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Centro Studi Culturali e di Storia Patria Orvieto Prefettura di Viterbo Ufficio Territoriale del Governo Prefettura di Terni Ufficio Territoriale del Governo Provincia di Viterbo Museo Nazionale Garibaldino di Mentana La S.V. è invitata al convegno dal titolo Venerdì 20 marzo alle ore 16 Viterbo - Sala Coronas Palazzo del Governo Monumento ai Caduti della Grande Guerra collocato nella già Piazza del Teatro e inaugurato il 17 maggio 1925 Intervengono “Dagli Stati Preunitari, a Caporetto, alla Vittoria” Modera il Dr. Guido Palamenghi Crispi Loghi e patrocini Regione Umbria Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria Università dei Saggi “Franco Romano” Ass. Naz.le Carabinieri Archivio di Stato di Viterbo Istituto del Nastro Azzurro Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare Comune di Bolsena Con il contributo economico di Assessorato alla Cultura Provincia di Viterbo Assessorato alla Cultura Organizzazione: Centro Studi Culturali e di Storia Patria -Orvieto- con la Guardia d’Onore Garibaldina del Risorgimento all’Ara-Ossario di Mentana Delegazione province di Terni e Viterbo Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia Comune di San Lorenzo Nuovo Comune di Ficulle Stampato dal Centro Studi Culturali e di Storia Patria di Orvieto Il Gen. Rocco Panunzi, il Gen. Giuseppe Richero, il Prof. Antonello Blasi, la Dr.ssa Anna Maria Menotti, l’Avv. Alfonso Licata, il Dr. Luigi Gualterio, la prof.ssa Ippolita degli Oddi, il Dr. Silvio Manglaviti la Sig.ra Costanza Ravizza Garibaldi e gli Autori del testo Il Comitato d’Onore -La Presidente della Regione Umbria, On. Catiuscia Marini; -S.E. il Prefetto di Perugia, Dr.ssa Antonella De Miro; -S.E. il Prefetto di Terni Dr. Gianfelice Bellesini; -S.E. il Prefetto di Viterbo Dr.ssa Antonella Scolamiero, -Il Presidente Sezione Penale Tribunale di Arezzo, Presidente Sezione Tributaria Regione Lazio, Dr. Silverio Tafuro; -Il Generale di Corpo d'Armata, già Comandante Logistico dell'Esercito ed attuale Presidente Nazionale UNUCI, Dr. Rocco Panunzi; -Il Generale di Corpo d'Armata già Segr. Gen. del CESIS (Comitato Esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza) e Rettore dell'US/FR (Centro Culturale dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri, Dr. Giuseppe Richero; -Il Generale di Divisione dei Carabinieri, Medaglia d'Oro e Presidente Nazionale del Gruppo delle Medaglie d'Oro al Valor Militare d'Italia MOVM N.H. Dr. Umberto Rocca; -L’Ammiraglio di Squadra, Presidente Nazionale Associazione Nazionale Marinai d'Italia, Dr. Paolo Pagnottella; -Il Generale di Brigata, Presidente Nazionale Istituto del Nastro Azzurro, Dr. Carlo Maria Magnani; -Il Generale di Brigata (a), Guardia di Finanza Dr. Gianfranco Mariani; -Il Col. (c-cri) dottor Martini Giancarlo Giulio – Reggente x l’ Italia Università Nazionale Criminologica NUOPASS -Vice Presidente Naz. Ass. Naz. Combattenti FF.AA. Guerra di Liberazione Dr. Giancarlo Giulio Martini; -Il Capitano di Fregata e Consigliere Nazionale Associazione Nazionale Marinai d'Italia, Dr. Paolo Bruognolo; -Il Capitano di Fregata e Presidente Gruppo ANMI di Spoleto, Dr. Sandro Galli; -Sig.ra Palma Viola di Ca' Tasson, vedova vivente del Generale Ettore Viola, fondatore dell'Istituto del Nastro Azzurro; -Il Luogotenente (a) E.I., Cavaliere "O.M.R.I. Dr. Giuseppe Mario Levatino; -Il Docente Ordinario di Storia Moderna presso il Dip. di Scienze Umane e della Formazione dell'Università di Perugia e di Storia della Chiesa presso l'Istituto Teologico di Assisi, Prof. Mario Tosti; -Il Presidente dell'Associazione Culturale "Testimonianza Viva", docente di diritto ecclesiastico presso la Pontificia Università Lateranense, Prof. Avv. Antonello Blasi; -La Ricercatrice di Storia Contemporanea, Counseling filosofico, Università per Stranieri Perugia, Prof.ssa Ippolita degli Oddi; -Giuristi Cattolici – Membro Università dei Saggi A.N.C. “Gen. Franco Romano”, Prof. Aldo Conidi; -Il Vice Presidente Università St.John international (SJIU), Dr Franco Antonio Pinardi; -Il Presidente Nazionale ANMIG (Ass. Naz. Mutilati e Invalidi Guerra, Comm. Bernardo Traversaro; -Il Presidente Regione Lazio ANMIG (Ass. Naz. Mutilati e Invalidi Guerra), Dr. Pier Giorgio Busato; -Il Presidente Naz.le Fair Play Sport, Comm. Dr. Ruggero Alcalterini; -Il Senatore, giornalista e direttore della rivista on-line "La Tua Voce", Dr. Michele Bonatesta; -Il docente e giornalista, Direttore Responsabile per l'Editoria dell'Istituto Storico Artistico Orvietano, Prof. Francesco Maria della Ciana; -Il cultore di geografia storica dei territori, Dr. Silvio Manglaviti; -Il Direttore dell'Archivio di Stato di Viterbo, Dr. Augusto Goletti; -Il Presidente della Provincia di Viterbo, Dr Marcello Meroi; -Il Sindaco del Comune di Bolsena, Ing. Paolo Equitani; -Il Sindaco del Comune di San Lorenzo Nuovo (VT), Dr. Massimo Bambini; -Il Sindaco del Comune di Ficulle, Dr. Gian Luigi Maravalle; -Il Direttore del Museo Nazionale della campagna dell'Agro Romano per la liberazione di Roma, Comandante della Guardia d'Onore Garibaldina del Risorgimento, giornalista, storico e cittadino onorario del Comune di Mentana Dr. Francesco Guidotti; -Il Presidente Nazionale A.I.PRO.S. (Associazione Italiana Professionisti Della Sicurezza) e dell’“Accademia del Desco D’Oro” e Dirigente ENEA, ing. Gianni Andrei; -La pronipote del patriota Ciro Menotti, D.ssa Anna Maria Menotti; -Il pronipote dello statista e patriota Francesco Crispi, Dr. Guido Palamenghi Crispi; -Il pronipote dello statista e patriota Filippo Antonio Gualterio, Dr. Luigi Gualterio; -La pronipote di Menotti Garibaldi, Sig.ra Costanza Samuelli Ferretti Ravizza Garibaldi in Buscaglione; -Il Magistrato Onorario e Presidente del Comitato internazionale Lanzarotto Malocello, scopritore delle Isole Canarie, Avv. Alfonso Licata; -Il Giudice di Pace in Roma D.ssa Sabrina di Sepio in Licata; -Il Direttore Sanitario dell’Istituto di Riabilitazione “Villa Margherita” di Montefiascone, Dr. Attilio Mancini; -Lo storico, Comm. Romualdo Luzi; -Il giornalista Mauro Galeotti. Monumento ai Caduti della guerra del 1915 - 1918 Dinanzi al Teatro dell’Unione era il Monumento ai Caduti della guerra del 1915 - 1918, inaugurato il 17 Maggio 1925 alla presenza del re d’Italia Vittorio Emanuele III, fu eseguito dallo scultore palermitano Bernardo Balestrieri. Fu l’avvocato Luigi Battaglia a tenere il discorso celebrativo nella qualità di presidente del Comitato per la costruzione del monumento. Il monumento fu eretto grazie alla raccolta dei fondi organizzata sin dal 1921 dal Comitato per il Monumento ai Prodi Viterbesi morti nella guerra 1914 - 1918. L’opera era costituita da una piramide sulla cui sommità era un fante eretto con la bandiera, in bronzo, e sotto ai lati del cippo che sosteneva il fante, era il gruppo, sempre bronzeo, delle Madri, vedove e spose. Sul basamento vennero incisi i nomi dei caduti e la dedica: Viterbo ai suoi figli morti per la patria MCMXV - MCMXVIII. Il monumento, collocato dinanzi agli ingressi del Teatro dell’Unione e del Teatro Margherita, fu visto come ubicato in posizione inopportuna per chi, avendo assistito ad uno spettacolo, doveva poi, nell’uscire dal teatro stesso, imbattersi nel triste ricordo di guerra. Così nel 1938 risistemando la piazza fu deciso di spostare il Monumento ai Caduti nel «giardino pubblico in località Paradiso» cosa che non avvenne mai, tanto che le parti che componevano lo stesso rimasero per anni a Prato Giardino in abbandono. Nel 1941 fu stabilito di montare il monumento al Cimitero di san Lazzaro, ma gli eventi bellici del 1943 1944 tardarono l’esecuzione, inoltre lo Stato nel frattempo requisì le statue in bronzo per utilizzare quel metallo ai fini bellici. Il piedistallo di travertino, negli anni ‘50, fu portato nel locale Cimitero di san Lazzaro, nel quadrato dove sono tumulate le salme dei soldati caduti nella Prima guerra mondiale. Al centro del Cimitero è il Monumento ai Caduti della guerra 1915 - 1918, inaugurato il 17 Maggio 1925 in Piazza Verdi, alla presenza del re d’Italia Vittorio Emanuele III. Il monumento era caratterizzato da tre splendidi gruppi bronzei, eseguiti dallo scultore palermitano Bernardo Balestrieri, verso il 1939 furono fusi per realizzare cannoni. Rimasta la sola struttura in travertino, si ritenne di spostarla verso il Quartiere Paradiso. Il 9 Maggio 1941 fu deliberata la spesa per ricostruire il monumento al Cimitero e, a seguito di una lunga sosta al Prato Giardino, dopo il 1946, fu definitivamente innalzato al Cimitero. Ricerca storica e immagine di Mauro Galeotti