Gruppo Benetton Bilancio consolidato 2005 Relazione sulla

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Gruppo Benetton Bilancio consolidato 2005 Relazione sulla
Gruppo Benetton Bilancio consolidato 2005
Relazione sulla gestione - Prospetti consolidati
Benetton Group S.p.A.
Villa Minelli
Ponzano Veneto (Treviso)
Capitale Sociale: Euro 236.026.454,30 i.v.
C.F./R.I. di Treviso n. 00193320264
Il Gruppo Benetton
8
10
12
13
15
16
Quarant’anni di storia
Principali società consolidate al 31 dicembre 2005
Organi sociali
Convocazione di Assemblea ordinaria
Lettera agli Azionisti del Presidente e fondatore del Gruppo Benetton, Luciano Benetton
Dati economico-finanziari di sintesi
Relazione sulla gestione
21 22 23 24 25 Il prodotto
L’organizzazione produttiva
I mercati
Le risorse umane
Information Technology
La comunicazione
26 Amministrazione, fiscale e societario
Investor Relation
27 Corporate Governance
36 Altre informazioni
Azioni e Azionisti Benetton
38
Benetton in Borsa
41 Rapporti con la società controllante, le sue controllate e altre parti correlate
Adempimenti in materia di protezione dei dati personali
42 Amministratori
Principali mutamenti organizzativi e societari
43 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Evoluzione prevedibile della gestione
44 Risultati consolidati del Gruppo
Conto economico consolidato
orissa
21°17’N 85°59’E
46 51 I settori di attività
Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria
Prospetti di bilancio consolidato
59 60 61 62 63 Conto economico consolidato
Stato patrimoniale consolidato - Attività
Stato patrimoniale consolidato - Patrimonio netto e passività
Patrimonio netto - Prospetto delle variazioni
Rendiconto finanziario consolidato
são paulo
23°31’S 46°37’W
tehran
35°40’N 51°26’E
Quarant’anni di storia
Inizia la penetrazione
nei mercati dell’Est
Europa e della
ex-Unione Sovietica.
La prima presenza del
marchio in Cina e India.
La famiglia fa un passo
indietro dalla gestione e
lascia spazio ai manager.
Il Gruppo Benetton
1980
Il Gruppo Benetton
1989
1986
1985
1978
1985
La pubblicità Benetton
conquista in Francia il
Grand Prix de la Publicité.
È il primo di una serie di
riconoscimenti che,
insieme a critiche e censure
alimentano il dibattito in
vari Paesi del mondo.
Inaugurato il primo
negozio a New York in
Madison Avenue.
Il Gruppo si quota alle
Borse di Milano,
Francoforte
e New York.
2005
1994
Nasce Fabrica, il centro
di ricerca sulla
comunicazione del
Gruppo Benetton.
Il Gruppo esporta il
60% della produzione.
2003
1977
1974
Il Gruppo entra in Formula Uno come sponsor del
team Tyrrel e nel 1986, con l’acquisizione della
Toleman, nasce il team Benetton Formula Limited
che vince due campionati del mondo e uno costruttori. Nel 2000 passa il testimone alla Renault che
acquista il team Benetton.
1991
1989
Inaugurato il primo
negozio a Tokio. Inizia la
collaborazione con
Oliviero Toscani.
Sisley entra a far parte
del portafoglio di marchi
del Gruppo.
1983
Inaugurato a Parigi il
primo negozio Benetton
all’estero.
1982
Nasce il Gruppo
Benetton.
1968
1965
Quarant’anni di storia
Benetton è presente
in 120 paesi con
5.000 negozi.
Alessandro Benetton
viene nominato
Vice Presidente del
Gruppo.
Il Gruppo Benetton
Il Gruppo Benetton
Principali società consolidate al 31 dicembre 2005
Benetton Group S.p.A.
Ponzano Veneto (TV)
Benetton International
Property N.V.S.A. Amsterdam
100%
Benetton Realty Spain S.L.
Barcelona
100%
Benetton Retail Italia S.r.l.
Ponzano Veneto (TV)
100%
Benind S.p.A.
Ponzano Veneto (TV)
Benetton Realty France S.A.
Paris
56,31%
S.I.G.I. S.r.l.
Ponzano Veneto (TV)
Benetton Real Estate
International S.A. Luxembourg
100%
Fabrica S.p.A.
Ponzano Veneto (TV)
100%
100%
100%
Benetton Realty Russia O.O.O.
Mosca
100%
Benetton Real Estate Spain S.L.
Barcelona
100%
Benetton Real Estate
Belgique S.A. Bruxelles
100%
Benetton Real Estate Austria
GmbH Vienna
97%
Benetton France S.à r.l.
Paris
100%
Benetton Realty Portugal
Imobiliaria S.A. Porto
100%
Benetton Realty Netherlands N.V.
Amsterdam
100%
Benetton Retail (1988) Ltd.
London
100%
Benetton Retail Spain S.L.
Barcelona
100%
100%
Olimpias S.p.A.
Ponzano Veneto (TV)
Benetton USA Corp.
Wilmington
100%
Benetton Denmark A.p.S.
Copenhagen
100%
Benetton Giyim Sanayi ve
Ticaret A.S. Istanbul
Benetton Asia Pacific Ltd.
Hong Kong
100%
Benetton Argentina S.A.
Buenos Aires
51%
100%
Benetton International S.A.
Luxembourg
100%
Benetton Austria GmbH
Salzburg
50%
United Colors
Communication S.A. Lugano
100%
Benetton Tunisia S.à r.l.
Sahline
95%
Benetton Trading USA Inc.
Lawrenceville
100%
Benetton Japan Co., Ltd.
Tokyo
Benetton Retailing Japan Co. Ltd.
Tokyo
95%
Benetton Kores Inc.
Seoul
Benetton 2 Retail Comércio
de Produtos Têxteis S.A. Porto
100%
Benrom S.r.l.
Sibiu (Romania)
Benetton Istria D.O.O.
Rijeka
100%
Benetton India Pvt. Ltd.
Gurgaon
100%
100%
50%
Benetton Manufacturing
Tunisia S.à r.l. Shaline
100%
Benetton Ungheria Kft.
Nagykallo
100%
Benetton Manufacturing
Holding N.V. Amsterdam
100%
Shanghai Benetton Trading
Company Ltd. Shanghai
100%
100%
Benetton Holding International
N.V.S.A. Amsterdam
100%
Filatura di Vittorio Veneto S.p.A.
Vittorio Veneto (TV)
50%
100%
Benetton Retail Deutschland
GmbH München
100%
Benetton Deutschland GmbH
München
100%
100%
Benair S.p.A.
Ponzano Veneto (TV)
25%
New Ben GmbH
Frankfurt am Main
10
100%
Lairb Property Ltd.
Dublin
Real Estate Russia Z.A.O.
St. Petersburg
Benetton France Commercial
S.A.S. Paris
100%
Benetton Trading Ungheria Kft
Nagykallo
100%
Bentec S.p.A.
Ponzano Veneto (TV)
Benetton Australia Pty. Ltd.
Sydney
100%
100%
Buenos Aires 2000 S.r.l.
Ponzano Veneto (TV)
Bencom S.r.l.
Ponzano Veneto (TV)
100%
100%
United Colors of Benetton
do Brasil Ltda. Curitiba
100%
Benetton Società di Servizi S.A.
Lugano
100%
Benetton Slovakia s.r.o.
Dolny Kubin
100%
Benetton Beograd D.O.O.
Belgrado
100%
Benetton Textil - Confeccao
de Têxteis S.A. Porto
100%
Benetton Croatia D.O.O.
Osijek
100%
Benetton Commerciale Tunisie
S.à r.l. Seousse
100%
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Convocazione di Assemblea ordinaria
Consiglio di Amministrazione
I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea ordinaria in prima convocazione per il
giorno 9 maggio 2006, alle ore 10.30, in Ponzano Veneto (TV), Via Villa Minelli n. 1, e,
occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 10 maggio 2006, stessa ora e stesso
luogo, per deliberare sul seguente
Luciano Benetton (1) Presidente
Carlo Benetton Vice Presidente
Alessandro Benetton Vice Presidente
Silvano Cassano (2) Amministratore Delegato
Giuliana Benetton Consiglieri
Gilberto Benetton
Reginald Bartholomew
Luigi Arturo Bianchi
Giorgio Brunetti
Gianni Mion
Ulrich Weiss
Pierluigi Bortolussi Segretario del Consiglio
Collegio Sindacale
Angelo Casò Presidente
Filippo Duodo Sindaci effettivi
Antonio Cortellazzo
Marco Leotta Sindaci supplenti
Piermauro Carabellese
Società di Revisione
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Il Gruppo Benetton
Il Gruppo Benetton
Organi sociali
ordine del giorno:
1.Presentazione del bilancio al 31 dicembre 2005, della Relazione del Consiglio di
Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 153 del
Decreto Legislativo n. 58/98 e Relazione della Società di Revisione ai sensi dell’art. 156
del Decreto Legislativo n. 58/98. Deliberazioni inerenti e conseguenti;
2.Nomina del Consiglio di Amministrazione previa determinazione del numero dei suoi
componenti e della durata in carica;
3.Determinazione del compenso spettante al Consiglio di Amministrazione.
Ai sensi di legge e dell’art. 9 dello Statuto Sociale, per intervenire in Assemblea gli
Azionisti dovranno richiedere ai rispettivi intermediari il rilascio della comunicazione
che dovrà essere ricevuta dalla Società almeno due giorni prima di quello fissato per
l’Assemblea.
Le azioni diverranno nuovamente disponibili una volta che l’Assemblea avrà avuto luogo.
I Soci possono farsi rappresentare anche da terzi mediante delega scritta ai sensi di legge.
Compete al Presidente dell’Assemblea costatare la regolarità delle deleghe e quella
dell’esercizio del diritto di intervento all’Assemblea.
La documentazione relativa agli argomenti all’ordine del giorno, unitamente alla Relazione
in tema di Corporate Governance, sarà depositata presso la Sede sociale e Borsa Italiana
S.p.A. entro il termine stabilito dalle norme vigenti e vi rimarrà fino alla data della riunione
assembleare a disposizione degli Azionisti che ne potranno ottenere copia.
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Luciano Benetton
Poteri conferiti
(1)
Rappresentanza della Società e potere di compiere tutti gli atti pertinenti l’attività sociale a eccezione di quelli riservati
dalla legge al Consiglio di Amministrazione e all’Assemblea degli Azionisti, con limitazioni per talune categorie di atti.
(2)
Potere di compiere tutti gli atti relativi all’ordinaria amministrazione della Società e, con limiti d’importo, taluni atti di
straordinaria amministrazione.
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Il Gruppo Benetton
Lettera agli Azionisti del Presidente e fondatore
del Gruppo Benetton, Luciano Benetton
Signori Azionisti,
di solito i compleanni ci inducono a guardare indietro, a ciò che è già stato fatto. A me
piace rovesciare il luogo comune, proiettando i nostri 40 anni al futuro come se oggi
fosse il primo giorno di attività. Ci sono certamente motivi di solida soddisfazione per il
successo della nostra avventura imprenditoriale - li festeggeremo al Centre Pompidou a
Parigi, in autunno - ma è altrettanto vero che il “nostro” futuro ricomincia ogni giorno e
che dobbiamo, con ottimismo ed energia, mantenerci al suo passo.
I risultati del 2005, a esempio, per noi rappresentano soprattutto le basi per un 2006 in
ulteriore crescita. Dimostrano che il nostro Gruppo è attrezzato per affrontare le sfide
dei prossimi anni: perché può contare su un azionariato stabile e su una competente
struttura manageriale. E, più di tutto, su una capacità di lavorare in team - intesa come
partecipazione attiva a un progetto comune estesa a tutto l’arco della catena del valore
- che rappresenta il collante della nostra cultura imprenditoriale.
La collaborazione con la rete commerciale di partner-imprenditori, in particolare, si fa
di giorno in giorno più stretta e sofisticata: insieme investiamo nell’aggiornamento dei
negozi, nel servizio, nel valore dei marchi, nello stile e nella qualità delle collezioni, in
contatto diretto con il mercato e più vicini al cliente finale.
La capacità di tessere una “rete di competenze” nel mondo, scegliendo le migliori capacità
industriali e commerciali disponibili su cui innestare il know-how Benetton, ci ha permesso
da sempre di proiettarci all’esterno e di puntare decisamente allo sviluppo anche in
mercati che solo la miopia occidentale può definire emergenti. Come l’India, dove 15 anni
di presenza ci garantiscono un solido vantaggio competitivo, e la Cina, che costituiscono
anche ottime piattaforme di sviluppo per gli altri mercati dell’area asiatica.
Domani, come oggi, continueremo a puntare allo sviluppo, investendo in hi-tech,
innovazione e organizzazione per essere sempre più competitivi, veloci e dinamici,
anche di pensiero e idee, e per reagire rapidamente con proposte, programmi, progetti,
prodotti, in grado di anticipare le tendenze.
canberra
35°17’S 149°08’E
Perché, in definitiva, il nostro futuro comincia proprio a 40 anni.
Luciano Benetton
Presidente Benetton Group S.p.A.
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Il Gruppo Benetton
Applicazione dei principi IFRS
Il Gruppo Benetton
Dati economico-finanziari di sintesi
Indicatori economico-finanziari
I risultati economico-finanziari del Gruppo del 2005 e degli esercizi posti a confronto
sono stati redatti secondo i principi IFRS in vigore alla data di redazione e predisposti in
base all’allegato 3D del Regolamento Emittenti n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive
modifiche e integrazioni. In riferimento all’esercizio 2004, anno di prima applicazione degli
International Financial Reporting Standards, è stata predisposta la sezione “Transizione
IFRS”, allegata al presente documento, nella quale vengono ampiamente descritte le
modalità di transizione nonché gli impatti sulla situazione patrimoniale, finanziaria,
economica e sui flussi finanziari consolidati derivanti dall’applicazione degli IFRS.
(in %)
ROE (Utile netto / Patrimonio netto)
ROI (Risultato operativo / Capitale investito netto)
EBITDA/Ricavi ((Risultato operativo + ammortamenti + altri costi non monetari) / Ricavi)
ROS (Risultato operativo / Ricavi)
Utile su ricavi (Utile / Ricavi)
31.12.2005 8,87 9,67 16,20 8,90 6,34 31.12.2004
9,02
9,54
18,30
9,26
6,38
31.12.2005 0,62 6,95 9,62 10,15 7,01 1.746.596 181.558.811 181.558.811 31.12.2004
0,60
6,64
9,74
10,18
8,33
1.768.383
181.558.811
181.558.811
31.12.2005 7.978 31.12.2004
7.424
Dati azionari e borsistici
Dati economici
(in milioni di euro)
Ricavi Margine lordo industriale Margine di contribuzione Risultato operativo della gestione ordinaria (*) Risultato operativo Utile netto del periodo di pertinenza della Capogruppo e dei terzi Utile netto del periodo di pertinenza della Capogruppo 2005 1.765
770 643 205 157 114 112 %
100,0
43,6 36,4 11,6 8,9 6,5 6,3 2004
1.704
775 654 225 158 108 109 %
100,0
45,5 38,4 13,2 9,3 6,4 6,4 Variazione 61
(5) (11) (20) (1) 6
3
%
3,6
(0,6)
(1,6)
(8,7)
(0,4)
5,3
2,8
Utile per azione (euro) Patrimonio netto per azione (euro) Prezzo a fine periodo (euro) Prezzo massimo telematico del periodo (euro) Prezzo minimo telematico del periodo (euro) Capitalizzazione borsistica (migliaia di euro) N. medio azioni in circolazione N. azioni che compongono il capitale sociale (*) Il Risultato operativo della gestione ordinaria è indicato con l’intento di consentire la valutazione dell’andamento ordinario del business e, agli analisti
finanziari, la valutazione dei risultati sulla base dei loro modelli. Tale configurazione di risultato non è prevista, né dagli IFRS, né dagli US GAAP.
Numero organici
Totale dipendenti Dati patrimoniali-finanziari
(in milioni di euro)
Capitale di funzionamento Attività destinate alla cessione Capitale investito netto Posizione finanziaria netta Patrimonio netto totale Flusso di cassa generato dalla gestione ordinaria normalizzato
Investimenti/(Disinvestimenti) netti totali (esclusi acquisti e cessioni di titoli) 31.12.2005 688 8 1.626 351 1.275 167(A)
118 31.12.2004
711
8
1.654
441
1.213
182(B)
95
(A) Non include lo smobilizzo di attività finanziarie per 118 milioni di euro.
(B) Non include il pagamento dell’imposta sostitutiva per 124,5 milioni di euro, gli effetti derivanti dalla cessione del settore dell’attrezzo sportivo per 49
milioni di euro e l’acquisto di attività finanziarie per 90 milioni di euro
16
17
Relazione sulla gestione
Relazione sulla gestione
xishuang
27°38’N 100°47’E
19
Il 2005 è stato un anno a due velocità, che conferma l’unicità del modello di business di
Benetton e le potenzialità di un sistema in cui l’imprenditorialità sa reagire con energia a
situazioni di sfida in mercati complessi.
I ricavi consolidati, cresciuti del 3,6%, sono stati trainati dalla positiva performance della
stagione autunno-inverno, grazie a riordini decisamente superiori alle iniziali previsioni.
A questo risultato hanno contribuito anche il mix di prodotto particolarmente positivo e il
significativo sviluppo dell’attività nei Paesi del bacino del Mediterraneo, inclusa la Turchia,
nell’Est Europa e nel mercato coreano.
albuquerque
35°06’N 106°36’W
+3,6%
ricavi
consolidati
L’accentuata competitività e la maggiore flessibilità delle nostre proposte commerciali hanno
saputo offrire ai consumatori di tutto il mondo qualità e stile progettati da un team unico che
integra in modo più veloce competenze di design, marketing e capacità industriali.
Il buon controllo sui costi e l’aumento dei volumi ha permesso di bilanciare la pressione sui
margini derivante dalla focalizzata azione commerciale centrata sulla rete di vendita e sul
cliente finale.
40
anni
di storia
Nel 2006, 40 anni dopo l’inizio dell’attività imprenditoriale e a 20 dalla sua prima quotazione
in Italia, le sfide che attendono Benetton continuano a essere lo stimolo vitale per ripensare
e rinnovare continuamente tutte le aree di attività: questa è la strada per sostenere
una crescita profittevole, creando valore nel lungo termine per gli shareholder, i partner
commerciali e tutti i collaboratori dell’Azienda.
Relazione sulla gestione
La disciplina nell’impiego del capitale investito ha permesso di contenere il capitale di
funzionamento, a fronte dell’incremento dei ricavi, e di generare ulteriori risorse che potranno
essere utilizzate per l’accelerazione dello sviluppo organico della Società.
20
anni di
quotazione
Silvano Cassano
Amministratore Delegato
Il prodotto: stile e programmazione
Nel corso del 2005 la Direzione Tecnica di Prodotto, costituita nel 2004, ha consolidato
il suo ruolo di collegamento tra le funzioni prodotto, operations e commerciale, con il
duplice obiettivo di un sempre migliore servizio alla tradizionale clientela Benetton, la rete
mondiale di partner-imprenditori, e di un contatto più diretto con il mercato e il cliente
finale.
21
Relazione sulla gestione
Una migliore razionalizzazione delle collezioni, in particolare, ha portato nel 2005 alla
riduzione media del numero di articoli proposti, diminuendo dispersioni, inefficienze,
costi e, nel contempo, rafforzando l’identità e la coerenza dei diversi marchi.
In parallelo, per completare l’offerta e cogliere le più ampie opportunità di crescita, le
collezioni Benetton comprendono oggi anche capi nice price, basici ma originali, che si
ispirano alle esigenze pratiche della vita quotidiana.
La pianificazione dell’offerta è finalizzata anche al costante miglioramento della velocità
di rifornimento dei punti vendita, per raggiungere a breve l’obiettivo, tra collezioni
base, flash, integrazioni e lanci di tendenza, di almeno una proposta nuova ogni quattro
settimane.
I capi continuativi, che rappresentano il Dna consolidato di ciascun marchio, sono
disponibili tutto l’anno in tempi sempre più brevi, per arrivare a consegne entro sette
giorni in Italia e 15 nel resto del mondo.
Nel 2005 è stata avviata anche la realizzazione, per ciascun marchio, di un Merchandising
Plan che analizza l’andamento delle vendite dei diversi capi nell’anno precedente,
fornendo ulteriori parametri di indirizzo alla pianificazione e allo sviluppo delle collezioni.
“Le collezioni Benetton sono in costante evoluzione senza perdere la loro identità. Con materie prime innovative, colori
aggiornati ai tempi e nuove forme giovani, diamo nuovi stimoli al mercato, progettando capi che comunque evocano sempre la
continuità e la storia dei nostri marchi. Dal 2005 nelle collezioni sono entrati con decisione i capispalla, che si sono affiancati al
casualwear, mentre la maglieria è stata protagonista di uno speciale progetto colore. La ricerca di nuovi materiali ci ha poi portato
alla realizzazione di capi in viscosa di bambù, destinati all’autunno-inverno 2006, dalla mano morbida e naturale, e con avanzate
caratteristiche antibatteriche ed ecologiche. La spinta che Benetton ha sempre avuto nel ricercare nuovi materiali e nuove
proposte, ci ha portato a intensificare a esempio la collaborazione con il Politecnico di Milano, in particolare su un progetto,
finanziato anche dal Ministero della Ricerca, per lo studio e l’eliminazione del peeling nella lana e in altri tessuti. Un altro studio
che stiamo sviluppando con l’Istituto di Nanotecnologie di Venezia, riguarda l’applicazione ai tessuti dell’hi-tech infinitamente
piccolo, che ci porterà a ulteriori proposte innovative nelle nostre collezioni”. Vincenzo Scognamiglio, direttore prodotto UCB
L’organizzazione produttiva: velocità e servizio
Il sistema produttivo Benetton è stato ridisegnato nel 2005 per evolvere da
un’organizzazione per Divisioni, lana e cotone a esempio, a una struttura per Unità di
Servizio, come a esempio la pianificazione e il controllo di qualità.
Il nuovo sistema è più snello, flessibile e integrato e consente di ottimizzare qualità,
servizio e velocità di consegna dei prodotti, supportando la crescita produttiva prevista
nei prossimi anni. Nel 2005 la produzione di abbigliamento è cresciuta di ben tre milioni
di capi rispetto all’anno precedente.
22
“Nel 2005 Benetton ha festeggiato il quindicesimo anniversario della sua presenza in India e per questo può contare su un solido
vantaggio competitivo in un mercato ricco per storia e tradizione, e al tempo stesso strategico per lo sviluppo dell’attività in
Asia. La produzione di capi in cotone, camicie e confezioni, accessori e calzature realizzata tramite il network produttivo, che
comprende lo stabilimento di Gurgaon (Haryana) non lontano da Delhi, ha consentito di sostenere la forte crescita di Benetton
India (posseduta da dicembre 2004 al 100% da Benetton Group), che nel 2005 ha aumentato le vendite del 70 per cento. Gli
oltre 50 negozi oggi presenti nel Paese raddoppieranno nei prossimi tre anni”. Gagan Singh, Managing Director di Benetton India
Relazione sulla gestione
“Stiamo lavorando per inserire la creatività necessaria alla concezione delle collezioni in un quadro omogeneo di comportamenti
razionali e organizzativi, per coniugare pienamente l’innovazione di prodotto con la programmazione e rispondere con velocità
ed efficacia alle richieste del mercato”. Walter Giuriato, responsabile della Direzione Tecnica di Prodotto
Questo sistema si avvale di una “rete delle competenze” che fa leva sulle migliori capacità
industriali disponibili nei mercati internazionali, su cui innestare, privilegiando di volta in
volta le modalità produttive più idonee, il know-how Benetton. In uno scenario di sempre
maggiore competitività, sono così garantite velocità di risposta al mercato, qualità del
prodotto e soddisfazione del cliente.
I Poli di controllo e ricerca Benetton, che governano il sistema, sono operativi nell’Europa
dell’Est, nel bacino del Mediterraneo, Tunisia e Turchia in testa, e nelle economie
transizionali asiatiche come Cina e India.
Sul versante della logistica, nel 2004 è diventato pienamente operativo il nuovo hub di
Hong Kong che, affiancando quello europeo, consente un più rapido intervento e un
migliore customer service nei mercati di Cina, Paesi del Far East, Giappone e Stati Uniti.
Sono in fase di studio altre unità nel mondo, che consolideranno il passaggio da un sistema
centralizzato a un nuovo modello di logistica satellitare.
I mercati: conoscenza e sviluppo
Le aree di maggiore crescita nel 2005 sono stati i Paesi dell’Est Europa, del bacino del
Mediterraneo - Spagna, Grecia e Turchia - e la Corea. In Turchia, inoltre, è stata costituita
una società paritetica con il Gruppo Boyner per sviluppare le attività produttive e
commerciali nel Paese e in alcune aree limitrofe.
La distribuzione retail, che da quest’anno si avvale di una struttura centrale di
coordinamento in Italia, ha superato i 300 negozi nelle principali capitali internazionali
della moda, ottenendo confortanti indicatori di performance economica.
Il programma di evoluzione dell’architettura interna dei negozi è proseguito nel 2005 con
il nuovo concept Sisley, Pentagram, che corrisponde con maggiore coerenza all’immagine
glam e al posizionamento del marchio. Lo scorso anno aveva debuttato il concept Twins
per UCB, che esprime con efficacia i diversi temi delle collezioni.
Nel corso del 2005 sono state avviate politiche commerciali mirate da un lato ad ampliare
l’offerta dei prodotti, estesa a capi nice price, favorendo la crescita del traffico di clienti
nel punto vendita, e dall’altro a sostenere un aumento dei margini dei partner finalizzato
a loro investimenti per aggiornare e rinfrescare la rete di vendita. Gli incoraggianti risultati
ottenuti consentono di continuare con fiducia in questa direzione nel 2006.
Sul fronte del co-branding, Benetton e Mattel hanno dato vita a una partnership mondiale,
attiva fino al 31 dicembre 2006, per la creazione della linea di abbigliamento per bambina
“Barbie loves Benetton”, che ha avuto una favorevole accoglienza in tutto il mondo.
Per quanto riguarda le licenze, si segnalano l’accordo mondiale per i prodotti Sisley Casa
con Zorlu Holding, uno tra i maggiori gruppi imprenditoriali turchi e l’accordo esclusivo
23
“La nuova società Benetton Giyim Sanayi, posseduta pariteticamente da Benetton e Boyner Group, gestisce tutte le attività
commerciali dei marchi United Colors of Benetton, Sisley, Playlife e Killer Loop. Secondo il piano di sviluppo il fatturato
dovrebbe aumentare del 50 per cento nei prossimi cinque anni, rafforzando in modo consistente la presenza in Turchia.
Benetton è cresciuto nel Paese come nessun altro marchio internazionale. Con il percorso di ingresso nell’Unione Europea,
inoltre, il nostro mercato interno è destinato a crescere, così come l’attività nelle aree dell’Eurasia che offrono un forte
potenziale di sviluppo commerciale. Oggi in Turchia sono già presenti oltre 100 negozi con le insegne Benetton, distribuiti in 50
città”. Zeynep Selgur, General Manager della nuova società
Relazione sulla gestione
“Barbie e Benetton hanno unito le forze per creare una delle più eccitanti novità del mondo della moda del 2005. Deliziando
e sorprendendo i clienti di tutto il mondo nel combinare la brillante abilità di Benetton nel settore abbigliamento e la sua forza
nella distribuzione con la più famosa bambola fashion del mondo. Avere successo negli affari oggi significa avere il coraggio di
correre dei rischi e sostenere idee innovative e creative. È ciò che fa la differenza tra un buon marchio e un marchio eccezionale.
II rapporto Benetton-Barbie dimostra che pensiero innovativo, leadership fantasiosa e coraggio di dar vita a una idea possono
generare risultati esaltanti. Mattel è entusiasta della partnership e guarda a future attività innovative con Benetton. Barbie loves
Benetton è una partnership splendida e un segno di questi due marchi, conosciuti in tutto il mondo, che rimarrà nel tempo”.
Richard Dickson, Senior Vice President marketing, media and entertainment worldwide di Mattel
Le risorse umane: team e cultura d’impresa
Nell’anno 2005 la direzione ha collaborato all’evoluzione della cultura imprenditoriale del
Gruppo ridisegnando la struttura organizzativa secondo tre fondamentali principi guida:
team, conoscenza, qualità.
La distribuzione a gestione diretta, in particolare, è oggi coordinata da una struttura di
Retail centralizzata, che svolge anche funzioni di collegamento tra le diverse unità nel
mondo.
La nuova Direzione Pianificazione della Produzione consente, attraverso studi di
previsione delle dinamiche di mercato, di anticipare e ridurre i tempi produttivi per
cogliere tempestivamente le esigenze del mercato.
La Direzione Commerciale, a sua volta, è stata ridisegnata secondo i due principali canali
di vendita: distribuzione wholesale e catena retail.
Sul versante della formazione, si segnala un programma di visual merchandising (concept,
comunicazione marchio, allestimento, vetrina) rivolto ai partner-imprenditori, che ha
coinvolto nel 2005 oltre 250 negozi.
Ai giovani destinati alla carriera commerciale è stato dedicato il progetto Wanna Sell?, che
prevede un’esperienza pratica di vendita sul campo, della durata di circa un anno, dove
mettere in luce caratteristiche quali forte capacità di vendere, sensibilità al prodotto,
concretezza, velocità di integrazione nel sistema. Dopo un primo periodo di sei-otto mesi
in negozio, i giovani migliori avanzano nel programma con un periodo di prova presso un
agente-capo area Benetton.
24
Information Technology: analisi e affidabilità
Nel corso del 2005 sono stati avviati numerosi interventi nel quadro del Progetto
Phoenix, che supporta il core business attraverso il rinnovamento e la piena integrazione
dei sistemi IT. Tra i progetti completati, il nuovo sistema informativo del canale Retail,
basato sulla piattaforma Oracle, gestisce i principali processi (pianificazione finanziaria,
gestione delle attività di sede e dei punti vendita) su un unico sistema centralizzato nel
mondo.
Il progetto Benettontv prevede l’implementazione di un nuovo portale disponibile per
i partner Benetton (agenti, clienti, negozi, buyer), con tutte le garanzie di sicurezza per
un accesso controllato. Consentirà di informare in tempo reale l’intera rete commerciale
Benetton, aggiornandola sulle iniziative (nuove collezioni, riassortimenti, modalità
espositive, teleformazione per il personale) e di raccogliere ordini via web. In particolare
è già partito il progetto Articoli continuativi per inserire direttamente gli ordini di questi
prodotti e, grazie all’integrazione dei sistemi informativi dell’area produzione e logistica,
avere subito la conferma con tempi di consegna garantiti (first in - first out).
Completato il progetto Planning, per la pianificazione della produzione, e implementata la
prima fase del progetto “Sell-out”, per acquisire in tempo reale le tendenze del mercato,
è avanzata la diffusione graduale del sistema centrale di Amministrazione e Controllo,
basato su piattaforma SAP.
Tra gli altri progetti 2005, si segnalano il supporto al Ciclo Attivo Benetton, dalla raccolta
ordini all’evasione su piattaforma SAP AFS; l’adozione della tecnologia Java per completare
e avviare il sistema di imballo; la progettazione di una nuova infrastruttura tecnologica di
collegamento ad alta velocità di trasmissione dati (MAN - Metropolitan Area Network)
tra le sedi di Benetton Group, basata nell’area di Treviso.
Relazione sulla gestione
con la francese Selective Beauty per lo sviluppo e la distribuzione mondiale dei profumi
United Colors of Benetton.
“Il progetto Phoenix-SAP vede IBM impegnata al fianco di Benetton con la divisione Business Consulting Services. È un progetto
strategico per l’Azienda che si propone il rinnovamento del sistema informatico a supporto dei principali processi aziendali,
a partire dall’area commerciale e dalla logistica. IBM si sente fortemente coinvolta e sta lavorando come un’unica squadra con
Benetton, condividendo impegni, obiettivi e risultati”. Andrea Pontremoli, Amministratore Delegato di IBM Italia
La comunicazione: innovazione e visione
Nel 2005 è stato avviato il progetto di comunicazione per celebrare i 40 anni del Gruppo
Benetton, che culminerà in un grande evento di moda e arte progettato da Fabrica,
nell’ottobre 2006 a Parigi, presso il prestigioso Centre Pompidou.
Nel corso dell’anno il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton ha proseguito
la sua attività multiculturale e internazionale con progetti ed eventi che spaziano dalla
campagna mondiale di promozione turistica per la Regione Veneto a Flipbook, il progetto
di media art che raccoglie quasi 200.000 animazioni e vanta 15 milioni di visitatori (ha
vinto il Grand Prize al Japan Media Art Festival); dalla comunicazione e grafica di mostre
d’arte al documentario video sulla città di Shanghai per la Televisione Svizzera Tedesca.
La campagna United Colors of Benetton, fotografata da David Sims per Fabrica, ha
25
“Lavorare per Benetton è molto divertente: è intrigante vedere come l’Azienda ha unito abbigliamento e valori, moda e colore.
Come fotografo tendo all’essenziale e interpretare i colori e le trame dei tessuti, combinarli insieme e rendere un’immagine fluida
e moderna, è una sfida che affronto con piacere. Nelle campagne per Benetton ho cercato di dare nuova luce a prodotti e temi
quali segni distintivi del marchio, uno dei primi a essere veramente “globale”, con un’inconfondibile immagine internazionale”.
David Sims, fotografo di moda
Relazione sulla gestione
Amministrazione, fiscale e societario: competenza e rigore
Nel corso del 2005 è stata completata la transizione agli International Financial Reporting
Standards (IAS/IFRS), che sono divenuti i principi contabili di riferimento per il Bilancio
Consolidato del Gruppo Benetton. La Relazione semestrale 2005, presentata nello scorso
mese di settembre, è stata per la prima volta redatta in base agli IFRS e riportava al suo
interno il documento di “transizione”, che riconciliava il bilancio 2004 con i nuovi principi
contabili, descrivendo nel dettaglio i principali impatti degli stessi.
È quindi continuato lo sforzo di aggiornamento e di formazione del personale
amministrativo centrale e periferico nonché di perfezionamento dei sistemi informativi
contabili. L’aggiornamento e la formazione hanno anche riguardato il personale delle aree
fiscale e societaria, investite da numerose e importanti novità normative.
A partire dal 2006, anche il Bilancio d’esercizio della Capogruppo Benetton Group S.p.A.
sarà redatto secondo gli IFRS. Sempre nel corso del 2006, la struttura sarà impegnata nel
soddisfare gli adempimenti richiesti dalle Leggi n. 62/2005 (Normativa sul Market Abuse)
e n. 262/2005 (Legge sul Risparmio).
Infine, il 2006 sarà per il Gruppo Benetton, in quanto quotato al NYSE, l’esercizio di
prima applicazione di quanto previsto alla sezione n. 404 del Sarbanes Oxley Act, legge
americana del 2002. Tale norma richiede alle società quotate negli USA di prevedere
e documentare un dettagliato sistema di controlli e documentazione circa i processi
aziendali e i dati di bilancio.
Investor Relation: proattività e disciplina
Durante l’anno l’attività dell’Investor Relation ha voluto rafforzare la comunicazione
diretta con i gestori di tutto il mondo; sono stati infatti organizzati con continuità
presentazioni, conference call e incontri diretti con il management.
26
Un ulteriore perfezionamento della comunicazione con il mercato retail è stato raggiunto
con l‘arricchimento del sito internet, www.benettongroup.com/investors/, dove sono
state sviluppate nuove sezioni (Social e Glossary) e approfondimenti alle sezioni già
esistenti. È stata inoltre introdotta una nuova modalità di confronto, rivolta in particolare
agli analisti, una “virtual room” che permette un confronto corale su temi di discussione di
interesse comune.
Particolare attenzione è stata posta nell’anno a comunicare in modo chiaro ed esaustivo gli
impatti derivanti dall’adozione dei principi IAS/IFRS.
A fine anno, infine, è stata realizzata una identificazione dell’azionariato mirata a
individuare la ripartizione geografica e la struttura degli investitori istituzionali. La ricerca
ha evidenziato che le azioni detenute dagli investitori europei sono pari a circa il 55% del
flottante identificato, il 40% circa è detenuto da investitori americani e il 5% da giapponesi.
Corporate Governance
Anche nel 2005, il Gruppo Benetton ha rivolto particolare attenzione alla Corporate
Governance, procedendo nell’evoluzione delle strutture organizzative di controllo,
decisionali e gestionali in conformità alla best practice nazionale e internazionale e nel
rispetto degli standard richiesti dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate.
Il sistema di governo societario, come di seguito delineato, è ispirato ai principi di
correttezza e trasparenza nella gestione e nell’informazione, realizzati anche attraverso
un continuo processo di verifica della loro efficienza ed efficacia.
La Società adotta il sistema tradizionale di governo societario in virtù del quale l’organo di
gestione dell’impresa è il Consiglio di Amministrazione, l’organo di vigilanza in ordine al
rispetto, tra l’altro, della legge, dello statuto e dei principi di corretta amministrazione è il
Collegio Sindacale mentre la società di revisione esercita il controllo contabile.
Nell’ambito di tale sistema di governance assume un ruolo di primaria importanza il
Comitato per il Controllo Interno, come di seguito meglio precisato nel paragrafo a
questo dedicato.
Relazione sulla gestione
riaffermato con stile di oggi i valori del marchio, in particolare colore, gioventù e
contemporaneità.
Sisley ha ribadito il suo carattere di marchio sexy, glamour e di tendenza nella campagna
autunno-inverno 2005, ambientata nei vicoli di Napoli dal graffiante fotografo Terry
Richardson.
Il successo delle collezioni di abbigliamento nel 2005 è stato sostenuto anche dalla
comunicazione, con la significativa crescita a livello mondiale, +16%, dei redazionali moda
pubblicati su periodici e quotidiani.
Sul versante new media, hanno debuttato il blog benettontalk, aperto al dialogo con i
giovani della rete, e il nuovo sito riservato ai media di tutto il mondo.
Controllo della Società. Come più in dettaglio descritto nella sezione Controllo
della Società della Relazione sulla gestione relativa al bilancio 2005 e in base all’ultima
rilevazione disponibile, l’Azionista Edizione Holding S.p.A. detiene il controllo della
Società con una partecipazione del 67,144%.
Consiglio di Amministrazione. Amministratori. Comitato Esecutivo. Operazioni con parti correlate.
Consiglio di Amministrazione. Nel corso dell’esercizio 2005, il Consiglio di
Amministrazione ha tenuto nove riunioni, nelle quali ha esaminato e approvato le linee
guida dell’attività operativa del Gruppo, le proposte organizzative e gli indirizzi generali
quanto alla gestione delle risorse umane, le proposte di riorganizzazione della struttura
societaria, l’andamento della gestione, le operazioni straordinarie, i risultati consuntivi
trimestrali e semestrali.
In tali riunioni gli Amministratori esecutivi hanno, inoltre, fornito adeguata informazione
al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale relativamente alle eventuali
operazioni rilevanti, atipiche, inusuali o con parti correlate.
27
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Relazione sulla gestione
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Il Consiglio di Amministrazione ha destinato particolare attenzione all’analisi dei resoconti
periodici forniti dal Comitato per il Controllo Interno, aventi a oggetto l’attività svolta,
la valutazione dell’adeguatezza del sistema di controllo interno e l’aggiornamento in
ordine agli adempimenti posti in essere dal Comitato ai sensi del cd. Sarbanes Oxley Act
(normativa statunitense che la Società è tenuta a rispettare in conseguenza alla quotazione
del titolo Benetton presso il New York Stock Exchange).
In occasione delle riunioni consiliari sono state fornite agli Amministratori, con ragionevole
anticipo, la documentazione e le informazioni necessarie per consentire al Consiglio di
deliberare con consapevolezza sulle materie sottoposte al suo esame.
L’attuale sistema di deleghe di poteri conferiti dal Consiglio di Amministrazione in data
16 maggio 2005, come di seguito illustrato, e le procedure di informazione adottate,
garantiscono che al Consiglio stesso vengano sottoposte tutte le operazioni aventi
maggiore rilievo per la Società e per il Gruppo con riferimento agli aspetti economici,
patrimoniali e finanziari. È infatti previsto che gli Amministratori esecutivi, pur se in
possesso dei relativi poteri, sottopongano tali operazioni all’approvazione preventiva del
Consiglio d’Amministrazione.
Particolare attenzione è stata rivolta alle operazioni con parti correlate, come meglio
precisato nel successivo paragrafo “Operazioni con Parti Correlate”.
28
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Amministratori. L’attuale Consiglio di Amministrazione, nominato dall’Assemblea del 16
maggio 2005, è composto da 11 Amministratori e rimane in carica fino all’Assemblea di
approvazione del bilancio al 31 dicembre 2005. I curricula completi degli Amministratori
sono disponibili sul sito della Società alla sezione Corporate Governance.
Il Presidente, Luciano Benetton, dispone del potere di rappresentanza della Società e
del potere di compiere tutti gli atti pertinenti l’attività sociale con limitazioni per talune
categorie di atti e in particolare per operazioni di:
-acquisto e alienazione di partecipazioni azionarie, quote sociali, titoli obbligazionari di
società per importi superiori a 25 milioni di euro;
-acquisto e cessione di aziende e rami d’azienda, acquisto e vendita di immobili per
importi superiori a 25 milioni di euro;
-concessione di mutui a soggetti diversi da società controllate per importi superiori a 5
milioni di euro.
L’Amministratore Delegato, Silvano Cassano, dispone del potere di compiere gli atti
relativi all’ordinaria amministrazione e taluni atti di straordinaria amministrazione, con
limiti di importo, in particolare, per operazioni di:
- acquisto e alienazione di partecipazioni azionarie, quote sociali, per importi superiori a 5
milioni di euro;
- acquisto e alienazione titoli e obbligazioni per importi superiori a 10 milioni di euro;
- acquisto e cessione di aziende e rami d’azienda, acquisto e vendita di immobili per
importi superiori a 10 milioni di euro;
- concessione di mutui a soggetti diversi da società controllate per importi superiori a 5
milioni di euro;
-garantire posizioni debitorie di società non interamente controllate, direttamente o
indirettamente, da Benetton Group S.p.A.
Tutti gli altri Consiglieri non dispongono di poteri gestionali.
Il Consiglio di Amministrazione ha nominato due Vice Presidenti (Carlo Benetton e
Alessandro Benetton) ai quali è attribuita, in via disgiunta, la rappresentanza della Società
in caso di assenza o impedimento del Presidente.
Gli Amministratori non esecutivi in carica sono sette (Carlo Benetton, Gilberto Benetton,
Giuliana Benetton, Reginald Bartholomew, Luigi Arturo Bianchi, Giorgio Brunetti e Ulrich
Weiss) e di questi, quattro (Reginald Bartholomew, Giorgio Brunetti, Luigi Arturo Bianchi
e Ulrich Weiss) sono “indipendenti” rispetto alla proprietà e al management aziendale,
secondo la nozione di indipendenza fornita dal Codice di Autodisciplina delle Società
Quotate in vigore nell’esercizio 2005. Tutti gli Amministratori partecipano con assiduità
alle attività consiliari.
Il Consiglio di Amministrazione, anche sulla base delle informazioni fornite dagli
Amministratori stessi, valuta annualmente la sussistenza dei requisiti di indipendenza di
ogni suo componente ai sensi del precitato Codice di Autodisciplina. Non sono previsti
limiti alla rieleggibilità degli Amministratori.
Relazione sulla gestione
Schema di Corporate Governance - 2005
29
Relazione sulla gestione
Amministratore Carica Società
Luciano Benetton
Consigliere
21,Investimenti S.p.A., Edizione Holding S.p.A.
Carlo Benetton
Vice Presidente
Edizione Holding S.p.A.
Gilberto Benetton
Presidente
Autogrill S.p.A., Edizione Holding S.p.A.,
Ragione S.A.p.A. di G. Benetton & C.
Vice Presidente
Telecom Italia S.p.A., Olimpia S.p.A.
Consigliere
Aldeasa S.A., Mediobanca S.p.A.,
Lloyd Adriatico S.p.A.,
Autostrade S.p.A., Pirelli & C. S.p.A.,
Schemaventotto S.p.A.,
Infrastrutture e Sviluppo S.p.A.
Giuliana Benetton
Consigliere
Edizione Holding S.p.A.
Alessandro Benetton
Presidente e Amm. Delegato
21,Investimenti S.p.A.
Presidente
21 Partners S.G.R. S.p.A.,
21,Investimenti Partners S.p.A., 21 Network S.p.A.
Vice Presidente
Nordest Merchant S.p.A.
Amministratore Unico
Saibot S.r.l. società unipersonale
Consigliere
Edizione Holding S.p.A.,
Autogrill S.p.A., Sirti S.p.A.,
Permasteelisa S.p.A.,
Industrie Zignago Santa Margherita S.p.A.
Membro del Consiglio di Sorveglianza
21 Centrale Partners S.A.
Reginald Bartholomew
Presidente
Merrill Lynch Italy
Vice Presidente
Merrill Lynch Holdings Ltd
Consigliere
Pirelli & C. Real Estate S.p.A.
Giorgio Brunetti
Consigliere
Autogrill S.p.A., Carraro S.p.A.,
Messaggerie Italiane S.p.A.
Revisore dei conti
Autorità per l’energia e il gas
Luigi Arturo Bianchi
Consigliere
Anima S.G.R. S.p.A.,
Assicurazioni Generali S.p.A., MBE Holding S.p.A.
Gianni Mion
Vice Presidente
TIM Italia S.p.A.
Amministratore Delegato
Edizione Holding S.p.A.
Consigliere
Aldeasa S.A., 21,Investimenti S.p.A.,
Autogrill S.p.A., Autogrill Group Inc.,
Autostrade S.p.A., Cartiere Burgo S.p.A., Olimpia S.p.A.,
Telecom Italia S.p.A., Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia,
Luxottica Group S.p.A., Infrastrutture e Sviluppo S.p.A.,
Schemaventotto S.p.A., Igli S.p.A.
Ulrich Weiss
Consigliere
Ducati Motors S.p.A.,
Bego Medical AG (Bremen)
30
La Società ha recentemente adottato una nuova Policy di Gruppo, recepita anche da parte
dei consigli di amministrazione delle società controllate, relativa all’esercizio dei poteri
da parte dei Procuratori di Benetton Group S.p.A. e degli Amministratori e Procuratori
di tutte le società da questa controllate. Tale Policy prevede la preventiva autorizzazione
da parte dell’organo collegiale di amministrazione delle singole società, ovvero da parte
dell’assemblea delle stesse, per l’esecuzione delle seguenti operazioni, ove queste non si
realizzino nell’ambito dell’ordinaria dinamica dei rapporti infragruppo: rilascio di garanzie,
concessione o richiesta di finanziamenti, acquisto o cessione di immobili, acquisto o
cessione di partecipazioni in società e (salvo eccezioni) di aziende.
Tale Policy garantisce al Gruppo, in linea di principio, poteri decisionali uniformi in
capo agli Amministratori e Procuratori di tutte le controllate, anche con sede all’estero,
indipendentemente dalle previsioni della normativa locale.
Comitato Esecutivo. Il Comitato Esecutivo è formato dal Presidente Luciano Benetton,
dall’Amministratore Delegato Silvano Cassano e dai Consiglieri Alessandro Benetton e
Gianni Mion.
Alle riunioni del Comitato Esecutivo partecipano il Collegio Sindacale e il Presidente del
Comitato per il Controllo Interno, entrambi senza diritto di voto.
Il Comitato Esecutivo ha il compito, tra gli altri, di definire, su proposta
dell’Amministratore Delegato - in via preliminare all’esame del Consiglio di
Amministrazione - i piani strategici, industriali e finanziari della Società e del Gruppo, il
budget annuale e le previsioni infrannuali.
Il Comitato Esecutivo, inoltre, esamina e approva i progetti di investimento e
disinvestimento di particolare rilevanza, la concessione di finanziamenti, la prestazione
di garanzie e affronta l’analisi delle problematiche più rilevanti connesse all’andamento
della Società, anche per consentire al Consiglio di Amministrazione un più efficace
espletamento delle competenze di legge.
Il Comitato Esecutivo nell’esercizio 2005 si è riunito tre volte.
Relazione sulla gestione
Il prospetto che segue riporta le cariche che gli Amministratori ricoprono in altre società
quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative
o di rilevanti dimensioni, non appartenenti al Gruppo:
Operazioni con Parti Correlate. I Principi di Comportamento in materia di operazioni con
parti correlate e di operazioni significative, adottati già nel 2004 e formalmente recepiti da
tutte le controllate nel corso dell’esercizio 2005, ribadiscono la centralità del Consiglio di
Amministrazione nel sistema di governance della Società e hanno garantito che nell’esercizio
2005 le operazioni disciplinate venissero sempre eseguite secondo criteri di correttezza
sostanziale e procedurale.
Le operazioni con Parti Correlate atipiche, inusuali ovvero concluse a condizioni non
standard, la cui competenza non fosse riservata al Consiglio di Amministrazione, sono state
comunque sottoposte alla preventiva approvazione del Consiglio stesso. Maggiori dettagli
sulle operazioni con Parti Correlate effettuate nell’esercizio di riferimento sono rinvenibili
alla voce “Rapporti con la società controllante, le sue controllate e altre parti correlate“ della
Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.
Sono state sottoposte alla preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione anche le
operazioni aventi un significativo rilievo patrimoniale, economico e finanziario per la Società e
per il Gruppo e che per corrispettivo, qualità della controparte, oggetto, modalità o tempi di
realizzazione potessero avere effetti sulla salvaguardia del patrimonio aziendale.
Per entrambi i tipi di operazioni sopra esposte il Consiglio di Amministrazione ha deliberato
sulla base, tra l’altro, di un’approfondita informativa acquisita con adeguato anticipo.
31
Collegio Sindacale. Il Collegio Sindacale è composto da:
- Angelo Casò - Presidente;
- Filippo Duodo - Sindaco Effettivo;
- Antonio Cortellazzo - Sindaco Effettivo;
- Marco Leotta - Sindaco Supplente;
- Piermauro Carabellese - Sindaco Supplente.
I curricula completi dei Sindaci sono disponibili sul sito della Società alla sezione
Corporate Governance.
Tutti i Componenti del Collegio Sindacale sono stati nominati in data 16 maggio 2005. Il loro
mandato scade alla data dell’Assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio 2007.
La nomina dei Sindaci è avvenuta nel rispetto dei criteri stabiliti dall’art. 148 TUF (vigente
alla data della nomina), recepiti nell’art. 19 dello Statuto Sociale, sulla base delle liste
presentate presso la sede sociale 10 giorni liberi prima dell’Assemblea e corredate da
adeguata illustrazione dei requisiti personali e professionali dei candidati.
Non è presente un Sindaco espressione della minoranza, non avendo quest’ultima
provveduto al deposito di liste alternative.
Il Collegio Sindacale nel corso dell’esercizio 2005 si è riunito 12 volte.
Attività di direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 ss. Codice Civile. Tutte
le società italiane interamente controllate, direttamente o indirettamente, da Benetton
Group S.p.A. hanno riconosciuto, già nel gennaio 2004, ai sensi dell’art. 2497 e seguenti
del Codice Civile, l’attività di direzione e coordinamento svolta dalla Capogruppo
32
Benetton Group S.p.A. Al riguardo sono stati posti in essere gli adempimenti pubblicitari
di legge.
Comitato per la Remunerazione e Comitato per le proposte di nomina degli
Amministratori. Il Consiglio di Amministrazione, in attuazione del Codice di Autodisciplina
delle Società Quotate e con i compiti nello stesso indicati, ha confermato, per l’esercizio
2005, quali membri del Comitato per la Remunerazione i Consiglieri Reginald Bartholomew,
Ulrich Weiss e Gianni Mion, Presidente. Il Comitato è dunque composto prevalentemente
da Amministratori non esecutivi; tra i membri del Comitato, in considerazione dell’attuale
composizione dell’azionariato della Società, figura un Amministratore non indipendente.
Il Comitato per la Remunerazione, per espressa previsione del relativo regolamento di
funzionamento, formula le proprie proposte, da sottoporre all’attenzione del Consiglio
di Amministrazione, in assenza dei diretti interessati che si allontanano dalla riunione al
momento della discussione e della deliberazione che li riguardino.
Nel corso dell’esercizio 2005 il Comitato per la Remunerazione si è riunito due volte.
Anche per l’esercizio 2005 i compensi degli Amministratori esecutivi e/o con particolari
incarichi sono stati ripartiti dal Consiglio di Amministrazione sulla base della proposta
formulata dal Comitato per la Remunerazione, nella misura indicata nelle note esplicative
al Bilancio Consolidato del Gruppo Benetton, previa determinazione del compenso
complessivo da parte dell’Assemblea, come da previsione statutaria.
Nel corso dell’esercizio 2004, il Comitato per la Remunerazione ha inoltre proposto,
anche avvalendosi della collaborazione di una società esperta nell’elaborazione di sistemi
di remunerazione variabile, l’adozione di un Piano di Stock Option volto a incentivare e
fidelizzare l’alta dirigenza della Società. La Società ha poi adottato il Piano proposto e ha
attribuito a cinque suoi manager un totale di 3.233.577 opzioni la cui convertibilità in un pari
numero di azioni della Società, da acquistare al prezzo di 8,984 euro ciascuna, è subordinato
al raggiungimento di determinati risultati e obiettivi aziendali.
Ulteriori informazioni sono esposte nel paragrafo “stock option” della Relazione sulla
gestione a corredo del bilancio civilistico e consolidato di Benetton Group S.p.A.
Il Piano di Stock Option è consultabile sul sito internet della Società, alla sezione Corporate
Governance.
Il Consiglio di Amministrazione non ha ancora ritenuto di costituire un Comitato per le
proposte di nomina degli Amministratori, in considerazione dell’attuale composizione
dell’azionariato della Società.
La nomina degli Amministratori avviene sulla base di un’unica lista che viene depositata
presso la sede sociale prima dell’Assemblea dei Soci, corredata da adeguata illustrazione dei
requisiti personali e professionali delle persone che figurano in tale lista.
Relazione sulla gestione
Relazione sulla gestione
I citati Principi di Comportamento non prevedevano espressamente l’allontanamento
dalla riunione consiliare, al momento della deliberazione, degli Amministratori aventi un
proprio interesse nell’operazione. In tal modo è stata rimessa al Consiglio la decisione
sull’opportunità o meno dell’allontanamento, quando questo potesse pregiudicare il
mantenimento del quorum costitutivo della riunione.
Il 30 marzo 2006 il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato la nuova
Procedura per le Operazioni con Parti Correlate e per le Operazioni Significative,
recependo le ultime indicazioni in materia da parte del Codice di Autodisciplina
delle Società Quotate e ispirandosi alla migliore pratica nazionale e internazionale
nell’individuazione dei soggetti, delle operazioni coinvolte e delle procedure aziendali
necessarie per agevolare gli opportuni flussi informativi.
La nuova Procedura prevede una definizione più estesa (sulla base delle indicazioni dello
IAS 24) per l’identificazione delle parti correlate di Benetton Group S.p.A., più rigorose
procedure autorizzative e di informativa per le operazioni con tali soggetti, richiedendo,
tra l’altro, in determinati casi, un parere preventivo sull’operazione rilasciato dal Comitato
per il Controllo Interno.
La nuova Procedura prevede altresì che l’Amministratore che, per conto proprio o di
terzi abbia un interesse, anche potenziale o indiretto, in una determinata operazione della
Società, si allontani al momento della deliberazione, ovvero, qualora la sua presenza sia
necessaria per mantenere il quorum costitutivo, si astenga dalla votazione.
La nuova Procedura per Operazioni con Parti Correlate e per Operazioni Significative
verrà recepita nel corso dell’esercizio 2006 da tutte le società del Gruppo.
L’intera Procedura è consultabile sul sito internet della Società, alla sezione Corporate
Governance.
Comitato per il Controllo Interno. Controllo Interno. Il Comitato per il Controllo Interno
è composto da tre Amministratori non esecutivi indipendenti. Il 16 maggio 2005 sono stati
confermati nella carica i consiglieri Ulrich Weiss e Luigi Arturo Bianchi ed è stato nominato
Giorgio Brunetti.
La Società, in considerazione della quotazione del titolo Benetton presso il New York Stock
Exchange, adeguandosi alle previsioni della recente normativa statunitense prevista per
i foreign private issuers, nel corso del 2005 ha individuato nel Comitato per il Controllo
Interno l’organismo deputato a svolgere tutte le attività e adempimenti attribuiti dalla citata
normativa all’audit committee.
33
Relazione sulla gestione
Il Comitato per il Controllo Interno, allo scopo di cui sopra, ha, tra l’altro, i seguenti
compiti:
-valutare, con l’ausilio del Responsabile del Controllo Interno, il processo di formazione
dei dati di bilancio;
-valutare, unitamente al Responsabile della funzione amministrativa e alla società di
revisione, l’adeguatezza dei principi contabili utilizzati;
-ricevere, quale soggetto di riferimento della società di revisione, informazioni e/o
comunicazioni in merito al bilancio consolidato e al Form 20-F su criticità relative a
determinati trattamenti contabili e/o trattamenti contabili alternativi;
- ricevere dal management o trasmettere allo stesso informazioni e/o comunicazioni
relative a tali argomenti;
-valutare, con l’assistenza del Responsabile della funzione amministrativa e del
Responsabile del Controllo Interno, le proposte formulate dalle società di revisione
per ottenere l’affidamento del relativo incarico, formulando la proposta di affidamento
dell’incarico che il Consiglio di Amministrazione dovrà presentare all’Assemblea;
-valutare i risultati esposti nella relazione della società di revisione;
-adottare le procedure per a) ricevere e trattare i reclami ricevuti dalla Società da parte
di chiunque, relativi ad aspetti contabili, a controlli interni sulla contabilità o in materia di
auditing in genere; b) ricevere, archiviare e trattare denunce o contestazioni presentate
da dipendenti relative ad aspetti contabili o in materia di auditing in genere garantendo
l’anonimato del dipendente. Adempimento cui è stata data esecuzione tramite l’adozione
della “Procedura per denunce, reclami e contestazioni al Comitato per il Controllo
Interno”;
-valutare ed esprimere in via preventiva e come condizione necessaria all’affidamento
dell’incarico, un parere, anche di congruità, su tutti i servizi di revisione e non prestati
dalla società di revisione;
-verificare l’indipendenza della società di revisione.
Il Comitato ha svolto le proprie funzioni nel corso dell’esercizio 2005 riunendosi otto
volte sotto la presidenza del Dott. Ulrich Weiss e con la partecipazione dell’intero
Collegio Sindacale, in conformità all’adottato regolamento di funzionamento.
La funzionalità e adeguatezza del sistema di controllo interno sono state assicurate dal
Consiglio di Amministrazione, anche tramite la relativa funzione aziendale coordinata dal
Responsabile del Controllo Interno. Quest’ultimo riporta direttamente al Presidente del
Comitato per il Controllo Interno.
34
I sistemi organizzativi e informativi sono risultati adeguati a garantire, anche verso società
controllate, il monitoraggio del sistema amministrativo-contabile.
È continuata l’attività di mappatura dei processi, dei rischi e dei controlli esistenti relativi
ai principali processi operativi delle società del Gruppo, procedendo nel contempo a
un’analisi di congruità delle connesse procedure di controllo interno. Tale attività, tenuto
conto della quotazione dei titoli Benetton anche nel mercato statunitense, è stata svolta
nel rispetto altresì delle previsioni normative contenute nel cd. Sarbanes Oxley Act.
In questo contesto, gli Amministratori indipendenti, il Collegio Sindacale e la società di
revisione hanno ricevuto adeguata informativa.
Nel corso dell’esercizio 2005 l’Organismo di Vigilanza e Controllo, previsto dall’art. 6,
comma 1, lett. b) del D. Lgs. n. 231/2001, composto da Ulrich Weiss, Presidente, da Luigi
Arturo Bianchi e da Roberto Taiariol, ha svolto attività di controllo sul funzionamento e
sull’osservanza del Modello di Organizzazione e Gestione adottato dalla Società. Tale
Modello si ricorda essere costituito da:
- Codice etico e di condotta;
- Procedure operative e sistemi di reporting;
- Organismo di vigilanza e controllo;
- Sistema disciplinare.
Il “Regolamento del Comitato per il Controllo Interno” e la “Procedura per denunce,
reclami e contestazioni al Comitato per il Controllo Interno” sono consultabili presso il
sito internet della Società, alla sezione Corporate Governance.
Relazione sulla gestione
Tale opzione, oggetto di una delibera formale del Consiglio di Amministrazione della
Società, è stata formalmente comunicata alla Securities Exchange Commission (SEC) di
Washington e dalla stessa approvata. È stato possibile adottare questa soluzione grazie
alla preesistenza, nella Società, di un Comitato per il Controllo Interno - composto di soli
Amministratori indipendenti, uno dei quali (Prof. Giorgio Brunetti) financial expert come
definito dalla richiamata normativa - già adeguatamente strutturato ed efficace, grazie
anche alla funzione aziendale “Controllo Interno” della quale si avvale per la propria
attività.
È stato necessario, di conseguenza, modificare il regolamento del Comitato per il
Controllo Interno, attribuendo a tale organo, compatibilmente con la normativa italiana,
tutte le competenze, doveri, facoltà e responsabilità previsti negli Stati Uniti per l’audit
committee.
Trattamento delle informazioni riservate. La gestione delle informazioni riservate è
curata dall’Amministratore Delegato, d’intesa con il Presidente. I medesimi, peraltro,
dispongono affinché vengano effettuate adeguate verifiche quanto alla qualificazione delle
informazioni riservate ai sensi e per gli effetti della normativa vigente.
I comunicati stampa relativi all’approvazione del bilancio d’esercizio, della relazione
semestrale, della relazione trimestrale, nonché di operazioni straordinarie che fossero
soggette all’approvazione dell’organo amministrativo sono approvati dal Consiglio di
Amministrazione.
Le comunicazioni e i rapporti con organi di stampa e con gli Azionisti istituzionali e privati
sono riservati rispettivamente alle funzioni aziendali Stampa e Comunicazione e Rapporti
con gli Investitori.
In attuazione del “Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana
S.p.A.” la Società si era già dotata sin dall’esercizio 2002 del “Codice di Comportamento
sull’Internal Dealing”, volto a disciplinare gli obblighi informativi relativi alle operazioni
effettuate sugli strumenti finanziari emessi da Benetton Group S.p.A. da parte dei soggetti
definiti nello stesso Codice quali “Persone Rilevanti”.
Gli obblighi di comunicazione posti dal precitato Codice a carico delle Persone Rilevanti
prevedevano tempistiche più ristrette e coinvolgevano categorie di soggetti e tipologie di
titoli più estese rispetto a quanto previsto dal Regolamento di Borsa Italiana S.p.A.
Il 30 marzo 2006 la Società ha adottato il nuovo Regolamento per l’Internal Dealing,
che prevede e disciplina, in conformità a quanto previsto dall’art. 114 del Testo Unico
della Finanza e dall’art. 152 sexies e seguenti del Regolamento Emittenti, entrambi
recentemente emendati, nuovi termini, condizioni e modalità di comunicazione delle
operazioni effettuate sui titoli Benetton da parte delle cd “Persone Rilevanti” (come
definite nello stesso Regolamento).
35
Adeguamenti normativi in materia di Corporate Governance. La funzione Affari
Societari, coordinandosi con le funzioni aziendali di volta in volta interessate, assicura il
rispetto della normativa vigente in materia di Corporate Governance, operando anche
in considerazione della quotazione del titolo Benetton presso le borse di New York e
Francoforte.
Al riguardo promuove e propone l’aggiornamento della struttura e degli strumenti di
governance in adeguamento alle novità normative, curando, tra l’altro, l’adozione degli
opportuni regolamenti di autodisciplina in coerenza con la best practice nazionale e
internazionale.
Relazione sulla gestione
Rapporti con gli Investitori istituzionali e con gli altri Soci. La funzione Rapporti con
gli Investitori garantisce la corretta gestione dei rapporti con gli analisti finanziari, gli
Investitori istituzionali e gli Azionisti privati italiani ed esteri, occupandosi, tra gli altri
compiti, di coordinare le attività con gli addetti della Comunità Finanziaria.
La funzione, nel rispetto dei criteri di correttezza, chiarezza e parità di accesso
all’informazione, rende disponibile sul sito www.benettongroup.com/investors/ ampia
documentazione e informativa riguardanti la Società, con particolare riferimento alle
informazioni price sensitive.
Sul sito, alla sezione Corporate Governance, sono inoltre disponibili, come già accennato,
i seguenti documenti: Statuto Sociale, Regolamento sull’Internal Dealing, Modello di
Organizzazione e Gestione, Procedura per le Operazioni con Parti Correlate e per le
Operazioni Significative, Procedura per denunce, reclami e contestazioni al Comitato
per il Controllo Interno, Regolamento del Piano di stock option, comunicati stampa,
informazioni finanziarie periodiche.
Il presente documento è disponibile sul sito www.benettongroup.com/investors/ alla
sezione Corporate Governance.
Altre informazioni
Azioni e Azionisti Benetton
Azioni proprie. Nel corso del periodo di riferimento Benetton Group S.p.A. non
ha acquistato, né ceduto azioni proprie, né azioni o quote di società controllanti, né
direttamente, né tramite società controllate, fiduciarie o per interposta persona.
detenuto nel corso del 2005 altre quote di partecipazione in Benetton Group S.p.A. o in
società dalla stessa controllate, né direttamente, né per il tramite di società controllate, di
società fiduciarie o per interposta persona, a eccezione di quanto sottoindicato per i Sigg.
Gilberto e Alessandro Benetton.
Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, nel corso del 2005 non risultano detenute
partecipazioni nella Società dagli altri Amministratori e dai Sindaci, a eccezione di quanto
risulta dal prospetto che segue.
Numero azioni Numero Numero Numero azioni
possedute al
Società
azioni azioni possedute al
Nome e cognome
31.12.2004 partecipata acquistate vendute 31.12.2005 Gilberto Benetton 45.000 Benetton Group S.p.A. -
-
45.000 Alessandro Benetton 4.000 Benetton Group S.p.A. -
-
4.000 Ulrich Weiss 3.500 Benetton Group S.p.A. -
-
3.500 Titolo del
possesso
Proprietà
Proprietà
Proprietà
Piano di Stock Option. Il Consiglio di Amministrazione di Benetton Group S.p.A. in
data 9 settembre 2004, in esecuzione della delega ricevuta dall’Assemblea straordinaria
tenutasi in pari data, decise di aumentare, a titolo oneroso, il capitale sociale da
236.026.454,30 euro a 240.230.104,40 euro a servizio di un Piano di incentivazione
azionaria, emettendo 3.233.577 opzioni che conferiscono il diritto di sottoscrivere
lo stesso numero di azioni della Società, al prezzo di 8,984 euro. Qualora l’aumento
deliberato non venga totalmente sottoscritto entro il termine di volta in volta fissato,
il capitale risulterà aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni raccolte fino alla
scadenza di tale termine. Tali opzioni (cd. stock option) rappresentano uno strumento di
incentivazione e fidelizzazione a medio e lungo termine dei dipendenti e Amministratori,
scelti tra i vertici operativi della Società e società controllate, investiti delle funzioni
ritenute strategicamente più rilevanti. Il ciclo di assegnazione previsto, che riguarda
cinque dirigenti del Gruppo, si compone di un periodo di vincolo all’esercizio delle
opzioni della durata di quattro anni dalla data di assegnazione (cd. vesting period) e di
un periodo di ulteriori cinque anni per l’esercizio delle opzioni stesse; è tuttavia prevista
la possibilità, a certe condizioni, di esercitare fino a un massimo del 50% delle opzioni
assegnate già dopo due anni dalla data di assegnazione. La quota di opzioni assegnate che
diverrà effettivamente esercitabile dipenderà dal livello di raggiungimento, cumulato nei
periodi di vesting, di determinati obiettivi che utilizzano come indicatore di performance
l’EVA (Economic Value Added) con riferimento al quadriennio 2004-2007. Maggiori
dettagli sono contenuti nel “Regolamento al Piano di stock option” reperibile alla voce
“Regolamenti” della sezione Corporate Governance/Investor Relations del sito www.
benettongroup.com/investors/ della Società.
Relazione sulla gestione
Il Regolamento per l’Internal Dealing è consultabile presso il sito internet della Società, alla
sezione Corporate Governance.
Azioni detenute da Amministratori e Sindaci. Gli Amministratori Sigg. Luciano,
Gilberto, Giuliana e Carlo Benetton detengono direttamente e indirettamente, con
quote paritetiche, l’intero capitale sociale di Edizione Holding S.p.A., società controllante
di Benetton Group S.p.A. e titolare di una partecipazione pari al 67,144% del capitale
sociale.
Fermo restando quanto indicato, gli Amministratori Sigg. Luciano, Gilberto, Giuliana e
Carlo Benetton, i loro coniugi non legalmente separati e i loro figli minori, non hanno
36
37
04-03
Dati
04-05
16-05
16-05
31-03
Partnership
Risultati
Linea di credito
Cons. Amm.
Barbie1° trim. e
04-03 risultati
500
mEur
Benetton
Ass. Azionisti
Daticonsol. 2004
Group
previsionali
04-05
2005
16-05 23-05 16-05
31-03
Partnership
Risultati
Linea di credito
Cons. Amm.
Stacco cedola
21-04 Barbie-13-05
1° trim. e25-05 500 mEur
risultati JV in Benetton
Accordo
Ass. Azionisti
consol. 2004
pagamento
Turchia GroupUnited
dividendo
con Boyner Fragrances
of Benetton
23-05
Stacco cedola
21-04
13-05
25-05
JV in
Accordo
pagamento
Turchia
United
dividendo
con Boyner Fragrances
of Benetton
2005
Diritti
di cui
esistenti al esercitabili al
31.12.2005 31.12.2005
3.233.577
1,781
-
8,98
9,62
-
Controllo della Società. Edizione Holding S.p.A., con sede legale a Treviso - Italia, è una
holding di partecipazioni interamente posseduta dalla famiglia Benetton, che detiene la
partecipazione di controllo della Società con 121.905.639 azioni ordinarie pari al 67,144%.
01-02
Ricavi
preliminari
2004
8
10
01-02
Ricavi
preliminari
2004
6
8
4
6
2
4
2
01
02
03
04
05
06
07
Relazione sulla gestione
Composizione azionaria (1)
Da 1 a 4.999 azioni
Da 5.000 a 9.999 azioni
Da 10.000 azioni e oltre
Azioni non classificate
Totale
Numero Azionisti
21.807
256
294
-
22.357
11-11
Risultati
nove mesi
2005
8.000.000
6.000.000
7.000.000
5.000.000
6.000.000
4.000.000
5.000.000
3.000.000
4.000.000
2.000.000
3.000.000
1.000.000
08
09
10
11
2.000.000
12 (mesi)
1.000.000
%
67,144
9,718
23,138
01
02
03
04
05
06
07
Volume azione
08
Azione Benetton Group (euro)
Numero azioni
10.314.682
1.638.047
148.888.512
20.717.570
181.558.811
09
10
11
12 (mesi)
Volume azione
Andamento dell’ADR Benetton Group nel 2005
60.000
(1) Come da ultima rilevazione di Spafid del 30 gennaio 2006.
25
Benetton in Borsa
Il titolo Benetton ha chiuso il 2005 con una performance sostanzialmente in linea rispetto
al 2004, a un prezzo di 9,62 euro rispetto ai 9,74 euro registrati il 31 dicembre 2004.
Durante l’anno sono stati scambiati volumi medi giornalieri di circa 660 mila pezzi.
20
25
15
20
50.000
30.000
Gli ADR Benetton (American Depositary Receipts) in circolazione presso il NYSE
sono aumentati nell’anno di circa 450 mila pezzi, portando il totale dei titoli a 2.172.289
(equivalenti a 4.344.578 azioni ordinarie, ovvero il 7,1% del flottante). L’ADR Benetton ha
chiuso le contrattazioni del 30 dicembre 2005 a 22,9 dollari (26,76 dollari al 31 dicembre
2004).
10
15
40.000
20.000
50.000
60.000
40.000
30.000
10.000
5
10
5
20.000
01
02
03
01
02
03
04
05
06
07
08
ADR Benetton Group (usd)
38
11-11
Risultati
nove mesi
2005
21-09
Risultati
semestrali
2005
Azione Benetton Group (euro)
Azionisti
Edizione Holding S.p.A.
Investitori istituzionali e banche
Altri investitori
7.000.000
Relazione sulla gestione
Diritti
scaduti e Diritti estinti
Diritti Nuovi diritti
Diritti non esercitati nel periodo
esistenti al
assegnati esercitati
o decaduti per cessazioni
(in euro)
01.01.2005 nel periodo nel periodo nel periodo dal servizio
N. opzioni
3.233.577
-
-
-
-
Rapporto di
assegnazione
1,781
-
-
-
-
Prezzo d’esercizio
medio ponderato
8,98
-
-
-
-
Prezzo di mercato
9,74
-
-
-
-
8.000.000
21-09
Risultati
semestrali
2005
Benetton Group nel 2005
10 Andamento dell’azione
previsionali
Piano di Stock Option 2004
04
05
06
07
ADR Benetton Group (usd)
09
10
11
12 (mesi)
10.000
11
12 (mesi)
Volume ADR
08
09
10
Volume ADR
39
Rapporti con la società controllante, le sue controllate e altre parti correlate
Il Gruppo Benetton intrattiene limitati rapporti di natura commerciale con Edizione
Holding S.p.A. (società controllante), con società da questa controllate e con soggetti
terzi che direttamente o indirettamente sono legati da interessi comuni con l’Azionista
di maggioranza. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla
massima trasparenza e a condizioni di mercato.
Tali operazioni riguardano soprattutto acquisti di crediti d’imposta e di servizi.
Inoltre, le società italiane del Gruppo hanno aderito al consolidato fiscale nazionale
previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR DPR 917/86 in base all’offerta proposta
dalla consolidante Edizione Holding S.p.A., che ha provveduto all’esercizio dell’opzione
per tale regime in data 30 dicembre 2004. La durata dell’opzione è triennale a partire
dall’esercizio 2004. I rapporti derivanti dalla partecipazione al consolidato sono regolati
da uno specifico Regolamento approvato e sottoscritto da tutte le società aderenti.
Evoluzione del dividendo per azione (2001-2005, in euro)
0,41
0,38
0,38
0,35
0,35
2001
2001
2002
2002
0,34
0,34
2003
2003
2004
2004
0,34
0,34
2005
2005
Sono di seguito dettagliati i relativi dati:
(in migliaia di euro) Crediti
- di cui per adesione al consolidato fiscale di Edizione Holding S.p.A.
Debiti
- di cui per adesione al consolidato fiscale di Edizione Holding S.p.A.
Acquisti di materie prime
Acquisti di cespiti
Altri costi e servizi
Vendite di prodotti
Prestazioni di servizi e altri proventi
Evoluzione del dividend yield (2001-2005, in %)
4,8
Relazione sulla gestione
4,8
3,8
3,6
3,8
3,6
2001
40
3,9
3,5
3,5
2002
2003
2001
2002
2003
Utile/(Perdita) per azione (euro) Patrimonio netto per azione (euro)
Dividendo per azione (euro)
Pay out ratio (%)
Dividend yield
Prezzo al 31.12 (euro)
Prezzo massimo telematico (euro)
Prezzo minimo telematico (euro)
Prezzo per azione/Utile per azione
Prezzo per azione/Patrimonio
netto per azione
Capitalizzazione borsistica
(milioni di euro)
N. medio azioni in circolazione
N. azioni che compongono
il capitale sociale
(1)
3,9
2004
2005
2004
2005
0,62
7,02
0,34 (*)
55
3,5
9,62
10,15
7,01
15,5
2005
2004
0,60
6,64
0,34
57
3,9
9,74
10,18
8,33
16,2
1,4
2003(1)
0,59
6,47
0,38
64
3,8
9,11
11,30
5,90
15,4
2002(1)
(0,05)
6,29
0,35
n.a.
4,8
8,50
15,90
8,50
n.a.
2001(1)
0,82
6,86
0,41
50
3,6
12,72
22,44
9,75
15,5
1,5
1,4
1,4
1,9
1.747
181.558.811
1.768
181.558.811
1.654
181.558.811
1.543
181.341.018
2.309
180.720.969
181.558.811
181.558.811
181.558.811
181.558.811
181.558.811
31.12.2005
40.959
39.567
39.110
37.466
1.773
2.800
14.832
-
641
31.12.2004
32.684
32.283
19.825
18.664
2.982
13.229
17
937
Relazione sulla gestione
0,41
Il Gruppo ha posto in essere anche operazioni con imprese direttamente o indirettamente
controllate, o comunque sotto l’influenza di dirigenti operanti nell’ambito del Gruppo
stesso. Il management della Capogruppo ritiene che tali operazioni siano concluse a
condizioni di mercato. Il valore complessivo di tali operazioni, tuttavia, non è rilevante in
rapporto al valore complessivo della produzione del Gruppo. Nessun Amministratore o
dirigente o socio ha posizioni debitorie nei confronti del Gruppo.
Adempimenti in materia di protezione dei dati personali
La Società ha adempiuto agli obblighi previsti dalla normativa in vigore per quanto riguarda
il trattamento mediante Sistemi Informatici di informazioni riguardanti dati “sensibili” o
“giudiziari”.
In particolare la Società, utilizzando i Sistemi Informativi del Gruppo Benetton, si è
adeguata alle misure minime di sicurezza previste, adottando il modello di Documento
Programmatico sulla Sicurezza (DPS) già previsto dalla previgente normativa e ora
prescritto dal disciplinare tecnico allegato al Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003
(Testo Unico in materia di protezione dei dati personali).
Tutte le società del Gruppo si sono adeguate al modello di sicurezza dei dati adottato
dalla Società Capogruppo.
Dati ante transizione IFRS/IAS. (*) Proposto.
41
Amministratori
Gli Amministratori della Società Capogruppo al 31 dicembre 2005 sono i seguenti:
Data di nascita
13.05.1935
26.12.1943
02.03.1964
18.12.1956
08.07.1937
19.06.1941
06.09.1943
14.01.1937
03.06.1936
17.02.1936
03.06.1958
Nomina
1978
1978
1998
2003
1978
1978
1990
2005
1997
1999
2000
Luciano Benetton, Gilberto Benetton, Carlo Benetton e Giuliana Benetton sono fratelli;
Alessandro Benetton è figlio di Luciano Benetton.
Per il 2005 il compenso attribuito dall’Assemblea degli Azionisti al Consiglio di
Amministrazione di Benetton Group S.p.A. è stato fissato in complessivi 4.369 mila euro.
Relazione sulla gestione
Principali mutamenti organizzativi e societari
Nel costante obiettivo della semplificazione della struttura societaria del Gruppo, Benetton
International S.A. ha deliberato, con efficacia dal 1° gennaio 2005, un aumento di capitale
sottoscritto da Benetton Holding International N.V. S.A. mediante il conferimento in natura
di tutte le sue attività e passività, incluse le partecipazioni societarie.
Benetton International S.A., nel mese di maggio, ha acquistato da terzi il 50% di una società
di diritto turco, poi denominata Benetton Giyim Sanayi ve Ticaret A.S. Tale società svolge
l’attività produttiva e distributiva precedentemente gestita su licenza dal partner turco.
Alla fine del mese di giugno, a seguito del venir meno di precedenti esigenze operative, si è
formalizzata la fusione per incorporazione in Benetton International S.A. della controllata
Benetton Finance S.A.
Benetton International S.A. ha inoltre costituito, nel mese di ottobre, la società commerciale
Benetton Denmark A.p.S. con sede in Danimarca, controllata al 100%.
La controllata Benetton Manufacturing Holding N.V. ha costituito:
-nel mese di aprile la società Benetton Istria D.O.O., con sede a Rijeka in Croazia.
Tale società sarà operativa, nel corso del 2006, nel contesto dell’attività produttiva
delocalizzata;
- el mese di ottobre la società Benrom S.r.l. con sede in Romania, che svolgerà anch’essa
attività nell’ambito produttivo;
-la società Benetton Beograd D.O.O., con sede in Serbia e Montenegro.
Alla società Benetton Manufacturing Holding N.V. sono inoltre state conferite dal socio
Benetton International S.A., nel mese di dicembre, le partecipazioni in Benetton Retail
(1988) Ltd., Benetton Retail Spain S.L., Benetton Retail Deutschland GmbH, Benetton
Trading Ungheria Kft., Benetton 2 Retail Comércio de Produtos Têxteis S.A.
Nel primo semestre si è conclusa la procedura di costituzione della Shanghai Benetton
Trading Company Ltd., con sede a Shanghai, avente a oggetto attività di retail. In ottobre
42
Carica
Presidente
Vice Presidente
Vice Presidente
Amministratore Delegato
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Nell’ambito dello sviluppo commerciale, alla fine del mese di ottobre, in Tunisia è stata
costituita una società commerciale denominata Benetton Commerciale Tunisie S.à r.l.,
interamente controllata da Benetton Manufacturing Tunisia S.à r.l.
Nel mese di ottobre, la controllata Olimpias S.p.A., al fine di adeguare la propria capacità
produttiva ai prospettati minori fabbisogni del Gruppo, ha deliberato di procedere alla
cessazione dell’attività industriale nell’unità produttiva ubicata a Cassano Magnago (Varese).
Nell’ambito di un’operazione di cessione di crediti d’imposta effettuata da Edizione Holding
S.p.A. nei confronti di altra società dalla stessa controllata, Edizione Holding S.p.A. ha
liquidato alle società italiane del Gruppo Benetton la quota di crediti d’imposta di loro
competenza; il pagamento è avvenuto nel mese di novembre per un ammontare totale
previsto di circa 17 milioni di euro.
Il 1° dicembre ha acquistato efficacia civilistica la fusione per incorporazione nella controllante
Fabrica S.p.A. della società Colors Magazine S.r.l. che svolgeva la propria attività nel campo
editoriale pubblicando la rivista “Colors”. L’operazione si colloca nell’ambito del continuo
processo di razionalizzazione della struttura organizzativa e gestionale delle attività del
Gruppo Benetton. Consentirà inoltre di pervenire a una più diretta ed efficace gestione
integrata dell’attività editoriale che continuerà a essere svolta dalla società incorporante.
Relazione sulla gestione
Nome e cognome
Luciano Benetton
Carlo Benetton
Alessandro Benetton
Silvano Cassano
Giuliana Benetton
Gilberto Benetton
Gianni Mion
Giorgio Brunetti
Ulrich Weiss
Reginald Bartholomew
Luigi Arturo Bianchi
è stato acquisito il residuo 15% del capitale sociale di detta società che è divenuta pertanto
interamente controllata.
Bencom S.r.l., nel mese di dicembre, ha costituito una propria stabile organizzazione in Svezia
per la gestione diretta di alcuni negozi.
Benetton Real Estate International S.A., nel mese di dicembre, ha costituito la società di diritto
olandese Benetton Realty Netherlands N.V. e ha ceduto la partecipazione in Benetton Realty
Russia O.O.O. a S.I.G.I. S.r.l. Quest’ultima ha successivamente provveduto a sottoscrivere un
aumento del capitale sociale della società russa mediante il conferimento in natura di alcuni
immobili siti in Russia.
Nel corso dell’esercizio sono infine state liquidate le società di diritto inglese Denware Ltd. e
Opal Link Ltd. e la società di diritto tunisino Benetton Trading S.à r.l.
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Nell’ambito delle strategie di espansione commerciale nell’Est Europa, Benetton Real Estate
International S.A. ha formalizzato l’acquisto dell’intero capitale sociale della società Real
Estate Russia Z.A.O. al fine di perfezionare un investimento immobiliare in San Pietroburgo
(Russia).
Evoluzione prevedibile della gestione
Le dinamiche di raccolta degli ordini 2006 mostrano una risposta positiva dei partner
nei diversi mercati alle nuove proposte di prodotto e alle nuove iniziative commerciali
intraprese. Inoltre, in linea con quanto già registrato nel secondo semestre del 2005, è atteso
un ulteriore miglioramento delle performance economiche dei negozi a gestione diretta.
43
I ricavi ammontano a 1.765 milioni di euro, rispetto ai 1.704 milioni del 2004, con un
incremento del 3,6%. Le vendite dell’abbigliamento verso terzi risultano pari a 1.629
milioni di euro, con un incremento su base annua del 3,9% rispetto ai 1.568 milioni del
2004; nel quarto trimestre l’aumento dei ricavi di tale segmento si è attestato al 7,4%.
L’andamento dei ricavi è influenzato principalmente dagli effetti della politica di sviluppo
della rete commerciale e dal miglioramento nel mix prodotto, oltre che dalle iniziative
intraprese per la crescita della rete commerciale diretta. Tale crescita è stata determinata
inoltre dal buon andamento dei riassortimenti della collezione Autunno/Inverno 2005,
dalla risposta positiva del mercato alla collezione Primavera/Estate 2006 e dal contributo
dei Paesi del bacino del Mediterraneo, Turchia inclusa, dell’Est Europa e del mercato
coreano. Nel settore “Abbigliamento” è rilevante l’effetto prodotto dai ricavi della nuova
partnership turca, che da maggio a dicembre ha conseguito un fatturato pari a 30 milioni
di euro. Le vendite sono state anche influenzate da un andamento positivo dei cambi per
circa 10 milioni di euro pari allo 0,6% dei ricavi.
Il segmento del tessile, che risente di una situazione di mercato difficile, consegue ricavi
verso terzi per 100 milioni di euro, rispetto ai 106 milioni di euro del 2004, con una
diminuzione pari al 6,4%.
Risultati consolidati del Gruppo
Relazione sulla gestione
Conto economico consolidato
Vengono di seguito evidenziati i dati salienti economico-reddituali per l’esercizio 2005, tratti
dallo schema di conto economico riclassificato per destinazione (le variazioni percentuali
sono calcolate su dati puntuali). La riconciliazione con il conto economico per natura è
inclusa nelle note esplicative al bilancio consolidato nella sezione “Altre informazioni”.
(in milioni di euro)
Ricavi
Consumo materiali e lavorazioni esterne
Salari, stipendi e oneri relativi
Ammortamenti industriali
Altri costi industriali
Margine lordo industriale
Distribuzione e trasporti
Provvigioni
Margine di contribuzione
Stipendi e oneri relativi
Pubblicità e promozionali
Ammortamenti
Altri costi e proventi
Risultato operativo gestione ordinaria (*)
Oneri/(Proventi) non ricorrenti
Risultato operativo
Utili di imprese collegate
(Oneri)/Proventi finanziari
(Oneri)/Proventi da coperture valutarie
e differenze cambio
Utile ante imposte
Imposte
Utile/(Perdita) netto dell’esercizio
attribuibile a:
- Azionisti della Società Capogruppo
- Azionisti terzi
2005
1.765
846
85
21
43
770
56
71
643
135
61
64
178
205
48
157
-
(23)
%
100,0
47,9
4,8
1,2
2,5
43,6
3,2
4,0
36,4
7,7
3,5
3,6
10,0
11,6
2,7
8,9
-
(1,3)
2004
1.704
779
87
21
42
775
48
73
654
126
54
74
175
225
67
158
-
(22)
% Variazione
100,0
61
45,7
67
5,1
(2)
1,2
-
2,5
1
45,5
(5)
2,8
8
4,3
(2)
38,4
(11)
7,4
9
3,1
7
4,4
(10)
10,3
3
13,2
(20)
3,9
(19)
9,3
(1)
-
-
(1,3)
(1)
%
3,6
8,6
(2,5)
0,4
1,5
(0,6)
18,0
(4,0)
(1,6)
7,5
13,5
(13,5)
1,6
(8,7)
(28,3)
(0,4)
5,3
-
134
20
114
-
7,6
1,1
6,5
-
136
28
108
-
8,0
1,6
6,4
-
(2)
(8)
6
(1,2)
(26,7)
5,3
112
2
6,3
0,2
109
(1)
6,4
-
3
3
2,8
n.s.
(*) Il risultato operativo della gestione ordinaria è indicato con l’intento di consentire la valutazione dell’andamento ordinario del business e, agli analisti finanziari, la valutazione
dei risultati sulla base dei loro modelli. Tale configurazione di risultato non è prevista, né dagli IFRS, né dagli US GAAP.
44
I ricavi del segmento “Altri e non allocati”, che includono le sole vendite relative
all’attrezzo sportivo, sono pari a 36 milioni di euro, rispetto ai 30 milioni del 2004 con un
incremento del 22%.
Il costo del venduto aumenta in valore assoluto di 66 milioni di euro, con un’incidenza
percentuale sui ricavi che si attesta al 56,4%, rispetto al 54,5% del 2004.
Il margine lordo industriale si attesta a 770 milioni di euro, con un’incidenza del 43,6% sui
ricavi, rispetto al 45,5% del 2004, influenzato dalle sopra menzionate azioni di sviluppo
commerciale, bilanciate in parte dalle efficienze produttive. Il margine viene lievemente
influenzato anche da un minor utilizzo della capacità produttiva del comparto tessile.
Le spese di vendita ammontano a 127 milioni di euro rispetto ai 121 milioni dell’esercizio
di confronto, con un’incidenza sui ricavi pari al 7,2% rispetto al 7,1% dell’esercizio 2004.
I costi di distribuzione e trasporto aumentano per i maggiori volumi e soprattutto in
relazione alla crescita delle vendite in Corea; tale incremento è parzialmente compensato
dalla diminuzione del costo delle provvigioni che beneficia del passaggio in capo al
Gruppo di agenzie in Italia e Germania, avvenuto nel corso del 2004. Il margine di
contribuzione si attesta a 643 milioni di euro, rispetto ai 654 milioni del 2004, con
un’incidenza che passa dal 38,4% al 36,4% dei ricavi.
Le spese generali e gli oneri operativi ammontano a 438 milioni di euro rispetto ai 429
milioni del 2004.
Il costo del lavoro a struttura, pari a 135 milioni di euro, aumenta del 7,5%, con
un’incidenza sui ricavi che passa dal 7,4% al 7,7%, per effetto dell’espansione della rete
commerciale in gestione diretta e di una maggior incidenza della politica di incentivazione
del personale.
Le spese di pubblicità e promozionali rilevano un aumento pari a 7 milioni di euro, con
un’incidenza sui ricavi pari al 3,5% rispetto al 3,1% del precedente esercizio; l’incremento
è correlato principalmente a servizi erogati a favore di terzi.
Gli ammortamenti a struttura del 2005, pari a 64 milioni di euro, diminuiscono rispetto
ai 74 milioni dell’esercizio di confronto con un’incidenza che passa dal 4,4% al 3,6%. Tale
diminuzione è imputabile a due fattori: l’adeguamento, avvenuto nel 2004, del valore
Relazione sulla gestione
Il significativo aumento dei volumi e un mix di prodotto che punta alla crescita degli accessori
e di segmenti di collezione ad alto valore unitario, come a esempio il capospalla e i capi
dedicati all’uomo, fanno prevedere un incremento dei ricavi consolidati 2006 almeno pari a
quello registrato nel 2005.
Nel 2006, inoltre, è prevista una crescita significativa dei mercati del bacino del
Mediterraneo, Est Europa, Corea, Cina e India.
Sempre nel 2006 l’Azienda resterà focalizzata sulla ricerca di competenze specifiche e
distretti industriali internazionali in cui innestare il proprio know-how, per garantire la
qualità dei propri prodotti e la soddisfazione dei clienti finali. La continua ricerca di efficienza
del sistema produttivo e commerciale permette di prevedere un EBIT nell’ordine del 9,510% dei ricavi consolidati e un utile netto attorno al 6,5%.
45
I settori di attività
Le attività del Gruppo vengono ripartite in tre settori allo scopo di fornire strumenti
gestionali e decisionali adeguati al management e dati rappresentativi e significativi
dell’andamento aziendale agli investitori finanziari.
Tali settori di attività sono:
• abbigliamento, rappresentativo dell’abbigliamento casual, con i marchi United Colors of
Benetton, Undercolors e Sisley, e dell’abbigliamento sportivo, sviluppato con i marchi
Playlife e Killer Loop. In tale settore confluiscono anche i dati relativi all’attività delle
società immobiliari;
• tessile, composto dalle attività di produzione e vendita di materie prime (tessuti, filati ed
etichette), semilavorati, servizi industriali;
46
Ricavi verso terzi 2005 per attività
5,7%
5,7%
5,7%
milioni di
di euro
euro
milioni
Abbigliamento
Abbigliamento
Tessile
Tessile
milioni di euro
Altri
non allocati
allocati
Altri
ee non
Abbigliamento
Tessile
Altri e non allocati
2,0%
2,0%
2,0%
1.629
1.629
100
100
36
36
1.629
100
36
Ricavi verso terzi 2005 per area geografica
92,3%
92,3%
92,3%
0,2%
0,2%
4,1%
4,1%
0,2%
4,1%
11,7%
11,7%
11,7%
milioni di
di euro
euro
milioni
Europa
Europa
Asia
Asia
milioni di euro
Americhe
Americhe
Europa
Resto
del mondo
mondo
Resto
Asia del
Americhe
Resto del mondo
1.481
1.481
207
207
73
73
1.481
44
207
73
4
Relazione sulla gestione
Relazione sulla gestione
contabile di alcune attività legate alla rete commerciale e il cambio di stima della vita utile dei
fabbricati a uso commerciale.
Gli altri costi e proventi, pari a 178 milioni di euro, aumentano di 3 milioni di euro rispetto
all’esercizio di confronto, con un aumento dell’1,6% e un’incidenza sui ricavi che passa dal
10,3% al 10%; in tale voce sono incluse le spese di struttura, gli accantonamenti, gli oneri
operativi netti e altri costi e proventi diversi.
Le spese di struttura, pari a 82 milioni di euro, aumentano di 4 milioni di euro rispetto al
2004, con un’incidenza invariata sui ricavi pari al 4,6%. Gli accantonamenti totali ammontano
a 25 milioni di euro, contro i 45 milioni di euro stanziati nel 2004, di cui 17 milioni di euro
per rischi su crediti, rispetto ai 39 milioni del 2004; la copertura del relativo fondo è pari
all’11,2% dei crediti commerciali rispetto al 12,9% del 31 dicembre 2004 in virtù di una
miglior qualità del credito in essere alla data di chiusura del bilancio. Gli oneri operativi e
diversi netti passano da 52 milioni di euro del precedente esercizio a 71 milioni di euro con
un’incidenza che passa dal 3,1% al 4%. Tale incremento è attribuibile principalmente ai fitti
passivi della rete commerciale.
Gli oneri netti non ricorrenti del 2005 accolgono costi di ristrutturazione e adeguamenti
ai valori correnti di alcune attività connesse alla rete commerciale per 25 milioni di euro,
svalutazioni di attività non riconducibili al “core business” per 9 milioni di euro, oneri legati
alla riorganizzazione del settore tessile per 4 milioni di euro e altri oneri vari per 10 milioni
di euro. La diminuzione per 19 milioni di euro rispetto al precedente esercizio è imputabile
a minori oneri legati alla ristrutturazione della rete commerciale.
L’utile operativo ante oneri finanziari netti e imposte si attesta a 157 milioni di euro, rispetto
ai 158 milioni del 2004, con un’incidenza sui ricavi che passa dal 9,3% all’8,9%.
In linea l’incidenza sui ricavi degli oneri finanziari netti e delle differenze cambio, pari
all’1,3%; gli oneri finanziari netti aumentano di un milione di euro; tale risultato si deve
all’effetto combinato della diminuzione dell’indebitamento medio dell’esercizio, del lieve
aumento dei tassi di interesse relativi al debito di alcune partecipate estere, e dall’incremento
della componente finanziaria derivante dalle coperture valutarie.
Il carico fiscale ammonta a 20 milioni rispetto ai 28 milioni di euro del precedente esercizio,
con l’incidenza fiscale sull’utile ante imposte che scende dal 20,3% al 15,1%. La riduzione del
carico fiscale deriva principalmente dalla valutazione effettuata, in base alle prospettive di
redditività futura, dei benefici fiscali connessi alla riorganizzazione societaria del 2003.
L’utile netto di periodo di spettanza del Gruppo si attesta a 112 milioni di euro, rispetto
ai 109 milioni del 2004, con un’incidenza sui ricavi netti pari al 6,3%, rispetto al 6,4%
dell’esercizio 2004.
83,8%
83,8%
83,8%
Vendite 2005 per marchio
1,2%
0,5% 1,2%
0,5%
5,3%
5,3%
19,1%
0,5% 1,2%
5,3% 19,1%
milioni di
di euro
euro
milioni
United
Colors
of Benetton
Benetton
United Colors of
Sisley
Sisley
milioni di euro
Playlife
Playlife
United Colors of Benetton
Killer
Loop
Killer
Sisley Loop
Altre
vendite
Altre
vendite
Playlife
Killer Loop
Altre vendite
1.232
1.232
318
318
20
20
1.232
31899
89
89
20
9
89
19,1%
73,9%
73,9%
73,9%
47
Di seguito, a fini comparativi, vengono riproposti i dati economici dei settori degli anni
2005 e 2004.
Dati economici per settore - 2005
Relazione sulla gestione
Altri e non
(in milioni di euro) Abbigliamento Tessile allocati Elisioni Consolidato
Ricavi verso terzi 1.629 100 36 -
1.765
Ricavi tra settori 2
170 -
(172) Ricavi totali 1.631 270 36 (172) 1.765
Costo del venduto 887 243 34 (169) 995
Margine lordo industriale 744 27 2
(3) 770
Spese di vendita 119 10 -
(2) 127
Margine di contribuzione 625 17 2
(1) 643
Spese generali e oneri operativi 421 15 2
-
438
Risultato operativo gestione ordinaria 204 2
-
(1) 205
Oneri/(Proventi) non ricorrenti 44 4
-
-
48
Risultato operativo 160 (2) -
(1) 157
Ammortamenti 66 18 1
-
85
Altri costi non monetari (svalutazioni 41 2
-
-
43
e stock option) EBITDA 267 18 1
(1) 285
Dati economici per settore - 2004
(in milioni di euro) Abbigliamento Tessile Ricavi verso terzi 1.568 106 Ricavi tra settori -
194 Ricavi totali 1.568 300 Costo del venduto 827 264 Margine lordo industriale 741 36 Spese di vendita 113 10 Margine di contribuzione 628 26 Spese generali e oneri operativi 410 17 Risultato operativo gestione ordinaria 218 9
Oneri/(Proventi) non ricorrenti 68 1
Risultato operativo 150 8
Ammortamenti 76 18 Altri costi non monetari (svalutazioni) 59 -
EBITDA 285 26 48
Altri e non
allocati Elisioni Consolidato
30 -
1.704
-
(194) 30 (194) 1.704
28 (190) 929
2
(4) 775
-
(2) 121
2
(2) 654
4
(2) 429
(2) -
225
(2) -
67
-
-
158
1
-
95
-
-
59
1
-
312
Dati economici settore Abbigliamento
(in milioni di euro) Ricavi verso terzi Ricavi tra settori Ricavi totali Costo del venduto Margine lordo industriale Spese di vendita Margine di contribuzione Spese generali e oneri operativi Risultato operativo gestione ordinaria Oneri/(Proventi) non ricorrenti Risultato operativo EBITDA 2005 %
1.629 2 1.631 100,0 887 54,4 744 45,6 119 7,3 625 38,3 421 25,8 204 12,5 44 2,7 160 9,8 267 16,4 2004 %
1.568 - 1.568 100,0 827 52,8 741 47,2 113 7,1 628 40,1 410 26,3 218 13,8 68 4,3 150 9,5 285 18,2 Variazione 61 2
63 60 3
6
(3) 11 (14) (24)
10 (18) %
3,9
n.s.
4,1
7,3
0,5
6,1
(0,6)
2,4
(6,2)
(35,6)
7,2
(6,2)
I ricavi verso terzi del settore si attestano a 1.629 milioni di euro, rispetto ai 1.568
milioni del 2004, con un incremento percentuale del 3,9%. L’andamento dei ricavi è
influenzato principalmente dagli effetti della politica di sviluppo della rete commerciale
e dal miglioramento del mix prodotto, oltre che dalle iniziative intraprese per la crescita
della rete commerciale diretta. Come precedentemente commentato, la crescita dei
ricavi è stata determinata inoltre dal buon andamento dei riassortimenti della collezione
Autunno/Inverno 2005, dalla risposta positiva del mercato alla collezione Primavera/
Estate 2006 e dal contributo dei Paesi del bacino del Mediterraneo, Turchia inclusa,
dell’Est Europa e del mercato coreano.
Il costo del venduto, pari a 887 milioni di euro, si incrementa in valore assoluto di 60
milioni di euro, pari al 7,3%, con un’incidenza percentuale sui ricavi che passa dal 52,8%
al 54,4%. L’effetto dell’arricchimento del prodotto viene parzialmente compensato dalle
maggiori efficienze produttive raggiunte. Il margine lordo si attesta a 744 milioni di euro,
pari al 45,6% dei ricavi, rispetto al 47,2% del 2004.
Le spese di vendita ammontano a 119 milioni di euro, rispetto ai 113 milioni dell’esercizio
precedente: diminuiscono le provvigioni per effetto del passaggio, in capo al Gruppo, di
agenzie in Italia e Germania precedentemente in gestione a terzi, mentre aumentano di
9 milioni di euro i costi di distribuzione correlati soprattutto all’incremento delle vendite
in Corea; tale crescita non impatta, in modo significativo, il margine di contribuzione che
si attesta a 625 milioni di euro rispetto ai 628 milioni del 2004 con un’incidenza che passa
dal 40,1% al 38,3%.
Aumentano le spese generali e gli oneri operativi, che nel 2005 ammontano a 421 milioni,
rispetto ai 410 milioni di euro dell’esercizio di confronto, migliorando anche l’incidenza
percentuale che passa dal 26,3% al 25,8%. In tale voce sono inclusi gli stipendi e oneri
relativi che aumentano da 118 milioni a 127 milioni di euro, soprattutto per lo sviluppo
della rete commerciale diretta e per una maggior incidenza della politica di incentivazione
del personale. Aumentano lievemente le spese di pubblicità e promozionali, che passano
da 54 milioni a 60 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi che passa dal 3,4% al
3,7%. Tale incremento è correlato principalmente a servizi erogati a favore di terzi. Gli
ammortamenti ammontano a 63 milioni di euro, rispetto ai 73 milioni di euro del 2004,
con l’incidenza percentuale che si attesta al 3,8% rispetto al 4,6% del corrispondente
Relazione sulla gestione
• altri e non allocati, che include principalmente le attività relative all’attrezzo sportivo
per quanto riguarda la produzione effettuata per conto terzi da parte di una società
produttiva del Gruppo.
49
periodo di riferimento. Tale diminuzione deriva dall’adeguamento del valore contabile
di alcune attività legate alla rete commerciale e dal cambio di stima della vita utile dei
fabbricati a uso commerciale. Le spese di struttura si attestano a 78 milioni di euro,
rispetto ai 74 milioni del corrispondente esercizio di confronto, con un’incidenza
percentuale sui ricavi che risulta pari al 4,8%, rispetto al 4,7% del 2004. Gli oneri operativi
e diversi netti passano da 53 milioni di euro del precedente esercizio a 72 milioni di euro
con un’incidenza del 4,4% rispetto al 3,4% del 2004. Diminuiscono gli accantonamenti per
18 milioni di euro principalmente riferiti ai rischi su crediti.
Per quanto concerne gli oneri non ricorrenti si rimanda a quanto già commentato nel
conto economico consolidato.
Il risultato operativo si attesta a 160 milioni di euro rispetto ai 150 milioni di euro del
periodo di confronto, con un’incidenza sui ricavi del 9,8% (9,5% nel 2004).
di 1 milione di euro rispetto all’esercizio di confronto; l’incidenza percentuale sui ricavi
passa dal 2,3% al 2,2% del 2005.
Il risultato operativo evidenzia una perdita di 2 milioni di euro, rispetto a quello positivo
del 2004 pari a 8 milioni di euro.
Il numero medio dei dipendenti del periodo è pari a 1.618 unità.
Dati economici settore Altri e non allocati
Dati economici settore Tessile
Relazione sulla gestione
(in milioni di euro) Ricavi verso terzi Ricavi tra settori Ricavi totali Costo del venduto Margine lordo industriale Spese di vendita Margine di contribuzione Spese generali e oneri operativi Risultato operativo gestione ordinaria Oneri/(Proventi) non ricorrenti Risultato operativo EBITDA 2005 %
100 170 270 100,0 243 90,0 27 10,0 10 3,5 17 6,5 15 5,6 2
0,9 4
1,6 (2) (0,7) 18 6,6 2004 %
106 194 300 100,0 264 87,9 36 12,1 10 3,5 26 8,6 17 5,5 9
3,1 1
0,4 8
2,7 26 8,6 Il fatturato verso terzi del settore tessile passa da 106 milioni di euro a 100 milioni,
con una diminuzione del 6,4%; tale andamento deriva da una contrazione generale del
mercato dei tessuti e filati.
Il costo del venduto, pur diminuendo in valore assoluto, incide per il 90% sui ricavi,
rispetto all’87,9% del 2004. Il margine lordo industriale, pari a 27 milioni di euro, rileva
un’incidenza sui ricavi totali pari al 10% rispetto al 12,1%, essendo influenzato dal minor
utilizzo della capacità produttiva.
Sono sostanzialmente in linea con il 2004 le spese di vendita, con una percentuale sui
ricavi pari al 3,5%, mentre il margine di contribuzione, pari a 17 milioni di euro, rileva
un’incidenza che passa dall’8,6% al 6,5%.
Le spese generali e gli oneri operativi sono pari a 15 milioni di euro, rispetto ai 17 milioni
del 2004 con un’incidenza percentuale che passa dal 5,5% al 5,6%. In tale voce sono
inclusi gli stipendi e oneri relativi per 7 milioni di euro, sostanzialmente stabili rispetto
al 2004, così come le spese di pubblicità e promozionali, pari a circa 0,7 milioni euro.
L’incidenza percentuale degli ammortamenti a struttura risulta pari allo 0,5% dei ricavi.
Gli altri costi operativi e diversi si attestano a 6 milioni di euro, con un incremento
50
Variazione (6) (24) (30) (21) (9) -
(9) (2) (7) 3
(10) (8) %
(6,4)
(12,3)
(10,2)
(8,1)
(25,8)
(12,2)
(31,4)
(6,0)
(75,4)
n.s.
n.s.
(31,2)
2005 %
36 - 36 100,0 34 93,8 2
6,2 -
0,7 2
5,5 2
4,8 -
0,7 -
-
-
0,7 1
3,1 2004 % Variazione 30 6
- -
30 100,0 6
28 92,0 6
2
8,0 -
-
1,1 -
2
6,9 -
4
13,1 (2) (2) (6,2) 2
(2) (7,3) 2
-
1,1 -
1
4,2 -
%
22,0
22,0
24,5
(55,0)
n.s.
n.s.
(21,4)
(8,1)
Relazione sulla gestione
Il numero medio dei dipendenti del periodo è pari a 5.856 unità.
(in milioni di euro) Ricavi verso terzi Ricavi tra settori Ricavi totali Costo del venduto Margine lordo industriale Spese di vendita Margine di contribuzione Spese generali e oneri operativi Risultato operativo gestione ordinaria Oneri/(Proventi) non ricorrenti Risultato operativo EBITDA Il settore include le vendite relative all’attrezzo sportivo soprattutto per quanto riguarda
la produzione effettuata per conto terzi da parte di una società produttiva del Gruppo.
L’aumento dei ricavi, tra i due esercizi di confronto, ammonta a 6 milioni di euro, pari al
22%. L’incidenza del costo del venduto passa dal 92% al 93,8%.
Le spese generali e gli oneri operativi diminuiscono di 2 milioni di euro.
Il risultato operativo risulta sostanzialmente in pareggio.
Il numero medio dei dipendenti del periodo è pari a 227 unità.
Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria
Gli elementi più significativi della situazione patrimoniale e finanziaria, raffrontati con
quelli relativi al 31 dicembre 2004, sono i seguenti:
(in milioni di euro) Capitale di funzionamento (A) Attività destinate alla cessione Immobilizzazioni materiali e immateriali (B) Immobilizzazioni finanziarie (C) Altre attività/(passività) (D) Capitale investito Posizione finanziaria netta (E) Patrimonio netto totale 31.12.2005 688 8
895 25 10 1.626 351 1.275 31.12.2004 711 8
910 22 3
1.654 441 1.213 Variazione
(23)
(15)
3
7
(28)
(90)
62
(A) Il capitale di funzionamento include crediti commerciali al netto del relativo fondo svalutazione, scorte di magazzino, debiti commerciali e altri crediti e debiti di
funzionamento (crediti e debiti per IVA, crediti e debiti diversi, crediti e debiti verso controllante, crediti verso Erario, crediti per imposte anticipate, ratei e risconti, debiti
verso enti previdenziali e dipendenti, crediti e debiti per acquisto immobilizzazioni ecc); (B) Le immobilizzazioni materiali e immateriali comprendono tutte le categorie
dei cespiti al netto dei relativi fondi ammortamento e svalutazione; (C) Le immobilizzazioni finanziarie includono le partecipazioni non consolidate e i depositi cauzionali
attivi e passivi; (D) Le altre attività/(passività) includono i fondi per rischi, il fondo indennità suppletiva di clientela, i fondi per altri accantonamenti, il fondo rischi per
imposte future, il fondo imposte correnti e quelle anticipate connesse alla riorganizzazione societaria del 2003; (E) La posizione finanziaria include la cassa, le disponibilità
liquide e tutte le attività e le passività di natura finanziaria a breve e medio lungo termine come dettagliato nel prospetto di dettaglio allegato di seguito.
51
Struttura del bilancio - 2005 (in milioni di euro)
Attività correnti
503
1.235
Passività correnti
351)
La posizione finanziaria netta si attesta a 351 milioni di euro, con una diminuzione di 90
milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2004 ed è così ripartita:
1.275
Attività non correnti
Passività non correnti
Patrimonio netto
1.172
Relazione sulla gestione
Attivo
Passivo
Totale: 2.407
312
Nonostante l’incremento dei ricavi pari al 3,6%, il capitale di funzionamento rileva una
diminuzione di 23 milioni di euro, attribuibile principalmente a un incremento dei debiti
di natura commerciale e diversi e a una diminuzione degli altri crediti compensati da un
incremento delle scorte di magazzino. Le attività destinate alla cessione relative al 2004 e
al 2005 si riferiscono a due diversi stabilimenti del settore tessile.
Investimenti totali netti
118
(in milioni di euro) Attività finanziarie
Attività finanziarie non correnti:
- crediti finanziari a medio termine Attività finanziarie correnti:
- titoli di stato italiani e fondi monetari e obbligazionari - depositi bancari - altri crediti finanziari a breve Totale attività finanziarie correnti Cassa e c/c ordinari Totale attività finanziarie Debito finanziario lordo
Passività finanziarie non correnti:
- prestito obbligazionario - prestito sindacato - altri finanziamenti a medio termine - debiti verso società di leasing Totale passività finanziarie non correnti Passività finanziarie correnti:
- prestito obbligazionario - debiti finanziari - quota a breve dei finanziamenti a medio termine - quota a breve dei debiti verso società di leasing Totale passività finanziarie correnti Totale debito finanziario lordo Posizione finanziaria netta Posizione finanziaria netta non corrente Posizione finanziaria netta corrente Posizione finanziaria netta 31.12.2005 31.12.2004 Variazione
7
29 (22)
-
79 13 92 117 216 118 141 22 281 119 429 (118)
(62)
(9)
(189)
(2)
(213)
-
(500) (3) (10) (513) -
(500)
(4) (18) (522) -
(48) (1) (5) (54) (567) (351) (506) 155 (351) (300) (41) (1)
(6) (348) (870) (441) (493) 52 (441) Relazione sulla gestione
629
2005
e
-aumento dei crediti per imposte anticipate per 7 milioni di euro, relative essenzialmente
all’operazione di riorganizzazione societaria posta in essere a fine 2003 e diminuzione di
debiti verso erario per 5 milioni di euro;
- aumento delle immobilizzazioni finanziarie per 3 milioni di euro.
1
8
9
300
(7)
1
294
303
90
(13)
103
90
La variazione del capitale investito, oltre a quanto già commentato, si deve all’effetto
congiunto dei seguenti fattori:
-incremento delle immobilizzazioni materiali e immateriali per investimenti pari a 124
milioni di euro;
- ammortamenti, svalutazioni e cessioni rispettivamente per 85, 50 e 14 milioni di euro;
- diminuzione dei fondi operativi per 5 milioni di euro;
52
53
(441)
Attività correnti
503
1.235
(351)
629
1.275
Relazione sulla gestione
Attività non correnti
2004
1.172
2005
Il prestito sindacato di 500 milioni di euro, scadente nel luglio 2007, prevede il rispetto di
due indici finanziari, da calcolarsi semestralmente sul bilancio consolidato, quali:
-rapporto minimo tra EBITD (risultato prima delle imposte, degli oneri finanziari e
ammortamenti su beni materiali) e oneri finanziari netti pari a 2,5 volte;
-Passività
rapporto
massimo tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, pari a 1.
correnti
Sia la linea di credito revolving, sia il prestito sindacato contengono impegni (covenant)
di Benetton Group S.p.A. e in alcuni casi di altre società del Gruppo tipici della prassi
internazionale quali in particolare:
a. clausole di cosiddetto negative pledge, che impongono di estendere alle operazioni su
Passività
non correnti
esposte,
con pari grado, eventuali garanzie reali presenti o future costituite sui beni, in
relazione a operazioni di finanziamento, obbligazioni e altri titoli di credito;
b. clausole di cosiddetto pari passu, in base alle quali non potranno essere assunte
obbligazioni che siano “senior” rispetto a quelle assunte nelle due operazioni su
esposte;
c. obblighi di informazione periodica;
d. clausole di cosiddetto cross default, che comportano la immediata esigibilità delle
Patrimonio netto
operazioni su esposte al verificarsi di certi inadempimenti in relazione ad altri strumenti
finanziari emessi dal Gruppo;
e. limitazioni a rilevanti cessioni di “assets”;
f. altre clausole generalmente presenti in emissioni di questo tipo.
Tali covenant sono comunque soggetti a diverse eccezioni e limitazioni.
Relazione sulla gestione
Posizione finanziaria netta - 2005 (in milioni di euro)
Il prestito obbligazionario di 300 milioni di euro è stato rimborsato alla scadenza del
26 luglio 2005, utilizzando principalmente la liquidità disponibile, riveniente anche dalla
cessione dei titoli.
La dinamica finanziaria e il confronto con lo scorso esercizio sono di seguito così
sintetizzati:
Per meglio supportare la ciclicità del business del Gruppo e affrontare gli impegni futuri,
il 10 giugno 2005 Benetton Group S.p.A. ha finalizzato, con un pool di 10 istituti bancari,
una linea di credito revolving per un importo di 500 milioni di euro, scadente nel giugno
del 2010. L’utilizzo di tale linea può avvenire tramite finanziamenti a uno, tre o sei mesi
e il costo è pari all’Euribor a uno, tre o sei mesi maggiorato di uno spread compreso tra i
27,5 e 60 punti base in funzione del rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA.
L’operazione prevede il rispetto di tre indici finanziari (financial covenants), da calcolarsi
semestralmente sul bilancio consolidato, quali:
- rapporto minimo tra EBITDA e oneri finanziari netti pari a 4;
- rapporto massimo tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, pari a 1;
- rapporto massimo tra posizione finanziaria netta ed EBITDA pari a 3,5.
Al 31 dicembre 2005 tale linea di credito non è utilizzata.
(in milioni di euro) Flusso di cassa generato (assorbito) dall’attività operativa Flusso
di cassa generato (assorbito) dall’attività di investimento Attivo
Passivo
Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione ordinaria Flusso di cassa generato (assorbito) dall’attività finanziaria di cui:
Totale: 2.407
- dividendi corrisposti - variazione netta delle fonti di finanziamento - variazione netta delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti Flusso di cassa generato (assorbito) dall’attività finanziaria 2005 285 (1)(A)
284 2004
140 (B)
(125)(C)
16
(62) (288) 66 (284) (69)
(11)
64
(16)
(A) Include lo smobilizzo di attività finanziarie pari a 118 milioni di euro. (B) Include il pagamento dell’imposta sostitutiva per 124,5 milioni di euro. (C) Include per 49 milioni di
euro gli effetti derivanti dalla cessione del settore sportivo e l’acquisto di attività finanziarie per 90 milioni di euro.
Flusso di cassa
da attività operative
312
118
Investimenti totali netti
Ulteriori informazioni economico-finanziarie sono contenute nelle note esplicative al
bilancio consolidato.
54
55
Fonti e impieghi - 2005 (in milioni di euro)
Flusso di cassa
da attività operative
312
118
Investimenti totali netti
Relazione sulla gestione
Prospetti di bilancio consolidato
9
62
Pagamento imposte
Pagamento dividendi
28
Interessi netti corrisposti
107
Eccedenze
di mezzi finanziari
107
Variazione capitale
circolante
Apporto mezzi di terzi
eccedenze di
mezzi finanziari
10
2
Impieghi
Prospetti di bilancio consolidato
Fonti
56
57
port moresby
09°25’S 147°17’E
(in migliaia di euro) Ricavi
Altri proventi e ricavi operativi Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione Acquisti di materie prime e materie di consumo Costi del personale Ammortamenti:
- di immobilizzazioni materiali - di immobilizzazioni immateriali Altre spese operative:
- per servizi - per godimento di beni di terzi - svalutazioni delle immobilizzazioni - svalutazioni dei crediti - accantonamenti per rischi - altri oneri operativi Risultato operativo Utili/(Perdite) di imprese collegate Oneri finanziari netti e differenze cambio 2005 1.765.073 2004 1.704.124
Note
1
76.601 41.339 560.374 221.043 91.230
22.811
452.573
214.002
2
3
4
5
62.242 23.125 85.367 67.995
27.332
95.327
6
7
631.228 104.478 50.340 17.387 19.780 35.842 859.055 638.351
86.420
49.116
39.240
37.128
48.174
898.429
8
9
10
11
12
13
157.174 157.834
(60) 22.722 161
21.988
14
15
16
Utile ante imposte Imposte 134.392 20.288 136.007
27.663
Utile/(Perdita) netto del periodo
di pertinenza della Capogruppo e di terzi 114.104 108.344
Utile/(Perdita) attribuibile a:
- Azionisti della Società Capogruppo - Azionisti terzi 111.873 2.231 108.795
(451)
Utile per azione (euro) Utile diluito per azione (euro) 0,62 0,62 Prospetti di bilancio consolidato
Conto economico consolidato
0,60
0,60
59
Stato patrimoniale consolidato - Attività
Stato patrimoniale consolidato - Patrimonio netto e passività
60
Note
17
(in migliaia di euro) 31.12.2005 31.12.2004 Note
Patrimonio netto
Patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo
Capitale Sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva di fair value e di copertura
Altre riserve e utili indivisi Utile di periodo 236.026 56.574 123 857.314 111.873 1.261.910 236.026
56.574
1.114
803.500
108.795
1.206.009
32
33
34
35
Quote di pertinenza di terzi Totale patrimonio netto 13.050 1.274.960 6.881
1.212.890
36
503.163 24.152 10.096 49.767 41.603 628.781 503.494
38.659
17.748
47.307
50.990
658.198
37
38
39
40
41
314.953 112.662 9.275 11.830 5.390 654 -
19.587 28.904 503.255 1.132.036 2.406.996 283.991
84.114
14.112
-
6.007
1.102
299.878
21.047
19.924
730.175
1.388.373
2.601.263
42
43
44
45
46
47
48
49
50
18
19
20
21
22
23
Attività correnti
Rimanenze Crediti verso clienti Crediti tributari Altri crediti, ratei e risconti attivi Crediti finanziari Attività finanziarie disponibili per la vendita Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale attività correnti 287.246 655.386 25.173 49.730 12.970 -
196.327 1.226.832 255.436
657.584
39.451
35.640
21.528
118.172
260.196
1.388.007
24
25
26
27
28
29
30
Attività destinate alla cessione TOTALE ATTIVITÀ 7.826 2.406.996 7.840
2.601.263
31
Passività
Passività non correnti
Finanziamenti a medio e lungo termine Altri debiti a medio e lungo termine Debiti verso società di locazione finanziaria Fondi per benefici a dipendenti Altri fondi e passività a medio e lungo termine Passività correnti
Debiti verso fornitori Debiti diversi, ratei e risconti passivi Fondo imposte correnti Altri fondi e passività a breve termine Parte corrente dei debiti verso società di locazione finanziaria Parte corrente dei finanziamenti a medio e lungo termine Parte corrente dei prestiti obbligazionari Debiti finanziari Debiti verso banche Totale passività TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Prospetti di bilancio consolidato
Prospetti di bilancio consolidato
(in migliaia di euro) 31.12.2005 31.12.2004 Attività non correnti
Attività materiali
Terreni e fabbricati 565.205 579.986
Impianti, macchinari e attrezzature 68.535 79.658
Mobili, arredi e macchine elettroniche 42.273 38.913
Automezzi e aeromobili 10.470 10.583
Immobilizzazioni in corso e anticipi per investimenti 10.957 3.724
Beni acquisiti in locazione finanziaria 7.728 11.743
Migliorie su beni di terzi 37.835 48.158
743.003
772.765
Attività immateriali
Avviamento e altre attività immateriali a vita non definita 8.510 5.346
Attività immateriali a vita definita 143.239 131.273
151.749 136.619
Altre attività non correnti
Partecipazioni 5.130 5.117
Titoli immobilizzati -
223
Depositi cauzionali 21.879 16.715
Crediti finanziari a medio e lungo termine 7.459 28.274
Altri crediti a medio e lungo termine 46.120 44.435
Attività fiscali differite 196.998 201.268
277.586 296.032
Totale attività non correnti 1.172.338 1.205.416
Le note esplicative da pagina 5 a pagina 56 del fascicolo Note esplicative sono parte
integrante del presente bilancio.
61
Riserva Capitale sovrapprezzo (in migliaia di euro) sociale azioni Saldi al 01.01.2004
236.026 56.574 Riporto a nuovo dell’utile
netto dell’esercizio 2003 -
-
Distribuzione di dividendi
come da delibera dell’Assemblea
ordinaria del 12 maggio 2004 -
-
Distribuzione dividendi -
-
Variazioni di periodo (IAS 39) -
-
Stock option -
-
Acquisizione quote
di partecipazione -
-
Aumento capitale sociale -
-
Altri movimenti -
-
Differenze risultanti dalla
conversione in euro dei bilanci
delle società estere consolidate -
-
Utile netto di periodo -
-
Saldi al 31.12.2004 236.026 56.574 Riporto a nuovo dell’utile
netto dell’esercizio 2004 -
-
Distribuzione di dividendi
come da delibera dell’Assemblea
ordinaria del 16 maggio 2005 -
-
Distribuzione dividendi -
-
Variazioni di periodo (IAS 39) -
-
Stock option -
-
Aumento capitale sociale -
-
Attribuzione maggior valore allocato
a oneri poliennali e commerciali -
-
Differenze risultanti dalla
conversione in euro dei bilanci
delle società estere consolidate -
-
Utile netto dell’esercizio -
-
Saldi al 31.12.2005 236.026 56.574 Rendiconto finanziario consolidato
Riserva di copertura e
di fair value 1.525 -
-
-
(411) -
Altre riserve e Riserva di utili indivisi traduzione 761.181 -
107.874 (68.992) -
-
722 Utile/ Quote di
(Perdita) pertinenza
netti di terzi 107.874 12.993 - (107.874)
-
-
-
-
-
-
-
-
(422) - - -
(68.992)
(422)
(411)
722
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.114 -
-
800.785 2.715 -
2.715 -
108.795 108.795 -
108.795 - (108.795)
(61.730) -
-
2.202 -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(631) -
-
2.002 (61.730)
(631)
(991)
2.202
2.002
-
-
1.002 1.002
-
-
(991) -
-
-
-
-
123 -
-
-
850.052 4.547
-
7.262 -
111.873 111.873 (7.314) 1.960 (153) Totale
1.176.173
(7.314)
1.960
(153)
311 3.026
(494) 108.301
6.881 1.212.890
-
1.389 2.407 13.050 -
5.936
114.280
1.274.960
(in migliaia di euro) Attività operativa
Utile netto del periodo di pertinenza della Capogruppo e dei terzi Accantonamento fondo imposte Utile ante imposte Rettifiche per:
- ammortamenti - (plusvalenze)/minusvalenze - accantonamenti al netto di rilasci a conto economico - utilizzo fondi - oneri e proventi da differenze cambio - (utili)/perdite da società collegate - oneri/(proventi) finanziari netti Flussi di cassa dell’attività operativa ante variazioni
di capitale circolante Flusso di cassa generato dalla variazione del capitale circolante Pagamento imposte Interessi corrisposti Interessi percepiti Oneri e proventi differenze cambio conseguite Flusso di cassa generato (assorbito) dall’attività operativa Attività di investimento
Investimenti operativi Disinvestimenti operativi Acquisti di partecipazioni Cessione di partecipazioni Gestione di immobilizzazioni finanziarie Flusso di cassa generato (assorbito) dall’attività di investimento Attività finanziaria
Variazione mezzi propri Rimborso prestito obbligazionario Variazioni nette di altre fonti di finanziamento Pagamento dividendi Flusso di cassa generato (assorbito) dall’attività finanziaria Decremento netto disponibilità liquide e mezzi equivalenti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio del periodo Disponibilità liquide società acquisite Differenze di conversione e altri movimenti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 2005 2004
114.104 20.288 134.392 108.343
27.663
136.006
85.367 48.336 32.146 (10.809) (409) 60 23.131 95.327
36.325
80.635
(28.931)
81
(33)
21.829
312.214 341.239
10.373 (9.403) (53.104) 24.842 408 285.330 (12.556)
(160.141)(A)
(51.597)
23.826
114
140.885
(115.621) 15.265 (14.390) (74) 114.374 (B) (446) (122.950)
61.440 (D)
(14.107)
15.167 (D)
(64.945)(C)
(125.395)(C, D)
2.182 (300.000) 9.780 (62.361) (350.399) 1.960
(12.164)
(69.414)
(79.618)
(65.515) 260.196 - 1.646 196.327 (64.128)
324.825
(501)
260.196
Prospetti di bilancio consolidato
Prospetti di bilancio consolidato
Patrimonio netto - Prospetto delle variazioni
(A) Include il pagamento dell’imposta sostitutiva pari a 124, 5 milioni di euro. (B) Include lo smobilizzo di attività finanziarie per 118 milioni di euro. (C) Include acquisto di titoli
per 90 milioni di euro. (D) Sono inclusi gli effetti residuali derivanti dalla cessione del settore dell’attrezzo sportivo rispettivamente per 8, 15 e 26 milioni di euro, per un totale di
49 milioni di euro.
62
63
shanghai
31°13’N 121°28’E
Gruppo Benetton Bilancio consolidato 2005
Note esplicative
Benetton Group S.p.A.
Villa Minelli
Ponzano Veneto (Treviso)
Capitale Sociale: Euro 236.026.454,30 i.v.
C.F./R.I. di Treviso n. 00193320264
Note esplicative
6
18
20
28
36
44
Principi e politiche contabili più significativi
Altre informazioni
Commenti alle principali voci del conto economico
Commenti alle principali voci delle attività
Commenti alle principali voci del patrimonio netto e passività
Altre informazioni
Relazione della Società di Revisione
Prospetti supplementari
Allegati
tokyo
35°40’N 139°46’E
66
67 71 93 Risultati trimestrali 2005 e 2004
Fattori di rischio del business Benetton
Transizione IFRS
Glossario
Note esplicative
rajasthan
26°45’N 73°30’E
Note esplicative
Attività del Gruppo
Benetton Group S.p.A., Società Capogruppo, e le società controllate (di seguito
denominate anche Gruppo) operano principalmente nel settore della produzione e
commercializzazione di capi d’abbigliamento in filato di lana, in filato di cotone e tessuti
nonché di articoli di abbigliamento sportivo e per il tempo libero. Le operazioni di
produzione sono effettuate in parte internamente e in parte utilizzando fornitori di servizi
esterni al Gruppo, mentre la commercializzazione dei prodotti è realizzata attraverso
un’articolata rete commerciale in Italia e all’estero, costituita prevalentemente da negozi di
gestione e proprietà di terzi.
La Sede Legale e gli altri riferimenti anagrafici sono indicati nella prima pagina del presente
documento. La Società Capogruppo è quotata alle Borse Valori di Milano, Francoforte e
New York.
Questo bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di
Benetton Group S.p.A. con delibera del 30 marzo 2006.
Contenuto e forma del bilancio consolidato
Il bilancio consolidato di Gruppo include i bilanci al 31 dicembre di Benetton Group S.p.A.
e di tutte le società italiane ed estere nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o
indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto. Inoltre, il bilancio consolidato include i
bilanci di alcune società nelle quali la quota di partecipazione è pari al 50% e sulle quali il
Gruppo esercita un’influenza dominante, che garantisce al Gruppo stesso il controllo di
tali società. In particolare:
a. Benetton Korea Inc., in quanto i diritti di voto effettivi in Assemblea detenuti da
Benetton Japan Co. Ltd. (società controllata indirettamente al 100% da Benetton Group
S.p.A.) rappresentano il 51% del totale;
b. Benetton Giyim Sanayi ve Ticaret A.S. (società di diritto turco), in virtù di contratti
di licenza e distribuzione che conferiscono a Benetton Group S.p.A. un’influenza
dominante sulla società nonché la maggior parte dei rischi e dei benefici dell’attività
della stessa.
I bilanci delle società controllate sono stati opportunamente riclassificati per renderne la
forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla Capogruppo. Tali bilanci sono
stati rettificati per uniformarli ai principi contabili internazionali di riferimento.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il
principio della contabilizzazione per competenza economica. L’unità di valuta utilizzata è
l’euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.
Criteri di consolidamento
I criteri di consolidamento più significativi adottati per la redazione del bilancio
consolidato sono i seguenti:
a. Consolidamento dei bilanci delle società controllate secondo il metodo di integrazione
globale, ed eliminazione del valore contabile delle partecipazioni detenute dalla
Capogruppo e dalle altre società consolidate contro il relativo patrimonio netto.
b. Nell’esercizio in cui una società è inclusa per la prima volta nel bilancio consolidato, se
l’eliminazione del valore della partecipazione, di cui al punto a. precedente, determina
una differenza positiva, questa è attribuita, ove applicabile, alle attività e passività
della controllata; l’eventuale eccedenza è iscritta nelle attività alla voce “Avviamento e
altre attività immateriali a vita non definita”. Nell’ipotesi in cui emerga una differenza
negativa, questa è iscritta a conto economico come provento.
c. Eliminazione delle partite di debito e di credito, dei costi e dei ricavi e di tutte le
operazioni di ammontare significativo intercorse tra le società comprese nel perimetro
di consolidamento, ivi inclusi i dividendi distribuiti nell’ambito del Gruppo. Vengono
inoltre eliminati gli utili non ancora realizzati e le plusvalenze e minusvalenze derivanti
da operazioni fra società del Gruppo.
d. Iscrizione della quota di patrimonio netto e del risultato del periodo delle società
partecipate di competenza di Azionisti terzi rispettivamente in un’apposita voce del
patrimonio netto denominata “Quote di pertinenza di terzi” e nel conto economico in
una posta titolata “Utile attribuibile ad Azionisti terzi”.
e. La conversione in euro dei bilanci delle controllate estere viene effettuata applicando,
alle attività e passività, il cambio in vigore alla data di bilancio, e, alle poste del conto
economico, a eccezione delle imprese che operano in economie iperinflazionate, il
cambio medio del periodo. Le differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci
espressi in moneta estera vengono imputate direttamente a patrimonio netto.
Note esplicative
Note esplicative
Principi e politiche contabili più significativi
Principi contabili e criteri di valutazione
Applicazione dei principi IFRS. Fino alla prima trimestrale 2005 compresa, il Gruppo
ha predisposto il bilancio consolidato e le altre informazioni periodiche (trimestrali e
semestrali) secondo i principi contabili italiani.
A partire dalla semestrale 2005, le relazioni periodiche in forma consolidata sono redatte
secondo gli IFRS, mentre per quanto riguarda il bilancio d’esercizio della Capogruppo
Benetton Group S.p.A. gli stessi principi verranno adottati a partire dall’esercizio 2006.
Ciò premesso, e tenuto conto della raccomandazione del CESR (Committee of European
Securities Regulators) pubblicata il 30 dicembre 2003 contenente le linee guida per
le società quotate in ambito UE circa le modalità di transizione agli IFRS, nonché del
Regolamento Emittenti, così come modificato dalla CONSOB con Delibera n. 14990 del
14 aprile 2005, a seguito, tra l’altro, dell’adozione dei Principi Contabili Internazionali nelle
rendicontazioni periodiche, le informazioni richieste dall’IFRS 1, riguardanti l’impatto che
la conversione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) ha determinato, con riferimento
all’esercizio 2004, sulla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata, sull’andamento
economico consolidato e sui flussi finanziari consolidati, sono ampiamente descritte nella
sezione “Transizione IFRS”.
Il bilancio al 31 dicembre 2005 è stato redatto secondo gli International Financial
Reporting Standards (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB)
e in vigore alla data di redazione (marzo 2006) e predisposti in base all’allegato 3D del
Regolamento Emittenti n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni,
in particolare adottando quanto previsto dallo IAS 1.
Non sono stati rivisti o emessi principi contabili o interpretazioni, aventi efficacia a partire
dal 1° gennaio 2005, che abbiano avuto un effetto significativo sul bilancio consolidato del
Gruppo. Nello specifico:
- nel mese di dicembre 2004 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici
emendamento la passività derivante dai contratti finanziari di garanzia deve essere
rilevata nel bilancio del garante e valutata come segue:
- inizialmente al fair value;
- s uccessivamente, al maggiore tra la miglior stima della spesa richiesta per adempiere
all’obbligazione alla data di riferimento, sulla base di quanto previsto dallo IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali, e l’ammontare inizialmente rilevato meno
l’eventuale ammortamento cumulato rilevato secondo quanto richiesto dallo IAS 18
- Ricavi.
Tali emendamenti avranno efficacia a partire dal 1° gennaio 2006. Il Gruppo sta
valutando l’eventuale impatto che tali cambiamenti potranno determinare.
Note esplicative
Note esplicative
ai dipendenti - consentendo l’opzione di riconoscere gli utili e le perdite attuariali
immediatamente nel periodo in cui si manifestano, non direttamente a conto
economico, ma in una specifica voce di patrimonio netto. L’emendamento fornisce,
inoltre, una guida all’allocazione tra le diverse imprese del Gruppo di un piano di
gruppo a benefici definiti. Tale emendamento sarà efficace a partire dal 1° gennaio
2006. Il Gruppo sta valutando l’impatto di tale emendamento;
- nel mese di aprile 2005 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 39 - Strumenti
finanziari: rilevazione e valutazione - che consente di qualificare un’operazione
intragruppo prevista altamente probabile come posta coperta in una relazione di cash
flow hedge dal rischio di cambio, nel caso in cui la transazione è effettuata in una valuta
diversa da quella funzionale dell’impresa che ha effettuato la transazione e il bilancio
consolidato è esposto al rischio di cambio. L’emendamento specifica inoltre che se
la copertura di un’operazione intragruppo prevista rispetta i requisiti per l’hedge
accounting, ogni utile o perdita iscritta direttamente a patrimonio netto secondo le
regole dello IAS 39 deve essere riclassificata a conto economico nel periodo in cui il
rischio di cambio della transazione coperta manifesta i suoi effetti sul conto economico
consolidato. Il Gruppo già adotta tale approccio;
- nel mese di giugno 2005 lo IASB ha emesso un emendamento finale allo IAS 39
- Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione - che limita l’uso dell’opzione
di designare ogni attività o passività finanziaria come posta valutata a fair value
direttamente a conto economico (la cosiddetta “fair value option”). Tale revisione
del principio limita l’uso di tale opzione a quegli strumenti finanziari che soddisfano le
seguenti condizioni:
- la designazione secondo la fair value option elimina o riduce significativamente uno
sbilancio nella contabilizzazione;
- un gruppo di attività finanziarie, di passività finanziarie o di entrambe sono gestite
e la loro performance è valutata sulla base del fair value secondo una documentata
strategia di gestione del rischio o di investimento;
- uno strumento contiene un derivato implicito che soddisfa particolari condizioni.
Tale emendamento allo IAS 39 avrà efficacia a partire dal 1° gennaio 2006. Il Gruppo
sta valutando l’eventuale impatto che tale cambiamento potrà determinare;
- nel mese di agosto 2005 lo IASB ha emesso il nuovo principio contabile IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative e un emendamento complementare allo
IAS 1 - Presentazione del bilancio: informazioni integrative relative al capitale. L’IFRS
7 richiede informazioni integrative riguardanti la rilevanza degli strumenti finanziari in
merito alla performance e alla posizione finanziaria di un’impresa. Tali informazioni
incorporano alcuni requisiti precedentemente inclusi nel principio contabile IAS 32
- Strumenti finanziari: esposizione in bilancio e informazioni integrative. Il nuovo
principio contabile richiede altresì informazioni relative al livello di esposizione di
rischio derivante dall’utilizzo di strumenti finanziari, e una descrizione degli obiettivi,
delle politiche e delle procedure poste in atto dal management al fine di gestire tali
rischi. L’emendamento allo IAS 1 introduce requisiti relativi alle informazioni da fornire
circa il capitale di un’impresa. L’IFRS 7 e l’emendamento allo IAS 1 hanno efficacia
a partire dal 1° gennaio 2007. Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che tale
cambiamento potrà determinare;
- nel mese di agosto 2005 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 39 e all’IFRS
4 dedicato al trattamento contabile delle garanzie emesse. Sulla base di tale
Criteri di valutazione
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, fatta eccezione per
la valutazione di taluni strumenti finanziari. I principali principi contabili applicati sono
esposti di seguito:
Ricavi. I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell’impresa e comprendono i ricavi delle
vendite e delle prestazioni di servizi.
I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti, al netto degli sconti, sono rilevati quando
l’impresa trasferisce i rischi significativi e i vantaggi connessi alla proprietà del bene e
l’incasso del relativo credito è ragionevolmente certo. I ricavi derivanti dalle vendite
dei negozi in gestione diretta sono rilevati quando il cliente effettua il pagamento. I
ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato
di completamento dell’operazione alla data del bilancio. I ricavi sono contabilizzati
nell’esercizio contabile in cui il servizio è reso, in base al metodo della percentuale di
completamento. Qualora i risultati delle prestazioni non possano essere attendibilmente
stimati, i ricavi sono rilevati solo nella misura in cui i costi relativi saranno recuperabili. La
contabilizzazione dei ricavi con questo metodo permette di fornire adeguate informazioni
circa l’attività prestata e i risultati economici ottenuti durante l’esercizio. Le royalty sono
contabilizzate per competenza secondo la sostanza degli accordi contrattuali.
Proventi finanziari. Gli interessi attivi sono contabilizzati in applicazione del principio
della competenza temporale, su una base che tenga conto dell’effettivo rendimento
dell’attività a cui si riferiscono.
Dividendi. I dividendi da terzi sono contabilizzati quando matura il diritto degli Azionisti a
ricevere il pagamento, a seguito della delibera assembleare della società partecipata.
Contabilizzazione di costi e spese. I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il
principio della competenza.
Proventi e costi derivanti da contratti di locazione. I proventi e costi derivanti da
contratti di locazione operativa sono riconosciuti a quote costanti in base alla durata dei
contratti cui si riferiscono.
Imposte. Sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle
disposizioni vigenti nei singoli Paesi.
Utile per azione. L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile attribuibile agli
Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione
durante il periodo. L’utile diluito per azione è calcolato dividendo l’utile o la perdita
attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in
circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto
diluitivo (a esempio i piani di stock option ai dipendenti).
Attività materiali. Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il
prezzo pagato per acquistare l’attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi
direttamente attribuibili all’acquisizione e messa in funzione del bene. Il costo di un
bene immobile commerciale acquistato è pari al prezzo di acquisto o all’equivalente del
prezzo per contanti comprensivo di ogni altro onere a esso direttamente attribuibile
come le consulenze legali, le imposte di registro e gli altri costi dell’operazione. Il costo
dei beni costruiti in economia è pari al costo alla data di completamento dei lavori. Le
10
attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore
accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore. Impianti e macchinari possono
avere parti con una vita utile diversa. L’ammortamento è calcolato sulla vita utile di ogni
singola parte. In caso di sostituzione, le nuove parti sono capitalizzate nella misura in cui
soddisfano i criteri per l’iscrizione di una attività, e il valore contabile delle parti sostituite
viene eliminato dal bilancio. Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto
almeno a ogni chiusura di esercizio e qualora, indipendentemente dall’ammortamento
già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all’applicazione dello
IAS 36, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi
vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato. I costi di
manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico,
mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e
ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
Il valore delle immobilizzazioni viene ammortizzato sistematicamente sulla base della vita
utile, utilizzando il metodo a quote costanti, indicativamente qui sotto rappresentate:
Fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni:
- mobili, arredi, macchine elettroniche e arredamento negozi - automezzi - aeromobili Note esplicative
Note esplicative
Le società italiane del Gruppo hanno aderito al consolidato fiscale nazionale previsto dagli
articoli 117 e seguenti del TUIR DPR 917/86 in base all’offerta proposta dalla consolidante
Edizione Holding S.p.A., che ha provveduto all’esercizio dell’opzione per tale regime in
data 30 dicembre 2004. La durata dell’opzione è triennale a partire dall’esercizio 2004.
I rapporti derivanti dalla partecipazione al Consolidato sono regolati da uno specifico
Regolamento approvato e sottoscritto da tutte le società aderenti.
Tale inclusione permette alle società di rilevare, per poi trasferire, le imposte correnti
anche in caso di imponibile fiscale negativo, rilevando, in contropartita, un credito verso
Edizione Holding S.p.A.; viceversa in caso di imponibile fiscale positivo, le imposte
correnti rilevano in contropartita un debito verso la controllante.
Il rapporto tra le parti, regolato da un contratto, prevede il riconoscimento totale
dell’importo calcolato sulle perdite o sugli utili fiscali trasferiti ad aliquote IRES vigenti.
Viene inoltre contabilizzato il saldo netto tra le imposte anticipate e quelle differite.
Le attività per imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee
nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale
può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile. Lo stesso principio si applica
per la contabilizzazione delle attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali utilizzabili.
Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed
eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito
imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività.
La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive
debbano essere sempre rilevate.
Le attività per imposte anticipate e passività per imposte differite sono calcolate con le
aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell’esercizio in cui sarà realizzata
l’attività o estinta la passività, utilizzando le aliquote fiscali e la normativa fiscale in vigore
alla data di chiusura del bilancio.
Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha
un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende
liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l’attività ed estinguere
contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte anticipate e
differite solo se si è in grado di compensare i saldi per imposte correnti e le imposte
differite si riferiscono a imposte sul reddito applicabile dal medesimo ente impositore.
Vita utile (anni)
33 - 50
4 - 12
4 - 10
4 - 10
4-5
15 - 16
I terreni non sono soggetti ad ammortamento.
Dall’esercizio 2005 tutti gli immobili a uso commerciale sono ammortizzati in 50 anni, a
seguito di una ristima della vita utile.
I costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in
cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.
I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato
al valore normale del bene all’inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le
passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono
ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività
simili. Nel caso di operazioni di vendita con retrolocazione in cui questa si concretizza
in un leasing finanziario, qualsiasi plusvalenza derivante dalla vendita con retrolocazione
viene differita e attribuita per competenza. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene
sostanzialmente tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate
come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto
economico lungo la durata del contratto di leasing.
Attività immateriali. Le attività immateriali sono misurate inizialmente al costo,
determinato normalmente come il prezzo pagato per l’acquisizione, inclusivo di eventuali
dazi all’importazione e imposte su acquisti non recuperabili, al netto di sconti commerciali
e abbuoni; si considerano inoltre i costi diretti per predisporre l’attività per l’utilizzo,
sostenuti sino a quando l’immobilizzazione è nelle condizioni di operare. Il costo di
un’attività immateriale generata internamente comprende soltanto gli oneri che possono
11
Perdite di valore delle attività non finanziarie. I valori contabili delle attività materiali
e immateriali del Gruppo Benetton sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano
evidenti segnali interni o esterni all’impresa che indichino la possibilità del venir meno del
valore dell’attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU).
Nel caso dell’avviamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e
delle immobilizzazioni immateriali non in uso, l’impairment test deve essere effettuato
almeno annualmente e, comunque, ogni qualvolta emergano segnali di possibile perdita di
valore.
L’impairment test avviene confrontando il valore contabile dell’attività o della CGU
con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il “fair value” (al netto
degli eventuali oneri di vendita) e valore d’uso. Quest’ultimo è a sua volta calcolato
attualizzando i flussi di cassa netti che si prevede saranno prodotti dall’attività o dalla
CGU. Se la differenza tra valore di libro e valore recuperabile è negativa, l’attività o CGU
viene svalutata di conseguenza.
Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un’attività in precedenza
svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di
valore dell’avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.
12
Il Gruppo Benetton ha identificato le attività e le CGU (esempio: i negozi gestiti
direttamente e da terzi, e gli stabilimenti del segmento tessile) da sottoporre a impairment
test nonché le modalità di esecuzione dello stesso: per gli immobili e alcune categorie di
beni (esempio: i “fonds de commerce” legati ai negozi francesi e belgi) viene considerato il
“fair value”, mentre per la gran parte delle altre attività si fa riferimento al valore d’uso.
Note esplicative
Note esplicative
essere direttamente attribuiti o allocati all’attività a partire dalla data in cui sono soddisfatti
i criteri per l’iscrizione di una attività. Dopo la rilevazione iniziale le immobilizzazioni
immateriali sono contabilizzate al costo, al netto dell’ammortamento accumulato e delle
eventuali perdite di valore determinate secondo quanto previsto dallo IAS 36.
L’avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali
l’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente
dell’impresa di nuova acquisizione, incorporata o fusa. Secondo quanto previsto dallo IAS
38 al momento dell’iscrizione vengono scorporate dall’avviamento stesso eventuali attività
immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall’entità acquisita.
L’avviamento non allocato a voce specifica non viene ammortizzato, ma viene sottoposto
annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un’indicazione di perdita di
valore, a verifica di impairment per identificare eventuali riduzioni di valore (vedi perdita
di valore delle attività).
I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Le componenti che soddisfano la definizione di “attività acquisite in un’operazione di
aggregazione di imprese” sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro “fair value”
può essere determinato in modo attendibile.
Le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando
hanno vita utile indefinita. L’ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita
utile dell’attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate.
Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un
impegno da parte di terzi all’acquisto dell’attività alla fine della sua vita utile oppure se
esiste un mercato attivo per l’attività. Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile
dell’immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di esercizio.
Di regola i periodi di ammortamento relativi ai marchi oscillano tra i 15 e 25 anni, i diritti
di brevetto sono ammortizzati in base alla durata del diritto di utilizzo, mentre gli oneri
poliennali e commerciali vengono ammortizzati in base alla durata residua dei contratti
di locazione salvo i “fonds de commerce” delle società francesi e belghe ammortizzati in
20 anni.
Attività finanziarie. Tutte le attività finanziarie sono contabilizzate inizialmente al
costo, che è pari al corrispettivo versato inclusi i costi dell’operazione (quali onorari di
consulenti, bolli e pagamenti imposti da organi di controllo).
La classificazione delle attività finanziarie ne determina la valutazione successiva, che è la
seguente:
- attività finanziarie detenute per la negoziazione: sono contabilizzate secondo il criterio
del “fair value”, salvo il caso in cui questo non possa essere valutato in modo attendibile,
nel qual caso il criterio adottato è quello del costo rettificato di eventuali perdite di
valore. Gli utili e le perdite afferenti a tali attività sono imputati al conto economico;
- investimenti detenuti fino alla scadenza, prestiti attivi e altri crediti finanziari: sono
contabilizzati in base al costo ammortizzato al netto delle svalutazioni effettuate per
riflettere le eventuali perdite di valore. Gli utili e le perdite inerenti a tale tipo di attività
sono rilevati a conto economico nel momento in cui l’investimento viene rimosso a
scadenza o al manifestarsi di una perdita durevole di valore;
- attività finanziarie disponibili per la vendita: sono contabilizzate in base al criterio
del “fair value”, e gli utili e le perdite derivanti da valutazioni successive sono imputati
al patrimonio netto. Se il “fair value” di queste attività non può essere valutato
attendibilmente, esse sono valutate al costo rettificato di eventuali perdite di valore.
Se non è più appropriato classificare un investimento come “posseduto sino alla scadenza”,
in seguito a un cambiamento di volontà o della capacità di mantenimento dello stesso
sino alla scadenza, esso deve essere riclassificato come “disponibile per la vendita” e
rimisurato al “fair value”. La differenza tra il suo valore contabile e il “fair value” rimane nel
patrimonio netto fino a quando l’attività finanziaria è venduta o diversamente alienata, nel
qual caso essa deve essere rilevata a conto economico.
Le partecipazioni in società controllate non consolidate integralmente, in quanto non
ancora operative o in liquidazione alla data di bilancio, e quelle in società collegate sono
valutate al costo, eventualmente ridotto per perdite di valore. La quota di costo eccedente
il patrimonio netto della partecipata, alla data di acquisizione, viene trattata in maniera
analoga a quanto descritto nei criteri di consolidamento al punto b. Le partecipazioni in
altre imprese, con quota di possesso inferiore al 20%, sono valutate secondo il metodo
del costo eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario è
ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Tutte le attività finanziarie sono contabilizzate alla data di negoziazione, ovvero la data in cui
il Gruppo si impegna ad acquistare o vendere l’attività. L’eliminazione contabile dal bilancio di
un’attività finanziaria avviene solo nel caso in cui, assieme all’attività, vengano sostanzialmente
trasferiti tutti i rischi e i benefici a essa collegati, o, seppur in assenza del trasferimento
sostanziale di tali rischi e benefici, venga meno il controllo da parte del Gruppo sull’attività.
Rimanenze. Le giacenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o
di produzione, determinato di regola in base al metodo del costo medio ponderato, e il
corrispondente valore di mercato o di realizzo.
13
Crediti commerciali. Sono iscritti secondo il loro presumibile valore di realizzo, cioè al
valore nominale al netto delle svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti; gli
accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono incluse nella voce altre spese operative
del conto economico. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una
componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato.
Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti
i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore
nominale. Le commissioni pagate alla società di factoring per il servizio reso sono incluse nei
costi per servizi.
Ratei e risconti. Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più
esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della
competenza economica.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le disponibilità liquide sono quelle possedute
per soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e caratterizzate da una elevata liquidità
e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e che sono soggette a un rischio
irrilevante di variazione del loro valore. I mezzi equivalenti sono per lo più temporanee
eccedenze di disponibilità liquide investite in strumenti finanziari prontamente liquidabili
(data di scadenza del titolo al momento dell’acquisto inferiore ai tre mesi).
Fondi per benefici a dipendenti. Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR), incluso in tale
voce, rientra nell’ambito dello IAS 19 (Benefici ai dipendenti) in quanto assimilabile ai piani
a benefici definiti. L’importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il
metodo della proiezione dell’unità di credito, utilizzando per l’attualizzazione un tasso di
interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza
coerente con quella attesa dell’obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per
servizi lavorativi già prestati e incorpora ipotesi sui futuri incrementi salariali.
Gli utili e le perdite attuariali accumulati non riconosciuti all’inizio dell’esercizio che
eccedono il 10% dell’obbligazione a benefici definiti del Gruppo sono contabilizzati a conto
economico nel periodo in cui sono realizzati (“metodo del corridoio”).
Accantonamenti per passività probabili. Gli accantonamenti vengono contabilizzati dal
Gruppo solo quando si è in presenza di un’obbligazione corrente che implica un esborso
come risultato di eventi passati, è probabile che tale esborso sia richiesto per l’adempimento
dell’obbligazione, e l’ammontare della stessa può essere ragionevolmente stimato.
L’importo contabilizzato come accantonamento è la miglior stima dell’onere per liquidare
completamente l’obbligazione, attualizzato utilizzando un tasso ante imposte adeguato.
Eventuali accantonamenti per costi di ristrutturazione vengono rilevati quando il Gruppo
abbia formalizzato un piano dettagliato di ristrutturazione e lo abbia comunicato alle parti
interessate.
14
Per i contratti i cui costi inevitabili connessi all’adempimento dell’obbligazione
sono superiori ai benefici economici che si suppone saranno ottenibili dagli stessi
contratti, l’obbligazione contrattuale corrente viene contabilizzata e valutata come un
accantonamento a un fondo.
Note esplicative
Note esplicative
Il costo di produzione è comprensivo delle materie prime, dei costi diretti e accessori e di
tutti quelli indiretti imputabili allo stesso.
Il valore di presumibile realizzo è calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di
produzione ancora da sostenere, sia dei costi diretti di vendita. Le scorte obsolete a lenta
rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Debiti commerciali. Sono iscritti al loro valore nominale. La componente finanziaria
inclusa nei debiti a medio e lungo termine viene scorporata impiegando un idoneo tasso di
mercato.
Passività finanziarie. Le passività finanziarie si suddividono in due categorie:
- le passività acquisite con l’intento di realizzare un profitto dalle fluttuazioni del prezzo a
breve termine o che fanno parte di un portafoglio che ha l’obiettivo di ottenere profitto
nel breve termine. Queste vengono contabilizzate in base al “fair value”, e gli utili e le
perdite relativi imputati al conto economico;
- le altre passività, che vengono contabilizzate in base al metodo del costo ammortizzato.
Operazioni in valuta estera e strumenti derivati. Le operazioni effettuate in valuta
estera vengono contabilizzate al cambio del momento in cui vengono poste in essere. Le
differenze cambio realizzate nel periodo vengono imputate al conto economico.
Alla data di bilancio le società del Gruppo hanno provveduto all’adeguamento dei crediti e
debiti in valuta estera al cambio in vigore alla chiusura del periodo, rilevando le differenze
cambio positive e negative, così determinate per il loro intero ammontare, nel conto
economico.
Gli strumenti di copertura del “fair value” di specifiche attività e passività (fair value
hedge) sono iscritti fra le attività (passività); il derivato e il relativo sottostante sono
valutati al “fair value” e le rispettive variazioni di valore (che tendono in linea generale a
controbilanciarsi) sono contabilizzate al conto economico.
Gli strumenti di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge) sono iscritti fra le attività
(passività); il derivato è valutato al “fair value” e le variazioni di valore sono contabilizzate,
per la componente di copertura efficace, direttamente in una riserva del patrimonio
netto che viene rilasciata a conto economico negli esercizi nei quali si manifestano i flussi
finanziari del sottostante, la componente non efficace viene imputata a conto economico.
Il patrimonio netto delle controllate estere è oggetto di coperture valutarie,
prevalentemente mediante operazioni di cessione di valuta a termine, al fine di
immunizzare gli investimenti effettuati nelle società estere dalla fluttuazione dei tassi di
cambio (rischio cambio traslativo). Le differenze cambio emergenti da tali operazioni di
copertura del capitale investito sono addebitate o accreditate direttamente a patrimonio
netto a rettifica delle differenze di conversione, che vengono imputate a conto economico
al momento della cessione o liquidazione.
Gli strumenti derivati per la gestione dei rischi di tasso e di cambio che non presentino
i requisiti formali per essere considerati di copertura ai fini IFRS sono iscritti nello stato
patrimoniale tra le attività/passività finanziarie e le variazioni di valore sono imputate a
conto economico.
Pagamenti basati su azioni (stock option). I piani di stock option del Gruppo prevedono
la consegna fisica delle azioni alla data di esercizio. I pagamenti basati su azioni sono
valutati al “fair value” alla data di assegnazione. Tale valore viene imputato a conto
15
Contributi pubblici in conto capitale. Eventuali contributi pubblici in conto capitale sono
presentati nello stato patrimoniale iscrivendo il contributo come posta rettificativa del
valore contabile del bene.
Gestione dei rischi finanziari
Il Gruppo Benetton pone da sempre particolare attenzione alla identificazione,
valutazione e copertura dei rischi finanziari. Nel novembre del 2005 il Consiglio di
Amministrazione di Benetton Group ha approvato la nuova “Policy finanziaria di
Gruppo” che definisce i principi generali e le linee guida sulla gestione finanziaria e dei
rischi finanziari quali il rischio tasso, il rischio di cambio e il rischio credito controparte
dell’attività finanziaria.
Rischio cambio. Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di
cambio che possono influire sul suo risultato economico e sul valore del patrimonio netto.
In particolare, sulla base della natura dell’esposizione, il Gruppo identifica:
Esposizione a rischio cambio economico. Le società del Gruppo possono avere:
- c osti e ricavi denominati in divise diverse dalla loro divisa di bilancio o da una terza divisa
(generalmente Usd o Eur) comunemente utilizzata nel mercato di riferimento delle
società stesse la cui variazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di
tali società;
- crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse dalla divisa di bilancio
della società che li detiene la cui variazione dei tassi di cambio può comportare la
realizzazione o l’accertamento di differenze di cambio positive o negative.
Esposizione a rischio cambio transattivo. Le società del Gruppo possono avere crediti
o debiti finanziari denominati in valute diverse dalla divisa di bilancio della società
che li detiene la cui variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o
l’accertamento di differenze cambio positive o negative.
Esposizione a rischio cambio traslativo. Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate
in Paesi non appartenenti all’Unione Monetaria Europea e la loro divisa di rappresentazione
del bilancio è generalmente diversa dall’euro, divisa di riferimento del Gruppo:
- i conti economici di tali società vengono convertiti in euro al cambio medio di periodo
e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono
comportare effetti sul controvalore in euro dei ricavi, dei costi e dei risultati economici;
- attività e passività di tali società vengono convertiti al cambio di fine periodo e
pertanto possono assumure controvalori diversi sulla base della fluttuazione dei cambi.
Come previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati
direttamente nel patrimonio netto, nella voce Riserva di traduzione.
È politica del Gruppo gestire il rischio cambio attraverso l’uso di strumenti finanziari
derivati quali currency forward, currency swap, currency spot e currency option; non sono
consentite attività speculative.
16
Rischio tasso. Le società del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di
debito e impiegano la liquidità disponibile in strumenti di mercato monetario e finanziario.
Variazioni nei tassi di interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle varie
forme di finanziamento e di impiego incidendo sul livello degli oneri e proventi finanziari
del Gruppo.
Note esplicative
Note esplicative
economico in modo lineare lungo il periodo di maturazione dei diritti in contropartita a
una riserva di patrimonio netto; tale imputazione viene effettuata sulla base di una stima
della Direzione delle stock option che matureranno effettivamente a favore del personale
avente diritto, tenendo in considerazione le condizioni di usufruibilità delle stesse non
basate sul valore di mercato delle azioni. La determinazione del “fair value” avviene
utilizzando il metodo di Black & Scholes.
Rischio credito. Il Gruppo presenta diverse concentrazioni del rischio di credito in
funzione della natura delle attività che hanno generato il credito stesso.
Il rischio di credito commerciale è essenzialmente correlato alle vendite wholesale e viene
coperto mediante vendite a clienti che hanno un’affidabilità storica consolidata. Le vendite
a clienti retail sono regolate a mezzo contanti o mediante carte di credito e altre carte
elettroniche.
Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per
le quali si rileva un’oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L’ammontare
della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di
incasso, nonché del fair value delle garanzie. A fronte di crediti che non sono oggetto
di svalutazione individuale vengono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto
dell’esperienza storica e di dati statistici.
Il rischio credito finanziario è rappresentato dall’incapacità della controparte o
dell’emittente degli strumenti stessi ad adempiere alle proprie obbligazioni.
Il Gruppo investe la propria liquidità disponibile in strumenti di mercato monetario e
finanziario.
Questi strumenti devono avere un rating emittente e/o controparte di lungo termine non
inferiore ad “A-“ di S&P (o equivalente) e/o di breve termine non inferiore ad “A-2” di
S&P (o equivalente).
A eccezione dei depositi bancari, per tutti gli altri strumenti previsti, al fine di evitare una
concentrazione eccessiva in capo a un singolo emittente nel caso di emittenti sovrani con
rating inferiore alla “A” (o equivalente) e per tutti gli altri emittenti con rating inferiore alla
“AA” (o equivalente), il massimo investimento non dovrà superare il 10% degli investimenti
di liquidità di Gruppo con un massimo di 20 milioni di euro per emittente e/o controparte.
Al 31 dicembre 2005 la liquidità disponibile del Gruppo è sostanzialmente investita in
depositi bancari con primari istituti di credito.
Rischio di liquidità. Il rischio di liquidità si può manifestare con l’incapacità di reperire, a
condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l’operatività del Gruppo.
I due principali fattori che influenzano la liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse
generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di
scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari.
La ripartizione per scadenza, al 31 dicembre 2005, delle attività finanziarie e dei debiti
finanziari sono riportati nelle Note esplicative.
I fabbisogni di liquidità sono monitorati dalle funzioni centrali della Capogruppo nell’ottica
di garantire un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento
delle disponibilità liquide.
Al 31 dicembre 2005 il Gruppo disponeva di linee di credito non utilizzate, “committed”
per 500 milioni di euro e “uncommitted” per 400 milioni di euro.
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli
che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo
17
Altre informazioni
Identificazione dei settori. Il Gruppo ha identificato come schema di riferimento primario
per l’informativa di settore quello per attività, in quanto fonte primaria dei rischi e dei
benefici dello stesso; l’area geografica è invece oggetto di informativa secondaria.
Le attività del Gruppo vengono ripartite in tre settori allo scopo di fornire strumenti
gestionali e decisionali adeguati al management e dati rappresentativi e significativi
dell’andamento aziendale agli investitori finanziari.
Tali settori di attività sono:
- abbigliamento, rappresentativo dell’abbigliamento casual, con i marchi United Colors of
Benetton, Undercolors e Sisley e dell’abbigliamento sportivo, sviluppato con i marchi
Playlife e Killer Loop. In tale settore confluiscono anche i dati relativi all’attività delle
società immobiliari;
- tessile, composto dalle attività di produzione e vendita di materie prime (tessuti, filati ed
etichette), semilavorati, servizi industriali;
- altri e non allocati, include principalmente le attività relative all’attrezzo sportivo
per quanto riguarda la produzione effettuata per conto terzi da parte di una società
produttiva del Gruppo.
Le aree geografiche identificate dal Gruppo al fine di fornire l’informativa secondaria di
settore prevista dallo IAS 14 sono state identificate, in base al criterio di significatività,
nelle seguenti:
- Italia;
- Resto dell’Europa;
- Asia;
- Americhe;
- Resto del mondo.
Rendiconto finanziario. Secondo quanto previsto dallo IAS 7 il rendiconto finanziario,
redatto applicando il metodo indiretto, evidenzia la capacità del Gruppo a generare
“cassa e altre disponibilità liquide equivalenti”. Le altre disponibilità liquide equivalenti
rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono
prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti a un irrilevante rischio
di variazione del loro valore. Pertanto, un impiego finanziario è solitamente classificato
come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza, ovvero a tre mesi
o meno dalla data d’acquisto. Gli scoperti di conto corrente, solitamente, rientrano
nell’attività di finanziamento, salvo il caso in cui essi siano rimborsabili a vista e formino
parte integrante della gestione della liquidità o delle disponibilità liquide equivalenti
di un’impresa, nel qual caso essi sono classificati a riduzione delle disponibilità liquide
equivalenti. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario
comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in
valuta estera sono stati convertiti al cambio medio di periodo. I proventi e costi relativi a
interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati
dalla gestione operativa.
18
Nello schema adottato dal Gruppo sono evidenziati separatamente:
- il flusso monetario da attività operativa: i flussi di cassa derivanti dall’attività operativa
sono connessi principalmente all’attività di produzione del reddito e vengono
rappresentati dal Gruppo utilizzando il metodo indiretto; secondo tale metodo l’utile
d’esercizio viene rettificato degli effetti delle poste che nell’esercizio non hanno
comportato esborsi, ovvero non hanno originato liquidità (operazioni di natura non
monetaria);
- il flusso monetario da attività di investimento: l’attività di investimento è indicata
separatamente perché essa è, tra l’altro, indicativa di investimenti/disinvestimenti
effettuati con l’obiettivo di ottenere in futuro ricavi e flussi di cassa positivi;
- il flusso monetario da attività finanziaria: l’attività di finanziamento è costituita dai flussi
che comportano la modificazione dell’entità e della composizione del patrimonio netto e
dei finanziamenti ottenuti.
Note esplicative
Note esplicative
di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del
capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza naturale.
Utilizzo di stime. La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli
IFRS richiede l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle
attività e passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla
data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Il
Gruppo ha utilizzato stime per la valutazione delle attività soggette al test di impairment,
come descritto in precedenza, per la determinazione dei pagamenti basati su azioni, per
gli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, benefici a dipendenti, imposte
differite, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente
e gli effetti di ogni variazione sono riflesse immediatamente a conto economico.
Trattamento contabile delle imprese operanti in economie iperinflazionate (Turchia).
Il bilancio della controllata turca è espresso in nuove lire turche (valuta locale e valuta
di conto) in base al metodo del costo storico, nell’unità di misura corrente alla data di
chiusura del periodo di riferimento. I valori relativi alle voci non monetarie dello stato
patrimoniale sono rideterminati applicando la variazione dell’indice generale dei prezzi
intervenuta tra la data di acquisizione e la data di chiusura del periodo di riferimento. I
conti così rideterminati sono successivamente convertiti nella valuta di presentazione
del consolidato (euro) applicando il criterio precedentemente descritto nel paragrafo
“Criteri di consolidamento” per le imprese che utilizzano una valuta di conto diversa
dall’euro, con l’eccezione delle voci di conto economico che sono convertite al tasso di
cambio di chiusura. L’utile o la perdita sulla posizione monetaria netta è imputato a conto
economico, nelle voci “Proventi finanziari” o ”Oneri finanziari”.
Azionisti terzi. Le transazioni tra il Gruppo e gli Azionisti terzi sono regolate al pari delle
transazioni con parti terze esterne al Gruppo. Le cessioni di quote azionarie ad Azionisti
terzi da parte del Gruppo generano utili o perdite rilevate a conto economico. Gli acquisti
di partecipazioni da Azionisti terzi si traducono in avviamento, calcolato come differenza
tra ciascun corrispettivo pagato e la quota acquisita del valore contabile delle attività nette
della controllata.
19
(2) Altri proventi e ricavi operativi
(1) Ricavi
(in migliaia di euro) Vendite produzione principale Vendite varie Royalty attive Ricavi diversi Totale 2005 1.667.997 57.380 15.480 24.216 1.765.073 2004
1.624.956
45.767
14.419
18.982
1.704.124
2004
1.691
34.456
6.717
27.098
3.864
17.404
91.230
(3) Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione
La variazione di tale voce, pari a 18.528 mila euro, è imputabile principalmente all’aumento
delle rimanenze finali di prodotti finiti, in particolare per quanto concerne le società che
gestiscono direttamente i punti vendita, e dei prodotti in corso di lavorazione.
Vendite nette della produzione principale per categoria di prodotto
2005 1.551.700 27.714 88.583 -
1.667.997 2004
1.479.576
42.876
95.780
6.724
1.624.956
2005 1.232.156 318.189 8.571 20.497 88.584 1.667.997 2004
1.168.709
310.867
11.348
31.526
102.506
1.624.956
Vendite nette della produzione principale per marchio
(in migliaia di euro) United Colors of Benetton Sisley Killer Loop Playlife Altre vendite Totale 2005 2.968 35.410 7.255 6.385 14.673 9.910 76.601 La voce “Fitti attivi” comprende prevalentemente i proventi relativi alla locazione di
immobili commerciali destinati alla vendita di prodotti relativi ai marchi Benetton.
La variazione positiva nella voce “Rilascio fondi” è imputabile principalmente alla
proventizzazione degli oneri stanziati nel precedente esercizio, in particolare per la
chiusura di alcuni negozi in Francia che, nel corso del 2005, hanno invece continuato a
operare, facendo venir meno il sussistere del fondo a essi inerente. Le immobilizzazioni
relative a tali negozi sono state tuttavia oggetto di impairment, rilevato nell’esercizio
nella voce “Svalutazioni delle immobilizzazioni”, e compensato pressoché totalmente
dall’ammontare dei proventi derivanti dal rilascio di cui sopra.
L’incremento nei ricavi del Gruppo (+3,6% rispetto al 2004) è attribuibile al
buon andamento dei riordini e delle collezioni Autunno/Inverno, al mix prodotto
particolarmente positivo, agli effetti della politica di sviluppo della rete commerciale
diretta e alla significativa contribuzione dei Paesi del bacino del Mediterraneo, inclusa la
Turchia, dell’Est Europa e del mercato coreano.
Le vendite produzione principale sono considerate al netto degli sconti.
Le vendite varie includono prevalentemente quelle relative all’attrezzo sportivo, la cui
produzione per conto terzi è effettuata da una società controllata in Ungheria.
I ricavi diversi comprendono principalmente prestazioni di servizi quali lavorazioni,
rimborsi spese e prestazioni diverse tra cui la realizzazione di campagne pubblicitarie.
Ulteriori dettagli relativi ai ricavi sono forniti nella sezione “Altre informazioni” del
presente documento.
(in migliaia di euro) Abbigliamento, accessori e calzature casual Abbigliamento sportivo Tessuti e filati Altro Totale (in migliaia di euro) Rimborsi e indennizzi Fitti attivi Sopravvenienze attive Plusvalenze su alienazioni immobilizzazioni Rilascio fondi Altri proventi operativi Totale Note esplicative
Note esplicative
Commenti alle principali voci del conto economico
(4) Acquisti di materie prime e materie di consumo
(in migliaia di euro) Acquisti materie prime, semilavorati, prodotti finiti e diversi Acquisti destinati a pubblicità e promozionali Altri acquisti (Sconti e abbuoni) Totale 2005 544.724 1.221 14.483 (54) 560.374 2004
438.728
881
13.078
(114)
452.573
La variazione della voce è attribuibile prevalentemente alla crescita dei volumi di
produzione da parte dei poli produttivi esteri e all’incremento di acquisti di prodotti
commercializzati.
In tale voce sono incluse le variazioni delle rimanenze delle materie prime e di consumo.
Il marchio “United Colors of Benetton” include anche le vendite del marchio “UCB
Bambino” per un ammontare di 429.328 mila euro (401.164 mila euro nel 2004).
Nella voce “Altre vendite” sono incluse le vendite di tessuti e filati.
20
21
(in migliaia di euro) Salari e stipendi
Oneri sociali
Accantonamento TFR
Costi stock option
Altri costi del personale
Totale
(7) Immobilizzazioni immateriali
2005 164.273
43.713
8.330
2.202
2.525
221.043
2004
159.172
44.599
8.182
722
1.327
214.002
Dettagli ulteriori relativi al piano di stock option e i calcoli relativi al TFR sono contenuti
nel capitolo “Altre informazioni” in calce al presente documento.
Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti suddiviso per categoria:
2005 2004 Dirigenti/Manager 99 100 Impiegati 4.000 3.674 Operai 2.400 2.542 Part-time 1.479 1.108 Totale 7.978 7.424 Media
del periodo
100
3.837
2.470
1.294
7.701
(6) Immobilizzazioni materiali
2005 12.611 21.007 17.746 1.586 898 8.394 62.242 Il decremento degli ammortamenti si deve attribuire soprattutto all’effetto derivante
dall’adeguamento, avvenuto nel 2004, del valore contabile di alcune attività materiali
legate alla rete commerciale che hanno impattato in particolare sulla voce “Migliorie su
beni di terzi”.
La diminuzione del valore degli ammortamenti nella voce “Fabbricati” è attribuibile per
2.159 mila euro alla variazione nella stima della vita utile dei fabbricati a uso commerciale
passata da 33 a 50 anni nel 2005.
22
2005 2004
249 3.891 12.298 6.687 23.125 515
3.969
11.370
11.478
27.332
Il decremento degli ammortamenti si deve attribuire soprattutto all’effetto derivante
dall’adeguamento, avvenuto nel 2004, del valore contabile di alcune attività immateriali
legate alla rete commerciale che hanno impattato in particolare sulla voce “Altre
immobilizzazioni”.
Altre spese operative
Ammortamenti
(in migliaia di euro) Ammortamento fabbricati Ammortamento impianti, macchinari e attrezzature Ammortamento mobili, arredi e macchine elettroniche Ammortamento automezzi e aeromobili Ammortamento beni acquisiti in locazione finanziaria Ammortamento migliorie su beni di terzi Totale (in migliaia di euro) Ammortamento diritti di brevetto industriale
e di utilizzazione delle opere dell’ingegno Ammortamento licenze, marchi e diritti simili Ammortamento oneri poliennali commerciali Ammortamento altre immobilizzazioni Totale Note esplicative
Note esplicative
(5) Costi del personale
La variazione di tale voce è imputabile prevalentemente all’espansione della rete
commerciale diretta e a una maggiore incidenza della politica di incentivazione del
personale, e si può così dettagliare:
2004
14.991
20.358
18.900
1.619
622
11.505
67.995
(8) Per servizi
(in migliaia di euro) Lavorazioni esterne Distribuzione e trasporti Provvigioni Pubblicità e promozionali Emolumenti e compensi ad Amministratori e Sindaci Costi di manutenzione Servizi diversi Totale 2005 341.266 56.295 69.846 59.023 5.475 11.736 87.587 631.228 2004
361.917
47.653
73.564
51.934
6.438
12.342
84.503
638.351
La variazione nel valore delle lavorazioni esterne è imputabile al mix di effetti derivante
dalla flessibilità operativa del sistema produttivo che, privilegiando di volta in volta le
modalità operative più idonee al mercato in cui il Gruppo si trova a operare, è divenuto
più snello e integrato consentendo una riduzione di tali costi per 20.651 mila euro rispetto
all’esercizio precedente.
I costi di distribuzione e trasporti aumentano da un lato per effetto dei maggiori volumi,
soprattutto in relazione alla crescita delle vendite in Corea, e dall’altro per l’incremento
delle tariffe applicate dai fornitori sui servizi di trasporto resi.
Le provvigioni diminuiscono per il passaggio in capo al Gruppo di agenzie in Italia e
Germania, in gestione a terzi nel corso del precedente esercizio.
I costi di pubblicità e promozionali si incrementano per effetto dei maggiori costi sostenuti
per la realizzazione di campagne pubblicitarie per i marchi del Gruppo, in particolare
United Colors of Benetton, e per clienti terzi; in quest’ultimo caso a fronte dei costi
sostenuti si è rilevato un incremento dei ricavi diversi.
Nei servizi diversi sono inclusi principalmente:
- costi per energia per 24.798 mila euro;
- spese per consulenze amministrative, legali e fiscali per 11.744 mila euro;
- premi assicurativi per 4.245 mila euro;
23
Note esplicative
Vengono di seguito riportati nominativamente i compensi corrisposti a qualsivoglia titolo
ai componenti degli organi sociali della Capogruppo.
(in migliaia di euro)
Nome e cognome Luciano Benetton Carlo Benetton Alessandro Benetton Silvano Cassano Gilberto Benetton Giuliana Benetton Reginald Bartholomew Luigi Arturo Bianchi Giorgio Brunetti Gianni Mion
Ulrich Weiss Angelo Casò Antonio Cortellazzo (3)
Filippo Duodo Dino Sesani Carica ricoperta Presidente Vice Presidente Vice Presidente Amministratore Delegato Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Presidente Collegio Sindacale Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco effettivo Durata carica (1) Esercizio 2005 Esercizio 2005 Esercizio 2005 Esercizio 2005 Esercizio 2005 Esercizio 2005 Esercizio 2005 Esercizio 2005 Esercizio 2005 Esercizio 2005 Esercizio 2005 Esercizio 2007 Esercizio 2007 Esercizio 2007 Esercizio 2004 (1) Fino ad approvazione bilancio.
(2) Include compensi per lavoro subordinato e non include il valore delle stock option.
(3) Sindaco effettivo dal 16.05.2005.
All’Amministratore Delegato Silvano Cassano sono state assegnate nel corso dell’esercizio
2004 n. 1.731.966 opzioni che conferiscono il diritto a sottoscrivere un pari numero di
azioni di Benetton Group S.p.A. al prezzo di 8,984 euro per azione. Il 50% delle opzioni
assegnate è esercitabile, al verificarsi di certe condizioni, dopo due anni dalla data di
assegnazione. Il rimanente 50% è esercitabile, al verificarsi di certe condizioni, dopo
quattro anni dalla data di assegnazione. La scadenza per l’esercizio delle opzioni è fissata
in cinque anni dalla data in cui sono divenute esercitabili. Maggiori dettagli sul piano di
stock option adottato sono forniti nella Relazione sulla gestione e nella sezione “Altre
informazioni” del presente documento.
(9) Per godimento di beni di terzi. I costi per godimento di beni di terzi, pari a 104.478
mila euro (86.420 nel 2004), si riferiscono principalmente a fitti passivi che ammontano
a 92.217 mila euro e sono incrementati per l’effetto dell’apertura di nuovi punti vendita e
acquisizione di altri già operativi da parte del Gruppo.
Compenso lordo
1.600
800
300
1.051(2)
100
800
62
81
81
53
85
62
59
127
17
Note esplicative
(11) Svalutazioni dei crediti. Tale voce, pari a 17.387 mila euro (39.240 mila euro nel
2004), è relativa all’accantonamento al fondo svalutazione crediti. Per ulteriori commenti
si rimanda alla nota sui crediti verso clienti nelle attività correnti.
- spese postali e telefoniche per 4.061 mila euro;
- oneri relativi alle spese viaggio del personale dipendente per 10.168 mila euro;
- altri costi per servizi vari e diversi tra i quali mensa, pulizie, consulenze grafiche e
progettuali, lavoro interinale.
(12) Accantonamenti per rischi. Includono prevalentemente accantonamenti per 4.276
mila euro al fondo rischi legali e fiscali, al fondo indennità suppletiva di clientela per 3.543
mila euro e per 11.961 mila euro al fondo per altri accantonamenti. Gli accantonamenti
al fondo rischi legali e fiscali si riferiscono a contenziosi sorti nell’anno o in esercizi
precedenti, mentre gli altri accantonamenti si riferiscono a oneri per rilascio negozi in
chiusura (“exit cost”). Ulteriore commento a tale voce è inserito nella nota al passivo
relativa agli “Altri fondi e passività a medio e lungo termine”.
(13) Altri oneri operativi
(in migliaia di euro) Minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni Imposte indirette e tasse Erogazioni liberali Sconti e resi su vendite anni precedenti
Sopravvenienze passive
Altri oneri
Totale 2005 1.952 8.906 2.321 3.082
2.628
16.953
35.842 2004
6.361
7.980
2.307
2.807
2.524
26.195
48.174
La voce “Altri oneri” pari a 16.953 mila euro include costi di diversa natura quali indennizzi
a terzi, spese generali e altri. Il decremento è imputabile ai minori costi sostenuti per la
ristrutturazione della rete commerciale e per gli incentivi all’esodo.
(14) Utili/(Perdite) di imprese collegate
Tale voce, negativa per 60 mila euro, si riferisce a dividendi percepiti da altre imprese per
43 mila euro al netto delle perdite, rinvenienti dalla liquidazione di alcune partecipazioni
detenute dal Gruppo.
(15) Oneri finanziari netti e differenze cambio
Tale voce risulta essere così composta:
(in migliaia di euro) Proventi finanziari
(Oneri finanziari)
(Oneri)/Proventi da coperture valutarie e differenze cambio
Totale
2005 24.139
(47.269)
408
(22.722)
2004
21.984
(43.941)
(31)
(21.988)
(10) Svalutazioni delle immobilizzazioni. La voce, pari a 50.340 mila euro (49.116 mila
euro nel 2004), viene dettagliata nella sezione “Altre informazioni” delle note esplicative
nella sezione relativa all’attività di impairment test.
24
25
(in migliaia di euro) Interessi attivi su titoli del circolante Interessi attivi su crediti immobilizzati Interessi attivi su c/c ordinari Proventi finanziari diversi e su derivati Totale 2005 1.607 546 2.513 19.473 24.139 2004
606
832
3.725
16.821
21.984
La voce “Proventi finanziari diversi e su derivati” include principalmente:
- i differenziali positivi maturati su operazioni a termine di “Interest Rate Swap” per 4.049
mila euro (6.481 mila euro nel 2004);
- i proventi su operazioni di “currency swap” e “operazioni a termine” a copertura del
rischio cambio economico e transattivo per 13.170 mila euro (7.297 mila euro nel 2004);
- i premi su operazioni di copertura del rischio cambio traslativo per 930 mila euro (1.887
mila euro nel 2004).
Oneri finanziari
(in migliaia di euro) Interessi su prestiti obbligazionari Interessi su c/c ordinari Interessi su anticipi su crediti Interessi su finanziamenti a breve termine Interessi su finanziamenti a medio e lungo termine verso banche Interessi verso altri finanziatori Oneri finanziari diversi e su derivati Totale 2005 (4.636) (1.030) (303) (1.652) (13.511) (832) (25.305) (47.269) 2004
(8.076)
(379)
(465)
(531)
(11.816)
(814)
(21.860)
(43.941)
(16) Imposte
Il saldo include imposte correnti, anticipate e differite così dettagliate:
(in migliaia di euro) Imposte correnti 2005 13.631 2004
22.636
Imposte anticipate:
- storno profitti intersocietari - svalutazione partecipazioni - accantonamenti fondi rischi e altri - imposte su diversa base ammortizzabile
delle immobilizzazioni materiali e immateriali - minusvalenze - perdite fiscali riportabili a nuovo - valutazione al fair value dei derivati - altre Totale imposte anticipate 762 12.398 7.090 531
8.036
(6.311)
(2.487) 582 (3.179) -
(1.331) 13.835 4.424
142
(7.094)
1.194
(1.964)
(1.042)
Imposte differite passive:
- storno/rientro di ammortamenti eccedenti
e contabilizzazione del leasing secondo il metodo finanziario - plusvalenze - utili/riserve distribuibili da controllate - valutazione al fair value dei derivati - altre Totale imposte differite Totale (2.491) 63 (2.328) (2.476) 54 (7.178) 20.288 69
(1.866)
7.957
(91)
6.069
27.663
Note esplicative
Note esplicative
Proventi finanziari
Riportiamo qui di seguito la tabella di riconciliazione dell’onere fiscale:
Negli “Oneri finanziari diversi e su derivati” sono inclusi prevalentemente:
- i differenziali negativi maturati su operazioni a termine di “Interest Rate Swap” per 4.447
mila euro (4.933 mila euro nel 2004);
- oneri su operazioni di “currency swap” e “operazioni a termine” a copertura del rischio
cambio economico e transattivo per 13.791 mila euro (7.099 mila euro nel 2004);
- i premi pagati su operazioni di copertura del rischio cambio traslativo per 1.107 mila
euro (26 mila euro nel 2004);
- sconti commerciali passivi condizionati per 2.217 mila euro (3.106 mila euro nel 2004);
- spese e commissioni bancarie per 1.798 mila euro (1.162 mila euro nel 2004).
Oneri/proventi netti da coperture valutarie e differenze cambio
Le differenze cambio sono in prevalenza originate dagli incassi da clienti esteri e da
pagamenti a fornitori, da operazioni di copertura valutaria, nonché da utili e perdite su
cambi realizzati a fronte di rinegoziazioni di contratti di cessione di divisa a termine. In
questa voce sono inoltre comprese le differenze cambio generate dall’adeguamento dei
crediti e dei debiti in valuta estera, al cambio in vigore alla chiusura dell’esercizio.
26
(in %) Incidenza fiscale teorica Differente incidenza fiscale delle società in utile Differente incidenza fiscale delle società in perdita Effetto imposte su utili/riserve distribuibili da controllate Effetto derivante dal conferimento di rami d’azienda Ammortamenti dei plusvalori derivanti
da acquisizioni di partecipazioni Beneficio derivante dalle svalutazioni di partecipazioni Beneficio derivante dalle perdite riportate a nuovo Effetto derivante dalla svalutazione di immobilizzazioni Maggiore incidenza IRAP Altri effetti netti Incidenza fiscale da bilancio 2005 37,25 (13,38)
11,19
0,56
(21,21)
2004
37,25
(18,12)
10,68
5,85
(9,22)
(0,22)
-
(3,86)
8,61
3,38
(7,22)
15,10 1,75
(5,91)
(5,25)
3,65
1,70
(2,04)
20,34
27
Attività non correnti
(17) Attività materiali
Il seguente prospetto riepiloga i movimenti intervenuti nel corso del 2005 nelle attività
materiali, che sono esposte al netto dei fondi ammortamento, che ammontano a 743.003
mila euro:
(in migliaia di euro) Saldo iniziale netto Incrementi Decrementi Ammortamenti Svalutazioni Riclassifica attività
destinate alla
cessione
Differenze di
conversione
e altri movimenti Saldo finale netto Impianti, Mobili, arredi Immobilizzazioni Beni acquisiti Terreni e macchinari e e macchine Automezzi in corso e anticipi in locazione fabbricati attrezzature elettroniche e aeromobili per investimenti finanziaria 579.986 79.658 38.913 10.583 3.724 11.743 9.427 12.456 27.029 1.324 9.848 -
(1.980) (1.792) (1.069) (289) (144) -
(12.611) (21.007) (17.746) (1.586) -
(898) (8.782) (2.010) (6.901) -
-
-
(2.802) 1.967 565.205 (103) 1.333 68.535 (1.813) 3.860 42.273 (20) 458 10.470 -
(2.471) 10.957 Migliorie
su beni
di terzi 48.158 12.233 (1.000) (8.394) (11.705) Totale
772.765
72.317
(6.274)
(62.242)
(29.398)
(3.064) (5) (7.807)
(53) 7.728 (1.452) 37.835 Gli investimenti del periodo hanno riguardato prevalentemente:
- l’acquisizione di immobili a uso commerciale, le relative opere di ammodernamento e
riqualificazione dei punti vendita destinati allo sviluppo della rete commerciale;
- l’acquisizione di impianti, macchinari e attrezzature destinati a migliorare l’efficienza del
processo produttivo, in particolare nelle società manifatturiere italiane;
- l’acquisizione di mobili e arredi relativi alla rete commerciale per la realizzazione di
arredamenti nei punti vendita;
- l’acquisizione di immobilizzazioni in corso si riferisce prevalentemente a investimenti tesi
allo sviluppo dei poli produttivi e della rete commerciale del Gruppo.
Le migliorie su beni di terzi si riferiscono prevalentemente ai costi di ristrutturazione e
ammodernamento dei negozi non di proprietà.
Negli altri movimenti è inclusa, per complessivi 7.807 mila euro, la riclassifica nelle attività
destinate alla cessione degli stabilimenti di Cassano Magnago e di Pedimonte.
Le svalutazioni effettuate nel corso dell’esercizio per effetto del test di impairment sono
commentate nella sezione “Altre informazioni” relativa all’attività di impairment test.
28
3.642
743.003
(in migliaia di euro) Lordo Terreni e fabbricati 686.096 Impianti, macchinari
e attrezzature 290.442 Mobili, arredi
e macchine elettroniche 136.901 Automezzi e aeromobili 22.823 Immobilizzazioni in corso
e anticipi per investimenti 10.957 Beni acquisiti
in locazione finanziaria 9.678 Migliorie su beni di terzi 123.857 Totale 1.280.754 31.12.2005 Fondo amm.to e sval. Netto Lordo 120.891 565.205 676.971 31.12.2004
Fondo
amm.to
e sval. 96.985 Netto
579.986
221.907 68.535 305.450 225.792 79.658
94.628 12.353 42.273 10.470 112.638 22.359 73.725 11.776 38.913
10.583
-
10.957 3.724 -
3.724
1.950 86.022 537.751 7.728 37.835 743.003 13.259 113.188 1.247.589 1.516 65.030 474.824 11.743
48.158
772.765
Note esplicative
Note esplicative
Commenti alle principali voci delle attività
La voce “Beni acquisiti in locazione finanziaria” è così dettagliata:
(in migliaia di euro) Terreni e fabbricati Impianti, macchinari e attrezzature (Fondo ammortamento) Totale 31.12.2005 5.959 3.719 (1.950) 7.728 31.12.2004
9.472
3.787
(1.516)
11.743
La ripartizione per anno di scadenza della quota capitale complessiva residua al 31
dicembre 2005 viene esposta nelle passività non correnti nella voce “Debiti verso società
di locazione finanziaria” per la quota a lungo termine, mentre quella a breve viene esposta
nelle passività correnti.
Una parte delle immobilizzazioni materiali è gravata da ipoteche prestate a favore di
Istituti di Credito a garanzia di mutui il cui debito residuo, al 31 dicembre 2005, ammonta
complessivamente a 744 mila euro.
Alla data del 31 dicembre 2005 risulta iscritto, per un importo pari a 10.061 mila euro,
un immobile temporaneamente non utilizzato, che è stato sede delle attività legate
all’attrezzo e all’abbigliamento sportivo; è un complesso di elevato interesse storico e
artistico, restaurato al fine di poter ospitare uffici direzionali. Avendo riscontrato nel
corso del 2005 l’effettiva inesistenza di un mercato attivo per tale immobile si è ritenuto
di poter arrivare a esprimere un valore attraverso l’attualizzazione di un canone d’affitto
potenziale, stimando il rendimento atteso e il conseguente valore di circa 10 milioni di
euro, con una svalutazione di 7.119 mila euro.
29
(in migliaia di euro) Saldo iniziale netto Incrementi Variazione area di
consolidamento
Decrementi Ammortamenti Svalutazioni Differenze di conversione
e altri movimenti Saldo finale netto Avviamento Concessioni,
e altre attività licenze, Oneri
immateriali a Diritti di marchi e poliennali vita non definita brevetto diritti simili commerciali 5.346 1.099 23.934 90.161 -
35 1.783 35.798 5.472 -
-
(2.551) -
-
(249) -
243 8.510 142 1.027 Altre
voci Totale
16.079 136.619
13.841 51.457
-
(7) (3.891) (4.863) 2.356 (742) (12.298) (11.840) -
7.828
(14) (763)
(6.687) (23.125)
(1.688) (20.942)
1
16.957 (976) 102.459 1.265 675
22.796 151.749
La voce ”Attività immateriali a vita utile definita” include:
31.12.2005 Fondo amm.to e sval. Netto Lordo 31.12.2004
Fondo
amm.to
e sval. Netto
2.627 1.027 3.477 2.378 1.099
50.703 16.957 65.890 41.956 23.934
56.927 35.335 145.592 102.459 22.796 143.239 136.133 53.206 258.706 45.972 37.127 127.433 90.161
16.079
131.273
Nella voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” sono inclusi i valori netti dei
seguenti marchi:
(in migliaia di euro) United Colors of Benetton Sisley Killer Loop Altri Totale 30
31.12.2005 3.141 470 8.295 1.015 12.921 Altre attività non correnti
(19) Partecipazioni
Le partecipazioni, valutate al costo, sono pari a 5.130 mila euro e sono relative
prevalentemente a società commerciali non incluse nell’area di consolidamento in quanto
non ancora operative o in liquidazione alla data di bilancio.
Il dettaglio è riportato nel seguente prospetto:
La variazione della voce “Avviamento e altre attività immateriali a vita non definita” è
attribuibile per 5.472 mila euro all’acquisto, intervenuto nel corso del 2005, del 50% di
una società di diritto turco denominata Benetton Giyim Sanayi A.S.
Per quanto concerne le svalutazioni di tali attività si fa rinvio alla sezione “Attività di
impairment test” contenuta nelle “Altre informazioni”.
(in migliaia di euro) Lordo Diritti di brevetto industriale
e di utilizzazione
delle opere dell’ingegno 3.654 Concessioni, licenze, marchi
e diritti simili 67.660 Oneri poliennali
commerciali 159.386 Altre voci 58.131 Totale 288.831 A fine esercizio la vita residua del marchio Killer Loop risulta essere pari a 13 anni.
Nel corso del 2005 tale marchio è stato oggetto di svalutazione per effetto del test di
impairment effettuato dal Gruppo e ampiamente descritto nella specifica sezione delle
“Altre informazioni” alle note esplicative.
La voce “Oneri poliennali commerciali” è costituita principalmente dagli oneri connessi alle
acquisizioni di attività commerciali (“key money”), che vengono ammortizzati in base alla
durata dei relativi contratti di locazione (fatta eccezione per i “fonds de commerce” delle
società francesi e belghe ammortizzati in 20 anni).
L’incremento include per 2.356 mila euro l’allocazione di parte del costo pagato per
l’acquisizione di Benetton Giyim Sanayi A.S.
Nelle “Altre voci” sono inclusi costi relativi all’acquisto e realizzazione di software per
12.262 mila euro (di cui 1.873 mila euro di produzione interna) e costi relativi alle
immobilizzazioni in corso e acconti per 8.076 mila euro (di cui 1.293 mila euro relativi a
software di produzione interna).
Note esplicative
Note esplicative
(18) Attività immateriali
Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nelle principali voci delle attività
immateriali:
31.12.2004
3.046
444
14.273
1.112
18.875
(in migliaia di euro) Benetton Slovakia S.r.o. Chesa Paravicini S.A. Korea Fashion Physical Distribution Beijing Sunshine Knitwear Co. Ltd. Altre partecipazioni Totale 31.12.2005 3.254 1.479 169 -
228 5.130 31.12.2004
3.195
1.491
252
179
5.117
(20) Depositi cauzionali
L’incremento dei depositi cauzionali e il saldo, in essere al 31 dicembre, sono relativi
prevalentemente a contratti di locazione stipulati dalla controllata giapponese.
(21) Crediti finanziari a medio e lungo termine
Nel saldo, pari a 7.459 mila euro, sono inclusi i crediti di natura finanziaria erogati
prevalentemente dalle controllate del Gruppo a terzi. Nel corso dell’esercizio sono stati
incassati anticipatamente 23.062 mila euro, di cui 14.350 mila euro relativi al credito
derivante dalla cessione del ramo d’azienda Nordica, 4.746 mila euro riferiti a un
finanziamento concesso dalla società giapponese per il sostegno dell’attività commerciale
nel territorio e 3.672 mila euro relativi a un finanziamento concesso dalla Capogruppo.
Nel corso dell’esercizio sono stati concessi ulteriori nuovi finanziamenti per 3.027 mila
euro. La parte residua si riferisce a crediti finanziari che maturano interessi a tassi di
mercato.
31
31.12.2005 5.845 1.614 7.459 (22) Altri crediti a medio e lungo termine
La voce, pari a 46.120 mila euro (di cui 904 mila euro esigibili oltre cinque anni), include
per 24.026 mila euro i crediti nei confronti di Edizione Holding S.p.A. relativi alle imposte
correnti quantificate sull’imponibile fiscale negativo, come previsto dal regolamento dei
rapporti tra le società aderenti al consolidato fiscale nazionale; tali crediti saranno esigibili
nel 2007. Nella voce sono inclusi, inoltre, per 9.089 mila euro, crediti commerciali verso
clienti oltre l’esercizio per 6.952 mila euro, crediti per cessione di immobilizzazioni riferiti
principalmente alla cessione di un fabbricato industriale e, per la quota residua, altri crediti
verso terzi.
(23) Attività fiscali differite
Nel prospetto che segue è evidenziato l’ammontare delle attività fiscali differite nette:
Diff. cambio
(in migliaia di euro)
31.12.2004 Incrementi Decrementi e altri mov. 31.12.2005
Effetto fiscale sullo storno
dei profitti intersocietari
5.495
4.733
(5.495)
-
4.733
Imposte su accantonamenti, costi e ricavi
che avranno rilevanza fiscale in esercizi futuri
91.976
24.377
(44.625)
1.909
73.637
Imposte differite su ammortamenti fiscali
e contabilizzazione del leasing
secondo il metodo finanziario
(15.924)
(2.054)
4.545
290
(13.143)
Imposte differite su plusvalenze
la cui tassazione è rinviata
(2.927)
(1.169)
1.106
-
(2.990)
Diversa base ammortizzabile
delle immobilizzazioni materiali e immateriali
115.650
7.000
-
-
122.650
Beneficio su perdite riportabili
a nuovo a fini fiscali
14.360
5.191
(2.012)
200
17.739
Imposte differite su utili/riserve
distribuibili a nuovo
(7.957)
(751)
3.080
-
(5.628)
Altre voci
595
-
(582)
(13)
Totale 201.268
37.327
(43.983)
2.386
196.998
Il Gruppo effettua la compensazione delle imposte anticipate con le imposte differite, per
le società italiane in quanto aderenti al consolidato fiscale nazionale e per le controllate
estere in virtù del diritto giuridico alla compensabilità delle stesse, riconosciuto nei singoli
Paesi di appartenenza.
Il beneficio fiscale potenziale connesso a perdite riportabili a nuovo nelle società del
Gruppo (circa 137 milioni di euro al 31 dicembre 2005) è stato rettificato per 119 milioni
di euro in quanto a oggi non è probabile la loro integrale recuperabilità.
Le imposte anticipate sulla diversa base ammortizzabile derivano dalla valutazione
effettuata, in base alle prospettive di redditività futura, dei benefici fiscali connessi alla
riorganizzazione societaria avvenuta nel 2003.
32
Attività correnti
31.12.2004
22.458
5.816
28.274
Note esplicative
Note esplicative
(in migliaia di euro) Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale (24) Rimanenze
Le rimanenze, pari a 287.246 mila euro (255.436 mila euro al 31 dicembre 2004),
risultano essere ripartite in:
(in migliaia di euro) Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Prodotti finiti Acconti Totale 31.12.2005 85.247 54.413 146.679 907 287.246 31.12.2004
101.559
57.558
96.099
220
255.436
Sono esposte al netto del relativo fondo svalutazione magazzino, che risulta così ripartito:
(in migliaia di euro) Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Prodotti finiti Totale 31.12.2004 2.334 750 14.727 17.811 Incrementi 2.442 750 9.284 12.476
Utilizzi Diff. conv. (2.361) 102 (750) -
(8.104) 337 (11.215) 439 31.12.2005
2.517
750
16.244
19.511
(25) Crediti verso clienti
Al 31 dicembre 2005, i crediti commerciali verso terzi, al netto del relativo fondo
svalutazione, ammontano a:
(in migliaia di euro) Crediti commerciali
(Fondo svalutazione crediti)
Totale
31.12.2005 738.214
(82.828)
655.386
31.12.2004
755.226
(97.642)
657.584
Il fondo svalutazione crediti in essere alla data di bilancio ha portato a una percentuale di
copertura sui crediti all’11,2%. La movimentazione del fondo nel corso dell’anno viene di
seguito riepilogata:
Rilasci
a conto Diff. cambio
(in migliaia di euro)
31.12.2004 Incrementi
Utilizzi economico
e altri mov. 31.12.2005
Fondo svalutazione crediti
97.642
17.387 (32.391)
(722)
912
82.828
I crediti commerciali includono crediti verso imprese collegate per 218 mila euro e verso
la società controllante per 266 mila euro.
Nel corso del 2005 sono stati ceduti, tramite contratto di factoring pro soluto, crediti
commerciali per 57.367 mila euro; alla data di chiusura dell’esercizio risultano ancora non
scaduti circa 25.852 mila euro.
33
(29) Attività finanziarie disponibili per la vendita
(27) Altri crediti, ratei e risconti attivi
In tale voce sono compresi:
(in migliaia di euro) Altri crediti Crediti verso controllante
Totale altri crediti 31.12.2005 23.926 15.541
39.467
31.12.2004
27.112
27.112
Ratei attivi:
- proventi diversi
1.369
52
- fitti attivi e leasing operativi
622
104
Totale ratei attivi
1.991
156
Risconti attivi:
- fitti passivi e leasing operativi - oneri operativi diversi - imposte e tasse - polizze assicurative - pubblicità e sponsorizzazioni Totale risconti attivi Totale 5.037 190 1.421 636 988 8.272 49.730 4.690
1.362
1.551
656
113
8.372
35.640
I crediti nei confronti di Edizione Holding S.p.A. sono relativi all’adesione, nel 2004, al
consolidato fiscale nazionale.
(28) Crediti finanziari
(in migliaia di euro) Crediti finanziari verso terzi a breve termine Differenziali su operazioni in valuta a termine Altri crediti e attività finanziarie a breve Totale 31.12.2005 3.997 4.267 4.706 12.970 L’importo dei crediti finanziari si riferisce prevalentemente alla quota corrente dei crediti a
medio e lungo termine.
I differenziali su operazioni in valuta a termine derivano dall’adeguamento delle
operazioni in essere al 31 dicembre 2005 e riguardano operazioni a copertura del rischio
economico per 1.692 mila euro, del rischio transattivo per 2.170 mila euro e del rischio
traslativo per 405 mila euro. Negli altri crediti e attività finanziarie è inclusa la componente
finanziaria maturata sui contratti derivati a fronte di operazioni di copertura del rischio
economico per 762 mila euro, del rischio transattivo per 1.079 mila euro, del rischio
traslativo per 29 mila euro e del rischio tasso per 423 mila euro.
34
31.12.2004
8.958
7.523
5.047
21.528
(in migliaia di euro) Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) scaduti nel
2005 al tasso d’interesse tra il 2,75% e il 4% Certificati di Credito del Tesoro (CCT)
scadenti tra il 2008 e il 2011 al tasso d’interesse
compreso tra il 2,3% e il 2,4% Buoni Ordinari del Tesoro (BOT)
scaduti nel 2005 al tasso d’interesse
compreso tra il 2,063% e il 2,098% Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ)
scaduti nel luglio 2005 al tasso d’interesse
compreso tra il 2,064% e il 2,068% Amex European Sch. Term. Euro Sinopia Alternactiv Eur Generali Am-Eu Sty-cd cap Vontobel Euro Bond A2 Morgan Fund-Short Maturity Euro SCH Euro Short Term A Euro Totale 31.12.2004 Incrementi Decrementi 31.12.2005
32.525 14.200 (46.725) -
20.590 5.838 (26.428) -
29.665 19.863 (49.528) -
29.803 841 619 562 576 1.410 1.581 118.172 9.975 630 -
-
-
-
-
50.506 (39.778) (1.471) (619) (562)
(576) (1.410) (1.581) (168.678) -
Note esplicative
Note esplicative
(26) Crediti tributari
Nella voce sono compresi:
- i crediti verso l’Erario per IVA per 14.203 mila euro (26.184 mila euro al 31 dicembre 2004);
- i crediti verso l’Erario per imposte per 9.432 mila euro (9.075 mila euro al 31 dicembre 2004);
- altri crediti verso l’Erario per 1.538 mila euro (4.192 mila euro al 31 dicembre 2004).
I titoli e le quote dei fondi sono stati integralmente ceduti nel luglio 2005.
(30) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(in migliaia di euro) Conti correnti bancari attivi in euro Conti correnti bancari attivi in valuta estera Depositi a termine in euro Depositi a termine in valuta estera Assegni Denaro e valori in cassa Totale 31.12.2005 25.789 31.334 78.887 160 59.601 556 196.327 31.12.2004
31.726
26.773
141.522
154
59.594
427
260.196
I depositi a termine in euro sono relativi a disponibilità liquide presso primari istituti
bancari. I tassi medi sulle giacenze monetarie attive sono allineati al rendimento di mercato
per le diverse valute. Gli assegni sono relativi agli incassi da clienti, avvenuti negli ultimi
giorni dell’anno.
(31) Attività destinate alla cessione
Sono iscritti in tale voce, al minore tra il valore netto contabile e il fair value al netto dei
costi di vendita, gli stabilimenti di Cassano Magnago e di Pedimonte, non più operativi e
oggetto di un piano di cessione che troverà attuazione nel corso del 2006. Il valore delle
attività destinate alla cessione, al 31 dicembre 2004, si riferiva alla cessione del ramo
d’azienda “Manifattura Goriziana”, avvenuta nel corso del primo semestre 2005.
35
Patrimonio netto
Patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo
L’Assemblea degli Azionisti di Benetton Group S.p.A. ha deliberato, in data 16 maggio
2005, la distribuzione di un dividendo di 0,34 euro per azione, per complessivi 62 milioni
di euro; tale dividendo è stato pagato il 26 maggio 2005.
Le variazioni intervenute nel patrimonio netto sono dettagliate nel prospetto di
movimentazione contenuto nella sezione “Prospetti di bilancio consolidato”.
(32) Capitale sociale
Il capitale sociale di Benetton Group S.p.A. al 31 dicembre 2005 è di 236.026.454,30 euro
ripartito in 181.558.811 azioni del valore nominale di 1,30 euro ciascuna.
(33) Riserva sovrapprezzo azioni
La voce non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2004.
(34) Riserva di fair value e di copertura
Tale voce accoglie le variazioni derivanti dalla valutazione al “fair value” delle attività
finanziarie disponibili per la vendita e le variazioni della componente di copertura efficace
degli strumenti derivati valutati al “fair value”.
(35) Altre riserve e utili indivisi:
Altre riserve. La voce, che al 31 dicembre 2005 ammonta a 857.314 mila euro (803.500
mila euro al 31 dicembre 2004), comprende:
- 47.210 mila euro relativi alla riserva legale della Capogruppo;
- 21.452 mila euro relativi a riserve di rivalutazione monetaria ai sensi della Legge n. 72 del
19 marzo 1983 e della legge n. 413 del 30 dicembre 1991 e, in relazione a una controllata
spagnola, del Regio Decreto n. 2607/96;
- 528.424 mila euro relativi ad altre riserve della Capogruppo (551.000 mila euro al 31
dicembre 2004);
- 250.042 mila euro generati dall’eccedenza dei patrimoni netti delle società consolidate
rispetto ai corrispondenti valori di carico delle relative partecipazioni, nonché dalle
rettifiche di consolidamento;
- 2.924 mila euro della quota parte dei pagamenti basati su azioni, valutati al “fair value”
alla data di assegnazione, e imputati linearmente a conto economico in contropartita a
tale riserva;
- 7.262 mila euro relativi alla riserva di traduzione generata dall’inclusione dei bilanci,
espressi in valuta estera, di società consolidate con il metodo dell’integrazione globale.
36
Di seguito si riportano il prospetto di raccordo fra il patrimonio netto e l’utile di Benetton
Group S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati, nonché il prospetto delle quote
percentuali di patrimonio netto attribuibili ad Azionisti terzi.
Note esplicative
Note esplicative
Commenti alle principali voci del patrimonio netto e passività
Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e utile netto di Benetton Group S.p.A.
e corrispondenti valori consolidati di pertinenza del Gruppo
31.12.2005
Patrimonio Utile
(in migliaia di euro) netto netto
Come da bilancio d’esercizio di Benetton Group S.p.A.
redatto secondo i principi contabili italiani 944.667 58.267
Quota del patrimonio e dell’utile netto delle controllate consolidate attribuibile
al Gruppo, al netto del valore di carico delle relative partecipazioni 838.218 129.528
Storno plusvalenze da conferimento rami d’azienda
al netto delle imposte differite attive (544.988) 7.000
Storno svalutazione di partecipazioni nella Capogruppo 13.951 15.153
Storno dei dividendi distribuiti
alla Capogruppo da controllate consolidate - (99.999)
Imposte differite su utili/riserve distribuibili da controllate (5.629) 2.328
Allocazione alle immobilizzazioni del maggior valore pagato per
l’acquisizione di partecipazioni rispetto al patrimonio netto alla data
di acquisto e relativo ammortamento 22.351 (2.043)
Effetto derivante dallo storno di utili/perdite
intersocietarie su cessioni di immobilizzazioni materiali,
al netto del relativo effetto fiscale (185) 3.577
Effetto derivante dall’applicazione del criterio finanziario nella
contabilizzazione delle operazioni di acquisizione di beni in locazione
finanziaria, al netto del relativo effetto fiscale 9.725 1.611
Eliminazione dell’utile intersocietario incluso nelle giacenze di magazzino
di controllate consolidate, al netto del relativo effetto fiscale (15.566) (2.946)
Adeguamento al valore del patrimonio
netto delle società collegate (61) (67)
Effetto netto di altre scritture di consolidamento (573) (536)
Come da bilancio consolidato di Gruppo 1.261.910 111.873
(36) Quote di pertinenza di terzi
Al 31 dicembre 2005 e 2004, le seguenti società consolidate presentano quote percentuali
di patrimonio netto attribuibili ad Azionisti terzi:
(in %) Società consolidate estere:
- New Ben GmbH (Germania) - Benetton Korea Inc. (Corea) - Benetton Giyim Sanayi A.S. (Turchia) 31.12.2005 31.12.2004
49 50 50 49
50
-
37
(38) Altri debiti a medio e lungo termine
(in migliaia di euro) Debiti per acquisto immobilizzazioni oltre l’esercizio successivo Altri debiti verso controllante Altri debiti verso terzi Totale Passività non correnti
(37) Finanziamenti a medio e lungo termine
I finanziamenti a medio e lungo termine concessi da banche e altri finanziatori, in essere
al 31 dicembre 2005, sono i seguenti (al netto dei costi poliennali finanziari accessori alle
operazioni):
(in migliaia di euro) Prestito sindacato di 500 milioni di euro a tasso variabile, con scadenza
nel 2007, sottoscritto da un pool di banche e costituito da una linea di credito
revolving per i primi due anni e da un prestito con rimborso a scadenza per
i successivi cinque anni; il tasso in essere alla data di riferimento
risultava pari al 2,434% (1) Finanziamento concesso da Medio Credito del Friuli rimborsabile in rate
semestrali, fino al 1° gennaio 2007, al tasso annuo del 2,5%, garantito da
ipoteca sugli immobili Finanziamento Ministero Industria L. 46/1982 Debiti finanziari a medio/lungo verso imprese del Gruppo
non consolidate al tasso del 2,114% Altri finanziamenti Totale (1)
31.12.2005 31.12.2004
499.775 499.632
239 356 708
419
2.742 51 503.163 2.684
51
503.494
Tale prestito prevede il rispetto di due indici finanziari, da calcolarsi semestralmente sul bilancio consolidato, quali:
- rapporto minimo tra EBITD (risultato prima delle imposte, degli oneri finanziari e ammortamenti) e oneri finanziari netti pari a 2,5 volte;
- rapporto minimo tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, pari a 1.
Inoltre sono previste limitazioni a rilevanti cessioni di attività e alla concessione di garanzie reali a fronte di ulteriori operazioni di finanziamento.
La quota dei finanziamenti a medio e lungo termine, pari a 744 mila euro, è assistita da
ipoteche su immobilizzazioni materiali.
38
31.12.2004
19.191
18.664
804
38.659
La voce “Altri debiti verso controllante” include i debiti nei confronti di Edizione Holding
S.p.A. relativi alle imposte correnti quantificate sull’imponibile fiscale, come previsto dal
regolamento dei rapporti tra le società aderenti al consolidato fiscale nazionale; tali debiti
saranno esigibili nel 2007.
La voce “Altri debiti verso terzi” è composta prevalentemente da depositi cauzionali
passivi a lungo termine relativi a contratti di locazione attivi stipulati dalla controllata
giapponese.
(39) Debiti verso società di locazione finanziaria
Vengono di seguito riepilogati i debiti in essere al 31 dicembre 2005 verso società di
locazione finanziaria. La quota a breve termine del debito è esposta nella parte corrente
del passivo degli schemi di bilancio.
Pagamenti minimi dovuti
(in migliaia di euro)per locazione finanziaria Quota capitale
Anno 31.12.2005 31.12.2004 31.12.2005 31.12.2004
Entro 1 anno 5.968 6.940 5.390 6.007
Da 1 a 5 anni 10.589 18.627 9.984 17.522
Oltre 5 anni 114 455 112 226
Totale 16.671 26.022 15.486 23.755
La riconciliazione tra i pagamenti minimi dovuti alla società di locazione finanziaria e il loro
valore attuale (quota capitale) è il seguente:
Di seguito i finanziamenti passivi a medio e lungo termine vengono dettagliati per anno di
scadenza.
Anno 2007 2008 2009 2010 2011 e oltre Totale 31.12.2005 1.085 20.772 2.295 24.152 Note esplicative
Note esplicative
Passività
31.12.2005
502.873
68
71
74
77
503.163
(in migliaia di euro)
Pagamenti minimi dovuti per locazione finanziaria (Oneri finanziari futuri) Valore attuale dei debiti di locazione finanziaria 31.12.2005 16.671 (1.185) 15.486 31.12.2004
26.022
(2.267)
23.755
Il Gruppo ha acquisito in locazione finanziaria fabbricati e macchinari. La durata media dei
contratti di locazione finanziaria è di circa otto anni. I tassi d’interesse sono fissati alla data
di stipulazione del contratto e sono indicizzati al tasso Euribor a tre mesi. Tutti i contratti
di leasing sono rimborsabili attraverso un piano a rate costanti e contrattualmente non è
prevista alcuna rimodulazione del piano originario.
Tutti i contratti sono denominati nella valuta di conto (euro).
Il fair value dei leasing finanziari contratti dal Gruppo approssima il valore contabile.
I debiti verso società di locazione finanziaria sono garantiti al locatore tramite i diritti sui
beni in locazione.
39
(in migliaia di euro)
Saldo al 01.01.2005 Quota maturata e stanziata a conto economico Indennità liquidate nel periodo Differenze cambio e altri movimenti Saldo al 31.12.2005 47.307
9.460
(7.119)
119
49.767
Le assunzioni e i dettagli relativi alla determinazione dei valori da iscrivere in bilancio sono
descritte nel paragrafo “Altre informazioni”.
Fondo rischi legali e fiscali 9.160 -
2.970 (1.069) (1.463) 9.598 Fondo indennità suppl. di clientela 14.298 -
3.543 (67) (465) 17.309 In tale voce vengono iscritti le passività e i rischi probabili per i quali il Gruppo non
prevede una risoluzione entro l’esercizio 2006.
Attivo in numerosi settori a livello globale, il Gruppo Benetton è fisiologicamente esposto
a rischi legali.
Attualmente, le aree di maggiore esposizione sono relative a controversie con ex partner
commerciali, ex dipendenti, prestatori di servizi, terzi titolari di diritti di proprietà
industriale in possibile conflitto con prodotti distribuiti dal Gruppo Benetton o con simili
diritti in titolarità del Gruppo medesimo. Inoltre sono aperti alcuni casi di contenzioso
fiscale in Italia e in Francia.
Alla data del 31 dicembre 2005 il Gruppo ha ritenuto di effettuare specifici accantonamenti
a fondo rischi legali e fiscali. Nel corso del 2005 il fondo è stato utilizzato per 1.267 mila
euro e reintegrato per 2.970 mila euro a fronte di contenziosi sorti nell’anno. Si è inoltre
provveduto a rilasciare a conto economico nel corso dell’anno 1.069 mila euro accantonati
in esercizi precedenti per contenziosi risoltisi positivamente per il Gruppo.
Il fondo indennità suppletiva di clientela, che riflette l’apprezzamento del rischio connesso
all’eventuale interruzione del mandato conferito agli agenti nei casi previsti dalla legge, nel
corso del periodo è stato oggetto di utilizzi per 465 mila euro e di reintegro per 3.543
mila euro.
Il fondo per altri accantonamenti è a fronte degli oneri che il Gruppo dovrà probabilmente
sostenere a fronte della chiusura di alcuni negozi in gestione diretta. Tale voce nel corso
40
Passività correnti
(42) Debiti verso fornitori
La voce rappresenta i debiti del Gruppo per l’acquisto di beni e servizi alla data del 31
dicembre 2005.
(43) Debiti diversi, ratei e risconti passivi
(41) Altri fondi e passività a medio e lungo termine
(in migliaia di euro) Saldo al 01.01.2005 Incrementi da acquisizioni Accantonamenti Rilasci Utilizzi e altri movimenti Saldo al 31.12.2005 dell’esercizio è stata oggetto di incremento per un importo pari a 4.702 mila euro a fronte
di utilizzi per 2.333 mila euro. Nel corso dell’esercizio, come già descritto nelle note di
conto economico ”Altri proventi e ricavi operativi” sono stati rilasciati a conto economico
12.816 mila euro per accantonamenti effettuati negli scorsi esercizi per chiusura di
negozi che nel corso del 2005 hanno invece continuato a operare, facendo venir meno il
sussistere del fondo a essi inerente.
Note esplicative
Note esplicative
(40) Fondi per benefici a dipendenti
Tale voce accoglie i fondi a benefici definiti a dipendenti del Gruppo, tra cui il trattamento
di fine rapporto delle società italiane per 47.466 mila euro. La movimentazione del fondo
nel corso del periodo è stata la seguente:
Fondo
per altri
acc.ti 27.532 -
4.702 (12.816) (4.722) 14.696 Totale
50.990
11.215
(13.952)
(6.650)
41.603
(in migliaia di euro) Debiti diversi:
- altri debiti verso personale - altri debiti verso terzi - debiti per acquisto immobilizzazioni - debiti verso Erario per IVA - altri debiti verso controllante
- debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale - altri debiti verso Erario Totale debiti diversi Ratei passivi:
- oneri diversi - canoni di locazione - consulenze e compensi Totale ratei passivi Risconti passivi:
- fitti attivi - proventi da concessione diritti - proventi diversi Totale risconti passivi Totale 31.12.2005 31.12.2004
17.830 12.016 41.329 5.455 16.694 7.626 5.697 106.647 18.065
15.610
14.795
11.361
9.210
5.777
74.818
1.205 947 71 2.223 1.848
4.859
147
6.854
2.927 737 128 3.792 112.662 984
838
620
2.442
84.114
I debiti verso il personale si riferiscono alle competenze maturate e non liquidate alla data
del 31 dicembre 2005. La voce “Altri debiti verso terzi” si riferisce a debiti di carattere
non commerciale.
I debiti per l’acquisto di immobilizzazioni includono, per 19.191 mila euro, la quota a breve
del debito di una controllata spagnola e per 11.287 mila euro il debito di una controllata
italiana per l’acquisizione di immobilizzazioni.
Gli altri debiti verso controllante si riferiscono al debito derivante dall’adesione, nel 2004,
al consolidato fiscale.
41
Note esplicative
(in migliaia di euro) Finanziamento concesso da CARI (Gorizia) in data 20 aprile 2001
rimborsato nel 2005 al tasso annuo del 4% Finanziamenti concessi da Efibanca (Ente Finanziario Interbancario S.p.A.)
al tasso annuo del 2,8% rimborsato in rate semestrali fino al 2005 Finanziamento concesso da Medio Credito del Friuli rimborsabile in rate
semestrali fino al 1° gennaio 2007, al tasso annuo del 2,5%, garantito da
ipoteca sugli immobili Finanziamento Ministero Industria L. 46/1982 Altri finanziamenti in valuta ottenuti dalle società consolidate estere
in parte garantiti da ipoteca sugli immobili Totale (44) Fondo imposte correnti
Il fondo imposte correnti rappresenta i debiti del Gruppo per le imposte correnti
d’esercizio ed è esposto al netto degli acconti, dei crediti e delle ritenute subite.
(45) Altri fondi e passività a breve termine
Tale voce accoglie gli accantonamenti effettuati dal Gruppo a fronte di contenziosi legali,
fiscali o di passività potenziali che si prevede possano concludersi o essere finalizzate nel
corso del prossimo esercizio.
(in migliaia di euro) Saldo al 01.01.2005 Incrementi da acquisizioni Accantonamenti Rilasci a conto economico Altri movimenti Saldo al 31.12.2005 Fondo rischi legali e fiscali -
-
1.306 -
836 2.142 Fondo
per altri
accantonamenti -
-
7.259 -
2.429 9.688 La voce “Altri movimenti” accoglie, per il suo intero ammontare, la riclassifica di
stanziamenti rilevati negli esercizi precedenti. La quota accantonata al fondo rischi legali
e fiscali si riferisce prevalentemente ad accantonamenti per contenziosi legali effettuati
a fronte di passività probabili aventi risoluzione nel breve termine. Nel fondo per altri
accantonamenti sono inclusi gli oneri che il Gruppo andrà a sostenere nel corso del 2006
a fronte della chiusura di alcuni negozi, gli oneri di ristrutturazione che una controllata
italiana dovrà affrontare a seguito della decisione, avvenuta a fine 2005, di chiudere lo
stabilimento di Cassano Magnago.
(46) Parte corrente dei debiti verso società di locazione finanziaria
Tale voce accoglie la quota scadente entro l’anno dei debiti verso società di locazione
finanziaria.
La riconciliazione tra il valore attuale dei debiti iscritti e il valore dei pagamenti minimi
dovuti alla società di locazione finanziaria è descritta nella nota relativa alla parte non
corrente del debito.
Totale
8.565
3.265
11.830
31.12.2005 31.12.2004
-
202
-
355
470 63 459
60
121 654 26
1.102
Note esplicative
(47) Parte corrente dei finanziamenti a medio e lungo termine
I debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono a debiti maturati verso
questi istituti per le quote a carico delle società del Gruppo e dei dipendenti.
(48) Parte corrente dei prestiti obbligazionari. Il prestito obbligazionario, emesso nel luglio
del 2002 da Benetton Group S.p.A. per un valore nominale complessivo di 300.000 mila
euro, è stato rimborsato il 26 luglio 2005.
(49) Debiti finanziari
(in migliaia di euro) Debiti finanziari verso altri finanziatori Commercial paper Cambiali finanziarie Differenziali passivi su operazioni a termine Altre passività finanziarie a breve Totale 31.12.2005 4.570 -
1.161 4.471 9.385 19.587 31.12.2004
1.885
1.700
2.217
15.245
21.047
I debiti finanziari a breve verso altri finanziatori si riferiscono alla quota a breve termine
dei finanziamenti da terzi.
I differenziali su operazioni in valuta a termine derivano dall’adeguamento delle
operazioni in essere al 31 dicembre 2005 e riguardano operazioni a copertura del
rischio economico per 2.301 mila euro, del rischio transattivo per 1.484 mila euro e del
rischio traslativo per 686 mila euro. Nelle “Altre passività finanziarie a breve” è inclusa la
componente finanziaria maturata su contratti derivati a fronte di operazioni a copertura
del rischio economico per 1.078 mila euro, del rischio transattivo per 1.646 mila euro, del
rischio traslativo per 567 mila euro e del rischio tasso per 1.818 mila euro.
Nelle altre passività finanziarie a breve sono inclusi inoltre gli interessi maturati sui
finanziamenti.
(50) Debiti verso banche
(in migliaia di euro) Scoperti di conto corrente Anticipazioni su crediti e altri finanziamenti a breve termine Totale 42
31.12.2005 12.641 16.263 28.904 31.12.2004
8.238
11.686
19.924
43
Informativa di settore
Riconciliazione tra conto economico per natura e quello per destinazione
Informativa per settore di attività
(in milioni di euro) A
B
C
D
E
F
G
Conto economico per natura Ricavi 1.765 1.765 Altri proventi e ricavi operativi A
76 (76) Variazione delle rimanenze
di prodotti finiti e in corso di lavorazione 41 (546) (341) (846) (85) (85) Acquisti e variazioni
delle rimanenze di materie prime e di consumo B (560) 560 (21) (21) (7) (35) (1) (43)
770
Costi del personale C (221) 221 Ammortamenti D
(85) 85 (56) (56) (70) (1) (71) 643 Altre spese operative: (135) (135) - per servizi E (631) 1 (1) (1)
572 (1)
(61)
(64) (64) - per godimento di beni di terzi F
(104) 104
- svalutazioni delle immobilizzazioni (50) 75 (6) (70) (102) (73) (226) - svalutazioni dei crediti G
(17) 17 - accantonamenti per rischi G
(20) 20 - altri oneri operativi G
(37) 37 Utile operativo 157 -
-
-
-
-
-
- 157 Conto economico
per destinazione
Ricavi
Consumo materiali
e lavorazioni esterne
Salari, stipendi
e oneri relativi
Ammortamenti
industriali
Altri costi industriali
Margine lordo
industriale
Distribuzione
e trasporti
Provvigioni
Margine
di contribuzione
Stipendi
e oneri relativi
Pubblicità
e promozionali
Ammortamenti
Altri costi e proventi
Utile operativo
Note esplicative
Note esplicative
Altre informazioni
Dati economico-patrimoniali per settore - 2005
Altri e non
(in milioni di euro) Abbigliamento Tessile allocati Elisioni Consolidato
Ricavi verso terzi 1.629 100 36 -
1.765
Ricavi tra settori 2
170 -
(172) Ricavi totali 1.631 270 36 (172) 1.765
Altri proventi e ricavi operativi 73 3
-
-
76
Variazione rimanenze e acquisti 517 132 28 (158) 519
Costi del personale 165 54 2
-
221
Ammortamenti 66 18 1
-
85
Altre spese operative 796 71 5
(13) 859
Risultato operativo 160 (2) -
(1) 157
Utili di imprese collegate Oneri finanziari netti e differenze cambio Utile ante imposte Imposte Utile netto del periodo di pertinenza
della Capogruppo e dei terzi -
-
-
-
Ammortamenti 66 18 1
-
Altri costi non monetari 41 2
-
-
Utile ante imposte, oneri finanziari,
ammortamenti e altri costi non monetari 267 18 1
(1) Totale attività Totale passività Capitale investito Totale investimenti operativi lordi 2.235
1.036
1.511
114
198
134
106
10
22
10
9
-
(48)
(48)
-
-
(23)
134
20
114
85
43
285
2.407
1.132
1.626
124
Gli altri costi non monetari sono composti dalle svalutazioni nette delle attività materiali e
immateriali derivanti dall’effettuazione del test di impairment nell’anno 2005, e dai costi di
stock option allocati al settore abbigliamento per 2.202 mila euro.
Note: A Riclassifica dei fitti attivi, delle plusvalenze su alienazioni immobilizzazioni materiali e immateriali e dei rilasci di fondi per rischi alla voce “Altri costi e proventi”.
B Riclassifica degli acquisti di materie prime e prodotti finiti, delle variazioni delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione alla voce “Consumo materiali, lavorazioni esterne” e “Altri costi
industriali”.
C+D Riclassifica dei costi del personale e degli ammortamenti al costo del venduto per la parte industriale e alle spese generali per quelli a struttura.
E Riclassifica delle spese operative per servizi a:
- lavorazioni esterne per 341 milioni di euro;
- altri costi industriali per 35 milioni di euro;
- distribuzione e trasporti per 56 milioni di euro;
- provvigioni per 70 milioni di euro;
- altri oneri operativi per 70 milioni di euro.
F Spese per godimento di beni di terzi, sostanzialmente fitti passivi, riclassificati negli altri costi e proventi.
G Riclassifica delle svalutazioni dei crediti, degli accantonamenti per rischi, degli altri oneri operativi alla voce “Altri costi e proventi”.
44
45
Dati economici settore Abbigliamento
Altri e non
(in milioni di euro) Abbigliamento Tessile allocati Elisioni Consolidato
Ricavi verso terzi 1.568 106 30 -
1.704
Ricavi tra settori -
194 -
(194) Ricavi totali 1.568 300 30 (194) 1.704
Altri proventi e ricavi operativi 84 7
-
-
91
Variazione rimanenze e acquisti 458 141 13 (182)
430
Costi del personale 154 58 2
-
214
Ammortamenti 76 18 1
-
95
Altre spese operative 814 82 14 (12) 898
Risultato operativo 150 8
-
-
158
Utili di imprese collegate Oneri finanziari netti e differenze cambio (22)
Utile ante imposte 136
Imposte 28
Utile netto del periodo di pertinenza della Capogruppo e dei terzi
108
Ammortamenti 76 18 1 95
Altri costi non monetari 59 -
- 59
Utile ante imposte, oneri finanziari,
ammortamenti e altri costi non monetari 285 26 1 312
Totale attività
Totale passività
Capitale investito
Totale investimenti operativi lordi
2.453
1.323
1.567
138
266
198
76
14
Gli altri costi non monetari sono composti dalle svalutazioni nette delle attività materiali e
immateriali derivanti dall’effettuazione del test di impairment nell’anno 2004, e dai costi di
stock option allocati al settore abbigliamento per 722 mila euro.
21
6
11
-
(139)
(139)
-
-
2.601
1.388
1.654
152
(in milioni di euro) Ricavi verso terzi Ricavi tra settori Ricavi totali Altri proventi e ricavi operativi Variazione rimanenze e acquisti Costi del personale Ammortamenti Altre spese operative Risultato operativo 2005 %
1.629 2 1.631 100,0 73 4,5 517 31,7 165 10,1 66 4,1 796 48,8 160 9,8 2004 %
1.568 - 1.568 100,0 84 5,4 458 29,2 154 9,8 76 4,9 814 52,0 150 9,5 Variazione %
61
2
63 4,1
(10) (12,3)
59 13,0
11 7,5
(10) (13,6)
(17) (2,2)
10 7,2
2004 %
106 194 300 100,0 7
2,2 141 47,1 58 19,4 18 5,7 82 27,3 8
2,7 Variazione %
(6)
(24)
(30) (10,2)
(4) (59,5)
(9) (6,5)
(4) (8,1)
-
3,2
(11) (13,8)
(10) n.s.
2004 %
30 - 30 100,0 -
0,9 13 43,8 2
6,7 1
3,0 14 46,3 -
1,1 Variazione %
6
6 22,0
-
n.s.
15 n.s.
-
9,5
-
(3,2)
(9) (63,4)
- (21,4)
Note esplicative
Note esplicative
Dati economico-patrimoniali per settore - 2004
Dati economici settore Tessile
(in milioni di euro) Ricavi verso terzi Ricavi tra settori Ricavi totali Altri proventi e ricavi operativi Variazione rimanenze e acquisti Costi del personale Ammortamenti Altre spese operative Risultato operativo 2005 %
100 170 270 100,0 3
1,0 132 49,1 54 19,9 18 6,6 71 26,1 (2) (0,7) Dati economici settore Altri e non allocati
(in milioni di euro) Ricavi verso terzi Ricavi tra settori Ricavi totali Altri proventi e ricavi operativi Variazione rimanenze e acquisti Costi del personale Ammortamenti Altre spese operative Risultato operativo 2005 %
36 - 36 100,0 -
-
28 77,0 2
6,0 1
2,4 5
13,9 -
0,7 I dipendenti per segmento di attività sono così articolati:
31.12.2005 Abbigliamento 6.271 Tessile 1.486 Altri e non allocati 221 Totale 7.978 46
31.12.2004 5.441 1.750 233 7.424 Media
del periodo
5.856
1.618
227
7.701
47
Il dettaglio delle attività acquistate e dell’avviamento è il seguente:
Ricavi per area geografica e settore di attività
Resto Resto del
(in milioni di euro) Italia % dell’Europa % Americhe % Asia % mondo %
Abbigliamento 757 89,1 597 94,7 73 99,4 199 95,8 3 77,7 Tessile 62 7,3 35 5,3 - 0,6 2 1,2 1 22,3 Altri e non allocati 30 3,6 -
-
-
-
6 3,0 -
-
Totale ricavi 2005 849 100,0 632 100,0 73 100,0 207 100,0 4 100,0 Totale ricavi 2004 854 596 72 176 6
Variazione (5) 36 1 31 (2) Totale
1.629
100
36
1.765
1.704
61
I ricavi sono esposti in base alla localizzazione geografica dei clienti.
Valori ante Rettifiche
(in migliaia di euro) aggregazione di fair value Immobilizzazioni materiali 2.536 -
Immobilizzazioni immateriali 155 2.356 Immobilizzazioni finanziarie 2
-
Crediti 6.583 -
Scorte 3.153 -
Debiti 106 -
Indebitamento netto 12.323 -
Totale patrimonio netto -
2.356 Quota acquisita dal Gruppo (50%) Avviamento Costo di acquisto Note esplicative
Note esplicative
Informativa per area geografica
Fair value
2.536
2.511
2
6.583
3.153
106
12.323
2.356
1.178
5.472
6.650
Altre informazioni patrimoniali per area geografica - 2005
(in migliaia di euro) Totale attività Investimenti operativi lordi Italia 1.632.147 86.541 Resto dell’Europa Americhe Asia 537.515 50.621 159.538 22.223 3.559 8.508 Resto del
mondo 27.176 2.944 Totale
2.406.997
123.775
Resto del
mondo 24.778 6.567 Totale
2.601.293
151.978
Il fair value delle immobilizzazioni immateriali si riferisce nello specifico alla categoria
“Oneri poliennali commerciali” e deriva dalla valutazione al fair value di quindici contratti
di affitto passivi relativi a negozi con canoni di locazione inferiore rispetto ai valori attuali
di mercato. La perizia di un operatore del settore ha determinato, contratto per contratto,
il differenziale tra canone mensile corrisposto contrattualmente e canone figurativo a
prezzi di mercato. Tale differenziale è poi stato attualizzato sulla base della durata di
ciascun contratto.
L’avviamento deriva dal riconoscimento del know-how produttivo e organizzativo
dell’impresa acquisita e in quanto tale non allocabile a nessuna attività a vita definita.
I principali dati economici dalla data di acquisizione e patrimoniali al 31 dicembre 2005
della società sono i seguenti:
Le attività sono esposte per localizzazione dell’entità giuridica.
Altre informazioni patrimoniali per area geografica - 2004
(in migliaia di euro) Totale attività Investimenti operativi lordi Italia 1.835.923 49.005 Resto dell’Europa Americhe Asia 538.705 49.882 152.005 90.722 162 5.522 Le attività sono esposte per localizzazione dell’entità giuridica.
Acquisizione di partecipazioni. Nel maggio 2005 il Gruppo, attraverso la holding
lussemburghese Benetton International S.A., ha acquistato da terzi il 50% di una società di
diritto turco denominata Benetton Giyim Sanayi A.S.
La metodologia adottata per la contabilizzazione è quella del “purchase method”.
(in migliaia di euro)
Ricavi Margine di contribuzione Utile netto di periodo Capitale di funzionamento Capitale investito Posizione finanziaria netta Patrimonio netto 17.336
5.975
1.414
12.193
14.569
8.926
5.643
Nei giorni immediatamente precedenti l’acquisizione da parte di Benetton, la società
acquisita ha beneficiato del conferimento di un ramo d’azienda da parte di un’altra società
del gruppo Boyner, la BBA Beymen Bogazici Alboy Magazacilik Tekstil Sanay ve Ticaret A.S.
Quest’ultima società gestiva, oltre al business Benetton, altre attività, per cui non è possibile
ricostruire un conto economico del solo business Benetton per l’intero anno 2005.
Nel mese di luglio 2005, si è provveduto al pagamento di 7.500 mila euro relativi al
debito residuo per l’acquisizione del 15% di Olimpias S.p.A., la cui prima tranche era stata
liquidata nel corso del 2004.
Inoltre, nel 2005 sono state acquisite altre partecipazioni minori per circa 240 mila euro.
48
49
Il rischio cambio viene gestito con operazioni di currency forward, currency swap e
currency option (zero cost collar - evidenziate separatamente).
Al 31 dicembre 2005 sono in essere Interest Rate Swap per un importo nozionale pari a
57 milioni di euro con scadenza 2006-2008.
Fondi per benefici a dipendenti. Gli importi contabilizzati a conto economico secondo
il “metodo del corridoio”, con riferimento ai piani per benefici definiti, sono così
sintetizzabili:
(in migliaia di euro) Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti Oneri finanziari (Utili)/Perdite nette attuariali Costo relativo alle prestazioni di lavoro passate Totale 31.12.2005 7.414 2.046 -
-
9.460 31.12.2004
6.137
2.044
8.181
Il valore totale degli oneri relativi ai piani a benefici definiti sono iscritti nella voce “Costi
del personale”.
Le assunzioni adottate nel calcolo sono le seguenti:
Tasso di sconto Tasso di inflazione
Tasso atteso degli incrementi salariali 31.12.2005 4,0% 2,0%
5%-3,5% 31.12.2004
4,5%
2,0%
5%-3,5%
Strumenti derivati. Al 31 dicembre 2005 il valore nozionale degli strumenti finanziari
derivati è il seguente:
(in migliaia di euro)
Valore nozionale Positivo Rischio cambio economico 187.709 736 - fair value hedge
121.677
231
- cash flow hedge
29.403
270
- cash flow hedge - option
36.629
235
(819)
48
(867)
82 48
34
(901) -
(901)
Rischio cambio transattivo - fair value hedge
512.355 1.750 (1.669) Il valore nozionale corrisponde alla somma in valore assoluto di tutte le operazioni
controvalorizzate al rispettivo cambio forward. Il fair value è stato calcolato mediante
l’attualizzazione e la conversione dei flussi di cassa futuri utilizzando i parametri di
mercato in essere alla data di bilancio (in particolare tassi e cambi).
50
Netto
(886)
(1.094)
(7)
215
115.897 5.669
110.228
Piano di stock option. Nel paragrafo “Altre informazioni” contenuto nella sezione
“Relazione sulla gestione” viene descritto in dettaglio il piano di stock option deliberato
dall’Assemblea degli Azionisti del Gruppo nel settembre 2004.
Il fair value (valore equo) stimato di ciascuna opzione su azioni assegnata dal Piano è pari a
1,874 euro (valore medio ponderato).
Tale valore è stato calcolato applicando il modello di valutazione delle opzioni noto come
Metodo Black & Scholes. I dati immessi nel modello sono riportati nella seguente tabella:
Numero opzioni assegnate Data di assegnazione Data di primo esercizio Data di scadenza esercizio Data media esercizio (stima: a metà tra data
primo esercizio e data scadenza) Dividend yield Volatilità attesa (storica a 260 giorni) Tasso di interesse senza rischio Vita contrattuale (anni) Vita media attesa (anni) Fair value unitario in euro (metodo Black & Scholes) Fair value totale in migliaia di euro Periodo di maturazione
2 anni 4 anni 1.616.788,5 1.616.788,5 09.09.2004 09.09.2004
09.09.2006 09.09.2008
09.09.2013 09.09.2013
10.03.2010 4,16% 27,60% 3,493% 9
5,5 1,831042 2.960.408 11.03.2011
4,16%
27,60%
3,671%
9
6,5
1,916344 2.850.457 Totale
3.233.577
1,873693
5.810.865
Di seguito si riportano ulteriori dettagli relativi al piano di opzioni su azioni:
Fair value
Negativo (1.622) (1.325)
(277)
(20)
Rischio cambio traslativo - fair value hedge
- cash flow hedge
Note esplicative
Note esplicative
Nel corso del 2004 gli acquisti delle partecipazioni per 14.107 mila euro si riferivano:
- al pagamento della prima tranche di 7.520 mila euro relativa a Olimpias S.p.A.;
-all’acquisizione, da parte di New Ben GmbH, a un prezzo di 4.066 mila euro, dell’intera
partecipazione in Mari Textilhandels GmbH, successivamente fusa nella stessa New Ben
GmbH;
- acquisizione del rimanente 50% di DCM Benetton India Ltd. per 2.521 mila euro.
81
Anno 2005 Anno 2004
Prezzo d’esercizio medio N. opzioni ponderato
N. opzioni In circolazione a inizio anno 3.233.577 8,984 - Assegnate - -
3.233.577 Annullate - -
- Esercitate - -
- In circolazione a fine anno 3.233.577 8,984 3.233.577 Esercitabili a fine anno - -
- Prezzo
d’esercizio
medio
ponderato
8,984
8,984
-
Al 31 dicembre 2005, la vita contrattuale residua media ponderata delle opzioni in
circolazione risulta pari a 7,7 anni. Il costo registrato a conto economico nell’esercizio
2005 è pari a 2.202 mila euro (722 mila euro nel 2004).
51
Utili. Le assunzioni di base assunte al fine della determinazione degli utili base e diluiti per
azione sono le seguenti:
Utile per la determinazione dell’utile base per azione (*) Effetti di diluizione da azioni ordinarie potenziali (*) Utile per la determinazione dell’utile diluito per azione (*) I risultati dell’attività di impairment test 2005 vengono riassunti nella seguente tabella,
dettagliando per settore di attività le svalutazioni effettuate durante l’esercizio e iscritte a
conto economico nella voce “Svalutazione delle immobilizzazioni”.
Altri e
(in migliaia di euro)
Abbigliamento
Tessile
non allocati
Attività materiali:
- terreni e fabbricati
8.782
-
-
- impianti, macchinari e attrezzature
1
2.009
-
- mobili, arredi e macchine elettroniche
6.901
-
-
- migliorie su beni di terzi
11.705
-
-
Totale attività materiali
27.389
2.009
-
Attività immateriali:
- avviamento e altre attività immateriali a vita non definita
2.551
-
-
- attività immateriali a vita definita
18.391
-
-
Totale attività immateriali
20.942
-
-
Totale
48.331
2.009
-
Le principali svalutazioni rilevate nell’esercizio 2005 per effetto dell’applicazione del test di
impairment si possono così dettagliare:
- attività di natura commerciale (legate cioè a negozi), per un totale di 30.446 mila euro
di svalutazione. Tali attività comprendono mobili e arredi, oneri poliennali commerciali
(cosiddetti key money), migliorie su beni di terzi e “fonds de commerce”. A eccezione
di questi ultimi, valutati sulla base di perizie di società esterne, tutte le attività sono state
riportate al loro valore d’uso, stimato sulla base di proiezioni dei flussi di cassa futuri. Il tasso
di attualizzazione ante imposte utilizzato è il 7,2%;
- avviamenti e marchi: l’avviamento relativo all’acquisizione di Killer Loop è stato interamente
svalutato per un importo pari a 2.168 mila euro, mentre il valore del marchio è stato
svalutato per 4.169 mila euro. Il tasso di attualizzazione utilizzato per la valutazione del
valore d’uso è il 7,2%;
- attività industriali: in Olimpias S.p.A. sono state svalutate attività relative allo stabilimento
di Cassano Magnago, non più operativo, per un totale di 2.009 mila euro. La valutazione è
avvenuta stimando il valore di mercato delle attività stesse;
- immobili: Villa Spineda-Gasparini-Loredan, non più utilizzata a fini operativi dal dicembre
2004, è stata svalutata di 7.119 mila euro sulla base di una valutazione operata stimando il
potenziale flusso di affitti attivi ricavabili;
- software e licenze informatiche: alcune decisioni relative agli sviluppi IT del Gruppo assunte
nel corso del 2005 hanno reso obsolete attività immateriali legate ai sistemi informativi non
ancora interamente ammortizzate. La svalutazione di tali attività ammonta a 2.344 mila euro.
52
Totale
8.782
2.010
6.901
11.705
29.398
2.551
18.391
20.942
50.340
Numero medio ponderato di azioni ordinarie
per la determinazione dell’utile di base per azione Effetti di diluizione derivanti da azioni ordinarie potenziali: piano di stock option Numero medio ponderato di azioni ordinarie
per la determinazione dell’utile di base per azione 31.12.2005 111.873 -
111.873 31.12.2004
108.795
108.795
181.558.811 -
181.558.811
23.217
181.558.811 181.582.028
Note esplicative
Note esplicative
Attività di Impairment test. Come previsto dallo IAS 36 il Gruppo ha provveduto a:
- verificare l’esistenza o meno di un’indicazione di possibile perdita di valore delle attività
materiali e delle attività immateriali a vita utile definita;
- confrontare il valore recuperabile e il valore contabile delle attività immateriali a
vita utile indefinita e delle attività immateriali non ancora disponibili per l’uso. Ciò,
indipendentemente dal manifestarsi di fenomeni che indicassero il possibile venir meno del
valore contabile iscritto a bilancio.
(*) In migliaia di euro.
Rapporti con la società controllante, le sue controllate e altre parti correlate. Il
Gruppo Benetton intrattiene limitati rapporti di natura commerciale con Edizione
Holding S.p.A. (società controllante), con società da questa controllate e con soggetti
terzi che direttamente o indirettamente sono legati da interessi comuni con l’Azionista
di maggioranza. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla
massima trasparenza e a condizioni di mercato.
Tali operazioni riguardano soprattutto acquisti di crediti d’imposta e di servizi.
Inoltre, le società italiane del Gruppo hanno aderito al consolidato fiscale nazionale
previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR DPR 917/86 in base all’offerta proposta
dalla consolidante Edizione Holding S.p.A., che ha provveduto all’esercizio dell’opzione
per tale regime in data 30 dicembre 2004. La durata dell’opzione è triennale a partire
dall’esercizio 2004. I rapporti derivanti dalla partecipazione al consolidato sono regolati
da uno specifico Regolamento approvato e sottoscritto da tutte le società aderenti.
Sono di seguito dettagliati i relativi dati:
(in migliaia di euro) Crediti - di cui per adesione al consolidato fiscale di Edizione Holding S.p.A. Debiti - di cui per adesione al consolidato fiscale di Edizione Holding S.p.A. Acquisti di materie prime Acquisti di cespiti Altri costi e servizi Vendite di prodotti Prestazioni di servizi e altri proventi 31.12.2005 40.959 39.567 39.110 37.466 1.773 2.800 14.832 -
641 31.12.2004
32.684
32.283
19.825
18.664
2.982
13.229
17
937
Il Gruppo ha posto in essere anche operazioni con imprese direttamente o indirettamente
controllate, o comunque sotto l’influenza di dirigenti operanti nell’ambito del Gruppo
stesso. Il management della Capogruppo ritiene che tali operazioni siano concluse a
condizioni di mercato. Il valore complessivo di tali operazioni, tuttavia, non è rilevante in
rapporto al valore complessivo della produzione del Gruppo. Nessun Amministratore o
dirigente o socio ha posizioni debitorie nei confronti del Gruppo.
53
Silvano Cassano Biagio Chiarolanza Fabrizio De Nardis Pier Francesco Facchini Andrea Negrin Adolfo Pastorelli Funzione
Amministratore Delegato
Direttore Operations
Direttore Commerciale
Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo
Direttore Risorse Umane e Organizzazione
Direttore Information Technology
Fabrizio De Nardis, nel mese di marzo 2006, ha concordato l’uscita dal Gruppo Benetton.
Nella tabella sottostante vengono riepilogati i compensi (al netto di quelli per la carica di
Amministratore):
(in migliaia di euro) Benefici a breve termine Benefici successivi al rapporto di lavoro Altri benefici a lungo termine Indennità per cessazione del rapporto di lavoro Pagamenti basati su azioni Totale 2005 2.032 -
-
-
2.202 4.234 2004
1.690
722
2.412
Costi di ricerca. I costi di ricerca, sostenuti nel 2005 dal Gruppo per la creazione delle
nuove collezioni, sono stati integralmente rilevati a conto economico per un importo pari
a circa 21 milioni di euro.
Contratti di locazione. Alla data di bilancio, l’ammontare dei canoni spettanti al Gruppo a
fronte di contratti di locazione passivi che non potranno essere interrotti è il seguente:
(in migliaia di euro) Entro un anno
Tra 1 e 5 anni
Oltre 5 anni
Totale 31.12.2005
95.288
316.087
283.309
694.684
Alla data di bilancio, l’ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo a fronte di contratti
locazione attivi che non potranno essere interrotti è il seguente:
(in migliaia di euro) Entro un anno
Tra 1 e 5 anni
Oltre 5 anni
Totale 54
31.12.2005
39.081
82.118
29.299
150.498
Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2005. Nell’ambito delle strategie di
espansione commerciale nell’Est Europa, Benetton Real Estate International S.A. ha
formalizzato l’acquisto dell’intero capitale sociale della società Real Estate Russia Z.A.O. al
fine di perfezionare un investimento immobiliare in San Pietroburgo (Russia).
Note esplicative
Note esplicative
Dirigenti chiave. I dirigenti chiave del Gruppo identificati sono:
Garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali
(in migliaia di euro) Garanzie personali prestate
Fidejussioni Impegni
Impegni di acquisto Altri
Valuta da cedere a termine Valuta da acquistare a termine Effetti ceduti allo sconto Totale 31.12.2005
122.953
11.768
522.735
293.226
950.682
Altri impegni e diritti del Gruppo
Benetton Giyim Sanayi A.S. (Turchia)
Nel maggio 2005, Benetton International S.A. ha acquistato il 50% delle azioni di
Benetton Giyim Sanayi A.S. (Turchia). I patti parasociali prevedono che in caso di “stallo”
strategico nella gestione della società o di “breach” del contratto, venga concessa a
Benetton una “call option” sul restante 50% delle azioni. Analogamente, viene concessa
all’altro socio, Boyner Holding A.S., una “put option” sul proprio 50%.
I valori di esercizio delle opzioni sono così determinati:
- in caso di “stallo”, se Benetton esercitasse la “call option”, dovrebbe corrispondere un
prezzo pari al “fair value” delle azioni maggiorato del 20%. Analogamente, se fosse
Boyner Holding A.S. a esercitare il proprio diritto di “put”, il prezzo da questa incassabile
sarebbe pari al “fair value” decurtato del 20%;
- in caso di “breach”, è prevista una penalizzazione del 30% rispetto al “fair value” delle
azioni a carico di chi abbia provocato il “breach” stesso.
Si segnala che, a oggi, l’ipotesi di esercizio di tali opzioni è da considerarsi remota.
Benetton Korea Inc.
Benetton Korea Inc. è una società di diritto coreano partecipata al 50% da Benetton Japan
Co. Ltd. (società indirettamente partecipata al 100% da Benetton Group S.p.A.), al 25%
da Mr. Chang Sue Kim (persona fisica) e al 25% da F & F Co., Ltd. (società coreana).
All’interno dei patti parasociali è prevista una “call option” a favore di Benetton sulle
due quote azionarie dei soci coreani. Tale opzione può essere fatta valere in qualsiasi
momento, essendo previsto un meccanismo di calcolo del corrispettivo che prende in
considerazione il Patrimonio Netto alla data di esercizio dell’opzione e una “perpetuity”
calcolata sulla base della media degli utili netti degli ultimi due esercizi.
Si segnala che, a oggi, l’ipotesi di esercizio di tale opzione è da considerarsi remota.
55
56
Relazione della Società di Revisione
Relazione della Società di Revisione
Note esplicative
Passività potenziali. A fronte di altre passività potenziali, legate a cause legali in corso, per
un valore stimato di circa 24 milioni di euro, il Gruppo non ha ritenuto di dover effettuare
accantonamenti, in quanto ritiene poco probabile l’eventualità di un esborso economico.
Si ritiene comunque opportuno segnalare, in quest’ambito, un contenzioso originato da
una lettera d’intenti sottoscritta fra Benetton Group S.p.A. e una società argentina nel
1985 al fine di formalizzare un contratto di licenza, alla quale non seguì la conclusione
del contratto. Il contenzioso si è articolato in due cause: una in Italia, conclusasi nel 1996
con sentenza favorevole a Benetton (passata in giudicato l’anno successivo), e una in
Argentina, conclusasi nel 2001 con la condanna di Benetton a un risarcimento del danno
pari, a oggi, a circa 2,2 milioni di euro. In base alla Convenzione Italo-Argentina del 1987
sull’assistenza giudiziaria e il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze in materia civile,
le sentenze pronunciate da giudici argentini non possono essere riconosciute in Italia
quando siano contrarie ad altra sentenza pronunciata da giudici italiani fra le stesse parti e
sul medesimo oggetto. La regola è stata confermata successivamente dalla Legge 218/95
che disciplina organicamente il diritto internazionale privato italiano, secondo la quale le
sentenze straniere sono riconosciute in Italia solo quando, fra l’altro, non siano contrarie
ad altra sentenza pronunciata da giudice italiano e passata in giudicato. La Società quindi,
nel 2002, ha chiesto alla Corte d’Appello di Venezia, competente in materia, declaratoria
di non eseguibilità della sentenza argentina in Italia. Nonostante la Controparte abbia
svolto contraria domanda e abbia nel 2003 proposto tardivamente appello alla sentenza
italiana, si ritiene poco probabile il rischio di soccombenza.
57
Relazione della Società di Revisione ai sensi dell’art 156
del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Agli Azionisti di Benetton Group S.p.A.
Relazione della Società di Revisione
1. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato, costituito dallo stato
patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, prospetto dei movimenti del
patrimonio netto e dalle relative note esplicative, di Benetton Group S.p.A. e sue
controllate (“Gruppo Benetton”) chiuso al 31 dicembre 2005. La responsabilità della
redazione del bilancio consolidato compete agli Amministratori di Benetton Group
S.p.A. è nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato
sulla revisione contabile. Il suddetto bilancio consolidato è stato preparato per la prima
volta in conformità agli International Financial Reporting Standards (“IFRS”) adottati
dall’Unione Europea.
Prospetti supplementari
Prospetti supplementari
2. Il nostro esame è stato condotto secondo i principi e i criteri per la revisione contabile
raccomandati dalla CONSOB. In conformità ai predetti principi e criteri, la revisione è
stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se
il bilancio consolidato sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso,
attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base di verifiche a
campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel
bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili
utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli Amministratori. Riteniamo
che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio
professionale.
Il bilancio consolidato presenta ai fini comparativi i dati corrispondenti dell’esercizio
precedente predisposti in conformità ai medesimi principi contabili. Inoltre, la nota
esplicativa “Transizione IFRS” illustra gli effetti della transizione agli IFRS adottati
dall’Unione Europea e include le informazioni relative ai prospetti di riconciliazione
previsti dal principio contabile internazionale IFRS 1, precedentemente approvati dal
Consiglio di Amministrazione e pubblicati come sezione della relazione semestrale al
30 giugno 2005, da noi assoggettati a revisione contabile, per i quali si fa riferimento alla
relazione di revisione da noi emessa in data 22 settembre 2005.
3. A nostro giudizio, il bilancio consolidato di Benetton Group S.p.A. al 31 dicembre 2005
è conforme agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea;
esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la
situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico, le variazioni del patrimonio
netto e i flussi di cassa del Gruppo Benetton per l’esercizio chiuso a tale data.
Treviso, 7 aprile 2006
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Roberto Adami
(Revisore contabile)
58
59
Prospetti supplementari
I prospetti seguenti contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nelle
note esplicative al bilancio consolidato, delle quali essi costituiscono parte integrante.
Tali informazioni sono contenute nei seguenti prospetti:
- Conto economico consolidato (per destinazione);
- Società e gruppi considerati ai fini del bilancio consolidato al 31 dicembre 2005.
Conto economico consolidato (per destinazione)
(in migliaia di euro) Ricavi 2005
1.765.073 2004
1.704.124
Costo del venduto
Consumo materiali Salari, stipendi e oneri relativi Lavorazioni esterne Ammortamenti industriali Altri costi industriali 525.962 84.636 320.271 21.203 42.663 994.735 438.992
86.802
340.217
21.118
42.046
929.175
Margine lordo industriale 770.338 774.949
Distribuzione e trasporti Provvigioni 56.350 70.651 47.760
73.582
Margine di contribuzione 643.337 653.607
Spese di vendita, generali e amministrative
Stipendi e oneri relativi Pubblicità e promozionali Ammortamenti Altri costi e proventi 135.095 60.967 64.164 225.937 486.163 125.700
53.710
74.209
242.154
495.773
Risultato operativo 157.174 157.834
Utile ante oneri finanziari netti e imposte di imprese collegate 157.114 157.995
(Oneri)/Proventi finanziari (Oneri)/Proventi da coperture valutarie
e differenze cambio (23.130) (21.957)
Utile ante imposte 134.392 136.007
20.288 27.663
Utile netto del periodo
di pertinenza della Capogruppo e dei terzi 114.104 108.344
Utile/(Perdita) attribuibile a:
- Azionisti della Società Capogruppo - Interessi delle minoranze 111.873 2.231 108.795
(451)
Imposte Utile per azione (euro) 60
408 0,62 Prospetti supplementari
Prospetti supplementari
(31)
0,60
61
Società e gruppi considerati ai fini del bilancio consolidato al 31 dicembre 2005
Capitale
sociale
Prospetti supplementari
Società e gruppi consolidati con il metodo dell’integrazione globale:
Capogruppo
Benetton Group S.p.A.
Ponzano Veneto (Tv)
Eur 236.026.454,30
Controllate italiane
Benetton Retail Italia S.r.l. Ponzano Veneto (Tv)
Eur
5.100.000
Olimpias S.p.A.
Ponzano Veneto (Tv)
Eur
47.988.000
- Benair S.p.A.
Ponzano Veneto (Tv)
Eur
1.548.000
Benind S.p.A.
Ponzano Veneto (Tv)
Eur
26.000.000
Fabrica S.p.A.
Ponzano Veneto (Tv)
Eur
4.128.000
Bencom S.r.l.
Ponzano Veneto (Tv)
Eur
150.000.000
Società Investimenti e Gestioni Immobiliari (S.I.G.I.) S.r.l.
Ponzano Veneto (Tv)
Eur
36.150.000
- Buenos Aires 2000 S.r.l.
Ponzano Veneto (Tv)
Eur
10.516.456
Bentec S.p.A.
Ponzano Veneto (Tv)
Eur
12.900.000
Controllate estere
- Benetton Realty Russia O.O.O.
Moscow
Rur
473.518.999
München
Eur
2.812.200
Benetton Deutschland GmbH (1)
Benetton Realty France S.A.
Paris
Eur
94.900.125
Benetton Australia Pty. Ltd. Sydney
Aud
500.000
Benetton USA Corp.
Wilmington
Usd
84.654.000
Benetton Holding International N.V. S.A.
Amsterdam
Eur
92.759.000
- Benetton International S.A.
Luxembourg
Eur
133.538.470
- Benetton Denmark A.p.S.
Copenhagen
Dkk
125.000
- Benetton Giyim Sanayi ve Ticaret A.S.
Istanbul
Trl
7.000.000
- United Colors Communication S.A.
Lugano
Chf
1.000.000
Salzburg
Eur
3.270.277,54
- Benetton Austria GmbH (1)
- Benetton Ungheria Kft.
Nagykallo
Eur
89.190,38
- Benetton Manufacturing Holding N.V.
Amsterdam
Eur
225.000
- Benetton Retail Deutschland GmbH
München
Eur
2.000.000
- New Ben GmbH
Frankfurt
Eur
5.000.000
- Benetton Trading Ungheria Kft.
Nagykallo
Huf
50.000.000
- Benetton Retail (1988) Ltd.
London
Gbp
58.200.000
- Benetton Retail Spain S.L.
Barcellona
Eur
10.180.300
- Benetton 2 Retail Comércio de Produtos Têxteis S.A.
Porto
Eur
500.000
- Benrom S.r.l.
Sibiu
Ron
1.416.880
- Benetton Istria D.O.O.
Rijeka
Hrk
4.075.000
62
Quota del
Gruppo
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
50,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
51,000%
100,000%
100,000%
100,000%
Capitale
Denominazione
Sede
Valuta
sociale
- Benetton Textil - Confeçcão de Têxteis S.A.
Porto
Eur
100.000
- Benetton Manufacturing Tunisia S.à r.l.
Sahline
Tnd
350.000
- Benetton Commerciale Tunisie S.à r.l.
Sousse
Tnd
50.000
- Benetton Croatia D.O.O.
Osijek
Hrk
2.000.000
- Benetton India Pvt. Ltd.
Gurgaon
Inr
409.241.000
- Benetton Tunisia S.à r.l.
Sahline
Tnd
303.900
- Benetton Trading USA Inc.
Lawrenceville
Usd
379.147.833
Curitiba
Brl
78.634.578
- United Colors of Benetton Do Brasil Ltda. (2)
- Benetton Japan Co., Ltd.
Tokyo
Jpy
400.000.000
- Benetton Retailing Japan Co. Ltd.
Tokyo
Jpy
160.000.000
- Benetton Korea Inc.
Seoul
Krw
2.500.000.000
- Benetton Asia Pacific Ltd.
Hong Kong
Hkd
41.400.000
- Shanghai Benetton Trading Company Ltd.
Shanghai
Cny
2.482.950
- Lairb Property Ltd.
Dublin
Eur
260.000
- Benetton Società di Servizi S.A.
Lugano
Chf
80.000.000
Benetton International Property N.V. S.A.
Amsterdam
Eur
17.608.000
- Benetton Real Estate International S.A.
Luxembourg
Eur
116.600.000
- Benetton Real Estate Belgique S.A.
Bruxelles
Eur
14.500.000
- Benetton Real Estate Austria GmbH
Wien
Eur
2.500.000
- Benetton France S.à r.l.
Paris
Eur
99.495.711,60
- Benetton France Commercial S.A.S.
Paris
Eur
10.000.000
- Benetton Realty Portugal Imobiliaria S.A.
Porto
Eur
100.000
- Benetton Realty Spain S.L.
Barcellona
Eur
15.270.450
- Benetton Real Estate Spain S.L.
Barcellona
Eur
150.250
Partecipazioni in imprese controllate valutate con il metodo del costo:
Dolny Kubin
Svk
135.000.000
- Benetton Slovakia s.r.o. (1)
Belgrado
Eur
500
- Benetton Beograd D.O.O. (3)
Buenos Aires
Arp
500.000
- Benetton Argentina S.A. (2)
Amsterdam
Eur
45.000
- Benetton Realty Netherlands N.V. (3)
St. Petersburg
Rur
10.000
- Real Estate Russia Z.A.O. (3)
Partecipazioni in imprese collegate valutate con il metodo del costo:
Eur
15.492
Consorzio Generazione Forme - Co.Ge.F. S. Mauro Torinese (To)
Quota del
Gruppo
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
50,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
Prospetti supplementari
Denominazione
Sede
Valuta
100,000%
100,000%
100,000%
100,000%
25,000%
33,333%
(1) In liquidazione.
(2) Non operativa.
(3) Società neo costituita.
100,000%
100,000%
100,000%
63
Allegati
Risultati trimestrali 2005 e 2004
Fattori di rischio
Transizione IFRS
Glossario
Allegati
anjuna
15°35’N 73°44’E
65
Risultati trimestrali 2005 e 2004
(in milioni di euro)
2005
1° trimestre 2° trimestre I° semestre 3° trimestre 9 mesi 4° trimestre
Ricavi netti 383 459 842 446 1.288 477
Margine lordo industriale 169 199 368 191 559 211
Margine di contribuzione 142 166 308 160 468 176
Risultato operativo gestione
37 58 95 45 140 65
ordinaria (*) Risultato operativo 37 58 95 43 138 20
Utile netto di spettanza del Gruppo 27 36 63 26 89 23
Utile per azione (euro)
- utile per azione base 0,14 0,20 0,35 0,15 0,50 0,13
2004
1° trimestre 2° trimestre I° semestre 3° trimestre 9 mesi 4° trimestre
Ricavi netti n.d. n.d. 860 393 1.253 451
Margine lordo industriale n.d. n.d. 380 180 560 215
Margine di contribuzione n.d. n.d. 320 152 472 182
Risultato operativo gestione
n.d. n.d. 116 49 165 60
ordinaria (*)
Risultato operativo n.d. n.d. 102 50 152 6
Utile netto di spettanza del Gruppo n.d. n.d. 69 35 104 5
Utile per azione (euro)
- utile per azione base n.d. n.d. 0,38 0,19 0,56 0,03
(*)
Il risultato operativo della gestione ordinaria è indicato con l’intento di consentire la valutazione dell’andamento ordinario del business e, agli analisti finanziari, la valutazione
dei risultati sulla base dei loro modelli. Tale configurazione di risultato non è prevista, né dagli IFRS, né dagli US GAAP.
Nello svolgimento del proprio business Benetton è soggetta ai seguenti rischi:
Il business Benetton è soggetto alla pressione della concorrenza
Il nostro Gruppo opera in un settore, quello dell’abbigliamento, molto competitivo sia sul
fronte produttivo sia su quello commerciale e distributivo. La competizione è aumentata
in modo significativo negli ultimi anni e le società che producono in Paesi a basso costo
giocano ormai un ruolo importante.
Per rispondere a questo rischio, manteniamo il focus strategico sulle politiche di produzione
ed efficienza organizzativa, relative al processo di decentramento della produzione, al
completamento dei cicli di produzione in unità estere e alla riduzione dei costi di struttura.
L’aumentata concorrenza potrebbe determinare una pressione sui prezzi che avrebbe
rilevanti effetti negativi sulla nostra situazione finanziaria e sui risultati economici.
Dal punto di vista della distribuzione, la concorrenza potrebbe aumentare anche per le
poche barriere di ingresso. Noi competiamo con department store locali, nazionali e
globali, con retailer specializzati, retailer indipendenti e società manifatturiere, oltre che
con società di vendita per corrispondenza che si rivolgono alla clientela con cataloghi.
Puntiamo principalmente su qualità, assortimento e presentazione dei prodotti, servizio al
cliente, ambiente di negozio, programmi di vendita e marketing. Competiamo anche per i
siti commerciali più appetibili e sulle condizioni di affitto e acquisto per i nostri negozi.
Il successo delle strategie Benetton è influenzato dalla risposta della rete commerciale
L’importante politica di incentivi per la nostra rete di partner, coerente con il modello
di business Benetton, ha l’obiettivo di favorire una maggiore capacità di investimento:
per aprire nuovi negozi, rinnovare gli esistenti e aumentare la competitività in termini di
prezzo al cliente finale. Il successo di questa strategia dipende dalla capacità di coinvolgere
e guidare la nostra rete, stabilendo obiettivi specifici e controllando a intervalli regolari i
risultati raggiunti.
È da sottolineare che, associato al nostro modello di business, esiste un rischio di ritardi
nei pagamenti da parte dei clienti e, in genere, di difficoltà d’incasso.
La performance futura di Benetton dipende dalla capacità di sviluppare il business nei
mercati emergenti
Siamo impegnati per rafforzare le nuove strategie commerciali. Un’attenzione particolare
la dedichiamo a mercati emergenti come Cina e India, anche mediante accordi con retailer
di larga scala, per l’apertura di punti “store in store” in grandi centri commerciali nelle
principali città. Le nostre iniziative includono la creazione di nuove partnership per gestire
e sviluppare l’attività commerciale.
Il business Benetton è sensibile ai cambiamenti nelle scelte di spesa del consumatore
Il nostro business è sensibile ai cambiamenti nelle scelte di spesa del consumatore e
può essere influenzato, tra l’altro, dal panorama del business, dai tassi di interesse, dalla
fiscalità, dalle condizioni economiche locali, dall’incertezza sulle prospettive economiche
future e dallo spostamento verso altri beni e servizi nelle scelte di spesa. Le preferenze
dei consumatori e le condizioni economiche potrebbero cambiare di volta in volta in
ciascun mercato nel quale operiamo.
66
Fattori di rischio
Risultati trimestrali 2005 e 2004
I dati relativi al primo e al secondo trimestre 2004 non sono stati predisposti in quanto
non richiesti in fase di transizione agli IFRS.
Fattori di rischio del business Benetton
67
La strategia di espansione e crescita del Gruppo ha fatto aumentare costi fissi e
operativi
Per rafforzare immagine e quota di mercato, negli ultimi anni abbiamo investito
per vendere i prodotti anche attraverso negozi retail, sebbene il nostro Gruppo,
tradizionalmente, distribuisca i prodotti attraverso una rete capillare mondiale di agenti.
Oggi operiamo direttamente con circa 280 negozi, strategici per collocazione demografica
e di business. Tuttavia queste attività retail hanno portato a un aumento nei costi fissi e
operativi. Questi investimenti, inoltre, ci espongono al rischio che alcune location scelte
possano poi rivelarsi inadatte, a causa di cambiamenti demografici o ubicazione delle aree
commerciali.
Benetton è soggetta ai rischi connessi alle sue strategie
Noi operiamo per sviluppare il network commerciale esistente e per rafforzare i nostri
marchi. Di converso, la nostra crescita potrebbe essere condizionata negativamente se
non si fosse in grado di:
1. identificare i mercati appropriati e la dislocazione dei nuovi negozi;
2. mantenere i livelli di servizio attesi dal cliente;
3. e vitare la riduzione di vendite e redditività dei negozi che vendono prodotti a marchio
Benetton, quando apriamo megastore gestiti direttamente nelle stesse regioni o aree
commerciali;
4. gestire il magazzino in base alle effettive necessità;
5. consegnare le merci in tempi appropriati.
I sistemi, le procedure, i controlli e le risorse del nostro Gruppo dovranno essere adeguati
per supportare l’espansione. In caso contrario non sarebbe garantito il successo di queste
strategie.
Fattori di rischio
La protezione dei nostri diritti proprietari è soggetta a rischi
Per salvaguardare i diritti relativi a valori dei nostri prodotti che riteniamo prioritari per
il successo e la competitività sul mercato - design, tecnologie e processi manifatturieri
esclusivi, ricerca su prodotto e concept, trademark riconosciuti - ci affidiamo alle leggi su
segreto industriale, concorrenza sleale, trade dress, trademark, brevetti e copyright.
Tuttavia, domande pendenti sui trademark potrebbero non concludersi in una effettiva
registrazione, così come qualsiasi registrazione rilasciata potrebbe risultare inefficace nel
prevenire la concorrenza o ritenuta nulla se in seguito invalidata. Per di più, le azioni che
intraprendiamo per proteggere i nostri diritti proprietari potrebbero rivelarsi inadeguate
nel prevenire imitazioni dei prodotti.
Le nostre informazioni proprietarie potrebbero diventare note ai concorrenti, e
potremmo non essere in grado di proteggerne appieno i diritti. Altre aziende, inoltre,
potrebbero sviluppare in maniera indipendente prodotti sostanzialmente equivalenti o
68
migliori, senza infrangere i nostri diritti di proprietà intellettuale o vantare pretese su di
essi. In aggiunta, si ricorda che le leggi di alcuni Paesi non tutelano i diritti proprietari.
La già significativa quota delle nostre risorse dedicata alla difesa dei diritti di proprietà
potrebbe essere aumentata in maniera sostanziale, qualora il livello di attività
potenzialmente contravvenenti da parte di terzi dovesse aumentare. Inoltre, un’avversa
determinazione in dispute che coinvolgano i nostri diritti di proprietà potrebbe:
1. richiederci di concedere o ottenere licenze da terze parti;
2. impedirci la produzione o la vendita dei nostri prodotti;
3. renderci soggetti a passività sostanziali.
United Colors of Benetton, Undercolors, Sisley, Playlife, Killer Loop e altri marchi
commerciali e di servizio sono stati depositati, o sono soggetti a richieste di deposito,
presso gli Uffici Marchi e Brevetti di molti Paesi esteri, e sono protetti dalla legge ordinaria.
Il mercato immobiliare per immobili di prestigio è molto competitivo
La capacità, nostra e dei nostri partner, di trovare spazi per nuovi negozi dipende dalla
disponibilità di immobili che soddisfino i nostri criteri, e dall’abilità nel negoziare termini
in linea con i target finanziari. Inoltre, dobbiamo essere in grado di rinnovare in modo
efficace gli affitti dei negozi esistenti.
Stiamo implementando alcune modifiche ai nostri sistemi informatici che per loro
natura implicano il rischio di interruzione temporanea delle attività
In concomitanza con lo sviluppo strategico abbiamo avviato modifiche e sostituzioni dei
nostri sistemi informativi. Le modifiche riguardano la sostituzione dei sistemi aziendali
attuali con loro versioni più recenti, la realizzazione di modifiche o l’acquisto di sistemi
con nuove funzionalità.
Siamo consapevoli dei rischi legati alla sostituzione, incluse l’acquisizione accurata di
dati e possibili interruzioni dei sistemi. Crediamo comunque di aver intrapreso tutte le
misure necessarie per contenere i rischi tramite attività di testing, training, sviluppo di fasi
preparatorie, oltre che attraverso appropriati contratti commerciali con i fornitori delle
tecnologie sostitutive.
Il lancio delle nuove versioni avverrà attraverso fasi intermedie nell’arco di un triennio.
Le vendite Benetton e il risultato operativo possono essere influenzati da oscillazioni
dei tassi di cambio delle divise estere e dei tassi di interesse
Le vendite e il risultato operativo del nostro Gruppo sono e continueranno a essere
influenzati dalle fluttuazioni dei tassi di cambio sulle divise di vendita e, quindi, sui prezzi
dei prodotti venduti, sul costo del venduto e sul risultato operativo. Le oscillazioni dei
tassi di cambio delle divise estere contro euro possono influenzare negativamente le
vendite, il risultato operativo e la competitività internazionale della produzione nei
vari stabilimenti. Anche l’apprezzamento dell’euro può impattare negativamente sulle
nostre vendite e sul risultato operativo. Poiché effettuiamo transazioni di copertura sulle
divise per gestire l’esposizione, potrebbe esistere il rischio che le strategie adottate non
siano sufficienti a proteggere i risultati da effetti negativi derivanti da future oscillazioni.
Inoltre, deteniamo attività e passività, sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, che
sono necessarie per gestire la liquidità e i fabbisogni finanziari. Queste attività e passività
sono esposte al rischio tasso, che viene talvolta controllato attraverso l’uso di strumenti
finanziari derivati di copertura del suddetto rischio.
Fattori di rischio
Il successo di Benetton dipende anche dalla sua capacità di anticipare e rispondere ai
cambiamenti delle tendenze
Il nostro livello di vendite e la profittabilità dipendono anche dalla capacità di anticipare
e rispondere tempestivamente ai cambiamenti nei trend della moda e nei gusti dei
consumatori. Se le nostre collezioni non dovessero incontrare il gradimento da parte dei
clienti, otterremmo vendite più basse di quanto pianificato, sconti più alti, nonché minori
margini.
69
Benetton è esposto ai rischi associati alla internazionalizzazione delle proprie attività
Siamo esposti ai rischi associati alla internazionalizzazione delle nostre attività, compresi i
rischi connessi a ritardi nei pagamenti dei clienti in alcuni Paesi o in genere alle difficoltà di
incasso dei crediti. Il nostro business è esposto anche all’instabilità politica ed economica
in alcuni Paesi in cui operiamo, a cambiamenti nelle disposizioni di legge, barriere
linguistiche o culturali, dazi o barriere commerciali, controlli dei prezzi o dei tassi di
cambio.
Transizione IFRS
Principali dati dell’esercizio 2004
Principi contabili
italiani (in milioni di euro) nuovo schema Ricavi 1.686 Margine lordo industriale 757 Margine di contribuzione 653 EBITDA 314 Risultato operativo (EBIT) 191 Utile/(Perdita) netto del periodo di pertinenza
della Capogruppo e dei terzi 123 Utile/(Perdita) netto del periodo
di pertinenza della Capogruppo 123 Patrimonio netto:
- quota Capogruppo 1.230 - quota terzi 7
Totale patrimonio netto 1.237 Posizione finanziaria netta 431 Riclassifiche IFRS 18 18 -
-
-
Rettifiche IFRS -
-
-
(2) (33) Principi
IFRS
1.704
775
653
312
158
-
(14) 108
-
(14) 109
-
-
-
-
(24) -
(24) 10 1.206
7
1.213
441
70
Transizione IFRS
Fattori di rischio
Evoluzione del quadro normativo di riferimento
Il Regolamento comunitario (CE) 1606/2002, recepito dal legislatore italiano con la Legge
306/2003, impone alle società quotate nei mercati regolamentati europei l’adozione dei
Principi Contabili Internazionali (IFRS) nella redazione dei bilanci consolidati a partire dal
1° gennaio 2005. Il Governo italiano ha successivamente approvato, in data 25 febbraio
2005, lo schema di decreto legislativo di attuazione delle opzioni previste dall’articolo 5
del Regolamento (CE) 1606/2002, con il quale è resa facoltativa l’applicazione degli IFRS
ai bilanci delle società quotate per l’esercizio 2005 e obbligatoria a partire dall’esercizio
2006. Per l’esercizio 2005, il Gruppo Benetton ha scelto di applicare gli IFRS al solo
bilancio consolidato.
I principi contabili internazionali e le relative interpretazioni esistenti alla data del 14
settembre 2002, fatta eccezione per gli IAS 32 e 39, sono stati omologati da parte della
Commissione Europea tramite l’adozione del Regolamento n. 1725 del 29 settembre
2003. Nel corso del 2004 la Commissione Europea ha adottato una serie di Regolamenti
al fine di omologare i principi contabili internazionali pubblicati e rivisti successivamente.
In particolare sono stati emanati i seguenti Regolamenti:
- n. 707 del 6 aprile 2004 che ha omologato l’IFRS 1 “Prima adozione degli International
Financial Reporting Standards”;
- n. 2086 del 19 novembre 2004 che ha omologato con alcune limitazioni lo IAS 39;
- n. 2236, 2237 e 2238 del 29 dicembre 2004 con i quali sono stati omologati lo IAS 32,
l’IFRIC 1, gli altri principi rivisti dallo IASB e i nuovi IFRS emessi nel marzo 2004;
- n. 211 del 4 febbraio 2005 che ha omologato l’IFRS 2.
La versione dello IAS 39 approvata con Regolamento (CE) n. 2086/2004 differisce dal
testo approvato dallo IASB; il Gruppo Benetton applicherà lo IAS 39 nella sua versione
integrale pubblicata dallo IASB.
71
A tale scopo sono stati predisposti:
- le note riguardanti le regole di prima applicazione degli IFRS (IFRS 1) e degli altri
principi IFRS selezionati, incluse le assunzioni degli Amministratori sui principi e sulle
interpretazioni IFRS che saranno in vigore e sulle politiche contabili che saranno adottate
in sede di preparazione del primo bilancio completo redatto secondo gli IFRS al 31
dicembre 2005;
- i prospetti di riconciliazione fra il patrimonio netto consolidato secondo i precedenti
principi contabili e quello rilevato in conformità agli IFRS alle date seguenti:
- data di passaggio agli IFRS (1° gennaio 2004);
- data di chiusura dell’ultimo esercizio il cui bilancio consolidato è stato redatto in
conformità ai precedenti principi contabili (31 dicembre 2004);
- il prospetto di riconciliazione dei risultati economici riportati nell’ultimo bilancio
consolidato 2004 redatti secondo i precedenti principi contabili con quelli derivanti
dall’applicazione degli IFRS;
- i commenti ai prospetti di riconciliazione;
- i commenti alle principali variazioni apportate al rendiconto finanziario a seguito
dell’introduzione dei nuovi principi contabili;
- gli stati patrimoniali consolidati IFRS al 1° gennaio, al 31 dicembre 2004 e il conto
economico consolidato IFRS per l’anno 2004.
Transizione IFRS
Come più analiticamente illustrato di seguito, gli stati patrimoniali consolidati IFRS e il
conto economico consolidato IFRS sono stati ottenuti apportando ai dati consuntivi
consolidati, redatti secondo le norme di legge italiane, le appropriate riclassifiche e
rettifiche IFRS per riflettere le modifiche nei criteri di presentazione, rilevazione e
valutazione richieste dagli IFRS.
Con riferimento alle esenzioni facoltative previste dall’IFRS 1, sono state fatte le scelte
descritte di seguito.
Valutazione degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali. L’IFRS 1
consente di assumere il “fair value” o, in presenza di certi requisiti, il costo rivalutato, come
valore sostitutivo del costo originario ammortizzato. Il Gruppo Benetton non si avvale di
tale esenzione, in quanto ha adottato il criterio del costo storico ammortizzato ai fini della
valutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali.
Riserva di differenze nette di cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle
partecipate estere. Lo IAS 21 stabilisce che le differenze da conversione di un bilancio
di una società consolidata estera devono essere classificate come una voce separata del
patrimonio netto che va trasferita a conto economico quando la società viene venduta.
Il Gruppo ha adottato la facoltà concessa dall’IFRS 1 di applicare lo IAS 21 in modo
prospettico, presupponendo che alla data di transizione agli IFRS la riserva di traduzione
sia nulla.
Aggregazioni di imprese. L’IFRS 1 stabilisce che alla data di transizione si può scegliere
di non applicare retroattivamente l’IFRS 3 “Business Combination” alle aggregazioni di
imprese avvenute prima della data di passaggio agli IFRS. Il Gruppo Benetton si è avvalso
di tale esenzione e ha adottato l’IFRS 3 in modo prospettico, a partire dal 1° gennaio
2004, ancorché gli effetti della sua applicazione alla data di transizione sarebbero stati
trascurabili.
Strumenti finanziari composti. Lo IAS 32 “Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio
e informazioni integrative” dispone che in presenza di strumenti finanziari composti
vengano separate le componenti del passivo e del patrimonio netto. L’IFRS 1 concede di
non separare le due componenti se quella del passivo non è più sussistente alla data di
transizione. Il Gruppo Benetton non presenta strumenti finanziari composti.
Strumenti finanziari contabilizzati secondo i precedenti principi. Relativamente agli
IAS 32 e 39 “Strumenti finanziari”, ancorché la rilevazione e valutazione si potrebbero
applicare ai bilanci annuali degli esercizi che iniziano a partire dal 1° gennaio 2005, il
Gruppo Benetton ha deciso di applicare tali standard in via anticipata già a partire dal 1°
gennaio 2004.
Data di designazione degli strumenti finanziari come strumenti valutati al “fair value”
con variazioni imputate direttamente a conto economico o come disponibili per la
vendita. Lo IAS 39 consente di iscrivere uno strumento finanziario al momento della sua
prima iscrizione o nella classe delle attività e passività finanziarie valutate al “fair value”
con variazioni imputate direttamente a conto economico, oppure nella classe delle attività
disponibili per la vendita. L’IFRS 1 permette di effettuare tali designazioni alla data di
transizione agli IAS/IFRS; il Gruppo Benetton si avvale di tale esenzione.
Transizione IFRS
Processo di conversione agli IFRS del Gruppo Benetton
Fino alla prima trimestrale 2005 compresa, il Gruppo ha predisposto il bilancio
consolidato e le altre informazioni periodiche (trimestrali e semestrali) secondo i principi
contabili italiani.
A partire dalla semestrale 2005, le relazioni periodiche in forma consolidata saranno
redatte secondo gli IFRS, mentre per quanto riguarda il bilancio d’esercizio della
Capogruppo Benetton Group S.p.A. gli stessi principi verranno adottati a partire
dall’esercizio 2006.
Ciò premesso, e tenuto conto della raccomandazione del CESR (Committee of European
Securities Regulators) pubblicata il 30 dicembre 2003 contenente le linee guida per
le società quotate in ambito UE circa le modalità di transizione agli IFRS, nonché del
Regolamento Emittenti, così come modificato dalla CONSOB con Delibera n. 14990 del
14 aprile 2005, a seguito, tra l’altro, dell’adozione dei Principi Contabili Internazionali
nelle rendicontazioni periodiche, vengono qui di seguito illustrate le informazioni richieste
dall’IFRS 1. In particolare, dette informazioni riguardano l’impatto che la conversione
ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) ha determinato, con riferimento all’esercizio
2004, sulla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata, sull’andamento economico
consolidato e sui flussi finanziari consolidati presentati.
Storno di attività e passività finanziarie. Lo IAS 39 richiede di riconoscere nello stato
patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2004 le attività e le passività finanziarie, diverse
dai derivati, che in precedenza fossero stornate a seguito dell’applicazione dei precedenti
72
73
Pagamenti basati su azioni. L’applicazione dell’IFRS 2 “Operazioni di pagamento basate
sulle azioni” è consentita ai bilanci annuali degli esercizi che iniziano a partire dal 1° gennaio
2005; il Gruppo Benetton ha deciso di adottare lo standard in modo prospettico a partire
dall’esercizio 2004.
Principali impatti derivanti dall’applicazione degli IFRS sulla situazione patrimoniale di
apertura al 1° gennaio 2004 e sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2004
Le differenze emergenti dall’applicazione degli IFRS rispetto ai principi contabili italiani e
le scelte effettuate dal Gruppo Benetton nell’ambito delle opzioni contabili previste dagli
IFRS comportano la rielaborazione dei dati contabili predisposti secondo la precedente
normativa italiana in materia di bilanci, con effetti sul patrimonio netto, sulla posizione
finanziaria netta e sull’utile netto di Gruppo, così riassumibili:
Situazione patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2004
(in migliaia di euro) Patrimonio netto totale di cui:
- quota Capogruppo - quota terzi Posizione finanziaria netta Principi italiani 1.173.861 12.799
468.446 Impatti IFRS (10.681) 193
(468) Principi IFRS
1.163.180
12.992
467.978
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2004
(in migliaia di euro) Patrimonio netto totale di cui:
- quota Capogruppo - quota terzi Posizione finanziaria netta Principi italiani 1.230.319 6.840 431.034 Transizione IFRS
Utile del periodo di pertinenza della Capogruppo
e di terzi:
- utile del periodo di pertinenza della Capogruppo 123.074 - Azionisti terzi (494) Totale 122.580 74
Impatti IFRS (24.310) 41 Principi IFRS
1.206.009
6.881
9.771 440.805
(14.279) 41 (14.238) 108.795
(453)
108.342
In particolare, le principali rettifiche, riportate al lordo dell’effetto fiscale e degli interessi
dei terzi, sono le seguenti:
Patrimonio Patrimonio Utile netto
netto al netto al esercizio
(in migliaia di euro) 01.01.2004 31.12.2004 2004
Importi complessivi (quota Capogruppo e quota di terzi)
secondo i principi italiani 1.186.660 1.237.159 122.582
meno - quota dei terzi (12.799) (6.840) 492
Quota della Capogruppo secondo i principi italiani 1.173.861 1.230.319 123.074
Rettifiche alle voci di bilancio secondo gli IFRS:
a) storno rivalutazioni monetarie (IAS 16) (3.085) (2.896) 189
b) storno costi di impianto e di ampliamento (IAS 38) (7.361) (3.496) 3.865
c) storno ammortamento avviamenti (IFRS 3) -
721 721
d) canoni d’affitto a quote costanti (IAS 17) (4.357) (1.098) 3.308
e) riconoscimento imposte differite attive (IAS 12) -
7.146 7.146
f) diversa aliquota fiscale per calcolo del “profit in stock” (IAS 12) 73 1.334 1.261
g) attualizzazione dei benefici ai dipendenti (IAS 19) 3.825 4.207 373
h) costo stock option (IFRS 2)
-
-
(722)
i) strumenti derivati rischio tasso (IAS 39) (9.653) (4.963) 4.690
l) strumenti derivati rischio cambio economico (IAS 39) 1.100 139 (264)
m) titoli disponibili per la vendita (IAS 39) 262 301 (43)
n) rettifiche di valore di attività immobilizzate (IAS 36) -
(35.683) (35.951)
o) fondi per rischi e oneri futuri (IAS 37) 4.494 -
(4.563)
p) differenze di conversione su partecipazioni liquidate (IAS 21) -
-
69
Effetto fiscale sulle voci in riconciliazione Quota dei terzi sulle voci in riconciliazione Quota della Capogruppo secondo gli IFRS (in migliaia di euro) Totale secondo i principi italiani Rettifiche alle voci di bilancio secondo gli IFRS:
i) strumenti derivati rischio tasso (IAS 39) l) strumenti derivati rischio cambio economico (IAS 39) m) titoli disponibili per la vendita (IAS 39) Effetto riclassifiche Totale secondo gli IFRS 4.215 (194) 1.163.180 10.019 (41) 1.206.009 Posizione finanziaria netta 01.01.2004 468.446 9.653 (1.100) (255) (8.766) 467.978 5.684
(41)
108.796
Posizione
finanziaria
netta
31.12.2004
431.034
4.963
150
(294)
4.952
440.805
Transizione IFRS
principi contabili. Tuttavia, l’IFRS 1 consente di applicare il principio della “derecognition”
in modo prospettico e quindi a valere sulle attività e passività finanziarie, non costituite
da derivati, acquisite successivamente alla data di transizione. Il Gruppo Benetton non
presenta fattispecie che comportino l’adozione dell’esenzione in esame.
75
a) Storno rivalutazioni monetarie (IAS 16). Nel passato, alcune categorie di
immobilizzazioni materiali sono state oggetto di rivalutazioni monetarie permesse
o rese obbligatorie da leggi italiane e spagnole; l’ammontare delle rivalutazioni non
approssimava il “fair value” dei cespiti e pertanto è stato stornato dal valore degli stessi
con contropartita una riserva di patrimonio netto.
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: diminuzione di 3.085 mila euro, al lordo di un
effetto fiscale positivo pari a 607 mila euro;
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: diminuzione di 2.896 mila euro, al lordo di un
effetto fiscale positivo pari a 605 mila euro;
- sull’utile netto 2004: aumento di 189 mila euro (minori ammortamenti e altri proventi),
al lordo di un impatto fiscale negativo di 2 mila euro.
b) Storno costi di impianto e di ampliamento (IAS 38). Secondo gli IFRS i costi di
impianto e ampliamento non presentano i requisiti per la capitalizzazione e devono quindi
essere addebitati a conto economico.
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: diminuzione di 7.361 mila euro, al lordo di un
effetto fiscale positivo pari a 2.136 mila euro;
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: diminuzione di 3.496 mila euro, al lordo di un
effetto fiscale positivo pari a 947 mila euro;
- sull’utile netto 2004: aumento di 3.865 mila euro (minori ammortamenti), al lordo di un
impatto fiscale negativo di 1.189 mila euro.
Transizione IFRS
c) Storno ammortamento avviamenti (IFRS 3). L’IFRS 3 elimina il concetto di
ammortamento dell’avviamento, sostituendolo con una verifica periodica, almeno su base
annuale, della sostenibilità del valore iscritto (impairment test); tale previsione ha avuto un
impatto limitato sul bilancio del Gruppo Benetton, in quanto gli importi precedentemente
inclusi nella voce “Avviamento” del bilancio consolidato si riferivano prevalentemente a
buonuscite pagate per l’acquisizione in affitto di immobili a uso negozio (key money).
Tali buonuscite sono ammortizzate lungo la durata dei contratti di affitto sottostanti, con
l’eccezione dei “fonds de commerce” francesi e belgi, ammortizzati in 20 anni.
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: nullo, in quanto applicazione prospettica;
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: aumento di 721 mila euro;
- sull’utile netto 2004: aumento di 721 mila euro.
76
d) Canoni d’affitto a quote costanti (IAS 17). Ai fini dello IAS 17, i canoni di affitto sia
attivi sia passivi sono stati rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto. Il Gruppo
Benetton ha stipulato negli USA e nel Regno Unito contratti di affitto d’immobili a canoni
crescenti e ai fini della determinazione delle componenti di reddito di competenza
secondo gli IFRS è stata quindi necessaria l’omogeneizzazione dei canoni a quote costanti
e) Riconoscimento imposte differite attive (IAS 12). Secondo i principi italiani, un’attività
per imposte differite può essere iscritta solo quando ne sia ragionevolmente certo il
recupero. Ai fini dello IAS 12 è invece sufficiente la probabilità del recupero. Ciò ha fatto
sì che ai fini IFRS fosse riconosciuta un’attività relativa al beneficio fiscale futuro delle
perdite fiscali pregresse che il Gruppo prevede di poter recuperare.
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: nullo, in quanto non c’erano i presupposti di
probabilità del recupero;
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: aumento di 7.146 mila euro;
- sull’utile netto 2004: aumento di 7.146 mila euro.
f) Diversa aliquota fiscale per calcolo del “profit in stock” (IAS 12). Ai fini dell’elisione
del margine intersocietario contenuto nel valore delle merci in magazzino, l’applicazione
dello IAS 12 alla realtà Benetton richiede di calcolare l’effetto fiscale utilizzando l’aliquota
della società acquirente anziché quella della società venditrice, come da prassi precedente.
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: aumento di 73 mila euro;
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: aumento di 1.334 mila euro;
- sull’utile netto 2004: aumento di 1.261 mila euro.
g) Attualizzazione dei benefici ai dipendenti (IAS 19). I principi contabili italiani
richiedono di rilevare la passività per il TFR al valore nominale calcolato secondo le
disposizioni del Codice Civile, mentre secondo gli IFRS l’istituto del TFR rientra nella
tipologia dei piani assoggettati a valutazione attuariale, con rilevazione alla data di
transizione di tutti gli utili e perdite attuariali.
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: aumento di 3.825 mila euro, al lordo di un
effetto fiscale negativo di 1.262 mila euro;
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: aumento di 4.207 mila euro, al lordo di un
effetto fiscale negativo di 1.385 mila euro;
- sull’utile netto 2004: aumento di 373 mila euro, a lordo di un impatto fiscale negativo di
123 mila euro.
Transizione IFRS
Commento alle principali rettifiche IFRS apportate alle voci degli stati patrimoniali
al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004 e del conto economico dell’esercizio 2004
Si commentano qui di seguito le principali rettifiche derivanti dall’applicazione degli IFRS
rispetto ai valori determinati secondo i principi contabili italiani:
sulla durata del contratto di affitto.
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: diminuzione di 4.357 mila euro;
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: diminuzione di 1.098 mila euro;
- sull’utile netto 2004: aumento di 3.308 mila euro.
Gli impatti positivi sull’anno 2004 sono dovuti principalmente all’uscita anticipata da alcuni
contratti di affitto, con conseguente liberazione a conto economico del rateo passivo
esistente alla data.
h) Costo stock option (IFRS 2). I principi italiani non prevedono un trattamento
contabile particolare per i piani di stock option; tali piani non sono riflessi nei numeri di
bilancio, ma ne viene data solo una descrizione qualitativa. L’IFRS 2 considera le stock
option nell’ambito dei “pagamenti basati su azioni” e dispone di valutarle al momento della
loro assegnazione al “fair value”, rilevando a conto economico un costo che trova come
77
contropartita un incremento delle riserve di patrimonio netto.
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: nullo (nessun piano esistente alla data);
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: nullo, in quanto l’impatto a conto economico
compensa l’effetto della contropartita a patrimonio netto;
- sull’utile netto 2004: diminuzione di 722 mila euro, relativi al terzo quadrimestre 2004
(programma di stock option deliberato nel mese di settembre 2004).
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: aumento di 262 mila euro, al lordo di un effetto
fiscale negativo di 73 mila euro;
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: aumento di 301 mila euro, al lordo di un
effetto fiscale negativo di 81 mila euro;
- sull’utile netto 2004: diminuzione di 43 mila euro, al lordo di un effetto fiscale positivo di
19 mila euro.
i) Strumenti derivati rischio tasso (IAS 39). Il Gruppo Benetton è titolare di Interest
Rate Swap (IRS) finalizzati a gestire il rischio di variazione dei tassi di interesse. Ai fini
dei principi contabili italiani gli IRS soddisfano i requisiti per essere considerati strumenti
di copertura; pertanto, il solo differenziale fra gli interessi pagati e quelli ricevuti veniva
imputato direttamente a conto economico per competenza. Ai fini IFRS non sono
soddisfatti tutti i requisiti formali previsti dallo IAS 39 per considerare gli strumenti
derivati in esame come di copertura, e pertanto gli IRS esistenti sono stati valorizzati
al “fair value” alla data di transizione e al 31 dicembre 2004, con imputazione a conto
economico delle relative differenze.
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: diminuzione di 9.653 mila euro, al lordo di un
effetto fiscale positivo di 3.185 mila euro;
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: diminuzione di 4.963 mila euro, al lordo di un
effetto fiscale positivo di 1.636 mila euro;
- sull’utile netto 2004: aumento di 4.690 mila euro, al lordo di un impatto fiscale negativo
di 1.549 mila euro.
Gli impatti derivanti dall’applicazione degli IAS 32 e 39, uniti alla riclassifica di alcune voci
di stato patrimoniale, hanno le seguenti conseguenze sulla posizione finanziaria netta:
- posizione finanziaria netta al 1° gennaio 2004: diminuzione di 468 mila euro;
- posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2004: aumento di 9.771 mila euro.
Transizione IFRS
m) Titoli disponibili per la vendita (IAS 39). Gli investimenti della liquidità in titoli sono
stati riclassificati nella categoria prevista dallo IAS 39 “Attività finanziarie disponibili per la
vendita” e conseguentemente valutati al “fair value”, con eventuale impatto a patrimonio
netto, mentre in precedenza venivano iscritti al minore tra valore di mercato e costo
storico.
78
Transizione IFRS
l) Strumenti derivati rischio cambio economico (IAS 39). Gli effetti della valutazione al
“mark to market” della componente cambio degli strumenti di copertura valutaria riferiti
a future vendite sono stati, ai fini IFRS, inclusi nel patrimonio netto in un’apposita riserva,
mentre in precedenza erano imputati a conto economico. Inoltre, per l’attività di copertura
a fronte di crediti, viene ora imputata a conto economico la valutazione totale a “mark
to market” del derivato, mentre in precedenza venivano rilevate a conto economico la
componente cambio e, per la sola quota di competenza temporale, la componente tasso.
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: aumento di 1.100 mila euro, al lordo di un
effetto fiscale negativo di 378 mila euro;
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: aumento di 139 mila euro, al lordo di un
effetto fiscale negativo di 46 mila euro;
- sull’utile netto 2004: diminuzione di 264 mila euro, al lordo di un impatto fiscale positivo
di 103 mila euro.
n) Rettifiche di valore di attività immobilizzate (IAS 36). In mancanza di un principio
contabile italiano che prescrivesse una metodologia precisa per “testare” il mantenimento
di valore di un’attività immobilizzata, il Gruppo Benetton nel passato procedeva a
svalutazioni allorquando:
a) venisse decisa la dismissione di una singola attività, o di un gruppo di esse; esempio
tipico, la decisione di chiusura di un punto di vendita, che implicava la stima dei costi per
la chiusura stessa e l’adeguamento del valore degli investimenti, a esso legati, rispetto al
valore di mercato;
b) ci fosse un qualche segnale inconfutabile di perdita durevole di valore di una particolare
immobilizzazione (esempio da perizia).
Un meccanismo di valutazione particolare veniva utilizzato per l’analisi degli investimenti
effettuati sui punti di vendita, sia quelli gestiti direttamente (“retail”) sia quelli gestiti da
terzi (“wholesale”). Questo tipo di investimenti (migliorie su beni di terzi, key money,
arredi) veniva testato a livello di Paese, considerando tutti i punti di vendita esistenti in un
singolo Paese legati tra di loro.
L’aggiustamento, pari a 35,7 milioni di euro, deriva dai seguenti fatti:
a) l’adozione dello IAS 36, che elimina il concetto di “durevolezza” della perdita di
valore e che prescrive delle regole stringenti per la valutazione del “valore d’uso” delle
singole attività e l’identificazione in ambito commerciale del singolo negozio come Unità
Generatrice di Cassa con la quantificazione dei flussi di cassa netti attualizzati prodotti
dalla CGU stessa;
b) la modifica delle procedure di analisi della redditività del capitale investito per singolo
negozio.
Ciò ha determinato un certo numero di svalutazioni di attività legate a negozi non
sufficientemente profittevoli se considerati individualmente.
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: nullo in quanto il cambiamento è da attribuirsi
al 2004;
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: diminuzione di 35.683 mila euro, al lordo di
un effetto fiscale positivo di 8.345 mila euro;
- sull’utile netto 2004: diminuzione di 35.951 mila euro, al lordo di un impatto fiscale
positivo di 8.426 mila euro.
79
p) Differenze di conversione su partecipazioni liquidate (IAS 21). Il Gruppo Benetton
ha applicato quanto previsto dallo IAS 21, il quale prevede che le differenze di cambio
derivanti dall’estinzione di elementi monetari a tassi differenti, rispetto ai quali erano
stati convertiti al momento della rilevazione iniziale, debbano essere rilevate nel conto
economico dell’esercizio in cui hanno origine.
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: nessun impatto;
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: nessun impatto;
- sull’utile netto 2004: incremento di 69 mila euro.
Transizione IFRS
Stati patrimoniali consolidati IFRS al 1° gennaio e al 31 dicembre 2004, conto
economico consolidato IFRS per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004
A integrazione dei prospetti di riconciliazione del patrimonio netto e dell’utile netto,
corredati dai commenti alle rettifiche apportate ai saldi predisposti secondo i principi
contabili italiani, vengono allegati i prospetti degli stati patrimoniali al 1° gennaio e al
31 dicembre 2004 nonché del conto economico dell’esercizio 2004, con le seguenti
evidenze, per ogni voce in singole colonne:
- i valori secondo i principi contabili italiani riclassificati secondo gli schemi IFRS;
- le riclassifiche per l’adeguamento ai principi IFRS;
- le rettifiche per l’adeguamento ai principi IFRS;
- i valori secondo gli IFRS.
80
Stato patrimoniale consolidato - Attività al 1° gennaio 2004
(in migliaia di euro) Attività non correnti
Principi contabili
italiani nuovo schema Attività materiali
Terreni e fabbricati Impianti, macchinari e attrezzature Mobili, arredi e macchine elettroniche Automezzi e aeromobili Immobilizzazioni in corso
e anticipi per investimenti Beni acquisiti in locazione finanziaria Migliorie su beni di terzi Riclassifiche IFRS Rettifiche IFRS Note Principi
IFRS
540.099 88.550 44.325 11.512 (8.390) -
-
-
(3.085) 1
- - - 528.624
88.550
44.325
11.512
17.019 12.336 -
713.841 -
-
86.871 78.481 - - -
4
(3.085) 17.019
12.336
86.871
789.237
90.078 140.947 231.025 (83.236) 3.879 (79.357) -
5
(7.361) 6
(7.361)
6.842
137.465
144.307
Altre attività non correnti
Partecipazioni Titoli immobilizzati Depositi cauzionali Crediti finanziari a medio e lungo termine Altri crediti a medio e lungo termine Attività fiscali differite Totale attività non correnti 20.514 8
42.332 30.616 8.662 202.250 304.382 1.249.248 (15.000) -
-
15.000 -
-
-
(876) -
7
- - -
7
- 4.295 8
4.295 (6.151) 5.514
8
42.332
45.616
8.662
206.545
308.677
1.242.221
Attività correnti
Rimanenze Crediti verso clienti Crediti tributari Altri crediti, ratei e risconti attivi Crediti finanziari Attività finanziarie disponibili per la vendita Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale attività correnti 233.735 752.638 26.004 58.307 17.298 27.290 324.835 1.440.107 -
-
-
(3.840) 3.840 -
-
-
- - - -
10
1.100 11 255 12 - 1.355 233.735
752.638
26.004
54.467
22.238
27.545
324.835
1.441.462
Attività destinate alla cessione TOTALE ATTIVITÀ 8.088 2.697.443 -
(876) - (4.796) 8.088
2.691.771
Attività immateriali
Avviamento e altre attività immateriali
a vita non definita Attività immateriali a vita definita Transizione IFRS
o) Fondi per rischi e oneri futuri (IAS 37). Alcuni degli stanziamenti, presenti nel
bilancio redatto secondo i principi italiani e operati a fronte della decisione di uscire
anticipatamente da contratti di affitto passivi, non possedevano al 31 dicembre 2003 tutti
i requisiti formali previsti dallo IAS 37 ai fini dell’iscrizione di una passività e sono stati di
conseguenza stornati alla data di transizione; l’onere dell’uscita da tali contratti viene di
conseguenza posticipato al primo semestre 2004.
Impatti:
- sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004: aumento di 4.494 mila euro;
- sul patrimonio netto al 31 dicembre 2004: nessun impatto;
- sull’utile netto 2004: diminuzione di 4.563 mila euro.
81
(in migliaia di euro) Patrimonio netto
Principi contabili
italiani nuovo schema Riclassifiche IFRS Rettifiche IFRS Note Principi
IFRS
236.026 56.574 -
773.387 107.874 1.173.861 -
-
-
-
-
-
- - 1.525 (12.206) - (10.681) 236.026
56.574
1.525
761.181
107.874
1.163.180
12.799 -
193 12.992
1.186.660 -
(10.488) 1.176.172
Patrimonio netto di pertinenza
della Capogruppo
Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva di fair value e di copertura Altre riserve e utili indivisi Utile dell’esercizio Quote di pertinenza di terzi Totale patrimonio netto Transizione IFRS
Passività
Passività non correnti
Prestiti obbligazionari Finanziamenti a medio e lungo termine Altri debiti a medio e lungo termine Debiti verso società di locazione finanziaria Fondi per benefici a dipendenti Altri fondi e passività
a medio e lungo termine Passività correnti
Debiti verso fornitori Debiti diversi, ratei e risconti passivi Fondo imposte correnti Parte corrente dei debiti verso società
di locazione finanziaria Parte corrente dei finanziamenti
a medio e lungo termine Parte corrente dei prestiti obbligazionari Debiti finanziari Debiti verso banche Totale passività TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 82
Conto economico consolidato per natura - esercizio 2004
300.000 504.894 705 21.834 49.774 (336) (540) -
-
-
-
13 -
13 - - (3.825) 14 299.664
504.354
705
21.834
45.949
42.373 919.580 -
(876) (4.494) 15
(8.319)
37.879
910.385
331.663 91.263 126.514 -
(10.950) -
- 4.358 17 - 331.663
84.671
126.514
- 4.977
- - 9.653 19 - 14.011 5.692 (4.796) 1.567
21.943
33.879
605.214
1.515.599
2.691.771
4.977 1.567 -
1.340 33.879 591.203 1.510.783 2.697.443 -
-
-
10.950 -
-
(876) (876) Principi contabili
italiani (in migliaia di euro) riclassificati Ricavi 1.686.351 Altri proventi e ricavi operativi
90.644 Variazione delle rimanenze di prodotti finiti
e in corso di lavorazione
22.811 Acquisti di materie prime e materie di consumo
452.573 Costi del personale
213.654 Ammortamenti:
- di immobilizzazioni materiali 58.671 - di immobilizzazioni immateriali
40.894 99.565 Altre spese operative:
- per servizi 620.578 - per godimento di beni di terzi 89.728 - svalutazioni delle immobilizzazioni 13.332 - svalutazioni dei crediti 39.240 - accantonamenti per rischi 32.565 - altri oneri operativi
47.957 843.400 Risultato operativo
190.614 Utili di imprese collegate
161 Oneri finanziari netti e differenze cambio
(26.439) Utile ante imposte
164.336 Imposte
41.754 Utile/(Perdita) netto del periodo
di pertinenza della Capogruppo e di terzi
Utile/(perdita) attribuibile a:
- Azionisti della Capogruppo
- Azionisti terzi Riclassifiche IFRS 17.773 -
-
-
-
Rettifiche Principi
IFRS Note IFRS
-
20 1.704.124
586 21 91.230
- - 348 22 22.811
452.573
214.002
9.347 (9.347) -
(23) 23 (4.215) 24 (4.238) 67.995
27.332
95.327
17.773 -
-
-
-
-
17.773 -
-
20 (3.308) 25 35.784 26 - 4.563 27 217 28 37.256 (32.780) 638.351
86.420
49.116
39.240
37.128
48.174
898.429
157.834
-
- 161
-
4.451 29 (21.988)
-
(28.329) 136.007
-
(14.091) 30 27.663
122.582 -
(14.238) 108.344
123.074
(492) -
-
(14.279) 41 108.795
(451)
Transizione IFRS
Stato patrimoniale consolidato - Patrimonio netto e passività al 1° gennaio 2004
83
(in migliaia di euro) Attività non correnti
Principi contabili
italiani nuovo schema Attività materiali
Terreni e fabbricati Impianti, macchinari e attrezzature Mobili, arredi e macchine elettroniche Automezzi e aeromobili Immobilizzazioni in corso
e anticipi per investimenti Beni acquisiti in locazione finanziaria Migliorie su beni di terzi Transizione IFRS
Attività immateriali
Avviamento e altre attività immateriali
a vita non definita Attività immateriali a vita definita 84
Stato patrimoniale consolidato - Patrimonio netto e passività al 31 dicembre 2004
Riclassifiche IFRS 590.184 80.381 45.180 10.583 (7.303) -
-
-
3.724 11.743 -
741.795 -
-
72.289 64.986 Rettifiche IFRS Note Principi
IFRS
(2.895) 1
(723) 2
(6.267) 3
- 579.986
79.658
38.913
10.583
- - (24.131) 4
(34.016) 3.724
11.743
48.158
772.765
(in migliaia di euro) Patrimonio netto
Principi contabili
italiani nuovo schema Riclassifiche IFRS Rettifiche IFRS Note Principi
IFRS
236.026 56.574 -
814.645 123.074 1.230.319 -
-
-
-
-
-
- - 1.114 (11.145) (14.279) (24.310) 236.026
56.574
1.114
803.500
108.795
1.206.009
6.840 -
41 6.881
1.237.159 -
(24.269) 1.212.890
Patrimonio netto di pertinenza
della Capogruppo
Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva di fair value e di copertura Altre riserve e utili indivisi Utile/(Perdita) dell’esercizio Quote di pertinenza di terzi Totale patrimonio netto 90.285 119.148 209.433 (85.660)
20.183 (65.477) 721 5
(8.058)
6
(7.337) 5.346
131.273
136.619
Altre attività non correnti
Partecipazioni Titoli immobilizzati Depositi cauzionali Crediti finanziari a medio e lungo termine Altri crediti a medio e lungo termine Attività fiscali differite Totale attività non correnti 5.117 223 16.715 28.274 44.435 182.765 277.529 1.228.757 -
-
-
-
-
-
-
(491) - - - - - 18.503 8
18.503 (22.850) 5.117
223
16.715
28.274
44.435
201.268
296.032
1.205.416
Attività correnti
Rimanenze Crediti verso clienti Crediti tributari Altri crediti, ratei e risconti attivi Crediti finanziari Attività finanziarie disponibili per la vendita Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale attività correnti 255.436 657.440 39.451 40.478 16.024 117.878 260.196 1.386.903 -
-
-
(4.838) 4.838 -
-
-
- 144 9
- -
10 666 11 294 12 - 1.104 255.436
657.584
39.451
35.640
21.528
118.172
260.196
1.388.007
Attività destinate alla cessione TOTALE ATTIVITÀ 7.840 2.623.500 -
(491) - (21.746) 7.840
2.601.263
Passività
Passività non correnti
Finanziamenti a medio e lungo termine Altri debiti a medio e lungo termine Debiti verso società di locazione finanziaria Fondi per benefici a dipendenti Altri fondi e passività
a medio e lungo termine Passività correnti
Debiti verso fornitori Debiti diversi, ratei e risconti passivi Fondo imposte correnti Parte corrente dei debiti verso società
di locazione finanziaria Parte corrente dei finanziamenti
a medio e lungo termine Parte corrente dei prestiti obbligazionari Debiti finanziari Debiti verso banche Totale passività TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 503.863 38.659 17.748 51.518 (369) -
-
-
-
13 - - (4.211) 14 503.494
38.659
17.748
47.307
50.990 662.778 -
(369) - (4.211) 50.990
658.198
284.137 93.296 14.112 -
(10.280) -
(146) 16 1.098 17 - 283.991
84.114
14.112
- 6.007
- -
18 5.779 19 - 6.731 2.520 (21.749) 1.102
299.878
21.047
19.924
730.175
1.388.373
2.601.263
6.007 1.102 300.000 4.985 19.924 723.563 1.386.341 2.623.500 -
-
(122) 10.283 -
(119) (488) (488)
Transizione IFRS
Stato patrimoniale consolidato - Attività al 31 dicembre 2004
85
Viene di seguito riportato un commento sulle principali riclassifiche e rettifiche apportate,
per effetto dell’applicazione degli IFRS, alle voci degli stati patrimoniali al 1° gennaio e al
31 dicembre 2004 e dei conti economici dell’esercizio 2004.
- Al 31 dicembre 2004: la voce, oltre alle riclassifiche e alle rettifiche apportate secondo
gli stessi criteri adottati alle date antecedenti, include anche le rettifiche derivanti
dall’effettuazione dell’impairment test previsto dallo IAS 36, principalmente sulla voce
“Oneri poliennali commerciali” (key money).
Voci di stato patrimoniale - Attività
2. Impianti, macchinari e attrezzature:
Tale voce accoglie integralmente le rettifiche determinate a seguito dell’impairment test
effettuato sui negozi in base allo IAS 36.
3. Mobili, arredi e macchine elettroniche:
Tale voce accoglie integralmente le rettifiche determinate a seguito dell’impairment test
effettuato sui negozi in base allo IAS 36.
4. Migliorie su beni di terzi:
- Al 1° gennaio 2004: la voce viene riclassificata dalle attività immateriali a vita definita a
quelle materiali, in applicazione di quanto previsto dallo IAS 16 e inoltre si rileva una
riclassifica dalla voce terreni e fabbricati.
- Al 31 dicembre 2004: tale voce, come descritto per i periodi precedenti, si incrementa
per effetto delle riclassifiche da attività immateriali a vita definita ad attività materiali in
base allo IAS 16 e da terreni e fabbricati, e si riduce invece per effetto delle rettifiche
derivanti dall’impairment test, effettuato in applicazione dello IAS 36.
5. Avviamento e altre attività immateriali a vita non definita:
Il Gruppo Benetton ha scelto di riclassificare il valore delle buonuscite pagate per
l’acquisizione in affitto di immobili a uso negozio, precedentemente classificate nella voce
“Avviamento”, nella voce “Attività immateriali a vita definita“ e di ammortizzarle in base
alla durata residua dei contratti cui si riferiscono; fanno eccezione i “fonds de commerce”,
ammortizzati in 20 anni. Inoltre, a seguito della sospensione dell’ammortamento degli
avviamenti residui, per effetto dell’applicazione dell’IFRS 3 e dello IAS 38 al 31 dicembre
2004, si viene a rilevare una rettifica positiva sugli ammortamenti di 721 mila euro.
Transizione IFRS
6. Attività immateriali a vita definita:
- Al 1° gennaio 2004: le variazioni in tale voce sono imputabili:
a) alla diversa classificazione delle migliorie su beni di terzi nelle attività materiali, come
descritto in nota 4;
b) alla riclassifica degli oneri poliennali commerciali descritta alla nota 5;
c) alla riclassifica dei costi pluriennali connessi a operazioni finanziarie a riduzione della
voce “Finanziamenti a medio lungo termine” in base a quanto stabilito dallo IAS 39, che
prevede la contabilizzazione degli stessi in base al criterio del costo ammortizzato.
Le rettifiche apportate alla voce sono invece integralmente imputabili allo storno dei costi di
impianto e ampliamento che, in base a quanto previsto dallo IAS 38, non sono capitalizzabili.
86
7. Partecipazioni e Crediti finanziari a medio e lungo termine:
La riclassifica per 15.000 mila euro dalla voce “Partecipazioni” a “Crediti finanziari a medio
e lungo termine” è relativa ad azioni della società Tecnica S.p.A. acquisite nell’ambito
dell’operazione di cessione di parte del business dell’attrezzo sportivo. Tale riclassifica
riflette la sostanza dell’operazione (azioni a garanzia di un credito finanziario). Nel
secondo semestre 2004 la partecipazione è stata ceduta a fronte dell’esercizio anticipato
dell’opzione call detenuta da Tecnica S.p.A.
8. Attività fiscali differite:
- Al 1° gennaio 2004: la variazione della voce è frutto della riclassifica dei debiti per
imposte differite; nella voce sono inoltre ricompresi gli effetti fiscali derivanti dalle
rettifiche apportate nelle varie voci a seguito dell’applicazione degli IFRS, oltre che
l’effetto derivante dall’applicazione dello IAS 12 nella determinazione dell’aliquota fiscale
sul calcolo del “profit in stock”.
- Al 31 dicembre 2004: la voce include la stessa tipologia di rettifiche e riclassifiche
effettuate nei periodi antecedenti oltre a una rettifica positiva di 7.146 mila euro
derivante dall’iscrizione del beneficio futuro delle perdite fiscali pregresse che il
Gruppo prevede di poter recuperare. Ciò, in osservanza di quanto previsto dallo IAS 12
(requisito della probabilità del recupero).
9. Crediti verso clienti:
La voce include gli effetti della variazione derivante dall’applicazione dello IAS 39 agli
strumenti di copertura su rischio cambio relativamente a quanto imputabile ai crediti
commerciali.
10. Altri crediti, ratei e risconti attivi:
Le variazioni nella voce sono imputabili alla riclassifica dei valori precedentemente rilevati
come ratei e risconti nella voce “Crediti finanziari”.
11. Crediti finanziari:
Le variazioni nella voce sono imputabili alla riclassifica dei valori precedentemente rilevati
come ratei e risconti attivi secondo quanto indicato al punto 10; la voce viene inoltre
rettificata a seguito dell’applicazione dello IAS 39 sulle operazioni di copertura valutaria.
12. Attività finanziarie disponibili per la vendita:
Tale voce subisce la rettifica derivante dalla valutazione al “fair value” dei titoli disponibili
per la vendita secondo quanto previsto dallo IAS 39.
Transizione IFRS
1. Terreni e fabbricati:
Le rettifiche accolgono lo storno delle rivalutazioni monetarie, effettuate in esercizi
precedenti in conformità alle disposizioni di legge, non più consentite dallo IAS 16. Nella
voce si evidenzia inoltre una riclassifica alla voce “Migliorie su beni di terzi”.
87
Voci di stato patrimoniale - Patrimonio netto
Le variazioni e rettifiche apportate alle voci del patrimonio netto sono state già
ampiamente dettagliate nelle precedenti tabelle.
21. Altri proventi e ricavi operativi:
Tale voce accoglie principalmente le rettifiche positive derivanti dalla plusvalenza
realizzata sulla cessione di beni immobilizzati oggetto di storno delle rivalutazioni
monetarie, secondo quanto previsto dallo IAS 16. Gli effetti più significativi si sono rilevati
nelle società spagnole del Gruppo.
Voci di stato patrimoniale - Passività
14. Fondi per benefici a dipendenti:
Le variazioni nella voce sono imputabili alla valutazione attuariale del TFR, derivante
dall’applicazione dello IAS 19.
15. Altri fondi e passività a medio e lungo termine:
La voce viene rettificata per lo slittamento temporale dal 2003 al 2004 dei costi di uscita
da alcuni contratti di affitto, come previsto dallo IAS 37.
16. Debiti verso fornitori:
La voce include gli effetti della variazione derivante dall’applicazione dello IAS 39 agli
strumenti di copertura su rischio di cambio relativamente a debiti commerciali.
17. Debiti diversi, ratei e risconti passivi:
La voce include gli effetti della variazione derivante dalla riclassifica dei ratei e risconti
passivi di natura finanziaria nei debiti finanziari; le rettifiche si riferiscono all’applicazione
dello IAS 17 al fine di rilevare i canoni di affitto passivi a quote costanti lungo la durata dei
contratti.
18. Parte corrente dei prestiti obbligazionari:
Le variazioni nella voce si riferiscono, secondo quanto previsto dallo IAS 39, alla riclassifica
dei costi pluriennali sui finanziamenti a medio e lungo termine, iscritti in precedenza nelle
attività immateriali.
19. Debiti finanziari:
La voce include gli effetti della variazione derivante dalla riclassifica dei ratei e risconti
passivi di cui alla nota 17; le rettifiche alla voce derivano dalla valutazione dei contratti di
copertura al “fair value” secondo quanto stabilito dallo IAS 39.
Transizione IFRS
Rettifiche alle voci del conto economico consolidato
20. Ricavi e Altre spese operative per servizi:
La voce si viene a modificare per effetto dell’applicazione dello IAS 18 che stabilisce la
rilevazione dei ricavi nel momento del trasferimento dei rischi e dei benefici connessi
alla proprietà dei beni; in particolare, i ricavi derivanti dalle attività commerciali in Corea
vengono valorizzati come fatturato retail.
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22. Costi del personale:
Le variazioni nella voce si riferiscono al trattamento del piano di stock option secondo
l’IFRS 2 e alle rettifiche derivanti dall’attualizzazione del TFR a seguito di quanto prescritto
dallo IAS 19.
23. Ammortamenti di immobilizzazioni materiali:
Tale voce accoglie principalmente la riclassifica degli ammortamenti delle migliorie su beni
di terzi dalle attività immateriali a quelle materiali.
24. Ammortamenti di immobilizzazioni immateriali:
Le variazioni nella voce sono imputabili alle riclassifiche di cui al precedente punto 23; le
rettifiche sono invece imputabili allo storno delle quote di ammortamento dell’esercizio
dei costi di impianto e ampliamento che in base allo IAS 38 non sono capitalizzabili.
25. Altre spese operative per godimento beni di terzi:
Le variazioni della voce sono imputabili integralmente all’applicazione dello IAS 17, che
prevede di imputare i canoni di affitto a quote costanti lungo la durata del contratto;
l’effetto positivo si deve alla liberazione di costi stanziati nel bilancio di transizione per
contratti di affitto a canoni crescenti poi risolti anticipatamente nel corso del 2004.
26. Svalutazioni delle immobilizzazioni:
La voce accoglie principalmente gli effetti delle svalutazioni derivanti dall’impairment
test sulle attività immobilizzate secondo quanto previsto dallo IAS 36. Tali svalutazioni si
riferiscono principalmente a mobili e arredi, migliorie su beni di terzi e oneri poliennali
commerciali (key money).
27. Accantonamenti per rischi:
Tale importo si riferisce all’onere previsto per risoluzione anticipata di contratti di affitto
passivi.
28. Altri oneri operativi:
Al 31 dicembre 2004: le rettifiche sono imputabili, oltre a quanto sopra descritto, alla
rilevazione dei costi di impianto e ampliamento di competenza dell’esercizio.
29. Oneri finanziari netti e differenze cambio:
Le rettifiche si riferiscono all’applicazione dello IAS 39 per quanto concerne la valutazione
dei titoli al “fair value” della copertura del rischio di tasso e di cambio dei titoli e degli
strumenti finanziari derivati.
Transizione IFRS
13. Prestiti obbligazionari, Finanziamenti a medio e lungo termine:
Le variazioni nelle voci si riferiscono alla riclassifica, secondo quanto previsto dallo IAS 39,
dei costi pluriennali su tali operazioni finanziarie, precedentemente classificati nelle attività
immateriali.
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30. Imposte:
La voce si viene a modificare per effetto delle imposte anticipate e differite relative a tutti
gli impatti derivanti dall’applicazione degli IFRS, oltre che per gli effetti dell’applicazione
dello IAS 12 che impattano direttamente sulla voce in oggetto. In particolare, si tratta:
a) delle imposte differite attive rilevate su utili infragruppo, determinate in modo che
l’effetto fiscale sia lo stesso che si realizzerà al momento in cui verrà estinta la relativa
attività o passività;
b) della rilevazione del beneficio futuro delle perdite fiscali pregresse della società Bentec
S.p.A.
Al Consiglio di Amministrazione di Benetton Group S.p.A.
1. Abbiamo svolto la revisione contabile degli allegati prospetti di riconciliazione costituiti
dalle situazioni patrimoniali consolidate al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004 e dal
conto economico consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004 (nel seguito
i “prospetti di riconciliazione IFRS”) di Benetton Group S.p.A. e delle relative note
esplicative contenuti nella sezione “Transizione IFRS” della relazione semestrale al 30
giugno 2005.
I suddetti prospetti di riconciliazione IFRS derivano dal bilancio consolidato di Benetton
Group S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2004 predisposto in conformità alle norme di
legge che disciplinano i criteri di redazione del bilancio da noi assoggettato a revisione
contabile e sul quale abbiamo emesso la nostra relazione in data 8 aprile 2005. I prospetti
di riconciliazione IFRS sono stati predisposti nell’ambito del processo di transizione
agli International Financial Reporting Standards (IFRS) omologati dalla Commissione
Europea. La responsabilità della redazione dei prospetti di riconciliazione IFRS compete
agli amministratori della Benetton Group S.p.A. è nostra la responsabilità del giudizio
professionale espresso su tali prospetti e basato sulla revisione contabile.
2. Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione. In conformità
ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire gli elementi
ritenuti necessari per accertare se i prospetti di riconciliazione IFRS siano viziati da errori
significativi. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base di verifiche a
campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti
nei prospetti di riconciliazione IFRS, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della
correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate
dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per
l’espressione del nostro giudizio professionale.
Transizione IFRS
3. A nostro giudizio, i prospetti di riconciliazione IFRS, identificati nel precedente paragrafo
1, sono stati redatti nel loro complesso in conformità ai criteri e principi definiti nell’art
81 del Regolamento Emittenti n° 11971/1999 adottato dalla CONSOB con Delibera n°
14990 del 14 aprile 2005.
Transizione IFRS
Principali variazioni apportate al rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario predisposto dal Gruppo fino al bilancio chiuso al 31 dicembre
2004 aveva l’obiettivo di evidenziare il fabbisogno o l’avanzo finanziario netto del Gruppo
emergente dalla variazione della posizione finanziaria netta nell’esercizio, mentre il
rendiconto finanziario previsto dallo IAS 7 tende a evidenziare la capacità del Gruppo a
generare “cassa e altre disponibilità liquide equivalenti”. Secondo tale principio, le altre
disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad
alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti
a un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Pertanto, un impiego finanziario è
solitamente classificato come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza,
ovvero a tre mesi o meno dalla data d’acquisto.
Gli scoperti di conto corrente, solitamente, rientrano nell’attività di finanziamento, salvo
il caso in cui essi siano rimborsabili a vista e formino parte integrante della gestione della
liquidità o delle disponibilità liquide equivalenti di un’impresa, nel qual caso essi sono
classificati a riduzione delle disponibilità liquide equivalenti.
Secondo lo IAS 7, il rendiconto finanziario deve evidenziare separatamente i flussi di cassa
derivanti dall’attività operativa, di investimento e di finanziamento:
- f lusso monetario da attività operativa: i flussi di cassa derivanti dall’attività operativa
sono connessi principalmente all’attività di produzione del reddito e vengono
rappresentati dal Gruppo utilizzando il metodo indiretto; secondo tale metodo l’utile
d’esercizio viene rettificato degli effetti delle poste che nell’esercizio non hanno
comportato esborsi, ovvero non hanno originato liquidità (operazioni di natura non
monetaria);
- f lusso monetario da attività di investimento: l’attività di investimento è indicata
separatamente perché essa è, tra l’altro, indicativa di investimenti/disinvestimenti
effettuati con l’obiettivo di ottenere in futuro ricavi e flussi di cassa positivi;
- f lusso monetario da attività finanziaria: l’attività di finanziamento è costituita dai flussi
che comportano la modificazione dell’entità e della composizione del patrimonio netto e
dei finanziamenti ottenuti.
Relazione della Società di Revisione sui prospetti di riconciliazione IFRS con illustrazione
degli effetti di transizione agli International Financial Reporting Standards (IFRS)
90
91
4. Si richiama l’attenzione sul fatto che i prospetti di riconciliazione IFRS, essendo
predisposti solo ai fini del progetto di transizione per la redazione della relazione
semestrale al 30 giugno 2005 e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 redatto
secondo gli IFRS omologati dalla Commissione Europea, sono privi dei dati comparativi
e delle necessarie note esplicative che sarebbero richiesti per rappresentare
attendibilmente la situazione patrimoniale-finanziaria e il risultato economico consolidati
di Benetton Group S.p.A. in conformità ai principi IFRS. Inoltre si evidenzia che i dati
presentati nei prospetti di riconciliazione IFRS potrebbero subire cambiamenti per
riflettere orientamenti futuri della Commissione Europea in merito all’omologazione
degli IFRS o eventuali nuovi pronunciamenti dello IASB o dell’IFRIC.
Treviso, 22 settembre 2005
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Roberto Adami
(Revisore contabile)
Glossario
Stile e operations
Collezione base
Costituisce la struttura portante di ogni collezione (Primavera, Estate, Autunno, Inverno).
È la prima in termini temporali ad essere ideata e presentata e include prodotti sia basici e
continuativi che a contenuto moda che costituiscono l’identità del marchio.
Collezione flash e integrazioni
Collezione ridotta rispetto alla collezione base, mirata principalmente a completarla con
temi specifici di tendenza e presentata dopo la collezione base.
Collezione continuativa
Collezione composta da articoli selezionati che interpretano in modo univoco il carattere
del marchio, delineandone valori e posizionamento. Pertanto sono articoli che rimangono
in collezione almeno 18 mesi. Riassortibili via web.
Delocalizzazione produttiva
Il Gruppo Benetton opera oggi nel mondo alla ricerca di competenze specifiche e distretti
industriali, in cui innestare il suo know-how per garantire la qualità dei prodotti e la
soddisfazione dei clienti. L’organizzazione produttiva, quindi, evolve in una vera e propria
“rete delle competenze”, che fa leva sulle migliori capacità industriali disponibili sui mercati
internazionali.
DOS
Vengono identificati con l’acronimo DOS, ovvero Directly Operated Stores, i negozi gestiti direttamente dal Gruppo Benetton, differenziandosi dai negozi Wholesale con i marchi
Benetton gestiti da imprenditori indipendenti che acquistano i prodotti da Benetton
Group.
Integrazioni
Include le aggiunte di articoli non presenti in collezione.
Lead time
Il tempo che intercorre tra la raccolta dell’ordine di prodotti fino alla loro spedizione.
Glossario
Transizione IFRS
Rete commerciale
Il Gruppo Benetton si avvale di una rete commerciale di negozi gestiti principalmente da
imprenditori indipendenti per la distribuzione dei propri prodotti in 120 paesi diversi.
Il rapporto con tali imprenditori consiste in una serie di operazioni di compravendita di
merce, unitamente alla concessione di un’autorizzazione a titolo gratuito per l’uso del
marchio come insegna del negozio.
Riassortimenti
Include i riordini di prodotti presenti in collezione, principalmente in termini di colori e
taglie.
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Time to market
Il tempo che intercorre tra l’ideazione e disegno dei prodotti fino al loro arrivo sul mercato (consegna presso punto vendita).
EV
Acronimo di Enterprise Value, valore d’impresa, rappresenta la somma della capitalizzazione di mercato e della Posizione finanziaria netta.
Amministrazione e finanza
EVA
Acronimo di Economic Value Added, ovvero valore economico creato. Indicatore di
performance dell’azienda, viene calcolato attraverso l’utilizzo del NOPAT, misura di
redditività operativa, come moltiplicatore della differenza tra il rendimento delle attività
d’impresa (ROIC) e il costo medio ponderato del capitale (WACC). L’EVA rappresenta
dunque una misura di redditività operativa residuale, ovvero al netto della remunerazione
per l’impiego del capitale.
Il Gruppo Benetton utilizza l’EVA quale misuratore assoluto della performance aziendale,
anche ai fini della assegnazione delle stock option per il top management.
Per il Piano di stock option del Gruppo Benetton vedere Corporate Governance.
Business combination
Rappresenta l’unione di entità o attività aziendali distinte in un’unica entità tenuta alla
redazione del bilancio.
Capitale di funzionamento
La voce di stato patrimoniale Capitale di funzionamento indica il capitale impiegato per
l’operatività caratteristica dell’azienda e include crediti commerciali, scorte e altri crediti/
(debiti) al netto di debiti commerciali.
CGU
Acronimo Cash Generating Unit, ovvero unità generatrice di cassa. È il più piccolo gruppo
identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività.
Capitale investito
La voce di stato patrimoniale Capitale investito rappresenta il totale delle risorse investite
e include il Capitale di funzionamento, le attività materiali e immateriali, le attività destinate alla cessione, le partecipazioni e altre attività/(passività).
Dividend yield
Rapporto tra l’ultimo dividendo per azione pagato e il prezzo per azione, viene utilizzato
come indicatore del rendimento immediato del titolo azionario.
Per il dividend yield del Gruppo Benetton, vedere Dati economici - finanziari di sintesi
dove il rapporto è calcolato come dividendo pagato (riferito all’anno precedente) sul
prezzo dell’azione a fine periodo.
Glossario
EBITDA
Acronimo di Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortisation. L’EBITDA
viene utilizzato come misura della redditività operativa prima delle voci non monetarie e
calcolato come somma di risultato operativo, ammortamenti e altri costi non monetari.
EPS
Acronimo di Earning Per Share o Utile per azione, equivale al rapporto tra Utile/(Perdita)
netto dell’esercizio e numero di azioni in circolazione. Il numero di azioni che compone il
capitale sociale del Gruppo Benetton è pari a 181.558.811, iscritte a un valore nominale di
1,30 euro.
94
Fair value
Il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una
libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.
Flusso generato dalla gestione ordinaria
La voce di rendiconto finanziario Flusso generato dalla gestione ordinaria rappresenta la
somma dei flussi derivanti dall’attività operativa e d’investimento.
Form 20 - F
Secondo la normativa statunitense, le società straniere quotate in mercati regolamentati
negli Stati Uniti devono inviare ogni anno alla SEC (Securities and Exchange Commission,
organo di vigilanza statunitense) un bilancio annuale denominato “Form 20 - F” nel quale
il risultato d’esercizio e il patrimonio netto consolidati redatti secondo gli IFRS sono riconciliati secondo i principi contabili americani (US GAAP, acronimo di Generally Accepted
Accounting Principles negli Stati Uniti).
Il Gruppo Benetton, quotato dal 1989 presso il New York Stock Exchange, deposita tale
documento entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento.
IAS/IFRS
Acronimi rispettivamente di International Accounting Standards e International Financial
Reporting Standards, ovvero principi contabili internazionali, adottati dal Gruppo Benetton.
Investimenti/(Disinvestimenti) netti totali
Rappresentano gli investimenti e i disinvestimenti in attività materiali, immateriali, partecipazioni e altri investimenti netti non operativi.
Investimenti operativi lordi
Rappresentano gli investimenti in attività materiali e immateriali esclusi i plusvalori derivanti
dall’acquisizione di una business combination allocati ad attività materiali o immateriali.
Glossario
Attività d’impairment test
Rappresenta l’attività svolta dal Gruppo tesa a valutare, a ogni data di riferimento del
bilancio, se esiste un’indicazione che un’attività possa aver subito una riduzione durevole
di valore, stimandone il valore recuperabile.
Margine lordo industriale
La voce di conto economico per destinazione Margine lordo industriale è pari ai Ricavi al
95
NOPAT
Acronimo di Net Operating Profit After Taxes, ovvero Utile operativo netto dopo le
imposte. Viene calcolato come risultato operativo al netto delle imposte di competenza.
Viene utilizzato per il calcolo dell’EVA.
Pay-out ratio
Rappresenta il rapporto tra dividendi e Utile/(Perdita) netto dell’esercizio, ed equivale
alla percentuale di utili distribuita agli Azionisti sotto forma di dividendi.
Posizione finanziaria netta
Voce di stato patrimoniale che sintetizza la situazione finanziaria del Gruppo, e include:
-posizione finanziaria passiva: debiti verso banche, prestiti obbligazionari, debiti finanziari
a breve termine, finanziamenti a medio/lungo termine (quota a breve e quota a lungo),
debiti verso società di locazione finanziaria (quota a breve e quota a lungo);
-posizione finanziaria attiva: cassa e banche, titoli, crediti finanziari (a breve termine, a
medio/lungo termine).
Ricavi
La voce di conto economico Ricavi include: Vendite produzione principale, vendite varie,
royalty attive e ricavi diversi, al netto degli sconti.
ROE
Acronimo di Return on Equity, ovvero rendimento del patrimonio netto, rappresenta il
rapporto tra Utile/(Perdita) netto dell’esercizio e patrimonio netto. Misura il ritorno sul
capitale una volta ripagate le altre fonti di finanziamento e corrisponde al rendimento a
servizio degli Azionisti.
ROIC
Acronimo di Return on Invested Capital, ovvero rendimento del Capitale investito, rappresenta il rapporto tra risultato operativo e Capitale investito medio. Misura il ritorno sul
capitale medio investito dall’azienda a servizio sia di creditori che di Azionisti.
Glossario
WACC
Acronimo di Weighted Average Cost of Capital, ovvero costo medio ponderato del
capitale. Rappresenta il costo medio delle diverse fonti di finanziamento dell’azienda, sia
sotto forma di debito che di capitale proprio. Viene comunemente utilizzato come tasso
di attualizzazione dei flussi di cassa operativi prodotti dall’azienda per la valutazione
finanziaria della stessa e nel calcolo dell’EVA.
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Mercato finanziario
ADR
Acronimo di American Depositary Receipt o ricevuta di deposito americana. Un ADR
è un certificato negoziabile che attesta la proprietà di uno specifico numero di azioni di
società con sede al di fuori dell’America. Nel 1989 il Gruppo Benetton è stato quotato
presso il mercato finanziario di New York, NYSE, attraverso l’emissione di ADR secondo un Programma di Livello III. Ogni ADR del Gruppo Benetton rappresenta due azioni
ordinarie.
ADR - Programma di Livello III
Nel 1989 il Gruppo Benetton è stato quotato presso il mercato finanziario di New York,
NYSE, attraverso l’emissione di ADR secondo un Programma di Livello III: gli ADR sono
stati distribuiti tramite offerta pubblica di nuove azioni (con corrispondente raccolta di
capitale) in rapporto di un ADR per ogni due azioni ordinarie sottostanti, registrati sotto
la normativa statunitense rappresentata dal Securities Act del 1933 e dall’Exchange Act del
1934 e quotati al NYSE. In aggiunta il Gruppo Benetton riconcilia completamente il proprio bilancio annuale con i principi contabili americani (US GAAP) pubblicandolo sotto
forma di Form 20 - F e risponde ai requisiti del NYSE.
CUSPID
Acronimo di Committee on Uniform Securities and Identification Procedures, organismo
che crea e mantiene un sistema di classificazione per strumenti finanziari. Indica un numero a nove cifre identificativo di strumenti finanziari negli Stati Uniti. Il CUSPID degli ADR
di Benetton Group è 081795403.
Flottante
Percentuale di azioni di una società quotata in circolazione che sono disponibili per la
negoziazione, ovvero non sono detenute da un Azionista strategico di riferimento.
Il flottante del Gruppo Benetton è costituito da 59.653.172 azioni, pari al 32,856% del
totale azioni in circolazione. Il restante 67,144% è in possesso di Edizione Holding S.p.A.,
holding totalmente controllata dalla famiglia Benetton.
ISIN
Acronimo di International Securities Identification Number, codice internazionale unico
per l’identificazione di strumenti finanziari. Ogni Paese ha un’agenzia nazionale che
assegna numeri ISIN per gli strumenti del proprio Paese. L’ISIN delle azioni ordinarie del
Gruppo Benetton è IT0003106777.
Sedol
Acronimo di Stock Exchange Daily Official List number, indica il numero identificativo di
strumenti finanziari utilizzato dal mercato finanziario di Londra (London Stock Exchange).
Il Sedol delle azioni ordinarie del Gruppo Benetton è 7128563, mentre per gli ADR è
2091671.
Glossario
netto del consumo materiali e lavorazioni esterne, salari stipendi e oneri relativi, ammortamenti industriali e altri costi industriali.
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Codice etico
Documento ufficiale della Società e delle società direttamente e indirettamente controllate, che contiene l’insieme dei principi cui il Gruppo stesso conforma la propria attività e
quella dei soggetti che operano per suo conto. Per il Codice etico di Benetton, vedere il
capitolo Corporate Governance nella Relazione sulla Gestione.
Consiglio di Amministrazione
È l’organo collegiale di governo amministrativo di una società. Le modalità di funzionamento vengono generalmente disciplinate dallo Statuto della società stessa.
Il Consiglio di Amministrazione di Benetton è investito dei più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria; può delegare i propri poteri a uno o più Amministratori che li eserciteranno, congiuntamente o disgiuntamente, in conformità delle decisioni
del Consiglio di Amministrazione stesso e/o delegare parte delle proprie attribuzioni a un
Comitato Esecutivo formato da alcuni dei suoi membri.
Per i membri e i poteri del Consiglio di Amministrazione di Benetton, vedere il capitolo
Corporate Governance nella Relazione sulla Gestione.
Comitato esecutivo
Organo collegiale di governo amministrativo di una società.
Il Comitato esecutivo di Benetton è stato istituito nel dicembre 2003 al fine di rendere più
rapidi ed efficaci i processi decisionali del Gruppo. Ha il compito, tra gli altri, di definire,
su proposta dell’Amministratore Delegato in via preliminare all’esame del Consiglio di
Amministrazione: i piani strategici, industriali e finanziari della Società e del Gruppo, il budget annuale e le rettifiche infrannuali. Il Comitato esecutivo del Gruppo Benetton inoltre
esamina e approva i progetti di investimento e disinvestimento di particolare rilevanza, la
concessione di finanziamenti, la prestazione di garanzie e affronta l’analisi delle problematiche più rilevanti connesse all’andamento della Società anche per consentire al Consiglio
di Amministrazione un più efficace espletamento delle competenze di Legge.
Per i membri del Comitato Esecutivo di Benetton, vedere il capitolo Corporate Governance nella Relazione sulla Gestione.
Glossario
Collegio Sindacale
È l’organo interno cui è affidato il controllo della gestione della Società e a cui è demandato il potere di vigilare sull’osservanza della Legge e dell’atto costitutivo da parte degli altri
organi, in particolare quello amministrativo. Il Collegio Sindacale di Benetton è composto
di tre membri effettivi e due supplenti, rieleggibili. Dura in carica tre esercizi, scadendo
alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo
esercizio.
Per i membri del Collegio Sindacale di Benetton, vedere il capitolo Corporate Governance nella Relazione sulla Gestione.
98
Corporate Governance
Insieme di regole e di relazioni che riguardano il controllo dell’impresa, la struttura proprietaria e l’efficienza gestionale nel perseguire gli obiettivi aziendali.
Per ulteriori informazioni sulla Corporate Governance di Benetton, vedere il capitolo
Corporate Governance nella Relazione sulla Gestione.
Diritti di opzione su azioni
Facoltà per i titolari di sottoscrivere un determinato numero di titoli azionari (sottostante)
per opzione, a un prezzo assegnato (prezzo di esercizio), o entro una certa data (Vesting
period). Nel settembre 2004, il Consiglio di Amministrazione di Benetton, esercitando
una delega conferitagli dall’Assemblea straordinaria, ha approvato un aumento di capitale al
servizio di un Piano di stock option per il top management, subordinato al raggiungimento
degli obiettivi di creazione di valore legati all’esecuzione delle Linee Guida 2004-2007.
Per il Piano di stock option del Gruppo Benetton, vedere il capitolo Corporate Governance nella Relazione sulla Gestione.
Piano di stock option
Documento che regola l’assegnazione di Diritti di opzione (option) di sottoscrizione di
azioni (stock) di una società a un prezzo pre-determinato (prezzo di esercizio) o entro
una certa data (Vesting period). Nel settembre 2004, il Consiglio di Amministrazione di
Benetton, esercitando una delega conferitagli dall’Assemblea straordinaria, ha approvato un
aumento di capitale al servizio di un Piano di stock option per il top management, subordinato al raggiungimento degli obiettivi di creazione di valore legati all’esecuzione delle Linee
Guida 2004-2007.
Per il Piano di stock option del Gruppo Benetton, vedere il capitolo Corporate Governance nella Relazione sulla Gestione.
Vesting Period
Il periodo di tempo che intercorre prima che i Diritti di opzione su azioni diventino esercitabili, e le azioni possano essere sottoscritte dal titolare secondo un dato piano di stock
option.
Secondo il Piano di stock option di Benetton approvato nel settembre 2004, il Vesting
period per le opzioni al top management sui titoli Benetton è pari a due anni per un 50%
delle opzioni assegnate e di quattro anni per il restante 50% delle opzioni assegnate, subordinato al raggiungimento di determinati obiettivi di creazione di valore.
Per il Piano di stock option del Gruppo Benetton, vedere il capitolo Corporate Governance nella Relazione sulla Gestione.
Glossario
Corporate Governance
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Dati societari e informazioni per gli Azionisti
Sede legale
Benetton Group S.p.A.
Villa Minelli
31050 Ponzano Veneto (Treviso) - Italia
Tel. +39 0422 519111
Dati legali
Capitale Sociale: Euro 236.026.454,30 i.v.
R.E.A. n. 84146
Codice Fiscale/R.I. di Treviso n. 00193320264
Direzione stampa e comunicazione
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