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Ruhrici lettori MiJÌ talori CAMKIU p dì UDINE: l'orso medio à e dei cambi' ' del glo libra 1908. . I0a.7S''" /tendits 5( . 10213'" » 31 , 73.50^, » 3 Banca d'Ila t'errcvie Mi tiooitìia Yen ^ • * , * • ' J'errtivie I » M, Mfirtpdl il SettPmbre 1906 . MJ m m INSERZIONI In tftrza pagine, fiotto Iflf firma d«l ^renfw Coiminicn^ii jJecrolojjiej dichiarazioni 0 r&gra«i*f nienti jjtìf Ò^MÌ ìmeBj In Oi'Grtnca SO la qtinitn pn^itiA » IO i,'c'i imi iii-.et/icini ineBzr^"' CPftvc^lro, m bdioi lìi l?ÌH!?iiìii<ì at'JAlriiraiÈlfftrftfetdhsi' '^"- t)S«9'tl(ttÌ : glOfui IffW.lIlU ÌB l)ùlllC!l'l,lltì UdJiJo A domicilia 0 noi iÌBgD<tì Anno * < ìàeinoatro Trimeitr». . . . ^ ri . a 4 postali -^ Bemostre ti1 tri trlmeBtia in proporzione. • ** Pagamenti anticipati •^^ ' Ujinnia, sapBrntnConf OTNQUE - Arretr. lyilK'A inn faHI écòMmènfì 1315.807.50 470 5&i«>wB'3 9 . i - , , . •! .. •" 1 ' ,., , Laliàrerpùsl • ' I,lettori Banno quali sono le cbi^acr 'guenae'della ribellìonaidel clèro fran-' » W — 'jrcdlto coraj 3J[4 fcéiie «djitro la redenta legge sdì pulti. Dil primo gennaio di quest'anno non ,ci,so(io p i i per i pfeti .1 mandati triFondiaria 1 j0|0 C » l lOlo 10 - . mestrali alla tesoreria Tirano avanti 50(0 00* tm «ussidio temporaneo Fmo' alla HOlO ' Mé^ iiei|l'a£ino vefitui'o, lofioheranno il ,l20[0 , telaVii mtefo j poi di, due aaai in duo CAd k vista) anni itocclieranno solo più i due t^pzi ''ranci» (or(j 25 i r ' Londra (sler ne .poii.Ja, metà e poi un terzo e poi 123.04' Oermanìa più nulla, 104.9,1 Austria (coti 264.73 £ jgf,rE allora; ohe f^raqno»^ Pietroburgo Un fernalista francese ebbe la ge.'iuiiiania (lei 5.16 Nuova York' 'niatè idea ài' rivolgere questa domanda 'l'urchia (li I 22 sa < ad,un curato di campagna. , -^ E che tarate allora? come viflolìjw'e» vrelel H. OSSEi W UDINE ' I— liavoreremol rispose il buon cu(ii( jre rat'o ' . . 2,1.43, . . 29.01 È poiché,il giornalista si mostrava Temperatura] . . 18.5 merwgliato (Ji questa risposta, il prete mm. 7524 , ''re»s!oaa am , soggiunse ! ' med. 57.7 ! •Umidità rela • — Sicuro, lavoreremo Non diranilo mm. — Acqua ".'sdull ' ^111'che siamo iknnultonil — E donti;' fento domili^ Stato del eie: I ,nia^ndó: «il -T Io sono accorato per la sorte dei . 206 [emperatura vecchi. Ma d'altra parto, mi fa piacere 752,3 l'resBione m ohe sia finita col sacerdozio Comodo.' . 17.6 l'emperatura'i '",ll'buon Dio noti bui bisogno'di regiSU'to del cielj l'ressiono : ci , stri né di impiegati, e di q,ueate sanDirejione ves ,gùiBUghe ce n'è già troppe, ohe sucisva sole ori 5 38, chiano il ssngna alla povera gente Noi Tramonta ori 18 32 'possiamo praticare molti mestieri perfettamente, onorevoli, e dai quali i noParl..iK« (milm:I2e Arrivi stri maggiori, al tepjpo in cui 1 preti Ifenezia a Udine 'la Udine a Vd diventavano santi hanno .tratto con 145 7.43 On. 4.20 decoro la vitai Mestieri di pazienta ; 10.7' I 5,5 Ao. 8.20 l'Orologeria, l'intaglio in legno, la'scol10 35 15,17 Dir. 11.25 14.10 17 5 tuija, religiosa, Ili tipografla, la leg^On. 13.15 10,— , tura, dei libri, . ' , Mis 17.30 23.— 3 45'Oir. S0.5 E l'agricoltura ? E l'allevamento del 'Ja Udine a Ti{ iTrieste B Udlne bestiame'! Ahl'se'iO poséedèssi tanto 8,25 11,6 On 5.45 8,55 12,50 ' 'danaW da'comprài'ttir due vacche svizOn. 8.— 11! Mis. 1,-1.42 .., 16.25 19.4J ' ,^' sfere,' ^ p e l e ? Sjin't'Anionii) 'non Jia i'ir. 17.25 m 20.40 7 32" .t'osse manflggiatolaijappa nel deserto ? . (') Questo ii ma a Clormong,' iSl San Qrispiao non era. calaolaio? E da cji riparla IO alle 8,37. ' San Paolo tessitore : tesseva le vele E US UóìM Sii; a Pentebba Sai) Pietro acconiodeiva le réti .,—' ' On. e.l7 ar 7.47 9,10 ' X 7 58 > 8,52 9,56 12.14 ld,39. !0,;i5 . '. ' " ' La piazza ; 18.8 19,13 Ì7.I.J . scrive F Turati, é la 19.57 21 20, ," «t-a pliiia 18.10 > Carnia a UdinelffìSWW*9ètó1ca j lain^flic^ (ìho si teme. Pontebba 7.38 che si odm, che si vorrebbe sopprimereOn. 4.D0 ar Iti. 6.3 10.10 1 1 . Fio.f8K9''!ènot Mani, iche plaudono, Dir. 9 28 » 15.44 17.9 schieneìrohe w ^eucvano, occhi cynOsi (in. U.39 » 19.2 19.45 Dir. la.28 . ammiranti le spalline lucenti che pas19.52 21.25 un. 18.39 . sano .e .SI pavoneggiano, essa è « il i>a Udine a S. Gli Giorgio a Udine '' 7.45 8.Sà ' popolo' generoso» 'il nostro buon pò -M. 7.05 9.05 9.53 , ' ptìlo davbtoi'ed' affezionato ' alle istnuM. 801 M. 1054 12, (1, 14.30 15.S*" •' zi.ojii ad alla,patria. Ma so non plaude ' 19.10 20.33"" , npi) si appiattiac*.. questo popolo al•il 12.65 lai m ',i0.53 21.3Ó' " lora è ,* plebaglia »„ questa piaiza- èi M. 17.56 18.1 IM)., (InS.GIorgloaTri friesteaS.GiorglQ,iji trivio 5 questa gente è «razza di cani ». 1'. ,S.50 i« '.' '«Eppure'6 beh 'dessa, la •joiiizza, 5.55 7.,S0 Al 10.4(1 19 11.50 13,4011=.. ' <jh,e vi m^,^tie'ije,' che vi sfama, ohe vi ;). 20.50 ìì 17,30 19,4-1 •> , sato%, Q ^P^orati ,^ialtro'ni ; è dpssa daS Giorgio e Por 'ti'Iog. a S. Giorgio che .v»!eleva'e .v» tollera e magari vi J). 8.4 6,48 7,57'= I "ammira.(tanto, à buona tre volte') per0 9.2 8,20 9 . 1 " ' ché 'brillante dell'oro che essa non co M. M.4 li 1240 13.58 " l>. 19.19 20 16.48 10,40""' nosce,, b^^ohè esca, còl suo audore, M. 2 1 . - . 2 ^al|a ,'pello aua. E' , de^sa sopratutto ,20,10 20.4T<, da Casarsa a Porl| prtog. a Gasarsa ' oboi vi perdona 0 che dimentica (dieci On. 5.20 5 815 9.-:,,"' ' vòlte buona!) anche se, per cfiao, vi Ac. 0.15 0. 1310 13 5S avvenne di liutritìi^ a mitraglia ' , -, On. 14.45 15 15,40 16IB ' " «Beati quei paesi dove la piax'i'a On. IS37 19. iiO.15 20.53 ' , , ha ea?i i poteri è gli onori che alil^CasartaeSp ..Ipil mb.a Casarsg; ' « ! . 9.18 10. - .3 8.7 8.53, „ , trovo usurpa il privilegio. Beati 1 paesi Mia. 14.B5 15.2_ 13.10 I4.0Q!,, dove la piaizaib'\\ sovrano ' t.OCl>J.40 19. 3t"=' 17.23 IS.lOi 'a Udine I Cividi Cividale a Udlnet, NOTE SiCIEMTlFiCHE Mis. 8.30 7.1^ 7.10 7.40!.' tlis. 8.40 9.8 9.20 12,37 9.49'> , F a l s a mGfmoria Mis. n . 1 5 11.41 k 12,10 ais. 165 18,3! |ls, 17.15 17.46 22,22 22.50 ' ' " (Goni è'fine, iedC num di ieri) il is. 21.45 22.11 Ra'ccontà il pri^f. .Vigholi ohe un Tramvl mvl |Vapora a Udine ' , giorno, ih campagna, alla vislla di un da Udine iS. ' quadro 'rpppi'eaòntante liii ufiioialOn,o S. T. R. A i. A. S. T. Danio lani dì un lungo squaròio nella tela de) 7 30 7,47 6.40 3,0 quadrò stesso, p'rovò un vero 'e pro.45 9.5 10,I,.- 30 9.55 10.15 prio fenomeno di paramnesia, Sent't 5.5 15.25 10,M] I.IO 14 36 14.5'i gj'Obe.in epocfi lontana 0 indeterminata 8.10 18.30 19,,56 10 19.38 19.55 aveva veduti) tale e quale il ritratto 17 21.44 (1) L^0.3B 22, aqiSat'ciato in quel posto preciso; e a Udine a Fagagi Fagagna a Udine l'immediatàmenta'dopo, gli sembrò di 12.26 13.17 0.2Z' 11.30 12 • aver riveduto stanza, persone e un (1) Dal 1 giugi tatto settembre 'bel cane che 'stava accovacciato,, in ei soli giorni ' itonosciuti dallo 'ufa Canto, nonché la medeaima camato pagna che SI I potea scorgere g e t tandNi'lo* sguardo, flior della finestra Uliue, Tip. S| 0 Ikrdusco ,Pensò )( Mignoli peK iacovirire il ilio deU'RPPSi^uliOi e, flnalm^plfi, un.giorno, » {JDINK - Anno XI - R 316 «Qufile aUro pift , degno e più «ngusto sovrano?» » > . • X Friulani aH'&iif (111) I delitti (fella lìurdci'azia Il primo, oompatnotta, che mi onoro I)a un giornale sardo togliamo la di .nominare, è d signor Angelo Tremoliti, ^'i^eatore del Dislributore del Sf^uenle narrazione: 11 maestro Giacinto Mura Cosso di fuocQ,' ma ,la ditta Paaquala Treinònti espone nella Mostra Agraria n.izionaie. Samugheo, dopo 41 anni di sei'vizio Il Dislribulore del fuoco f) una inpensò di ritirarsi dtille fatiche della I vonzione hrevel|lata ; essa consiste m rfpuola pet godoro il meritato riposo, duo, grandi caldaio rti rame con , relae presentò senza indugio la doniandn tivi lorutìl,li. Possiede il grande vandi pensiono. Era stato sempre cosi taggio di riscaldare il latte ugualmente puntuale lui, nei versamenti annuali da ogni partq,e,al punto che si vuole, nonoiiè di raffred'larlo immediatamente delia sua quota, che avsvà ben diritto Come ai vede, esso è utiliaalmo, anzi di aspettarsi altrettanta puntualità indispensabile per i case floi. dalla Cassa Depositi a Prestiti. Ma si! Un eaempiàre-fi 3 caldaie fu coatruito il veterano della scuola doveva avare dal caseificio dei fratelli Gorio in Ovaanoh'egli le sue croci, e le ebljie. E nengo m Corauue di Orzmuovi in profurono cfoci di araal-ezza, di disin- vincia di Brasca ; di lalo esemplare è eaposta la fotografia ganno, di umiliazioni, di miseria, di Il Distributore dol fuoco Tremonti è vergognoso abbandono! Oggi, dopo una inyenzione assai pregiata Essa 16 lunghi mesi, l'infelice aspetta an- ottenne infatti dello onorificenza all'Ecora il riconosoimehto di un si^o di- sposiziona dì Udine del 1903, dal Muritto sacrosanto: inutili Sono stato fi- nicipio di Cividale, la medaglia d'oro all'Espowziana di Broscia del 1901 e nora le innumeri soUecitaaioni che ha dal Ministefo d'Agricoltura nel 1905. indirizzato alle autorità della provin- E' rappresentata a Milano dall' iiig. cia; invano ha implorato pietà dai Sioli, via Principe Umberto 38 quattro ministri che ultinlamenttì si Pure nella Mostra Agraria la Diaontì auodeduti alla Minerva; indarno slilleria agricola friulana Canciani e 'ha, Invocato giustizia dalla lenta, troppo Cremese espone au un sasso, coperto lenta, bupocrsi'zia del Monte pensioni. di muschio una bella^ raccolta di bottiglie d'acqi^avit^, di Slwovitz ' e di Orudela ironia ! Mentre la Cassa ma- Ginepro 11 sasso posa all'ombra di un gistiiàle, 'tesorizzando goccia' a goccia pruno, sul quale si arrampica una vite, canoa di uva, i sudati contributi dei maestri può Null'altro vedo del nostro Friuli nella vantare oggi un capitale di 110 miUoni, Mostra Agp^^fa Ed 10 non posso osessa se li cova con occhio di av^ro e servare, sonza rinoresoimeato, come Una guai a toccarglieli, mantro 1 maestri ri^ione, cosi ricca di prodotti agricoli, spendono circa 140 mila lire all'anno quale è la nostra provincia, sia cosi per l'amministrazione di questo indente ' .poco rappresentata m questa grande Esposiziono, che raccoglie i migliòri patrimonio, gli impiegati del Monte ohe prodotti della nostra penisola e di tutto godono lauti stipendi, non trovano il il mondo. tempo per liquidare una misera penLa ditta Canciani e Cromose figura sione che arriverà, al e no, a due lire puro alle jMoptra temporanee ion un chiosco n,i;co di botliglio di liquori, giornjiliere pruni fra i quali il «Cordlal Camomilla» Che si vuole, che si aspetta dunque? e l'amaro «D-if» , Che quel di3,'raziato muoia, per riImmancabile in questa partp di E sposiziona YiAiiOji'o d'Udine del, sig. sparmiare qualche operazione aritmetica ai ragionieri della Cassa Depositi Domeniifo De Candico Un pìccolo chiosco porta ip £^Ìto,iI tradizionale bottie Ptestitit glione, sotto fi quale aon c9Ìlocate paX recchie bottiglie grandi e picpolei Molto sono le onorificenze conspguito Statistica rivoluzionaria dal sig. De Candido m trent'anni d'iiiUn giornale francese garantisce l'a?- contraatato sitccesso : medaglie d'oro soluta osattezra di queste cifre rap- e d'argento ad Amburgo, Napoli, Topresentanti il valore dei gioielli pos- nno, Palermo, Verona e Venezia. Non voglio dimenticare la Ditta 0 seduti da venti signore. Depangher a O.i di Marano Lagunare, In Spagna — La regina Ena di unica fabbrica italiana sullo coste delBantepberg l^a ricevuto,uj dono 4al l'Adrifttico por la confezione delle sarmaritOs'consistente'in'gioielli per due dine all'olio all'uso di Nantes. , In una vetrina, di semplice costrumilioni e mezzo zione, l'anno beila mostra numerose In America. ~ La signora Rook- scatole di sardine, di filetti d'acciughe feller ha brillanti e pietr'e pr^ziosfi e di sardelle por 1. 10 milioni. Anche la Ditta Depangher ha conseLa signora Ouglielina Astor 1. sette guito,parecchie ,onor,iflcenze, come ad esempio all'Esposizione di Tonno, dalle milioni, città di Napoli, [(dine e Castelfranco, ' La signóra Giacomina Astor 11 cinUna bolla collezione,, di .folografle è que mihoni, , .quella esposta dal sig I^uigi Pignat La signora Cormjlius Vanderbilt 1. nelle Mostre temporanee. Li fotografie, chiuse entro cornici di legno di dicinque milioni. l(^ aignora Guglielma Yanderbilt i,gegii9, .pjqdernb e, di, una aompiicità tiàtt'a originalo, sqi)o 'oo's'e scelte 1 cinque' miiiooi. ' , ,'_, ', Notiamo come migliori,; H pranzo La signora Belmont 1. 5 milioni. ' dei lavoratori. Bagno di sole. Crepuscolo, et(^. La aignora Mackay 1. 5 milioni. Il Pignat è accuratissimo nell'arte Le signore Bradley, Perrv,' ElHghs, Orme, 'W'ilaon, Burden, Miller, G-wyane, 1 'sua; ,inlj^tti,la finezza^del lavoro appare in ogni lineai l'n tutti 1 suoi Federio, ciascuna ppr 4 miUoni, cioè quadri' 1,'idea si unisce mirabilmente lire quaranta milioni. agli effetti dèlia tecnica. Le signore Qould e Hhinclander, Anche il dilettante ili,fotografia Anciascuna per 3 milioni, cioè 1 01 milioni nibale |Morgante espone tina collazione di' fotografie) 'ben colorate, ben riuscite; Ciò significa, in totale approssimae cosi pure 0. Di Piazza di Gemona tivo più di novanta milioni di pietre presenta vari ritratti e due grandi preziose ohe adornano venti signore ! quadri fotografici, dei quali uno, quello che riippresenta un lago di sera, è Procurare un nuovo amico al proprio voramenle bello. Mentre 10 osservo e ammifo le progiornale, aia cortese cura e dosidei^ata soddisfazione per ciascun amico del duzioni artistiche dei miei compatriotti mi giungo di quando, in quando alPAE9E. recandosi in città presso persone amiI che ohe da qualche tempo non ' visi,tava, le trovò m una sala al IKimo .pittno che dà sopra un giardino [vaato e ricco di piante, Qqeata sai?, non era nnov<t per ll"i vi era sl^lo altra volta: girò intorno la sguardo e rivide al lato del grande camino di marmo, un quatipo rappresentante un bell'ufficiale dell'epoca napoleonica; scorge la tela dei. quadro rotta da un lato, e, in flne, l'occhio insospettito scovrì un magniftco cane accovacciato, dipinto nel paracamino. X I li Vignoli aveva già veduta quella iSala, quel quadro, quella, figura, quel vasto giardino al di là delibi, finestra; li avoa veduti ma ssnzti farvi mente lìocafe, senza farvi ai(en,fion?, aepza (Provvedere, come abbiàino d^fto, ad un modo più rapido del sangue negli emisferi cerebrali che è conseguenza dei mutamenti fisici dell'organismo i quali accompagnano l'attenzione stessa E .l'impronta ruuaata neJle cellule corebrali, non potea easere che un' Impronta debole In campagna, il secondo quadro rappresanlaiite un militare, lo squarcio nella tela, il cane accovacciato, le piante che vedevansi fuori della fineatra, rievocarono le prime immagini, già deboli da principio, e, successivamente, per lì tempo trascorso 0 per le accennate cause, sbiadite e indebolite; ed ecco una improvvisa riproduzione mnemonica, la quole non sarebbe uscita dal campo ordinario, se 1 termini costituenti d fatto mneirionico l'ossero stati distinti nella coscienza ; cioè i due quadri simili e non identici, e, m seconda linea,' il cane' vero e quello dipinto, il giardino e, la campagna: e allora non il fenomano paramnettco aarebbesl verificato, ma solo l'orecdhio,' dai vicino ripìii'to,' uri fle'vole làmanto'di Oi'gano, che inula' inconsciamente alla pace 8 alia mpdftàzione. > ' , " , ' Ma què'ato' lodevole sentimento non può",tóan(enery a lun'go dinanzi alla vista 'di tante scatole di sài'dine a di' Conserve,'di cui son "piene'le Mostre temporanae, fc fihc, non fanno ' ohe ag"guìzài'a'l'.'ippetitb. ' ' E allora 10 penso olia è ottima' idea iascls'i'^ iper un istante le tante balte cose e recarsi a far colazione E) l'6t-_ ti ma idea è'presto tradotta in atto Milano, «etlQinbrtt 190(1, 0. cassi Il socialismo italiano è in decaènm? Mùrntfig Posi pubblica una lettera del suo oorrispondenla da Rotha, sbritta per l'occasiono del prossimo Congresso, sulla situazione del socialismo in Italia Lo scrittore, che mostra di conoscere a fondo la cosa, giudica ohe il socialismo In Italia è ora in' decadenza e ne attribuisce la causa a due fattori. Il primo, secondo lui, è il bontrasto vivissimo esistente nel Sooialisino italiano f a la masse proletario ad ,i loro rappresentanti ohe sono m grande maggioranza borghesi. ,i Questi più che rappresetttare le reali tendenze ed i bisogni del proletariato hanno rappresentato finora della teoria Iri secondo luogo qUeati rappresentanti dottrinari del proletariato sono venuti in attrito gli uni con gli altri, parto per rivalità a passioni personali 1! movimento socialista ohe ,si va formando m disparte da essi é quasi contro di easi, dice lo scrittore, è un chiaro segno della situazione Ciò ohe noi dobbiamo appettarci dal prossimo Congresso è la criaf definitiva del socialismo italiano, come partito parlamentare • Il cap. Piccone è responsabile dei naufragio dèi » Sirio » Lo conclusioni formulalo dalla commissione d'inchiesta per il naufragio del Sirio sono le aeguenli :,, 11 Sirio era in perfetto at£\to di navigabilità od era provvisto di mezzi di salvataggio auporiori al necessario ed, al prescritto La commissione concludo testualmente c()?i : « Il naufragio dei pirosoafo Sirio ò imputabile a, negligenza' dol suo comaudanta Giuseppe Piccone » Questa negligenza si deve intendere nel senso che il Piccone esegui bensì i rilievi necessari per assicurarsi della posizione della naye, la quale er,i in prossimità della secca, ma attribuì'a questi rilievi una esattezza che in realtà non avevano e ha persistito nel suo errore anche quando gli hanno sollevato dei dubbi alcuni ufficiali di bordo. UE VÌTTIMÌ~DÌ VALPARAISO 2 mila cadaveri seppelliti Centinaia di cadaveri s tio la macerie Finora 81 aeppellirono duemila cadaveri a Valparaiao Si calcolano a parecchie centinaia i .adavifri ancora ^otto.le macerie Tremila feriti continuano 8 riceverà le cure dei medici. CALEIDOSCOPIO ' •• "^ ' (11 telefono del PAESE porta'11-n. 2-11) ' Ord/fie dei Sénitàri , ,ì , della Provincia/di Udine La 'Presidenza.dell'Ordintì'Vléi Sanitari della Provincia di ' UdWa prese nota dell'avviso di concórso'Pubblicato sul N '218 della PUlfia •mi' Friuli dal Sindacò di' Prato Oafnieoi'-per la ricerca di un medico interinale per un anno, come avan preso 'nota della lettora 8 oorr, di quel Sindaco,*indirizzata a! Presidente dall'àrdinfi e colla quale 9i chiedeva di tógliefé 1{ boicotaggio indetto a quel posto di- medico dalla Federasilone degli Ordini') e delTAaaociazione nazionfllo dèi'mòdioi condotti, pendente tutt'ora il giudizio della Giunta Proviiicialè'Amminiàtràtlva e finché queata appunto rioh-si'ItisSe pronunciata in modo definitivo;' . liu attesa della prossima deliberazione in merito .dal, (?oniiglio dell'Ordine ; mentre rimarca,la.insolita,forma doli;avi;)So di .concorso ,oha ric>erca un medico interinale per un anno; dà aV|Viso 6-tutti, iiicoHeghi che ì bqiCOtaHgìP dsl.Oomuna-di.firato Carnioo.radettoiil ,7 i^arzo 1,906,.peraiste IntWsMÌ' è s l poÀiiM ()ggi'nel .pò[p!^F,iggl9.,W''riunirà la piaggi9fari?8.cDp3ig|^ate|^,n feW** P'^^ pa'ratoria, pe,r esamina^a.gli jijl.ti relativi 'àgli argomenti da Jràjttàrsi nella seduta che avrà luògo mercoledì 18 coVf%'ttté 4116 '()fé'S»')fi3meridiana, Fern^Wla déil'troni' W^^i,'Ì>i^laglo Il direttore genoii^lo , dalle ferrovie dello Stato, acot^liendo.la domanda della Camera.di commercio, ha'partecipato d'aver.dispoato perchè colla attuazione del nuovo orario venga assegnata in modo permanente, la .fermata a S. Palagio dei treni 2702(che parte da Udine alle,'6,l7„dei mattino) e 2709 (ohe a m v a - a Udme alle 21.2&). La riforma dei Compartimenti ifA Gonio. Clvlia . Udine.è nel IV oompartlmsnto Par gli svariati lavori da iiitraprendere in attuazione di antiche e nuova leggi urgeva di provvedere ailà riforma del Corapartiniéii'ti' del Rea! (Mrpo del Genio Civile poneiidoli in armonia an. che alla modifica 'apportata dall' articolo 5 della'lègge 8 luglio'1006 n, 304, Nell'attuars tale riforma'ir ministro dei LL. ftp,' on.jGianturco; bateguito il criterio di proporzionare ij numero dei Compartimenti alle.atlualiiesigenza delle opere pubbliche; di formare le circoscrizioni dei Compartimenti medesimi, raggruppando le provincia nelle quali prevale un identico aei;vizio; e di statiilire di regola,' nel i centro dei singoli Compartimenti la residenza abituale dell'ispettore, , Udine è compresa nel 4» co,mparti mento insieme alle provinole di Belluno, Padov»! (meno .il .òiroondario idraulico d'Este),, Tfovisq e Venezia, sede dell'ispettore compartìmeijtaie. La dicevano morto! Vedi note e notizie in terza pagina Ieri sera verso, le 7, ,pna folla di pubblico stagionava davanti al negozio del signor Enrico Oaucig jn Via Gemona, diripipetto a via Gipvanni d'Udine, Era un'incrociarsi, di esclamazioni, di supposizioai, di commenti svariati,.. Ecco di che si trattava, U signor C^ticig era partito in bicicletta nella mattina, verso la,.)i.', alla volta, crediamo, ,di filartignacco. Erano le 6 pqm. Ch'agli non, avava ancor latto ritorno, quando non si sa come, nò. da chi, si Sparsa la voce che il CauQig era stato colpita|da oaralisi cardiaca ed era morto per la strada ! Immaginarsi 1 com'ùenti del popolino. Fortunatamente quella 'voce era falsa tanto che il Cauoig 'giùnse in carne ed ossa a Casa verso le '0.30 e udito di che si trattava a p è r sottrarsi la forma consueta della « memoria per associ.azione di similituilino». X , Il prof. Vigttoli ha senza dubbio colto' nel segno ricercando nel risveglio d'immagmi, idee, sentimenti per associazione, la causa prima della falsa memoria o paramnesia che si voglia Chiamire, Io non ho fatto fin qui che esporre la prima parte della teoria del professor Vignoli, preidéttendo qualche breve cenno sui fenomeni della memoria aacondo la teoria del Mosso; il quale giustamente afl'erma che del tutto incomprensibili rimarrebbero i fenomeni stessi, se non SI ammettesse che assi sona strettamente congiunti con due mutamenti materiali nella sostanza nervosa Debbo ora venire alla seconda causa della falsa memoria, dal Vigqoìi'più volte nominato ricercata in quella' rapiditti del pensiero di cui il Taine, i! Brierre de Boismont, il Maciiniha, il Bum, il Leinoine, l'.\bércomby, il De Qumcey ed altri molti danno mirabili esempi, ' « Mi ricordo — racconta il prof, Vigiloli — che ancoi' giovane, fuggendo a precipizi" con un mio compagno dinanzi all'avanzarli, come una valanga terribile, dèlia pieiia di grosso e profondo torrente, negli Appennini toscani, in luogo non' largo e non di facile uscita, dopo qualche momento di quasi ebbra corsa, fermandomi affanilato, io non sapevo per qual modo e per quali vie mi trovassi in alto e al sicuro. Orbene, riandando pOi colla mente e rappresent anfiomi per ricognizione — che Ora per la passione della caccia pratica di quei burrati — tutte le tortuosità, andirivieni di quei greppi, e scoglière 'e bosohine, e i salti insieme agli acòorgimanti necessari por superarne 'le diln'còltà, corsi Oggi, 11, S Teodora Sinodo IO settembre tSOS — Nel 1605 scoppiò la disputa di procedenza eccloaiastioa fra i capitoli, di Cividale e Udine; I bravi del Pontefice del iOl'ebbi'aio p II satteiubre 1508 decisero ohe Udine dovease cedere a Cividale Hliique locorum; fiou, pertanto la disputa si riacceae nelle sinodo del (0 settembre 1005. Terremoto / / settembre IS69 — Scossa notevole di terremoto a S Margherita. Se ne occupò specialmente il geologo prof. TOmasì. 'L PAKSE alle manifestazioni di. gioia dei suoi cliènti BlW'BÌ ostinavano a stazionare .d^vahti.al negorio, pens6 di andare 'dK: Moretti a ))ere la birra. Meglio così. K Il 25" Convegno a Fontebba UMMBiiliEBEiPlJBBLP della Società Alpina Friulana "Povera, santa Russia» Gli annuali Convegni della Società. Al Afiraenla spattacolo all' Alberga Roma IL Me E LA R E B I M A MADRE ' p a r l a sÉ>anda QiiriD di Moggio Questa aera nel!' ajèzànto' giardino' Veniamo' informati cbè ' il Re Vit-' Ogni giorno, «^ni ora, ogni minuto dell'.41l)«rg0 Roma in Via PosooUe ove, torio ha fatto tenere alla Società di, Alpina Friulana riescono sempre bril- quasi, le nótizìo arrivano e in questi Bà' viaria•Bettimane si danno nfel'IJea- Tiro à segnb di Me/ggia Una grande lanti. ' * I dilettanti udinesi a Fiume tempi sempre miiggiqr,menta ter 'irtófl ,dl Varietà ottimi spettacoli di tìiédaglia' d'oro, per le gfite che s'ini;, Potremmo ricordarne parecchi, ma ulUiju pròsa e canto, avremo mia bellissima zieranno in quel poligono il giorno ' ribili. Fastosa acooBllanza troppo lunga sarebbe la lista j ci limi20-cocr«nte.r .i.»i«iss*-a-.«-«,.i .Questo popolo, grande- ed iofelic«,•". Domanioasera i dìtettantidellaCSom' tlata((*<«gl ad~snnmH!iare' ohe (juestó Tutti gli artisti si produrranno coi Sappiamo ippiamo ancorj j;ti« aneUe la Repagn|ft.Go;nioa FriulaBa,, invitati, die- ann() la Società Alpina ha deciso di] stapco un giorno delle pesanti catewe . • " ha invww^m ,«fcg«tto di aef'O (ft IFiupie una ìrécita étrpotdinaria teiie.re a Pont^bba il suo XXVj Colt- ich^ l'au^razia il), nome d'uji Dio 'gli migliori n'uiriàrì del lol'o" t'epertorio e gina Madre la aerata si chiUdérà'collà>'tìu6va e valfffe.' — » • » "•' \ ribadiva, ai scosse da! torpóre in cui , , ,(JcJi | i ci}Bimedi& d^l, noà^r»! doncitta- vegno. comicissima operetta necessariamente era caduto e. MTO« Lo zio Oassif BO^ dine avv. Leitemburg Vn l'è poc e doi Eccone il programma : . • <^ Via Cavour i gandoai gli occhi guardò tonano ; una so» tnossei ,, • i , Domenica S3 Settempre • '«tat** B^rto il locale luce, un astrò Jo abbagliava; lo conEcco l'elenco arustico: Or« 6,17 partenza da Udine, . , Sebbene che al ponte che divide Zio CaSsIanò, CaValli Umberto — Au- posto sull'angoio di Via Cavour-LioOro 9.10,arrivoaPontebba (in. 567), quideva.'Era il sole della LiSiertà!" Piume da Susaak, vero covo della cadove lino ,a .pochi giorni addie« Figure misteriose dìripostolie ven- gusto, suo nipote, Maflfe! ' Matiù — nello, Da Pontebba ?i farà breve salila nafilia oroits'dbe tarili atti' vand liei tro v'era *la' 'Bbttiglioria Oancia. i-..ii)li «ttvigUftdehi^'tnrfimlèe contro gli italiani sino ad una cappelletta sulla . strada dicatóri'» s'avvicinarono e gli'dissero: Plroletta, amante di Augusto, Maffei ' Coma ai sa il locale venne rilevato e •ungheresi, .vi fosse lo stalo d'assedio, di éludena, dove si sosterà per la co-, fil' giunta la tua ora; devi Combattere Emma — Dottore Buonadroga, Mamoll dall'intrapreutó aig. Giuseppe Ridomi con hoi il comune nemico e vincerlo. Glauco - Auneta, su» amante, De Hopft' lazione. puRB il Teatro era afTollatìssimo. quale sta ora trasformandolo comOre 10 arrivo alla cappelletta (m, 763). In nome di -quell'astro che vedi laggiù Elda — Turacciolo, studente, ,Anti At- il[iletafflente , Quando i bravi dilettanti apparvero per destinarlo ad uso AOre 11.30 partenza dalla cappelletta nel lontano, giura,ch'e non deporrai,le tilio — Altro studente, Driussi Komolo, qkarium, uri suJla ?c8na,.uno scoppio ftagoroso di ^nerè' d'èseriiizio che delle quali ti armeremo il braccio, ' Lo siiettacolo è moralissimo e quaapplausi diede loro il primo, simpatico per Studena alta (m. 812) e .Fratt,is armi sinché le basi dell'autoorazia non sa- lunque signora ò 'signorina vi può as- •ihoontra il Hivore del pubblico in. ogni (m. 898). iSftfotO. . . . , .• città. ranno scosse prima, atterrati' il pe- • stere liberamente. • i. Cosi ad ogni fine d'atto. Si gridava: (Colonia alpiiia iVi'ulana). Da q^uesla Il locale si presenterà trasformato monumento poi. E il pobolo,' il L'ingre^. per, tutti, è fissato in 'lO .Vicn, Udini!l Viaa i nostri fmtelli! di nuovo a Studena alta e indi discesa sante in modo simpatico ; alle pitture e decentesimi. . Alla fine dello spettacolo venne im- a Studena bassa (m. 649) e lungo il vero popolo giurò! corazioni vi attende il oravo artista Prima però di ottenere il suo injifoTvìsata ,una...iropoDente dimostra- T. Pontebbana a' Pontebba. TrixtB spsttacola concittadino' aigilor Viribenzò' Màtlionj Mzionetagli {udinesi; tutti erano in piedi Ore 14 circa, arrivo a Pontebba. , tento con le cattive; volle teritare àntanto favorevolmente noto dappertutto. B' veramente! doloroso spettacolo pippdaati' ed-.acolamanti a Udine ,e alOre ,15 Riunione nella sala munici- cora còii le buone. Era tanto ingènuo! quello che colpisce rpochioidi coloro Entro pochi giomii il 'nuovo locale ' ' E| guidato da Un' pope,' questo an.ntalia,, .,, . pale, gentil mente conr.ossa. [ èora ct'edulo popolo si fece rappresen- che visitano le nostre più tristi plaghe verrà aperto al pubblico. ,, „ ,, ,. 1 bravi, ^(letitsnti t\irono. costretti a Ore 10.30 pranzo nel ristorante'della ' tare m.ilariche del mezzogiorno q della Sarda diverse -migliaia di perspne , pi^esantarsi quattro volte alla ribalta Stazione condotto dal sig. Guadalupi. Il cittadino che protesta, de^ha, speoialm'ente'poi nella stagione per presentare al « piccola padre » una rispondendo,agli applaudi con. grida di Ore 18.32 (diretto) o 18.39 partenza pile posi a due misura. boi -«desiderata». Nort 'era estlVtì-autun'nale' • . • • • ' • • Viva.-Fp une/ , , da Pontebba dei partecipanti ai solo , petizione Faccio terree, ventri enormi, pc'clli minaccidso," non voleva far malel doVI era lino òirca ' ùii mese fa, sulla Convegno. , 'mandava Ulna fanciulla dlsgraxlata smorti,,apatia, abbattimento, sconforto pane e liborià ! Ma il « piccolo Piazza' dèi ' Patriarcato' Ud' tiaffò che Ore 19.45 o 31 25 arrivo a Udine, Rosa Masihi di Carlo abitante a S. Jadtp»' amorosamente caccia il suo iiniuonso, ecco costi ai vede là dove seguito a richiaini latti dal vicinato Gite, a) Escursione da Pontebba', buótt' jiopolo'a colpi di lùitraglia.e, 'sarl?bl)6ro necessari- salu(c,' forza ed •in • Osualdo è una ragazzina di dieci anni a HJPaularo,, sia per la condotta equlAdoa^di chi • , ' "energìa. Ma più Straz'iante 'dncdra è lan'cia i cosacchi a carezzarlo con ' lo •alia quale tocca ieri un grave acci* ne Sfa a capo, ^ja, mr gli scliiainazzl Lmieiì 24 Settembfs ; la vista di tanti piccoli'esserì'V quali, sciabolate e'lo Knut. di,imi ertotiurn»,ohe vi si.facevano,. dente. " ' ' • i • Ore 4.30 partenza da Pontebba per anziché riempir l'aria colle loro grida d'ordine dell'Autorità , Supòrio're ne',, •S'era an'smpioata sopra il' muro di Studena ' Fu lo squillo di guerra! • bassa e .Casali Carbobarie 'Uinia'd'uà orto e vi camminava sopra, (m. 938), alla sella Pradolinam UR3) ' Qualcuno diceva ; « Non sogno qUosta festone, anziché oqrrere, saltare come Venne òrdHiata lafchiusurà.•— la spensieratezza e, la viyaoitiii |de!la quatido ad'un tratto -* peMuto Te- ore 4, 0 alla sella di Turriee (m. 1557) volta, non sogno libertà*. Egli altri; età Avvenne un sacO'ndb' «Jguale (sa non loro giovanile' comporteretì.be, se gtjUitoiOj-Tj^da,» te.rra. ore 4 1/4 (quest'ultima più comoda «Non sogni né Vogliamo; è là realtà né'Stannò mogi-mogi, 'aiienzìosi e 8.0,- è Zuppa è pan bagnato) .ini Via Supe,riore al quale però g)i si lascia vita Trasportata prontamente all'Ospitale per la discesa verso Paularp) dove si ci attende».' litari in''un canto, con òcchi penaiV ' Civile veiltie medicata ed accolta; il arriva in ore 3 circa da una delle due, Le figure misteriose di apostoli e rosi, con sguardi, di persone- mature,' lùràe perchè gli oéi'fKff ,di .questo, che "v'anuino maggiori ' dótt. Mistfuzzi le risconti'i» il distacco selle, vendicatori incoraggiano da una parte, e malato .Per loro il cielo non éono individui omenoni che Utl Wl'à detto tìbll'^pitràelea (braccio destro) ^aribiie Ore 11 oirca arrivo a Paulàro (m. armano il braccioMella vendetta; dal- stanche ha aorrlai, la terra non, h^ dori, la cariche, basterebbe a tener celato e l'orse come, in glcrni 25. l'altra Viene costituito il Tribunale natura non ha tiitlì quei piccoli doni 647). Pranzo. Da Paularo si può anavvenuti • gli , schiamazzi ohe a, Carazss oonlugall • dare in 4 ore di vettura 0 poco più rivokteionario ohe decteta le condanne ctie ibrolano la delizia dei' bambini non tutte le oro vi .si fanno ed ordina l'esecuzione. ' sani.., e felici. Questi tisseri meschini, . to^"®-WJ? 1^**"® M medicata al- a Stazione per laCarnia, oppure per E forse permesso,' che,, quando a Kimbé infernali sfracellano, distrugche pur non dovrebbero ancora cohola Forcella del Durone (lli3j o per 'TUspilale Civile cèrta Filomena Can(iolpi di revolver uccidono 'o fe- scere i gravi, pesi della vita, questi lutti I cittadini e proibito di fare tariutl>d'antti"40 nata & Dolegnano, Forcella di Lius (m. 1030) si può di- gono, schiamazzi, cantando, eco, dopo le IO riscono. teneri organismi sono^ vecchi anzi scenderò a, Paluzza (m. flOO) in ore per'Uffa' contusione "alla feccia con Plehvve, Sipiagulne, Bdgolepoff.iBog- tempo e Sembra che aWaporino lenta- in quel'caffo invece vi si dia princi' 'Jegjgere escoriazioni e rottura parziale 2 1/2 0 3; da Paluzza in 3 ore di vet- danowisch, pio, ai canti e suoni disturbando chi Andruff, il gran- mente la morte. • di'Un dente'incisivo giudicate guari- tura, si può andare a Stazione per la duca Sergio,Bobsìkòtf, stampo del lavoro , ha bisogno di dorIschusin, Kusmisch, Minn Garnia, dalla-,quale i treni P^r Udine bili in giorni 0. E pensare ohe cosi' facilmente si mire? ecc., capi di polizia, poliziotti, tutte le • • Dichiarò che ei trattava di un.... re; j passano alle 1^.2,(diretto) e 19 52. persone odiate man mano vanno scom-» potrebbero far , brillare quegli òcchi ' ' A ohe prò' dare' una licenza d'orat, • gaio fattole dal proprio marito! b) Salite ai Monti "Ciavals e Zucc parendo. iSmorti,, colorire quelle guaneje smunte rio così lungo in Un Caffé sito in • L'autocrazia vedo cadere i ' ' -" Pure Verso mezzanotte e per l'i- del Boor. suoi migliori, s'impaurisce e cede.. a e terree, inturgidire ed aniraare'qusi quella via? Forse a certi Individui dentica causa' uaa donna dovette riDomenica 23 Setlet/ibre muscoli flacidi ed inerti Dato loro Af:\- non comodova farsi .vedere, di,giorno •parole," mentre coi ùitti diviene più , .^oMf^j.ajISi.^upB, dell'Ospitale . Ore 18,39 partenza da Pontebba. VEsanofdina, quel liquore antimala- a freiiuentare quell'esercizio, e mercè la "'E' cerìS La'izafoni maritata Moretti, Ore 18 55 arrivo a Dogna (m. 4Ì;1) insopportabile. per bambini, che la Ditta Kisleri loro influenza presso obi di ragione, Povera, santa Russia! Quanto du- ricoMilano iad'abni''30-.da Palmanova, fruttivendola doVe si pernotta. ' confeziona cosi egregiamente. ottenere che a <)Uel!a proprietaria di rerà ancora il tuo martirio! forse di cba. abita presso la Otaie^ di S. CriLunedi 24 Settembre' Nulla,vi ^,di cosi sicuro nef g,uarlrii vi si daaae la licenza Ano alle stoforo. . . . Ore 4 -[Partenza Aa, Dogna, per case lion molto. Chissà!.. Nicola piai|ge e dal morbo insidioso e ribolle, ohe mina Caffè ore due. ' .i "Venuta a contosa col marito si di Ponte di muro (m. 473 ore li2), trema pel pericolo che sovrasta sp lui, la loro tenera e-.istenza. ' ' ' e sui suoi Icari; vorrebbe cedere. Ci Mal'autorità dovrebbe porvi riparò, ebbe una ferita da taglio all' avam- Gaserà bassa di Ponte di Muro (m. 966 Pe quanto avversi a tutto ciò "he e se non usando " metodo ^ddoitato brac(|(o sinistro ii;i direzione traversale ore 1 1[3) e Forcella Ciavals (m. 1865 sono ancora però, perfidi consiglieri, jlilnga ''}i centimetri interessante la oro 3, in tutto ore 5). Da Forcella nati fra la corruzione e il colando ?ib||i!i(l'app^enz^),^iini^icina, i barn- por iltìallfòdi Piazza Patriarcato, vobhii prendono avidamente questa gu- ler almeno'proibire oh'o dopo le IO vi brutale ohe glielo impediscono. • ' cutQ, giifdioata guaribile iu otto giorrli. Ciavals in 2 ore o poco più si può saE lui, già'vecchio pur-essendo! gio- stosa soluzione, che li richiama, alla si dia principio a canti e suoiii e rfQuqstì sono coniugi che vanno d'ao-, lire sulla vetta del M. Ciavals (ni. 2101) alla vita, WSmnofeUna fa per duoendo- l'orario • di chiusura alle ore cordo !... ' I da dove per Forcella di Gleriia (m. vine annuisce, annuisce ancora,) alle salute, i bfifnbinì ciò che -fa WSsanofele per. ,11 'ppm. , 1770 ore 1),' C. alta di Gleriis (m U02 parole sussurrategli da quei • mostri. gli La fontana idl.iBorBO S.' Lazzaro oro adulti; li guarisce bene, e, rapidaE ancora i più forti sono quelli flolla Ora ili chiusura eh» sarebbe^ più che ' 1 1(4) Aupa '(m. 930) e Studena da vari giorUi è guasta e ci vuole Alta si dlscetìde a Pontebba (ore 1 '^\) 'causa cattiva. Perchè? Oorki'lo tìisse mente. aulfloiente, per un Caffè in Via Supeuna buona mezz'ora'prima* di poter in 'tutlo ore 4 di discesa o poco meno). rivolgendosi ai detentori dell'oro) noi riore. ' riempiìre uil sécchio d'acqua^. Ila'Forcella Ciavals si può salire an- lo valiamo coi fatti che quella era la ifo,itó.;<}W(o(n^i di Via Superiore'. Monte idi pietà di Udine Come si sa, quel rione è popolatis- che il Zucc del Boor (m. 2107) in circa verità.' j *".*"r-; '\ i ' sirao ed essendovi quella sola lontana 2,lire. Dal, Zuqc ^^ ,E(oo]: sì- può diSabato 15 corr, .alle or^ 9 ant. nei' ,—; Non date più uri centesimo aii cardi cui si possano servire i borghigiani-, 89éndere in S'li2 óre circa "a Dogn«(, nefici e la causa sarà vinta • Uomini locali,delle aste verrà posto all'injiaiitó Cronache provinciali ci si -prega di rivolgere all'Autorità 4 ore a Chiuaafo'rte'(m. \V^'A) e 5 ija del gran mondo, avete' Un • cuore, la- un pegno di oggetti d'opo e brillantii taunicipale viva raccomandazione per- a Miggio (to. 331). ' sciate che senta! Siate utoani ora e serie' B, ' li pegno' potrà 'essère esami-, Mortegliano chè venga con tutta ' sollecitudine .ri- ' li treno parte da Dogna alle 18 55, gridate con Oambell Baunermain, il nato nelle ore d'ulnaio 'in tutti*( giprni parata. '•' ' 1 da Ohiusaforte alle 18.42 il diretto e grande ministro liberale inglese: Viva precedenti allaivenditai-j • , ' i '" ' "Il riposo festivo ' 19.12 l'ordinario e da Moggio alle 19 35. là duma! • Caro 'tiPaese* ,• ' , -ni-, ; Contro l'assoluzione di Giacomo Fior Nòte : Le gite i- programma offrono Noi, da patte nostra sentiremo con La Ditta A. Zuliani Scliiavi • Lasciai una volta tanto, che. anche.,,i tutte speciale interèsse. L'escursione a , ^gradimento la vostra voce e al; andò '; ^ I lettori'hanno,appreso com'è giorni povero fScchinaccio^ Ij-ft un sacco •' oi" sonò il Pretore del Primo Manda- P^U'?™ iìondUfie".ai un» delle più ri-"' la nostra diremò'forte: 'l'iva la"%issia ricerca subito abili lavoranti' rtiódiate, eunl'altro,,biittiigiù sgqrbi , Imantoiwaodasae; assito il noto stril- denti' vallate della Gamia. Le salite al libera e felice! ' - Sgo.' e 'sarte da '-ÌM-1' 50 ie''più .al giprilp,, Iju lo, sai come quatfrp qui a Mortegliano Ciavals 0 al Zucs del Boor sono pure, lone Giacomo Fior imputato di conLA SBRICIATA | gli agènti'di commercio''abbiano otto-, , " 'travénzione altari, 65 della' legge di attraentissime. La prima è- facile, la nel daposlll di isgrtame • Perchà la .Lotteria ilaz|<i(nalai nuto Sin dàlia prima dòraedlca'd'agostQ, 'i;. S. ^erftv'or'clìstrib'uitodei'manife- seconda ha il torrione terminale un '1 lettori sanno che circa Uri Centidi'riposo (festivo; anzi sti gratis il giorno delle feste patrioti- po' difficile, e .quindi non consigliabile naio di operai delle Ditte Dal 'Corso,, dell'Esposizione Iht'érnàzionaìe .dt> mezza-giornata ai novizi in alpinismo ha incontrato' tanto favoi-e ,da esso procede .benino .grazie aH'attivtfin' 'oKe del 26 luglio scorso. ErraoUi e Piussi erano rimasti disoc- Milann parte.de! pubblico?, La rispostale fa- ad intensa pnjpagapda da e^si preco>-,' Ija gioia del Fior per l'assoluzione denj,,emènte fatta, l{i quale, Ha convinto' ' La vista che ' si gode dalle due vette cupati in causa della mancanza di va' è stata turbata dal 'fatto che il P. M. ^ ,è quasi eguale e molto estesa, sino goni occorrenti per l'inoltro dei le- Cile-; nessuna Lotteria fu finora dotata là popolazione ad astéiierei dalle com-l ' ., ' ' ' ''òhe èra'"rappresentato dai delegato di' alle lontaue alpi dolomitiche. gname, e sanno anche'"che pijonta- di tantj,,vantaggi. , . ,, nbl''pomeriggio dei di-festivi. ,.,,,, Nessuna Lotteria ebbe prerpil coai Jerè , P. ,S. dott. Mmàrdi Simeone, ' ha inter, Senonchèj'Oaro Paese, laddove il pof, Spese .• Biglietto di ahdata e ritorno, mente il Prefetto, la Camera di Ciomi ' ipbàto' appello contro la sentenza del Udiné-Pontebba III. piasse L. 5.70, li. mèroio, la Direzione ferroviaria pro- IriÉfénti.'basti dire che'il gran 'premio polaceio ignorante e Uurberoi;(qo8Ì lo, , testarono per tale dannosa'ihsuffliienza è di un milione infeòntàntì',uno di lire chiamano i Nobili!...),l)agiàc.ompreso, • Pretore. classe L. 8.70 oentdtiilla, uno di cinqm,ntamila e, tanti che il Riposo .Peati.yo è una necessitai,, , 'i " Avremo,'perciò un nuovo giudizio Andata Udine-Ponlebba, li classe lire di carri.' , da lira, vondmila, diecim(la\ cin- fisica e''moralb,'il 'i'blljsone*, memore, davanti al'Tribunale. èiamo lieti di apprendere che qjieste • altri, 6.25, III. classe L. 4.18. guettila, eoe, eco. • , , , ' dell'antica poasanza e aimentico del,, pratiche sor,tirono il desiderato effetto Andata Udine-Carnia, 11. ci. L. 3.65, I SOCIETÀ ANONIMA 1789 ohe detta possanza gli tolèe con.r perchè il direttore genersde delle ferIII. classe L. 2211. ' per io spurgo pozzi neri in Udine poco buon garbo, non lo vuole intenConvegno; Colazione L. 3, pranzo rovie di Stato dispose perchè tosi»-vedere, V'è qui una tàiniglis( di queste, nissero inviati i carri alla stazione I sigflori azionisti sono convocati in lire 5.: la quale vuole essere servita nelle oro di Udine i ' assemblea generale nel giorno di doGite: a Paularo L. IO, circa menica Itì,settembre corr. alle ore 10, Perciò tutti quegli operai pei [quali a Ciavals e Zucc del Boor Facciamo Una viva raccomandazione di chiusura ed un negoziante compia- ' nell'Otócio delja Società in Via Rialto L. 10, circa. non era certo confortante il pensiero a tutti i nostri abbonati cui ora è sca- rente là serve con evidente pericolò N.,13. . Si-.accjettano le adeaiqni a tutto gio- di rimanere oziosi forzatamente, j sono duto Tabbonamanto --ad' atlMiarsi e' di mandare all'aria l'avvenuto accordo. Ora io, facchinescamente ragionando' tornati al lavoro. ' j J^'A'>nm^nhlra2ione. vedì 20 settembre. rinnovarlo a mezzo cartólÌna'Vàg(ia. dico: Poco>.oRaro & alla, sua firma nell'aqcordQ.il ,neguziante,..ma,,altret„ ' Talvolta 'il fenomeno della falsa me- tanto'pocb"belM'fl^iift cf fS'iP «blaed e^e&"''' P^'' giungere al luogo di ebbe a constatare un consimile feno- quelle ligure in modo assoluto lideliinoria 61 arresta di un' tratto e rientra salvamento, mi avvidi che in rapidis- meno. tifleata. ' ' ; Ma quando sorge all' improvviso il simi istanti e nell'eccitazione dello spaAlla causa generale del fenoipèno; nella consueta'torma della-*»emprjo: ,vento, scelsi le • vie più sicure^ più primo "l'atto generatore dell'intera pa- causa della quale mi spno lng:e4nato Bcorgonsi 'cioè le cose analoghe ig à ve- dunque propagandare il « blasone »)i ramnesia, il,pensiero ancof più rapido di far persuasi i lettori, fa"segdìtb dute, e'non"V'è 'più nulla d'insolito. ancora, più intensamente ed il come'-. breyi, più ai;conpe,a salvarmi. ,«In condizioni normali e tranquille dell'ordinario diviene,,e impedisce ohe l'ao'cennato potere costruttivo ej fra- Cosi pure, non' di rado, >mentre parte ,é subito, fatto;^.Agenti, comperate la — aggiunge il. Vjgnoli — tutto ciò si distinguano nella, C9|3ci^nza i ter- sfav'm^itore del pensiero : e quésto 'po- 'delle pei-sone- appariscono nel' campo . Storia' ^flla,, RivoIf|zioné l'rànceae ed ,, avreCbe dovuto compiersi in tempo mini ohe for,roano fatti pineraonici suc- tére g^iidàto da somiglianze'anche lon-' patà^innetioù, altre fli '-Vedono .nelle 11! Y'ollime «La fatica» di k."}iÌos8o | '. , assai,lungo e cpu lento esame e moto. cedenti^i. taiie, modifica, àggiurigerido, ,d lo-' 'Coritìizioni'presenti:'e' cosi, avvjenne' spediteli a quei signor)'acilò'dhe leg-, ' Onde, non solo pensiero ed esecuzione gliendo e facendo si che ogni cosa si delle parole. E quanto all'anliveggehiia 'gifUÓ ,e irijegg^aoj, forse" pptrebbe giijì-' X si effetluafono con meravigliosa rapi- , Una terza causa accompagna le due atteggi e che l'insieme B| disponga, dei dicorai, non sempre'• liiufeoiamp ài v^fe, ' ' ',1 li, facchino, ilità, ma, pel momento, non lasciarono accennate, nei fenomeni' di falsa me-, nel fenomeno generale della' parijmno- indovinare; anzi, ' apesào o le'iparole irc^ccia: di maniera che io ebbi co- moria: voglio dire il poterò che ha' aia « a seconda di un pi-imo impulso che'vengono ' pronunciate* differipoono Sì,^ à'ibrgio Noj9|ara ''- ' scienza del l'atto ultimo,, scomparse le il pensiero di costruire e di, trasfor- mnemonico incosciente » Il che, ripeto, assai da quelle previste,"'0, in luogo ,' ' ()lrati|<>re,,dli|{fnl^D^ , qauae che b produssero». servendomi delie parole'del'prof. Vi- di queste, si avverte il silenzio. '• • ' mare. Il — (fftfrio) r- Oitima Hmpres; 'I quali'fatili come" giustamente 'baLa memoria non, può correre talIn campagna, di aera, chi, non ha gflolì, non sarebbe' possibile « se .'vevolta dietro il pensiero prodigiosa- osservato le fornie strane ,ch'a assu- nisse impedito il giudizio ooinjiarativo servà i) 'prof. Vign01i,'confbrtant( l'in- sione, fece, ili,,paese ,la .nomina, a direimente rapido: cosicché no viene per' mono jSpesso gli jtlberi e il l'ogliame e dèi duo l'attori dalla ' incoscienza del- terpretazione data dà! professore stesso tore didattico .delle, nostre ,aQuole del ,' naturale conseguènza che di epso si e gli oggetti tutti ? E, piò osservando,' l'uno, e posteriorniéntó,' dalla prodi-' al fenomeno della falM memoria, di sigi flanarotto (ìiovani)i„Eali,l>*>'am^ perde la ti accia. Chiunque .rifletta un yoi non avete più presenti nò gli al- gioaa ràpidilà del pensiero costrut- oUI, appunto 'Perché si manifesta flré- •di colto, e -valente educatore, , • • •• ,>Due b a l l e f a s t a , , po' su questo punto non avrà molto beri, nò il fogliame : voi vedete solo trut(ore'e trasform'alWe,'résa più Viva qUente assai, ho voluto' parlare nel ida feticare per convincerai della ' cosa, le ligure alle quali si k foggiata dalIMn^olito e improvviso Ibnomeno e cotavincimenio' di non' 'dispiacere" ,'aì ' ' Il glornoiSiielte frazioilo''ai Paralettori. " '• ' Q. Biisarritii" i- ditó be!la''ritìsol- la'MiVità tìi'M. V. u per ricordarsi ohe sopra a se stesso la materia che per noi, 'si è con daila emozione' che'ingenèi'a». ' liTMEMENTOi»! «?'«#eWffirb1a4Z, iaW»i!!»ftf.W*'i' IL WAKSt;; nuovi sugli ammalati » ; è fatta ecceSTABILIMENTO BACOLOGICO zione solo per casi singirii, quando si tratti di diagnosi di conauitazioni eziologiche ecc., ma anche in tali casi hiIn VITTORIO VENETO aogna che si dimostri la necessità, e nulla si può fare senza la licenza del Premiato con medaglia d'oro alle Esporizlon! diPailovaai<iUillniil903. medico primario dei riparlo. I." incrocio cellulare bianco-giallo In ogni "òasO' là rosponsabiliià ricade giappooeso. sul medico, file ha ^proceduto all'aspe-, I.° incrocia cellulare bianco-giallo rimento, il'quale nbn'tlevb essere mai tentato, so pao iwpllìiffro' il minimo sferico Chinese Bigiano- Oro oelUilare sferico danno, per il'pilziènte.' Le contravvenPoilgìallo speciale cellulare. zioni verranno i)unita;in via dìscipliI signori; co. fratelli DE BHANDIS har'e.' . . • .' . gentilmente si prestano a ricevere in Udine le conimissioni."' Corso odièrno delle monete Corone I0J90' | j Napoleoni 20.— Marchi iM.- | Sterline 25 10 Rubli 26.175 I Lei 09 50 JireWa d:4jgoni»le iloii (iiusoppe Oo- pìccoli candelotti dì cera il cui lucignolo andava inuiaidito con olio di cainuzai. nt ' Dopo liBigi'ocossioiie la banda di Sa» nelk; 0 di garofano ! si accendevano Giorgio NMiro ai recò in piazza docii lasciandole Bsp'iste qualche istante altra un' ìmilensa folla, svolse un ap> l'aria,* jlopo di averle intrise in una plaudito fitogramma. Finito il rjuale miscela di zolfo, canfora e un po' di garcorae KÌpaeje'|uon'|niteda ùl'ca^o fosforo entro una piccola booetta di all'altro eMoi) l a P i<ezl det"Oolite. vetro. Voperazlone, come si vede, era Carattl a l|ello del sig. Del Giudice, Is assai cornìilioata. Por (ji6;i'q salutata due più cBìioiie e muniflcho famiglie coma'Uni'noVìtà 8fI'aó^d!nà?ia'Ia ra5-' DI bricMiotiB delflammiferi' slmili a^iudtì! luogo.Jff scellinì di legno, l pochi giornali dì quel • •" SI I -,-+-.,,' .,,1 -ifi:, . tem[»fB|;jii^i)l^W)i)^;con ammirazione. Il 9 aucM^slvp jn Malisaija, poi.qiw-, sfanno, carne « nò a 'Éflin;)0't)f.)ve«i nuli, la foSività di M. V. r.usoì ia/eWt <f Ha'Infima faliiirlcha di llilini^!Pu'un francese, Filipp'o Barpiù- imponéttta degli altri annj Dopo farli"rier, ohe venne a-'stabilire"un pulnio lo funzioni/religiose in Chiesa, it'dott ' opificio a Empoli nel ì«81< Da prinprof. Graridi, insognante di lingue in cìpio agli la'vorava stecchini di legno Portogrualft fece una predica ricca tagliati con un coltèlld fisso; informa di storia Ijjdi erudiirtone. sohiaocwtai quasi |a striscia t li irpmer-.: Splendida addiritfflrsfsWfillildmina- geVa lieM 'sÈtìinpijaìzione • fosforica te- ' mai preso col Verzione tutti' a palloncini'alfa'Veile^iaiia .nepdoli a pizzicotti tra le dita, e li e raagl9trsil^|^#JóÉtìildi»\atì-pf0grani., vendeva al pubblico mostrandoli infissi GIUSEPPE OIOSTI, direttore proprìel. moiith il"' lii'qiiorè GIOVANNI OLIVA, tìe.rente^responsibi.o. ma musicale da paVlfl iéiU banda di in piccoli monticelli di arena, due per,, S. Giorgio Nc«aro. , un quattrino. In seguito cedette l'indu^ ,,. ^ amaro Numero d'arfari A 95-1/0 Numeroso il concorso di forestieri atria a Luigi Santini, il quale la fece e molto festeggiato fti il bravo Don rapidamente prosperare inventando INTIMAZIONE ,, Qiovanni SchlfT.' qualche utile strumento per la lavorazione e introducendo l'uso della scaagli eredi, beneflcàti e creditori San Glov. Manzano tole per la rivendita. d'uno s t r a n i e r o , Provate * e i oiitgEA'ke , Echi di|lla Folta Operala Contemporaneamente un piemontese , 11 18 febbraio 1906 mori inArtegiui, una bibita insupera!" Id — (P), ài'parla in paese ohe l'on. Domenico Ohigliano, di DogUani, in o.'O soggiornava, il aig Giovanni MiMoi'purgo, nostro Deputato al Parla- provincia di Cuneo attendeva a propa-, cossi, citfailino italiano, n.sgoziante in biìe. • '• • ' • -_•" '[ mento ai aia espresso nel senso di rare fiammiferi aanza fosforo, i quali legnami e possidente, portinente ad iacrivore alla Oassa Nazionale po.r l'in- si accendevano su qualunque suporftce ArtPgna,- distretto di Gemona, prov validitii e veoohiaìa degli oberai tutti rugosa fossijro strofinati, avendo -la di Udine, Insciando Un. testamento i soci della S(^ietà Operaia di S. Gio- capocchia formata d'una miscela di A norma dei §§ 137,.las della Pa•Yauni di Mancano. clorato potassico, solfuro d'antimonio tenta Imperiale del B'agosto l.-^Gt, ;. RONCATo'-uuiANft ; :.. L'esito della'Pesca, di beneflconja fti e zolfo. Bollettino delle leggi N. "im, vengono CONDIZIONI 0( . In .VITTORIO V.EMETiO,,, , ,. soddisfacentisiimo Ottima' fu l'impresLa Gatsietta, l'iemontiìse ae\ -M'AS invitati lutti gli ' erodi, beneficati e Assidua vigilanza e assistenza nei sione delle feste in, tutti gli abitanti dava in poche linee la notìzia di que- creditori, che sono cittadini austriaci di S. Giovanni'di Manzano. sto ritrovato a della iinpiccagiohe in- 0 forestièri che soggiogano qui e al<.' lavóri scolastici — affidamento di sag-, effigie dai banditi di primo catalogo, trovc ad annunzUl-e àl'soltosrritto Giu- già" educazione morale^,,civile e,relidizio Dis'trettuale le loro prelese di e- giosa — buon trattamento famigliare congiurati della « QioyaiiB .Italia ». — acqua e aria eccellenti' f—.illumidomandare proj[Mmma ' -Una pìccola fabbrica dì fiammiferi redità entro il giorno 18 ottobre 100(1, nazione elettrica ^—locali ampi e corin legno si impiantò nel IS35 a Oastal- •aso contrario l'eredità senza alcun tili per la rioreaziooa. per le loro ' pretese, verrà riguardo buoh5 di Palel'mo- Ad Empoli l'anno L'Istituto sorge nel centro della appraiso sors^eva la Sociiilà delle fab- ceduta ad un giudìzio straniero per ,città — soggiorno delizioso -— pasconsegna alla persona che, Il barbaro fanatismo di una badessa .brlifhe rimiite. Già due 'floreiiii,lavo- l'opportuna ' razioni esistevano a Torino, in borgo legittimata da detto giudizio, si sarà seggiate incantevoli. • Narra il OarPiirt ode il JZ luglio Dura e a porta Susa. Quindi, col pro- annunziata. Il Collegio è aperto anche, nelle va«corso mori all'Ospedale degli incura- gresso degli anni, le officine per la canze d'autunno, 1° luglio — ripetiJCOSìPA^NW ITiilLViiiVI/IHtiltTlìilJPOfiTl ' bili la giovane monaca Luisa Giordano, produzione di zolfanelli, cerini'accen- | Nel medesimo tempo (perchè gli e- zione agli alunni ohe devono prepaMILANO trentenne, per violeiìta bronco-polmo- di-pipa non si contano più. Mal 1838 redi che vivono qui in Austria hanno rarsi agli esami., . , , nite. La sventurata era fuggita dal ri- incominciava già negli Stati sardi l'us^ pregato che il giudizio austriaco dia Retta di L. 400 — nessun'altra tiro dell'Addolorata, che si trova nel- della eapusìziona d'arte ej manifattura. fine alla causa dell'eredità) vengono spesa senza il consenso delle famiglie r'isola d'Ischia, ed avrebbe raccontato I produtori di flammiferi erano pre- invitati, in base al § HO della Paai suoi paesani, presso i quali si era miati con medaglia d'argento- I ipàg- tente Imperiale del 9 aaosto 1854, La sera di Sabato IG Settembre nelrifugiata, di maltrattamenti subiti dalle giori centri di industria eran sempre gli eredi e beneficati stranieri ad annunziare le loro prelese e a notificare l'osteria in Via Jacopo Marinoni N. 9, suore dei ritiro. il Piemonte e la Toscana. se desiderano che il giudizio straniero verrà tenuta una Gara di booois notLa notizia della morte della Giortermini per loro là càusa dell'eredità, turna a premi in denaro-Con'diplomi dano fece circolare per Ischia voci di Porchò allecch) quaata Indu- caso contrario ae il giudizio straniero artistici ai singoli vìncitori.'eac^uiti da ,8ttrocitii che si sarebbero commesse nel •Irla In Italia. - Del resto tutta la non domanderà la cessione di detta un distinto dilettante. ' conyento. Il commissario regio Guada- Italia riccamente fornita, come il Giap- causa, l'efedità avrà fine in Austria gi^ipi ne informò il sotto prefetto di poae, di giacimenti di zolfo, era uno e soltanto con quell'erede che si sarà Premi in oro : Pozzuoli, ohe dispose un'inchiesta i cui dei paesi in cui tale industria doveva presentato. al I. vincitore L. 25 risultati sarebbero stati gi^ spediti al più larjjamente attecchire, e resistere » lì. » » 20 l. R. Ciiiitti»io riistreltuale ili Pateroion VIA BARTOUNt, N. 2 '.'procuratore, del Re a Napòlf*-' ' ••'• ' ah6he' quando dopd il' 60'. si cessò la » IH. » > IO li 18 Bgofto IMS. , , 'Jlgiornale Roma racconta intanto fabbricaziono del fosforo, per impor» IV. » '» 5 Recidi. ' .di' gravissimi fatti avvenuti nel piccolo tarlo totalmente dall'estero. Si nota inPer le iscrizioni in L. 2 rivolgersi , monastero, che accoglie una ventina fetti che cinque ouiflei sorti fra il 1845 nell'esercizio stesso dalla sottoflrmata, ' di monache sotto gli ordini della ba- e il 48 (l'anno delle più facili accen- M addpBrate pììl ìaki^ avvertendo che le stesse ai chiudono daonose dessa Sersale. Questa avrebbe appli- sioni e delle più numerose luminarie) la aera di venerdì. 14 oorr. BioorceM (Ola T E S A I H ' S t ' F ^ . & B I l S ' cato severamente e atrocemente certe lavorano «ncor^ atti^al(ne|^e., , a doppia pressióne Italia'Cassio Quargnolo. 'MNÌVDRA ISTAN'^A.ÌV^ •tiegole non prescritte in aldùii re^olà-' Quanta fabbrlehs di fiammiferi . (brevettata^ " ,,/ • mento conventuale Una' séra ìtnà fa^ k -^ dK d'h^M^ A.' ! k Premiata con Med,tp[lia S'oro afi'eaiiosi. migliuola abitante presso il convento, aalatono In Italia. — Al giorno esistono in Italia a22 fabbriche. ziojie canipiotiaria di Homa lOO,^.'^'' FRANCESCO COGOLO 'Maestra EMILIA RUBINI '. intese dei gemiti' partire da un oscuro d'oggi Tutte insieme hanno prodotto, nel peCaULISTil • SCUOLA DI CAUTO I sotterraneo: era una monaca che chie- riodo cpmpreso nell'esercizio finanziario B . Btaatón» sperimentale 'agrafia di TTdme ' ,f ; deva con un fll.di voqe un tozzo di 1903-HO'l, milioni' e' milióni di flahimiSpecialista per l'estirpazione dèi calli e di PERFEZIOHAMEMTO I Campioni della Tintura presentati daj1. i.fane. La badessa l'aveva condannata feri di ogni genere, per una cifra consena--dolore. Munito di attestali méAL PIANOFORTE • a,soffrire per la conquista del para- statata dairamministfazione delle ga- KÌguor Lodovico Re bottiglie 2, N i liquido di(}i comprovanti la sua idoneità iiell,e ÌQCoioro, N.'3 liquido eolomto ia bruno ; non operazioni. I', diso. La sventurata era la Luisa Gior- .belle, di 6'2,861,2 (milioni, s'intende). coiitiMigon^.tìè nitrato o altri sali d'argento via Sraxzano, M. 8 dano; entrata in monastero giovane e La maggior parte sono consumati qui. j di piombo, di irerourio, di rame di cad- ;, Il gabinetto (in Via Savorgnana n. 16 1 bella, per i maltrattamenti, i digiuni Molti tuttavia sono esportati, in Au- mio ; no altre sostanae minerali nocive. piano terrà) è apei:to tutti i giorni • e<i tormenti che le sapebb^fo,stati, in-_ stria, in Francia, Inghiliorra, Africa dalle ore 9 allel'Tl' , UUim'lS Omnaio 1901. „,;-flf^ fino ad invecchiarla precocemente, del Nord, Grecia e Turchia. II direttore I^rof. ZfaUlBo' Si reca anche »•' domicilio, ^. ne, era fuggita per Unire miseramente Unico deposito; pteeso U parruochieie '^0 -^é' ^ ' • » 4 F - ' ^ -^f^f all'ospedale. ' ' L O U O ' r l C O B E , Yìa Daniele Kliiin. La sordità dei bambini. — Oa JjO stesse persone intesero per venti numerose statistiche riunite dallo Har..lunghissimi anni gli,strazianti gemiti mann si rileva che circa la quarta di 'Mire disgraziate monache, che non parte dei giovani scolari è sorda in parlarona lememlo scandali o nuovo grado più o meno elevato : nel 45 per ;'.atrocitii. Tmla Ischia ripete altri fatti cento poi il potere uditivo è talmente raopapricjjianli. Un'altra monaca, certa diminuito che i progressi scolastici sono ..iMaria Matera, sarebbe fuggila dall'or- fortemente ostacolati se la malattia di LOSER JANOS - BUDAPEST la migliore e più economica • rido monastero, stanca di sopportare non è presa in speciale considerazione . , pijii oltre' le torture somminijfratele E si badi : queste statisliche non com'i ' Beiwa pietà, in nome di Dio. Loffitesso prendono che i bambini sordi sen'ia feroce, spiotato trattamento avrebbe sapere di esserlo. Concessionario per l'Italia RINFRESCANTE , spinto alla tuga anche suor Filimena i , Simiglio. -Una monaca, per punizione, 1 processi patologici infantili ohe A. V. RADDO - Udine più apprezzata (^ più raccoformano la base della sordità sonò in sarebbe alata obbligata dalla badessa Kappresentanle generale ^a, raccogliere nella sua bocca gli sputì gran parte (50 per cento determinati) naandabile, perchè non affa• di'iutte \p altre suore, che sfilavano da malattie del naso e della laringe ; Angelo Fabris e C. - Uillna .e circa nella metà dei casi le malattìa ' una' ad una innanzi alla paziento ' tica riè iiidebo.Usdfe, aè cagiona U giornale Roiina- racconta ancora dell'orecchio sono suscettibili di gua- Malattie degli occhi alcun spiace\tile ei1l<?tto. che la badessa tiene presso di aè due rigione 0 miglioramento, se ricononipoti, figlie di un fratello caduto in sciute 0 curato a, tempo. Difetti della vista — Ben a ragione adunque lo Hartmann misiiria: una di queste è segregata.., Specialista liott. Gambarotto su di una sedia è divenuta quasi pa- desidera che si pratichino esami meralitica in seguito ai metodi della zia. todici delle faooltó uditive all'ammisConsultazioni tutti i giorni, dalle 2 La sventurata è costretta a lavorare sione alla scuola per poter prendere alle 5 eccettuati il terzo sahàffi' '5 'tériià , diaci ore al giorno fabbricando calze ; i provvedimenti del caso. Ma molto domenica dì ogni mese. ^ ,, tnolte volte le negano i cibi col pre- possono fare anche le mamme scoVia Poscolle, M. 20 prendo in tempo utile questo eventesto di Un'offerta a Gesù. I, Qnesti martirii raccapriccianti d'al- tuale difetto dei loro figliuoli. V I S I T G l e H A T D I T E ! A l l'OVJElHl .,tri)-.tempi; suscitano penosissima im' Lunedi ,e 'Venerdì ore 11 .'pressione.' "" ' •*"' • > -.- Pioggia di pesci. — Recentemente alla FARMACIA FILIPPUKSi; nello -Stato di'Queensland, in Australia,' durante un temporale accompagnato 1»! da forte pioggia, incominciarono a caLa rubrìca del curioso K Ili. dere, insieme con r.«cqua, dei pescio'. ^ Illa storia dal flninmlfarl. -„Chi lini vivi,, da prima a due, a tre per DA COSTRUZIONE volta, poscia ^ dozzine, coprendo una Presso ottima famiglia cittadina tro, è che ha inventato i fiammiferi ì %^ domanda fa uh'po' sorridere, Ma vasta estensione di terreno di uno strato verebbero pensione compietà quattro aO()0 non meno di,sei, e tutti sei.qua^i alto da 3 a 7 centimetri. studenti. . 'sconosciuti, i benetiieriti 'della uifiapità Si crede 'ohe' essi aleno stati'sucTrat(a.mento famigliare^ — Retta che possono disputarsi "il yantó di ave- chiati da ur)a 'tromba marina durante ' re'frovato per i primi l'uso dei fiam- l'ufagano e poscia trasportati dal vento modicissima. mifero fosforico, comodissimo, tascabile contro terra, ad una distanza relativaRivolgerai all'Amministrazione del P R E Z Z I MITISSIMI . infiammabile su qualunque superfloie mente considerevole. Paese — Via Prefettura. ; non liscia. Ecco i nomi : ICaramerer, PuContro gli esperimenti sugli .^•ir' ffhw, Riihmer, Irinyi, Moldenhaner, ammalati. — Il ministero doli'inter• • •Wslker. L'invenzione rìsale ài 1830. no austriaco ha pubblicato un decreto f t r p p A C I OPERAI pratici per la La lumlsre di Torino. — Prima col quale vieta ai mèdici degli ospe- v t i n u n o l lavorazione del legno SACILE "di allora si usavano in Italia' le <;i!sl, dali viennesi di «fare esperimenti por sega a nastro e tup). (lette lumiere di Torino, costituite da medico-scientiflci e di provare metodi Rivolgersi in Via Suporiore. N. 20. Dottor V. COSTANTINI ESPOSIZIONE INTEKN/IZ hf MILANO mfi ^. COLLEGlft-iNVITTO.MtttE SOGGIORNO NOTEtNOTIZIE '• Scoperta d'atiìiei martiri in no eonveolo AifAGENZIA CHI/tRI'5il|illiI4!lI/iÌI Gara di boocie notturna Ing. C. FACHINI Deposito MìK'i'hiiie ICl Amaro Bareggi S l r ; ™ Acqua Naturale di P E T A N Z U FONTE PALMA AC{]UA DA TAVOLA iìàl'ACIlUAPll'iÈmUAmLE Preferita dal ceto medico di lutto il moado GRANDE "DEPOSITO PER STUDENTI lili con S lab il mietilo per la lavorazione mmm®m m meccanica GiusejDpe Liacchin YV" a base (li FEItliO . CHINA - lìÀBÀIÌBAlìO Premiato con Modaglie d'Oro e Diplomi d'Onore Valenti Autorità Mediche lo ilichiarano il più el'flcace ed il raiRlinre ricostituente tonico digestivo dei preparati consimili, perdici la prosenza del RABARBARO, oltre d'attivare una buona digestione, impedisce anche la stitichezza originata da! solo FERRO-CHINA. U S O : Ott bicchierino prima dei pasti. - Prenclendono dopo il bagno rinvigorisce od eccita rappetito. r-. YEflDESI in tutte le FARMACIE - DROGHERIE 9 LIQUORISTI : DEPOSITO PER UDlt^E alle Farmacie GIACOMO COMES.'iATTl - ANGELO FADHLS e L V. lìELTHAMiO « Alla f^owgia» piazza Vilt. Etri. ^ ' Dirigere le domande alla Ditta: E. 6. Fratelli BAREG6I - PADOVA il fèim I C3«a33.caj.d^o Oleificio Toppazasa {2*oxto Oì^avurlzlo) OLIO D'OLIVA ts ; K H j 0 , :.,^::VI . d e l l e p r o p r i e t à 41 LORENZO AMORETTI (PORTO MAURIZIO)UISTIMO S E W S * « • * ' P ^ » « 0 p * « A S « W O «'OLIVA Q 'i| 1) "• ' "«* • ' ,, •'li lì n „ "J , " 1 0 LA' . J V » - ^ ' " IMPeailOi Manslablle Xlntt ' Soprntfln^ipajsUerino . V e r g i n e «ie«V« ; ' . • . " . •; O lOtt. OOO OOO» . . li. i , « o il U R . 3 1 «.so „ , I.40 „ 91.4S „ 1.4S |e>o »aim ^fazione Porta Maurizia, in dainigiàhé dà kg IO a kg-. 45 da fatturarsi al prezzo di costo 2 " T f ' P f ^ - ' f - i ' * * ' * * * ? ' ' " ! 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"« S E D O U B M a r ^ i s ì i a "*»"""' I< * ai "O»/, d'Oli» Ii. eo - UtarS'/i I i - S * il Qnlatale. •J " ' • ' • ' ^ " " ° ' & " " In tutto lo peranturelda gr. lOOi» gr. 1000=- tn Casto di (njnhm.iiiu poso a piuicre. <^ Speoialilà Caasatto da nettt^.Kff. 10 eoutaneati 100 penti da^lOO grammi. S a n n n p ÌUfAraìl?']!» VEaroa Iia C o q u i l l i ; , Seooo aeaoo L. 67 - I^aioo ìt. fijs il Quintali). •^mp^^juo MMaiQua, ^^^^ ji^ pozzaturo da-gì'. 100 a gr.'50O - Fresco in- pezzi dfi gr. ICO a gr. B r, ji->^A»PHftfflS"tfVr^J',A'#° Ss-.SQ i-mVe assortita in divotie pezzature. Casso gratìa, Jto-oo rosa franca staziono \ j rotaliSIIfirKMJKl sapons'ift Co^nillafeeèco-seeoosi vende a peso reale. Tutto lo altro qualit-t, essendo anpono (leseo, si vendono,a,poso d'origino, quindi il calo a carico dei compratori. Por partite di almeno Quintali 0 per marca, si ao- • oordii il fraapo destino, ' , , - i-i ,,. • i . I,, .,.' \, P w e n m e n t o c o n t r o a s i i e s p o •> HJaipii^Koi^l girat.lii j« ^ricb^«Htu. 'A,^t,\-c:ih /•., .••^ Insuperabile rìgeneratorfi tfel sangtie e tonioo dai nervi ' IMi^fi;^ V aie'ocio d''l pru))!. UfTwo Sói;uHt-it di Pur'({i, reulì»atu compU*'Bmtifìte henzfl uiifzionf^ ntiT gori^uu t* jprutargv [B vitA, (/fa IA forza 0 saltiiB. ~ On-co rimedio p'*r preiQfiir" e oU'-ftc'c l'at^oplf^Bia. Stabii.'" Chimico D."^ MALESCHI - Firenze Gratis opusooil » oonsulli poi* oorrispondenza Successo mondiale Effetto meraviglioso Vnindeiii in «uUa !• Formavie del monito I ^ ' i t L'Iperbiotùm è pi-eparata .lecotido la fitt'wacopm uffìa, del Jiegno. 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