Piano di Governo del Territorio VALUTAZIONE AMBIENTALE

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Piano di Governo del Territorio VALUTAZIONE AMBIENTALE
COMUNE DI MACCAGNO
PROVINCIA DI VARESE
Piano di Governo del Territorio
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
del Documento di Piano
Dir. 2001/42/CE
D.Lgs. 152/06 - D.Lgs. 4/08
LR 12/2005, art. 4
DCR VIII/351 13.03.2007
DGR VIII/6420 27.12.2007
DGR VIII/10971 30.12.2009
RAPPORTO
AMBIENTALE
SINTESI
NON
TECNICA
A cura di:
Stefano Franco ingegnere
STUDIO AMBIENTE E TERRITORIO
21021 Angera (VA) - Vicolo Borromeo 9
T: 0331.960242 - F: 0331.932570 - E: [email protected]
gennaio_2011_agg_00
21021 Angera (VA) - Vicolo Borromeo 9
T: 0331.960242 - F: 0331.932570 - M: 338.3961800 - E: [email protected]
L’elaborato contiene la Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale relativo alla Valutazione
Ambientale Strategica del Piano di Governo del Territorio di Maccagno.
Incarico conferito a: Studio Ambiente e Territorio – Ing. Stefano Franco.
I contenuti del testo, l’impostazione metodologica e grafica sono coperti dai diritti di proprietà intellettuale
dell’autore a norma di legge.
Elaborato a cura di:
Ing. Stefano Franco
con
Arch. Silvia Ghiringhelli
Angera, gennaio 2011
PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
SOMMARIO
1. IL PGT DI MACCAGNO E LA VAS ........................................................................................... 2
1.1. I RIFERIMENTI NORMATIVI PER LA VAS ..........................................................................................2
1.2. IL PERCORSO METODOLOGICO E GLI ESITI DELLA VAS ..................................................................3
2. LO SCENARIO AMBIENTALE.................................................................................................... 4
2.1. L’ANALISI DI CONTESTO ...............................................................................................................4
2.2. L’ANALISI AMBIENTALE DI DETTAGLIO ............................................................................................5
3. GLI OBIETTIVI AMBIENTALI PER IL PGT .................................................................................... 7
4. LA VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE ......................................................... 8
4.1. GLI OBIETTIVI GENERALI E STRATEGIE DEL DOCUMENTO DI PIANO....................................................8
4.2. CONSIDERAZIONI SULLA COERENZA ESTERNA ................................................................................8
4.3. LE DETERMINAZIONI DI PIANO.......................................................................................................9
4.3.1. La rappresentazione del Documento di Piano per la valutazione ambientale
...........................................................................................................................................9
4.4. ANALISI DI COERENZA INTERNA DEGLI OBIETTIVI E DELLE DETERMINAZIONI DI PIANO ....................... 15
4.4.1. Coerenza interna tra obiettivi ambientali specifici e determinazioni di Piano
........................................................................................................................................ 15
4.5. LA VALUTAZIONE DELLE DETERMINAZIONI DI PIANO ..................................................................... 16
4.5.1. Considerazioni di sintesi circa i possibili effetti sull’ambiente .......................... 18
Rapporto Ambientale
1
PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
1.
IL PGT DI MACCAGNO E LA VAS
In relazione alle previsioni di legge di seguito richiamate, la formazione del nuovo
strumento urbanistico generale di Maccagno, con particolare riferimento al
Documento di Piano, è stata accompagnata da un parallelo processo di VAS di cui il
presente Rapporto Ambientale ripercorre il processo complessivo e gli esiti finali.
L’attività di valutazione ambientale si è svolta attraverso un affiancamento costante
del gruppo di lavoro per il nuovo PGT e dell’Amministrazione Comunale, la quale, fin
dalle prime fasi di lavoro, ha fortemente espresso una richiesta di attenzione specifica
ai temi della sostenibilità ambientale nella definizione delle ipotesi di Piano.
1.1. I RIFERIMENTI NORMATIVI PER LA VAS
L’approvazione della Direttiva 2001/42/CE in materia di “valutazione degli effetti di
determinati piani e programmi sull’ambiente” ha intensificato le occasioni di dibattito
sulla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) in sede europea e nazionale, centrando
l’attenzione sulla necessità di introdurre un cambiamento radicale di prospettiva nelle
modalità di elaborazione degli strumenti di pianificazione territoriale, a partire dal
confronto tra tutte le posizioni e gli approcci disciplinari che contribuiscono al processo
di pianificazione.
La Direttiva ha introdotto la valutazione ambientale come strumento chiave per
assumere la sostenibilità quale obiettivo determinante nella pianificazione e
programmazione. La Direttiva comunitaria sulla VAS ha esteso dunque l'ambito di
applicazione del concetto di valutazione ambientale preventiva ai piani e programmi,
nella consapevolezza che i cambiamenti ambientali sono causati non solo dalla
realizzazione di nuovi progetti, ma anche dalla messa in atto delle decisioni strategiche
di natura programmatica. Differenza essenziale indotta da questo ampliamento
consiste nel fatto che la valutazione ambientale dei piani e programmi viene ad
intendersi quale processo complesso, da integrare in un altro processo complesso generalmente di carattere pubblico - chiamato pianificazione o programmazione.
Perché tale integrazione possa essere effettiva e sostanziale, la VAS deve intervenire fin
dalle prime fasi di formazione del piano o programma - a differenza della V.I.A. che
viene applicata ad un progetto ormai configurato - con l’intento che le problematiche
ambientali siano considerate sin dalle prime fasi di discussione ed elaborazione dei
piani e programmi. Secondo le indicazioni comunitarie, la VAS va intesa come un
processo interattivo da condurre congiuntamente all’elaborazione del piano per
individuarne preliminarmente limiti, opportunità, alternative e precisare i criteri e le
opzioni possibili di trasformazione.
A livello nazionale, la normativa di settore è rappresentata dal D.Lgs. 3 aprile 2006 n.
152 (Testo Unico sull’Ambiente), successivamente modificato dal D.Lgs. 16 gennaio
2008 n. 4, mentre la Regione Lombardia ha introdotto proprie norme specifiche con la
L.R. 12/2005, accompagnata da successivi provvedimenti attuativi.
Rapporto Ambientale
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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
1.2. IL PERCORSO METODOLOGICO E GLI ESITI DELLA VAS
Al fine di poter disporre di un riferimento metodologico condiviso, la struttura
metodologica generale assunta per la VAS del PGT di è stata quella proposta dalla
Regione Lombardia nell’ambito del progetto internazionale di ricerca ENPLAN
“Evaluation Environnemental des Plans et Programmes”, finalizzato a definire una
metodologia comune di applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
ai piani e programmi, come poi ripreso dagli stessi Indirizzi generali per la VAS già
richiamati.
I riferimenti teorici esposti nel testo si limitano dunque ai soli passaggi utili alla
presentazione delle diverse analisi e valutazioni effettuate, mentre per ogni ulteriore
approfondimento relativo agli aspetti metodologici è possibile rimandare a quanto
esposto, con ampia trattazione, nelle Linee Guida del progetto di ricerca citato.
Per quanto attiene il PGT in esame, il percorso di VAS si è avviato fin dalle prime fasi di
formulazione delle proposte d’intervento attraverso un confronto ed uno scambio
reciproco di informazioni tra esperti di tematiche ambientali, Amministrazione
Comunale ed urbanisti.
Lo schema metodologico generale che si è previsto di attivare per la VAS, illustrato
nello schema che segue, si sviluppa attraverso le seguenti tappe fondamentali:
a. Definizione degli obiettivi generali del PGT ed integrazione preliminare della
dimensione ambientale attraverso i primi confronti con gli esperti ambientali
b. Raccolta ed implementazione nel progetto degli orientamenti strategici
dell’Amministrazione Comunale di Oggiona con Santo Stefano
c. Primi confronti con gli Enti territoriali coinvolti e con le autorità competenti in
materia ambientale in occasione della prima seduta della Conferenza di
Valutazione, finalizzata alla condivisione della metodologia generale VAS
d. Elaborazione del quadro conoscivo e perfezionamento degli obiettivi generali
di Piano
e. Formulazione dello scenario strategico di Piano e sua valutazione di coerenza
esterna in relazione ai contenuti ambientali degli strumenti di pianificazione
territoriale e programmazione sovraordinati
f.
Completamento dell’analisi ambientale di dettaglio, con formulazione degli
obiettivi ambientali specifici rispetto ai quali verificare la proposta d’intervento,
anche attraverso l’utilizzo di opportuni indicatori ambientali
g. Individuazione delle possibili alternative d’intervento e loro confronto in
relazione agli effetti ambientali attesi
h. Selezione della proposta di Piano e sua verifica di coerenza interna rispetto al
sistema di obiettivi ambientali specifici
i.
Presentazione della proposta di Piano definitiva e del relativo Rapporto
Ambientale VAS in occasione dell’ultima seduta della Conferenza di
Valutazione
Rapporto Ambientale
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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
2.
LO SCENARIO AMBIENTALE
2.1. L’ANALISI DI CONTESTO
L’analisi di contesto del presente Rapporto Ambientale affronta la descrizione dei
caratteri dell’area vasta, indagata in riferimento agli elementi ordinatori del sistema
territoriale.
Tale descrizione è stata condotta sulla base delle informazioni derivanti dai vigenti piani
urbanistici e studi settoriali ai diversi livelli amministrativi, nonché dai principali strumenti
di tutela e salvaguardia del territorio.
Il Comune di Maccagno è collocato nel Sistema Territoriale dei Laghi, con elementi di
forte connotazione territoriale ed ambientale, e nel Sistema Territoriale della Montagna.
Il territorio di Maccagno, per quanto riguarda l’appartenenza ad ambiti di rilevanza
paesaggistica regionale si colloca nella Fascia prealpina, in particolare nel Paesaggio
dei laghi insubrici.
Per quanto riguarda più nello specifico l’ambito geografico e il contesto territoriale, il
territorio comunale di Maccagno appartiene al contesto d’area vasta dell’Alto
Luinese, porzione più settentrionale della Provincia di Varese.
Insieme a Veddasca e Curiglia con Monteviasco, Maccagno appartiene al contesto
territoriale della Val Veddasca, il cui ambito inizia al valico italo-svizzero di Indemini e
termina con lo stesso comune di Maccagno.
La Val Veddasca è caratterizzata da un paesaggio montano dall’aspetto
marcatamente alpestre e da ambienti integri dal punto di vista naturalistico.
Dal punto di vista orografico, la valle è contornata da rilievi con altezze comprese tra
900 e 1800 di altitudine.
Il sistema idrografico della valle è costituito dal torrente Giona che ne raccoglie tutte le
acque, eccetto quelle confluenti nel torrente Molinera. Principali affluenti del Giona
nella valle sono i torrenti Val Frigera, Viascola e Valle Arasio. Parte della portata del
torrente viene sfruttata a fini idroelettrici. Confluiscono, invece, nel Molinera, il Rio
Quadro e la Vasca Molinera.
La valle vede la presenza del bacino del Lago Delio, formato da due dighe, le cui
acque vengono convogliate tramite condotte forzate per essere utilizzate nella
centrale idroelettrica di Ronco Valgrande, mentre solo le acque in eccesso alimentano
la Vasca Molinera.
Per quanto riguarda i caratteri dell’ambiente antropico ed il sistema insediativo, il
Comune di Maccagno fa parte del Sistema spondale del Lago Maggiore, fascia di
territorio fortemente interessata dai processi legati al turismo del lago, importante
risorsa per lo sviluppo locale.
Maccagno è posto allo sbocco della Val Veddasca; tra i centri abitati della valle,
Maccagno rappresenta il comune più grande dal punto di demografico.
Rapporto Ambientale
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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
L’assetto infrastrutturale dell’area vasta cui appartiene Maccagno, vede quali
principali infrastrutture:

strada statale SS 394 del Verbano orientale, che da Luino verso nord costeggia
il Lago Maggiore toccando Colmegna, Maccagno, Pino sul Lago Maggiore,
per poi terminare al confine di Stato con la Confederazione Elvetica.

strada provinciale SP 5 della Val Veddasca che porta fino al Valico di Indemini,
in Svizzera.
2.2. L’ANALISI AMBIENTALE DI DETTAGLIO
L'analisi ambientale e territoriale di dettaglio ha avuto lo scopo di approfondire lo
studio dell'area o delle porzioni di territorio su cui il Piano può avere effetti significativi e
di consentire, di conseguenza, la definizione di obiettivi specifici, articolati nello spazio
e nel tempo.
Le informazioni disponibili sullo stato e sulle dinamiche ambientali a livello locale sono
state collezionate e messe a sistema per qualificare e, ove possibile, quantificare le
principali criticità e valenze con le quali il nuovo Piano è chiamato a confrontarsi.
SISTEMA PAESISTICO-AMBIENTALE
Elementi del paesaggio naturale
I principali elementi territoriali “sensibili” che si individuano nel paesaggio naturale di
Maccagno sono:



Ambito montano (pendii e ambiti boscati, ambiti agricoli, insediamenti rurali)
Reticolo idrografico e fascia di rispetto dell’ambito fluviale
Ambito lacuale di pregio paesaggistico e ambientale
Elementi del paesaggio antropico
I segni dell’uomo sul paesaggio (trasformazioni antropiche) che caratterizzano il
territorio comunale sono:

Nuclei di antica formazione e beni di interesse storico-monumentale
Elementi della rete ecologica locale
Gli elementi del sistema locale da tutelare in stretta correlazione con il più ampio
contesto ecologico sono:

Sistemi ambientali ed ecologici, elementi della rete ecologica locale, SIC
Rapporto Ambientale
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PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
SISTEMA INSEDIATIVO
Tra gli elementi da valorizzare si evidenziano:

Edifici di origine rurale e valore storico-simbolico nel contesto del tessuto
urbano consolidato e delle frazioni

Qualità architettonica ed edilizia dei nuclei di antica formazione
SISTEMA DELLA MOBILITÀ
Elementi di interesse da valorizzare:

Presenza di rete ciclopedonale di tipo ricreativo e connessa agli spostamenti
nel tessuto urbano
Elementi di criticità riscontrati:

Conflitto tra i flussi autoveicolari di attraversamento e le funzioni urbane
interessate
Rapporto Ambientale
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PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
3.
GLI OBIETTIVI AMBIENTALI PER IL PGT
In relazione alle analisi esposte nel Rapporto Ambientale ed agli obiettivi di rilevanza
ambientale espressi dai piani territoriali sovraordinati (PTR e PTCP), il gruppo di obiettivi
ambientali verso cui rivolgere il nuovo strumento urbanistico è stato così individuato:
SETTORI DI RIFERIMENTO
OBIETTIVI AMBIENTALI
Eliminare le situazioni di conflitto tra i flussi autoveicolari
della SS 394 e le funzioni urbane interessate
1 MOBILITÀ
Ottimizzare il sistema della sosta
Potenziare e favorire la mobilità ciclo-pedonale, sia di
tipo ricreativo che connessa agli spostamenti sistematici
Contenere il consumo di suolo non urbanizzato, limitando
la nuova espansione insediativa a funzioni virtuose sotto il
profilo ambientale
2 SISTEMA INSEDIATIVO
Favorire il recupero
sottoutilizzati
dei
tessuti
urbani
dismessi
o
Creare condizioni di riequilibrio tra le reti infrastrutturali ed
il tessuto urbanizzato attraverso idonee fasce di
transizione ed il verde di connessione
3
SISTEMA
ECOLOGICO
Ripristinare e valorizzare gli ambiti di naturalità residua e
gli ecosistemi compromessi
Promuovere una rete ecologica a scala comunale
integrata con quella provinciale
Riqualificare la qualità architettonica ed edilizia dei
nuclei di antica formazione per rafforzare l’immagineidentità di Maccagno rispetto al sistema territoriale
PAESAGGIO
4 URBANO ED
EXTRAURBANO
Favorire interventi di trasformazione edilizia caratterizzati
da elevati standard architettonici in grado di interpretare
o profili di qualità paesaggistica generale dell’ambito
lacuale
Tutelare la naturalità residua dell’ambito extraurbano e le
caratteristiche morfologiche del sistema montano
5 SISTEMA IDRICO
Rapporto Ambientale
Riqualificare e salvaguardare le fasce di pertinenza della
rete idrografica di superficie
Perseguire la qualità dei corpi idrici superficiali e
sotterranei
7
PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
4.
LA VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
4.1. GLI OBIETTIVI GENERALI E STRATEGIE DEL DOCUMENTO DI PIANO
Gli obiettivi di sviluppo, miglioramento e conservazione a valenza strategica per la
politica territoriale del comune sono orientati alla gestione delle dinamiche di sviluppo
e di trasformazione in atto nel territorio, in adeguata rispondenza ai contenuti normativi
della L.R. 12/2005.
Gli obiettivi generali verso cui il nuovo strumento urbanistico si rivolge sono così
delineati:
1. Formazione di una rete territoriale con nodi diversificati, facilitando i flussi
tra i nodi della rete;
2. Promozione dello sviluppo sostenibile (Maccagno come “polo
d’eccellenza” nel campo della sostenibilità ambientale);
3. Sviluppo socio-economico incentrato sulla risorsa turistica, in chiave
sostenibile;
4. Recupero del patrimonio edilizio esistente;
5. Rafforzamento dello spazio pubblico come struttura del tessuto urbano;
6. Stimolo dell’aggregazione, anche attraverso la localizzazione e/o
riqualificazione di spazi pubblici;
7. Edilizia a prezzi calmierati per giovani coppie e anziani
4.2. CONSIDERAZIONI SULLA COERENZA ESTERNA
Dalla valutazione effettuata con l’ausilio della matrice di coerenza esterna degli assunti
programmatici del PGT è possibile ricavare una serie di considerazioni relativamente
alla rispondenza degli obiettivi generali di Piano nell’assunzione dei principi di
sostenibilità ambientale definiti a livello sovralocale dal PTCP di Varese.
In linea generale, si osserva come gli orientamenti di Piano presentino una complessiva
coerenza con gli obiettivi di carattere ambientale di riferimento.
Gli elementi portanti che hanno dato avvio all’intero processo di pianificazione sono i
temi della salvaguardia e tutela del territorio, dello sviluppo sostenibile, della ricerca di
nuova qualità e vivibilità degli spazi urbani pubblici.
Nel merito dalla valutazione di come si articola la coerenza esterna, a partire dai citati
obiettivi programmatici, è da segnalare come gli obiettivi di Piano, per quanto attiene
gli obiettivi di sviluppo turistico e insediativo ed di tutela e salvaguardia dei caratteri
paesaggistici del territorio, intercettino i criteri di sostenibilità ambientale del PTCP,
ovvero del documento sovraordinato cui riferirsi soprattutto per quanto attiene gli
aspetti di qualificazione degli Ecosistemi e del Paesaggio insieme ai Modelli insediativi;
fondamentale appare anche la coerenza con i criteri dettati dalla Provincia in materia
di Turismo.
Rapporto Ambientale
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PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
In modo potenziale, gli obiettivi di Piano hanno effetti positivi in tema di rispetto di Suolo
e sottosuolo e gestione consapevole delle Risorse idriche, come nello spirito della
pianificazione di livello provinciale.
Sono da segnalare i numerosi casi in cui gli obiettivi di Piano non permettano di
esprimere un giudizio di valutazione in merito alla loro incidenza sui criteri di sostenibilità;
questo fatto è dovuto, da un lato, alla inevitabile impossibilità da parte dei criteri
tracciati a scala provinciale di cogliere le emergenze specifiche per le singole realtà
comunali, dall’altro, alla pluralità di modi attraverso cui gli obiettivi stessi potranno
essere sostanziati nella fase di definizione delle azioni di Piano.
E’ da segnalare come dato positivo il fatto che nessun assunto programmatico del PGT
appaia incoerente con i criteri di sostenibilità del PTCP di Varese.
La valutazione effettuata restituisce una connotazione pienamente positiva circa la
sostenibilità degli obiettivi generali e degli orientamenti da cui muove il Piano in
relazione alla coerenza con lo scenario programmatico sovraordinato.
4.3. LE DETERMINAZIONI DI PIANO
4.3.1. La rappresentazione del Documento di Piano per la valutazione ambientale
Affinchè la valutazione ambientale del Documento di Piano possa considerare tutti gli
effetti delle scelte effettuate, assume grande importanza una completa e corretta
rappresentazione dei diversi contenuti programmatici da cui possono discendere, in
forma diretta o indiretta, le interferenze sullo scenario ambientale.
La lettura e rappresentazione dei contenuti programmatici insiti nello strumento a cui si
applica la valutazione riveste, in altre parole, altrettanta rilevanza dei criteri valutativi
stessi: la mancata considerazione di taluni aspetti del Piano, ove fossero giudicati
secondari o non presi in esame, comporterebbe infatti l’omissione a priori dell’analisi
sulle relative conseguenze ambientali, introducendo lacune sistematiche nella
valutazione ambientale.
La proposta di pianificazione in esame è stata considerata rispetto ai contenuti richiesti
dal quadro normativo regionale (cfr. D.G.R. n. 8/1681 del 29/12/2005) e dunque
rappresentata attraverso le previsioni prioritarie in termini di:
a.
b.
c.
d.
obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT
politiche di intervento per i diversi sistemi funzionali
ambiti di trasformazione
modalità individuazione del tessuto urbano consolidato1
Pur costituendo una determinazione propria del Piano delle Regole (cfr. L.R. 12/2005, art. 10, comma 1),
peraltro da riportarsi graficamente a corredo dello stesso Documento di Piano, si è ritenuto opportuno inserire
nell’elenco il riferimento ai criteri di perimetrazione del tessuto urbano consolidatoin considerazione della
rilevanza che questa previsione può assumere rispetto alla futura trasformazione insediativa di aree libere,
all’incremento del carico insediativo, etc.
1
Rapporto Ambientale
9
PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
Ciascuna delle voci sopra considerate è stata ulteriormente sviluppata secondo i
seguenti contenuti descrittivi:
1. Obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT


Elencazione tipologie di intervento
Incremento insediativo teorico previsto
2. Politiche di intervento per i diversi sistemi funzionali di






residenza
attività produttive
attività agricole
attività economiche
mobilità
servizi di interesse generale
3. Ambiti di trasformazione


Superficie territoriale
Destinazione
4. Definizione e modalità individuazione del tessuto urbano consolidato

superficie delle aree libere intercluse o delle aree di completamento
destinate alla futura trasformazione insediativa rispetto al totale
Con riferimento ai criteri di cui al paragrafo precedente, le determinazioni del
Documento di Piano per il PGT di Maccagno sono rappresentate nel prospetto di sintesi
che segue.
OBIETTIVI – DETERMINAZIONI DI PIANO
OBIETTIVI
1. Formazione di una rete
territoriale con nodi diversificati,
facilitando i flussi tra i nodi della
rete
2. Promozione dello sviluppo
sostenibile (Maccagno come
“polo d’eccellenza” nel campo
della sostenibilità ambientale)
Rapporto Ambientale
DETERMINAZIONI DI PIANO CORRELATE
Le linee strategiche di Piano sono orientate allo sviluppo
di una rete territoriale, anche attraverso la creazione di
progettualità e strategie comuni a differenti attori
(Provincia, Comune, soggetti privati, associazioni…);
Le strategie di Piano intendono favorire la valorizzare dei
numerosi elementi identitari del territorio, all’interno di
una visione a rete del paesaggio.
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PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
Il Piano si pone l’obiettivo di promuovere “un’economia
del paesaggio” sviluppando forme di economia locale
strettamente legate al territorio e alla sua fruizione anche
turistica, anche attraverso il recupero e la valorizzazione
del paesaggio agricolo tipico del lago.
3. Sviluppo socio-economico
incentrato sulla risorsa turistica,
in chiave sostenibile
4. Recupero del patrimonio edilizio
esistente
Il Piano favorisce la valorizzazione dei Centri Storici a
partire dalla sinergia tra tessuto urbanistico e singoli
edifici, come occasione per generare qualità nell’intero
territorio urbanizzato.
Il Piano si pone l’obiettivo di rafforzare lo spazio pubblico
assicurando continuità fisica ed ambientale degli spazi
pubblici esistenti e di nuova realizzazione e sviluppando
interventi con identità ben definita anche utilizzare i vuoti
urbani come occasione di ricucitura e riqualificazione del
tessuto urbano.
5. Rafforzamento dello spazio
pubblico come struttura del
tessuto urbano
6. Stimolo dell’aggregazione,
anche attraverso la
localizzazione e/o
riqualificazione di spazi pubblici
Il Piano incoraggia la riqualificazione degli spazi pubblici,
come spazi di pertinenza delle nuove funzioni e di
socializzazione, individuando nelle preesistenze e nei
nuovi interventi gli elementi capaci di strutturare l’intorno,
conferendogli significato.
Il Piano stimola l’insediamento di nuovi residenti, per
riequilibrare l’attuale rapporto tra residenti e non
residenti; a tale scopo viene promosso il recupero di
edifici in centro storico quali abitazioni per fasce protette.
7. Edilizia a prezzi calmierati per
giovani coppie e anziani
La tabella di sintesi a seguire riporta i dati quantitativi di base delle previsioni di piano;
per gli aspetti di maggiore dettaglio si vedano i paragrafi seguenti riguardanti la
descrizione degli Ambiti di Trasformazione Urbanistica (ATU) e del Tessuto Urbano
Consolidato (TUC).
Nota: I dati di seguito riportati sono tratti dalle elaborazioni del Documento di Piano
unicamente ai fini della valutazione ambientale: eventuali difformità sono da
riferirsi a refusi di compilazione, nel qual caso si rimanda al Documento di Piano
stesso per i dati originali.
OBIETTIVI QUANTITATIVI DI SVILUPPO COMPLESSIVO DEL PGT
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
AMBITI DI TRASFORMAZIONE
URBANISTICA (ATU)
AREE LIBERE TUC
Superficie
territoriale
mq
Abitanti teorici
residenti
Abitanti teorici
fluttuanti
Abitanti teorici
TOTALE
79.715
184
80
264
(*)
0
0
0
TOTALE NUOVI ABITANTI IN ATTUAZIONE PGT
264
(*)Vista l'esiguità delle aree libere all'interno del TUC, le stesse non sono state computate in
termini di residenti teorici in quanto di poca entità (nota a cura degli estensori del Piano)
Rapporto Ambientale
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PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
La tabella seguente riporta la sintesi della popolazione totale residente (satto di fatto) e
della popolazione teorica insediabile (proposta di PGT); vengono, altresì stimati gli
abitanti fluttuanti (turisti, seconde case, villeggiatura).
STIMA POPOLAZIONE TOTALE
ABITANTI RESIDENTI
abitanti
ABITANTI RESIDENTI (STATO DI FATTO AL 31.12.2009)
2.042
ABITANTI RESIDENTI TEORICI IN PIANI IN CORSO DI ATTUAZIONE
ABITANTI RESIDENTI TEORICI IN AMBITI DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA
ABITANTI RESIDENTI TEORICI IN AREE LIBERE TUC
ABITANTI RESIDENTI TEORICI COMPLESSIVI (PROPOSTA PGT)
0
184
0
184
ABITANTI FLUTTUANTI (*)
abitanti
ABITANTI FLUTTUANTI (STATO DI FATTO)
3.386
80
ABITANTI FLUTTUANTI TEORICI (PROPOSTA PGT)
TOTALE
5.692
(*)stima turisti, seconde case, villeggiatura
Per completare il quadro dello sviluppo quantitativo complessivo previsto dal PGT, la
tabella seguente riporta la stima della popolazione totale residente, a partire da una
analisi puntuale sullo stato di fatto.
E’ proposto uno schema di sintesi dell’incremento percentuale registrato nella
popolazione residente nell’ultimo decennio e la stima di incremento per effetto del
PGT.
STIMA POPOLAZIONE RESIDENTE TOTALE
STATO DI FATTO
Anno 1991 Anno 2001 Anno 2009
ABITANTI RESIDENTI
ab. 2.288
PROPOSTA PGT
ABITANTI RESIDENTI TEORICI
ab. 2.004
ab. 2.042
variazione
periodo 1991-2009
Nota
Anno 2009
Anno 2029
Incremento
periodo 2009 – 2029
(20 anni)
ab. 2.042
ab. 2.226
9%
Nota: si evidenzia una flessione nel dato di popolazione totale dal data del Censimento
generale della popolazione del 1991 al Censimento successivo del 2001. Nell’ultimo
decennio la popolazione residente è nuovamente in aumento.
Rapporto Ambientale
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PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
Politiche di Intervento per i diversi sistemi funzionali
POLITICHE DI INTERVENTO PER I DIVERSI SISTEMI FUNZIONALI
SISTEMI FUNZIONALI
MOBILITÀ
RESIDENZA
POLITICHE DI INTERVENTO

Rafforzare i collegamenti tra i paesi, stimolando l’utilizzo dei
trasporti esistenti, attraverso un’azione culturale di supporto e
accompagnamento della popolazione;




Riqualificare la S.S. 394;

Realizzare collegamenti pedonali capillari sul territorio come rete
strutturante lo spazio pubblico;

Intensificare i collegamenti via lago (per turisti e residenti), anche
incentivando mezzi sostenibili.

Stimolare l’insediamento di nuovi residenti, andando a riequilibrare
l’attuale rapporto tra residenti e non residenti che supera il 50%.

Spostare unità residenziali pubbliche localizzate in ambiti oggetto
di demolizione/trasformazione urbanistica e recuperare edifici in
centro storico quali abitazioni per fasce protette.

Attrarre e/o trattenere residenti nelle frazioni.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE
ATTIVITÀ COMMERCIALI
ATTIVITÀ TURISTICORICETTIVE
(IN AGGIUNTA A QUELLI
RELATIVI ALLA MOBILITÀ)
Rapporto Ambientale
Prestare attenzione all’aspetto ciclo-pedonale dei percorsi;
Organizzare le aree a parcheggio in modo da non fare penetrare
il traffico nell’area urbana, stimolando quindi una fruizione ciclopedonale;
---

Arricchire la scena urbana, recuperando nei centri storici le attività
commerciali e di servizio (mix funzionale), scomparse nel tempo.

Differenziare l’offerta (turismo lago, storico-artistico, paesisticoambientale, enogastronomico);

Promuovere azioni di turismo sostenibile quali: cicloturismo, turismo
responsabile, alberghi diffusi…;

Sfruttare la risorsa turistica per creare opportunità di lavoro per i
residenti ed in particolare le giovani generazioni;

Stimolare usi capaci di attribuire un nuovo carattere al contesto
(precisa identità del nodo- Maccagno all’interno della rete Lago
Maggiore).

Creare di nuovo complesso scolastico integrato con un’ampia
area pubblica trattata a parco urbano, in continuità con il Parco
Giona, il cui utilizzo si estende alle famiglie residenti.

Secondo le logiche della nuova mobilità, realizzazione di un
parcheggio in struttura coperto per l’accoglienza ai turisti/city users
del fine settimana e, sopra di esso, un nuovo centro sportivo.
SERVIZI DI INTERESSE
GENERALE
Gerarchizzare i percorsi, conferendo ad essi carattere urbano;
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PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
Ambiti di Trasformazione Urbanistica
Il PGT di Maccagno prevede l’attuazione di Ambiti di Trasformazione di tipo
residenziale, turistico-ricettivo, per servizi e attrezzature pubbliche.
Nel prospetto seguente e nelle schede di sintesi e sono riportati gli ATU previsti dal PGT.
Il PGT individua 11 ambiti di trasformazione, di cui due interni al tessuto consolidato di
Maccagno Inferiore (At1 e At2), a carattere principalmente pubblico, 1 in una zona di
frangia dell'edificato esistente già oggetto di P.L. Del P.R.G. Vigente e 8 nelle frazioni. Di
questi ultimi 2 a carattere ricettivo (At5 e At11) e 6 carattere residenziale (At4, At6, At7,
At8, At9, At10).
AMBITI DI TRASFORMAZIONE
Località
Superficie territoriale
Destinazioni funzionali
Maccagno Inf.
26.805
nuovo complesso scolastico
At 2
Maccagno Inf.
ESTERNI AL TUC
14.100
centro sportivo
Maccagno Inf.
Veddo
Veddo
Veddo
Ronchi di Campagnano
Ronchi di Campagnano
Campagnano
Sarangio
Lago Delio
4.520
4.100
5.560
6.750
4.650
2.850
985
3.550
5.845
PL residenziale previsto dal PRG
residenza
ricettivo
residenza
residenza
residenza
residenza
residenza
ricettiva
TOTALE ESTERNI AL TUC
38.810
INTERNI AL TUC
At 1
At 3
At 4
At 5
At 6
At 7
At 8
At 9
At 10
At 11
AMBITI DI TRASFORMAZIONE – prospetto riassuntivo
Superficie territoriale comunale complessiva
mq 16.950.000
Superficie territoriale complessiva TUC
mq 1.002.571
Percentuale territorio comunale già urbanizzato
5,91 %
Superficie territoriale complessiva ATU
mq 79.715
Superficie territoriale ATU esterni al TUC
mq 38.810
Incremento percentuale nuovo territorio urbanizzato
(sup. ATU esterni al TUC/sup. territoriale complessiva)
3,87 %
Abitanti teorici residenti
ab. 184
Abitanti teorici fluttuanti
ab. 80
Abitanti teorici TOTALE ab. 264
Rapporto Ambientale
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PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
Definizione e modalità individuazione del tessuto urbano consolidato
All’interno del Tessuto Urbano Consolidato, il PGT non ha individuato aree libere alle
quali associare una destinazione residenziale.
Vista l'esiguità delle aree libere all'interno del TUC, le stesse non sono state, infatti,
computate in termini di residenti teorici in quanto di poca entità.
Il prospetto riassuntivo evidenzia il rapporto tra le aree libere intercluse nel TUC e la sua
superficie territoriale complessiva.
TESSUTO URBANO CONSOLIDATO – prospetto riassuntivo
Superficie territoriale comunale complessiva
mq 16.950.000
Superficie territoriale complessiva TUC
mq 1.002.571
Percentuale territorio comunale già urbanizzato
5,91 %
4.4. ANALISI DI COERENZA INTERNA DEGLI OBIETTIVI E DELLE DETERMINAZIONI DI PIANO
4.4.1. Coerenza interna tra obiettivi ambientali specifici e determinazioni di Piano
Dall’analisi delle relazioni tra le determinazioni di Piano e gli obiettivi ambientali specifici
è possibile ricavare una serie di considerazioni relativamente alla coerenza interna di
Piano.
In linea generale, si osserva come gli orientamenti progettuali di Piano presentino una
complessiva coerenza con gli obiettivi di carattere ambientale specifici del territorio di
Maccagno.
Così come già evidenziato nel caso della coerenza esterna, sono da segnalare i
numerosi casi in cui le determinazioni di Piano non permettano di esprimere un giudizio
di valutazione in merito alla loro incidenza sui criteri ambientali specifici; questo non è
dovuto alla mancanza di valide alternative di Piano, quanto più semplicemente alla
specificità delle azioni di Piano che inevitabilmente non possono avere relazione
sull’altrettanto ben articolata definizione degli elementi ambientali di riferimento. E’ il
caso, ad esempio, delle azioni di Piano legate allo stimolo dell’aggregazione attraverso
la creazione/riqualificazione di spazi pubblici.
In merito alla valutazione di come si articoli questa coerenza, bisogna notare come per
il SISTEMA FUNZIONALE OVE SI RILEVA MAGGIOR COERENZA È RAPPRESENTATO DAI
SISTEMI: INSEDIATIVO, ECOLOGICO, PAESAGGIO URBANO ED EXTRAURBANO.
Per quanto riguarda gli obiettivi ambientali in riferimento al SISTEMA INSEDIATIVO, le
determinazioni di Piano che mirano a generare qualità nell’intero territorio urbanizzato
attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente, la valorizzazione dei Centri Storici
a partire dalla sinergia tra tessuto urbanistico e singoli edifici, il rafforzamento dello
spazio pubblico hanno effetti diretti.
Rapporto Ambientale
15
PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
La promozione dello sviluppo sostenibile attraverso la valorizzazione dei caratteri di
identità del territorio di Maccagno nella prospettiva di una visione a rete del paesaggio
intercetta con piena coerenza gli obiettivi ambientali del SISTEMA ECOLOGICO.
Il SISTEMA PAESAGGIO URBANO ED EXTRAURBANO si relaziona con i già citati temi del
recupero del patrimonio edilizio esistente e della più generale previsione più
promozione dello sviluppo sostenibile
Ancora, il tema della rivitalizzazione e dell’adeguamento degli spazi sociali e per servizi
rappresenta un tema fondante, anche se non trova riscontro con gli obiettivi
ambientali, se non, in modo indiretto, con l’obiettivo del il recupero dei tessuti urbani
dismessi o sottoutilizzati (si vedano gli Ambiti di Trasformazione promossi all’interno del
TUC).
Da ultimo, la presente analisi di coerenza interna valuta positivamente il fatto che
nessuna azione di Piano manifesti incoerenza rispetto agli obiettivi ambientali.
In conclusione, la valutazione effettuata restituisce una connotazione pienamente
positiva circa la sostenibilità delle determinazioni di Piano con i dati ambientali in cui si
collocano le azioni di Piano.
4.5. LA VALUTAZIONE DELLE DETERMINAZIONI DI PIANO
Con riferimento alle previsioni di Piano relative agli ambiti di trasformazione AT in
precedenza elencati, si evidenziano le seguenti considerazioni circa i principali
indicatori ambientali per il territorio comunale di Maccagno.
Consumo di suolo
Le previsioni urbanistiche relative agli AT da attuare in Maccagno nel contesto del TUC
non hanno effetti diretti sul consumo di suolo libero.
Gli ambiti At1 (complesso scolastico) e At2 (centro sportivo) si configurano come
interventi di riqualificazione e valorizzazione di comparti urbani già occupati con
spostamento di funzioni e creazione di nuove attrezzature e servizi di pubblico interesse
ed al servizio della fruizione turistica locale.
L’ambito At3, a conferma di una zone residenziale prevista dal PRG è posta in
continuità con l’urbanizzato attuale.
Gli altri ambiti di tipo residenziale/turistico(si vedano le singole schede At) sono tutti
localizzati nelle frazioni (Veddo, Ronchi di Campagnano, Campagnano, Sarangio,
Lago Delio)
Le ipotesi progettuali relative a tali At si configurano come aree in continuità con il
tessuto storico dei nuclei della Frazioni, e rappresentano modesti interventi in porzioni di
territorio ora a prato e ambiti in parte boscati.
Rapporto Ambientale
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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
Bilancio idrico
In relazione ai nuovi profili di consumo e smaltimento delle risorse idriche, non si
ravvisano elementi di rilevanza in relazione alle previsioni urbanistiche degli ATU.
Approfondimenti relativi al bilancio idrico nella situazione esistente ed in relazione alle
previsioni di trasformazione urbanistica del PGT sono contenute dell’allegata
documentazione di supporto geologico al Piano, di cui si riporta la sintesi della
valutazione del bilancio idrico.
“(…) nell’ipotesi che le portate di esercizio delle captazioni restino immutate o che
seguano le variazioni di portata previste (sorgenti) e che il tasso di incremento della
popolazione sia quello indicato dagli urbanisti, si deduce dai calcoli che le risorse
idriche attualmente disponibili saranno sufficienti per soddisfare il fabbisogno del
comune; attualmente anche in corrispondenza della punte massimo di insediamento
del periodo estivo l’apporto tra le sorgenti e il pozzo P1 (nota: Pozzo di Via Trieste) è
stato sufficiente ad integrare il fabbisogno idrico. Nelle previsioni di piano si renderà
probabilmente necessario, nel periodo estivo, l’utilizzo anche del pozzo P2 (nota Pozzo
di Via Parisi).”
Viabilità e traffico auto veicolare
Le scelte localizzative di pianificazione urbanistica devono essere analizzate anche in
via preliminare in relazione alle potenziali interferenze con il sistema della mobilità, per
poter prevedere i casi di potenziale conflitto in prossimità degli ambiti di Piano e
suggerire interventi per migliorar/implementare il sistema della viablità e della sosta
esistenti.
Nel corso della valutazione ambientale si è esaminato l’effetto delle trasformazioni
previste dal Documento di Piano rispetto ai potenziali incrementi dei flussi veicolari, per
escludere potenziali elementi di criticità introdotti dalle azioni di Piano.
Dal punto di vista della mobilità gli interventi At01 e At2 sono pensati in modo da non
ostacolare il traffico della SS 394, andando anzi a risolverne alcune criticità.
L’ambito At1 prevede, nello specifico, la realizzazione di parcheggi pubblici. Negli
ambiti At1e At2 è in previsione un collegamento ciclopedonale fino al il lago: il
collegamento tra il nuovo parcheggio At2 e il lago potrà eliminare la barriera costituita
dalla statale e dalla ferrovia.
E’ inoltre proposta la riqualificazione del fronte urbano della SS. 394, garantendo
un'adeguata varietà di destinazioni d'uso.
Il progetto complessivo dell’At1 è subordinato, dal punto di vista della rispondenza alle
dotazioni infrastrutturali, alla verifica di dotazione di spazi a parcheggio.
L’ambito At3 è pensato quale espansione del TUC attuale e si relaziona co il sistema
della mobilità esistente.
Gli altri Ambiti di Trasformazione, localizzati nelle Frazioni, non hanno effetti
potenzialmente negativi sul sistema della mobilità che appare limitato esclusivamente
al traffico di tipo locale.
Esposizione della popolazione all’inquinamento acustico ed elettromagnetico
Le scelte di pianificazione urbanistica devono essere verificate in relazione alle
caratteristiche di clima acustico delle aree interessate, al fine di limitare
Rapporto Ambientale
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PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
preventivamente i casi di potenziale conflitto tra le funzioni da insediare ed i livelli
acustici preesistenti o attesi.
Nel caso di Maccagno non si ravvisano, in via preliminare, problematiche in relazione a
fenomeni di emissione acustica.
Gli ambiti At in contesto TUC prevedono funzioni -peraltro già esistenti- in completa
conformità con le classificazioni acustiche proposte per tali zone.
L’At3 residenziale è in continuità con un tessuto urbano anch’esso a destinazione
residenziale.
Le funzioni previste negli At promossi nelle Frazioni sono compatibili con le funzioni già
insediate.
Con riferimento all’esposizione dei diversi ambiti di trasformazione ai fenomeni di
inquinamento elettromagnetico, è possibile escludere già in via preliminare l’esigenza
di approfondimenti in sede di progettazione definitiva con riferimento agli At.
Elementi del paesaggio e vincoli
In relazione agli obiettivi di salvaguardia degli elementi del paesaggio, si evidenzia
come le previsioni di Piano del PGT di Maccagno individuino At nelle frazioni sparse sul
territorio, contesti di valenza paesaggistica per la presenza di aree agricole ed ambiti
boscati, oltre che per il valore architettonico dei tessuti storici.
Nelle schede degli At sono proposte azioni per un adeguato inserimento ambientale e
paesaggistico, soprattutto per preservare il paesaggio per una percezione del territorio
sia da monte che da lago.
In presenza di aree agricole, queste saranno
mantenute e valorizzate nel loro carattere
attuale, anche attraverso la realizzazione di aree verdi pubbliche con valenza agricola.
Tutti gli interventi promossi dal PGT sono, inoltre, soggetti alla corresponsione di oneri di
compensazione ambientale secondo le specifiche disposizioni comunali.
Particolare attenzione viene, infine, prestata alla progettazione illuminotecnica al fine di
impedire qualsiasi forma di inquinamento luminoso, a riguardo dei contesti adiacenti
alle aree di intervento.
In relazione all’impatto degli At in ambito TUC, per la prossimità con il Torrente Giona,
vengono suggerite specifiche attenzioni in sede progettuale. In particolare, in relazione
alla percepibilità visiva dei nuovi elementi edilizi sarà garantito un corretto inserimento
ambientale.
In tale contesto urbano, la proposta di riqualificazione del fronte urbano della SS. 394
rappresenta una valorizzazione in tema di paesaggio percepito.
4.5.1. Considerazioni di sintesi circa i possibili effetti sull’ambiente
La lettura di sintesi dei potenziali effetti sui diversi sistemi ambientali - da compiersi
necessariamente secondo una visione d’insieme, coerente con il livello strategico di
scala urbanistica proprio della VAS - restituisce un quadro nel quale le previsioni del
Documento di Piano risultano correlabili ad una complessiva sostenibilità ambientale,
Rapporto Ambientale
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PGT COMUNE DI MACCAGNO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO
valutata in relazione agli obiettivi strategici più generali del nuovo strumento
urbanistico.
L’analisi dei possibili effetti significativi sull’ambiente è stata condotta attraverso lo
studio delle relazioni tra obiettivi e determinazioni di Piano e le sensibilità e criticità
ambientali del territorio in esame, come in precedenza descritte: posto che gli obiettivi
ambientali sono stati individuati anche sulla base delle criticità ambientali evidenziate,
numerose sono le analogie che si riscontrano tra tale analisi e la precedente riferita alle
relazioni tra determinazioni di Piano ed obiettivi ambientali. Si rilevano casi in cui gli
obiettivi e le determinazioni di Piano permettono di esprimere un giudizio di valutazione
solo preliminare in merito alla loro incidenza sul contesto ambientale; pertanto le azioni
di Piano corrispondenti dovranno essere necessariamente accompagnate da ulteriori
valutazioni ambientali in sede di progettazione degli interventi in modo da garantire la
coerenza degli stessi con il loro contesto attuativo.
In generale si può osservare come gli obiettivi di Piano volti alla promozione dello
sviluppo sostenibile, con la valorizzazione degli elementi identitari del territorio, ed al
recupero del patrimonio edilizio esistente riconoscono il valore degli elementi sensibili
del paesaggio, dell’ambiente e del sistema insediativo locali (visione a rete del
paesaggio).
Tra gli elementi di attenzione delle azioni del PGT sono da evidenziare le proposte di
occupazione di porzioni di suolo libero.
Le aree di maggior superficie complessiva comprese in At sono state scelte nel
contesto del tessuto urbanizzato attuale, in ambiti già edificati. In tema di qualità
dell’abitare, le azioni progettuali di riqualificazione e valorizzazione di tali luoghi urbani
rilevanti per qualità formale e la presenza di attrezzature pubbliche, concorrono al
miglioramento dell’assetto insediativo attuale.
Altri interventi residenziali/turistici, di modesta superficie territoriale, vanno, tuttavia, ad
interessare aree ad oggi libere da edificazioni nel contesto delle Frazioni sparse sul
territorio, in prossimità dei nuclei di antica formazione ed in ambiti e fasce boscati e
aree agricole a prato; per questi sarà, dunque, da prevedere maggiore attenzione in
sede di intervento progettuale.
Si evidenziano, in tema di mobilità, azioni positive per il raggiungimento degli obiettivi di
Piano in rapporto all’asse di attraversamento della SS. 394.
In considerazione del coinvolgimento nelle previsioni degli At di ambiti sensibili appare
opportuno mantenere aperta la valutazione di sostenibilità introducendo al riguardo –
tanto nelle note del presente Rapporto Ambientale, quanto negli atti del PGT (si
vedano le schede dei singoli At) – una serie di indicazioni riferite alle successive fasi di
progettazione.
Pertanto, l’attuazione degli scenari urbanistici individuati dal Documento di Piano sarà
subordinata alla verifica di coerenza delle specifiche formulazioni progettuali, non
disponibili nella fase di pianificazione urbanistica generale.
Poste queste premesse - e tenuto conto delle condizioni introdotte rispetto
all’attuazione delle trasformazioni - la valutazione effettuata restituisce una
connotazione di complessiva sostenibilità delle determinazioni di Piano sul contesto
ambientale interessato.
Rapporto Ambientale
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