Deliberazione N - IIS Mattei

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Deliberazione N - IIS Mattei
AVVISO PUBBLICO “SCUOLA VIVA”
Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016
(B.U.R.C. n. 31 del 16 maggio del 2016)
Allegato C
FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO
“Ritti sulla cima del mondo, noi scagliamo una volta ancora la nostra sfida alle stelle!”
Percorso interculturale: Conosci te stesso per scoprire la diversità e la ricchezza dell’altro
ISTITUZIONE SCOLASTICA PROPONENTE: IIS PERITO-LEVI
Dirigente Scolastico: GIORDANO GIOVANNI
Indirizzo: VIA E. PERITO, 20
Città: EBOLI
Prov. SA
Tel.: 0828.366586
C.A.P. 84025
Fax: 0828.369312
e-mail: [email protected]
PEC: [email protected]
Coordinatore interno del progetto: ADINOLFI ANNAMARIA
Tel.: 3381139886
Fax: 0828.369312
e-mail: [email protected]
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PARTNER
Denominazione/ragione sociale, CF o P.IVA: COMUNE DI EBOLI
00318580651
Indirizzo: VIA MATTEO RIPA, 49
Città: EBOLI
Prov. SA
C.A.P. 84025
Tel.: 0828.328211 Fax: ----------------------e-mail: [email protected],sa,it
Rappresentante legale MASSIMO CARIELLO Sindaco Città di Eboli
Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto (indicare modulo): REALIZZAZIONE ATTIVITÀ DI
COMUNICAZIONE E DIVULGAZIONE DEL PROGETTO STESSO (moduli1,2,3,4,5,6,7,8)
Esperienze maturate
Max 2000 caratteri spazi inclusi Il Comune di Eboli è parte della comunità dei popoli dell'Europa libera e democratica, ne riconosce i valori
ideali e favorisce gli interscambi per la reciproca crescita culturale, sociale ed economica. Al Comune di Eboli è stato conferito il titolo di "Città"
(D.P.R.. 8.4.1999). E' città del mondo ed opera per la crescita di una visione mondiale della cultura e dei valori, assumendo i principi
dell'eguaglianza di razza, religione e sesso. Eboli è dichiarata "città di pace", il Comune uniforma tutti i suoi atti e le sue attività a tale valore,
curandone la diffusione nel tessuto sociale, a partire dal mondo scolastico locale.
Principali manifestazioni:
Concorso Internazionale di Poesia "Il Saggio"
4 Agosto Ebolitano, Memoria-Cultura-Enogastronomia
Eburum Eboli
Festa Europea della Musica
Concorso Nazionale, Artistico, Letterario "Carlo Levi"
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PARTNER
Denominazione/ragione sociale, CF o P.IVA: ISTITUTO COMPRENSIVO A. GATTO
CF 91027520658
Indirizzo: VIA CAPONE, 2
Città: BATTIPAGLIA Prov. SA C.A.P. 84091
Tel.: 0828.341819 Fax: 0828.341819
e-mail: [email protected]
Rappresentante legale RICCO FORTUNATO
Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto (indicare modulo): ATTIVITA’ DI TUTORAGGIO INTERNO E
CODOCENZA (modulo 2)
Esperienze maturate
Max 2000 caratteri spazi inclusi Il percorso qualità dell'Istituto Comprensivo “A. Gatto” di Battipaglia nasce nell' anno scolastico 2006/07
partecipando al percorso di formazione organizzato dal POLO QUALITA’ DI NAPOLI che realizza nella Regione Campania una serie di
iniziative altamente innovative di supporto, di promozione e di potenziamento volte alla qualificazione del sistema di istruzione e formazione
locale e nazionale. Esso attiva, con il concorso sinergico delle istituzioni e degli attori interni ed esterni al sistema, progetti di ricerca-azione
finalizzati a garantire il miglioramento continuo dell’offerta formativa. La scuola nel suo percorso di qualificazione della sua azione applica gli
otto principi che orientano alla Qualità: I. Orientamento al cliente II. Leadership III. Coinvolgimento del personale IV. Approccio per
processi V. Approccio sistemico alla gestione VI. Miglioramento continuo VII. Decisioni basate su dati di fatto VIII. Rapporti di
reciproco beneficio con i fornitori.
Si riportano di seguito alcune attività progettuali realizzate nell’a.s. 2015/16:
Progetto “Orchestra stabile - Istituto Comprensivo“A. Gatto” Battipaglia”
I murales dell' Istituto Comprensivo "A. Gatto" su SKY
Progetto “Teatrando … s’ impara”
Progetto “Tempo della conoscenza”
Staffetta Scrittura Creativa Bimed
Progetto: “Condividi la pace”- Concorso Lions Club International
Progetto “a.DNA project” “Urban Area open spaces – Salerno
”CITTADINANZA ATTIVA - Campagna Nazionale Scuole Progetto “ IMPARARE SICURI 2015.2016 ”
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PARTNER
Denominazione/ragione sociale, CF o P.IVA: ISTITUTO COMPRENSIVO M. RIPA
C. F. 91027510659
Indirizzo: PIAZZA MATTEO RIPA, 1
Città: EBOLI Prov. SA C.A.P. 84025
Tel.: 0828.328155 Fax: 0828.361641
e-mail: [email protected]
Rappresentante legale D’AMBROSIO MIRIAM
Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto (indicare modulo): ATTIVITA’ DI TUTORAGGIO INTERNO E
CODOCENZA (moduli 2, 4, 5)
Esperienze maturate
Max 2000 caratteri spazi inclusi I temi che caratterizzano l’offerta formativa della nostra scuola si possono raggruppare in macroaree di
intervento:
AREA 1: Accoglienza e Solidarietà
AREA 2 : Formazione e Creatività
AREA 3 : lingua e Comunicazione
Si riportano di seguito alcune attività progettuali realizzate nell’a.s. 2015/16:
Progetto accoglienza e Orientamento: E’ un progetto articolato che impegna la scuola ad una costante funzione orientativa a
partiredall’ingresso nelle classi prime (accoglienza) per fornire ai ragazzi gli strumenti necessari ad una maggiore consapevolezza ed autonomia
nelle scelte di vita. Nelle classi terze si realizzano degli stages formativi di orientamento, in collaborazione con la scuola superiore.
Accoglienza e inserimento degli alunni stranieri: Vuole facilitare l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri e
favorirne il successo formativo.
Laboratori di approfondimenti disciplinari: Vogliono garantire un’alta percentuale di successo scolastico,anche in vista del prosieguo in corsi
di studio successivo.
Il giornale da leggere e da scrivere: La lettura, critica e consapevole del giornale, ha bisogno di una buona capacità di decodifica dei linguaggi
specifici. Diverse sono le attività che si realizzano: lettura e analisi dei quotidiani, come attività curricolare; adesione a progetti esterni promossi
da testate giornalistiche nazionali; laboratorio di giornalismo e di scrittura.
La scuola vanta una tradizione ormai quasi decennale nell’ambito della Valutazione di Sistema, dal progetto F.A.S.S. –Fattori di Successo del
Sistema Scolastico- dell’Università degli Studi Salerno, al progetto in rete <<Verso la Costruzione degli Standard di Competenza>>, alla
partecipazione, quando ancora non obbligatoria, alle Prove INValSI .Inoltre, nell’anno scolastico 2010\2011, l’ Istituto è stato individuato
dall’IEA- InternationalAssociation for the Evaluation of Educational Achievement- tra i 60 Paesi di tutto il Mondo, quale destinatario di un’
indagine valutativa internazionale.
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PARTNER
Denominazione/ragione sociale, CF o P.IVA: I.I.S. MATTEI-FORTUNATO
CF 91053360656
Indirizzo: VIA SERRACAPILLI, 28
Città: EBOLI Prov. SA C.A.P. 84025
Tel.: 0828.367336 Fax: 0828.333241
e-mail: [email protected]
Rappresentante legale CESTARO LAURA
Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto (indicare modulo): ATTIVITA’ DI TUTORAGGIO INTERNO,
DOCENZA E CODOCENZA (in particolare moduli 7,8)
Esperienze maturate
Max 2000 caratteri spazi inclusi L’anno scolastico 2014/2015 segna un sensibile punto di svolta per molte Istituzioni scolastiche campane: il
dimensionamento della rete scolastica regionale ridisegna i confini di tutta l’istruzione tecnica e professionale che insiste sul Comune di Eboli
con la nascita dell’Istituto di Istruzione Superiore Mattei – Fortunato. L’Istituto dispone di ben 44 laboratori di settore e di una Azienda Agraria
integrata annessa alla sede Fortunato che consentono attività di laboratorio costanti e integrate stabilmente nel curricolo verticale. Si riportano
di seguito alcune attività progettuali realizzate negli ultimi anni scolastici:
Progetto Cl@ssi 2.0 – Aula l@aboratorio finanziata dal MIUR
Progetto: Expo e Territori - Agenda Italia, iniziativa n° 24 Viaggio alla scoperta dei tesori nascosti e delle eccellenze agroalimentari d’Italia
COLTURE FUORI SUOLO E FLOATING SYSTEM
PALMENTO (Didattica in cantina)
DIDATTICA IN CASEIFICIO: LA SAPOROSA DI EBOLI
AUTOMAZIONE DI UN NASTRO TRASPORTATORE PER IL CONFEZIONAMENTO DI PRODOTTI CON IL PLC
DALLA SIMULAZIONE AL VOLO
CORSO DI AEROMODELLISMO
TUTTI INSIEME – 1 HOSPICE PER EBOLI
CORSO ECDL BASEUNA PATENTE PER L'EUROPA 1
CORSO ECDL FULL STANDARD UNA PATENTE PER L'EUROPA 2
AUTOCAD 2D
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PARTNER
Denominazione/ragione sociale, CF o P.IVA: ASSOCIAZIONE EBOLI MUSICA
03074350657
Indirizzo: VIA TAVOLIELLO, 16
Città: EBOLI Prov. SA C.A.P. 84025
Tel.: 0828.363377 Fax: --------------e-mail: [email protected]
Rappresentante legale DEL PLATO GIUSEPPE
Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto (indicare modulo): SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ DEI
LABORATORI MUSICALI (moduli 2,3)
Esperienze maturate
Max 2000 caratteri spazi inclusi
1995 Concerto del chitarrista Flavio Cucchi
1996 Stagione concertistica nel centro antico di Eboli
1997 Stagione concertistica nel centro antico di Eboli
1998 Stagione concertistica nel centro antico di Eboli
1999 Stagione concertistica nel centro antico di Eboli
2000-2003 Festival "I Musici di San Lorenzo" Città di Eboli (Rassegna regionale per Scuole medie ad indirizzo musicale)
2004 Stagione concertistica nel centro antico di Eboli
2005 Stagione concertistica nel centro antico di Eboli
2006 Stagione concertistica nel centro antico di Eboli
2007-2008 Percorsi musicali sulla Via del Grano - Comune di Vibonati (Sa)
2009-2010 Percorsi musicali sulla Via del Grano - Comune di Eboli
2012 Festival internazionale della chitarra "Dalla Via del Grano alle Vie del Mondo" Città di Eboli
2013 Festival internazionale della chitarra "Dalla Via del Grano alle Vie del Mondo" Città di Eboli
2014 Festival internazionale della chitarra "Dalla Via del Grano alle Vie del Mondo" Città di Eboli
2015 Festival internazionale della chitarra "Dalla Via del Grano alle Vie del Mondo" Città di Eboli
2016 Festival internazionale della chitarra "Dalla Via del Grano alle Vie del Mondo" Città di Eboli
2013 Concorso internazionale di chitarra "I Musici di San Lorenzo"
2014 Concorso internazionale di chitarra "I Musici di San Lorenzo"
2015 Concorso internazionale di chitarra "I Musici di San Lorenzo"
2016 Concorso internazionale di chitarra "I Musici di San Lorenzo"
2012 Premio internazionale "Dalla Via del Grano alle Vie del Mondo" Città di Eboli
2013 Premio internazionale "Dalla Via del Grano alle Vie del Mondo" Città di Eboli
2014 Premio internazionale "Dalla Via del Grano alle Vie del Mondo" Città di Eboli
2015 Premio internazionale "Dalla Via del Grano alle Vie del Mondo" Città di Eboli
2016 Premio internazionale "Dalla Via del Grano alle Vie del Mondo" Città di Eboli
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PARTNER
Denominazione/ragione sociale, CF o P.IVA: EducARTEatrando
CF 91033320655
Indirizzo: VIA DONATO VESTUTI, 15
Città: EBOLI Prov. SA C.A.P. 84025
Tel.: 0828.364803 3471976506
Fax:-----------------
e-mail: [email protected]
Rappresentante legale BAMBINO ANNA
Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto (indicare modulo): SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ DEI
LABORATORI TEATRALI (moduli 2, 3)
Esperienze maturate
Max 2000 caratteri spazi inclusi Educarteatrando è un’associazione senza scopo di lucro costituita nel 2003, da insegnanti che amano e
fanno teatro da tempo, in prima persona e con gli alunni, nella convinzione che il teatro sia un potente strumento educativo capace da un lato di
veicolare con leggerezza contenuti e valori, dall’altro di sviluppare una piena consapevolezza di sé. L’Associazione è, per i suoi membri, un
laboratorio di ricerca e di sperimentazione sulla produzione autonoma di testi, sulla trasformazione dello spazio quotidiano in spazio scenico, sul
rapporto spazio-movimento e testo-voce, si fa promotrice, sul territorio, di stage di formazione per educatori sulla pluralità dei linguaggi teatrali
e sul senso del fare teatro a scuola.
Alcuni spettacoli messi in scena:
“Recital di poesie sull'acqua", a conclusione dell'anno mondiale dell'acqua
"E' sempre tempo di parlare di donne ...” intervista immaginaria ad Emily Dickinson, testo di Alessandra Gallotta
“Per non dimenticare”, performance per la celebrazione del Giorno della Memoria, in collaborazione con l’ANED
“Anna de Mendoza de la Cerda, Principessa di Eboli”, testo di Alessandra Gallotta, in collaborazione con il Coro di San Lorenzo
Manifestazione "Eburum Eboli",Chiesa di San Lorenzo, Eboli - "Festival Ducal De Pastrana", Pastrana (Madrid)
“Noi, Ulisse” metafora del viaggio nell’uomo e dell’uomo, da un’idea di A. Caponigro e A. Bambino, testi di A. Bambino, A. Laudati, A.
Marino, F. Vuocolo - Regia di Antonio Caponigro
-Performance itinerante nell’ambito del 2° anno del Laboratorio permanente “Tradizioni & Tradimento”
"Portoni letterari", presentazione del “fare poetico” di Aniello Ferraioli e Nina Vocca e performance sui testi
“In cammino con Gherardo degli Angioli” testo di Alessandra Gallotta - Regia di Antonio Caponigro - In collaborazione con i "Cemballegri"
"Arco dei Tredici, Amori e Morte a Sud di Masaniello" testo di Alessandra Gallotta - Regia di Antonio Caponigro - Con la partecipazione del
gruppo musicale "Sette bocche"
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PARTNER
Denominazione/ragione sociale, CF o P.IVA: UNISA DIPARTIMENTO DI FARMACIA CF 80018670655
Indirizzo: VIA GIOVANNI PAOLO II, 132
Città: FISCIANO Prov. SA C.A.P. 84084
Tel.: 089.969763 Fax: 089.969839
e-mail: [email protected]
Rappresentante legale AQUINO RITA PATRIZIA
Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto (indicare modulo): ATTIVITA’ SEMINARIALI (modulo 7)
Esperienze maturate
Max 2000 caratteri spazi inclusi Il Dipartimento di Farmacia (DIFARMA) dell'Università degli Studi di Salerno è stato istituito nel 2012 in
conformità alla Legge 240/2010 (comunemente nota come "legge Gelmini"). Raccoglie l'eredità di due strutture pre-riforma, la Facoltà di
Farmacia(disattivata) e il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e Biomediche (disattivato) e si presenta come struttura scientifica e didattica di
riferimento sul "Farmaco" nell'ambito dell'Ateneo Salernitano. Come tutta l'Università di Salerno, il DIFARMA si collega idealmente alla Scuola
Medica Salernitana. Tuttavia, più che all'ovvio legame ad una scuola di tipo medico, il DIFARMA intende sottolineare un legame culturale,
geografico, di sensibilità e attenzione all'uomo, identificandosi in alcuni valori fondanti e peculiarità della Scuola Medica Salernitana, che
sono "attuali" e "moderni": laicismo, come capacità di coniugare ricerca scientifica, tipicamente empirica, e innovativa con la conoscenza
tradizionale; tolleranza e internazionalità, intesa come apertura e osmosi con altre culture, arricchimento reciproco; mediterraneo, una
posizione geografica determinante che ha permesso e permette di fare di Salerno il centro del Mediterraneo e, contemporaneamente, essere
ancora cuore dell'Europa; centralità della ricerca su farmaco e prodotti per la salute nell'ambito della promozione culturale dell'individuo, che
comprende non solo l'uso di rimedi (farmaci, erbe, prodotti animali e minerali), ma anche una combinazione di stili di vita, dieta, interventi mirati
e prevenzione;centralità dell'insegnamento e rapporto con gli studenti; pari opportunità e ruolo fondamentale delle donne che con Trotula De
Ruggiero sono state ammesse, per la prima volta, ad una scuola medica sia come insegnanti che come studenti e contribuiscono in modo
peculiare all'avanzamento della conoscenza in tutti gli ambiti.
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PARTNER
Denominazione/ragione sociale, CF o P.IVA: UNISI DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA CF 80002070524
Indirizzo: VIA MATTIOLI, 10
Città: SIENA Prov. SI C.A.P. 53100
Tel.: 0577.233599 Fax: 0577.235357
e-mail: [email protected]
[email protected]
Rappresentante legale PACCHI STEFANIA
Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto (indicare modulo): SEMINARIO DIRITTO (modulo 3)
Esperienze maturate
Max 2000 caratteri spazi inclusi Lo studio del diritto a Siena affonda le sue radici nel tredicesimo secolo e costituisce da sempre un punto di
eccellenza dell'Ateneo. La facoltà di Giurisprudenza di Siena (oggi dipartimento) si colloca ormai da alcuni anni ai vertici delle graduatorie stilate
dal CENSIS e, nel corso del tempo, ha sempre guardato con attenzione allo sviluppo sociale ed ai rapporti internazionali con tutto il mondo.
Progetti permanenti di orientamento motivazionale e tutorato relazionale accompagnano gli studenti iscritti fin dai primi passi del loro percorso di
studi universitario, permettendo un monitoraggio continuo da parte dei docenti del livello di preparazione e prevenendo eventuali situazioni di
disagio. Il dipartimento mette a disposizione strutture e servizi di alto livello qualitativo, adattati anche alle necessità degli studenti disabili. Nella
sede del dipartimento trova spazio la Biblioteca Circolo Giuridico, fiore all’occhiello di tutto l’Ateneo. Fondata nel 1880, la Biblioteca si erge, con
struttura semicircolare a forma di antico bastione, su cinque livelli, che si affacciano sul panorama toscano. Possiede circa 400.000 volumi, oltre
a riviste e periodici. Rilevantissimo interesse ricopre, al suo interno, il Fondo antico con numerosi manoscritti e circa 10.000 opere stampate nei
secoli XV-XVIII e 12.000 allegazioni. Grazie alle molte convenzioni stipulate ed ai diversi networks a cui aderisce, il dipartimento di
Giurisprudenza offre allo studente ed al neo laureato molteplici opportunità di stages e tirocini per l'avvicinamento al mondo del lavoro nei più
svariati settori professionali presso prestigiosi Istituti di credito internazionali, Aziende, Istituzioni ed Enti nazionali e internazionali. Le
esperienze di cooperazione con numerosissime Istituzioni giuridiche straniere consentono, inoltre, anche grazie all’importante progetto
ERASMUS, un continuo e proficuo scambio fra studenti e docenti.
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PARTNER
Denominazione/ragione sociale, CF o P.IVA: CENTRO CULTURALE STUDI STORICI Il Saggio
91019380657
Indirizzo: VIA DON PAOLO VOCCA, 13
Città: EBOLI Prov. SA C.A.P. 84025
Tel.: 3281276922 Fax: -------e-mail: [email protected]
Rappresentante legale BARRA GIUSEPPE
Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto (indicare modulo): ATTIVITA’ INERENTI ALLE
PUBBLICAZIONI (moduli 1, 6, 7, 8)
Esperienze maturate
Max 2000 caratteri spazi inclusi
Il "Centro Culturale Studi Storici" è stato costituito il 18 giugno 1988 dal presidente Cav. Giuseppe Barra ed è strutturato in tre unità:
- Casa editrice Edizioni Il Saggio", che vanta la pubblicazione di oltre 300 libri;
- Redazione giornalistica del mensile "Il Saggio - Mensile di Cultura" fondato nel 1996 e della rivista "Il Saggio - libri, poesia, arte";
- Associazione ideatrice ed organizzatrice del Concorso Internazionale di Poesia "Il Saggio - Città di Eboli", nato nel 1997 e tra i più importanti
d'Italia. Il Concorso "Il Saggio - Città di Eboli" si compone di 4 sezioni: Lingua italiana, Vernacolo, Religiosa e Giovani, ed è insignito delle
medaglie di benemerenza del Presidente della Repubblica, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati e del
Pontefice, che sono consegnate ai vincitori di ciascuna sezione.
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PARTNER
Denominazione/ragione sociale: ASSOCIAZIONE CULTURALE MEDITERRANEA CIVITAS
CF 91032540659
Indirizzo: VIA G. GONZAGA, 85
Città: EBOLI Prov. SA C.A.P. 84025
Tel.: 3334078413 Fax: ------------------e-mail: [email protected]
Rappresentante legale ALBANO MARZIA
Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto (indicare modulo): AIITVITA’ DI DOCENZA, SEMINARIALI E DI
DIVULGAZIONE DEI LAVORI CON TEMATICHE RIGUARDANTI L’INTERCULTURA (moduli 1,2,3,6,7)
Esperienze maturate
Max 2000 caratteri spazi inclusi La Associazione Culturale "Mediterranea Civitas" opera da molti anni nel campo dell'inclusione sociale
attraverso percorsi interculturali. Il tema dell'educazione interculturale, nei progetti realizzati dalla Associazione, abbraccia, oltre i tradizionali
campi delle arti e della letteratura, anche gli stili di vita, l'etica, le tradizioni, le credenze, attuando progetti interculturali che sono anche
interlinguistici e interreligiosi, con la finalità di costruire un tratto 'inter', comune, tra le giovani generazioni, sempre più multietniche, in un clima
relazionale di scambio, reciprocità, rispetto, curiosità. La Associazione, presieduta per alcuni anni dal prof. Justo Lacunza Balda, Rettore del
Pontificio Istituto di Studi Arabi ed Islamistica , è stata membro della Consulta Nazionale per l'Osservatorio sui minori immigrati e l'intercultura,
MIUR (Decreto Ministro Fioroni del 6.12.2006)
Principali progetti didattici
- Napoli-Cairo, vicoli e vicoli nella Civiltà Mediterranea realizzato con la Provincia di Salerno, la Città di Eboli, l'Ambasciata della Repubblica
Araba d'Egitto, l'Università degli studi 'L'Orientale' di Napoli
- Settimana dell'Intercultura, I edizione realizzato con Forum delle Scuole Piano di Zona Ambito S5, Provincia di Salerno, Ambasciata della
Repubblica d'Algeria in Italia, Pontificio Istituto di Studi Arabi ed Islamistica
- Matteo Ripa, Incontro tra la Cina e l'Europa realizzato con Provincia di Salerno, Università degli Studi di Napoli 'L'Orientale', Pontificio
Istituto di Studi Arabi ed Islamistica, Ambasciata della Repubblica Cinese presso la Santa Sede, Università di Macerata
- Altrivoli - Fiera del Libro e delle culture del Mediterraneo realizzato con Provincia di Salerno, Regione Campania (Presidenza
Commissione Regionale per lo Sviluppo sociale d economico del Mediterraneo), Università di Udine, Università degli studi di Napoli
'L'Orientale', Istituto di Cultura Italiano ad Algeri, Accademia d'Egitto.
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PARTNER
Denominazione/ragione sociale, CF o P.IVA CONFINDUSTRIA SALERNO, CF 80008190656
Indirizzo: VIA MADONNA DI FATIMA, 194
Comune SALERNO c.a.p. 84129 prov.
telefono:
089200811
email [email protected]
SA
fax 089.338896
Rappresentante Legale:
MAURO MACCAURO, PRESIDENTE PRO TEMPORE
Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto (indicare modulo): FAVORIRE LA CONOSCENZA
DEL CONTESTO ECONOMICO LOCALE, VALORIZZANDO E PROMUOVENDO LE ATTIVITÀ TRADIZIONALI
DEL TERRITORIO (moduli 4, 5, 7, 8)
Esperienze maturate
Max 2000 caratteri spazi inclusi
Confindustria Salerno, in qualità di principale organizzazione di rappresentanza delle imprese manifatturiere e di servizi operanti sul territorio
provinciale, include tra le principali finalità anche la promozione ed il sostegno alla elaborazione e attuazione di programmi per la crescita
dell'economia, iniziative e progetti finalizzati all’affermazione della cultura d'impresa e del lavoro.
Rientrano, in tale filone, le attività messe in campo per favorire l’inserimento degli studenti nel mercato del lavoro, supportare la realizzazione di
percorsi di alternanza scuola-lavoro, coinvolgere gli studenti nell’intero processo produttivo, incentivando la conoscenza dell’economia e del
contesto locale; promuovere attività di orientamento e formazione sullo sviluppo del mercato del lavoro e delle professioni, favorendo ogni
azione di collegamento tra scuole, imprese ed enti locali per l’istruzione e la formazione sul territorio.
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PARTNER
Denominazione/ragione sociale, CF o P.IVA: PARCO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM
CF 93028470651
Indirizzo: VIA MAGNA GRECIA 919
Città: CAPACCIO Prov. SA C.A.P. 84063
Tel.: 0828.811023 Fax: ------------------------e-mail: [email protected]
Rappresentante legale
GABRIEL ZUCHTRIEGEL
Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto (indicare modulo): SUPPORTO NELLA CONOSCENZA
DELL’AREA DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM (modulo 5)
Esperienze maturate
Max 2000 caratteri spazi inclusi
Il Parco Archeologico di Paestum, iscritto dal 1998 nella lista del patrimonio mondiale UNESCO, dal 2014 è un complesso museale autonomo
del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
La Mission è conservare, studiare, comunicare e gestire un patrimonio di monumenti e collezioni unico al mondo.
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PARTNER
Denominazione/ragione sociale, CF o P.IVA: ASS. CULT. TEATRO DEI DIOSCURI
03540520651
Indirizzo: VIA CARRITI, 18
Città: CAMPAGNA Prov. SA C.A.P. 84022
Tel.: 3346577763 3391722301 Fax: -------------------------------------e-mail: [email protected]
Rappresentante legale CAPONIGRO ANTONIO
Attività per le quali è coinvolto nell’ambito del progetto (indicare modulo): LABORATORIO TEATRALE (modulo 3)
Esperienze maturate
Max 2000 caratteri spazi inclusi L’Ass. Cult. “TEATRO DEI DIOSCURI” è nata nel 1999.
PRODUZIONE
L’Associazione si dedica al teatro dialettale e in lingua, sia classico che contemporaneo, sia comico che drammatico, sia italiano che straniero,
per adulti e per ragazziDiverse le partecipazioni a Festival e Rassegne Nazionali ed Internazionali, con numerosi premi e riconoscimenti.
FORMAZIONE
Numerose sono le esperienze nel campo formativo:
Laboratori Teatrali nelle scuole di ogni ordine e grado;
Laboratori Teatrali nel Piano di Zona S 5 di Eboli ed S 10 di Palomonte, (prevenzione del disagio, assistenza alla disabilità, promozione dei
diritti e delle opportunità per l’infanzia e l’adolescenza ai sensi delle Leggi 328/00 e ex 285/’97);
Laboratori e Corsi di Aggiornamento per Operatori Teatrali e Culturali e Docenti;
il Laboratorio Permanente di Teatro, progetto nazionale di formazione, percorso di approfondimento delle tecniche teatrali con stage e
aggiornamenti, interventi di esperti nazionali, percorsi di ricerca e sperimentazione;
il Corso di Formazione alla Comunicazione e alla Organizzazione e Gestione di Eventi, organizzato in collaborazione con la Provincia di
Salerno e il Comune di Campagna, con attività teorico-pratiche e stage formativi presso gli Enti Pubblici.
Il Teatro dei Dioscuri gode del Patrocinio dell’Unicef, per le attività svolte in difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e dell’A.N.P.E.
(Associazione Nazionali Pedagogisti Italiani)
ORGANIZZAZIONE E SERVIZI
Tra le attività organizzate si contano:
il Festival Teatrale Nazionale “PREMIO SELE D’ORO” di Oliveto Citra (SA);la direzione artistica, organizzativa e l’assistenza tecnica di
rassegne, stagioni teatrali e progetti di Animazione Teatrale;
la Direzione Artistica, Organizzativa, l’assistenza tecnica e l’ufficio stampa della Rassegna Nazionale di Teatro Educativo “IL GERIONE”;
“TRADIZIONI & TRADIMENTO”, Progetto artistico, culturale e turistico nel territorio del Comprensorio Sele-Tanagro.
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Articolazione dell’intervento proposto
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Numero moduli
Numero ore per modulo
Min. 30/ max 90
Numero ore totale dei
moduli
Numero aperture
settimanali
Numero partecipanti per
modulo
Numero partecipanti in
totale
310
2
Max 40
270 alunni
Abstract dell’intervento progettuale proposto
Si ha paura di ciò che non si conosce o di chi è diverso da noi. Da questa
consapevolezza è nato il desiderio di aiutare gli alunni a diventare protagonisti di un percorso di scoperta di se stesso e dell’altro. Le migrazioni
e la complicata situazione internazionale non possono non interrogare tutti, ma soprattutto noi insegnanti che siamo chiamati ad aiutare le
nuove generazioni a capire e conoscere. E', dunque, di vitale importanza elaborare un modello di inclusione evitando gli errori strategici
evidenziatisi negli altri Stati Europei, partendo proprio dalla Scuola, che è la Prima Agenzia Formativa di un territorio. E' nella scuola, infatti, che
la diversità stessa può essere assunta come paradigma dell'identità nel pluralismo: la scuola italiana, insomma, può diventare un sistema che si
apre a tutte le differenze, pur mantenendo i propri tratti identitari, applicando alla cultura una concezione dinamica e non statica: la cultura,
insomma, ridiventa paideia. Il progetto intende avviare un percorso sperimentale per il rafforzamento, da parte degli studenti delle Scuole del
territorio di ogni ordine e grado, delle proprie radici etniche, linguistiche e culturali e la conoscenza delle cosiddette diversità. Il punto di partenza
sarà la letteratura che acquista un ruolo chiave nella promozione di un vero dialogo sull'altro e sul sé, un dialogo che si fondi sui processi di
decostruzione e di rinnovamento, in cui il processo identità\alterità non venga inteso come contraddittorio ma come complementare, arricchente.
Il testo letterario diviene, quindi, un contenitore capace di assorbire tutti i linguaggi (filosofia, diritto, musica, teatro, arte, scienza) fornendo una
universalità alle categorie concettuali del bene e del male.
L’apporto degli alunni delle istituzioni scolastiche afferenti al progetto, l’apertura ai giovani del territorio e alle associazioni culturali, il
coinvolgimento degli alunni con bisogni educativi speciali (H, BES, DSA, ADHD), degli alunni che hanno ultimato gli studi, ma soprattutto degli
alunni a rischio dispersione e/o alunni che hanno sospeso la frequenza negli anni passati, una scuola attenta alla crescita dei ragazzi visti non
semplicemente come utenti, ma soprattutto come cittadini di un mondo sempre più globalizzato, l’apertura al territorio, all’università e al mondo
del lavoro, il coinvolgimento delle famiglie permetteranno di attuare una progettualità che, facendo acquisire all’allievo le capacità di ricercare,
di confronto, di discussione, di lavorare in gruppo (teamworking),di leadership, di assumere responsabilità, attraverso l’analisi della lotta tra il
bene e il male, fil rouge del percorso progettuale, potrà offrire l’occasione di una riflessione sull’importanza del conoscere se stessi per riuscire
ad attuare grazie ad una “scuola viva” in cui tutti si possano sentire protagonisti una società “giusta” per tutti.
Titolo del modulo 1
“Poiché nulla di sè e del mondo sa la generalità degli
uomini, se la letteratura non glielo apprende. (L. Sciascia)
LA LETTERATURA PER REALIZZARE UNA REALE INTER CULTURA
Descrizione
sintetica
del
modulo e obiettivi specifici
Descrivere finalità e contenuti del modulo
evidenziando i principali obiettivi specifici
perseguiti.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Destinatari
Individuare la natura e il numero dei destinatari
evidenziando le motivazioni di coinvolgimento
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
La letteratura diventa oltre che strumento di conoscenza, anche strumento di costruzione
dell'inter, vale a dire del tratto comune, del ponte tra culture, lingue, religioni diverse.
Infatti, il percorso di conoscenza attraverso autori italiani, latini, greci, inglesi, arabi che il
presente progetto intende attuare, parte da un concetto chiave: il Weltliteratur ossia
la “letteratura mondiale”. Attraverso la lettura di autori che incentrano il loro racconto
sulla lotta tra il bene ed il male e dall'analisi dei personaggi presenti nel mondo
occidentale e in quello arabo-islamico, classificati secondo le categorie di Propp e la loro
relazione con il concetto di bene e di male, la letteratura diventa uno strumento per la
costruzione di una buona pratica interculturale che si fonda sulla conoscenza delle
proprie radici e del proprio patrimonio di tradizioni in un approccio comparativo con
l'universo letterario di altre tradizioni.
Alunni delle scuole secondarie di secondo grado, alunni con bisogni educativi speciali
(H, BES, DSA, ADHD), alunni a rischio dispersione, ex-alunni, giovani fino ai 25 anni di
età italiani e/o provenienti dai Paesi Terzi, con particolare attenzione per il mondo araboislamico, che saranno direttamente coinvolti nelle attività laboratoriali e negli incontri
previsti nell'ambito del progetto.
PARTECIPANTI: MAX 40
15
Titolo del modulo 1
“Poiché nulla di sè e del mondo sa la generalità degli
uomini, se la letteratura non glielo apprende. (L. Sciascia)
LA LETTERATURA PER REALIZZARE UNA REALE INTER CULTURA
Fasi realizzative
Descrivere l’articolazione delle attività, i contenuti
e i risultati attesi
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
Eventuali connessioni
funzionali con altri moduli
Esprimere in forma sintetica eventuali connessioni
del modulo in parola con altri moduli previsti
dall’intervento
proposto,
evidenziando
l’integrazione dei contenuti e delle attività
programmate
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
Durata e articolazione
temporale del modulo
Indicare durata del modulo, numero di ore
dedicate, aperture settimanali della
scuola, numero di uscite, mesi prevalenti.
Max 500 caratteri spazi inclusi
1 Seminario introduttivo (2 ore)
1 a: Saranno lette e messe a confronto due o più narrazioni, sguardi o versioni sulla
medesima tematica, la lotta tra il bene ed il male, attingendo dalla letteratura italiana. (5
ore)
1 b: Saranno lette e messe a confronto due o più narrazioni, sguardi o versioni sulla
medesima tematica, la lotta tra il bene ed il male, attingendo dalla letteratura latina e
greca. (9 ore)
1 c: Saranno lette e messe a confronto due o più narrazioni, sguardi o versioni sulla
medesima tematica, la lotta tra il bene ed il male, attingendo dalla letteratura inglese. (6
ore)
1 d: Saranno lette e messe a confronto due o più narrazioni, sguardi o versioni sulla
medesima tematica, la lotta tra il bene ed il male, attingendo dalla letteratura araba. (6
ore)
1 e: Seminario (3 ore)
1 f: Weltliteratur ossia reale costruzione della “letteratura mondiale”, dell'inter, vale a dire
del tratto comune, del ponte tra culture, lingue, religioni diverse attraverso la messa in
comune delle ricerche, il confronto, la problematizzazione e la ricerca di soluzioni
condivise e discusse, la produzione degli atti. (9 ore)
Risultati attesi: La letteratura “universale” acquista un ruolo chiave nella promozione di
un vero dialogo sull'altro e sul sè, che si fondi sui processi di decostruzione e di
rinnovamento, in cui il processo identità\alterità non venga inteso come contraddittorio
ma come complementare, arricchente. Scriveva N. Ginzburg in Piccole virtù: “Per quanto
riguarda l’educazione dei figli, penso che si debbano insegnar loro non le piccole virtù,
ma le grandi. Non il risparmio, ma la generosità e l’indifferenza verso il denaro; non la
prudenza, ma il coraggio e lo sprezzo del pericolo; non l’astuzia, ma la schiettezza e
l’amore alla verità; non la diplomazia, ma l’amore per il prossimo e l’abnegazione; non il
desiderio del successo, ma il desiderio di essere e di sapere”. Questi sono i risultati che il
modulo si propone di conseguire.
Il testo letterario diviene un contenitore capace di assorbire tutti i linguaggi, in particolare
quelli universali, come il linguaggio della musica, della danza, dell'arte, del corpo, delle
emozioni.
Le attività laboratoriali che partono, quindi, dal testo letterario, avranno tutte, come punto
di partenza, le categorie concettuali del bene e del male, tema
sviluppato
trasversalmente attraverso più segmenti, in collegamento in particolare con i moduli 2, 3,
6.
DURATA MODULO: 40 ore
modulo
Numero
incontro
durata
mese
sede
Aper. Sett.
1
1
2 ore
ottobre
Perito
1
1a
1
1 ora
ottobre
Perito
2
4 ore
novembre
Perito
1
3
3 ore
novembre
Perito
1
4
3 ore
dicembre
Perito
1
5
3 ore
gennaio
Perito
1
6
3 ore
gennaio
Perito
1
7
3 ore
febbraio
Perito
1
8
3 ore
febbraio
Perito
1
1b
1c
1d
16
Titolo del modulo 1
“Poiché nulla di sè e del mondo sa la generalità degli
uomini, se la letteratura non glielo apprende. (L. Sciascia)
LA LETTERATURA PER REALIZZARE UNA REALE INTER CULTURA
9
3 ore
marzo
Perito
1
1e
10
3 ore
marzo
Perito
1
1f
11
3 ore
aprile
Perito
1
12
3 ore
aprile
Perito
1
13
3 ore
maggio
Perito
1
Beni e attrezzature
a)
Materiale didattico e cancelleria
Indicare la tipologia e le caratteristiche dei
beni necessari alla realizzazione delle
attività previste dal modulo
Max 500 caratteri spazi inclusi
b)
Riviste specializzate, documenti, sussidi audiovisivi e multimediali
c)
Attrezzature e materiale per realizzazione degli atti
d)
LIM, Computer, stampanti, connessione internet.
PARTNER
ATTIVITA’ DI COMPETENZA
Partner coinvolti nella
realizzazione del modulo
Comune di Eboli
Descrivere l’apporto dei partner con relativo dettaglio
sintetico delle attività di loro diretta competenza
Max 500 caratteri spazi inclusi
Attività di comunicazione e divulgazione
del progetto stesso
Mediterranea Civitas
Supporto
alle
attività
di
analisi,
conoscenza e comprensione della cultura
arabo-islamica.
Sostenibilità e replicabilità del
modulo
Descrivere i principali elementi di sostenibilità e replicabilità del
modulo
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
Originalità delle attività ed
approcci metodologici
innovativi
Descrivere
caratteristiche
organizzative
e
peculiarità del modulo evidenziando i principali
elementi di originalità e di innovazione dei metodi
e strumenti impiegati
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
Il Saggio
Supporto pubblicazione atti
Le scuole coinvolte nel progetto, i partner, i protocolli di collaborazione stretti con
università e associazioni culturali del territorio già negli anni passati garantiscono la piena
sostenibilità del progetto presentato in generale e la replicabilità di questo modulo in
particolare. Inoltre questo modulo si pone in continuità con il progetto "L'Islam spiegato
dai ragazzi ai ragazzi" realizzato nel corso del precedente anno scolastico, progetto che
ha coinvolto 250 alunni e numerosi docenti che hanno collaborato in modo gratuito alla
sua realizzazione.
- Favorire il coinvolgimento personale operativo (hand-on /minds-on), l’ esplorazione di
idee e realtà, l’applicazione di ipotesi,
l’uso ed il confronto di interpretazioni
individualmente ed in gruppo.
- Integrazione tra gli assi culturali come strumento di innovazione metodologica e
didattica.
- Progettare didattica laboratoriale che si basi sull’idea che l’ apprendimento è una
conquista che si fa con la ricerca basata sulla costruzione di situazioni di apprendimento
e di modelli interpretativi, sul reperimento di materiali di riferimento, sull’analisi dei
risultati raggiunti e dei percorsi di apprendimento attuati.
- Utilizzare i testi letterari come strumento di pratica interculturale, interreligiosa,
interlinguistica, basata sulla cultura dello scambio e la costruzione del tratto 'inter' tra
identità ed alterità.
- Rendere gli alunni protagonisti e attori indiscussi della ricerca, del confronto, della
conoscenza.
- Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi
e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
- Far maturare, attraverso l’accostamento a testi di vario genere e tramite l’esperienza di
analisi dirette condotte su di esse, un interesse per le opere letterarie viste come
rappresentazione di valori e situazioni universali in cui riconoscere le proprie esperienze.
- Rendere possibile quanto affermato da Severgnini: “Chi è libero di gestire il proprio
tempo, di solito, è felice. Chi è felice, lavora e studia bene. Chi studia e lavora bene,
quasi sempre, produce risultati”.
17
Titolo del modulo 1
“Poiché nulla di sè e del mondo sa la generalità degli
uomini, se la letteratura non glielo apprende. (L. Sciascia)
LA LETTERATURA PER REALIZZARE UNA REALE INTER CULTURA
Reti di partenariato
Descrivere la rete di partenariato messa in campo
e le interazioni con il territorio e la comunità locale
di riferimento.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Gruppo di lavoro
Descrivere le professionalità che si intende
impiegare nelle diverse fasi progettuali definendo
una sorta di organigramma di progetto e
specificando intensità e tipologia di relazione
prevista fra le diverse figure professionali
impegnate al fine di evidenziare la solidità e
l’affidabilità del modello organizzativo.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Costo stimato del modulo
Titolo del modulo 2
Nell’attuazione del progetto la rete di partenariato messa in atto parte da tre
considerazioni fondamentali:
- è importante conoscere se stessi con il proprio bagaglio di storia e di cultura;
- è possibile capire anche mondi e realtà profondamente diversi;
- è ormai improponibile pensare ad una scuola isolata nel tessuto sociale e territoriale,
isola felice lontana da problemi, dubbi, dolori.
La rete messa in campo che coinvolge enti, istituzioni scolastiche, associazioni culturali e
quanti hanno uno stretto legame con il territorio permetterà di individuare e utilizzare gli
strumenti più adeguati per realizzare un modello di "via italiana per la scuola
interculturale”. Ciò assume una maggiore valenza in un contesto che richiede una forte
collaborazione tra quanti possono, ognuno per le sue specificità, contribuire a condividere
conoscenze e veicolare messaggi di convivenza realmente inclusiva.
Il successo del modulo è legato alla capacità degli adulti coinvolti (docenti, tutor, famiglie,
esperti) di porre gli studenti al centro dell’intervento educativo proposto nella convinzione
che il suo obiettivo è trarre dall’alunno ciò che ha di proprio e di autentico. Gli alunni non
sono “vasi da riempire ma fiaccole da accendere”,”è meglio una testa ben fatta che una
testa ben piena”. I docenti e gli esperti presenteranno il punto di partenza e offriranno le
competenze necessarie al lavoro di ricerca e di produzione, i docenti tutor, gli adulti
coinvolti saranno da supporto ai discenti impegnati nella costruzione del percorso che
sarà personale, originale, capace di seguire strade nuove e si spera innovative. Il modello
organizzativo che si vuole mettere in atto è affidabile e solido in quanto sono gli alunni
veri attori protagonisti nella ricerca e creatori di ponti e confronti con un territorio sempre
più variegato e con una società sempre più multietnica.
€ 5.500,00
“L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare
per cambiare il mondo” (N. Mandela)
LA FIABA INTERCULTURALE TRA TEATRO, MUSICA E ARTE
Descrizione
sintetica
del
modulo e obiettivi specifici
Descrivere finalità e contenuti del modulo
evidenziando i principali obiettivi specifici
perseguiti.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Destinatari
Individuare la natura e il numero dei destinatari
evidenziando le motivazioni di coinvolgimento
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Il punto di partenza vuole essere la letteratura per bambini e per ragazzi, con particolare
enfasi sulla fiaba tradizionale appartenente alla tradizione occidentale e a quella araboislamica. La letteratura per l'infanzia, in questo particolare momento storico, acquista un
ruolo chiave nella promozione di un vero dialogo sull'altro e sul sè, che si fondi sui
processi di decostruzione e di rinnovamento, in cui il processo identità\alterità non venga
inteso come contraddittorio ma come complementare, arricchente. Il percorso di
conoscenza attraverso la fiaba che il presente progetto intende attuare, parte da un
concetto chiave, ossia la lotta tra il bene ed il male, e quindi dall'analisi dei personaggi
presenti nel folklore occidentale e in quello arabo-islamico, classificati secondo le
categorie di Propp e la loro relazione con il concetto di bene e di male.
Alunni della scuola media di primo grado delle scuole partner Matteo Ripa di Eboli e
Gatto di Battipaglia, alunni delle scuole secondarie di secondo grado, alunni con bisogni
educativi speciali (H, BES, DSA, ADHD). In relazione alla dimensione ed intensità del
fenomeno della dispersione scolastica sul territorio destinatari privilegiati delle attività di
questo modulo saranno gli alunni a rischio dispersione e/o quelli che hanno già sospeso
18
Titolo del modulo 2
“L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare
per cambiare il mondo” (N. Mandela)
LA FIABA INTERCULTURALE TRA TEATRO, MUSICA E ARTE
la frequenza. Una Scuola davvero inclusiva è,infatti, una scuola che sa rispondere
adeguatamente alle difficoltà degli alunni e sa eliminare le barriere all’apprendimento ed
alla partecipazione di ognuno.
PARTECIPANTI: MAX 40
Fasi realizzative
Descrivere l’articolazione delle attività, i contenuti
e i risultati attesi
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
Eventuali connessioni
funzionali con altri moduli
Esprimere in forma sintetica eventuali connessioni
del modulo in parola con altri moduli previsti
dall’intervento
proposto,
evidenziando
l’integrazione dei contenuti e delle attività
programmate
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
Durata e articolazione
temporale del modulo
Indicare durata del modulo, numero di ore
dedicate, aperture settimanali della
scuola, numero di uscite, mesi prevalenti.
Max 500 caratteri spazi inclusi
2 a: Saranno lette e messe a confronto due o più narrazioni, sguardi o versioni sulla
medesima tematica, la lotta tra il bene ed il male, per educare al pluralismo, alla relatività
e al confronto. (6 ore)
2 b: Le fiabe saranno rielaborate e riscritte utilizzando più lingue: l'arabo, l'italiano, i
dialetti locali, creando una comparazione anche tra i linguaggi ed i vissuti perchè attinti
dal proprio folklore. (6 ore)
2 c: L'illustrazione è corredo di molti testi, in specie delle fiabe. Attraverso l'arte grafica si
sviluppa la conoscenza delle immagini, ossia di un linguaggio universale che può far
comprendere le differenze e le similitudini fra culture diverse. In questa sezione
andrebbero identificate le rappresentazioni grafico pittoriche delle categorie concettuali
del bene e del male, con particolare attenzione al loro sviluppo nei Paesi del
Mediterraneo .(6 ore)
2 d: Anche la musica è un linguaggio universale, pur nelle differenze dei ritmi legati alle
diverse provenienze geografiche dell'area mediterranea. Il laboratorio musicale potrebbe
essere un ulteriore momento di conoscenza delle culture attraverso la melodia
partenopea, ad esempio, e il suono dei tamburi gnawa del Maghreb. Si possono
ipotizzare jam sessions con sperimentazioni musicali in grado di 'miscelare' le alterità
musicali. (6 ore)
2 e: I testi saranno drammatizzati. Il laboratorio teatrale deve avere lo scopo di riscrivere
il testo sotto forma di dialoghi per adattarlo al teatro, integrandolo con altri testi ed anche
con altri linguaggi. (6 ore)
Risultati attesi: La letteratura per l’infanzia e per i ragazzi, in questo contesto, acquista
un ruolo chiave nella promozione di un vero dialogo sull'altro e sul sè, che si fondi sui
processi di decostruzione e di rinnovamento, in cui il processo identità\alterità non venga
inteso come contraddittorio ma come complementare, arricchente. Molto utile è la
tecnica della drammatizzazione di testi con l'utilizzo della scrittura creativa. Parlare,
dunque, di un elemento identitario islamico come l'hijab, attraverso un personaggio da
interpretare, di cui si assimilano gesti, pensieri, parole significa parlare dell'Islam non
dall'esterno ma dall'interno di una dimensione con cui si familiarizza grazie alla finzione
scenica e alla drammatizzazione. I linguaggi universali della musica e dell’arte
permetteranno ai partecipanti di interiorizzare le similitudini e le differenze di culture che
devono imparare a “convivere” l’una nel rispetto dell’altra.
Il testo letterario diviene un contenitore capace di assorbire tutti i linguaggi, in particolare
quelli universali, come il linguaggio della musica,dell'arte, delle emozioni.
Le attività laboratoriali che partono, quindi, dall’analisi e dalla riscrittura delle fiabe
avranno tutte, come punto di partenza, le categorie concettuali del bene e del male e
saranno sviluppate in collegamento con gli altri moduli in generale ed in particolare con i
moduli 1, 3, 4, 5. La letteratura, insomma, attraverso la fiaba e gli altri linguaggi di questo
segmento,diventa, oltre che strumento di conoscenza, anche strumento di costruzione
dell'inter, vale a dire del tratto comune, del ponte tra culture, lingue, religioni diverse.
DURATA MODULO: 30 ore
modulo
Numero
incontri
durata
mese
sedi
Aper. Sett.
2 a-b-e
6
3 ore
Nov/aprile
Ripa/Gatto
/Perito
1
19
“L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare
per cambiare il mondo” (N. Mandela)
Titolo del modulo 2
LA FIABA INTERCULTURALE TRA TEATRO, MUSICA E ARTE
2c
2
3 ore
Gen/febb
Levi
1
2d
2
3 ore
Feb/marz
Perito
1
Beni e attrezzature
a)
Materiale didattico e cancelleria
Indicare la tipologia e le caratteristiche dei
beni necessari alla realizzazione delle
attività previste dal modulo
Max 500 caratteri spazi inclusi
b)
Attrezzature e materiale per realizzazione laboratorio teatrale
c)
Attrezzature e materiale per realizzazione laboratorio artistico
d)
Attrezzature e materiale per realizzazione laboratorio musicale
e)
Spese di allestimento della rappresentazione finale con esposizione dei lavori
realizzati dagli studenti
PARTNER
ATTIVITA’ DI COMPETENZA
Partner coinvolti nella
realizzazione del modulo
Comune di Eboli
Descrivere l’apporto dei partner con relativo dettaglio
sintetico delle attività di loro diretta competenza
Max 500 caratteri spazi inclusi
Attività di comunicazione e divulgazione
del progetto stesso
Scuola Media Ripa
Docente
strumento
tutor
interno/docente
di
Scuola Media Gatto
Docente
strumento
tutor
interno/docente
di
Mediterranea Civitas
Supporto
alle
attività
di
analisi,
conoscenza e comprensione della cultura
arabo-islamica
EducARTEatrando
Supporto alle attività teatrali
Ass.-Cult.”Teatro dei Dioscuri”
Laboratorio di teatro
Associazione Eboli Musica
Supporto alle attività musicali
Sostenibilità e replicabilità del
modulo
Descrivere i principali elementi di sostenibilità e replicabilità del
modulo
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
Originalità delle attività ed
approcci metodologici
Le scuole coinvolte nel progetto, i partner, i protocolli di collaborazione stretti con
università e associazioni culturali del territorio già negli anni passati garantiscono la piena
sostenibilità del progetto presentato in generale e la replicabilità di questo modulo in
particolare. Infatti, questo modulo si pone in continuità con il progetto "L'Islam spiegato
dai ragazzi ai ragazzi" realizzato nel corso del precedente anno scolastico. Un terzo degli
alunni dell'IIS Perito-Levi ha risposto alla morte del piccolo Aylan e alla complicata
situazione internazionale iniziando un percorso di scoperta dell’Islam lungo strade
diverse e spesso a loro completamente sconosciute, percorso in cui gli alunni sono stati
protagonisti e che li ha portati a produrre un libro autofinanziato. Infatti, la situazione
internazionale sempre più complessa non può non interrogare la scuola vera Agenzia
sociale e formativa sul territorio e capace di concorrere, in modo incisivo, alla
realizzazione di un nuovo modello di inclusione sociale che si fonda sulla conoscenza:
una "via italiana" per il corretto inserimento nel tessuto sociale, e successivamente nel
tessuto lavorativo, dei bambini e dei ragazzi appartenenti alle terze o quarte generazioni,
provenienti dal mondo delle etnie migranti.
- Approccio che valorizzi l’attività di laboratorio e l’apprendimento centrato
sull’esperienza.
- Utilizzare strategie appropriate per raggiungere l’interazione disciplinare, per superare
la frammentazione dei saperi negli attuali curricoli, per organizzare i processi didattici in
20
Titolo del modulo 2
“L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare
per cambiare il mondo” (N. Mandela)
LA FIABA INTERCULTURALE TRA TEATRO, MUSICA E ARTE
innovativi
Descrivere
caratteristiche
organizzative
e
peculiarità del modulo evidenziando i principali
elementi di originalità e di innovazione dei metodi
e strumenti impiegati
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
Reti di partenariato
Descrivere la rete di partenariato messa in campo
e le interazioni con il territorio e la comunità locale
di riferimento.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Gruppo di lavoro
Descrivere le professionalità che si intende
impiegare nelle diverse fasi progettuali definendo
una sorta di organigramma di progetto e
specificando intensità e tipologia di relazione
prevista fra le diverse figure professionali
impegnate al fine di evidenziare la solidità e
l’affidabilità del modello organizzativo.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Costo stimato del modulo
termini di apprendimento per competenze (Linee guida per l’obbligo di istruzione decreto
22 agosto 2007).
- Integrazione tra gli assi culturali come strumento di innovazione metodologica e
didattica.
- Introdurre nelle scuole del territorio la conoscenza, in traduzione italiana, di libri
appartenenti alla letteratura araba per bambini e per ragazzi di autori provenienti dai
Paesi Terzi presenti nei Comuni degli Ambiti Sociali Salernitani, con particolare
riferimento al mondo arabo islamico. Attualmente quest'ultimo segmento letterario è
praticamente sconosciuto in Italia.
- Utilizzare i testi letterari come strumento di pratica interculturale, interreligiosa,
interlinguistica, basata sulla cultura dello scambio e la costruzione del tratto 'inter' tra
identità ed alterità.
- Rendere gli alunni protagonisti e attori indiscussi della ricerca, del confronto, della
conoscenza.
- Non saranno gli insegnanti che guideranno la ricerca, ma gli alunni della media
superiore di secondo grado saranno da supporto al lavoro dei più piccoli (peer to peer
education).
- Produrre materiali spendibili nel territorio e fruibili da chi in futuro voglia avere un punto
di partenza per continuare a lavorare sull’intercultura, tematica quanto mai attuale.
Nell’attuazione del progetto la rete di partenariato messa in atto parte da tre
considerazioni fondamentali:
- è importante conoscere se stessi con il proprio bagaglio di storia e di cultura;
- è possibile capire anche mondi e realtà profondamente diversi;
- è ormai improponibile pensare ad una scuola isolata nel tessuto sociale e territoriale,
isola felice lontana da problemi, dubbi, dolori.
La rete messa in campo che coinvolge enti, istituzioni scolastiche, associazioni culturali e
quanti hanno uno stretto legame con il territorio permetterà di individuare e utilizzare gli
strumenti più adeguati per realizzare un modello di "via italiana per la scuola
interculturale”. Ciò assume una maggiore valenza in un contesto che richiede una forte
collaborazione tra quanti possono, ognuno per le sue specificità, contribuire a
condividere conoscenze e veicolare messaggi di convivenza realmente inclusiva.
Il successo del modulo è legato alla capacità degli adulti coinvolti (docenti, tutor, famiglie,
esperti) di porre gli studenti al centro dell’intervento educativo proposto nella convinzione
che il suo obiettivo è trarre dall’alunno ciò che ha di proprio e di autentico. Gli alunni non
sono “vasi da riempire ma fiaccole da accendere”,”è meglio una testa ben fatta che una
testa ben piena”. I docenti e gli esperti presenteranno il punto di partenza e offriranno le
competenze necessarie al lavoro di ricerca e di produzione, i docenti tutor, gli alunni
impegnati nell’azione del peer to peer, gli adulti coinvolti saranno da supporto ai discenti
impegnati nella costruzione del percorso che sarà personale, originale, capace di seguire
strade nuove e si spera innovative. Tutti i docenti e gli adulti coinvolti nel modulo
parteciperanno al seminario inserito nel modulo 1.
€ 5.500,00
21
Titolo del modulo 3
“Ha appreso la parola e il pensiero veloce come il vento e
l’impegno civile” (Sofocle)
FARE INTERCULTURA CON L’ANTIGONE DI SOFOCLE
Descrizione
sintetica
del
modulo e obiettivi specifici
Descrivere finalità e contenuti del modulo
evidenziando i principali obiettivi specifici
perseguiti.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Destinatari
Individuare la natura e il numero dei destinatari
evidenziando le motivazioni di coinvolgimento
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Fasi realizzative
Descrivere l’articolazione delle attività, i contenuti
e i risultati attesi
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
Eventuali connessioni
funzionali con altri moduli
Esprimere in forma sintetica eventuali connessioni
del modulo in parola con altri moduli previsti
dall’intervento
proposto,
evidenziando
l’integrazione dei contenuti e delle attività
«Lo spettatore della tragedia greca veniva e “conosceva” qualcosa di più sulla natura
della vita […]. E se la via dello spettacolo fosse la via della conoscenza, della liberazione,
della vita insomma?”(F.Nietzsche).“Il gioco del teatro”rappresenta il linguaggio privilegiato
attraverso il quale è possibile esprimere la propria cultura, la storia, le tradizioni , gli usi.
L’attività teatrale, oggi più che mai, è uno strumento di fondamentale importanza per
promuovere la reciproca conoscenza fra giovani di cultura, tradizioni, lingue differenti. A
scuola si impara anche “facendo” teatro che è un'esperienza di laboratorio su testi, ma
anche il modo in cui ci si impadronisce di tecniche attraverso le quali si impara a lavorare
in gruppo, a scoprire e gestire le proprie capacità, un'occasione preziosa e istruttiva di
crescita culturale con se stessi e con gli altri, come individui e come gruppo. L’Antigone di
Sofocle e la riflessione sul valore della legge sono, quindi, quanto mai attuali.
Alunni delle scuole secondarie di secondo grado, alunni con bisogni educativi speciali
(H, BES, DSA, ADHD), ex-alunni, giovani fino a 25 anni sia italiani che stranieri che
saranno direttamente coinvolti nelle attività laboratoriali e negli incontri previsti nell'ambito
del progetto. In relazione alla dimensione ed intensità del fenomeno della dispersione
scolastica sul territorio destinatari privilegiati delle attività teatrali, artistiche e musicali di
questo modulo saranno anche alunni a rischio dispersione e/o alunni che hanno sospeso
la frequenza negli anni passati.
PARTECIPANTI: MAX 40
3 a: Saranno lette e analizzate due o più traduzioni dell’Antigone per educare al
pluralismo e al confronto. I partecipanti costruiranno il testo che sarà messo in scena
diventando “coautori” nella consapevolezza che la giovane protagonista è “il fatidico
granello di sabbia negli ingranaggi di Creonte, non l’ostacolo che si oppone al sistema,
ma l’anomalia che lo altera dall’interno”(G. Green).
3 b: “Queste leggi non sono affatto di oggi né di ieri ma di sempre e nessuno sa da
quando apparvero”. Il testo sofocleo apre ad una necessaria riflessione sul valore della
legge e sul senso della vita. “Ma io sono nata per condividere l’amore, non l’odio” afferma
Antigone. In un momento storico dove i confini tra bene e male, giusto e ingiusto
diventano sempre più indefiniti, il diritto offre la possibilità di un’analisi della complessa
realtà odierna, dove in nome di Dio si uccide, e di una seria riflessione sul diritto di
famiglia partendo dal mondo greco-romano sino alla società multietnica dei nostri giorni.
3 c: Il ruolo svolto dal coro nella tragedia greca è di fondamentale importanza. il coro
commenta, illustra, analizza la situazione che si sta sviluppando in scena. L’entrata del
coro contribuisce non solo all’approfondimento della trama, ma soprattutto costituisce
un’occasione per impostare temi di carattere etico, di dibattere importanti questioni sociali
o culturali.
3 d: La parola di derivazione greca “scenografia” sta ad indicare tutti quegli accorgimenti
destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione drammatica. Anche
l’allestimento scenografico avrà un ruolo significativo nello svolgimento del modulo.
Risultati attesi: L’Antigone di Sofocle acquista un ruolo chiave nella promozione di un
vero dialogo sull'altro e sul sè, che si fondi sui processi di decostruzione e di
rinnovamento, in cui il processo identità\alterità non venga inteso come contraddittorio
ma come complementare, arricchente. Il modulo proposto permette non solo di
valorizzare il nesso inscindibile che lega la cultura occidentale nel suo processo genetico
ed evolutivo alla cultura classica, ma l’acquisizione delle competenze di natura
metacognitiva (imparare ad apprendere),relazionale (sapere lavorare in gruppo) o
attitudinale (autonomia e creatività), ovvero nel complesso le competenze di cittadinanza.
Inoltre questo modulo vuole essere un modo per rispondere concretamente alla
dispersione scolastica e all’inclusione nel tessuto sociale dei più deboli.
Il testo letterario diviene un contenitore capace di assorbire tutti i linguaggi, in particolare
quelli universali, come il linguaggio della musica,dell'arte, delle emozioni. ).“Il gioco del
teatro”rappresenta il linguaggio privilegiato attraverso il quale è possibile esprimere la
propria cultura, la storia, le tradizioni , gli usi. L’attività teatrale, oggi più che mai, è uno
strumento di fondamentale importanza per promuovere la reciproca conoscenza fra
giovani di cultura, tradizioni, lingue differenti.
Le attività laboratoriali si svilupperanno in interconnessione con gli altri moduli in generale
ed in particolare con i moduli 1, 2, 4, 5, 6. Il teatro, insomma, diventa, oltre che
22
Titolo del modulo 3
“Ha appreso la parola e il pensiero veloce come il vento e
l’impegno civile” (Sofocle)
FARE INTERCULTURA CON L’ANTIGONE DI SOFOCLE
programmate
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
strumento di conoscenza, anche strumento di costruzione dell'inter, vale a dire del tratto
comune, del ponte tra culture, lingue, religioni diverse.
Durata e articolazione
temporale del modulo
DURATA MODULO: 90 ore
Indicare durata del modulo, numero di ore
dedicate, aperture settimanali della
scuola, numero di uscite, mesi prevalenti.
Max 500 caratteri spazi inclusi
modulo
Numero
incontri
durata
mesi
sede
Aper. Sett.
3a
17
3 ore
Ott/mag.
Perito
1
3b
3
3 ore
Nov/gen
Perito
1
3c
7
3 ore
Nov/mag
Perito
1
3d
3
3 ore
Apr/mag
Levi/Perito
1
Beni e attrezzature
a)
Materiale didattico e cancelleria
Indicare la tipologia e le caratteristiche dei
beni necessari alla realizzazione delle
attività previste dal modulo
Max 500 caratteri spazi inclusi
b)
Attrezzature e materiale per realizzazione laboratorio teatrale
c)
Attrezzature e materiale per realizzazione laboratorio musicale
d)
Spese di allestimento della rappresentazione finale
e)
Riviste specializzate, documenti, sussidi audiovisivi e multimediali
f)
LIM, computer, stampanti, connessione internet.
ATTIVITA’ DI COMPETENZA
Partner coinvolti nella
realizzazione del modulo
Comune di Eboli
Descrivere l’apporto dei partner con relativo dettaglio
sintetico delle attività di loro diretta competenza
Max 500 caratteri spazi inclusi
Attività di comunicazione e divulgazione
del progetto stesso
UNISI
Seminario di diritto “Il valore della legge”
Mediterranea Civitas
Supporto alle attività
EducARTEatrando
Supporto alle attività teatrali
IIS Mattei-Fortunato
Docente diritto sul diritto di famiglia
Ass.-Cult.”Teatro dei Dioscuri”
Laboratorio di teatro
Sostenibilità e replicabilità del
modulo
Descrivere i principali elementi di sostenibilità e replicabilità del
modulo
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
PARTNER
Associazione Eboli Musica
Supporto alle attività musicali
Le scuole coinvolte nel progetto, i partner, i protocolli di collaborazione stretti con
università e associazioni culturali del territorio già negli anni passati garantiscono la piena
sostenibilità del progetto presentato in generale e la replicabilità di questo modulo in
particolare. La lunga tradizione del liceo Perito nella messa in scena di opere teatrali
garantisce la replicabilità di questo modulo anche negli anni futuri. L’esperienza teatrale
si completa con il laboratorio musicale dedicato al coro, che ricopriva nella messinscena
antica un ruolo centrale dal punto di vista drammaturgico, ma si arricchisce anche con
un fondamentale percorso dedicato al diritto. Piaget scriveva “La conoscenza è un
processo dinamico in cui l’individuo prende parte attivamente costruendo tale
conoscenza attraverso il proprio agire”. Il laboratorio teatrale, la musica, la riflessione
giuridica sul valore della legge e sul diritto di famiglia nei diversi momenti storici fino ad
arrivare ai giorni nostri spingeranno i partecipanti all’azione nel reale tentativo di proporre
o almeno di cercare di creare un modello nuovo di inclusione sociale, ma anche di
integrazione multietnica in grado di superare le criticità dei modelli di integrazione in uso
in tanti paesi europei, modelli che le vicende di questi ultimi giorni dimostrano essere
quanto mai fallimentari.
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Titolo del modulo 3
“Ha appreso la parola e il pensiero veloce come il vento e
l’impegno civile” (Sofocle)
FARE INTERCULTURA CON L’ANTIGONE DI SOFOCLE
Originalità delle attività ed
approcci metodologici
innovativi
Descrivere
caratteristiche
organizzative
e
peculiarità del modulo evidenziando i principali
elementi di originalità e di innovazione dei metodi
e strumenti impiegati
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
Reti di partenariato
Descrivere la rete di partenariato messa in campo
e le interazioni con il territorio e la comunità locale
di riferimento.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Gruppo di lavoro
Descrivere le professionalità che si intende
impiegare nelle diverse fasi progettuali definendo
una sorta di organigramma di progetto e
specificando intensità e tipologia di relazione
prevista fra le diverse figure professionali
impegnate al fine di evidenziare la solidità e
l’affidabilità del modello organizzativo.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Costo stimato del modulo
Titolo del modulo 4
- Acquisizione delle competenze di natura metacognitiva (imparare ad apprendere),
relazionale (sapere lavorare in gruppo) o attitudinale (autonomia e creatività), ovvero nel
complesso le competenze di cittadinanza.
- Acquisizione di conoscenze e competenze attraverso la problematizzazione e la ricerca
di soluzioni condivise e discusse.
- Assunzione consapevole ed applicazione efficace del metodo collaborativo.
- Utilizzare i testi letterari come strumento di pratica interculturale.
- Rendere gli alunni protagonisti e attori indiscussi della ricerca, del confronto, della
conoscenza.
- Acquisizione della consapevolezza dell’importanza del diritto come disciplina capace di
aiutare a trovare risposte e rispondere ad interrogativi.
- Promuovere lo sviluppo della cultura dello scambio per una corretta comprensione
dell’alterità nel rispetto della propria identità.
- Favorire un clima non competitivo, ma rassicurante, un “approccio centrato sulla
persona” (C.Rogers) ponendo in particolare risalto l’importanza dell’atteggiamento
empatico neutro,ovvero accogliente e non giudicante(Con la definizione “atteggiamento
non giudicante” non si intende l’assenza di giudizio, ma la sospensione del giudizio,
ovvero quella condizione indispensabile ai fini dell’accettazione incondizionata dell’altro
che gli antichi Greci chiamavano epochè).
Nell’attuazione del progetto la rete di partenariato messa in atto parte da tre
considerazioni fondamentali:
- è importante conoscere se stessi con il proprio bagaglio di storia e di cultura;
- è possibile capire anche mondi e realtà profondamente diversi;
- è ormai improponibile pensare ad una scuola isolata nel tessuto sociale e territoriale,
isola felice lontana da problemi, dubbi, dolori.
La rete messa in campo che coinvolge enti, istituzioni scolastiche, associazioni culturali e
quanti hanno uno stretto legame con il territorio permetterà di individuare e utilizzare gli
strumenti più adeguati per realizzare un modello di "via italiana per la scuola
interculturale”. Ciò assume una maggiore valenza in un contesto che richiede una forte
collaborazione tra quanti possono, ognuno per le sue specificità, contribuire a condividere
conoscenze e veicolare messaggi di convivenza realmente inclusiva.
La produzione di uno spettacolo dal vivo è un processo assai complicato e pertanto
necessita di un’organizzazione precisa e puntuale. Le professionalità dei docenti delle
scuole coinvolte e le competenze che le associazioni culturali metteranno a disposizione
dei laboratori saranno fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi che
caratterizzano questo modulo. Il lavoro messo in campo sarà un lavoro di equipe e di
scambio, di confronto tra pari e condivisione di competenze e esperienze con chi ha fatto
del teatro e della musica lavoro quotidiano e grande passione di vita. L’approccio che si
vuole attuare sarà “centrato sulla persona” e, quindi, come non mai l’esperienza
laboratoriale si propone come un validissimo strumento di interdisciplinarietà, un mezzo
per valorizzare le diverse capacità dei partecipanti, alunni e non, un luogo di educazione
alla condivisione, alla responsabilità e alla partecipazione.
€ 18.000,00
“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che
non sempre lo è” (P. Klee)
Laboratorio: L’ARTE DELLA CERAMICA:“LIBERI DI ESPRIMERSI”
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Titolo del modulo 4
“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che
non sempre lo è” (P. Klee)
Laboratorio: L’ARTE DELLA CERAMICA:“LIBERI DI ESPRIMERSI”
Descrizione
sintetica
del
modulo e obiettivi specifici
Descrivere finalità e contenuti del modulo
evidenziando i principali obiettivi specifici
perseguiti.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Destinatari
Individuare la natura e il numero dei destinatari
evidenziando le motivazioni di coinvolgimento
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Fasi realizzative
Descrivere l’articolazione delle attività, i contenuti
e i risultati attesi
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
Contrastare l'abbandono, la dispersione scolastica e ricreare sentimenti di fiducia verso
l'istituzione scolastica; sviluppare il lavoro di gruppo e la cooperazione; - integrazione tra
gli studenti; - attitudine al confronto propositivo; - capacità di comunicazione; - capacità di
gestire il lavoro sia autonomo che di gruppo; - conoscenza del proprio territorio; capacità di utilizzo delle metodologie della disciplina.
Far nascere passione e curiosità attraverso quest’arte antica (ceramica) che indirizzate
verso percorsi di studio e di formazione potrebbero dare le basi per la costruzione di una
possibile professione.
Studio e analisi delle libere espressioni plastiche, attraverso la tecnica della ceramica.
Acquisire gli strumenti tecnici e le abilità necessarie a produrre consapevolmente, in
modo personale e creativo gli elaborati.
Acquisire una metodologia operativa, le varie tecniche utilizzabili, ciascuna con peculiari
caratteristiche, modalità d’uso, possibilità espressive.
Il liceo Levi è ubicato in una zona interessata da fenomeni di degrado civile, disagio
economico-sociale,micro-criminalità,dispersione scolastica, per questo motivo si
considereranno destinatari privilegiati del modulo studenti a rischio dispersione e/o alunni
che hanno sospeso la frequenza negli anni passati. Seguiranno gli studenti delle scuole
medie di I e II grado del territorio, i giovani fino ai 25 anni di età, italiani e stranieri, gli
alunni con bisogni educativi speciali (H, BES, DSA, ADHD).
L’apertura dell’Istituzione scolastica al territorio ha come motivazione la prevenzione
della dispersione scolastica e la riduzione della marginalità sociale. Essa mira a
recuperare all’istruzione tutti i soggetti in difficoltà, scolarizzati e non scolarizzati,
riconoscendone i bisogni e gli interessi, valorizzandone le risorse intellettuali, relazionali
ed operative, promuovendone le capacità ai fini di una migliore integrazione
socioculturale e dell’ occupabilità.
PARTECIPANTI: MAX 30
Il laboratorio si articolerà in diverse fasi:
1.Lezione teorica
2.Fase Progettuale scelta di manufatti e tema per pannelli su misura realizzati con
piastrelle in maiolica.
3.La Foggiatura: partendo da una massa di argilla, grazie ad una tecnica antica
chiamata colombino, si conduce l’argilla grezza a diventare arte. Forse è questa la fase
più importante: il momento della nascita.
4.L’essiccazione: gli oggetti creati in argilla fresca sono deposti in una stanza a
temperatura ambiente e vi rimarranno a lungo, sino a raggiungere la cosiddetta “durezza
cuoio”.
5.La prima cottura: avviene intorno ai 1000° C negli appositi forni per ceramica;
anticamente gli oggetti venivano cotti in fornaci a legna, oggi si usano forni a gas o
elettrici. E’ necessario attendere quasi una giornata per poter aprire il forno ed estrarre il
pezzo cotto chiamato, per la sua colorazione rossastra, “biscotto”.
6.La smaltatura: ha la funzione di impermeabilizzare i manufatti e di favorirne la
decorazione.
7.La pittura: ora la creatività dell’artigiano raggiunge la sua massima espressione.
L’oggetto grazie alla maestria degli artigiani acquista un volto, sarà il colore in tutte le sue
sfumature a dargli anima.
8.La cristallinatura: l’applicazione di cristallina, un composto di silicati ed acqua,
permette agli oggetti di acquistare brillantezza e resistenza.
9.La seconda cottura: avviene intorno ai 920/950° C. Quest’ultima fase è chiamata
“cottura del Bello”.
Risultati attesi:
- Riduzione del disagio scolastico degli alunni a rischio di dispersione.
- Integrazione effettiva nel gruppo di laboratorio, nel contesto scolastico e
sociale.
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“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che
non sempre lo è” (P. Klee)
Titolo del modulo 4
Laboratorio: L’ARTE DELLA CERAMICA:“LIBERI DI ESPRIMERSI”
-
-
Eventuali connessioni
funzionali con altri moduli
Esprimere in forma sintetica eventuali connessioni
del modulo in parola con altri moduli previsti
dall’intervento
proposto,
evidenziando
l’integrazione dei contenuti e delle attività
programmate
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
Durata e articolazione
temporale del modulo
Indicare durata del modulo, numero di ore
dedicate, aperture settimanali della
scuola, numero di uscite, mesi prevalenti.
Max 500 caratteri spazi inclusi
Beni e attrezzature
Indicare la tipologia e le caratteristiche dei
beni necessari alla realizzazione delle
attività previste dal modulo
Max 500 caratteri spazi inclusi
Partner coinvolti nella
realizzazione del modulo
Descrivere l’apporto dei partner con relativo dettaglio
sintetico delle attività di loro diretta competenza
Max 500 caratteri spazi inclusi
Acquisizione delle abilità di base da applicare in molteplici contesti .
Integrazione di alunni di cittadinanza non Italiana.
Il recupero degli alunni Bes (DSA.ADHD,orfani, problematici…)
La prevenzione di comportamenti scorretti
Acquisizione di una maggiore autonomia, autostima, autocontrollo.
Consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità ( life skills)
La condivisione dei percorsi personalizzati, della progettazione partecipata
nella realizzazione di prodotti ceramici destinati e/o integrati nel contesto
territoriale.
Miglioramento delle capacità cooperative, lavorando in gruppo
Gli “spazi culturali” sono luoghi di produzione del sapere, spazi dove il sapere si fa. Allo
stesso tempo devono essere luoghi dove il “sapere” si comunica, si diffonde, si perpetua.
Il laboratorio diviene un luogo di cooperazione, di integrazione.
Le attività laboratoriali come per gli altri moduli hanno tutte, come punto di partenza, le
categorie concettuali del bene e del male e saranno sviluppate in collegamento
soprattutto con i moduli 2, 5.
Il laboratorio, la fiaba e gli altri linguaggi di questo segmento,diventano oltre che
strumento di conoscenza, anche strumento di costruzione dell'inter, vale a dire del tratto
comune, del ponte tra culture, lingue, religioni diverse.
Le lezioni saranno organizzate in tre sottomoduli, secondo un preciso equilibrio tra
nozioni teoriche ed esercitazioni pratiche.
Il percorso si snoda attraverso le varie fasi della lavorazione, dapprima l’argilla modellata
allo stato plastico, poi rifinita essiccata e cotta nel forno per ceramica; smaltatura e
soprattutto decorazione.
Il laboratorio si svolgerà presso il liceo artistico “Levi”
30 Ore Novembre-Gennaio
10 incontri 3 ore ciascuno (2 settimanali)
Esposizione finale dei lavori
Utilizzo del laboratorio di ceramica presente nell’istituzione scolastica
Per il laboratorio: acquisto di colori,smalto, argilla, pennelli e materiale di rifinitura (piatti e
piastrelle in terra cotta)
.
PARTNER
ATTIVITA’ DI COMPETENZA
Comune di Eboli
Attività di comunicazione e divulgazione
del progetto stesso
Scuola Media Ripa
Docenti tutor interni
Confindustria
Supporto alle attività di analisi e ricerca
delle attività artigianali del territorio.
Cura dell’allestimento finale ( Mostra)
Sostenibilità e replicabilità del
modulo
Descrivere i principali elementi di sostenibilità e replicabilità del
modulo
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
Le scuole coinvolte nel progetto, i partner, i protocolli di collaborazione stretti con enti
scuole e associazioni culturali del territorio, i progetti già effettuati negli anni passati (PON
C1- C5 FSE e POR) garantiscono la piena sostenibilità del progetto presentato in
generale e la replicabilità.
La ceramica, espressione artistica legata al nostro territorio, da sempre riscuote
interesse, ammirazione e approvazione. Soprattutto la decorazione sarà il filo conduttore
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Titolo del modulo 4
“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che
non sempre lo è” (P. Klee)
Laboratorio: L’ARTE DELLA CERAMICA:“LIBERI DI ESPRIMERSI”
tra scuola e società, dove i partecipanti oltre che a lavorare e produrre in prima persona,
saranno messi in condizione di valutare l’interesse per la scuola quale spazio educativo e
professionalizzante. Il modulo si prefigge inoltre di trasmettere, oltre alle antiche tecniche
di foggiatura dell’argilla e quelle della decorazione, soprattutto il piacere e la voglia di
conoscere un antico mestiere con le gioie della sperimentazione che lo stesso materiale
offre.
L’ attivazione di questo processo sotto forma di laboratorio “partecipato”, in cui gli stessi
ragazzi, sono i protagonisti del loro racconto, della loro storia, delle loro radici, attraverso
la realizzazione di oggetti, manufatti, dal passato alla contemporaneità, ben risponde alla
soluzione del problema della dispersione scolastica, dell’inclusione, dell’integrazione
sociale. Essi sono processi molto lunghi, complessi e profondi, fondamentali per
un’ottimale convivenza delle diverse realtà culturali, convivenza che inizia nella scuola.
Originalità delle attività ed
approcci metodologici
innovativi
Descrivere
caratteristiche
organizzative
e
peculiarità del modulo evidenziando i principali
elementi di originalità e di innovazione dei metodi
e strumenti impiegati
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
Reti di partenariato
Descrivere la rete di partenariato messa in campo
e le interazioni con il territorio e la comunità locale
di riferimento.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Gruppo di lavoro
Descrivere le professionalità che si intende
impiegare nelle diverse fasi progettuali definendo
Continuità- distanza- conoscenza: la conoscenza reciproca attraverso il confronto, il
dialogo, il racconto delle rispettive origini .
E’ un modulo che lavora sull’inclusione, educando soprattutto noi che accogliamo.
E’ indispensabile conoscere la storia del territorio in cui la scuola opera. Riannodare i fili
della memoria attraverso lo studio di antichi mestieri è interessante ma soprattutto
formativo in un territorio come il nostro in cui l’arte della ceramica ha avuto il suo
sviluppo.
-Lo spazio concettuale del laboratorio partecipato, attraverso il complesso bacino della
scuola integrata, multietnica, diventa lo strumento in grado di evocare emozioni e senso
di appartenenza. Attraverso lo studio, la ricerca, la produzione di oggetti che racchiudano
storie soggettive, familiari, comunitarie vengono attivati processi cognitivi-emozionali: la
sua costruzione parte dalle persone e arriva alle persone, con una circolarità virtuosa
nel tempo.
-Il laboratorio offre ai discenti un modo diverso di apprendere lavorando. Vivendo
esperienze educative e creative, sperimentando in modo anche divertente le tecniche e i
linguaggi dell’arte. Creare nei ragazzi autostima e migliorare gli aspetti sociali e
comunicativi. Passare nozioni e conoscenze tecniche capaci di stimolare un approccio al
modo del lavoro.
- Rendere gli alunni protagonisti e attori indiscussi della ricerca, del confronto, della
conoscenza, della produzione.
-Contribuire al contrasto della dispersione scolastica migliorando l’inclusione sociale degli
alunni mediante l’acquisizione di competenze tecnico-pratiche.
La metodologia utilizzata sarà quella del lavoro in gruppo con la collaborazione continua
dei docenti. L’attività di laboratorio sarà diretta a gruppi misti che, a seconda delle
esigenze, saranno supportati e coordinati in ogni fase nelle attività. Il lavoro della
ceramica prevede un processo completo di creatività e di finalità produttiva, in quanto
parte da una prima fase di progettazione dell’oggetto, per poi passare attraverso varie
fasi: modellazione; cottura differenziata;smaltatura; invetriata. L’ultima fase prevede un
confronto tra l’oggetto realizzato e il suo progetto iniziale.
Nell’attuazione del progetto la rete di partenariato messa in atto parte da tre
considerazioni fondamentali:
- è importante conoscere se stessi con il proprio bagaglio di storia e di cultura;
- è possibile capire anche mondi e realtà profondamente diversi;
- è ormai improponibile pensare ad una scuola isolata nel tessuto sociale e territoriale,
isola felice lontana da problemi, dubbi, dolori.
La rete messa in campo che coinvolge enti, istituzioni scolastiche, associazioni culturali e
quanti hanno uno stretto legame con il territorio permetterà di individuare e utilizzare gli
strumenti più adeguati per realizzare un modello di "via italiana per la scuola
interculturale”. Ciò assume una maggiore valenza in un contesto che richiede una forte
collaborazione tra quanti possono, ognuno per le sue specificità, contribuire a condividere
conoscenze e veicolare messaggi di convivenza realmente inclusiva.
Le professionalità impiegate sono i docenti del liceo artistico, che offriranno le
competenze necessarie al lavoro di ricerca e di produzione coinvolgendo i ragazzi in un
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Titolo del modulo 4
“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che
non sempre lo è” (P. Klee)
Laboratorio: L’ARTE DELLA CERAMICA:“LIBERI DI ESPRIMERSI”
una sorta di organigramma di progetto e
specificando intensità e tipologia di relazione
prevista fra le diverse figure professionali
impegnate al fine di evidenziare la solidità e
l’affidabilità del modello organizzativo.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
lavoro interdisciplinare che spazia dall’arte applicata alla storia dell’arte e alla convivenza
civile.
L’iter sarà il seguente:
adattamento reciproco, supervisione diretta, standardizzazione dei processi di lavoro,
dell’out put, delle capacità e delle conoscenze.
Tutti i discenti lavoreranno in cooperative learning, in un clima di collaborazione tra pari,
lo scopo è quello di preparare le nuove generazioni a vivere e lavorare insieme per
sviluppare fra i giovani la solidarietà, educando alla partecipazione democratica e
all'accettazione dei diversi, all'assunzione di responsabilità personali e collegiali. Il
laboratorio è un validissimo strumento di interdisciplinarietà, un mezzo per valorizzare le
diverse capacità degli alunni, un luogo di educazione alla condivisione, alla responsabilità
e alla partecipazione.
Costo stimato del modulo
Titolo del modulo 5
€ 6.000,00
“E’ l’arte suprema dell’insegnante, risvegliare la gioia della
creatività e della conoscenza” (A. Einstein)
“Il museo partecipato” per evocare emozioni e senso di appartenenza
LABORATORIO DI INCISIONE: LE TECNICHE DI STAMPA
Descrizione
sintetica
del
modulo e obiettivi specifici
Descrivere finalità e contenuti del modulo
evidenziando i principali obiettivi specifici
perseguiti.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Destinatari
Individuare la natura e il numero dei destinatari
evidenziando le motivazioni di coinvolgimento
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
La funzione educativa del museo e del patrimonio culturale: una risorsa per promuovere
abilità e comportamenti di cittadinanza attiva.
L’area archeologica di Paestum e le bellezze paesaggistiche del territorio ispireranno e
accompagneranno questo laboratorio di incisione, un ampliamento dell’offerta formativa
del Liceo Artistico, in una azione complementare di apertura dell’Istituzione Scolastica al
territorio.
Il laboratorio di grafica d’arte promuove una didattica volta all’ inclusività, di
aggregazione e di relazione per le famiglie, attivando un processo di integrazione sotto
forma di “laboratorio partecipato”. Tutti i destinatari saranno protagonisti, attraverso visite
guidate (area archeologica di Paestum), realizzeranno rilievi dal vivo, bozzetti schizzi e
una documentazione fotografica personale, per approdare ad un’ esperienza di grafica
d’arte.
Obiettivi :conoscere la tecnica dell’incisione -di stampa-i materiali- strumenti-supporti
Produrre stampe calcografiche.
Studenti delle scuole medie di I e II grado del territorio, giovani fino ai 25 anni di età,
italiani e stranieri, ex-alunni, alunni con bisogni educativi speciali (H, BES, DSA, ADHD).
L’apertura dell’Istituzione scolastica al territorio ha come motivazione la prevenzione
della dispersione scolastica e la riduzione della marginalità sociale, valorizzando le
risorse intellettuali, relazionali ed operative, ma anche promuovendo le capacità ai fini di
una migliore integrazione socioculturale. Inoltre la composizione multiculturale delle
odierne società, favorita dalla globalizzazione, è divenuta un dato di fatto. La presenza
simultanea di culture diverse rappresenta una grande risorsa quando l’incontro tra
differenti culture viene vissuto come fonte di reciproco arricchimento.
PARTECIPANTI: MAX 30
Fasi realizzative
Descrivere l’articolazione delle attività, i contenuti
e i risultati attesi
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
Questo modulo promuove la creatività degli studenti attraverso i processi che
supportano l’apprendimento in aula, un luogo dove l’arte incontra la formazione.
La prima fase di questo modulo prevede lo studio, la ricerca l’analisi del territorio, l’iter
progettuale prosegue, si sviluppa con l’elaborazione di un bozzetto per la realizzazione
di una stampa calcografica e si concretizza con le fasi laboratoriali successive dove le
tecniche di incisione si realizzeranno.
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Titolo del modulo 5
“E’ l’arte suprema dell’insegnante, risvegliare la gioia della
creatività e della conoscenza” (A. Einstein)
“Il museo partecipato” per evocare emozioni e senso di appartenenza
LABORATORIO DI INCISIONE: LE TECNICHE DI STAMPA
Calcografia proviene dal greco, dall’unione di due termini,”calcos” (rame) e “grafo”
(scrivo, incido): è una tecnica di stampa che si ottiene attraverso la realizzazione di una
matrice di metallo opportunamente lavorata. La lastra incisa si identifica con la
denominazione di ‘stampa ad incavo’. E’ infatti nell’incavo del segno scavato sulla lastra
che si deposita l’inchiostro che per mezzo di un torchio, definito anch’esso
‘calcografico’, viene trasferito sul foglio di carta.
Le fasi di una stampa:
-breve introduzione storico-teorica sulle tecniche di incisione
-realizzazione dei bozzetti (da disegni propri o da foto)
-Preparazione della lastra
-Lucidatura
-Bisellatura
-Sgrassatura
-Verniciatura a pennello (preparazione)
-trasferimento del disegno sulla matrice (lastra)
-incisione del supporto ed uso delle punte dei bulini
-Calcolo dei tempi delle morsure
-Controllo dei segni incisi
-Inchiostro e stampa di una matrice
-realizzazione di una piccola tiratura per ogni allievo (3 esemplari)
Risultati attesi:
Creazione finale di un piccolo libro a leporello con le immagini di tutti i partecipanti .
Consapevolezza della dimensione culturale del nostro territorio mediante diversi
linguaggi: storico-artistico, grafico-iconografico per estendere la propria creatività e
sperimentarne nuove formule, acquisire una metodologia operativa tenendo presente le
varie tecniche utilizzabili, ciascuna con peculiari caratteristiche, modalità d’uso, possibilità
espressive;
Rafforzare i saperi e le competenze degli studenti, diversificando e arricchendo le
esperienze culturali.
L’acquisizione di una maggiore autonomia, autostima, autocontrollo.
La consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità.
Il miglioramento delle capacità cooperative, lavorando in gruppo.
La prevenzione di comportamenti scorretti
Integrazione di alunni di cittadinanza non Italiana.
Il recupero degli alunni BES (DSA, ADHD,orfani, problematici…)
L’ integrazione effettiva nel gruppo di laboratorio, nel contesto scolastico e sociale.
Eventuali connessioni
funzionali con altri moduli
Esprimere in forma sintetica eventuali connessioni
del modulo in parola con altri moduli previsti
dall’intervento
proposto,
evidenziando
l’integrazione dei contenuti e delle attività
programmate
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
Durata e articolazione
temporale del modulo
Indicare durata del modulo, numero di ore
dedicate, aperture settimanali della
scuola, numero di uscite, mesi prevalenti.
Gli “spazi culturali” sono luoghi di produzione del sapere, spazi dove il sapere si fa. Allo
stesso tempo devono essere luoghi dove il “sapere” si comunica, si diffonde, si perpetua.
Il laboratorio diviene un luogo di cooperazione, di integrazione.
Le attività laboratoriali come per gli altri moduli hanno tutte, come punto di partenza, le
categorie concettuali del bene e del male e saranno sviluppate in collegamento tra loro.
Alcune stampe calcografiche illustreranno i materiali prodotti nei moduli 1 e 2. Con il
laboratorio: L’ARTE DELLA CERAMICA:“LIBERI DI ESPRIMERSI” si avrà un momento
di aggregazione nella fase finale con l’esposizione dei lavori.
I saperi saranno costruiti in spazi collaborativi, flessibili e dinamici, sia all’interno che
all’esterno dell’istituzione scolastica creando quindi percorsi condivisi in modo da
consolidare e valorizzare l’apprendimento partecipato, in contesti formali e non formali.
Le lezioni saranno organizzate secondo un preciso equilibrio tra nozioni teoriche ed
esercitazioni pratiche.
Il percorso si snoda attraverso le varie fasi di ricerca, analisi, studio e visita nell’area
archeologica di Paestum. Il laboratorio si svolgerà presso il liceo artistico Levi.
Durata del modulo 30 ore. Mesi prevalenti: Gennaio-Marzo
Le ore saranno così suddivise:
29
Titolo del modulo 5
“E’ l’arte suprema dell’insegnante, risvegliare la gioia della
creatività e della conoscenza” (A. Einstein)
“Il museo partecipato” per evocare emozioni e senso di appartenenza
LABORATORIO DI INCISIONE: LE TECNICHE DI STAMPA
Max 500 caratteri spazi inclusi
Partner coinvolti nella
realizzazione del modulo
Descrivere l’apporto dei partner con relativo dettaglio
sintetico delle attività di loro diretta competenza
Max 500 caratteri spazi inclusi
3 ore -visita guidata Museo e Area Archeologica di Paestum
27 Ore di laboratorio 9 incontri 3 ore ciascuno (2 settimanali)
PARTNER
ATTIVITA’ DI COMPETENZA
Comune di Eboli
Attività di comunicazione e divulgazione
del progetto stesso
Scuola Media Ripa
Docenti tutor interni
Confindustria
Supporto alle attività di analisi e ricerca
delle attività artigianali del territorio.
Cura dell’allestimento finale ( Mostra)
Museo Archeologico di Paestum
Sostenibilità e replicabilità del
modulo
Descrivere i principali elementi di sostenibilità e replicabilità del
modulo
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
Originalità delle attività ed
approcci metodologici
innovativi
Descrivere
caratteristiche
organizzative
e
peculiarità del modulo evidenziando i principali
elementi di originalità e di innovazione dei metodi
e strumenti impiegati
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
Reti di partenariato
Supporto nelle conoscenze dell’Area del
Parco Archeologico di Paestum
Le scuole coinvolte nel progetto, i partner, i protocolli di collaborazione stretti con enti
scuole e associazioni culturali del territorio, i progetti già effettuati negli anni passati (PON
C1- C5 FSE e POR) garantiscono la piena sostenibilità del progetto presentato in
generale e la replicabilità.
Questo modulo vuole essere un laboratorio “partecipato”, in cui gli stessi ragazzi, con le
loro famiglie, sono i protagonisti del loro racconto, della loro storia, delle loro radici.
Attraverso tutto l’iter progettuale, l’antico e il nuovo, il bene e il male si incontrano nella
stampa d’arte. Le bellezze del patrimonio culturale del territorio, le abilità artigianali
escono dalla bottega, dal laboratorio per incontrare una tecnica antica di stampa, dal
passato alla contemporaneità. Le attività proposte ben rispondono alla soluzione del
problema della dispersione scolastica, dell’inclusione, dell’integrazione sociale.
Nel corso di questo modulo gli studenti lavoreranno sulle tecniche dell’incisione,
riprendendo ed incidendo elementi tratti dai loro progetti ispirati dalle architetture
monumentali dei templi, dai percorsi tra le metope presenti nel museo, dalla bellezza
della natura circostante. Trasferito il disegno sulla lastra di zinco e dopo varie morsure,
sarà stampato a mano su torchio. Il modulo si conclude con una mostra di incisioni. Lo
scopo è quello di facilitare il contatto e sensibilizzare alla conoscenza della grafica incisa
quale una delle espressioni culturali di lunga tradizione nella storia dell’arte del nostro
paese, ma che racchiude nella sua forma e concezione un’originalità espressiva ed una
singolare artigianalità che ha ancora molto da sperimentare e da scoprire.
Lo spazio concettuale del laboratorio partecipato, attraverso il complesso bacino della
scuola integrata, multietnica, diventa lo strumento in grado di evocare emozioni e senso
di appartenenza. Il laboratorio offre ai discenti un modo diverso di apprendere lavorando.
Vivendo esperienze educative e creative, sperimentando in modo anche divertente le
tecniche e i linguaggi dell’arte si vuole
- creare nei ragazzi autostima, migliorare gli aspetti sociali e comunicativi, passare
nozioni e conoscenze tecniche capaci di stimolare un approccio al modo del lavoro;
- rendere gli alunni protagonisti e attori indiscussi della ricerca, del confronto, della
conoscenza, della produzione;
-contribuire al contrasto della dispersione scolastica migliorando l’inclusione sociale degli
alunni mediante l’acquisizione di competenze tecnico-pratiche.
La metodologia utilizzata sarà quella del lavoro in gruppo con la collaborazione continua
dei docenti. L’attività di laboratorio sarà diretta a gruppi misti che a seconda delle
esigenze saranno supportati e coordinati in ogni fase nelle attività.
Nell’attuazione del progetto la rete di partenariato messa in atto parte da tre
considerazioni fondamentali:
30
Titolo del modulo 5
“E’ l’arte suprema dell’insegnante, risvegliare la gioia della
creatività e della conoscenza” (A. Einstein)
“Il museo partecipato” per evocare emozioni e senso di appartenenza
LABORATORIO DI INCISIONE: LE TECNICHE DI STAMPA
Descrivere la rete di partenariato messa in campo
e le interazioni con il territorio e la comunità locale
di riferimento.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
- è importante conoscere se stessi con il proprio bagaglio di storia e di cultura;
- è possibile capire anche mondi e realtà profondamente diversi;
- è ormai improponibile pensare ad una scuola isolata nel tessuto sociale e territoriale,
isola felice lontana da problemi, dubbi, dolori.
La rete messa in campo che coinvolge enti, istituzioni scolastiche, associazioni culturali e
quanti hanno uno stretto legame con il territorio permetterà di individuare e utilizzare gli
strumenti più adeguati per realizzare un modello di "via italiana per la scuola
interculturale”. Ciò assume una maggiore valenza in un contesto che richiede una forte
collaborazione tra quanti possono, ognuno per le sue specificità, contribuire a condividere
conoscenze e veicolare messaggi di convivenza realmente inclusiva.
Gruppo di lavoro
Le professionalità impiegate sono i docenti del Liceo artistico e i partner, essi offriranno le
competenze necessarie al lavoro di ricerca e di produzione coinvolgendo i ragazzi in un
lavoro interdisciplinare che spazia dall’arte applicata alla storia dell’arte e alla convivenza
civile.
L’iter seguirà:
l’adattamento reciproco, la supervisione diretta, la standardizzazione dei processi di
lavoro, dell’out put, delle capacità e delle conoscenze.
Tutti i discenti lavoreranno in cooperative learning, in un clima di collaborazione, lo scopo
è quello di preparare le nuove generazioni a vivere e lavorare insieme per sviluppare fra i
giovani la solidarietà, educando alla partecipazione democratica e all'accettazione dei
diversi, all'assunzione di responsabilità personali e collegiali. Il laboratorio è un
validissimo strumento di interdisciplinarietà, un mezzo per valorizzare le diverse capacità
dei discenti, un luogo di educazione alla condivisione, alla responsabilità e alla
partecipazione.
Descrivere le professionalità che si intende
impiegare nelle diverse fasi progettuali definendo
una sorta di organigramma di progetto e
specificando intensità e tipologia di relazione
prevista fra le diverse figure professionali
impegnate al fine di evidenziare la solidità e
l’affidabilità del modello organizzativo.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Costo stimato del modulo
Titolo del modulo 6
€ 6.000,00
"C'è gente che va avanti e indietro, attraverso le porte, dove
i due mondi si toccano" (Jalal al-Din Rumi)
IL BENE COME "LOGOS E VITA ACTIVA" NEL DIALOGO TRA
ISLAM E OCCIDENTE
Descrizione
sintetica
del
modulo e obiettivi specifici
Descrivere finalità e contenuti del modulo
evidenziando i principali obiettivi specifici
perseguiti.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
La filosofia, al pari del diritto, dell'arte, della letteratura diviene strumento di costruzione
del tratto comune tra la dimensione occidentale e quella arabo-islamica. La chiave di
lettura, che il presente modulo intende utilizzare, è quella dell'esperienza spirituale del
bene e della sua attuazione attraverso il pensiero di filosofi appartenenti ad ambedue le
civiltà come Platone ed Avicenna. L'esperienza spirituale di questi filosofi viene,
insomma, descritta come concreta e la filosofia diviene lo strumento per percepire come
presente una tale esperienza rendendola, in tal modo, generatrice di futuro. In questa
prospettiva l'Io solare di Platone, dall'infinito, ma oltre il tempo, e quindi istantaneamente,
risponde e corrisponde al concetto di bene in Avicenna. Da questa rispostacorrispondenza potrebbe originarsi la nostra nuova storia. Il bene, insomma, diviene
strumento di conoscenza di sè e dell'alterità: matrice comune per la costruzione di un
futuro di pacifica convivenza.
31
Titolo del modulo 6
"C'è gente che va avanti e indietro, attraverso le porte, dove
i due mondi si toccano" (Jalal al-Din Rumi)
IL BENE COME "LOGOS E VITA ACTIVA" NEL DIALOGO TRA
ISLAM E OCCIDENTE
Destinatari
Individuare la natura e il numero dei destinatari
evidenziando le motivazioni di coinvolgimento
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Alunni delle Scuole secondarie di secondo grado, giovani operanti sul territorio,
associazioni, che saranno direttamente coinvolte negli incontri e nei seminari previsti dal
progetto. Una scuola inclusiva è una scuola in grado di decodificare i significati della
filosofia, che risulta spesso una disciplina difficile da comprendere e molto teorica, e
renderli accessibili e fruibili agli studenti, come ulteriore strumento di una buona pratica
interculturale.
PARTECIPANTI: MAX 40
Fasi realizzative
Descrivere l’articolazione delle attività, i contenuti
e i risultati attesi
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
Eventuali connessioni
funzionali con altri moduli
Esprimere in forma sintetica eventuali connessioni
del modulo in parola con altri moduli previsti
dall’intervento
proposto,
evidenziando
l’integrazione dei contenuti e delle attività
programmate
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
Durata e articolazione
temporale del modulo
Indicare durata del modulo, numero di ore
dedicate, aperture settimanali della
scuola, numero di uscite, mesi prevalenti.
Max 500 caratteri spazi inclusi
6 Seminario introduttivo (ore 6)
6 a Breve confronto tra la filosofia e la spiritualità orientale ed il pensiero occidentale, per
definire le categorie concettuali del bene e del male in queste due dimensioni in una
accezione, appunto, filosofica. (ore 6)
6 b comparazione tra il pensiero di Platone, quello di Avicenna e di altri filosofi
appartenenti alle due diverse tradizioni relativamente alla loro capacità di disegnare una
geografia spirituale che si traduce nell'incontro euroasiatico fra Oriente e Occidente,
grazie proprio alla filosofia della Luce. (ore 6)
6 c confronto con il pensiero occidentale contemporaneo relativamente all'evoluzione del
concetto di bene e male, da Heidegger alla teologia dialettica ad altri filosofi e pensatori.
(ore 12)
Risultati attesi: Gli avvenimenti contemporanei, soprattutto la grande spirale del
terrorismo islamico, porta inevitabilmente ad associare l'Islam al concetto di male. Più
che argomentare in termini teologici quanto questo assunto sia errato, è utile ricorrere
alla filosofia per provare che la dimensione spirituale, e quindi del bene, è presente tanto
nel pensiero occidentale quanto in quello orientale, con particolare riferimento alla
filosofia della Luce. La filosofia, insomma, può divenire uno strumento di conoscenza e di
attuazione di ciò che è già accaduto nel passato:ossia l'incontro euroasiatico tra
Occidente ed Oriente. La filosofia di Platone, in rapporto con il pensiero di Avicenna o del
filosofo iraniano Sohrawardi, diviene archetipo di una ermeneutica vivificatrice che,
applicata alla contemporaneità, può essere generatrice di una nuova era di pacifica
convivenza.
La filosofia, come il diritto, la musica, l'arte, la letteratura, la scienza può essere un
contenitore capace di fornire una universalità alle categorie concettuali del bene e del
male. Tali categorie sono state il punto di partenza del presente progetto, sviluppate
trasversalmente con i moduli 1, 2, 3, 7, 8. la metodologia è stata comune alla
elaborazione dei vari moduli: dall'analisi delle categorie concettuali del bene e del male,
attraverso il loro sviluppo nelle varie dimensioni, si è cercato, pur evidenziando le
differenze esistenti, di enfatizzare ciò che accomuna. Nel caso del presente modulo
l'incontro euroasiatico tra Oriente ed Occidente diviene il tratto inter, comune, per la
costruzione di una nuova era di pacifica convivenza.
DURATA MODULO: 30 ore
modulo
Numero
incontri
durata
mesi
sede
Aper. Sett.
6
2
3 ore
Dic./gen.
Perito
1
6 a-b-c
8
3 ore
gen./aprile
Perito
1
32
Titolo del modulo 6
"C'è gente che va avanti e indietro, attraverso le porte, dove
i due mondi si toccano" (Jalal al-Din Rumi)
IL BENE COME "LOGOS E VITA ACTIVA" NEL DIALOGO TRA
ISLAM E OCCIDENTE
Beni e attrezzature
a) Materiale didattico e cancelleria
Indicare la tipologia e le caratteristiche dei
beni necessari alla realizzazione delle
attività previste dal modulo
Max 500 caratteri spazi inclusi
b) Testi, riviste specializzate, documenti, sussidi audiovisivi e multimediali
c) Attrezzature e materiale per la realizzazione degli atti
d) LIM, computer, stampanti, connessione ad Internet
Partner coinvolti nella
realizzazione del modulo
Descrivere l’apporto dei partner con relativo dettaglio
sintetico delle attività di loro diretta competenza
Max 500 caratteri spazi inclusi
PARTNER
ATTIVITA’ DI COMPETENZA
Comune di Eboli
Attività di comunicazione e divulgazione
del progetto stesso
Il Saggio
Attività di ricerca e
realizzazione degli atti.
Mediterranea Civitas
Supporto
alle
attività
di
analisi,
conoscenza e comprensione della cultura
arabo-islamica.
supporto
nella
Organizzazione di un seminario.
Sostenibilità e replicabilità del
modulo
Descrivere i principali elementi di sostenibilità e replicabilità del
modulo
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
Le scuole coinvolte, i partner, ed i protocolli di intesa già stretti con le università e con le
associazioni culturali del territorio assicurano la sostenibilità e la replicabilità del progetto.
In particolare il modulo Filosofia è stato attuato con successo nel progetto "L'Islam
spiegato dai ragazzi ai ragazzi" realizzato nel corso del precedente anno scolastico,
coinvolgendo 250 alunni e numerosi docenti che hanno collaborato in modo gratuito alla
sua realizzazione
Originalità delle attività ed
approcci metodologici
innovativi
- Studiare la filosofia, sia islamica che occidentale, sia del passato che contemporanea,
utilizzando il testo filosofico come strumento di pratica interculturale ed interreligiosa,
basata sulla cultura dello scambio e la costruzione del tratto 'inter' tra identità ed alterità
Descrivere
caratteristiche
organizzative
e
peculiarità del modulo evidenziando i principali
elementi di originalità e di innovazione dei metodi
e strumenti impiegati
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
- Rendere la filosofia una disciplina attuale, in grado di fornire una chiave di lettura anche
dei fenomeni geopolitici, come quello delle migrazioni e del cosiddetto scontro di civiltà,
divenendo un mezzo di conoscenza dell'alterità attraverso l'universalità dei concetti del
bene e del male.
- Rappresentare il pensiero dei più grandi filosofi dell'Islam e dell'Occidente in chiave
comparata, attualizzando i loro linguaggi anche attraverso l'uso di supporti informatici e
multimediali
- Comprendere, attraverso la storia della filosofia, l'evoluzione del pensiero
contemporaneo, e la sua traduzione nei modelli di vita occidentali e della realtà araboislamica
Reti di partenariato
Descrivere la rete di partenariato messa in campo
e le interazioni con il territorio e la comunità locale
di riferimento.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
- Fare in modo che gli studenti siano attori indiscussi del proprio percorso di conoscenza
attraverso la filosofia che diviene uno strumento per percepire come attuale l'esperienza
spirituale di filosofi come Avicenna e Platone rendendola, in tal modo, generatrice di
futuro. Il logos diviene vita activa.
Nell’attuazione del progetto la rete di partenariato messa in atto parte da tre
considerazioni fondamentali:
- è importante conoscere se stessi con il proprio bagaglio di storia e di cultura;
- è possibile capire anche mondi e realtà profondamente diversi;
- è ormai improponibile pensare ad una scuola isolata nel tessuto sociale e territoriale,
isola felice lontana da problemi, dubbi, dolori.
La rete messa in campo che coinvolge enti, istituzioni scolastiche, associazioni culturali e
quanti hanno uno stretto legame con il territorio permetterà di individuare e utilizzare gli
33
Titolo del modulo 6
"C'è gente che va avanti e indietro, attraverso le porte, dove
i due mondi si toccano" (Jalal al-Din Rumi)
IL BENE COME "LOGOS E VITA ACTIVA" NEL DIALOGO TRA
ISLAM E OCCIDENTE
strumenti più adeguati per realizzare un modello di "via italiana per la scuola
interculturale”. Ciò assume una maggiore valenza in un contesto che richiede una forte
collaborazione tra quanti possono, ognuno per le sue specificità, contribuire a condividere
conoscenze e veicolare messaggi di convivenza realmente inclusiva.
Gruppo di lavoro
Descrivere le professionalità che si intende
impiegare nelle diverse fasi progettuali definendo
una sorta di organigramma di progetto e
specificando intensità e tipologia di relazione
prevista fra le diverse figure professionali
impegnate al fine di evidenziare la solidità e
l’affidabilità del modello organizzativo.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Costo stimato del modulo
Titolo del modulo 7
Docenti, tutor, famiglie, esperti sono gli adulti che opereranno in rete con lo scopo
precipuo di porre al centro di ogni intervento programmato gli studenti, rendendoli
protagonisti del percorso di ricerca proposto, utilizzando tutti i supporti, dal cartaceo ai
sussidi audiovisivi e multimediali. Le azioni, poste in sinergia, avranno, insomma, la
finalità di e-ducere, trarre fuori, ciò che gli alunni hanno già interiorizzato, in un processo
di acquisizione di consapevolezza, attraverso la conoscenza e l'analisi critica. Il modulo si
articolerà in lezioni frontali e seminariali ma prevederà anche un lavoro autonomo di
ricerca degli alunni coinvolti. Il prodotto finale del modulo sarà una produzione scritta, da
parte degli alunni, in forma di pubblicazione, che conterrà la loro personale
interpretazione dei contenuti proposti da modulo stesso, e la loro personale chiave di
lettura nella acquisizione delle proprie competenze.
€ 4.000,00
"L’uomo è ciò che mangia" (L.
Feuerbach)
LE DIETE MEDITERRANEE TRA NATURA E CULTURA
Descrizione
sintetica
del
modulo e obiettivi specifici
Descrivere finalità e contenuti del modulo
evidenziando i principali obiettivi specifici
perseguiti.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Il filo conduttore del progetto è la contrapposizione tra il bene e il male, la tematica
principale l’intercultura. Nello specifico, il modulo affronta lo studio del cibo, quello buono
e quello cattivo, confrontando la nostra cultura con quella islamica e ebraica. La dieta
mediterranea viene proposta attraverso cibi Made in Italy, che a loro volta si possono
arricchire della certificazione islamica Halal che identifica i cibi leciti e della Kosher che
certifica la legalità dei cibi ebraici, rivolgendosi così a oltre 2 miliardi di potenziali fruitori.
La finalità è quella di dimostrare che perseguire la qualità, l’integrazione, l’inclusione, lo
scambio, crea ricchezza a livello personale, lavorativo, sociale. Gli obiettivi mirano ad
ampliare le competenze di settore, attraverso specifiche indicazioni e analisi utili alle
certificazioni, a promuovere la salute del singolo e dell’ambiente attraverso il consumo di
cibo sano prodotto nel rispetto delle persone e della natura.
34
Titolo del modulo 7
"L’uomo è ciò che mangia" (L.
Feuerbach)
LE DIETE MEDITERRANEE TRA NATURA E CULTURA
Destinatari
Individuare la natura e il numero dei destinatari
evidenziando le motivazioni di coinvolgimento
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Il modulo è rivolto agli alunni delle istituzioni scolastiche coinvolte, a studenti esterni,
fuoriusciti, giovani che afferiscono ai partners. L’utenza comprende le zone periferiche
del Comune di Eboli e comuni viciniori, anch’essi depressi sotto il profilo socioeconomico-culturale carenti di strutture di aggregazione sociale, in cui vivono persone di
varie etnie. Destinatari privilegiati sono, quindi, giovani svantaggiati, con bisogni educativi
speciali, che non si sentono integrati e a maggior rischio di devianza. La didattica di
inclusione e laboratoriale, le attività pratiche da svolgersi in gruppo, secondo i dettami
della qualità e dell’intercultura, in ambienti scolastici ed extrascolastici, oltrepassano gli
schemi convenzionali e rendono protagonisti consapevoli. Le competenze acquisite sono
spendibili per la cura di sé, le relazioni sociali, il mondo del lavoro, tanto più quanto più si
promuove una cultura di fratellanza e di pace.
PARTECIPANTI: MAX 25
Fasi realizzative
Il modulo si articola in sei fasi
Descrivere l’articolazione delle attività, i contenuti
e i risultati attesi
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
7 a La cultura dell’inclusione. Analisi delle caratteristiche dei partecipanti, socializzazione
del percorso, costituzione di gruppi di lavoro, pianificazione condivisa delle attività.(3 ore)
7 b La cultura del benessere. Educazione alla corretta alimentazione, correlazione tra
alimentazione e malattie, intolleranze alimentari. Caratteristiche degli alimenti tipici del
territorio, la dieta mediterranea e i prodotti Made in Italy. (6 ore)
7 c La cultura della qualità. Le filiere produttive, possibilità di correlare moderne
tecnologie e tradizioni. Relazione tra scelta delle materie prime, processi di
trasformazione e caratteristiche dei prodotti. Valutazione dell’impatto ambientale.(6 ore)
7 d La cultura dell’integrazione. L’alimentazione nel mondo islamico e in quello ebraico,
parallelismi e confronti. Influenza della religione sulle scelte alimentari, condivisione di
valori comuni riguardanti i parametri nutrizionali e di qualità. Possibili reciproche influenze
migliorative. (3 ore)
7 e La cultura della legalità. Le certificazioni di qualità; la certificazione islamica Halal per
l’identificazione dei cibi leciti; la certificazione ebraica Kosher per cibo conforme alla
legge. (6 ore)
7 f La cultura del lavoro. Principali analisi degli alimenti utili alle certificazioni. Indagini di
mercato. Simulazione di impresa. (6 ore)
Risultati attesi:
Combattere il disagio mediante lavoro di gruppo e attività alternative. Valorizzare le
risorse personali e dei prodotti tipici dei territori di provenienza. Migliorare gli scambi
culturali e l’integrazione.
Fornire elementi utili alla costruzione del proprio benessere, attraverso una corretta
alimentazione. Saper interpretare le informazioni, svolgere analisi, esprimere giudizi,
condividendo il linguaggio universale della valutazione oggettiva e della qualità.
Ampliare le conoscenze relative alle abitudini alimentari altre. Essere consapevoli
dell’importanza delle certificazioni nel settore alimentare.
Ampliare le competenze utili a pianificare attività lavorative relative alla produzione e/o
commercializzazione di cibo certificato. Considerare “sano” tutto ciò che viene prodotto
nel rispetto delle persone, del territorio, della natura.
Dimostrare che le “diversità”, sia a livello personale che di comunità, possono essere
vissute come sinergie produttive. Promuovere una partecipazione attiva e consapevole ai
mutamenti socioculturali.
Eventuali connessioni
funzionali con altri moduli
L’analisi della lotta tra il bene e il male è il filo conduttore dell’intero progetto. Attraverso
lo studio del cibo, quello buono e quello cattivo, sia nella nostra cultura che in quella
islamica ed ebraica, il modulo si propone di ampliare ed integrare le azioni di
informazione, educazione e sensibilizzazione degli altri segmenti del percorso. I moduli,
infatti, sono concepiti come diversi punti di osservazione di uno scenario comune e sono
pertanto interconnessi. Al di là delle competenze squisitamente tecniche, l’alimentazione,
Esprimere in forma sintetica eventuali connessioni
del modulo in parola con altri moduli previsti
dall’intervento
proposto,
evidenziando
l’integrazione dei contenuti e delle attività
35
"L’uomo è ciò che mangia" (L.
Titolo del modulo 7
Feuerbach)
LE DIETE MEDITERRANEE TRA NATURA E CULTURA
programmate
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
il benessere, la qualità rappresentano linguaggi universali e l’ampliamento delle
conoscenze acquisite in tal senso, sarà socializzata con documenti facilmente fruibili. In
particolare, fornire ai partecipanti elementi utili alla condivisione del cibo facilita
l’accoglienza e promuove la fratellanza. Infine la metodologia è stata concordata,
secondo comuni principi innovativi da sperimentare in più contesti , prevedendo momenti
di confronto per azioni di miglioramento.
Durata e articolazione
temporale del modulo
DURATA MODULO: 30 ore
Indicare durata del modulo, numero di ore
dedicate, aperture settimanali della
scuola, numero di uscite, mesi prevalenti.
Max 500 caratteri spazi inclusi
modulo
Numero
incontro
durata
mese
sede
Aper.
Sett.
7a
1
3 ore
ottobre
Fortunato
1
7b
2
3 ore
novembre
Fortunato
1
3
3 ore
novembre
Fortunato
1
4
3 ore
gennaio
Fortunato
1
5
3 ore
gennaio
Fortunato
1
7d
6
3 ore
febbraio
Azienda di settore
1
7e
7
3 ore
febbraio
Unisa
1
8
3 ore
marzo
Fortunato
1
9
3 ore
marzo
Azienda di settore
1
10
3 ore
aprile
Fortunato
1
7c
7f
Si prevedono tre uscite
Beni e attrezzature
a) Materiale didattico e cancelleria
Indicare la tipologia e le caratteristiche dei
beni necessari alla realizzazione delle
attività previste dal modulo
Max 500 caratteri spazi inclusi
b) Testi, riviste specializzate, documenti, sussidi audiovisivi e multimediali
c) Attrezzature e materiale per la realizzazione degli atti
d) LIM, computer, stampanti, connessione ad Internet
e) Vetreria, reagenti, strumenti per analisi alimentari.
f) Campioni di alimenti.
g) Laboratori ed opifici delle sedi dell’I.I.S Mattei-Fortunato.
Partner coinvolti nella
realizzazione del modulo
Descrivere l’apporto dei partner con relativo dettaglio
sintetico delle attività di loro diretta competenza
Max 500 caratteri spazi inclusi
PARTNER
ATTIVITA’ DI COMPETENZA
Comune di Eboli
Attività di comunicazione e divulgazione
del progetto stesso
Mediterranea Civitas
Supporto
alle
attività
di
analisi,
36
"L’uomo è ciò che mangia" (L.
Titolo del modulo 7
Feuerbach)
LE DIETE MEDITERRANEE TRA NATURA E CULTURA
conoscenza e comprensione della cultura
arabo-islamica.
Sostenibilità e replicabilità del
modulo
Descrivere i principali elementi di sostenibilità e replicabilità del
modulo
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
Originalità delle attività ed
approcci metodologici
innovativi
Descrivere
caratteristiche
organizzative
e
peculiarità del modulo evidenziando i principali
elementi di originalità e di innovazione dei metodi
e strumenti impiegati
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
Università degli Studi di SalernoFacoltà di Farmacia
Docenza e supporto per le attività
inerenti le analisi degli alimenti e le
certificazioni.
Confindustria
Supporto alle attività di analisi e ricerca
utili alle indagini di mercato.
Il Saggio
Supporto alle attività di ricerca e alla
realizzazione degli atti.
Le scuole e i partners coinvolti nel progetto, i protocolli di collaborazione dell’I.I.S. MatteiFortunato con enti, scuole, aziende, università, associazioni culturali del territorio, i
progetti già realizzati negli anni passati quali OFIS, PAS, PON, FSE, POR, EDUFIBES
garantiscono la piena sostenibilità del progetto presentato e la replicabilità. Il polo
tecnico ha avuto modo di sperimentare ed attuare numerose azioni volte all’inclusione,
alla didattica laboratoriale, alla alternanza scuola-lavoro, alla simulazione di impresa, alla
sperimentazione scientifica, sia nel curriculare, sia nell’extracurriculare, sia nell’ambiente
scolastico che non, al fine di assicurare il successo formativo e riducendo, di fatto, il
fenomeno della dispersione scolastica. Si avvale delle consolidate competenze dei
docenti, codocenti, tecnici e collaboratori interni, delle risorse materiali sia in termini di
spazi che di attrezzature. Le collaborazioni esterne con il territorio sono sia consolidate,
sia rimodulate, di anno in anno, dovendosi adeguare alle richieste formative di settori in
continua evoluzione e potendo contare sull’apporto delle famiglie degli studenti e degli
ex studenti che lavorano in ambiti di interesse o che semplicemente offrono la propria
esperienza in senso lato. Attualmente c’è l’esigenza di replicare e ampliare le azioni di cui
sopra, nell’ambito dell’intercultura, per promuovere una partecipazione attiva
e
costruttiva ai mutamenti socioculturali.
Il modulo è articolato in più fasi aventi come comune denominatore l’uso di una
metodologia volta all’inclusione e all’integrazione. Avendo partecipato, nell’anno
scolastico 2014/15, al progetto nazionale Edufibes, si è in grado di utilizzare lo specifico
software che consente di “radiografare” la persona secondo una prospettiva bio-psicosociale. I tradizionali metodi di raccolta dati, quali questionari rivolti anche ai familiari,
sono affiancati dalla consultazione di altre preziose fonti quali il movimento, il modo di
essere, il comportamento autentico. Raccolto il “vissuto” di ogni partecipante, si potrà
valorizzare l’unicità e le capacità di ognuno. La socializzazione del percorso da compiere
e la conoscenza reciproca consentiranno ai giovani di organizzarsi in gruppi di lavoro
empatici , motivati e funzionali. La presenza costante di un codocente interno esperto
permetterà di monitorare e coordinare al meglio le attività, orientando non solo i discenti,
ma anche gli adulti. Partendo dal presupposto che ogni individuo è il risultato di una
relazione tra la condizione di salute, fattori personali e fattori ambientali, sono state scelte
tematiche e attività utili a fornire strumenti indispensabili a migliorare la qualità della vita
del singolo e della collettività. La corretta dieta, il cibo prodotto nel rispetto delle persone
e dell’ambiente, sono solo punti di partenza. I gruppi dovranno simulare un’impresa attiva
nella produzione e /o commercializzazione di prodotti certificati per la qualità, ma anche
rispondenti alle esigenze di culture altre. Per far questo si avranno a disposizione esperti
interni ed esterni che gli studenti ”intervisteranno” e “useranno” per avere informazioni ed
acquisire quanto necessario al successo dell’impresa. Ogni incontro verrà pertanto
costruito su specifiche richieste e sarà arricchito da attività pratiche che sono
sicuramente le più apprezzate dai nostri alunni sia per l’immediatezza dei risultati che per
l’utilizzo del pensiero operatorio concreto che consente facilmente di giungere alle
competenze tecnico-pratiche. Intanto avranno sperimentato che condividere cibo e
cultura permette di entrare subito in contatto con l’altro, scopriranno di avere conseguito
nuove conoscenze e competenze e che sono capaci di trovare un modo a loro consono,
37
Titolo del modulo 7
"L’uomo è ciò che mangia" (L.
Feuerbach)
LE DIETE MEDITERRANEE TRA NATURA E CULTURA
forse originale, per trasferirle ad altri, che si può stare e far stare meglio.
Reti di partenariato
Descrivere la rete di partenariato messa in campo
e le interazioni con il territorio e la comunità locale
di riferimento.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Gruppo di lavoro
Descrivere le professionalità che si intende
impiegare nelle diverse fasi progettuali definendo
una sorta di organigramma di progetto e
specificando intensità e tipologia di relazione
prevista fra le diverse figure professionali
impegnate al fine di evidenziare la solidità e
l’affidabilità del modello organizzativo.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Costo stimato del modulo
Titolo del modulo 8
Nell’attuazione del progetto la rete di partenariato messa in atto parte da tre
considerazioni fondamentali:
- è importante conoscere se stessi con il proprio bagaglio di storia e di cultura;
- è possibile capire anche mondi e realtà profondamente diversi;
- è ormai improponibile pensare ad una scuola isolata nel tessuto sociale e territoriale,
isola felice lontana da problemi, dubbi, dolori.
La rete messa in campo che coinvolge enti, istituzioni scolastiche, associazioni culturali e
quanti hanno uno stretto legame con il territorio permetterà di individuare e utilizzare gli
strumenti più adeguati per realizzare un modello di "via italiana per la scuola
interculturale”. Ciò assume una maggiore valenza in un contesto che richiede una forte
collaborazione tra quanti possono, ognuno per le sue specificità, contribuire a condividere
conoscenze e veicolare messaggi di convivenza realmente inclusiva.
Le professionalità coinvolte sono docenti, codocenti, tecnici, collaboratori dell’I.I.S.Mattei
–Fortunato e delle scuole in rete; esperti degli Enti e le associazioni partners;
professionisti ed operatori di settore del territorio. Le figure professionali coopereranno
per creare situazioni idonee a rendere i giovani veri protagonisti del percorso. I codocenti
interni esperti di didattica dell’inclusione, applicheranno il già sperimentato modello
Edufibes, con il supporto del tutor, si forniranno gli strumenti necessari a creare gruppi
composti in modo da facilitare le relazioni tra pari e al contempo affrontare al meglio la
costruzione autonoma del percorso. I gruppi pianificheranno le azioni con i docenti
interni, gli operatori, gli esperti, che dovranno, in base alle proprie competenze, fornire
informazioni, supportare le ricerche, guidare le attività pratiche. Tutte le persone coinvolte
dovranno valutare la rispondenza del documentato lavoro dei gruppi agli obiettivi
prefissati.
€ 5.000,00
“Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le
persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona
solo nelle mani delle persone intelligenti. (U. Eco)
FARE INCLUSIONE CON L’INFORMATICA
Descrizione
sintetica
del
modulo e obiettivi specifici
Descrivere finalità e contenuti del modulo
evidenziando i principali obiettivi specifici
perseguiti.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Il filo conduttore del progetto è la contrapposizione tra il bene e il male, la tematica
principale l’intercultura. Nello specifico, il modulo affronta le problematiche relative alla
comunicazione con il supporto informatico evidenziandone l’uso corretto in
contrapposizione a quello scorretto, Si vuol lavorare sulle competenze necessarie alla
stesura di un e-book e/o alla creazione di un’app, ma al contempo esaminare i rischi di
dipendenza e i devastanti effetti del fenomeno del cyberbullismo. La finalità è quella di
dimostrare che, come tutti i progressi scientifici, anche la comunicazione informatica
diventa costruttiva o distruttiva a secondo dell’uso che se ne fa. Gli obiettivi mirano ad
ampliare le competenze di settore, a rendere gli studenti protagonisti nella costruzione
dei propri saperi, a sperimentare quanto un corretto uso della tecnologia informatica
possa ampliare gli orizzonti e creare ponti reali e non virtuali con culture altre.
38
Titolo del modulo 8
“Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le
persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona
solo nelle mani delle persone intelligenti. (U. Eco)
FARE INCLUSIONE CON L’INFORMATICA
Destinatari
Individuare la natura e il numero dei destinatari
evidenziando le motivazioni di coinvolgimento
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Il modulo è rivolto agli alunni delle istituzioni scolastiche coinvolte, a studenti esterni, ex
alunni, giovani che afferiscono ai partners. L’utenza comprende le zone periferiche del
Comune di Eboli e comuni viciniori, anch’essi depressi sotto il profilo socio-economicoculturale, carenti di strutture di aggregazione sociale, in cui vivono persone di varie etnie.
Destinatari privilegiati sono, quindi, giovani svantaggiati, con bisogni educativi speciali,
che non si sentono integrati e a maggior rischio di devianza. La didattica di inclusione e
laboratoriale, le attività pratiche da svolgersi in gruppo, secondo i dettami della
integrazione, in ambienti scolastici ed extrascolastici,
oltrepassano gli schemi
convenzionali e rendono protagonisti consapevoli. Le competenze acquisite sono
spendibili per la cura di sé, le relazioni sociali, il mondo del lavoro, tanto più quanto più si
promuove una cultura di fratellanza e di pace.
PARTECIPANTI: MAX 25
Fasi realizzative
Il modulo si articola in quattro fasi:
Descrivere l’articolazione delle attività, i contenuti
e i risultati attesi
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
8 a Nerd: si nasce o si diventa? Seminario introduttivo sulla comunicazione. (3 ore)
8 b Acquisizione delle competenze per creare un e-book e/o un’app. (6 ore)
8 c Rischi legati all’uso scorretto dei supporti multimediali. Dipendenza e cyberbullismo.
(6 ore)
8 d Creazione di un e-book e/o un’app per combattere dipendenza e cyberbullismo (ore
15)
Risultati attesi:
Combattere il disagio mediante lavoro di gruppo e attività alternative. Valorizzare le
risorse personali e informatiche Migliorare gli scambi culturali e l’integrazione.
Fornire elementi utili alla costruzione del proprio benessere, attraverso un corretto uso
dei sussidi digitali. Saper interpretare le informazioni, esprimere giudizi, condividendo il
linguaggio universale della multimedialità.
Ampliare le conoscenze e le competenze informatiche. Essere consapevoli
dell’importanza della comunicazione nel rispetto delle regole, di se stessi e degli altri.
Ampliare le competenze utili a pianificare attività lavorative relative alla produzione di un
e-book e/o un’app.
Promuovere una partecipazione attiva e consapevole ai mutamenti socioculturali.
Eventuali connessioni
funzionali con altri moduli
Esprimere in forma sintetica eventuali connessioni
del modulo in parola con altri moduli previsti
dall’intervento
proposto,
evidenziando
l’integrazione dei contenuti e delle attività
programmate
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
Durata e articolazione
temporale del modulo
Indicare durata del modulo, numero di ore
dedicate, aperture settimanali della
L’analisi della lotta tra il bene e il male è il filo conduttore dell’intero progetto. Attraverso
lo studio dell’uso giusto o errato dei supporti multimediali il modulo si propone di ampliare
ed integrare le azioni di informazione, educazione e sensibilizzazione degli altri segmenti
del percorso. I moduli, infatti, sono concepiti come diversi punti di osservazione di uno
scenario comune e sono pertanto interconnessi. Al di là delle competenze squisitamente
tecniche, l’informatica rappresenta un linguaggio universale e l’ampliamento delle
conoscenze acquisite in tal senso sarà socializzato con documenti facilmente fruibili che
facilitino il corretto uso dei sussidi digitali. Infine la metodologia è stata concordata,
secondo comuni principi innovativi da sperimentare in più contesti , prevedendo momenti
di confronto per azioni di miglioramento. Infatti, la creazione di un e-book e/o un’app
potrà garantire la diffusione dei lavori prodotti dai partecipanti agli altri moduli.
DURATA MODULO: 30 ore
modulo
Numero
incontro
durata
mese
sede
Aper.
Sett.
39
Titolo del modulo 8
“Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le
persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona
solo nelle mani delle persone intelligenti. (U. Eco)
FARE INCLUSIONE CON L’INFORMATICA
scuola, numero di uscite, mesi prevalenti.
Max 500 caratteri spazi inclusi
8a
1
3 ore
novembre
Mattei
1
8b
2
3 ore
dicembre
Mattei
1
3
3 ore
gennaio
Mattei
1
4
3 ore
febbraio
Mattei
1
5
3 ore
febbraio
Mattei
1
6
3 ore
marzo
Azienda di settore
1
7
3 ore
marzo
Mattei
1
8
3 ore
aprile
Mattei
1
9
3 ore
aprile
Azienda di settore
1
10
3 ore
maggio
Mattei
1
8c
8d
Si prevedono due uscite
Beni e attrezzature
a) Materiale didattico e cancelleria
Indicare la tipologia e le caratteristiche dei
beni necessari alla realizzazione delle
attività previste dal modulo
Max 500 caratteri spazi inclusi
b) Testi, riviste specializzate, documenti, sussidi audiovisivi e multimediali
c) Attrezzature e materiale per la realizzazione di e-book e/o app
d) LIM, computer, stampanti, connessione ad Internet
e) Laboratori informatici delle sedi dell’I.I.S Mattei-Fortunato.
Partner coinvolti nella
realizzazione del modulo
Descrivere l’apporto dei partner con relativo dettaglio
sintetico delle attività di loro diretta competenza
Max 500 caratteri spazi inclusi
PARTNER
ATTIVITA’ DI COMPETENZA
Comune di Eboli
Attività di comunicazione e divulgazione
del progetto stesso
Mediterranea Civitas
Supporto
alle
attività
di analisi,
conoscenza e comprensione della cultura
arabo-islamica.
Confindustria
Supporto alle attività di analisi e ricerca
utili alle indagini di mercato.
Il Saggio
Sostenibilità e replicabilità del
modulo
Descrivere i principali elementi di sostenibilità e replicabilità del
modulo
Max 1.500 caratteri spazi inclusi
Supporto alle attività di ricerca e alla
realizzazione degli atti.
Le scuole e i partners coinvolti nel progetto, i protocolli di collaborazione dell’I.I.S. MatteiFortunato con enti, scuole, aziende, università, associazioni culturali del territorio, i
progetti già realizzati negli anni passati quali OFIS, PAS, PON, FSE, POR, EDUFIBES
garantiscono la piena sostenibilità del progetto presentato e la replicabilità. Il polo
tecnico ha avuto modo di sperimentare ed attuare numerose azioni volte all’inclusione,
alla didattica laboratoriale, alla alternanza scuola-lavoro, alla simulazione di impresa, alla
sperimentazione scientifica, sia nel curriculare, sia nell’extracurriculare, sia nell’ambiente
scolastico che non, al fine di assicurare il successo formativo e riducendo, di fatto, il
fenomeno della dispersione scolastica. Si avvale delle competenze dei docenti,
codocenti, tecnici e collaboratori interni, delle risorse materiali sia in termini di spazi che
di attrezzature. Le collaborazioni esterne con il territorio sono sia consolidate, sia
rimodulate di anno in anno, dovendosi adeguare alle richieste formative di settori in
40
Titolo del modulo 8
“Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le
persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona
solo nelle mani delle persone intelligenti. (U. Eco)
FARE INCLUSIONE CON L’INFORMATICA
continua evoluzione e potendo contare sull’apporto delle famiglie degli studenti e degli
ex studenti che lavorano in ambiti di interesse o che semplicemente offrono la propria
esperienza in senso lato. Attualmente c’è l’esigenza di replicare e ampliare le azioni di cui
sopra, nell’ambito dell’intercultura, per promuovere una partecipazione attiva
e
costruttiva ai mutamenti socioculturali.
Originalità delle attività ed
approcci metodologici
innovativi
Descrivere
caratteristiche
organizzative
e
peculiarità del modulo evidenziando i principali
elementi di originalità e di innovazione dei metodi
e strumenti impiegati
Max 2.500 caratteri spazi inclusi
Reti di partenariato
Descrivere la rete di partenariato messa in campo
e le interazioni con il territorio e la comunità locale
di riferimento.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Gruppo di lavoro
Descrivere le professionalità che si intende
impiegare nelle diverse fasi progettuali definendo
una sorta di organigramma di progetto e
specificando intensità e tipologia di relazione
Il modulo è articolato in più fasi aventi come comune denominatore l’uso di una
metodologia volta all’inclusione e all’integrazione. Avendo partecipato, nell’anno
scolastico 2014/15, al progetto nazionale Edufibes, si è in grado di utilizzare lo specifico
software che consente di “radiografare” la persona secondo una prospettiva bio-psicosociale. I tradizionali metodi di raccolta dati, quali questionari rivolti anche ai familiari,
sono affiancati dalla consultazione di altre preziose fonti quali il movimento, il modo di
essere, il comportamento autentico. Raccolto il “vissuto” di ogni partecipante, si potrà
valorizzare l’unicità e le capacità di ognuno. La socializzazione del percorso da compiere
e la conoscenza reciproca consentiranno ai giovani di organizzarsi in gruppi di lavoro
empatici , motivati e funzionali. La presenza costante di un codocente interno esperto
permetterà di monitorare e coordinare al meglio le attività, orientando non solo i discenti,
ma anche gli adulti. Partendo dal presupposto che ogni individuo è il risultato di una
relazione tra la condizione di salute, fattori personali e fattori ambientali, sono state scelte
tematiche e attività utili a fornire strumenti indispensabili a migliorare la qualità della vita
del singolo e della collettività. L’educazione all’uso corretto delle tecnologie informatiche,
la consapevolezza dei rischi legati alla dipendenza renderanno gli studenti fruitori attivi
piuttosto che passivi. I gruppi dovranno creare un e-book e/o un’app per combattere
fenomeni quale quello del cyberbullismo. Per far questo si avranno a disposizione esperti
interni ed esterni che gli studenti ”intervisteranno” e “useranno” per avere informazioni ed
acquisire quanto necessario alla realizzazione del lavoro. Ogni incontro verrà costruito su
specifiche richieste e sarà arricchito da attività pratiche che sono sicuramente le più
apprezzate dai nostri alunni sia per l’immediatezza dei risultati che per l’utilizzo del
pensiero operatorio concreto che consente facilmente di giungere alle competenze
tecnico-pratiche. Intanto avranno sperimentato che utilizzare in modo intelligente e
costruttivo la comunicazione via etere, consente di abbattere facilmente tante barriere,
oltre che la distanza, di entrare subito in contatto con l’altro. Scopriranno di avere
conseguito nuove conoscenze e competenze e che sono capaci di trovare un modo a
loro consono, forse originale, per trasferirle ad altri, che si può stare e far stare meglio.
Nell’attuazione del progetto la rete di partenariato messa in atto parte da tre
considerazioni fondamentali:
- è importante conoscere se stessi con il proprio bagaglio di storia e di cultura;
- è possibile capire anche mondi e realtà profondamente diversi;
- è ormai improponibile pensare ad una scuola isolata nel tessuto sociale e territoriale,
isola felice lontana da problemi, dubbi, dolori.
La rete messa in campo che coinvolge enti, istituzioni scolastiche, associazioni culturali e
quanti hanno uno stretto legame con il territorio permetterà di individuare e utilizzare gli
strumenti più adeguati per realizzare un modello di "via italiana per la scuola
interculturale”. Ciò assume una maggiore valenza in un contesto che richiede una forte
collaborazione tra quanti possono, ognuno per le sue specificità, contribuire a condividere
conoscenze e veicolare messaggi di convivenza realmente inclusiva.
Le professionalità coinvolte sono docenti, codocenti, tecnici, collaboratori dell’I.I.S.Mattei
–Fortunato e delle scuole in rete; esperti degli Enti e le associazioni partners;
professionisti ed operatori di settore del territorio. Le figure professionali coopereranno
per creare situazioni idonee a rendere i giovani veri protagonisti del percorso. I codocenti
interni esperti di didattica dell’inclusione applicheranno il già sperimentato modello
41
“Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le
persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona
solo nelle mani delle persone intelligenti. (U. Eco)
Titolo del modulo 8
FARE INCLUSIONE CON L’INFORMATICA
prevista fra le diverse figure professionali
impegnate al fine di evidenziare la solidità e
l’affidabilità del modello organizzativo.
Max 1.000 caratteri spazi inclusi
Edufibes, con il supporto del tutor, si forniranno gli strumenti necessari a creare gruppi
composti in modo da facilitare le relazioni tra pari e al contempo affrontare al meglio la
costruzione autonoma del percorso. I gruppi pianificheranno le azioni con i docenti
interni, gli operatori, gli esperti, che dovranno, in base alle proprie competenze, fornire
informazioni, supportare le ricerche, guidare le attività pratiche. Tutte le persone coinvolte
dovranno valutare la rispondenza del documentato lavoro dei gruppi agli obiettivi
prefissati.
Costo stimato del modulo
€ 5.000,00
Cronoprogramma di progetto
ID
MODULO ATTIVITA’
M1
M2
M3
M4
M5
M6
M7
M8
1
LA LETTERATURA PER REALIZZARE
UNA REALE INTER - CULTURA
X
X
X
X
X
X
X
X
2
LA FIABA INTERCULTURALE TRA
TEATRO, MUSICA E ARTE
X
X
X
X
X
X
3
FARE INTERCULTURA CON
L’ANTIGONE DI SOFOCLE
X
X
X
X
X
X
4
Laboratorio: L’ARTE DELLA
CERAMICA:“LIBERI DI ESPRIMERSI”
X
X
X
5
“Il museo partecipato” per evocare
emozioni e senso di appartenenza
LABORATORIO DI INCISIONE: LE
TECNICHE DI STAMPA
X
X
X
6
IL BENE COME "LOGOS E VITA
ACTIVA" NEL DIALOGO TRA ISLAM E
OCCIDENTE
X
X
X
X
7
LE DIETE MEDITERRANEE TRA
NATURA E CULTURA
X
X
X
X
8
FARE INCLUSIONE CON
L’INFORMATICA
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
M9
M10
X
X
42
PIANO DEI COSTI
€ 55.000,00
A. COSTO TOTALE DEL PROGETTO
Importi
(euro)
B. COSTI DIRETTI
Importi
(%)
MACROVOCE B1 PREPARAZIONE
Progettazione interna
3.500,00
6,3%
B 1.2
Progettazione esterna
--------
--------
B 1.3
Pubblicizzazione e promozione del progetto
1.500,00
2,8%
B 1.4
Elaborazione dispense didattiche personale interno
500,00
0,9%
B 1.5
Elaborazione dispense didattiche personale esterno
--------
--------
5.500,00
10%
B 1.1
TOTALE B1 PREPARAZIONE Max 10%
MACROVOCE B2 REALIZZAZIONE
B 2.1
Retribuzione ed oneri personale interno
10.850,00
19,7%
B 2.2
Collaborazioni professionali docenti esterni
1.800,00
3,3%
B 2.3
Retribuzione ed oneri personale codocente interno o con funzioni di orientamento,
accompagnamento e counselling interno
3.600,00
6,5%
B 2.4
Collaborazioni professionali codocenti esterni o con funzioni di orientamento,
accompagnamento e counselling interno
1.000,00
1,8%
B 2.5
Retribuzioni ed oneri tutor interni
9.300,00
16,9%
B 2.6
Collaborazioni professionali tutor esterni
--------
--------
B 2.7
Spese di viaggio, trasferte, rimborsi personale docente
1.500,00
2,8%
B 2.8
Assicurazioni private e aggiuntive
--------
--------
B 2.9
Utilizzo materiale di consumo per l’attività programmata
8.450,00
15,4%
B 2.91
Utilizzo attrezzature per l’attività programmata
2.000,00
3,6%
38.500,00
70%
TOTALE B2 REALIZZAZIONE MIN 65%
MACROVOCE B3 DIFFUSIONE DEI RISULTATI
B 3.1
Incontri e seminari
700,00
1,3%
B 3.2
Elaborazione report e studi e materiali di divulgazione
650,00
1,2%
B 3.3
Pubblicazioni finali
1.400,00
2,5%
2.750,00
5%
TOTALE B3 DIFFUSIONE DEI RISULTATI MAX 10%
MACROVOCE B4 DIREZIONE E CONTROLLO INTERNO
B 4.1
Valutazione finale dell’operazione o del progetto
1.000,00
1,8%
B 4.2
Monitoraggio fisico-finanziario, rendicontazione
1.000,00
1,8%
B 4.3
Retribuzioni ed oneri coordinatore interno
1.500,00
2,8%
B 4.4
Collaborazione professionale coordinatore esterno
--------
--------
43
2.000,00
3,6%
B 4.5
Personale non docente dipendente —Retribuzioni ed oneri
B 4.6
Collaborazioni professionali personale non docente — Compensi
--------
-------
B 4.7
Personale autonomo a “Prestazione d’opera”
--------
--------
B 4.8
Rimborsi spese
--------
-------
5.500,00
10%
€ 52.250,00
95%
1.000,00
1,8%
TOTALE B4 DIREZIONE E CONTROLLO INTERNO MAX 10%
B TOTALE COSTI DIRETTI
C. COSTI INDIRETTI IMPORTI
C. 1.1
Amministrazione e contabilità generale (civilistico, fiscale)
C. 1.2
Forniture per ufficio
500,00
0,9%
C. 1.3
Servizi ausiliari (centralino, portineria, sicurezza, etc)
250,00
0,5%
C. 1.4
Pubblicità istituzionale
1.000,00
1,8%
2.750,00
5%
€ 55.000,00
100%
C TOTALE COSTI INDIRETTI MAX 5%
TOTALE COSTO DEL PROGETTO (A=B+C)
IL PRESENTE FORMULARIO SI COMPONE DI N. 44 PAGINE
TIMBRO
DATA 26/07/2016
E
FIRMA
44