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TRIBUNALE DI TREVISO SEZIONE FALLIMENTARE ORDINANZA DI VENDITA Il Giudice Delegato, dott. Antonello Fabbro, vista l’istanza che precede, con la quale viene chiesta dal curatore dott. Gianluigi Vergari la vendita della piena proprietà per l’intero degli immobili acquisiti al Fallimento “omissis” nr. 166/2005; Vista la perizia di stima agli atti, visti gli artt. 569, 576 e segg. C.p.c., riguardante i seguenti beni pignorati e acquisiti all’attivo fallimentare: Lotti 1, 2 e 3, unità immobiliari facenti parte di un ampio complesso residenziale, commerciale e direzionale in Comune di Castello di Godego in Via Chioggia n° 66; Lotti 4 e 5, unità immobiliari abitative a artigianali in Comune di Vedelago, così costituite: LOTTO 1 Comune: Castello di Godego Indirizzo: Via Chioggia 66 Accesso: da via pubblica Stato di conservazione:: Discreto Disponibilità: Occupato con contratto di locazione. Descrizione catastale: Catasto Urbano di Treviso, Comune di Castello di Godego, Sez. U, foglio 2, mappale n° 856: - (abitazione) subalterno 18, categoria A/2, classe 2, consistenza vani 4, R.C. € 392,51, Via Chioggia, p. T-1-2; - (ufficio) subalterno 19, categoria A/10, classe U, consistenza vani 5, R.C. € 1.097,47, Via Chioggia p. T-1-2; - (ufficio) subalterno 20, categoria A/10, classe U, consistenza vani 5, R.C. € 1.646,21, Via Chioggia, p. T-1; - (ufficio) subalterno 23, categoria A/10 ,classe U, consistenza vani 7,5, R.C. € 1.207.22, Via Chioggia, p.T-2. Descrizione sintetica lotto: appartamento ad uso abitazione sviluppato su due piani composto da cucina, soggiorno, due camere, due bagni al primo piano; ampia terrazza scoperta al secondo piano; locato a terzi con canone già interamente corrisposto all’originario locatore (vedi perizia); - ufficio di metri quadri 104 circa al primo piano composto da tre locali ad uso ufficio e due bagni, con un ampia terrazza scoperta al secondo piano; occupato da terzi (con contratto di locazione fino al 31/12/2002); - ufficio al piano primo composto da un unico locale ad uso ufficio, bagno con antibagno e spogliatoio, ripostiglio (occupato da terzi con contratto di locazione fino al 31/12/2003); - ufficio al piano secondo composto da ingresso, tre locali ad uso ufficio, due bagni, due ampie terrazze; locato a terzi con canone interamente corrisposto all’originario locatore (vedi perizia). Valore di stima (1/1 piena proprietà): € 428.000,00= Diritto reale: piena proprietà Quota del diritto piena proprietà: 1/1 LOTTO 2 Comune: Castello di Godego Indirizzo: Via Chioggia 66 Accesso: da via pubblica Stato di conservazione:: Discreto Disponibilità: Libero Descrizione catastale: Catasto Urbano di Treviso, Comune di Castello di Godego, Sez. U, foglio 2, mappale n° 856: - (locale) subalterno 13, categoria C/3, classe 1, consistenza mq 249, R.C. € 462,95, Via Chioggia, p.T. - subalterno 14 graffato al sub 13; trattasi della corte di mq 16 ad uso esclusivo. Descrizione sintetica lotto: laboratorio con locale uso esposizione dotato di quattro wc con anti bagno ad uso spogliatoio ed area scoperta di pertinenza esclusiva di circa mq 16. Valore di stima (1/1 piena proprietà): € 240.000,00= Diritto reale: piena proprietà Quota del diritto piena proprietà: 1/1 LOTTO 3 Comune: Castello di Godego Indirizzo: Via Chioggia 66 Accesso: da via pubblica Stato di conservazione:: Discreto Disponibilità: Libero Descrizione catastale: Catasto Urbano di Treviso, Comune di Castello di Godego, Sez. U, foglio 2, mappale n° 856: - (deposito) subalterno 10, categoria C/2, classe 1, consistenza mq 316, R.C. € 293,76, Via Chioggia, p S1; - (rimessa) subalterno 9, categoria C/6, classe 1, consistenza mq 28, R.C. € 49,17, Via Chioggia, p S1. Descrizione sintetica lotto: locale ad uso deposito di mq. 316 al piano interrato con rimessa per auto di circa mq. 28. Valore di stima (1/1 piena proprietà): € 195.000,00= Diritto reale: piena proprietà Quota del diritto piena proprietà: 1/1 LOTTO 4) Piena proprietà per l’intero –Capannone artigianale COMUNE DI VEDELAGO –N.C.E.U. - Sezione A –Foglio 9 Mappale 117 sub. 5 –Categoria C/3, Classe 2, mq. 431 LOTTO 5) Piena proprietà per l’intero –Abitazione COMUNE DI VEDELAGO –N.C.E.U. - Sezione A –Foglio 9 Mappale 117 sub. 4 –Categoria C/6, Classe U, mq. 31 Mappale 117 sub. 6 –B.C.N.C. ai sub. 4, 7 e 8 (area scoperta di mq. 1289) Mappale 117 sub. 7 –Categoria A/2, Classe 2, vani 11 Mappale 117 sub. 8 –Categoria C/2, Classe 1, mq. 218 Mappale 117 –Sub. 4 –Garage Cat. C/6; DISPONE la VENDITA SENZA INCANTO dei beni pignorati indicando il valore dei beni in: LOTTO 1 € … 209.000,00.= LOTTO 2 € … … … 99.000,00= LOTTO 3 € 89.000,00= LOTTO 4 € 49.000,00= LOTTO 5 € 109.000,00= Le offerte di acquisto migliorative dovranno pervenire, ai sensi dell’art 57 c.p.c., in busta chiusa entro le ore 12,30 del giorno 18/7/2012 presso la Cancelleria Fallimentare, piano IV, tramite domanda accompagnata da due assegni circolari NON TRASFERIBILI, intestati al Tribunale di Treviso Fallimento Concord s.n.c. di Soligo Omar e Massimo o al curatore dott Gianluigi Vergari, pari uno al 10% del prezzo base per cauzione e l’altro al 20% del prezzo base per fondo spese di trasferimento salvo conguaglio. FISSA udienza per deliberare sull’offerta e per la gara tra gli offerenti, presso il proprio ufficio, in questo Tribunale, piano IV, aula 403, il giorno 19/7/2012 ore 12,30. In mancanza di offerte DISPONE procedersi alla VENDITA ALL’INCANTO dei suindicati immobili per il giorno 19/07/2012 ore 12.35 ai seguenti prezzi base: per il LOTTO 1 € 209.000,00..= per il LOTTO 2 € 99.000,00… … = per il LOTTO 3 € 89.000,00… … = per il LOTTO 4 € 49.000,00… = per il LOTTO 5 € 109.000,00… = Aumento minimo: € 5,000,00 per il lotto1, € 2.000 per il lotti 2,3,e 5, € 1.000 per il lotto 4. Gli interessati a partecipare all’incanto dovranno almeno un’ora prima dell’asta, presentare in Cancelleria domanda accompagnata da due assegni circolari NON trasferibili, intestati al Tribunale di Treviso, Fallimento “omissis” nr. 166/2005 o al curatore dott Gianluigi Vergari, pari uno al 10% del prezzo base per cauzione (che verrà acquisita per un decimo in caso di immotivata non partecipazione all’incanto) e l’altro al 20% del prezzo base per fondo spese di trasferimento, salvo conguaglio. L’aggiudicatario, entro il termine di 60 giorni dall’aggiudicazione, dovrà versare il prezzo intero, dedotta la cauzione già versata, mediante assegni circolari intestati come sopra. Il termine decorre 1) in caso di aggiudicazione all’esito di vendita senza incanto, dalla data dell’asta; 2) in caso di aggiudicazione all’esito di asta con incanto, dall’aggiudicazione definitiva, che si perfeziona decorsi 10 giorni dalla data dell’incanto. Il mancato pagamento del prezzo nei termini e secondo le modalità stabiliti importa la decadenza dall’aggiudicazione ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 587 C.p.c. e l’incameramento alla procedura della cauzione. I beni vengono ceduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano. La partecipazione alle aste importa la conoscenza dell’ordinanza di vendita e della perizia di stima. Gli interessati a partecipare all’asta utilizzando le forme di finanziamento concesse d’intesa col Tribunale e previa concessione di ipoteca sul bene, da alcuni Istituti di credito, dovranno dichiararlo nella domanda di partecipazione all’asta e potranno versare la cauzione e il fondo spese mediante fideiussione bancaria, rilasciata dall’istituto finanziatore per gli importi suindicati, a prima richiesta ed in favore del Tribunale di Treviso, Fallimento “omissis”nr. 166/2005. Se si renderà aggiudicatario del bene un concorrente all’asta mediante l’indicato finanziamento, il trasferimento dell’immobile verrà condizionato al versamento del prezzo entro 15 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento. Il giudice, con successivo provvedimento in calce al decreto di trasferimento, a completamento dell’iter procedimentale, darà atto dell’avvenuto pagamento del prezzo, disponendo l’annotazione di tale provvedimento ricognitivo a margine della trascrizione del decreto di trasferimento e della iscrizione dell’ipoteca in favore della Banca finanziatrice. Qualora l’immobile sia gravato da ipoteca iscritta a garanzia di mutuo concesso da Istituto Fondiario, ai sensi del R.D. 645/1905 ovvero ai sensi del D.L.vo 385/1993, l’aggiudicatario, che non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento prevista dall’art. 41, comma 1, D. L.vo 385/1993, dovrà versare direttamente all’Istituto mutuante, nel termine di giorni 30 dall’aggiudicazione definitiva, la parte del prezzo corrispondente al credito dell’Istituto per capitale, accessori e spese. DISPONE che la vendita sia preceduta dall’affissione all’albo di questo Tribunale di un avviso contenente tutti i dati della presente ordinanza, nonché da idonea pubblicità da effettuarsi, per estratto, con indicazione tipologica dei beni, a norma dell’art. 490 c.p.c. su: - Il Gazzettino e sito Internet www.aste.com alle condizioni concordate tra il Tribunale e tali realtà editoriali. Tra il compimento della pubblicità e la scadenza del suindicato termine per il deposito delle offerte - o la data del successivo eventuale fissato incanto dovranno intercorrere almeno 45 giorni. ORDINA altresì che il curatore notifichi un estratto della presente ordinanza a ciascuno dei creditori ammessi al passivo con diritto di prelazione sugli immobili, nonché ai creditori ipotecari iscritti, entro il termine di 40 giorni da oggi. Treviso 13/03/2012 Il Giudice delegato dott. Antonello Fabbro (firmato) Il Cancelliere B3 Serena Baccolini (firmato)