Cugini a confronto - La Leche League Italia

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Cugini a confronto - La Leche League Italia
La Leche League
Cugini a confronto
In New Beginnings, Nov-Dic 1991, in Da Mamma a Mamma n. 66, Inverno 2001
New Beginnings, la rivista bimestrale de La Leche League International, ha una rubrica chiamata "Toddler Tips" (consigli
per i bambini più grandi), fatta con i suggerimenti dei lettori. Vi si riportano diverse esperienze, che possono anche non
adattarsi allo stile di vita e alle abitudini proprio di tutte le famiglie. In ogni caso, le informazioni e i suggerimenti hanno
carattere generale e non vogliono sostituirsi a consigli medici o professionali che in alcune circostanze possono essere
necessari.
La domanda
Mia sorella e io abbiamo partorito a un mese di distanza, e così, adesso, mia figlia ha 2 anni e mia nipote 23 mesi. Io
sono l'unica mamma nella storia della mia famiglia che abbia allattato il suo bambino e ancora lo stia allattandp. Mia
sorella ha invece scelto il biberon, ritenendo che l'allattamento al seno sarebbe stato troppo limitante per lei. Sua figlia
Jessica è più alta e grossa della mia Kate, e inoltre ha camminato e parlato prima. Jessica è anche molto più
indipendente ed estroversa, mentre Kate è timida e molto attaccata a me. Tutti i miei famigliari mi fanno pesare questo
confronto così sfavorevole per mia figlia e credono che sia così dipendente da me proprio perché continuo ad allattarla. A
questo punto sono in dubbio e non capisco se hanno ragione e dovrei svezzarla. Che cosa devo fare?
Le risposte e i consigli delle altre mamme
- Capisco bene i timori che l'allattamento contribuisca alla dipendenza di tua figlia. Nella mia famiglia si parla della stessa
cosa da un po' di tempo. Joseph, figlio del fratello di mio marito, è stato allattato cinque mesi e poi svezzato col biberon.
Adesso ha 22 mesi e sembra veramente indipendente, non piange quando la mamma va via e si separa da lei con molta
facilità. Mio figlio Jordan, invece, allattato per 19 mesi, adesso che ha due anni è molto attaccato a me e a mio marito al
punto che non riusciamo a lasciarlo senza di noi per più di un'ora o due. Tutti i parenti sono un po' risentiti perché
Jordan non vuole stare con loro. Pensano che sia colpa nostra perché lo trattiamo troppo da bambino e non lo
obblighiamo a restare a tutti i costi. Mio figlio è spesso paragonato sfavorevolmente con il cuginetto rispetto all'altezza,
all'indipendenza e all'abilità di fare cose. Io cerco sempre di ricordare che ogni bambino è diverso, indipendentemente se
allattato al seno o no. In effetti, io credo che l'allattamento prolungato contribuisca a rendere i nostri figli più dipendenti,
perché si legano alle persone (soprattutto mamma e papà!) piuttosto che agli oggetti (biberon, ciuccio, coperte). Per
questo non riescono a staccarsi da noi con facilità. Il legame che stai costruendo mostrandoti sensibile ai bisogni personali
di tua figlia le insegnerà che potrà fare sempre riferimento a te. Si sentirà accettata e amata per quello che è. Resta ferma
nelle tue convinzioni: tua figlia avrà solo vantaggi dall'allattamento e dalla tua sensibilità ai suoi bisogni. (Karine)
- Io farei due cose. Prima di tutto, cercherei il sostegno di un'altra mamma che allatta un bambino di due anni.
Poi, comincerei ad apprezzare le differenze fra tua figlia e tua nipote senza pensare che alcune qualità siano meglio di
altre. Essere più alto, più grosso, più chiacchierino e "indipendente" è davvero qualcosa di moralmente superiore
all'essere più piccolo, più silenzioso e timido? Chi ha detto che la timidezza è un male? Chi ha detto che essere bassi è
un male? Quale spiegazione può convincerci che la timidezza è causata dall'allattamento e non dalla statura bassa?
Mio figlio è timido, mia figlia no ed entrambi sono stati allattati. Mio figlio è minuto, mia figlia è molto grande per la sua età.
Queste caratteristiche sono state notate da quando ognuno di loro aveva 5 mesi. Le differenze individuali possono
veramente essere congenite. (Mary)
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Generata: 15 March, 2017, 20:21
La Leche League
- È interessante notare quanto spesso l'allattamento sia criticato dalla gente. Dal primo giorno, se un neonato è allattato,
la gente ti chiederà "Ma mangia abbastanza?" Questa domanda non la farebbe mai riguardo un bambino nutrito col
biberon. Allo stesso modo, sembra che la maggioranza delle persone non riesca ad accettare l'allattamento oltre i sei
mesi di vita. C'è il mito che l'allattamento crei dipendenza e sfortunatamente questo è proprio ciò che ribadisce la cultura
dominante nel mondo occidentale. Persone provenienti da altri paesi, per esempio il Giappone, affermano esattamente il
contrario e sono in grado di determinare se un bambino si inserirà bene a scuola chiedendo se e quanto è stato allattato.
Solitamente, un bambino che è allattato fino a quando non si svezza naturalmente diventa un individuo molto sicuro e
con grandi capacità d'adattamento.
La cosa più importante da ricordare è che tu sei la mamma di Kate e tu sai quello che è meglio per lei. Non permettere
che i confronti fatti dai tuoi famigliari ti costringano a scegliere uno svezzamento che sia tu sia tua figlia rimpiangerete.
(Debbie)
- Come mamma di cinque figli, posso veramente confermare che ogni bambino è un caso a sé. Il carattere di un
bambino è più legato al suo mondo interiore e al sentire di essere una persona speciale per sua madre, piuttosto che al
modo in cui è stato nutrito. Alcune volte i parenti ci danno consigli utili, ma qualche volta la migliore risposta a un
consiglio è "grazie dell'interessa-mento, ma crediamo che le nostre scelte siano la cosa migliore per noi". (Deborah)
- Nel libro di Eda Le Shan "When your child Drives you Crazy" (Quando tuo figlio ti conduce alla pazzia), c'è un capitolo
intitolato "I bambini timidi" in cui l'autrice afferma: "Ma cosa mai ci sarà di sbagliato nell'essere timido? Sono stanca di
sentire dire che la timidezza è considerata una malattia..." Il libro sottolinea che spesso i bambini timidi diventano adulti
sensibili, attenti e in grado di ascoltare le altre persone - proprio quello di cui il mondo avrebbe veramente bisogno.
Credo che leggere questo capitolo ti aiuterà a vedere nella personalità di tuo figlio i vantaggi piuttosto che le limitazioni.
Andare incontro alle richieste di vicinanza e sostenerla ripaga sul lungo termine, a prescindere dal carattere. Forse tua
figlia non sarà mai troppo interessata alle feste, ma puoi aiutarla a riconoscere i suoi punti di forza (tra cui la timidezza) e a
farne tesoro. (Nancy Jo)
- Camminare, parlare, peso, altezza .... variano da bambino a bambino! I geni di tua figlia e la sua personalità influenzano
il suo sviluppo; l'allattamento (la cosa più naturale!) la aiuterà a realizzare le sue potenzialità. Il biberon non garantisce
bambini più grandi o più svegli! L'atteggiamento negativo della tua famiglia è sicuramente fastidioso, ma fai loro notare
che Kate è sana e la sua crescita è normalissima. Non credere che svezzandola cambierai il bisogno che ha di te. La tua
vicinanza, la tua cura e l'attenzione sono veramente importanti. Lo svezzamento cambierebbe solo il tuo modo di
esprimere l'amore. Ma svezzarla prima del tempo può danneggiare il suo senso di sicurezza a lungo termine.
Segui il tuo cuore, come avrai sempre fatto, e lascia che tua figlia si sviluppi secondo i suoi ritmi. (Annie)
Traduzione di Susanna Cesarini
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