03_running_2015 - Running Magazine

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03_running_2015 - Running Magazine
ANNO 4 - NUMERO 3 - 2015
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600463 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste
Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
30 EVENTI DEDICATI ALLE DONNE, CON OLTRE 200MILA SPORTIVE COINVOLTE.
IN PRIMO PIANO OLTRE
IN ITALIA APPUNTAMENTO A MILANO IL 5 GIUGNO
ALLE PAGINE CENTRALI
Nike Summer
Collection 2015
Running Footwear
Air Zoom Vomero 10
Nike girls’ POWER
L’INTERVISTA
20-21
PREVIEW
16-17
DAL NUOVO PERCORSO
ALLE INIZIATIVE SOCIAL
E GREEN DELLA MARATONA
MENEGHINA: PARLA IL DIRETTORE
ANDREA TRABUIO, RESPONSABILE
MASS EVENT DI RCS SPORT
I tre modelli della linea Free
EVENTI
FIRENZE URBAN TRAIL
ROAD
TO MDS
MILANO MARATHON,
ASPETTATIVE DA TOP
CORNER SHOP
12
18
DAL 3 AL 13 APRILE È IN CALENDARIO LA 30ESIMA
EDIZIONE DELLA LEGGENDARIA MARATHON DES SABLES.
IL NOSTRO DINO BONELLI SEGUIRÀ LE ORME DI MARCO
OLMO PER RACCONTARCI LA SUA GARA DALL’INTERNO
FOCUS ON
IGNITE
13
22
DIEGO E LAGUNA
VETRINA PRODOTTI
FW 2015/16
24-25
SS 2015
[email protected] / www.runningmag.it
ROMANIA
26
RUNNING MAGAZINE
EDITORIALE
di BENEDETTO SIRONI
[email protected]
Un momento d’oro.
Da non sprecare…
Tutti gli indicatori raccolti negli ultimi mesi ci
confermano che il mercato del running continua
a vivere un periodo felice. Lo scorso è stato un
anno d’oro sotto svariati punti di vista. Partiamo
ad esempio dai dati ufficiali sui maratoneti italiani: secondo il consueto e prezioso monitoraggio
realizzato da “Correre” con la sua “Maximaratona”, il 2014 ha fatto segnare il record assoluto di
finisher di almeno una 42K, in Italia o all’estero.
Per la precisione 38.254, dei quali 32.780 uomini
(+5,8% rispetto al 2013) e 5.474 donne (ossia il
14% del totale, con una crescita del 12,4%).
Si stima che i partecipanti a mezze maratone
siano almeno 8-9 volte tanto. Il che darebbe un
numero vicino ai 350mila runners per così dire
“evoluti”. Cifre ovviamente più contenute ma percentuali di crescita altrettanto importanti riguardano la corsa off road nelle sue varie accezioni,
dal trail allo skyrunning (oltre 20mila coloro che
partecipano a gare in questo ambito). In generale sarebbero 1,8 milioni in Italia i partecipanti a
eventi in qualche modo legati alla corsa, numero
che sale a 2,2 milioni aggiungendo chi non partecipa a gare o manifestazioni. A proposito di eventi, il calendario non è mai stato così ricco: c’è l’imbarazzo della scelta in termini di distanze, terreni
e format tra mud, music, color, fluo, electric run
e mille altre variabili. Come avevamo anticipato
già alcuni mesi, anche il trend della corsa “ibrida”
ON e OFF road sta emergendo, complici alcuni
eventi suggestivi e azzeccati: vedi ad esempio i City
Trail di Milano e Firenze by Salomon (dopo avervi raccontato in prima persona l’appuntamento
di Milano lo scorso settembre, su questo numero
a pag 12 il report dalla città toscana).
È innegabile che il running si stia rivelando
proprio lo sport più adatto ad animare le nostre
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città. Se ci pensate, nessun altra attività sportiva
riesce a catalizzare una partecipazione attiva e in
contemporanea così alta (ormai 20mila persone
ad un evento non sono più un’eccezione). Ovvio
che il mercato non possa che beneficiare di tutto ciò. I numeri parlano chiaro: le calzature da
running vendute hanno toccato il loro massimo
storico (stimato tra 1,3 e 1,5 milioni di paia) e
quasi tutte le principali aziende del settore - in
ogni categoria di prodotto - hanno chiuso il 2014
con una crescita a doppia cifra. In alcuni casi
con incrementi addirittura del 40-50%, anche
da parte di marchi già affermati.
Quindi tutti felici, contenti e appagati? Comprensibile e doveroso essere soddisfatti, ma guai
a rilassarsi troppo. Anche nei momenti migliori
- anzi a volte soprattutto in questi - il mercato
va presidiato con intelligenza e alimentato con
lungimiranza. Innanzitutto i numeri citati sopra, sebbene molto positivi, sono ancora “poca
cosa” rispetto a quelli di altri mercati europei.
Inoltre abbiamo purtroppo visto tante volte lo
stesso film: discipline sportive giunte all’apice
del successo che in pochi anni hanno poi perso
appeal, praticanti, business. Magari perché troppo “estremizzate”, gestite senza una visione a lungo termine o semplicemente “passate di moda”.
Espressione che oggi sarebbe davvero difficile
pensare di vedere accostata al running: anche in
Italia fortunatamente sempre più addetti ai lavori hanno capito come allargare la propria proposta all’insegna della maggior inclusione possibile
(vedi ad esempio anche l’intervista alle pagine
20-21 ad Andrea Trabuio sulla “nuova” Maratona di Milano con annessi e connessi). Detto
questo, come dice uno scontato ma sempre utile
detto, più che curare meglio prevenire. Sempre
correndo, ovviamente...
Anno 4 - N.3 - 2015
Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio
2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale
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riservatezza dei dati in suo possesso.
Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti
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della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati
o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a:
Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Benedetto Sironi.
Questo numero è stato chiuso in redazione il 23 marzo 2015
4
NUMERO 3 - 2015
collaborazioni //
Garmin e Red Bull insieme
per 3 eventi del Toro Rosso
VIRB Elite
vivofit 2
fenix 3
Garmin e Red Bull hanno siglato un’importante partnership internazionale che vedrà il marchio di riferimento nel campo satellitare e delle soluzioni GPS
applicate allo sport e all’outdoor al fianco di 3 eventi
organizzati dal brand del Toro Rosso. Stiamo parlando della gara podistica benefica Wings for Life World
Run, della competizione di aeronautica Red Bull Air
Race e della Red Bull X-Alps, l’avventurosa attraversata delle Alpi di corsa e in parapendio. Gli eventi
offriranno l’occasione di testare prodotti e lanciare
nuove soluzioni firmate Garmin. Alla Wings for Life
World Run (3 maggio 2015), che si corre simultaneamente su 35 tracciati diversi in altrettante nazioni,
Garmin metterà in mostra il fitness tracker vivofit 2.
Alla Red Bull Air Race (partita a febbraio), una delle
manifestazioni sportive più adrenaliniche degli ultimi anni, diverse action cam VIRB Elite saranno montate all’interno dell’abitacolo del pilota McLeod per
fornire immagini uniche ed elettrizzanti. Andando al
Red Bull X-Alps (partenza il 5 luglio), ognuno dei 31
atleti selezionati sarà dotato di un set di strumentazione Garmin composto dallo smartwatch fenix 3,
dal GPSMAP 64 e da una action cam VIRB.
Mercato wearables tech:
Under Armour con HTC
Stando a una ricerca compilata da
Juniper Research, il
numero di strumenti fitness “indossabili” e rientranti nella
categoria delle wearable technologies
si aggira attualmente intorno ai 19 milioni. Ed è destinato
a triplicare superando quota 70 milioni
entro il 2018. Tale incremento sarà dovuto principalmente al costo accessibile di questi strumenti nonché all’introduzione di smart watches, che stanno
riscuotendo sempre più successo. Sono infatti molti
i marchi nel settore tech (sportivo e non) che hanno
lanciato sul mercato prodotti dedicati. Ma anche realtà non propriamente provenienti dal mondo tech
hanno ultimamente presentato le loro proposte. Ne
è un esempio il Grip che ha visto Under Armour collaborare con la società di cellulari e tablet HTC. Il marchio sportivo ha in pratica fornito alla nuova fitness
band HTC un software di localizzazione. Il Grip è un
gadget colorato e resistente all’acqua. È pensato per
la community sportiva ed è compatibile con i sistemi
Android e iOS. Rientra nell’accordo di collaborazione
anche la condivisione del portale health & fitness UA
Record lanciato da Under Armour a inizio anno (oggi
conta circa 130 milioni di utenti in tutto il mondo).
NEWS
I modelli Hoka Clifton e Challenger premiati dagli esperti
ProjectVolcano, la corsa sui vulcani attivi in Vibram Fivefingers
// Continua il grande successo di Hoka One
One in tutto il mondo, con i suoi modelli da
trail running e da strada che collezionano un
premio dietro l’altro. Gli ultimi prestigiosi riconoscimenti messi in bacheca dal marchio
fondato da Jean Luc
Diard sono andati alla
scarpa road Clifton
(vedi anche scheda a
pag 25), che alla fiera
americana di riferimento per il trade tenuta ad Austin (Texas)
lo scorso dicembre è stata nominata miglior
prodotto running per la categoria footwear.
A fine febbraio invece è stata la rivista Competitor ad assegnare il titolo di “2015 Trail
// Venerdì 20 febbraio si è conclusa la prima tappa di ProjectVolcano, la corsa contro il tempo per raggiungere la cima di tutti i vulcani attivi italiani con ai piedi le Vibram Fivefingers che vede protagonista Gianluca Moreschi, professore di matematica e runner.
Gianluca ha raggiunto la vetta del Vesuvio, primo step di questo
affascinante progetto, in soli 58 minuti e 49 secondi, correndo per
11 km e guadagnando un dislivello positivo di 1280 mt. Nella prossima tappa, che si svolgerà durante le festività pasquali, il professore
correrà sull’Etna per affrontare ben 3300 mt di dislivello positivo
in 42 km. Seguirà a giugno l’ultima fase del progetto che prevede la conquista delle cime di Stromboli (924 mt di dislivello) e di
Vulcano (500 mt di dislivello). Ai suoi piedi le Vibram Fivefingers
Spyridon MR, modello progettato per i trail runner minimalisti.
shoe of the year” alla calzatura Challenger
(nella foto). Le caratteristiche della sua intersuola, realizzata con una mescola che assicura grande stabilità e lunga durata, hanno
conquistato la giuria di tester. Il tutto unito
alle eccellenti qualità
di ammortizzamento
e precisione di calzata
che hanno reso celebre
il marchio fin dall’esordio. Fra i commenti
più significativi, si legge che le doti di leggerezza e sostegno che Challenger garantisce su
ogni tipo di terreno la rendono particolarmente versatile e allo stesso tempo in grado
di favorire un eccellente feeling con il suolo.
Tornano gli allenamenti “Corri X” con il Venicemarathon Club
// Il Venicemarathon Club e alcune delle
associazioni sportive della Laguna tornano
a collaborare anche quest’anno riproponendo l’iniziativa di allenamenti collettivi Corri
X. Dal 10 marzo al 21
aprile sono in calendario sette appuntamenti
con uscite di corsa,
camminata e nordic
walking su percorsi da
5 e 10 km che si svolgeranno su itinerari
sempre nuovi e diversi. Esperti istruttori accompagneranno i partecipanti per spiegare
tecnica e segreti di ogni disciplina, mentre i
pacemaker aiuteranno a cadenzare il ritmo
Crescita del 60% nel 2014 per Brooks in Italia
// È stato un anno davvero memorabile il 2014 per Brooks Running che ha
festeggiato il suo 100° anno di attività e
ha trasferito i suoi headquarter europei
ad Amsterdam. Grandiose poi sono state
le performance economiche visto che la
società su scala globale ha raggiunto un
volume di vendite annuo pari al mezzo
miliardo di dollari.
Ottimi risultati anche a livello EMEA
dove Brooks ha chiuso l’anno con un fatturato in crescita del
32% sul valore delle valute locali. David
Bohan, presidente dell’area EMEA di
Brooks Running Company, ha dichiarato: “Abbiamo aumentato le nostre quote
di mercato in tutta la regione grazie a una
solida partnership con i rivenditori”. Bohan è convinto che Brooks sia sulla pista
giusta per ripetere in Europa il successo
riscosso negli Stati Uniti. Guardando al
nostro paese, si conferma il trend registrato a livello internazionale. Marco Rocca,
direttore marketing di Brooks Italia, ha
spiegato: “L’inizio di quest’anno segna il
proseguimento della campagna AI conclusasi con un +22%
rispetto all’anno precedente. L’azienda ha
chiuso il 2014 con
un fatturato di 12,8
ml di euro e 238mila
paia di scarpe vendute, con un incremento del 59,3% rispetto al 2013”. Per il 2015,
oltre al perfezionamento della collezione
di calzature per la corsa, focus sul lancio
di una nuova linea di abbigliamento tecnico ad alto rendimento e l’inserimento
di due nuovi modelli nella linea di reggiseno sportivi Brooks Moving Confort.
women & run //
di Cristina Turini - www.runandthecity.it
Avon Running: anche 700 uomini alla prima tappa di Bari
// Dopo aver raccolto 120mila euro nel tour
del 2014, il 15 marzo scorso l’iniziativa di Avon
Running è tornata a far correre le donne e a
sostenere l’importante causa della lotta alla
violenza domestica. La prima tappa è stata a
Under Armour oltre la soglia dei 3 miliardi di dollari nel 2014
// Fare della performance l’eccellenza,
questo l’obiettivo di Under Armour. E
considerando che ha raggiunto il secondo
posto nella classifica del mercato sportivo
americano dopo Nike, è decisamente sulla buona strada. Con un campionario di
8000 capi che coprono tutti i segmenti
activewear, il brand ha chiuso
il 2014 con un fatturato globale
di 3 miliardi di dollari (+32%
sul 2013). A trainare le vendite
è stato il settore delle calzature,
specie quelle da running e da basket, che è cresciuto del 44% a
431 milioni di dollari. Ma anche
l’abbigliamento, core business di Under
Armour, ha segnato un +30% a 1,76 miliardi di dollari. L’utile netto del periodo
è stato di 208 milioni di dollari, a +28%.
In Giappone, grazie a un accordo con un
partner locale, Under Armour registra oggi
un fatturato intorno ai 250 milioni di dollari l’anno. L’obiettivo è quello di diventare penetranti anche in altri mercati come
e aiuteranno a percorrere i chilometri a velocità controllata. Le sessioni si svolgono ogni
martedì con partenza alle 19. Corri X nasce
per promuovere la pratica sportiva in tutte le
sue forme, permettere
alle donne di correre
in sicurezza e serenità
anche di sera in attesa della terza edizione
della grande festa del
running e della camminata organizzata dal
Venicemarathon Club ‘Alì Venice Running
Day’, in programma domenica 26 aprile,
sempre al Parco San Giuliano di Mestre.
www.venicemarathon.it
l’Europa, in cui è stata aperta una filiale
ad Amsterdam che controlla UK, Francia e Germania. L’Europa, a proposito,
ha chiuso il 2014 con un fatturato di 120
milioni complessivi. Negli altri Paesi opera
attraverso distributori come ad esempio in
Italia dove lavora con Sportbox, che nel
2013 ha fatto registrare al brand
ricavi per oltre 7 milioni di
euro. Il gruppo, guidato da Kevin Plank, per il 2015 prevede di
ottenere ricavi a 3,76 miliardi di
dollari, con una crescita intorno al 22%. Da segnalare anche
l’intenzione di Under Armour
di creare la più ampia piattaforma online
di fitness combinando le sue operazioni in
questo campo con le due piattaforme che
ha acquistato di recente: Endomondo (con
circa 20 milioni di membri soprattutto in
Europa) e MyFitnessPal (con circa 80 milioni di membri per lo più negli USA). Le
due piattaforme stanno ora sotto l’ombrello dell’app Under Armour Record.
Bari, alla quale hanno preso parte circa 2mila
runner. Per la prima volta inoltre l’organizzazione ha deciso di far partecipare anche gli
uomini, con iscrizioni chiuse a 700 podisti.
La giornata è stata aperta da un riscaldamento di WellDance e altre attività per accendere
la festa prima dell’inizio delle due corse da 5
e da 10 km. Per questo primo appuntamento
i fondi raccolti saranno donati all’associazione Safiya di Polignano a Mare e alla Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi. I prossimi
appuntamenti sono in calendario il 19 aprile
a Firenze e il 24 maggio a Milano. Dal 2004
Avon Running ha raccolto e devoluto oltre
950.000 euro.
www.avonrunning.it
Iniziare a correre sui Navigli con la Canottieri Olona
// Canottieri Olona 1894 (a cui Running Magazine ha dedicato un articolo di approfondimento nel numero 2 di quest’anno) torna a
proporre una nuova iniziativa legata al running,
questa volta però dedicato alle sole donne. Il
progetto Run to be Woman è stato lanciato per
dare un’opportunità a tutte coloro che vogliono iniziare a correre e vogliono regalare a se
stesse uno spazio fisico e mentale nella vita di
tutti i giorni. Il corso per queste neofite è iniziato il 18 marzo e si tiene ogni mercoledì sui Navigli milanesi fino a metà maggio. Per un’ora a
settimana, durante la pausa pranzo e per chi
vuole anche la sera, l’invito dei coach del club
sarà quello di ritrovarsi a correre in gruppo per
prendersi un timeout dagli impegni quotidiani,
riappropriarsi del proprio territorio e abbandonare lo status di sedentarietà. A ogni alle-
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namento saranno insegnati gli esercizi per la
respirazione, lo stretching , l’appoggio corretto
del piede, l’andatura e il modo per eseguire le
ripetute. Il tutto senza ansie da prestazione.
Run to be Woman prende vita sotto la guida
esperta di Chiara Nichetti, ex atleta mezzofondista professionista e istruttrice di fitness presso l’associazione meneghina.
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 3 - 2015
Trofeo Dryarn: una gara
in onore di Marco Olmo
// Marco Olmo è una leggenda del trail
running. Tra le sue più celebri conquiste, la
vittoria a 58 anni dell’Ultra Trail del Monte
Bianco nel 2007. Il suo paese natìo, Robilante (CN), ha deciso di rendergli onore organizzando il prossimo 7 giugno una corsa agonistica FIDAL intitolata “Sui sentieri di Marco
Olmo”. La corsa, inserita nel programma di
una grande festa,
sarà ovviamente
supportata
da
Dryarn e vedrà la
partecipazione di
amici, appassionati e avversari
provenienti da
Italia ed estero.
Organizzata dalla Podistica Valle Vermenagna Buzzi Unicem, si svolgerà su percorso
omologato FIDAL con distanza km 15,300
(giro unico) con dislivello positivo di 900
metri. In palio il trofeo Dryarn (assoluto maschile) e il trofeo Caseificio Valle Stura (assoluto femminile). In totale saranno premiati i
primi 5 di ciascuna delle 5 categorie maschili
e delle 4 categorie femminili previste. Inoltre
le prime 3 società con il maggior numero di
partecipanti riceveranno dei premi speciali.
APERTO all’ombra del Duomo
un esclusivo Nike Corner
// La Rinascente è uno dei centri nevralgici
dello shopping milanese. Oltre all’edificio
principale, La Rinascente si compone del “distaccato” Annex che a febbraio ha inaugurato
il suo secondo piano. Esso è interamente dedicato alle donne e ha un corner allestito con
prodotti Nike. Il corner è accessibile anche
dal primo e dal secondo piano del main building di La Rinascente di Piazza Duomo. Nike
è l’unico brand sportivo presente in maniera
continuativa sul piano con un corner dedicato di 45 mq. L’esposizione mixerà capi da
running, training e sportswear con un’offerta
di scarpe e collezioni premium. Tra i servizi
offerti il Bra Fitting per aiutare le clienti a
scegliere il supporto più adatto alle diverse attività sportive. È inoltre proposto l’aggiornamento continuo su Nike+ ecosystem per mostrare il funzionamento delle app N+TC e
Nike+. Questa notizia precede quella più “curiosa” e riferita alla riproposizione da parte
di Nike del celebre modello Cortez. Lanciato
nel 1972, il modello è divenuto famoso nel
1994 quando è stato calzato da Tom Hanks
durante le riprese di Forrest Gump. Cortez è
in vendita dal 28 febbraio online e in alcuni
selezionati store di tutto il mondo.
Anche Baldini con Garmin e ASICS
al primo tour Forerunner 10 K
// Saranno quattro le tappe
del primo circuito Garmin
Forerunner 10 K, organizzato
dal marchio specializzato nella
realizzazione e sviluppo di prodotti hi tech per l’attività sportiva in partnership con ASICS
e con il contributo di Enervit.
Si parte il 23 maggio a Jesolo,
con una gara al tramonto sulla
Laguna che si preannuncia di
grande fascino e si prosegue
il 31 maggio a Monza, dove i
10 km del percorso si svilupperanno all’interno del parco
e tra i giardini di Villa Reale.
Per l’occasione è prevista anche una 5K accessibile a tutti.
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Il terzo appuntamento è l’11
luglio, sul lungomare di Viareggio e anche in questo caso
sarà proposta anche una non
competitiva. Gran finale il 25
ottobre in concomitanza con
la Venicemarathon, su un tracciato che attraverserà il Canale
della Giudecca e terminerà sul
Canal Grande, passando per
Piazza San Marco. A ogni data
saranno premiati i primi tre
vincitori assoluti, uomo e donna, e il primo di ogni categoria e al termine di tutto il tour
saranno inoltre riconosciuti i
migliori assoluti fra coloro che
avranno partecipato a tutte le
quattro gare. Partecipa all’iniziativa anche il vincitore dell’oro nella maratona alle Olimpiadi di Atene 2004 e attuale
Direttore Tecnico del settore
giovanile della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Stefano Baldini, da quest’anno
testimonial Garmin, che offrirà ai presenti i propri consigli
utili per correre in maniera
sempre più consapevole.
www.garminforerunner.it
NEWS
TRAIL & SKYRUNNING
CMB Skyrace: ad agosto
in scena la prima
Trailrunning Team Vibram:
refresh con due new entry
// Trail Mountain e Skyway lanciano una nuova sfida per gli specialisti dei vertical. Si tratta della prima edizione della Courmayeur Mont
Blanc Skyrace, che prevederà un tracciato di 11 km per un dislivello
positivo di oltre 2200 mt. L’appuntamento è previsto per il prossimo
8 agosto e vedrà gli atleti partire da Courmayeur a 1224 mt e terminare la gara presso la terrazza panoramica di Punta Helbronner della
nuova funivia Skyway del Monte Bianco
a 3.466 metri di altitudine. Questa prima
edizione si colloca all’interno del Tour
Trail Valle d’Aosta nel Gruppo Défi Vertical nella categoria Jolly Tracks. Il Défi Vertical è attualmente composto da 4 gare di
specialità che costituiscono le principali sfide verticali valdostane. La
CMB Skyrace è aperta a tutte le categorie di runner. Gli atleti avranno
a disposizione al massimo 4,5 ore di tempo ma quelli della categoria
Elite, specialisti della disciplina, completeranno il percorso in circa 2
ore. Testimonial d’eccezione della CMB Skyrace sarà Marco De Gasperi, record del mondo sul chilometro verticale per due anni consecutivi in 31’ 42’’. Al momento, tra gli atleti, hanno confermato la loro
partecipazione Pablo Criado (3° al Tor des Geants 2011) e Annemarie
Gross (1° donna in due edizioni del Tor des Geants).
www.montblancskyrace.it
// Alla sua 5a stagione consecutiva il
Trailrunning Team Vibram 2015 mira a nuovi
orizzonti e presenta due nuovi atleti. Il team
lo scorso anno ha collezionato 17 vittorie in
35 podi su oltre 50 gare (di cui 20 ultra trail),
arrivando a viaggiare per quasi 35.000 km.
Ora si punta a fare ancora meglio con le due
novità: il britannico Carlton Rowlands (foto
sopra) e lo svizzero Roberto De Lorenzi (foto
sotto). Il loro arrivo porta a 5 le nazionalità
da cui provengono i runners Vibram. I due
si affiancano a Uxue Fraile Azpeitzia, Lisa
Borzani, Javier Dominguez Ledo, Sébastien
Nain e Stefano Ruzza. Il calendario 2015 si
è aperto domenica 22 marzo con la Vibram
Maremontana, alla quale anche noi abbiamo
partecipato (report sul prossimo numero). Seguirà la Vibram Trincea Trail (24 maggio in Valcuvia, VA). Dopodichè ci si sposterà
oltre confine con - per citarne alcune - Vibram Hong Kong 100,
Transgrancanaria, Madeire Island Ultra Trail, Transvulcania, Lavaredo Ultra Trail, Restonica Trail, UTMB, Ultra-Trail Mont Fuji e
Diagonale des Fous.
Transcivetta Karpos 2015,
edizione ricca di novità
Cinque stop alle Eolie
con il Millet Sicily Volcano Trail
Salomon Trail Tour Italia 5x5:
cinque tappe per la quinta edizione
// Il Salomon Trail Tour Italia ingrana la quinta con un calendario che
dal 12 aprile al 12 settembre toccherà cinque tappe. Il circuito si aprirà
con lo spettacolare Elba Trail con partenza e arrivo a Marciana (LI).
Il percorso di 54 km
prevede 3.500 mt di
dislivello positivo nella
natura del Parco Nazionale dell’Arcipelago
Toscano. Il secondo
appuntamento si terrà
il 16 maggio a Cantalupo Ligure (AL) con
tre gare: le confermate
Porte di Pietra (71 km,
4.000 D+) e Finestre di
Pietra (37 km, 2.000 D+), cui si aggiunge la nuova 100 Porte (102 km,
5.500 D+) che metterà a dura prova tutti i concorrenti. Terzo appuntamento il 7 giugno a Puos d’Alpago (BL) con l’Alpago Trail (65 km
e 3.700 D+) e l’Alpago Eco Marathon (43 km e 2.500 D+). Il 12 luglio
seconda grande novità per il Tour, con l’esordio dell’Ecomaratona del
Ventasso (42 km e 2.300 D+) con partenza e arrivo a Busana (RE).
La chiusura del Tour è prevista il 12 settembre con la Sellaronda Trail
Running (56 km e 3.700 D+) con partenza e arrivo da Canazei (TN) e
un percorso duro che costeggia le più famose cime delle Dolomiti. Il
circuito è supportato da Salomon, Suunto e Isostad (specializzata in
prodotti per la nutrizione in ambito sportivo).
www.salomontrailtouritalia.it
// È una delle gare più suggestive dell’anno nel panorama podistico
italiano. E quest’anno spegnerà 11 candeline. È il Millet Sicily Volcano
Trail, che tornerà dal 26 aprile al 3 maggio. L’appuntamento, organizzato dall’ASD Mandala Trail, vedrà gli atleti sfidarsi su un percorso
che toccherà in 5 tappe le isole Eolie, da Vulcano a Stromboli, per
concludersi sull’Etna. In totale parliamo di 85 km per un dislivello di
5.800 mt. Anche quest’anno è stata raggiunta la quota massima di
50 partecipanti e 30 trekker provenienti da Italia, Francia, Olanda,
Svizzera, Spagna, Belgio, Germania e Israele. Tra le partecipazioni
di spicco, quella dello spagnolo Pablo Criado del Team Grivel. Tra le
novità invece l’escursione organizzata per i partecipanti sull’isola di
Lipari in occasione della giornata di riposo. Confermat poi le passeggiate per gli accompagnatori e i mini-trail per i bambini.
www.volcanotrail.it
// Dolci colline, strade bianche e piccoli borghi accompagneranno i partecipanti allo stage di trail running che Mandala
Trail ha organizzato lungo il tratto toscano della Via Francigena, uno dei più belli e semplici dell’intero percorso e dunque adatto a chi vuole avvicinarsi al trail running. La 5 giorni
avrà luogo dall’8 al 13 settembre e toccherà luoghi incantevoli come Firenze, Monteriggioni, Siena, Bagno Vignoni, San
Quirico d’Orcia, Radicofani e Orvieto. Le tappe prevedono
percorsi di circa 25 km al giorno ma chi preferirà camminare
potrà optare per il trekking su tracciati ridotti. I partecipanti saranno suddivisi in gruppi e accompagnati dalle guide di
trail-running Sylvain Bazin e Stefano Marta. A programma
anche attività culturali e gastronomiche come la visita dei
centri storici di Firenze e Siena, una degustazione di vino in
una cantina nei pressi di Montalcino, un ingresso alle terme
di Bagno Vignoni e una degustazione di prodotti tipici nello
splendido borgo di Radicofani. Il tutto nel tipico stile di Mandala Trail, specializzata nell’organizzazione di viaggi-vacanza
per gli appassionati di trail e da anni responsabile di eventi
quali il Sicily Volcano Trail (vedi news qui a fianco)e l’Amalfi
Coast Trail.
www.mandalatrail.it/toscana
ASICS offre ai runners la possibilità
di partecipare al suo Beat the Sun
Red Bull rinnova la sfida
con il triplo chilometro verticale
// Fra le discipline dello skyrunning la novità del triplo chilometro verticale nel 2014 ha catturato l’attenzione di tantissimi appassionati.
Per il curriculum e la fama della sua mente creatrice, per chi si è occupato dell’organizzazione e per la location
unica al mondo. Anche
quest’anno Red Bull
K3 torna in calendario
per un nuovo evento
che propone una delle
sfide più dure di questo sport: 3.030 metri
di dislivello positivo da
completare nei soli 10
km che separano Susa
dalla vetta del Rocciamelone, con passaggio per il comune di Mompantero (TO). Solo l’uomo dei record Nico Valsesia poteva pensare
a una prova del genere e solo un marchio adrenalinico ed energetico come quello fondato da Dietrich Mateschitz poteva imbarcarsi
in un’avventura che non ha eguali. Confermato l’apprezzatissimo
format della prima edizione, l’appuntamento è per sabato 8 agosto.
Dopo il tutto esaurito del 2014, il numero massimo dei partecipanti è
stato fissato a 500.
www.redbull.com/k3
photo: Red Bull Content Pool
// È ancora possibile iscriversi alla 35° edizione della Transcivetta
Karpos 2015, che si svolgerà domenica 19 luglio sul tradizionale
tracciato da Listolade ai Piani di Pezzè di Alleghe (Belluno). Chi
aderirà alla gara entro il 31 marzo avrà un prezzo di favore pari a 65
euro a coppia. Dopodichè, dal 1° aprile all’11 luglio, sarà possibile
iscriversi al costo di 75 euro a coppia. Le iscrizioni chiuderanno
appunto l’11 luglio, oppure al raggiungimento
del numero massimo
di 1000 coppie. Novità importante rispetto
al passato è la doppia
possibilità di partecipazione alla gara: versione agonistica oppure versione non agonistica. La prova agonistica, per la quale sarà redatta una classifica
ufficiale con cronometraggio a cura di Tds Timing Data Service,
prevede che i concorrenti al momento dell’iscrizione presentino
un attestato medico sportivo dedicato. La coppia può in alternativa iscriversi alla manifestazione “non competitiva”: in questo
caso verrà stilato un documento in ordine di pettorale, con i tempi
rilevati all’arrivo. Altra novità è l’estrazione di 8 pettorali (e quindi
4 coppie) che potranno partecipare gratuitamente alla Venice Marathon, a calendario il 25 ottobre.
www.transcivetta.it
Scoprire il trail running
con uno stage lungo la Via Francigena
8
// A partire dallo scorso 19 marzo gli amanti della corsa possono
registrarsi sul sito ASICS e partecipare alle selezioni per prender
parte all’edizione 2015 dell’ASICS Beat the Sun. Anche quest’anno l’evento si terrà a Chamonix il 21 giugno, il giorno più lungo
dell’anno. Considerata come una delle corse a staffetta più impegnative del panorama internazionale, la
gara vedrà coinvolte 5 squadre rappresentanti di 4 continenti (2 per l’Europa
e 3 per America, Asia-Oceania e Africa).
Esse si sfideranno una contro l’altra e al
contempo tenteranno di ‘battere il sole’
correndo intorno al Monte Bianco. Gli
atleti avranno a disposizione 15 ore, 41
minuti e 35 secondi per completare i 148
km della gara. Ogni squadra sarà composta da 3 professionisti e 3 amatori.
ASICS è in cerca di 15 runners amatori di
cui 6 per i team Europa, 3 per l’America, 3 per l’Africa e 3 per l’Asia-Oceania. Gli amatori saranno selezionati sia in base alla loro
abilità che alla loro motivazione verso la competizione. Una volta scelti, saranno preparati da un atleta professionista della loro
squadra. Al QR qui proposto, il video di presentazione dell’evento.
asics.com/beatthesun
#asicsbeatthesun
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 3 - 2015
Apre a Milano il primo
Puma Lab d’Europa
// Uno Shop-in-Shop caratterizzato dai migliori prodotti footwear e abbigliamento Puma.
È questo il primo Puma LAB europeo aperto
all’interno dello store Foot Locker di Milano
(via Torino, angolo via Speronari 7). Il marchio
ha a disposizione 60 mq dedicati alla vendita
premium. Esposte in particolare le ultime novità in tema di sneaker, le limited edition e i modelli in esclusiva per Foot Locker di Puma. Il
Puma Lab avrà nuove colorazioni ogni 4-6 settimane e rinfrescherà le collezioni ogni 8-12 settimane. Oltre alle immagini degli ambassador
Puma tra cui ricordiamo Mario Balotelli, Usain
Bolt e Rihanna, il concept visual del negozio è
customizzato da alcuni scatti di luoghi storici realizzati dal famoso fotografo Alex Fakso. Vengono così riflesse l’atmosfera e l’energia della città
di Milano. Facendo un passo indietro, Puma e
Foot Locker hanno congiuntamente sviluppato questo concetto nel 2014 lanciando il primo
Lab shop-in-shop negli USA.
// Una partnership davvero sui generis, che
unisce il mondo sportivo e quello automotive.
È quella ufficializzata durante l’ultimo Motor
Show di Ginevra e che ha come protagonisti il
brand giapponese Mizuno e Collezione Automobili Lamborghini. I due brand condividono
la stessa filosofia che include innovazione, puro
design e artigianalità per soddisfare le aspettative più esigenti. Dall’incontro dei due brand,
che correranno fianco a fianco per i prossimi
5 anni, nasce una nuova scarpa running: la
Wave Tenjin. “Lamborghini è conosciuta per
le sue auto sportive. I fan avranno da questo
momento l’opportunità di celebrare la loro
passione per Lamborghini attraverso la Wave
Tenjin e i prodotti che verranno creati in collaborazione con Mizuno”, ha dichiarato Stephan
Winkelmann, presidente e CEO di Automobili Lamborghini. Infatti l’accordo di partnership
riguarderà oltre che le calzature anche l’abbigliamento sportivo. Dal prossimo autunno la linea
di calzature e abbigliamento sportivo Mizuno e
Automobili Lamborghini sarà in vendita presso i rivenditori Mizuno, in negozi selezionati e
nei concessionari Lamborghini nel mondo. Al
QR qui proposto il video “Mizuno X Lamborghini New Collection”.
New Balance rinnova
il supporto agli atleti UNI.Team
// Per il quinto anno consecutivo New Balance Italia supporterà tutti gli atleti UNI.
Team con le calzature Campioni del Mondo
Ironman. Il presidente CUS Trento Gianluca Tasin e i dirigenti e tecnici del Programma hanno espresso tutta la loro soddisfazione per questa importante collaborazione,
che affonda le sue radici nel 2010. I ragazzi
UNI.Team avranno in dotazione il modello
880 da lento, adatta a corridori che richiedono il massimo nell’ammortizzazione e Giulia Valbonesi
in azione
protezione per distanze medio-lunghe. Le con New Balance 890
scarpe 890 sono invece perfette per allenamenti veloci e gare su medie-lunghe distanze. Le 1400 poi permettono agli atleti di godere di una corsa leggera e performante e infine le
110 da trial sono scarpe da fuoristrada energiche, strutturate, robuste
e ammortizzate, con la giusta flessibililità che consente di adattarsi a
qualsiasi tipo di terreno e condizione meteorologica.
www.uniteamtrento.it
9
photo: Matteo Bridarolli
accordo “di lusso” tra Mizuno
e Automobili Lamborghini
Elisa Desco entra nel team
di testimonial Nortec
// Si allarga la famiglia di testimonial di primissimo piano a livello mondiale per il marchio
di ramponcini Nortec. Assieme a Marco De
Gasperi, Urban Zemmer, Marco Fachinelli e a
Tadei Pivk, anche Elisa Desco è ora un membro
ufficiale del team di atleti che collaborano attivamente con l’azienda per lo sviluppo e i test dei
modelli in catalogo. Elisa ha chiuso un 2014 ricco di successi internazionali nello skyrunning,
fra i quali spicca l’epica vittoria ai mondiali di Sky nella Mount Blanc
Marathon e il terzo posto finale nelle Skyrunner World Series. La ribalta del nuovo anno si attende con la prima data del 17 maggio, alla
prova delle Skyrunner World Series di Zegama, alla quale Elisa arriva
carica di ambizione dopo il secondo posto del 2014. Si proseguirà
in estate con le classiche europee, dalla Dolomites Skyrace al Giir
dei Mont alla Ultraks. A settembre sarà la volta degli Stati Uniti, per
la prestigiosa The Rut Marathon in Montana, mentre il programma
dell’atleta si chiuderà a ottobre in Asia ala Lantau 2 Peaks di Hong
Kong e poi alla finalissima a Limone del Garda.
NEWS
@ WEB & DINTORNI
DATI, TREND E SPUNTI DAL MONDO
INTERNET, SOCIAL E MOBILE
NUMERO
NUMERO 33 -- 2015
2015
@ RUNNING & WEB
“GetYourGrip”: la nuova campagna
adidas con Continental
Come sarebbe il mondo se tutti
corressero? Ce lo dice Mizuno...
// Miglior messaggio di quello evidenziato dai
risultati sul campo non potrebbe esserci. La
partnership fra adidas e Continental, dalla quale
sono nate le scarpe con suola Tracion Compound,
ha portato in bacheca numerosi successi prestigiosi alle principali maratone internazionali e non
solo. Per diffondere ulteriormente la conoscenza
del progetto, il marchio fra i leader nel settore dei
pneumatici ha lanciato una nuova campagna: “Attraverso la nostra campagna interattiva e multimediale GetYourGrip (www.getyourgrip.com), aiutiamo
il pubblico a conoscere la possibilità che offre oggi la tecnologia di migliorare le prestazioni di oltre il
30%”, spiega Alexander Bahlmann, responsabile PR Passenger and Light Truck Tires di Continental.
“L’aspetto più affascinante è che questo sviluppo consente infinite applicazioni dalla corsa al trekking, tutte situazioni ideali per apprezzare le prestazioni delle nostre scarpe speciali”. Per l’iniziativa
è stato realizzato un video mozzafiato. Protagonista è l’atleta professionista di parkour, che sfida un
ingegnere di prova alla guida di un Multivan. Il duello inizia ad Hannover, i due sfidanti attraversano
una serie di superfici differenti per poi arrivare all’interno dell’AIBA, la struttura indoor climatizzata
e completamente automatizzata per i test su pneumatici di Continental e che si trova all’interno del
centro prova Contidrom. Il processo di trasferimento della tecnologia dal pneumatico alla scarpa da
corsa è chiaramente illustrato, con i pareri di alcuni esperti e utili spiegazioni.
www.getyourgrip.com
(oltre al sito sono anche attivi un canale YouTube e una pagina Facebook)
// Mizuno Run Life è un progetto di social running, un’occasione per stare insieme e condividere un’esperienza di corsa collettiva. L’iniziativa
prevede dei gruppi di allenamento con il sostegno di Coach competenti e partirà ufficialmente il 9 aprile 2015 con la prima tappa di Prato.
Toccherà poi quasi tutte le regioni d’Italia per portare a tutti l’opportunità di correre, socializzare
e migliorare la propria salute. Il programma rientra nella campagna internazionale Mizuno “What
if everybody run?”. Mizuno si è chiesta cosa succederebbe se un’intera nazione di runner corresse. In partnership con l’università del North Carolina, ha analizzato centinaia di dati scientifici e
accademici sull’impatto della corsa nelle nostre vite a livello fisico, emotivo, finanziario e civico.
Stando ai risultati, se tutti corressero avremmo 29 milioni di matrimoni felici, 5 milioni di visite
ospedaliere in meno all’anno, 7 miliardi di ore trascorse all’aria aperta, 135 milioni di ore in meno
davanti alla TV ogni settimana e 63 milioni di cani felici. Per saperne di più visita il sito dedicato
alla campagna, alla quale tra l’altro aderiscono svariate iniziative in tutto il mondo riconoscibili
online dall’hashtag #ifeverybodyran.
ifeverybodyran.com
La community di MyFitnessPal conta oltre 80 milioni di utenti
WEB UPDATES @
// Come ben sappiamo una dieta povera e
la mancanza di esercizio possono portare
all’obesità e al disagio. Essere consapevoli di
quale dieta sia la migliore per ciascuno e di
quanto l’allenamento quotidiano
contribuisca all’equilibrio fisico,
diventa perciò sempre più importante e in questo può aiutare
la app gratuita per la salute e il
fitness creata da MyFitnessPal.
L’applicazione, fresca acquisizione della famiglia Under Armour,
permette di comprendere quante
calorie all’circa vengono assunte con il cibo e
quante sono bruciate tramite le attività nella
vita quotidiana. In aggiunta al più grande
food-database mondiale, con più di 5 milioni
di voci e un assortimento di più di 350 atti-
vità, MyFitnessPal mostra come una dieta
cosciente e l’esercizio possano avere un effetto positivo sul benessere mentale e fisico.
Il suo diario personale permette di aggiungere tutti i cibi nell’applicazione e
registrarli online o scannerizzare
direttamente il codice a barre
con lo smartphone e conoscere
l’esatto valore nutrizionale degli
alimenti. Questo aiuterà a tenere
in mente le calorie-obiettivo e dirà,
ad esempio, quanto un altro giro in
bicicletta può bilanciare la fetta di
torta assunta durate il pranzo. MyFitnessPal
ha aiutato più di 80 milioni di persone a raggiungere e mantenere un più salutare e felice
stile di vita.
www.myfitnesspal.com
Noene definisce il suo “panorama” con un contest social
// Al raggiungimento dei 7000 fan su Facebook, il brand Noene ha indetto un concorso per
premiare i più fedeli. Dal 9 al 20 marzo è stato
possibile inviare una propria foto in azione
durante la pratica del proprio sport preferito in
panorami suggestivi. Una volta raccolte tutte le
iscrizioni e le foto, il 23 marzo è stato pubblicato
un album su Facebook denominato Noene Landscape. Fino al 2 aprile, tutti gli utenti del social
hanno la possibilità di decidere le foto migliori.
Alle tre immagini con maggiori like saranno
assegnati i premi in palio. Il primo classificato riceverà le solette Optimum-OFP2, al secondo le
solette Universal-NO2 e al terzo i sottoplantari
Invisible-SP01.
Un decalogo sull’uso dei social
nelle strategie di marketing
ora è possibile anche embeddare
i video realizzati su twitter
// Secondo le stime di eMarketer, quasi 9
società statunitensi su 10 con almeno 100
dipendenti utilizzeranno i social media per scopi
di marketing nel corso del 2015. A loro si rivolge
la società di digital marketing Webtrends che ha
stilato un elenco di 10 suggerimenti su ciò che non dev’essere trascurato. In particolare secondo Webtrend è importante: essere interattivi e rispettosi nei confronti dei propri fan, non
avere paura di dire “mi dispiace” in caso di scivoloni, essere buoni ascoltatori partecipanto
alle conversazioni con i fan, essere sé stessi riflettendo la personalità della propria azienda,
avere tempismo misurando in quali giorni della settimana e in quali momenti della giornata
i post ottengono le maggiori risposte dai follower. Le aziende devono poi lasciare che i fan
le conoscano, lasciare a casa la vita privata, garantire la sicurezza degli account e infine misurare e condividere i risultati. In sostanza, i social devono portare valore all’azienda, proprio
come qualsiasi altro aspetto del business, e spetta ai social media manager dimostrare il
loro contributo.
// I contenuti video sui social media stanno
vivendo una vera epoca d’oro, anche e soprattutto a livello pubblicitario. Per questo Twitter
poco più di un mese fa ha lanciato la sua piattaforma interna per la creazione, l’editing e la
condivisione di video. Ma non solo. Di recente
si è messo in pari con Facebook e YouTube
proponendo ai suoi utenti una nuova funzionalità. Gli utenti infatti possono ora embeddare i video realizzati su questa piattaforma a
patto che siano catturati e caricati dalle applicazioni Twitter per iOS e Android così come
tramite i Twitter Amplify partners. Dopo aver
www.noene-italia.com
cliccato sul pulsante “Embed Video”, il filmato
può essere pubblicato copiando e incollando
sul proprio sito il codice HTML generato.
Sempre più aziende scelgono Instagram,
che propone nuovi format adv
Oltre 100 milioni di euro investiti
in startup innovative in Italia
// Per il 2014 sono stati effettuati
investimenti in startup hi-tech pari a 118
milioni di euro, in crescita del 5% sul 2012 e
in flessione del 9% rispetto al 2013 quando il
totale aveva toccato i 129 milioni di euro. Lo
dice la ricerca “The Italian Startup Ecosystem:
Who’s Who” che sottolinea come il dato
consuntivo degli investimenti istituzionali si
attesta a quota 63 milioni di euro, in calo del
23% rispetto al 2013. Al contempo crescono
del 17% gli investimenti da soggetti non
istituzionali, che hanno raggiunto i 55 milioni
di euro e sono arrivati a pesare per il 50%
RUNNING MAGAZINE
MAGAZINE
RUNNING
// Uno studio di L2 riportato da Adweek mostra come i brand stiano sempre
più puntando su Instagram per assicurare ai propri post una più alta visibilità.
Su Instagram infatti i post appaiono sempre nelle bacheche degli utenti
mentre su Facebook la visibilità dei contenuti è legata a iniziative di sponsorizzazione. Anche per questo i post dei marchi per settimana su Instagram
sono maggiori rispetto a quelli su Facebook: si parla di 9,3 post contro 8,8 post. Inoltre pare
che i giovani interagiscano maggiormente con le foto (per l’1,03% del tempo) che con i video
(per lo 0,79% del tempo). Da notare che gli utenti che ogni mese utilizzano Instagram sono
triplicati in due anni, da 100 a 300 milioni. Forse anche per questa sua crescente importanza,
Instagram ha di recente ampliato la sua rete servizi introducendo il nuovo formato carousel
advert. Gli inserzionisti possono far scorrere fino a quattro immagini seguite dal pulsante “Learn More” per invitare gli utenti a visitare le proprie piattaforme web. Questi annunci saranno
introdotti su una base limitata e saranno adattati strada facendo, a seconda delle esigenze di
aziende e utenti.
sul totale degli investimenti. Confrontando
la situazione con l’estero, in Italia si investe
un ottavo rispetto a Francia e Germania, un
quinto rispetto al Regno Unito e poco meno
della metà rispetto alla Spagna. Nonostante
questi dati, l’ecosistema delle startup in
Italia rivela una forte vitalità: sono più che
raddoppiate le startup innovative, che
registrano un incremento del 120% passando
da 1227 nel 2013 a 2716 nel 2014, mentre le
startup finanziate da investitori istituzionali
e simili crescono del 9% passando da 108 nel
2013 a 118 nel 2014.
10
RUNNING MAGAZINE
EVENTI
LA SECONDA EDIZIONE DELL’URBAN TRAIL
FIORENTINO È ANDATA IN SCENA
IL 7 E 8 MARZO, PER LA PRIMA VOLTA
IN PARTNERSHIP CON IL MARCHIO FRANCESE
NUMERO 3 - 2015
A FIRENZE
È POKER D’ASSI
PER SALOMON
UNA SUGGESTIVA SFIDA IN NOTTURNA FRA I LUOGHI SIMBOLO
DELLA CITTÀ MEDICEA HA APERTO IL WEEKEND PROSEGUITO
CON TRE SFIDE DOMENICALI SULLE DISTANZE DI 42, 26
E 12 CHILOMETRI. L’EVENTO HA INAUGURATO LA STAGIONE
DEL CITY TRAIL CHE PROSEGUIRÀ A MAGGIO CON UNA PRIMA
ASSOLUTA A SCHIO (VI) E TERMINERÀ A SETTEMBRE
CON IL TRADIZIONALE APPUNTAMENTO DI MILANO.
• DAVIDE CORROCHER
Lo scorso anno il palcoscenico delle
grandi occasioni se l’è preso tutto Milano,
che con la quarta edizione del city trail meneghino ha segnato la svolta definitiva per
la specialità che propone una corsa fuori
dagli schemi e porta lo spirito off road in
città. Da quel grande successo Salomon ha
ottenuto la miglior conferma possibile che
la strada intrapresa è quella giusta e per
questo 2015 ha deciso di estendere la propria presenza fra gli eventi nazionali e di
prendere parte a due nuovi appuntamenti. Dopo l’esordio nel 2014 con una gara
in notturna, grazie anche alla partnership
con il marchio di Annecy, inaugurata alla
seconda edizione del Firenze Urban Trail
degli scorsi 7 e 8 marzo, sono stati tantissimi gli appassionati giunti nel capoluogo
toscano (fra gli sponsor tecnici anche Suunto, Petzl e Buff). Migliaia di atleti, fra
cui molti top runner dei principali team
italiani, hanno potuto correre sui quattro
percorsi disegnati per l’occasione dall’organizzazione e ammirare nel frattempo alcuni luoghi simbolo del nostro Paese. La
manifestazione fiorentina ha così aperto
una nuova emozionante stagione che pro-
seguirà con la prima edizione del Salomon
City Trail Schio (Vicenza) il 10 maggio e
si chiuderà con la quinta edizione del Salomon City Trail Milano il 20 settembre.
LA NOTTURNA - Il weekend in quel di Firenze
è stato aperto dalla “13 km by night”, partita la sera di sabato alle 21. Circa 1.000
partecipanti equipaggiati con lampade
frontali hanno corso tra i principali luoghi della città medicea. Il percorso disegnato dall’organizzazione ha attraversato
Piazza della Signoria, il Loggiato degli Uffizi, Ponte Vecchio e Palazzo Pitti, prima
di salire sulla collina di San Miniato al
Monte e infine rientrare in Piazza Santa
Croce. Vincitore fra gli uomini è stato
Luca Carrara, mentre Hodan Mohamud
è stata la prima tra le donne. “Purtroppo
il maltempo dei giorni scorsi ci ha creato
qualche problema”, è il commento del direttore di gara Simone Brogioni. “Non abbiamo potuto correre dentro il Giardino
di Boboli a causa degli alberi caduti e pericolanti. Ringraziamo la Polizia Municipale
e gli Uffici Mobilità e Sport che ci hanno
aiutato a gestire la situazione. Nonostante
la chiusura di Boboli e viale Michelangelo
che ci ha costretti a variazioni di percorso,
alla fine è stata comunque una bellissima
gara”.
DAYTIME - Archiviata la notturna, il giorno
successivo è stato il momento della competizione principale in programma a Firenze:
l’Urban Trail Daytime, una maratona di 42
km con oltre 1.000 metri di dislivello. A imporsi è stato Fabio Bazzana, atleta di punta
del Team Salomon che ha raccolto il suo
primo successo in un city trail, mentre la
vincitrice femminile è stata Cinzia Bertasa
del Team Tecnica in 3 ore, 40 minuti e 4 secondi. Anche i partecipanti di questa gara
hanno corso all’interno del centro storico.
Successivamente il percorso si è diretto a
Settignano, Fiesole, Monte Ceceri e Maiano, in un vero e proprio trail tecnico che
ha offerto splendidi scorci e bellissimi panorami. Prima parte del tracciato invariata
Il vincitore dell’Urban Trail Daytime Fabio Bazzana, Team Salomon
(a sinistra) e Davide Ansaldo, Berg Team Salomon (a destra)
12
anche per i city trail sulle distanze da 26 km
e da 12 km, fra i quali il più lungo è proseguito per una parte sulle orme della maratona. Il successo in questo caso è andato
a Nicola Montecalvo del GS Gabbi Team
New Balance fra gli uomini e a Hodan
Mohamud della Polisportiva Oltrarno fra
le donne, mentre i primi nella breve sono
stati Cesare Prati dell’US Monte Baldo e
Michela Santini. Tutte e tre le sfide della
domenica hanno anch’esse subito cambiamenti di percorso: “Sono state comunque
quattro sfide bellissime, con tanti runner
che hanno gareggiato con autentico spirito
trail”, ha concluso Simone Brogioni. “Correre godendo dei monumenti e di una vista
impagabile sulla città e le sue colline è un’esperienza stupenda e il successo di questa
seconda edizione del Firenze Urban Trail
ci rende orgogliosi”.
I due atleti Tecnica Roberto Beretta e Matteo Colombo
EVENTI
Nel 2015 saranno organizzati oltre 30 eventi esclusivamente dedicati alle donne, tra gare e Nike+
Training Club. Con un coinvolgimento di oltre 200mila sportive in tutto il pianeta
RUNNING
MAGAZINE
• DI DAVIDE CORROCHER
n. 3 - 2015
La carica delle Nike WOMEN
IL TOUR MONDIALE HA PRESO
IL VIA L’8 MARZO IN GIAPPONE
E A SHANGHAI. SI PROTRARRÀ
FINO ALL’AUTUNNO CHIUDENDO
CON LA MEZZA MARATONA
DI SAN FRANCISCO. DA NON
PERDERRE LA TAPPA ITALIANA,
A MILANO IL 5 GIUGNO.
UN LUNGO ED ENTUSIASMANTE
VIAGGIO, CHE TESTIMONIA IL
CRESCENTE IMPEGNO DEL BRAND
NEL RUNNING AL FEMMINILE
Un lungo viaggio che è partito
in Giappone e si concluderà sulla
West Coast americana dopo oltre
30 tappe per il mondo. Il tutto con
accesso esclusivo riservato alle donne soltanto. Nel 2015 Nike ha pensato di coinvolgere le sue appassionate in un’esperienza che non ha
precedenti, dando vita a un tour
globale che non è mai stato tanto
grande. Una serie di eventi come
Sol Levante e con il N+TC Tour a
Shanghai e si protrarrà fino all’autunno chiudendo con la mezza maratona di San Francisco.
GLI INIZI /
“Abbiamo iniziato oltre dieci anni
fa con la prima edizione della Nike
Women’s Marathon di San Francisco e ora questi eventi dedicati alle
donne stanno ampliando la nostra
In questa pagina vari momenti della
Nike Women’s 10 km di Milano 2014
maratona femminile. “Le Nike Women’s Race Series sono un’occasione per esaltare la motivazione delle
atlete a raggiungere i loro obiettivi.
N+TC Tour offre sfide, varietà e
gratificazione alle sportive di qualsiasi livello di preparazione”. Nelle
settimane e nei mesi che precedono
Nike Women’s Event Series, le atlete possono accedere a programmi
di allenamento d’elite con le APP
Nike+ Running e Nike+ Training
Club, disponibili per iPhone e Android, per prepararsi a raggiungere
i propri record. Queste applicazioni
uniscono 65 milioni di donne della community social con i migliori
trainer Nike.
IN 20 CITTÀ /
solo il marchio con il baffo è capace di immaginarli: tra Women’s
Races e Nike+ Training Club, inviterà oltre 200mila sportive in tutto
il pianeta. L’iniziativa ha preso il
via l’8 marzo scorso con la Nagoya
Women’s Marathon nella terra del
intuizione per ispirare e unire attraverso iniziative locali le donne di tutto il mondo”, dichiara la leggenda
Joan Benoit Samuelson, vincitrice
della medaglia d’oro alle Olimpiadi
di Los Angeles del 1984, che per la
prima volta videro a programma la
Dalle 10 K alla mezza maratona,
Nike ha creato un circuito di
eventi dedicati unicamente alle
donne, per connettere le sportive
di tutto il pianeta offrendo a ogni
occasione nuovi percorsi, servizi,
musica. Quest’anno saranno 20 le
città coinvolte in tutto il mondo.
La tappa italiana è in calendario
il 5 giugno, la gara si svolgerà su
un percorso di 10 km che attraverserà i punti iconici della capitale
della moda. Le iscrizioni sono già
aperte: chi è maggiorenne può
iscriversi tramite il sito utilizzando
i dati d’accesso a Nike+, mentre le
ragazze tra i 16 e i 18 anni potranno farlo esclusivamente presso lo
store Nike a Milano Porta Nuova,
Piazza Gae Aulenti 6.
TRAINING CONTEST /
Nike+Training Club Tour è
un’intensa e divertente sfida di
training di cinque ore guidata
dai top trainer e dai master trainer del brand. L’iniziativa unisce
12 città nel mondo, da Shanghai
a Stoccolma, per intensificare
l’allenamento delle atlete Nike
e consentire l’accesso a nuove
esperienze di fitness e a nuove
community. Ogni tappa offre un
intenso programma di workout
differenziato in Nike+ Training
Club, Tabata, yoga, spinning e
addestramento Boot Camp progettato per testare i propri limiti
in un allenamento ad alta intensità. Le atlete potranno accedere
ai programmi seguendo @nikewomen o scaricando la app N+TC.
8. Shanghai, Southern California
e Stoccolma hanno già ospitato
l’iniziativa in passato. A loro si aggiungono Pechino, Guangzhou,
Hong Kong, Istanbul, Jakarta,
Città del Messico, Mosca, Sydney
e Taipei: altre nove destinazioni,
per fare in modo che la community di appassionate del fitness e di
Nike continui a crescere in tutto
il pianeta.
NIKE+ RUNNING APP ORA ANCHE VIA GARMIN, TOMTOM, WAHOO E NETPULSE
Sviluppata per essere sempre connessi,
rilevare e condividere i dati della propria corsa
e trovare nuove motivazioni per allenarsi
sempre di più e sempre meglio, Nike+
Running App dal quando è stata lanciata
nel 2006 a oggi ha accompagnato milioni
di sportivi in tutto il pianeta come farebbe
un vero e proprio personal coach. La grossa
novità, lanciata il 9 marzo in occasione della
Nike Women Toronto 15 K e della tappa di
Los Angeles del NTC Tour, è la partnership
con alcune delle aziende leader mondiali
community Nike utilizzando i dispositivi
Garmin, TomTom, Wahoo Fitness e Netpulse.
“Assieme ai nostri nuovi partner desideriamo
ispirare, informare e motivare ancora più
persone, indipendentemente da dove si
trovino e da qualsiasi dispositivo vogliano
utilizzare” ha dichiarato Adam Roth, VP Nike
global running brand marketing. Questa
evoluzione del servizio offre dunque la
possibilità di sfruttare la piattaforma attraverso qualsiasi orologio GPS, misuratore della
frequenza cardiaca o attrezzatura da fitness
nella produzione e sviluppo di prodotti hi tech
per l’attività sportiva, grazie alla quale ancora
più runner potranno entrare a far parte della
13
dei brand partner. Oltre a questa importante e
prestigiosa integrazione, Nike+ Running APP
è stata aggiornata per offrire nuovi servizi
agli utenti. Per chi sfrutta sistemi operativi
iOS un nuovo interfaccia renderà ancora più
facile l’esperienza di navigazione, dall’utilizzo
delle funzioni per la corsa alla selezione della
musica, all’accesso alle mappe. Per Android
è stata migliorata la modalità shoe-tagging e
la nuova auto-pause fa sì che la misurazione
dell’attività atletica si interrompa automaticamente quando ci si ferma.
Nike Summer Collection 2015
Running Footwear
tutti i modelli della collezione
free
Movimento naturale del piede
STABILITY
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veloce e reattivo
soffice e reattivo
FREE 3.0
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SOFT
CUSHION
zoom vomero 10
mid
CUSHION
zoom pegasus 32
firm
CUSHION
zoom elite 7
MAX
STABILITY
zoom STRUCTURE 18
MODERATE
STABILITY
zoom FLY 2
Flyknit lunar 3
lunartempo
LUNARECLIPSE 5
LUNARGLIDE 6
MILD
STABILITY
MORE
PROTECTION
zoom wildhorse 2 gtx
TRIAL
zoom wildhorse 2
MORE
MINIMAL
zoom kiger 2
LONGER
DISTANCE
zoom STreaK 5
LUNARACER 3
Flyknit RACER
RACING
Il running è anche una questione di stile.
Il marchio Nike in questo è maestro
indiscusso. Con i suoi eventi, gli atleti, le
iniziative web e i prodotti ha dato vita a
una delle più grandi community mondiali
nello sport e grazie ai suoi colori, alle linee
di tendenza, ai dettagli accattivanti è il
marchio leader del mercato globale. Ma
fra i suoi contenuti ci sono anche elementi
tecnici frutto di un grande impegno sul
fronte ricerca e sviluppo. Il risultato sono
numerose innovazioni di successo, dalle
tomaie con costruzione a un pezzo unico
Flyknit agli inserti ammortizzanti Air solo
per citarne alcune per quanto riguarda il
segmento calzature (vedi box dedicato).
A proposito di scarpe, la collezione
Summer 2015 offre un’ampia gamma di
scelta. La celebre famiglia Free dedicata
al natural running si amplia con il modello
3.0 dedicato agli atleti più allenati, ma
i contenuti di cui parlare per quanto
riguarda l’intera linea sono veramente
numerosi. Qui a fianco vi presentiamo tutti
i modelli proposti suddivisi per categoria e
caratteristiche. Fra le principali novità poi,
dedichiamo un approfondimento specifico
alla decima edizione di Air Zoom Vomero,
pensata per chi cerca ammortizzamento,
leggerezza e performance al top.
SHORTER
DISTANCE
zoom STreaK LT2
Air Zoom Vomero 10: ammortizzamento e comfort superiori per correre di più e più a lungo /
Il top di gamma di tutta la serie Air Zoom per il massimo
dell’ammortizzamento nell’allenamento sulle lunghe distanze,
è dedicata a chi ha un appoggio neutro. Rispetto alle edizioni passate,
il modello offre un comfort ulteriormente migliorato grazie alle rifiniture
molto curate sulla tomaia e all’intersuola con mescola a doppia densità.
Differenziale: 12 mm. Peso: uomo 307 g (US 10), donna 246 g (US 8).
soletta /
Spessore di 6 mm per maggiore
ammortizzamento
allacciatura /
Sistema Dynamic Flywire integrato all’allacciatura,
per un sostegno ottimale in tutte le fasi di corsa.
Assieme alla speciale struttura interna a calzino
garantisce una calzata precisa e su misura
Tomaia /
Fabbricata in Flymesh,
assicura un’eccellente
traspirabilità e offre
supporto al piede in
zone specifiche
INTERSUOLA /
Inserto Zoom Air nel tallone e nell’avampiede,
che assicura un’eccellente risposta in termini di
assorbimento dell’impatto e ritorno di energia.
I nuovi cuscinetti ad aria sono 2 mm più sottili
Tecnologia Lunarlon di nuova
generazione per la prima volta
accoppiata con Cushlon
I tre modelli della linea Free: movimento naturale e flessibilità progressiva /
• Free 3.0 Flyknit
Per i runner
di livello avanzato,
è la calzatura
della famiglia Free
studiata in ogni
dettaglio per garantire
la massima esperienza
di una corsa
“quasi a piedi nudi”.
La tomaia con
conformazione
anatomica
e il battistrada
con cuscinetti
esagonali favoriscono
il movimento
più naturale
possibile del piede.
Differenziale: 4 mm.
Peso: uomo 200 g,
donna 160 g.
Tomaia /
plantare /
• Dallo spessore
contenuto, ha una
conformazione anatomica
per comfort e flessibilità
• Il tessuto Flyknit alterna zone a maggior
traspirazione con altre a supporto del piede,
mentre il filato in poliestere elasticizzato
garantisce una calzata aderente e precisa
• L’allacciatura integra il sistema Dynamic
Flywire, per fasciare il piede e sostenerlo
in ogni fase della corsa
suola /
• Tallone smussato
per favorire la rullata
• Inserti in gomma
ad alta densità per
una trazione superiore
e una maggior durata
• Il sistema Waffle
facilita la dispersione
dell’urto e favorisce
una corsa più reattiva
INTERSUOLA /
• L’inserto resistente in Phylite a basso profilo consente di avere
un appoggio vicino al terreno, per la massima sensibilità e leggerezza
• Intagli di flessione esagonali e design specifico del supporto studiati
per fare in modo che la scarpa si adegui facilmente al movimento del piede
• Free 4.0 Flyknit
• Nike Free 5.0
Calzatura dalla struttura e dal design
minimalisti, progettata per gli atleti
già allenati e abituati al natural
running. Uno dei punti di forza
è l’assenza di cuciture laterali: il risultato è una tomaia realizzata in un pezzo
unico che si adatta perfettamente al piede in ogni fase della corsa.
Differenziale: 6 mm. Peso: uomo 218 g, donna 178 g.
Modello ispirato al barefoot
running, è progettato per favorire
un movimento naturale e offrire
il giusto supporto al piede per
il rafforzamento di articolazioni. Indicato per l’allenamento che aiuti
a incrementare la forza degli arti e l’equilibrio durante la corsa.
Differenziale: 8 mm. Peso: uomo 235 g, donna 193 g.
NIKE TECHNOLOGIES /
Zoom
Per il miglior ammortizzamento possibile
nel compromesso con la leggerezza.
L’inserto ha una conformazione molto
sottile, per fare in modo che l’appoggio
del piede sia vicino al suolo: la scarpa
garantisce un ottimo feeling e si adatta
facilmente al movimento del piede.
suola /
Inserto in gomma Duralon
sull’avampiede
per un ammortizzamento
superiore e un movimento
naturale di rullata
Free
Uno dei vantaggi che si ottengono dal natural
running è il rafforzamento del piede e dell’arto,
con la riattivazione dei muscoli, dei tendini e
dei legamenti che con le calzature più strutturate sarebbero
meno utilizzati. Da ciò deriva maggior velocità per l’atleta. La
chiave per arrivarci è un allenamento per gradi e condotto con
i prodotti che permettano di farlo senza rischi. Le scarpe della
linea Free sono state progettate per proteggere il piede pur
consentendo il movimento più naturale e libero possibile.
Crash Rail laterali
in gomma per facilitare
il movimento di rullata.
Gli intagli sono studiati
per non compromettere
la flessibilità
Lunarlon
versione donna /
La tecnologia Lunarlon offre il massimo della
morbidezza grazie a un’anima in gomma
resiliente e all’aggiunta di una mescola leggera
in grado di fornire supporto, dispersione
dell’urto e reattività eccellenti. Questo esclusivo materiale
è più leggero del 30% rispetto al tradizionale Phylon ed è in
grado di ridurre l’energia dell’impatto più efficacemente.
Flyknit
CONTATTI / Nike Italy • 051.6115511 • [email protected]
Costruzione della tomaia in un pezzo
unico, che integra un tessuto in
maglia a trama molto stretta e densa
sul tallone per un miglior sostegno
e una maglia a trama più larga nelle
zone mediale e dell’avampiede per
elasticità e traspirabilità superiori. Il risultato è una calzatura
leggera e resistente, che grazie all’assenza di cuciture offre un
eccellente comfort di calzata.
FOCUS
ON
ALLENAMENTO, EQUIPAGGIAMENTO,
ALIMENTAZIONE: COME SI GESTISCE
UNA CORSA DI 250 KM NEL DESERTO,
IN CINQUE TAPPE E IN AUTOSUFFICIENZA?
ROAD TO MDS
DAL 3 AL 13 APRILE È IN CALENDARIO LA 30ESIMA EDIZIONE DELLA
LEGGENDARIA MARATHON DES SABLES. IL NOSTRO REPORTER DINO BONELLI
SEGUIRÀ LE ORME DI MARCO OLMO PER RACCONTARCI LA SUA GARA
DALL’INTERNO. FRA PREPARAZIONE CURATA NEI MINIMI DETTAGLI E CONSIGLI
UTILI, ECCO IL SUO CAMMINO IN VISTA DELLA COMPETIZIONE.
• TESTO E FOTO DINO BONELLI
Ho deciso di andare a correre la
Marathon des Sables per seguire
il granitico Marco Olmo, che per
la ventesima volta a 66 anni compiuti sarà al nastro di partenza di
questa mitica corsa in autosufficienza nel deserto marocchino.
La mia MDS sarà un misto di agonismo, che è residente stabile nel
mio DNA, di scoperta, di avventura… e di lavoro. Oltre a correre
dovrò anche fotografare l’impareggiabile Marco e prendere appunti, per poi raccontare la storia
dell’uomo che “ha fermato il tempo” (come è stato scritto una volta su La Stampa) e che nel deserto
si trova particolarmente suo agio.
La peculiarità nell’approciarsi a
una gara in autosufficienza, dove
bisogna portarsi dietro tutto o
quasi, è preparare questo tutto o
quasi. Alla MDS ti danno solo acqua e una tenda berbera dove passare la notte. Tutto il resto, ben
regolamentato e controllato, te lo
porti dietro in uno zaino che appesantisce la falcata e fa affondare
ulteriormente i piedi nelle tante
dune sabbiose che si andranno a
incontrare durante i 260 km suddivisi in cinque tappe (fra cui il
tappone di 80 km).
ALLENAMENTO - A livello di allenamento fisico io non ho fatto
altro che allungare le distanze
delle mie uscite, quasi sempre
misurate in tempo e non in chilometri. Ogni tanto ho corso con
uno zaino che simulasse il carico
che avrò nel deserto, per abituare
spalle e schiena. E visto che vivo
in montagna mi sono cimentato
in qualche falcata sulla neve, che
in alcuni casi in consistenza assomiglia alla sabbia. Nell’ultimo
mese ho inserito qualche lungo di
5 o 6 ore e il giorno dopo ho nuovamente corso per un paio d’ore
per abituare la fibra muscolare a
esser sollecitata anche se stanca.
Il riposo è stato una parte molto importante e una seduta alla
settimana di palestra mi ha permesso di rimanere tonico anche
nella parte superiore del corpo.
Fuori dal ramo corsa, ma sempre
di allenamento si tratta, poiché
non sono molto abituato a dormire in situazioni tipo tenda, ho
provato più volte a riposare nel
sacco a pelo e sul materassino sul
Marco Olmo durante
la gara dello scorso anno
pavimento di casa. Allenamento
decisamente utile per abituare il
corpo a rilassarsi e “spegnersi” anche in questa situazione.
MATERIALE TECNICO - Seguendo i
consigli dell’amico Marco Olmo
ho dato molta importanza alla
cura dei dettagli del materiale tecnico, a partire dalle scarpe. Dopo
qualche prova mi hanno convin-
to le scarpe La Sportiva Mutant:
morbide in calzata, discretamente
leggere (315 g l’una) e abbastanza
protettive. Sono di un numero e
mezzo superiore alla mia taglia,
in quanto il mio guru ultrasessantenne mi ha detto che nel deserto
dopo tante ore di traversata i piedi si gonfiano notevolmente. Per
applicare la fantomatica ghetta
(comprata sul sito della MDS) che
Alimenti e integrazione //
L’alimentazione alla MDS è importante tanto quanto il materiale tecnico o l’allenamento: se si sbaglia
a portare il supporto energetico
giusto si rischia di non avere benzina a sufficienza per terminare la
gara, se si esagera nel riempire lo
zaino allora il superfluo diventa un
peso gravoso e inutile da trasportare per giorni su spalle e gambe. I
consigli che ricevo sono di dividere
la gara nei giorni di permanenza e
quindi nelle tappe. Sei giorni sono
sei colazioni e sei cene, i pranzi dipendono dalla durata delle tappe.
Per i prodotti ho scelto i liofilizzati
dell’azienda tedesca Travellunch.
Per la colazione porterò sei buste
di Muesli senza latte in polvere, che
non digerisco, da versare in acqua
calda o fredda a piacere. Per cena
ho differenziato fra due buste di pasta alla carbonara, due di pasta con
crema di verdure e due di Nasi Goreng, il riso con pollo e verdure dal
sapore decisamente asiatico. Queste singole buste da 125 g hanno
un apporto calorico che varia dalle
350 alle 430 calorie. A completare
i pasti metterò nello zaino sei bloc-
chetti di parmigiano reggiano da
250 g che, oltre a un buon apporto
energetico e calorico, aiuta anche il
piacere del gusto. Per il tappone di
80 km ho previsto anche una busta
di banane disidratate per un apporto di energia e di potassio, 200 g x
510 cal e la stessa cosa l’ho prevista
per il giorno dopo.
di Shot Detox Racer (L-Glutatione e
BCAA senza edulcoranti) che sento
far bene alle mie fibre muscolari.
Ultimi ma non per questo meno utili, nello zaino, anche loro suddivisi
per giornate, troveranno posto i gel
energetici al caffè (25 ml x 63 cal),
due per le tappe sui 40 km e sei per
Durante la corsa prevedo di mangiare una barretta ogni ora o ora
e mezza a seconda della necessità: avrò una scorta di barrette alla
mandorla (35 g x 143 cal) Racer,
azienda italiana molto attenta agli
ingredienti, qualche barretta di sesamo (50 g x 538 kcal, sempre della
Travellunch) e una al giorno di Natura vita Energy (50 g x 183 cal) alla
frutta per cambiare un po’ i sapori.
Come integrazione salina userò
sali Racer da diluire nelle borracce,
come integratore post sforzo per
proteggere la massa magra avrò sei
buste miste con proteine, sali, creatina, glutamina, taurina e ribosio
miscelati e messi sotto vuoto. In aggiunta prevedo di ingerire 14 bustine, due al dì e quattro nel tappone,
16
il tappone, e i gel di integrazione minerale con maltodestrine e sali (25
ml x 68 cal), di cui ne prevedo l’uso
prima del via di ogni tappa e uno
all’incirca a metà della stessa, con
logico raddoppio in quella più lunga.
È vero, un bel piatto di pasta fatta in
casa o una bistecca alla griglia sarà
il sogno ricorrente nelle interminabili ore di deserto, ma devo dire che
il gusto dei vari piatti testati è stata
una piacevolissima sorpresa, d’altra
parte non si è leader di settore se
non si ha un prodotto sano e buono,
ed è anche per questo che ho scelto
Travellunch e Racer.
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 3 - 2015
dovrebbe proibire alla sabbia di
entrare nelle scarpe, mi sono affidato alle capaci mani di Riccardo,
esperto ciabattino della bottega
Il Calzolaio di Cuneo. Un altro
punto cardine per una gara come
questa è lo zaino. In collaborazione con Ferrino ho modificato
e personalizzato un loro nuovo
prodotto che inizialmente era di
capacità contenuta (15 litri), portandolo a 25 al posto dei canonici
20: tutto fatto in Cubic Tech per
un peso totale di 600 g, ha un pratico sistema di compattamento
che, anche una volta svuotato per
metà, si può stringere per evitare
il fastidioso movimento del carico
all’interno. Negli spallacci ho richiesto il doppio porta-borraccia
anteriore, mentre nelle due tasche cucite sulla cinta in basso ho
verificato che ci stessero bene almeno tre gel e tre barrette in una
e la macchina fotografica (io uso
la Canon PowerShot 120) nell’altra. Maglietta a mezze maniche e
pantaloncino corto La Sportiva,
due paia di calze di cui una lunga
Bee1, un cappello con vela para
sole sul retro Ferrino e occhiali
con lente a specchio protettiva
SH+ sono gli altri prodotti che
vestirò durante la mia esperienza
nel Sahara marocchino.
MATERIALE DA CAMPO - La scelta
del sacco a pelo è stata un parto.
Uno troppo caldo, uno troppo
pesante, uno senza cerniera fino
in fondo… Alla fine ho deciso per
un sacco Ferrino di 550 g che si
apre fino ai piedi o dai piedi in
su, permettendoti di non cuocere
in caso di notti particolarmente
calde. Per il materassino ho scelto
Ferrino Superlite (500 g), corto
ma gonfiabile, leggermente più
pesante di quelli in polietilene
ma più confortevole. Dormire
bene e recuperare la stanchezza
accumulata nei giorni lo trovo a
dir poco fondamentale. Per cucinare le minestre liofilizzate ho
fatto un mix di due componenti,
prendendo il pentolino in alluminio del kit Popote Mini Ferrino
(75 g) e il fornello Taschen Kocher Esbit (170 g, comprese 20
capsule di combustibile secco),
più leggero e pratico di quello in
dotazione con il Popote. Una sca-
tola di fiammiferi, quattro medicinali e due pomate, uno spazzolino e un mini dentifricio, un mini
kit da cucito con le otto spille da
balia richieste dall’organizzazione
e l’immancabile tuta in carta da
imbianchino, leggera (38 g), sufficientemente calda e protettiva in
caso di tempesta di sabbia, sono
quel qualcosa in più a cui non si
può e deve rinunciare.
IL CONTO ALLA ROVESCIA - A questo
punto non rimane che provare a
stipare tutto nello zaino e fare la
Il 21 marzo, a Prato Nevoso, la quinta edizione della corsa sulla neve //
somma dei pesi per vedere se la
realtà coincide con la teoria messa su carta. Nella mia vita non ho
mai avuto un rapporto così stretto
e maniacale con una bilancia, ma
ogni grammo di troppo nel deserto pesa il doppio. Il mio zaino
pieno e pronto all’uso è di 7,8 kg,
immaginando di perdere 650-700 g
al giorno per consumo alimentare, dovrei essere negli standard
di un’atleta senza velleità di alta
classifica ma pronto a dare il suo
meglio. Il mio duplice impegno
di runner e fotografo ha i sui
lati positivi e negativi, poi l’incognito è lì davanti ad aspettarmi,
un’avventura per me nuova che
spero di potervi relazionare sul
prossimo numero coadiuvato da
fotografie che trasmettano le mie
emozioni e le svariate sensazioni
che solo un grande deserto come
il Sahara sa offrire.
Foto: Mauro Paillex
Un tramonto EPICO
Alla Sunset Race di quest’anno
il gradino più alto del podio è andato
al membro del team La Sportiva Marco
Moletto. Fra i partecipanti, anche un
“ambizioso” Giovanni Storti.
• A CURA DI BEN GARZINI
“Epica.. si si, con questo tempo è proprio stata una
gara epica!”. Così Giovanni Storti del famoso trio comico Aldo Giovanni e Giacomo ha commentato la Sunset
Running Race all’arrivo. In effetti un cielo plumbeo che
sparava giù fiocchi di neve leggermente ghiacciati ha trasformato questa bella 10 km crepuscolare su neve battuta
in una prova da veri runner, di quelli che non si fermano
mai, men che meno di fronte alle bizze del tempo.
LA CRONACA - Prato Nevoso, 21 marzo 2015. 400 partenti
per una quinta edizione sotto il segno del famoso caffè
torinese Lavazza. Un solo vincitore: Marco Moletto, il
fortissimo skyrunner del team La Sportiva. Dietro di lui
il rumeno Ioan Maxime, già vincitore nel 2014, e l’inossidabile Daniele Fornoni che con quest’anno fa quattro
podi (due secondi e due terzi posti). Tra le donne vittoria
della velocissima Kuzminska Katarzyna davanti a Mirella
Cabodi e a Elisa Colmo. Per la cronaca Giovanni è arrivato in mezzo al gruppo. Anche se sempre al microfono
dell’arrivo dice con grande serietà: “Se non mi fossi perso
nella bufera, facendo 20-25 km in più, probabilmente
sarei arrivato in volata con Moletto”. L’unica cosa certa
è che con Moletto il simpatico comico ha solo condiviso
il terzo tempo…
17
CORNER
SHOP
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 3 - 2015
il 9 e 10 marzo due meeting dedicati al Precision Fit // Noene e i suoi prodotti Swiss Made //
“Tanta tecnologia in pochi
millimetri: credeteci!”
L’analisi
biomeccanica
secondo Mizuno
In Puglia Giovanni Santovito, titolare di Pianeta Sport a Massafra
(TA), è conosciuto anche come il “dottore della calzatura”. Ma la
sua competenza di analista biomeccanico e di ex atleta è anche
un ottimo biglietto da visita quando si tratta di certificare le qualità
delle solette e dei plantari ammortizzanti del marchio svizzero.
Sviluppato da un’azienda tedesca,
il software è stato importato
in Italia in partnership esclusiva
con il marchio nipponico
e permette di individuare la scarpa
più adatta attraverso un test
di analisi accurato. Ora è presente
in 29 selezionati negozi.
// Precision Fit è un sistema di analisi della
biomeccanica degli arti inferiori e del piede
che si compie attraverso una serie di esami dinamici e posturali. Sviluppato dall’azienda tedesca Currex Motion Analysis
Solutions e presentato in Italia in partnership esclusiva con Mizuno, è oltretutto uno
strumento utile alla vendita in quanto aiuta
il negoziante a individuare la scarpa più corretta da consigliare
al proprio cliente sulla base
del suo profilo. Ma è anche,
a detta dei primi che già lo
hanno utilizzato, un modo
per accrescere lo status di
professionalità della propria
insegna e per offrire di sé
un’immagine di alta competenza e tecnicità.
GLI INCONTRI - Dopo il lancio del progetto
nei primi tre negozi specializzati, Mizuno
Shop Torino, Pianeta Sport di Massafra (TA)
e Lucky Sport Bologna, e dopo i riscontri
più che positivi, da quest’anno nei mesi di
gennaio, febbraio e marzo il numero delle insegne dotate della tecnologia è stato
portato a 29. L’iniziativa di ampliamento
del progetto è stata poi completata con i
due incontri di seminario organizzati dallo staff del marchio, che si sono tenuti lo
scorso 9 marzo a Roma presso l’hotel Villa
Maria Regina (per i punti vendita del Centro
e Sud Italia) e il giorno successivo a Bologna presso l’hotel Amatì (per le vetrine del
// Sono sempre di più le persone che stanno entrando a far parte del mondo Noene, l’esclusiva tecnologia Swiss made con la quale sono fabbricati plantari e solette ad alto
potere ammortizzante. Nelle foto i modelli Ergonomic-AC2 (a sinistra) e InvisibleSP01 (a destra), dei quali spesso vi abbiamo parlato. Questo materiale, sviluppato per
assorbire e disperdere le onde d’urto che si generano a ogni appoggio del piede più
efficacemente di qualsiasi mescola tradizionale, a oggi è sempre più conosciuto e apprezzato dagli sportivi. Frutto anche del lavoro compiuto dai negozi tecnici, che stanno
proponendo ai clienti i prodotti del marchio elvetico con ottimi risultati. Aperto a
Massafra in provincia di Taranto, Pianeta Sport è un punto di riferimento sul
territorio pugliese grazie al vasto assortimento a scaffale e alla consulenza
tecnica compiuta attraverso sistemi d’avanguardia nel campo biomeccanico. Giovanni Santovito, “dottore delle calzature”, mette a disposizione la
sua competenza di analista biomeccanico e la trentennale esperienza di atleta. Delle numerose attività organizzate dal punto vendita al fine di promuovere
una cultura sportiva a 360°, come ci raccontano Giovanni e sua moglie Marianna
(coordinatrice dei servizi di marketing e sponsorizzazione), vi parleremo approfonditamente su uno dei prossimi numeri. In questa occasione abbiamo invece rivolto
qualche domanda al titolare dell’insegna a proposito di Noene e dei suoi prodotti.
Nord). A spiegare il funzionamento del software è stato Steven Vester, coordinatore
tecnico del progetto Precision Fit, che durante le due giornate si è messo a disposizione dei dealer per mostrare la procedura
di utilizzo della macchina, rispondere alle
domande dei partecipanti e offrire loro consigli utili.
LA PROCEDURA - Precision Fit è
uno strumento utile per consigliare l’acquisto migliore, perché si avvale di un software
specifico in grado di combinare i parametri rilevati e
di confrontarli con quelli di
una calzatura. È in grado di
fornire numerose altre informazioni, consigli e suggerimenti
sullo stato del piede e sulla tipologia
di corsa. L’analisi si esegue con i seguenti
esami e rilievi: postura, peso, passo, tipologia del piede, orientamento del piede,
appoggio, posizione statica delle gambe,
flessibilità muscolare, allineamento delle
ginocchia (per le donne c’è un passaggio in
più, ovvero il test del dito). La somma degli
indicatori di ogni livello determina un profilo accurato del runner supinatore, neutro o
pronatore. Il test completo impiega circa 15
minuti di tempo e alcuni dei negozianti che
utilizzano la macchina ci hanno spiegato di
aver scelto di ricevere i clienti per l’analisi
su appuntamento. Quando si parla di professionalità e tecnicità…
Da quanti anni trattate il prodotto?
Noene è entrato a far parte della famiglia di Pianeta Sport oltre due anni fa. Mi è sempre piaciuto cercare di propormi come un precursore
dei tempi. Sono abituato a documentarmi sui
prodotti che il mercato propone e così ho fatto
anche con il marchio svizzero testando personalmente i suoi prodotti. Credendo nella qualità
della tecnologia e nella sua efficacia sono stato
il primo a investire su Noene in Puglia.
Che tipo di crescita ha avuto nelle vendite?
Noene all’inizio non era un prodotto che si vendeva da sé. Fondamentale è stato compiere un
costante lavoro e dare fondo a tutta la competenza tecnica e professionale che Pianeta
Sport sa offrire per far conoscere le dinamiche,
le funzioni e i benefici di tale tecnologia. Il prodotto dopo la diffidenza iniziale e l’incredulità di chi non lo conosce, che non si convince
come tanta tecnologia possa essere contenuta
in pochi millimetri, oggi raccoglie tanti consensi. Il raccolto è sempre il risultato di una “buona
semina” e così ora è molto più semplice proporre Noene. Sebbene abbia i suoi estimatori
rimane comunque un prodotto che interessa
principalmente i più tecnici.
Quali sono i principali riscontri che ricevete da
parte dei clienti?
Il feedback è positivo soprattutto a livello di
benefici muscolari tendinei. A detta di molti
Noene è assolutamente un ottimo sistema preventivo contro i principali disturbi dell’apparato
osteo-articolare per un podista.
Che tipo di rapporto avete con l’azienda?
Abbiamo avuto il piacere di conoscere personalmente Giancarlo Almondo, titolare di DSL,
distributore in Italia del marchio. È stato lui
stesso che ci ha proposto le ultime tecnologie
di queste solette e dei plantari.
Organizzate iniziative particolare in partnership?
Al momento non abbiamo ancora fatto nulla da
questo punto di vista, ma sarebbe interessante
organizzare una giornata-test per far sì che anche i più scettici sul prodotto possano credere
all’evidenza.
Perché un runner dovrebbe utilizzare plantari e solette con questa tecnologia? Che tipo
ELENCO DEI PARTECIPANTI AI DUE INCONTRI DEDICATI AL PRECISION FIT /
I NEGOZI DEL CENTRO SUD /
L’AREA DEL NORD / Forrest Gump (BS), Genova
Deriu Sport (Selargius, CA), Dionisi Sport
(San Benedetto del Tronto, AP), Elite Sport
(Castellammare di Stabia, NA), Italsport (RO),
LBM (RO), Meditech (Amantea, CS), Pianeta
Sport (Massafra, TA), Sport & Shoes (Barletta,
BA), Zona Olipica (VT), Tecnica Sport (PA)
Running (GE), Mizuno Shop (TO), Il Campione
(PO), Living (RN), Lucky Sport (BO), Major (PC),
Parma Sport (PA), PLP Sport (Zané, VI), Ready
To Run (Torre Boldone, BG), Rico Running (LI),
SM Sport (San Martino Buon Albergo, VR),
Sport Le Cure (FI), Sportlife (Bovolone, VR), To
Shine MC Sport (Argenta, FE), Un Sesto Acca
(Ponte San Nicolò, PD)
di benefici possono derivarne e quali sono i
problemi più tipici di un podista che possono
essere evitati?
Non è un rimedio né una cura, bensì una forma di prevenzione. Non esistono tecnologie
dai poteri taumaturgici, pertanto non si deve
pensare di poter curare le patologie con questi
strumenti. Stiamo parlando di un importantissimo aiuto per prevenire i più comuni infortuni, contribuendo a migliorare la performance e
l’efficacia del gesto atletico velocizzato, proteggendo le articolazioni, i tendini, la muscolatura
e tutte le strutture corporee sollecitate e traumatizzate durante la corsa.
Il titolare di Pianeta Sport Giovanni Santovito
www.noene-italia.com
18
INTERVISTA AD ANDREA TRABUIO,
RESPONSABILE MASS EVENT
DI RCS SPORT E DIRETTORE
DELL’EVENTO MILANESE
L’INTERVISTA
MILANO MARATHON,
ASPETTATIVE “DA TOP”
PER IL 2015, ANNO DELL’EXPO, L’ORGANIZZAZIONE HA MESSO IN CAMPO UNA SERIE NOTEVOLE
DI NOVITA’ CHE PUNTANO A RENDERE LA MARATONA MENEGHINA SEMPRE PIU’ ATTRATTIVA
E (FINALMENTE) AL PARI DELLE ALTRE PIU’ IMPORTANTI 42K ITALIANE E NON SOLO. DAL NUOVO
PERCORSO ALLE INIZIATIVE GREEN E SOCIAL. MENTRE SUL FRONTE RELAY MARATHON
SI PUNTA A SUPERARE LE 2.500 STAFFETTE.
• DAVIDE CORROCHER
Nelle scorse settimane la Milano Marathon 2015 (in programma il 15 aprile) ha
svelato molto delle sue nuove carte. Pare che
i carichi importanti quest’anno non manchino per rendere finalmente la 42K milanese competitiva con gli altri principali eventi
italiani (e, perché no, anche internazionali).
Certo il divario non sarà colmabile in un
anno ma la strada intrapresa dall’organizzazione sembra essere quella giusta sotto vari
livelli. Ce lo conferma in questa intervista a
tutto campo Andrea Trabuio, responsabile
mass event di RCS Sport, dove lavora dal
2008. Uno che di 42K se ne intende essendo stato per ben 12 anni direttore generale
della maratona di Venezia. Fra gli altri eventi running che ha contribuito a portare in
Italia negli ultimi anni ricordiamo la Fisherman’s Friend Strongman Run, The Color
Run ed Electric Run (vedi box nella pagina
a fianco).
novità sui fronti CHARITY e GREEN //
Andrea, fra le novità principali quella più
attesa è il nuovo percorso della maratona
disegnato dal campione etiope Haile Gebrselassie. Come e perché è nato il contatto
con questo grande personaggio?
Haile Gebrselassie è uno dei più forti fondisti della storia: due ori olimpici, quattro
titoli mondiali e 26 record nel mondo. “Gebre” inoltre è testimonial adidas e da qui è
nata l’idea di una sua collaborazione al disegno del nuovo tracciato. Ha messo a nostra
disposizione la sua esperienza, valutando le
Da quando è nato il Charity Program,
sono stati donati circa 2.200.000
euro a oltre 215 organizzazioni non
profit (solo nel 2014 sono stati raccolti
oltre 700mila euro). Quest’anno tutto
il progetto è stato rinnovato, con un
“numero chiuso” di onlus partecipanti
portate a 65 (dalle 133 di 12 mesi fa) e
divise in quattro categorie di appartenenza: Platinum, Gold, Silver e Bronze.
Ognuna di esse conterà sulla partecipazione di testimonial e VIP Ambassador che correranno al loro fianco. L’associazione Podisti da Marte
(www.podistidamarte.it) si conferma
Charity Coordinator.
NOVITÀ SUL FRONTE CHARITY - Saranno migliorate la gestione e l’orga-
re i luoghi storici più belli senza tralasciare i
quartieri della Milano del futuro.
Perché solo quest’anno si è riusciti ad arrivare a questo cambiamento, che pare “naturale” per una maratona cittadina?
La vita di una maratona è come quella di
una persona: a diverse età corrispondono
diverse necessità e aspirazioni. La maratona
di Milano è stata “frenetica” nei molteplici
cambi di percorso che hanno caratterizzato
il suo passato. Portare la partenza fuori da
Milano qualche anno fa è stato funzionale
per fare crescere l’evento introducendo la
relay marathon. Con il nuovo percorso pensiamo si possa raggiungere maggiore stabilità
e continuità nei prossimi anni.
Dal punto di vista tecnico cosa è cambiato?
Molto, specialmente in termini di comodità per i runner. Tutte le maratone pointto-point sono più faticose di quelle con un
loop course. Bisogna pianificare gli spostamenti, svegliarsi prima per raggiungere in
tempo la partenza, ecc. Piccole cose, che
però sommate insieme rendono l’esperienza più faticosa e quindi meno gradevole.
Avere partenza e arrivo nello stesso punto è
un enorme passo avanti. La centralità della
location consente inoltre di arrivarvi la mattina stessa della gara, con un contenimento
dei costi.
Quali sono i top runner già confermati?
La lista è pronta al 90%, ma ufficializzeremo gli atleti presenti solo il giorno prima
della gara. Quello che posso dire è che il casting è all’altezza di una gara che, fra tutte
le precedenti edizioni, in una sola occasione
Andrea
Trabuio
diverse ipotesi di percorso che gli abbiamo
presentato, per cercare di aumentare ulteriormente il valore tecnico-agonistica della
Milano Marathon. Lo abbiamo invitato a essere nostro ospite a Milano nei giorni della
gara e sta cercando di organizzarsi fra numerosi impegni per esserci.
La maratona finalmente nel cuore della città!
Sì, il cambio del percorso è la grande novità e un elemento fondamentale per la crescita nei prossimi anni. Non è stato facile, specie in un anno così complicato come quello
di Expo, trovare le soluzioni che consentissero di portare partenza e arrivo in centro. Abbiamo lavorato per molti mesi insieme con il
Comune, la polizia municipale e l’ATM, trovando alla fine un tracciato che fosse un giusto compromesso fra le esigenze dei runner e
quelle dei cittadini. Il percorso è avvincente
dal punto di vista agonistico e interessante
culturalmente perché consentirà di ammira-
ha visto un tempo del vincitore sopra le 2h
10’, cosa straordinaria nel panorama italiano.
Pensate di riuscire ad arrivare al record di
partenti per la maratona? Finora i numeri
sono stati un po’ deludenti per una città importante come Milano.
Lo scorso anno abbiamo avuto poco
meno di 4.500 iscritti e 3.556 arrivati. Purtroppo negli ultimi anni è diventato abbastanza sistematico, in tutte le 42 K italiane,
un divario del 20% tra iscritti e arrivati. I
segnali che ci arrivano quest’anno dalle iscrizioni sono positivi, e pensiamo che i numeri
possano essere migliorati. Oltre al progetto
del nuovo percorso la crescita dovrà passare
da un’intensificazione dell’attività di comunicazione, specialmente all’estero, strategia
che abbiamo già iniziato a implementare con
numerose collaborazioni con altre maratone
internazionali (Praga, Dublino, Amsterdam,
Atene…) basate su promozione incrociata
(newsletter, stand, social, ecc.).
La staffetta invece è stata sempre un bel successo: lo scorso anno 9.512 persone suddivise in 2.378 team.
Con il nuovo percorso partecipare sarà ancora più bello, visto il riposizionamento dei
punti di cambio, ora in via Pagano (villaggio in Largo Quinto Alpini - metro Pagano
o Conciliazione), in via Caprilli (villaggio in
Piazzale Lotto - metro Lotto Fiera) e in via
Alcide De Gasperi (tra via Luigi Rizzo e via
Alfredo Pizzoni - metro Uruguay): tutti sono
in prossimità di fermate della linea M1, per
raggiungere facilmente la zona di Palestro/
Emergency, con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla clinica
pediatrica di Bangui, nella repubblica
Centroafricana. Obiettivo congiunto
è dare maggiore visibilità ai singoli
progetti benefici attraverso una scelta
sempre più consapevole dell’iniziativa che i runner vogliono sostenere
con la loro iscrizione.
nizzazione di questo progetto così
importante. Alcuni esempi: LILT ha
attivato una raccolta fondi a sostegno del servizio assistenza bambini e
delle case alloggio a disposizione dei
bambini malati di tumore e delle loro
famiglie. L’Abbraccio utilizzerà i fondi
raccolti per accrescere ulteriormente
gli standard qualitativi delle attività
di riabilitazione e d’integrazione dei
ragazzi disabili e delle loro famiglie.
Grazie ai fondi raccolti da chi sosterrà
il suo progetto solidale, l’associazione
CAF permetterà ai minori accolti presso le comunità di praticare uno sport
per un anno. Infine, X.run correrà per
20
IL FATTORE GREEN - Grazie alla collaborazione di IMQ, sustainability partner dell’evento, Milano Marathon è
stata la prima in Europa a ricevere nel
2013 la certificazione americana del
Council for Responsible Sport, relativa
alla sostenibilità ambientale e sociale
degli eventi sportivi, e quest’anno ha
avviato le procedure per rispettare gli
standard “Gold”. L’Association of International Marathons and Distance
Races ha riconosciuto poi il prestigioso AIMS Green Award. I parametri e
le iniziative principali che si devono
adottare per essere certificati da questi enti sono numerosi: ad esempio
con l’iscrizione esclusivamente online
è stato possibile eliminare tutti i form
cartacei e risparmiare almeno 135 kg
di carta. Per le magliette ufficiali è stato richiesto ad adidas di non fare uso
di buste e imballaggi, i fornitori non
hanno fatto uso di polistirolo e sarà
potenziata la presenza dei bidoni per
la raccolta differenziata grazie alla
rinnovata collaborazione con AMSA.
Dove possibile non verrà buttato nulla, per recuperarlo e donarlo.
ELETTRICI, COLORATI E FORTISSIMI: GLI ALTRI EVENTI RCS SPORT //
RUNNING MAGAZINE
Strongman Run: quest’anno gli appuntamenti sono tre!
// È stata Rovereto ad accogliere nel 2012 la
tappa inaugurale in Italia del circuito della Fisherman’s Friend StronXSgman
Run. E ora, dopo il successo delle
prime tre edizioni, “la corsa più forte di tutte” nel nostro Paese sta per
diventare un vero e proprio piccolo
tour di tre tappe. Da quest’anno si
correrà altre due città, dove si attendono runner professionisti e
amatori che hanno voglia di correre divertendosi, mascherati nei modi più fantasiosi. Si inizia a Bibione il 9 maggio, dove per
sfruttare a pieno le risorse offerte dal lungomare veneto il percorso attraverserà 2,5 km di
asfalto, altrettanti di sterrato e poco più di 5
sulla bellissima spiaggia. San Vittore Olona,
in provincia di Milano, è la seconda location
che sarà invasa dai runner il 6 giugno. Caratteristiche: 1,5 km di asfalto e 8,5 km di sterrato,
in totale 10 km. Già sede della classica corsa
campestre che prende il nome dai mulini ad
acqua di questa località, offrirà un paesaggio
unico per tutti gli appassionati di running. Si
NUMERO 3 - 2015
Porta Venezia e festeggiare con i propri compagni di squadra.
Non mancano novità per i più piccoli.
Ci sarà una School Marathon (www.milanomarathon.it/school/), una mini-corsa
non competitiva di 1.195 metri dedicata
alle classi elementari e medie organizzata in
collaborazione con OPES (Organizzazione
Per l’Educazione allo Sport). La maratona
diventa “a portata di bambino”, per trasmettere i valori dello sport come strumento di
coesione sociale: lavoro di squadra, collaborazione, rispetto, sana competizione. Metà
delle quote di iscrizione (5 euro a testa) sarà
poi destinata all’acquisto di attrezzature per
le palestre.
Una delle pecche più vistose delle precedenti edizioni della maratona è rappresentata
dalla “cultura” della città. Nelle principali
mete europee e nel mondo la giornata della
maratona è un evento atteso e rispettato da
tutta la comunità, che partecipa e ospita la
manifestazione con grande interesse e spesso con grande orgoglio. A Milano questo
non sempre accade, anzi. C’è stato comunque negli anni un lieve miglioramento e
cosa si potrebbe fare per migliorare questa
situazione? Avete pensato a qualche iniziativa per sensibilizzare in generale i milanesi e
non solo i runner?
Iniziative come l’introduzione della Relay
Marathon e del Charity Program hanno
fatto molto per migliorare il rapporto tra la
città e l’evento. Il resto, come hai detto tu, è
una questione di “cultura” della città. Quello che noi faremo nelle ultime settimane
che precedono la gara è attivare delle campagne informative “di servizio”, per ridurre
al minimo i disagi dei cittadini.
Parlando da osservatori ma anche da “partecipanti”, ci pare che spostare il village dalla
zona Parco Sempione all’interno del Palazzo
della Regione non sia stato molto apprezzato da sponsor e pubblico. Perché questa
scelta, qual è il tuo parere e la location rimarrà questa anche nei prossimi anni?
La vecchia posizione in Largo Beltrami,
tra Piazza Cairoli e Piazza Castello, con
la pedonalizzazione di Piazza Castello e la
modifica degli arredi urbani per Expo, non
sarebbe stata più utilizzabile. Tutte le grandi maratone hanno i loro villaggi espositivi
in strutture abbastanza periferiche, perché
non è facile trovare gli spazi necessari in
centro. Questo vale anche per Milano, dove
però il Palazzo della Regione è facilmente
raggiungibile (stiamo parlando di una fermata di metro dalla Stazione Centrale).
Riguardo gli sponsor, ci sono novità o sono
tutti confermati? Quali sono le principali
attività, concorsi o iniziative realizzate con
alcuni di loro?
Enervit, sport nutrition partner fino al
2016, offre una serie di consigli e spunti utili per impostare una strategia di allenamento “step by step” in vista della competizione,
i “nutrition tips by Enervit”, disponibili già
qualche tempo prima della maratona sul
sito dell’evento. Inoltre, grazie al programma radiofonico domenicale DeeJay Training Center by Enervit, con Linus, Stefano
Baldini e Davide Cassani, si potrà chiedere consigli e confrontarsi con esperti del
settore. Un Enervit Red Point sarà infine
allestito in corrispondenza del critico passaggio al 35esimo km del percorso di gara.
adidas sarà sponsor tecnico per il secondo
anno consecutivo e fino al 2016. Proseguirà
il progetto #cityrunners, la prima running
community formata da blogger, giornalisti e influencer milanesi: sono oltre 100 i
runner che si stanno preparando a correre
all’evento. Tutti i maratoneti e staffettisti
inoltre riceveranno poi le maglie tecniche
realizzate con tecnologia Climalite. Numerose iniziative saranno organizzate anche da
Europ Assistance (title sponsor della staffetta), Virgin Active, GLS Corriere Espresso e
UNA Hotels & Resorts.
Sullo scorso numero di Running Magazine,
nella nostra esclusiva rubrica “Fansometro”,
abbiamo monitorato la presenza sui social di
tutte le principali maratone italiane e internazionali. Tra quelle nazionali vi siete posizionati terzi su Facebook, primi con grande
distacco dalle altre su Twitter e quinti su
YouTube. Avete un team interno che segue
web e social o vi appoggiate ad agenzie?
termina il 19 settembre a Rovereto, “The Original”, dove lo scorso anno si sono contati oltre
5.600 partecipanti. Un percorso di
9,75 km ripetuto due volte per un
totale di 19,5 km con 13 ostacoli da
superare. Oltre 40.000 gli spettatori per sostenere i runner. Risultati
inaspettati con un indotto più che
positivo per tutto il territorio, che
ha voluto fortemente confermare il
suo impegno siglando un accordo
triennale con RCS Sport (2015-2017). Brooks
sarà ancora Official Running Partner.
strongmanrun.it
Musica, luci e colore a Monza e Torino con Electric Run
// Dopo l’esordio nel 2014 a Torino che ha
contato circa 5mila partecipanti, quest’anno Electric Run torna in Italia con un doppio
evento. Confermata la città eletta Capitale
europea dello sport 2015, dove si correrà il 3
ottobre, la novità è rappresentata dalla prima tappa al Parco di Monza. L’appuntamento è per il 25 aprile, con un percorso di 5 km
particolarmente scenografico e spettacolare
composto da sei Magic Land, installazioni caratterizzate da colori e musica differenti da attraversare ballando. La corsa in notturna sarà
accesa dagli alberi fluorescenti che cambiano
colore con la musica, tunnel di luce, laghi e
fiumi brillanti, dai neon e dalle fonti psichedeliche. Title partner di quest’anno è ASUS,
mentre la radio ufficiale della manifestazione
è Radio 105, i cui dj animeranno anche il “Final
Celebration Party. Le iscrizioni sono aperte
sul sito ufficiale (vedi link sotto), per informazioni e contenuti social è anche attiva la pagina Facebook. A ogni runner al via sarà fornito
un coloratissimo race kit composto da t-shirt
ufficiale, braccialetto led, occhiali fluorescenti
e numero di pettorale.
www.electricrun.it
The Color Run Tour 2015: si comincia a maggio
di Cristina Turini - www.runandthecity.it
Assolutamente sì, abbiamo dato un
grosso impulso negli ultimi due anni alle
attività social e definito un piano di comunicazione molto puntuale cercando di dare
spazio a tutti gli aspetti dell’evento. È stato
attuato anche un piano di pubblicazione di
newsletter per approfondire le attività proposte.
Guardiamo oltre il 12 aprile. Cosa c’è nel
futuro della SuisseGas Milano Marathon?
Sarò un po’ sibilino: nel futuro di Milano Marathon c’è un evento che non è
una maratona! Questo perché a breve lanceremo un’iniziativa di “serious running”
su Milano, in calendario il prossimo 26
settembre. Curiosi? Guardando ai numeri invece, se proseguiremo sulla linea che
abbiamo tracciato, penso che superare la
quota complessiva di 20mila partecipanti,
con una proporzione di 1 a 2 tra maratona
e relay, sia un obiettivo raggiungibile.
// “Scriverò una banalità, ma la felicità esiste.
Magari sono solo momenti che durano poco, o
momenti che durano quanto una corsa da fare
con gli amici, i genitori, i nonni, i figli. The Color Run non è una gara, ma un tratto di felicità
lungo 5 km fatto di spensieratezza, emozione,
condivisione e colori. Non esistono vincitori o
tempi ufficiali, non esistono atleti professionisti o dilettanti. Tutti coloro che vi parteciperanno verranno ‘colorati’ lungo il tragitto prima
di tagliare il traguardo insieme e con la pelle
degli stessi colori, non è cosa da poco in una
società dove il razzismo purtroppo è ancora
molto presente”. Questo tiene a sottolineare
Fiona May, la campionessa mondiale di salto
in lungo e madrina d’eccezione della manifestazione che parteciperà insieme alle figlie alla
tappa fiorentina. Parte da Torino il tour italiano
2015 della corsa più colorata di tutte, dove si
attendono oltre 12mila partecipanti dopo il sold
21
out di iscrizioni fatto registrare in sole due settimane dall’apertura. Otto tappe in totale: dalla
prima in calendario il 16 maggio al gran finale
di Milano il 12 settembre. In mezzo Firenze il 23
maggio, Trento il 6 giugno, Trieste il 20 giugno,
Genova il 27 giugno, Bari a luglio e Rimini il 1°
agosto. Nata negli Stati Uniti nel 2012 e ispirata alla “Holi”, la festa indiana dei colori, oggi
l’evento è proposto in 30 Paesi nel mondo con
oltre 320 appuntamenti e ha raccolto la partecipazione di 1,9 milioni di persone nel solo 2014
(60mila nel tour italiano). Altra novità sarà il
tema Shine: i partecipanti non saranno solo
colorati ma anche luccicanti. Ai quattro classici
“punti colore” ne sarà aggiunto un quinto e ultimo: il glitter. Fra i partner: ASUS (presenting
sponsor), Compass (top sponsor), Brooks (official partner), Radio 105 (official radio).
Thoreau scrisse: ‘La felicità è reale solo se condivisa’. Perciò armatevi dei vostri amori e dei
vostri amici e preparatevi insieme a passare
una giornata colorata e brillante.
www.thecolorrun.it
FOCUS
PRODOTTO
RUNNING MAGAZINE
IGNITE È IL MODELLO
AL CENTRO DEL PROGETTO
PUMA PER LA PROSSIMA
PRIMAVERA / ESTATE
Women’s
NUMERO 3 - 2015
Reattività e comfort per fare la differenza
LA NUOVA SCHIUMA CON CUI È COSTRUITA L’INTERSUOLA DELLA SCARPA È STATA SVILUPPATA
AL TERMINE DI UN LUNGO LAVORO DI RICERCA E TEST, AL FINE DI GARANTIRE
PERFORMANCE SUPERIORI NELL’ALLENAMENTO. ANCHE PER UNO COME USAIN BOLT.
“Allenarsi tutti i giorni è piuttosto
duro: inizio la sessione con una
scarpa da running per poi passare
alla spike da pista e ho bisogno
di una scarpa che sia comoda e
riesca a mantenere la mia energia.
Per questo amo Ignite e sento che
fa davvero la differenza”. Sono
le parole di Usain Bolt. “E poi esteticamente è molto curata, questa
colorazione mi piace molto”. Stiamo parlando del nuovo modello di
punta della collezione da running
Puma. Come ha spiegato Karin
Baust, running training business
unit general manager del marchio
tedesco: “Siamo orgogliosi di introdurre sul mercato un prodotto
che è frutto di un lungo lavoro di
continua ricerca e molteplici test.
Ci sono voluti diversi anni per l’innovativa schiuma che è il simbolo
di un progresso tecnologico. Siamo
fiduciosi che farà la differenza per
molti runner in tutto il mondo”.
È il modello performance più reattivo all’interno della collezione
Puma running, dotato di intersuola realizzata con una
nuova schiuma in grado di massimizzare il ritorno di
energia durante la fase di appoggio. La speciale
tecnologia Ignite ottenuta da una derivazione
di poliuretano offre inoltre grande comfort
nelle zone dove si ha più necessità.
La calzatura è caratterizzata anche
da un inserto di ForEverFoam
strategicamente posizionato nella
zona posteriore in grado di garantire
eccellente ammortizzamento
SUOLA /
• Design con
scanalature specifiche
nell’avampiede per una
maggiore flessibilità
• Tecnologia EverTrack
che offre resistenza
nelle zone soggette a
grande usura
TOMAIA /
• Realizzata in tessuto AirMesh
con rivestimenti senza cuciture
• Linguetta in pelle scamosciata ultrasottile
per un maggiore comfort
INTERSUOLA /
• Tecnologia
IGNITE per
un’ammortizzazione
altamente reattiva.
• Inserto ForEverFoam
sul tallone per una
durata ottimale
• Transition Line per favorire
un movimento naturale
SOLETTA /
• In EVA con conformazione anatomica
DIFFERENZIALE / 12 mm
PESO / 283,5 gr
PREZZO CONSIGLIATO / 110 euro
DISTRIBUITO DA //
Puma Italia / 02.8939111 / [email protected]
Zoot Running Footwear Fall 2015 Diego e Laguna //
Born in Kona,
raised
in California
La nuova collezione Zoot
nasce da un doppio retaggio.
La sua anima non nasconde
le origini in quella che è la culla
del triathlon e nella fattispecie del
mondo degli Ironman. Allo stesso
tempo il lifestyle californiano
ne ha influenzato fortemente
i caratteri negli ultimi anni.
DIEGO //
Women’s
1 PROGRESSIVE
FORWARD ROLL
CATEGORIA / Neutral Running
MISURE / Uomo 7-13,14; Donna 6-11
COLORI / Uomo - pewter / black / zoot blue,
solar flare / pewter/ zoot red; Donna - pacific /
light blue / punch, punch / deep purple / solar flare
DIFFERENZIALE / 4 mm
PESO / Uomo 357 g, Donna 306 g
2 CONSTANT
GROUND CONTACT
3 HEEL CRASH PAD
TOMAIA / Fabbricata con tessuto leggero e
traspirante in mesh, assicura una calzata molto
confortevole grazie alla costruzione senza
cuciture. I rinforzi nella parte interna
offrono sostegno senza aggiungere
peso. La tecnologia BareFit della
fodera si adatta al piede in modo
naturale
SISTEMA DI INTERSUOLA E SUOLA /
Progettato per lavorare come se si trattasse
di un unico supporto, grazie alla tecnologia
Z-Bound garantisce un eccellente
ammortizzamento e un ritorno di energia
ottimale. La mescola ZVA in Eva compressa
e il sistema Progressive Forward Roll
supportano la transizione in ogni fase della rullata
LAGUNA //
// Le origini di Zoot risalgono al 1983,
quando il marchio venne fondato
nella terra degli Ironman. Come molte
altre realtà appartenenti al mondo del
triathlon, anche il brand creato da
Christal Nylin nasce sull’isola hawaiiana
di Kona. Ma la sua storia è diversa da
tutti gli altri perché nel 1996 la sede
si sposta sulla terraferma e da quel
momento la cultura e il sole californiani
diventano parte del suo codice genetico.
Tutto questo si trasmette sui prodotti e in
particolare su quelli dedicati al running,
presenti in una linea specifica a partire
dall’anno scorso.
INTERSUOLA / Le tecnologie Z-Bound+ e
ZVA offrono protezione e favoriscono una
transizione morbida e facile, guidando la rullata
e sostenendo efficacemente il piede nella zona
mediale. La mescola Minimal Carbon Rubber
dei cuscinetti migliora il movimento in ogni
fase dal tallone alla punta
DISTRIBUITO DA // The Group Distribution
059.744024 / [email protected]
SUOLA / Concepita per offrire sostegno e
leggerezza, lavora in perfetta sinergia con l’intersuola
CATEGORIA / Guidance Running
MISURE / Uomo 7-13,14; Donna 6-11
COLORI / Uomo - pewter / dark gray / spring
green, zoot red / pewter, zoot blue / solar
flare / pewter; Donna - pacific / mist / aqua,
mist / lagoon / pacific, punch / gray
DIFFERENZIALE / 8 mm
PESO / Uomo 272 g, Donna 232 g
22
Women’s
ENGINEERED
MESH
INSERTI IN
3D SULLA
TOMAIA
BAREFIT
TOMAIA / Fabbricata senza cuciture e con
rinforzi interni, è leggera e traspirante. Inoltre
grazie alla fodera con costruzione BareFit
assicura una calzata precisa e confortevole
PRODOTTI
FW 2015/16
TRA I NUMEROSI (FORSE TROPPI) PREMI, ECCO I PIù SIGNIFICATIVI PER IL RUNNING //
ISPO Awards 2015, scelti per voi…
Con 80mila visitatori da più di 100 Paesi e 2.585 espositori, anche quest’anno Ispo di Monaco si conferma la più importante fiera
europea degli sport invernali. Oltre alla presentazione delle collezioni FW 2015/16, al racconto delle principali novità riguardanti i
vari mercati di riferimento e alla discussione di alcuni dei temi più
attuali, come sempre sono stati premiati anche gli highlights più
importanti del mercato. Si tratta degli Ispo Awards. Dobbiamo dire
CATEGORIA PERFORMANCE
che quest’anno però sono “lievitate” le candidature (ben 445) e
con esse il numero dei premiati: addirittura 171. Quantità dal nostro
punto di vista decisamente eccessive. Detto questo, non mancano
ovviamente delle eccellenze e ci sono stati riconoscimenti doverosi e giusti a proposte realmente innovative. Eccovi una piccola selezione di alcuni prodotti interessanti anche per il mondo running e
trail, premiati nelle categorie Health & Fitness e Performance.
Race Elite
BEN 4 AWARDS, DI CUI UN GOLD:
INOV-8 FA ANCORA INCETTA DI PREMI
Sono ben quattro gli Ispo Awards portati a casa da inov-8
quest’anno. Il super funzionale zaino dedicato al trail running sulle
ultra distanze ha conquistato la giuria a tal punto da guadagnarsi addirittura un Gold Award, grazie al peso ridotto e alle
sue caratteristiche di vestibilità eccellente. Non mancano le
soddisfazioni anche sul fronte abbigliamento, dove i riconoscimenti sono stati assegnati al mid layer in Merino Race Elite
e al guscio impermeabile e minimalista Race Ultra Shell. Gli
appassionati di corsa e skyrunning
avranno dunque a disposizione
un’offerta di altissima qualità per
le loro uscite e in parte c’era da aspettarselo da uno dei partner del
circuito delle Skyrunner World Series. Ultimo award per la calzatura Terraclaw 250, per i runner off road più esigenti che vogliono
affrontare qualunque tipo di superficie senza doversi preoccupare
di aderenza, protezione e reattività. Tutti e tre i premi sono stati vinti
nella categoria Performance.
La calza performance
multi-attività firmata BV Sport
// È fra i leader mondiali nel
campo del performance
apparel e anche quest’anno BV Sport lo dimostra
ampiamente
presentando
alcune novità prodotto ad alto
contenuto tecnologico. Fra queste il modello multi sport XLR, calza realizzata in Francia che abbina la
compressione al polpaccio classica
del Booster (brevetto BV Sport)
al sistema Y-Sport, già impiegato
nella gamma di calze corte del
marchio. I vantaggi sono dunque quelli
di un miglior ritorno venoso, che favorisce l’ossigenazione dei muscoli, dei tendini e dei legamenti, e di
una protezione di nervi, tendini e guaine tendinee
nella zona della caviglia. La lavorazione rinforzata
del polpaccio sino al tendine d’Achille offre un efficace supporto per ridurre le vibrazioni. La maglia
alleggerita e la costruzione tricolage alla base della
cresta tibiale proteggono le zone più sensibili.
DISTRIBUITO DA // Bv Sport Italia
335.5927456 / [email protected]
Race Ultra Shell
Due nuove varianti nella gamma
colori Ultra Raptor GTX
Terraclaw 250
DISTRIBUITO DA // ABC Distribution / 0463.422401 / [email protected]
Race Ultra 10
ON CLOUD: LEGGERA COME UNA NUVOLA,
MA SUPER AMMORTIZZANTE
POLAR M400, ORA ANCHE
CON SMART NOTIFICATION
La speciale mescola Zero Gravity e la tecnologia brevettata Swiss CloudTec rendono la On Cloud uno dei modelli
da running più leggeri al mondo. Allo stesso tempo anche
ammortizzamento e capacità di proteggere dall’impatto
con efficacia sono un plus che difficilmente si incontra nei
modelli minimalisti. Il risultato è un prodotto in grado di
garantire un’esperienza di corsa facile e naturale, con un
appoggio morbido e sicuro.
Il nuovo training computer Polar M400 (al quale dedicheremo un focus sul prossimo numero) si contraddistingue per la qualità del design che lo rende un
prodotto funzionale e dal carattere sportivo e per la
totale impermeabilità che assicura grande versatilità di
utilizzo. Dotato di tecnologia gps e di sistema monitoraggio dell’attività quotidiana, misura passo e distanza del
runner, crono e personal best. Inoltre la funzione Back to Start consente
un facile ritorno al punto di partenza. La connessione Bluetooth Smart
permette di sfruttare a pieno le potenzialità delle principali applicazioni
dedicate al fitness e al running. Per finire, su questo modello e sul V800
sono state attivate le funzionalità di notifica chiamate e messaggi
ricevuti sullo smartphone. Disponibile con i processori iOS per la fine di
marzo e a seguire con quelli Android. Sempre per restare in ambito Ispo
Awards, segnaliamo che l’azienda finlandese ha vinto un premio anche
nella categoria Health & Fitness con il modello A300.
DISTRIBUITO DA // Alliance International
0471.208 300 / [email protected]
LED LENSER: NEO SERIES
IN CINQUE BRILLANTI COLORAZIONI
La nuova linea di frontali Neo Series
realizzata da Led Lenser si caratterizza
per la gamma di colori di tendenza
composta da cinque accattivanti tonalità al neon. Ogni modello è dotato di
un raggio 16:9 Brite & Wide, dalla forma
ampia e dalla capacità luminosa che
si differenzia in tre modalità: Power,
Low Power e Blink. L’utente può anche
selezionare la modalità di luce rossa
lampeggiante. La torcia è pensata per
un facile e rapido funzionamento, è
leggera e con un’eccellente distribuzione del peso. Impermeabile e compatta,
funziona con tre batterie AAA.
DISTRIBUITO DA // Led Lenser Italia
030.9670918 / [email protected]
DISTRIBUITO DA // Polar Electro Italia
051.2987611 / [email protected]
CATEGORIA HEALTH & FITNESS
GARMIN VÌVOACTIVE:
UN GPS CON LE FUNZIONI DI UNA FITNESS BAND
Dopo il grande successo delle fitness band vίvofit e
vίvosmart, Garmin presenta vίvoactive, il primo smartwatch con
GPS integrato. Il modello non è semplicemente un orologio per
lo sport e il fitness, ma anche un compagno per la quotidianità
come ogni smart tracker. Sofisticato, leggero e dal design sottile
per essere indossato tutti i giorni e in qualunque occasione, è uno
strumento semplice e intuitivo che consente di praticare la propria
disciplina sportiva preferita e al tempo stesso di restare in contatto
con familiari, amici e colleghi attraverso le smart notification.
DISTRIBUITO DA // Garmin Italia / 02.36576411 / [email protected]
24
// Ora disponibile in due nuove colorazioni (in foto a
sinistra quella maschile e a destra quella femminile), è
uno dei modelli di maggior successo nella collezione
La Sportiva Mountain Running. Ultra Raptor GTX è
sviluppata per utilizzi invernali su percorsi off-road di
lunga distanza, competizioni ultra-marathon e sessioni di allenamento prolungate. La tomaia è fabbricata in tessuto mesh anti-abrasione traspirante e water
repellent. La membrana Gore-Tex Extended Comfort
garantisce impermeabilità e traspirabilità. Il sistema di
allacciatura è integrato alla tomaia a mezzo di fettucce
cucite sul tessuto elastico interno e con rinforzi in alta
frequenza sulla parte esterna. La suola ad alta aderenza è realizzata in mescola La Sportiva FriXion XF.
DISTRIBUITO DA // La Sportiva
0462.571800 / www.lasportiva.com
Tecnica corre anche in inverno
con il sistema TRS
// Inferno X-Lite 2.0 GTX è il modello all terrain più
versatile nella collezione Tecnica con tecnologia TRS
X-Light. Sviluppata per garantire performance e leggerezza affrontando qualsiasi condizione ambientale, è
dotata di una tomaia in mesh e PU sintetico senza cuciture. La fodera in Gore-Tex Comfort assicura impermeabilità e traspirabilità. Dedicata ai trailer in cerca
di stabilità e comfort, che non vogliono rinunciare a
una sensazione di corsa naturale, grazie alla suola con
sistema TRS garantisce ottimo grip e lunga durata. La
costruzione 3 layer bridge inoltre
favorisce una calzata precisa.
Suola Vibram. Differenziale: 12 mm.
Peso: 365 g.
DISTRIBUITO DA // Tecnica Group
0422.8841 / [email protected]
PRODOTTI
SS 2015
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 3 - 2015
ASICS 33: Corri natural e… Mix Up
Your Running!
Con X-Bionic la natura
diventa tecnologica
negli States HOKA CLIFTON
è best running shoe 2015
// Il nuovo modello della linea dedicata al natural running si
chiama 33-DFA ed è una calzatura principalmente consigliata
per allenamenti brevi e per rafforzare la muscolatura correndo in modo più naturale ed efficiente. L’intersuola ribassata
e il drop contenuto favoriscono un feeling più diretto con il
terreno. La tecnologia adattiva FluidAxis nella suola asseconda il movimento del piede contribuendo a
migliorare il proprio stile di corsa.
// La normale termoregolazione durante l’attività sportiva
segue regole ben precise: se
facendo sport la temperatura
corporea sale oltre una determinata soglia i sensori presenti
sulla schiena lo comunicano al
cervello attraverso il midollo
spinale. A questo punto il fisico
percepisce la necessità di abbassarla e reagisce di conseguenza.
In particolare lo fa iniziando la
produzione del sudore per rinfrescare l’organismo, che nel
frattempo si è già surriscaldato. Con la tecnologia The Trick
gli specialisti addetti allo sviluppo di X-Bionic hanno trovato
un nuovo metodo per garantire la termoregolazione. Attraverso una zona isolante posizionata lungo la colonna vertebrale si simula il surriscaldamento dell’intero organismo per
fare in modo che il cervello faccia partire precocemente la
produzione di sudore.
// Nominata Best Running Retailers Trade Show 2015 negli USA
(vedi anche news a pag 6), Clifton è il modello sviluppato dagli
esperti di Hoka per assicurare una combinazione perfetta di ammortizzazione e leggerezza. La geometria scolpita del meta-rocker
vicino al collo del piede garantisce una corsa efficace e fluida,
mentre la tomaia minimalista con costruzione SpeedFrame consente di ridurre al minimo il peso. il tutto si unisce alle qualità
uniche di una scarpa realizzata per garantire una sensazione di
corsa naturale in ogni situazione e offrire un comfort
eccellente. La versione
da donna si caratterizza per una conformazione specifica. Differenziale: 5 mm. Peso:
uomo 215 g, donna 175 g.
DISTRIBUITO DA //
ASICS Italia
0471.416111 / [email protected]
saucony Breakthru /
Veloci, reattive,
ammortizzate e... silenziose
// Saucony Breakthru è un modello sviluppato per garantire reattività, leggerezza e comfort. La piattaforma Powergrid
estesa su tutta la pianta del piede e l’inserto in gomma soffiata IBR+ posto sotto la suola (20% più ammortizzante e 33%
più leggera rispetto alla normale mescola al carbonio) assicurano un’eccellente risposta in termini di ammortizzamento. Il
cuscinetto in gel Strobel Board dello spessore di 3 mm cucito
sopra la pianta migliora le capacità nella risposta agli impatti.
Differenziale: 8 mm. Peso: 244 g uomo, 207 g donna.
Versione uomo (sinistra)
e donna
Il feedback di Andrea Rigo, opinion leader Saucony e atleta
che attualmente corre la maratona intorno alle 2h 40’:
“La prima impressione è stata subito positiva: molto
comode e confortevoli alla calzata. L’imbottitura nella zona
posteriore mi ha fatto sentire subito a mio agio. Fin fai primi
metri sono stato ottimamente impressionato. Collocabili a
metà fra Mirage e Ride 7, rispetto alla prima risultano più
ammortizzate sia sull’avampiede sia sul tallone grazie al
sistema Powergrid. Rispetto alla seconda sono più reattive
e leggere. Con la Breakthru penso di avere trovato la
valida alternativa alla Kinvara e una scarpa perfetta per gli
allenamenti medio/veloci e anche per le gare. Il feeling è
risultato subito molto buono: veloci, reattive e ammortizzate
come prediligo, silenziose nell’impatto al suolo”
DISTRIBUITO DA // Sportlab
0423.622009 / [email protected]
Dare 2b: prestazioni
e funzionalità made in UK
// Occlude Jacket è realizzata in tessuto a base di
poliestere elastico Ared, impermeabile e traspirante. Le finiture ad azione idrorepellente di lunga durata e le cuciture nastrate
assicurano una protezione efficace dalla
pioggia primaverile. Il cappuccio dal
design tecnico è rimovibile e dotato di
visiera e cordini di regolazione. La zip
anteriore centrale è a doppio scorrimento, a essa si aggiunge una zip interna. Le aperture di ventilazione sotto le
braccia hanno zip a doppio scorrimento. Il disegno delle maniche articolato e
i polsini regolabili consentono di muoversi in libertà. Fra i dettagli funzionali:
un tasca frontale sul torace, due tasche inferiori con zip antiacqua, il bordo regolabile con elastico rinforzato, una tasca
interna con zip porta MP3. Peso: 755 g.
DISTRIBUITO DA // Regatta Italia / 0423.614140 / [email protected]
DISTRIBUITO DA // Trerè Innovation /
0376.718611 / [email protected]
Rise above the run:
capitolo secondo per brooks
// Una nuova edizione ancora più leggera e confortevole. Brooks Trancend 2
mantiene tutte le tecnologie
della versione originale, con
un design evoluto, nuovi colori e dettagli “metal look”.
È dotata di una tomaia fabbricata senza cuciture con
un tessuto interno in soffice
mesh e un secondo esterno
trasparente. L’intersuola in Super DNA con Ideal Pressure
Zones si caratterizza per il design laterale meno aggressivo,
per un feeling migliore e maggior flessibilità. Il sistema Guide Rail è ancora più morbido per una rullata più fluida e
piacevole, il battistrada ha tasselli scavati a
T per maggior ammortizzamento.
Differenziale: 8 mm. Peso:
337 g.
DISTRIBUITO DA // Brooks Italia
050.804696 / [email protected]
Supporto e performance con la
nuova linea 2XU MCS Compression
// I capi della nuova linea del marchio australiano
avvolgono i gruppi muscolari in maniera mirata, creando una fusione tra il corpo umano e la
tecnologia compression. Disponibili per uomo e
donna, i tights Elite MCS Compression hanno
pannelli frontali fabbricati in materiale elastico
PWX Flex (70D) combinato con la tecnologia
MCS posizionata sui quadricipiti. I pannelli posteriori sono fabbricati con tessuto PWX Weight
(105D) per supportare glutei e bicipiti femorali
con il tessuto MCS posizionato sui polpacci. I tight
MCS Compression offrono la massima protezione contro i traumi muscolari durante le attività più intense. La
compressione graduata garantisce anche tutti i benefici del
recupero post allenamento. Il modello presenta anche fascia in vita per un’ottima vestibilità, una piccola tasca interna e cuciture piatte per il massimo comfort. Garantiscono
infine protezione dal sole e antibatterica UPF50+.
DISTRIBUITO DA // Nutrilife / 051.593994 / [email protected]
25
DISTRIBUITO DA // ABC Distribution
0463.422401 / [email protected]
Stile e performance
a tinte rosa per Mizuno
// La linea Drylite non si distingue solo
per le sue altissime proprietà tecniche,
ma anche per la scelta delle nuance
e per la cura dei dettagli. La continua
evoluzione dei materiali ha permesso
di raggiungere una costruzione dei
capi che ottimizza termoregolazione,
freschezza e traspirazione grazie alla
tecnolgia esclusiva Drylite. Un altro elemento chiave della collezione di abbigliamento running Mizuno è l’attenta
scelta dei colori, selezionati sulla
base degli studi di Deane B. Judd, un
fisico americano che ha fornito contributi importanti nella colorimetria.
DISTRIBUITO DA // Mizuno Italia
011.3494811 / [email protected]
Scott: un progetto per la donna,
dalle scarpe all’apparel
// I prodotti Scott da donna non
sono un adattamento di quelli
da uomo. Le scarpe hanno
plantari differenziati per garantire il miglior appoggio, mentre
le solette hanno uno spessore
maggiorato e una forma più avvolgente nella zona tallonare. Scott Race
Rocker 2.0 ha una tomaia in rete e
sintetico, è leggera e traspirante ma
avvolge il piede in maniera ottimale.
La mescola AeroFoam fornisce il
giusto livello di ammortizzazione
mentre il design della suola eRide
consente una corsa fluida. Differenziale: 5 mm. Peso:
180 g. Anche nell’abbigliamento l’attenzione è posta
nella scelta dei tessuti e dei dettagli tecnici. Tuttavia
nemmeno l’aspetto estetico è lasciato in secondo piano. La maglia Scott TR 20 da donna è realizzata in tessuto Polartec con inserti in rete per
una migliore areazione e comfort. La tasca
con zip permette di portare con sé lo stretto necessario. Assicura protezione UV
UPF 30+, 1 tasca incollata, taglio
ergonomico, cuciture piatte.
Pesa 100 g ed è disponibile
nelle misure XS-XL.
DISTRIBUITO DA // Scott Italia
035.756144 / [email protected]
CON QUESTO APPUNTAMENTO RUN
THE WORLD VI PORTA FRA I CASTELLI
DELLA ROMANIA, NELLA ZONA DI CONFINE
FRA VALACCHIA E TRANSILVANIA.
MA ANCHE FRA LEGGENDA E REALTÀ…
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 3 - 2015
SULLE TRACCE DEL CONTE VLAD
È DIVENTATO CELEBRE FRA GLI AMANTI DI LETTERATURA GOTICA E CINEMA HORROR COME DRACULA.
LA SUA FIGURA HA GENERATO LA CREDENZA IN UNA TERRA ARCANA E SPAVENTOSA NEL CUORE
DELL’EUROPA ORIENTALE, MA DELLA STORICA FORTEZZA DI POIENARI IN CUI È VISSUTO NON RESTANO
CHE LE ROVINE. DI ALTRO FASCINO LA ROCCA CHE HA ISPIRATO IL MITO, CHE SI ERGE SUL BORGO DI BRAN.
• TESTO E FOTO DINO BONELLI
Uno sguardo di ghiaccio, un
sorriso inesistente, maniere spicce
e un fare di apparente agitazione.
Ana non lo dice o non lo sa. O lo
sa e non lo vuole rendere pubblico, ma anche lei come la maggior
parte degli abitanti di Poienari
è una discendente della servitù
di Vlad Tapes meglio conosciuto
come il conte Dracula. La valle è
ancora larga e decisamente verde,
le terre coltivate sono un’eredità lasciata dal conte alla sua servitù che
al tempo lo aiutò a scappare dall’ira dei turchi. Il paesino è piccolo e
disordinato quanto basta per farlo
appartenere a pieno titolo a questa
incurata zona della Valacchia settentrionale, Romania. Poco più in
su la valle dell’Arges si stringe e in
alto su un cucuzzolo i ruderi di un
castello segnano il confine con la
Transilvania meridionale. Ana ci
serve le colazioni e poi sparisce dietro a una tenda. Noi trangugiamo
un carico energetico sufficiente
per la corsa che ci attende, ci abbigliamo da running e partiamo.
La scelta di questo piccolo alberghetto di discreta fattura e pulizia
come nostra base logistica è stata
letteralmente condizionata dal
nome: Pensiunea Dracula, un tre
stelle senza gloria e senza infamia.
ci segnalano l’inizio della lunga
scalinata che ne permette l’ascesa.
Primia di affrontare la scalata, io e
Danilo prolunghiamo il riscaldamento sui sentierini adiacenti la
strada. 1.480 scalini che variano
in pedata ma con la stessa alzata si inerpicano su per il versante boscoso della montagna. 300
metri abbondanti di dislivello da
percorrere schivando una piccola
quantità di turisti, per la maggioranza locali, che probabilmente si
inerpica fin qua solo la domenica.
Un pedaggio da pagare in vista del
rudere ci permette di assistere alla
macabra riproduzione di quello
che rese famoso il conte impalatore. Vlad Tapes era figlio di Vlad III.
Dopo esser stato insignito nel 1431
da Sigismondo del Lussemburgo
dell’Ordine del Dragone, quest’ultimo fu conosciuto come Vlad
Dracul, dal latino “Draco” che
significa drago. Fu lo stesso Vlad
III a imporre al piccolo Vlad il patronimico Draculea, letteralmente
figlio di Dracul. Anche se Draco significa diavolo. L’infanzia di Vlad
junior, che non fu delle più rosee,
lo temprò e lo rese particolarmente violento per il resto della vita.
La leggenda (mista a realtà) prima
e il romanzato trasporto cinematografico poi, lo descrivono come un
assassino sanguinario che all’epoca
dei fatti non era certo un’eccezione. Con l’impalatura dei nemici
come firma personalizzata degli
efferati delitti, il conte Vlad passò
alla storia come un assetato di sangue da cui Hollywood, riproducendo il romanzo di Bram Stoker del
1897, ricamò altre fantasiose storie
vampiresche. Ora quello che fu un
temuto castello degli orrori è un
rudere con mura cadenti, un paio
di torri senza tetto e qualche pas-
LA STORIA - Un paio di chilometri
di strada pianeggiante e asfaltata ci
porta sotto i resti del castello che
fu. Un cartello e alcuni chioschi
26
saggio suggestivo dove termina la
nostra corsa. Un po’ di stretching
per i polpacci ampiamente sollecitati nell’ascesa, qualche foto e poi
lo stesso percorso a ritroso per una
decina di chilometri in totale. Una
doccia e l’improbabile impresa di
far sorridere Ana mentre ci serve il
pranzo a base di carne e una buonissima polenta gialla.
IL LUOGO DELLA LEGGENDA - Tetti appuntiti di tegole rosse e strapiombanti muri grigi si contrastano con
il verde della natura e l’azzurro del
cielo. Finalmente un castello che
soddisfi l’immaginario collettivo,
che saturi la curiosità dell’occhio,
che attragga le masse. Bran, piccolo
centro turistico agricolo della Transilvania sud orientale, a pochi chilometri dalla bellissima cittadina
sassone di Brasov. La rocca svetta
su di un’altura che domina la valle,
con le sue case basse e ben restaurate, qualche albergo, diversi ristoranti e una miriade di coloratissime
bancarelle. Una reggia in cui Vlad
Tapes trascorse una brevissima parte della propria vita, quanto basta
per poter vendere bene la famosa
struttura anche usata per le riprese
cinematografiche in cui il conte fu
impersonato da Tom Cruise. Un
castello come tanti, più bello dal di
fuori che all’interno. Con Danilo
decidiamo di vederlo da lontano
e corricchiando imbocchiamo un
ripido sentiero che si arrampica
nel bosco di fronte, giusto oltre al
ponticello di legno che dalla strada
principale, scavalcando il torrente,
ci porta in un pascolo verde da cui
parte il cammino. Più che correre
si arranca lenti, il trail è veramente
ripido e scivoloso. La vegetazione
è talmente fitta che delle guglie di
tegole rosse se ne intravvede quasi sempre solo una parte, poi una
finestra tra le piante ci regala un
quadretto mozzafiato e dà un’ulteriore senso al nostro sforzo fisico.
Sforzo che continua su un sentiero che gradualmente ripiana per
perdersi tra le colline e ritornare,
dopo qualche chilometro e per
diversa via, la dove il prato verde,
che ospita un paio di cavalli al
pascolo, si collega via ponticello
legnoso all’affollatissima Bran. Si,
perché a differenza di Poienari qui
di gente c’è né sempre tanta, una
coloratissima folla multietnica a
cui non interessa la storia vera, ma
solo presenziare là dove la storia è
stata raccontata dal grande schermo, la dove il sangue che corre fa
audience e le atrocità di un tempo,
spettacolo.
Sul prossimo numero //
Torneremo alle bellissime
cascate Vittoria, ma questa
volta sul lato dello Zambia, per
il Victoria Falls Trail, una bella
gara a tappe nella savana.
www.runtheworld.it