Pisacco a Milano, se non fosse per quella macchinetta nel parcheggio

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Pisacco a Milano, se non fosse per quella macchinetta nel parcheggio
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di mauro_zz | mar 27 ago 2013 ore 17:46
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RISTORANTI
Pisacco a Milano, se non fosse per quella
macchinetta nel parcheggio
VIRGOLETTE
Pisacco l’ho lasciato rodare a bella posta, che ci tenevo a capire davvero come la mano
Fausto Arrighi su TripAdvisor:
quando il capo della Guida Michelin
va in pensione si togli...
dello chef Andrea Berton ci potesse inzertare in un posto così.
???
Nutella ingannevole, Ovetto Kinder
sessista, Küsschen razzista: signore
e signori il mark...
Sera molto calda, e’ estate, non e’ uno scoop. Via Solferino gronda lenta quella milanesita’
in tacco almeno-10 che mi satura (dio bon, ci sono 37 gradi e rilassati, no ?) ma il
parcheggio di Piazza 25 Aprile brilla nuovo nella notte, impagabile opera dell’ingegno
RAZZISMI
umano.
Slow Food leva i vini di Bressan
dalle guide, ma non andrebbero
separati prodotto e produt...
Con una macchinetta dei pagamenti giustamente contraddistinta ___solo___ da scritte
italiane tanto qui, nel quadrilatero della moda di una citta’ fortemente contadina, non
passa lo straniero.
RISTORANTI
Spruzzi di acqua nebulizzata all’esterno per i fumatori (idea eccellente), vetri, specchi e
Le Calandre: introduzione alla
cucina concettuale
“portinaia” in stile del luogo, tacco compreso ma immagino che a lei faccia male e basta (e
comunque almeno non suda, perche’ c’e’ il condizionamento).
CONTI IN TASCA
Carlo Cracco paperone? Quanto
guadagna un telechef
Neon rossi e musica lieve in sottofondo, sono le 9 e il locale non e’ (ancora) pieno.
TOP TEN
10 paste artigianali per esorcizzare
la fine della pasta
RECENSIONI
Nella foto, cari lettori, potete
ammirare lo stato di salute della
critica gastronomica
GRANDI BLUFF
Presi per il naso: i sommelier non
distinguono i vini, proprio come voi
e noi
DECIMO EPISODIO
Tiella di Gaeta e taglio dei baffi per
Chef Rubio. Taglio dei baffi? Aiuto
POST PRECEDENTI
Tavolo per due, un po’ piccolo in effetti, ma belle sedie (forse piu’ poltroncine) che tengono
un minimalismo non esagerato, foderando anche il sedere che non si rompe sulle solite
sedie di legno dello stile minimal.
Sono i primi di agosto, non e’ ancora iniziato il menage dell’estate ma i segnali ci sono
tutti. Noi la iniziamo con sgombri e verdure in carpione (buon piatto in teora ma e’ un
carpione troppo dolciastro) e gazpacho con stracciatella di bufala e verdure croccanti (che
prima di tutto e’ bello da vedere e poi anche molto buono).
Roseval: come il bistrot di Simone
Tondo è diventato il migliore di
Francia
Poi una crema di piselli che nasconde sotto al pane la pappa al pomodoro con olive e
pecorino: impiattamento molto poco appariscente per via del “nascondino” della pappa ma
risultato ottimo anche un po’ (ammetto) per il fattore sorpresa.
Gritti: Venezia vista dal tavolo 61
Trattoria Commercio a Milano: il
mondo s'incontra oltre la ferrovia
Trattoria Blu a Milano: servizio e
coperto non si mangiano, quindi
non si pagano
Sfida a Capri: dopo L'Altro Vissani
arriva Mammà di Gennaro Esposito
POST PRECEDENTI
RUBRICHE
La ricetta perfetta
Comprato e mangiato
Campionato della Pizza
Prova d'assaggio
Dall’altra parte l’hamburger Berton che, forse, meriterebbe un ragionamento in cucina per
migliorare la compagnia delle patate che si porta da casa.
Intanto di qui arriva l’orata alla plancia (era dagli anni ottanta che non sentivo piu’ la
parola plancia associata a un piatto) con zucchine trombetta limone e olive nere. Niente da
ULTIMI COMMENTI DEL POST
dire, nel senso buono.
Mauro: Mauro_zz mi sta simpatico, ma ammet...
Senza troppo respiro arriva il dolce (ehm … capisco le ansie da doppio turno ma una
calmata datevela), di qui un crumble alla menta e liquirizia e di la’ un tiramisu. Piuttosto
classico il secondo, un filo troppo dolce il primo anche se con qualche punto di salato.
la linea (mauro): no dai, non ambisco a quei
livelli,...
Elisa R.: sei nuovo eh? è la sua cifra stil...
Nad: Articolo scritto in maniera imbaraz...
thebigfood: Lo sapevo che avresti fatto almeno ...
50 euro a testa bevendo malvasia Klabjan del 2011, che buona doveva essere e buona e’
stata. Si torna, decisamente.
Al parcheggio sbaglio ripetutamente a utilizzare la macchinetta, anche se sono italiano.
Come qualli prima di me, come quelli dopo di me.
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5 commenti a Pisacco a Milano, se non fosse per quella macchinetta nel parcheggio
thebig food
27 agosto 2013 alle 21:35 | Link
Lo sapevo che avresti fatto almeno un cenno al servizio troppo agitato
Per il resto “tanta roba” direbbe un vero milanese…
Rispondi
Nad
28 agosto 2013 alle 00:39 | Link
Articolo scritto in maniera imbarazzante. Una sintassi da galera, un’esposizione da codice
penale. Parli proprio come mangi: malissimo.
Rispondi
Elisa R.
28 agosto 2013 alle 18:18 | Link
sei nuovo eh?
è la sua cifra stilistica da sempre. è un po’ un Marinetti della tavola. su
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la linea (mau ro)
28 agosto 2013 alle 20:01 | Link
no dai, non ambisco a quei livelli, mica che Nad si spaventi
Rispondi
Mau ro
28 agosto 2013 alle 20:05 | Link
Mauro_zz mi sta simpatico, ma ammetto difficoltà a leggere le sue rencensioni
Non so per quale ragione o per quale potere, ma spesso riesco comunque a capire il messaggio.
sarà qualche potere della nostra mente
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