DICHIARAZIONE DEI POPOLI DELLA TERRA E DEL MARE

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DICHIARAZIONE DEI POPOLI DELLA TERRA E DEL MARE
DICHIARAZIONE DEI POPOLI DELLA TERRA E DEL MARE
"MARTIRI DI SAN JUAN"
Noi uomini e donne dei popoli indigeni e neri dell’Honduras: Pech, Tawahka, Chorti,
Tolupanes, Lencas, Miskitu, Creoles e Garínagu, provenienti dalla terra e dal mare,
autoconvocati nella comunità di San Juan Durugubuti, Tela, Atlantida, nei giorni 20, 21, 22,
23 e 24 febbraio 2011, per unire i nostri pensieri, sentimenti, parole ed insediare la nostra
assemblea plurinazionale costituente e multiculturale, emaniamo la seguente dichiarazione:
1. Dichiariamo che ci siamo incontrati in diverse cerimonie della nostra spiritualità, per
ricevere l'energia e l'orientamento dai nostri antenati ed antenate, rafforzare la resistenza
millenaria dei nostri popoli per la difesa della vita e della madre terra.
2. Dichiariamo che il regime prosecutore del colpo di stato del 28 giugno 2009, intensifica
l'invasione dei territori indigeni e neri, mediante la concessione dei fiumi per costruire dighe
di sbarramento private, come il progetto denominato PATUCA 1, 2 e 3, come le molteplici
dighe che pretende costruire sui fiumi dei territori lencas, dove si sta conducendo una storica
battaglia, come lo sfruttamento minerario, la militarizzazione dei nostri territori, i progetti
turistici come quello della Baia di Tela, la realizzazione delle città-modello, enclavi che
ledono la sovranità dell’Honduras come paese, a servizio del narcotraffico internazionale.
3. Dichiariamo la nostra solidarietà coi popoli che abitano la Moskitia honduregna, colpiti
dalla repressione, militarizzazione e saccheggio dei beni naturalistici da parte dell'oligarchia e
delle multinazionali, parimenti manifestiamo il nostro appoggio categorico all’appello
all'autodemarcazione del territorio. Assumiamo la dichiarazione dei popoli della Moskitia
UPINH, e fin d’ora ci autoconvochiamo alle seguenti sessioni di lavoro della nostra
assemblea plurinazionale costituente multiculturale nel territorio indigeno Miskitu.
4. Dichiariamo l’urgenza che l’Honduras in quanto Stato, faccia propria la Dichiarazione
delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni, come parte integrante dell’ambito giuridico
interno.
5. Dichiariamo la nostra condanna al regime, che incoraggia la privatizzazione
dell'educazione, della salute, che esegue sgomberi di comunità indigene come la Nueva
Estanzuela del popolo Maya Chortí, che permette l'assassinio di indigeni tolupanes, così come
di leader di altri popoli, crimini che restano impuniti.
6. Dichiariamo la nostra preoccupazione per gli attentati e minacce contro i mezzi
d’informazione comunitari, che violano il diritto alla libera espressione del pensiero ed il
diritto dei nostri popoli a creare i propri mezzi d’informazione alternativi, secondo quanto
stabilito dall'Accordo 169 dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro OIT, e dalla
Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli Indigeni e Neri.
7. Dichiariamo che quest’assemblea plurinazionale costituente multiculturale sarà
permanente e durerà fino ad ottenere l'emanazione di una nuova costituzione, che permetta la
rifondazione dell’Honduras.
8. Dichiariamo il nostro appoggio al Primo Ospedale Garífuna dell’Honduras, in funzione
nella comunità di Ciriboya, municipio di Iriona, Colon, e denunciamo il manifesto sabotaggio
da parte del regime. Ne esigiamo l'incorporazione nel fondo per la sanità pubblica.
9. Dichiariamo la nostra solidarietà con gli insegnanti honduregni in lotta per la difesa
dell'educazione pubblica e la difesa dello Statuto del Docente, solidarizziamo col movimento
contadino colpito dalla deroga del Decreto Legislativo 18-2008, solidarizziamo con le
famiglie delle vittime assassinate dal regime golpista, esigiamo il ritorno incondizionato e
sicuro degli esiliati, tra cui José Manuel Zelaya, Presidente dell’Honduras 2006-2010.
10. Dichiariamo l'autoconvocazione della grande assemblea di donne indigene e nere
dell’Honduras, che si realizzerà in Copan Galel nel prossimo mese di maggio.
11. Noi 1800 delegati e delegate partecipanti a questa Assemblea plurinazionale costituente
multiculturale, esprimiamo la nostra gratitudine alla comunità di San Juan Durugubuti, Tela,
Atlantide, al popolo Garífuna e alla sua Organizzazione Fraterna Nera dell’Honduras
OFRANEH, per l’ospitalità, la fratellanza e l’allegria con cui ci hanno accolti.
Emesso nella comunità di San Juan Durugubuti, Tela, Atlantide, il 23 febbraio 2011
http://asambleainhonduras.blogspot.com/
Tradotto da Adelina Bottero