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CURRICULUM
Maria Luisa Forenza. Autrice e regista.
Laurea in Lingue e letterature straniere (madrelingua inglese). Consegue il diploma di Regia nel
Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma diretto da Lina Wertmuller, con “Duetto”,
cortometraggio tratto da un racconto di Moravia, interpretato da Giulio Brogi, che partecipa ai Film
Festival di Monaco e Montreal.
Assistente alla regia in produzioni cinematografiche, televisive, teatrali, lavora con Dino Risi,
Francesco Maselli, Tony Musante, Enrico Montesano, Raf Vallone, Giancarlo Sepe.
Cura la regia di spettacoli per ragazzi (con attori, burattini, e musicisti) nel Teatro Verde di Roma
dove si tramanda l’esperienza di Maria Signorelli, fondatrice nel 1947 de L’Opera dei Burattini, con
un repertorio di testi per adulti e bambini.
Nel 1992 viene selezionata dall’Accademia delle Arti di Belgrado, assieme a otto registi provenienti
da Europa e USA, per uno corso di Regia sotto la guida di Dusan Makavejev che termina con la
produzione dei cortometraggi “Danica” e “Breakfast in Belgrade”. Dopo esercitazioni con il regista
serbo svolte in una capitale oppressa dal clima di guerra, si dedica prevalentemente alla produzione
per le ‘Storie Vere’ di RAI TRE di documentari-mediometraggi, come autrice e regista, dal forte
taglio storico-sociale su infibulazione, immigrazione, operai in fabbrica, ex-confinati politici,
adolescenti, recensiti dalla stampa nazionale (“Anab e le sue sorelle”, “Esquilino City”, “Ragazze
FIAT”, “Ritorno a Ventotene”, “Io, tu e Lorenzo”).
Per RAI TRE realizza con il paesaggista Ippolito Pizzetti un progetto seriale su “Piante e Giardini
d’Italia” per ‘Geo&Geo’ e corto-mediometraggi per programmi di prima-seconda serata condotti da
Flaminia Morandi, Maria Latella, Andrea Vianello.
Produce il mediometraggio “Guatemala Nunca Mas” in collaborazione con lo scrittore statunitense
Peter Tompkins, racconto del genocidio del popolo maya con la testimonianza di Rigoberta
Menchù, proiettato durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia alla
presenza del Premio Nobel per la Pace (1999) e al Torino Film Festival, Premio della Presidenza
del Festival del Cinema di Salerno con il patrocinio della Federazione Nazionale della Stampa, in
onda come speciale del TG3-RAI. Da questo lavoro è nato il libro La CIA in Guatemala (Odradek,
2000), menzionato sulla stampa dallo storico Franco Cardini per le testimonianze contenute.
Realizza due lungometraggi per ‘La Grande Storia’ in prima serata di RAI TRE: “Mussolini:
l’ultima verità” e “Il carteggio Churchill-Mussolini: l’ultima verità” (2004), inchiesta storica sulla
controversa questione della morte del dittatore e dell’esistenza di un carteggio segreto (già messa in
luce dallo storico del fascismo Renzo De Felce scomparso nel 1997), recensita dal Times di Londra
e da altre testate oltre che dalla stampa italiana, in distribuzione internazionale con ElectricSkyU.K. (trasmesso da HISTORY CHANNEL-UK, TV svizzera, polacca, spagnola) e in formato DVD
con RAITRADE e NETFLIX- USA con il titolo “Mussolini. The Churchill Conspiracies”.
Con Lou Reda Productions per HISTORY CHANNEL-New York coproduce il mediometraggio
“The Unholy Battle for Rome”, la liberazione di Roma nel 1944 attraverso il racconto dei testimoni,
tratto dal libro di Robert Katz Roma città aperta (Il Saggiatore), in onda in Italia su SKYHISTORY CHANNEL come “Roma nazista”.
Nel 2008-2009 realizza fra Italia e Svezia “Albino Pierro. Inchiesta su un poeta” in onda su RAI
UNO e RAI EDUCATIONAL, documentario sulla vita di uno dei più grandi lirici del Novecento
italiano con materiali tratti da un mediometraggio realizzato dalla stessa autrice nel 1994 “Albino
Pierro e la terra del ricordo” (con immagini inedite del poeta che recita se stesso in dialetto lucano
un anno prima della sua scomparsa). Dal documentario ha ideato lo spettacolo teatrale per
immagini, musica e poesia, Albino Pierro. Scenari di un poeta, che ha debuttato a Roma con la
partecipazione straordinaria dell’attrice svedese Agneta Ekmanner che ha conosciuto e recitato con
Pierro a Stoccolma, dove lo spettacolo sarà riproposto.
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