cirano - Solares Fondazione delle Arti

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cirano - Solares Fondazione delle Arti
CIRANO
QUADERNO DI APPROFONDIMENTO
illustrazione di Paola Crecchi
Teatro delle Briciole
Solares Fondazione delle Arti
CIRANO
ispirato a Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand
testo, regia e scene
Paola Crecchi
personaggi e interpreti
Cirano Paola Crecchi
Pastis Riccardo Reina
collaborazione
Piergiorgio Gallicani
oggetti e scene Paola Crecchi
ideazione luci Dario Andreoli
elaborazione suono Mauro Casappa
costruzione scene Lab tdb Paolo Romanini
costumi Patrizia Caggiati
fotografie Marco Caselli Nirmal
rivolto al pubblico dagli 8 ai 13 anni
LA SCHEDA
Ciò che è essenziale è perfetto
Leonardo Da Vinci
Opera che ha sollecitato una infinita serie di letture (romantiche,
avventurose, idealiste), il capolavoro di Edmond Rostand (1868-1918)
nasconde nelle sue pieghe una fondamentale dualità.
Cyrano de Bergerac è infatti un guerriero e un poeta, è spavaldo e
sensibile, irruento e dolce: come dire maschile e femminile. Su questo
dualismo si focalizza una drammaturgia per ragazzi in cui l’eroe
spadaccino nemico di ogni ipocrisia e bassezza, l’istrionico ribelle,
l’anticonformista a cui “piace non piacere”, l’utopista che vuole
cambiare il mondo con la forza della parola, ci viene incontro anche
con una inconsueta levità, con un piglio ironico e popolare che sa
giocare sulla propria bruttezza, sul celebre naso, simbolo di deformità
ma anche di una diversità che non si arrende e non si piega, che lo
fa unico e ce lo fa amare per la sua non conformità ai canoni
estetici omologati. Insomma un Cirano extravagante, un ‘brutto’ che
grazie alla sua intelligenza non si confonde con la massa.
E’ un tema, quello del dualismo, che coinvolge in pieno anche la
lingua teatrale utilizzata. In una scena che è di volta in volta camera
da letto e campo di duelli, d’amore e d’amicizia, si fondono attori e
marionette, alludendo e giocando sull’umano e sul suo doppio
inanimato, sul contrasto, anche spassoso, tra i caratteri di Cirano e
l’amico rivale Cristiano, attraverso cui il poeta nasuto esprime il
doloroso amore impossibile per Rossana. Ecco allora al centro della
scena il conflitto comico (il dualismo) tra intelligenza e stupidità, tra
brillantezza e insulsaggine, tra ricchezza interiore e afasia dei
sentimenti. La ‘diversità’ di quest’anima d’idealista, di questo alfiere
della fantasticheria e nemico del potere, può risultare forse illuminata
in modo particolare proprio da un racconto che sfronda un testo dei
suoi mille personaggi e delle sue mille interpretazioni, per fornirci una
via d’accesso lieve, ironica ed essenziale alla vicenda di un uomo
che “in vita sua fu tutto e non fu niente”.
NOTE DI REGIA
La storia di Cyrano potrebbe essere raccontata come una favola ad
un pubblico in erba: c’è un protagonista eroe che combatte contro
le ingiustizie, una storia d’amore e infine una morale: la bellezza
dell’anima vince quella del corpo.
Nasce così un “Cirano” per bambini, come fosse una favola
raccontata da una narratrice avvalendosi di diverse tecniche: sia
calandosi nel personaggio di Cyrano che animando dei burattini.
Nonostante il suo carattere passionale spavaldo e ribelle, Cyrano è
un personaggio dolce e poetico. In lui convivono i due aspetti
dell’anima: il maschile, quando attraverso la sua spada sfoga la
rabbia, la fisicità, il combattimento; il femminile, quando attraverso la
sua penna scrive poesie.
L’idea dello spettacolo poggia su questo dualismo e, non a caso,
un’attrice impersona Cyrano, quindi le scene si alternano tra azioni
irruente e momenti di stasi più riflessivi.
Come nel mio precedente lavoro, “Allo scader del secolo”, che si
svolgeva in una camera da letto completamente bianca, un limbo
dove giaceva in una culla La Bella Addormentata, anche in questo
spettacolo ripropongo una camera dove, in un letto a baldacchino,
giace Cirano. Penso quindi ad un “teatro da camera” per intimi,
dove la narrazione possa essere sussurrata e i segreti dell’intimo
svelati a pochi…..per volta! Ma in più repliche!
Come nella musica da camera il direttore d’orchestra è il primo
violino, così in questo teatro da camera il regista è la stessa attrice,
accordando e cucendo il personaggio su se stessa.
Cyrano è un personaggio tutt’oggi vivo: anche se nasce a fine ‘800
dalla penna di Rostand ha ancora qualcosa da dire nel nuovo
millennio. Innumerevoli sono
le rielaborazioni di questo testo: Guccini ha scritto una canzone su
Cyrano attualizzandolo come un idealista che combatte contro le
ingiustizie, la politica corrotta e l’avidità che soffoca gli ideali.
Ho ritenuto interessante far conoscere ai bambini questo
personaggio così famoso nella prosa per adulti, per poter parlare al
nostro piccolo pubblico della bellezza e della bruttezza attraverso la
sua sofferenza.
Dedico questo spettacolo a tutti coloro che come Cyrano hanno
rifiutato il facile successo e la ricchezza per la difesa di un ideale e
chiudo con questo dialogo tra Cyrano e Le Bret suo amico:
Le Bret - Buttar la propria borsa è da pazzi!
Cyrano - Ma che gesto!
Le Bret - Come ci sei arrivato?
Cyrano – Ero in un ginepraio di scelte da decidere, di dubbi….Ho
scelto
Le Bret – Cosa?
Cyrano – Il massimo della semplicità. D’esser meraviglioso, per me e
per la città.
Paola Crecchi
LE FONTI
- REBECCA DAUTREMER, “Cyrano” , Donzelli Editore, 2006
- JORGE LUIS BORGES, "La luna"
- NAZIM HIKMET, “Lettere dal carcere a Munevver”
- JEAN PAUL RAPPENAU, ”Cyrano de Bergerac", film, 1990
- PAOLO UCCELLO, "Battaglia di San Romano", trittico,
tempera su tavola, 1438
Teatro delle Briciole
Solares Fondazione delle Arti
Parco Ducale, 1 - 43125 Parma
Tel. 0521/992044 993818
www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole
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