Il Caimano

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Il Caimano
Cineforum G. Verdi - Breganze
32°anno
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Il Caimano
CAST TECNICO ARTISTICO
Regia: Nanni Moretti
Sceneggiatura: Nanni Moretti, Francesco
Piccolo, Federica Pontremoli
Direttore della fotografia: Arnaldo
Catinari
Scenografia: Giancarlo Basili
Costumi: Lina Nerli Taviani
Montaggio: Esmeralda Calabria
Musica: Franco Piersanti
Prodotto da: Angelo Barbagallo, Nanni
Moretti
(Italia 2006)
Durata: 112’
Distribuzione: Sacher Film
PERSONAGGI E INTERPRETI
Bruno: Silvio Orlando
Paola: Margherita Buy
Teresa: Jasmine Trinca
Marco Pulici: Michele Placido
a cura di G. Stefano Messuri
i contributi sono di
Roberto Escobar e Alberto Crespi
Le tre passioni di Nanni
Tre passioni percorrono Il caimano. Una è
quella per le cose della vita, una seconda
è quella per il cinema. Per quanto non
sempre serene, le si potrebbero chiamare
anche inclinazioni profonde, desideri. E il
piacere ciò dì cui si nutrono e di cui
'sanno", nonostante lutto. Dopo di esse, e
solo dopo, viene quella per la politica. Ma
si tratta di una passione ben diversa dalle
prime due. E infatti si mostra come
sofferenza, forse angoscia. In fondo, la
poetica di Nanni Moretti sta fra questi
estremi, fra l'apertura alla vita e al cinema
e il timore che qualcosa di pubblico ne
minacci la dignità.
In questo senso, la storia e anzi le storie
che s'intrecciano attorno a Bruno Bonomo
- un Silvio Orlando "in parte" come mai è
stato — non è politica in senso stretto e
angusto. Al contrario, Il caimano si merita
un'attenzione direttamente cinematografica, al di là e contro pregiudizi legati alla
cronaca, ma che il tempo riuscirà a
sciogliere. Proprio di cinema racconta per
una sua gran parte il film. Lo fa sin
dall'inizio, con una ricostruzione molto
morettiana dell'atmosfera ormai antica in
cui si consumavano riti cinefili compiaciuti,
drastici e paradossali, ma alla fine teneri.
Ed è molto lieve ed efficace Tatti
Sanguineti nella parte di se stesso (e di
tanti altri come lui), in anni così lontani da
suggerirci ben forte il sapore della
nostalgia. Bruno Bonomo è un uomo di
cinema. Lo è nel senso più radicale, e più
7° film
materiale. Il cinema per lui non è arte, è
macchina: luoghi, storie, attori, budget,
incassi, teniture, fallimenti. In sostanza, è
fare e produrre, per poi tornare a fare e
produrre. Ed è anche arrangiarsi, adattarsi
alle circostanze, piegarsi al potere, ma
sempre allo scopo di fare e produrre.
Infatti, una volta costretto lontano dalla
famiglia — in rotta con la moglie Paola
(Margherita
Buy),
e
soffrendo
la
separazione dai figli — sembra trovare
naturale che il suo studio cinematografico
diventi a lungo la sua casa. Lì corre
davvero la sua vita, fra telefonate di una
banca e (im)probabili agganci con la Rai, e
poi anche nella leggerezza improvvisa di
un gruppo di operai che montano le scene
del prossimo film lasciandosi andare al
ritmo d'una musica arabeggiante. E
quando Teresa (Jasmine Trinca) gli porta
la sua sceneggiatura, quella stessa che dà
titolo al film di Moretti, non gli serve
nemmeno leggerla. E la macchina che
conta, appunto, insieme con la possibilità
di trasformare quei fogli, o anche altri fogli
qualunque, in un film finito. Certo, per
Bruno conta anche Paola, e conta la sua
propria incapacità di tenersela. E densa di
fatica, la sua vita sentimentale, ma non è
un fallimento. Lo sarebbe se in lui non ci
fosse quella tale passione, quel gusto e
quel piacere di vivere, nonostante tutto.
Ben lo mostra Moretti nell'inquadratura
forse più bella del film. Ognuno alla guida
della propria auto, e appena sancita dal
notaio la fine della loro storia insieme,
Bruno e Paola ora si avvicinano, ora si
allontanano, e quasi si corteggiano. Sui
loro volti c'è una serenità che rende
giustizia al loro amore passato, e insieme
al loro nuovo presente. Sullo sfondo di
queste due passioni si muove poi la terza.
Lo fa con effetti velenosi. distruttivi, Il
caimano è anche una cupa, plumbea
dichiarazione di sfiducia nella dimensione
pubblica del nostro Paese, Ed è un non
italiano il ricco faccendiere polacco Jerzy
Sturowski (Jerzy Stuhr, attore e regista) a
renderla esplicita, quella dichiarazione. Gli
basta qualche parola, gli basta un sorriso,
per esprimerla. Poi la sceneggiatura la
torna a dire, e proprio attraverso il film nel
film. E qui Moretti racconta la sua
sofferenza, la sua aperta avversione a
Silvio Berlusconi. Lo fa usando diversi
volti. Il suo primo caimano (Elio De
Capitani) è satirico. Il secondo (Michele
Placido) è "interpretato". Il terzo, preso da
materiali
registrati,
è
realistico
e
sorprendente. E il quarto (lo stesso
Moretti) è angosciante e tragico. Fra di
essi c'è una discontinuità di stile voluta e
tuttavia irrisolta. Succede così che il più
coinvolgente dei quattro, l'ultimo, non sia
davvero preparato dai precedenti, e che
l'angoscia che ce ne viene sembri quasi
"aggiunta". [R. Escobar] (…) Dettaglio importante, anzi, decisivo: non solo Moretti
interpreta Berlusconi senza cercare la
8 - 9 – 10 – 11 Novembre 2006
minima somiglianza (…), ma pronuncia
le sue battute senza l'ombra di un
sorriso, senza traccia di bonomia,
distruggendo quel luogo comune - che
circola anche, talvolta, tra i suoi
avversari - secondo il quale Berlusconi
sarebbe, alla fin fine, «simpatico».
Dandogli il proprio volto, Moretti ottiene
l'incredibile risultato di togliere a
Berlusconi la maschera che questi si è
costruito con anni e anni di lifting,
trapianti di capelli, filtri alle telecamere e
barzellette a raffica. Il Caimano
interpretato da Moretti è il Berlusconi di
Vicenza, quello che si porta la mano alla
gola per far capire a tutti cosa pensa di
Della Valle: pur girando il film molti mesi
prima, Moretti ha azzeccato i toni aspri
degli ultimi giorni di campagna
elettorale. In questo, è un film
allarmante, che semina angoscia. [A.
Crespi]. (…) D'altra parte, altre sono le
passioni che ne fanno il film più maturo,
anche se forse non il più bello di Nanni
Moretti. Non a caso. Il caimano trova
una sua risoluzione felice, e quasi un
altro finale, nel cammino e anzi nella
danza felliniana d'una nave per le strade
di Roma, e poi nella vita di un set
finalmente aperto e attivo sulla spiaggia.
E qui non conta la trivialità geniale del
divo Marco Pulici (Placido, bravissimo).
Conta la "danza", conta la passione,
appunto. (R. Escobar)
Il film della prossima settimana
Syriana
Di Stephen Gaghan
Durata 127’
Ispirato al libro autobiografico See No Evil
dell'ex agente della Cia Robert Baer,
Syriana
segna
il
debutto
nel
lungometraggio di Stephen Gaghan
(affermato sceneggiatore, premio Oscar
per Traffic), Anche se per intenzioni e
atmosfere il film può ricordare alcuni thriller
politici degli anni settanta, in realtà il rifiuto
della linearità narrativa, portato avanti dalla
regia, con un uso frequente di ellissi, lo fa
rientrare in un genere più futuribile. La
sceneggiatura del film è solida nonostante
l'effettiva difficoltà degli intrighi dei fatti
raccontati, non per niente le ricerche
sull'argomento sono durate più di un anno
e mezzo. Syriana è un thriller che affonda
in profondità le sue radici in una attualità
che non è solo americana ma che meglio si
esplica e si sviluppa all'interno di un paese
in cui il business corrotto del petrolio
sembra essere divenuta la vera droga del
millennio. Dunque non c'è da stupirsi di
fronte al vivo interesse espresso da un
Clooney incapace di nascondere la sua
opinione
sull'operato
dell'attuale
amministrazione in Iraq e le sue
preoccupazioni per le condizioni del
mondo..
Cineforum G. Verdi - Breganze
7° film
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IL REGISTA
Scheda film
Il Caimano
CENNI E CURIOSITA’ SUL FILM:
VINCITORE DI 6 DAVID DI DONATELLO
2006:
MIGLIOR
FILM,
REGIA,
PRODUZIONE
(ANGELO
BARBAGALLO,
NANNI
MORETTI),
ATTORE
PROTAGONISTA
(SILVIO
ORLANDO),
MUSICA, FONICO DI PRESA DIRETTA
(ALESSANDRO ZANON). - PREMIO FILM
COMMISSION
TORINO
PIEMONTE
(PREMIO DEI CRITICI). - IN CONCORSO
AL 59MO FESTIVAL DI CANNES (2006).
Il DVD
E’ uscito il 17 ottobre il Dvd di Il caimano in
doppia versione. Una che contiene soltanto il
film, a 14,90 €; l'altra, che costerà 19,90 €,
promette di essere esplosiva a giudicare dagli
extra che contiene. Il Dvd "speciale"
dell'ultimo film di Nanni Moretti, distribuito
da Dolmen, comprende un lungo diario di
lavorazione - partendo dalla stesura della
sceneggiatura e arrivando al brindisi di fine
riprese, passando per provini e sopralluoghi -,
alcune scene tagliate, le riprese degli incontri
di Moretti con il pubblico a Milano e Napoli e
un inedito audio che sicuramente scatenerà
polemiche. Si tratta di una conversazione
telefonica tra Silvio Berlusconi e Marcello
Dell'Utri in cui si parla di Vittorio Mangano. E
in attesa di vedere Nanni Moretti attore nei
panni del protagonista del film tratto dal
romanzo "Caos calmo", a dicembre uscirà nelle
sale la versione restaurata di Ecce bombo e a
gennaio tutti i Dvd della sua filmografia.
Esprimi e confronta la tua
opinione su questo film nel
FORUM di discussione
che trovi sul sito del cineforum
www.cineverdi.it
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8 - 9 – 10 – 11 Novembre 2006
NOME: Nanni Moretti
ALL'ANAGRAFE: Giovanni Moretti
DATA DI NASCITA: 19/08/1953
LUOGO DI NASCITA: Brunico,
Bolzano, Italia
REGISTA:
(2006)
(2000)
(1998)
(1994)
(1989)
(1989)
(1985)
(1983)
(1981)
(1978)
(1976)
(1974)
(1973)
(1973)
Il caimano
La stanza del figlio
Aprile
Caro diario
La Cosa
Palombella rossa
La Messa è finita
Bianca
Sogni d'oro
Ecce Bombo
Io sono un autarchico
Come parli, frate?
Paté de bourgeois
La sconfitta
Silvio Orlando, Jasmine Trinca,
Nanni Moretti, Margherita Buy e
Elio Capitani durante la
presentazione de "Il Caimano" al
Festival del Cinema di Cannes.
I PROSSIMI FILM IN PROGRAMMA
15 – 16 – 17 - 18 Novembre
Syriana
22 – 23 – 24 - 25 Novembre
Inside Man
29 – 30 Nov. 1 - 2 Dicembre
The Constant Gardener-La cospirazione
L’ATTORE
NOME: Silvio Orlando
ALL'ANAGRAFE: Silvio Orlando
DATA DI NASCITA: 1957
LUOGO DI NASCITA: Napoli, Italia
(2006)
(2002)
(2002)
(2002)
(2002)
(2001)
(2001)
(2000)
(1999)
(1998)
(1998)
(1998)
(1997)
(1997)
(1996)
(1996)
(1996)
(1996)
(1995)
(1995)
(1993)
(1993)
(1992)
(1991)
(1991)
(1990)
(1989)
(1987)
Il Caimano
Il posto dell’anima
El Alamein – La linea del fuoco
Il consiglio d’Egitto
Il bacio dell’orso
Luce dei miei occhi
La stanza del figlio
Preferisco il rumore del mare
Fuori dal mondo
Polvere di Napoli
Aprile
Figli di Annibale
Auguri professore
Nirvana
Ferie d’Agosto
I maghi randagi
La mia generazione
Vesna va veloce
Jil cielo è sempre più blu
La scuola
Arriva la bufera
Sud
Un’altra vita
Matilda
Il portaborse
La settimana della sfinge
Palombella rossa
Kamikazen Ultima notte a Milano
La colonna sonora
La musica di Franco Piersanti torna a
posarsi sulle sequenze di Nanni Moretti
dopo 22 anni – l'ultima collaborazione tra i
due risale a Bianca; in seguito il regista si è
affidato a Nicola Piovani. Musica grave,
oscura, piena di suspense, che mantiene
costante il senso di tensione; ad
ammorbidire
i
toni,
rendendoli
infinitamente nostalgici, arriva però la
sesta traccia, Paola e Bruno, che in sintesi
rappresenta la fine di un matrimonio e
anche il brano seguente, Il golf, scorre su
toni morbidi, improvvisamente più leggeri,
delicati. Tra gli episodi non originali
figurano anche Lei, hit del 1965 di
Salvatore Adamo, e una versione live del
brano raï Ya Rayah di Rachid Taha, Faudel
e Khaled, utilizzata già il 14 settembre
2002 da Nanni Moretti in chiusura del suo
girotondo in piazza San Giovanni a Roma e
oggi riproposta dal regista anche come
trailer del film, quasi a mo' di messaggio
subliminale.