indice - Fondazione Centro italiano di studi sull`alto
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LA PRODUZIONE SCRITTA TECNICA E SCIENTIFICA NEL MEDIOEVO: LIBRO E DOCUMENTO TRA SCUOLE E PROFESSIONI Atti del Convegno internazionale di studio dell’Associazione italiana dei Paleografi e Diplomatisti Fisciano – Salerno (28-30 settembre 2009) a cura di GIUSEPPE DE GREGORIO e MARIA GALANTE con la collaborazione di GIULIANA CAPRIOLO e MARIO D’AMBROSI FONDAZIONE FONDAZIONE CENTR O ITALIANO DI STUDI CENTRO ITALIANO DI STUDI SULL’ALTO MEDIOEVO SULL’ALTO MEDIOE VO SPOLETO SPOLETO 2012 2012 INDICE GIUSEPPE DE GREGORIO – MARIA GALANTE, Premessa ....... pag. VII Programma del Convegno ........................................ » XI Referenze fotografiche ............................................. » XV GIUSEPPA Z. ZANICHELLI, Strategie comunicative dei manoscritti scientifici: illustrazione e autolegittimazione ................... » 1 MARCO PALMA, Dal manoscritto alla stampa: i testimoni datati ................................................................... » 19 PAOLO FIORETTI, Libri in scrittura beneventana di contenuto grammaticale: contesti, allestimento, fruizione .............. » 31 FILIPPO RONCONI, Quelle grammaire à Byzance? La circulation des textes grammaticaux et son reflet dans les manuscrits ... » 63 FRANCESCO STELLA, I manuali di epistolografia delle scuole aretine fra XII e XIII secolo: documenti manoscritti di una tradizione inesplorata ...................................... » 111 MARCO CURSI, Il libro del mercante: tipicità ed eccezioni ........ » 147 GIOVANNA MURANO, Metodo scolastico e manoscritti. Qualche riflessione sulla terminologia delle opere ...................... » 179 MARK MERSIOWSKY, Urkundenpraxis in den karolingischen Kanzleien ........................................................... » 209 VI INDICE CRISTINA CARBONETTI VENDITTELLI, La scrittura come strumento di governo: il registro della cancelleria di Federico II del 1239-40 ................................................... pag. 243 GIOVANNA NICOLAJ, Prassi documentaria fra scienza del diritto, tecniche diplomatiche e arte del discorso .............. » 261 ANTONELLA ROVERE, Aspetti tecnici della professione notarile: il modello genovese ................................................ » 301 VINCENZO MATERA †, Notai e giudici a Benevento nei secoli XI e XII ........................................................... » 337 PAOLA DEGNI, Trascrivere la medicina a Bisanzio: considerazioni sulle caratteristiche grafiche e materiali della produzione libraria ................................................... » 359 BARBARA LOMAGISTRO, Le sequenze alfabetiche slave: valenza sacra e usi medico-magici della scrittura .................... » 389 MARIA GALANTE, Comunicazione e fruizione dei manoscritti di pratica medica: il caso del Plateario ..................... » 441 IOLANDA VENTURA, Sulla diffusione del Circa instans nei manoscritti e nelle biblioteche del tardo medioevo: ricezione e lettura di un’opera medica .................................... » 465 SANTO LUCÀ, Testi medici e tecnico-scientifici del Mezzogiorno greco .................................................................. » 551 BRIGITTE MONDRAIN, La lecture et la copie de textes scientifiques à Byzance pendant l’époque paléologue ....................... » 607 INDICI, a cura di GIULIANA CAPRIOLO – MARIO D’AMBROSI » 633 Indice dei manoscritti ............................................ Indice dei documenti ............................................. Indice dei papiri .................................................. » » » 635 651 667 PREMESSA I contributi, che qui si sottopongono all’attenzione del lettore, raccolgono la quasi totalità delle relazioni tenute nel corso dell’undicesimo Convegno della Associazione Italiana dei Paleografi e Diplomatisti, dedicato nell’occasione a « La produzione scritta tecnica e scientifica nel Medioevo: libro e documento fra scuole e professioni » (Fisciano – Salerno, 28-30 settembre 2009). Fin dalla sua costituzione nel 1982, la nostra società scientifica si è assunta il compito di promuovere incontri e giornate di studio, con l’obiettivo di favorire il dibattito e la critica su tematiche specificamente correlate con le discipline rappresentate nell’Associazione stessa. A partire dal 1985, tali incontri di studio hanno assunto cadenza triennale, aprendosi agli àmbiti di ricerca – storici, filologici, storico-artistici, storico-giuridici – a noi tradizionalmente vicini e arricchendosi sempre di più anche grazie all’apporto delle esperienze di colleghi stranieri. Un segnale importante, rivolto alla comunità degli studiosi, costituisce inoltre la regolare pubblicazione degli Atti di questi Convegni triennali in prestigiose collane scientifiche, sfruttando ora (a partire dal 1997) la convenzione di stampa con la Fondazione Centro Italiano di Studi sull’alto Medioevo di Spoleto. In un momento di generale difficoltà nel reperimento di risorse, e nel quadro di una profonda ridefinizione degli indicatori di attività scientifica nonché dei requisiti per la cosiddetta valutazione dei prodotti della ricerca, confidiamo che, grazie alla presenza costante delle nostre pubblicazioni nel panorama scientifico nazionale ed internazionale, esse continuino a sostenere il confronto ed il giudizio critico, sia VIII PREMESSA quantitativamente sia – ed è ciò che poi più conta – dal punto di vista della qualità intrinseca. Proprio con l’oneroso fardello di una tradizione ormai consolidata sottoponiamo al giudizio della comunità scientifica questo volume di Atti. Non spetta a noi procedere qui ad una introduzione tematica: saranno le singole relazioni a descrivere il percorso scientifico che il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha inteso proporre quando ha individuato la nostra sede salernitana per questo Convegno. In base all’esperienza dei precedenti incontri, anche l’argomento prescelto per le giornate del 2009 è stato in qualche modo adattato alla storia ed alla tradizione del territorio che le ospita, pur senza trascurare le diverse componenti che sono rappresentate nei nostri studi: accanto all’Occidente latino, soprattutto il mondo bizantino, la cui presenza ed influenza nell’area campana e più latamente italomeridionale è un fatto ben noto e presente a tutti, ma anche le altre culture circostanti, ad esempio la slava, l’araba e l’ebraica, di cui pure si ha testimonianza nella storia dei nostri luoghi. E dunque produzione manoscritta della letteratura tecnica e scientifica nel Medioevo (si pensi in primo luogo, ma non solo, a quella medica), nonché parallelamente studio delle tecniche di confezione materiale del libro e di preparazione del documento, scuole e tecniche dell’insegnamento grammaticale e retorico, teoria e prassi per la formazione di categorie professionali (l’insegnante, il mercante, il notaio e giurista e così via): insomma, un intreccio di àmbiti e di suggestioni scientifiche collegati da un filo sottile individuato all’interno di un tema assai ampio e generico, sulla cui coerenza solo il dipanarsi delle argomentazioni e delle linee di ricerca proposte ci darà auspicabilmente un verdetto. A tal fine pubblichiamo nelle pagine seguenti il programma ufficiale del Convegno svoltosi tre anni fa, ricordando che il testo della relazione Mondrain, tenuta nella prima giornata dei lavori, è stato inserito in fondo al volume per ragioni squisitamente tecniche; analogamente, la relazione Lucà, in un ordine lievemente diverso rispetto al programma, ora chiude la sezione degli interventi della giornata finale ed è stampata in questi Atti come penultima. Con grande commozione accogliamo il contributo di Vincenzo Matera, preparato per la stampa dall’amica e collega Cristina Mantegna, che ringraziamo di cuore; l’autore aveva partecipato al Convegno salernitano, animando con la consueta vivacità e dottrina la discussione, ed aveva lasciato un testo incompleto, con la promessa di ultimarlo e consegnarlo in tempi rapidi: PREMESSA IX non ne ha avuto più il tempo. Commemoriamo con profondo dolore la prematura scomparsa di un caro collega e compagno di studi. Come di consueto per gli Atti dei nostri Convegni, molti dei contributi sono accompagnati da un ricco corredo iconografico. I crediti per le immagini concesse per la pubblicazione dalle singole biblioteche e istituzioni detentrici dei diritti sono indicati cumulativamente nelle apposite referenze fotografiche, qui di séguito stampate. Completano il volume gli indici delle testimonianze scritte. Ai dottori Giuliana Capriolo e Mario D’Ambrosi va in primo luogo il nostro ringraziamento tanto per la redazione di tali indici quanto per l’insostituibile aiuto nella revisione e nella preparazione dei testi per la stampa, al dott. D’Ambrosi anche per il valido sostegno nel comitato organizzativo sia durante sia dopo il Convegno. La nostra gratitudine è rivolta in maniera particolare a tutti quegli enti che hanno concesso finanziamenti intesi a sostenere economicamente la realizzazione del Convegno e che hanno erogato un apposito contributo per la stampa di questi Atti: la Regione Campania, la Provincia di Salerno, l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno, i Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno nonché la Fondazione Universitaria dello stesso Ateneo salernitano, l’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, la Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e Laurino. Prima di concludere, ci sentiamo in dovere di ringraziare sia le biblioteche che hanno fornito l’autorizzazione alla stampa delle immagini, sia la Fondazione Centro Italiano di Studi sull’alto Medioevo di Spoleto, in particolare il Presidente professor Enrico Menestò e il responsabile dell’Ufficio editoriale Roberto Arelli, per l’allestimento del volume. Rivolgiamo infine un pensiero parimenti grato agli altri membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione per il triennio 2006-2009, vale a dire Clelia Gattagrisi, Antonella Rovere e Caterina Tristano, che hanno condiviso con noi la cura scientifica della manifestazione. GIUSEPPE DE GREGORIO MARIA GALANTE Presidente dell’Associazione Italiana dei Paleografi e Diplomatisti Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana dei Paleografi e Diplomatisti