Strategia energetica del futuro
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Strategia energetica del futuro
La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier N. 3 dicembre 2015 Strategia energetica del futuro Opportunità e rischi della politica energetica decisa dal Consiglio federale. Tobler ha incontrato tre consiglieri nazionali a Palazzo federale Prima casa plurifamiliare energeticamente autarchica Il clamoroso progetto è una prima mondiale e punta sulla tecnica dei sistemi di Tobler Terricciato come fonte di energia Nel progetto biomeiler Tobler ha fornito un supporto per la parte impiantistica Sommario 3 4 5 Editoriale News Novità e informazioni brevi riguardanti Tobler 28 29 30 Tema settoriale 32 Politica energetica 10 13 16 18 19 22 24 26 2 I requisiti richiesti all’impiantistica sono aumentati sensibilmente, ma la svolta energetica offre anche delle opportunità: un’intervista con gli esperti. 33 Esempi dalla pratica Beundenpark Lyss (BE): una sofisticata rete di distribuzione garantisce un alto comfort abitativo 34 Casa plurifamiliare a Brütten La prima casa plurifamiliare energeticamente autarchica del mondo polarizza l’attenzione degli specialisti 36 Riorganizzazione Tobler Intervista con il CEO Arnold Marty Servizio riscaldamento Tobler La nuova concezione dei contratti del Servizio riscaldamento Tobler convince clienti e installatori Esempi dalla pratica Due case plurifamiliari di nuova costruzione a Riedt bei Erlen (TG): l’impiantistica è tutta di Tobler 37 38 39 Pompe di calore aria-acqua Tobler (interne) LIK-XP-12TU – comfort superiore e impiego flessibile Pompe di calore aria-acqua Tobler (esterne) LA-XP-S-TU – tecnicamente evolute per massime prestazioni ELYSATOR Engineering AG L’acqua demineralizzata per il riscaldamento protegge efficacemente dai danni materiali TacoTherm Fresh di Taconova Stazioni efficienti e igieniche per acqua sanitaria: riscaldano l’acqua solo in caso di effettiva richiesta BALLOREX® Installazione, bilanciamento e funzionamento semplificati: le valvole che riducono anche la spesa energetica Cerapur 9000i di Junkers La nuova generazione di caldaie a condensazione è semplice da montare e bella da vedere swissporAEROFLEX GREEN La gamma per l’impiantistica prodotta senza alogeni GF UNI-Coupling Per giunzioni tubi migliori, più rapide e più sicure Sistemi di scarico Geberit Soluzioni ottimali per qualsiasi edificio: i sistemi complementari Silent-db20 e PE-HD Nuove caldaie a gasolio a condensazione di Junkers Binomio gasolio e solare ad alto potenziale di risparmio Keramikland Arva, la sauna di concezione modulare IMI Pneumatex Pronta per le sfide future del mercato impiantistico Esempi dalla pratica Energia dal terricciato: nel progetto biomeiler a Oberwil-Lieli (AG) Tobler ha fornito un prezioso supporto domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 Impressum «domotecnica.ch» è una pubblicazione della Tobler Domotecnica SA. Riproduzione solo con il consenso dell’editore. Layout/testi: TBS & Partner AG, Zurigo Stampa: HÖHN GmbH, D-89079 Ulm Traduzione: Diego Marti, Locarno Editoriale Le vostre esigenze – la mia missione Cari lettori Il nostro ultimo sondaggio clienti ci ha di nuovo dato l’opportunità di tastare il polso alla clientela. I feedback positivi erano molti, ma non sono mancati anche alcuni punti critici. Alla fine di questo editoriale potete scoprire cosa significa per me personalmente. Tra i punti di forza che hanno ricevuto un giudizio positivo nel sondaggio figurano la nostra vicinanza al cliente tramite i 42 Tobler marché e la nostra competente squadra del servizio assistenza, un eccellente rapporto prezzo-prestazioni, una straordinaria logistica e disponibilità di consegna e il miglior e-shop del settore. E a buona ragione, perché tutte queste solide prestazioni ci permettono di essere tra i migliori in un mercato fortemente conteso. Il nostro compito, tuttavia, non si limita ad essere un passo avanti rispetto alla concorrenza e a soddisfare voi come nostri clienti. Noi vogliamo entusiasmarvi con i nostri prodotti e servizi. Noi vogliamo infondervi quella passione che mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro. Per confermare anche in futuro il nostro ruolo di precursori nel settore impiantistico svizzero dobbiamo prendere spunto dalle vostre esigenze e adattare puntualmente la nostra offerta. Moltiplicheremo perciò i nostri sforzi per essere ancora più innovativi nell’introdurre e proporre nuovi prodotti e servizi. Inoltre, miglioreremo ulteriormente i nostri tempi di reazione nei vostri confronti, cari clienti, e potenzieremo le nostre competenze nelle attività legate ai sistemi e alle soluzioni. Nelle settimane e nei mesi a venire non vorrei solo consolidare i punti forti, bensì trasformare passo dopo passo il nostro potenziale in nuovi punti di forza. Per me personalmente ciò significa fare tesoro delle vostre necessità e basare su di esse le nostre decisioni. Soddisfare le vostre esigenze è la mia missione di CEO del Gruppo Tobler. Auguro a tutti voi di trascorrere un sereno periodo festivo e di iniziare al meglio il nuovo anno! Arnold Marty Chief Executive Officer Gruppo Tobler domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 3 News Personale Roland Füglistaler, standista Roland Füglistaler lavora alla Tobler Domotecnica SA già da 22 anni. Durante il suo periodo iniziale era responsabile delle prime esposizioni per i clienti e si occupava anche del loro continuo ampliamento. In veste di collaboratore del team marketing e comunicazione «Fügi» riprende una grossa fetta della gestione delle fiere. Provvede tra l’altro alla disposizione di tutto il materiale fieristico e fornisce un supporto nell’ambito del coordinamento delle fiere. Grazie alla sua pluriennale attività presso Tobler Domotecnica, Roland Füglistaler conosce ogni minimo dettaglio: «È un lavoro molto diversificato. So persino quali Sixmadun diventa Junkers Tecnica sperimentata con un nuovo design prodotti sono esposti nei diversi show room e quali attacchi sono stati applicati ai vari apparecchi.» La sua grande esperienza nel settore fieristico ed espositivo sarà molto utile anche per l’imminente Swissbau. I preparativi sono in pieno svolgimento e il know how di Roland Füglistaler è richiesto in tutto e per tutto. Fino a poco prima dell’apertura dei battenti, a Urdorf verranno preparati circa 80–90 pallet di materiale. Ogni singolo pallet dovrà arrivare al momento giusto e al posto giusto nel padiglione della fiera di Basilea. E Roland Füglistaler dovrà sempre mantenere un quadro generale di tutta questa movimentazione. «Il mio compito primario alla fiera sarà quello di coordinare ogni singolo aiutante sul posto in modo che i lavori vengano eseguiti nel modo più rapido ed efficiente possi- Tobler sostiene la Fiera del Mestiere di Sciaffusa Da subito le caldaie a gasolio a condensazione Junkers della serie Suprapur sostituiscono gli attuali apparecchi simili del marchio Sixmadun. Suprapur-O e SuprapurCompact-O combinano i vantaggi della tecnica della fiamma blu con l’innovativa centralina a innesto CW400 del sistema di regolazione EMS2. I vantaggi in breve – Efficienza energetica grazie allo scambiatore a condensazione totale in acciaio inossidabile che vanta un rendimento fino al 104,6 % – Semplicità d’uso grazie alla centralina di sistema CW400 con display touch direttamente sull’apparecchio e all’interfaccia utente intuitiva nel quadro di comando della caldaia – Connessione a Internet grazie all’interfaccia IP per l’accesso remoto con le app Junkers, Bosch SmartClimate e KNX (solo Suprapur-O) – Compatibilità solare grazie all’ottimizzazione integrata SolarInside- Control Unit 4 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 bile. I pallet vanno posizionati così che non risultino di intralcio nello svolgimento delle varie mansioni. A titolo preliminare si pianificano nel dettaglio tutte le fasi dell’allestimento. Bisogna quindi stabilire esattamente la sequenza e la tempistica di trasporto dei pallet da Urdorf a Basilea.» Anche se la Swiss bau rappresenta un periodo molto frenetico per Roland Füglistaler, la gioia dell’attesa è grande: «Lo spirito di team sul posto è come quello di una squadra di calcio. A volte sei difensore, a volte portiere e a volte attaccante. Ognuno aiuta l’altro e fa del suo meglio. Nella fase di preparazione si è sempre parecchio nervosi e si spera che tutto vada bene. Ma quando arriva finalmente il momento prevale l’entusiasmo.» Il personale qualificato nel settore impiantistico è indispensabile per Tobler al fine di garantire costantemente la migliore qualità e competenza di consulenza. Tobler punta perciò sui futuri specialisti e sostiene la Fiera del Mestiere di Sciaffusa. L’edizione di quest’anno della Fiera del Mestiere presso il Centro di formazione professionale del Cantone di Sciaffusa ha avuto una grande affluenza di pubblico. All’incirca 4000 interessati si sono informati tra l’altro sui mestieri nel settore impiantistico. Apprendisti e professionisti hanno presentato ai giovani i diversi mestieri, dando loro anche la possibilità di conoscerli e sperimentarli di persona sotto forma di esercizi pratici. A tale scopo, Tobler ha messo a disposizione prodotti corrispondenti, affinché i giovani potessero lavorarli presso lo stand dell’Associazione della tecnica della costruzione di Sciaffusa e portarli a casa come souvenir. Gli aspiranti professionisti sono così entrati in contatto con i materiali e gli utensili utilizzati nel settore impiantistico e hanno messo alla prova le loro capacità. La Fiera del Mestiere di Sciaffusa, appuntamento fisso nella seconda settimana di settembre, si rivolge in particolare ai giovani che devono ancora scegliere la loro futura professione. Spazio fiere Tobler sarà presente con un proprio stand alle seguenti manifestazioni: swissbau, Basilea 12–16 gennaio 2016 Padiglione 1.2, stand A40 / B40 Bauen + Wohnen, Wettingen 21–24 aprile 2016 Padiglione 3, stand 302 Vifra, Visp 8–13 maggio 2016, Litternahalle Tema settoriale Focus sulla politica climatica La svolta energetica è fattibile? Nel dibattito sul clima la situazione è complessa: gli effetti delle emissioni di CO2 sono ben noti, eppure a livello mondiale il consumo di combustibili fossili continua ad aumentare. D’altro canto le nuove tecnologie rendono l’utilizzo delle energie alternative sempre più interessante. Come si posiziona la politica energetica svizzera in questo contesto? L a 21a Conferenza sul clima di Parigi (30 novembre – 11 dicembre 2015) evidenzia che a livello di politica climatica mondiale qualcosa si sta muovendo. Già in vista della conferenza, 146 Paesi hanno presentato per iscritto i propri impegni in favore del clima. Tuttavia, l’obiettivo formulato negli anni ’90 di limitare il riscaldamento globale del nostro pianeta a 2 gradi centigradi non è ancora raggiunto. Persino nella piccola Svizzera l’attuale dibattito politico sull’energia è costellato di contraddizioni e posizioni opposte. Ad accendere la miccia politica è stata in particolare la Strategia energetica 2050, decisa dal Consiglio federale a seguito del disastro di Fukushima. Tra gli obiettivi di questa strategia figurano il graduale abbandono dell’energia nucleare, la riduzione delle emissioni di CO2, la promozione delle energie rinnovabili e l’integrazione della politica svizzera in materia di elettricità nel panorama elettrico europeo. Questi obiettivi sono troppo ambiziosi o del tutto rea listici? Tre sono le questioni che nel frattempo segnano il dibattito sull’energia in Svizzera: cosa possiamo fare per consumare meno energia? Come possiamo ridurre le emissioni di CO2? E come facciamo a sostituire l’elettricità prodotta delle centrali nucleari con le energie rinnovabili? Negli ultimi anni sono già stati compiuti sforzi concreti in tal senso. Ad esempio, il livello di emissioni in Svizzera è diminuito nonostante una continua crescita demografica ed economica. Questo è stato possibile grazie tra l’altro all’aumento della tassa sul CO2 riscossa sui combustibili fossili, al nuovo programma per il risanamento energe- tico degli edifici e alle prescrizioni sulle emissioni delle automobili nuove. Ma per poter raggiungere con successo gli obiettivi stabiliti dalla politica è anche e soprattutto il settore privato ad essere chiamato in causa. Solo con investimenti in tecnologie rispettose del clima, un forte spirito innovativo e un ampio consenso della popolazione nell’ambito della politica energetica sarà infatti possibile ottenere progressi tangibili nei prossimi anni. Affinché il dibattito energetico in Svizzera non porti a un vicolo cieco, bensì a un modello di successo anche per altre nazioni, l’imperativo del momento sembra proprio essere un dialogo aperto tra tutti gli attori. ■ domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 5 Tema settoriale Focus sulla politica climatica Il colloquio sul tema Quali opportunità offre la politica energetica decisa dal Consiglio federale e quali r ischi comporta? In occasione dell’attuale dibattito sulla politica energetica, Tobler ha incontrato tre consiglieri nazionali* durante la sessione autunnale 2015 a Palazzo federale. Onorevole Chopard-Acklin, quale membro della Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia (CAPTE) lei si impegna in favore di una politica sociale ed eco logica. Cosa significa per lei «ecologica» con riferimento alla futura politica energetica della Svizzera? Max Chopard-Acklin: Il nostro consumo energetico non deve avere un impatto dannoso sull’ambiente. Questo è anche l’orientamento della Strategia energetica 2050, che persegue due obiettivi principali: la riduzione delle emissioni di CO2 e il graduale abbandono dell’energia nucleare. Per raggiungere tali obiettivi occorre aumentare l’efficienza energetica nel settore degli edifici (involucro dell’edificio e impianti tecnici), nell’industria e nel settore privato (illuminazione ed elettrodomestici a basso consumo, ecc.). Il graduale abbandono dell’energia nucleare lo realizziamo promuovendo e sviluppando le energie rinnovabili e riducendo il con- 6 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 sumo di energia attraverso misure di efficienza energetica. Oggi si osservano numerosi impatti dannosi sull’ambiente. Menziono in particolare le emissioni di CO2 durante la combustione di gasolio o gas naturale e nella circolazione stradale, senza dimenticare il problema irrisolto dello smaltimento di rifiuti altamente radioattivi. Questi notevoli rischi ecologici vanno minimizzati con urgenza. Onorevole Gasser, come gestore della torre eolica più alta della svizzera lei si posiziona tra i sostenitori delle energie rinnovabili. Al tempo stesso, secondo una graduatoria stilata dalla rivista Bilanz, è tra i politici che più sostengono l’economia del nostro Paese. Ma la nostra economia può funzionare sulla base delle energie rinnovabili? Josias F. Gasser: Certamente. Lo sviluppo delle energie rinnovabili e il benessere dell’economia si sposano a me- raviglia. Tenga presente che prima o poi avremo comunque un’economia fondata sulle energie rinnovabili, proprio perché quelle non rinnovabili a un certo punto si esauriranno. È inevitabile e prima iniziamo a percorrere questa via, meglio è. In veste di imprenditore esigo dalla politica una strategia specifica che stabilisca dove ci porta il futuro del settore energetico. Le nostre imprese hanno infatti bisogno di chiare condizioni quadro a cui orientare le proprie strategie aziendali. Purtroppo non tutti riconoscono ancora i segni dei tempi. Prendiamo ad esempio l’industria elettrica, che da anni osteggia la ristrutturazione del settore e ora si trova di fronte a un vero e proprio disastro. Più tergiversiamo nell’attuare la trasformazione del sistema energetico e più questa trasformazione ci costerà cara. È l’amara esperienza che sta vivendo ora il settore dell’elettricità. A essere chiamato in causa è anche il settore degli edifici: se non procediamo risoluti con gli interventi di risanamento andremo incontro a costi esorbitanti. Perché il giorno che i prezzi dell’energia saranno elevati dove prenderemo i soldi per pagare tutti i risanamenti rimandati? Ovviamente è anche opportuno dal punto di vista economico far seguire al pacchetto di misure in vigore oggi, basato su un sistema di promozione, un secondo pacchetto basato su un sistema di incentivazione, molto più prossimo al mercato. Questo passaggio non deve certo mettere a rischio gli attuali contributi finanziari, bensì ridurli gradualmente e sostituirli con tasse di incentivazione. Il sistema odierno è infatti relativamente oneroso e burocratico. Se il necessario cambiamento strutturale avviene attraverso il prezzo, non solo risulta più semplice da realizzare, ma è anche più prossimo al mercato e ha un impatto più immediato. Si potrebbe dunque affermare che una politica di promozione, a differenza di una tassa di incentivazione, distorce il mercato? Max Chopard-Acklin: La promozione delle energie rinnovabili è di per sé solo un espediente che serve a controbilanciare un mercato già distorto! Oggi non esiste forma di energia che non venga sovvenzionata. Nell’ambito della promozione si parla sempre di RIC, energie rinnovabili ed energia solare, ma si dimentica che anche l’energia atomica è sovvenzionata. I rischi di quest’ultima sono a carico della collettività. Il rischio operativo è sottoassicurato e gli accantonamenti per lo smaltimento sono del tutto insufficienti. Lo smantellamento delle nostre centrali nucleari e lo smal- timento dei rifiuti radioattivi ci costerà ancora miliardi di franchi che non sono ancora stati incassati. Ciò non significa che sono contrario all’idea di passare a un sistema di incentivazione, ma la tassa corrispondente dovrebbe comunque andare a beneficio della popolazione. Stefan Müller-Altermatt: Vi ricordo che anche le energie fossili beneficiano oggi di una massiccia sovvenzione statale. La scorsa primavera il WWF ha pubblicato uno studio sulle sovvenzioni per i combustibili fossili a livello mondiale. I risultati sono scioccanti. Le forme di energia di origine fossile ricevono l’equivalente di 10 milioni di dollari al minuto di sovvenzioni statali. I delle stagioni. Il fotovoltaico deve perciò essere forzatamente accompagnato da altre misure. Servono reti intelligenti capaci di rompere i picchi, tecnologie di stoccaggio e sistemi convergenti che consentono di trasformare l’energia elettrica in gas e in seguito il gas in energia elettrica o in calore. Se progrediamo in questi ambiti, il fotovoltaico ha davvero un enorme potenziale. L’idroelettrico vanta una resa continua e può persino essere utilizzato per lo stoccaggio di energia. Purtroppo presenta numerosi conflitti in termini di obiettivi. Attualmente la geotermia è ancora una sorta di scatola nera. Quello che manca è un metodo di trivellazione che faccia la differenza. In tal senso è richiesto ancora un grande lavoro di ri- «Come imprenditore esigo dalla politica una strategia che stabilisca dove ci porta il futuro del settore energetico.» motivi sono per lo più di natura politica: gli americani si rendono conto che devono allontanarsi dal petrolio arabo e spingono sul fracking, i tedeschi vogliono salvare i posti di lavoro dei minatori e puntano sul carbone, ecc. Oggi abbiamo un’offerta eccessiva di energia primaria creata di fatto per motivi geopolitici. Onorevole Müller-Altermatt, il suo credo in ambito energetico recita: «l’energia del futuro deve pro venire al 100 % da fonti rinnovabili.» Le fonti che ritiene in grado di coprire il futuro fabbisogno sono soprattutto il fotovoltaico, il geotermico e l’idroelettrico. In quale di queste tre forme di energia vede le maggiori possibilità e in quale i maggiori rischi per l’utilizzo futuro? Stefan Müller-Altermatt: Tutte le suddette forme di energia offrono molte opportunità e hanno un grande potenziale, ma ognuna di loro presenta debolezze specifiche. L’energia rinnovabile per eccellenza non esiste. Si tratta quindi di creare un mix energetico intelligente. Tenuto conto dell’eccellente rendimento, vedo il potenziale maggiore nell’energia fotovoltaica. Il suo punto debole è dato oggi dalla resa che varia molto in funzione delle condizioni meteorologiche, dell’ora del giorno e cerca e di sviluppo. Il potenziale è a sua volta enorme. Abbiamo una fonte di energia inesauribile letteralmente sotto i nostri piedi che però non riusciamo a penetrare del tutto. La soluzione è dunque un mix equilibrato ed è su questo che stiamo lavorando. Come cambierà la dipendenza dall’estero quando le energie rinnovabili figureranno in primo piano? Stefan Müller-Altermatt: Strano a dirsi, ma oggi si sente spesso affermare che la svolta energetica ci renderà del tutto dipendenti dall’estero. Al momento la dipendenza dall’estero si attesta al 77 %. È improbabile che si possa fare peggio di così. La dipendenza dall’estero non rispecchia in alcun modo l’immagine stessa della Svizzera. Lo sviluppo delle energie rinnovabili ridurrà sensibilmente tale dipendenza. Signor Marty, in veste di nuovo CEO del Gruppo Tobler le chiediamo: come si posiziona Tobler nel dibattito sul futuro energetico? Arnold Marty: In generale non ci consideriamo un semplice grossista, bensì un consulente per sistemi. E quando parliamo di sistemi intendiamo presta- domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 7 Tema settoriale zioni di servizio che richiedono un’intensa attività consulenziale a beneficio non solo dei nostri clienti, gli installatori, ma anche di progettisti di impianti tecnici, architetti e committenti. Come consulenti ci posizioniamo oggi lungo l’intera catena del valore aggiunto. In questo nostro ruolo ci impegniamo assolutamente a favore della sostenibilità e dell’efficienza energetica abbinate a un elevato comfort per l’utente. Nel settore di grande importanza dei generatori di calore offriamo prodotti d’alta gamma a basso consumo energetico e perseguiamo una strategia multimarca che lascia al cliente un ampio ventaglio di scelta. Oltretutto non ci limitiamo a un unico vettore energetico, ma abbiamo in assortimento anche pompe di calore, sistemi di riscaldamento a legna e un’innovativa gamma nel comparto solare. Ai nostri clienti continuiamo naturalmente a offrire caldaie a gasolio e a gas, per il semplice fatto che questi prodotti sono tuttora richiesti dal mercato. In veste di maggiore grossista di impiantistica seguiamo con particolare attenzione le tendenze sul mercato dell’energia per essere in grado di proporre anche ai mercati di domani prodotti conformi al nostro futuro energetico. E non da ultimo sfruttiamo la nostra posizione di leader per influenzare in modo positivo il settore e consolidare nella coscienza dei nostri clienti i principi di sostenibilità e di efficienza energetica. 8 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 Come si può agire per far fronte in tempo utile alla crescente n ecessità di risanamento del parco edilizio svizzero? Josias F. Gasser: Il problema maggiore rimane quello del finanziamento. La volontà di operare risanamenti estesi e di buona fattura è ampiamente diffusa, ma appena superata la soglia dello domanda, il Programma Edifici rappresenta un valido strumento. Ma c’è il problema delle ripercussioni collaterali, che è indiscutibilmente un problema politico. Per quanto riguarda la seconda domanda ci rendiamo conto che spesso il risanamento più efficiente sarebbe la sostituzione con un nuovo edificio. Qui gli incentivi più importanti sono di tipo fiscale. Ed è quanto ab- «L’energia rinnovabile per eccellenza non esiste.» Si tratta quindi di creare un mix energetico intelligente.» standard minimo si arriva in una fascia in cui le banche si tirano indietro. Dobbiamo trovare valide soluzioni per quanto riguarda il finanziamento. Del resto oggi è senz’altro possibile – lo dimostrano le nostre esperienze in tal senso – realizzare risanamenti fino ai livelli di una casa energy-plus con rendimenti ragionevoli. La ricerca di soluzioni creative dovrebbe avvenire in collaborazione con i Cantoni, responsabili del settore delle costruzioni. Mi immagino un fondo improntato sui costi marginali con cui coprire le spese supplementari che consentono un standard efficiente sotto il profilo energetico. Stefan Müller-Altermatt: La crescente necessità di risanamento solleva due interrogativi. Cosa possiamo fare affinché si risani di più? E cosa possiamo fare affinché si risani nel modo giusto? Per quanto riguarda la prima biamo sancito nelle decisioni: le spese di risanamento che contribuiscono a una maggiore efficienza energetica devono poter essere ripartite su quattro anni e non solo fatte valere nell’anno successivo. Tra i freni maggiori ai risanamenti vi sono naturalmente i bassi prezzi dell’energia. In Svizzera non abbiamo un mercato dell’energia. Max Chopard-Acklin: Il basso costo dell’energia, in particolare il calo dei prezzi del gasolio e del gas naturale, è secondo me un fenomeno passeggero. Vediamo crescere i rischi ambientali, le tecniche di estrazione diventano sempre più care e questo, presto o tardi, si ripercuoterà sui prezzi. Chi investe oggi in edifici efficienti – e un investimento immobiliare va sempre considerato a lungo termine – ne trarrà beneficio. Bisogna solo avere il giusto orizzonte. In che direzione sta andando il settore impiantistico? Diventerà sempre più complesso? André Leder: Se ripercorro gli ultimi 25–30 anni (al mio esordio professionale non esisteva ancora il tirocinio di progettista di impianti tecnici, ma si studiava ingegneria meccanica), vedo che il settore ha fatto passi da gigante. E oggi le trasformazioni avvengono ancora più in fretta. L’Associazione svizzera della tecnica della costruzione suissetec – sta presentando alle fiere dei mestieri i nuovi tirocini di progettista nella tecnica della costruzione con le tre specializzazioni riscaldamento, ventilazione e impianti sanitari e la specializzazione energia in generale. I requisiti professionali sono aumentati sensibilmente e questo si riflette anche sulle squadre di montaggio. Le diverse tecniche devono essere integrate tra loro: solare termico, fotovoltaico, pompe di calore, ventilazione. La complessità è alta e questo crea enormi problemi nel reclutamento dei tecnici qualificati. Qui interveniamo anche come consulenti dei sistemi, perché capita spesso che le domande più complesse vengano sottoposte a noi. Josias F. Gasser: Con l’aumentare della complessità dell’impiantistica, aumentano anche i costi. Qui è richiesta ancora parecchia innovazione. Dobbiamo migliorarci e diventare più convenienti, sull’esempio del settore delle automobili elettriche. La complessità dell’impiantistica non deve essere ridotta, bensì padroneggiata. Riscaldamento, ventilazione, tapparelle elettriche e tutti gli altri componenti hanno bisogno di un unico comando intelligente che sappia gestire tutte queste tecnologie. Ed è lì che dobbiamo arrivare. Arnold Marty: Dobbiamo andare persino oltre. Pensiamo alle tecnologie di informazione e di comunicazione, agli edifici intelligenti, ai sistemi comfort per gli utenti e al cosiddetto «Internet delle cose». Oggi non vedo ancora nessuno che padroneggia una simile complessità. Troviamo ovunque soluzioni isolate e queste vanno integrate tra loro. Max Chopard-Acklin: Sì, è proprio in questo che dobbiamo rimboccarci le maniche. In veste di parlamentare di milizia, lavoro al 50 % per la Umwelt Arena. Nel progetto della casa energeticamente autarchica, attualmente in costruzione, siamo riusciti a coniugare le diverse tecnologie impiantistiche. Ora si tratta di passare dai progetti pilota alla realizzazione in serie. Sono convinto che la forza innovativa della nostra economia riuscirà in questo intento. Un ruolo importante spetta anche per l’economia nazionale sono formidabili. Si potrebbe quasi dire: dimenticate il presente, pensate al futuro. Josias F. Gasser: Ed è quello che tra l’altro afferma anche la scienza. Gli studi più disparati evidenziano le grandi opportunità economiche della svolta energetica in termini di valore aggiunto e competitività. Il settore Cleantech «Chi oggi investe in edifici efficienti sotto il profilo energetico ne trarrà beneficio a lungo termine.» alle PMI. La messa in atto di questo spirito innovativo ci darebbe un vantaggio sulla concorrenza a livello globale. Quell’economia nazionale che affronta oggi la svolta energetica, tra 10 anni beneficerà di una netta superiorità su tutti i concorrenti. Cosa dite a coloro che non ri tengono fattibile la strategia energetica della Confederazione e pensano che la strada im boccata danneggi l’economia? Stefan Müller-Altermatt: Direi che questi scettici non fanno altro che guardarsi la punta delle scarpe. Solo chi solleva lo sguardo oltre l’orizzonte riesce a vedere l’enorme «business case» che ci attende là fuori. Naturalmente saremo confrontati a grandi sfide e ci verrà richiesta molta innovazione. Se solo penso ai potenziali di sviluppo nell’accumulo dell’elettricità o alla casa intelligente inserita in una città intelligente, le opzioni svizzero è un prodotto di esportazione per eccellenza. Purtroppo la maggior parte dei Paesi è in ritardo nell’attuare la trasformazione del sistema energetico, ma questo cambierà presto e allora si creerà una domanda formidabile. Max Chopard-Acklin: Concordo: la promozione delle energie indigene e le innovazioni che possiamo auspicare in tal senso aumentano il valore aggiunto, creano posti di lavoro e non da ultimo ci rendono più competitivi a livello internazionale. E alla fine, di tutto questo ne approfitta anche il nostro pianeta: per una volta ecologia ed economia non si escludono a vicenda. La trasformazione del sistema energetico va quindi a beneficio di tutti. ■ * Gli intervistati (da sinistra): Arnold Marty, CEO Gruppo Tobler; Josias F. Gasser, consigliere nazionale PVL (5.12.2001 – 29.11.2015), impresario; Max Chopard-Acklin, consigliere nazionale PS (2.3.2009 – 29.11.15), capo progetto Umwelt Arena Spreitenbach; Stefan Müller-Altermatt, consigliere nazionale UDC, sindaco di Herbetswil; André Leder, responsabile grandi progetti, Tobler Domotecnica SA domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 9 Esempi dalla pratica Beundenpark Lyss (BE) La tecnologia delle stazioni di trasferimento di Tobler per un comfort su misura Per sfruttare con la massima efficienza la rete di teleriscaldamento regionale di Lyss, ogni gruppo di edifici fa capo a una stazione di trasferimento che porta il c alore alle singole sottostazioni di distribuzione delle 14 nuove case plurifamiliari del complesso edilizio Beundenpark. Nell’ambito di questo grande progetto, tutte le stazioni e altri componenti per l’impiantistica sono stati forniti da Tobler. M entre percorriamo il sedime del Beundenpark insieme a Roger Hofstetter, consulente sistemi di Tobler, e a Hans Murri, direttore della Murri + Gilomen AG, ci rendiamo in fretta conto di quali forme ha nel frattempo assunto il progetto di costruzione avviato due anni fa. Tutte le 14 case plurifamiliari, ognuna con un numero di appartamenti che varia da 8 a 14, sono ultimate e alcune risultano già abitate. Nei prossimi mesi, a scaglioni, 10 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 verranno occupate anche le rimanenti case, come ci comunica soddisfatto Hans Murri. Attualmente il complesso viene riscaldato ancora con una caldaia a gas installata nella centrale energetica comune, ma ben presto il calore arriverà dal consorzio termico «Wärme Lyss Nord». Lì tre caldaie producono ognuna 1 milione di kWh a partire da una fonte di energia alternativa non del tutto convenzionale: rifiuti dei macelli della Cooperativa dei mastri macellai della Svizzera centrale (GZM) vengono bruciati nell’impianto di incenerimento locale dotato di filtri dopo aver recuperato sostanze ancora utilizzabili, ad esempio per l’industria cosmetica. Tramite tubazioni a distanza, il calore viene già oggi distribuito in diversi quartieri di Lyss. In questo comune, che si fregia del label «Città dell’energia», esiste da tempo un piano energetico che prevede a seconda della zona e del perimetro, varie direttive per l’impiego del Nel locale tecnico la stazione di trasferimento di Tobler garantisce una distribuzione su misura. Stazioni di trasferimento calore: novità nell’assortimento Tobler Da marzo 2015, Tobler ha ampliato l’assortimento nel settore teleri scaldamento ed energia solare con i prodotti della a energie ag. Oltre alle sottostazioni standardizzate per riscaldamento e produzione ACS, l’offerta prevede anche esecuzioni speciali. La collaborazione tra Tobler Domotecnica e a energie ag offre tra l’altro i seguenti vantaggi per i clienti: – Grazie alla sua struttura di PMI, la a energie ag è molto flessibile in termini di scadenze ed esecuzione (possibilità di integrare diversi regolatori e sistemi bus). – Il prodotto è fabbricato in Svizzera, per cui i percorsi di trasporto sono molto brevi. – I desideri dei clienti possono essere considerati all’istante. – Tenuto conto della costruzione semplice delle sottostazioni, i clienti ricevono un prodotto con basse perdite di carico. Dimensioni impressionanti: l’impianto tecnico nella centrale energetica del complesso edilizio Beundenpark. La centrale energetica è un nodo importante della rete di distribuzione. domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 11 gas, del teleriscaldamento o delle pompe di calore. Per il complesso edilizio Beundenpark era chiaro sin dall’inizio che si sarebbe sfruttata la rete energetica esistente. Hans Murri, lui stesso membro della commissione energetica della città di Lyss, è più che convinto di questa soluzione: «Così facendo si utilizza in modo sensato l’energia che altrimenti nessun altro sfrutterebbe.» Stazioni di trasferimento del calore a distanza – una tec nologia dal grande potenziale Nell’ultramoderna centrale tecnica Roger Hofstetter ci spiega come funziona il sistema a tre livelli che distribuisce il calore dalla rete di teleriscaldamento a tutto il complesso edilizio: «Tramite tubazioni a distanza, l’energia termica arriva dapprima alla centrale energetica, che visiteremo più tardi. Dalla centrale viene poi trasportata fin qui. Siamo di fronte a una delle stazioni di trasferimento del calore che collega un intero gruppo di edifici. Da qui il calore viene poi condotto fino alle sottostazioni nelle singole case.» Secondo Roger Hofstetter queste reti di distribuzione locale sono sempre più richieste in seguito alla densificazione edilizia e alla crescente diffusione delle reti di teleriscaldamento. Lo scopo è trasferire il calore nel modo più efficiente possibile in funzione del fabbisogno. Scopriamo inoltre che le sottostazioni sono più grandi e più complesse di quelle utilizzate normalmente, ciò che ha richiesto una progettazione e una realizzazione ad hoc. Lo studio di ingegneria TP di Bienne, responsabile della progettazione di tutti gli impianti di riscaldamento e sanitari del complesso edilizio, ha definito la dimensione delle pompe delle 14 sottostazioni in modo Team di successo: Hans Murri e Roger Hofstetter (a destra). 12 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 da ottimizzare la distruzione del calore in ogni casa. Su incarico di Tobler, le sottostazioni sono poi state prodotte dalla a energie ag. Questa ditta partner di Tobler, oltre alle sottostazioni standardizzate per riscaldamento e produzione ACS, offre anche esecuzioni speciali (vedi riquadro a pagina 11). Mentre ci troviamo ancora nel locale tecnico, Roger Hofstetter ci illustra gli altri componenti che fanno parte della sottostazione, come lo scambiatore a piastre, i gruppi di distribuzione e l’accumulatore di acqua calda. Tutti sono stati forniti da Tobler insieme alle condotte che collegano le case alla centrale energetica e ai prodotti della distribuzione del calore, tra cui i collettori Stramax, i tubi VSH e i riscaldamenti a pavimento. Hans Murri menziona al riguardo i vantaggi dei tubi VSH: «Il montaggio è molto efficiente. Questo grazie al sistema a pressare che consente una posa in opera rapida e semplice dei tubi.» Visita della centrale energetica Al termine facciamo ancora visita alla centrale energetica, che si trova in una struttura adiacente al complesso edilizio. Le dimensioni dell’impianto sono impressionanti. Qui tutto è un po’ più grande rispetto a quanto visto prima nel locale tecnico. Valvole, serrande, pompa gemellare, tubazioni: a parte la caldaia a gas ancora in funzione, il resto è stato fornito da Tobler. Un apparecchio balza subito all’occhio per la sua mole. Si tratta dell’unità di mantenimento pressione, concepita specificamente per impianti extra large. Compensa la dilatazione dell’acqua e garantisce al tempo stesso un degasamento efficiente, come ci spiega Roger Hofstetter: «Nella unità di mantenimento Reflexomat la pressione è regolata tramite un compressore. Se la pressione supera il valore impostato, la valvola di sovrapressione si apre e libera l’aria che si trova all’interno del vaso di espansione. Il calo di pressione lato aria fa affluire acqua nel vaso di espansione e la pressione del sistema diminuisce. Se la pressione scende al di sotto del valore impostato, il compressore immette nel vaso di espansione dell’aria che spinge l’acqua nel sistema. Il livello dell’acqua nel vaso diminuisce mentre la pressione del sistema aumenta.» Quando la Murri + Gilomen AG ha avviato il progetto, Tobler stava introducendo le sottostazioni nel proprio as- sortimento. Dopo il lancio delle sottostazioni da parte di Tobler, la Murri + Gilomen AG si è subito rivolta al leader impiantistico. Tobler ha fornito gran parte del materiale per la centrale energetica e per tutte le sottostazioni del complesso edilizio. Hans Murri, che negli ultimi 30 anni ha già realizzato diversi progetti di successo insieme a Tobler, sapeva sin dall’inizio di poter contare di nuovo su prodotti di primissima qualità: «Anche per questo grande progetto, la scelta di Tobler quale fornitore è stata perfetta!» ■ Una nuova rete di tele riscaldamento per Lyss In un prossimo futuro, a Lyss ci sarà la possibilità di sfruttare anche il calore residuo industriale della GZM Extraktionswerke AG per un teleriscaldamento ecocompatibile. Il promotore locale e gestore del progetto «Wärme Lyss Nord» vuole realizzare una rete di teleriscaldamento per gli stabili di clienti interessati. Il con sorzio termico garantisce un apporto ecocompatibile e confortevole di calore alle imprese industriali e a quasi la metà di tutti gli edifici abitativi e commerciali del Comune di Lyss. Con la sua realizzazione si fornisce un importante contributo all’approvvigionamento energetico locale. www.waerme-lyss-nord.ch Murri + Gilomen AG La ditta Murri + Gilomen esiste dal 1947. Oggi l’azienda occupa 25 collaboratori nei seguenti settori – Lattoneria – Sanitari – Impianti parafulmine – Riscaldamento – Solare – Ventilazione dinamica – Riparazioni www.murri-gilomen.ch Casa plurifamiliare a Brütten (ZH) Progetto faro: la casa plurifamiliare a Brütten (ZH) funziona 365 giorni l’anno senza apporti esterni di energia. Il primo edificio abitativo ener geticamente autarchico al mondo punta sui sistemi di Tobler A partire da aprile 2016, nell’Unterland zurighese diventerà operativa una vera sensazione impiantistica: nella casa plurifamiliare autarchica a Brütten il fabbisogno energetico per gli impianti di riscaldamento, la produzione di acqua calda, l’erogazione di corrente e il rifornimento di un veicolo elettrico e uno a biogas è integralmente coperto da energia solare, energia geotermica e biogas prodotto con un impianto AXPO-Kompogas. I nove appartamenti prelevano quindi l’energia su tutto l’arco dell’anno dalla propria centrale gestita in modo autonomo. Signor Schmid, l’opinione pubblica la conosce come inventore degli impianti Kompogas ali mentati da rifiuti organici e padre della Umwelt Arena di Spreiten bach. Ora ha lanciato un altro progetto che sta polarizzando l’attenzione degli specialisti. Qual è la visione alla base della casa plurifamiliare a Brütten? W. Schmid: Quando ho iniziato con il Kompogas erano in molti a non capirne l’utilità. Il mio successo mi ha però dimostrato che per ottenere qualcosa di nuovo bisogna avere il coraggio di portare avanti un’idea fino in fondo. Nel progetto della casa plurifamiliare a Brütten ci siamo perciò volutamente limitati al sole quale fonte di energia. L’intero edificio è energeticamente autar- chico, vale a dire che dall’esterno non c’è alcun apporto né di olio combustibile, né di gas, né tantomeno di elettricità. A titolo complementare si aggiunge solo l’energia geotermica sfruttata sul posto. Questa chiara concezione di base ci metteva nella condizione di sapere quanta energia possiamo produrre e quanta ne possiamo consumare. ➔ domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 13 l’acqua calda, ma produce anche l’elettricità per l’automobile: quali particolari ostacoli tecnici andavano superati al riguardo? «Chi ha una visione deve avere il coraggio di realizzare cose che mai nessuno ha fatto in precedenza. Le ditte che non temono le tecnologie sostenibili potranno approfittarne.» Walter Schmid L’obiettivo del progetto è coprire l’intero fabbisogno energetico della casa di nove appartamenti con la sola energia solare. Come è pos sibile e come viene realizzato? W. Schmid: Insieme a un team della René Schmid Architekten AG auspicavamo sin dall’inizio una soluzione di prim’ordine sotto il profilo sia energetico, sia estetico. Nella casa plurifamiliare a Brütten, i pannelli fotovoltaici non vengono perciò utilizzati solo sul tetto, ma sono anche integrati nelle facciate. Quando abbiamo iniziato ad applicare i pannelli sulla facciata nord, molti esperti hanno sorriso. Ma ben presto si sono dovuti ricredere: i pannelli rivolti a nord raggiungono il 70 % del rendimento ottenuto con i pannelli rivolti a sud e al tempo stesso danno un tocco estetico alla facciata. Abbiamo così realizzato due importanti obiettivi: la nostra casa plurifamiliare non deve solo convincere gli specialisti, ma vuole anche fare da esempio per altri progetti! Come viene risolto il conflitto che si crea tra elevata produzione di energia in estate ed elevato consumo di energia in inverno? M. Kuhn: Applicando un principio molto semplice: utilizziamo l’elettricità generata in esubero dai pannelli fotovoltaici in estate per produrre idrogeno, da cui, all’occorrenza, ricaviamo di 14 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 nuovo elettricità o calore tramite una cella a combustibile. Il calore eccedente serve a sua volta a caricare il gigantesco accumulatore di acqua calda o per rigenerare le sonde geotermiche. L’energia così immagazzinata viene in seguito sfruttata dal sistema di riscaldamento in inverno. L’edificio non copre solo il fabbisogno per il riscaldamento e M. Kuhn: Grazie a un sofisticato sistema composto da un impianto fotovoltaico, una pompa di calore acqua-acqua, un enorme accumulatore di acqua calda e un proprio impianto per la produzione di idrogeno disponiamo della massima flessibilità che ci consente di trasformare l’energia ottenuta a seconda delle necessità. L’impiego di scambiatori permette di utilizzare tanto il sottosuolo quanto l’aria esterna quale sorgente termica per la pompa di calore. È persino possibile raffrescare l’edificio in estate per rigenerare così le sonde geotermiche in vista dell’inverno seguente. W. Schmid: In definitiva volevo dimostrare che è possibile conciliare i seguenti tre aspetti fondamentali: innanzi tutto deve essere garantita la produzione con energie rinnovabili. Poi va creata la possibilità di immagazzinare l’energia ottenuta. E infine bisogna disporre di prodotti, nonché di sistemi di comando e regolazione della massima efficienza. Per noi la sfida è stata quella di combinare questi aspetti in uno spazio limitato in modo da ottenere un risultato finale ottimale. «In veste di leader del settore è fondamentale essere presenti sul mercato con prodotti di elevato livello qualitativo. I requisiti di efficienza energetica stabiliti da Tobler sono perciò molto alti.» André Leder M. Kuhn: La tecnologia necessaria per realizzare un progetto di questo genere esiste già da molto tempo. La particolarità della casa plurifamiliare a Brütten è che effettivamente funziona senza disporre di alcun allacciamento alla rete elettrica o del gas, dunque senza apporto esterno di energia. Questo approccio rappresenterà probabilmente l’eccezione anche in futuro, ma il progetto in sé dimostra che l’autarchia energetica degli edifici è possibile. Le conoscenze acquisite potrebbero essere applicate, con le dovute proporzioni, in un contesto più ampio e interconnesso. «La particolarità della casa plurifamiliare a Brütten è che funziona senza disporre di un allacciamento alla rete elettrica o del gas. L’autarchia energetica negli edifici abitativi è dunque fattibile.» Markus Kuhn Quali vantaggi offre la casa plurifamiliare a chi ci abita? W. Schmid: Soprattutto nei progetti di costruzione orientati al futuro bisogna avere un occhio di riguardo per il comfort dei residenti. Solo così un edificio può essere d’esempio a lungo termine per altri progetti. In questo progetto abbiamo perciò dato sin dall’inizio la massima importanza al comfort abitativo. A. Leder: In veste di fornitore dell’impiantistica messa in opera nell’edificio, condivido pienamente quanto appena detto. Penso ad esempio ai sistemi di riscaldamento a pavimento che abbiamo fornito nell’ambito di questo progetto di costruzione. Con una posa in opera ot timale garantiscono minime temperature di mandata, a beneficio non solo di un funzionamento parsimonioso delle pompe di calore, ma anche di un sofisticato comfort abitativo. Che ruolo svolge la qualità degli impianti tecnici in questo progetto? W. Schmid: Tobler ha fornito quasi tutti i componenti utilizzati nella casa plurifamiliare autarchica sotto il profilo energetico. Non a caso ci siamo rivolti al leader svizzero dell’impiantistica. La qualità e l’efficienza dei prodotti forniti e messi in opera erano una premessa fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo. E Tobler era proprio il partner che faceva per noi! A. Leder: In effetti è così: una tecnica di prim’ordine aumenta sensibilmente l’efficienza. Non solo abbiamo fornito tutti i tubi per il riscaldamento a pavimento per la casa plurifamiliare a Brütten, ma anche la maggior parte delle altre tubazioni. La qualità è data non da ultimo dalle nostre formazioni sui prodotti che proponiamo sull’insieme del territorio svizzero. Tutto questo si riflette sul bilancio energetico alla fine di ogni anno! W. Schmid: Sono fermamente convinto che con questo progetto saremo in grado di documentare nuovi valori di consumo per persona. Tramite un sistema bonus-malus interno creiamo degli incentivi per mantenere basso il consumo energetico. I residenti sono comunque liberi di agire anche in modo «sconsiderato» per quanto riguarda l’utilizzo dell’energia. In base ai nostri calcoli potremo presto presentare un risultato sorprendente: non ci vuole poi così tanta energia per vivere bene. Esiste un’alternativa! Che valenza ha questo progetto faro nell’ambito della Strategia energetica 2050 approvata dalla Confederazione? A. Leder: Di un simile progetto ne approfittano tutti, perché è il modo con cui costruiamo oggi a essere importante per un futuro sostenibile. In veste di massimo fornitore di sistemi per l’impiantistica per noi è fondamentale essere presenti sul mercato con prodotti di elevato livello qualitativo. Ed è pro- prio in vista della strategia energetica della Confederazione che i requisiti richiesti ai nostri prodotti in termini di efficienza energetica sono molto elevati. W. Schmid: Chi ha una visione deve avere il coraggio di realizzare cose che mai nessuno ha fatto in precedenza. Credo che sia richiesto soprattutto un cambio di mentalità: le ditte che non temono le tecnologie sostenibili potranno approfittarne. E la Svizzera, con il leader del settore Tobler, primeggia proprio nell’impiantistica. ■ Gli intervistati Walter Schmid Imprenditore edile, pioniere energetico e committente dell’edificio di Brütten (ZH) Markus Kuhn Capo progetto, Cofely AG André Leder Responsabile grandi progetti, Tobler Domotecnica SA Informazioni sull’esposizione «casa plurifamiliare energeticamente autarchica»: www.umweltarena.ch domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 15 «Vogliamo entusiasmare i nostri clienti! » A inizio ottobre, Arnold Marty ha assunto la carica di CEO del Gruppo Tobler. Fabienne Wilhelm coglie l’occasione per rivolgere alcune domande al suo nuovo superiore. Arnold Marty, da inizio ottobre sei in carica come nuovo CEO del Gruppo Tobler. Che impressione ti sei fatto dell’azienda? Tobler Domotecnica SA è, a ragione, leader nel settore impiantistico. Se oggi siamo dove siamo è solo grazie all’im pegno di ogni singolo collaboratore. Tobler Domotecnica SA è infatti un’azienda che presenta un numero straor- 16 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 dinariamente elevato di collaboratori di talento, motivati e con una buona formazione. Quali sfide si pongono in relazione alla clientela? I nostri clienti esigono condizioni ottimali e prestazioni logistiche perfette. Ma c’è dell’altro: si aspettano anche prodotti ineccepibili, una consulenza di alta qualità e la massima trasparenza possibile per quanto riguarda i prezzi. Quest’ultima è senza dubbio la sfida più importante che siamo tenuti ad affrontare in veste di leader nel settore impiantistico. Per poter soddisfare tale esigenza, in futuro i nostri clienti devono poter vedere chiaramente non solo il prezzo dei prodotti, ma anche il prezzo delle prestazioni di servizio for- identico a quello delle filiali che Burger King ha in Svizzera. È su questi punti di forza che continueremo a costruire il nostro futuro! Torniamo alla mia domanda: che cosa cambierà concretamente? Ci prefiggiamo come obiettivo quello di non limitarci «semplicemente» a soddisfare i nostri clienti. Noi vogliamo entusiasmare i clienti con i nostri prodotti e con i nostri servizi! Dobbiamo inoltre essere molto più innovativi e rapidi nell’introdurre e proporre nuovi prodotti e servizi. Potenzieremo anche le nostre competenze nelle attività legate ai sistemi e alle soluzioni e ridurremo i nostri tempi di reazione nei confronti dei clienti. Cosa è importante per te, per sonalmente, nel quotidiano lavorativo? Personalmente attribuisco un grandissimo valore alla fiducia. Per me è importante potermi fidare dei collaboratori e i collaboratori devono potersi fidare di me. Dominik Neidhart, membro del team Alinghi, nel suo intervento all’ultima Tobler Expo ha utilizzato la seguente frase: «La fiducia riduce la complessità.» Perciò, se si ha fiducia nel «In futuro investiremo maggiormente nella n ostra squadra di vendita e nella nostra presenza nella vendita.» nite, ad esempio nell’ambito della consulenza, della progettazione o della logistica. «Imparo più cose sul mercato in una giornata t rascorsa così che non in un’intera settimana di consulenza aziendale.» Come cambierà il Gruppo Tobler con te come CEO? Permettimi di illustrare dapprima quello che vorrei mantenere: i nostri esperti team di vendita e di servizio nei centri regionali, che ci garantiscono la vicinanza ai clienti. E i nostri 42 Tobler marché, con cui offriamo una presenza e una competenza tecnica a livello locale. Tra l’altro il loro numero è pressoché fatto che ognuno dia il meglio di sé nello svolgere il proprio lavoro, le sfide quotidiane possono essere superate più facilmente. Mi preme che questa fiducia non si instauri solo tra me e i collaboratori. Anche i nostri clienti devono potersi fidare di noi. Cosa significa in concreto? Apertura e trasparenza. Tobler è conosciuta come azienda con una bassa quota di errore. Ciò nonostante gli errori possono sempre accadere. La domanda da porsi in questo caso è: come gestisco l’errore? Si può solo creare fiducia, attraverso un’aperta ammissione e una comunicazione attiva. Cos’altro è importante per te? Una comunicazione trasparente e la disponibilità ad ascoltare clienti e colla- boratori sono per me aspetti molto importanti. Mi fa piacere quando le persone si rivolgono direttamente a me per fare un commento o dare un suggerimento. Mi preme molto curare i contatti con il personale che lavora in prima linea. Di recente ero in servizio insieme «Non vogliamo solo mantenere la nostra posizione di leader del mercato, la vogliamo anche consolidare» ad altri collaboratori Tobler nel nostro centro logistico di Däniken. Imparo più cose sul mercato in una giornata trascorsa così che non in un’intera settimana di consulenza aziendale. Dove sarà Tobler tra cinque anni? Siamo leader del mercato nel settore impiantistico. Non vogliamo solo mantenere questa posizione, la vogliamo anche consolidare e vogliamo fare bene ciò che facciamo. Questo significa che in futuro investiremo maggiormente nella nostra squadra di vendita e nella nostra presenza nella vendita. Solo così saremo in grado di offrire con competenza una gamma di prodotti e servizi ancora più ampia e più innovativa alla nostra clientela. ■ L’intervistato Arnold Marty, 50 anni e padre di famiglia, dopo essersi diplomato in economia aziendale all’Università di Zurigo ha lavorato per 19 anni presso la Hewlett-Packard (HP) assumendo diverse funzioni direttive. Era tra l’altro responsabile di tutte le attività di distribuzione e servizio per le regioni Europa, Medio Oriente e Africa che comprendevano circa 1200 collaboratori e un fatturato di oltre 1,5 miliardi. In seguito ha la vorato presso Ricoh in veste di responsabile Major Account. Dal 1° giugno 2014 è Direttore Vendita e Servizio per il Gruppo Tobler. Il 1° ottobre 2015 ha assunto la direzione del Gruppo Tobler in veste di CEO. domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 17 Servizio riscaldamento di Tobler CLEVER – il contratto di manutenzione con protezione completa per i nuovi impianti di riscaldamento Il Servizio riscaldamento di Tobler ha introdotto il 1° agosto 2015 la nuova concezione dei contratti. Con i pacchetti di prestazioni CLEVER, BENEFIT, BUDGET e COMFORT, l’organizzazione di servizio professionale del Gruppo Tobler soddisfa tutte le esigenze dei clienti. Buone nuove per gli installatori: per ogni pacchetto CLEVER che vendono ricevono un premio sotto forma di sconto! I l pacchetto di prestazioni CLEVER è una protezione completa di complessivi 6 anni per nuovi impianti e viene integrato dall’installatore come importo unico per tutta la durata del contratto nell’offerta di vendita del generatore di calore. CLEVER prevede una manutenzione annua a partire dal 2° anno di esercizio per le Unit a gasolio e gli apparecchi a gas a condensazione. Per le pompe di calore la manutenzione periodica è eseguita ogni 2 anni a partire dal 3° anno di esercizio. CLEVER comprende inoltre un’assicurazione guasti, il servizio di 18 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 picchetto al di fuori del normale orario di lavoro e la sostituzione di componenti difettosi o consumati, nonché di parti soggette a usura. Il pacchetto è offerto ai clienti che puntano sulla sicurezza e sull’ottimizzazione dei costi e desiderano un impianto di riscaldamento che sia sempre in perfetto stato di manutenzione. La quota unica per una protezione di complessivi 6 anni è considerata un investimento sostenibile, a beneficio non solo dei clienti finali, ma anche di voi installatori: per ogni pacchetto CLEVER che vendete ricevete uno sconto del valore di CHF 150.–! ■ sicu Il servizio crea rezza i zion esta di pr tto cche r voi! Il pa fa pe che Il servizi Contratti di o crea e per sicurez za manutenzion lio/gas Contr so att ga a impianti manute i di n z ione pompe di calo per re i di prestazion Il pacchetto voi! che fa per 06.07.15 10:36 tob 46009-03 Wartungsvertraege en_it.indd 1 Oel-und Gasheizung tob 46008 -03 Servic eangebote_ Waerm epumpen_i t.indd 1 02.07.15 16:52 Esempi dalla pratica I pannelli solari sul tetto riducono le spese di riscaldamento a carico degli inquilini Due case plurifamiliari a Riedt bei Erlen (TG) Impiantistica di prim’ordine da un unico fornitore Tutti i prodotti per gli impianti di riscaldamento, ventilazione e sanitari messi in opera nelle due case plurifamiliari di nuova costruzione a Riedt bei Erlen sono stati forniti da Tobler. Per l’impiantistica compatta da un unico fornitore il committente esigeva in particolare prodotti di prim’ordine, una comunicazione semplice e un’elevata competenza tecnica. P ercorrendo la strada secondaria che esce da Frauenfeld in direzione est, poco prima del Lago di Costanza raggiungiamo la nostra destinazione. Nell’idilliaco villaggio rurale di Riedt bei Erlen, il sole di questa giornata autunnale illumina non solo i frutteti dei dintorni, ma anche i pannelli solari delle case plurifamiliari che andiamo a visitare. Beat Müller, proprietario di un’importante ditta di lattoneria e copertura tetti di quarta generazione nonché committente dei due oggetti, ci conduce dal parcheggio al blocco A. Lì ci attendono già Gregorio Andracchio, consulente sistemi presso Tobler, e Michael Kalberer, consulente per gli impianti solari. L’imprenditore inizia subito a parlare con entusiasmo: «Al piano terra abbiamo realizzato degli uffici e sopra 14 monolocali-studio. Gli studi corrispondono all’attuale tendenza dell’abitare individuale. Nella casa B, proprio di fronte, si trovano invece appartamenti di 3 e 4 locali, a loro volta molto richiesti dal mercato.» Poi ci spiega il ruolo svolto da Tobler nell’ambito di questo progetto: «Tutti i prodotti impiantistici sono stati forniti da Tobler, il che ha semplificato enormemente lo svolgimento in tutte le fasi. Dall’inizio del progetto, avviato nell’ottobre 2014, Gregorio Andracchio è stato il nostro fidato interlocutore. Lui era responsabile non solo per le installazioni impiantistiche, le valvole e i collettori di distribuzione dei riscaldamenti a pavimento e le ventilazioni, ma anche per tutta la parte dei sanitari – piatti doccia e docce, lavandini, rubinetterie, accessori e raccordi sotto muro.» ➔ domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 19 Impiantistica in formato compatto: il locale tecnico della casa A. L’energia rinnovabile crea valore aggiunto Durante il giro nei monolocali-studio, Gregorio Andracchio ci informa che ognuna delle due case è riscaldata con un impianto solare termico e a titolo complementare con una caldaia a gas: «I due impianti solari termici sono in funzione dall’inizio del 2015 e le loro eccellenti prestazioni continuano a suscitare stupore e meraviglia.» Per il committente Beat Müller l’impiego di questa forma di energia alternativa è partico- Il gruppo solare monitorizza la temperatura dell'impianto solare termico. larmente sensata per tutta una serie di motivi: «Da un lato il Comune impone che nei progetti di nuova costruzione venga integrata una fonte rinnovabile. Dall’altro lato le energie alternative sono in generale una risorsa importante e preziosa. I nostri impianti di riscaldamento combinati con l’energia solare non solo riducono l’impatto ambientale, ma anche le spese di riscaldamento a carico degli inquilini!» Anche l’isolamento delle facciate è stato dimensionato per consentire un funzionamento Impiantistica che unisce: (da sinistra) Michael Kalberer, Gregorio Andracchio, Beat Müller e Alis Malicevic. 20 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 economico del riscaldamento. Gli spessori sono di 24 cm sulle pareti esterne e di 36 cm sul tetto. Tenuto conto del basso coefficiente di trasmissione termica (valore U) dell’involucro dell’edificio, pari a 0.12, il Comune ha concesso all’imprenditore uno sfruttamento ottimizzato del fondo. Michael Kalberer, che segue il progetto in veste di esperto solare, conferma dal punto di vista tecnico quanto detto da Gregorio Andracchio e Beat Müller: «Gli impianti solari termici offrono un enorme potenziale di risparmio. Oggi alle 10:30 il gruppo solare è già arrivato a 68 gradi e questo con una temperatura esterna di soli 10 gradi centigradi. La potenza generata per m2 è di 600 watt, ossia 600 kW all’anno! Questa elevata efficienza è il motivo per cui gli impianti termici richiedono una superficie estremamente esigua. Inoltre, gli impianti di questo genere sono oggi molto più convenienti rispetto a solo pochi anni fa. Se si considera anche l’ammortamento a lungo termine, la conclusione è chiara: gli impianti solari termici sono una valida opzione soprattutto per le case plurifamiliari, perché il loro rapporto prezzo-prestazioni è assolutamente competitivo.» Qualità Tobler – dalla cantina al tetto Nel locale tecnico della casa A ammiriamo per prima cosa l’impiantistica for- Qualità su tutta la linea: condotte dell’acqua calda e fredda nella generosa autorimessa. nita integralmente da Tobler: dal gruppo solare alla caldaia a gas, dai due scaldacqua ai tubi a pressare VSH. Gregorio Andracchio ci spiega poi come funziona la distribuzione del calore nei due edifici: «Le due case dispongono ognuna di un proprio impianto solare e dunque di propri circuiti riscaldamento con sistemi di produzione acqua calda completamente separati. Nella casa A è inoltre installata una caldaia a gas, che all’occorrenza fornisce energia supplementare anche alla casa B tramite una tubazione a distanza. Affinché tutto funzioni alla perfezione è richiesta una complessa regolazione.» Andracchio continua dicendo che la regolazione di due circuiti tramite teleriscaldamento è possibile grazie a un modulo aggiuntivo di Junkers: «In questo caso è stata realizzata una soluzione di sistema sensata sotto il profilo sia energetico, sia dei costi: con una sola caldaia a gas è necessario realizzare un solo camino e una sola colonna montante e anche le prescrizioni antincendio vanno messe in atto una sola volta. Inoltre, si evita il costo di un secondo contratto di manutenzione. Alis Malicevic, che ha installato tutta la parte impiantistica del progetto, ci conduce nella casa B passando per l’autorimessa. L’installazione nel secondo locale tecnico è stata risolta con eleganza in condizioni di spazio particolarmente ristrette. Quando il committente si complimenta con lui per essere stato un affidabile direttore lavori, Malicevic sorride compiaciuto e osserva: «Il progetto è per me un esempio di buona organizzazione: i tempi previsti per l’installazione erano sì stretti, ma la collaborazione tra tutti gli operatori è stata eccezionale.» Anche Tobler riceve ottimi voti dal committente: «Tobler si è dimostrata molto flessibile e ha offerto un interessante rapporto prezzo-prestazioni. E Gregorio Andracchio è stato sempre un interlocutore competente.» Il consulente dei sistemi conferma la proficua collaborazione: «I problemi sono sempre stati risolti in modo rapido e pratico. Questo non da ultimo perché il committente era sempre reperibile quando ce n’era bisogno!» In questo progetto di costruzione la qualità era richiesta su tutta la linea. Lo dimostra anche la generosa autorimessa: oltre ai 46 posti auto è stata realizzata anche una toilette, un comfort impiantistico particolarmente apprezzato dai residenti. L’imprenditore Beat Müller, che occupa oltre 100 collaboratori, ha già in previsione altri progetti. Vista l’ottima esperienza, può sin d’ora affermare che farà senz’altro capo alla collaborazione con Tobler. ■ Müller Dach AG Grazie all’esperienza e all’abilità acquisita sull’arco di quattro generazioni, oggi la ditta MD Müller Dach AG è sinonimo di garanzia di qualità e prestazioni in tutta la Svizzera. – Tetti piani e inclinati, lattoneria, protezione antifulmine, esecuzioni speciali e risanamenti – Manutenzione tetti, inverdimenti estensivi e intensivi, lastre di copertura – Guaine liquide sintetiche, rivestimenti di superfici, raccordi e risvolti, giunti, balconi e terrazze, ambienti umidi, biotopi, impermeabilizzazioni contro acqua di falda – Costruzione facciate, isolamenti, piattaforme elevabili, sollevatori telescopici, rimorchi, riparazioni www.muellerdach.ch Alis Sanitär Risanamenti, ammodernamenti, dotazioni esclusive: la ditta di sanitari di Männedorf (ZH) offre una con sulenza e un supporto professionali. – Sanitari – Riscaldamento – Ventilazione www.alis-sanitaer.ch domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 21 Keramikland Il design sobrio e lineare si inserisce in ogni contesto architettonico. Cooperazione Küng Sauna e Keramikland siglano una partnership Grazie alla partnership con King Sauna la gamma di prodotti di Keramikland si amplia sensibilmente. La concezione modulare della sauna Arvo di Keramikland offre ai clienti una combinazione riuscita di vera tradizione finlandese della sauna e maestria artigianale svizzera. P er gli intenditori, la concezione modulare della sauna Arvo del pioniere del settore Tony Küng è da tempo considerata la perfetta combinazione di know how artigianale e alta competenza consulenziale. La ditta di Wädenswil ha ora deciso di siglare una partnership con Keramikland. Attualmente l’esclusiva sauna è già esposta nello showroom di Cham e presto la si potrà ammirare anche nello showroom di Huttwil. La stretta collaborazione con gli specialisti di Küng Sauna per- 22 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 mette a Keramikland di proporre non solo i modelli modulari, ma anche impianti sauna su misura. Arvo – la sauna di concezione modulare Il nome è già di per sé un programma: chi sceglie Arvo, che in finlandese significa «valore», riceve una sauna di qualità ad un ottimo prezzo. La nuova concezione modulare comprende un pacchetto sauna completo, dalla cabina al poggiatesta. Questo semplifica per quanto possi- bile la scelta della sauna da parte del cliente. La sauna personalizzata è così facile da configurare e rapida da installare. Sono disponibili quattro dimensioni, tre tipi di legno, tre colori standard e due pareti frontali: quanto basta per godersi una sauna in modo completo e autentico. Il design sobrio e lineare di Arvo diffonde un senso di calma e funzionalità e si inserisce in ogni contesto architettonico. Collocata in una sala da bagno o nella zona giorno, questa sauna non passa certo inosservata. Il cliente può Küng Sauna Dal 1974, Tony Küng, fondatore di Küng Sauna, caratterizza con la sua azienda e le sue esemplari innovazioni la costruzione di saune in Svizzera. Molte delle sue invenzioni sono oggi considerate ovvie, «usuali per il mercato» tanto da far dimenticare tutto il lavoro di sviluppo che hanno richiesto. La maggior parte delle costruzioni e dei componenti di una sauna Küng, come pure molti modelli e layout messi a punto dall’azienda sono brevettati o dal design protetto. Se oggi la sauna è così apprez zata in Svizzera lo dobbiamo in ampia misura a Tony Küng. Ben presto ha bandito il «cassone di legno» dalla cantina e si è concentrato sugli aspetti creativi e architettonici. È nato così un oggetto design di alta qualità che trova posto tanto nella zona giorno quanto in giardino. Ogni sauna è realizzata a mano come un pezzo unico nella falegna meria aziendale sul lago di Zurigo. «Le nostre saune sono in pratica un’opera sartoriale per il cliente», afferma entusiasta Tony Küng. Dettagli curati e materiali straordinari soddisfano le esigenze personali in fatto di design, garantiscono un grande comfort e sono la premessa per il piacere di godersi una sauna. Semplice, elegante e funzionale: Arvo è una soluzione globale in cui ogni dettaglio ha la sua funzione. La nuova concezione modulare comprende un pacchetto sauna completo, dalla cabina al poggiatesta. scegliere tra un frontale chiuso con porta in vetro per una maggiore privacy e un frontale interamente in vetro per un’estetica improntata alla leggerezza e alla trasparenza. A seconda del modello di stufa, Arvo consente di fare una sauna di tipo tradizionale finlandese, dunque molto calda e secca, oppure una biosauna con temperature più basse e un tasso di umidità più alto. Per dare un tocco molto personale alla sauna, l’esterno può essere richiesto verniciato nel colore desiderato oppure ordinato grezzo per una successiva finitura secondo le preferenze del cliente. Le saune Arvo sono il risultato di decenni di lavoro pionieristico e di maestria artigianale svizzera nella realizzazione di saune con particolare riguardo a un rapporto prezzo-prestazioni ottimale. ■ A seconda del modello di stufa, Arvo consente di fare una sauna di tipo tradizionale finlandese oppure una biosauna. domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 23 IMI Pneumatex La fabbricazione di prodotti efficienti sotto il profilo energetico richiede un know how globale sui sistemi RVC. IMI Pneumatex – Qualità con la precisione svizzera Nel settore impiantistico la qualità dei prodotti è un aspetto centrale. Proprio per questo la piazza produttiva svizzera ha sempre ancora buone carte da giocare. Ne è un esempio IMI Pneumatex: precisione, spirito pionieristico e più di 60 anni di esperienza nello sviluppo e nella produzione di vasi di espansione, impianti di mantenimento della pressione, separatori di microbolle, impurità e magnetite consentono all’azienda di affrontare al meglio le sfide future del mercato impiantistico. 24 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 D alla sua fondazione nel 1909 – inizialmente come ditta installatrice – IMI Pneumatex è sinonimo di prodotti di prim’ordine. Nella sede di Füllinsdorf, nei pressi di Basilea, si producono i famosi vasi di espansione blu di altissima qualità. Il componente più importante del vaso di espansione è la resistente vescica in butile, fabbricata per tutti i prodotti IMI Pneumatex in Svizzera. La gamma di prodotti comprende separatori di impurità e di aria, nonché separatori combinati di impurità e microbolle. Completano l’assortimento i sistemi di mantenimento in pressione con compressori o pompe e gli impianti di reintegro. Innovazioni per sistemi di mantenimento pressione e separatori Da luglio 2015, le serie di prodotti Compresso, Transfero e Vento connect rielaborate sono disponibili con diverse interfacce per l’integrazione in sistemi di supervisione e controllo degli edifici. Zeparo Cyclone è un separatore di impurità di nuova concezione che crea un movimento rotazionale nell’acqua di riscaldamento. Ciò consente una separazione fino a nove volte più efficiente rispetto ai dispositivi convenzionali del fango e delle più piccole particelle di sporco. I magneti integrati nell’isolamento permettono di separare anche la magnetite. Un paniere di marchi – IMI TA e IMI Heimeier Dal 2011 il portafoglio di prestazione dell’azienda comprende anche il bilanciamento e la regolazione con prodotti del marchio IMI TA e la regolazione termostatica con prodotti del marchio IMI Heimeier. Nel 2012, grazie allo sviluppo della tecnologia AFC (regolazione automatica della portata), l’azienda ha fissato un nuovo standard tecnico con il marchio IMI Heimeier (leader tedesco nel settore delle valvole termostatiche). Eclipse è attualmente il corpo valvola termostatica più piccolo disponibile sul mercato. Attraverso la regolazione automatica della portata previene una sovralimentazione dei radiatori ed evita così lo spreco di energia. La stessa tecnologia è disponibile anche per i riscaldamenti a pavimento. IMI TA è il marchio leader svedese di lunga tradizione, noto sin dallo sviluppo della prima valvola di bilanciamento idronico. TA-Compact-P stabilisce nuovi standard come valvola di bilanciamento e regolazione indipendente dalla pressione. IMI Pneumatex alla Swissbau 2016 Visitate l’innovativa azienda alla Swissbau nel padiglione 1, stand C08. ■ IMI Pneumatex – da ditta installatrice a produttore di sistemi di mantenimento pressione di alta qualità 1909 Fondazione della ditta installatrice Stücklin 1955 Sviluppo di un vaso di espansione pneumatico sotto il marchio Pneumatex con sito produttivo a Füllinsdorf 1966 Introduzione di vasi di espansione automatizzati con compressore 1967 Introduzione di vasi di espansione automatizzati con pompe 1980 Status di uno dei maggiori produttori europei di sistemi di espansione, degasamento e reintegro acqua Servizio clienti affidabile Gli impianti di riscaldamento e raffrescamento devono funzionare in modo affidabile e senza guasti 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno. Il servizio clienti esteso a tutto il territorio nazionale è da sempre stato un pilastro della cultura aziendale di IMI Pneumatex. Messa in servizio, manutenzione, revisione, riparazione sul posto o in officina: il produttore di sistemi di mantenimento pressione di alta qualità è un partner affidabile sempre a disposizione dei propri clienti. 1995 Deposito brevetto degasatore 1995 Introduzione del degasatore a depressione Vento per impianti di riscaldamento 2002 Fondazione della Pneumatex SA 2007 Acquisizione da parte di IMI plc Il vostro partner di formazione nel settore RVC Per IMI Pneumatex è importante poter condividere con clienti e partner le conoscenze acquisite nell’ambito dei sistemi RVC. Percorsi formativi individuali con esercizi pratici presso l’impianto dimostrativo proprio dell’azienda e visite periodiche dello stabilimento mettono i clienti di IMI Pneumatex nella condizione ideale per affrontare le sfide future, nonché per progettare e installare prodotti efficienti sotto il profilo energetico. 2011 Raggruppamento dei marchi Pneumatex, TA e Heimeier sotto TA Hydronics Dal 2014 Legame più stretto con la casa madre IMI plc attraverso la nuova ragione sociale IMI Hydronic Engineering Switzerland SA che include il marchio IMI Pneumatex prodotto a Füllinsdorf Piazza produttiva svizzera: IMI Pneumatex garantisce una qualità di prim’ordine. domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 25 Esempi dalla pratica Biomeiler nell’azienda orticola biologica Birchhof a Oberwil-Lieli (AG) Energia da biomassa Nell’azienda orticola biologica Birchhof è in funzione da poco più di due anni un cosiddetto biomeiler. Nel quadro della sua formazione di edilbiologo, Ruedi Aschmann è riuscito a produrre calore a partire da un grande impianto di compostaggio. Tobler ha affiancato il gestore del biomeiler per la parte termotecnica. O berwil-Lieli, comune argoviese di 2200 abitanti, si trova sulla fascia alto-collinare dell’Holzbirrliberg a est della valle della Reuss. Il confine con il Cantone di Zurigo è solo a un tiro di schioppo. Una strada stretta ci conduce tra prati e pascoli fino all’azienda orticola Birchhof che si situa poco fuori il villaggio. L’accoglienza è schietta e calorosa. A grandi passi, Ruedi Aschmann ci viene incontro con un gran sorriso e ci propone subito di darci del tu. È promotore e gestore del biomeiler che siamo venuti a visitare. Per il lavoro di diploma nel quadro della Un team vincente: (da sinistra) Marcel Hottinger, Roger Gündel, Roland Scherrer e Ruedi Aschmann 26 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 sua formazione di edilbiologo con attestato professionale federale, Ruedi Aschmann ha costruito e gestito questo generatore alternativo di energia nell’azienda orticola biologica di Roger Gündel, suo cognato. Siamo accompagnati da Roland Scherrer, capo progetto generazione calore, e Marcel Hottinger del supporto specialistico produzione calore di Tobler Domotecnica. Roland Scherrer ha seguito l’esperimento con il biomeiler e fornito a Ruedi Aschmann consulenza e assistenza per la parte termotecnica. il biomeiler. Il suo scopo è produrre energia termica per il riscaldamento. Attraverso i processi di decomposizione microbica si libera calore, con cui viene riscaldata l’acqua, e si forma biogas. Al termine del processo di fermentazione, che dura circa 18 mesi, dal materiale di partenza si è formato una composta di alta qualità. Il metodo è stato sviluppato in origine dal forestale svizzero Jean Pain che negli anni ’70, in Provenza, si è cimentato con la produzione di terricciato (composta) a partire da ramaglie e resti di potature. Energia da biomassa Per raggiungere l’oggetto del nostro interesse percorriamo diverse serre dove crescono fagiolini, melanzane e 30 diverse specie di pomodoro. L’azienda orticola produce secondo le direttive di Bio Suisse, demeter e pro specie rara. Il terreno è in parte coperto con lana di pecora. Più tardi scopriremo che la lana di pecora contiene sostanze nutritive a cessione lenta molto preziose per le piante. Finalmente arriviamo in fondo alla serra in cui si trova l’impianto per lo sfruttamento energetico della biomassa, Scarti forestali e sterco di gallina si trasformano Il biomeiler del Birchhof si presenta con un’altezza di tre e un diametro di sei metri. Nel dicembre 2013 è stato caricato da Ruedi Aschmann e da un gruppo di amici e parenti volontari con 90 metri cubi di scarti forestali triturati, 10 metri cubi di sterco di gallina e circa 12 000 litri di acqua. «Abbiamo fatto molta attenzione nel bagnare il tutto con l’acqua, ma i pantaloni non sono certo rimasti immacolati», commenta con un sorriso Aschmann, ribadendo al tempo stesso la sua gratitu- dine per l’aiuto ricevuto. Il biomeiler è sostenuto da una rete di armatura a maglia quadrata di 10 centimetri, rivestita con una pellicola di polietilene così da creare una separazione dal terreno sottostante. All’interno del biomeiler sono stati posati circa 250 metri di tubo in materiale sintetico a mo’ di serpentini, simili a quelli di un riscaldamento a pavimento. Attraverso i tubi, forniti da Tobler insieme alla rete di armatura, viene fatta circolare acqua che preleva il calore sviluppato dalla massa della carica. Al progetto ha partecipato anche la ditta di riscaldamenti e sanitari Eichholzer Haustechnik AG. Ruedi Aschmann sale sulla scala a pioli, scava brevemente nel mucchio e ci allunga una manciata del prezioso materiale del biomeiler: è tiepido al tatto, solo leggermente umido e sa di terra. Dello sterco di gallina non vi è più alcuna traccia. Roland Scherrer spiega che l’auspicato processo di fermentazione, e dunque la produzione di calore, si innesca solo grazie all’aggiunta di acqua. In pratica l’esatto contrario di un sistema di riscaldamento classico, in cui l’umidità pregiudica sensibilmente il processo di combustione. Grande potenziale di sfruttamento energetico dai rifiuti organici Il calore prelevato dal biomeiler è utilizzato per riscaldare la serra. «Siamo riusciti a produrre un piccolo supporto al riscaldamento», afferma in tono modesto Aschmann. Nel complesso, il biomeiler ha generato circa 11 500 chilowattora di energia. Il fabbisogno energetico della serra si eleva invece a circa 80 000 chilowattora. La quantità di energia prodotta è risultata quindi inferiore alle Da scarti di legno e sterco di gallina si è formata una composta di alta qualità. Tecnica di regolazione firmata Tobler: Ruedi Aschmann spiega come il calore del biomeiler si trasforma in energia per il riscaldamento. aspettative. Aschmann spiega: «Su Internet circolano le cifre più disparate per quanto riguarda l’energia che si può ricavare da un biomeiler. In effetti speravo in un quantitativo superiore di energia.» È comunque soddisfatto dell’esito di questo suo esperimento. II principio della produzione di energia da biomassa ha funzionato e sarebbe lieto se altre persone prendessero spunto per attivarsi a loro volta in questo ambito sperimentale. «Ogni anno in Svizzera si producono circa 820 000 tonnellate di rifiuti organici. Il potenziale di sfruttamento energetico ancora inutilizzato è pertanto enorme.» Roger Gündel, proprietario dell’azienda orticola Birchhof, menziona i composti umici ricavati dal biomeiler sotto forma di liquido di percolamento: «È stata una gradita sorpresa. Le piante a cui abbiamo somministrato questa soluzione ricca di sostanze nutritive hanno reso un 30– 40 % in più. L’estate 2015 è stata estremamente calda, ma grazie ai composti umici le piante sono riuscite ad assorbire meglio l’acqua presente nel terreno.» Gündel è inoltre rimasto colpito dalla qualità del terricciato formatosi nel biomeiler: «Abbiamo utilizzato questa composta per i cetrioli ed ha funzionato alla grande». Il suo bilancio sull’esperimento è perciò il seguente: «Oltre al calore prodotto sono interessanti soprattutto i composti umici e il terricciato che si ricavano dal biomeiler.» Tobler in favore delle fonti di energia alternativa La collaborazione con Ruedi Aschmann è stata un’esperienza nuova anche per Roland Scherrer di Tobler Domotecnica, che ha sostenuto il progetto con il suo pluriennale know how e una consulenza competente. «Abbiamo dapprima dovuto fare delle prove in base alle temperature raggiunte e al quantitativo di calore che poteva essere prelevato dal bio- meiler senza pregiudicare il processo di compostaggio.» A sua detta è stato un progetto innovativo, entusiasmante e istruttivo, che gli ha permesso di dimostrare come Tobler sia in grado di offrire un supporto tecnico globale non solo per i consueti sistemi di generazione di calore presenti sul mercato, ma anche nell’ambito di fonti di energia non ancora affermate. E il risultato è tutto da vedere. Aschmann ha soprattutto apprezzato l’ampiezza di veduta di Roland Scherrer. Mentre altre ditte stentavano a trovare i prodotti che corrispondevano alle sue esigenze – per il biomeiler voleva utilizzare esclusivamente prodotti dei dintorni – le soluzioni proposte da Tobler sono state rapide e pragmatiche. Come ad esempio la rete di armatura, che altre aziende fanno arrivare dall’India o dalla Cina. Roland Scherrer gli ha inoltre fornito una consulenza molto professionale in merito al rapporto prezzo-prestazioni. Aschmann ribadisce che tutti i prodotti per la tecnica di regolazione e i materiali utilizzati per l’installazione di Tobler erano «di serie» e che hanno sempre funzionato alla perfezione, nonostante le ampie variazioni di temperatura e di umidità presenti all’interno della serra. Alla domanda sulle prospettive future dei biomeiler, Ruedi Aschmann risponde con una riflessione: «Potrei anche immaginarmi un biomeiler utilizzato come sorgente termica per far funzionare una pompa di calore.» Roland Scherrer indica anche un approccio diverso: «Si potrebbe provare a far passare il calore prodotto dal processo di fermentazione direttamente in tubi interrati tra le file di insalata. In questo modo le piante verrebbero scaldate non attraverso l’aria, bensì attraverso il terreno.» ■ domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 27 Pompa di calore aria-acqua Tobler per installazione interna LIK-XP-12TU – silenziosa, compatta e flessibile La nuova pompa di calore aria-acqua LIK-XP-12TU di Tobler sostituisce il modello precedente Sixmadun SMLIK-XP-14E: l’apparecchio per installazione interna si distingue per gli elevati valori di rendimento, il notevole comfort termico e la flessibilità nell’impiego. Rendimento elevato e funzionamento silenzioso La pompa di calore compatta Tobler LIK-XP-12TU entusiasma con un alto coefficiente di rendimento, pari a 4,2 con A2/ W35. La bassa rumorosità è ottenuta grazie al ventilatore a motore EC-3D a rotazione lenta, al vano compressore incapsulato e alla piastra di base del compressore a oscillazione libera per il disaccoppiamento insonorizzante. L’evaporatore ad alte prestazioni, la valvola di espansione elettronica e il regolatore elettronico della portata fanno sì che i coefficienti di prestazione siano elevati. La massima sicurezza di eser cizio è garantita dal monitoraggio a sensori del circuito di raffreddamento per uno sbrinamento auto ottimizzato. Comfort termico per riscaldamento e acqua calda La nuova pompa di calore, che vanta temperature di mandata fino a +60 °C, è ideale per il riscaldamento e la produzione di acqua calda tanto nelle nuove costruzioni quanto in caso di risanamento. Anche con temperature esterne di –10 °C è ancora possibile raggiungere una temperatura di mandata di +53 °C. Impiego flessibile con conduzione variabile dell’aria La LIK-XP-12TU di Tobler è la pompa di calore aria-acqua ideale per un’installazione interna flessibile. Con l’apertura di aspirazione sul lato posteriore e le aperture di espulsione a sinistra, a destra o sul lato superiore, l’apparecchio può essere collocato in qualsiasi angolo. L’incanalamento dell’aria con rinvio a 90° consente una collocazione ad angolo o a parete con canali sul lato espulsione. In questo modo è possibile sfruttare l’aria come sorgente termica anche quando non è disponibile un luogo d’installazione adeguato all’esterno. 28 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 Tutti i componenti necessari per il riscaldamento sono già integrati, a beneficio di un rapido e soprattutto semplice colle gamento di questo apparecchio compatto. I componenti integrati sono predisposti per un circuito riscaldamento non miscelato. Componenti integrati ■■ Vaso di espansione 24 l ■■ Pompa di circolazione ad alta efficienza per riscaldamento ■■ Valvola di sovrapressione e gruppo di sicurezza con manometro ■■ Accumulatore tampone 50 l I vantaggi in breve ■■ Impiego per nuove costruzioni e risanamenti ■■ Alto rendimento COP fino a 4,2 con A2/W35 ■■ Elevate temperature di mandata fino a 60 °C ■■ Installazione rapida grazie ai componenti integrati ■■ Incanalamento flessibile dell’aria con lato espulsione a destra, a sinistra o sopra per una collocazione a parete o ad angolo con minimo ingombro ■■ Livello di potenza sonora 50 dBA secondo EN 12102 Pompa di calore aria-acqua Tobler per installazione esterna LA-XP-S-TU – nuovi standard in termini di efficienza La nuova serie LA-XP-S-TU di Tobler, ottimizzata sotto il profilo acustico, sostituisce la serie SMLA-XP-TU. I tre modelli di questa serie evoluta per installazione esterna sono dimensionati per fornire massime prestazioni e ideali nelle nuove costruzioni o in caso di risanamento. Alta efficienza con comando in funzione del fabbisogno Il corpo dei nuovi modelli LA-XP-S-TU è lo stesso per tutte le classi di potenza da 7,2 a 12,0 kW, eppure il dimensionamento è sempre ottimale. Persino il modello LA-XP-18S-TU, nonostante l’elevata potenza termica, è quasi da record in termini di compattezza. Grazie all’evaporatore di alte prestazioni, al booster COP e alla valvola di espansione elettronica, i modelli LA-XP-S-TU garantiscono tutti rendimenti massimi. Un ulteriore aumento dell’efficienza e riduzione delle emissioni sonore si ottengono attraverso l’adattamento dei flussi volumetrici dell’aria e la regolazione auto ottimizzante della potenza. Nel contempo, i modelli offrono una massima sicurezza di esercizio tramite monitoraggio a sensori del circuito di raffreddamento e sbrinamento funzionale. Funzionamento silenzioso Il convogliamento ottimizzato dei flussi d’aria, il corpo insonorizzato e il vano compressore desolidarizzato fanno sì che tutta la serie LA-XP-S-TU risulti particolarmente silenziosa. I ventilatori assiali garantiscono un flusso d’aria naturale e si lenzioso, mentre la piastra del compressore a oscillazione libera assicura un perfetto disaccoppiamento insonorizzante. La bassa rumorosità operativa della pompa di calore installata all’esterno fa anche la felicità dei vicini. Installazione rapida La posa in prossimità di una facciata, con distanza minima di 0,5 m dal muro lato aspirazione, e l’involucro ottimizzato per esterni garantiscono un montaggio rapido e semplice. Come opzione è possibile applicare una cuffia design sul lato espul- sione del corpo per deviare verso il basso il flusso di aria. Per il raccordo al riscaldamento domestico vengono interrati due tubi con isolamento termico per la mandata e il ritorno, nonché una linea di comunicazione. Comfort termico per riscaldamento e acqua calda I modelli LA-XP-S-TU raggiungono nel punto di lavoro A2/W35 (temperatura aria esterna +2 °C, temperatura mandata acqua +35 °C) un coefficiente di prestazione di 4,2. Le nuove pompe di calore, che vantano temperature di mandata fino a +60 °C, sono ideali per il riscaldamento e la produzione di acqua calda tanto nelle nuove costruzioni quanto in caso di risanamento. Anche con temperature esterne di –10 °C è ancora possibile raggiungere una temperatura di mandata di +56 °C. I vantaggi in breve ■■ Pompa di calore ad alta efficienza con programmatore WPM ECON5 montato a parete ■■ Evaporatori ad alte prestazioni e ventilatori a regime variabile per una maggiore efficienza ■■ Impiego per nuove costruzioni e risanamenti ■■ Alto rendimento COP di 3,8 – 4,2 con A2/W35 ■■ Elevate temperature di mandata fino a 60 °C ■■ Riduzione del rumore grazie a una nuova conduzione dell’aria e a ventilatori EC ■■ Collocazione in prossimità della facciata e montaggio rapido domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 29 ELYSATOR Engineering AG Protezione efficiente attraverso la demineralizzazione La direttiva SITC BT 102-01, entrata in vigore nel 2012, ha fatto sì che oggi più di due terzi di tutti i sistemi idronici utilizzati nell’impiantistica funzionino con acqua demineralizzata. Di riflesso, secondo un recente studio indipendente, i problemi dovuti ai materiali si sono più che dimezzati e il valore aggiunto delle nuove tecnologie di riscaldamento ha potuto essere sfruttato in modo ottimale. Demineralizzazione come norma Al fine di definire un semplice denominatore comune a livello settoriale per il trattamento dell’acqua di riscaldamento, dal 2012 la direttiva SITC esige: «l’acqua di riempimento e completamento livello deve essere desalinizzata.» La prescrizione si basa sul fatto che con la demineralizzazione dell’acqua si elimina la maggior parte delle particelle che causano corrosione e incrostazioni e si influisce positivamente su altre sostanze contenute nell’acqua. Studio pratico con risultati chiari Dal rapporto stilato dopo 3 anni di direttiva SITC BT 102-01 emerge che la demineralizzazione (desalinizzazione) rappresenta una misura di protezione semplice e molto efficace. Infatti, l’acqua di sistema conforme ai requisiti di qualità della direttiva ha un influsso positivo e diretto sull’efficienza e sulla durata di esercizio dei componenti negli impianti moderni. 30 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 Plusvalore tangibile I valori aggiunti delle nuove tecnologie di riscaldamento, come efficienza energetica, minore impatto ambientale e maggiore comfort, sono più che evidenti. Dallo studio risulta chiaramente che l’investimento nella qualità dell’acqua può contribuire alla preservazione del valore dei componenti sensibili e di alta qualità dell’impianto. Sguardo al futuro Lo studio illustra inoltre che la demineralizzazione dell’acqua di sistema rappresenta il fattore di protezione più importante lato acqua. La misurazione può essere eseguita con mezzi semplici. Ogni ditta può stabilire la conduttività elettrica dell’acqua in pochi secondi con l’ausilio di un comune apparecchio di misura. Tuttavia, essendo un parametro cumulativo, la conduttività elettrica comprende diversi altri valori come ad esempio il te- Studio pratico di 5000 analisi dell’acqua: conduttività elettrica e danni materiali < 200 μS > 200 μS demineralizzata non trattata 90 % altro motivo per l’analisi 10 % danni materiali 75 % altro motivo per l’analisi 25 % danni materiali La demineralizzazione (desalinizzazione) dell’acqua circolante in un riscaldamento rappresenta una misura di protezione semplice, ma molto efficace. Negli impianti che utilizzano acqua con basso tenore di sali il rischio di danni materiali è più che dimezzato. PUROTAP ® i-control, lo strumento di controllo semplice e conveniente per il monitoraggio permanente inline della qualità dell’acqua di riscaldamento. nore di ferro (corrosione), per cui è ideale soprattutto per una prima valutazione della situazione in loco. In futuro i sistemi idronici utilizzati negli edifici saranno dotati di un dispositivo di monitoraggio permanente della conduttività elettrica dell’acqua di sistema, come avviene oggi normalmente per la pressione e la temperatura. La qualità dell’acqua in breve Con PUROTAP® i-control, lo specialista ha subito a disposizione uno strumento di controllo semplice e conveniente per il monitoraggio permanente inline della qualità dell’acqua di riscaldamento. Lo strumento di misurazione viene inserito nel circuito primario del sistema di riscaldamento tramite un’ap posita saracinesca. Un LED verde lampeggiante segnala che la qualità dell’acqua è conforme ai requisiti della direttiva SITC BT 102-01. Il LED rosso informa invece il proprietario dell’impianto che l’acqua presenta un problema di qualità e per evitare danni al sistema bisogna interpellare lo specialista del riscaldamento. PUROTAP® i-control non richiede un’alimentazione elettrica esterna ed è integrabile preventivamente o anche in un secondo tempo in qualsiasi sistema idronico. Se la sonda di lunga durata dovesse avere un guasto, può essere sostituita con pochi gesti e senza perdite di acqua grazie alla saracinesca integrata. Il know how riguardante la qua- lità dell’acqua di sistema non solo aiuta a evitare danni, ma favorisce anche il funzionamento efficiente di ogni impianto di riscaldamento. Acqua di circolazione secondo SITC BT 102-01 Durezza totale 1) °fH <5 Conduttività elettrica 1) μS/cm < 200 Valore pH 2) pH 8,2–10,0 Ossigeno mg/l < 0,1 Cloruri 1) mg/l < 30 Solfati 1) mg/l < 50 Ferro disciolto 2) mg/l > 0.5 TOC 2) mg/l > 30 Parametri soddisfatti integralmente grazie alla demineralizzazione. 1) 2) Parametri influenzati in modo positivo. Lo studio pratico sulla direttiva SITC I dati sono stati raccolti con oltre 5 000 analisi dell’acqua di riscaldamento durante il periodo di osservazione di 3 anni dall’entrata in vigore della nuova direttiva SITC BT 102-01. Fonte: AQUITEST AG, leader del mercato in analisi dell’acqua di riscaldamento, maggio 2015, [email protected] domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 31 Stazioni per acqua sanitaria TacoTherm Fresh di Taconova Tecnica d’avanguardia per la produzione igienica di acqua calda Per l’approvvigionamento di acqua calda negli edifici svizzeri – dalla casa unifamiliare all’albergo – la tecnica delle stazioni per acqua sanitaria è decisamente orientata al futuro, soprattutto visto il crescente numero di pompe di calore. La produzione ACS con il principio del flusso continuo è un metodo igienico e commisurato al fabbisogno per portare l’acqua alla temperatura di prelievo desiderata. Le stazioni riscaldano l’acqua sanitaria poco prima del prelievo, rendendo superfluo l’approntamento preventivo di acqua calda. L’energia termica necessaria per la produzione dell’acqua calda con il principio del flusso continuo viene messa a disposizione in un serbatoio tampone. Gli ambiti d’impiego delle stazioni per acqua sanitaria pronte per l’uso vanno dalla produzione decentralizzata per singole unità abitative fino all’impianto in cascata per l’approvvigionamento di grandi strutture. Durante il prelievo si attinge unicamente alla quantità contenuta nel tampone che serve alla stazione per l’immediata produzione di acqua calda. Le stazioni per acqua sanitaria TacoTherm Fresh, sviluppate in Svizzera da Taconova, vengono offerte in complessive quattro varianti con diverse fasce di prestazione. La gamma comprende attualmente quattro modelli per prelievi nominali da 9 l/min a 125 l/min. Una fascia di prestazione è costituita dalla stazione per acqua sanitaria TacoTherm Fresh Mega che, con una temperatura di mandata dell’acqua di riscaldamento di 55 °C, fornisce acqua calda a una temperatura di + 50 °C. Tramite il sensore termico Tacocontrol integrato lato secondario e la pompa di circolazione ad alta efficienza a regime variabile nel circuito primario viene garantita una temperatura di prelievo costante. La regolazione elettronica, combinata allo scambiatore a piastre in acciaio inossidabile e alla suddetta pompa nel circuito primario, assicura basse temperature di ritorno. Per poter sod disfare qualsiasi esigenza in termini di quantità di prelievo, le 32 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 stazioni per acqua sanitaria sono disponibili anche con funzione di inserimento in cascata. Le stazioni TacoTherm Fresh Mega K e TacoTherm Fresh Tera K sono dotate di un regolatore in cascata con interfaccia bus CAN, una valvola di zona e il set di sonde necessarie per il serbatoio tampone. www.taconova.com Stazione per acqua sanitaria anziché accumulatore ACS Il principio utilizzato dalle stazioni per acqua sanitaria è semplice: invece di prepararla in anticipo, l’acqua viene riscaldata come con un tradizionale scaldabagno istantaneo nel momento in cui sussiste un fabbisogno effettivo. Questo sistema è più efficiente e più igienico. Una stazione per acqua sanitaria può essere collegata a impianti elettrici, a gas naturale o a fonti di energia alternativa, come calore solare, pompe di calore nonché calore di processo. Uno scambiatore a piastre porta l’acqua fredda a + 60 °C in pochi secondi. Tenuto conto che fa a meno del classico accumulatore, il sistema è nettamente più piccolo di un impianto convenzionale. Taconova Taconova Group AG con sede a Urdorf presso Zurigo è un’azienda che vanta un’esperienza di oltre 50 anni nelle soluzioni intelligenti per la tecnologia degli impianti negli edifici. Le sue competenze primarie comprendono il bilanciamento, la distribuzione, la regolazione, la miscelazione e la disaerazione. I prodotti Taconova vengono utilizzati con successo in 30 Paesi. Tra i mercati chiave figurano la Svizzera, la Germania, l’Austria, la Francia e la Gran Bretagna. BALLOREX®: Bilanciamento idraulico preciso Le valvole di bilanciamento BALLOREX® permettono una ripartizione uniforme dei flussi volumetrici all’interno di colonne montanti, distribuzioni secondarie e «utenze» in edifici a più piani ed edifici alti. La gamma di prodotti BALLOREX® comprende tutte le tecnologie, dalle valvole di bilanciamento alle valvole di regolazione della pressione differenziale fino alle valvole di regolazione indipendenti dalla pressione. Misurazione precisa, bilanciamento rapido e semplice con BALLOREX® Venturi Le valvole BALLOREX® Venturi stabiliscono il flusso volumetrico con estrema precisione tramite un ugello Venturi, a beneficio di un esatto bilanciamento del sistema e di una maggiore efficienza energetica. L’ugello Venturi integrato fa sì che per ogni valvola BALLOREX® Venturi è necessario un solo valore Kv. Im postazione e misurazione possono perciò avvenire contem poraneamente, visto che il valore Kv modificato non deve essere comunicato all’apparecchio di misura. La regolazione risulta di riflesso rapida e semplice. Installazione flessibile Le valvole BALLOREX® Venturi possono essere montate in qualsiasi posizione desiderata e non richiedono tratti di stabilizzazione a monte o a valle. Ciò è possibile perché l’ugello Venturi integrato produce un flusso laminare nel tratto di misura. L’installazione può pertanto avvenire direttamente su curve, riduzioni, tubi flessibili, ecc. La perfetta flessibilità di BALLOREX® Venturi rende l’installazione molto semplice, soprattutto in condizioni di spazio ristretto. pressione, la membrana interna spinge lo stelo verso il basso, per cui la valvola si chiude sempre di più e mantiene una pressione differenziale constante nel circuito. L’installazione combinata con Ballorex® Venturi semplifica il bilanciamento idraulico nel sistema, perché consente la misurazione della portata e la chiusura del tratto di tubazione. Il bilanciamento idraulico in combinazione con BALLOREX® Venturi permette la consegna di singole sezioni del sistema e risparmia sia tempo, sia denaro per ripetute e messe in servizio. www.meibes.de I vantaggi in breve ■■ Tolleranze minime ■■ Installazione, bilanciamento e funzionamento semplificati ■■ Aumento del comfort per gli utenti ■■ Risparmio sulla spesa energetica BALLOREX® Venturi, valvola partner ideale in combinazione con BALLOREX® Delta (DP) BALLOREX® Delta è un regolatore differenziale che viene instal lato sul ritorno. La pressione di mandata è captata da un tubo capillare tramite la membrana. Con l’aumentare della domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 33 Sistematicamente semplificate Le nuove caldaie a gas a condensazione Cerapur 9000i di Junkers Junkers rivoluziona i suoi apparecchi a condensazione: la nuova generazione Cerapur 9000i, presentata da Tobler in collaborazione con Junkers alle Tobler Expo, seduce con il montaggio e l’impiego semplici, nonché con un design fuori del comune. La serie di caldaie a gas a condensazione Cerapur 9000i, con accesso a Internet, segna chiaramente il nuovo orientamento di Junkers: oltre a un apparecchio murale ci sarà un modulo compatto a basamento, che semplificherà parecchio l’instal lazione e l’integrazione di energie rinnovabili da parte dello specialista in riscaldamenti. L’azienda si riposiziona così sul mercato del riscaldamento, puntando sulla creazione di so luzioni tecniche semplici, intuitive e orientate al futuro per la casa interconnessa. Per quanto riguarda l’elettronica e la connettività, il fornitore di apparecchi termici approfitta molto della forza inno vativa e della competenza di Bosch. Una nuova immagine del marchio sottolinea più chiaramente il legame tra Junkers e Bosch rispetto al passato. Il lancio sul mercato della nuova 34 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 serie di apparecchi a gas a condensazione di Junkers è prevista in occasione della Swissbau 2016. Montaggio rapido La caldaia Cerapur 9000i è stata concepita ex novo per consentire agli installatori di procedere in modo rapido e semplice al montaggio, all’allacciamento e alla messa in servizio. Grazie alla piastra di raccordo e a un profilo di aggancio specifico, il fissaggio alla parete diventa facilissimo. L’apparecchio è anche retrocompatibile con tutte le piastre di raccordo già installate di Junkers. Cerapur 9000i si applica così in un baleno al muro e gli specialisti risparmiano tempo prezioso sin dall’inizio. Il nuovo apparecchio murale si distingue inoltre per l’alta efficienza rispetto ai modelli che lo hanno preceduto. Junkers ha concepito ex novo la caldaia Cerapur 9000i, ridefinendo in modo sistematico anche lo spazio interno. L’apparecchio compatto a basamento Cerapur Modul 9000i di Junkers è particolarmente semplice da installare. La caldaia aperta mostra la lavorazione solida e di alta qualità del suo interno, con molti elementi in metallo e una nuova disposizione sistematica dell’insieme di cavi e componenti. Tutti i connettori elettrici presentano una codifica a colori. I salvacavi sono disposti in posizione obliqua per poter introdurre i cavi senza pieghe. L’installatore di riscaldamenti ha a disposizione molto spazio per lavorare: ogni angolo dell’apparecchio è facilmente raggiungibile. Ampio ventaglio di potenza Cerapur 9000i sarà disponibile in quattro categorie di potenza: 20, 30, 40 e 50 kW. Il nuovo miscelatore Venturi garantisce un elevato rapporto di modulazione di tutta la linea di prodotti (1:10). La caldaia da 30 kW è perciò in grado di ridurre la propria potenza fino a 3 kW. In combinazione con il termostato radiocomandato TV 100RF, Cerapur 9000i raggiunge la classe di efficienza energetica A+ per il riscaldamento ambiente, una delle più elevate di questa tipologia di apparecchi. Un capiente vaso di espansione da 15 litri consente l’impiego flessibile della Cerapur 9000i, ad esempio con radiatori supplementari o un riscaldamento a pavimento. Modo d’uso semplificato La «i» nel nome della nuova Cerapur 9000i indica la connettività a Internet dell’apparecchio. I proprietari di casa e i residenti possono gestire comodamente gli apparecchi a condensazione tramite smartphone o tablet con la app Junkers Home. Cerapur 9000i si integra inoltre in modo intuitivo nelle attuali e future soluzioni Smart-Home. Junkers assume così un ruolo chiave nel collegamento in rete di apparecchi domestici, sistemi di sicurezza, gestione energetica e termotecnica e completa il marchio Bosch con le proprie competenze nel settore della termotecnica. In futuro, il servizio assistenza di Tobler potrà connettersi direttamente con gli impianti di riscaldamento dei clienti tramite la piattaforma online HomeCom Pro. L’organizzazione di servizio di Tobler beneficerà così di una maggiore sicurezza nella pianificazione degli interventi tecnici. Design rivoluzionario Cerapur 9000i vanta un design al tempo stesso intelligente e accattivante. Si distingue per gli angoli arrotondati e un frontale in vetro infrangibile bianco o nero a scelta. Nella superficie in vetro, facile da pulire, è integrata la nuova regolazione touch. Il display con testo in chiaro guida l’utente in modo intuitivo alle impostazioni di base. La centralina CW 400 è collocata dietro lo schermo touch, che può essere ribaltato in avanti per consentire un impiego da una posizione molto ergonomica. Lo specialista è così in grado di accedere a tutte le funzioni comfort e di servizio. Semplicità senza compromessi: il nuovo modulo compatto Il genio universale di questa nuova generazione di apparecchi è il modello a basamento Cerapur Modul 9000i. Al suo interno trovano posto accumulatori di varia capienza, diversi circuiti riscaldamento o la parte idraulica per l’integrazione di sorgenti energetiche rinnovabili e questo su una superficie di appoggio di soli 600 x 670 mm. Tutti i componenti di questo modulo sono preconfigurati per un’installazione semplice e senza compromessi, che rende superflua qualsiasi foratura o posa di condotte. Persino la variante per l’integrazione solare al riscaldamento richiede solo tre condotte: una condotta di ritorno per il gruppo solare integrato a scelta e due condotte per il raccordo dell’accumulatore tampone. Per la produzione di acqua calda, Cerapur Modul 9000i sarà disponibile nelle potenze di 20 e 30 kW con un accumulatore a scelta da 100, 150 o 210 litri. Junkers ha perfezionato gli algoritmi di carico e integrato un sistema di pompe autoregolante che dimezza i tempi di messa in temperatura dell’acqua calda dei nuovi accumulatori. domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 35 swissporAEROFLEX GREEN Novità: senza alogeni Ecologia e sostenibilità sono argomenti che in casa swisspor hanno priorità assoluta. Lo dimostra anche il rinnovo dell’assortimento nel settore della tecnica della costruzione. L’isolante swissporAEROFLEX, ad esempio, è stato sottoposto a una modifica orientata al futuro. Questo prodotto è oggi realizzato in gomma sintetica (monomero di etilene-propilenediene) senza alogeni. Impiego universale swissporAEROFLEX GREEN ha un utilizzo universale nei seguenti settori: isolamento di impianti di climatizzazione, ventilazione e riscaldamento, isolamento di impianti sanitari e solari, isolamento in ambito chimico. Longevità swissporAEROFLEX GREEN presenta un ottimo comportamento a lungo termine, verificato da uno studio svolto presso la scuola universitaria professionale di Lucerna su un periodo di 2, 5 e 10 anni. Lavorazione semplice ed efficiente Grazie alle caratteristiche specifiche del materiale, swisspor AEROFLEX GREEN vanta un’estrema adattabilità a tutti i diametri, risulta facile da tagliare ed è ideale per qualsiasi tipo di tubo. Stabilità termica swissporAEROFLEX GREEN dispone di una resistenza termica estremamente elevata, pari a +125 °C. Robustezza Tenuto conto della struttura omogenea a celle chiuse (rigida) swissporAEROFLEX GREEN consente di prevenire efficacemente l’insorgere di danni. 36 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 Valore lambda D swissporAEROFLEX GREEN vanta una straordinaria conduttività termica λD, dichiarata con 0.037 W/m × K. swisspor.ch GF UNI-Coupling: La giunzione semplice per tubazioni Migliore, più rapida e più sicura di tutto quanto visto finora: UNI-Coupling offre una soluzione semplice da installare che fa risparmiare tempo e denaro. Rispetto a elementi di raccordo simili, la giunzione in acciaio inossidabile offre diversi vantaggi. Questa giunzione presenta due componenti specifici che la rendono unica nel suo genere. Una guarnizione brevettata elimina il rischio di perdite e uno speciale anello di ancoraggio sagomato assicura una giunzione affidabile e duratura. L’anello dispone di un particolare profilo sferico temprato e dentellato che garantisce una tenuta particolarmente sicura sulla tubazione, in particolare in caso di superfici dure come l’acciaio inossidabile a parete sottile o la ghisa. Grazie al maggiore campo di serraggio è possibile collegare fino a tre differenti dimensioni di tubo con un solo giunto. Così i costi di stoccaggio si riducono, a conferma di una grande efficienza ed economicità su tutta la linea! www.gfps.com/ch Per giunzioni migliori, più rapide e più sicure La costruzione semplice velocizza il montaggio del raccordo. L’ampia scelta di modelli ne fa un elemento di congiunzione tra tubi di diverso materiale e con diversi diametri esterni. domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 37 Sistemi di scarico Geberit Soluzioni ottimali per qualsiasi edificio Decenni di esperienza, attività di ricerca e di sviluppo fanno del produttore leader di sistemi idrosanitari Geberit il maggiore esperto nella tecnica di smaltimento delle acque. Con i due convincenti sistemi di scarico Geberit Silent-db20 e Geberit PE-HD, entrambi economici ed ecologici, l’azienda risponde alle esigenze di qualsiasi edificio. Una particolarità dei due sistemi di scarico Geberit è che si completano in modo ideale. Geberit Silent-db20 si presta per l’insonorizzazione degli impianti di scarico in edifici abitativi ed edifici semipubblici sensibili ai rumori come ospedali o alberghi. Dal canto suo, Geberit PE-HD è concepito per lo scarico delle acque in edifici abitativi e ad uso commerciale. Sistemi robusti Le straordinarie caratteristiche di Silent-db20 sono frutto di un intenso lavoro di ricerca da parte di Geberit: per la sua pro duzione si utilizza il materiale sintetico PE-S2, rinforzato con fibre minerali. I tubi e i raccordi risultano così più pesanti, a beneficio di una sensibile riduzione delle vibrazioni e delle emis sioni foniche. La formazione dei rumori viene ulteriormente ridotta da speciali costolature nei punti di impatto dell’acqua. Gli speciali braccialetti fonoassorbenti del sistema, necessari per il fissaggio a parete o a plafone, garantiscono l’isolamento del suono intrinseco. Il sistema di scarico Geberit PE-HD viene prodotto con il robusto polietilene ad alta densità (HD). Il colore nero lo rende ampiamente resistente ai raggi UV. 38 domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 Gli assortimenti comprendono un’ampia e completa gamma di tubi in diverse misure e dimensioni, come pure di raccordi ed elementi complementari. Geberit copre così tutti gli ambiti di applicazione dei sistemi di scarico delle acque di progetti di qualsiasi genere e grandezza. I vantaggi di Geberit Silent-db20 in breve ■■ Eccellenti proprietà fonoassorbenti ■■ Ampia varietà di sistema, vasta scelta di raccordi con diversi diametri ■■ Raccordi con struttura idraulica ottimizzata I vantaggi di Geberit PE-HD in breve ■■ Resistenza a temperature elevate e agli agenti chimici ■■ Materiale ideale per tubazioni principali prefabbricate, di forma fluida, con elevata resistenza alla pressione e antiriflusso ■■ Elevata resistenza all’abrasione ■■ Flessibilità e resistenza agli urti a basse e ad alte temperature ■■ Vasto assortimento di pezzi speciali Le nuove caldaie a gasolio a condensazione di Junkers Integrazione solare inclusa Con le caldaie a gasolio a condensazione Suprapur-O e Suprapur Compact-O, Junkers offre ora un sistema di riscaldamento orientato al futuro anche nella combinazione gasolio ed energie rinnovabili. Come le caldaie a condensazione a gas, dispongono dell’ottimizzazione solare integrata SolarInsideControlUnit. In combinazione con il sistema di regolazione EMS 2, gli apparecchi sono quindi compatibili con il solare. Il binomio solare termico e tecnica della condensazione sal vaguarda l’ambiente e riduce sensibilmente la spesa energetica, senza nulla togliere al comfort termico. SolarInside-Control Unit è uno speciale algoritmo brevettato che ottimizza la resa solare e che consente quindi di sfruttare meglio l’energia prodotta con il sole. Rispetto ai sistemi a condensazione e solari convenzionali, i potenziali di risparmio risultano così nettamente superiori. Il principio è molto semplice: l’impianto solare e la caldaia a condensazione lavorano in team. Solar Inside-Control Unit coordina questo lavoro di squadra in funzione delle condizioni climatiche. Ottimizzazione solare per la produzione di acqua calda Non appena l’impianto entra in funzione, l’intelligente regolazione del riscaldamento inizia a raccogliere valori empirici sulla situazione meteo del luogo. In base ai dati raccolti, SolarInside calcola qual è la probabilità che l’energia solare disponibile ai collettori sia sufficiente per produrre l’acqua calda senza un riscaldamento integrativo. In caso di richiesta di acqua calda, la caldaia a condensazione non si inserisce s ubito, ma si mette in stand by. L’acqua calda viene così prodotta con l’energia gratuita del sole. Questa nuova tecnologia ad algoritmo consente un ulteriore risparmio energetico del 15 % nella produzione di acqua calda. Ottimizzazione solare per il riscaldamento La funzione di ottimizzazione considera l’apporto di calore solare che entra dalle finestre rivolte a sud. Per sfruttare questa «resa solare passiva» è necessario ridurre la temperatura di mandata del riscaldamento non appena si verifica un maggiore irraggiamento solare. Questo permette di avere tem perature più costanti negli spazi abitativi e previene un sur riscaldamento dell’ambiente. Si ottiene così un ulteriore risparmio del 5 % di energia termica. domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015 39 Sede principale Tobler Domotecnica SA Centro regionale Tobler Sciaffusa Tobler marché Centro regionale e marché Tobler Münchenstein Winterthur Bachenbülach Dübendorf San Gallo Zurigo Wil Hinwil Aarburg Urdorf Oensingen Rüschlikon Cham Biberist Zugo Sursee Huttwil Lucerna Kriens Niederurnen Trübbach Pratteln Birmenstorf Sissach Däniken Brügg MarinEpagnier Berna-Liebefeld Givisiez St. Margrethen Oberentfelden Centro regionale/logistico e marché Tobler Centro logistico Tobler Domotecnica SA Sede principale Tobler Domotecnica SA Servizio riscaldamento Keramikland SA Münchenbuchsee Berna Coira Thun Crissier Losanna Samedan Villeneuve Carouge Sion Visp Martigny Tenero Castione Lamone Sede principale Centri regionali (tecnica/vendita) Servizio riscaldamento e impiantistico Arredi bagno esclusivi Tobler Domotecnica SA 8902 Urdorf Steinackerstrasse 10 T +41 44 735 50 00 F +41 44 735 50 10 3053 Münchenbuchsee Moosrainweg 15 T +41 31 868 56 00 F +41 31 868 56 10 Tobler Domotecnica SA Servizio riscaldamento 4450 Sissach Bahnhofstrasse 25 T +41 61 975 57 11 F +41 61 971 54 88 Keramikland SA 6330 Cham Alte Steinhauserstrasse 20 T +41 41 784 57 57 F +41 41 784 57 00 [email protected] www.domotecnica.ch Tobler marché (negozi di ritiro per installatori) Aarburg, Bachenbülach, Berna, Berna-Liebefeld, Biberist, Birmenstorf, Brügg, Carouge, Castione, Coira, Crissier, Dübendorf, Givisiez, Hinwil, Kriens, Lamone, Losanna, Lucerna, Marin-Epagnier, Martigny, Münchenstein, Niederurnen, Oberentfelden, Oensingen, Pratteln, Rüschlikon, Samedan, Sciaffusa, Sion, San Gallo, St. Margrethen, Sursee, Tenero, Thun, Trübbach, Urdorf, Villeneuve, Visp, Wil, Winterthur, Zugo, Zurigo 7000 Coira Rossbodenstrasse 47 T +41 81 720 41 41 F +41 81 720 41 68 8404 Winterthur Harzach-Strasse 1 T +41 52 235 88 70 F +41 52 235 88 89 1023 Crissier Ch. de la Gottrause T +41 21 637 30 30 F +41 21 637 30 31 6814 Lamone Ostarietta - via Serta 8 T +41 91 935 42 42 F +41 91 935 42 43 Service-Hotline: 0842 840 840 [email protected] www.toblerservice.ch Keramikland SA 7000 Coira Rossbodenstrasse 47 T +41 81 720 41 42 F +41 81 720 41 51 Keramikland SA 4950 Huttwil Luzernstrasse 79 T +41 62 959 58 58 F +41 62 959 58 00 [email protected] www.keramikland.ch