criteri orientativi e valutativi - Graduatorie provvisorie classi tempo

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criteri orientativi e valutativi - Graduatorie provvisorie classi tempo
CRITERI ORIENTATIVI E VALUTATIVI PER LE PROVE DI ESAME DI STATO
CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
(delibera del Collegio dei Docenti del 18.05.16)
RELAZIONE FINALE
Il Consiglio di classe appronterà la relazione finale che dovrà prendere in esame :
- composizione del consiglio di classe;
- situazione generale della classe relativamente a : area cognitiva - processi di apprendimento - area
relazionale - socializzazione - dinamiche comportamentali;
- strategie educative poste in essere dai docenti e risposte degli allievi; linee didattiche seguite; criteri
e metodi di valutazione adottati; eventuali interventi individualizzati effettuati (sostegno, recupero,
consolidamento, potenziamento)
- particolari e significative attività, disciplinari e pluridisciplinari
- attività significative svolte da alcuni alunni o gruppi di alunni
CANDIDATI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Per i candidati all'esame con Bisogni educativi Speciali ed ammessi a sostenere le prove è necessario
esplicitare:
1. candidati con disabilità certificata:
- indicazione della tipologia di disabilità,
- per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici
- quali attività individualizzate di sostegno ed integrazione siano state svolte
- quali contenuti e metodologie differenziate siano state elaborate in parziale sostituzione dei
contenuti programmati in alcune discipline.
- nominativi degli eventuali operatori esterni indispensabili per l’effettuazione delle prove, proposta di
eventuali prove adattate;
Per tali candidati le prove scritte ed il colloquio pluridisciplinare potranno avvenire con prove
differenziate, coerenti con le caratteristiche dell’intervento educativo-didattico attuato nel triennio ed
idonee a valutare l’acquisizione di un livello di maturazione e di apprendimento adeguato. Le prove
saranno deliberate dalla Commissione d’esame nella riunione preliminare.
2. candidati con DES (disturbi evolutivi specifici) certificati : DSA - ADHD - Borderline cognitivi, altri disturbi
evolutivi specifici
- se e per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici
- quali attività individualizzate siano state svolte
- quali metodologie differenziate siano state elaborate
- proposta di eventuali strumenti compensativi e misure dispensative secondo i Piani Didattici
Personalizzati
3. candidati stranieri:
- se e per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici
- quali attività individualizzate siano state svolte
- quali metodologie differenziate siano state elaborate
- proposta di eventuali griglie o criteri di valutazione adattati
Le prove dell'esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l'uso di attrezzature tecniche e
sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico necessario (C.M. 31.05.12)
Gli alunni con una certificazione di DES (disturbo evolutivo specifico) - ovvero gli alunni con disturbi specifici
di apprendimento (DSA) certificato di cui alla legge n. 170/2010 e gli alunni con diagnosi di ADHD,
borderline cognitivi e altri disturbi evolutivi specifici - hanno diritto ad utilizzare durante la prova nazionale gli
strumenti dispensativi e le misure compensative previste dai rispettivi PDP.
Tra le misure compensative rientra l'avere a disposizione un tempo maggiore per svolgere le singole prove
scritte (15’ in più rispetto ai compagni per ogni prova).
Per la piena comprensione del testo delle prove INVALSI, in conformità con quanto indicato dal Decreto
Ministeriale 12 luglio 2011, verrà individuato un componente della Commissione che possa leggere agli
alunni i testi delle prove stesse.
VOTO DI IDONEITA' O DI AMMISSIONE
Il giudizio di idoneità è espresso in decimi, considerando il percorso scolastico complessivo compiuto
dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. […]La decisione relativa all’ammissione agli esami
appartiene al consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico (o da un suo delegato), a garanzia della
uniformità dei giudizi sia all’interno della classe, sia nell’ambito di tutto l’istituto. L’esito della valutazione è
pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame, con indicazione “Ammesso”, seguito dal voto in decimi
attribuito al giudizio di ammissione, ovvero “Non ammesso”. In caso di non ammissione all’esame, le
istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie. (C.M. 48 del
31.05.12)
La valutazione, periodica e annuale, affidata ai docenti, ha accertato nel corso del triennio il raggiungimento
degli obiettivi formativi ai fini del passaggio al periodo scolastico successivo, valutando anche il
comportamento degli alunni.
Perciò, pur nella consapevolezza della difficoltà di racchiudere in un voto il complesso processo valutativo, si
decide che il “giudizio di idoneità” (voto di ammissione) sia la risultante dei seguenti elementi di giudizio :
- 70 % : media* dei voti proposti dai singoli docenti al Consiglio di classe in sede di scrutinio finale del
terzo anno (comportamento escluso)
- 5% : media* dei voti di comportamento attribuiti all'alunno nel triennio in sede di scrutinio finale
- 25 % : voto attribuito dal Consiglio di classe al biennio sulla base dei seguenti indicatori : impegno e
partecipazione, attenzione, metodo di lavoro, apprendimento, processo evolutivo. Per una maggiore
oggettività nell'attribuzione del voto al percorso biennale si redige una tabella di corrispondenza tra
giudizio sintetico e risultati in ambito cognitivo. Sarà cura degli insegnanti intersecare eventualmente
i vari aspetti dei diversi livelli per ricavarne un giudizio il più possibile realistico.
* Per quanto riguarda la media, essa sarà calcolata, per i decimali fino ai centesimi; lo 0,50 sarà arrotondato all’unità superiore.
Griglia di valutazione del percorso biennale
Voto
10
Caratteristica dei risultati
Impegno : serio, costante, accurato, responsabile.
Partecipazione : attiva, continua, interessata e propositiva.
Attenzione : costante e produttiva.
Metodo di lavoro : efficace, autonomo, produttivo , con personale orientamento di studio.
Apprendimento : rapido, consolidato, sicuro, con conoscenze approfondite/bagaglio culturale notevole, anche
rielaborato in modo critico e/o personale.
Evoluzione positiva e costante evoluzione degli atteggiamenti e degli apprendimenti e miglioramento costante e
progressivo anche rispetto alla buona situazione di partenza.
9
Impegno : serio, accurato e costante
Partecipazione : attiva, costruttiva, coerente, personale e significativa
Attenzione : costante
Metodo di lavoro : autonomo ed efficace, orientato anche sulla base di interessi personali.
Apprendimento : sicuro
Evoluzione positiva degli atteggiamenti e degli apprendimenti, e della capacità di rielaborare esperienze e
conoscenze, con miglioramento significativo della situazione di partenza.
8
Impegno: serio e adeguato
Partecipazione : attiva e coerente
Attenzione : quasi sempre costante
Metodo di lavoro : preciso e ordinato
Apprendimento : soddisfacente, in qualche caso da approfondire;
Evoluzione : capacità di riutilizzo delle conoscenze anche in contesti nuovi e sostanziale raggiungimento degli
obiettivi stabiliti.
7
6
5
Impegno : accettabile, a tratti dispersivo;
Partecipazione : interessata, ma non sempre collaborativa o selettiva o discontinua;
Attenzione : adeguata solo in alcune discipline oppure non sempre adeguata;
Metodo di lavoro : non sempre preciso oppure a volte disordinato oppure non del tutto consolidato;
Apprendimento : accettabile ma mnemonico/ poco approfondito;
Evoluzione non sempre positiva rispetto alla situazione di partenza (oppure) raggiungimento degli obiettivi con
risultati più positivi in alcune discipline.
Impegno : non sempre adeguato / adeguato solo in alcune discipline / poco approfondito e non produttivo
Partecipazione : discontinua /limitata/ da sollecitare/ esecutiva
Attenzione : discontinua, non sempre adeguata, non produttiva
Metodo di lavoro : poco preciso, ma accettabile oppure accettabile ma non autonomo; Apprendimento : troppo
ripetitivo / mnemonico/ a volte superficiale / con lacune
Evoluzione : minima rispetto alla situazione di partenza oppure sostanziale raggiungimento degli obiettivi per
lui/lei stabiliti oppure raggiungimento parziale degli obiettivi stabiliti
Impegno : saltuario, discontinuo, superficiale , non adeguato alle richieste
Partecipazione : discontinua / limitata/ superficiale/ da sollecitare/ esecutiva
Attenzione : discontinua/ non sempre adeguata/ non produttiva/ mancante nella maggior parte delle discipline
Metodo di lavoro : disordinato/ improduttivo /poco preciso/ non autonomo/ meccanico/ bisognoso di guida
costante
Apprendimento : difficoltoso/ frammentario/ con molte lacune
Evoluzione : non positiva per il mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti oppure ha raggiunto gli obiettivi
solo parzialmente/ solo in alcune discipline/ i miglioramenti sono stati modesti/ non adeguati alle possibilità .
Trattandosi di valutazione del percorso scolastico dell’alunno e non di media dei voti “legali” con valenza
esterna, sarà tenuto conto della valutazione dell’insegnante di religione o di materia alternativa.
Ai fini di semplificazione e di oggettivizzazione del calcolo si conviene che - per quel che riguarda Religione e
Attività alternative alla RC - il giudizio sufficiente corrisponda a sei, buono a sette, distinto a otto, ottimo a
nove, con la possibilità per alunni eccellenti di considerare il 10.
L’ ESAME
L'esame offrirà all’alunno la possibilità di dare prova delle proprie capacità di rielaborazione e di
organizzazione delle conoscenze acquisite.
Avrà il carattere di un bilancio sia dell’attività svolta dall’allievo, sia dell’azione educativa e culturale compiuta
dalla scuola anche per una convalida del giudizio orientativo.
PROVE SCRITTE
Tutti i candidati sono chiamati a svolgere quattro prove scritte, ovvero:
1) prova di italiano
 la prova dura 4 ore;
 il candidato è chiamato a scegliere tra tre tracce proposte quella che intende svolgere;
 è consentito l’uso del dizionario e del vocabolario dei sinonimi e contrari.
2) prova di matematica
 la prova dura 3 ore;
 è consentito l’uso delle tavole numeriche, della calcolatrice e degli strumenti per il disegno
geometrico e tecnico.
3) prova di lingue comunitarie (inglese e spagnolo o solo inglese per le classi III ad inglese potenziato)
 per le classi bilingui (inglese + spagnolo) le due prove hanno la durata di 4 ore; per le classi ad
inglese potenziato la prova ha la durata di 3 ore
 il candidato è chiamato a scegliere tra due diverse tipologie di prove;
 è necessario l’uso del dizionario monolingue e bilingue.
4) prova INVALSI
 la prova è a carattere nazionale (i testi vengono scelti dal Ministro tra quelli definiti annualmente
dall’Invalsi)
 obiettivo della prova è quello di verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti
dagli studenti.
 la prova sarà articolata in due sezioni: una dedicata alla valutazione degli apprendimenti in lingua
italiana e l’altra dedicata alla valutazione degli apprendimenti in matematica
 la tipologia dei quesiti proposti sarà sia a scelta multipla sia a risposta aperta
 modalità di somministrazione, durata delle prove, strumenti utilizzabili verranno indicati direttamente
dall'INVALSI.
Prova scritta di italiano
La prova scritta di italiano offrirà al candidato la possibilità di utilizzare la ricchezza e la varietà delle
sollecitazioni ricevute nel triennio operando, tra le tracce proposte, la scelta di quella più proficua e
rispondente ai suoi interessi e che meglio gli consenta di esprimere se stesso.
Le tracce per la prova scritta, in numero di tre, saranno formulate in modo da rispondere quanto più è
possibile agli interessi degli alunni, tenendo conto delle seguenti indicazioni di massima:
1° TRACCIA
 Presentazione della propria esperienza reale o del proprio immaginario; funzione: prevalentemente
descrittiva/informativa/espressiva
 Tipologia testo: diario, lettera, cronaca, articolo giornalistico, descrizione, racconto, ecc. (il candidato
avrà la possibilità di scegliere - tra quelle indicate - la forma testuale più consona all'espressione di
sé e delle sue capacità)
 Registro: informale, formale basso, soggettivo-confidenziale
 Si eviteranno titoli troppo generici che rischierebbero di non guidare, di non promuovere la risposta
personale.
2° TRACCIA
 Trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni
personali;
 Tipologia testo: descrizione, argomentazione, trattazione problematica, commento, ecc.
 Registro: formale, oggettivo
3° TRACCIA
 Esposizione e riflessione su conoscenze acquisite durante il triennio o l'ultimo anno in chiave
analitica ed interpretativa;
 Funzione: argomentativa, informativa e critico-interpretativa
 Tipologia testo: relazione
 Registro: formale, oggettivo, con uso dei linguaggi settoriali
In sede



di preparazione della prova i docenti terranno presenti le seguenti variabili:
capacità acquisite dagli alunni
obiettivi da verificare
articolazione delle tracce tale da permettere di esprimere livelli di capacità diversi
Criteri per la valutazione della prova scritta di italiano
La prova scritta accerterà:
- capacità di rielaborazione ed organizzazione delle conoscenze
- coerenza ed organicità di pensiero (articolazione logica – elaborazione dei contenuti)
- capacità di espressione personale (ordine, chiarezza, pertinenza)
- corretto ed appropriato uso della lingua (competenza ortografica, grammaticale, lessicale).
Il voto finale sarà la sintesi di due valutazioni : quella relativa alla “forma” e quella relativa al “contenuto”;
le due valutazioni si riferiscono agli obiettivi specifici della scrittura, alle competenze coinvolte e alle relative
capacità e abilità, come riportato nella tabella sottostante :
Griglia di valutazione per le prove scritte di italiano
Il voto attribuito all'elaborato terrà conto delle caratteristiche elencate in tabella, considerando quindi:
a) ortografia, punteggiatura, morfologia, sintassi, lessico e registro (per correttezza e chiarezza)
b) struttura del discorso, presenza delle informazioni o degli elementi richiesti dal testo (per l’organicità)
c) presenza e presentazione delle informazioni, della documentazione adeguata ; presenza di commenti e
osservazioni personali (per la completezza dei contenuti e per il contributo personale).
CORRETTEZZA E CHIAREZZA
 ortografia corretta, punteggiatura efficace, pieno rispetto delle concordanze, uso corretto ed efficace dei verbi;
sintassi corretta con elementi di complessità, lessico ricercato, personale, originale;
 ortografia e punteggiatura corrette, rispetto delle concordanze, uso corretto dei verbi; sintassi corretta e
adeguata, lessico adeguato, personale;
 ortografia sostanzialmente corretta, punteggiatura corretta ma non sempre accurata, rispetto sostanziale delle
concordanze e di modi/tempi verbali; sintassi corretta; lessico preciso;
 qualche errore di ortografia o imprecisioni ripetute, punteggiatura non sempre accurata, incertezze o
imprecisioni nelle concordanze o nell’uso di modi/tempi verbali; sintassi molto semplice, lessico adeguato, a
volte semplicistico;
 pochi errori di ortografia non gravi o imprecisioni; lievi/pochi errori di punteggiatura; qualche errore nelle
concordanze e/o nell’uso di modi o tempi verbali; sintassi molto semplice, a volte contorta; lessico semplice,
con qualche improprietà e/o ripetizioni;
 diversi errori di ortografia gravi oppure non gravi ma ripetuti; punteggiatura imprecisa, in parte errata; errori
nelle concordanze e nell’uso di modi o tempi verbali; qualche errore nelle struttura dei periodi o delle
proposizioni; diverse improprietà o imprecisioni lessicali , ripetizioni;
 molti e/o gravi errori di ortografia; punteggiatura del tutto imprecisa e scorretta; molti e/o ripetuti errori di
concordanza, errori nell’uso dei tempi verbali; sintassi decisamente scorretta, lessico inadeguato, non
appropriato, con ripetizioni o improprietà.
ORGANICITÀ
 struttura articolata, perfettamente coerente e coesa; elaborato pienamente attinente alla traccia e sviluppato in
modo ricco, approfondito e originale, rispettando la tipologia testuale richiesta;
 struttura coerente, del tutto rispondente alle richieste; presenza chiara ed evidente di tutti gli elementi richiesti
dalla tipologia testuale proposta;
 struttura generalmente coerente, anche se con qualche imperfezione; presenza degli elementi richiesti dalla
tipologia testuale proposta;
 struttura schematica, ma nel complesso organizzata con coerenza e ordinata; sufficiente presenza degli
elementi richiesti dalla tipologia testuale proposta;
 struttura molto semplice e schematica; informazioni scarsamente collegate tra loro; mancanza di uno o più
elementi richiesti dalla tipologia testuale;
 limiti di coerenza o di coesione testuale; informazioni non collegate tra loro; mancanza di diversi elementi
richiesti dalla tipologia testuale;
 struttura disordinata, incoerente, senza strategie di presentazione; mancanza degli elementi testuali richiesti;
COMPLETEZZA
 informazioni ampie, articolate e approfondite; commento ed osservazioni personali ben evidenti, originali,
significativi.
 informazioni esaurienti e complete; commento ed osservazioni personali appropriati e significativi
 informazioni corrette ed accettabili; commento ed osservazioni personali appropriati
 informazioni corrette, non sempre complete; commento ed osservazioni personali semplici ma adeguati
 presenza delle informazioni essenziali; commento ed osservazioni personali semplici, parziali, non sempre
evidenti.
 mancanza di informazioni adeguate, documentazione superficiale, incompleta o non pertinente; commento ed
osservazioni personali limitati, non sempre adeguati o appena accennati.
 molte lacune nelle informazioni e nella documentazione, commento ed osservazioni personali scarsi , limitati o
assenti.
Sarà cura degli insegnanti intersecare i vari aspetti dei diversi livelli per ricavarne un giudizio il più possibile
realistico.
Prova/e scritta/e di Lingue comunitarie
CLASSI CON BILINGUISMO (INGLESE-SPAGNOLO)
Durata complessiva : 4 ore
Tipologie di prove tra cui il candidato dovrà scegliere :
1. lettura di un testo e compilazione del relativo questionario;
2. stesura di una lettera di tipo informale o familiare, con il rispetto di alcune precise indicazioni fornite
nella traccia
Sia la prova di Lingua inglese, sia quella di Lingua spagnola verificheranno la capacità di usare la lingua nella
direzione comunicativa ed avranno carattere anche produttivo per dare agli alunni la possibilità di dimostrare
le competenze acquisite. Le prove dovranno accertare:
- capacità di comprensione;
- capacità di produzione (correttezza grammaticale);
- uso del lessico;
- coerenza con le tracce proposte
Il candidato sarà lasciato libero di scegliere con quale delle due prove iniziare.
Nella valutazione della prova di seconda lingua comunitaria per gli alunni che vengono a trovarsi in una
condizione di ripetenza e/o che non hanno potuto usufruire di tale insegnamento per l’intero corso, le
sottocommissioni terranno conto della durata dello specifico percorso compiuto e dei relativi livelli di
competenza conseguiti.
CLASSI CON INGLESE POTENZIATO (5 ore settimanali)
Durata complessiva : 3 ore
Tipologie di prove tra cui il candidato dovrà scegliere :
1. lettura di un testo e compilazione del relativo questionario;
2. stesura di una lettera di tipo informale o familiare, con il rispetto di alcune precise indicazioni fornite
nella traccia
Anche in questo caso la prova sarà tesa a verificare :
- capacità di comprensione;
- capacità di produzione (correttezza grammaticale);
- uso del lessico;
- coerenza con le tracce proposte
- capacità di usare la lingua nella direzione comunicativa
Criteri di valutazione delle prove di lingua comunitaria
LINGUA INGLESE
Questionario
Comprensione del testo:
completa e precisa (10)
molto buona (9)
buona (8)
discreta (7)
accettabile (6)  comprende il 60% del testo
parziale (5)  comprende il 50% del testo
frammentaria / confusa/ scarsa (4 o inferiore a
4)
Uso della lingua :
sicuro e corretto (10)
molto buono (9)
buono (8)
discreto (7)
accettabile (6)
limitato/ incerto (5)
carente / scorretto (4)
Eventuale rielaborazione :
molto buona (10/9)
buona (8)
-
discreta (7)
sufficiente (6)
Lettera
Impostazione e aderenza alla traccia:
completa e precisa (10)
pertinente (9)
buona (8)
discreta (7)
accettabile (6)
parziale (5)
minima/ rispetta pochi punti richiesti (4 o
inferiore a 4)
Correttezza formale (uso strutture, lessico e
produzione)
eccellente (10)
molto buona (9)
soddisfacente (8)
discreta (7)
accettabile (6)
incerta /limitata (5)
carente / molto limitata (4 o inferiore a 4)
LINGUA SPAGNOLA
Questionario
1) Comprensione del testo:
completa e precisa
soddisfacente
9
buona
discreta
7
sufficiente
parziale
5
scarsa/inadeguata
10
8
6
4/inferiore al 4
2) Produzione (uso strutture, lessico, rielaborazione):
corretta ed adeguata
10
soddisfacente
9
buona
8
discreta
7
accettabile
6
limitata/incerta
5
carente
4
1) Impostazione e aderenza alla traccia:
completa e precisa
10
pertinente
9
buona
8
discreta
7
accettabile
6
mediocre
5
carente/minima
4/inferiore al 4
2) Correttezza formale
produzione):
ottima
soddisfacente
buono
discreta
accettabile
mediocre/incerta
carente/inadeguata
(uso
strutture,
lessico
e
10
9
7
5
8
6
4
Lettera
Prova scritta di matematica ed elementi di scienze e tecnologia
Durata : 3 ore
La prova scritta verificherà le capacità e le abilità acquisite in campo tecnico - scientifico - matematico nel
corso del triennio ed in special modo negli ambiti maggiormente approfonditi. La prova si riferirà a più aree
tematiche ed ai diversi tipi di conoscenze acquisite.
La prova accerterà:
- comprensione del testo (individuazione dati e relazioni, lettura di figure geometriche);
- capacità di ragionamento logico;
- capacità di rappresentare graficamente;
- conoscenza e capacità di applicare formule;
- capacità di applicare tecniche e procedimenti;
- comprensione ed uso del linguaggio scientifico;
- presentazione formale dell’elaborato.
La prova sarà articolata in 3/4 quesiti secondo quanto stabilito dalle disposizioni ministeriali.
Gli esercizi saranno graduati per dar modo a ciascuno di produrre secondo le proprie capacità.
Criteri per la valutazione della prova scritta di matematica
Numero dei quesiti svolti
Conoscenza e applicazione
di formule geometriche
del calcolo algebrico
delle leggi fisiche e lettura/interpretazione grafici
Griglia di valutazione per le prove scritte di matematica
PUNTEGGIO
OTTENUTO
VALUTAZIONE
NUMERICA IN DECIMI
DESCRITTORI
<8
4
9 - 11
5
12 - 13
6
14 - 15
7
16 - 17
8
18 -19
9
20
10
Prova complessivamente inadeguata rispetto alle conoscenze e alle
abilità richieste, con numerosi e gravi errori concettuali, di
procedimento/esecuzione.
Prova incompleta e/o approssimativa, con numerosi errori, superficiale
rispetto alle conoscenze e alle abilità richieste.
Prova semplice, essenziale e poco approfondita ma complessivamente
adeguata alle conoscenze e alle abilità di base richieste.
Prova complessivamente rispondente agli indicatori, con alcuni errori di
ordine concettuale e formale, procedurale/ esecutivo, organizzativo.
Prova corretta rispetto a tutti gli indicatori, con rare incertezze formali,
procedurali/esecutive.
Prova positiva/ molto positiva rispetto a tutti gli indicatori, con rare
incertezze formali, procedurali/esecutive
Prova completa, approfondita a livello personale rispetto a tutti gli
obiettivi, senza alcuna incertezza formale, rielaborata con precisione e
accuratezza.
Criteri per la valutazione della prova grafica di tecnologia
1) Conoscenze teoriche, rispetto delle norme e delle regole del disegno tecnico:
- uso corretto di compasso e squadre;
- costruzione degli assi secondo il proprio angolo di rappresentazione;
- parallelismo;
2) esecuzione grafica e organizzazione formale:
- impostazione del disegno nel foglio;
- segno di costruzione;
- ripasso del risultato.
Prova nazionale INVALSI
La prova scritta, a carattere nazionale, nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione
si svolge, per l’anno scolastico 2015/2016, per l’intero territorio nazionale ed in sessione ordinaria il giorno
17 giugno 2016.
PROVA INVALSI
MATEMATICA: la sezione di matematica prevede quesiti
a scelta multipla e risposta aperta sulle seguenti aree:
numeri, geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e
previsioni.
ITALIANO: la sezione di italiano è divisa in due parti
 parte A: comprensione della lettura, ovvero un
testo narrativo ed uno espositivo seguito da
quesiti;
 parte B: riflessione sulla lingua, serie di quesiti a
scelta multipla e a risposta aperta su conoscenze
grammaticali.
Gli alunni con una certificazione di DES (disturbo evolutivo
specifico) hanno diritto ad utilizzare durante la prova
nazionale gli strumenti dispensativi e le misure
ALUNNI DES (DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI)
compensative (calcolatrice, tavola pitagorica, computer
con programma di sintesi vocale, computer con
CON CERTIFICAZIONE O DIAGNOSI :
programma di correzione automatica, ecc.) previste dai
 ALUNNI DSA certificati ai sensi della legge
rispettivi PDP.
Tra le misure compensative rientra l'avere a disposizione
MATERIE ED ARGOMENTI
170/2010

Alunni con diagnosi di ADHD, borderline
cognitivi e altri disturbi evolutivi specifici
ALUNNI CON DISABILITÀ
ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO,
LINGUISTICO E CULTURALE
CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA PROVA
INVALSI
PESO DELLA PROVA NAZIONALE NEL VOTO FINALE
D’ESAME
un tempo maggiore per svolgere la prova nazionale (15’ in
più rispetto ai compagni per ogni sezione).
L’INVALSI predispone una versione informatizzata della
prova nazionale per i candidati con disturbo specifico di
apprendimento per i quali ciascuna istituzione scolastica
abbia fatto richiesta all’INVALSI in tempo utile e,
comunque, non oltre il giorno precedente la prova.
Per la piena comprensione del testo delle prove INVALSI,
in conformità con quanto indicato dal Decreto Ministeriale
12 luglio 2011, verrà individuato un componente della
Commissione che possa leggere agli alunni i testi delle
prove stesse.
Per gli alunni con disabilità la prassi sarà la seguente:
1) all’apertura del plico contenente la prova nazionale (alle
8.30 del giorno della prova) la sottocommissione valuta se
somministrare o meno all’alunno con disabilità la stessa
prova dei compagni;
2) se ciò non è praticabile, la sottocommissione valuta la
possibilità di adattare la prova nazionale compatibilmente
con il PEI dell’alunno con disabilità;
3) se l’adattamento non è praticabile (a causa per
esempio del poco tempo a disposizione o della difficoltà
della prova stessa) si somministrano all’alunno con
disabilità delle prove già predisposte ad hoc dalla
sottocommissione e precedentemente deliberate in sede di
riunione preliminare di insediamento della Commissione.
Questi alunni svolgeranno la prova nazionale come gli altri
studenti.
Lo stesso vale per gli alunni con cittadinanza non italiana,
a prescindere dal loro livello linguistico e dal tempo di
permanenza in Italia.
Dopo l’effettuazione della prova, le sottocommissioni
procederanno alla correzione, secondo il calendario che
sarà fissato, avvalendosi delle apposite griglie predisposte
dall’INVALSI. Tali griglie consentiranno alle scuole di
valutare la prova nazionale in modo standardizzato.
Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi
ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità,
arrotondata all’unità superiore per frazione pari o
superiore a 0,5. (C.M. n.46 del 26/05/2011 )
COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
II colloquio, in accordo con quanto previsto dal dettato normativo, offrirà all'alunno la possibilità di dare
prova della propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. Parafrasando il
testo ministeriale, il colloquio:
 non è un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive del necessario ed organico
collegamento;
 non
 non è una somma di colloqui distinti;
 non è una serie di accertamenti di carattere esclusivamente teorico.
Il colloquio, pertanto, non consisterà nell'accertamento di elementi settoriali delle conoscenze né nella
verifica del grado di preparazione specifica delle singole discipline (accertamenti che il C.d.C ha svolto
periodicamente nel corso dell'anno e infine ha verificato in sede di valutazione nello scrutinio finale).
Il colloquio tenderà a verificare come l'alunno usa gli strumenti del conoscere, dell'esprimersi e dell'operare,
con quale competenza e padronanza è in grado di impiegarli. In altri termini, l'alunno dovrà dar prova di
servirsi delle conoscenze acquisite per dimostrare il livello del suo sviluppo formativo, il livello di capacità
raggiunto, il possesso delle abilità maturate.
Il colloquio sarà impostato in modo da consentire una valutazione non solo del livello raggiunto dall’alunno
nelle varie discipline, ma anche delle conoscenze maturate in contesti extrascolastici nell’ottica di una
integrazione dei saperi relativi a situazioni diverse, appartenenti al vissuto ed alle esperienze personali.
Il modo e la misura con cui l’alunno saprà inserirsi nel complesso di spunti e sollecitazioni suggeriti dalla
Sottocommissione o strutturati spontaneamente, fornirà il quadro di riferimento da cui scaturirà il giudizio
globale sul colloquio stesso.
Il colloquio, nel quale dovranno avere maggiore spazio le discipline che non sono state oggetto delle prove
scritte, accerterà:
- atteggiamento dell’allievo durante la prova;
- esposizione (modo di esprimersi, tipo di linguaggio);
- conoscenza (livello di conoscenza, rielaborazione degli argomenti);
- collegamenti interdisciplinari (spontanei e su richiesta)
La prova si svilupperà in modo differenziato in base alla conoscenza che la Commissione possiede
relativamente al percorso e alla realtà d’apprendimento scolastico dell’allievo, al fine di creare un’atmosfera
favorevole alla piena espressione delle abilità e delle capacità del candidato, per limitare gli effetti negativi
dei condizionamenti emozionali che potrebbero influire sulla stessa esperienza d’esame.
Griglia di valutazione per il colloquio d’esame
La sottocommissione verbalizza la traccia del colloquio e formula un voto relativo ad esso. Il voto, anche per
questo tipo di prova, non potrà prescindere dalla situazione di partenza del candidato. Facendo riferimento
agli obiettivi di apprendimento si considereranno le voci seguenti:
1. Capacità di comprendere adeguatamente le richieste della sottocommissione
2. Capacità di comunicare oralmente le proprie esperienze attraverso i vari linguaggi, anche specifici
3. Capacità di esporre in modo chiaro le proprie conoscenze e opinioni, servendosi di strumenti adeguati
(cartine, grafici, schemi, ecc,) e di una pluralità di linguaggi
4. Capacità di organizzare le conoscenze e i contenuti acquisiti secondo le coordinate spazio-temporali e gli
opportuni legami
5. Capacità di orientarsi nei linguaggi non verbali
6. Capacità di applicare e generalizzare le conoscenze acquisite;
8. Possesso adeguato dei contenuti generali e specifici relativi alle diverse discipline.
Si propone la seguente griglia di corrispondenza tra voto e caratteristiche del colloquio orale:
VOTO
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Caratteristiche del colloquio
Conoscenze complete, approfondite, sicure, capacità di applicazione delle conoscenze anche in contesti diversi;
uso sicuro e controllato dei linguaggi specifici e di quelli non verbali; espressione ricca, controllo dei vari
strumenti di comunicazione; collegamenti interdisciplinari sicuri e autonomi.
9
Conoscenze approfondite e capacità di utilizzo in contesti diversi, con elaborazione personale; espressione
sicura, uso del linguaggio corretto e preciso; capacità di argomentazione e di collegamenti interdisciplinari
autonomi.
8
Buone conoscenze e capacità di esporre con chiarezza i contenuti, o di farne una sintesi efficace; spunti di
elaborazione personale; linguaggio appropriato nelle scelte lessicali; sicurezza nei collegamenti interdisciplinari.
7
Conoscenza analitica dei contenuti essenziali, espressi con linguaggio globalmente appropriato; esposizione
chiara, con qualche spunto personale e capacità di semplici collegamenti interdisciplinari.
6
Conoscenza dei contenuti fondamentali e [su percorso proposto dal candidato] capacità di evidenziare l’aspetto
pluridisciplinare, anche con riferimenti non sempre puntuali o solo se guidato o solo per alcune discipline;
terminologia accettabile, esposizione non ancora ben organizzata.
5
Conoscenze superficiali o lacunose; terminologia semplificata o ridotta, esposizione incerta, difficoltà nei
collegamenti disciplinari e interdisciplinari.
4
Conoscenza fortemente lacunose anche in presenza di percorso proposto dal candidato; gravi difficoltà a
focalizzare argomenti o problemi; linguaggio improprio, stentato, esposizione non strutturata.
DETERMINAZIONE DEL VOTO FINALE
Il voto finale, come prevede il D.P.R. 122/2009, sarà “costituito dalla media aritmetica dei voti in decimi
ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o
superiore a 0,5”
Vista la circolare n. 49 del 20 maggio 2010, e, in particolare il passo “ Sarà perciò cura precipua della
Commissione e delle Sottocommissioni d’esame , e della professionalità dei loro componenti, far sì che il voto
conclusivo sia il frutto meditato di una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso
scolastico dei giovani candidati. Si cercherà così di evitare possibili appiattimenti che rischierebbero di
penalizzare potenziali eccellenze e di evidenziare i punti di forza nella preparazione dei candidati anche in
funzione orientativa rispetto al proseguimento degli studi ”, si valuteranno anche la costanza dell'impegno nel
triennio, l’assiduità dell'interesse, la diligenza regolare, il comportamento corretto, soprattutto nei casi di
media finale sensibilmente inferiore al voto di idoneità.
Attribuzione della lode
La C.M. n.49 del 20/05/2010, confermata dalla C.M. n.48 del 31/05/2012, prevede che:
A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della
Commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.
Si ritiene che l'attribuzione della lode da parte della Commissione esaminatrice sia da subordinare all'aver
riportato il punteggio di dieci decimi in tutte le prove scritte e nel colloquio orale.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Le competenze sono un costrutto complesso che si compone di conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni,
potenzialità e attitudini personali; indicano la capacità di utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite nelle
diverse discipline (gli apprendimenti) per risolvere situazioni problematiche complesse e inedite, mostrando
un certo grado di autonomia e responsabilità nello svolgimento del compito.
Il nostro ordinamento prevede quattro tipologie di certificazioni (V classe primaria, III classe secondaria di I
grado, II e V classe secondaria di II grado). La certificazione delle competenze non si sostituisce alle attuali
modalità di valutazione ma le integra con lo scopo di uniformarsi alle competenze chiave per
l’apprendimento permanente previste dall’Unione Europea (Legge 394/2006)
Cosa rappresenta il documento di certificazione per gli alunni e le loro famiglie
- un documento leggibile e comparabile per la sua trasparenza
- una descrizione degli esiti del percorso formativo
- un insieme di elementi espliciti sulla base dei quali gli alunni stessi si possano orientare ed effettuare
scelte adeguate
Cosa rappresenta il documento di certificazione per le istituzioni scolastiche che certificano
- la descrizione di risultati coerenti con un quadro comune nazionale ed europeo, nel rispetto
dell’autonoma progettazione delle singole scuole
- la formulazione di giudizi basati su esiti comprensibili e spendibili anche in altri contesti educativi
- una risposta alla domanda di qualità, di trasparenza e di rendicontazione dei risultati di
apprendimento e dell’offerta formativa
Cosa rappresenta il documento di certificazione per le istituzioni scolastiche che accolgono l’alunno
- un elemento utile per un’efficace azione di accompagnamento dell’alunno in ingresso
- un elemento per favorire la continuità dell’offerta formativa, attraverso la condivisione di
criteri/metodologie tra i diversi gradi di scuola.
Per quanto concerne il modello di certificazione, tutte le classi terze partecipano alla sperimentazione della
certificazione delle competenze (C.M. 3/2015) utilizzando il modello sperimentale predisposto dal MIUR che
prevede :
- due versioni: una per la scuola primaria e una per la secondaria di primo grado.
- una prima parte (frontespizio) che descrive i dati dell’alunno, la classe frequentata e i livelli da
attribuire alle singole competenze
- una seconda parte suddivisa in quattro colonne per la descrizione analitica delle competenze :
1. Prima colonna: riporta le competenze indicate dal Profilo finale dello studente
2. Seconda colonna: mette in relazione le competenze del Profilo con le competenze chiave
europee, assumendo le ragioni indicate dalle Indicazioni nazionali
3. Terza colonna: indica le discipline che concorrono a sviluppare e a raggiungere le competenze
del Profilo.
4. Quarta colonna: riporta i livelli da attribuire a ciascuna competenza.