04_running1 - Running Magazine

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04_running1 - Running Magazine
ANNO 2 - NUMERO 4 - 2013
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste
Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
“NE VEDRETE
DELLE BELLE…”
“DICO A TUTTI… STATE
ATTENTI A MIZUNO”.
INTERVISTA CON MARK
KAIWAY, PRESIDENTE
DI MIZUNO ITALIA,
LA NUOVA FILIALE NATA
LO SCORSO GENNAIO DOPO
AVER ACQUISITO LO STORICO
DISTRIBUTORE ALTO.
reportage
INCHIESTA
PAGINE 10-11
LA PAROLA
ALLE AZIENDE
PAGINe 18-19
dati e statistiche
PAGINa 13
PAGINa 8
LA PRIMA PUNTATA DELL’ESCLUSIVA INCHIESTA
DI RUNNING MAGAZINE, CON LE OPINIONI
DI ALCUNI DEI PRINCIPALI PROTAGONISTI DEL MERCATO.
focus on
PAGINa 20
TECNICA
TRAILRUNNING
TEAM: TRA EVENTI,
atleti, WORKSHOP
CON I NEGOZIANTI
E PROMOZIONE
ALL’ESTERO.
LA PRESENZA DEI BRAND SUI SOCIAL NETWORK
DAL 1980 SI TIENE A WAIKIKI, SULL’ISOLA DI OHAU:
IL NOSTRO VIAGGIO CON DINO BONELLI CI PORTA
A SCOPRIRE IL TINMAN, IL FRATELLINO MINORE
DEL CELEBRE TRIATHLON hawaiano.
gara ALL’INSEGNA DEL TRICOLORE
la scarpa del mese //
IL FRATELLO DI LATTA
DELL’IRONMAN
brooks / GLYCERIN 11
PAGINA 16
LE MOSSE DELLE 3 “T”
PAGINA26
alle pagine centralI
focus shop
PAGINe 16-17
running doc made in puglia
IL TITOLARE GIOVANNI SANTOVITO È AFFIANCATO DA UNO STAFF TUTTO
AL FEMMINILE NEL NEGOZIO DI MASSAFRA (TA), PREMIATO PER LA SUA
COMPETENZA CON NUMEROSI RICONOSCIMENTI da parte delle aziende.
[email protected] / www.runningmag.it
SHOE COUNT
LA DECIMA EDIZIONE DELLA MARATONA TREVIGIANA
SI È CARATTERIZZATA PER IL VIA DATO IN SIMULTANEA
AGLI ATLETI DA TRE PUNTI DI PARTENZA DIFFERENTI
E HA VISTO ALL’ARRIVO 2.550 RUNNERS.
RUNNING MAGAZINE
editoriale
di BENEDETTO SIRONI
[email protected]
aprile 2013
Un filo diretto sempre
più forte con il mercato
Ci stiamo avvicinando ai due anni pieni di
vita per Running Magazine e sembra sia ieri
quando abbiamo lanciato il nostro progetto
editoriale, presentandolo a tutti gli operatori
del settore. I quali - dobbiamo dirlo - lo hanno
per la maggior parte accolto con grande interesse e partecipazione. Del resto la nostra testata è diventata voce autorevole del mercato e
viva espressione della community del running
italiano. Tanto da organizzare anche il primo
Running Business Meeting lo scorso ottobre.
un comportamento di attesa che tutto possa
risolversi da solo. Il mercato è costantemente
in evoluzione e come tale va sempre monitorato e ascoltato. Sono la paura e l’immobilismo
i peggiori nemici dell’economia. A differenza
di altri settori, tuttavia, quello del running ha
avuto in molti casi la lungimiranza imprenditoriale di non rimanere fermo e saper investire
verso nuovi scenari. Una chiara volontà di rinnovamento e un atteggiamento positivo verso
il futuro.
In generale il mondo del running continua
a vivere un periodo positivo. Questo non deve
essere letto come una scusa per non analizzare e affrontare le problematiche che esistono e
che non sono solo il risultato di una crisi congiunturale o di una politica economica che grava pesantemente sulle aziende. Ma anche da
Per sottolineare ancor meglio questo dinamismo ma anche per discutere degli aspetti più
critici, a partire da questo numero, oltre alle
consuete rubriche che tanto successo hanno
riscosso e che trovate come piacevole costante
ogni mese, partiamo con una serie di interessanti inchieste: la parola quindi ai rappresen-
SPORT4TRADE: IL B2B IN VERSIONE MULTIMEDIALE //
tanti di alcuni tra i top brand del settore, i
quali hanno illustrato le loro prospettive per
il 2013, esponendoci dettagliatamente i punti di forza dei loro nuovi prodotti. Importanti
anche le loro iniziative di comunicazione e di
sponsorizzazione, oltre alle loro considerazioni sul mercato in generale. Ma non vogliamo
dirvi altro. Scoprirete tutto leggendo le pagine
18-19, decisamente “dense” di spunti. E’ solo
una prima puntata: sul prossimo numero altre aziende risponderanno ai nostri quesiti. Poi
toccherà anche ad agenti e negozianti, in un
filo diretto con il mercato iniziato in realtà fin
dal primo numero di Running Magazine. Ma
che con l’andare del tempo si fa ancora più
continuo, proficuo e forte.
Editore
Sport Press Srl
Presidente: DANIELE DENEGRI
Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO
Direttore editoriale: RICCARDO COLLETTI
A proposito di multimedialità
e interazione tra on e offline,
argomento che abbiamo affrontato
sul primo numero dell’anno,
inquadrate il codice QR per sfogliare
l’ultimo numero di Sport4Trade. In
alternativa visitate il seguente link:
http://goo.gl/NKFL0
Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23
20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.600616
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Stampa: Ingraph - Seregno (MB)
Redazione USA: DNF Media, Inc
1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050
Tel: 001.408.261.8809
Vi ricordiamo che Sport4Trade è il
magazine B2B online che da gennaio
2013 è entrato a far parte del gruppo
Sport Press. Sui prossimi numeri
oltretutto non mancheranno alcune
sezioni dedicate alla corsa proprio
grazie alle sinergie con la redazione
di Running Magazine.
Anno 2 - N.4 - 2013
Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio 2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L.
353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00
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Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio
di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003,
i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo
a: Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti.
Questo numero è stato chiuso in redazione il 26 aprile 2013
2
Intervista con Giuseppe Grandinetti //
NEWS
team Arc’Teryx alle Skyrunner
World Series: c’è ANCORA golinelli
Da sinistra Didier Zago
e Nicola Golinelli
// Sarà la Transvulcania, in programma a La
Palma il prossimo 11 maggio, ad aprire la decima edizione delle Skyrunner World Series.
Evento di punta nel mondo della corsa offroad, il campionato vedrà la partecipazione
quest’anno di sei atleti del team Arc’teryx.
Del pool fa parte l’italiano Nicola Golinelli,
già campione europeo nel 2011 e terzo classificato nella Vertical Kilometer agli SkyGames
del 2012. Il trentanovenne competerà nella
sezione Sky. L’uomo di punta del gruppo per
la categoria Ultra sarà il canadese Adam Campbell, reduce dal secondo posto alla Mt. Fuji
Race: “È stato l’evento più duro al quale abbia
partecipato: 9.000 m di dislivello, oltre 150
km percorsi e più di 19 ore di fatica: d’altra
parte per me ogni ultra race è un’avventura
ad alto tasso di competitività”. Completano
la squadra Arc’teryx anche il tedesco Florian
Reichert, l’americano Joe
Grant, il francese Didier
Zago e l’inglese Tessa Hill.
www.skyrunning.com
Scott torna a Zermatt
con la Matterhorn Ultraks
// Sarà uno degli eventi più interessanti in
calendario per le Skyrunner World Series di
quest’anno. In programma il 24 agosto per la
sezione Sky, la Matterhorn Ultraks si tiene a
Zermatt in Svizzera e chiude a sua volta una
miniserie di due competizioni che si è aperta il 20 aprile scorso con una gara di sci alpinismo. Dopo aver legato il proprio nome
alla Zermatt Marathon, Scott torna in patria.
“Siamo orgogliosi di essere sponsor ufficiale
della manifestazione” ha commentato Reto
Aeschbacher, marketing division manager del
brand. “È la prima a unire anima invernale
ed estiva ed entrambre si sposano perfettamente con la nostra offerta. Sentiamo di aver
trovato il partner perfetto per potenziare ulteriormente la nostra imagine in settori come
il trail running”. Soddisfatto anche Michel
Hodara del comitato organizzatore della Matterhorn Ultraks: “Siamo certi che questo contribuirà a promuovere non solo le due gare in
calendario per la nostra manifestazione, ma
lo sci alpinismo e ovviamente il trail running
in generale”.
“Warrior Dash e Vibram, un’accoppiata perfetta”
“Una manifestazione ideale soprattutto per Vibram FiveFingers. Ci piace sottolineare la volontà di coinvolgere
un target di persone il più ampio possibile, cercando di valorizzare aspetti quali divertimento e gioco di squadra”.
Oltre un milione di partecipanti per 47 eventi. I
mento delle persone cercando di valorizzare
numeri registrati da Warrior Dash in America nel
aspetti quali divertimento e gioco di squadra: non
2012 descrivono una realtà che ha ormai raggiunè una competizione alla quale si partecipa pento dimensioni sorprendenti, come vi abbiamo già
sando al tempo o a superare gli altri. Dal punto
raccontato sul numero di febbraio di Running
di vista più tecnico posso sottolineare che maMagazine. Sempre ricordando quanto ci ha offernifestazioni strutturate in questo modo, con un
to lo scorso anno, un grande successo nel nostro
percorso “polivalente”, rappresentano un vero
Paese lo ha registrato la “prima italiana” di una e proprio banco di prova per mettere in pratica i
manifestazione di questo tipo come la Fishervalori che da sempre il nostro marchio promuove.
man’s Friend Strongman Run. Seguendo dunque
In generale tutto quello che è allenamento funzioquesta ondata di entusiasmo che accompagna
nale, CrossFit e fitness si combina alla perfeziol’ingresso nel nostro territorio di un nuovo apne con il tipo di attività fisica in cui crediamo: le
puntamento fra quelle che abbiamo ribattezzaVibram FiveFingers sono perfette per chi pratica
to “corse strane”, ci avviciniamo alla prima delle
queste discipline, migliorando il contatto del pietre date in calendario previste per il 2013. Sarà il
de con il terreno per avere sensibilità ed equilibrio
Parco Idroscalo di Milano a ospitare il prossimo
maggiori.
19 maggio l’esordio di Warrior Dash in Italia. Gli
Oltre alla comunicazione istituzionale come main
atleti in gara dovranno dimostrare di avere forza,
sponsor avete realizzato o realizzerete delle iniagilità, velocità e concentrazione per superare i 12 ziative di marketing off o online particolari legate
ostacoli sparsi lungo i 7 chilometri del percorso. all’evento?
Le modalità di iscrizione sono state mantenute
Siamo presenti sul web e sui social network, in
agevolate: per i “Guerrieri singoli” 55 euro, mentre
particolare abbiamo realizzato alcuni video miper gruppi di almeno cinrati a spiegare il training
que partecipanti, 49 euro a
Vibram per la partecipersona. Prima del debutto
pazione a Warrior Dash.
ufficiale, è stato programAbbiamo attivato il canale
mato un evento teaser per
delle palestre (oltre 500 in
il 12 maggio dalle ore 10:30
Italia) per educare i trainer
alle 18:00. A Torino, presall’allenamento con Viso piazza San Carlo sarà
bram FiveFingers mirato
allestito un mini percorso
alla gara. Stiamo notando
con sei ostacoli in 100 m.
che sono molti i trainer e
Giuseppe Grandinetti
Sarà una gara a tempo con
master trainer di alto lipremiazione finale. Per
vello che già indossano
partecipare è necessario iscriversi tramite il sito spontaneamente il nostro prodotto, dimostrando
warriordash.it. Warrior Dash è un’iniziativa asd
di credere nelle sue caratteristiche e funzionalità.
Freestyle Eventi e un’esclusiva Fitness Europe. Per finire realizzeremo delle promozioni per gli
Anche Vibram FiveFingers ha scelto di sposare iscritti alla gara sull’acquisto di alcuni modelli.
lo spirito dell’evento, caratterizzato dagli stessi In che modo invece sarete presenti sul campo nelvalori che il brand varesino da sempre si impegna le varie tappe?
a trasmettere. Per approfondire alcuni di questi Avremo un nostro gazebo e allestiremo un’area
argomenti abbiamo rivolto alcune domande a
tecnica con i nostri esperti che saranno a dispoGiuseppe Grandinetti, international marketing & sizione del pubblico. Ci sarà anche uno spazio
communication manager dell’azienda.
vendita.
Parteciperete con vostri team? Da chi saranno
Vibram e Warrior Dash: come e quando nasce
composti?
questa collaborazione? Riguarda solo Vibram Fi- Non avremo team super tecnici, ma gente “norveFingers o il marchio Vibram in generale?
male” del nostro gruppo Vibram che parteciperà
Tutto nasce da una ricerca che stavo facendo da
semplicemente all’insegna del divertimento.
tempo in giro per il mondo, per scoprire se c’erano Qual è il modello Vibram FiveFingers più adatto
eventi di questo tipo da sostenere. Warrior Dash per una corsa particolare come questa e perché?
è una manifestazione perfetta soprattutto per Tutti i nostri modelli hanno caratteristiche che si
Vibram FiveFingers e dunque abbiamo creduto
adattano a questo contesto, dipende dal profilo
fin da subito nel progetto di Giorgio Venturini (Fit- di chi li indossa. C’è chi preferisce il laccio e chi
ness Europe) per portarla in Italia..
lo strappo, chi vuole una suola più leggera e una
In quali aspetti la presenza di Vibram FiveFin- più strutturata. Mi sento comunque di segnalare
gers è in linea con lo spirito e le caratteristiche
la Spyridon con tecnologia Cocoon, che permette
dell’evento?
di disperdere l’energia dell’impatto su tutta la suPrima di tutto ci piace sottolineare il coinvolgi- perficie della pianta.
Rewoolution Raid Summer: ritorna la categoria Shop
// Due nuovi appuntamenti per vivere un week
end insolito e divertente, due team fortunati che
alla fine si aggiudicheranno un viaggio in Nuova
Zelanda. Anche quest’anno tornano i Rewoolution Raid Summer, evento sportivo multidisciplinare promosso dal brand specializzato nella
produzione di capi in lana merino 100% oil free.
Tra Livigno e Dolomiti, si è conclusa a marzo la
versione invernale delle adventure race che stanno registrando un sempre crescente successo di
partecipazione. Per questa estate saranno invece
www.scott-sports.com - www.ultraks.com
4
Quali sono le vostre aspettative in generale?
Ci aspettiamo una grande affluenza su un target
variabile di atleti e non solo: dai runner ai frequentatori di palestre, dai praticanti di discipline da
combattimento a semplici amanti dello sport e
dell’aria aperta. La gara è dedicata a un pubblico
di tutte le età: chiunque può partecipare in quanto
gara non competitiva e non lunga (7 km).
Cercherete di coinvolgere in qualche modo il pubblico o i vostri dealer a partecipare agli eventi?
Per noi l’invito a partecipare è rivolto a tutti. In particolare abbiamo coinvolto i nostri dealer nazionali ed europei attraverso promozioni dedicate. Il
nostro obiettivo è di fare avvicinare il pubblico al
nostro prodotto con la prospettiva di uscire dalle
palestre e testare sul campo la reale funzionalità
di Vibram FiveFingers nel running, outdoor oltre
che nel training.
Le corse a ostacoli di questo genere sono uno dei
trend del momento e negli Usa muovono già da
anni numeri incredibili, ne sponsorizzerete altre a
livello italiano o internazionale?
Siamo attivi in oltre 32 Paesi con Vibram FiveFingers. Australia, Svezia, Germania e Sud Africa
hanno già dimostrato interesse nel voler organizzare localmente Warrior Dash nel 2014. L’Italia
sarà Il precursore dell’organizzazione e della collaborazione tra Vibram e Warrior Dash.
Oltre a Warrior Dash come Vibram FiveFingers
dove vi vedremo prossimamente a livello di eventi, gare o iniziative?
Su tutti segnalo in ordine temporale, European
Barefoot Championship in Belgio, Pitti Uomo a
Firenze, OR Friedrichshafen in Germania e l’Ultra
Trail du Mont Blanc dove saremo presenti con
un’area vendita e uno spazio test.
Running In tra 10K
e passeggiata ecologica
Bergamo (1 – 2
giugno) e Nago
Torbole (21 –
22 settembre)
a ospitare la gara,
che impegnerà le
squadre composte da
tre membri in prove di trail running,
mountain bike e roping down, tutto in orienteering. Come sempre, sono previste due categorie
di partecipazione, amateur e pro, e una sezione
Shop ideata grazie alla collaborazione con le nostre testate Running Magazine, Outdoor Magazine,
Pointbreak Magazine e Bike4Trade Magazine. Anche quest’anno il team vincitore si aggiudicherà un viaggio in Nuova Zelanda e potrà visitare
gli allevamenti da cui proviene la lana merino
utilizzata per la fabbricazione del capi Rewoolution. Le iscrizioni sono già aperte sul sito di
riferimento.
// Lo scorso anno si è svolta la festa per il centenario di Milano Marittima. L’occasione è stata propiziatoria per la nascita di un nuovo appuntamento
per gli appassionati di running. La prima edizione
della Running In si è corsa per i luoghi simbolo della città, dalle spiagge alla pineta, fino
alle eleganti strade del centro urbano. Per il 2013, il programma
prevede oltre al tracciato per le
10K competitiva e non competitiva con partenza e arrivo da Viale Forlì, anche uno da 6,4 km per
la passeggiata ecologica, che consentirà ai partecipanti di gustare i prodotti tipici della
zona al raggiungimento di ogni punto di ristoro. La
manifestazione è in programma il 9 giugno e a tutti
gli iscritti verrà consegnata una clever bag di Puma,
contenente una t-shirt, una bottiglia di Powerade
Ion4 e altri gadget offerti dagli sponsor.
www.rewoolutionraid.com/it
www.runningin.info
RUNNING MAGAZINE
aprile 2013
Wellness Running: 10 maratone in 10 giorni
fra benessere e “green attutude”
concorso win the dream:
partecipa al TdG con Tecnica
// Il Tor des Geants con il team Tecnica
non è un sogno solo per i migliori. L’azienda
specializzata nel settore della corsa off road
ha promosso un contest per gli appassionati
che, pur non essendo atleti top, sperano di
partecipare alla competizione giunta alla sua
quarta edizione. Il concorso si chiama Win
the Dream e per partecipare conta prima di
tutto lo spirito amichevole e goliardico. Per
questo motivo è richiesto di postare sulla pagina ufficiale Tecnica di FaceBook un video
amatoriale realizzato ispirandosi al claim che
accompagna il brand a ogni evento a cui partecipa: Catch me if you Can! In aggiunta si
dovrà pubblicare una foto personale scattata
di fronte al proprio negozio sportivo preferito, insieme al titolare o al commesso di fiducia. Una volta ultimate queste procedure,
basterà fare “like” sulla pagina e spargere la
voce fra i propri amici. Chi avrà ricevuto il
maggior numero di preferenze otterrà una
wild card gratuita per partecipare al Tor des
Géants, un kit di scarpe e abbigliamento Tecnica e potrà diventare un membro del Tecnica Trail Team.
che parta prima di tutto da una cura per
la preparazione e l’allenamento. Nei mesi
che attendono l’inizio della sua lunga corsa
infatti, si sottoporrà a esercizi, rigorosi regimi alimentari e di preparazione mentale
per presentarsi in forma al momento giusto.
Il secondo messaggio che questa esperienza
porterà con sé sarà: “muovetevi green”. Partner del progetto saranno infatti solamente
coloro che condividono questa attitudine
votata all’Impatto Zero. Per questo affiancano Alessandro anche la fibra interamente
// Benessere per se stessi e per l’ambiente
che ci circonda. La missione che l’esperto
coach torinese Alessandro Benetti vuole
portare a termine è caratterizzata da un
doppio messaggio all’insegna della salute e
della tutela del pianeta. Dal 10 al 19 settembre sarà infatti impegnato in una corsa di
420 chilometri, una maratona al giorno in
dieci giorni per coprire la distanza che separa Torino da Cesena. L’iniziativa si chiama
Wellness Running e servirà ad Alessandro
per promuovere una cultura per lo sport
Nasce a Milano la prima Reebok
CrossFit Officine con shop
// È il primo Reebok CrossFit flagship box aperto a Milano e a gestirlo sono alcuni dei principali
protagonisti italiani di questa disciplina. Ernest
Briganti e Peter De Sury, in collaborazione con
i migliori atleti nazionali Martina Barbaro e Stefano Migliorini, hanno scelto infatti di affiancare il brand sportivo nella realizzazione di questo
progetto che ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento per gli appassionati. All’interno di uno spazio di oltre 400 mq,
all’interno di un’ex officina meccanica sita in via
Tertulliano 70, sarà possibile tenere allenamenti
giornalieri, mensili e annuali. A partire da aprile
invece la Reebok CrossFit Officine ospita uno
shop in shop con l’allestimento delle collezioni
footwear e apparel che il marchio ha realizzato per
gli affezionati di questa disciplina con il contributo dei crossfitter. In evidenza le scarpe Reebok
CrossFit Nano 2.0, ideali per spostare carichi pesanti sulle lunghe distanze in tempi brevi come
richiede l’allenamento funzionale. Sono ribassate
e flessibili e la gomma compressa in carbonio ad
alta abrasione aumenta la resistenza del materiale.
5
riciclabile Dryarn, le macchine da training
autoalimentate Technogym e la moto elettrica da enduro made in Italy Tacita T-Race.
È possible unirsi all’impresa della Wellness
Running virtualmente o di persona. Hanno
già aderito Francois Salvagni, allenatore della Chieri Torino Volley di serie A1 femminile, gli atleti della nazionale di ultramaratona
Andrea Accorsi e Monica Barchetti e il ct
della nazionale di ultratrail Enrico Vedilei.
www.wellnessrunning.it
NEWS
nuovo look ai gps //
Da un’iniziativa EsoSport nasce a Opera il Giardino di Betty
Si allarga la famiglia
Garmin Forerunner 10
// Tecnologia e stile caratterizzano la nuova proposta di Garmin. Forerunner 10 è uno
dei modelli gps per la corsa e l’attività fisica di maggior successo della collezione. È
stato infatti il fiore all’occhiello della linea
Fitness per il 2012 e ora con l’arrivo della
bella stagione si rinnova nella veste grafica.
Viola per lei, arancione per lui sono le due
colorazioni che vanno ad aggiungersi alle
varianti rosa, verde e nero già presenti in
catalogo. Uno sport watch destinato a chi si
accosta al running per la prima volta, come
a chi cerca semplicemente un prodotto di
facile utilizzo e comodo da indossare. Tra
le funzioni disponibili, si evidenziano i dati
precisi di velocità, distanza, calorie bruciate e obiettivi raggiunti. Con Virtual Racer è
possibile impostare e controllare il valore
del passo mantenuto e confrontare il proprio passo con uno precedentemente fissato. Tutti i riscontri saranno scaricabili dalla
piattaforma Garmin Connect. Prezzo consigliato: 129 euro.
www.garmin.com
Suunto accende il modello
Quest con due nuovi colori
// Da oltre dieci anni, Eso Srl – Ecological Services Outsourcing è attiva in
tutto il territorio nazionale nel settore
del recupero, smaltimento e valorizzazione dei rifiuti speciali da ufficio.
Da un’idea di Nicolas Meletiou, managing director della società, nel 2009
è stata creata EsoSport per coniugare la sua
passione per il podismo con la lunga esperienza nel settore dei rifiuti. Fra le iniziative più
recenti promosse dalla società, significativa è
stata la realizzazione del “Giardino di Betty”
all’interno dell’area giochi “Il boschetto” di
via Carducci, a opera (MI). Sostenuto dalla
collaborazione del sindaco della città Ettore
Fusco, il progetto è stato dedicato a
Elisabetta Salvioni Meletiou, moglie di
Nicolas scomparsa prematuramente il
2 luglio 2011. Quest’area si caratterizza per la pavimentazione anti trauma
ottenuta dal riciclo ecologico di calzature da running sportive ed è stata
inaugurata il 17 aprile scorso. Il materiale granulare ottenuto dalla triturazione della gomma di riciclo delle vecchie scarpe permette di
produrre infatti piastrelle ad assorbimento di
impatto specifiche per la realizzazione di superfici ludiche e sportive, che non conducono elettricità, sono atossiche e resistenti alla
corrosione di oli, luce e acqua.
Future Disc Blaze Lite: Puma rifà il look alle sue sneakers
// Un po’ di revival con un pensiero di riguardo per l’innovazione. Sono passati ormai più
di vent’anni da quando nel 1992 venne presentata la prima versione di calzature Puma
Disc. Si trattava di un modello di
sneaker che per quei tempi si
caratterizzava per un design certamente insolito
e all’avanguardia. Queste scarpe si caratterizzavano per l’impiego di alcune soluzioni tecnologiche inedite e
si notavano in particolare per l’allacciatura a dischetto che permetteva di
regolarne i volumi con un unico gesto. Da
questi stessi motivi di ispirazione nasce una
nuova versione che viene presentata ora sul
mercato dal brand tedesco. Si chiama Future
Disc Blaze Lite e si caratterizza per un design
che in parte richiama quello della sua antenata. Una proposta dal gusto retrò anche
per i runner nostalgici, fabbricata
con mesh traspirante per la tomaia
e materiali di ultima generazione:
la suola è realizzata con
l’esclusiva mescola Faas,
la soletta è in schiuma
Kms-Lite (più leggera del
30% rispetto alla classica Eva) e l’intersuola è
in gomma Evertrack, che
garantisce durabilità, aderenza e
sostegno. Puma Future Disc Blaze Lite è disponibile in tre varianti colore fluo.
Nuove entrate e gradite conferme per il Team Salomon Agisko
// Tante funzioni aggiornate e tutti i servizi disponibili su Movescount.com: Suunto
lancia la nuova versione del modello Quest.
L’orologio per l’allenamento ad alte prestazioni con cardio frequenzimetro, soluzioni
specifiche di supporto per la preparazione
fisica e numerose possibilità di personalizzazione da oggi è presentato in due nuove
varianti colore nelle tinte accese del giallo e
del blu. “Con i nuovi prodotti Suunto Quest
Blue e Yellow abbiamo pensato di dare una
ventata di novità all’intera gamma di orologi”, ha commentato Ewa Pulkkinen, project
manager dell’azienda. “Questi orologi continuano a offrire le tradizionali sofisticate
funzionalità per il training e il monitoraggio
dell’attività cardiaca e in più si presentano
con una veste decisamente accattivante”.
Fra le novità proposte dal brand finlandese,
in evidenza anche il nuovo programma di
analisi dei valori Epoc (Consumo Eccessivo
di Ossigeno Post Esercizio) e VO2 Max
(Potenza Aerobica), disponibile su Movescount.com.
www.movescount.com
// L’esordio della nuova stagione si è tenuto
al Trail Blanc di Serre Chevalier, in Francia
lo scorso 13 gennaio. Da allora il Team Salomon Agisko ha conquistato 30 podi all’interno del circuito internazionale. In particolare se ne sono contati 15 solo nel weekend
del 13 e 14 aprile (30 complessivi), quando
Silvia Serafini ha vinto l’ultimo Lyon Urban
Trail in Francia segnando il nuovo record
della corsa. Successo anche alla Maremontana per il secondo posto assoluto dell’americana Stevie Kremer (attuale campionessa del
mondo di corsa in montagna). Fra le novità
che caratterizzano la nuova formazione, si
segnalano segnalano dieci new entry fra gli
atleti, di cui quattro provenienti dal team
amatoriale del 2012. Anche lo staff tecnico
è stato ampliato e attualente è composto da
6
Alessandra Cucchi (preparatrice atletica),
Joana Caros Salgado (social network), Fabio Menino (team manager) e Paolo Secco
(rapporti con i media). Sempre in tema di
cambiamenti, una modifica che si evidenzia già dal nome della squadra è l’ingresso
fra i partner di Agisko. Segno questo della
volontà dell’azienda di un impegno maggiorato nel mondo della corsa e in particolare
nelle versione off road. Parlando sempre di
collaborazioni, se c’è invece una conferma di
altrettanta evidenza è la rinnovata partecipazione di Noene al progetto. I sotto plantari
antishock Sp01 spessi 1 mm, in particolare,
consentono di assorbire fino al 98% delle
vibrazioni.
www.teamsalomonagisko.com
1a Maratona della Franciacorta
organizzata da Rosa & Associati
// Tre tappe attraverso il territorio della
Franciacorta per coprire un tracciato complessivo di 42,195 km. Una maratona a
puntate, insomma, nata allo scopo di celebrare la bellezza e le peculiarità della regione celebre per i suoi pregiati vini spimanti.
Promossa da Rosa & Associati, la gara è in
programma nei giorni dal 28 al 30 giugno.
La prima tappa partirà
alle ore 20 del venerdì
e si correrà sulle dolci
pendenze che caratterizzano il tratto AdroErbusco (11,098 km,
parte del calendario
Uisp). Il secondo segmento coincide con la storica mezza maratona “Quattropassi in Franciacorta”. Manifestazione Fidal giunta quest’anno alla sua
nona edizione, è organizzata dal comitato
Camignonissima. Nella mattinata dell’ultima giornata, la prima Maratona della
Franciacorta si concluderà con la 10K della
Cortefranca, il cui percorso si snoda su un
territorio che lambisce la riserva naturale
delle Torbiere del Sebino, con vista sul Monastero di San Pietro in Lamosa.
Nike We Own The Night: 10 km
a Milano tutti al femminile
// Saranno le padrone della notte, da Milano a Londra, Parigi, Barcellona, Amsterdam
e Berlino. We Own The Night è la prima
10K interamente dedicata alle donne, una
corsa in notturna organizzata da Nike per
le sue runner. Un’atmosfera particolare caratterizzerà l’evento, con il buio di una sera
primaverile a fare da sfondo al percorso, le
strade illuminate dalle luci urbane e la musica pensata appositamente per un pubblico
particolare. L’appuntamento che si terrà nel
capoluogo meneghino è in programma per
il 31 maggio alle ore 20. A partire da Largo
Cairoli si attraverserà il centro storico della
città. Anche le meno esperte sono invitate a partecipare e per loro il brand con lo
swoosh ha pensato un ricco programma per
prepararsi al meglio. All’interno dello store
monomarca situato nei pressi della Stazione Centrale di Milano, ogni sabato (solo
su invito) sarà presente un ambassador del
marchio. L’esperto guiderà le partecipanti
nell’allenamento, darà consigli personalizzati e studierà la meccanica di corsa di
ognuna per aiutare a scegliere la scarpa da
running più adatta. Il coach mostrerà alle
ragazze anche come ottimizzare la preparazione con Nike+ e Nike Training Club.
Inoltre ogni martedì e giovedì sarà possibile
unirsi al running club Red Snakes allo Stadium di Foro Bonaparte.
www.nike.com/weownthenightmilano
RUNNING MAGAZINE
aprile 2013
Marcos Garzo è il nuovo
country manager per Nike Italia
// Dalla Spagna all’Italia. Marcos Garzo,
già vice presidente e general manager per
Nike Iberia, ha visto accrescere la propria
responsabilità anche all’interno del nostro
Paese. Dopo la notizia che Andrea Rossi
non collaborerà più con il brand, Garzo
è stato infatti chiamato ad assumerne l’incarico. Il suo ingresso nell’azienda risale
al 1995 e, dopo quindici anni di carriera,
nel 2010 ha ottenuto la carica di gm per la
divisione spagnola del marchio. Nello svolgimento della sua attività, anche nel nuovo
ufficio sarà affiancato dal sales manager
di Spagna e Portogallo Ignacio Serrat, che
subentra a Roberto Passerini in qualità di
senior sales manager.
il viaggio di Schiester con ASICS:
Dall’amarezza al successo
// Le strade caratteristiche di Salisburgo, i sentieri che costeggiano il Lago Zell e la vista del
Großglockner, la montagna più alta dell’Austria. È in questi luoghi suggestivi che il nuovo protagonista della campagna ASICS 2013
Journey of Improvement cerca di compiere il
suo viaggio. Si tratta del trail runner estremo
Christian Schiester, che in un filmato di 90 secondi racconta la sua storia. A 22 anni beveva
molto, fumava 40 sigarette al giorno ed era gravemente obeso. La maturazione lo ha portato
a un cambiamento radicale del proprio stile di
vita. Un conversione che è avvenuta con l’avvicinamento alla
corsa. Due anni
di lavoro intenso
e di allenamenti
lo hanno infine
portato alla sua
prima maratona
di New York e in
seguito a vincere
la sua prima mezza nella sua patria
austriaca. “È facile distruggere il
proprio corpo ed
è facile distruggere il proprio
cervello”, ha raccontato Schiester. “Tutti però
possono decidere di cambiare”. Dopo la vittoria di 25 titoli nazionali, la Marathon des Sables è stata la tappa successiva del suo viaggio,
poi la Himalayan Run, la Jungle Marathon e
l’Antarctica Ice Marathon. “Quando ero bambino, ho usato il mio corpo come scusa per
non raggiungere i miei obiettivi: oggi è il mio
più grande strumento. Posso usare tutta la mia
forza per correre attraverso i luoghi più affascinanti della terra e spero che la mia storia possa
incoraggiare ogni sportivo a migliorarsi continuamente”. La campagna “below the line” sarà
divulgata attraverso le piattaforme social e presentata all’interno del canale YouTube ASICS.
Marco Olmo torna nel deserto con dryarn: è 13° alla Marathon des Sables
lunga data che lega il due volte campione
all’Ultra Trail du Mont Blanc con la fibra
tecnica Dryarn. Anche in questa sua recente esperienza infatti,
Marco si è affidato alle
capacità di termoregolazione dei capi realizzati
con questo particolare
filato, che gli ha permesso di affrontare le temperature di oltre 40 gradi del deserto sahariano.
Il sudore viene lasciato
evaporare rapidamente, lasciando l’abbigliamento asciutto e senza
cattivi odori. Riciclabile
al 100% è un materiale
leggerissimo e assicura un comfort molto
apprezzato da Marco e dagli altri atleti che
lo indossano in molte altre discipline. Fra
// Due volte al terzo posto, due volte al
quarto e sempre entro le prime 14 posizioni. Questo il palmares di Marco Olmo
nelle sue prime 17 partecipazioni alla Marathon
des Sables. La diciottesima si è conclusa lo scorso 15 aprile e ancora una
volta l’esperto runner
ha mantenuto fede alle
aspettative classificandosi al tredicesimo posto.
240 km percorsi in sei
giorni di corsa attraverso il deserto del Marocco caratterizzano questa
gara come una delle più
impegnative al mondo.
Il successo appena raggiunto dal 63enne
ultra trailer ha messo in luce una volta di
più l’efficacia di una partnership ormai di
7
questi si contano anche Mario Trimeri,
Gustav Thoeni e Aldo Mazzocchi. Fra le
aziende che hanno scelto di dedicare una
collezione ai capi in Dryarn si contano Salewa e Mico.
FACEBOOK, TWITTER E YOUTUBE: QUAL È IL NUMERO
DI LIKE, FOLLOWER E VISUALIZZAZIONI DEI PRINCIPALI
MARCHI DEL SETTORE? ECCO LA TOP 20
PER OGNI SOCIAL NETWORK MONITORANDO SIA
LE PAGINE INTERNAZIONALI CHE QUELLE ITALIANE
by
Likes
Quanti
ne parlano
Followers
13.270.633 145.875
Tweets
Visualizzazioni
Iscritti
1st adidas
36.785.375
40.558
34.998.568
26.698.097
72.470
11.367
13.270.633
145.875
1st Nike
2nd Nike
3rd Puma
12.653.699
9.222.578
68.400
79.153
2nd Adidas Running
3rd Nike Running
422.862
185.242
689
56.928
2nd Nike
3rd Reebok
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
120.955
114.733
98.946
76.093
75.430
37.686
29.048
27.786
22.415
19.072
18.355
17.055
15.900
12.965
11.314
10.411
8.410
6.362
4.894
5.533
16.557
656
5.186
3.538
1.441
1.502
2.077
5.141
1.669
1.496
1.629
5.820
231
3.314
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
The North Face
Reebok
adidas Running
Nike Running
Asics Europe
Skechers
New Balance
Brooks Running
Saucony
Kswiss
Vibram FiveFingers
Scott Sports
Puma Running
Nike Running Italia
Diadora
Mizuno Salomon
3.180.268
1.979.325
1.780.085
1.401.020
777.317
693.681
476.512
344.178
304131 264811
230.033
126.670
124.655
115.981
102.667
85.095
71.228
13.201
25.776
92.012
10.237
14.682
2.403
7.335
12.197
8.234
635
4.264
5.833
1.100
2.358
8160
360
2.990
Puma
The North Face
Reebok
Brooks Running
adidas New Balance Saucony
Vibram FiveFingers
Puma Running
Salomon Running
Kswiss
Salomon
Skechers USA
Mizuno Running
Newton Running Asics Europe
Inov8
aprile 2013
1st adidas
4
5
6
7
8
9
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11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
RUNNING MAGAZINE
Puma
Nike Running
Kswiss
Asics
Salomon Trail Running
The North Face
Puma Running
Newton Scott Sports
New Balance Saucony
Mizuno Vibram FiveFingers
Hi-tec
La Sportiva
Skechers
Brooks Running
21.613.257
11.288.792
5.580.828
5.117.758
5.003.375
4.432.776
3.155.948
2.063.575
1.416.070
1.241.695
1.089.134
982.865
937.552
856.015
608.373
557.470
519.965
12.805
14.248
1.865
4.752
17.815
13.755
348
5.195
3.055
1.804
1.489
1.700
1.439
249
1.613
945
2.196
Fonte: Running Magazine. Rilevazione: 18 aprile 2013
Ormai ci sono tutti. O quasi. Stiamo
parlando dei social network, vero e proprio fenomeno degli ultimi anni che coinvolge in tutto il mondo milioni di utenti
(nel caso di Facebook si è superata abbondantemente la soglia del miliardo di iscritti…). I social sono diventati inoltre sempre
più anche uno strumento di business e di
marketing per i brand, sia a livello internazionale che locale. Ecco perché come da
tradizione sulle nostre altre riviste vi proponiamo una serie di accurate statistiche
raccolte sotto il nome di “Fansometro”,
pubblicando la top 20 in quanto a numero di like (Facebook), follower (Twitter) e
video visualizzati (Youtube) dei principali
brand di calzature attivi nel segmento running e trail running (dati monitorati il 18
aprile 2013). Ma non solo: importante anche il livello di interazione, il numero di
tweet o gli iscritti al canale Youtube. Tutti
dati che contribuiscono a mettere in luce
il livello di coinvolgimento e interazione
con gli utenti. Un nota bene: in questa
prima puntata abbiamo scelto di monitorare sia le pagine globali dei brand che
quelle specifiche sul running, a livello internazionale e italiano. Per alcuni forse potrebbe essere una scelta discutibile poiché
è difficile pargonarle. Tuttavia riteniamo
che a una prima analisi questo confronto
“misto” fornisca degli interessanti spunti
di riflessione e rimandiamo alle successive
bostoniana Brooks Running (che sarebbe
al terzo posto in termini di utenza per “specialisti” running). Saucony precede Kswiss,
che però ha una bassa percentuale di commenti, e Vibram FiveFingers. Dopo Scott
si trova Puma Running, che precede Diadora, Mizuno e Salomon.
puntate per classifiche più specifiche (solo
pagine running oriented, solo pagine italiane, altre categorie merceologiche, ecc).
Facebook
Primo posto in classifica per numero
di like va ad adidas, seguita sul podio da
Nike e Puma. La “triade” dei brand leader del mercato sportswear internazionale non a caso registra un flusso di utenza
ben maggiore rispetto ai competitor. Il
quarto posto va a uno degli specialisti trail
(e ovviamente di molte altre specialità
outdoor), vale a dire The North Face. Segue Reebok la cui importante diffusione,
evidenziata anche dall’elevata percentuale
di “chi ne parla”, è in gran parte dovuta
anche alla recente crescita di una disciplina come il CrossFit di cui è il principale
sostenitore. Al sesto e al settimo posto tornano adidas e Nike, questa volta si tratta
delle sezioni dedicate al running. Il brand
dalle tre strisce conta 1.780.085 di like e
soprattutto ben 92.012 commenti (sarebbe
al secondo posto assoluto). Per quanto riguarda l’azienda americana, seconda piazza con 1.401.020 di like. Considerando
questi numeri davvero notevole il risultato
della fan page italiana di Nike specificatamente dedicata al running che conta ben
115.981 like ed entra quindi di diritto nella top 20. Completano la top 10 ASICS e
Skechers e New Balance, davanti all’altra
Twitter
Decisamente interessanti anche i numeri
che si possono osservare in merito al social
più “cinguettato” del web, vista la grande
presenza di pagine dedicate al running (e
che in più di un caso registrano una maggiore utenza anche di quelle generiche della stessa azienda). Nike è la sola a superare
il milione di follower e stacca le inseguitrici
con una certa nettezza. Al secondo posto
ecco adidas Running (interessante notare
come invece la pagina generica di adidas sia
all’ottavo posto). Nike Running è terza con
un elevatissimo numero di tweet (56.928),
Puma al quarto e The North Face al quinto, dove ancora una volta precede Reebok.
Brooks Running all’ottava piazza registra
anch’essa una elevata percentuale nel rapporto tra follower e tweet (questi ultimi a
16.557). New Balance e Saucony chiudono
il novero delle prime 10 davanti a Vibram
FiveFingers, Puma Running e Salomon
Running. Anche quest’ultima precede la
pagina generica del brand, quindicesima in
classifica dopo Kswiss. Skechers è davanti
8
a Mizuno Running per follower, ma conta
meno tweet. Molto buoni anche i numeri
di Newton, soprattutto per tweet. Per certi versi sorprendente il posizionamento di
Inov-8, prima di nomi come Scott o New
Balance Running, fuori dalla top 20.
Youtube
Anche la testa della classifica delle visualizzazioni video vede adidas e Nike in cima
(il brand americano però ha più iscritti).
Questa volta è Reebok che chiude il podio,
davanti a Puma e ancora Nike, divisione
running. Kswiss è la prima sorpresa in sesta
posizione anche se gli iscritti sono meno
di ASICS (settima), di Salomon Trail Running e The North Face che da questo punto di vista hanno numeri altissimi: 17.815 e
13.755. Questo naturalmente grazie anche
ai numerosi video dei loro celebri trail runners, tra i quali Kilian Jornet nel caso di
Salomon. Puma Running è al decimo posto per contenuti visualizzati e con Newton
precede le generiche di Scott Sports e New
Balance. Tra Saucony, Mizuno, Vibram FiveFingers e Hi Tec il margine di differenza
si assottiglia per numero di visualizzazioni
ma quest’ultima conta molti meno iscritti
(249). Entra in classifica anche La Sportiva
che conta 608.373 visualizzazioni e 1.613
iscritti e chiudono in coda Skechers e Brooks, anche se quest’ultima sarebbe fra le
prime posizioni per iscritti.
inchiesta
1a puntata
la voce
delle
aziende
Pubblichiamo in questo
numero la prima puntata
di un’inchiesta sul mercato
running che coinvolgerà
i principali operatori
di questo settore,
dalle aziende fino
ai negozianti e agli agenti.
• davide corrocher
I principali risultati della stagione appena conclusa e i programmi per quella attuale direttamente dalle parole dei protagonisti del mercato running. In questo numero
di Running Magazine proponiamo la prima
parte di una serie di inchieste che si articolerà in tre capitoli fondamentali. Nello specifico abbiamo scelto di intervistare alcuni
dei principali rappresentanti di brand del
mondo running e trail running italiano.
Partendo dalle considerazioni delle aziende, di cui presentiamo in questa occasione
la prima puntata, proseguiremo la nostra
analisi nei prossimi numeri dando voce
anche a negozianti e agenti. La nostra iniziativa è partita dalla volontà di inquadrare
in maniera efficace la situazione attuale
del nostro settore, offrendo ai principali
operatori in questa categoria la possibilità
di esprimere il proprio personale punto
di vista. Le nostre domande hanno fondamentalmente interessato tre punti focali di
argomentazione: i dati finanziari, le attività di comunicazione e con i negozianti e
le prospettive per il futuro. Dai riscontri
emersi sulla base delle dichiarazioni raccolte fin qui, è possibile concludere una
prima importante considerazione: ossia
che c’è una fiducia piuttosto generalizzata
nel potenziale ulteriore di crescita di questo segmento. L’allargamento del bacino
di utenza e la nascita di nuovi runner è
a detta di molti una possibilità concreta
per lo sviluppo e il progresso futuro dello sport. Anche in quest’ottica, a detta di
molti è opportuno concentrare gran parte
del proprio impegno in direzione di una
comunicazione al consumatore sempre più
tecnica e autorevole. Un anello fondamentale di questa catena sono considerati i dealer specializzati, verso i quali si registra una
pressoché condivisa volontà da parte dei
marchi a concentrare gran parte dei propri
programmi per il 2013 in iniziative e attività di comunicazione.
2
Come è andato il 2012
per la vostra azienda?
Quali prospettive
per il 2013?
1
Avete
predisposto
iniziative ad
hoc per i vostri
retailer?
Qual è il vostro
prodotto di punta
per la nuova stagione
e quali sono
le caratteristiche principali?
Mizuno
Mauro Battistin
responsabile
marketing
n Per quanto riguarda i numeri dello scorso
anno, preferiamo
non comunicarlo.
Parlando di quale
obiettivo ci proponiamo per il 2013,
posso dire che
sarà certamente ambizioso perché punteremo
a chiudere con una crescita del 10% in tutte le
categorie che trattiamo.
n Nel settore delle calzature, il fiore all’occhiello di quest’anno è la Wave Rider 16 (in
foto). Rispetto alle precedenti versioni, questa è stata migliorata per essere più leggera
pur mantenendo le stesse qualità in termini
di stabilità e ammortizzazione. Più precisamente, per ridurre il peso nell’intersuola
abbiamo impiegato la mescola ap+ (un’evoluzione dell’ap) unita a Sr Touch, che offre
una maggiore risposta in termini di assorbimento dell’impatto e ritorno dell’energia.
L’aspetto più evidente che ci ha consentito
di aumentare la stabilità è invece lo spostamento dei contrafforti laterali nella parte interna della tomaia. Infine, per l’abbigliamento il nostro prodotto di punta è
Biogear Tight, capo disegnato
per seguire perfettamente l’anatomia del corpo umano e garantire una totale libertà di
movimento. Grazie a
una compressione dinamica graduale favorisce
la circolazione e
riduce l’affaticamento.
n Saremo molto propositivi in fatto di iniziative con i negozianti, ma non vogliamo ancora anticipare nulla. Quello che posso dire
è che nostro obiettivo è quello di continuare
a migliorare i nostri rapporti con i retailer,
soprattutto con i più tecnici. Possiamo riassumere i punti focali attraverso i quali concentreremo la nostra attività con i concetti di
formazione, assistenza e consulenza. Come
sempre, forniremo a tutti i nostri clienti anche del materiale pop specifico sui prodotti
di punta della stagione.
n Certamente per quanto riguarda la comunicazione vogliamo puntare a rafforzare
molto la nostra parte online.
n Vogliamo crescere in termini di ampliamento della nostra area di mercato. Ad
esempio crediamo molto anche noi nel potenziale del trail e siamo sicuri di poter aumentare il nostro bacino di utenza anche
qui.
n L’aspetto incoraggiante è il continuo allargamento della fascia di mercato con l’arrivo
di nuovi runner provenienti da altri settori e
da altre discipline. I margini da sfruttare in
questo senso sono davvero notevoli. Le difficoltà più grosse che stiamo riscontrando
di questi tempi sono ovviamente legate alla
crisi economica, per via della quale notiamo
come molti negozi e soprattutto i generici
stiano patendo molto e fatichino a pagare
la fornitura. La soluzione non sarò certo io
a trovarla.
10
Diadora
Gelindo Bordin
direttore marketing
n I nostri dati parlano di una crescita costate
del nostro settore marketing. La crescita a consuntivo 2012 si è attestata sul 20% circa rispetto al 2011, mentre la previsione per il 2013 è a
più 30% rispetto all’anno precedente. Questi
risultati, ottenuti nonostante una situazione
generale non rosea, denotano la forza che sta
acquistando questo settore in Italia.
n Il prodotto di punta di Diadora è la N-6100,
una scarpa da running che noi consideriamo
una vera calzatura universale da allenamento.
La sua principale qualità, oltre alla suola traspirante con membrana Net Breathing SystemTM,
è quella di presentarsi sul mercato
con il peso di una “lightweight”
pur consentendo un
ammortizzamento
degno di una scarpa della categoria
“cushioning”. Soli
290 gr per l’uomo, e 250 gr per la donna, consentono di raggiungere ottimi risultati in allenamento senza mai rinunciare a una corsa sicura.
n I nostri commercianti lavorano a strettissimo
contatto con noi, come dimostrano gli oltre 70
eventi all’anno che vengono organizzati sul territorio nazionale (anche a livello prettamente locale), e che sono portati avanti in cooperazione
con i nostri punti vendita. Diadora sponsorizza
anche alcune importanti maratone in Italia,
eventi che portano un ottimo flusso di clientela
specializzata sia nella città che nell’area expo
delle maratone. Inoltre programmiamo su richiesta dei negozianti dei veri e propri Diadora
Day, giornate speciali durante le quali è possibile conoscere il dream team di consulenti running per l’azienda: oltre a me, Francesco Panetta e Salvatore Bettiol.
n In generale l’azienda è molto attiva su tutti
i canali social, e abbiamo da poco lanciato il
nuovo sito internet, con un’area e-store che
da subito ha dato buoni risultati. A fianco
di interventi di comunicazione sui periodici
specializzati, però, posso dire che la nostra
strategia di comunicazione nel running è
molto concentrata sul territorio, sulla collaborazione con i punti vendita anche in termini
di sponsorizzazioni locali di atleti ed eventi
che possano avere
un’importanza decisiva per quella
specifica area geografica. Crediamo
fermamente anche
che testimonial importanti nell’atletica italiana siano
decisivi per noi, e
per questo abbiamo iniziato una
collaborazione con
quello che è probabilmente il più forte atleta
italiano al momento: Daniele Meucci. Insieme
anche a Fabrizio Donato, medaglia di bronzo
nel salto triplo alle ultime Olimpiadi di Londra,
stiamo costruendo un team di primissimo livello, e punteremo anche sui giovanissimi per
creare i campioni di domani.
n Il mercato del running in Italia continuerà a
crescere, perché lo è il movimento podistico in
generale nonostante la contrazione del mercato. In particolare sono molto attivi il settore
3
femminile e quello amatoriale in generale e
crediamo che questo sia un trend che rimarrà costante. La calzatura rimane il prodotto di
traino rispetto all’abbigliamento nelle nostre
previsioni per il 2013. Anche il trail è in crescita,
e a giudicare dai dati sembra che l’Italia sia stia
finalmente avvicinando a dati di partecipazione
degli stati europei come Germania e Francia,
dove è tra gli sport più diffusi. Non possiamo
parlare di percentuale per il mercato, ma possiamo parlare solo per noi.
n L’aspetto positivo è che lo sportivo italiano si
sta trasformando da fruitore di sport televisivo
a sportivo attivo. Questo fa sì che sia anche un
consumatore più attento, e che si accosti con
sempre meno diffidenza all’attrezzatura sportiva e all’abbigliamento tecnico. L’aspetto negativo è la situazione di mercato difficile all’interno della quale ci muoviamo tutti.. Non ci sono
ricette magiche per risolvere
quella!
Brooks
Marco Rocca
marketing & sales manager
n Per quanto riguarda il bilancio 2012 posso fornire
numeri precisi: abbiamo raggiunto i 6.500.000 di euro.
Le prospettive per il 2013
sono buone e puntiamo a
quota 8.000.000 di euro.
n La Glycerin 11 (vedi foto sotto e alle pagine
centrali), che rappresenta un’ulteriore evoluzione della scarpa che da tre anni è la più venduta in Italia. È ancora più confortevole grazie
all’evoluzione del Dna su tutta la lunghezza
della suola. È più flessibile, perché abbiamo eliminato l’inserto in termoplastica centrale: abbiamo puntato su una transizione ancora più
progressiva, mantenendo al contempo lo stesso controllo delle flessioni laterali indesiderate.
Il look è interamente rinnovato e si discosta
dall’intera gamma per diventare un nuovo riferimento anche dal punto di vista estetico.
n Continuiamo a offrire un supporto marketing
ai dealer, sempre più diversificato nell’offerta.
Dagli inserti personalizzati sulle principali riviste del settore, alla realizzazione di gonfiabili e
gazebi brandizzati, fino alla collaborazione in
merito a iniziative promozionali e pubblicitarie
realizzate in loco e “on demand”. Confermiamo
il sostegno ai numerosissimi atleti di riferimento dei dealers (più di 70), e a tante manifestazioni a carattere locale (più di 140), sempre in
collaborazione con i nostri concessionari.
n Oltre a una attivissima presenza sui principali social con numeri in continuo aumento, i programmi 2013 vertono su alcuni eventi
di riferimento come la Fisherman’s Friend
StrongmanRun di Rovereto (settembre), la Brooks 5.30 series (da maggio a giugno), la Verona
(ottobre) e la Pisa Marathon (dicembre). Per il
prossimo quadriennio olimpico sponsorizzeremo la Federazione Italiana Triathlon e formeremo il Brooks Running Team Italia su cui
concentreremo ampi spazi di visibilità e comunicazione. Abbiamo in programma tre importanti progetti a livello benefico e ci affideremo
anche a nuovi importanti testimonial e partnership (i nomi verranno svelati nelle
prossime settimane).
n Sara in crescita del
25/30%.
n
Il mer-
4
Mercato running in Italia:
quali le vostre previsioni
per fine 2013?
Quali sono
le vostre attività
di comunicazione?
Avete particolari
iniziative on line?
5
cato running ha ancora un enorme potenziale da sfruttare, basti pensare a tutte le
persone che ancora non corrono e che possono
iniziare a farlo. L’aspetto più negativo è rappresentato dalla guerra degli sconti (negozi fisici e
online): non giova a nessuno di noi ma solo al
cliente finale, che sono convinto acquisterebbe anche a qualche decina di euro in più. Una
vera associazione degli operatori con poche ma
concretissime iniziative e budget adeguati sarebbe d’aiuto.
il chilometraggio delle scarpe. A essere penalizzato è sicuramente il settore dell’abbigliamento
running. Il nostro caso come Newton Running è
anomalo, perché siamo un’azienda nuova nel panorama italiano e proponiamo prodotti innovativi
e politiche di vendita a tutela del nostri retailer.
n Positivo: incremento del numero dei praticanti e delle manifestazioni podistiche e di
triathlon. Negativo: Crisi dell’economia in generale. Non è nostro compito, se non quando
andiamo a votare come cittadini…
Newton Running
Gianluca Ricci
direttore Italia
n Ho iniziato il mio
ruolo in Newton Running a gennaio 2012,
triplicando le vendite
del 2011. Come target
per il 2013 ho realisticamente previsto il
doppio: a fine primo
trimestre il risultato
ha più che confermato le aspettative.
n I prodotti sono due. Il nuovo modello Energy
(foto sotto nella variante energy blu) dedicato a
chi si accosta a Newton dalle scarpe tradizionali, che uscirà ad agosto 2013: è leggero (250 gr);
ha un differenziale basso (3-4 mm) e l’intersuola
dotata del sistema Action/Reaction di seconda
generazione; ed è disponibile a un prezzo accessibile. Punteremo anche sulla Terra-1, una scarpa
rivoluzionaria che porterà la tecnologia Action/
Reaction anche all’interno del mondo trail (uscita
prevista a ottobre 2013).
n I nostri retailer sono negozi specializzati molto
tecnici, che credono nella filosofia Newton sulla
corsa naturale. Diamo loro il massimo supporto
tecnico, con seminari per i runner e certificazioni per il negozio, al fine di insegnare e promuovere la giusta tecnica di corsa che
garantisce maggiore efficienza,
meno infortuni e più
divertimento. Nel
2013 proporremo
ai nostri retailer la
partecipazione gratuita al
Seminario di Certificazione Newton Natural Running Coach (che si terrà a ottobre in Europa). Sarà
tenuto dal Dr. Mark Cucuzzella e Ian Adamson,
due dei maggiori esperti a livello mondiale della
corsa naturale e collaboratori Newton Running.
Chi crede in questi principi non può non avere fra
i marchi in vetrina quello che nel 2007 ha rivoluzionato il mercato del running lanciando una
linea dedicata di scarpe “colorate”. Ora tutte le
aziende stanno copiando, ma fortunatamente la
nostra tecnologia è protetta da decine di brevetti… Il negozio specializzato fornisce un servizio
tecnico e dall’azienda partner ha bisogno di: prodotti altamente tecnici; supporto attraverso seminari e clinic per insegnare la giusta meccanica di
corsa; tutela del prezzo di vendita al pubblico. Per
queste ragioni Newton è il partner ideale.
n Attualmente, in Italia, la nostra principale attività di comunicazione si svolge sui social media,
Facebook in particolare. Partecipiamo con il nostro stand a tutti i principali eventi podistici e di
triathlon in Italia.
n In generale il numero degli appassionati aumenta, ma vista la situazione economica generale non è detto che anche i fatturati delle aziende
vadano di pari passo. Il runner ha meno capacità
di acquisto e può decidere di “tirare” più a lungo
Nike
Ambrogio Ferrario
Nike Italia brand director running
n Il 2012 per il running è stato un anno importante. Contrariamente all’andamento generale del
2012, segnato da estreme difficoltà economiche
per consumatori e retailer, stiamo assistendo a
una forte crescita sia in termini di partecipazione
che di mercato. A trascinare questo fenomeno è
il settore femminile che sempre più nel 2013 sarà
il focus principale per Nike.
n Nel 2013 ci concentreremo fortemente su tutti i prodotti che portano la tecnologia Flyknit (in
foto la versione delle Olimpiadi di Londra). Per noi
questa nuova metodologia di produzione delle
tomaie rappresenta la massima espressione della ricerca di Nike, combinando estrema leggerezza, vestibilità ottimale e processi di produzione
ecosostenibili. Nel 2013 vedrete un utilizzo ancora più forte della tecnologia Flyknit in una serie di
nuovi prodotti adatti per tutti i runner.
n Collaboriamo con i nostri retailer per elevare
il livello dei servizi ai consumatori. Dalla presentazione del prodotto
alla connessione fra
community digitali e
fisiche tramite i nostri
running club, il nostro
focus sarà sempre
più forte nel 2013. Se
devo pensare a un
messaggio da lanciare ai negozianti penso che sia importante
parlare prima di tutto
con gli e-retailer. In Italia, anche se subiamo ritardi strutturali e culturali, esiste un’enorme opportunità di crescita nel settore della vendita online.
Sarà necessario muoversi velocemente, prima
dell’inevitabile arrivo di player internazionali che
vedono grosse opportunità nel nostro Paese.
n Gli sforzi in comunicazione di Nike sono concentrati nel creare aree di connessione fra le community di runner digitali e fisiche. Partendo dalle
nostre piattaforme social e coinvolgendo i nostri
media partner, stiamo creando un ecosistema di
connessione che si propone due obiettivi principali: da una parte servire al meglio i runner, dall’altra invitare sempre più nuove persone a iniziare
a correre e a partecipare ai nostri eventi. Per raggiungere questi obiettivi ci basiamo molto sulla
nostra applicazione mobile Nike+, leader in Italia
e nel mondo fra le molte soluzioni digital dedicate ai runner. L’applicazione è un ottimo incentivo
per iniziare a correre grazie ai programmi di allenamento, la condivisione delle proprie run sulle
piattaforme social e il sistema di reward al raggiungimento degli obiettivi. Allo stesso tempo è
uno degli strumenti più
indicati per chi vuole
migliorare la propria
performance
6
RUNNING MAGAZINE
Qual è l’aspetto
aprile 2013
più positivo
del mercato attuale?
E quello più negativo?
Cosa proponete
per risolverlo?
e prepararsi per le gare. Nel 2013 nuove funzioni
renderanno l’applicazione ancora più performante e connessa alla vita social dei runner.
n Pensiamo che i trend di crescita del mercato
running rimarranno invariati con forte spinta nel
settore femminile. Il trail è sicuramente un nuovo segmento interessante che verrà coperto in
maniera più continuativa con una collezione, in
lancio quest’estate, di apparel e footwear.
n Il mercato italiano presenta peculiarità distintive rispetto alle altre realtà europee, essendo
caratterizzato da una forte frammentazione
dell’offerta a livello territoriale. Da una parte questo ha generato, e in parte lo fa tuttora, una più
alta marginalità di settore, dall’altra però non garantisce una presenza forte e capillare che porti
avanti la cultura del runnng ai consumatori finali.
Oltre a una serie di retailer specializzati molto focalizzati, la grande maggioranza dei negozi che
vendono running sono contenitori più sbilanciati
sullo sportswear generico. Penso che il momento
sia maturo anche in Italia per la creazione di nuovi negozi sporting good, realmente dedicati alla
performance e non più a formati ibridi fra moda e
sport. Anche perché i trend di consumo del mondo della moda si stanno avvicinando alle tecnologie performance aiutando alla diffusione dello
sport a livello italiano.
Puma
Sergio Muffolini
head of lifestyle & performance
n Il 2012 è stato un anno positivo per Puma in
generale. Nel running abbiamo celebrato con Bolt
e il team jamaicano un anno di record su pista
e sul mercato, riuscendo a entrare con il nostro
prodotto tecnico nelle migliori doors specializzate d’italia.
Per il 2013 prevediamo di incrementare il fatturato in modo significativo (partiamo da
numeri piccoli), ma soprattutto di continuare ad
accrescere la nostra credibilità e visibilità sul territorio senza compromessi distributivi.
n Dopo il positivo
lancio di Mobium,
nella seconda parte
dell’anno aggiorneremo e arricchiremo la
nostra linea Faas con
la nuova 600 (vedi
in alto a destra), sia
nella versione neutra
che in quella stabile
(600S).
Punti di forza
del nuovo key style
di comunicazione sono design innovativo, leggerezza e tecnologia Faas, prezzo concorrenziale
n Cerchiamo di consolidare la partnership con
i nostri clienti attraverso iniziative di co-sponsorizzazione di eventi locali e atleti/opinion leader.
Ci impegniamo a individuare con il cliente un percorso di collaborazione che ci possa permettere
di vincere insieme ogni sfida.
n Siamo particolarmente attivi sulle testate verticali, sul web con le nostre campagne stagionali
e sui più rilevanti blog di settore/pr con costanti
aggiornamenti sui nostri prodotti più innovativi.
Nelle migliori doors forniamo inoltre supporti di
comunicazione qualitativi (ipad stations) che ci
permettono di comunicare con il consumatore
direttamente dal punto vendita.
n Dopo anni di crescita costante, è prevedibile
un rallentamento derivante dal contesto economico del Paese e dal calo di consumi generale già
evidenziato nel primo trimestre. Questo effetto
negativo potrebbe essere compensato nel run-
11
ning dal sempre crescente numero di praticanti e dall’incremento del numero di
brand che si affacciano
nell’arena competitiva.
n L’incremento della competizione spingerà
aziende e retailer a fare sempre meglio per catturare l’attenzione del consumatore. Sono appena
rientrato da Napoli, dove a pochi passi da uno dei
nostri migliori clienti fashion (Deliberti) è stato
aperto uno dei più bei negozi running che oggi
si possano trovare (Watch your step). Il punto di
forza di una realtà di questo tipo è a mio dire il
fatto che si sia cercato di offrire un allestimento
davvero innovativo, abbinato a una grande competenza tecnica per offrire un’esperienza d’acquisto di livello superiore.
Ritengo che questa sia la
strada per combattere la lotta al prezzo più basso
(alimentata dalle vendite online) e alla grande distribuzione senza servizio e scarsa competenza
in materia.
Scott Sports
Paolo Mauri
sales manager
n Nel 2012 abbiamo
chiuso con un aumento
del 40% sulla precedente stagione. Il 2013 è già
posizionato su numeri
superiori allo scorso
anno e abbiamo ancora
diversi mesi di lavoro.
Pensiamo che l’andamento della collezione SS13
e l’importante riscontro della FW13 che stiamo
proponendo ci permetta di avere un sensibile aumento, attestabile con un +50%!
n Sia nel settore trail che road i nostri valori aggiunti sono la geometria dell’intersuola Ergologic
Ride (eRide) e il materiale aeroFoam, leggero e
super ammortizzante. Il modello di punta da strada è la eRide Trainer AF (vedi Running Magazine
11/12 2012), per il trail è la T2 Kinabalu (foto sotto).
n La campagna promozionale Scott Running
Days è un’attività indirizzata ai dealer per poter
offrire direttamente ai consumer la possibilità di
testare le nostre scarpe. Come messaggio posso
solo incentivare chi vende a farlo sempre e comunque con professionalità, informandosi sulle
novità e sulle tecnologie che permettono di migliorare la qualità delle vendite.
n Attualmente non abbiamo puntato sull’adv online, ma solo cartacea sulle maggiori testate specializzate di running e trail running. Sicuramente
per il futuro sarà questa un’opportunità che cercheremo di sfruttare.
n Il mercato running è in crescita in termini di percentuali, sia nel settore road che nell’off road. Per
quanto ci riguarda sviluppiamo scarpe in entrambi i mercati, ma nel trail la crescita è maggiore e
c’è più attenzione da parte dei retailer. Per Scott
la crescita prevista in base all’attuale andamento
sarà del 50%.
n È un mercato ancora “sano” e molto professionale. Il fenomeno più negativo è il continuo
e sempre crescente aumento delle vendite ecommerce. Una scarpa deve essere venduta e consigliata a un podista da persone
esperte, valutando diversi aspetti fisici,
posturali e tecnico/sportivi. I negozianti devono quindi continuare a
perseguire la strada della vendita assistita e difendere così la
propria professione e professionalità.
RUNNING MAGAZINE
Il nostro viaggio con Dino Bonelli ci porta
per la prima volta a vivere da vicino una gara
di triathlon dal sapore tropicale. Si torna
alle Hawaii per scoprire l’antenato della più famosa
competizione che si tiene nella vicina Big Island
aprile 2013
Dopo essere stato un Ironman, Dino
si prepara alla sua prima gara da “uomo di latta”
Il fratello “di latta”
dell’Ironman
Si chiama Tinman, con voluta ironia in onore del più celebre circuito
internazionale: dal 1980 si tiene a Waikiki, sull’isola di Ohau e in occasione della
sua ultima edizione ha riservato agli atleti interessanti sorprese. Sotto una
pioggia battente, il paesaggio hawaiiano si colora con tinte e sfumature nuove.
• Testo: Dino Bonelli
• foto: elena gatto
Le Hawaii sono isole decisamente verdi perché
continuamente irradiate da un sole molto forte
e occasionalmente innaffiate da violenti acquazzoni in rapido passaggio. Oggi il nubifragio ha
deciso di essere violento come al solito, ma lento,
molto lento. Ha bagnato queste terre quasi ininterrottamente dalle 5 alle 8 del mattino. Oggi è il
29 luglio 2012 e a Waikiki, sull’isola di Ohau, si
corre il Tinman. È uno dei triathlon più vecchi
al mondo. L’acqua scende violenta, a raffiche trasversali provenienti da un cielo grigio quasi nero.
È lei la protagonista inattesa, ma non per questo
totalmente sgradita dagli atleti. Io sono alle Hawaii per una serie di reportage sportivi relativi alle
attività all’aperto e per meglio vivere l’esperienza
di questa gara, ho deciso di correrla.
Dentro l’acqua, sotto l’acqua - Non faccio un
triathlon da sei anni (Ironman di Roth 2006),
non pedalo da tre, ultimamente corro poco e solo
in montagna e non sono un gran nuotatore. Ma
l’amico Greg, al secolo Gregorio Maldini, che da
una decina di anni alle Hawaii ci vive e opera (in
tutti i sensi in quanto noto chirurgo), mi presta
una delle sue due bici e mi convince a farlo. Ci
alleniamo insieme per una ventina di giorni, sugli
stessi percorsi in cui si svolge la gara, sotto un sole
tropicale che fa bagnare le magliette e prosciuga
l’energia dal corpo. Poi, arriva il fatidico giorno.
La fase di nuoto è di “soli” 800 metri, andata e
ritorno nella Queen’s Beach di Kapiolani Park,
dove c’è pure la zona cambio. Si parte in cinque
ondate che suddividono gli age group e sono riconoscibili dal colore delle cuffie. Noi tra i 45 e i
49 anni siamo con le cuffie rosse e partiamo per
quarti. In acqua c’è subito la solita ressa che alle
prime bracciate mi torna familiare con il ricordo
di gare passate. Il cielo è scuro un po’ per le nuvole e un po’ per l’orario mattutino (le 5,30), le
“Uomini di latta” - Altro cambio: sequenza di cose da fare
nel minor tempo possibile, che
ovviamente ho perso da tempo
e in cui non sono più allenato. Sono lento, molto lento, ma non importa molto. Le gambe sono
dure fin dai primi passi di corsa: era prevedibile.
Il circuito dei 10 km, come già quello della bici,
è rimasto invariato fin dalla prima edizione nel
lontano 1980. Fu un gruppo di amici a ideare
questa gara per farne una versione più umana
dell’appena nato Ironman (“uomo di ferro”), che
prima di traslocare a Kailua Kona su Big Island,
nel 1981, si teneva ancora su questa isola. Le distanze furono subito dimezzate un paio di volte
fino ad arrivare a un quarto di quelle del più famoso parente. Il nome fu scelto con ironica logica: Tinman (“uomo di latta”). Mentre corro, un
raggio di sole fa capolino tra le nuvole. Giusto un
“hallo” prima di venire riassorbito nella turbolenza senza fine. La piccola pausa di non pioggia è
durata dall’ultimo chilometro di bici ai primi due
della corsa, ora scende di nuovo a dirotto. Le scarpe sono zuppe, come anche l’abbigliamento e il
cappello, ma la temperatura è perfetta. I muscoli
si sono ripresi dallo shock del cambio di lavoro
palme sono silhouette nere su sfondo grigio, la
pioggia è fine, il mare leggermente mosso. L’uscita
dall’acqua è, per me come per tutti i non nuotatori, la fine di un calvario. La zona di cambio è un
rivitalizzante naturale.
Il tratto in bici - Lo storico percorso della bici,
40 km, si estende un po’ lungo il mare e un po’
nell’entroterra verso est. Ha poche curve e un
paio di salitelle sia all’andata che al ritorno. La
pioggia si intensifica, gli occhiali non aiutano la
vista ma almeno proteggono gli occhi dalle violente gocce scaraventate dal cielo. L’asfalto è viscido.
Ci sono alcune cadute, nessuna grave. Pedalando
sento il non adeguato allenamento che s’inietta
sotto forma di coltellate tra le fibre muscolari tese
nello svolgere il loro sporco lavoro. Ricordo una
magnifica strada che si perde tra il verde degli alberi e l’azzurro del mare, percorsa un paio di volte
in allenamento con un sole infernale e sfumature
da cartolina. Oggi ci sono solo tutti i toni della
scala dei grigi, ma almeno non si soffre il caldo.
Non tutti i mali vengono per nuocere. Passo molta gente, specie in salita, tutti nuotatori più veloci
di me, immagino. Non mi passa nessuno, l’orgoglio del vecchio ciclista che c’è in me è salvo.
e si sono rimessi a lavorare a dovere. Il fiato c’è,
il cuore batte ma non troppo, la mente è libera
e si gode il momento. Col pensiero scatto fotografie agli altri concorrenti, ai
poliziotti che agli incroci bloccano il traffico e nel frattempo
trovano una parola di elogio
per ognuno di noi, ai tanti volontari dei rifornimenti e agli
splendidi scenari intrappolati
in quadri senza luce. Sono solo
fotografie mentali, impossibili
da mostrare, istantanee super
private di una gara molto bella
e coinvolgente.
la fine della pioggia - Una
donna mi passa ai piedi dell’ultima salita. Il circuito ne prevede due lungo quel nastro
d’asfalto che avvolge la base
del famoso vulcano spento di
Diamond Head, inconfondibile icona naturale di Waikiki.
Mi supera con un passo ben più rapido del mio.
Mi impongo di tenere il suo ritmo almeno per
200 metri, poi me lo ripropongo fino alla cima
dell’ascesa e quindi ancora a oltranza. Mi sfianca,
fa compiere ai miei muscoli uno sforzo a loro mai
richiesto prima. Mi alza il battito cardiaco e rende
il mio fiato un’ansimata continua, ma mi porta
all’arrivo con un tempo insperato. Sono esausto
ma felice. Dopo esser diventato un Ironman a
Lanzarote nel lontano 1992, ora sono anche un
Tinman. Un “regresso”, se così si può dire, fortemente voluto per vivere dall’interno una gara
storica fatta per lo più da gente normale: amanti
dello sport che una volta l’anno riuniscono le
loro discipline quotidiane sotto l’etichetta di un
evento organizzato alla perfezione. Un migliaio di partecipanti di ogni razza ed età, qualche
professionista, tante donne, molti atleti in sovrappeso, tanti tatuati nelle maniere più estrose,
uno coraggiosamente senza una gamba e con la
handbike per la seconda frazione: bravo. Mentre
sotto la tenda e sopra il lettino dei massaggi mi
godo le ruvide dita di Ralph che scorrono tra le
fibre acciaccate dei miei poveri muscoli, il sole
ha ripreso il posto che gli spetta di diritto, qui
più che mai, su in alto nel cielo. Il grigio è stato
spinto via da un venticello ora anche piacevole e
i vivaci colori che caratterizzano le Hawaii sono
tornati a splendere con forza. I mille sorrisi che
s’incontrano in giro sono il suggello di una giornata di festa, una festa sportiva, una festa con
tanti fiori, una festa hawaiiana.
Sul prossimo numero //
Andremo nel piccolo e caldo stato di Gibuti,
nell’Africa orientale, a correre là dove fu
girata la serie TV “Il pianeta delle scimmie”.
www.runtheworld.it
13
la scarpa del mese // Glycerin 11
informazioni di base // TOMAIA //
PER / Uomo/Donna
Collezione / Autunno/Inverno 2013/14
DISCIPLINA / Running
TARGET / Modello appartenente alla
categoria Neutral, per podisti la cui corsa
si caratterizza per velocità e inclinazione
di pronazione ridotte. L’appoggio del
piede si sposta verso la zona mediale per
assorbire l’urto disperdendo l’energia
di impatto. Le specifiche della Glycerin
11 sono state ulteriormente sviluppate
rispetto ai modelli precedenti per offrire un
ammortizzamento superiore e dunque per
consentire di percorrere molti chilometri in
condizioni di maggior comfort.
I tre punti di forza
1 / Comfort, grazie alla mescola in Dna su
tutta la lunghezza della suola
2 / Flessibilità con la rimozione dell’inserto
in termo plastica centrale
3 / Look rinfrescato
PESO / Uomo - 334 gr (nella taglia 9 Us);
Donna - 272 gr (nella taglia 8 Us)
MISURE / Uomo - 7-13, 14, 15 Us;
Donna - 5-12 Us
(disponibili anche a pianta stretta)
COLORI / Uomo - blu, arancio, giallo;
Donna - rosa, blu, giallo
PrezzO CONSIGLIATO / 160 euro
3D Fit Print Technology / Questa innovativa tecnologia impiega un sistema a stampa per creare sovrapposizioni e consentire di ridurre significativamente il peso del supporto. Durante la costruzione vengono assemblati
dei corpi multipli di un polimero liquido
molto viscoso, vulcanizzato a contatto con il calore e l’ossigeno
Disegnato e costruito per garantire il sostegno della struttura con
un peso e un volume minore, migliora la flessibilità della tomaia.
Inoltre le cuciture vengono ridotte al minimo e il materiale risulta
complessiviamente meno abrasivo e più confortevole
Stretch Tpu / La tomaia fascia perfettamente il piede e
grazie alla costruzione interna studiata per ottimizzare questo aspetto assicura un fit preciso.
La zona mediale è più contenuta, mentre
la struttura intorno all’arco è più
dinamica e leggera
linguetta //
Rivestita con un tessuto “soft” per evitare
irritaizoni e costrizioni sul collo del piede
Fodera //
Rivestimento interno molto morbido, che avvolge
efficacemente il piede per creare un effetto di
calzata maggiormente confortevole
collarino //
La conformazione arrotondata e il materiale di fabbricazione molto morbido migliorano la comodità di calzata nella zona del tallone
Le novità dell’intersuola vs. Glycerin 10 //
Float above it all
Costruito con due differenti livelli per migliorare l’effetto
ammortizzante e la reattività, l’inserto è stato disegnato con una
forma specifica per consentire una corsa più morbida e confortevole
La nuova forma dell’intersuola
si caratterizza per una costruzione
differenziata in due parti.
Nello specifico, lo strato superiore
è più morbido ed è stato applicato
per migliorare la capacità di risposta
agli urti della scarpa.
intersuola //
La parte inferiore è invece
maggiormente flessibile ed elastica,
per adattarsi in maniera ottimale al
movimento del piede in fase di corsa
e permettere una dinamica più reattiva
e fluida.
Biomogo è la prima intersuola biodegradabile ed è l’adattamento ecologico dell’inserto ammortizzante originale Mogo. I materiali tradizionali come l’Eva possono durare fino a 1.000 anni in un interramento. Invece
l’allontanamento microbico di questa speciale mescola è 50 volte superiore
e i suoi nutrienti si biodegradano in sottoprodotti riutilizzabili in 20, 22 anni con
un risparmio calcolabile attorno ai 29,9 milioni di sterline in rifiuti interrati
Alle caratteristiche specifiche di questi
materiali di impiego, si aggiunge
una nuova geometria che configura
l’inserto dell’intersuola per ottimizzare
le qualità della mescola di Dna della
suola. Più precisamente, si tratta di una
conformazione più “float” che aumenta
la capacità ammortizzante della
calzatura e consente una corsa ancora
più confortevole.
La bassa densità della mescola Mogo rende il materiale più leggero e meno suscettibile alla variazione di temperatura. Riduce la pressione sul piede dal momento dell’appoggio allo stacco. Prove in laboratorio hanno inoltre rilevato che
ancora dopo 500 km la struttura cellulare dell’intersuola si mantiene intatta,
con una durata dell’effetto ammortizzante superiore del 33%
14
COLORI//
UOMO
Blu
donna
Arancio
Giallo
RUNNING MAGAZINE
Rosa
Blu
APRILE 2013
Glycerin Story //
Suola //
Omni Grooves / Scanalature diagonali su tutto
l’avampiede, concepite per permettere un movimento più naturale. Il peso della struttura è
ridotto e la transizione è senza sforzo
Ccp (Caterpillar Crash Pad) / Sistema
che caratterizza la forma della suola
per offrire bilanciamento e stabilità e
assecondare la rollata del piede
Omega Groove / La forma unica della
scanalatura che richiama l’omonima
lettera greca permette di flettere più
efficace e in maniera dinamica, senza compromettere la capacità di ammortizzazione e migliorando la transizione nell’avampiede
Dna / Materiale ammortizzante realizzato per mezzo di una sostanza liquida
ad alta densità che a livello molecolare si comporta come tante piccole molle. Questa
particolare tecnologia si adegua immediatamente
alla biomeccanica, alla velocità e al peso di ogni
corridore. Inoltre favorisce un ottimale recupero dell’energia. Per disegnare la speciale forma
dei suoi elementi sono stati analizzati in modo
approfondito numerosi stili di corsa, per scoprire
dove è maggiore il carico di compressione della
suola e in quali zone sia maggiormente necessario
applicare questa tecnologia
intersuola //
Tdm (Tuned Density Midsole) / Il team
di creazione brooks ha sviluppato tre
diverse densità per garantire il giusto
grado di ammortizzazione a seconda del sesso
e del peso. Corridori più leggeri hanno bisogno
di una mescola più “morbida”. La densità dell’intersuola è misurata secondo una scala di Albert
Shore: Un numero più elevato indica una maggiore densità. i modelli da donna sono tutti a valore 50; quelli maschili sono disponibili a valore
54 per le taglie più piccole (US 7-10,5) e 57 per le
più grandi (US 11-15)
Transizione più fluida e PIù stabilità //
Un
nuovo concetto del mesopiede
Premium insock
Per migliorare il contatto con il terreno è stato rimosso lo shank mediale Drb Accel
Fra le novità principali con cui è
stata progettata questa nuova
versione della Glycerin, si evidenzia
l’alleggerimento del sostegno nella
zona della suola per rendere la
fase di corsa ancora più morbida
e fluida. Rispetto alla numero 10
infatti, è stato rimosso lo shank
mediale Drb Accel che serviva a
migliorare il controllo della torsione
del piede.
Giallo
È stato rimosso anche l’inserto in termoplastica ed
è stato sostituito da una maggiorata quantità di
schiuma. Il risultato è anche in questo caso una corsa
più morbida e fluida. Inoltre questa soluzione consente
uno spostamento graduale dell’appoggio verso il
centro del piede: in questo modo aumenta la stabilità
in corsa e si ottimizza l’uso dell’avampiede.
Il supporto nella zona del mesopiede è assicurato
sia nella parte mediale che in quella laterale dal Pod
in gomma. Disegnato ispirandosi al tendine peroneo
lungo del piede, offre dinamicità e stabilità.
15
2002 La prima edizione della Glycerin era
dotata del sistema ammortizzante Hydroflow
che ha contribuito all’esplosione di Brooks a
livello internazionale. Si trattava di due inserti
contenenti olio siliconico, uno posizionato sotto
il tallone per ridurre l’energia dell’impatto e
stabilizzare il tallone e l’altro sotto l’avampiede
per migliorare lo slancio nell’ultima fase della
rullata. La mescola dell’intersuola era la S257,
evoluzione dell’Eva introdotto sul mercato da
Brooks alla metà degli anni ‘70. L’intersuola
era progettata già sulla base dell’avanzata Pod
Podular Technology per adattarsi al movimento
naturale del piede
2003 Introduzione della Glycerin 2 con inserto
ammortizzante in silicone nella soletta e
sistema anti torsione Drb Accel in due pezzi. Da
gennaio 2004 prima distribuzione del prodotto
in Italia a opera dei fondatori dell’attuale Brooks
Italia
2005 Glycerin 3 era dotata di E-Fusion, gel
siliconico posizionato nella parte esterna
del tallone per garantire ammortizzamento
eccezionale e duraturo grazie all’assenza d’aria
tipica del silicone
2006 La leggerissima Glycerin 4 aveva un
rivestimento interno in X-Static, tessuto con
filamenti d’argento antibatterico anti-odore e
anti-statico, dotato di elevata traspirabilità e
termoregolazione
2007 L’introduzione della mescola per
intersuola Mogo avvenica con la Glycerin 5,
realizzata con una percentuale d’aria inferiore
per maggiore durata, stabilità e reattività
2008 La Glycerin 6 aveva intersuola a doppia
densità: mescola reattiva sotto l’avampiede
e ammortizzante sotto il tallone. La curvatura
della punta era più accentuata
2009 Nella Glycerin 9 esordiva il Biomogo,
versione biodegradabile della mescola Mogo
2010 Nasceva con la Glycerin 8 il sistema
ammortizzante Dna lungo tutta la superficie
dell’intersuola, in grado di modificare la sua
risposta a seconda del peso e della velocità del
podista
2011 La suola della Glycerin 9 si caratterizzava
per gli intagli Omega Grooves: un’apertura
stretta contribuiva a mantenere la stabilità
durante l’appoggio, mentre un allargamento
interno favoriva la flessibilità
2012 Nella Glycerin 10 Omega Grooves
veniva applicata anche sotto l’avampiede,
mentre la forma della suola sulla parte esterna
del mesopiede aveva un disegno pensato
per evitare la classica concavità
in prossimità dell’inserto
anti torsione,
migliorando
stabilità,
equilibrio,
velocità di rullata
e ammortizzamento.
La tomaia era costruita con tecnologia 3D sulla
forma del piede per vestire come un guanto.
Novità assoluta era la realizzazione di una
suola con diverse densità a seconda del genere
maschile/femminile e delle taglie
FOCUS
SHOP
Dal 1996, il titolare Giovanni Santovito
ha scelto di specializzarsi nel settore
running ed è affiancato nella sua
attività da uno staff tutto al femmnile
Meeting Brooks
CorriPuglia 2013
Attraverso il Running Lab,
il negozio offre al cliente
una consulenza tecnica
approfondita per la scelta
della scarpa più idonea.
Da tutta la Puglia
e dalle regioni vicine, sono
moltissimi a richiederne
i servizi e in più occasioni
le aziende stesse con
cui collabora ne hanno
premiato la competenza con
numerosi riconoscimenti.
Nell’orbita
di Pianeta Sport
i riconoscimenti
• 7 volte Miglior Negozio Tecnico della Puglia
• ASICS Running Expert Club Platinum
e tra i sei top europei
• Brooks Italia Consultant / First Dealer
• Scott Gold Dealer
• Mizuno Serious Performance Store
• Saucony Best Running Dealer
• davide corrocher
Giovanni Santovito al Natural Running
delle Pianelle disputato il 25 aprile 2013
Giovanni per ricevere la sua consulenza. Lo testimoniano oltretutto i numerosi riconoscimenti
che l’insegna ha raccolto in tanti anni di attività
(vedi box sopra). Al centro dell’allestimento sta
quello che viene chiamato Running Lab. Non si
tratta di un semplice tapis roulant, ma di un vero
e proprio sistema tecnologico che consente di valutare con precisione i parametri fisici e di corsa
del podista. Composto da una pedana baropodometrica statica, uno scanner ottico, un match
maker per l’esame della caviglia, un sistema per
l’analisi del profilo biomeccanico e uno per la rilevazione termografica, consente a Giovanni, che
oltretutto ha effettuato studi in scienze motorie
e di ingegneria biomedica, e dispone del titolo
Analista Biomeccanico valido per la certificazione europea, di consigliare la scarpa più indicata.
Quando si parla di corsa, di allenamento, di
obiettivi da raggiungere, non è difficile notare
come i tempi attuali si caratterizzino per una
maggior propensione degli atleti all’informazione e alla sperimentazione. I media da una
parte, il crescente numero di iniziative ed eventi
dall’altra sono due dei fattori che contribuiscono principalmente a questo orientamento più
consapevole. Quanto però sta emergendo assieme a questa tendenza è, se vogliamo, anche un
difetto in senso opposto. Vale a dire che di fronte a una tale ricchezza di risorse, il consumatore
medio spesso si trova disorientato e impreparato. È a questo punto che diventa determinante
il ruolo di chi si deve accostare in prima persona
con questo consumatore medio, e cioè quello
del negoziante tecnico. Ormai tutti, chi più chi
meno, hanno sentito parlare di temi che fino a
poco tempo fa erano magari meno trattati, come
il trail o il minimalismo. Spesso però chi entra
in uno shop con l’idea di effettuare un determinato acquisto non ha le idee sufficientemente
chiare. In quest’ottica, chi riesce a distinguersi in
questo campo è proprio chi si dimostra in grado
di comprendere e di far comprendere al diretto
interessato l’importanza di effettuare una scelta
consapevole e su misura. E questo è esattamente
il caso di Pianeta Sport.
Consulenza approfondita e continuativa “A mio parere è proprio questo che fa la differenza fra un negozio tecnico e uno generico” ci spiega
il titolare di Pianeta Sport. “Non esiste una scarpa
ideale, ognuno ha bisogno di trovare il prodotto
giusto al momento giusto. Il nostro fisico è in continuo cambiamento, il passo e la postura si correggono, il peso aumenta o diminuisce: tutti questi
fattori devono essere valutati per fare una scelta su
misura. A questo proposito ci tengo a sottolineare
che il minimalismo lo tratto con molta cautela.
Sono prodotti che in genere consiglio solo ai più
esperti e soltanto come una seconda scarpa”. Tutta l’attività del negozio è finalizzata a supportare
il cliente anche attraverso eventi informativi, che
attraverso l’incontro con personale specializzato
in diversi settori, dalla medicina dello sport, alla
teoria di allenamento, alla nutrizione mirano
a offrire un vero e proprio servizio a 360 gradi.
Un’attività che oltretutto prosegue con la sponsorizzazione di gare di atletica su tutto il territorio
Il Running Lab - Il punto vendita è aperto a Massafra (TA) da oltre vent’anni e dal 1996 il suo
titolare Giovanni Santovito ha scelto di specializzarsi nel settore running. Da allora Pianeta Sport
è cresciuto fino a diventare una delle realtà più
influenti in questo campo di tutta la Puglia. Lo
testimoniano i circa 4mila atleti Fidal e ai moltissini amatori provenienti da tutta la regione,
dalla Basilicata e dalla Calabria che frequentano
16
sorizzazione eventi, Carmela è la responsabile
commerciale e Tonia è la tecnica che si occupa
dell’utilizzo dei macchinari serigrafici e della
consulenza circa i prodotti hi tech. Anche da
questo punto di vista, si tratta di personale
preparato e aggiornato, perché l’obiettivo di
Pianeta Sport resta sempre quello di crescere
sotto l’aspetto tecnico. “A noi non interessa
fare la battaglia dei prezzi” spiega Marianna.
“Con la liberalizzazione recentemente attuata
non è difficile trovare chi sa offrire un maggior
vantaggio economico. Per questo ciò che conta è il servizio che accompagna l’acquisto e in
questo noi cerchiamo di distinguerci”.
RUNNING MAGAZINE
aprile 2013
pugliese e con la partnership tecnica del Campionato CorriPuglia, circuito di competizioni di 24
tappe organizzate da altrettante società e vedono
la partecipazione di tutte le realtà podistiche della Puglia (con una media di partecipanti di circa
2000 atleti). Fra gli eventi promossi dall’insegna,
si evidenziano in calendario un incontro con il
quattro volte campione italiano di maratona Migidio Bourifa (in data da definirsi per la prossima
estate); e una serata all’insegna dello spirito Run
Happy con Brooks “Corri fra i pini”.
La selezione di Giovanni - Il negozio collabora
con gran parte delle aziende specializzate. “Prima di scegliere quali marchi proporre, eseguo
di rito una campionatura con schede tecniche
e materiale informativo. Dopodiché provo
personalmente la maggior parte dei modelli di
scarpe prima di venderli e cerco di fare un confronto con quelli della stagione precedente.
Nel caso in cui ci dovessero essere delle variazioni che non mi convincono, contatto diretta-
Lo staff in rosa - Per occuparsi di tutte queste
attività supplementari, Giovanni è affiancato
da uno staff tutto al femminile. La moglie Marianna coordina i servizi di marketing e spon-
scheda tecnica
Nome negozio: Pianeta Sport
Indirizzo: Viale Marconi, 170 - Massafra (TA)
Telefono/fax: 099.8857343
E-mail: [email protected]
Sito: www.pianeta-sport.it
Numero sedi: 1
Titolare: Giovanni Santovito
Anno di nascita negozio: 1991
Numero del personale: 5 di cui 3 addetti alle vendite
Mq totali: 130
Mq abbigliamento: 50
Mq calzature: 60
Mq attrezzatura: 20
Incidenza running sul fatturato annuale: 95%
Numero vetrine: 2
Discipline trattate: running, walking, tennis, volley, fitness
Noleggio attrezzatura: Sì. Archi gonfiabili, striscioni,
banner, pettorali gara
Marchi attrezzatura: ASICS, Brooks, Bv sport, Cep, Garmin,
Mizuno, Nike, Noene, Polar, Saucony, Suunto, Timex, X-bionic
Marchi calzature: ASICS, Brooks, Mizuno, Nike, Puma,
Saucony, Scott
Marchi abbigliamento: ASICS, Brooks, Bv Sport, Cep,
Mizuno, Nike, Puma, X-Bionic
Servizi offerti: centro di assistenza Garmin Point Italia;
iscrizione Maratona di Milano, Roma, Firenze, Pisa e Verona;
servizio pace maker; serigrafia, incisione computerizzata
di targhe coppe medaglie; test del piede su scanner ottico;
analisi del profilo biomeccanico; esame baropodometrico su pedana
statica; individuazione dei deficit biomeccanici e sviluppo di piani
individuali di esercizi di stretching e rafforzamento muscolare;
programmi di allenamento personalizzati; programmi online “easy
running” per preparazioni atletiche specifiche; valutazione e vendita
plantari termoformabili; fornitura per società sportive e scuole;
consulenza periodica con ortopedici, fisiatri, osteopati, posturologi
viaggi in tutto il mondo; iscrizioni a gare locali e internazionali
17
Il Running Lab
per la rilevazione del
profilo dell’atleta
mente l’azienda per cercare di capire su quale
base è stato effettuato quel tipo di sviluppo. Mi
piace molto il concetto adottato da Saucony,
che propone un differenziale più equilibrato.
Anche Scott ha un approccio che mi convince
senz’altro: è alta tecnologia”. In generale, Giovanni si dice soddisfatto di tutti i brand che
propone. Se da un lato nota infatti un leggero
calo in ASICS, è solo perché la concorrenza è
cresciuta molto bene in quest’ultimo periodo.
A suo dire, Brooks è in forte crescita, Mizuno
è sempre costante, Puma sta dimostrando di
voler fare sul serio e Nike dopo aver perso qualcosa è ripartita bene con la nuova tecnologia
Lunar. “Per l’abbigliamento, X-Bionic è senza
dubbio il top di gamma, per le solette segnalo
Noene. Sul fronte accessori, Garmin è forse il
più diffuso ma anche Suunto sa offrire un prodotto di primissima scelta”.
Cover
story
INTERVISTA CON MARK KAIWAY, PRESIDENTE DI MIZUNO ITALIA, LA NUOVA FILIALE
NATA LO SCORSO GENNAIO DOPO AVER ACQUISITO LO STORICO DISTRIBUTORE ALTO, CHE
DAL 1989 HA GESTITO IL MARCHIO GIAPPONESE NEL NOSTRO MERCATO.
“NE VEDRETE DELLE BELLE…”
“SE GUARDIAMO AI NUMERI CI ACCORGIAMO DI QUANTO POTENZIALE IL MONDO DEL RUNNING ABBIA ANCORA NEL SUO COMPLESSO,
ANCHE NEI MERCATI CONSIDERATI PIÙ MATURI. INOLTRE, PUR NEL GRANDE RISPETTO DI TUTTI GLI ALTRI MARCHI, SIAMO PRONTI E ATTREZZATI
PER CONQUISTARE NUOVE QUOTE DI MERCATO. ITALIA COMPRESA. QUINDI DICO A TUTTI... STATE ATTENTI A MIZUNO, vi sorprenderemo”.
MIZUNO ITALIA //
• BENEDETTO SIRONI
Un canadese con origini giapponesi e
cinesi, con una carriera di nuotatore professionista alle spalle, che ha studiato in
Svizzera e lavorato a Tokyo, Londra e Monaco fino ad approdare in Italia, sponda
piemontese. Oggi è anche un appassionato
runner, gioca a golf e ha ripreso a nuotare.
Un caleidoscopio di esperienze e culture che
in pochi possono vantare. Così come non
sono certo molti ad aver dedicato praticamente metà della propria vita a un’unica
azienda. In questo caso leggi alla voce Mizuno. Insomma, Mark Kaiway sarebbe stato
in ogni situazione un ottimo personaggio da
intervistare. Il fatto che da gennaio 2013 sia
diventato anche il presidente della neonata
società Mizuno Italia ha reso questa nostra
chiacchierata ancor più un dovere, al quale
abbiamo assolto con grande piacere. La giusta occasione si è presentata nel corso della
recente Milano City Marathon (7 aprile),
sponsorizzata proprio dal brand giapponese.
Buongiorno Mark, una tua breve carta
d’identità?
Sono nato il 16 agosto 1966 a Vancouver
in Canada, ma in realtà le mie radici sono
un mix tra parenti giapponesi e cinesi. Ho
infatti frequentato l’Università Takushoku
a Tokyo dal 1985 e negli anni a seguire. Qui
ho ottenuto il diploma in lingua giapponese, oltre al diploma di laurea in scienze umanistiche, al quale sono seguiti corsi in economia e commercio estero. Degna di nota
anche l’esperienza di un anno dal 1999 al
2000 all’Università di Losanna (Svizzera)
dove ho conseguito un diploma di marketing internazionale dello sport.
Carta d’identità
Ragione sociale
Mark Kaiway, presidente
di Mizuno Italia,
all’interno della sede
di Beinasco
Mizuno Italia S.r.l.
Rappresentanti societari
Sappiamo anche che hai un importante
background sportivo.
In effetti sono sempre stato uno sportivo e da giovane ho approcciato numerose
discipline. Innamorandomi poi del nuoto,
che ho praticato per parecchi anni a livello
agonistico. Dopo 30 anni di questa carriera
in realtà mi sono un po’ disaffezionato e –
complice un periodo di inattività e ottimo
cibo – sono arrivato a pesare ben 20 kg più
del dovuto… C’è un curioso aneddoto che
mi ha spinto a tornare in forma e iniziare a
correre, se avete piacere ve lo racconto. Riguarda proprio l’Italia e Mizuno.
Ci hai incuriosito. Ma andiamo con ordine, parlando proprio di Mizuno. Come
nasce e si sviluppa il tuo rapporto con
l’azienda?
Una delle immagini
del photoshooting
internazionale relativo
alla nuova collezione.
Nel dettaglio le calzature
sono il modello Inspire 9
Nasce proprio dall’esperienza di nuotatore, che mi ha permesso di entrare in contatto con il brand che – come saprete – produce anche degli ottimi costumi. Così dal
1990 al 1997 ho lavorato per la casa madre
a Tokyo nell’ufficio marketing e promozione estera. Un’esperienza molto importante
che ha allargato ulteriormente la mia visione internazionale. Non a caso sono stato
inviato in Europa, precisamente a Londra.
Qui dal 1997 al 2009 ho ricoperto vari
ruoli a partire da UK marketing manager,
passando per european marketing manager
e exports sales manager. Dal 2009 al 2013
un’altra stimolante esperienza in veste di
general manager in Mizuno Germany. Fino
ad arrivare al vostro Paese con la nascita di
Mizuno Italia Srl.
Daisuke Fukumoto,
managing director - Mizuno Corporation;
A questo proposito, ricordiamo a chi ancora non lo sapesse come e perché è nata
Mizuno Italia?
Come tutti sapranno Mizuno è stato gestito
dal 1989 in Italia dal suo storico distributore Alto SpA. Oltre 20 anni di ottimi risultati grazie alla famiglia Altissimo e a tutto
il suo staff. Tuttavia, il riflesso della situazione economica e commerciale delle altre
aree europee ha convinto l’azienda a incaricarsi direttamente della direzione degli
affari. Ecco perché a partire dal 10 gennaio
2013, ha acquisito Alto SpA costituendo la
nuova società Mizuno Italia Srl, che opera
in qualità di consociata direttamente controllata dalla casa madre.
manager avevo già ottimi rapporti con il team
italiano, compreso Oliver Strenghetto e Mauro Battistin (rispettivamente sales e marketing
manager Italia, ndr) che sono ora i miei più
diretti collaboratori. E qui veniamo oltretutto
all’aneddoto di cui parlavamo prima.
Conoscevi già il mercato italiano e lo staff
operativo nel nostro mercato?
Decisamente sì, grazie al mio ruolo di export
18
Masaharu Kato,
managing director - Mizuno Corporation;
Yasuhiko Kishimoto,
general manager - Mizuno Europe;
Mark Kaiway,
president - Mizuno Italia
Indirizzo
Mizuno Italia Srl
Viale Risorgimento 20
10092 - Beinasco (TO)
Tel. 011.3494811
[email protected]
www.mizuno.eu/it/
Bene, siamo tutt’orecchi.
Alcuni anni fa partecipai per la prima volta a un sales meeting in Italia, a Torino, nei
pressi dalla sede attuale. La tradizione prevedeva una partitella di calcio. Come dicevo in quel periodo non ero così in condizione, anzi decisamente sovrappeso e non me
la sentivo di partecipare. Ma praticamente
mi obbligarono. Ebbene, fui abbastanza imbarazzato in quanto vedevo gente - peraltro
non particolarmente in forma - che correva
molto più di me. E pensare che ero stato
per parecchi anni un atleta professionista…
A proposito di Mizuno //
RUNNING MAGAZINE
aprile 2013
Da quel momento decisi di darmi una mossa e iniziai a correre, per 2-3 volte alla settimana, fino ad arrivare a farlo tutti i giorni.
Così ho scoperto il fantastico mondo del
running, che negli anni mi ha poi portato
a partecipare a numerose mezze maratone.
Oltre a questo gioco a golf e ho ripreso a
nuotare. Il risultato si vede, ho perso più di
10 kg e ora mi sento molto meglio con me
stesso. Corro spesso anche con mia moglie
e mi sento decisamente in forma. E soprattutto sono pronto per la prossima partitella
di calcio con lo staff di Mizuno Italia.
A proposito di Italia, come giudichi la nostra cultura del running rispetto a quella
di altri Paesi?
Mi sembra molto positiva. Certo so che
qualcuno critica la particolare attenzione
del consumatore italiano ad aspetti quali il
design e i colori di una scarpa o di un capo.
Questo in realtà non è necessariamente un
aspetto negativo, anzi. Spinge i marchi a
realizzare prodotti non solo performanti e
tecnologici, ma anche belli da vedere e da
È decisamente importante in quanto incide per il 70%. L’Italia rappresenta per noi un
mercato particolarmente rilevante e vogliamo
accrescere la nostra quota di mercato non
solo nel settore running ma anche in quelli
del volley, calcio e sport outdoor.
La vostra nuova strategia passa anche da una
rimodulazione di prezzi visto che non c’è
più il passaggio del distributore? In quanti
Paesi ora siete diretti in Europa?
Abbiamo filiali in UK, Francia, Germania,
Olanda, Spagna e appunto Italia. Questa è
una domanda che in tanti si sono fatti ma rispondo in modo molto chiaro: occorre considerare che negli ultimi 5 anni i prezzi relativi
alla realizzazione dei prodotti sono cresciuti
notevolmente. Tanto che alcune aziende stanno addirittura pensando di delocalizzare al di
fuori della Cina, che praticamente per tutti è
il fornitore principale di scarpe da running
e non solo. Quindi anche il fatto di tenere
invariati i prezzi o di aumentarli in minima
percentuale deve essere considerato a volte
come un grande sforzo da parte dell’azienda.
La storia
Quella di Mizuno è una lunga storia di eccellenza iniziata nel 1906 a Osaka, in Giappone. È qui
che Rihachi Mizuno, nonno dell’odierno presidente Masato Mizuno, fonda il suo primo negozio,
associando fin da subito l’attività di produttore di equipaggiamento sportivo (baseball soprattutto)
a quella di organizzatore di eventi sportivi. Gli anni successivi vedono un continuo espandersi
dell’attività di Mizuno, sia dal punto di vista delle tipologie di prodotti (dal 1920 mazze da golf e racchette da sci, dal 1930 scarpe da corsa su pista e su strada, dal 1950 scarpe da calcio), sia in ambito
geografico: a partire dal 1969, Mizuno inizia la sua espansione internazionale, che la porta nel 1982
ad aprire sedi a Los Angeles e nel Regno Unito, fino ad arrivare attualmente a essere presente in
oltre 50 Paesi in tutto il mondo. Attualmente Mizuno ha 2 quartieri generali a Osaka e a Tokyo, 5
filiali oltreoceano e 4 succursali in Europa.
Mizuno oggi
Mizuno, una delle cinque aziende più importanti del settore sportivo su scala mondiale, fonda il
suo intero operato su una precisa filosofia aziendale: contribuire a migliorare la società attraverso
lo sviluppo dello sport e la produzione di articoli di qualità. Su questa base si sviluppa una strategia
aziendale costantemente orientata a fornire ai praticanti di diverse discipline – sia a livello professionistico che amatoriale – prodotti in grado di supportare le migliori performance, in una continua
ricerca di eccellenza: una straordinaria combinazione di tecnologie e di cura artigianale che rende
Mizuno uno dei marchi più amati da atleti di tutto il mondo e dei più diversi settori.
Tecnologie e innovazione
Tutte le tecnologie Mizuno sono sviluppate all’interno del “Sozo Studio” (sozo significa “creazione” o “immaginazione” in giapponese), in cui vengono utilizzate simulazioni computerizzate in
3D per analizzare in dettaglio le reazioni del corpo umano durante l’attività sportiva e comprendere
come i prodotti possano essere progettati per ottimizzare le performance degli atleti. Il tutto attraverso scelte rispettose dell’ambiente, con metodi di produzione e utilizzo di materiali non dannosi per la natura. Nascono così esclusive soluzioni innovative, in una combinazione ottimale di
resistenza e comfort, libertà e protezione, praticità e stile: dalla rivoluzionaria piastra Wave (cuore
della intera linea di scarpe da running, in grado di garantire elevatissime performance in termini di
potere ammortizzante e di stabilità) alla linea di abbigliamento termico Breath Thermo (che genera
calore assorbendo l’umidità corporea).
U4IC
Sempre a proposito di tecnologie applicate al running, grande novità
per la stagione FW 13 è il sistema U4ic, che si caratterizza per la significativa riduzione del peso e per l’elevata capacità di assorbimento
degli urti. Una tecnologia applicata in particolare al nuovo modello
Sayonara (nella foto, sarà oltretutto scarpa del mese su prossimo numero), progettata e sviluppata specificamente per i runner leggeri e
veloci. Una calzatura che anche grazie alla tecnologia Mizuno Wave
è pensata per massimizzare tanto le prestazioni quanto il piacere
della corsa. Il nome del sistema U4ic, se pronunciato all’inglese suona
“iuforic” ovvero “EUFORICO” e diventa motivo d’ispirazione per i concetti di base della scarpa,
disegnata per offrire questa sensazione a chi la indossa. Si tratta di una mescola esclusiva del
supporto che, al pari di Mizuno Ap+, garantisce un’elevata ammortizzazione, diminuendo però il
peso dell’intersuola di circa il 30% senza rinunciare a comfort e performance.
Un’intensa immagine della recente edizione della Milano City Marathon: i due top runner italiani
Mizuno Said Boudalia e Claudia Pinna, miglior italiana con 2h42:09
indossare. Del resto anche i giapponesi hanno molto sviluppato questo senso estetico.
Come si posiziona l’Italia in Europa?
Ottimamente direi, in quanto è al secondo
posto per fatturato dopo la Francia e prima di
UK, Scandinavia e Germania.
Quali sono i Paesi con il maggior potenziale
di crescita per voi in Europa?
In realtà penso che siano proprio quelli
nei quali abbiamo già una presenza forte. Mi
spiego meglio: è vero che abbiamo una quota
di mercato che oscilla dal 20 al 25% nei principali mercati. Ma se guardiamo ai numeri ci
accorgiamo di quanto potenziale il mondo del
running abbia ancora nel suo complesso, anche nei mercati considerati più maturi. Inoltre,
pur nel grande rispetto di tutti gli altri marchi
principali, siamo pronti e attrezzati per conquistare nuove quote di mercato. Italia compresa.
Quindi dico a tutti… state attenti a Mizuno!
Quanto incide il running sul vostro fatturato
in Italia?
Detto questo, è chiaro che stiamo lavorando
per offrire le migliori condizioni possibili ai
nostri partner. Di certo si apre una nuova era
per Mizuno in Italia e presto ne vedrete delle
belle…
BIOGEAR TIGHTS
Sempre per la FW 13 non mancano poi grandi novità anche nell’abbigliamento, con una nuova
generazione di pantaloni: i BIOGEAR TIGHTS, un’intera linea tecnica dedicata ai runner. Il BIOGEAR 8000 (foto sotto), modello di punta, racchiude un concentrato di soluzioni tecnologiche in un
capo dalle prestazioni sensazionali:
Anche sul fronte del marketing?
Abbiamo in previsione cambiamenti significativi sulle modalità attraverso le quali
vogliamo raggiungere i consumatori. Sia i
praticanti più o meno assidui sia quel vasto
pubblico non ancora praticante o che magari
non conosce bene il nostro marchio e i suoi
valori. Sono certo che tutti rimarranno sorpresi positivamente da quel che faremo.
• Dynamotion Fit: il disegno del capo segue perfettamente l’anatomia del corpo per garantire
una libertà di movimento totale.
• Mizuno Powermesh: fornisce supporto pelvico (per stabilizzare la postura
di corsa) e sostegno al ginocchio (per ridurre le vibrazioni e i disallineamenti
delle articolazioni).
• Sistema Biogear Compression: prevede una compressione dinamica graduale che favorisce la circolazione e riduce l’affaticamento muscolare.
• Muscle Tuning: grazie a diverse zone di compressione si ottiene una riduzione delle vibrazioni muscolari, diminuendo così la dispersione di energia.
• Mizuno Dry Lite Techology di Mizuno: grazie a una costruzione del tessuto con un filato a doppio filamento trasferisce rapidamente l’eccesso di
umidità lontano dal corpo, creando un micro clima confortevole e asciutto.
• Costruzione BlindStitch: garantisce delle cuciture anti-abrasione per un
maggiore comfort.
• Mizuno NightLite: assicura una buona visibilità al buio grazie ai loghi riflettenti presenti su entrambi i lati del capo.
Ci hai incuriosito, aspettiamo quindi aggiornamenti. Chiudiamo con una domanda
credo significativa per la tua persona: cosa
rappresenta Mizuno per te?
Certamente una parte fondamentale e inscindibile della mia vita, alla quale ho dato
tanto negli ultimi 25 anni e alla quale spero
di essere legato con questa intensità e passione ancora per molto tempo.
La gamma BIOGEAR comprende 5 diversi modelli: BG 8000, BG 5000,
BG 3000, BG 1000 e BG 3/4 con caratteristiche tecniche diverse per ottimizzare il comfort e le prestazioni di atleti e atlete di ogni livello.
19
Marco Zanchi
focus
oN
RUNNING MAGAZINE
INCONTRI E ATTIVITÀ CON I PROPRI DEALER,
VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO
E SPIRITO DI AMICIZIA FRA GLI ATLETI
SONO ALCUNI DEI PUNTI DI FORZA CHE IL BRAND
METTE IN CAMPO NEL SETTORE TRAIL
aprile 2013
LE MOSSE DELLE 3 “T”
TECNICA TRAILRUNNING TEAM: TRA EVENTI, GARE, TEAM ATLETI, WORKSHOP CON I NEGOZIANTI
E PROMOZIONE ALL’ESTERO ANCHE IL 2013 SARÀ UN ANNO MOLTO INTENSO PER GLI UOMINI
DEL MARCHIO, PER IL QUALE LA CORSA OFF ROAD È UN SEGMENTO SEMPRE PIU’ STRATEGICO.
• DAVIDE CORROCHER
Li avevamo lasciati a novembre scorso in
occasione del primo meeting Tecnica Trail
Running Team Italy, che si è tenuto a Ponzano Veneto e Venezia (al quale anche Running
Magazine aveva partecipato, vedi articolo sul
numero 11/12 – 2012). Fu proprio durante
quel raduno che il responsabile marketing
Maurizio Di Trani presentò in anteprima i
progetti per quest’anno. A partire dal coinvolgimento sempre più intenso dei negozianti con incontri e consulenza, l’azienda si sta
già muovendo in maniera significativa; così
come per quanto riguarda l’aspetto di promozione del settore della corsa off road, sia
fuori che dentro i confini nazionali; per finire con la partecipazione dei propri atleti ad
alcuni dei principali eventi del circuito nazionale e internazionale.
Aurelio Michelangeli, team manager di Tecnica
(secondo da sinistra) con alcuni atleti del Team
i meeting con i negozianti - Nei mesi che vanno da aprile a giugno, gli uomini del brand
sono impegnati in una serie di attività con i
negozi per offrire consigli e informazioni utili. Tecnica è un’azienda che crede fortemente
nella crescita del settore trail, convinta che
non si tratti semplicemente di un trend di
breve durata. In questa ottica costruttiva a
medio-lungo termine è stata dunque avviata una intensa attività di interazione con i
dealer, con l’obiettivo di trasmettere i valori
del marchio e soprattutto di incentivare una
nuova cultura specifica della corsa off road.
In questo senso è importante sottolineare
che destinatari privilegiati di questo messaggio saranno in prima battuta i punti vendita specializzati running e non solamente le
insegne outdoor generiche, dove Tecnica è
già presente con ottimi riscontri da tempo.
Saranno due gli uomini di punta dell’azienda che si divideranno le aree del nord e del
sud Italia, ossia Marco Zanchi (caposquadra
del Trail Team nazionale) e il team manager
Aurelio Michelangeli. Una scelta questa, figlia della volontà di affidarsi a due esperti
che siano prima di tutto trailer praticanti di
lunga data, e non semplicemente due figure commerciali, e che possano imbastire un
dialogo che sappia mettere al centro di tutto
i valori con cui il marchio interpreta il segmento della corsa fuori strada,
sia in termini di tecnologie prodotto (come il concetto del Trs
Max – Tecnica Rolling System)
sia di attività.
Fabio Fusco
I fratelli Gross in Cina nel 2012
inviato in Cina per offrire la propria personale testimonianza a riguardo. Sarà Franco
Collé, primo italiano e primo valdostano nella classifica della scorsa edizione del Tor. Attraverso incontri con la stampa, interviste e
seminari, l’atleta racconterà agli appassionati
che abitano dall’altra parte del mondo la sua
personale esperienza e spiegherà
cosa a suo dire significhi vivere il
Tor dés Geants anche in termini
di cultura, paesaggio e turismo.
Inoltre, al termine di questa speciale campagna e dopo la partecipazione alla 100 km di Pechino,
verranno selezionati tre runner
cinesi per correre alla prossima
Franco Collé
edizione del Tor.
Il Tdg in Cina - Quando si parla di
modo di interpretare la corsa off
road, c’è un aspetto che emerge
sempre con una certa significatività fra le attività dell’azienda.
Vale a dire quello della valorizzazione di un
territorio e della sua promozione. In questo
senso, Tecnica è sempre uno dei marchi più
presenti ad alcuni dei principali eventi a livello nazionale e non solo. Se da una parte si
evidenzia in calendario la partnership con la
Maxi Race di Annecy che si terrà il 25 e 26
maggio, dall’altra si segnala la rinnovata collaborazione con il Tor dés Geants. In programma quest’anno a settembre, la competizione
impegnerà l’azienda in un’intensa attività di
promozione all’estero fin dai prossimi mesi.
Come già accaduto la scorsa stagione con i
fratelli Ulrich e Annemarie Gross, anche in
questa occasione un uomo del brand verrà
LA FORZA DEL TEAM - Fra gli eventi ai quali il
marchio è presente in prima linea, grande
attenzione sarà riservata al Tecnica Trail Trophy, circuito italiano per Outdoor Athletes
giunto alla seconda edizione quest’anno:
un unico torneo che comprenderà cinque
fra le più importanti competizioni italiane,
dalla Maremontana dello scorso 24 marzo al
Troi dei Cimbri del 15 settembre prossimo.
In evidenza anche il circuito Parks Trail, che
rappresenta una delle chiavi di volta per la
crescita del trail. L’azienda fondata nel 1930
da Oreste Zanatta è infatti sempre attenta
a promuovere un’immagine legata alla corsa off road che non sia per forza legata al
contesto della montagna e che anzi si possa
sviluppare anche in contesti più prossimi ai
centri urbani. Per finire, fra i tanti temi che
riguardano l’impegno di Tecnica, gli atleti
del Trail Running Team hanno già partecipato ad alcune gare nazionali con importanti
riscontri in termini di risultati. Ciò che però
agli uomini del brand interessa evidenziare
in questo senso non è tanto un successo
che sia quantificabile in termini sportivi,
comunque importanti, quanto piuttosto le
particolari condizioni che hanno portato
alla formazione di questo gruppo. Vale a dire
un contesto di passione e “vita vissuta”. Giuliana Arrigoni, Roberto Beretta, Cinzia Bertasa, Maria Teresa Cannuccia, Fulvio Chilò,
Franco Collé, Katia Fori, Daniele Fornoni,
Fabio Fusco, Gianluca Galeati, Tania Panjac,
Maria Chiara Parigi, Patrizia Pensa, Matteo
Pigoni, Gianluca Ruocco, Jarno Venturini,
Matteo Zanchi e Cristina Zanteschi: i membri del team si professano prima di tutto
grandi amici e a unirli è un legame intenso
fra loro, la natura e la sfida.
Roberto Beretta e
Fulvio Chilò portano
“in trionfo” Cinzia Bertasa
www.tecnica.it
BEN 41 LE NAZIONI CHE SARANNO RAPPRESENTATE ALLA QUARTA EDIZIONE, DALL’8 AL 15 SETTEMBRE //
Tor dés Geants 2013, sempre più internazionale
Sul Tor dés Geants e sui suoi partecipanti si raccontano storie e si scrivono libri. Finora sono state partecipate solamente tre edizioni, eppure l’immagine che si è costruita attorno a questa corsa
ha contribuito in poco tempo a diffondere un
senso di grandissimo interesse presso gli appassionati e non solo (a Tecnica va quindi anche il
merito di aver supportato l’evento fin dalla prima
edizione). Merito questo dei monti valdostani che
abbracciano l’anello di 330 km che comprende il
tracciato di gara e merito certo anche di un’organizzazione impeccabile. A testimonianza di que-
sto successo, lo scorso febbraio si sono contati
1.497 iscritti per l’edizione 2013, in programma dal
8 al 15 settembre. Tra loro sono stati sorteggiati
660 candidati che saranno al via per tentare una
nuova impresa. Molti i nomi degli atleti più forti
al mondo che si evidenziano fra questi, come lo
skyrunner “di casa” Bruno Bronod, alla sua prima
esperienza al Tor come lo spagnolo portacolori
del Team Salomon International Iker Karrera. Fra
le conferme si segnalano invece Marco Gazzola,
Christophe Le Saux, Gregoire Millet e i vincitori
dell’anno scorso Oscar Perez e Francesca Cane-
20
pa. In totale saranno 41 le nazioni rappresentate
nella quarta edizione della competizione, provenienti da tutti e cinque i continenti del globo.
L’assessore regionale al turismo della Valle d’Aosta ha espresso il proprio entusiasmo alla notizia
di un tale exploit di iscritti, per una competizione
che in pochi anni è diventata un appuntamento
fisso per gli appassionati di ultra trail. A suo dire
questi numeri sono una testimonianza quanto
mai significativa della grande attrattiva che la regione offre di sé in tutto il mondo, grazie alle sue
montagne e ai suoi paesaggi caratteristici.
Il team cinese di Tecnica al TdG 2012
focus
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Oakley Switchlock. Si tratta di una soluzione per la sostituzione
delle lenti realizzata per accelerare e semplificare la procedura.
Grazie a un meccanismo di chiusura “lock” è possibile sostituire e bloccare la lente in maniera precisa e funzionale. In questo
modo è possibile essere pronti ad adattare il proprio assetto in
base ai cambiamenti ambientali e alle variazioni di luminosità.
Il design del modello è inoltre studiato per ampliare il campo
visivo. È possibile personalizzare i propri occhiali anche con
aste diritte per migliorare la vestibilità sotto il casco. Prezzo consigliato: a partire da 239 euro.
DISTRIBUITO DA // Oakley
www.oakley.com
Maui Jim /
Hot Sands
// Progettati per offrire comfort, durabilità e performance
sportive di alto livello, sono dotati di una montatura molto
leggera e resistente. La tecnologia di lenti PolarizedPlus2 assicura un’ottimale protezione riducendo il riflesso e impedendo il
passaggio dei raggi Uv. La configurazione a specchio elimina i
riflessi, mentre uno speciale trattamento e la costruzione a più
strati migliorano la percezione dei colori. Fabbricate in policarbonato leggero e resistente agli impatti, sono dotate di tecnologia antigraffio Clearshell. La montatura è invece realizzata in
Grilamid leggero e robusto ed è stata disegnata per assicurare
una vestibilità precisa e un elevato comfort di calzata. Le aste e
il nasello sono in materiale antiscivolo.
DISTRIBUITO DA // Maui Jim
045.8752932 / [email protected]
Vestibilità precisa e design sportivo, montature leggere
e studiate per offrire un ampio campo visivo: i focus principali in
tema di accessori eyewear per il running sono sempre più orientati
verso soluzioni che assicurino leggerezza e comodità. Grande
attenzione anche alle tecnologie delle lenti, sviluppate per facilitare
l’adattamento ai cambiamenti di luce e offrire protezione dai raggi Uv
RUNNING MAGAZINE
aprile 2013
Gloryfy / G4 Pro
// Ideali per la corsa in ogni situazione, offrono una protezione efficace agli occhi e sono
realizzati con materiali specificamente scelti per ridurre il rischio di ferire il viso. La montatura si caratterizza dal design progettato per consentire una ventilazione ottimale ed è realizzata con materiali più leggeri rispetto ai classici sintetici. Le lenti assicurano una perfetta
visibilità accentuando i contrasti, offrono protezione dai raggi Uva/Uvb fino a 400 nm
e sono facilmente intercambiabili grazie al sistema Qcls – Quick Change Lens System.
Disponibili anche con il supporto per le lenti correttive, sono interamente made in Austria
e certificati secondo gli standard Eu. Prezzo consigliato: 139 euro.
DISTRIBUITO DA // Sordelli Franco srl / 0331.864131 / [email protected]
Rudy Project / Hypermask Performance
// Occhiali realizzati con soluzioni in grado di garantire leggerezza, comfort di vestibilità ed elevate performance visive. La montatura è disegnata per calzare in maniera
stabile e avvolgente. Il campo visivo è maggiorato grazie alla struttura rimless. Il sistema antiscalzamento con terminali delle aste in gomma morbida e il nasello regolabile assicurano una precisa aderenza, mentre il sistema Brow Interface permette una
circolazione ottimale dell’aria per evitare l’appannamento. Inoltre offre riparazione
dalle gocce di sudore. Le lenti possono essere cambiate in modo pratico e veloce
grazie al meccanismo Quick Change, per consentire l’impiego in base alle condizioni
di luminosità e delle condizioni atmosferiche. È possibile anche adottare la nuova
ImpactX Laser Racing Red fotocromatica specchiata che si attiva anche in assenza di
Uv ed è maggiormente stabile in base ai cambiamenti di temperatura. Inoltre rende
migliori i contrasti delle superfici e riflette parte dei raggi luminosi. La montatura
senza angoli acuti Safety Project riduce i rischi di ferite dovute agli urti. Peso: 28 gr.
Prezzo consigliato: 215 euro.
DISTRIBUITO DA // Rudy Project
0422.433011 / www.rudyproject.com
Salice / 005 Ita
Adidas eyewear /Adizerotempo
// Modello ideale per
la corsa e per molteplici
attività come triathlon
e bike. Il design della
struttura è realizzato per avvolgere in maniera precisa e
comoda il viso. Inoltre consente una visibilità ottimale,
mentre il materiale di fabbricazione in Grilamid è molto
resistente agli urti. Il nasello regolabile e i terminali delle aste antiscivolo sono in morbido Megol, uno speciale
elastomero che mantiene una forma stabile. Le lenti sono
in policarbonato antigraffio Uv 400 e sono trattate con
tecnologia Idro, grazie la quale acqua e polvere scivolano
sulla superficie dell’occhiale lasciando pulito il campo visivo. I fori di areazione frontali permettono ventilazione
nella zona tra la lente e il volto e consentono di evitare
appannamenti. Per finire, il tricolore accompagna la foggia
degli 005 Ita, simbolo della tecnologia made in Italy che
caratterizza i prodotti Salice. Colori: Ita Bianco, Ita Nero e
Ita Giallo. Prezzo consigliato: 80 euro.
// Sono gli occhiali che indossano la velocista giamaicana Veronica Campbell-Brown e il campione olimpico dei 400 m Jeremy
Wariner. Caratterizzati da una costruzione molto leggera, sono
dotati di un’ampia selezione di lenti Lst antigraffio con qualità
visiva ad alto contrasto in qualsiasi condizione di luce e protezione totale dai raggi Uv. Il nasello e le aste regolabili sono provvisti
di una morbida imbottitura che migliora il comfort ed evita gli
spostamenti durante la corsa. Il parasudore integrato protegge
gli occhi, mentre il design rimless consente di avere un angolo
di visuale maggiorato. Il sistema di ventilazione ClimaCool permette il passaggio ottimale dell’aria contrastando la formazione
della condensa anche nelle situazioni di sudorazione più intensa.
È possibile montare lenti correttive o affidarsi agli speciali inserti
per lenti correttive adidas eyewear. Tutti i modelli della collezione
adidas eyewear sono progettati
e prodotti in Austria da Silhouette International, azienda
specializzata nella produzione
di occhiali.
DISTRIBUITO DA // Salice Occhiali
0344.85224 / [email protected]
DISTRIBUITO DA // Silhouette Italia
031.525656 / [email protected]
Smith /
PivLock V90
Il modello si caratterizza per
l’impiego di una specifica
struttura rimless che lo rende
estremamente leggero. Le aste e
il nasello, entrambi fabbricati in
Megol idrofilo, sono facilmente
rimovibili per agevolare la
procedura di cambio lenti. Queste,
nella versione in dotazione, sono
dotate di protezione idroleofobica
e sono in carbonio Tlt – Tapered
Lens Technology. Questo sistema
è stato studiato per correggere il
passaggio della luce attraverso la
lente attraverso una struttura multi
sfaccettata progressiva. Curvatura
lente in base 7.
Per finire, gli occhiali PivLock
sono dotati dell’esclusivo
adattatore ottico Ods2 – Rx,
progettato per migliorare
la qualità visiva assicurando
al contempo un campo visivo
ottimale (vedi foto sopra).
DISTRIBUITO DA // Safilo (divisione sport) / 0496.985111 / [email protected]
22
PRODOTTI
ss 2013
ASICS /
Gel-Excell33 2
// Questa edizione del modello della linea dedicata al natural running si caratterizza per l’introduzione della tecnologia
FluidAxis. Si tratta di un concetto sviluppato per consentire un movimento più
naturale dell’articolazione sublatare grazie
alla presenza di profonde scanalature posizionate in maniera strategica sulla suola.
La calzatura è inoltre dotata del sistema
Extended Propulsion Trusstic, per un
migliore adattamento ai movimenti della fascia plantare dell’arco del piede che
favorisce la spinta. Full Length Guidance
Line lungo la suola permette di mantenere una postura più efficiente, mentre
il Rearfoot Gel sul tallone permette una
maggiore ammortizzazione. L’intersuola
a doppia densità con strato superiore in
SpEva e strato inferiore in Solyte permette ulteriore stabilità e reattività. Cloutch
Counter di supporto e schiuma Personal
Heel Fit consentono una calzata precisa e
su misura. Peso: 270 gr. Prezzo consigliato:
150 euro.
Skins /
Linea A200
La Sportiva /
Hoka One One /
Anakonda
Bondi 8
// Le specifiche tecniche del modello lo rendono adatto per percorrenza su terreni morbidi, fangosi e cedevoli. La suola FriXion Xf
infatti fornisce un’aderenza ottimale anche
sui terreni scivolosi. La tomaia è fabbricata
in doppio mesh, più chiuso e resistente nelle
aree dalla punta e del tallone e molto aperto
e traspirante sui lati. In questo modo viene
favorita la fuoriuscita dell’acqua in condizioni di bagnato e la fase di asciugatura è più
rapida durante la corsa. Il design è studiato
per assicurare una calzata contenitiva, grazie
anche alla doppia griglia termo-adesivizzata
Skin-Grid che struttura la calzatura in modo
differenziato a seconda delle aree. Il toe-box
è collegato al sistema d’allacciatura per il massimo controllo dei volumi anche in punta; la
griglia laterale trasmette la tensione dell’allacciatura attorno al piede per mantenerlo stabile e sempre in asse; il tallone con contrafforte
intagliato e incollato direttamente nella tomaia contribuisce alla stabilità e all’ergonomia
complessiva. Peso: 270 gr (mezzo paio).
// I concetti di base che caratterizzano
i modelli in collezione sono quelli della
dimensione oversize della suola e la sua
costruzione “rocker”. Pensando a incrementare aderenza, comfort e ammortizzazione in fase di impatto, gli esperti
del marchio hanno puntato a migliorare
la fase di corsa soprattutto in discesa e
consentire un’andatura più rilassata, con
risparmio di energia e riduzione delle sollecitazioni alle articolazioni e ai muscoli.
Questo modello in particolare è dedicato
ai trailer che praticano attività di training
intenso sulle medie distanze. La tomaia
è fabbricata in resistente Pu sintetico,
mesh e Tpu, ed è dotata di una fodera
traspirante in poliestere. L’intersuola in
Hip Eva di grandi dimensioni permette
un ottimale assorbimento degli urti. La
suola di tipo Hoka Grip presenta tasselli
a 2 mm. Il sottopiede è in Eva sagomata
4 mm. il sistema di allacciatura è di tipo
standard. Peso: 280 gr (misura 8 Uk).
SCOTT /
eRide Af Support
// Modello per pronatori appartenente
alla categoria delle a4 stabili, offre sostegno e ammortizzamento ed è fabbricata
con materiali leggeri per essere indossato durante l’allenamento sulle lunghe
distanze. La tomaia è realizzata in mesh
aerato con inserti in pelle sintetica. La
tecnologia Ergologic Fit a stringatura
asimmetrica garantisce una precisa fasciatura del piede, mantenendo comfort e
supporto ottimali. L’intersuola è in mescola aeroFoam: 30% più leggero, 60%
più ammortizzante e 7% più duraturo
dell’Eva standard. La struttura è differenziata sull’interno per antipronazione.
Il plantare anatomico in Eva ha doppia
densità nella zona dell’arcata plantare.
Prezzo consigliato: 149,90 euro.
DISTRIBUITO DA // Scott Italia
035.756144 / [email protected]
DISTRIBUITO DA // ABC Distribution /
335.6813705 /[email protected]
Puma /
Faas 500 V2
DISTRIBUITO DA // Abc Distribution /
335.6813705 / [email protected]
DISTRIBUITO DA // ASICS Italia
0471.416111 / [email protected]
// La compressione graduale aiuta a migliorare
il trasporto dell’ossigeno
ai muscoli: questi capi sono realizzati sfruttando un unico indice di massa corporea (Body
Mass Index) su algoritmo antropometrico
che tiene conto dell’altezza, del peso e delle
dimensioni del torace, per offrire un grado di
compressione ottimale. Sostenendo i principali gruppi muscolari, riducono le vibrazioni
e i danni ai tessuti molli comportando minor
indolenzimento a insorgenza ritardata (Doms).
Il tessuto leggero lavorato sull’ordito protegge
dai raggi Uv e migliora la traspirabilità. Le cuciture sono posizionate per evitare sfregamenti,
il gripper in silicone sul bordo inferiore impedisce il sollevamento. Le fasce nella parte inferiore dei modelli maschili sono realizzate in
morbido jacquard elastico con parte adesiva
sul retro per una finitura liscia, quelle femminili sono dotate di cordino interno.
DISTRIBUITO DA // La Sportiva
0462.571800 / www.lasportiva.com
L’intimo femminile per la corsa e l’attività sportiva //
O’GLam protegge e sostiene il fisico
Realizzati dall’azienda Gios Confezioni di Carpi e sviluppati in collaborazione
con il chirurgo senologo dott. Giorgio Baratelli, i modelli di reggiseno
del brand riducono le sollecitazioni a salvaguardia di salute ed estetica.
// Partendo da una lunga esperienza nel settore della corsetteria femminile che risale al 1953,
l’azienda di Carpi Gios Confezioni ha scelto di dar vita alla sua prima collezione rivolta a chi
pratica attività sportiva a marchio O’Glam. Sviluppati in collaborazione con il chirurgo senologo
dott. Giorgio Baratelli, questi capi intimi stati realizzati per sostenere il fisico delle donne e ridurre i microtraumi dovuti al movimento e alla corsa, che ne compromettono la salute e l’estetica.
Disegnati per soddisfare le esigenze delle atlete anche dal punto di vista medico, i modelli di
reggiseno in catalogo sono fabbricati con nuovi materiali, come l’esclusivo tessuto a elasticità
quadrata che offre protezione al seno senza comprimerlo contro il torace, riducendo infiammazioni e lesioni. Questo filato consente inoltre di realizzare indumenti leggeri e comodi che
si caratterizzano per il cosiddetto effetto pull back. Si tratta di un
sistema disegnato per assorbire il contraccolpo dei rimbalzi, ridurre lo spostamento del seno sia in senso verticale che orizzontale
e assecondare l’espansione della gabbia toracica durante la respirazione. Le prestazioni dei prodotti O’Glam sono state verificate
nel corso di numerosi controlli, al fine di valutarne la resa effettiva
all’interno di elevati standard di produzione.
• Il reggiseno O’Glam si caratterizza per l’effetto Dry Skin, che
mantiene la pelle asciutta grazie all’elevata traspirabilità dei materiali di fabbricazione.
• Il già citato Pull Back è il concetto di base che caratterizza la
particolare resistenza che il tessuto oppone all’estensione, garantendo in questo modo un efficace assorbimento dei microtraumi.
• Il trattamento Intera consente l’espulsione rapida dell’umidità,
assicurando di conseguenza una maggiore resistenza ai cattivi
odori e una più efficace espulsione degli stessi.
• Per finire, la caratteristica Oeko Tex è garanzia della totale assenza di sostanze nocive per il corpo umano.
DISTRIBUITO DA // Gios Confezioni srl / 059.644890 / www.oglam.com
24
// Scarpa creata per i podisti esperti che cercano
reattività e un buon livello di protezione. La tomaia
è fabbricata con tessuto Sandwich Mesh ed è dotata di inserti riflettenti e allacciatura centrale.
La suola presenta inserti in gomma
Evertrack nelle zone più critiche per migliorare
la resistenza all’usura. L’intersuola monoblocco
è costruita con l’esclusiva mescola FaasFoam e si
caratterizza per la presenza di scanalature laterali
alternate a scanalature flessibili più profonde. In
questo modo viene consentita una transizione
più fluida dal tallone alla punta. Il differenziale
htd di 4 mm favorisce una corsa con appoggio
spostato verso la parte dell’avampiede. Peso: 278
gr. Prezzo consigliato: 110 euro.
DISTRIBUITO DA // Puma Italia
02.8939111 / [email protected]
Dynafit /
Feline Ghost
// L’elemento tecnico di maggior evidenza inserito all’interno del modello è rappresentato
dalla Multi Pad Midsole che offre stabilità,
ammortizzazione e leggerezza. Ideale per la
corsa sulle lunghe distanze e per le competizioni impegnative. Questa scarpa assicura aderenza ottimale sui terreni in salita grazie alla
Rocky Tread Sole di Vibram e ai tacchetti larghi. Il sistema Sensitive Fit assicura una calzata precisa e consente un adattamento efficace ai movimenti naturali del
piede. Per finire, il robusto
materiale esterno privo
di cuciture assicura
una durata
maggiore.
DISTRIBUITO DA // Oberalp
0471.242900 / [email protected]
Dalla Cina coN
//
// Li Ning Company Limited è attualmente uno dei marchi leader in Cina nel mercato
sportivo. Presente in questo settore attraverso diverse discipline, propone collezioni comprendenti calzature, abbigliamento e accessori sia per l’attività professionistica che per
quella amatoriale. Molto attiva anche nella
parte marketing, l’azienda ha firmato numerose collaborazioni con alcuni dei maggiori
atleti internazionali come il velocista giamaicano Asafa Powell e la maratoneta croata
Lisa Stublic. In Europa è già partner ufficiale
di alcune delle principali maratone, da Marsiglia, a Zurigo e Amburgo: “Questi eventi
sono il luogo ideale per presentare il nostro
marchio ai runner europei”, ha spiegato Juha
Luhtanen, sales director per la divisione del
Vecchio Contintente. “Essendo una novità
per quest’area, per noi è importante stare
vicino ai consumatori. il Running è una delle
categorie in cui siamo più attivi e la partnership con queste manifestazioni ci consente
di offrire un’immagine ancora più tecnica del
nostro prodotto”.
7/80 321 891
Calzatura dal peso ridotto, è dotata di una
tomaia con combinazione di pelle sintetica
e mesh. Fabbricata senza cuciture, assicura
un comfort maggiore. Grazie alla tecnologia
CoolNing consente inoltre una traspirazione ottimale, lasciando fuoriuscire il calore in
maniera rapida. L’intersuola è realizzata con
mescola in Eva lite, più leggera del 30% circa rispetto a quella tradizionale. Il sottopiede
Hemp Tech assicura un efficace controllo degli odori, grazie alla fibra di canapa che garantisce una rapida asciugatura e non trattiene i
batteri. La suola è anch’essa in gomma Eva
lite e grazie al sistema a.w.s. ofrre una riduzione dell’energia di impatto. La calzatura è inoltre provvista di inserto stabilizzante
in Tpu. Peso: 214 gr.
DISTRIBUITO DA // Luhta Italy Srl
0365.558139 / [email protected]
Lafuma /
Speedtrail Ws Vest
// Giacca senza maniche dotata di membrana Windstopper nella parte anteriore
per offrire una protezione
efficace dal vento e assicurare al contempo
un effetto traspirante ottimale. L’inserto in mesh nella
zona posteriore
consente invece
ventilazione e
libertà di movimento. Capo
tecnico progettato
per l’attività di trail
running anche più
impegnativa, è completato da alcuni dettagli funzionali, come la protezione per il mento, la vita
regolabile e gli inserti riflettenti. L’intera gamma
Speedtrail è stata sviluppata e testata per le gare
di lunga percorrenza come la SaintéLyon (di cui
Lafuma è fornitore dell’abbigliamento), l’Utmb,
il Grand Raid dei Pyrénées, le Grand Raid de la
Réunion. Prezzo consigliato: 113 euro.
DISTRIBUITO DA // L.M.O.
0423.648281 / [email protected]
RUNNING MAGAZINE
merrel: ecco La 2a generazione minimal //
aprile 2013
GM /
2235
// Calza progettata per percorrenza su percorsi
off road di lunga distanza e per tutte le attività più
impegnative come le competizioni endurance o le
sessioni di allenamento prolungato. Le sue caratteristiche sono state pensate per offrire un’ottima
ammortizzazione e per proteggere meglio il piede.
È fabbricata con materiali resistenti in grado di
assicurate leggerezza, aderenza e comfort di calzata.
DISTRIBUITO DA // Calze Gm Sport /
0461.990286 / [email protected]
La linea Connect si rinnova
Caratterizzati per la calzata precisa e per la leggerezza, questi
modelli sono stati rinnovati grazie ai feedback dei consumatori.
Maggiore ammortizzazione per running, trail e fast hiking.
// Connect to the ground. La linea di calzature minimaliste realizzata da Merrell
è stata disegnata sulla base di un concetto che vuole offrire un supporto per sostenere un movimento più naturale del corpo. Destinati a molteplici contesti, dal
running al training e al fast biking, questi modelli si caratterizzano per l’impiego
di soluzioni progettate per consentire appunto una “connessione con il suolo” in
fase di corsa o di camminata. L’obiettivo è quello di favorire un migliore allineamento della postura e un rafforzamento delle fasce muscolari delle gambe.
salomon /
Exo S-Lab Zip Tee M
Bare Access 2
// T-shirt con zip fabbricata in tessuto misto actiLite 3D Stretch, actiLite II Stretch Mesh e actiLite
Lb Jersey, è progettata per aiutare chi la indossa a
mantenere la postura corretta del torace e del tronco (concept Exo Sensifit Stability Smart Skin). Sviluppata dagli specialisti del laboratorio S-Lab che si
occupano della realizzazione di prodotti altamente
performanti in team con gli atleti Salomon, è disegnata per assicurare una vestibilità di tipo Skin Fit.
Disponibile nelle misure da XS a XL. Peso: 130 gr.
Prezzo consigliato: 92 euro.
DISTRIBUITO DA // Amer Sports Italia
0422.5291 / [email protected]
saucony /
Progrid Jazz 16
// Modello di punta per la collezione primavera
estate 2013, è pensato per runner con caratteristiche
di appoggio neutro. Le sue specifiche tecniche sono
adatte per chi cerca una calzatura in grado di offrire
comfort di calzata, elevate capacità di ammortizzamento e duttilità di impiego. È ideale per l’allenamento sia sulle brevi che sulle lunghe distanze e a
ogni tipo di ritmo. Il differenziale tra tallone e avampiede di 8 mm dell’intersuola permette di favorire
un impatto più bilanciato e una risposta dinamica
e fluida. Il tallone sdoppiato e la gomma antiabrasione XT-900 sulla suola consentono una transizione più efficace. Peso: 269 gr.
Prezzo consigliato: 125
euro.
DISTRIBUITO DA // Sportlab
0423.622009 / [email protected]
Seconda generazione del modello, perfezionata
grazie al contributo dei consumatori. Come
suggerisce il nome, questa scarpa da allenamento
è stata disegnata per chi si approccia per la prima
volta a un prodotto minimalista. il differenziale
dell’intersuola è di 0 mm, mentre lo spessore è di 8
mm. La costruzione della tomaia è di tipo barefoot
e i materiali con cui è fabbricata sono un misto di
mesh e sintetico. La struttura si caratterizza inoltre
per un inserto stabilizzante nella zona del tallone.
La soletta è trattata con tecnologia antimicrobica
Aegis. La suola è Vibram. Misure: 7- 12, 13, 14, 15.
Peso: 199 gr (1/2 paio).
Road Glove 2
La costruzione minimalista della tomaia assicura
una camminata leggera e naturale. Fabbricata
con mesh traspirante e pelle sintetica, è dotata di
bordatura in Tpu resistente a protezione del piede
e di dettagli riflettenti. La fodera, anch’essa in
mesh, è trattata con tecnologia Aegis, cosi come
il sottopiede integrato Dri-Lex. Il differenziale
tra punta e tallone è di 0 mm, lo spessore
dell’intersula è di 4 mm. La suola è di tipo Vibram
con gomma TC1. Peso: 194 gr (1/2 paio).
Mix Master
Scarpa per molteplici attività, è dotata di suola
Bareform leggera e ammortizzante. L’intersuola
si caratterizza per il differenziale di 4 mm e per lo
spessore di 9 mm. Realizzata con mescola Float,
è più sottile del 10% e più leggera del 25% per
migliorare la sensibilità con il terreno. Nella zona
del mesopiede è applicato un supporto antishock
di 1 mm. la tomaia si caratterizza per la costruzione
di tipo strobel, è realizzata con pelle sintetica e air
mesh con strato protettivo in Tpu. Una soletta in
Eva da 2 mm migliora il comfort e la capacità di
assorbimento degli urti. Sottopiede anatomico
in Eva trattato con Aegis. Peso: 230 gr (1/2 paio).
Proterra Sport
La tomaia è priva di cuciture con tecnologia
Strafuse. è la più resistente della collezione
e calza in maniera precisa. È realizzata con
costruzione di tipo strobel e mesh traspirante
trattato con Aegis. Il sottopiede in Eva è
anch’esso trattato con tecnologia Aegis.
Il differenziale di 4 mm dell’intersuola e lo
spessore di 10 mm offrono maggiore protezione
al piede e stabilità. Il design minimalista permette
un buon contatto con il terreno. È inoltre applicato
uno shank in Tpu. Peso: 754 gr.
DISTRIBUITO DA // Zeis Excelsa / 0734.8991 / [email protected]
25
shoe
count
RUNNING MAGAZINE
Dati & statistiche sui brand
ai piedi dei partecipanti di alcune
delle più importanti competizioni
italiane. Una nuova puntata
dell’attesa rubrica di Running Magazine
I NUMERI //
aprile 2013
Said Boudalia
primo al traguardo
Alex Zanardi a bordo
della sua handbike
Treviso tricolore
La decima edizione della maratona trevigiana si è caratterizzata per lo start dato
in simultanea agli atleti da tre punti di partenza differenti. Tre percorsi, uno bianco,
uno rosso e uno verde che prima del traguardo si sono congiunti per dar vita
a una ideale bandiera nazionale. Primo evento di questo tipo, resta una delle gare
più partecipate e che quest’anno ha contato all’arrivo 2.550 podisti.
// Non è detto che per arrivare a una stessa meta
si debba necessariamente partire dallo stesso punto. Ci sono contesti che oltretutto sanno offrire
una molteplicità di spunti, fra i quali piuttosto
che scegliere si preferisce tentare la soluzione
dell’incontro. Ecco allora la proposta dell’organizzazione della decima Treviso Marathon di far
correre la prima manifestazione sui 42,195 km
seguendo tre differenti percorsi in simultanea.
Lo start è stato dato nello stesso istante presso le
cittadine di Vidor, Vittorio Veneto e Ponte di Piave: tre diverse vie segnate di bianco di rosso e di
verde, che si sono congiunte in coincidenza con il
passaggio sul Piave a dar vita a un simbolico tricolore. Da qui, tutti insieme per gli ultimi chilometri fino al traguardo di Treviso: un totale di circa
2.600 podisti classificati. Più precisamente, il nostro Shoe Count ha riguardato gli arrivati entro le
4h 30’, ossia 2.138 runner. Leader della classifica
si conferma ancora una volta ASICS, che a quota
25,26% guadagna la testa con un discreto margine sugli altri. È con una percentuale del 19,04%
che infatti Mizuno si piazza al secondo posto. Anche in questo caso si tratta di una conferma, dal
momento che in tutte le nostre rilevazioni fin qui
effettuate il brand giapponese è sempre riuscito
ad aggiudicarsi la medaglia d’argento. Unica eccezione in questo senso si è osservata in occasione
dell’ultima Pisamarathon, dove seconda è stata
Brooks. E a proposito dell’azienda originaria di
Boston, tornando al conteggio trevigiano la troviamo a completare il podio con una preferenza del
17,63%. Con 15,43% segue a breve distanza Saucony, che proprio in provincia di Treviso, precisamente a Montebelluna, ha la sua sede italiana. Al
quinto posto con il 10,99% si piazza Nike, il cui
calo principale rispetto a chi la precede si osserva
nella fascia dalle 3h 30’ alle 4h. Il 5,89% degli atleti ha corso invece indossando scarpe adidas, che
pure resta un marchio fra i più presenti ai piedi
dei top runner. Chiudono la classifica del 2013
New Balance (1,31%) e Diadora (0,65%). Per finire, interessante notare a un rapido confronto con
i numeri raccolti in occasione della maratona del
2011 (non abbiamo purtroppo i dati 2012) come
il gruppo delle prime cinque si sia leggermente
più compattato. Se ASICS e Mizuno perdono infatti una percentuale rispettivamente del 1,90% e
del 3,11%, Brooks, che prima era quinta, guadagna due posizioni con un balzo di ben 6,48 punti
percentuali. Unico brand fra questi ad avere un
passo più costante è Saucony, mentre scorrendo
la classifica si osserva che anche adidas ha ottenuto una crescita interessante di +1,48%.
MARATONA DI treviso (2011)
Arrivo/3:00
1. ASICS
2. Mizuno
3. Saucony
4. Nike
5. Brooks
6. adidas
7. New Balance
8. Diadora
Altre
Totale
33
38
26
21
31
18
5
4
2
178
%
3:00/3:30
%
3:30/4:00
%
4:00/4:30
18,54
21,35
14,61
11,80
17,42
10,11
2,81
2,25
1,12
100
133
131
76
86
68
27
6
9
8
544
24,45
24,08
13,97
15,81
12,50
4,96
1,10
1,65
1,47
100
214
158
107
92
71
22
11
10
16
701
30,53
22,54
15,26
13,12
10,13
3,14
1,57
1,43
2,28
100
124
84
78
60
37
15
11
10
14
433
%
28,64
19,40
18,01
13,86
8,55
3,46
2,54
2,31
3,23
100
Totale
504
411
287
259
207
82
33
33
40
1856
%
27,16
22,14
15,46
13,95
11,15
4,42
1,78
1,78
2,16
100
MARATONA DI treviso (3 marzo 2013)
Arrivo/3:00
1. ASICS
2. Mizuno
3. Brooks
4. Saucony
5. Nike
6. adidas
7. New Balance
8. Diadora
Altre
Totale
24
33
29
26
22
20
3
0
6
163
%
14,72
20,25
17,79
15,95
13,50
12,27
1,84
0,00
3,68
100
3:00/3:30
132
130
125
94
78
39
6
2
23
629
%
20,99
20,67
19,87
14,94
12,40
6,20
0,95
0,32
3,66
100
3:30/4:00
234
151
128
124
75
42
12
7
33
806
variazioni percentuali
%
29,03
18,73
15,88
15,38
9,31
5,21
1,49
0,87
4,09
100
4:00/4:30
150
93
95
86
60
25
7
5
19
540
%
27,78
17,22
17,59
15,93
11,11
4,63
1,30
0,93
3,52
100
Totale
540
407
377
330
235
126
28
14
81
2138
‘13 vs ‘11
%
25,26
19,04
17,63
15,43
10,99
5,89
1,31
0,65
3,79
100
ASiCS
Mizuno
Brooks
Saucony
Nike
adidas
New Balance
Diadora
Altre
26
-1,90
-3,11
+6,48
-0,03
-2,96
+1,48
-0,47
-1,12
+1,63
2.550 podisti arrivati 2013
200 pattinatori arrivati 2013
20% crescita di partecipazione vs. 2012
2.500 volontari 2013
2h 20’ 38’’ crono 1° class. 2013 (uomini)
2h 43’ 31’’ crono 1° class. 2013 (donne)
3 punti di partenza
18 comuni attraversati
100.000 spettatori totali stimati
2h 10’ 18’’ record cronometrico (uomini)
2h 28’ 03’’ record cronometrico (donne)
6.271 record di partecipazione (2008)
La prima edizione della Treviso Marathon
si tenne il 14 marzo 2004 e fin da allora
la gara ha sempre registrato un ottimo
successo di pubblico. Nel 2008, anno di
record, si sono addirittura registrati 6.271
atleti. Uno degli aspetti maggiormente
apprezzati dai partecipanti è certamente
la grande accoglienza che il pubblico sa
offrire lungo tutto il percorso, tanto che
molti hanno ribattezzato questa maratona
la “New York d’Italia”. L’ultima edizione,
svoltasi il 3 marzo 2013, è stata la prima
manifestazione di questo tipo a prendere
il via da tre punti di partenza differenti.
Più precisamente dalle località di Vidor,
Vittorio Veneto e Ponte di Piave. All’altezza
del ventitreesimo chilometro, i tre tracciati
sono diventati uno solo per concludersi nel
centro della città trevigiana. Nel complesso,
al traguardo sono arrivati quasi 2.600
podisti e circa 200 pattinatori, registrando
una crescita di oltre il 20% rispetto al 2012.
Al termine, primo classificato fra gli uomini
è stato l’italiano di origine marocchina
Said Boudalia, che con il tempo di 2h 20’
38’’ ha preceduto l’ungherese Adam Milan
Kovacs (2h 23’ 34”) e Simone Gobbo (2h
27’ 38”). Fra le donne il successo è andato
all’italo keniana Josephine Njoki Wangoi,
che ha fermato il cronometro dopo 2h 43’
32”. Hanno completato il podio Claudia
Gelsomino (2h 45’ 44”) e Francesca Marin
(2h 47’ 22”). Tra i protagonisti della giornata,
applauditissimo anche Alex Zanardi che ha
preso parte alla corsa per i diversamente
abili a bordo della propria handbike. “In
centro a Treviso ho fatto valere le mie doti
di ex pilota di Formula 1” ha raccontato al
termine il due volte campione paralimpico
a Londra 2012, che è arrivato primo al
traguardo nel capoluogo della Marca con
il tempi di 1h 06’ 29’’. “La mia sarà una
stagione ricca di impegni che culmineranno
con i mondiali di agosto: è bello iniziarla
con una vittoria”. Fra gli altri volti noti dello
sport italiano, la giornata ha riservato belle
sorprese anche per l’ex fuoriclasse di sci
nordico Gabriella Paruzzi, che il 3 marzo ha
concluso la sua prima maratona in 3h 23’
03’’. Massimo Stefani, organizzatore della
Prosecco Cycling, ha invece partecipato
all’evento con l’obiettivo di raccogliere fondi
per l’associazione Onlus Amici di Diego.

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