DOVERI

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DOVERI
DOVERI DEL MARITO
L'uomo è il capo della famiglia (Efesi 5:23) e
come tale non è chiamato a svolgere nella famiglia
il ruolo del despota infondendo timore, soggezione
e leggi, anzi al contrario egli è il maggior
responsabile
del
buon
andamento
familiare,
pertanto occorre da parte sua un profondo senso di
disciplina e di impegno.
Il primo dovere del marito è quello di amare
profondamente la moglie (Efesi 5:25) e onorando la
propria moglie si osserva un ordine di Dio.
Un altro dovere è quello di proteggere e
onorare la propria moglie (1°Piet. 3:7, Col. 3:19)
ed è ancora necessario provvedere ad ogni tipo di
bisogno (1°Tim. 5:8) particolarmente quello di
tipo spirituale. Il marito deve sostenere la
moglie nella fede con l'esempio personale e
l'incoraggiamento in modo da poter dire come
Giosuè: "Io e la casa mia serviremo L'Eterno"
DOVERI DELLA MOGLIE
La moglie è chiamata a svolgere il suo ruolo
fedelmente amando il marito(Efesi 5:33, Col. 3:18)
collaborando in tutta la conduzione familiare
allevando e amando i propri figli col timore del
Signore (Tito 2:4, 2°Tim. 1:5).
La moglie deve essere un aiuto convenevole al
proprio marito facendogli sempre del bene (Prov.
31:12) e facendo in modo che con il suo
comportamento egli sia onorato dagli altri (Prov.
31:23).
La moglie è anche chiamata ad amministrare con
diligenza le entrate della famiglia (Prov. 31:27).
Un altro ruolo importante della moglie nella
famiglia è quello di buona e saggia consigliera
(Prov. 31:11) e non da stolta (Prov. 14:1)
consigliando male e portando rovina (Atti 5:2)
DOVERI DEI GENITORI
Uno dei più grandi privilegi che Dio ci ha
dati è quello di crescere e curare dei figli
preparandoli ad affrontare il mondo con equilibrio
e saggezza. (Salmo 127:3)
I genitori sono chiamati a provvedere a tutti
i bisogni materiali dei propri figli dando loro
una buona educazione ed istruzione, nutrendoli
sufficientemente. Comprendendo le loro aspirazioni
e inclinazioni, aprendo un continuo dialogo con
loro,
dando
il
migliore
insegnamento
cioè
l'esempio. Tra i tanti insegnamenti i genitori
devono impartire ai loro figliuoli quello della
Parola di Dio. (Prov. 22:6).
Tale insegnamento sarà una solida base su cui
edificare la propria vita. I genitori credenti
hanno il dovere di portare i propri figli in
chiesa e fargli frequentare quelle attività ideali
per la loro età in modo da inculcare nella loro
vita l'amore per la comunità e l'interesse per le
cose di Dio. (1°Sam. 1:27,28, Luca 2:22)
Un'altra spiacevole ma pur sempre necessaria
pratica è la disciplina la quale va inflitta non
per dare sfogo all'ira dei genitori ma per
procurare
una
necessaria
comprensione,
ma
soprattutto è importante far comprendere ai figli
la gravità delle loro mancanze ed il danno da loro
procurato al fine di migliorare sempre più la loro
condotta.
DOVERI DEI FIGLI
I figli sono l'oggetto dell'amore dei genitori
e per essi si affrontano sacrifici, disagi, dolori
e tutto questo rientra nei doveri dei genitori.
Ma anche i figli sono chiamati ad assolvere
dei doveri nei confronti dei genitori, uno
fondamentale lo ha stabilito D i o stesso ed è
quello di onorare i genitori (Esodo 20:12) questo
è un comandamento con promessa.
Ma se nell'onorare i genitori si realizza una
promessa, è altrettanto vero che vi è una pena per
chi fa l'affronto o peggio (Mat. 15:4)
Un altro dovere dei figli verso i genitori è
l'ubbidienza (Efesi 6:l).
L'ubbidienza deve scaturire da un profondo
sentimento di rispetto verso coloro che si
prendono cura di loro e che li hanno generati, ed
anche in questo troviamo un buon insegnamento da
parte di Gesù: Egli ubbidiva ai suoi genitori e
stava loro sottomesso (Luca 2:51)
La Bibbia dice che negli ultimi tempi gli
uomini saranno disubbidienti ai genitori, ingrati,
irreligiosi (2°Tito 3:1,2) ma i figli credenti si
lasceranno
sempre
guidare
dall'insegnamento
biblico per riverire, onorare e ubbidire ai propri
genitori.
Ma con ciò non intendiamo affermare un
principio umano secondo cui l'ubbidienza deve
essere (rispettosa - cieca - assoluta) annullando
la personalità e la volontà dei figli, e ovvio che
ogni buon figlio ubbidirà al proprio genitore fino
a quando gli ordini che gli vengono impartiti
siano di sana natura e in armonia con la Parola e
la volontà di Dio, perché il credente al di sopra
di un padre naturale, ha un padre spirituale,
Eterno, Soprannaturale, Divino a cui è dovuta la
lode, la gloria e l'onore in eterno.