Strategia energetica del futuro

Transcript

Strategia energetica del futuro
La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier N. 3 dicembre 2015
Strategia energetica
del futuro
Opportunità e rischi della politica energetica decisa
dal Consiglio federale. Tobler ha incontrato tre consiglieri
nazionali a Palazzo federale
Prima casa plurifamiliare
­energeticamente autarchica
Il clamoroso progetto è una prima mondiale e punta sulla
tecnica dei sistemi di Tobler
Terricciato come fonte di energia
Nel progetto biomeiler Tobler ha fornito un supporto per
la parte impiantistica
Sommario
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4
5
Editoriale
News
Novità e informazioni brevi riguardanti Tobler
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Tema settoriale
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Politica energetica
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I requisiti richiesti all’impiantistica sono aumentati sensibilmente, ma la svolta energetica
­offre anche delle opportunità: un’intervista con
gli esperti.
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Esempi dalla pratica
Beundenpark Lyss (BE): una sofisticata rete di
­distribuzione garantisce un alto comfort abitativo
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Casa plurifamiliare a Brütten
La prima casa plurifamiliare energeticamente
­autarchica del mondo polarizza l’attenzione
­degli specialisti
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Riorganizzazione Tobler
Intervista con il CEO Arnold Marty
Servizio riscaldamento Tobler
La nuova concezione dei contratti del Servizio
­riscaldamento Tobler convince clienti e installatori
Esempi dalla pratica
Due case plurifamiliari di nuova costruzione a
­Riedt bei Erlen (TG): l’impiantistica è tutta di Tobler
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Pompe di calore aria-acqua Tobler (interne)
LIK-XP-12TU – comfort superiore e impiego
­flessibile
Pompe di calore aria-acqua Tobler (esterne)
LA-XP-S-TU – tecnicamente evolute per massime
prestazioni
ELYSATOR Engineering AG
L’acqua demineralizzata per il riscaldamento protegge efficacemente dai danni materiali
TacoTherm Fresh di Taconova
Stazioni efficienti e igieniche per acqua sanitaria:
riscaldano l’acqua solo in caso di effettiva
­richiesta
BALLOREX®
Installazione, bilanciamento e funzionamento
semplificati: le valvole che riducono anche la
spesa energetica
Cerapur 9000i di Junkers
La nuova generazione di caldaie a condensazione è
semplice da montare e bella da vedere
swissporAEROFLEX GREEN
La gamma per l’impiantistica prodotta senza
­alogeni
GF UNI-Coupling
Per giunzioni tubi migliori, più rapide e più ­sicure
Sistemi di scarico Geberit
Soluzioni ottimali per qualsiasi edificio: i sistemi
complementari Silent-db20 e PE-HD
Nuove caldaie a gasolio a condensazione
di Junkers
Binomio gasolio e solare ad alto potenziale
di risparmio
Keramikland
Arva, la sauna di concezione modulare
IMI Pneumatex
Pronta per le sfide future del mercato
­impiantistico
Esempi dalla pratica
Energia dal terricciato: nel progetto biomeiler a
Oberwil-Lieli (AG) Tobler ha fornito un prezioso
supporto
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
Impressum
«domotecnica.ch» è una pubblicazione della Tobler Domotecnica SA.
Riproduzione solo con il consenso dell’editore.
Layout/testi: TBS & Partner AG, Zurigo
Stampa: HÖHN GmbH, D-89079 Ulm
Traduzione: Diego Marti, Locarno
Editoriale
Le vostre esigenze – la mia missione
Cari lettori
Il nostro ultimo sondaggio clienti ci ha di nuovo dato l’opportunità di tastare il polso alla clientela. I feedback positivi
erano molti, ma non sono mancati anche alcuni punti critici.
Alla fine di questo editoriale potete scoprire cosa significa
per me personalmente.
Tra i punti di forza che hanno ricevuto un giudizio positivo nel
sondaggio figurano la nostra vicinanza al cliente tramite i
42 Tobler marché e la nostra competente squadra del servizio
assistenza, un eccellente rapporto prezzo-prestazioni, una
­straordinaria logistica e disponibilità di consegna e il miglior
e-shop del settore. E a buona ragione, perché tutte queste
­solide prestazioni ci permettono di essere tra i migliori in un
mercato fortemente conteso.
Il nostro compito, tuttavia, non si limita ad essere un passo
avanti rispetto alla concorrenza e a soddisfare voi come nostri
clienti. Noi vogliamo entusiasmarvi con i nostri prodotti e
­servizi. Noi vogliamo infondervi quella passione che mettiamo
ogni giorno nel nostro lavoro.
Per confermare anche in futuro il nostro ruolo di precursori nel
settore impiantistico svizzero dobbiamo prendere spunto
dalle vostre esigenze e adattare puntualmente la nostra offerta.
Moltiplicheremo perciò i nostri sforzi per essere ancora più
­innovativi nell’introdurre e proporre nuovi prodotti e servizi.
Inoltre, miglioreremo ulteriormente i nostri tempi di reazione
nei vostri confronti, cari clienti, e potenzieremo le nostre competenze nelle attività legate ai sistemi e alle soluzioni.
Nelle settimane e nei mesi a venire non vorrei solo consolidare
i punti forti, bensì trasformare passo dopo passo il nostro potenziale in nuovi punti di forza.
Per me personalmente ciò significa fare tesoro delle vostre
neces­sità e basare su di esse le nostre decisioni. Soddisfare
le vostre esigenze è la mia missione di CEO del Gruppo
­Tobler.
Auguro a tutti voi di trascorrere un sereno periodo festivo e di
iniziare al meglio il nuovo anno!
Arnold Marty
Chief Executive Officer Gruppo Tobler
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
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News
Personale
Roland Füglistaler, standista
Roland Füglistaler
lavora alla Tobler
Domotecnica SA
già da 22 anni. Durante il suo periodo iniziale era
responsabile delle
prime esposizioni per i clienti e si occupava anche del loro continuo ampliamento. In veste di collaboratore del
team marketing e comunicazione «Fügi»
riprende una grossa fetta della gestione
delle fiere. Provvede tra l’altro alla disposizione di tutto il materiale fieristico
e fornisce un supporto nell’ambito del
coordinamento delle fiere. Grazie alla
sua pluriennale attività presso Tobler
Domotecnica, Roland Füglistaler conosce ogni minimo dettaglio: «È un lavoro
molto diversificato. So persino quali
Sixmadun diventa Junkers
Tecnica sperimentata con un
nuovo design
pro­dotti sono esposti nei diversi show­
room e quali attacchi sono stati applicati
ai vari apparecchi.» La sua grande esperienza nel settore fieristico ed espositivo
sarà molto utile anche per l’imminente
Swissbau. I preparativi sono in pieno
svolgimento e il know how di Roland
Füglistaler è richiesto in tutto e per tutto.
Fino a poco prima dell’apertura dei battenti, a Urdorf verranno preparati circa
80–90 pallet di materiale. Ogni singolo
pallet dovrà arrivare al momento giusto e
al posto giusto nel padiglione della fiera
di Basilea. E Roland Füglistaler dovrà
sempre mantenere un quadro generale di
tutta questa movimentazione. «Il mio
compito primario alla fiera sarà quello di
coordinare ogni singolo aiutante sul posto in modo che i lavori vengano eseguiti
nel modo più rapido ed efficiente possi-
Tobler sostiene la Fiera del
­Mestiere di Sciaffusa
Da subito le caldaie a gasolio a condensazione Junkers della serie Suprapur sostituiscono gli attuali apparecchi simili del marchio Sixmadun.
Suprapur-O e SuprapurCompact-O combinano i vantaggi della tecnica della fiamma
blu con l’innovativa centralina a innesto
CW400 del sistema di regolazione EMS2.
I vantaggi in breve
– Efficienza energetica grazie allo scambiatore a condensazione totale in acciaio inossidabile che vanta un rendimento fino al 104,6 %
– Semplicità d’uso grazie alla centralina
di sistema CW400 con display touch
direttamente sull’apparecchio e
all’inter­faccia utente intuitiva nel
quadro di comando della caldaia
– Connessione a Internet grazie all’interfaccia IP per l’accesso remoto con
le app Junkers, Bosch SmartClimate
e KNX (solo Suprapur-O)
– Compatibilità solare grazie all’ottimizzazione integrata SolarInside-­
Control Unit
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bile. I pallet vanno posizionati così che
non risultino di intralcio nello svolgimento delle varie mansioni. A titolo
preliminare si pianificano nel dettaglio
tutte le fasi dell’allestimento. Bisogna
quindi stabilire esattamente la sequenza
e la tempistica di trasporto dei pallet da
Urdorf a Basilea.» Anche se la Swiss­
bau rappresenta un periodo molto frenetico per Roland Füglistaler, la gioia
dell’attesa è grande: «Lo spirito di team
sul posto è come quello di una squadra
di calcio. A volte sei difensore, a volte
portiere e a volte attaccante. Ognuno
aiuta l’altro e fa del suo meglio. Nella
fase di preparazione si è sempre parecchio nervosi e si spera che tutto vada
bene. Ma quando arriva finalmente il
momento prevale l’entusiasmo.»
Il personale qualificato nel settore
impiantistico è indispensabile per
Tobler al fine di garantire costantemente la migliore qualità e competenza di consulenza. Tobler
punta perciò sui futuri specialisti
e sostiene la Fiera del Mestiere
di Sciaffusa.
L’edizione di quest’anno della Fiera del
Mestiere presso il Centro di formazione
professionale del Cantone di Sciaffusa ha
avuto una grande affluenza di pubblico.
All’incirca 4000 interessati si sono informati tra l’altro sui mestieri nel settore impiantistico. Apprendisti e professionisti
hanno presentato ai giovani i diversi mestieri, dando loro anche la possibilità di
conoscerli e sperimentarli di persona
sotto forma di esercizi pratici. A tale
scopo, Tobler ha messo a disposizione
prodotti corrispondenti, affinché i giovani potessero lavorarli presso lo stand
dell’Associazione della tecnica della costruzione di Sciaffusa e portarli a casa
come souvenir. Gli aspiranti professionisti sono così entrati in contatto con i materiali e gli utensili utilizzati nel settore
impiantistico e hanno messo alla prova le
loro capacità. La Fiera del Mestiere di
Sciaffusa, appuntamento fisso nella seconda settimana di settembre, si rivolge
in particolare ai giovani che devono ancora scegliere la loro futura professione.
Spazio fiere
Tobler sarà presente con un proprio
stand alle seguenti manifestazioni:
swissbau, Basilea
12–16 gennaio 2016
Padiglione 1.2, stand A40 / B40
Bauen + Wohnen, Wettingen
21–24 aprile 2016
Padiglione 3, stand 302
Vifra, Visp
8–13 maggio 2016, Litternahalle
Tema settoriale
Focus sulla politica climatica
La svolta energetica è fattibile?
Nel dibattito sul clima la situazione è complessa: gli effetti delle emissioni di CO2 sono ben
noti, eppure a livello mondiale il consumo di combustibili fossili continua ad aumentare.
D’altro canto le nuove tecnologie rendono l’utilizzo delle energie alternative sempre più
interessante. Come si posiziona la politica energetica svizzera in questo contesto?
L
a 21a Conferenza sul clima di Parigi (30 novembre – 11 dicembre
2015) evidenzia che a livello di
politica climatica mondiale qualcosa si
sta muovendo. Già in vista della conferenza, 146 Paesi hanno presentato per
iscritto i propri impegni in favore del
clima. Tuttavia, l’obiettivo formulato
negli anni ’90 di limitare il riscaldamento globale del nostro pianeta a
2 gradi centigradi non è ancora raggiunto.
Persino nella piccola Svizzera l’attuale dibattito politico sull’energia è costellato di contraddizioni e posizioni opposte. Ad accendere la miccia politica è
stata in particolare la Strategia energetica 2050, decisa dal Consiglio federale
a seguito del disastro di Fukushima. Tra
gli obiettivi di questa strategia figurano
il graduale abbandono dell’energia nucleare, la riduzione delle emissioni di
CO2, la promozione delle energie rinnovabili e l’integrazione della politica svizzera in materia di elettricità nel panorama elettrico europeo. Questi obiettivi
sono troppo ambiziosi o del tutto rea­
listici? Tre sono le questioni che nel frattempo segnano il dibattito sull’energia
in Svizzera: cosa possiamo fare per consumare meno energia? Come possiamo
ridurre le emissioni di CO2? E come facciamo a sostituire l’elettricità prodotta
delle centrali nucleari con le energie
rinnovabili?
Negli ultimi anni sono già stati compiuti sforzi concreti in tal senso. Ad
esempio, il livello di emissioni in Svizzera è diminuito nonostante una continua crescita demografica ed economica. Questo è stato possibile grazie tra
l’altro all’aumento della tassa sul CO2 riscossa sui combustibili fossili, al nuovo
programma per il risanamento energe-
tico degli edifici e alle prescrizioni sulle
emissioni delle automobili nuove. Ma
per poter raggiungere con successo gli
obiettivi stabiliti dalla politica è anche e
soprattutto il settore privato ad essere
chiamato in causa. Solo con investimenti in tecnologie rispettose del clima,
un forte spirito innovativo e un ampio
consenso della popolazione nell’ambito
della politica energetica sarà infatti possibile ottenere progressi tangibili nei
prossimi anni.
Affinché il dibattito energetico in
Svizzera non porti a un vicolo cieco,
bensì a un modello di successo anche
per altre nazioni, l’imperativo del momento sembra proprio essere un dialogo aperto tra tutti gli attori. ■
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Tema settoriale
Focus sulla politica climatica
Il colloquio sul tema
Quali opportunità offre la politica energetica decisa dal Consiglio federale e quali
­r ischi comporta? In occasione dell’attuale dibattito sulla politica energetica,
Tobler ha incontrato tre consiglieri nazionali* durante la sessione autunnale 2015
a Palazzo federale.
Onorevole Chopard-Acklin, quale
membro della Commissione
dell’ambiente, della pianificazione
del territorio e dell’energia
(CAPTE) lei si impegna in favore
di una politica sociale ed eco­
logica. Cosa significa per lei «ecologica» con riferimento alla
­futura politica energetica della
Svizzera?
Max Chopard-Acklin: Il nostro consumo energetico non deve avere un impatto dannoso sull’ambiente. Questo è
anche l’orientamento della Strategia
energetica 2050, che persegue due obiettivi principali: la riduzione delle emissioni di CO2 e il graduale abbandono
dell’energia nucleare. Per raggiungere
tali obiettivi occorre aumentare l’efficienza energetica nel settore degli edifici (involucro dell’edificio e impianti
tecnici), nell’industria e nel settore privato (illuminazione ed elettrodomestici
a basso consumo, ecc.). Il graduale abbandono dell’energia nucleare lo realizziamo promuovendo e sviluppando le
energie rinnovabili e riducendo il con-
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domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
sumo di energia attraverso misure di efficienza energetica.
Oggi si osservano numerosi impatti
dannosi sull’ambiente. Menziono in particolare le emissioni di CO2 durante la
combustione di gasolio o gas naturale e
nella circolazione stradale, senza dimenticare il problema irrisolto dello
smaltimento di rifiuti altamente radioattivi. Questi notevoli rischi ecologici
vanno minimizzati con urgenza.
Onorevole Gasser, come gestore
della torre eolica più alta della
svizzera lei si posiziona tra i sostenitori delle energie rinnovabili. Al tempo stesso, secondo una
graduatoria stilata dalla rivista
Bilanz, è tra i politici che più sostengono l’economia del nostro
Paese. Ma la nostra economia può
funzionare sulla base delle energie rinnovabili?
Josias F. Gasser: Certamente. Lo sviluppo delle energie rinnovabili e il benessere dell’economia si sposano a me-
raviglia. Tenga presente che prima o poi
avremo comunque un’economia fondata sulle energie rinnovabili, proprio
perché quelle non rinnovabili a un certo
punto si esauriranno. È inevitabile e
prima iniziamo a percorrere questa via,
meglio è. In veste di imprenditore esigo
dalla politica una strategia specifica che
stabilisca dove ci porta il futuro del settore energetico. Le nostre imprese
hanno infatti bisogno di chiare condizioni quadro a cui orientare le proprie
strategie aziendali. Purtroppo non tutti
riconoscono ancora i segni dei tempi.
Prendiamo ad esempio l’industria elettrica, che da anni osteggia la ristrutturazione del settore e ora si trova di fronte
a un vero e proprio disastro. Più tergiversiamo nell’attuare la trasformazione
del sistema energetico e più questa trasformazione ci costerà cara. È l’amara
esperienza che sta vivendo ora il settore
dell’elettricità. A essere chiamato in
causa è anche il settore degli edifici: se
non procediamo risoluti con gli interventi di risanamento andremo incontro
a costi esorbitanti. Perché il giorno che
i prezzi dell’energia saranno elevati
dove prenderemo i soldi per pagare tutti
i risanamenti rimandati?
Ovviamente è anche opportuno dal
punto di vista economico far seguire al
pacchetto di misure in vigore oggi, basato su un sistema di promozione, un secondo pacchetto basato su un sistema
di incentivazione, molto più prossimo al
mercato. Questo passaggio non deve
certo mettere a rischio gli attuali contributi finanziari, bensì ridurli gradualmente e sostituirli con tasse di incentivazione. Il sistema odierno è infatti relativamente oneroso e burocratico. Se il
necessario cambiamento strutturale avviene attraverso il prezzo, non solo risulta più semplice da realizzare, ma è
anche più prossimo al mercato e ha un
impatto più immediato.
Si potrebbe dunque affermare che
una politica di promozione, a
­differenza di una tassa di incentivazione, distorce il mercato?
Max Chopard-Acklin: La promozione
delle energie rinnovabili è di per sé solo
un espediente che serve a controbilanciare un mercato già distorto! Oggi non
esiste forma di energia che non venga
sovvenzionata. Nell’ambito della promozione si parla sempre di RIC, energie
rinnovabili ed energia solare, ma si dimentica che anche l’energia atomica è
sovvenzionata. I rischi di quest’ultima
sono a carico della collettività. Il rischio
operativo è sottoassicurato e gli accantonamenti per lo smaltimento sono del
tutto insufficienti. Lo smantellamento
delle nostre centrali nucleari e lo smal-
timento dei rifiuti radioattivi ci costerà
ancora miliardi di franchi che non sono
ancora stati incassati. Ciò non significa
che sono contrario all’idea di passare a
un sistema di incentivazione, ma la
tassa corrispondente dovrebbe comunque andare a beneficio della popolazione.
Stefan Müller-Altermatt: Vi ricordo
che anche le energie fossili beneficiano
oggi di una massiccia sovvenzione statale. La scorsa primavera il WWF ha
pubblicato uno studio sulle sovvenzioni
per i combustibili fossili a livello mondiale. I risultati sono scioccanti. Le
forme di energia di origine fossile ricevono l’equivalente di 10 milioni di dollari al minuto di sovvenzioni statali. I
delle stagioni. Il fotovoltaico deve perciò essere forzatamente accompagnato
da altre misure. Servono reti intelligenti
capaci di rompere i picchi, tecnologie di
stoccaggio e sistemi convergenti che consentono di trasformare l’energia elettrica in gas e in seguito il gas in energia
elettrica o in calore. Se progrediamo in
questi ambiti, il fotovoltaico ha davvero
un enorme potenziale.
L’idroelettrico vanta una resa continua e può persino essere utilizzato per
lo stoccaggio di energia. Purtroppo presenta numerosi conflitti in termini di
obiettivi. Attualmente la geotermia è ancora una sorta di scatola nera. Quello
che manca è un metodo di trivellazione
che faccia la differenza. In tal senso è richiesto ancora un grande lavoro di ri-
«Come imprenditore esigo dalla politica una ­
strategia che stabilisca dove ci porta il futuro
del settore energetico.»
motivi sono per lo più di natura politica:
gli americani si rendono conto che devono allontanarsi dal petrolio arabo e
spingono sul fracking, i tedeschi vogliono salvare i posti di lavoro dei minatori e puntano sul carbone, ecc. Oggi abbiamo un’offerta eccessiva di energia
primaria creata di fatto per motivi geopolitici.
Onorevole Müller-Altermatt, il suo
credo in ambito energetico recita: «l’energia del futuro deve pro­
venire al 100 % da fonti rinnovabili.» Le fonti che ritiene in grado
di coprire il futuro fabbisogno
sono soprattutto il fotovoltaico, il
geotermico e l’idroelettrico. In
quale di queste tre forme di energia vede le maggiori possibilità
e in quale i maggiori rischi per l’utilizzo futuro?
Stefan Müller-Altermatt: Tutte le
suddette forme di energia offrono molte
opportunità e hanno un grande potenziale, ma ognuna di loro presenta debolezze specifiche. L’energia rinnovabile
per eccellenza non esiste. Si tratta
quindi di creare un mix energetico intelligente. Tenuto conto dell’eccellente
rendimento, vedo il potenziale maggiore nell’energia fotovoltaica. Il suo
punto debole è dato oggi dalla resa che
varia molto in funzione delle condizioni
meteorologiche, dell’ora del giorno e
cerca e di sviluppo. Il potenziale è a sua
volta enorme. Abbiamo una fonte di
energia inesauribile letteralmente sotto
i nostri piedi che però non riusciamo a
penetrare del tutto. La soluzione è dunque un mix equilibrato ed è su questo
che stiamo lavorando.
Come cambierà la dipendenza
dall’estero quando le energie
­rinnovabili figureranno in primo
piano?
Stefan Müller-Altermatt: Strano a
dirsi, ma oggi si sente spesso affermare
che la svolta energetica ci renderà del
tutto dipendenti dall’estero. Al momento la dipendenza dall’estero si attesta al 77 %. È improbabile che si possa
fare peggio di così. La dipendenza dall’estero non rispecchia in alcun modo l’immagine stessa della Svizzera. Lo sviluppo delle energie rinnovabili ridurrà
sensibilmente tale dipendenza.
Signor Marty, in veste di nuovo
CEO del Gruppo Tobler le chiediamo: come si posiziona Tobler
nel dibattito sul futuro energetico?
Arnold Marty: In generale non ci consideriamo un semplice grossista, bensì
un consulente per sistemi. E quando
parliamo di sistemi intendiamo presta-
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Tema settoriale
zioni di servizio che richiedono un’intensa attività consulenziale a beneficio
non solo dei nostri clienti, gli installatori, ma anche di progettisti di impianti
tecnici, architetti e committenti. Come
consulenti ci posizioniamo oggi lungo
l’intera catena del valore aggiunto. In
questo nostro ruolo ci impegniamo assolutamente a favore della sostenibilità
e dell’efficienza energetica abbinate a
un elevato comfort per l’utente.
Nel settore di grande importanza dei
generatori di calore offriamo prodotti
d’alta gamma a basso consumo energetico e perseguiamo una strategia multimarca che lascia al cliente un ampio
ventaglio di scelta. Oltretutto non ci limitiamo a un unico vettore energetico,
ma abbiamo in assortimento anche
pompe di calore, sistemi di riscaldamento a legna e un’innovativa gamma
nel comparto solare. Ai nostri clienti
continuiamo naturalmente a offrire caldaie a gasolio e a gas, per il semplice
fatto che questi prodotti sono tuttora richiesti dal mercato.
In veste di maggiore grossista di impiantistica seguiamo con particolare
attenzione le tendenze sul mercato
dell’energia per essere in grado di proporre anche ai mercati di domani prodotti conformi al nostro futuro energetico. E non da ultimo sfruttiamo la nostra posizione di leader per influenzare
in modo positivo il settore e consolidare nella coscienza dei nostri clienti i
principi di sostenibilità e di efficienza
energetica.
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domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
Come si può agire per far fronte
in tempo utile alla crescente
­n ecessità di risanamento del
parco edilizio svizzero?
Josias F. Gasser: Il problema maggiore rimane quello del finanziamento.
La volontà di operare risanamenti estesi
e di buona fattura è ampiamente diffusa, ma appena superata la soglia dello
domanda, il Programma Edifici rappresenta un valido strumento. Ma c’è il
problema delle ripercussioni collaterali, che è indiscutibilmente un problema politico. Per quanto riguarda la
seconda domanda ci rendiamo conto
che spesso il risanamento più efficiente
sarebbe la sostituzione con un nuovo
edificio. Qui gli incentivi più importanti
sono di tipo fiscale. Ed è quanto ab-
«L’energia rinnovabile per eccellenza non esiste.» Si
tratta quindi di creare un mix energetico intelligente.»
standard minimo si arriva in una fascia
in cui le banche si tirano indietro. Dobbiamo trovare valide soluzioni per
quanto riguarda il finanziamento. Del
­resto oggi è senz’altro possibile – lo dimostrano le nostre esperienze in tal
senso – realizzare risanamenti fino ai livelli di una casa energy-plus con rendimenti ragionevoli. La ricerca di soluzioni creative dovrebbe avvenire in collaborazione con i Cantoni, responsabili
del settore delle costruzioni. Mi immagino un fondo improntato sui costi marginali con cui coprire le spese supplementari che consentono un standard efficiente sotto il profilo energetico.
Stefan Müller-Altermatt: La crescente necessità di risanamento solleva
due interrogativi. Cosa possiamo fare
affinché si risani di più? E cosa possiamo fare affinché si risani nel modo
giusto? Per quanto riguarda la prima
biamo sancito nelle decisioni: le spese
di risanamento che contribuiscono a
una maggiore efficienza energetica devono poter essere ripartite su quattro
anni e non solo fatte valere nell’anno
successivo. Tra i freni maggiori ai risanamenti vi sono naturalmente i bassi
prezzi dell’energia. In Svizzera non abbiamo un mercato dell’energia.
Max Chopard-Acklin: Il basso costo
dell’energia, in particolare il calo dei
prezzi del gasolio e del gas naturale, è
secondo me un fenomeno passeggero.
Vediamo crescere i rischi ambientali, le
tecniche di estrazione diventano sempre più care e questo, presto o tardi, si
ripercuoterà sui prezzi. Chi investe
oggi in edifici efficienti – e un investimento immobiliare va sempre considerato a lungo termine – ne trarrà beneficio. Bisogna solo avere il giusto orizzonte.
In che direzione sta andando il
settore impiantistico? Diventerà
sempre più complesso?
André Leder: Se ripercorro gli ultimi
25–30 anni (al mio esordio professionale non esisteva ancora il tirocinio di
progettista di impianti tecnici, ma si
studiava ingegneria meccanica), vedo
che il settore ha fatto passi da gigante.
E oggi le trasformazioni avvengono ancora più in fretta. L’Associazione svizzera della tecnica della costruzione suissetec – sta presentando alle fiere
dei mestieri i nuovi tirocini di progettista nella tecnica della costruzione con
le tre specializzazioni riscaldamento,
ventilazione e impianti sanitari e la
specializzazione energia in generale. I
requisiti professionali sono aumentati
sensibilmente e questo si riflette anche
sulle squadre di montaggio. Le diverse
tecniche devono essere integrate tra
loro: solare termico, fotovoltaico,
pompe di calore, ventilazione. La complessità è alta e questo crea enormi
problemi nel reclutamento dei tecnici
qualificati. Qui interveniamo anche
come consulenti dei sistemi, perché
capita spesso che le domande più complesse vengano sottoposte a noi.
Josias F. Gasser: Con l’aumentare
della complessità dell’impiantistica,
aumentano anche i costi. Qui è richiesta ancora parecchia innovazione.
Dobbiamo migliorarci e diventare più
convenienti, sull’esempio del settore
delle automobili elettriche. La complessità dell’impiantistica non deve essere ridotta, bensì padroneggiata. Riscaldamento, ventilazione, tapparelle
elettriche e tutti gli altri componenti
hanno bisogno di un unico comando
intelligente che sappia gestire tutte
queste tecnologie. Ed è lì che dobbiamo
arrivare.
Arnold Marty: Dobbiamo andare persino oltre. Pensiamo alle tecnologie di
informazione e di comunicazione, agli
edifici intelligenti, ai sistemi comfort
per gli utenti e al cosiddetto «Internet
delle cose». Oggi non vedo ancora nessuno che padroneggia una simile complessità. Troviamo ovunque soluzioni
isolate e queste vanno integrate tra
loro.
Max Chopard-Acklin: Sì, è proprio
in questo che dobbiamo rimboccarci le
maniche. In veste di parlamentare di
milizia, lavoro al 50 % per la Umwelt
Arena. Nel progetto della casa energeticamente autarchica, attualmente in costruzione, siamo riusciti a coniugare le
diverse tecnologie impiantistiche. Ora
si tratta di passare dai progetti pilota
alla realizzazione in serie. Sono convinto che la forza innovativa della nostra economia riuscirà in questo intento. Un ruolo importante spetta anche
per l’economia nazionale sono formidabili. Si potrebbe quasi dire: dimenticate
il presente, pensate al futuro.
Josias F. Gasser: Ed è quello che tra
l’altro afferma anche la scienza. Gli
studi più disparati evidenziano le grandi
opportunità economiche della svolta
energetica in termini di valore aggiunto
e competitività. Il settore Cleantech
«Chi oggi investe in edifici efficienti sotto il profilo
energetico ne trarrà beneficio a lungo termine.»
alle PMI. La messa in atto di questo spirito innovativo ci darebbe un vantaggio
sulla concorrenza a livello globale.
Quell’economia nazionale che affronta
oggi la svolta energetica, tra 10 anni beneficerà di una netta superiorità su tutti
i concorrenti.
Cosa dite a coloro che non ri­
tengono fattibile la strategia
­ener­getica della Confederazione
e pensano che la strada im­
boccata danneggi l’economia?
Stefan Müller-Altermatt: Direi che
questi scettici non fanno altro che guardarsi la punta delle scarpe. Solo chi solleva lo sguardo oltre l’orizzonte riesce a
vedere l’enorme «business case» che ci
attende là fuori. Naturalmente saremo
confrontati a grandi sfide e ci verrà richiesta molta innovazione. Se solo penso
ai potenziali di sviluppo nell’accumulo
dell’elettricità o alla casa intelligente inserita in una città intelligente, le opzioni
svizzero è un prodotto di esportazione
per eccellenza. Purtroppo la maggior
parte dei Paesi è in ritardo nell’attuare
la trasformazione del sistema energetico, ma questo cambierà presto e allora
si creerà una domanda formidabile.
Max Chopard-Acklin: Concordo: la
promozione delle energie indigene e le
innovazioni che possiamo auspicare in
tal senso aumentano il valore aggiunto,
creano posti di lavoro e non da ultimo ci
rendono più competitivi a livello internazionale. E alla fine, di tutto questo ne
approfitta anche il nostro pianeta: per
una volta ecologia ed economia non si
escludono a vicenda. La trasformazione
del sistema energetico va quindi a beneficio di tutti. ■
* Gli intervistati (da sinistra): Arnold Marty, CEO Gruppo Tobler; Josias
F. Gas­ser, consigliere nazionale PVL (5.12.2001 – 29.11.2015), impresario;
Max Chopard-­Acklin, consigliere nazionale PS (2.3.2009 – 29.11.15), capo
­progetto Umwelt Arena Spreitenbach; Stefan Müller-Altermatt, consigliere
­nazionale UDC, sindaco di Herbetswil; André Leder, responsabile grandi progetti,
Tobler ­Domotecnica SA
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
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Esempi dalla pratica
Beundenpark Lyss (BE)
La tecnologia delle stazioni di
­trasferimento di Tobler per un
comfort su misura
Per sfruttare con la massima efficienza la rete di teleriscaldamento regionale di
Lyss, ogni gruppo di edifici fa capo a una stazione di trasferimento che porta il
­c alore alle singole sottostazioni di distribuzione delle 14 nuove case plurifamiliari
del complesso edilizio Beundenpark. Nell’ambito di questo grande progetto, tutte
le stazioni e altri componenti per l’impiantistica sono stati forniti da Tobler.
M
entre percorriamo il sedime
del Beundenpark insieme a
Roger Hofstetter, consulente
sistemi di Tobler, e a Hans Murri, direttore della Murri + Gilomen AG, ci rendiamo in fretta conto di quali forme ha
nel frattempo assunto il progetto di
­costruzione avviato due anni fa. Tutte le
14 case plurifamiliari, ognuna con un
numero di appartamenti che varia da 8 a
14, sono ultimate e alcune risultano già
abitate. Nei prossimi mesi, a scaglioni,
10
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
verranno occupate anche le rimanenti
case, come ci comunica soddisfatto
Hans Murri. Attualmente il complesso
viene riscaldato ancora con una caldaia
a gas installata nella centrale energetica
comune, ma ben presto il calore arriverà dal consorzio termico «Wärme
Lyss Nord». Lì tre caldaie producono
ognuna 1 milione di kWh a partire da
una fonte di energia alternativa non del
tutto convenzionale: rifiuti dei macelli
della Cooperativa dei mastri macellai
della Svizzera centrale (GZM) vengono
bruciati nell’impianto di incenerimento
locale dotato di filtri dopo aver recuperato sostanze ancora utilizzabili, ad
esempio per l’industria cosmetica.
Tramite tubazioni a distanza, il calore viene già oggi distribuito in diversi
quartieri di Lyss. In questo comune, che
si fregia del label «Città dell’energia»,
esiste da tempo un piano energetico che
prevede a seconda della zona e del perimetro, varie direttive per l’impiego del
Nel locale tecnico la stazione di trasferimento di Tobler garantisce una distribuzione
su misura.
Stazioni di trasferimento
calore: novità nell’assortimento Tobler
Da marzo 2015, Tobler ha ampliato
l’assortimento nel settore teleri­
scaldamento ed energia solare con
i prodotti della a energie ag. Oltre
alle sottostazioni standardizzate per
riscaldamento e produzione ACS,
l’offerta prevede anche esecuzioni
speciali. La collaborazione tra
­Tobler Domotecnica e a energie ag
offre tra l’altro i seguenti vantaggi
per i clienti:
– Grazie alla sua struttura di PMI, la
a energie ag è molto flessibile in
termini di scadenze ed esecuzione
(possibilità di integrare diversi
­regolatori e sistemi bus).
– Il prodotto è fabbricato in Svizzera,
per cui i percorsi di trasporto sono
molto brevi.
– I desideri dei clienti possono essere considerati all’istante.
– Tenuto conto della costruzione
semplice delle sottostazioni, i
clienti ricevono un prodotto con
basse perdite di carico.
Dimensioni impressionanti: l’impianto tecnico nella centrale energetica del complesso
­edilizio Beundenpark.
La centrale energetica è un nodo importante della rete di distribuzione.
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
11
gas, del teleriscaldamento o delle
pompe di calore. Per il complesso edilizio Beundenpark era chiaro sin dall’inizio che si sarebbe sfruttata la rete energetica esistente. Hans Murri, lui stesso
membro della commissione energetica
della città di Lyss, è più che convinto di
questa soluzione: «Così facendo si utilizza in modo sensato l’energia che altrimenti nessun altro sfrutterebbe.»
Stazioni di trasferimento del
­calore a distanza – una tec­
nologia dal grande potenziale
Nell’ultramoderna centrale tecnica Roger Hofstetter ci spiega come funziona
il sistema a tre livelli che distribuisce il
calore dalla rete di teleriscaldamento a
tutto il complesso edilizio: «Tramite tubazioni a distanza, l’energia termica arriva dapprima alla centrale energetica,
che visiteremo più tardi. Dalla centrale
viene poi trasportata fin qui. Siamo di
fronte a una delle stazioni di trasferimento del calore che collega un intero
gruppo di edifici. Da qui il calore viene
poi condotto fino alle sottostazioni
nelle singole case.» Secondo Roger Hofstetter queste reti di distribuzione locale sono sempre più richieste in seguito alla densificazione edilizia e alla
crescente diffusione delle reti di teleriscaldamento. Lo scopo è trasferire il calore nel modo più efficiente possibile in
funzione del fabbisogno.
Scopriamo inoltre che le sottostazioni sono più grandi e più complesse di
quelle utilizzate normalmente, ciò che
ha richiesto una progettazione e una realizzazione ad hoc. Lo studio di ingegneria TP di Bienne, responsabile della progettazione di tutti gli impianti di riscaldamento e sanitari del complesso edilizio, ha definito la dimensione delle
pompe delle 14 sottostazioni in modo
Team di successo: Hans Murri e Roger Hofstetter
(a destra).
12
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
da ottimizzare la distruzione del calore
in ogni casa. Su incarico di Tobler, le
sottostazioni sono poi state prodotte
dalla a energie ag. Questa ditta partner
di Tobler, oltre alle sottostazioni standardizzate per riscaldamento e produzione ACS, offre anche esecuzioni speciali (vedi riquadro a pagina 11).
Mentre ci troviamo ancora nel locale tecnico, Roger Hofstetter ci illustra
gli altri componenti che fanno parte
della sottostazione, come lo scambiatore a piastre, i gruppi di distribuzione e
l’accumulatore di acqua calda. Tutti
sono stati forniti da Tobler insieme alle
condotte che collegano le case alla centrale energetica e ai prodotti della distribuzione del calore, tra cui i collettori Stramax, i tubi VSH e i riscaldamenti a pavimento. Hans Murri menziona al riguardo i vantaggi dei tubi
VSH: «Il montaggio è molto efficiente.
Questo grazie al sistema a pressare che
consente una posa in opera rapida e
semplice dei tubi.»
Visita della centrale energetica
Al termine facciamo ancora visita alla
centrale energetica, che si trova in una
struttura adiacente al complesso edilizio. Le dimensioni dell’impianto sono
impressionanti. Qui tutto è un po’ più
grande rispetto a quanto visto prima nel
locale tecnico. Valvole, serrande, pompa
gemellare, tubazioni: a parte la caldaia a
gas ancora in funzione, il resto è stato
fornito da Tobler. Un apparecchio balza
subito all’occhio per la sua mole. Si
tratta dell’unità di mantenimento pressione, concepita specificamente per impianti extra large. Compensa la dilatazione dell’acqua e garantisce al tempo
stesso un degasamento efficiente, come
ci spiega Roger Hofstetter: «Nella unità
di mantenimento Reflexomat la pressione è regolata tramite un compressore. Se la pressione supera il valore impostato, la valvola di sovrapressione si
apre e libera l’aria che si trova all’interno del vaso di espansione. Il calo di
pressione lato aria fa affluire acqua nel
vaso di espansione e la pressione del sistema diminuisce. Se la pressione
scende al di sotto del valore impostato,
il compressore immette nel vaso di
espansione dell’aria che spinge l’acqua
nel sistema. Il livello dell’acqua nel vaso
diminuisce mentre la pressione del sistema aumenta.»
Quando la Murri + Gilomen AG ha
avviato il progetto, Tobler stava introducendo le sottostazioni nel proprio as-
sortimento. Dopo il lancio delle sottostazioni da parte di Tobler, la Murri + Gilomen AG si è subito rivolta al leader
impiantistico. Tobler ha fornito gran
parte del materiale per la centrale energetica e per tutte le sottostazioni del
complesso edilizio. Hans Murri, che negli ultimi 30 anni ha già realizzato diversi progetti di successo insieme a Tobler, sapeva sin dall’inizio di poter contare di nuovo su prodotti di primissima
qualità: «Anche per questo grande progetto, la scelta di Tobler quale fornitore
è stata perfetta!» ■
Una nuova rete di tele­
riscaldamento per Lyss
In un prossimo futuro, a Lyss ci sarà
la possibilità di sfruttare anche il
­calore residuo industriale della GZM
Extraktionswerke AG per un teleriscaldamento ecocompatibile. Il promotore locale e gestore del progetto
«Wärme Lyss Nord» vuole realizzare
una rete di teleriscaldamento per gli
stabili di clienti interessati. Il con­
sorzio termico garantisce un apporto
ecocompatibile e confortevole di
­calore alle imprese industriali e a
quasi la metà di tutti gli edifici
­abitativi e commerciali del Comune
di Lyss. Con la sua realizzazione
si fornisce un importante contributo
all’approvvigionamento energetico
locale.
www.waerme-lyss-nord.ch
Murri + Gilomen AG
La ditta Murri + Gilomen esiste dal
1947. Oggi l’azienda occupa 25 collaboratori nei seguenti settori
– Lattoneria
– Sanitari
– Impianti parafulmine
– Riscaldamento
– Solare
– Ventilazione dinamica
– Riparazioni
www.murri-gilomen.ch
Casa plurifamiliare a Brütten (ZH)
Progetto faro: la casa plurifamiliare a Brütten (ZH) funziona 365 giorni l’anno senza apporti esterni di energia.
Il primo edificio abitativo ener­
geticamente autarchico al mondo
punta sui sistemi di Tobler
A partire da aprile 2016, nell’Unterland zurighese diventerà operativa una vera sensazione impiantistica: nella casa plurifamiliare autarchica a Brütten il fabbisogno energetico per gli impianti di riscaldamento, la produzione di acqua calda, l’erogazione di corrente e il rifornimento
di un veicolo elettrico e uno a biogas è integralmente coperto da energia solare, energia
­geotermica e biogas prodotto con un impianto AXPO-Kompogas. I nove appartamenti prelevano
quindi l’energia su tutto l’arco dell’anno dalla propria centrale gestita in modo autonomo.
Signor Schmid, l’opinione pubblica la conosce come inventore
degli impianti Kompogas ali­
mentati da rifiuti organici e padre
della Umwelt Arena di Spreiten­
bach. Ora ha lanciato un altro progetto che sta polarizzando l’attenzione degli specialisti. Qual è
la visione alla base della casa
plurifamiliare a Brütten?
W. Schmid: Quando ho iniziato con il
Kompogas erano in molti a non capirne
l’utilità. Il mio successo mi ha però dimostrato che per ottenere qualcosa di
nuovo bisogna avere il coraggio di portare avanti un’idea fino in fondo. Nel
progetto della casa plurifamiliare a
Brütten ci siamo perciò volutamente limitati al sole quale fonte di energia. L’intero edificio è energeticamente autar-
chico, vale a dire che dall’esterno non
c’è alcun apporto né di olio combustibile, né di gas, né tantomeno di elettricità. A titolo complementare si aggiunge
solo l’energia geotermica sfruttata sul
posto. Questa chiara concezione di base
ci metteva nella condizione di sapere
quanta energia possiamo produrre e
quanta ne possiamo consumare. ➔
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
13
l­’acqua calda, ma produce anche
l’elettricità per l’automobile:
quali particolari ostacoli tecnici
andavano superati al riguardo?
«Chi ha una visione deve avere il coraggio
di realizzare cose che mai nessuno ha fatto
in precedenza. Le ditte che non temono
le tecnologie sostenibili potranno approfittarne.» Walter Schmid
L’obiettivo del progetto è coprire
l’intero fabbisogno energetico della
casa di nove appartamenti con
la sola energia solare. Come è pos­
sibile e come viene realizzato?
W. Schmid: Insieme a un team della
René Schmid Architekten AG auspicavamo sin dall’inizio una soluzione di
prim’ordine sotto il profilo sia energetico, sia estetico. Nella casa plurifamiliare a Brütten, i pannelli fotovoltaici
non vengono perciò utilizzati solo sul
tetto, ma sono anche integrati nelle facciate. Quando abbiamo iniziato ad applicare i pannelli sulla facciata nord,
molti esperti hanno sorriso. Ma ben
presto si sono dovuti ricredere: i pannelli rivolti a nord raggiungono il 70 %
del rendimento ottenuto con i pannelli
rivolti a sud e al tempo stesso danno un
tocco estetico alla facciata. Abbiamo
così realizzato due importanti obiettivi:
la nostra casa plurifamiliare non deve
solo convincere gli specialisti, ma vuole
anche fare da esempio per altri progetti!
Come viene risolto il conflitto che
si crea tra elevata produzione di
energia in estate ed elevato consumo di energia in inverno?
M. Kuhn: Applicando un principio
molto semplice: utilizziamo l’elettricità
generata in esubero dai pannelli fotovoltaici in estate per produrre idrogeno,
da cui, all’occorrenza, ricaviamo di
14
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
nuovo elettricità o calore tramite una
cella a combustibile. Il calore eccedente
serve a sua volta a caricare il gigantesco
accumulatore di acqua calda o per rigenerare le sonde geotermiche. L’energia
così immagazzinata viene in seguito
sfruttata dal sistema di riscaldamento in
inverno.
L’edificio non copre solo il fabbisogno per il riscaldamento e
M. Kuhn: Grazie a un sofisticato sistema composto da un impianto fotovoltaico, una pompa di calore acqua-acqua, un enorme accumulatore di acqua
calda e un proprio impianto per la produzione di idrogeno disponiamo della
massima flessibilità che ci consente di
trasformare l’energia ottenuta a seconda delle necessità. L’impiego di
scambiatori permette di utilizzare tanto
il sottosuolo quanto l’aria esterna quale
sorgente termica per la pompa di calore. È persino possibile raffrescare l’edificio in estate per rigenerare così le
sonde geotermiche in vista dell’inverno
seguente.
W. Schmid: In definitiva volevo dimostrare che è possibile conciliare i seguenti tre aspetti fondamentali: innanzi
tutto deve essere garantita la produzione con energie rinnovabili. Poi va
creata la possibilità di immagazzinare
l’energia ottenuta. E infine bisogna disporre di prodotti, nonché di sistemi di
comando e regolazione della massima
efficienza. Per noi la sfida è stata quella
di combinare questi aspetti in uno spazio limitato in modo da ottenere un risultato finale ottimale.
«In veste di leader del settore è fondamentale essere presenti sul mercato con prodotti di elevato livello qualitativo. I requisiti
di efficienza energetica stabiliti da Tobler
sono perciò molto alti.» André Leder
M. Kuhn: La tecnologia necessaria per
realizzare un progetto di questo genere
esiste già da molto tempo. La particolarità della casa plurifamiliare a Brütten è
che effettivamente funziona senza disporre di alcun allacciamento alla rete
elettrica o del gas, dunque senza apporto esterno di energia. Questo approccio rappresenterà probabilmente
l’eccezione anche in futuro, ma il progetto in sé dimostra che l’autarchia
energetica degli edifici è possibile. Le
conoscenze acquisite potrebbero essere
applicate, con le dovute proporzioni, in
un contesto più ampio e interconnesso.
«La particolarità della casa plurifamiliare
a Brütten è che funziona senza disporre
di un allacciamento alla rete elettrica o del
gas. L’autarchia energetica negli edifici
abitativi è dunque fattibile.» Markus Kuhn
Quali vantaggi offre la casa
­plurifamiliare a chi ci abita?
W. Schmid: Soprattutto nei progetti di
costruzione orientati al futuro bisogna
avere un occhio di riguardo per il
comfort dei residenti. Solo così un edificio può essere d’esempio a lungo termine per altri progetti. In questo progetto abbiamo perciò dato sin dall’inizio
la massima importanza al comfort abitativo.
A. Leder: In veste di fornitore dell’impiantistica messa in opera nell’edificio,
condivido pienamente quanto appena
detto. Penso ad esempio ai sistemi di riscaldamento a pavimento che abbiamo
fornito nell’ambito di questo progetto di
costruzione. Con una posa in opera ot­
timale garantiscono minime temperature di mandata, a beneficio non solo di
un funzionamento parsimonioso delle
pompe di calore, ma anche di un sofisticato comfort abitativo.
Che ruolo svolge la qualità
­degli impianti tecnici in questo
progetto?
W. Schmid: Tobler ha fornito quasi
tutti i componenti utilizzati nella casa
plurifamiliare autarchica sotto il profilo
energetico. Non a caso ci siamo rivolti
al leader svizzero dell’impiantistica. La
qualità e l’efficienza dei prodotti forniti
e messi in opera erano una premessa
fondamentale per raggiungere il nostro
obiettivo. E Tobler era proprio il partner
che faceva per noi!
A. Leder: In effetti è così: una tecnica
di prim’ordine aumenta sensibilmente
l’efficienza. Non solo abbiamo fornito
tutti i tubi per il riscaldamento a pavimento per la casa plurifamiliare a
Brütten, ma anche la maggior parte
delle altre tubazioni. La qualità è data
non da ultimo dalle nostre formazioni
sui prodotti che proponiamo sull’insieme del territorio svizzero. Tutto questo si riflette sul bilancio energetico alla
fine di ogni anno!
W. Schmid: Sono fermamente convinto che con questo progetto saremo in
grado di documentare nuovi valori di
consumo per persona. Tramite un sistema bonus-malus interno creiamo degli incentivi per mantenere basso il consumo energetico. I residenti sono comunque liberi di agire anche in modo
«sconsiderato» per quanto riguarda l’utilizzo dell’energia. In base ai nostri calcoli potremo presto presentare un risultato sorprendente: non ci vuole poi così
tanta energia per vivere bene. Esiste
un’alternativa!
Che valenza ha questo progetto
faro nell’ambito della Strategia
energetica 2050 approvata dalla
Confederazione?
A. Leder: Di un simile progetto ne approfittano tutti, perché è il modo con
cui costruiamo oggi a essere importante per un futuro sostenibile. In veste
di massimo fornitore di sistemi per l’impiantistica per noi è fondamentale essere presenti sul mercato con prodotti
di elevato livello qualitativo. Ed è pro-
prio in vista della strategia energetica
della Confederazione che i requisiti richiesti ai nostri prodotti in termini di
efficienza energetica sono molto elevati.
W. Schmid: Chi ha una visione deve
avere il coraggio di realizzare cose che
mai nessuno ha fatto in precedenza.
Credo che sia richiesto soprattutto un
cambio di mentalità: le ditte che non temono le tecnologie sostenibili potranno
approfittarne. E la Svizzera, con il leader del settore Tobler, primeggia proprio nell’impiantistica. ■
Gli intervistati
Walter Schmid
Imprenditore edile, pioniere energetico e committente dell’edificio di
Brütten (ZH)
Markus Kuhn
Capo progetto, Cofely AG
André Leder
Responsabile grandi progetti,
Tobler Domotecnica SA
Informazioni sull’esposizione
«casa plurifamiliare energeticamente autarchica»:
www.umweltarena.ch
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
15
«Vogliamo entusiasmare i nostri
clienti! »
A inizio ottobre, Arnold Marty ha assunto la carica di CEO del Gruppo Tobler. Fabienne
Wilhelm coglie l’occasione per rivolgere alcune domande al suo nuovo superiore.
Arnold Marty, da inizio ottobre sei
in carica come nuovo CEO del
Gruppo Tobler. Che impressione
ti sei fatto dell’azienda?
Tobler Domotecnica SA è, a ragione,
­leader nel settore impiantistico. Se oggi
siamo dove siamo è solo grazie all’im­
pegno di ogni singolo collaboratore.
­Tobler Domotecnica SA è infatti un’azienda che presenta un numero straor-
16
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
dinariamente elevato di collaboratori di
talento, motivati e con una buona formazione.
Quali sfide si pongono in
­relazione alla clientela?
I nostri clienti esigono condizioni ottimali e prestazioni logistiche perfette.
Ma c’è dell’altro: si aspettano anche prodotti ineccepibili, una consulenza di
alta qualità e la massima trasparenza
possibile per quanto riguarda i prezzi.
Quest’ultima è senza dubbio la sfida più
importante che siamo tenuti ad affrontare in veste di leader nel settore impiantistico. Per poter soddisfare tale
esigenza, in futuro i nostri clienti devono poter vedere chiaramente non
solo il prezzo dei prodotti, ma anche il
prezzo delle prestazioni di servizio for-
identico a quello delle filiali che Burger
King ha in Svizzera. È su questi punti di
forza che continueremo a costruire il
nostro futuro!
Torniamo alla mia domanda: che
cosa cambierà concretamente?
Ci prefiggiamo come obiettivo quello di
non limitarci «semplicemente» a soddisfare i nostri clienti. Noi vogliamo entusiasmare i clienti con i nostri prodotti e
con i nostri servizi! Dobbiamo inoltre
essere molto più innovativi e rapidi
nell’introdurre e proporre nuovi prodotti e servizi. Potenzieremo anche le
nostre competenze nelle attività legate
ai sistemi e alle soluzioni e ridurremo i
nostri tempi di reazione nei confronti
dei clienti.
Cosa è importante per te, per­
sonalmente, nel quotidiano lavorativo?
Personalmente attribuisco un grandissimo valore alla fiducia. Per me è importante potermi fidare dei collaboratori e i
collaboratori devono potersi fidare di
me. Dominik Neidhart, membro del
team Alinghi, nel suo intervento all’ultima Tobler Expo ha utilizzato la seguente frase: «La fiducia riduce la complessità.» Perciò, se si ha fiducia nel
«In futuro investiremo
maggiormente nella
­n ostra squadra di vendita
e nella nostra presenza
nella vendita.»
nite, ad esempio nell’ambito della consulenza, della progettazione o della logistica.
«Imparo più cose sul mercato in una giornata
­t rascorsa così che non in
un’intera settimana
di consulenza aziendale.»
Come cambierà il Gruppo Tobler
con te come CEO?
Permettimi di illustrare dapprima quello
che vorrei mantenere: i nostri esperti
team di vendita e di servizio nei centri
regionali, che ci garantiscono la vicinanza ai clienti. E i nostri 42 Tobler marché, con cui offriamo una presenza e
una competenza tecnica a livello locale.
Tra l’altro il loro numero è pressoché
fatto che ognuno dia il meglio di sé nello
svolgere il proprio lavoro, le sfide quotidiane possono essere superate più facilmente. Mi preme che questa fiducia non
si instauri solo tra me e i collaboratori.
Anche i nostri clienti devono potersi fidare di noi.
Cosa significa in concreto?
Apertura e trasparenza. Tobler è conosciuta come azienda con una bassa
quota di errore. Ciò nonostante gli errori possono sempre accadere. La domanda da porsi in questo caso è: come
gestisco l’errore? Si può solo creare fiducia, attraverso un’aperta ammissione
e una comunicazione attiva.
Cos’altro è importante per te?
Una comunicazione trasparente e la disponibilità ad ascoltare clienti e colla-
boratori sono per me aspetti molto importanti. Mi fa piacere quando le persone si rivolgono direttamente a me per
fare un commento o dare un suggerimento. Mi preme molto curare i contatti
con il personale che lavora in prima linea. Di recente ero in servizio insieme
«Non vogliamo solo mantenere la nostra posizione di leader del mercato, la vogliamo anche
consolidare»
ad altri collaboratori Tobler nel nostro
centro logistico di Däniken. Imparo più
cose sul mercato in una giornata trascorsa così che non in un’intera settimana di consulenza aziendale.
Dove sarà Tobler tra cinque anni?
Siamo leader del mercato nel settore
impiantistico. Non vogliamo solo mantenere questa posizione, la vogliamo anche consolidare e vogliamo fare bene
ciò che facciamo. Questo significa che
in futuro investiremo maggiormente
nella nostra squadra di vendita e nella
nostra presenza nella vendita. Solo così
saremo in grado di offrire con competenza una gamma di prodotti e servizi
ancora più ampia e più innovativa alla
nostra clientela. ■
L’intervistato
Arnold Marty, 50 anni e padre di famiglia, dopo essersi diplomato in
economia aziendale all’Università di
Zurigo ha lavorato per 19 anni
presso la Hewlett-Packard (HP) assumendo diverse funzioni direttive.
Era tra l’altro responsabile di tutte le
attività di distribuzione e servizio
per le regioni Europa, Medio Oriente
e Africa che comprendevano circa
1200 collaboratori e un fatturato di
oltre 1,5 miliardi. In seguito ha la­
vorato presso Ricoh in veste di responsabile Major Account. Dal 1°
giugno 2014 è Direttore Vendita e
Servizio per il Gruppo Tobler. Il 1°
ottobre 2015 ha assunto la direzione
del Gruppo Tobler in veste di CEO.
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
17
Servizio riscaldamento di Tobler
CLEVER – il contratto di manutenzione con protezione completa per
i nuovi impianti di riscaldamento
Il Servizio riscaldamento di Tobler ha introdotto il 1° agosto 2015 la nuova concezione dei
contratti. Con i pacchetti di prestazioni CLEVER, BENEFIT, BUDGET e COMFORT, l’organizzazione di servizio professionale del Gruppo Tobler soddisfa tutte le esigenze dei clienti.
Buone nuove per gli installatori: per ogni pacchetto CLEVER che vendono ricevono un premio sotto forma di sconto!
I
l pacchetto di prestazioni CLEVER
è una protezione completa di complessivi 6 anni per nuovi impianti e
viene integrato dall’installatore come
importo unico per tutta la durata del
contratto nell’offerta di vendita del generatore di calore.
CLEVER prevede una manutenzione
annua a partire dal 2° anno di esercizio
per le Unit a gasolio e gli apparecchi a
gas a condensazione. Per le pompe di
calore la manutenzione periodica è eseguita ogni 2 anni a partire dal 3° anno di
esercizio. CLEVER comprende inoltre
un’assicurazione guasti, il servizio di
18
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
picchetto al di fuori del normale orario
di lavoro e la sostituzione di componenti difettosi o consumati, nonché di
parti soggette a usura.
Il pacchetto è offerto ai clienti che
puntano sulla sicurezza e sull’ottimizzazione dei costi e desiderano un impianto
di riscaldamento che sia sempre in perfetto stato di manutenzione. La quota
unica per una protezione di complessivi 6
anni è considerata un investimento sostenibile, a beneficio non solo dei clienti finali, ma anche di voi installatori: per ogni
pacchetto CLEVER che vendete ricevete
uno sconto del valore di CHF 150.–! ■
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1
02.07.15
16:52
Esempi dalla pratica
I pannelli solari sul tetto riducono le spese di riscaldamento a carico degli inquilini
Due case plurifamiliari a Riedt bei Erlen (TG)
Impiantistica di prim’ordine da un
unico fornitore
Tutti i prodotti per gli impianti di riscaldamento, ventilazione e sanitari messi in
opera nelle due case plurifamiliari di nuova costruzione a Riedt bei Erlen sono stati
forniti da Tobler. Per l’impiantistica compatta da un unico fornitore il committente
esigeva in particolare prodotti di prim’ordine, una comunicazione semplice e un’elevata competenza tecnica.
P
ercorrendo la strada secondaria
che esce da Frauenfeld in direzione est, poco prima del Lago di
Costanza raggiungiamo la nostra destinazione. Nell’idilliaco villaggio rurale di
Riedt bei Erlen, il sole di questa giornata autunnale illumina non solo i frutteti dei dintorni, ma anche i pannelli solari delle case plurifamiliari che andiamo a visitare. Beat Müller, proprietario di un’importante ditta di lattoneria e
copertura tetti di quarta generazione
nonché committente dei due oggetti, ci
conduce dal parcheggio al blocco A. Lì
ci attendono già Gregorio Andracchio,
consulente sistemi presso Tobler, e Michael Kalberer, consulente per gli impianti solari. L’imprenditore inizia subito a parlare con entusiasmo: «Al piano
terra abbiamo realizzato degli uffici e
sopra 14 monolocali-studio. Gli studi
corrispondono all’attuale tendenza
dell’abitare individuale. Nella casa B,
proprio di fronte, si trovano invece appartamenti di 3 e 4 locali, a loro volta
molto richiesti dal mercato.» Poi ci
spiega il ruolo svolto da Tobler nell’ambito di questo progetto: «Tutti i prodotti
impiantistici sono stati forniti da Tobler,
il che ha semplificato enormemente lo
svolgimento in tutte le fasi. Dall’inizio
del progetto, avviato nell’ottobre 2014,
Gregorio Andracchio è stato il nostro fidato interlocutore. Lui era responsabile
non solo per le installazioni impiantistiche, le valvole e i collettori di distribuzione dei riscaldamenti a pavimento e le
ventilazioni, ma anche per tutta la parte
dei sanitari – piatti doccia e docce, lavandini, rubinetterie, accessori e raccordi sotto muro.» ➔
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
19
Impiantistica in formato compatto: il locale tecnico della casa A.
L’energia rinnovabile crea valore
aggiunto
Durante il giro nei monolocali-studio,
Gregorio Andracchio ci informa che
ognuna delle due case è riscaldata con
un impianto solare termico e a titolo
complementare con una caldaia a gas:
«I due impianti solari termici sono in
funzione dall’inizio del 2015 e le loro eccellenti prestazioni continuano a suscitare stupore e meraviglia.» Per il committente Beat Müller l’impiego di questa
forma di energia alternativa è partico-
Il gruppo solare monitorizza la temperatura dell'impianto solare termico.
larmente sensata per tutta una serie di
motivi: «Da un lato il Comune impone
che nei progetti di nuova costruzione
venga integrata una fonte rinnovabile.
Dall’altro lato le energie alternative
sono in generale una risorsa importante
e preziosa. I nostri impianti di riscaldamento combinati con l’energia solare
non solo riducono l’impatto ambientale,
ma anche le spese di riscaldamento a
carico degli inquilini!» Anche l’isolamento delle facciate è stato dimensionato per consentire un funzionamento
Impiantistica che unisce: (da sinistra) Michael Kalberer, Gregorio Andracchio, Beat Müller e Alis Malicevic.
20
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
economico del riscaldamento. Gli spessori sono di 24 cm sulle pareti esterne e
di 36 cm sul tetto. Tenuto conto del
basso coefficiente di trasmissione termica (valore U) dell’involucro dell’edificio, pari a 0.12, il Comune ha concesso
all’imprenditore uno sfruttamento ottimizzato del fondo.
Michael Kalberer, che segue il progetto in veste di esperto solare, conferma dal punto di vista tecnico quanto
detto da Gregorio Andracchio e Beat
Müller: «Gli impianti solari termici offrono un enorme potenziale di risparmio. Oggi alle 10:30 il gruppo solare è
già arrivato a 68 gradi e questo con una
temperatura esterna di soli 10 gradi centigradi. La potenza generata per m2 è di
600 watt, ossia 600 kW all’anno! Questa
elevata efficienza è il motivo per cui gli
impianti termici richiedono una superficie estremamente esigua. Inoltre, gli impianti di questo genere sono oggi molto
più convenienti rispetto a solo pochi
anni fa. Se si considera anche l’ammortamento a lungo termine, la conclusione
è chiara: gli impianti solari termici sono
una valida opzione soprattutto per le
case plurifamiliari, perché il loro rapporto prezzo-prestazioni è assolutamente competitivo.»
Qualità Tobler – dalla cantina al
tetto
Nel locale tecnico della casa A ammiriamo per prima cosa l’impiantistica for-
Qualità su tutta la linea: condotte dell’acqua calda e fredda nella generosa autorimessa.
nita integralmente da Tobler: dal gruppo
solare alla caldaia a gas, dai due scaldacqua ai tubi a pressare VSH. Gregorio
Andracchio ci spiega poi come funziona
la distribuzione del calore nei due edifici: «Le due case dispongono ognuna di
un proprio impianto solare e dunque di
propri circuiti riscaldamento con sistemi di produzione acqua calda completamente separati. Nella casa A è inoltre installata una caldaia a gas, che
all’occorrenza fornisce energia supplementare anche alla casa B tramite una
tubazione a distanza. Affinché tutto funzioni alla perfezione è richiesta una
complessa regolazione.» Andracchio
continua dicendo che la regolazione di
due circuiti tramite teleriscaldamento è
possibile grazie a un modulo aggiuntivo
di Junkers: «In questo caso è stata realizzata una soluzione di sistema sensata
sotto il profilo sia energetico, sia dei costi: con una sola caldaia a gas è necessario realizzare un solo camino e una sola
colonna montante e anche le prescrizioni antincendio vanno messe in atto
una sola volta. Inoltre, si evita il costo di
un secondo contratto di manutenzione.
Alis Malicevic, che ha installato
tutta la parte impiantistica del progetto,
ci conduce nella casa B passando per
l’autorimessa. L’installazione nel secondo locale tecnico è stata risolta con
eleganza in condizioni di spazio particolarmente ristrette. Quando il committente si complimenta con lui per essere
stato un affidabile direttore lavori, Malicevic sorride compiaciuto e osserva: «Il
progetto è per me un esempio di buona
organizzazione: i tempi previsti per l’installazione erano sì stretti, ma la collaborazione tra tutti gli operatori è stata
eccezionale.» Anche Tobler riceve ottimi voti dal committente: «Tobler si è
dimostrata molto flessibile e ha offerto
un interessante rapporto prezzo-prestazioni. E Gregorio Andracchio è stato
sempre un interlocutore competente.»
Il consulente dei sistemi conferma la
proficua collaborazione: «I problemi
sono sempre stati risolti in modo rapido
e pratico. Questo non da ultimo perché
il committente era sempre reperibile
quando ce n’era bisogno!» In questo
progetto di costruzione la qualità era richiesta su tutta la linea. Lo dimostra anche la generosa autorimessa: oltre ai 46
posti auto è stata realizzata anche una
toilette, un comfort impiantistico particolarmente apprezzato dai residenti.
L’imprenditore Beat Müller, che occupa
oltre 100 collaboratori, ha già in previsione altri progetti. Vista l’ottima esperienza, può sin d’ora affermare che farà
senz’altro capo alla collaborazione con
Tobler. ■
Müller Dach AG
Grazie all’esperienza e all’abilità acquisita sull’arco di quattro generazioni, oggi la ditta MD Müller Dach
AG è sinonimo di garanzia di qualità
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speciali e risanamenti
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giunti, balconi e terrazze, ambienti
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contro acqua di falda
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piattaforme elevabili, sollevatori
­telescopici, rimorchi, riparazioni
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Alis Sanitär
Risanamenti, ammodernamenti,
­dotazioni esclusive: la ditta di sanitari
di Männedorf (ZH) offre una con­
sulenza e un supporto professionali.
– Sanitari
– Riscaldamento
– Ventilazione
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domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
21
Keramikland
Il design sobrio e lineare si inserisce in ogni contesto architettonico.
Cooperazione
Küng Sauna e Keramikland
siglano una partnership
Grazie alla partnership con King Sauna la gamma di prodotti di Keramikland
si amplia sensibilmente. La concezione modulare della sauna Arvo di
Keramikland offre ai clienti una combinazione riuscita di vera tradizione
finlandese della sauna e maestria artigianale svizzera.
P
er gli intenditori, la concezione
modulare della sauna Arvo del
pioniere del settore Tony Küng è
da tempo considerata la perfetta combinazione di know how artigianale e alta
competenza consulenziale. La ditta di
Wädenswil ha ora deciso di siglare una
partnership con Keramikland. Attualmente l’esclusiva sauna è già esposta
nello showroom di Cham e presto la si
potrà ammirare anche nello showroom
di Huttwil. La stretta collaborazione
con gli specialisti di Küng Sauna per-
22
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
mette a Keramikland di proporre non
solo i modelli modulari, ma anche impianti sauna su misura.
Arvo – la sauna di concezione
modulare
Il nome è già di per sé un programma: chi
sceglie Arvo, che in finlandese significa
«valore», riceve una sauna di qualità ad
un ottimo prezzo. La nuova concezione
modulare comprende un pacchetto
sauna completo, dalla cabina al poggiatesta. Questo semplifica per quanto possi-
bile la scelta della sauna da parte del
cliente. La sauna personalizzata è così facile da configurare e rapida da installare.
Sono disponibili quattro dimensioni, tre
tipi di legno, tre colori standard e due pareti frontali: quanto basta per godersi
una sauna in modo completo e autentico.
Il design sobrio e lineare di Arvo diffonde un senso di calma e funzionalità e
si inserisce in ogni contesto architettonico. Collocata in una sala da bagno o
nella zona giorno, questa sauna non
passa certo inosservata. Il cliente può
Küng Sauna
Dal 1974, Tony Küng, fondatore di
Küng Sauna, caratterizza con la sua
azienda e le sue esemplari innovazioni la costruzione di saune in Svizzera. Molte delle sue invenzioni sono
oggi considerate ovvie, «usuali per
il mercato» tanto da far dimenticare
tutto il lavoro di sviluppo che hanno
richiesto.
La maggior parte delle costruzioni e dei componenti di una sauna
Küng, come pure molti modelli e
layout messi a punto dall’azienda
sono brevettati o dal design protetto. Se oggi la sauna è così apprez­
zata in Svizzera lo dobbiamo in
­ampia misura a Tony Küng. Ben presto ha bandito il «cassone di legno»
dalla cantina e si è concentrato sugli
aspetti creativi e architettonici. È
nato così un oggetto design di alta
qualità che trova posto tanto nella
zona giorno quanto in giardino.
Ogni sauna è realizzata a mano
come un pezzo unico nella faleg­na­
meria aziendale sul lago di Zurigo.
«Le nostre saune sono in pratica
un’opera sartoriale per il cliente», afferma entusiasta Tony Küng. Dettagli curati e materiali straordinari soddisfano le esigenze personali in fatto
di design, garantiscono un grande
comfort e sono la premessa per il
piacere di godersi una sauna.
Semplice, elegante e funzionale: Arvo è una soluzione globale in
cui ogni dettaglio ha la sua funzione.
La nuova concezione modulare comprende un pacchetto sauna
completo, dalla cabina al poggiatesta.
scegliere tra un frontale chiuso con porta
in vetro per una maggiore privacy e un
frontale interamente in vetro per un’estetica improntata alla leggerezza e alla trasparenza. A seconda del modello di stufa,
Arvo consente di fare una sauna di tipo
tradizionale finlandese, dunque molto
calda e secca, oppure una biosauna con
temperature più basse e un tasso di umidità più alto.
Per dare un tocco molto personale
alla sauna, l’esterno può essere richiesto
verniciato nel colore desiderato oppure
ordinato grezzo per una successiva finitura secondo le preferenze del cliente. Le
saune Arvo sono il risultato di decenni di
lavoro pionieristico e di maestria artigianale svizzera nella realizzazione di saune
con particolare riguardo a un rapporto
prezzo-prestazioni ottimale. ■
A seconda del modello di stufa, Arvo consente di fare una sauna di
tipo tradizionale finlandese oppure una biosauna.
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
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IMI Pneumatex
La fabbricazione di prodotti efficienti sotto il profilo energetico richiede un know how globale sui sistemi RVC.
IMI Pneumatex – Qualità con
la precisione svizzera
Nel settore impiantistico la qualità dei prodotti è un aspetto centrale. Proprio per
questo la piazza produttiva svizzera ha sempre ancora buone carte da giocare.
Ne è un esempio IMI Pneumatex: precisione, spirito pionieristico e più di 60 anni di
esperienza nello sviluppo e nella produzione di vasi di espansione, impianti di
mantenimento della pressione, separatori di microbolle, impurità e magnetite consentono all’azienda di affrontare al meglio le sfide future del mercato impiantistico.
24
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
D
alla sua fondazione nel 1909 –
inizialmente come ditta installatrice – IMI Pneumatex è sinonimo di prodotti di prim’ordine. Nella
sede di Füllinsdorf, nei pressi di Basilea,
si producono i famosi vasi di espansione
blu di altissima qualità. Il componente
più importante del vaso di espansione è
la resistente vescica in butile, fabbricata
per tutti i prodotti IMI Pneumatex in
Svizzera. La gamma di prodotti comprende separatori di impurità e di aria,
nonché separatori combinati di impurità
e microbolle. Completano l’assortimento
i sistemi di mantenimento in pressione
con compressori o pompe e gli impianti
di reintegro.
Innovazioni per sistemi di mantenimento pressione e separatori
Da luglio 2015, le serie di prodotti Compresso, Transfero e Vento connect rielaborate sono disponibili con diverse interfacce per l’integrazione in sistemi di supervisione e controllo degli edifici. Zeparo Cyclone è un separatore di impurità
di nuova concezione che crea un movimento rotazionale nell’acqua di riscaldamento. Ciò consente una separazione
fino a nove volte più efficiente rispetto ai
dispositivi convenzionali del fango e
delle più piccole particelle di sporco. I
magneti integrati nell’isolamento permettono di separare anche la magnetite.
Un paniere di marchi – IMI TA e IMI
Heimeier
Dal 2011 il portafoglio di prestazione
dell’azienda comprende anche il bilanciamento e la regolazione con prodotti
del marchio IMI TA e la regolazione termostatica con prodotti del marchio IMI
Heimeier.
Nel 2012, grazie allo sviluppo della
tecnologia AFC (regolazione automatica
della portata), l’azienda ha fissato un
nuovo standard tecnico con il marchio
IMI Heimeier (leader tedesco nel settore
delle valvole termostatiche). Eclipse è
attualmente il corpo valvola termostatica più piccolo disponibile sul mercato.
Attraverso la regolazione automatica
della portata previene una sovralimentazione dei radiatori ed evita così lo spreco
di energia. La stessa tecnologia è disponibile anche per i riscaldamenti a pavimento.
IMI TA è il marchio leader svedese di
lunga tradizione, noto sin dallo sviluppo
della prima valvola di bilanciamento
idronico. TA-Compact-P stabilisce nuovi
standard come valvola di bilanciamento
e regolazione indipendente dalla pressione.
IMI Pneumatex alla Swissbau 2016
Visitate l’innovativa azienda alla Swissbau nel padiglione 1, stand C08. ■
IMI Pneumatex – da ditta
installatrice a produttore
di sistemi di mantenimento pressione di alta
qualità
1909 Fondazione della ditta
installatrice Stücklin
1955 Sviluppo di un vaso di espansione pneumatico sotto il marchio
Pneumatex con sito produttivo a
Füllinsdorf
1966 Introduzione di vasi di espansione automatizzati con compressore
1967 Introduzione di vasi di espansione automatizzati con pompe
1980 Status di uno dei maggiori
produttori europei di sistemi di
espansione, degasamento e reintegro acqua
Servizio clienti affidabile
Gli impianti di riscaldamento e raffrescamento devono funzionare in modo affidabile e senza guasti 24 ore al giorno, 365
giorni l’anno. Il servizio clienti esteso a
tutto il territorio nazionale è da sempre
stato un pilastro della cultura aziendale
di IMI Pneumatex. Messa in servizio, manutenzione, revisione, riparazione sul
posto o in officina: il produttore di sistemi di mantenimento pressione di alta
qualità è un partner affidabile sempre a
disposizione dei propri clienti.
1995 Deposito brevetto degasatore
1995 Introduzione del degasatore
a depressione Vento per impianti di
riscaldamento
2002 Fondazione della Pneumatex SA
2007 Acquisizione da parte di IMI plc
Il vostro partner di formazione nel
settore RVC
Per IMI Pneumatex è importante poter
condividere con clienti e partner le conoscenze acquisite nell’ambito dei sistemi
RVC. Percorsi formativi individuali con
esercizi pratici presso l’impianto dimostrativo proprio dell’azienda e visite periodiche dello stabilimento mettono i
clienti di IMI Pneumatex nella condizione
ideale per affrontare le sfide future, nonché per progettare e installare prodotti
efficienti sotto il profilo energetico.
2011 Raggruppamento dei marchi
Pneumatex, TA e Heimeier sotto TA
Hydronics
Dal 2014 Legame più stretto con la
casa madre IMI plc attraverso la
nuova ragione sociale IMI Hydronic
Engineering Switzerland SA che
include il marchio IMI Pneumatex prodotto a Füllinsdorf
Piazza produttiva svizzera: IMI Pneumatex
garantisce una qualità di prim’ordine.
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
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Esempi dalla pratica
Biomeiler nell’azienda orticola biologica Birchhof a Oberwil-Lieli (AG)
Energia da biomassa
Nell’azienda orticola biologica Birchhof è in funzione da poco più di due anni un cosiddetto biomeiler. Nel quadro della sua formazione di edilbiologo, Ruedi Aschmann
è riuscito a produrre calore a partire da un grande impianto di compostaggio. Tobler
ha affiancato il gestore del biomeiler per la parte termotecnica.
O
berwil-Lieli, comune argoviese
di 2200 abitanti, si trova sulla
fascia alto-collinare dell’Holzbirrliberg a est della valle della Reuss. Il
confine con il Cantone di Zurigo è solo
a un tiro di schioppo. Una strada stretta
ci conduce tra prati e pascoli fino all’azienda orticola Birchhof che si situa
poco fuori il villaggio. L’accoglienza è
schietta e calorosa. A grandi passi,
Ruedi Aschmann ci viene incontro con
un gran sorriso e ci propone subito di
darci del tu. È promotore e gestore del
biomeiler che siamo venuti a visitare.
Per il lavoro di diploma nel quadro della
Un team vincente: (da sinistra) Marcel Hottinger,
Roger Gündel, Roland Scherrer e Ruedi Aschmann
26
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
sua formazione di edilbiologo con attestato professionale federale, Ruedi
Aschmann ha costruito e gestito questo
generatore alternativo di energia nell’azienda orticola biologica di Roger
Gündel, suo cognato. Siamo accompagnati da Roland Scherrer, capo progetto
generazione calore, e Marcel Hottinger
del supporto specialistico produzione
calore di Tobler Domotecnica. Roland
Scherrer ha seguito l’esperimento con il
biomeiler e fornito a Ruedi Aschmann
consulenza e assistenza per la parte termotecnica.
il biomeiler. Il suo scopo è produrre
energia termica per il riscaldamento. Attraverso i processi di decomposizione
microbica si libera calore, con cui viene
riscaldata l’acqua, e si forma biogas. Al
termine del processo di fermentazione,
che dura circa 18 mesi, dal materiale di
partenza si è formato una composta di
alta qualità. Il metodo è stato sviluppato
in origine dal forestale svizzero Jean
Pain che negli anni ’70, in Provenza, si è
cimentato con la produzione di terricciato (composta) a partire da ramaglie e
resti di potature.
Energia da biomassa
Per raggiungere l’oggetto del nostro interesse percorriamo diverse serre dove
crescono fagiolini, melanzane e 30 diverse specie di pomodoro. L’azienda orticola produce secondo le direttive di Bio
Suisse, demeter e pro specie rara. Il terreno è in parte coperto con lana di pecora. Più tardi scopriremo che la lana di
pecora contiene sostanze nutritive a cessione lenta molto preziose per le piante.
Finalmente arriviamo in fondo alla
serra in cui si trova l’impianto per lo
sfruttamento energetico della biomassa,
Scarti forestali e sterco di gallina
si trasformano
Il biomeiler del Birchhof si presenta con
un’altezza di tre e un diametro di sei metri. Nel dicembre 2013 è stato caricato da
Ruedi Aschmann e da un gruppo di amici
e parenti volontari con 90 metri cubi di
scarti forestali triturati, 10 metri cubi di
sterco di gallina e circa 12 000 litri di acqua. «Abbiamo fatto molta attenzione nel
bagnare il tutto con l’acqua, ma i pantaloni non sono certo rimasti immacolati»,
commenta con un sorriso Aschmann, ribadendo al tempo stesso la sua gratitu-
dine per l’aiuto ricevuto. Il biomeiler è
sostenuto da una rete di armatura a maglia quadrata di 10 centimetri, rivestita
con una pellicola di polietilene così da
creare una separazione dal terreno sottostante. All’interno del biomeiler sono
stati posati circa 250 metri di tubo in materiale sintetico a mo’ di serpentini, simili a quelli di un riscaldamento a pavimento. Attraverso i tubi, forniti da Tobler
insieme alla rete di armatura, viene fatta
circolare acqua che preleva il calore sviluppato dalla massa della carica. Al progetto ha partecipato anche la ditta di riscaldamenti e sanitari Eichholzer Haustechnik AG.
Ruedi Aschmann sale sulla scala a
pioli, scava brevemente nel mucchio e ci
allunga una manciata del prezioso materiale del biomeiler: è tiepido al tatto, solo
leggermente umido e sa di terra. Dello
sterco di gallina non vi è più alcuna traccia. Roland Scherrer spiega che l’auspicato processo di fermentazione, e dunque la produzione di calore, si innesca
solo grazie all’aggiunta di acqua. In pratica l’esatto contrario di un sistema di riscaldamento classico, in cui l’umidità
pregiudica sensibilmente il processo di
combustione.
Grande potenziale di
sfruttamento energetico
dai rifiuti organici
Il calore prelevato dal biomeiler è utilizzato per riscaldare la serra. «Siamo riusciti a produrre un piccolo supporto al riscaldamento», afferma in tono modesto
Aschmann. Nel complesso, il biomeiler
ha generato circa 11 500 chilowattora di
energia. Il fabbisogno energetico della
serra si eleva invece a circa 80 000 chilowattora. La quantità di energia prodotta è risultata quindi inferiore alle
Da scarti di legno e sterco di gallina si è formata
una composta di alta qualità.
Tecnica di regolazione firmata Tobler: Ruedi Aschmann spiega come il calore del biomeiler si trasforma
in energia per il riscaldamento.
aspettative. Aschmann spiega: «Su Internet circolano le cifre più disparate per
quanto riguarda l’energia che si può ricavare da un biomeiler. In effetti speravo in
un quantitativo superiore di energia.» È
comunque soddisfatto dell’esito di questo suo esperimento. II principio della
produzione di energia da biomassa ha
funzionato e sarebbe lieto se altre persone prendessero spunto per attivarsi a
loro volta in questo ambito sperimentale.
«Ogni anno in Svizzera si producono
circa 820 000 tonnellate di rifiuti organici.
Il potenziale di sfruttamento energetico
ancora inutilizzato è pertanto enorme.»
Roger Gündel, proprietario dell’azienda orticola Birchhof, menziona i
composti umici ricavati dal biomeiler
sotto forma di liquido di percolamento:
«È stata una gradita sorpresa. Le piante a
cui abbiamo somministrato questa soluzione ricca di sostanze nutritive hanno
reso un 30– 40 % in più. L’estate 2015 è
stata estremamente calda, ma grazie ai
composti umici le piante sono riuscite ad
assorbire meglio l’acqua presente nel terreno.» Gündel è inoltre rimasto colpito
dalla qualità del terricciato formatosi nel
biomeiler: «Abbiamo utilizzato questa
composta per i cetrioli ed ha funzionato
alla grande». Il suo bilancio sull’esperimento è perciò il seguente: «Oltre al calore prodotto sono interessanti soprattutto i composti umici e il terricciato che
si ricavano dal biomeiler.»
Tobler in favore delle fonti di
energia alternativa
La collaborazione con Ruedi Aschmann
è stata un’esperienza nuova anche per
Roland Scherrer di Tobler Domotecnica,
che ha sostenuto il progetto con il suo
pluriennale know how e una consulenza
competente. «Abbiamo dapprima dovuto fare delle prove in base alle temperature raggiunte e al quantitativo di calore che poteva essere prelevato dal bio-
meiler senza pregiudicare il processo di
compostaggio.» A sua detta è stato un
progetto innovativo, entusiasmante e
istruttivo, che gli ha permesso di dimostrare come Tobler sia in grado di offrire
un supporto tecnico globale non solo per
i consueti sistemi di generazione di calore presenti sul mercato, ma anche
nell’ambito di fonti di energia non ancora
affermate.
E il risultato è tutto da vedere. Aschmann ha soprattutto apprezzato l’ampiezza di veduta di Roland Scherrer.
Mentre altre ditte stentavano a trovare i
prodotti che corrispondevano alle sue
esigenze – per il biomeiler voleva utilizzare esclusivamente prodotti dei dintorni – le soluzioni proposte da Tobler
sono state rapide e pragmatiche. Come
ad esempio la rete di armatura, che altre
aziende fanno arrivare dall’India o dalla
Cina. Roland Scherrer gli ha inoltre fornito una consulenza molto professionale
in merito al rapporto prezzo-prestazioni.
Aschmann ribadisce che tutti i prodotti
per la tecnica di regolazione e i materiali
utilizzati per l’installazione di Tobler
erano «di serie» e che hanno sempre funzionato alla perfezione, nonostante le
ampie variazioni di temperatura e di umidità presenti all’interno della serra.
Alla domanda sulle prospettive future dei biomeiler, Ruedi Aschmann risponde con una riflessione: «Potrei anche immaginarmi un biomeiler utilizzato
come sorgente termica per far funzionare una pompa di calore.» Roland Scherrer indica anche un approccio diverso:
«Si potrebbe provare a far passare il calore prodotto dal processo di fermentazione direttamente in tubi interrati tra le
file di insalata. In questo modo le piante
verrebbero scaldate non attraverso l’aria, bensì attraverso il terreno.» ■
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
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Pompa di calore aria-acqua Tobler per installazione interna
LIK-XP-12TU – silenziosa, compatta e flessibile
La nuova pompa di calore aria-acqua LIK-XP-12TU di Tobler sostituisce il modello precedente Sixmadun
SMLIK-XP-14E: l’apparecchio per installazione interna si distingue per gli elevati valori di rendimento, il
notevole comfort termico e la flessibilità nell’impiego.
Rendimento elevato e funzionamento silenzioso
La pompa di calore compatta Tobler LIK-XP-12TU entusiasma con un alto coefficiente di rendimento, pari a 4,2 con A2/
W35. La bassa rumorosità è ottenuta grazie al ventilatore a
motore EC-3D a rotazione lenta, al vano compressore incapsulato e alla piastra di base del compressore a oscillazione
­libera per il disaccoppiamento insonorizzante. L’evaporatore
ad alte prestazioni, la valvola di espansione elettronica e il
­regolatore elettronico della portata fanno sì che i coefficienti
di prestazione siano elevati. La massima sicurezza di eser­
cizio è garantita dal monitoraggio a sensori del circuito di raffreddamento per uno sbrinamento auto ottimizzato.
Comfort termico per riscaldamento e acqua calda
La nuova pompa di calore, che vanta temperature di mandata
fino a +60 °C, è ideale per il riscaldamento e la produzione di
acqua calda tanto nelle nuove costruzioni quanto in caso di risanamento. Anche con temperature esterne di –10 °C è ancora possibile raggiungere una temperatura di mandata di
+53 °C.
Impiego flessibile con conduzione variabile dell’aria
La LIK-XP-12TU di Tobler è la pompa di calore aria-acqua
ideale per un’installazione interna flessibile. Con l’apertura di
aspirazione sul lato posteriore e le aperture di espulsione a
­sinistra, a destra o sul lato superiore, l’apparecchio può essere
collocato in qualsiasi angolo. L’incanalamento dell’aria con
rinvio a 90° consente una collocazione ad angolo o a parete
con canali sul lato espulsione. In questo modo è possibile
sfruttare l’aria come sorgente termica anche quando non è
­disponibile un luogo d’installazione adeguato all’esterno.
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domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
Tutti i componenti necessari per il riscaldamento sono già integrati, a beneficio di un rapido e soprattutto semplice colle­
gamento di questo apparecchio compatto. I componenti integrati sono predisposti per un circuito riscaldamento non miscelato.
Componenti integrati
■■
Vaso di espansione 24 l
■■
Pompa di circolazione ad alta efficienza per riscaldamento
■■
Valvola di sovrapressione e gruppo di sicurezza con manometro
■■
Accumulatore tampone 50 l
I vantaggi in breve
■■
Impiego per nuove costruzioni e risanamenti
■■
Alto rendimento COP fino a 4,2 con A2/W35
■■
Elevate temperature di mandata fino a 60 °C
■■
Installazione rapida grazie ai componenti integrati
■■
Incanalamento flessibile dell’aria con lato espulsione a
destra, a sinistra o sopra per una collocazione a parete o
ad angolo con minimo ingombro
■■
Livello di potenza sonora 50 dBA secondo EN 12102
Pompa di calore aria-acqua Tobler per installazione esterna
LA-XP-S-TU – nuovi standard in termini di efficienza
La nuova serie LA-XP-S-TU di Tobler, ottimizzata sotto il profilo acustico, sostituisce la serie SMLA-XP-TU.
I tre modelli di questa serie evoluta per installazione esterna sono dimensionati per fornire massime prestazioni e ideali nelle nuove costruzioni o in caso di risanamento.
Alta efficienza con comando in funzione del fabbisogno
Il corpo dei nuovi modelli LA-XP-S-TU è lo stesso per tutte le
classi di potenza da 7,2 a 12,0 kW, eppure il dimensionamento è sempre ottimale. Persino il modello LA-XP-18S-TU,
nonostante l’elevata potenza termica, è quasi da record in
termini di compattezza. Grazie all’evaporatore di alte prestazioni, al booster COP e alla valvola di espansione elettronica,
i modelli LA-XP-S-TU garantiscono tutti rendimenti massimi.
Un ulteriore aumento dell’efficienza e riduzione delle emissioni sonore si ottengono attraverso l’adattamento dei flussi
volumetrici dell’aria e la regolazione auto ottimizzante della
potenza. Nel contempo, i modelli offrono una massima sicurezza di esercizio tramite monitoraggio a sensori del circuito
di raffreddamento e sbrinamento funzionale.
Funzionamento silenzioso
Il convogliamento ottimizzato dei flussi d’aria, il corpo insonorizzato e il vano compressore desolidarizzato fanno sì che
tutta la serie LA-XP-S-TU risulti particolarmente silenziosa. I
ventilatori assiali garantiscono un flusso d’aria naturale e si­
lenzioso, mentre la piastra del compressore a oscillazione libera
assicura un perfetto disaccoppiamento insonorizzante.
La bassa rumorosità operativa della pompa di calore installata
all’esterno fa anche la felicità dei vicini.
Installazione rapida
La posa in prossimità di una facciata, con distanza minima di
0,5 m dal muro lato aspirazione, e l’involucro ottimizzato per
esterni garantiscono un montaggio rapido e semplice. Come
opzione è possibile applicare una cuffia design sul lato espul-
sione del corpo per deviare verso il basso il flusso di aria. Per
il raccordo al riscaldamento domestico vengono interrati due
tubi con isolamento termico per la mandata e il ritorno, nonché
una linea di comunicazione.
Comfort termico per riscaldamento e acqua calda
I modelli LA-XP-S-TU raggiungono nel punto di lavoro A2/W35
(temperatura aria esterna +2 °C, temperatura mandata acqua
+35 °C) un coefficiente di prestazione di 4,2. Le nuove pompe
di calore, che vantano temperature di mandata fino a +60 °C,
sono ideali per il riscaldamento e la produzione di acqua calda
tanto nelle nuove costruzioni quanto in caso di risanamento.
Anche con temperature esterne di –10 °C è ancora possibile
raggiungere una temperatura di mandata di +56 °C.
I vantaggi in breve
■■
Pompa di calore ad alta efficienza con programmatore WPM
ECON5 montato a parete
■■
Evaporatori ad alte prestazioni e ventilatori a regime variabile
per una maggiore efficienza
■■
Impiego per nuove costruzioni e risanamenti
■■
Alto rendimento COP di 3,8 – 4,2 con A2/W35
■■
Elevate temperature di mandata fino a 60 °C
■■
Riduzione del rumore grazie a una nuova conduzione dell’aria
e a ventilatori EC
■■
Collocazione in prossimità della facciata e montaggio rapido
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
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ELYSATOR Engineering AG
Protezione efficiente attraverso la demineralizzazione
La direttiva SITC BT 102-01, entrata in vigore nel 2012, ha fatto sì che oggi più di due terzi di tutti i sistemi
idronici utilizzati nell’impiantistica funzionino con acqua demineralizzata. Di riflesso, secondo un recente studio indipendente, i problemi dovuti ai materiali si sono più che dimezzati e il valore aggiunto delle
nuove tecnologie di riscaldamento ha potuto essere sfruttato in modo ottimale.
Demineralizzazione come norma
Al fine di definire un semplice denominatore comune a livello settoriale per il trattamento dell’acqua di riscaldamento, dal 2012
la direttiva SITC esige: «l’acqua di riempimento e completamento
livello deve essere desalinizzata.» La pre­scrizione si basa sul fatto
che con la demineralizzazione dell’acqua si elimina la maggior
parte delle particelle che causano corrosione e incrostazioni e si
influisce positivamente su altre sostanze contenute nell’acqua.
Studio pratico con risultati chiari
Dal rapporto stilato dopo 3 anni di direttiva SITC BT 102-01
emerge che la demineralizzazione (desalinizzazione) rappresenta
una misura di protezione semplice e molto efficace. Infatti, l’acqua di sistema conforme ai requisiti di qualità della direttiva ha un
influsso positivo e diretto sull’efficienza e sulla durata di esercizio
dei componenti negli impianti moderni.
30
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
Plusvalore tangibile
I valori aggiunti delle nuove tecnologie di riscaldamento, come
efficienza energetica, minore impatto ambientale e maggiore
comfort, sono più che evidenti. Dallo studio risulta chiaramente
che l’investimento nella qualità dell’acqua può contribuire alla
preservazione del valore dei componenti sensibili e di alta qualità
dell’impianto.
Sguardo al futuro
Lo studio illustra inoltre che la demineralizzazione dell’acqua di
sistema rappresenta il fattore di protezione più importante lato
acqua. La misurazione può essere eseguita con mezzi semplici.
Ogni ditta può stabilire la conduttività elettrica dell’acqua in
­pochi secondi con l’ausilio di un comune apparecchio di misura.
Tuttavia, essendo un parametro cumulativo, la conduttività
elettrica comprende diversi altri valori come ad esempio il te-
Studio pratico di 5000 analisi dell’acqua:
conduttività elettrica e danni materiali
< 200 μS
> 200 μS
demineralizzata
non trattata
90 % altro motivo per l’analisi
10 % danni materiali
75 % altro motivo per l’analisi
25 % danni materiali
La demineralizzazione (desalinizzazione) dell’acqua circolante in un riscaldamento
rappresenta una misura di protezione semplice, ma molto efficace. Negli impianti che utilizzano acqua con basso tenore di sali il rischio di danni materiali è
più che dimezzato.
PUROTAP ® i-control, lo strumento di controllo semplice e conveniente per il
monitoraggio permanente inline della qualità dell’acqua di riscaldamento.
nore di ferro (corrosione), per cui è ideale soprattutto per una
prima valutazione della situazione in loco. In futuro i sistemi
idronici utilizzati negli edifici saranno dotati di un dispositivo di
monitoraggio permanente della conduttività elettrica dell’acqua di sistema, come avviene oggi normalmente per la pressione e la temperatura.
La qualità dell’acqua in breve
Con PUROTAP® i-control, lo specialista ha subito a disposizione uno strumento di controllo semplice e conveniente per
il monitoraggio permanente inline della qualità dell’acqua di
riscaldamento. Lo strumento di misurazione viene inserito nel
circuito primario del sistema di riscaldamento tramite un’ap­
posita saracinesca. Un LED verde lampeggiante segnala che
la qualità dell’acqua è conforme ai requisiti della direttiva
SITC BT 102-01. Il LED rosso informa invece il proprietario
dell’impianto che l’acqua presenta un problema di qualità e
per evitare danni al sistema bisogna interpellare lo specialista
del riscaldamento. PUROTAP® i-control non richiede un’alimentazione elettrica esterna ed è integrabile preventivamente
o anche in un secondo tempo in qualsiasi sistema idronico.
Se la sonda di lunga durata dovesse avere un guasto, può essere sostituita con pochi gesti e senza perdite di acqua grazie alla saracinesca integrata. Il know how riguardante la qua-
lità dell’acqua di sistema non solo aiuta a evitare danni, ma
favorisce anche il funzionamento efficiente di ogni impianto di
riscaldamento.
Acqua di circolazione secondo SITC BT 102-01
Durezza totale 1)
°fH
<5
Conduttività elettrica 1)
μS/cm
< 200
Valore pH 2)
pH
8,2–10,0
Ossigeno
mg/l
< 0,1
Cloruri 1)
mg/l
< 30
Solfati 1)
mg/l
< 50
Ferro disciolto 2)
mg/l
> 0.5
TOC 2)
mg/l
> 30
Parametri soddisfatti integralmente grazie alla demineralizzazione.
1)
2) Parametri influenzati in modo positivo.
Lo studio pratico sulla direttiva SITC
I dati sono stati raccolti con oltre 5 000 analisi dell’acqua di
riscaldamento durante il periodo di osservazione di 3 anni
dall’entrata in vigore della nuova direttiva SITC BT 102-01.
Fonte: AQUITEST AG, leader del mercato in analisi dell’acqua
di riscaldamento, maggio 2015, [email protected]
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
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Stazioni per acqua sanitaria TacoTherm Fresh di Taconova
Tecnica d’avanguardia per la produzione igienica di acqua calda
Per l’approvvigionamento di acqua calda negli edifici svizzeri – dalla casa unifamiliare all’albergo – la tecnica
delle stazioni per acqua sanitaria è decisamente orientata al futuro, soprattutto visto il crescente numero
di pompe di calore. La produzione ACS con il principio del flusso continuo è un metodo igienico e commisurato al fabbisogno per portare l’acqua alla temperatura di prelievo desiderata.
Le stazioni riscaldano l’acqua sanitaria poco prima del prelievo,
rendendo superfluo l’approntamento preventivo di acqua
calda. L’energia termica necessaria per la produzione dell’acqua calda con il principio del flusso continuo viene messa a
disposizione in un serbatoio tampone. Gli ambiti d’impiego delle
stazioni per acqua sanitaria pronte per l’uso vanno dalla produzione decentralizzata per singole unità abitative fino all’impianto in cascata per l’approvvigionamento di grandi strutture.
Durante il prelievo si attinge unicamente alla quantità contenuta
nel tampone che serve alla stazione per l’immediata produzione di acqua calda.
Le stazioni per acqua sanitaria TacoTherm Fresh, sviluppate in Svizzera da Taconova, vengono offerte in complessive
quattro varianti con diverse fasce di prestazione. La gamma
comprende attualmente quattro modelli per prelievi nominali da
9 l/min a 125 l/min.
Una fascia di prestazione è costituita dalla stazione per acqua sanitaria TacoTherm Fresh Mega che, con una temperatura di mandata dell’acqua di riscaldamento di 55 °C, fornisce
acqua calda a una temperatura di + 50 °C. Tramite il sensore
termico Tacocontrol integrato lato secondario e la pompa di circolazione ad alta efficienza a regime variabile nel circuito primario viene garantita una temperatura di prelievo costante. La
regolazione elettronica, combinata allo scambiatore a piastre
in acciaio inossidabile e alla suddetta pompa nel circuito primario, assicura basse temperature di ritorno. Per poter sod­
disfare qualsiasi esigenza in termini di quantità di prelievo, le
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domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
stazioni per acqua sanitaria sono disponibili anche con funzione di inserimento in cascata. Le stazioni TacoTherm Fresh
Mega K e TacoTherm Fresh Tera K sono dotate di un regolatore in cascata con interfaccia bus CAN, una valvola di zona e
il set di sonde necessarie per il serbatoio tampone.
www.taconova.com
Stazione per acqua sanitaria anziché accumulatore ACS
Il principio utilizzato dalle stazioni per acqua sanitaria è semplice: invece di prepararla in anticipo, l’acqua viene riscaldata come con un
tradizionale scaldabagno istantaneo nel momento in cui sussiste un
fabbisogno effettivo. Questo sistema è più efficiente e più igienico.
Una stazione per acqua sanitaria può essere collegata a impianti elettrici, a gas naturale o a fonti di energia alternativa, come calore solare, pompe di calore nonché calore di processo. Uno scambiatore a
piastre porta l’acqua fredda a + 60 °C in pochi secondi. Tenuto conto
che fa a meno del classico accumulatore, il sistema è nettamente più
piccolo di un impianto convenzionale.
Taconova
Taconova Group AG con sede a Urdorf presso Zurigo è un’azienda
che vanta un’esperienza di oltre 50 anni nelle soluzioni intelligenti
per la tecnologia degli impianti negli edifici. Le sue competenze primarie comprendono il bilanciamento, la distribuzione, la regolazione,
la miscelazione e la disaerazione. I prodotti Taconova vengono
­utilizzati con successo in 30 Paesi. Tra i mercati chiave figurano la
Svizzera, la Germania, l’Austria, la Francia e la Gran Bretagna.
BALLOREX®:
Bilanciamento idraulico preciso
Le valvole di bilanciamento BALLOREX® permettono una ripartizione uniforme dei flussi volumetrici all’interno di colonne montanti, distribuzioni secondarie e «utenze» in edifici a più piani ed edifici alti. La
gamma di prodotti BALLOREX® comprende tutte le tecnologie, dalle valvole di bilanciamento alle valvole
di regolazione della pressione differenziale fino alle valvole di regolazione indipendenti dalla pressione.
Misurazione precisa, bilanciamento rapido e semplice
con BALLOREX® Venturi
Le valvole BALLOREX® Venturi stabiliscono il flusso volumetrico
con estrema precisione tramite un ugello Venturi, a beneficio
di un esatto bilanciamento del sistema e di una maggiore efficienza energetica. L’ugello Venturi integrato fa sì che per ogni
valvola BALLOREX® Venturi è necessario un solo valore Kv. Im­
postazione e misurazione possono perciò avvenire contem­
poraneamente, visto che il valore Kv modificato non deve essere comunicato all’apparecchio di misura. La regolazione
­risulta di riflesso rapida e semplice.
Installazione flessibile
Le valvole BALLOREX® Venturi possono essere montate in
qualsiasi posizione desiderata e non richiedono tratti di stabilizzazione a monte o a valle. Ciò è possibile perché l’ugello
Venturi integrato produce un flusso laminare nel tratto di misura. L’installazione può pertanto avvenire direttamente su
curve, riduzioni, tubi flessibili, ecc. La perfetta flessibilità di
BALLOREX® Venturi rende l’installazione molto semplice,
­soprattutto in condizioni di spazio ristretto.
pressione, la membrana interna spinge lo stelo verso il basso,
per cui la valvola si chiude ­sempre di più e mantiene una pressione differenziale constante nel circuito.
L’installazione combinata con Ballorex® Venturi semplifica il
bilanciamento idraulico nel sistema, perché consente la misurazione della portata e la chiusura del tratto di tubazione. Il bilanciamento idraulico in combinazione con BALLOREX® Venturi
permette la consegna di singole sezioni del sistema e risparmia
sia tempo, sia denaro per ripetute e messe in servizio.
www.meibes.de
I vantaggi in breve
■■
Tolleranze minime
■■
Installazione, bilanciamento e funzionamento semplificati
■■
Aumento del comfort per gli utenti
■■
Risparmio sulla spesa energetica
BALLOREX® Venturi, valvola partner ideale in
­combinazione con BALLOREX® Delta (DP)
BALLOREX® Delta è un regolatore differenziale che viene instal­
lato sul ritorno. La pressione di mandata è captata da un
tubo capillare tramite la membrana. Con l’aumentare della
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
33
Sistematicamente semplificate
Le nuove caldaie a gas a condensazione Cerapur 9000i di Junkers
Junkers rivoluziona i suoi apparecchi a condensazione: la nuova generazione Cerapur 9000i, presentata
da Tobler in collaborazione con Junkers alle Tobler Expo, seduce con il montaggio e l’impiego semplici,
nonché con un design fuori del comune.
La serie di caldaie a gas a condensazione Cerapur 9000i, con
accesso a Internet, segna chiaramente il nuovo orientamento
di Junkers: oltre a un apparecchio murale ci sarà un modulo
compatto a basamento, che semplificherà parecchio l’instal­
lazione e l’integrazione di energie rinnovabili da parte dello
specialista in riscaldamenti. L’azienda si riposiziona così sul
mercato del riscaldamento, puntando sulla creazione di so­
luzioni tecniche semplici, intuitive e orientate al futuro per la
casa interconnessa.
Per quanto riguarda l’elettronica e la connettività, il fornitore di apparecchi termici approfitta molto della forza inno­
vativa e della competenza di Bosch. Una nuova immagine del
marchio sottolinea più chiaramente il legame tra Junkers e
Bosch rispetto al passato. Il lancio sul mercato della nuova
34
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
serie di apparecchi a gas a condensazione di Junkers è prevista in occasione della Swissbau 2016.
Montaggio rapido
La caldaia Cerapur 9000i è stata concepita ex novo per consentire agli installatori di procedere in modo rapido e semplice
al montaggio, all’allacciamento e alla messa in servizio. Grazie alla piastra di raccordo e a un profilo di aggancio specifico,
il fissaggio alla parete diventa facilissimo. L’apparecchio è anche retrocompatibile con tutte le piastre di raccordo già installate di Junkers. Cerapur 9000i si applica così in un baleno al
muro e gli specialisti risparmiano tempo prezioso sin dall’inizio.
Il nuovo apparecchio murale si distingue inoltre per l’alta efficienza rispetto ai modelli che lo hanno preceduto.
Junkers ha concepito ex novo la caldaia Cerapur 9000i, ridefinendo in modo
­sistematico anche lo spazio interno.
L’apparecchio compatto a basamento Cerapur Modul 9000i di Junkers è
­particolarmente semplice da installare.
La caldaia aperta mostra la lavorazione solida e di alta qualità
del suo interno, con molti elementi in metallo e una nuova disposizione sistematica dell’insieme di cavi e componenti. Tutti
i connettori elettrici presentano una codifica a colori. I salvacavi sono disposti in posizione obliqua per poter introdurre i cavi
senza pieghe. L’installatore di riscaldamenti ha a disposizione
molto spazio per lavorare: ogni angolo dell’apparecchio è facilmente raggiungibile.
Ampio ventaglio di potenza
Cerapur 9000i sarà disponibile in quattro categorie di potenza: 20, 30, 40 e 50 kW. Il nuovo miscelatore Venturi garantisce un elevato rapporto di modulazione di tutta la linea di
prodotti (1:10). La caldaia da 30 kW è perciò in grado di ridurre
la propria potenza fino a 3 kW. In combinazione con il termostato radiocomandato TV 100RF, Cerapur 9000i raggiunge la
classe di efficienza energetica A+ per il riscaldamento ambiente, una delle più elevate di questa tipologia di apparecchi.
Un capiente vaso di espansione da 15 litri consente l’impiego
flessibile della Cerapur 9000i, ad esempio con radiatori supplementari o un riscaldamento a pavimento.
Modo d’uso semplificato
La «i» nel nome della nuova Cerapur 9000i indica la connettività a Internet dell’apparecchio. I proprietari di casa e i residenti possono gestire comodamente gli apparecchi a condensazione tramite smartphone o tablet con la app Junkers­
Home. Cerapur 9000i si integra inoltre in modo intuitivo nelle
attuali e future soluzioni Smart-Home. Junkers assume così
un ruolo chiave nel collegamento in rete di apparecchi domestici, sistemi di sicurezza, gestione energetica e termotecnica
e completa il marchio Bosch con le proprie competenze nel
settore della termotecnica.
In futuro, il servizio assistenza di Tobler potrà connettersi
direttamente con gli impianti di riscaldamento dei clienti tramite la piattaforma online HomeCom Pro. L’organizzazione di
servizio di Tobler beneficerà così di una maggiore sicurezza
nella pianificazione degli interventi tecnici.
Design rivoluzionario
Cerapur 9000i vanta un design al tempo stesso intelligente e
accattivante. Si distingue per gli angoli arrotondati e un frontale in vetro infrangibile bianco o nero a scelta. Nella superficie
in vetro, facile da pulire, è integrata la nuova regolazione
touch. Il display con testo in chiaro guida l’utente in modo intuitivo alle impostazioni di base. La centralina CW 400 è
­collocata dietro lo schermo touch, che può essere ribaltato in
avanti per consentire un impiego da una posizione molto
­ergonomica. Lo specialista è così in grado di accedere a tutte
le funzioni comfort e di servizio.
Semplicità senza compromessi: il nuovo modulo
­compatto
Il genio universale di questa nuova generazione di apparecchi
è il modello a basamento Cerapur Modul 9000i. Al suo interno
trovano posto accumulatori di varia capienza, diversi circuiti
riscaldamento o la parte idraulica per l’integrazione di sorgenti
energetiche rinnovabili e questo su una superficie di appoggio
di soli 600 x 670 mm. Tutti i componenti di questo modulo
sono preconfigurati per un’installazione semplice e senza compromessi, che rende superflua qualsiasi foratura o posa di
condotte. Persino la variante per l’integrazione solare al riscaldamento richiede solo tre condotte: una condotta di ritorno
per il gruppo solare integrato a scelta e due condotte per il raccordo dell’accumulatore tampone. Per la produzione di acqua
calda, Cerapur Modul 9000i sarà disponibile nelle potenze di
20 e 30 kW con un accumulatore a scelta da 100, 150 o
210 litri. Junkers ha perfezionato gli algoritmi di carico e integrato un sistema di pompe autoregolante che dimezza i
tempi di messa in temperatura dell’acqua calda dei nuovi accumulatori.
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
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swissporAEROFLEX GREEN
Novità: senza alogeni
Ecologia e sostenibilità sono argomenti che in casa swisspor hanno priorità assoluta. Lo dimostra anche
il rinnovo dell’assortimento nel settore della tecnica della costruzione. L’isolante swissporAEROFLEX, ad
esempio, è stato sottoposto a una modifica orientata al futuro. Questo prodotto è oggi realizzato in gomma
sintetica (monomero di etilene-propilenediene) senza alogeni.
Impiego universale
swissporAEROFLEX GREEN ha un utilizzo universale nei seguenti settori: isolamento di impianti di climatizzazione,
­ventilazione e riscaldamento, isolamento di impianti sanitari e
solari, isolamento in ambito chimico.
Longevità
swissporAEROFLEX GREEN presenta un ottimo comportamento a lungo termine, verificato da uno studio svolto presso
la scuola universitaria professionale di Lucerna su un periodo
di 2, 5 e 10 anni.
Lavorazione semplice ed efficiente
Grazie alle caratteristiche specifiche del materiale, swisspor­
AEROFLEX GREEN vanta un’estrema adattabilità a tutti i
­diametri, risulta facile da tagliare ed è ideale per qualsiasi tipo
di tubo.
Stabilità termica
swissporAEROFLEX GREEN dispone di una resistenza
­termica estremamente elevata, pari a +125 °C.
Robustezza
Tenuto conto della struttura omogenea a celle chiuse (rigida)
swissporAEROFLEX GREEN consente di prevenire efficacemente l’insorgere di danni.
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domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
Valore lambda D
swissporAEROFLEX GREEN vanta una straordinaria conduttività termica λD, dichiarata con 0.037 W/m × K.
swisspor.ch
GF UNI-Coupling:
La giunzione semplice per tubazioni
Migliore, più rapida e più sicura di tutto quanto visto finora: UNI-Coupling offre una soluzione semplice da
installare che fa risparmiare tempo e denaro.
Rispetto a elementi di raccordo simili, la giunzione in acciaio
inossidabile offre diversi vantaggi. Questa giunzione ­presenta
due componenti specifici che la rendono unica nel suo genere. Una guarnizione brevettata elimina il rischio di perdite e
uno speciale anello di ancoraggio sagomato assicura una
giunzione affidabile e duratura. L’anello dispone di un particolare profilo sferico temprato e dentellato che garantisce una
­tenuta particolarmente sicura sulla tubazione, in particolare in
caso di superfici dure come l’acciaio inossidabile a parete
­sottile o la ghisa.
Grazie al maggiore campo di serraggio è possibile collegare fino a tre differenti dimensioni di tubo con un solo giunto.
Così i costi di stoccaggio si riducono, a conferma di una
grande efficienza ed economicità su tutta la linea!
www.gfps.com/ch
Per giunzioni migliori, più rapide e più sicure
La costruzione semplice velocizza il montaggio del raccordo.
L’ampia scelta di modelli ne fa un elemento di congiunzione
tra tubi di diverso materiale e con diversi diametri esterni.
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
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Sistemi di scarico Geberit
Soluzioni ottimali per qualsiasi edificio
Decenni di esperienza, attività di ricerca e di sviluppo fanno del produttore leader di sistemi idrosanitari
Geberit il maggiore esperto nella tecnica di smaltimento delle acque. Con i due convincenti sistemi di
­scarico Geberit Silent-db20 e Geberit PE-HD, entrambi economici ed ecologici, l’azienda risponde alle
esigenze di qualsiasi edificio.
Una particolarità dei due sistemi di scarico Geberit è che si
completano in modo ideale. Geberit Silent-db20 si presta per
l’insonorizzazione degli impianti di scarico in edifici abitativi
ed edifici semipubblici sensibili ai rumori come ospedali o alberghi. Dal canto suo, Geberit PE-HD è concepito per lo
­scarico delle acque in edifici abitativi e ad uso commerciale.
Sistemi robusti
Le straordinarie caratteristiche di Silent-db20 sono frutto di un
intenso lavoro di ricerca da parte di Geberit: per la sua pro­
duzione si utilizza il materiale sintetico PE-S2, rinforzato con
fibre minerali. I tubi e i raccordi risultano così più pesanti, a
beneficio di una sensibile riduzione delle vibrazioni e delle emis­
sioni foniche. La formazione dei rumori viene ulteriormente
­ridotta da speciali costolature nei punti di impatto dell’acqua.
Gli speciali braccialetti fonoassorbenti del sistema, necessari
per il fissaggio a parete o a plafone, garantiscono l’isolamento
del suono intrinseco.
Il sistema di scarico Geberit PE-HD viene prodotto con il
robusto polietilene ad alta densità (HD). Il colore nero lo rende
ampiamente resistente ai raggi UV.
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domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
Gli assortimenti comprendono un’ampia e completa
gamma di tubi in diverse misure e dimensioni, come pure di
raccordi ed elementi complementari. Geberit copre così
tutti gli ambiti di applicazione dei sistemi di scarico delle acque di progetti di qualsiasi genere e grandezza.
I vantaggi di Geberit Silent-db20 in breve
■■
Eccellenti proprietà fonoassorbenti
■■
Ampia varietà di sistema, vasta scelta di raccordi con diversi
diametri
■■
Raccordi con struttura idraulica ottimizzata
I vantaggi di Geberit PE-HD in breve
■■
Resistenza a temperature elevate e agli agenti chimici
■■
Materiale ideale per tubazioni principali prefabbricate, di forma
fluida, con elevata resistenza alla pressione e ­antiriflusso
■■
Elevata resistenza all’abrasione
■■
Flessibilità e resistenza agli urti a basse e ad alte temperature
■■
Vasto assortimento di pezzi speciali
Le nuove caldaie a gasolio a condensazione di Junkers
Integrazione solare inclusa
Con le caldaie a gasolio a condensazione Suprapur-O e Suprapur Compact-O, Junkers offre ora
un sistema di riscaldamento orientato al futuro anche nella combinazione gasolio ed energie rinnovabili.
Come le caldaie a condensazione a gas, dispongono dell’ottimizzazione solare integrata SolarInsideControlUnit. In combinazione con il sistema di regolazione EMS 2, gli apparecchi sono quindi compatibili
con il solare.
Il binomio solare termico e tecnica della condensazione sal­
vaguarda l’ambiente e riduce sensibilmente la spesa energetica,
senza nulla togliere al comfort termico. SolarInside-Control­
Unit è uno speciale algoritmo brevettato che ottimizza la resa
solare e che consente quindi di sfruttare meglio l’energia prodotta con il sole. Rispetto ai sistemi a condensazione e solari
convenzionali, i potenziali di risparmio risultano così nettamente superiori. Il principio è molto semplice: l’impianto solare e la caldaia a condensazione lavorano in team. Solar­
Inside-Control Unit coordina questo lavoro di squadra in funzione delle condizioni climatiche.
Ottimizzazione solare per la produzione di acqua calda
Non appena l’impianto entra in funzione, l’intelligente regolazione del riscaldamento inizia a raccogliere valori empirici sulla
situazione meteo del luogo. In base ai dati raccolti, SolarInside calcola qual è la probabilità che l’energia solare disponibile ai collettori sia sufficiente per produrre l’acqua calda
senza un riscaldamento integrativo. In caso di richiesta di
­acqua calda, la caldaia a condensazione non si inserisce
s­ ubito, ma si mette in stand by. L’acqua calda viene così prodotta con l’energia gratuita del sole. Questa nuova tecnologia
ad algoritmo consente un ulteriore risparmio energetico del
15 % nella produzione di acqua calda.
Ottimizzazione solare per il riscaldamento
La funzione di ottimizzazione considera l’apporto di calore
solare che entra dalle finestre rivolte a sud. Per sfruttare questa «resa solare passiva» è necessario ridurre la temperatura
di mandata del riscaldamento non appena si verifica un maggiore irraggiamento solare. Questo permette di avere tem­
perature più costanti negli spazi abitativi e previene un sur­
riscaldamento dell’ambiente. Si ottiene così un ulteriore risparmio del 5 % di energia termica.
domotecnica.ch N. 3 dicembre 2015
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Sede principale Tobler Domotecnica SA
Centro regionale Tobler
Sciaffusa
Tobler marché
Centro regionale e marché Tobler
Münchenstein
Winterthur
Bachenbülach
Dübendorf
San Gallo
Zurigo
Wil
Hinwil
Aarburg
Urdorf
Oensingen
Rüschlikon
Cham
Biberist
Zugo
Sursee
Huttwil
Lucerna
Kriens
Niederurnen Trübbach
Pratteln
Birmenstorf
Sissach
Däniken
Brügg
MarinEpagnier
Berna-Liebefeld
Givisiez
St. Margrethen
Oberentfelden
Centro regionale/logistico e marché Tobler
Centro logistico Tobler Domotecnica SA
Sede principale Tobler Domotecnica SA
Servizio riscaldamento
Keramikland SA
Münchenbuchsee
Berna
Coira
Thun
Crissier
Losanna
Samedan
Villeneuve
Carouge
Sion
Visp
Martigny
Tenero
Castione
Lamone
Sede principale
Centri regionali
(tecnica/vendita)
Servizio riscaldamento
e impiantistico
Arredi bagno
esclusivi
Tobler Domotecnica SA
8902 Urdorf
Steinackerstrasse 10
T +41 44 735 50 00
F +41 44 735 50 10
3053 Münchenbuchsee
Moosrainweg 15
T +41 31 868 56 00
F +41 31 868 56 10
Tobler Domotecnica SA
Servizio riscaldamento
4450 Sissach
Bahnhofstrasse 25
T +41 61 975 57 11
F +41 61 971 54 88
Keramikland SA
6330 Cham
Alte Steinhauserstrasse 20
T +41 41 784 57 57
F +41 41 784 57 00
[email protected]
www.domotecnica.ch
Tobler marché
(negozi di ritiro per
installatori)
Aarburg, Bachenbülach, Berna,
Berna-Liebefeld, Biberist,
Birmenstorf, Brügg, Carouge,
Castione, Coira, Crissier,
Dübendorf, Givisiez, Hinwil,
Kriens, Lamone, Losanna,
Lucerna, Marin-Epagnier,
Martigny, Münchenstein,
Niederurnen, Oberentfelden,
Oensingen, Pratteln, Rüschlikon,
Samedan, Sciaffusa, Sion,
San Gallo, St. Margrethen,
Sursee, Tenero, Thun, Trübbach,
Urdorf, Villeneuve, Visp, Wil,
Winterthur, Zugo, Zurigo
7000 Coira
Rossbodenstrasse 47
T +41 81 720 41 41
F +41 81 720 41 68
8404 Winterthur
Harzach-Strasse 1
T +41 52 235 88 70
F +41 52 235 88 89
1023 Crissier
Ch. de la Gottrause
T +41 21 637 30 30
F +41 21 637 30 31
6814 Lamone
Ostarietta - via Serta 8
T +41 91 935 42 42
F +41 91 935 42 43
Service-Hotline:
0842 840 840
[email protected]
www.toblerservice.ch
Keramikland SA
7000 Coira
Rossbodenstrasse 47
T +41 81 720 41 42
F +41 81 720 41 51
Keramikland SA
4950 Huttwil
Luzernstrasse 79
T +41 62 959 58 58
F +41 62 959 58 00
[email protected]
www.keramikland.ch