la Pista di Ghiaccio
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la Pista di Ghiaccio
SULCIS IGLESIENTE L’UNIONE SARDA S. ANTIOCO In Consiglio è già polemica sugli eventi per l’estate Piano di zonizzazione acustica, varianti urbanistiche e al Puc. Sono tra gli argomenti più importanti che dovrà affrontare questa sera il Consiglio comunale di Sant’Antioco. La riunione, convocata in seduta straordinaria, si svolgerà alle 17 in aula consiliare. I punti all’ordine del giorno sono cinque. Al primo punto l’interrogazione presentata dal gruppo di opposizione “Genti Noa”, che chiede di poter conoscere la programmazione degli appuntamenti per la prossima stagione estiva: martedì sera il gruppo di minoranza ha spiegato in un comunicato l’obiettivo dell’interrogazione: «Comprendere, per l’arrivo della stagione turistica quali siano le scelte e le strategie che la maggioranza intende adottare». A seguire, il Consiglio si occuperà dell’approvazione definitiva delle norme che regoleranno in città le attività lavorative, artigianali e legate all’intrattenimento. I consiglieri infine dovranno discutere ed approvare due varianti, una urbanistica e una al Puc. Tito Siddi venerdì 18 gennaio 2013 - www.unionesarda.it S. G. Suergiu. Debiti per il virus: allevatore costretto a dare via 200 pecore Portoscuso. Carabinieri Scassinano le slot machine: «Epidemia e ritardi: distrutto il lavoro di una vita» tre in cella Lingua blu, vende il gregge Nell’ovile di Alessio Lentini, a Pirronis, fra i primi a denunciare il ritorno della Blue tongue nel Sulcis, fino a qualche mese fa c’erano 300 pecore. Le sopravvissute sono all’incanto. Scampate alla Blue tongue, finiranno al miglior offerente. Bianche e nere, tutte e 200 sono all’incanto. Un intero gregge di pecore nelle campagne di San Giovanni Suergiu è in vendita per far fronte ai debiti contratti da un’azienda per l’epidemia della febbre catarrale degli ovini prima e dall’attesa di quegli indennizzi, promessi mesi fa dalla Regione, e mai arrivati a destinazione. Una serie di ritardi e di rinvii che sta mettendo in ginocchio allevamenti e famiglie che, oltre alle pecore morte, hanno visto crollare anche la produzione di latte, unica (e sempre più inaridita, causa blue tongue) fonte di reddito rimasta. L’OVILE. Chiuse nel recinto, 200 pecore, rimaste indenni dal morbo, pascolano tranquille nelle campagne di Is Pirronis. Sono ciò che resta dei 300 ovini di Alessio Lentini, allevatore tra i primi a denunciare la nuova (e pesante) ondata dell’epidemia. Duecento capi con un destino già segnato: sono in vendita a prezzo di realizzo su un giornale di annunci economici. Dalle stalle, insomma, a merce di scambio per sanare più di 10 mila euro di debiti accumulati per acquistare mangime con cui sfamare le pecore in quarantena da quattro mesi. E per pagare medicinali, bollette e quant’altro necessità un allevamento. Una IGLESIAS Accertati due nuovi focolai: è allarme Alessio Lentini e il suo gregge in vendita provocazione? «No. È la disperazione di chi vede il proprio lavoro distrutto prima dal virus e poi dalle lungaggini burocratiche», commenta Lentini: «Devo pagare una marea di fatture e, senza neppure l’aiuto degli indennizzi, come faccio? Vendo tutto: solo questo mi resta da fare». GUTTURU NIEDDU. Già, gli indennizzi. «Ci dicono che è competenza dell’assessorato regionale all’Agricoltura - sottolinea Pietro Cabras, allevatore di Gutturu Nieddu - ma da quando a San Giovanni Suergiu è venuto l’assessore Oscar Cherchi e ha promesso che avremo avuto almeno un anticipo prima di Natale non si è più mosso nulla». E per lui, che ha visto il suo gregge ridursi sino ai 60 capi attuali e la produzione di latte ad appena 25 litri al giorno, tirare avanti è ogni giorno più difficile. E, nonostante la Blue tongue stia allentando un po’ la [M. M.] presa, la situazione di impasse prosegue. COLDIRETTI. «Ci auguriamo possa sbloccarsi al più presto perché gli allevatori sono allo stremo. Dal canto nostro - spiega Sergio Lai della Coldiretti di Carbonia - solleciteremo l’assessorato affinché metta fine a quest’attesa». PASTORI SARDI. Più dura la posizione di Andrea Cinus, leader del Movimento pastori sardi del Sulcis: «È l’ennesima prova di una politica dei proclami. Che fine hanno fatto quegli anticipi promessi prima di Natale per aiutare gli allevatori? Dopo la crisi, la lingua blu sta assestando un colpo mortale a imprese sempre più sole e indebitate. Ma dove sono le politiche di sostegno al comparto? Un agnello ci viene pagato tra i 2 e i 2,5 euro al chilo e il mangime, in tre anni, è aumentato del 45 per cento». Maurizio Locci la Anche a Iglesias colpisce la lingua blu: in questi giorni due focolai sono stati individuati in allevamenti a un passo dalla città. Mercoledì scorso il commissario Antonio Giovanni Ghiani, con un’ordinanza, ha messo sotto sequestro due allevamenti: uno si trova verso Monteponi, in località San Marco, l’altro a Martiadas, non lontano dalla località S’Arriali. L’atto notifica quanto certificato dalla Asl 7: il verdetto delle analisi effettuate sulle morti sospette dall’Istituto zooprofilattico della Sardegna e dal Centro di referenza di Teramo è febbre catarrale. Ora gli allevamenti saranno sottoposti a restrizioni: fra queste, il censimento ufficiale con indicazione «del numero di animali già morti, infetti o suscettibili di esserlo», e la segnalazione dei luoghi che potrebbero favorire la diffusione dell’insetto causa dell’epidemia. (m. c.) In alto Gian Piero Azara e Alessandro Sanna, a lato Marco Pinna [A. C.] Se il colpo fosse andato a segno avrebbero intascato 48 euro a testa. Ma il furto non è stato portato a termine e tre giovani sono finiti in manette dopo aver rubato alcune slot machine nella sala giochi “Nel mezzo”. L’ARRESTO. I carabinieri hanno arrestato Gianpiero Azara, 26enne di Gonnesa, Alessandro Sanna e Marco Pinna, rispettivamente di 28 e 26 anni, entrambi di Portoscuso. L’episodio è accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì. Erano da poco passate le tre quando i ladri dopo aver forzato e aperto una finestra sono riusciti a entrare all’interno del locale. Si sono impossessati di alcune slot machine che contenevano monete per 144 euro. Mentre cercavano di fuggire sono stati fermati dai carabinieri della stazione di Portoscuso, intervenuti insieme ai militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Iglesias. Gianpiero Azara, Alessandro Sanna e Marco Pinna stati arrestati con l’accusa di furto aggravato. IL PROCESSO. I tre malviventi sono stati accompagnati a Iglesias, dove hanno trascorso la notte nella camera di sicurezza della caserma di via Cattaneo. Ieri mattina sono comparsi davanti ai giudici del Tribunale di Cagliari, dove era in programma il processo per direttissima. Il magistrato ha convalidato l’arresto. Gli avvocati hanno chiesto i termini a difesa. Pista di Ghiaccio torna in Piazza L’Unione Sarda Nuova - Ecologica A impatto ambientale zero L’emozione di un’esperienza tutta invernale con i veri pattini da ghiaccio! ORARI 10 - 12 tutti i giorni 16 - 20 dal lunedì al giovedì 16 - 22 dal venerdì alla domenica € 2.00 Per 1ora PARCHEGGIO GRATUITO Le prime tre ore L’UNIONE SARDA www.unionesarda.it <DATE>bR5OyWiPjlwjJnot249HOQ==|||9Wz65SYVRiI=|||7fx/Sd/Q0RU=|||yR1VnAh3LuFgPhd628jIvQ==|||7HePXo6EP/83GBoMNgACEFOrgsL2diVS</DATE> 21 www.videolina.it www.radiolina.it