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commun
La rivoluzione del Web 2.0: osservatori o protagonisti?
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il gruppo
DIFFONDIAMO CONTENUTI.
Fondata nel 2007 e basata sulla convergenza di diverse esperienze e professionalità, The Docks è una società di
consulenza che fornisce strategie e servizi di comunicazione nelle aree corporate e consumer.
A comporla è un team coeso di professionisti impegnati a fare coincidere le rispettive competenze nella costruzione
di proposte di comunicazione complete e coerenti, in cui si fondono preparazione e creatività, know-how e
ispirazione, nella piena accoglienza delle specificità, complessità ed esigenze di ognuno dei nostri clienti.
ADVERTISING
ANALISI
Campagne stampa
Posizionamento
Affissioni
Media
Campagne tv
Strategia
Below the line
STRATEGIE
BRANDING E LOGOTIPI
Pianificazione
Tutti i nostri progetti sono il risultato del lavoro dell’intero gruppo, guidato da un management fortemente operativo e
Corporate identity
Gestione
impegnato in prima persona nei confronti del cliente, secondo un metodo di lavoro sempre collaborativo, propositivo
Brochure
FORMAZIONE IN E-LEARNING
Cataloghi
Progettazione strategica
Annual report
Courseware (wbt)
House organ
Training on the Job
Newsletter
Simulazioni
SERVIZI
Learning games
Produzioni fotografiche
Piattaforme di erogazione (LMS)
e altamente personalizzato.
Produzioni video
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l’officina
LA LOCATION.
La sede di The Docks è all’interno del porto di Genova, nell’area industriale dedicata al comparto delle riparazioni
navali conosciuta come Molo Giano. Ed è dalla tradizione dei Docklands, dei grandi complessi di infrastrutture
portuali, che la nostra società - non a caso - prende il nome.
Attorno a The Docks sorge il centro nevralgico dell’industria portuale genovese. Molo Giano è il luogo in cui la
tradizione del porto di Genova si coniuga con la professionalità e l’innovazione. Dove la passione per il mare e la
navigazione diventano progetto, risultato, concretezza.
Dove le suggestioni dell’atmosfera e del paesaggio - la salsedine, il volo dei gabbiani, le sirene dei cantieri e il
mare che circonda i nostri studi da ogni lato - si trasformano in idee, e le idee in risultati. Genova ama coniugare la
passione con la concretezza e nulla come il suo porto ne rappresenta lo spirito. Uno spirito in cui siamo immersi e ci
rispecchiamo, giorno dopo giorno.
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lo scenario
LA RIVOLUZIONE DIGITALE.
UN REFERENTE UNICO PER UN RISULTATO GLOBALE.
Fare comunicazione nell’era dell’informazione non può prescindere dall’usare adeguatamente i nuovi media che il
La gestione di un progetto Web in una logica monoprofessionale, senza tenere conto delle sfaccettature del mezzo
web mette a disposizione.
Internet, genera un risultato incompleto e carente.
Questo implica che tali media devono essere conosciuti dalgli esperti di comunicazione per poterne utilizzare al
Ecco perché quando affrontiamo queste tematiche dobbiamo pensare a un team di specialisti che condividano
meglio tutte le potenzialità.
competenze diversificate per ottenere un risultato completo e ottimale.
Ma non solo. Si dovrà lavorare congiuntamente con altri esperti e professionisti del mondo del web come i software
Per fare un esempio pensate a cosa accadrebbe se si lasciasse nelle mani di ingegneri del software la costruzione
architect, i web master, ecc. Solo in questo modo si possono sviluppare soluzioni di comunicazione web che sfruttino
di un Web commerce: si otterrebbe una macchina estremamente performante, ma decisamente debole da un punto
appieno tali potenzialità.
di vista di comunicazione e usabilità.
Viceversa, affidare lo stesso progetto ad una società specializzata solo in grafica darebbe come risultato un layout
WEB NON PIÙ COME “VETRINA” MA COME MEZZO EFFICACE ED ECONOMICO DI COMUNICAZIONE.
Sfruttare al meglio le potenzialità del web non vuol dire avere un “sito vetrina” ma ripensare tutti i processi produttivi
e di comunicazione in ottica di “Rete”. La diffusione di Internet rappresenta un cambiamento epocale nel modo di
comunicare e nelle relazioni tra le aziende, i clienti e i fornitori.
Inoltre, grazie al forte sviluppo di tecnologie avanzate, i costi di realizzazione e manutenzione di nuovi “impianti”
web centrici risultano essersi nettamente ridotti rispetto a dieci anni fa.
molto curato, ma con problemi in tema di prestazioni tecniche e di sicurezza dei dati.
La consapevolezza della vastità del tema “Internet” ha portato a costituire una partnership per offrire al cliente un
approccio sistematico e un unico referente in grado di rispondere a tutte le necessità dell’azienda.
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il progetto
10 REGOLE PER RENDERE LA PRESENZA ONLINE ADATTA AD ESSERE ASCOLTATA.
1. Pensare come persone, non come aziende: il web 2.0 è popolato di persone in carne ed ossa che cercano contatti
con altre persone in carne ed ossa;
2. I legami sociali online sono la cosa più importante: non contano soltanto i numeri, che sono freddi; valgono i contatti,
i rapporti, che invece sono “caldi” perchè rappresentano una vera azione sociale, come quando qualcuno telefona o
entra in negozio;
3. Essere presenti: è inutile costruirsi un sito web, una pagina Facebook, un profilo su Twitter quando poi nessuno
controlla i messaggi in arrivo;
4. Parlare la lingua dei clienti: niente terminologie tecniche o legali, niente vaporosi fiumi di parole per dire e non dire;
L’INTEGRAZIONE DEGLI STRUMENTI INFORMATICI È ESSENZIALE PER LA GESTIONE AZIENDALE.
Da qui l’idea di creare una rete di strette collaborazioni con professionisti in aree differenti ma assolutamente
complementari una all’altra per gestire le “tre dimensioni “ dello stesso problema:
comunicazione | informatica | promozione
All’azienda che vuole affrontare con un approccio moderno le tematiche legate al web serve innanzitutto una
analisi preliminare che permetta di valutare l’importanza di ciascuna delle tre dimensioni in base a:
5. Evitare il monologo sul brand: è meglio cercare o aspettare un commento, una domanda, una proposta piuttosto che
> dimensione dell’azienda stessa e tipo di struttura IT
saturare l’attenzione con fiumi di messaggi autoreferenziali;
> tipologia di attività
6. Non avere timore ad essere emotivi, passionali, sinceri se questo tono aiuta a trasmettere l’umanità dell’azienda;
> obiettivi strategici di breve e di lungo periodo
7. Mostrarsi! Ogni tanto, mostrare il proprio volto aiuta a consolidare la fiducia oppure a crearla, specialmente su un
Su queste basi si rende possibile modulare il progetto in base alle reali necessità (soluzioni custom)
social network che si chiama Facebook e dove la gente ci mette la faccia; perchè non dovrebbe farlo anche un’azienda,
mantenendo un marcato approccio di accounting e proponendo un’unica interfaccia di coordinamento, garanzia
in modo ragionato e programmato?
del risultato finale sempre mirato a:
8. Cercare di capire cosa vogliono le persone che vogliamo coinvolgere: questa è la fase dell’ascolto, ma per ascoltare
> ottimizzare un nuovo modo di comunicare
bisogna intendere e interpretare non solo a livello razionale, ma soprattutto a livello umano;
> concretizzare il potenziale della rete
9. Serve sempre un piano e un programma: andare alla cieca, seguire il caso o le situazioni contingenti può ingannare il
pubblico e l’azienda. Una accorta pianificazione dei contenuti e una strategia di ascolto-conversazione nel medio-lungo
periodo fanno emergere i motivi più profondi del perchè un’azienda piace e viene “frequentata” sui social media;
10. Non serve solo un ufficio marketing: serve una competenza specifica sui social media che poi collabori con
l’azienda per capire, insieme, cosa dire. Il web 2.0 non è solo marketing: è umanità.
Lo dicevano nel 1999 e oggi nel 2013 questo è un dato di fatto.
> sfruttare al meglio tecnologie già consolidate ma spesso sottovalutate
> knowledge transfer e formazione professionale
> approccio sistematico ai problemi
comunicazione
WEB: IDENTITÀ E VALORE.
Il metodo di lavoro del nostro Team consiste in un accurato processo di analisi dei competitor, dei trend di evoluzione
del mercato e di ricerche sul posizionamento della marca.
Costruire l’identità di un’organizzazione, un prodotto o un servizio significa metterne a fuoco le specificità più
caratterizzanti e competitive e comunicarle attraverso parole e immagini aderenti a precise strategie di business.
ANALISI
WEB DESIGN
Studio del contesto competivo
Studio dell’architettura informativa
Posizionamento nel mercato
Organizzazione logica dei contenuti
Elaborazione delle strategie
Copywriting
Individuazione dei media
Content design
Nella costruzione di un sito poniamo la massima attenzione alla concretezza strategica e alle soluzioni creative più
Realizzazione dell’interfaccia grafica
coerenti con l’idetità aziendale.
Gerarchizzazione dei contenuti
Progettazione delle logiche di navigazione
DESIGN E FUNZIONALITÀ: DAL MONOLOGO AL DIALOGO.
Il design nel Web assume una connotazione nuova poiché unisce all’attività di grafica l’esigenza di creare
un’architettura funzionale che sia di aiuto alla navigazione dell’utente e alla presentazione dei contenuti.
Grazie alla trasformazione della Rete in un’ottica sempre più interattiva, il visitatore diventa oggi protagonista:
esprime opinioni, acquista prodotti, condivide contenuti e si mette in relazione con la vita dell’azienda.
Da queste premesse risulta sempre più importante uno studio del layout che non si limiti alla bellezza estetica,
ma che rispecchi i criteri di funzionalità e usabilità. Suggerire “percorsi” in un progetto Web significa focalizzare
l’attenzione del visitatore su determinate informazioni ritenute strategicamente di primaria importanza.
Interattività, usabilità e accessibilità
architettura informatica
ORIENTAMENTO ALL’USO DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE.
Insieme alla passione nello sperimentare nuove soluzioni comunicative e tecnologiche tese a sfruttare fino in fondo le
SERVIZI
Applicazioni custom
potenzialità del rivoluzionario medium Internet, The Docks tende ad adottare soluzioni e filosofie Open Source e di
Reti vendita informatizzate
tendenza, non solo nell’ambito delle soluzioni informatiche ma anche in ambito organizzativo.
E-commerce
Nei prossimi anni la capacità di sfruttare la tecnologia al fine di integrare e trasformare i propri processi chiave
Market place
costituirà un valore imprescindibile per le organizzazioni, siano esse aziende private o pubbliche amministrazioni.
Web integration
Utilizzando metodologie di progettazione che si basano su competenze strategiche e tecnologiche consolidate
Security
dall’esperienza, ci impegnamo per far conseguire ai nostri clienti risultati concreti e tangibili nell’utilizzo di soluzioni
Privacy
tecnologiche complesse.
E-learning
Siamo convinti che, padroneggiando le nuove tecnologie basate su software Open Source e tenendo conto dei
consolidati e innovativi standard informatici, si possano sviluppare a costi accessibili soluzioni informatiche sino a
poco tempo fa economicamente proibitive per le Piccole e Medie Imprese italiane.
L’approccio basato sul progetto e non sul prodotto, su una visione multidisciplinare (comunicazione e ingegneria del
software) e su consolidate competenze di sviluppo ci consente di proporre soluzioni realmente innovative che offrono
il meglio in termini di strumenti e tecnologie accessibili al più ampio pubblico possibile.
visibilità e misurabilità
WEB ANALYTICS
PROMOZIONE E VISIBILITÀ SUI MOTORI DI RICERCA
Molte aziende investono online senza un obiettivo definito e senza capacità di misurazione: alcuni sono soddisfatti dei
Pianificazione, realizzazione e gestione campagne Posizionamento Organico
risultati, altri no, ma non c’è giustificazione reale alla loro soddisfazione o insoddisfazione.
Pianificazione, realizzazione e gestione campagne Pay per Click
Tutto ciò che accade sul web è controllabile e misurabile: è possibile verificare come si muovono gli utenti, a cosa
Search Engines Reputation Management
SOCIAL MEDIA OPTIMIZATION
sono interessati, le azioni che compiono e il perché del loro comportamento.
Questo controllo è la Web Analytics.
Gli acquisti passano sempre più spesso dal web, sia che l’utente aquisti online, in negozi sconosciuti e magari
Ideazione e realizzazione di strategie mirate all’interno dei Social Network (Facebook, YouTube, Linkedin, Twitter)
WEB REPUTATION
geograficamente lontani, sia che l’acquisto avvenga nel negozio sotto casa. Da non sottovalutare la grande diffusione
Monitoraggio e analisi delle informazioni presenti in rete relativamente ad uno specifico brand/azienda
dell’infocommerce, prezioso alleato per le imprese. L’utente raccoglie sul web le informazioni sul prodotto e le
professionista/tema e riposizionamento on-line.
DIGITAL MARKETING
Internet è un eccezionale catalizzatore di comunicazione e di business.
sue funzionalità, legge le recensioni di chi lo ha già comprato, e quando ha le idee chiare sul prodotto, modello,
caratteristiche, vantaggi e punti deboli, va a comprarlo sotto casa.
Tutte le attività devono essere progettate e realizzate con l’obiettivo di ottimizzare, in termini qualitativi e quantitativi,
il traffico proveniente dai motori di ricerca e dalle campagne di advertising on-line, incrementare il data base degli
iscritti e incentivare gli utenti a compiere azioni qualificate sul sito (interazione con il brand, viralità, download di
materiale, partecipazione e condivisione dei valori di marca).
Display advertising, Sponsirships, Viral, Eventi on-line (concorsi, sondaggi, coupon digitali, ecc).
OTTIMIZZAZIONE USABILITÀ DEL SITO
Analisi della profilazione e del comportamento dei visitatori (customer behaviour)
Analisi dei percorsi interattivi e landing pages (pagine di atterraggio).
E-MAIL MARKETING
Realizzazione di azioni di direct e-mailing e gestione newsletter.
conclusioni
WEB 2.0. UNA OPPORTUNITÀ FORMIDABILE PER CREARE VALORE AUMENTANDO ESPONENZIALMENTE LA
VISIBILITÀ IN RETE.
Le aziende che godono di grande credibilità, magari geograficamente limitata ma indiscutibile, sono molte.
Quelle capaci di capire che la rete ha innescato un processo di trasformazione epocale e, quindi, di mettere in campo la
loro “reputazione” hanno all’orizzonte opportunità impensabili fino a pochissimi anni fa.
Il web oggi rappresenta non solo un nuovo mezzo di comunicazione, ma anche un nuovo modo di fare impresa, è sinonimo
di condivisione e scambio, mette direttamente in comunicazione il cliente finale con il produttore del bene o del servizio.
In questo senso le aziende devono innanzitutto porsi in una condizione di “ascolto” delle esigenze, dei bisogni e
dei sogni dei consumatori, cercando di creare o modificare prodotti e servizi in funzione delle loro indicazioni e
comunicando con loro in un rapporto di parità, secondo un patto di trasparenza che considera i consumatori come i veri
testimonial della marca.
L’approccio on-line deve essere continuo, costante nel tempo, e deve poter integrare tutti gli ambienti e i mezzi che
Internet comprende: dalla pianificazione dei motori di ricerca, che sono tipicamente uno dei primi touch-point, ai
siti o ai canali on-line frequentati dal target attraverso i banner, che le ricerche attestano essere decisamente efficaci
ed efficenti nel media-mix off e on line, o attreverso l’e-mail, che è uno straordinario strumento di relazione one to
one, l’istant messenger, i giochi embedded, cher consentono di realizzare delle interessanti operazioni di “brand
experience”, fino naturalmente ai blog e ai siti di social network, dove si parla molto spesso di aziende e prodotti.
Evidenziamo con forza che alla base di qualsiasi strategia “Web 2.0 oriented” deve esserci qualità, corretezza, rispetto
dei propri interlocutori: condizioni imprescindibili sulle quali iniziare un lavoro di costruzione di un ecosistema digitale
che diverrà tanto più efficace quanto più i suoi contenuti saranno pertinenti, aggiornati, visitati e condivisi.
il presente, il passato
IL WEB ITALIANO VALE IL 2% DEL PIL, PARI A 31,6 MLD DI EURO
Lo studio Boston Consulting Group, commissionato da Google, analizza l’incidenza delle tecnologie informatiche
STANZA 34320 BOELTER HALL DELLA UNIVERSITY OF CALIFORNIA, LOS ANGELES.
Stanza 34320 Boelter Hall della University of California, Los Angeles. Da qui il 29 ottobre 1969 fu inviato il primo
Internet nel business e il rapporto Web e Pmi. Di tutto il giro d’affari, un terzo è prodotto dalle aziende ma la fetta
messaggio via Arpanet. Quarantadue anni dopo il laboratorio dove nacque quello che oggi conosciamo come Internet
maggiore da segmento consumer, di cui il 65% per acquisto di prodotti, contenuti online e soprattutto servizi.
viene trasformato in un luogo di interesse storico. Arredato come appariva nelle immagini dell’epoca il “museo” aprirà il
Notevoli i vantaggi per le Pmi che hanno scommesso sull’e-commerce e sul web marketing: i fatturati sono cresciuti
prossimo 1 giugno con il nome di Kleinrock Internet Heritage Site and Archive.
in media del +1,2% negli ultimi 3 anni. Meno buoni i risultati per le Pmi limitatesi al sito “vetrina” (senza funzionalità
aggiuntive): -2,4% di fatturato. Peggio per chi è rimasto “off-line”: -4,5%. L’incidenza delle vendite internazionali
TIM BERNERS-LEE
per le aziende attive nella Web Economy è del 15%, mentre per le altre due tipologie le percentuali scendono
È il mese di settembre del 1989, Tim Berners Lee, un giovane consulente al Cern di Ginevra, classe 1955, laureatosi nel
rispettivamente al 7,7% e al 4,1%.
1976 al Queen’s College dell’Università di Oxford, redige un breve rapporto, intitolato «Management dell’informazione:
Cresce il pubblico al quale le imprese si possono rivolgere: in Italia il popolo di Internet conta oggi 28 milioni di
una proposta», nel quale presenta delle soluzioni per limitare le perdite di informazioni nel centro di ricerche. L’idea
utenti che navigano almeno una volta al mese (+16%) e quasi 6 milioni che navigano tra le 9 e le 24 e occupano
di Tim è quella di creare un ambiente di comunicazione universale, decentralizzato, basato sull’ipertesto: il sistema di
in media 1 ora e 35 minuti al giorno in Rete con particolare attenzione ai social network. Sempre più utenti, inoltre,
scrittura che consente di collegare tra di loro diversi documenti come se si trattasse di una tela, una trama di tessuto
sfruttano le nuove tecnologie per rimanere costantemente connessi, confermando il successo di smartphone o
nella quale tutti gli elementi sono collegati tra di loro.
tablet, posseduti da circa 15 milioni di persone delle quali 10 milioni li usa per accedere a Internet e 450mila lo fa
per effettuare acquisti. I siti italiani sono oltre 2 milioni, un dato che ci colloca però al penultimo posto fra i Paesi più
sviluppati per “Indice di intensità Internet”, a testimoniare ancora una volta il problema della diffusione della banda
larga in Italia che compromette un più ampio ricorso a spese per acquisti, pubblicità online e livello di attività per
imprese, istituzioni e singoli internauti.
Comunque, per il prossimo futuro, The Boston Consulting Group prevede un’ulteriore crescita, con Internet che
dovrebbe raggiungere una cifra compresa tra il 3,3% e il 4,3% del PIL entro il 2015 (pari a 59 miliardi di euro), il
che corrisponderebbe a una crescita annua tra il +13% e il +18%. Tra tutte le tecnologie emergenti, quelle legate a
Internet meritano un posto in prima fila.
Internet, creata negli Stati Uniti nel 1969, è già una realtà, ma ha un aspetto profondamente diverso da quello attuale:
riservata a ricercatori e informatici, serve esclusivamente a inviare e ricevere posta elettronica e a recuperare file
su computer remoti. Nel marzo del 1991, tramite un software scritto dallo stesso Berners-Lee, i ricercatori del Cern
possono accedere alla prima pagina Web della storia: l’elenco telefonico del centro di ricerca. Nel mese di agosto, il
progetto World Wide Web diventa pubblico.
Oggi Tim Berners Lee – che si autodefinisce l’inventore e il protettore del Web – è presidente del W3C, un organismo
internazionale che coordina lo sviluppo degli standard del WWW e dirige il laboratorio di Computer Science al
Massachusetts Institute of Technology di Boston.
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Via Al Molo Giano 16126 Genova - Italy
ph+39 010.8532100 - 010.8531169
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