Piano di Governo del Territorio VALUTAZIONE AMBIENTALE
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Piano di Governo del Territorio VALUTAZIONE AMBIENTALE
COMUNE DI MACCAGNO PROVINCIA DI VARESE Piano di Governo del Territorio VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA del Documento di Piano Dir. 2001/42/CE D.Lgs. 152/06 - D.Lgs. 4/08 LR 12/2005, art. 4 DCR VIII/351 13.03.2007 DGR VIII/6420 27.12.2007 DGR VIII/10971 30.12.2009 RAPPORTO AMBIENTALE SINTESI NON TECNICA A cura di: Stefano Franco ingegnere STUDIO AMBIENTE E TERRITORIO 21021 Angera (VA) - Vicolo Borromeo 9 T: 0331.960242 - F: 0331.932570 - E: [email protected] gennaio_2011_agg_00 21021 Angera (VA) - Vicolo Borromeo 9 T: 0331.960242 - F: 0331.932570 - M: 338.3961800 - E: [email protected] L’elaborato contiene la Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale relativo alla Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Governo del Territorio di Maccagno. Incarico conferito a: Studio Ambiente e Territorio – Ing. Stefano Franco. I contenuti del testo, l’impostazione metodologica e grafica sono coperti dai diritti di proprietà intellettuale dell’autore a norma di legge. Elaborato a cura di: Ing. Stefano Franco con Arch. Silvia Ghiringhelli Angera, gennaio 2011 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO SOMMARIO 1. IL PGT DI MACCAGNO E LA VAS ........................................................................................... 2 1.1. I RIFERIMENTI NORMATIVI PER LA VAS ..........................................................................................2 1.2. IL PERCORSO METODOLOGICO E GLI ESITI DELLA VAS ..................................................................3 2. LO SCENARIO AMBIENTALE.................................................................................................... 4 2.1. L’ANALISI DI CONTESTO ...............................................................................................................4 2.2. L’ANALISI AMBIENTALE DI DETTAGLIO ............................................................................................5 3. GLI OBIETTIVI AMBIENTALI PER IL PGT .................................................................................... 7 4. LA VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE ......................................................... 8 4.1. GLI OBIETTIVI GENERALI E STRATEGIE DEL DOCUMENTO DI PIANO....................................................8 4.2. CONSIDERAZIONI SULLA COERENZA ESTERNA ................................................................................8 4.3. LE DETERMINAZIONI DI PIANO.......................................................................................................9 4.3.1. La rappresentazione del Documento di Piano per la valutazione ambientale ...........................................................................................................................................9 4.4. ANALISI DI COERENZA INTERNA DEGLI OBIETTIVI E DELLE DETERMINAZIONI DI PIANO ....................... 15 4.4.1. Coerenza interna tra obiettivi ambientali specifici e determinazioni di Piano ........................................................................................................................................ 15 4.5. LA VALUTAZIONE DELLE DETERMINAZIONI DI PIANO ..................................................................... 16 4.5.1. Considerazioni di sintesi circa i possibili effetti sull’ambiente .......................... 18 Rapporto Ambientale 1 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO 1. IL PGT DI MACCAGNO E LA VAS In relazione alle previsioni di legge di seguito richiamate, la formazione del nuovo strumento urbanistico generale di Maccagno, con particolare riferimento al Documento di Piano, è stata accompagnata da un parallelo processo di VAS di cui il presente Rapporto Ambientale ripercorre il processo complessivo e gli esiti finali. L’attività di valutazione ambientale si è svolta attraverso un affiancamento costante del gruppo di lavoro per il nuovo PGT e dell’Amministrazione Comunale, la quale, fin dalle prime fasi di lavoro, ha fortemente espresso una richiesta di attenzione specifica ai temi della sostenibilità ambientale nella definizione delle ipotesi di Piano. 1.1. I RIFERIMENTI NORMATIVI PER LA VAS L’approvazione della Direttiva 2001/42/CE in materia di “valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente” ha intensificato le occasioni di dibattito sulla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) in sede europea e nazionale, centrando l’attenzione sulla necessità di introdurre un cambiamento radicale di prospettiva nelle modalità di elaborazione degli strumenti di pianificazione territoriale, a partire dal confronto tra tutte le posizioni e gli approcci disciplinari che contribuiscono al processo di pianificazione. La Direttiva ha introdotto la valutazione ambientale come strumento chiave per assumere la sostenibilità quale obiettivo determinante nella pianificazione e programmazione. La Direttiva comunitaria sulla VAS ha esteso dunque l'ambito di applicazione del concetto di valutazione ambientale preventiva ai piani e programmi, nella consapevolezza che i cambiamenti ambientali sono causati non solo dalla realizzazione di nuovi progetti, ma anche dalla messa in atto delle decisioni strategiche di natura programmatica. Differenza essenziale indotta da questo ampliamento consiste nel fatto che la valutazione ambientale dei piani e programmi viene ad intendersi quale processo complesso, da integrare in un altro processo complesso generalmente di carattere pubblico - chiamato pianificazione o programmazione. Perché tale integrazione possa essere effettiva e sostanziale, la VAS deve intervenire fin dalle prime fasi di formazione del piano o programma - a differenza della V.I.A. che viene applicata ad un progetto ormai configurato - con l’intento che le problematiche ambientali siano considerate sin dalle prime fasi di discussione ed elaborazione dei piani e programmi. Secondo le indicazioni comunitarie, la VAS va intesa come un processo interattivo da condurre congiuntamente all’elaborazione del piano per individuarne preliminarmente limiti, opportunità, alternative e precisare i criteri e le opzioni possibili di trasformazione. A livello nazionale, la normativa di settore è rappresentata dal D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 (Testo Unico sull’Ambiente), successivamente modificato dal D.Lgs. 16 gennaio 2008 n. 4, mentre la Regione Lombardia ha introdotto proprie norme specifiche con la L.R. 12/2005, accompagnata da successivi provvedimenti attuativi. Rapporto Ambientale 2 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO 1.2. IL PERCORSO METODOLOGICO E GLI ESITI DELLA VAS Al fine di poter disporre di un riferimento metodologico condiviso, la struttura metodologica generale assunta per la VAS del PGT di è stata quella proposta dalla Regione Lombardia nell’ambito del progetto internazionale di ricerca ENPLAN “Evaluation Environnemental des Plans et Programmes”, finalizzato a definire una metodologia comune di applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai piani e programmi, come poi ripreso dagli stessi Indirizzi generali per la VAS già richiamati. I riferimenti teorici esposti nel testo si limitano dunque ai soli passaggi utili alla presentazione delle diverse analisi e valutazioni effettuate, mentre per ogni ulteriore approfondimento relativo agli aspetti metodologici è possibile rimandare a quanto esposto, con ampia trattazione, nelle Linee Guida del progetto di ricerca citato. Per quanto attiene il PGT in esame, il percorso di VAS si è avviato fin dalle prime fasi di formulazione delle proposte d’intervento attraverso un confronto ed uno scambio reciproco di informazioni tra esperti di tematiche ambientali, Amministrazione Comunale ed urbanisti. Lo schema metodologico generale che si è previsto di attivare per la VAS, illustrato nello schema che segue, si sviluppa attraverso le seguenti tappe fondamentali: a. Definizione degli obiettivi generali del PGT ed integrazione preliminare della dimensione ambientale attraverso i primi confronti con gli esperti ambientali b. Raccolta ed implementazione nel progetto degli orientamenti strategici dell’Amministrazione Comunale di Oggiona con Santo Stefano c. Primi confronti con gli Enti territoriali coinvolti e con le autorità competenti in materia ambientale in occasione della prima seduta della Conferenza di Valutazione, finalizzata alla condivisione della metodologia generale VAS d. Elaborazione del quadro conoscivo e perfezionamento degli obiettivi generali di Piano e. Formulazione dello scenario strategico di Piano e sua valutazione di coerenza esterna in relazione ai contenuti ambientali degli strumenti di pianificazione territoriale e programmazione sovraordinati f. Completamento dell’analisi ambientale di dettaglio, con formulazione degli obiettivi ambientali specifici rispetto ai quali verificare la proposta d’intervento, anche attraverso l’utilizzo di opportuni indicatori ambientali g. Individuazione delle possibili alternative d’intervento e loro confronto in relazione agli effetti ambientali attesi h. Selezione della proposta di Piano e sua verifica di coerenza interna rispetto al sistema di obiettivi ambientali specifici i. Presentazione della proposta di Piano definitiva e del relativo Rapporto Ambientale VAS in occasione dell’ultima seduta della Conferenza di Valutazione Rapporto Ambientale 3 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO 2. LO SCENARIO AMBIENTALE 2.1. L’ANALISI DI CONTESTO L’analisi di contesto del presente Rapporto Ambientale affronta la descrizione dei caratteri dell’area vasta, indagata in riferimento agli elementi ordinatori del sistema territoriale. Tale descrizione è stata condotta sulla base delle informazioni derivanti dai vigenti piani urbanistici e studi settoriali ai diversi livelli amministrativi, nonché dai principali strumenti di tutela e salvaguardia del territorio. Il Comune di Maccagno è collocato nel Sistema Territoriale dei Laghi, con elementi di forte connotazione territoriale ed ambientale, e nel Sistema Territoriale della Montagna. Il territorio di Maccagno, per quanto riguarda l’appartenenza ad ambiti di rilevanza paesaggistica regionale si colloca nella Fascia prealpina, in particolare nel Paesaggio dei laghi insubrici. Per quanto riguarda più nello specifico l’ambito geografico e il contesto territoriale, il territorio comunale di Maccagno appartiene al contesto d’area vasta dell’Alto Luinese, porzione più settentrionale della Provincia di Varese. Insieme a Veddasca e Curiglia con Monteviasco, Maccagno appartiene al contesto territoriale della Val Veddasca, il cui ambito inizia al valico italo-svizzero di Indemini e termina con lo stesso comune di Maccagno. La Val Veddasca è caratterizzata da un paesaggio montano dall’aspetto marcatamente alpestre e da ambienti integri dal punto di vista naturalistico. Dal punto di vista orografico, la valle è contornata da rilievi con altezze comprese tra 900 e 1800 di altitudine. Il sistema idrografico della valle è costituito dal torrente Giona che ne raccoglie tutte le acque, eccetto quelle confluenti nel torrente Molinera. Principali affluenti del Giona nella valle sono i torrenti Val Frigera, Viascola e Valle Arasio. Parte della portata del torrente viene sfruttata a fini idroelettrici. Confluiscono, invece, nel Molinera, il Rio Quadro e la Vasca Molinera. La valle vede la presenza del bacino del Lago Delio, formato da due dighe, le cui acque vengono convogliate tramite condotte forzate per essere utilizzate nella centrale idroelettrica di Ronco Valgrande, mentre solo le acque in eccesso alimentano la Vasca Molinera. Per quanto riguarda i caratteri dell’ambiente antropico ed il sistema insediativo, il Comune di Maccagno fa parte del Sistema spondale del Lago Maggiore, fascia di territorio fortemente interessata dai processi legati al turismo del lago, importante risorsa per lo sviluppo locale. Maccagno è posto allo sbocco della Val Veddasca; tra i centri abitati della valle, Maccagno rappresenta il comune più grande dal punto di demografico. Rapporto Ambientale 4 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO L’assetto infrastrutturale dell’area vasta cui appartiene Maccagno, vede quali principali infrastrutture: strada statale SS 394 del Verbano orientale, che da Luino verso nord costeggia il Lago Maggiore toccando Colmegna, Maccagno, Pino sul Lago Maggiore, per poi terminare al confine di Stato con la Confederazione Elvetica. strada provinciale SP 5 della Val Veddasca che porta fino al Valico di Indemini, in Svizzera. 2.2. L’ANALISI AMBIENTALE DI DETTAGLIO L'analisi ambientale e territoriale di dettaglio ha avuto lo scopo di approfondire lo studio dell'area o delle porzioni di territorio su cui il Piano può avere effetti significativi e di consentire, di conseguenza, la definizione di obiettivi specifici, articolati nello spazio e nel tempo. Le informazioni disponibili sullo stato e sulle dinamiche ambientali a livello locale sono state collezionate e messe a sistema per qualificare e, ove possibile, quantificare le principali criticità e valenze con le quali il nuovo Piano è chiamato a confrontarsi. SISTEMA PAESISTICO-AMBIENTALE Elementi del paesaggio naturale I principali elementi territoriali “sensibili” che si individuano nel paesaggio naturale di Maccagno sono: Ambito montano (pendii e ambiti boscati, ambiti agricoli, insediamenti rurali) Reticolo idrografico e fascia di rispetto dell’ambito fluviale Ambito lacuale di pregio paesaggistico e ambientale Elementi del paesaggio antropico I segni dell’uomo sul paesaggio (trasformazioni antropiche) che caratterizzano il territorio comunale sono: Nuclei di antica formazione e beni di interesse storico-monumentale Elementi della rete ecologica locale Gli elementi del sistema locale da tutelare in stretta correlazione con il più ampio contesto ecologico sono: Sistemi ambientali ed ecologici, elementi della rete ecologica locale, SIC Rapporto Ambientale 5 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO SISTEMA INSEDIATIVO Tra gli elementi da valorizzare si evidenziano: Edifici di origine rurale e valore storico-simbolico nel contesto del tessuto urbano consolidato e delle frazioni Qualità architettonica ed edilizia dei nuclei di antica formazione SISTEMA DELLA MOBILITÀ Elementi di interesse da valorizzare: Presenza di rete ciclopedonale di tipo ricreativo e connessa agli spostamenti nel tessuto urbano Elementi di criticità riscontrati: Conflitto tra i flussi autoveicolari di attraversamento e le funzioni urbane interessate Rapporto Ambientale 6 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO 3. GLI OBIETTIVI AMBIENTALI PER IL PGT In relazione alle analisi esposte nel Rapporto Ambientale ed agli obiettivi di rilevanza ambientale espressi dai piani territoriali sovraordinati (PTR e PTCP), il gruppo di obiettivi ambientali verso cui rivolgere il nuovo strumento urbanistico è stato così individuato: SETTORI DI RIFERIMENTO OBIETTIVI AMBIENTALI Eliminare le situazioni di conflitto tra i flussi autoveicolari della SS 394 e le funzioni urbane interessate 1 MOBILITÀ Ottimizzare il sistema della sosta Potenziare e favorire la mobilità ciclo-pedonale, sia di tipo ricreativo che connessa agli spostamenti sistematici Contenere il consumo di suolo non urbanizzato, limitando la nuova espansione insediativa a funzioni virtuose sotto il profilo ambientale 2 SISTEMA INSEDIATIVO Favorire il recupero sottoutilizzati dei tessuti urbani dismessi o Creare condizioni di riequilibrio tra le reti infrastrutturali ed il tessuto urbanizzato attraverso idonee fasce di transizione ed il verde di connessione 3 SISTEMA ECOLOGICO Ripristinare e valorizzare gli ambiti di naturalità residua e gli ecosistemi compromessi Promuovere una rete ecologica a scala comunale integrata con quella provinciale Riqualificare la qualità architettonica ed edilizia dei nuclei di antica formazione per rafforzare l’immagineidentità di Maccagno rispetto al sistema territoriale PAESAGGIO 4 URBANO ED EXTRAURBANO Favorire interventi di trasformazione edilizia caratterizzati da elevati standard architettonici in grado di interpretare o profili di qualità paesaggistica generale dell’ambito lacuale Tutelare la naturalità residua dell’ambito extraurbano e le caratteristiche morfologiche del sistema montano 5 SISTEMA IDRICO Rapporto Ambientale Riqualificare e salvaguardare le fasce di pertinenza della rete idrografica di superficie Perseguire la qualità dei corpi idrici superficiali e sotterranei 7 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO 4. LA VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE 4.1. GLI OBIETTIVI GENERALI E STRATEGIE DEL DOCUMENTO DI PIANO Gli obiettivi di sviluppo, miglioramento e conservazione a valenza strategica per la politica territoriale del comune sono orientati alla gestione delle dinamiche di sviluppo e di trasformazione in atto nel territorio, in adeguata rispondenza ai contenuti normativi della L.R. 12/2005. Gli obiettivi generali verso cui il nuovo strumento urbanistico si rivolge sono così delineati: 1. Formazione di una rete territoriale con nodi diversificati, facilitando i flussi tra i nodi della rete; 2. Promozione dello sviluppo sostenibile (Maccagno come “polo d’eccellenza” nel campo della sostenibilità ambientale); 3. Sviluppo socio-economico incentrato sulla risorsa turistica, in chiave sostenibile; 4. Recupero del patrimonio edilizio esistente; 5. Rafforzamento dello spazio pubblico come struttura del tessuto urbano; 6. Stimolo dell’aggregazione, anche attraverso la localizzazione e/o riqualificazione di spazi pubblici; 7. Edilizia a prezzi calmierati per giovani coppie e anziani 4.2. CONSIDERAZIONI SULLA COERENZA ESTERNA Dalla valutazione effettuata con l’ausilio della matrice di coerenza esterna degli assunti programmatici del PGT è possibile ricavare una serie di considerazioni relativamente alla rispondenza degli obiettivi generali di Piano nell’assunzione dei principi di sostenibilità ambientale definiti a livello sovralocale dal PTCP di Varese. In linea generale, si osserva come gli orientamenti di Piano presentino una complessiva coerenza con gli obiettivi di carattere ambientale di riferimento. Gli elementi portanti che hanno dato avvio all’intero processo di pianificazione sono i temi della salvaguardia e tutela del territorio, dello sviluppo sostenibile, della ricerca di nuova qualità e vivibilità degli spazi urbani pubblici. Nel merito dalla valutazione di come si articola la coerenza esterna, a partire dai citati obiettivi programmatici, è da segnalare come gli obiettivi di Piano, per quanto attiene gli obiettivi di sviluppo turistico e insediativo ed di tutela e salvaguardia dei caratteri paesaggistici del territorio, intercettino i criteri di sostenibilità ambientale del PTCP, ovvero del documento sovraordinato cui riferirsi soprattutto per quanto attiene gli aspetti di qualificazione degli Ecosistemi e del Paesaggio insieme ai Modelli insediativi; fondamentale appare anche la coerenza con i criteri dettati dalla Provincia in materia di Turismo. Rapporto Ambientale 8 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO In modo potenziale, gli obiettivi di Piano hanno effetti positivi in tema di rispetto di Suolo e sottosuolo e gestione consapevole delle Risorse idriche, come nello spirito della pianificazione di livello provinciale. Sono da segnalare i numerosi casi in cui gli obiettivi di Piano non permettano di esprimere un giudizio di valutazione in merito alla loro incidenza sui criteri di sostenibilità; questo fatto è dovuto, da un lato, alla inevitabile impossibilità da parte dei criteri tracciati a scala provinciale di cogliere le emergenze specifiche per le singole realtà comunali, dall’altro, alla pluralità di modi attraverso cui gli obiettivi stessi potranno essere sostanziati nella fase di definizione delle azioni di Piano. E’ da segnalare come dato positivo il fatto che nessun assunto programmatico del PGT appaia incoerente con i criteri di sostenibilità del PTCP di Varese. La valutazione effettuata restituisce una connotazione pienamente positiva circa la sostenibilità degli obiettivi generali e degli orientamenti da cui muove il Piano in relazione alla coerenza con lo scenario programmatico sovraordinato. 4.3. LE DETERMINAZIONI DI PIANO 4.3.1. La rappresentazione del Documento di Piano per la valutazione ambientale Affinchè la valutazione ambientale del Documento di Piano possa considerare tutti gli effetti delle scelte effettuate, assume grande importanza una completa e corretta rappresentazione dei diversi contenuti programmatici da cui possono discendere, in forma diretta o indiretta, le interferenze sullo scenario ambientale. La lettura e rappresentazione dei contenuti programmatici insiti nello strumento a cui si applica la valutazione riveste, in altre parole, altrettanta rilevanza dei criteri valutativi stessi: la mancata considerazione di taluni aspetti del Piano, ove fossero giudicati secondari o non presi in esame, comporterebbe infatti l’omissione a priori dell’analisi sulle relative conseguenze ambientali, introducendo lacune sistematiche nella valutazione ambientale. La proposta di pianificazione in esame è stata considerata rispetto ai contenuti richiesti dal quadro normativo regionale (cfr. D.G.R. n. 8/1681 del 29/12/2005) e dunque rappresentata attraverso le previsioni prioritarie in termini di: a. b. c. d. obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT politiche di intervento per i diversi sistemi funzionali ambiti di trasformazione modalità individuazione del tessuto urbano consolidato1 Pur costituendo una determinazione propria del Piano delle Regole (cfr. L.R. 12/2005, art. 10, comma 1), peraltro da riportarsi graficamente a corredo dello stesso Documento di Piano, si è ritenuto opportuno inserire nell’elenco il riferimento ai criteri di perimetrazione del tessuto urbano consolidatoin considerazione della rilevanza che questa previsione può assumere rispetto alla futura trasformazione insediativa di aree libere, all’incremento del carico insediativo, etc. 1 Rapporto Ambientale 9 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO Ciascuna delle voci sopra considerate è stata ulteriormente sviluppata secondo i seguenti contenuti descrittivi: 1. Obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT Elencazione tipologie di intervento Incremento insediativo teorico previsto 2. Politiche di intervento per i diversi sistemi funzionali di residenza attività produttive attività agricole attività economiche mobilità servizi di interesse generale 3. Ambiti di trasformazione Superficie territoriale Destinazione 4. Definizione e modalità individuazione del tessuto urbano consolidato superficie delle aree libere intercluse o delle aree di completamento destinate alla futura trasformazione insediativa rispetto al totale Con riferimento ai criteri di cui al paragrafo precedente, le determinazioni del Documento di Piano per il PGT di Maccagno sono rappresentate nel prospetto di sintesi che segue. OBIETTIVI – DETERMINAZIONI DI PIANO OBIETTIVI 1. Formazione di una rete territoriale con nodi diversificati, facilitando i flussi tra i nodi della rete 2. Promozione dello sviluppo sostenibile (Maccagno come “polo d’eccellenza” nel campo della sostenibilità ambientale) Rapporto Ambientale DETERMINAZIONI DI PIANO CORRELATE Le linee strategiche di Piano sono orientate allo sviluppo di una rete territoriale, anche attraverso la creazione di progettualità e strategie comuni a differenti attori (Provincia, Comune, soggetti privati, associazioni…); Le strategie di Piano intendono favorire la valorizzare dei numerosi elementi identitari del territorio, all’interno di una visione a rete del paesaggio. 10 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO Il Piano si pone l’obiettivo di promuovere “un’economia del paesaggio” sviluppando forme di economia locale strettamente legate al territorio e alla sua fruizione anche turistica, anche attraverso il recupero e la valorizzazione del paesaggio agricolo tipico del lago. 3. Sviluppo socio-economico incentrato sulla risorsa turistica, in chiave sostenibile 4. Recupero del patrimonio edilizio esistente Il Piano favorisce la valorizzazione dei Centri Storici a partire dalla sinergia tra tessuto urbanistico e singoli edifici, come occasione per generare qualità nell’intero territorio urbanizzato. Il Piano si pone l’obiettivo di rafforzare lo spazio pubblico assicurando continuità fisica ed ambientale degli spazi pubblici esistenti e di nuova realizzazione e sviluppando interventi con identità ben definita anche utilizzare i vuoti urbani come occasione di ricucitura e riqualificazione del tessuto urbano. 5. Rafforzamento dello spazio pubblico come struttura del tessuto urbano 6. Stimolo dell’aggregazione, anche attraverso la localizzazione e/o riqualificazione di spazi pubblici Il Piano incoraggia la riqualificazione degli spazi pubblici, come spazi di pertinenza delle nuove funzioni e di socializzazione, individuando nelle preesistenze e nei nuovi interventi gli elementi capaci di strutturare l’intorno, conferendogli significato. Il Piano stimola l’insediamento di nuovi residenti, per riequilibrare l’attuale rapporto tra residenti e non residenti; a tale scopo viene promosso il recupero di edifici in centro storico quali abitazioni per fasce protette. 7. Edilizia a prezzi calmierati per giovani coppie e anziani La tabella di sintesi a seguire riporta i dati quantitativi di base delle previsioni di piano; per gli aspetti di maggiore dettaglio si vedano i paragrafi seguenti riguardanti la descrizione degli Ambiti di Trasformazione Urbanistica (ATU) e del Tessuto Urbano Consolidato (TUC). Nota: I dati di seguito riportati sono tratti dalle elaborazioni del Documento di Piano unicamente ai fini della valutazione ambientale: eventuali difformità sono da riferirsi a refusi di compilazione, nel qual caso si rimanda al Documento di Piano stesso per i dati originali. OBIETTIVI QUANTITATIVI DI SVILUPPO COMPLESSIVO DEL PGT TIPOLOGIA DI INTERVENTO AMBITI DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA (ATU) AREE LIBERE TUC Superficie territoriale mq Abitanti teorici residenti Abitanti teorici fluttuanti Abitanti teorici TOTALE 79.715 184 80 264 (*) 0 0 0 TOTALE NUOVI ABITANTI IN ATTUAZIONE PGT 264 (*)Vista l'esiguità delle aree libere all'interno del TUC, le stesse non sono state computate in termini di residenti teorici in quanto di poca entità (nota a cura degli estensori del Piano) Rapporto Ambientale 11 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO La tabella seguente riporta la sintesi della popolazione totale residente (satto di fatto) e della popolazione teorica insediabile (proposta di PGT); vengono, altresì stimati gli abitanti fluttuanti (turisti, seconde case, villeggiatura). STIMA POPOLAZIONE TOTALE ABITANTI RESIDENTI abitanti ABITANTI RESIDENTI (STATO DI FATTO AL 31.12.2009) 2.042 ABITANTI RESIDENTI TEORICI IN PIANI IN CORSO DI ATTUAZIONE ABITANTI RESIDENTI TEORICI IN AMBITI DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA ABITANTI RESIDENTI TEORICI IN AREE LIBERE TUC ABITANTI RESIDENTI TEORICI COMPLESSIVI (PROPOSTA PGT) 0 184 0 184 ABITANTI FLUTTUANTI (*) abitanti ABITANTI FLUTTUANTI (STATO DI FATTO) 3.386 80 ABITANTI FLUTTUANTI TEORICI (PROPOSTA PGT) TOTALE 5.692 (*)stima turisti, seconde case, villeggiatura Per completare il quadro dello sviluppo quantitativo complessivo previsto dal PGT, la tabella seguente riporta la stima della popolazione totale residente, a partire da una analisi puntuale sullo stato di fatto. E’ proposto uno schema di sintesi dell’incremento percentuale registrato nella popolazione residente nell’ultimo decennio e la stima di incremento per effetto del PGT. STIMA POPOLAZIONE RESIDENTE TOTALE STATO DI FATTO Anno 1991 Anno 2001 Anno 2009 ABITANTI RESIDENTI ab. 2.288 PROPOSTA PGT ABITANTI RESIDENTI TEORICI ab. 2.004 ab. 2.042 variazione periodo 1991-2009 Nota Anno 2009 Anno 2029 Incremento periodo 2009 – 2029 (20 anni) ab. 2.042 ab. 2.226 9% Nota: si evidenzia una flessione nel dato di popolazione totale dal data del Censimento generale della popolazione del 1991 al Censimento successivo del 2001. Nell’ultimo decennio la popolazione residente è nuovamente in aumento. Rapporto Ambientale 12 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO Politiche di Intervento per i diversi sistemi funzionali POLITICHE DI INTERVENTO PER I DIVERSI SISTEMI FUNZIONALI SISTEMI FUNZIONALI MOBILITÀ RESIDENZA POLITICHE DI INTERVENTO Rafforzare i collegamenti tra i paesi, stimolando l’utilizzo dei trasporti esistenti, attraverso un’azione culturale di supporto e accompagnamento della popolazione; Riqualificare la S.S. 394; Realizzare collegamenti pedonali capillari sul territorio come rete strutturante lo spazio pubblico; Intensificare i collegamenti via lago (per turisti e residenti), anche incentivando mezzi sostenibili. Stimolare l’insediamento di nuovi residenti, andando a riequilibrare l’attuale rapporto tra residenti e non residenti che supera il 50%. Spostare unità residenziali pubbliche localizzate in ambiti oggetto di demolizione/trasformazione urbanistica e recuperare edifici in centro storico quali abitazioni per fasce protette. Attrarre e/o trattenere residenti nelle frazioni. ATTIVITÀ PRODUTTIVE ATTIVITÀ COMMERCIALI ATTIVITÀ TURISTICORICETTIVE (IN AGGIUNTA A QUELLI RELATIVI ALLA MOBILITÀ) Rapporto Ambientale Prestare attenzione all’aspetto ciclo-pedonale dei percorsi; Organizzare le aree a parcheggio in modo da non fare penetrare il traffico nell’area urbana, stimolando quindi una fruizione ciclopedonale; --- Arricchire la scena urbana, recuperando nei centri storici le attività commerciali e di servizio (mix funzionale), scomparse nel tempo. Differenziare l’offerta (turismo lago, storico-artistico, paesisticoambientale, enogastronomico); Promuovere azioni di turismo sostenibile quali: cicloturismo, turismo responsabile, alberghi diffusi…; Sfruttare la risorsa turistica per creare opportunità di lavoro per i residenti ed in particolare le giovani generazioni; Stimolare usi capaci di attribuire un nuovo carattere al contesto (precisa identità del nodo- Maccagno all’interno della rete Lago Maggiore). Creare di nuovo complesso scolastico integrato con un’ampia area pubblica trattata a parco urbano, in continuità con il Parco Giona, il cui utilizzo si estende alle famiglie residenti. Secondo le logiche della nuova mobilità, realizzazione di un parcheggio in struttura coperto per l’accoglienza ai turisti/city users del fine settimana e, sopra di esso, un nuovo centro sportivo. SERVIZI DI INTERESSE GENERALE Gerarchizzare i percorsi, conferendo ad essi carattere urbano; 13 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO Ambiti di Trasformazione Urbanistica Il PGT di Maccagno prevede l’attuazione di Ambiti di Trasformazione di tipo residenziale, turistico-ricettivo, per servizi e attrezzature pubbliche. Nel prospetto seguente e nelle schede di sintesi e sono riportati gli ATU previsti dal PGT. Il PGT individua 11 ambiti di trasformazione, di cui due interni al tessuto consolidato di Maccagno Inferiore (At1 e At2), a carattere principalmente pubblico, 1 in una zona di frangia dell'edificato esistente già oggetto di P.L. Del P.R.G. Vigente e 8 nelle frazioni. Di questi ultimi 2 a carattere ricettivo (At5 e At11) e 6 carattere residenziale (At4, At6, At7, At8, At9, At10). AMBITI DI TRASFORMAZIONE Località Superficie territoriale Destinazioni funzionali Maccagno Inf. 26.805 nuovo complesso scolastico At 2 Maccagno Inf. ESTERNI AL TUC 14.100 centro sportivo Maccagno Inf. Veddo Veddo Veddo Ronchi di Campagnano Ronchi di Campagnano Campagnano Sarangio Lago Delio 4.520 4.100 5.560 6.750 4.650 2.850 985 3.550 5.845 PL residenziale previsto dal PRG residenza ricettivo residenza residenza residenza residenza residenza ricettiva TOTALE ESTERNI AL TUC 38.810 INTERNI AL TUC At 1 At 3 At 4 At 5 At 6 At 7 At 8 At 9 At 10 At 11 AMBITI DI TRASFORMAZIONE – prospetto riassuntivo Superficie territoriale comunale complessiva mq 16.950.000 Superficie territoriale complessiva TUC mq 1.002.571 Percentuale territorio comunale già urbanizzato 5,91 % Superficie territoriale complessiva ATU mq 79.715 Superficie territoriale ATU esterni al TUC mq 38.810 Incremento percentuale nuovo territorio urbanizzato (sup. ATU esterni al TUC/sup. territoriale complessiva) 3,87 % Abitanti teorici residenti ab. 184 Abitanti teorici fluttuanti ab. 80 Abitanti teorici TOTALE ab. 264 Rapporto Ambientale 14 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO Definizione e modalità individuazione del tessuto urbano consolidato All’interno del Tessuto Urbano Consolidato, il PGT non ha individuato aree libere alle quali associare una destinazione residenziale. Vista l'esiguità delle aree libere all'interno del TUC, le stesse non sono state, infatti, computate in termini di residenti teorici in quanto di poca entità. Il prospetto riassuntivo evidenzia il rapporto tra le aree libere intercluse nel TUC e la sua superficie territoriale complessiva. TESSUTO URBANO CONSOLIDATO – prospetto riassuntivo Superficie territoriale comunale complessiva mq 16.950.000 Superficie territoriale complessiva TUC mq 1.002.571 Percentuale territorio comunale già urbanizzato 5,91 % 4.4. ANALISI DI COERENZA INTERNA DEGLI OBIETTIVI E DELLE DETERMINAZIONI DI PIANO 4.4.1. Coerenza interna tra obiettivi ambientali specifici e determinazioni di Piano Dall’analisi delle relazioni tra le determinazioni di Piano e gli obiettivi ambientali specifici è possibile ricavare una serie di considerazioni relativamente alla coerenza interna di Piano. In linea generale, si osserva come gli orientamenti progettuali di Piano presentino una complessiva coerenza con gli obiettivi di carattere ambientale specifici del territorio di Maccagno. Così come già evidenziato nel caso della coerenza esterna, sono da segnalare i numerosi casi in cui le determinazioni di Piano non permettano di esprimere un giudizio di valutazione in merito alla loro incidenza sui criteri ambientali specifici; questo non è dovuto alla mancanza di valide alternative di Piano, quanto più semplicemente alla specificità delle azioni di Piano che inevitabilmente non possono avere relazione sull’altrettanto ben articolata definizione degli elementi ambientali di riferimento. E’ il caso, ad esempio, delle azioni di Piano legate allo stimolo dell’aggregazione attraverso la creazione/riqualificazione di spazi pubblici. In merito alla valutazione di come si articoli questa coerenza, bisogna notare come per il SISTEMA FUNZIONALE OVE SI RILEVA MAGGIOR COERENZA È RAPPRESENTATO DAI SISTEMI: INSEDIATIVO, ECOLOGICO, PAESAGGIO URBANO ED EXTRAURBANO. Per quanto riguarda gli obiettivi ambientali in riferimento al SISTEMA INSEDIATIVO, le determinazioni di Piano che mirano a generare qualità nell’intero territorio urbanizzato attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente, la valorizzazione dei Centri Storici a partire dalla sinergia tra tessuto urbanistico e singoli edifici, il rafforzamento dello spazio pubblico hanno effetti diretti. Rapporto Ambientale 15 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO La promozione dello sviluppo sostenibile attraverso la valorizzazione dei caratteri di identità del territorio di Maccagno nella prospettiva di una visione a rete del paesaggio intercetta con piena coerenza gli obiettivi ambientali del SISTEMA ECOLOGICO. Il SISTEMA PAESAGGIO URBANO ED EXTRAURBANO si relaziona con i già citati temi del recupero del patrimonio edilizio esistente e della più generale previsione più promozione dello sviluppo sostenibile Ancora, il tema della rivitalizzazione e dell’adeguamento degli spazi sociali e per servizi rappresenta un tema fondante, anche se non trova riscontro con gli obiettivi ambientali, se non, in modo indiretto, con l’obiettivo del il recupero dei tessuti urbani dismessi o sottoutilizzati (si vedano gli Ambiti di Trasformazione promossi all’interno del TUC). Da ultimo, la presente analisi di coerenza interna valuta positivamente il fatto che nessuna azione di Piano manifesti incoerenza rispetto agli obiettivi ambientali. In conclusione, la valutazione effettuata restituisce una connotazione pienamente positiva circa la sostenibilità delle determinazioni di Piano con i dati ambientali in cui si collocano le azioni di Piano. 4.5. LA VALUTAZIONE DELLE DETERMINAZIONI DI PIANO Con riferimento alle previsioni di Piano relative agli ambiti di trasformazione AT in precedenza elencati, si evidenziano le seguenti considerazioni circa i principali indicatori ambientali per il territorio comunale di Maccagno. Consumo di suolo Le previsioni urbanistiche relative agli AT da attuare in Maccagno nel contesto del TUC non hanno effetti diretti sul consumo di suolo libero. Gli ambiti At1 (complesso scolastico) e At2 (centro sportivo) si configurano come interventi di riqualificazione e valorizzazione di comparti urbani già occupati con spostamento di funzioni e creazione di nuove attrezzature e servizi di pubblico interesse ed al servizio della fruizione turistica locale. L’ambito At3, a conferma di una zone residenziale prevista dal PRG è posta in continuità con l’urbanizzato attuale. Gli altri ambiti di tipo residenziale/turistico(si vedano le singole schede At) sono tutti localizzati nelle frazioni (Veddo, Ronchi di Campagnano, Campagnano, Sarangio, Lago Delio) Le ipotesi progettuali relative a tali At si configurano come aree in continuità con il tessuto storico dei nuclei della Frazioni, e rappresentano modesti interventi in porzioni di territorio ora a prato e ambiti in parte boscati. Rapporto Ambientale 16 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO Bilancio idrico In relazione ai nuovi profili di consumo e smaltimento delle risorse idriche, non si ravvisano elementi di rilevanza in relazione alle previsioni urbanistiche degli ATU. Approfondimenti relativi al bilancio idrico nella situazione esistente ed in relazione alle previsioni di trasformazione urbanistica del PGT sono contenute dell’allegata documentazione di supporto geologico al Piano, di cui si riporta la sintesi della valutazione del bilancio idrico. “(…) nell’ipotesi che le portate di esercizio delle captazioni restino immutate o che seguano le variazioni di portata previste (sorgenti) e che il tasso di incremento della popolazione sia quello indicato dagli urbanisti, si deduce dai calcoli che le risorse idriche attualmente disponibili saranno sufficienti per soddisfare il fabbisogno del comune; attualmente anche in corrispondenza della punte massimo di insediamento del periodo estivo l’apporto tra le sorgenti e il pozzo P1 (nota: Pozzo di Via Trieste) è stato sufficiente ad integrare il fabbisogno idrico. Nelle previsioni di piano si renderà probabilmente necessario, nel periodo estivo, l’utilizzo anche del pozzo P2 (nota Pozzo di Via Parisi).” Viabilità e traffico auto veicolare Le scelte localizzative di pianificazione urbanistica devono essere analizzate anche in via preliminare in relazione alle potenziali interferenze con il sistema della mobilità, per poter prevedere i casi di potenziale conflitto in prossimità degli ambiti di Piano e suggerire interventi per migliorar/implementare il sistema della viablità e della sosta esistenti. Nel corso della valutazione ambientale si è esaminato l’effetto delle trasformazioni previste dal Documento di Piano rispetto ai potenziali incrementi dei flussi veicolari, per escludere potenziali elementi di criticità introdotti dalle azioni di Piano. Dal punto di vista della mobilità gli interventi At01 e At2 sono pensati in modo da non ostacolare il traffico della SS 394, andando anzi a risolverne alcune criticità. L’ambito At1 prevede, nello specifico, la realizzazione di parcheggi pubblici. Negli ambiti At1e At2 è in previsione un collegamento ciclopedonale fino al il lago: il collegamento tra il nuovo parcheggio At2 e il lago potrà eliminare la barriera costituita dalla statale e dalla ferrovia. E’ inoltre proposta la riqualificazione del fronte urbano della SS. 394, garantendo un'adeguata varietà di destinazioni d'uso. Il progetto complessivo dell’At1 è subordinato, dal punto di vista della rispondenza alle dotazioni infrastrutturali, alla verifica di dotazione di spazi a parcheggio. L’ambito At3 è pensato quale espansione del TUC attuale e si relaziona co il sistema della mobilità esistente. Gli altri Ambiti di Trasformazione, localizzati nelle Frazioni, non hanno effetti potenzialmente negativi sul sistema della mobilità che appare limitato esclusivamente al traffico di tipo locale. Esposizione della popolazione all’inquinamento acustico ed elettromagnetico Le scelte di pianificazione urbanistica devono essere verificate in relazione alle caratteristiche di clima acustico delle aree interessate, al fine di limitare Rapporto Ambientale 17 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO preventivamente i casi di potenziale conflitto tra le funzioni da insediare ed i livelli acustici preesistenti o attesi. Nel caso di Maccagno non si ravvisano, in via preliminare, problematiche in relazione a fenomeni di emissione acustica. Gli ambiti At in contesto TUC prevedono funzioni -peraltro già esistenti- in completa conformità con le classificazioni acustiche proposte per tali zone. L’At3 residenziale è in continuità con un tessuto urbano anch’esso a destinazione residenziale. Le funzioni previste negli At promossi nelle Frazioni sono compatibili con le funzioni già insediate. Con riferimento all’esposizione dei diversi ambiti di trasformazione ai fenomeni di inquinamento elettromagnetico, è possibile escludere già in via preliminare l’esigenza di approfondimenti in sede di progettazione definitiva con riferimento agli At. Elementi del paesaggio e vincoli In relazione agli obiettivi di salvaguardia degli elementi del paesaggio, si evidenzia come le previsioni di Piano del PGT di Maccagno individuino At nelle frazioni sparse sul territorio, contesti di valenza paesaggistica per la presenza di aree agricole ed ambiti boscati, oltre che per il valore architettonico dei tessuti storici. Nelle schede degli At sono proposte azioni per un adeguato inserimento ambientale e paesaggistico, soprattutto per preservare il paesaggio per una percezione del territorio sia da monte che da lago. In presenza di aree agricole, queste saranno mantenute e valorizzate nel loro carattere attuale, anche attraverso la realizzazione di aree verdi pubbliche con valenza agricola. Tutti gli interventi promossi dal PGT sono, inoltre, soggetti alla corresponsione di oneri di compensazione ambientale secondo le specifiche disposizioni comunali. Particolare attenzione viene, infine, prestata alla progettazione illuminotecnica al fine di impedire qualsiasi forma di inquinamento luminoso, a riguardo dei contesti adiacenti alle aree di intervento. In relazione all’impatto degli At in ambito TUC, per la prossimità con il Torrente Giona, vengono suggerite specifiche attenzioni in sede progettuale. In particolare, in relazione alla percepibilità visiva dei nuovi elementi edilizi sarà garantito un corretto inserimento ambientale. In tale contesto urbano, la proposta di riqualificazione del fronte urbano della SS. 394 rappresenta una valorizzazione in tema di paesaggio percepito. 4.5.1. Considerazioni di sintesi circa i possibili effetti sull’ambiente La lettura di sintesi dei potenziali effetti sui diversi sistemi ambientali - da compiersi necessariamente secondo una visione d’insieme, coerente con il livello strategico di scala urbanistica proprio della VAS - restituisce un quadro nel quale le previsioni del Documento di Piano risultano correlabili ad una complessiva sostenibilità ambientale, Rapporto Ambientale 18 PGT COMUNE DI MACCAGNO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO valutata in relazione agli obiettivi strategici più generali del nuovo strumento urbanistico. L’analisi dei possibili effetti significativi sull’ambiente è stata condotta attraverso lo studio delle relazioni tra obiettivi e determinazioni di Piano e le sensibilità e criticità ambientali del territorio in esame, come in precedenza descritte: posto che gli obiettivi ambientali sono stati individuati anche sulla base delle criticità ambientali evidenziate, numerose sono le analogie che si riscontrano tra tale analisi e la precedente riferita alle relazioni tra determinazioni di Piano ed obiettivi ambientali. Si rilevano casi in cui gli obiettivi e le determinazioni di Piano permettono di esprimere un giudizio di valutazione solo preliminare in merito alla loro incidenza sul contesto ambientale; pertanto le azioni di Piano corrispondenti dovranno essere necessariamente accompagnate da ulteriori valutazioni ambientali in sede di progettazione degli interventi in modo da garantire la coerenza degli stessi con il loro contesto attuativo. In generale si può osservare come gli obiettivi di Piano volti alla promozione dello sviluppo sostenibile, con la valorizzazione degli elementi identitari del territorio, ed al recupero del patrimonio edilizio esistente riconoscono il valore degli elementi sensibili del paesaggio, dell’ambiente e del sistema insediativo locali (visione a rete del paesaggio). Tra gli elementi di attenzione delle azioni del PGT sono da evidenziare le proposte di occupazione di porzioni di suolo libero. Le aree di maggior superficie complessiva comprese in At sono state scelte nel contesto del tessuto urbanizzato attuale, in ambiti già edificati. In tema di qualità dell’abitare, le azioni progettuali di riqualificazione e valorizzazione di tali luoghi urbani rilevanti per qualità formale e la presenza di attrezzature pubbliche, concorrono al miglioramento dell’assetto insediativo attuale. Altri interventi residenziali/turistici, di modesta superficie territoriale, vanno, tuttavia, ad interessare aree ad oggi libere da edificazioni nel contesto delle Frazioni sparse sul territorio, in prossimità dei nuclei di antica formazione ed in ambiti e fasce boscati e aree agricole a prato; per questi sarà, dunque, da prevedere maggiore attenzione in sede di intervento progettuale. Si evidenziano, in tema di mobilità, azioni positive per il raggiungimento degli obiettivi di Piano in rapporto all’asse di attraversamento della SS. 394. In considerazione del coinvolgimento nelle previsioni degli At di ambiti sensibili appare opportuno mantenere aperta la valutazione di sostenibilità introducendo al riguardo – tanto nelle note del presente Rapporto Ambientale, quanto negli atti del PGT (si vedano le schede dei singoli At) – una serie di indicazioni riferite alle successive fasi di progettazione. Pertanto, l’attuazione degli scenari urbanistici individuati dal Documento di Piano sarà subordinata alla verifica di coerenza delle specifiche formulazioni progettuali, non disponibili nella fase di pianificazione urbanistica generale. Poste queste premesse - e tenuto conto delle condizioni introdotte rispetto all’attuazione delle trasformazioni - la valutazione effettuata restituisce una connotazione di complessiva sostenibilità delle determinazioni di Piano sul contesto ambientale interessato. Rapporto Ambientale 19