Corso di aggiornamento del prof. Crispiani
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Corso di aggiornamento del prof. Crispiani
Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico PIERO CRISPIANI UNIVERSITA’ DI MACERATA DIRETTORE CENTRO ITALIANO DISLESSIA www.centroitalianodislessia.it www.centrostudiitard.it [email protected] SENIGALLIA 12 GENNAIO 2009 Liceo Classico “G. Perticari” DIDATTICA E STILI DI INSEGNAMENTO Piero Crispiani 1 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico SOMMARIO 1. PARADIGMI 2. STILI 3. LINEE DI RICERCA 4. CO.CLI.T.E. 5. STRUMENTI METACOGNITIVI DIAGNOSTICI E 6. OPINIONI DEI DOCENTI 7. SCHEDE METACOGNITIVE 8. LAVORARE CON GLI STILI 9. LEZIONE METACOGNITIVA 10. STILI DI PENSIERO FILOSOFICO 11. STILI DI STUDIO Piero Crispiani 2 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico RIFERIMENTI P.Crispiani, Didattica cognitivista, Armando, 2004 P.Crispiani-C.Giaconi, Hermes 2008. pedagogico professionale, Junior, 2007 Glossario LA SINDROME DI JACK, ED. JUNIOR Piero Crispiani 3 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico IL PARADIGMA COGNITIVO L’IRRUZIONE DELLA PLURALITÀ E DELLA SINGOLARITÀ APPRENDIMENTO E CONOSCENZA INTELLETTIVITÀ E COGNITIVITÀ STILE E MODELLO QUESTIONE DI STILI Piero Crispiani 4 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico APPRENDIMENTO INDIVIDUALE, PERSONALE, ORIGINARIO CONOSCENZA COMPETENZA AMPIA CONNESSA A CONOSCENZE PREGRESSE (SUSSUNTA) CONFRONTATA CON I SAPERI ACCREDITATI SOCIALE COMPRENDENTE CONCETTI E RELAZIONI TRA CONCETTI TENDENTE ALLA CONSAPEVOLEZZA TENDENTE A CONFERIRE SIGNIFICATO ALLA REALTÀ TENDENTE AD ORGANIZZAZIONI GERARCHICHE Piero Crispiani 5 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico STILE (PROGETTAZIONE) TRATTI TENDENZIALI, PROBABILE FLESSIBILE MODELLO (PROGRAMMAZIONE) TRATTI STANDARD, PREVEDIBILE, DEFINITO Piero Crispiani 6 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico QUESTIONE DI STILE STILI INTELLETTIVI STILI APPRENDITIVI STILI COGNITIVI STILI DIDATTICI STILI PROGETTUALI STILI DI PENSIERO FILOSOFICO Piero Crispiani 7 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico STILI COGNITIVI E SISTEMI DI COMPARAZIONE K. POLÀCEK D. KOLB A. ANTONIETTI R. STERNBERG CO.CLI.T.E. Piero Crispiani 8 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico K. POLÀCEK GLI STILI : • • • SONO PREFERENZE, NON ABILITÀ; SI PRESENTANO SOTTO FORMA DI PROFILO E NON SINGOLARMENTE; NON SI RAPPORTANO SECONDO UNA GERARCHIA DI QUALITÀ. Piero Crispiani 9 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico D. KOLB: APPRENDIMENTO E STILI APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE E CIRCOLARE STILI: A. STILE ACCOMODATORE B. STILE DIVERGENTE C. STILE ASSIMILATORE D. STILE CONVERGENTE Piero Crispiani 10 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico E. ANTONIETTI: LIVELLI DI APPRENDIMENTO E STILI 1. LIVELLO DELLE RAPPRESENTAZIONI: A. STILE VISUALE- VERBALE; B. STILI CONCRETO-ASTRATTO. 2. LIVELLO DEI PROCESSI: A. IDEATIVO ESECUTIVO; B. GLOBALE ANALITICO; C. INTUITIVO SISTEMATICO. 3. LIVELLO DEGLI ATTEGGIAMENTI: A. LIBERALE CONSERVATIVO; B. ELABORATIVO C. IMPULSIVO Piero Crispiani RITENTIVO; RIFLESSIVO. 11 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico Piero Crispiani 12 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico R. STERNBERG E “L’ AUTOGOVERNO MENTALE” - 1 CATEGORIE E STILI 1. FUNZIONI: A. STILE LEGISLATIVO B. STILE ESECUTIVO C. STILE GIUDIZIARIO 2. FORME: A. STILE MONARCHICO B. STILE GERARCHICO C. STILE OLIGARCHICO D. STILE ANARCHICO 3. LIVELLI: A. STILE GLOBALE B. STILE LOCALE 4. SCOPI: A. STILE INTERNO B. STILE ESTERNO 5. INCLINAZIONI: A. STILE LIBERALE B. STILE CONSERVATIVO Piero Crispiani 13 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico R. STERNBERG E “L’ AUTOGOVERNO MENTALE” - 2 PROPOSTE A. INVENTARIO SUGLI STILI DI PENSIERO B. QUESTIONARIO PENSIERO SUGLI STILI DI C. SERIE DI COMPITI PER STUDENTI D. VALUTAZIONE DELLO PENSIERO DI OGNI STUDENTE DEGLI INSEGNANTI STILE DI DA PARTE E. ASSOCIAZIONE STILI DI PENSIERO DEGLI STUDENTI E FORME DIDATTICHE SPECIFICHE Piero Crispiani 14 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico R. STERNBERG E “L’ AUTOGOVERNO MENTALE” - 3 PUNTI FORTI • PLURALITA’ E INDIVIDUALITA’ • PLASTICITA’, PENSIERO FLESSIBILITA’ DEL • PLURALITA’,PARITARIETA’, EVOLUTIVITA’ DEGLI STILI • RELAZIONI STILE DOCENTE RENDIMENTO SCOLASTICO E • CORRELAZIONE STILI DI PENSIERO E STILI DI INSEGNAMENTO • INCONGRUITA’ TRA INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO • COMPLESSITA’ E METACOGNIZIONE Piero Crispiani 15 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico R. STERNBERG E “L’ AUTOGOVERNO MENTALE” - 3 PUNTI DEBOLI • TENDENZIALE ATOMISMO • STILE COME STANDARD DI COMPORTAMENTO • ECCESSIVA ASSOCIAZIONE TRA STILI DI PENSIERO DEGLI STUDENTI E FORME DIDATTICHE SPECIFICHE. Piero Crispiani 16 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico LINEE DI RICERCA 1. RITEORIZZARE STILI CLASSIFICAZIONE 2. ESPLORARE DECLINAZIONE NEGLI STRUMENTI DIAGNOSTICI– METACOGNITIVI 3. CONFRONTO INSEGNANTI Piero Crispiani CON OPINIONI 17 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico I^ OPZIONE: RICLASSIFICAZIONE TEORIZZAZIONE STILI SISTEMA CO.CLI.T.E. (COGNITIVO.CLINICO.TRATTAMENTO. EDUCATIVO) MAPPA DEGLI INDIVIDUALI Piero Crispiani STILI COGNITIVI 18 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico MAPPA DEGLI STILI COGNITIVI INDIVIDUALI: • INDICATORI IN 5 CRITERI • SELEZIONE CONCETTUALE PROCESSI APPRENDITIVI DEI • PRINCIPIO DEL CONTRASTO • INDICATORI E DESCRITTORI • NON GERARCHIA TEMPORALE Piero Crispiani DI VALORE O 19 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico MAPPA DEGLI STILI COGNITIVI INDIVIDUALI CRITERI STILE I LINGUISTICO dalla parola I OPERATIVO manipolativo, costruzionistico I VISIVO iconico, per immagini II IMITATIVO convergente, per imitazione II PERSONALIZZATO divergente, creativo III INTUITIVO interpretativo, induttivo III SISTEMATICO sommativo, meccanico IV ANALITICO sugli elementi IV GLOBALE sull’insieme V IMPULSIVO reattivo V RIFLESSIVO controllato, “significativo” V COMPULSIVO incontrollato, disordinato Crispiani,1996; Crispiani-Giaconi 2001 Piero Crispiani 20 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico IL SISTEMA CO.CLI.T.E. Criterio Stile Linguistico Visivo I Operativo Imitativo II Personalizzato Intuitivo III Sistematico Analitico IV Globale Impulsivo V Riflessivo Compulsivo Piero Crispiani Descrittori Dalla parola. Impara “per parole”; è attento alle spiegazioni orali; prende appunti; studia ripetendo ad alta voce; impara facilmente poesie e testi scritti. Iconico, per immagini. Impara “per immagini”; ricorda i concetti se associati a schemi; usa molto il colore per sottolineare o evidenziare; ricorda il testo in base alla disposizione dei capitoli, paragrafi, titoli. Manipolativo, costruzionistico. Impara attraverso l’azione: manipola, costruisce, sperimenta l’attività. Convergente, per imitazione. Affronta il problema con procedure note; utilizza schemi consolidati anche per situazioni nuove; considera nelle questioni solo gli aspetti usuali, tangibili e certi. Divergente, creativo. Cerca di trovare nuove soluzioni anche a problemi già risolti, tende a ristrutturare i propri schemi cognitivi per far fronte ai cambiamenti, valorizza gli aspetti marginali ed inusuali. Interpretativo, induttivo. Coglie il nocciolo del problema; raccoglie informazioni utili per ricordare fatti importanti non necessariamente consequenziali; formula un’ipotesi e poi procede alla sua conferma attraverso l’analisi dei dati; fa ampio uso di inferenze Sommativo, meccanico. Procede per piccoli passi; considera tutte le variabili del problema; costruisce l’ipotesi in itinere;impara per fasi logiche successive; ricorda ed elabora in modo sequenziale. Sugli elementi. Percepisce e si rappresenta, in una situazione, prima di tutto i dettagli, i singoli elementi; affronta idee e situazioni in modo seriale; ricorda i particolari; fa fatica a ricostruire idee e concetti d’insieme; legge meccanicamente e si sofferma sui particolari. Sull’insieme. Percepisce e si rappresenta la situazione nella sua totalità, nell’insieme degli elementi (vede la foresta piuttosto che gli alberi); ricorda aspetti d’insieme e concetti generali; fa fatica ad individuare particolari anche significativi; legge globalmente la pagina e fa uso di inferenze. Reattivo. Affronta con rapidità il compito; prende decisioni di getto sulla base delle informazioni essenziali; sembra non preoccuparsi degli errori commessi e rischia; usa prevalentemente la memoria a breve termine (di lavoro). Controllato, “significativo”. Affronta il compito passo dopo passo e prende decisioni ponderando minuziosamente i diversi risvolti; è perseverante di fronte ai problemi difficili. Incontrollato, disorganizzato. Affronta il compito in modo incontrollato, frammentato, senza ordine, commettendo diversi errori. P. Crispiani- C. Giaconi, 2001 21 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico II^ OPZIONE: DECLINAZIONE STRUMENTI DIAGNOSTICI E METACOGNITIVI • PROFILO COGNITIVO INDIVIDUALE • AUTOPROFILO • • GUIDE PER L’OSSERVAZIONE OSSERVAZIONE E L’AUTO- QUESTIONARI METACOGNITIVI STUDENTI E INSEGNANTI Piero Crispiani PER 22 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico PROFILO COGNITIVO INDIVIDUALE GLOBALE DIACRONICO-SINCRONICO • IPOTESI CARATTERISTICHE INDIVIDUALI INTERPRETATIVA COGNITIVE • AREE DELLA PERSONALITA’ • COMPORTAMENTI MENTALI Piero Crispiani 23 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico PROFILO COGNITIVO INDIVIDUALE • - ORGANIZZAZIONE MOTORIA schemi motori _________________________________________ schemi psicomotori _____________________________________ sequenze motorie _______________________________________ - ORGANIZZAZIONE PERCETTIVA Discriminazione percettiva ________________________________ Coordinamenti percettivi _________________________________ • CONTROLLO EMOZIONALE____________________________ • FUNZIONI AFFETTIVE/EMOZIONALI__________________ • FUNZIONI INTELLETTIVE Memoria d’ordine/sequenziale ________________________________ Funzione simbolica ________________________________________ Ragionamento ____________________________________________ Logica __________________________________________________ Creatività ________________________________________________ • - FUNZIONI LINGUISTICHE Fonazione ________________________________________________ Fonologia _________________________________________________ Produzione lessicale ________________________________________ Ricezione messaggi verbali ___________________________________ Produzione messaggi verbali __________________________________ • SOCIALITA’ ______________________________________________ • STILI NELL’APPRENDIMENTO __________________________ • STILI NELLA CONOSCENZA ____________________________ • STILI NELL’ESECUZIONE DEI COMPITI_______________ • STILI NELLE SITUAZIONI QUOTIDIANE ______________ • STILI NEL LAVORO COPERATIVO _____________________ • STILI NELLA COMUNICAZIONE DELLE CONOSCENZE ___________ • OSSERVAZIONI SUL COMPORT. PREGRESSO ED ODIERNO ______ • Piero Crispiani 24 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico P. Crispiani- C. Giaconi 2001 AUTOPROFILO • • CONOSCENZA/CONSAPEVOLEZZA CONTROLLO/AUTOREGOLAZIONE DELLE MODALITÀ PREFERITE PREVALENTI Piero Crispiani O 25 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico AUTOPROFILO PER STUDENTI STILI NELL’ APPRENDIMENTO __________________________ STILI NELLA CONOSCENZA ____________________________ STILI NELL’ ESECUZIONE DEI COMPITI ________________ STILI NELLE SITUAZIONI QUOTIDIANE _________________ STILI NEL LAVORO COOPERATIVO _____________________ STILI NELLA COMUNICAZIONE DELLE CONOSCENZE ______ AUTOPROFILO PER INSEGNANTI STILI NELL’ APPRENDIMENTO __________________________ STILI NELLA CONOSCENZA ____________________________ STILI D’ INSEGNAMENTO ____________________________ STILI NELLE SITUAZIONI QUOTIDIANE __________________ STILI NEL LAVORO COOPERATIVO _____________________ STILI NELLA COMUNICAZIONE DELLE CONOSCENZE ______ P. Crispiani- C. Giaconi, 2001 Piero Crispiani 26 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico STRUMENTI DIAGNOSTICI E METACOGNITIVI • • PROPEDEUTICI ALLA COSTRUZIONE DELL’AUTOPROFILO E DEL PROFILO 12 DESCRITTORI DAL SISTEMA CO.CLI.T.E. Piero Crispiani 27 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico INVENTARIO DEGLI STILI COGNITIVI 1. Preferisco i compiti strutturati “ per parole”, che vengono spiegati oralmente. (L) 2. Propendo per situazioni strutturate per immagini, dove i concetti vengono associati a schemi, colori,diagrammi,ecc. (V) 3. Mi piacciono le attività che propongono di manipolare, costruire e ricostruire un determinato argomento. (O) 4. Nei compiti preferisco attenermi alle procedure date e già conosciute. (I) 5. Propendo più per le attività che prevedono uno spazio d'azione personale, dove poter trovare nuove soluzioni anche a problemi già risolti. (P) 6. Di fronte ad un argomento preferisco procedere in modo induttivo, formulare subito un'ipotesi e poi procedere alla sua conferma attraverso l'analisi dei dati. (In) 7. Davanti ad un compito preferisco procedere per fasi logiche successive, considerare tutte le variabili del problema prima di formulare un'ipotesi. (S) 8. Mi piacciono le attività che richiedono attenzione ai dettagli e ai particolari. (A) 9. Preferisco le situazioni che presentano subito i concetti generali, senza dilungarsi nei particolari. (G) 10. Tendo ad affrontare con rapidità un compito, a prendere decisioni di getto sulla base di informazioni essenziali. (Im) 11. Preferisco affrontare un compito passo dopo passo e prendere decisioni ponderando minuziosamente i diversi risvolti .( R) 12. Tendo ad affrontare un compito in modo frammentato ( C) Piero Crispiani 28 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico QUESTIONARIO METACOGNITIVO PER STUDENTI1 • 1. Quando studio storia preferisco: leggere e ripetere ad alta voce, così mi ricordo meglio (L) • soffermarmi sulla disposizione dei capitoli, paragrafi, titoli e lavorare sul testo con colori, schemi,ecc. (V) • sperimentare, ripercorrere e costruire l'argomento(O) • 2. Quando devo scrivere un testo tendo a : rifarmi a strutture già note e conosciute per sviluppare l’argomento (I) • • • ristrutturare l'argomento in modo personale, anche se l'insegnante mi ha dato già una traccia da seguire (P) 3. Quando devo risolvere un problema preferisco: formulare subito un'ipotesi e in un secondo momento analizzare i dati (In) considerare tutti i dati e le variabili di risoluzione prima di formulare un'ipotesi (S) • 4. Quando studio scienze mi piace: soffermarmi sui minimi dettagli (A) • lavorare con i concetti generali, il quadro d'insieme (G) • 5. Quando affronto un compito tendo a : affrontarlo con rapidità e a prendere subito decisioni anche sulla base di pochi elementi a disposizione ( Im) • considerare tutte le possibili conseguenze prima di prendere una decisione ( R) • iniziare e interrompere il compito più volte (C) P. Crispiani- C. Giaconi 1 Lo studente è invitato a segnare le affermazione in cui si riconosce. Piero Crispiani 29 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico III^ OPZIONE: CONFRONTO CON L’OPINIONE DEGLI INSEGNANTI 3 PARTI: I^ PARTE A. RICONOSCONO I DIVERSI STILI B. QUALE RITENGONO FREQUENTE. II^ PARTE PARITARIETÀ O TRA GLI STILI. PIÙ GERARCHIA O DI IL MENO QUALITÀ III^ PARTE A. STILI PIÙ FREQUENTEMENTE ASSOCIATI B. GLI STILI CHE SI REPUTANO FREQUENTEMENTE ASSOCIATI. Piero Crispiani MENO 30 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico RISULTATI E CONSIDERAZIONI: I^ PARTE GLI INSEGNANTI SI RICONOSCONO NELLA TIPOLOGIA DI STILI DA NOI PROPOSTA E LA RICONOSCONO NEGLI ALLIEVI MEDIA 3,2% 16,0% 4,6% 43,7% 32,5% Piero Crispiani Sempre Spesso Talvolta Raramente Mai 31 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico RISULTATI E CONSIDERAZIONI: I^ PARTE - STILI PIU’ FREQUENTI Linguistico/Operativo/Visivo 60,0% Imitativo/Personaliz z ato 56,0% 54,0% 100,0% 50,0% 80,0% 40,0% 30,0% 34,0% Linguistico 60,0% Im itativo 40,0% Personliz. Operativo 22,8% 23,2% Visivo 20,0% 10,0% 10,0% 20,0% 0,0% 11,0% 0,0% Più frequente Più frequente Meno frequente Analitoco/Globale Intuitivo/Sistematico 80,0% 89,0% 100,0% 65,8% 60,0% 34,2% 40,0% Intuitivo 60,0% Sistemat. 40,0% 20,0% 20,0% 0,0% 0,0% Piùfrequente Piero Crispiani 77,2% 80,0% Analitico 22,8% Globale Più frequente 32 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico SCHEDA METACOGNITIVA PER STUDENTI2 I° PARTE Campo di lavoro del compito/attività Scopo Cosa conosci già dell’argomento? A cosa ti fa pensare? Cerca di ridirti o rivedere mentalmente ciò che ti è stato presentato Quale grado di difficoltà comporta? Quale ordine di azioni sono richieste? Quale materiale hai a disposizione? Quale stile cognitivo ritieni sottenda il compito? Quale stile cognitivo adotterai? II° PARTE Come è andata? Il tuo stile ti ha agevolato / ostacolato? Se ti ha ostacolato, cosa hai fatto? Quale alternativa hai adottato? Il tuo stile è stato congruente / incongruente con quello proposto dal compito? Come ritieni di aver lavorato? Quali concetti nuovi ritieni di aver imparato? Cosa ti è piaciuto e cosa non ti è piaciuto? Cosa ti è restato facile e cosa difficile? P. Crispiani- C. Giaconi 2 La prima parte viene svolta dallo studente prima di eseguire un compito, la seconda parte al termine del compito. In questo caso gli studenti hanno già condotto una riflessione sugli stili cognitivi. Piero Crispiani 33 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico AUTOBIOGRAFIA RITENGO INTERESSANTE RACCONTARE… ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ SECONDO ME IL LAVORO È ANDATO… ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ I MIEI PUNTI DI FORZA SONO STATI… ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ I MIEI PUNTI DEBOLI SONO STATI… ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ DEFINIREI L’ESPERIENZA CHE HO VISSUTO CON I SEGUENTI 5 AGGETTIVI… ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ IN QUESTA ESPERIENZA IO MI DEFINEREI CON I SEGUENTI 5 AGGETTIVI… ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ Piero Crispiani 34 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico IL DIARIO METACOGNITIVO INDIVIDUALE - 1 RACCONTO I MIEI STILI COGNITIVI DIARIO DEL GIORNO ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ORA DAI UN TITOLO ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ DIARIO DEL GIORNO ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ORA DAI UN TITOLO ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ Piero Crispiani 35 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico IL DIARIO METACOGNITIVO INDIVIDUALE - 2 QUELLA VOLTA CHE… AGII CON IL MIO PROFILO DI STILI PREFERITO …. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ORA DAI UN TITOLO QUELLA VOLTA CHE… NON AGII CON IL MIO PROFILO DI STILI PREFERITO …. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ORA DAI UN TITOLO ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ Piero Crispiani 36 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico LE AZIONI DEGLI STILI DIDATTICI 1. LAVORARE CON GLI STILI. 2. VALUTARE LO STILE PREFERITO. 3. APPREZZARE LA PLURALITÀ DEGLI STILI. 4. SVILUPPARE LA FLESSIBILITÀ COGNITIVA. 5. DECLINARE GLI STILI NEL LAVORO CON LE SEQUENZE LOGICOTEMPORALI E NARRATIVE. 6. DALLE VIGNETTE ALLE DIDASCALIE. 7. DALLE DIDASCALIE ALLE VIGNETTE. 8. DALLA DRAMMATIZZAZIONE ALLE SEQUENZE NARRATIVE. 9. DALLE SEQUENZE NARRATIVE ALLA DRAMMATIZZAZIONE. 10.DAL RACCONTO AL DISEGNO/IMMAGINI IN SEQUENZE. 11.DAL DISEGNO/IMMAGINI IN SEQUENZA AL RACCONTO. 12.DECLINARE GLI STILI NEI FUMETTI. 13.DAL FUMETTO ALL'IMMAGINE. 14.DALL' IMMAGINE AL FUMETTO. 15.DALL' IMMAGINE AL TESTO. 16.DAL TESTO ALL'IMMAGINE. 17.DALLA DRAMMATIZZAZIONE AL TESTO. 18.DAL TESTO ALLA DRAMMATIZZAZIONE. 19.DALLO SCHEMA AL TESTO. 20.DAL TESTO ALLO SCHEMA. 21.DAL TESTO DEL PROBLEMA AL DIAGRAMMA. 22.DAL DIAGRAMMA AL TESTO DEL PROBLEMA. 23.DALLA TABELLA ALLA RELAZIONE SCRITTA. 24.DALLA RELAZIONE ALLA TABELLA. 25.DALLA RICETTA AL DOLCE. 26.DAL DOLCE ALLA RICETTA. 27.DALLE ISTRUZIONI ALLA COSTRUZIONE DI UN OGGETTO. Piero Crispiani 37 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico 28.DALLA COSTRUZIONE DI UN OGGETTO ALLE ISTRUZIONI. 29.DAGLI APPUNTI AL TESTO. 30.DAL TESTO AGLI APPUNTI. 31.DAI CONCETTI CHIAVE ALL'ANALISI DELLE VARIABILI. 32.DALL'ANALISI DELLE VARIABILI AI CONCETTI CHIAVE. 33.DALL' ANALISI DEI DATI ALLE IPOTESI. 34.DALLE IPOTESI ALL' ANALISI DEI DATI. 35.DALL' IMMAGINE ALL 'IPOTESI E ALLA DESCRIZIONE. 36.DALLA DESCRIZIONE ALL 'IPOTESI E ALL' IMMAGINE. 37.DAGLI SCHEMI CONSOLIDATI AGLI SCHEMI DIVERGENTI. 38.DAGLI SCHEMI DIVERGENTI AGLI SCHEMI CONSOLIDATI. 39.DAI COMPITI STRUTTURATI A COMPITI MENO STRUTTURATI. 40.DA COMPITI MENO STRUTTURATI A COMPITI PIÙ STRUTTURATI. 41.DATO UN TESTO, SCEGLIERE DI RISCRIVERLO CON UNO STILE IMITATIVO O PERSONALIZZATO E AUTOVALUTARE LA RIUSCITA O MENO DELLA PRODUZIONE. 42.DAI DETTAGLI AL QUADRO GENERALE. 43.DAL GENERALE AI DETTAGLI. 44.DAGLI ESEMPI AL CONCETTO. 45.DAL CONCETTO AGLI ESEMPI. 46.DESCRIVERE DAL GENERALE AL PARTICOLARE. 47.DESCRIVERE DAL PARTICOLARE AL GENERALE. 48.DALLE PROVE DA AFFRONTARE DI GETTO A QUELLE DA AFFRONTARE PASSO DOPO PASSO. 49.DAI COMPITI DA AFFRONTARE PASSO DOPO PASSO A QUELLI DA AFFRONTARE DI GETTO. 50.DAL RACCONTO DESCRITTIVO DI PERSONAGGI CON UN CERTO STILE AL RICONOSCIMENTO DEGLI STILI DEI PERSONAGGI E ALLA METARIFLESSIONE SUGLI STILI. Piero Crispiani 38 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico 51.DAL PROFILO ALL'AUTOBIOGRAFIA DI STILE. DETERMINANTI DEL RENDIMENTO SCOLASTICO - DOTAZIONI INDIVIDUALI - STILI COGNITIVI - ADATTAMENTO - MOTIVAZIONI - STILI VALUTATIVI DEI DOCENTI METACOGNIZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO COME VALUTO SCOLASTICO IL MIO RENDIMENTO DA 1 A 10 LINGUA ITALIANA __________ LINGUA STRANIERA __________ STORIA __________ GEOGRAFIA __________ MATEMATICA __________ SCIENZE __________ EDUC. MOTORIA __________ TECNOLOGIE __________ EDUC. ARTISTICA __________ Data ___________ METACOGNIZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO Piero Crispiani 39 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico COME VALUTO IL MIO DELLE DISCIPLINE GRADIMENTO DA 1 A 10 LINGUA ITALIANA __________ LINGUA STRANIERA __________ STORIA __________ GEOGRAFIA __________ MATEMATICA __________ SCIENZE __________ EDUC. MOTORIA __________ TECNOLOGIE __________ EDUC. ARTISTICA __________ Data ___________ Piero Crispiani 40 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico METACOGNIZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO COME APPRENDO da 1 a 5 (1 = mai, 2 = raramente, 3 = talvolta, 4 = spesso, 5 = sempre) 1. Dalla parola, dall’ascoltare le lezioni ______ 2. Dalla lettura dei libri ______ 3. Dal ripetere con le mie parole o riscrivere ______ 4. Dalle immagini, foto, schemi, grafici ______ 5. Dal manipolare, ricomporre, modificare, riorganizzare ______ 6. Ripeto, riproduco, imito, cerco di rifare uguale ______ 7. Modifico, personalizzo, metto in altri ordine/parole ______ 8. Mi spingo avanti, immagino, vado oltre le informazioni, provo ______ 9. Mi attengo alle informazioni, le sommo, le comprendo tutte ______ 10.Privilegio alcuni aspetti, dettagli, parti, singoli elementi ______ 11.Privilegio l’insieme, l’idea generale prima che i dettagli ______ 12.Sono impulsivo, reattivo, rispondo/opero subito ______ 13.Sono riflessivo, ci penso, controllo prima di rispondere/operare ____ 14.Apprendo diverse cose insieme, anche diverse, slegate, a blob______ Data ______________ Piero Crispiani 41 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico AUTOBIOGRAFIA FORMATIVA La mia scuola media………… Cosa racconto_________________________________________ Punti forti __________________________________________________ Punti deboli _________________________________________________ Cinque aggettivi riferiti a: Scuola elementare ____________________________________________ ___________________________________________________ Scuola media ________________________________________________ ___________________________________________________ Io studente __________________________________________________ ___________________________________________________ data _________________ Piero Crispiani 42 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico LA LEZIONE METACOGNITIVA CONSIGLI DIDATTICI a cura di Piero Crispiani UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE Piero Crispiani 43 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico LA LEZIONE METACOGNITIVA • COS’E’ Atto didattico, nella forma della lezione, progettato e condotto con elevato coinvolgimento cognitivo degli allievi, relativamente a scopi, contenuti, modalità, stili, forme di controllo. • PERCHE’ La condizione di metacognizione, quale ampia partecipazione conoscitiva del senso e della direzione del lavoro di insegnamento e di apprendimento che si sta per imprendere, potenzia gli apprendimenti e le conoscenze, ed incrementa la motivazione al lavoro. • QUANDO Nelle sezioni in cui il docente suddivide l’azione didattica, quindi una lezione, un gruppo di lezioni, un seminario, una ricerca, unaa conversazione didattica, ecc. • COME Nello svolgimento del lavoro didattico nelle lezioni, come sopra precisato,si possono osservare i suggerimenti procedurali, o parte di essi, di seguito indicati. • FONTI Il concetto di metacognizione (o metaconoscenza) ha degli antefatti nella filosofia classica, è elaborato in ambito delle scienze cognitive principalmente americane dagli anni ’80, ed è diffuso in ambito educativo. La lezione metacognitiva qui esposta, deriva dai principi fondamentali della psicopedagogia di matrice cognitivista. Piero Crispiani 44 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico INDICATORI I. Definizione del campo di lavoro. Aprire la lezione con l’enunciazione degli argomenti o problemi che saranno complessivamente trattati. II. Indicazione dei fini e delle competenze attese. Informare gli allievi sulle mete (cognitive, culturali, operative, di consultazione, ecc.) che il docente si aspetta. III. Stima della difficoltà del compito. Informare gli allievi del grado di difficoltà che si ritiene essi incontrino, ovvero dei punti critici, dei concetti particolarmente inusuali o complessi. IV. Stile espositivo. Informare gli allievi, o concordare con essi, le modalità di conduzione della lezione: esposizione/conferenza, commento di documenti o testi, dialogo, esercitazione, risposte a domande/problemi, forme interattive, dialogiche, visione di audiovisivi, rilettura di argomenti noti, ecc. V. Indicazioni delle fonti teoriche. Partecipare agli allievi le fonti librarie (testi di vario genere), documentarie (documenti, opere, codici, tabelle, rapporti, ricerche, ecc.), esperienziali (proprie, altrui, cliniche) o di altro tipo che sostengono i contenuti o problemi della lezione. VI. Connessioni al pregresso. In apertura, come in itinere, operare rimandi ai concetti, o parti di programma, o problemi, precedentemente trattati, sia nel senso della continuità che della divergenza o criticità, ecc. VII. Rinforzo sui concetti-chiave. Durante la lezione, o in chiusura, richiamare e marcare i concetti più significativi, con il dovuto rimando di problematicità, invitando gli allievi a polarizzarvi la propria attenzione e memoria (apprendimento) ed a svilupparli concettualmente (conoscenza). VIII. Mappa concettuale di sintesi. Invitare gli allievi, a conclusione della lezione o in fase di studio, a redarre una mappa dei concetti essenziali e delle loro correlazioni, uno schema gerarchico e sequenziale dal concetto più generale ed inclusivo a quelli più specifici e meno inclusivi, con le relative ramificazioni, precisando anche i tipi di legami tra concetti. IX. Autovalutazione. Invitare gli allievi a produrre a se stessi una valutazione del guadagno apprenditivo o di esperienze o di esercitazione connesso alla lezione ed al conseguente lavoro. Può essere condotta anche come “autobiografia formativa”, memoria, o riposta ad un questionario. Piero Crispiani 45 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico ALCUNI PRINCIPI DELLA METACOGNIZIONE (da Novak e Gowin) 1. Natura strutturale della conoscenza. Considerazione della conoscenza come evento che si costruisce e sviluppa per ampliamento strutturale di concetti, visualizzabile come struttura ad espansione polidirezionale (sequenziale, ramificata, per incremento di relazioni, ecc.). 2. Duplice provenienza della conoscenza. Dall'interazione di un versante teorico (concetti, costrutti, principi, teorie, ecc.) e di un versante "metodologico", di processi cognitivi operativi (osservazione, selezione, interpretazione, ecc.). Continua interazione di teoria e lavoro mentale individuale, di contenuti e processi. 3. Conoscenza connessa al pregresso. - Le nuove conoscenze interagiscono con le precedenti, sapere e imparare diventano complementari. - I concetti posseduti influenzano la selezione degli eventi/oggetti. - Le mappe concettuali facilitano le connessioni con le conoscenze precedenti. 4. Si pensa per concetti. - L'osservazione isola concetti/regolarità. - Spontanea tendenza a concettualizzare, organizzare la conoscenza, stabilire regolarità tra le percezioni, uscire dalla percezione confusa, ed applicare loro le etichette che ne contraddistinguono il significato (nomi, simboli). - Il pensiero isola concetti e relazioni tra concetti. 5. Concezione “significativa” dell’apprendimento. L’apprendimento, quale ricezione o registrazione delle informazioni, diventa significativo, cioè conoscenza, quando elabora quelle informazioni, attiva connessioni, legami con altri concetti, colloca in altri contesti, inferisce, ecc. 6. Natura costruttiva della conoscenza. Conoscenza come attiva elaborazione delle informazioni apprese, processo individuale e cognitivamente partecipato di attribuzione di significato alla realtà. 7. Nella conoscenza c'è sempre una componente di giudizio. 8. Natura gerarchica della concettualizzazione. I concetti procedono dal più inclusivo al meno inclusivo, dal generale al particolare. 9. Sinergia di concetti e linguaggio. I concetti e le loro correlazioni sono espressi in simboli verbali, i quali ne consentono lo scambio. 10. La conoscenza tende alla condivisione. Mentre l’apprendimento è un processo di natura individuale, la conoscenza tende al confronto, alla pubblicizzazione/visualizzazione, alla negoziazione sociale. "I significati dati alla realtà possono essere messi in comune, confrontati, concordati". I significati sono costruzioni sociali. 11. Protagonismo del soggetto nell'apprendimento. Il soggetto tende ad essere cognitivamente partecipe, consapevole del processo, esegue la conoscenza come “costruzione, tende a conoscere i propri stili cognitivi.. 12. Co-protagonismo della classe e del gruppo nell'apprendimento. La scuola come risorsa, sede in cui: - si esplica e confronta il sapere; - il gruppo funge da mediatore tra i diversi tipi di sapere; - nella classe, complessa rete di eventi interconnessi. 13. Centralità della formazione scientifica. Soprattutto come forma mentale, atteggiamento, ma anche in grado di: - migliorare il livello di tecnici e di uomini di scienza; - diffondere la cultura scientifica in persone comuni, per orientarsi nella complessa civiltà, per capire, ecc. 14. Funzioni dell'insegnante. Attiva il clima per la costruzione della conoscenza, facilità i processi cognitivi, è curioso osservatore delle strategie cognitive degli allievi. 15. Produttivita' di mappe concettuali e diagrammi a V. Mentre si costruiscono mappe: - si chiariscono concetti; - si individuano relazioni nuove (proposizioni); - si individuano nuovi significati (conoscenze); - si sollecita la creatività. 16. Dissonanza tra apprendimento ed insegnamento. "La nostra mente lavora in modo gerarchico per dominare campi concettuali complessi; l'istruzione è invece necessariamente in forma lineare: si deve presentare il segmento di conoscenza A, poi il segmento B, poi il segmento C e così via". Piero Crispiani 46 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico STILI DI PENSIERO FILOSOFICO L’AMORE Stili di pensiero filosofico e corrispondenti “ferri del mestiere, da P.Wouters, La bottega del filosofo. Ferri del mestiere per pensatori debuttanti, Carocci, Roma 2001. Piero Crispiani 47 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico Chiave di lettura è la diade “soggetto-oggetto”, poli di una relazione intenzionale. In ogni espressione del pensiero, quindi in ogni comportamento, c’è una “figura-io” che si dirige ad un oggetto. Il modo con cui il soggetto si rivolge all’oggetto, costituisce la “relazione intenzionale”. Vediamo quella particolare relazione Intenzionale che è l’amore, utilizzando i sette stili di pensiero filosofico ed i relativi strumenti. Piero Crispiani 48 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico 1. Essenzialismo metafisico platonico o realismo Martello e scalpello 2. Trascendentalismo kantiano Squadra 3. 4. Dialettica hegeliana Leva 5. Fenomenologia Mano nuda 6. Metodo analitico Sega 7. Ermeneutica Trapano 8. Decostruttivismo (Derrida). L’uomo che agisce Piero Crispiani 49 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico a. Essenzialismo platonico o realismo metafisico (Martello e scalpello). Si concentra sull’oggetto dell’innamoramento, non si accontenta dell’apparenza e, come Michelangelo, scolpisce (toglie) le parti inessenziali per ricercare ciò che è veramente importante e caratterizzante, pertanto agisce più o meno invasivamente sulla figura amata. b. Trascendentalismo kantiano (Squadra). Armato delle proprie categorie aprioristiche (primordiali, assolute, idealistiche, pregiudiziale, rigoriste, ovvero la propria “squadra”) tende ad imporre dimensioni, stili, forme e misure. Da questa prospettiva esplora la figura amata, pone sotto analisi l’evento dell’innamoramento e ne ricerca le condizioni di origine (precondizioni). c. Dialettica hegeliana (Leva). Amante ed amato interagiscono dinamicamente e si influenzano a vicenda proiettando sull’altro le proprie aspettative e generando processi reattivi che si alternano tra amore e odio, in Piero Crispiani 50 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico relazione alle capacità di sopportazione e di adattamento dei due protagonisti. d. Fenomenologia (Mano nuda). Tende a costruire proprie rappresentazioni dell’amore in termini più vicini possibili al proprio vissuto esperienziale e di coscienza. e. Metodo analitico (Sega da traforo). Affida al linguaggio ed allo scambio comunicativo l’unica fonte di indagine e di comprensione del senso dell’innamoramento e dell’amore. f. Ermeneutica (Trapano). In modo duttile, similmente al bricoleur, adatta i modi e le strategie alla situazione (cambia la punta), sceglie le storie e le riflessioni, ricorre al racconto di sé e dell’innamoramento rivivendone i sensi. g.Decostruttivismo (Derrida) (L’uomo che agisce). Riflettendo sulla propria relazione intenzionale con l’oggetto del proprio amore, modifica Piero Crispiani 51 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico continuamente se stesso nelle condotte e nelle posizioni psicologiche. Il sistema di Wouters può riferirsi tutti i temi del comportamento umano: sport, lavoro, relazioni amicali, adattamenti, mediazioni). L’AMORE SECONDO IL COGNITIVISTA: GLI STILI E GLI STRUMENTI. La Conversazione, della durata di 40 minuti, non riguarda i vettori dell’erotismo, traccia per altro presente nel pensiero filosofico, pedagogico, psicologico, biologico…, bensì prospettive della relazione di aiuto a situazioni (individui, coppia, gruppi, dimensione religiosa, etica ed estetica). Chi può esser interessato? Chi con l’amore: a.Chi non ci ha capito niente. b.Chi crede di conoscerlo ma ha la” tempesta del dubbio”. c. Chi è in messianica attesa. Piero Crispiani 52 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico d.Chi ha una relazione diffidente, conflittuale, insicura, temporanea, tipica, marginale, patologica. e. Chi ci ha costruito le proprie fondamenta religiose, etiche. f. Chi vi condivide i sensi etici ed estetici insegnatici dalla tradizione classica greca. g.Chi si innamora una volta al bimestre. INDICAZIONI PER IL METODO DI STUDIO a. Trascrivere concetti letti/ascoltati. b. Collegare oralmente i concetti. c. Riformulare verbalmente i concetti (anche come forme linguistiche di eterocronie, es. partire dalla fine e ricostruire, ecc.). d. Esercitare il resoconto orale (storico, descrittivo, argomentativo) mediante due o tre ripetizioni successive, da un livello più generale/inclusivo ad uno o due via via più dettagliati (metodo a spirale). e. Chiedersi se e quanto si è capito. f. Connettere il titolo dei capitoli o paragrafi al testo. g. Dal titolo ipotizzare il testo. h. Connettere un aspetto (concetto, parola) al testo complessivo. i. Individuare le parole di nuova acquisizione. Piero Crispiani 53 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico j. Valutare la propria abilità espositiva. k. Velocizzare l’esposizione orale. AVVERTENZE IN PRESENZA DI DISPRASSIE 1. Facilitare la consultazione dei vocabolari rendendo visibili dall’esterno le pagine iniziali di ogni lettera. 2. Nei quaderni di storia adottare, in ogni pagina, la “linea del tempo” con date e didascalie. 3. Nei quaderni, nei libri e in altri materiali di studio adottare fasce laterali per propri annotazioni, sintesi, schemi, parole-chiave, marcatori, ecc. 4. Nei testi, leggere brani corti e riformulare oralmente. Piero Crispiani 54 Stili Cognitivi - Metacognizione - Rendimento scolastico Piero Crispiani 55