuroni e, infine, infilare in qualche modo le informazioni nella rete creata. . Bisognerebbe tener conto anche di elementi che vanno al di là delle semplici connessioni meccaniche (o chimico-elettriche nel caso dei neuroni cerebrali): fattori fisiologici (ormoni, neurotrasmettitori), ma soprattutto emozioni, che rendono il nostro cervello molto di più della semplice somma dei 100 miliardi di tessere che lo compongono. Il cervello, infatti, è la macchina più complessa escogitata da madre natura. E anche la più misteriosa. Gianluca Ranzini, FOCUS, maggio 2013 La sigla "A.I." (Artìfìcial Intelligence), o "i.A." (Intelligenza artificiale), come si usa dire in italiano, è stata adottata dalla comunità scientifica nel 1956, in occasione di uno storico seminario interdisciplinare svol-tosi nel New Hampsbire e promosso da John Mc-Carthy {1927-2011 ), per riferirsi alla progettazione di macchine capaci di prestazioni paragonabili a quelle umane nello svolgimento di attività intelligenti [...]. Nel Novecento un importante passo verso lo sviluppo delI' i.A. è compiuto con l'affermarsi della cibernetica o scienza degli automi, nata intorno al 1943 grazie agli studi di Norbert Wiener (1894-1964). Un progetto significativo in questa direzione è rappresentato anche dalla cosiddetta "macchina di Turing", una macchina astratta, cioè teorizzata ma non creata dal matematico inglese Alan Mathison Turing (1912-54) nel 1936, in grado di obbedire a ordini espressi sotto forma di programmi. Composta da una scatola nera capace di eseguire alcuni compiti, quali scrivere e leggere simboli scritti su fogli, e dotata di una memoria interna, la macchina di Turing è rivoluzionaria: le macchine calcolatrici progettate fino ad allora erano costruite per svolgere solo le attività specifiche per le quali erano state pensate, quella di Turing invece è una macchina universale, grazie alla quale, per eseguire un nuovo compito, basta scrivere un nuovo programma. Il computer non è altro che la realizzazione pratica della macchina di Turing, attuata a partire dal 1945 da John von Neumann (1903-57) che riuscì a esprimere le istruzioni di un programma mediante formule preposizionali sintetizzabili tramite circuiti elettrici [...]. L'I.A. si occupa della dimostrazione di teoremi, del riconoscimento del linguaggio naturale scritto e parlato, dell'interpretazione di immagini, della robotica (scienza che cerca di sviluppare metodiche che permettano ad una macchina incarichi specifici), dei giochi e dei sistemi esperti (sistemi capaci di svolgere compiti diversi, come diagnosi, consigli, pianificazioni ecc.) resta tuttora problematico riuscire a dotare le macchine "intelligenti" di "senso comune", ossia di quell'insieme di idee e di credenze, di quel background culturale da cui dipende il nostro concreto rapporto con il mondo. [...] Riguardo al significato filosofico dell'intelligenza artificiale, il filosofo statunitense John Roger Searle (1932-viv.) ha distinto due diverse interpretazioni dell'i.A., una forte e una debole. Secondo l'i.A. forte sostenuta da Allen Newell e Herbert A. Simon, un calcolatore che superi il test di Turing [...] sarebbe dotato di una mente vera e propria. Partendo dalla premessa che il pensiero sia una semplice manipolazione di simboli [-..] arrivano così a sostenere la possibilità di creare macchine pensanti. L'I.A. debole, sostenuta da Searle, ritiene al contrario che un calcolatore che abbia superato il test sia soltanto un ottimo strumento [...] non una mente che pensa. Le macchine non pensano poiché non sono in grado di dare un significato ai simboli che connettono. E. Ruffaldi, G. P. Terravecchia, A. Sani, Intelligenza artificiale e filosofia della mente, in II pensiero plurale. Il Novecento, voi. IV, Loescher, Torino 200 TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO La questione meridionale, già emersa nel periodo successivo all’unificazione italiana, è tornata di grande attualità in questi anni per i possibili rischi di una frattura tra nord e sud del paese. Esamina le cause e l’evoluzione del problema. TIPOLOGIA D – TEMA DI CARATTERE GENERALE In che modo un giovane oggi può sentirsi "cittadino e partigiano", ossia partecipe attivo della vita sociale e politica? Argomenta la tua posizione, riflettendo sul brano di Antonio Gramsci che segue. 96 Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere parmigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. [...] Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo? Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi da fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. 97